Qui - Istituto Superiore Mario Boella
Transcript
Qui - Istituto Superiore Mario Boella
RESOCONTO ANNUALE E RICADUTE SOCIALI 2012 ISTITUTO SUPERIORE MARIO BOELLA 2012 INDICE Lettera agli stakeholder Lettera agli stakeholder 5 L’Istituto Identità Organizzazione Aree di Ricerca Programmi Strategici Risorse umane Mappa degli stakeholder Intervista al Direttore 7 8 10 11 12 13 14 I numeri Risultato economico Valore aggiunto Volano degli investimenti 17 17 19 I risultati Ricerca e innovazione Alta formazione Partnership Program Comunicazione e informazione 21 31 32 34 Obiettivi di miglioramento 38 Fondato nel luglio del 2000 dal Politecnico di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, sostenuto dai Soci Industriali e rafforzato da solide relazioni con gli enti territoriali, l’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB) è entrato nel suo tredicesimo anno di attività, divenendo un punto di riferimento importante del territorio torinese e piemontese. Fedele alla sua missione fondativa, l’Istituto ha promosso programmi di ricerca e sviluppo tecnologico a carattere multidisciplinare; ha sostenuto iniziative didattiche basate sui risultati della ricerca; ha consolidato le conoscenze sulla crescente interconnessione tra trasformazione sociale, cambiamenti organizzativi e nuove tecnologie. Le Aree di Ricerca si sono evolute e specializzate, mantenendo come orizzonte di riferimento quello internazionale, sola dimensione realmente capace di contribuire allo sviluppo del territorio. Facendo leva su progetti congiunti, coinvolgendo imprese, Politecnico di Torino e altri partner accademici della comunità scientifica internazionale, l’ISMB ha consolidato il proprio ruolo di centro al servizio dell’industria e della Pubblica Amministrazione piemontesi. Nel corso dell’anno si sono molto sviluppati i Programmi Strategici, che attraversano orizzontalmente le aree di ricerca proponendo un’innovazione trasversale lungo tutta la catena del valore. All’interno dei programmi strategici, non soltanto le competenze scientifiche e tecnologiche ma anche la capacità di parlare a mondi diversi, vitale per un centro di ricerca applicata, sono fortemente cresciute e cresceranno ancora nel prossimo futuro, per posizionare l’Istituto su filoni di frontiera, cogliendo e anticipando le opportunità che si presenteranno. Fin dalla nascita dell’ISMB, è stata rilevante la cooperazione con varie istituzioni internazionali di eccellenza e con gli altri centri di ricerca del territorio. Un forte investimento è stato fatto nella selezione, formazione, stabilizzazione delle risorse umane, capitale irrinunciabile dell’ISMB. Attualmente sono attivi 128 ricercatori a cui nel 2012 si sono aggiunti 115 collaboratori universitari, dottorandi e tesisti, per lo più provenienti dal Politecnico di Torino. Dal punto di vista finanziario, il 2012 ha visto un volume di attività prossimo agli 11 milioni di euro. In quest’ultimo anno abbiamo affrontato molte sfide, determinati a continuare il percorso di crescita intrapreso dal 2011, pur in una situazione generale di crisi importante. È nostra convinzione che le difficoltà economiche e sociali del nostro tempo siano anche occasione per disegnare un modello di funzionamento per l’Istituto capace di trasformare risultati di innovazione tecnologica e organizzativa in ricadute utili e concrete per il sistema locale. Ma su questo come sugli altri aspetti, sinteticamente toccati in questa “Lettera”, rimandiamo alla lettura delle pagine successive di questo resoconto annuale, accompagnandolo con un riconoscente ringraziamento ai nostri soci per la costante azione di stimolo e per l’importante supporto finanziario, ai nostri partner industriali per la fiducia e l’interesse sempre vivo, ai nostri dipendenti per la passione che mettono nel loro agire quotidiano. Il Presidente Prof. Rodolfo Zich Funzionale alle sfide che affrontiamo sul fronte della ricerca è l’impegno espresso nell’Alta Formazione. È stato lanciato il Partnership Program, attraverso cui l’Istituto si rivolge direttamente alle imprese, per costruire con loro un modello di cooperazione e innovazione realmente impattante. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 3 identitÀ identitÀ L’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB) è un centro di ricerca applicata e di innovazione focalizzato sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT). La sua sede è a Torino, all'interno della Cittadella Politecnica. La missione dell'ISMB è favorire la crescita e la competitività del sistema sociale con specifico riferimento a imprese, Pubblica Amministrazione, e istituzioni, operando in modo concreto sull'innovazione di processo e tecnologica. A tale scopo l'ISMB: • • • l’istituto ”Sviluppo dei valori professionali e personali” • • Propone modelli di innovazione tecnologica, per cogliere le opportunità emergenti in settori con forte impatto sociale (mobilità, salute ed energia) e industriale (processi produttivi e catena alimentare). Opera per ampliare il quadro delle opportunità per la ricerca applicata, attraverso cooperazioni internazionali inserite nelle strategie dell’Unione europea. Costruisce rapporti stabili di collaborazione con l’industria ICT e con l’industria manifatturiera ad elevata intensità di conoscenza, attraverso lo sviluppo di prototipi e soluzioni per l’innovazione di prodotto e di servizio. Supporta i processi decisionali della Pubblica Amministrazione nei campi dell’energia, del trasporto, della salute e dell’ambiente, concorrendo all’elaborazione di prospettive future di sviluppo. Favorisce la crescita professionale e personale dei ricercatori, preparandoli ad assumere responsabilità di gestione nei settori della ricerca ICT e a svolgere ruoli imprenditoriali. Aprile 1999 La Compagnia di San Paolo e il Politecnico di Torino firmano una convenzione per promuovere lo sviluppo del settore ICT. Luglio 2000 Viene costituita l'associazione “Istituto Superiore Mario Boella sulle Tecnologie dell’Informazione e delle Telecomunicazioni”, con soci fondatori la Compagnia di San Paolo e il Politecnico di Torino. Marzo 2001 Cerved, Motorola, STMicroelectronics e TILab (ex CSELT) entrano in qualità di soci ordinari dell'Istituto. Gennaio 2003 L’Istituto diventa Ente strumentale della Compagnia di San Paolo. Dicembre 2003 Vengono inaugurati i nuovi laboratori: Fotonica, Antenne e Compatibilità Elettromagnetica, Networking, Servizi e Applicazioni, e-Security, Tecnologie Radiomobili per la Multimedialità. Aprile 2004 Il gruppo di navigazione satellitare del Politecnico di Torino (NavSAS) crea un laboratorio congiunto con l'Istituto. Marzo 2005 SKF si aggiunge ai soci industriali dell’Istituto. Dicembre 2007 L’Istituto diventa partner del Microsoft Innovation Centre, aperto all’interno della Cittadella Politecnica. Marzo 2011 L'Istituto si riorganizza con la creazione delle Aree di Ricerca e dei Programmi Strategici. Gennaio 2012 La rete di collaborazioni tra l'Istituto e le imprese si allarga con l’avvio del Partnership Program. 4 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 5 L'istituto ORGANIzzazione organizzazione Presidente R. ZICH Cariche statutarie Presidente Rodolfo Zich Consiglio di Amministrazione Giovanni Colombo (Compagnia di San Paolo) Felice Fulvio Faraci (Telecom Italia) Letizia Lo Presti (Compagnia di San Paolo) Enrico Macii (Politecnico di Torino) Aurelio Nervo (SKF) Pietro Palella (STMicroelectronics) Rodolfo Zich (Politecnico di Torino) Direttore G. COLOMBO Vice Direttore Aree di Ricerca P. MULASSANO Collegio dei Revisori dei Conti Luigi Puddu (Presidente) Maurizio Ferrero Margherita Spaini Edoardo Aschieri (supplente) Mario Montalcini (supplente) Area Information Systems Architectures and SW Technologies D. MAZZOCCHI Vice Direttore Programmi Strategici E. CALIA MIC on SW Technologies and Architectures F. DOMINICI Infrastructure and Systems for Advanced Computing O. TERZO Amministrazione Risorse umane Finanza L. GOGLIO Programma Smart City F. FERRERO Handheld and Usability A. LOTITO Direzione Direttore Giovanni Colombo Area Multi-Layer Wireless Solutions R. SCOPIGNO Vehicular Networks and Broadband Wireless Access D. BREVI Programma Smart Health A. SCIARAPPA Multimedia Adaptation and Interaction M. GAVELLI Area Information Management M. molinaro Antenna and EMC F. VIPIANA (ad interim) GNSS Core Algorithms E. FALLETTI Vice Direttore Programmi Strategici Edoardo Calia Area Navigation Technologies M. PINI GNSS Platforms for Safety and Environment G. MARUCCO Higher Education G. POVERO IoT Objects and Platforms M. SPIRITO (ad interim) Vice Direttore Aree di Ricerca Paolo Mulassano Area Pervasive Technologies M. SPIRITO Programma Smart Energy M. FANTINO Pervasive Secure Networks C. PASTRONE Business Models & Policy Innovation E. FERRO Innovation Front End F. FERRERO (ad interim) Scouting and Publications on Innovation M. SPELAT Area Innovation Development E. CALIA (ad interim) Intellectual Property Management A. BIOCCA IoT Service Management R. TOMASI Area Photonics S. ABRATE 6 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 7 l’istituto aree di ricerca – programmi strategici aree di ricerca Information Management ISAST Information Systems Architectures SW Technologies Gestione dei contenuti e visualizzazione dei dati mediante sistemi e strumenti ICT; User eXperience e Interaction Design in vari domini applicativi; sviluppi innovativi per l’accessibilità e l’usabilità nel web; produzione di pubblicazioni multimediali. Infrastrutture di calcolo su tecnologia cloud computing per l’elaborazione di grandi quantità di dati; innovazione e sperimentazione nei dispositivi e nelle tecnologie a servizio della mobilità; embedded systems e smart systems. MLW Multi-Layer Wireless Solutions Innovation Development Supporto a decisori politici ed enti pubblici nell’uso dell’ICT come leva strategica per lo sviluppo sostenibile e la competitività; presidio dell’innovazione tecnologica con un focus particolare in ambito bancario e finanziario; valorizzazione della proprietà intellettuale. Protocolli per servizi real-time e reti veicolari (VANET); attività sperimentali e teoriche su antenne e compatibilità elettromagnetica; architetture wireless per contenuti multimediali. NavSAS Navigation Technologies Tecnologie e applicazioni dei sistemi per la navigazione satellitare (GNSS); ricevitori in tecnologia software radio; sistemi complessi basati su GPS, Galileo ed EGNOS. programmi strategici PerT Pervasive Technologies Embedded systems; energy harvesting; comunicazioni wireless autonome, robuste e sicure; reti eterogenee di larga scala; elaborazione di dati; middleware per l’Internet of Things; smart factories, città sostenibili, efficienza energetica e smart grids. Smart Energy Photonics Telecomunicazioni ottiche su fibra di vetro per reti backbone (>100 Gb/s, >100 km) e reti di accesso (reti ottiche passive PON); telecomunizazioni ottiche su fibra plastica per reti locali e ultimo miglio; fibre ottiche speciali per applicazioni non lineari e laser in fibra ottica. 8 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 Studio dei problemi della sostenibilità energetica, con enfasi sul ruolo abilitante delle tecnologie ICT per un uso senza sprechi e più efficiente dell’energia prodotta, soprattutto da fonti rinnovabili. Smart City Smart Health Uso dell’ICT come fattore abilitante di un approccio integrato e interdisciplinare nella progettazione e nel funzionamento della città, considerata come un sistema complesso, con l’obiettivo di promuovere una triplice sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Sviluppo di applicazioni ICT per migliorare qualità ed efficienza del sistema sanitario, con soluzioni in ambito di prevenzione, assistenza personalizzata e monitoraggio di pazienti cronici, orientate a promuovere un ruolo attivo del cittadino nella gestione della sua salute. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 9 l’istituto risorse umane – MAPPA DEGLI STAKEHOLDER risorse umane MAPPA DEGLI STAKEHOLDER societÀ imprese Occasioni di apprendimento sull’innovazione per il personale dell’Istituto, gli studenti e i ricercatori ospiti, la società civile. Condivisione con il mondo delle imprese di modelli di innovazione tecnologica in grado di cogliere le opportunità emergenti. Terzo settore Fornitori imprese Grandi imprese del Partnership Program media Dipendenti e Piccole e medie Collaboratori imprese giovani Talenti Soci Ordinari Compagnia di san paolo Enti Camera Politecnico di commercio at o r i Studenti di torino c if on d strumentali So città Di torino altri Enti territoriali docenti Università Confindustria E Ricercatori Italia e mondo italia COMMISSIONE Europea Centri di ricerca Italia e mondo ricerca Dialogo con il mondo della ricerca e della didattica su idee e soluzioni privilegiando un punto di vista internazionale. ESA e ASI Istituzioni Supporto agli enti istituzionali nei processi decisionali per orientarne le scelte e progettare il futuro. Rapporti strutturali Rapporti diretti Rapporti strategici Situazione al 31/12/2012 10 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 Rapporti finalizzati Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 11 l’istituto INTERVISTA AL DIRETTORE intervista al direttore “strategia e modello boella” dalla Compagnia di San Paolo – di cui siamo Ente strumentale – generiamo una ricaduta sul territorio di circa 20 milioni. Qual è la caratteristica dell’Istituto più apprezzata dagli stakeholder? Continuità e presenza, certamente. Per mantenere saldi i rapporti con le imprese, contaminandoci reciprocamente, abbiamo costruito un Partnership Program, per condividere le direttrici fondamentali da sviluppare insieme. Lo snodo è la versatilità dell’ICT, che consente di fare innovazione a ciclo continuo: un unico processo in cui si fondono innovazione, implementazione e soluzione dei problemi. Se l’innovazione è il fattore chiave per la rinascita del nostro sistema sociale ed economico, quale riflesso dovremmo attenderci sulla formazione del capitale umano, base del processo innovativo? Le persone, le loro competenze e la loro creatività sono l’additivo essenziale. L’Istituto ci crede mettendo quotidianamente all’opera i suoi 120 ricercatori, ma anche offrendosi come punto di riferimento delle imprese per il reclutamento. Accade che le aziende ci chiedano di selezionare ingegneri o personale specialistico da assumere, facendo prima alcuni mesi d’esperienza presso i nostri laboratori, dove Sulla base della sua esperienza internazionale, rispetto agli enti di ricerca degli altri paesi, quanto “parla europeo” l’ISMB? la ricerca, ma di trasformarla con maggiore efficacia in innovazione. In questa spinta all’innovazione l’Istituto trova la sua ragion d’essere. L’Istituto Superiore Mario Boella è nato nel 2000 per svolgere ricerca applicata e innovazione nell’ambito dell'ICT. Non si tratta solo di fare ricerca, ma di stringere rapporti col mondo accademico e d’impresa. La partecipazione ai programmi europei è un aspetto caratteristico delle nostre attività, e porta buoni risultati: parliamo di 80-90 progetti l’anno gestiti dall’ISMB in partnership con le imprese e altre istituzioni. Lo scopo ultimo di questo sforzo è migliorare la capacità innovativa e trasferire conoscenza alle industrie e alla Pubblica Amministrazione – soggetti nei confronti dei quali agiamo come trait d’union verso le opportunità che l’Europa offre a chi sa coglierle. Del resto sta emergendo in Europa la forte necessità non tanto di migliorare In che misura l’ISMB aiuta le imprese e la Pubblica Amministrazione a utilizzare gli strumenti offerti dall’Europa per il finanziamento della ricerca? 12 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 la cultura acquisita all’università si consolida col pragmatismo che deriva dalla vocazione applicativa dell’Istituto. La formazione è un ambito sul quale stiamo scommettendo, consapevoli che un elemento di debolezza dell’economia europea è il modo di fronteggiare il life-long learning, la formazione lungo tutto il ciclo della vita che consente di essere aggiornati e restare produttivi. Su questo aspetto stiamo perfezionando dei corsi basati sull’ICT, con caratteristiche formative e pedagogiche originali: vorremmo assumere un ruolo sociale, aiutando le aziende a rimanere agganciate a processi evolutivi che spesso escludono i lavoratori dalla comprensione di ciò che sta avvenendo per la velocità a cui l’innovazione ha luogo. Tornando alla vocazione Europa, quali sono i prossimi passi dell’Istituto? Il prossimo obiettivo è il programma Horizon 2020, per cui stiamo cercando, insieme agli altri Enti strumentali della Compagnia di San Paolo, di costruire una visione complessiva dell’innovazione, che includa le scienze sociali, le trasformazioni urbane e i sistemi energetici. La sfida è coniugare tre elementi apparentemente in contraddizione: smartness, cioè intelligenza intesa come capacità di migliorare i processi, sostenibilità ambientale e coesione sociale. In realtà si tratta di una sfida esaltante. Giovanni Colombo, Direttore dell’ISMB, è un ingegnere con vasta esperienza nell’ambito della ricerca e dell’innovazione. Dal 2008 al 2012 è stato membro del Governing Board e dell’Executive Committee dell’European Institute of Innovation and Technology. Ogni volta che l’Istituto acquisisce la titolarità di un progetto europeo coinvolgendo le imprese, anche queste ultime vengono cofinanziate. Con le aziende nasce così un rapporto di fiducia reciproca, che aumenta notevolmente le potenzialità dei progetti europei come veicoli d’innovazione. Abbiamo calcolato che il fattore moltiplicativo che l’ISMB è in grado di produrre è pari a circa 4: a fronte dei 5 milioni di euro di contributo concesso annualmente all’ISMB Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 13 risultato economico – valore aggiunto RISULTATO ECONOMICO Rendiconto gestionale 2012 2011 Contributi da soci fondatori e ordinari 5.030.000 5.030.000 Ricavi dall’attività di innovazione e ricerca 5.030.439 4.952.302 32.429 40.600 986.085 266.930 11.078.953 10.289.832 6.339.354 6.103.225 Costi per l’attività di innovazione e ricerca 2.989.998 3.557.008 Accantonamento fondi 1.570.377 388.396 Proventi Ricavi finanziari e patrimoniali Ricavi straordinari Totale proventi Oneri Costi per il personale Altri costi Totale oneri Avanzo d’esercizio 170.941 149.647 11.070.670 10.198.276 8.263 91.556 Valori espressi in euro VALORE AGGIUNTO I numeri 14 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 ”Risultato economico, creazione e distribuzione del valore aggiunto” Il valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’ISMB nel 2012, dal punto di vista di tutti coloro che partecipano alla sua distribuzione; mostra cioè come le attività dell’Istituto contribuiscano al benessere della comunità locale producendo e distribuendo ricchezza economica per tutti gli stakeholder: al personale tramite gli stipendi, ai fornitori mediante i contratti, alla Pubblica Amministrazione con le tasse e alla comunità locale con le liberalità esterne. Il calcolo del valore aggiunto si esegue riclassificando alcune grandezze del Bilancio d’esercizio, redatto nel rispetto delle norme civilistiche e verificato dagli organi di controllo. La peculiarità dell’approccio è che tali grandezze, mentre nel Bilancio d’esercizio sono indicate come un “meno” (trattandosi di uscite che diminuiscono la ricchezza dell’ente), nel bilancio sociale si trasformano in “più” (sono interpretate come benefici diretti e indiretti, risorse distribuite e utilità sociale per il territorio). Valore aggiunto Differenza tra valore economico generato e costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi. Valore aggiunto caratteristico lordo Differenza tra ricavi e costi intermedi. I costi intermedi sono i costi che non costituiscono remunerazione per gli interlocutori interni dell’organizzazione (come il personale) e non vanno a favore degli interlocutori esterni (la comunità locale, i finanziatori o la Pubblica Amministrazione). Valore aggiunto globale lordo Somma tra valore aggiunto caratteristico lordo e le componenti accessorie e straordinarie. Valore aggiunto globale netto Differenza tra valore aggiunto globale lordo e ammortamenti. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 15 I numeri Volano degli investimenti Determinazione del valore aggiunto 2012 2011 Contributi da soci fondatori e ordinari 5.030.000 5.030.000 Ricavi dall’attività di innovazione e ricerca 2.902.602 2.758.466 7.932.753 7.796.626 Costi per l’attività di innovazione e ricerca 653.064 802.738 Accantonamenti per rischi 854.609 369.500 Valore della produzione Totale ricavi Oneri intermedi della produzione Accantonamenti per iniziative strategiche Totale costi Valore aggiunto caratteristico lordo Saldo componenti accessorie e straordinarie Valore aggiunto globale lordo Ammortamenti Valore aggiunto globale netto 700.000 0 2.207.673 1.172.238 5.725.080 6.624.388 2.673.324 2.007.587 8.398.404 8.631.975 (397.772) (458.295) 8.000.632 8.173.680 Valori espressi in euro Distribuzione del valore aggiunto 2012 2011 7.508.780 7.442.279 dipendenti 4.981.448 4.802.440 collaboratori 2.527.332 2.639.839 142.563 137.707 15.768 18.896 Personale Pubblica Amministrazione Istituti bancari ISMB Comunità locale Valore aggiunto globale netto 8.283 91.556 325.238 483.242 8.000.632 8.173.680 Valori espressi in euro Nel 2012 il valore aggiunto globale netto generato per gli stakeholder è stato pari a 8 milioni di euro, con un lieve calo (–2%) rispetto all’anno precedente. La quota destinata al personale, pari a 7,5 milioni di euro (+1% rispetto al 2011), rappresenta il 93,9% del totale ed è formata da compensi per collaboratori e stipendi per i dipendenti (compresi i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e l’accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto). Come si vede dal confronto fra 2011 e 2012, la politica di stabilizzazione del personale messa in atto dall’ISMB, a parità di risorse, ha fatto incrementare il valore destinato ai dipendenti (+4%) e di conseguenza decrescere la quota destinata ai collaboratori (–4%). 16 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 La quota distribuita alla Pubblica Amministrazione è di circa 142 mila euro, pari all’1,8% del totale (+3,5% rispetto al 2011). La quota distribuita agli istituti di credito è di circa 15 mila euro, pari allo 0,2% del totale (–16% rispetto al 2011), composta esclusivamente da oneri finanziari. La quota distribuita all’Istituto stesso, rappresentata dall’avanzo di gestione, è di circa 8 mila euro, pari allo 0,1% del totale. Infine alla comunità locale è stata distribuita una quota di valore aggiunto pari a circa 325 mila euro, che corrisponde al 4% del totale, composta da contributi per eventi di diffusione della cultura scientifica e contributi per corsi di dottorato e master. VOLANO DEGLI INVESTIMENTI I proventi totali realizzati dall’ISMB nell’anno 2012 sono stati 11 milioni di euro. Facendo leva sul contributo istituzionale concesso dalla Compagnia di San Paolo (5 milioni), l’Istituto ha potuto intercettare fondi per ulteriori 6 milioni, grazie soprattutto a un’estesa attività progettuale e di ricerca su bandi regionali, nazionali ed europei, di cui si dà conto nelle diverse sezioni di questo rapporto. Tuttavia la partecipazione ai bandi – esito di un’attività di networking che coinvolge imprese, università e Pubblica Amministrazione – non ha remunerato solo l’ISMB: infatti è stato calcolato che i progetti realizzati nel 2012 (6 milioni) hanno generato una ricaduta diretta verso i partner pari a circa 20 milioni, distribuiti per quasi l’80% al livello locale. A questo valore economico si deve aggiungere un valore intangibile: essere parte di network europei consente ai partner pubblici e privati dell’ISMB di sviluppare l’attitudine al confronto internazionale, entrare in meccanismi amministrativi e rendicontativi legati ai programmi internazionali sulla ricerca e l’innovazione, apprendere modalità di lavoro inedite. È questo il “Modello Boella”. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 17 ricerca e innovazione ricerca e innovazione L’ISMB è organizzato in Aree di Ricerca orientate ai principali settori dell’ICT e interessate non solo allo sviluppo della tecnologia di base, ma anche alla sua applicazione in campo. Alle Aree di Ricerca si sono affiancati dal 2011 i Programmi Strategici che si prefiggono l'obiettivo di svolgere attività interdisciplinari nei settori più esposti alle trasformazioni indotte dalla sostenibilità economica ed ambientale, valorizzando le eccellenze tecnologiche espresse dalle Aree di Ricerca e ponendo particolare attenzione all'innovazione di processo. Nelle pagine che seguono vengono presentati i principali risultati riferiti all'anno 2012. ISAST Information Systems Architectures and SW Technologies L’area di ricerca ISAST (Information Systems Architectures and SW Technologies) comprende le tre unità IS4AC (Infrastructure and Systems for Advanced Computing), H&U (Handheld and Usability) e MIC (Microsoft Innovation Center on SW Technologies and Architectures). Le tre unità si dedicano a temi fortemente sinergici e fondamentali per l’ICT del presente e del futuro, quali il mobile e il cloud computing. I risultati 18 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 ”Aree di Ricerca orientate ai principali settori dell’ICT, Programmi Strategici per l’innovazione di processo” Attività e progetti L’unità IS4AC nel 2012 ha proseguito le sue attività di ricerca orientate allo sfruttamento di risorse di calcolo disponibili in rete (grid e cloud pubblici/privati/ibridi), con applicazione a diversi problemi complessi che vanno dalla bioinformatica all’elettromagnetismo computazionale, anche in collaborazione con altre aree di ricerca dell’Istituto. In particolare, l’unità si è focalizzata sull’e-Science Cloud, che permette di sfruttare i benefici del cloud computing per applicazioni scientifiche, sviluppando algoritmi adatti ad un ambiente distribuito. Tra i progetti in corso i più importanti sono HPC Cloud Pills e Cloud CEM, entrambi del Polo Regionale ICT. Nella seconda metà del 2012 l’unità ha lavorato molto alla preparazione di nuove idee progettuali in ambito regionale ed europeo (Call Security e Call ICT). Inoltre ha collaborato all’organizzazione della conferenza HCCIEA 2012 (Palermo, luglio 2012) e di diversi seminari in Italia. Nel 2013 è prevista la costituzione di un’unità di ricerca nella regione Valle D’Aosta (i-Bio Research Unit) insieme all’azienda BioDigitalValley e al consorzio CINI. Le attività svolte dall’unità H&U si declinano su entrambe le accezioni del termine mobile e quindi evidenziano, da un lato, le competenze tecniche legate al mondo handheld (smartphone, tablet, ecc.); dall’altro, le competenze più creative, economiche e sociali necessarie per la progettazione di servizi fruibili in mobilità. Su questi due binari si muovono i progetti su cui l’unità è stata impegnata nel 2012. In particolare, è importante citare l'applicazione sviluppata per la Compagnia di San Paolo, che consente ai membri del Comitato di Gestione di esaminare i documenti direttamente dal proprio tablet. Tra le altre attività: una piattaforma per offrire servizi georeferenziati ai turisti in montagna, con un occhio particolare alla sicurezza, e una soluzione di tipo Personal Health System per permettere ai medici di assistere i propri pazienti da remoto in modo continuativo e indipendentemente dalla posizione. Infine meritano di essere citate le attività svolte sulla tecnologia NFC, che hanno portato l’unità a depositare due domande di brevetto, a essere finalista al concorso SMAU Mobile App Awards 2012 e a distribuire una libreria per lo scambio di dati tra smartphone e PC (la prima nel mondo in grado di offrire tale funzionalità). L’unità MIC – nata dalla collaborazione tra l’ISMB e Microsoft – ha proseguito nel 2012 le sue attività Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 19 I risultati progettuali sull’impiego delle piattaforme Microsoft specifiche per il cloud computing (Microsoft Azure) e per il mobile (Windows Mobile 7/8), sia sui diversi progetti attivi, sia su un numero rilevante di nuove proposte ed iniziative. Tra i progetti europei più significativi vi sono WalkEGNOS e HeERO2. Quest’ultimo ha una valenza importante, oltre che per i risvolti sociali legati alla gestione delle emergenze, anche per la collaborazione internazionale con importanti realtà del settore automotive coordinate da ERTICO, l'associazione europea degli Intelligent Transport Systems. Tra i progetti regionali è da segnalare, nella roadmap di innovazione dei sistemi di winter maintenance, il progetto Golden Infra (Polo ICT). L’unità ha anche lavorato al rafforzamento delle collaborazioni industriali e si propone per il 2013 un’ulteriore crescita della collaborazione con i partner dell’Istituto, come Econocom. Oltre a contribuire in maniera significativa al programma strategico Smart Health, l’area ISAST ha iniziato a dare supporto al programma Smart City sul tema della ricarica del veicolo elettrico. Al termine del 2012 l’area ISAST comprende in totale 23 ricercatori. Pubblicazioni Il numero totale di pubblicazioni dell’area ISAST nel 2012 è stato 26: 4 tra capitoli di libri e articoli su riviste scientifiche e 22 in conferenze nazionali e internazionali. Tra le più significative si segnalano: Grid Infrastructure for Domain Decomposition Methods in Computational ElectroMagnetics per IS4AC; OPENNPP: an Open Source Library to Enable P2P over NFC per H&U; Salt Spreaders: from Heavy Machines to Intelligent Systems per il MIC. MLW Multi-Layer Wireless Solutions L’area di ricerca MLW (Multi-Layer Wireless Solutions) integra le tre unità BWA (soluzioni wireless a banda larga), LACE (antenne e compatibilità elettromagnetica) e MAIN (applicazioni e strumenti multimediali). Pur presidiando aree tecnologiche distinte, le tre unità sottendono una sinergia che si manifesta in studi e progetti interdisciplinari (ad esempio problemi di propagazione ad uso di reti veicolari, problemi di posizionamento delle antenne sui veicoli e strumenti 20 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 ricerca e innovazione interattivi per lo studio di problematiche di rete) e nella creazione di competenze comuni utili a tutte le unità, quali l’uso di risorse computazionali su grid. Attività e progetti L’unità BWA nel 2012 ha consolidato le competenze di reti veicolari attraverso attività pratiche e l’acquisizione di due progetti europei: GAIN e GLOVE. All’interno di quest’ultimo si studiano le possibili interazioni tra reti VANET e tecnologie GNSS. Il progetto è strategico per due motivi: le due tecnologie coinvolte facilitano la collaborazione tra aree diverse; il coordinamento di un progetto europeo sulle reti VANET permette di aumentare la visibilità internazionale, soprattutto sul protocollo MS-Aloha brevettato dall’ISMB. Lo studio del wireless nell’automazione è entrato nel vivo grazie alla partnership con l’Università di Brescia e alla partecipazione al tavolo di lavoro CENELEC/ZVEI. Nel 2013 BWA intende consolidare tali azioni, esplorando anche l’ammissibilità ai gruppi di lavoro IEEE. BWA si è occupata anche di formazione (realizzazione del tutorial IEEE WCNC e di corsi di formazione per dipendenti Fiat) e di marketing (partecipazione all'evento SPS IPC Drives Italia, con premio per attività su wireless industriale). Nel corso del 2012 sono stati conseguiti anche risultati implementativi, quali il miglioramento dei modelli di canale RADII per simulazione veicolare urbana e la realizzazione di un prototipo per protocollo TD-uCSMA su RouterBoards e di prototipi per la QoS su WiFi. L’unità LACE continua a presidiare lo studio, la progettazione, la prototipazione e la misura di antenne innovative per diverse applicazioni. Nel 2012 ha rafforzato le proprie competenze nel settore dell’elettromagnetismo computazionale, occupandosi principalmente di prototipazione elettromagnetica virtuale, facendo leva anche su importanti collaborazioni con università americane. Inoltre, in linea con le più recenti posizioni scientifiche internazionali, ha studiato soluzioni di scalabilità computazionale tramite il ricorso a grid/parallel computing. Nel corso del 2012 sono stati avviati, tra gli altri: il progetto europeo STRUCTURES, che analizza i possibili effetti di attacchi elettromagnetici su infrastrutture critiche, e il contratto di collaborazione con SKF (congiuntamente all’area PerT); sono stati acquisiti i progetti Cloud CEM (Polo ICT) e RailWaves (Polo MESAP). Nel 2013 LACE si propone di proseguire su tale cammino, con una particolare attenzione alla crescita del personale. L’unità MAIN presidia il settore multimediale, inteso come adattamento dei contenuti e degli strumenti. Nel 2012 il principale progetto dell’unità è stato WEBINOS, finanziato dalla Commissione europea (7PQ), che studia una piattaforma web-based per la fruibilità di applicazioni su dispositivi eterogenei (mobile, home media, PC e automotive). Il ruolo di MAIN all’interno del progetto è cresciuto nel tempo ed è quindi previsto un impegno maggiore nella fase conclusiva del progetto (2013). Al tema dell’interazione con i contenuti si affiancano le tecniche di elaborazione di immagini per l’assistenza domiciliare (progetto FaPre del Polo ICT), per l’analisi del terreno (collaborazione con CIRA) e per applicazioni di tipo industriale (analisi non intrusiva tramite THz, con i progetti TeraFly, ormai concluso, e TERASUPER). Nel 2013 è prevista la crescita numerica del personale. Complessivamente nel 2012 l’area MLW ha prodotto 9 proposte di collaborazione con industrie, 10 proposte regionali, 6 nazionali, 10 europee; inoltre ha collaborato in numerose occasioni con le altre aree di ricerca (in particolare con NavSAS) e con i programmi strategici (in particolare Smart City). Al termine del 2012 l’area MLW è formata da circa 20 ricercatori (più di 50 se si considerano anche le persone afferenti al Politecnico di Torino). Model per BWA; Numerical Evaluation via Singularity Cancellation Schemes of Near-Singular Integrals Involving the Gradient of Helmholtz-Type Potentials per LACE; The Webinos Architecture: a Developer's Point of View per MAIN. NavSAS Navigation Technologies L’area di ricerca NavSAS (Navigation Technologies) comprende tre unità: GNSS Core Algorithms, GNSS Platforms for Safety and Environment e Higher Education. Le tre unità si dedicano allo studio di tecnologie e applicazioni dei sistemi di navigazione satellitare (GNSS): dai ricevitori in tecnologia software radio ai sistemi complessi basati su GPS, Galileo ed EGNOS, realizzati in collaborazione con enti nazionali e internazionali, quali GSA (European GNSS Agency), ESA (European Space Agency), JRC (Joint Research Center) della Commissione europea, ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Attività e progetti Anche nel 2012 le attività e i progetti dell’area NavSAS sono stati condotti secondo la suddivisione in tre unità. L’unità GNSS Core Algorithms ha continuato con le attività sul progetto SRT_LOCUPS – finanziato dalla Regione Piemonte (Polo ICT) per la realizzazione di ricevitori GPS/Galileo a basso costo – ed è arrivata all’ultima fase (preliminare ai test finali) del progetto PROSA, finanziato da Selex Elsag per lo sviluppo di ricevitori GPS/Galileo professionali. In collaborazione con l’area MLW, l’unità ha avviato il progetto GLOVE, finanziato dalla GSA e dedicato allo studio Pubblicazioni Il numero totale di pubblicazioni dell’area MLW nel 2012 è stato 46, di cui 13 tra capitoli di libri e articoli su riviste scientifiche. Tra le più significative si segnalano: Urban VANETs and Hidden Terminals: Evaluation through a Realistic Urban Grid Propagation Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 21 I risultati di ricevitori GPS e Galileo di nuova generazione per applicazioni automotive. Nei primi mesi del 2012 l’unità ha iniziato un’intensa collaborazione con Ansaldo STS finalizzata a realizzare un sistema di localizzazione per applicazioni ferroviarie basato su GPS. Nell’ambito di tale collaborazione i ricercatori dell’unità hanno tenuto un corso di formazione sui sistemi di navigazione satellitare presso le sedi dell’azienda di Genova e Napoli. L’unità GNSS Platforms for Safety and Environment ha concluso il progetto PEGASUS, finanziato dall’ASI allo scopo di sviluppare un ricevitore Galileo avanzato per applicazioni Safety-of-Life. I ricercatori dell’unità hanno inoltre lavorato ai progetti WalkEGNOS, GAIN e LOGAM, finanziati dalla GSA, e hanno preparato le proposte di progetto HeERO2 e FLOODIS, che riguardano sistemi complessi basati su ricevitori GNSS per la gestione efficiente di flotte e di utenti in situazioni di emergenza. L’unità Higher Education ha continuato le attività del progetto G-TRAIN, finanziato dalla Commissione europea, e nel quadro della cooperazione internazionale (soprattutto con il Sud-Est asiatico) ha avviato i progetti G-NAVIS e GENIUS, entrambi finanziati dalla GSA. Nel progetto GINESTRA, finanziato dall’ESA, l’unità coordina alcuni ricercatori del Politecnico di Torino e dell’INGV. È da segnalare, infine, la commessa industriale ricevuta dall’ESA per il monitoraggio dei segnali GNSS in Vietnam presso il centro NAVIS di Hanoi. Nell’ultima parte del 2012 la collaborazione è stata estesa al JRC per il monitoraggio della ionosfera attraverso l’analisi di segnali GNSS. Al termine del 2012 l’area NavSAS comprende in totale 11 ricercatori. Pubblicazioni Anche nel 2012 tutte le unità dell’area hanno perseguito la diffusione dei risultati della ricerca attraverso 11 pubblicazioni su riviste scientifiche e 20 in conferenze internazionali. Tra le più significative si segnalano: Contact! First Acquisition and Tracking of IOV Galileo Signals; Combination of Squared Correlators for Multipath Mitigation in SoL GNSS Receivers; Multipath Mitigation in SoL Environments Using a Combination of Squared Correlators; FPGA Implementation Issues of a Two-Pole Adaptive Notch Filter for GPS/Galileo Receivers. 22 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 ricerca e innovazione PerT Pervasive Technologies L’area di ricerca PerT (Pervasive Technologies) studia e sviluppa tecnologie abilitanti il paradigma dell’Internet of Things (IoT), secondo il quale ogni oggetto fisico, arricchito di funzionalità di comunicazione, si trasforma in sorgente informativa e diventa parte di una rete globale e distribuita costituita da un numero elevato di nodi eterogenei che interagiscono autonomamente con il mondo reale, partecipando così attivamente ai processi produttivi, economici e sociali. L’area è formata da tre unità: IoT Objects and Platforms, Pervasive Secure Networks e IoT Service Management. Attività e progetti Nel 2012 il portfolio dell’area PerT include 24 progetti, di cui 7 progetti cofinanziati dalla Commissione europea; 9 progetti cofinanziati nazionali o regionali; 5 commesse di ricerca industriali; 3 progetti inquadrati nel programma strategico Smart Energy. Vengono inoltre realizzate attività autofinanziate di ricerca esplorativa, in collaborazione con il Politecnico di Torino. I ricercatori dell’area hanno partecipato attivamente ai programmi strategici dell’Istituto, contribuendo, in particolare, alla preparazione di 3 proposte di progetto (2 europee e 1 industriale) ed eseguendo 2 fra i 3 task attivi del progetto strategico associato a Smart Energy. Complessivamente, nel 2012 l’area ha generato 23 proposte progettuali. Il crescente numero di progetti europei permette all’area PerT di presidiare a livello internazionale importanti temi di ricerca attinenti alle tecnologie e alle applicazioni dell’Internet of Things. Questi progetti hanno per propria natura un respiro pluriennale e una dimensione economica molto rilevante non solo per l’area, a cui portano oltre il 60% dei finanziamenti, ma anche per l’Istituto (il valore complessivo è di circa 3,5 milioni di euro). Degno di particolare attenzione è il progetto europeo triennale GreenCom sulle smart grid elettriche, iniziato nel mese di novembre e coordinato dal responsabile dell’area. I progetti regionali attivi consentono all’area PerT di mantenere uno stretto contatto con le realtà industriali locali e di promuovere sul territorio la cultura dell’innovazione di processo. Nell’ambito delle commesse di ricerca con le industrie (Telecom Italia, SKF, STMicroelectronics e Aviospace) si studiano l’applicazione delle tecnologie RFID alla logistica, l’uso delle reti di sensori wireless per l’efficienza energetica, il monitoraggio in ambienti ostili per la propagazione radio quali i lanciatori aerospaziali e i mezzi ferroviari e si svolgono anche attività specifiche sull’energy harvesting. Per far fronte al crescente numero di progetti, nel 2012 è proseguito il processo di selezione di nuovi ricercatori. Al termine del 2012 l’area PerT comprende circa 30 ricercatori, di cui circa 10 afferenti al Politecnico di Torino. Pubblicazioni Nel 2012 i risultati delle ricerche dell’area PerT hanno generato 4 pubblicazioni su riviste scientifiche e 8 in conferenze internazionali. L’articolo Frequency Agile Wireless Sensor Networks: Design and Implementation (IEEE Sensor Journal 2012) è stato uno dei più scaricati dal sito IEEExplore ed ha vinto uno dei due premi "ISMB Best Paper Award 2012". Photonics Photonics, riguardante sistemi di telecomunicazioni ottiche ad alta velocità (100 Gb/s e oltre) su lunghissima distanza. Il primo semestre del 2012 ha visto l’avvio del progetto SIMPLE, finanziato per l’Italia dal MIUR nell’ambito dell’iniziativa europea EUREKA/EUROSTARS. Il progetto, coordinato da Teem Photonics, include partner italiani e francesi e prevede la realizzazione di sistemi laser innovativi per varie applicazioni, tra cui un sistema per il monitoraggio ferroviario. Nel mese di ottobre ha avuto inizio il progetto FABULOUS, finanziato dalla Commissione europea (7PQ) e coordinato dall’Istituto. Obiettivo del progetto è lo studio di un’architettura e di componenti innovativi per le reti ottiche passive (PON) per l’accesso a larga banda, come prosecuzione di attività svolte precedentemente dall’Istituto in autofinanziamento. Tra i partner del progetto è importante sottolineare la presenza di France Telecom e STMicroelectronics. Nel 2012 sono continuate le attività sul progetto LIFE, finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito dei Poli di Innovazione, e sul progetto OCTOPUS, inquadrato nel Piano Nazionale della Ricerca Militare (PNRM), entrambi avviati nel 2011. LIFE riguarda lo studio di vetri speciali per la prototipazione di fibre ottiche atte alla realizzazione di laser in fibra, mentre OCTOPUS riguarda la prototipazione di sistemi in fibra ottica plastica adatti all’installazione in ambienti ostili. Nel 2013 l’area Photonics prevede di rafforzare la collaborazione con Cisco, di proseguire con la presentazione di proposte nel campo delle PON e di preparare una proposta FET sul tema delle fibre ottiche innovative. È anche di importanza strategica il consolidamento del rapporto con France Telecom, come testimonia l’avvio di un secondo progetto europeo congiunto, e con CEA-Leti (Francia), L’area di ricerca Photonics si occupa di telecomunicazioni ottiche sia su fibra di vetro per reti backbone (>100 Gb/s, >100 km) e reti di accesso (reti ottiche passive PON), sia su fibra plastica per reti locali e ultimo miglio. L’area è anche attiva nel campo delle fibre ottiche speciali per applicazioni non lineari e dei laser in fibra ottica. Attività e progetti Nel 2012 l’area Photonics ha consolidato l’importante collaborazione industriale con Cisco Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 23 I risultati protagonista nel settore della Silicon Photonics. Si prevede inoltre di valutare come le competenze e le strumentazioni peculiari dell’area possano essere utilizzate in ambiti che non siano esclusivamente legati alla fotonica e alle comunicazioni ottiche. Al termine del 2012 l’area Photonics comprende 8 ricercatori, a cui si devono aggiungere numerosi ricercatori del Politecnico di Torino. Pubblicazioni Nel 2012 l’area Photonics ha prodotto 17 pubblicazioni in conferenze internazionali e 11 su riviste scientifiche. Si segnalano in particolare 4 articoli su Optics Express, rivista con elevato fattore di impatto: A Novel Figure of Merit to Compare Fibers in Coherent Detection Systems with Uncompensated Links; Multiple Visible Emission by means of UpConversion Process in a Microstructured Tellurite Grall Optical Fiber; Characterization of Uncooled RSOA for Upstream Transmission in WDM Reflective PONs; Optimization of Self-Coherent Reflective PON to Achieve a New Record 42 dB ODN Power Budget after 100 km at 1.25 Gbps. Information Management L’area Information Management ha come linee di attività principali: uso di sistemi e strumenti ICT per la gestione di contenuti e la visualizzazione di dati complessi; User eXperience e Interaction Design applicati a vari domini; sviluppi innovativi per l’accessibilità e l’usabilità nel web; produzione di pubblicazioni multimediali per tutto l’Istituto. Attività e progetti Nel 2012 l’area Information Management è stata impegnata su tutti i temi sopra menzionati, oltre a offrire il consueto supporto agli utenti interni attraverso le attività di installazione e di manutenzione delle infrastrutture hardware e software. Tra i progetti di ricerca finanziati dai Poli Regionali di Innovazione, il 2012 ha visto la conclusione di AUTUMN (nuovi paradigmi di interazione uomomacchina in ambiente automotive) e l’avvio di AUTUMN 2 (strumenti abilitanti per l’integrazione tra auto, dispositivi mobili e servizi disponibili nel web) per il Polo ICT e la continuazione di Innovating Contents (piattaforma prototipale per la creazione 24 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 ricerca e innovazione di contenuti multimediali interattivi animati) per il Polo Multimedia. Nel 2012 sono state presentate alcune proposte di progetto, tra cui: IMPACT (uso di tecnologie ICT per arricchire l’esperienza di visita in ambito museale) per il Polo Multimedia e TREGA (corsi di formazione per la diffusione di EGNOS in Africa) per l’ICTP di Trieste, in collaborazione con l’area Navigation Technologies. Inoltre l’area ha contribuito alla proposta per SMAT-F2 (sistema di monitoraggio del territorio regionale basato su UAV) per la Piattaforma Aerospazio. Tra le attività di comunicazione e marketing si segnalano il completamento e la manutenzione del sito web dell’Istituto e dei suoi canali sociali, quali Facebook, Twitter, Flickr e Vimeo, e la pubblicazione della newsletter Snippets, di cui sono usciti quattro numeri tra gennaio e dicembre 2012. Nel 2012 si è inoltre avviata la collaborazione con la Provincia di Torino allo scopo di predisporre una serie di strumenti di visualizzazione interattiva di dati statistici sulla domanda e l'offerta di lavoro nel periodo 2008-2012; si tratta di un progetto autofinanziato che può avere interessanti ricadute anche sul programma strategico Smart City. Nel 2013, accanto al consolidamento delle attività degli anni precedenti, è prevista la partecipazione a proposte di progetto (non solo in ambito nazionale, ma possibilmente anche europeo) che consentano di mettere a frutto le esperienze acquisite, soprattutto sui temi della visualizzazione dei dati e della formazione. Al termine del 2012 l’area può contare su un totale di 8 persone. Pubblicazioni Sono tre gli interventi a conferenze presentati nel 2012: Declarative 3D Use-Cases for Galleries and Marketplaces in relazione al progetto Innovating Contents; Experimenting Kinect interactions in the car e Design challenges for the Social Car in relazione al progetto AUTUMN. Innovation Development L’area Innovation Development è impegnata sui seguenti temi: supporto a decisori politici ed enti pubblici nell’uso dell’ICT come leva strategica per lo sviluppo socioeconomico sostenibile e la competitività (unità Business Models & Policy Innovation); presidio dell’innovazione tecnologica con un focus particolare in ambito bancario e finanziario (unità Scouting and Publications on Innovation); valorizzazione della proprietà intellettuale (unità Intellectual Property Management). Attività e progetti L’unità BMPI (Business Models & Policy Innovation) nel 2012 ha affrontato un momento di transizione dovuto alla conclusione del progetto dell’Osservatorio ICT della Regione Piemonte. Le attività di maggior rilievo sono state: la definizione e l’analisi dei modelli di business applicabili a piattaforme tecnologiche nell’ambito dell’Internet of Things e del risparmio energetico; la pubblicazione del contributo Business model emergenti dal riuso dell’informazione pubblica nel Libro Bianco dell’Agenzia per l’Italia Digitale, dedicato al nuovo paradigma di gestione dell’informazione da parte della Pubblica Amministrazione e alle tematiche di interoperabilità; l’elaborazione di indicatori di performance delle smart city, lavoro condotto all’interno del programma strategico Smart City e focalizzato sul caso della città di Torino; la collaborazione con CSI Piemonte per l’analisi statistica finalizzata alla realizzazione di uno strumento di supporto alle decisioni su problematiche di sicurezza urbana; lo sviluppo di progetti di ricerca regionali ed internazionali orientati alle politiche di innovazione applicabili in una società ad alto tasso di invecchiamento e all’impiego dei social media nella definizione partecipata delle politiche pubbliche. L’impegno profuso nel supportare l’innovazione della Pubblica Amministrazione è stato riconosciuto con l’invito ricevuto dal responsabile dell’unità a partecipare ad un ciclo di focus group organizzati da digitPA, su mandato della Presidenza del Consiglio, per definire le linee di indirizzo del gruppo di lavoro dedicato all’Agenda Digitale. L’unità SPI (Scouting and Publications on Innovation) per tutto il 2012 è stata principalmente impegnata nell’applicazione delle competenze assimilate nell’ambito del presidio dell’innovazione tecnologica al settore bancario e finanziario, svolgendo attività di monitoraggio e analisi per Intesa Sanpaolo. In particolare SPI si è occupata di scouting tecnologico, studiando le dinamiche evolutive in ambito ICT per individuarne i trend di sviluppo, e della realizzazione di report di approfondimento (in formato cartaceo e digitale) che adottano un approccio multidisciplinare per descrivere stati dell’arte e vision future sui fenomeni emergenti con l’obiettivo di offrire nuovi spunti per stimolare l’innovazione. L’unità ha inoltre collaborato con i programmi strategici dell’Istituto da un lato curando la newsletter mensile Smart Hub che presenta una selezione delle novità ICT per l’energia, lo sviluppo urbano e la salute, dall’altro offrendo attività di supporto al programma strategico Smart City con la realizzazione di un presidio continuativo delle principali best practice esistenti sul panorama internazionale in tema di città intelligenti. L’unità SPI ha anche partecipato al progetto Padova Soft City, che ha portato all’identificazione di soluzioni innovative per la riorganizzazione urbanistica e tecnologica di un’area industriale e di servizi del capoluogo patavino – dove si concentra un quarto delle imprese venete – in un polo tecnologico in grado di diventare epicentro dello sviluppo in ottica smart per tutta la provincia. Pubblicazioni Nel 2012 l’unità BMPI ha pubblicato due articoli: An Integrated Methodology for the Analysis of Collaboration in Industry Networks e Policy Scenarios Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 25 I risultati ricerca e innovazione for Tackling Digital Exclusion in Aging Societies: An Agent-Based Simulation, entrambi su riviste scientifiche. Tra le pubblicazioni realizzate dall’unità SPI, nell’ambito delle attività svolte in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si segnalano: Smart cities, Le nuove frontiere dell’e-shopping, Risparmio energetico, Internet delle cose, StartTech e Innovation Trend Report 2012. Smart Energy Il programma strategico Smart Energy si occupa dei grandi problemi della sostenibilità energetica, concentrandosi sul ruolo abilitante delle tecnologie ICT per un uso senza sprechi e più efficiente dell’energia prodotta, soprattutto da fonti rinnovabili. Attività e progetti Nel corso del 2012 Smart Energy si è posto l’obiettivo di comprendere come l’impiego delle tecnologie ICT possa abilitare politiche di risparmio energetico, migliorare l’efficienza nella distribuzione dell’energia e soprattutto far adottare nuovi modelli d’uso dell’energia, in particolare rinnovabile. Il programma strategico si sviluppa su progetti di ricerca con un orizzonte temporale di breve e medio termine, ai quali se ne aggiunge uno interno a lungo termine. Il progetto a lungo termine si propone di sviluppare un modello d’uso dell’energia non più centralizzato ma distribuito, con la realizzazione di vere e proprie comunità energetiche locali. Nel 2012 è stata studiata un’architettura innovativa di Micro Grid per abilitare la gestione cooperativa dell’energia prodotta da fonte rinnovabile e utilizzata a livello locale, grazie a una piattaforma ICT che sfrutta le analogie esistenti tra reti dati e reti energetiche; il modello comprende elementi di accumulo e di conversione dell’energia da una fonte all’altra. Per il 2013 è prevista la realizzazione di alcuni prototipi: un test bed interno in grado di emulare tale architettura di Micro Grid e uno strumento di simulazione capace di prevedere le curve di domanda e offerta di energia, il contenimento della domanda, le politiche di stoccaggio, il controllo e l’interazione della rete con altre reti energetiche. Le iniziative di ricerca a breve e medio termine hanno spaziato dal monitoraggio dei consumi attraverso reti 26 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 di sensori intelligenti, al monitoraggio di consumi delle amministrazioni pubbliche attraverso soluzioni a basso investimento basate sul cloud, ai sistemi per il controllo dell’illuminazione sia pubblica che privata, ai progetti riguardanti l’integrazione dell’ICT nelle reti energetiche smart. In particolare vanno citati Energy Awareness, che studia politiche legate al risparmio e all’ottimizzazione dell’impronta energetica di un distretto (finanziato da Telecom Italia) e SIREC, per realizzare un sistema integrato per la raccolta dei rifiuti e la loro valorizzazione energetica attraverso un sistema di cogenerazione in grado di produrre energia elettrica e calore per un quartiere (proposta presentata al bando nazionale Smart Cities and Communities). Nel 2012 il programma strategico Smart Energy ha costruito un network di collaborazioni nazionali e internazionali, con attori del settore dell’energia e PMI operanti nel mondo dei sistemi e dei servizi energetici. In particolare partecipa alla Smart City Stakeholder Platform nel gruppo Energy & Supply Networks, al panel Cross-Cutting Technologies della Renewable Heating and Cooling Platform (RHC) e allo Steering Committee della District Heating and Cooling plus (DHC+) Platform. Smart City Il programma strategico Smart City promuove l’uso dell’ICT come fattore abilitante di un approccio integrato e interdisciplinare nella progettazione e nel funzionamento della città, considerata come un sistema complesso. L’obiettivo è perseguire una triplice sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Attività e progetti Il programma strategico Smart City si sviluppa su un progetto di ricerca interno, avviato a febbraio 2012, e su una serie di iniziative realizzate in collaborazione con diversi attori pubblici e privati. Il progetto interno rappresenta l’ossatura del programma, e nella sua prima fase si è concentrato su quattro obiettivi: identificare il dominio di applicazione della smart city; creare un osservatorio sullo stato dell’arte mondiale e sui principali progetti di ricerca europei in corso; definire una metodologia di selezione e misurazione oggettiva degli indicatori di performance (KPI) delle città intelligenti; identificare bisogni e sfide strategiche di Torino Smart City. Le proposte di progetti di ricerca dedicati alle smart city, realizzate in collaborazione con partner esterni, sono state 15: 8 su bandi europei e 7 sul bando nazionale Smart Cities and Communities. Particolare attenzione è stata posta al coinvolgimento degli attori territoriali: pubbliche amministrazioni (in particolare la Città di Torino, ma anche centri urbani più piccoli come Asti e le province di Biella, Novara e Vercelli), piccole e medie imprese locali, ma anche aziende nazionali e multinazionali, il Politecnico di Torino e il SITI. Altrettanto importante l’associazione con città europee eccellenti fra le smart city, l’attenzione alla sostenibilità nelle sue diverse accezioni, l’introduzione di elementi di social innovation e la sperimentazione di nuovi modelli di business per la Pubblica Amministrazione. L’ISMB è divenuto partner strategico di IN.CUL.TU.RE, progetto di social innovation presentato da un gruppo di under 30 e premiato dal MIUR, che prevede lo sviluppo di soluzioni ICT per l’efficienza energetica e la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale nel Salento. È stata avviata la collaborazione con l’Osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia di Torino per la visualizzazione interattiva e la comprensione efficace (da parte di cittadini e policy-maker) dei dati sull’andamento del lavoro nel territorio. È stato realizzato per conto della Camera di commercio di Padova, in collaborazione con il Politecnico di Torino, uno studio nell’ambito del progetto Soft City finalizzato a convertire un’area del capoluogo patavino – dove si concentrano industrie e aziende di servizi – in un polo tecnologico in grado di diventare epicentro di innovazione all’insegna della smart city per tutta la provincia. L’ISMB si è impegnato a costruire un network di collaborazioni internazionali, tra le quali la Smart Cities Stakeholder Platform europea, l’iniziativa World Smart Capital, l’associazione europea degli Intelligent Transport Systems ERTICO, le piattaforme DHC (District Heating and Cooling), RHC (Renewable Heating and Cooling) ed EERA (European Energy Research Alliance) nel settore dell’energia. Per il 2013 sono previsti: lo sviluppo di un modello integrato della mobilità elettrica che tenga conto degli impatti socioeconomici sul traffico e sui consumi energetici; la realizzazione di un esperimento di participatory sensing, nel quale una community di cittadini contribuirà fornendo risultati di comune interesse; l’elaborazione di un Decision Support System che impieghi l’ICT come strumento di pianificazione, modellizzazione e controllo per identificare percorsi robusti verso l’innovazione sostenibile delle città e infine la sperimentazione di nuove modalità di finanziamento dei progetti in ambito smart city. Smart Health Il programma strategico Smart Health studia le applicazioni dell’ICT per migliorare qualità ed efficienza del sistema sanitario, con soluzioni in ambito di prevenzione, assistenza personalizzata e monitoraggio di pazienti cronici, al fine di ottimizzare e ridurre l'uso improprio dei servizi sociosanitari. Attività e progetti Avviato nel 2011, il programma strategico Smart Health si sviluppa lungo tre direttrici di lavoro. La prima direttrice riguarda il monitoraggio dei pazienti cronici (oncologici, affetti da morbo di Parkinson e da malattie broncopolmonari) o acuti Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 27 I risultati (riabilitazione motoria) per favorire le cure al di fuori delle strutture ospedaliere con soluzioni di sanità personalizzata che premiano il ruolo attivo del paziente nel processo di cura. Si studia un modello di sanità che prevede soluzioni di telemonitoraggio e teleassistenza, in cui risulta centrale la capacità e la volontà del paziente di gestire il proprio processo di cura (self-management). Si tratta di processi sanitari che si avvalgono di un ambiente tecnologico capace di archiviare, gestire e analizzare informazioni, restituendo a medico e paziente feedback appropriati attraverso le reti di telecomunicazione (fisse e mobili). La seconda direttrice riguarda la prevenzione di tipo genomico (studio di biomarker) o legata alla promozione e al monitoraggio di stili di vita sani (basata su un set di 15 indicatori fra i quali l’alimentazione, l’attività fisica e lo stress). La terza direttrice riguarda la cura dei pazienti anziani (dentro e fuori l’ambiente domestico) dal punto di vista della sicurezza fisica e del loro benessere, sfruttando le tecnologie assistive, ideando e sviluppando soluzioni semplici e inclusive a basso costo e facilmente accettabili. Un obiettivo trasversale è valutare l’efficienza dei processi del sistema sanitario, utilizzando il paradigma del Business Process Modelling che consente di simulare l’impatto economico e di prestazione delle tecnologie e delle soluzioni innovative. Per validare i modelli e le soluzioni sviluppate si utilizza preferibilmente lo strumento del Living Lab, un ambiente per la sperimentazione di nuove tecnologie, prodotti e servizi in condizioni reali. Fra le attività svolte nel 2012 si segnalano in particolare le quattro seguenti. Nell’ambito del progetto PHS 4X4 è stato sviluppato un tablet con quattro funzioni, semplice e intuitivo, che consente di monitorare pazienti oncologici durante cicli di chemioterapia a domicilio, processando dati fisiologici, supportato da un servizio di teleconferenza con il medico curante e dotato di un archivio per la documentazione sanitaria. La sperimentazione all’Ospedale Molinette sui primi 20 pazienti avrà inizio nel 2013. Nell’ambito del progetto Amica è stato realizzato il prototipo di uno speciale orologio da polso (Adamo) – già brevettato dall’ISMB nel 2007 e oggi entrato in produzione da parte di un’azienda specializzata – in grado di monitorare le principali funzioni vitali in pazienti anziani (dentro e fuori l’ambiente domestico) 28 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 alta formazione agganciandosi al cellulare e inviando opportuni segnali in caso di pericolo. All’interno del filone di ricerca CLAB è stato sviluppato un sistema di teleriabilitazione motoria per i pazienti traumatizzati affetti da malattie neurologiche o osteoporosi, basato sull’impiego della piattaforma Kinect di Microsoft riadattata a fini sanitari. È stato inoltre realizzato un sistema per il monitoraggio dello stile di vita, basato su un codice visivo a semaforo, che considera il diario alimentare giornaliero, l’esercizio fisico e il livello di stress, determinando la qualità di vita a livello giornaliero. Sono infine cresciute le collaborazioni con diverse strutture sanitarie piemontesi (Gradenigo, CTO, Mauriziano, IRCCS di Candiolo, Ospedale di Settimo e Ospedale di Novara), oltre che con gli assessorati alla salute e all’innovazione della Regione Piemonte e la Human Genetics Foundation (HuGeF). Alta formazione La funzione formativa, esplicitamente prevista dallo statuto dell’ISMB, ha grandi potenzialità perché può essere collegata alle attività di scouting strategico che sono già in atto nell’Istituto. Nel corso degli anni le azioni di Alta Formazione in partenariato con il Politecnico di Torino si sono via via focalizzate sui temi di ricerca più interessanti per l’ISMB, a sostegno della ricerca stessa e per la valorizzazione dei risultati raggiunti. Gli assegni di ricerca e le borse di studio che l’ISMB eroga ogni anno tramite il Politecnico di Torino si riallacciano alle attività effettivamente seguite dalle aree di ricerca nell’ambito di vari progetti, mentre il supporto agli studenti di dottorato si concreta con l’ospitalità nei laboratori di ricerca. Dal 2005 l’ISMB organizza, in accordo con il Politecnico di Torino e con le Nazioni Unite (Office for Outer Space Affairs), il Master Internazionale Navigation and Related Applications, dedicato alle tecnologie di localizzazione satellitare e aperto anche a studenti dei paesi in via di sviluppo, vi svolge anche una consistente attività didattica. Complessivamente, i ricercatori dell’ISMB prestano attività di docenza in quattro corsi di master di secondo livello del Politecnico di Torino e intervengono come docenti esterni in svariati corsi curricolari. Altrettanto importante, per gli obiettivi dell’Istituto, è la formazione rivolta alle aziende. Attraverso una serie di esperienze derivanti dai corsi progettati e realizzati nel corso degli anni per le aziende del territorio, nel 2011 l’ISMB ha perfezionato un modello pedagogico che si basa sui concetti estensivi di applicazione dell’ICT ai temi dell’innovazione, anche in settori diversi dall’ICT. Questo approccio è già stato applicato ad alcune azioni formative per aziende e organismi internazionali di formazione. In particolare, nel 2012 l’ISMB ha svolto corsi di formazione per Selex Communications, Ansaldo Ferroviaria e Fiat. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 29 I risultati PARTNERSHIP PROGRAM Partnership Program “il linguaggio delle imprese” ISMB e SISVEL SISVEL è leader mondiale nella gestione della proprietà intellettuale e valorizzazione economica dei diritti derivanti dai brevetti. La sua storia è legata alla gestione di alcuni portafogli brevettuali di grande successo, tra i quali lo standard MPEG audio. La partnership fra ISMB e SISVEL riguarda la possibilità di mettere a punto progetti congiunti finalizzati alla generazione di nuove tecnologie protette da brevetti, finanziando le attività di ricerca attraverso la loro concessione in licenza a terze parti. I campi prioritari di collaborazione sono la telefonia mobile, l’entertainment domestico, la localizzazione indoor e outdoor, la gestione informatizzata del trasporto (Intelligent Transport Systems) e le green technology. In tali ambiti, ISMB e SISVEL lavorano insieme per favorire efficienze nelle ricerche condotte, precisare l’ambito tecnico delle innovazioni meritevoli di protezione e valorizzarle con gli strumenti più adeguati della proprietà intellettuale. SISVEL è partner di ISMB dal 2010. ISMB e SKF Il Partnership Program è nato nel 2012 con l’obiettivo di rafforzare il rapporto di crescita reciproca fra l’ISMB e le imprese con cui opera. Con quattordici associati, fra multinazionali e PMI, il programma ha posto le basi per un rapporto nuovo e più partecipato con l’Istituto, con l’ambizione di realizzare un modello di cooperazione più profonda e stabile, affinché la ricerca scientifica e l’innovazione di prodotto e processo caratteristiche dell’Istituto siano sempre organiche alle esigenze di breve-medio periodo delle imprese. Il programma ha previsto, nel corso dell’anno, di realizzare colloqui individuali con le singole imprese, per mettere a punto la collaborazione, ma anche momenti di confronto collettivo, con i partner e fra i partner. L’approfondimento della conoscenza reciproca ha poi permesso di rinnovare l'impostazione delle relazioni fra l’ISMB e le imprese: non si tratta di 30 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 offrire all'impresa un catalogo di attività scientifiche a cui aderire, ma di sollecitarla a esprimere le proprie attese in merito ai rapporti con l’Istituto, per disegnare insieme l'innovazione e il futuro. Alla domanda “In che modo l’ISMB potrebbe supportarvi meglio?” con grande evidenza è emersa l’attesa di accedere, attraverso l’Istituto, a percorsi d’innovazione e a una visione del futuro incardinati sui grandi temi strategici prossimi, a partire dalla smart city. In seconda battuta è stato chiesto all’ISMB di proseguire l’importante attività di accompagnamento e sostegno per cogliere le opportunità dei progetti europei, così come di offrire supporto nella ricerca, formazione e selezione di talenti da addestrare nei propri laboratori su attività congiunte. Infine è stata prevista la messa a punto di azioni di marketing, per cogliere nuove opportunità di mercato condivise. SKF è un gruppo industriale leader nella produzione di cuscinetti volventi, sistemi di lubrificazione, sistemi di trasmissione e parti meccatroniche, con 132 stabilimenti e 46.000 dipendenti in tutto il mondo. La collaborazione fra ISMB e il Dipartimento di Meccatronica del SKF Engineering Research Centre di Utrecht è iniziata nel 2005, definendo una roadmap tecnologica sulle reti di sensori wireless a banda stretta e a banda larghissima per applicazioni industriali. Nel 2010 la collaborazione si è allargata a SKF Logistics Services Italia, allo scopo di ottimizzare i processi logistici della catena di fornitura integrata. L’obiettivo era aumentare qualità e affidabilità dei centri logistici in tutto il mondo, prototipando e validando una soluzione pilota per la tracciabilità di magazzino, basata su tecnologia RFID: passando attraverso un portale dotato di antenne e sistema di lettura, i tag RFID posti sulle merci vengono identificati automaticamente e alimentano il sistema centralizzato di gestione del magazzino. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 31 I risultati comunicazione e informazione comunicazione e informazione 7 febbraio Pubblicazione dell’articolo su La Stampa “I veicoli spargisale diventano un sistema intelligente grazie ai satelliti” L’articolo riporta il contributo del MIC al progetto GOLDEN-ICE: la conferma del percorso e dei parametri di spargimento aumentano la qualità dello spargimento, il rispetto dell’ambiente e la sicurezza dell’autista che può prestare la massima attenzione alla guida del veicolo, mentre lo spargisale opera in completa autonomia. www.ismb.it/archivio-news 6-10 marzo CeBIT 2012 Hannover Nell’ambito del CeBIT (uno dei più importanti eventi internazionali per il settore ICT) l’area di ricerca PerT partecipa al CeBIT Lab – Research and New Technologies for Innovative ICT, in qualità di partner del progetto europeo ebbits (enabling business-based Internet of Things and Services). 1-4 aprile WCNC 2012 Parigi Nel programma della Wireless Communications and Networking Conference, evento internazionale che riunisce professionisti, docenti universitari e istituzioni interessate all’evoluzione delle comunicazioni wireless, Riccardo Scopigno, responsabile dell’area di ricerca MLW, tiene il tutorial Vehicular Ad-Hoc Networks: Technical Challenges, Solutions, and Evaluation Methodologies. Il 2012 è stato per l’ISMB un anno ricco di occasioni di visibilità: dalla partecipazione a conferenze scientifiche di rilievo internazionale alle segnalazioni sugli organi di stampa e sulle reti televisive di progetti e iniziative che coinvolgono l’Istituto, dalle visite di personalità italiane e straniere alla realizzazione di seminari specialistici. Le attività di comunicazione e di informazione sono molto importanti per far conoscere il “modello Boella”, ovvero la gestione della conoscenza non solo nella creazione dell’innovazione, ma anche nella fase implementativa e nella successiva evoluzione. Nelle pagine che seguono vengono presentati alcuni degli eventi più significativi. 17 gennaio Acquisizione del segnale Galileo FM2 I ricercatori del gruppo NavSAS acquisiscono e tracciano con successo il segnale E1 del secondo satellite Galileo IOV (FM2 o GSAT0102) nella stazione terminale operativa all’interno dell’Istituto. 32 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 26 aprile Accordo di collaborazione con SISVEL In occasione della dodicesima giornata mondiale della proprietà intellettuale ISMB e SISVEL annunciano la firma di un accordo di collaborazione finalizzato a selezionare le innovazioni meritevoli di protezione e a valorizzarle con gli strumenti più adeguati. Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 33 I risultati comunicazione e informazione 3 maggio 18 luglio Green Social Festival Dal 2 al 5 maggio si svolge a Bologna la terza edizione del Green Social Festival, che ogni anno tratta i grandi temi della sostenibilità sociale ed ambientale, contribuendo così a creare la consapevolezza di come realizzare un mondo migliore. Paolo Mulassano, Vice Direttore Aree di Ricerca, interviene all’incontro “Smartcities, un progetto per l’Italia”, organizzato dal Comune di Bologna. Visita del Presidente della Compagnia di San Paolo Poche settimane dopo aver assunto la carica di Presidente della Compagnia di San Paolo, Sergio Chiamparino visita l’Istituto e manifesta il suo apprezzamento per le attività svolte e per le proficue collaborazioni realizzate con l’industria e la Pubblica Amministrazione. 22-24 maggio 28 settembre SPS IPC Drives Italia Alla seconda edizione della manifestazione di Parma dedicata al mondo dell’automazione elettrica partecipano: MLW con il seminario WiFi in ambito industriale: dalle possibilità odierne al futuro prossimo, PerT con una demo di rete wireless in grado di monitorare le condizioni dei canali radio e adattarsi dinamicamente nel caso di interferenze e il MIC con nuovi sistemi basati su Windows Embedded Compact. La notte dei ricercatori 2012 L’ISMB partecipa con tre aree di ricerca (ISAST, PeRT e MLW) alla settima edizione della Notte dei Ricercatori che si svolge a Torino e in varie città europee. L’iniziativa, promossa e finanziata dalla Commissione europea, ha l’obiettivo di rafforzare il riconoscimento dei ricercatori e del loro lavoro presso il grande pubblico, in un contesto informale e stimolante. 30 maggio 18 ottobre L’ISMB nell’agenda di ASECAP I partecipanti alla 40ª conferenza ASECAP, che nel 2012 si tiene a Torino, visitano l’ISMB. I ricercatori dell’Istituto mostrano loro alcuni dei più recenti risultati ottenuti nell’ambito della navigazione satellitare, tra cui il prototipo sviluppato nel progetto GOLDEN-ICE, in grado di elaborare il segnale EGNOS per la gestione efficiente e il controllo di spargisale e sgombraneve. TG Leonardo all’ISMB Una troupe della RAI effettua varie riprese e interviste all’interno dell’Istituto per la realizzazione di due servizi trasmessi in due puntate del TG Leonardo: uno di carattere generale e un altro sul tema dell’Internet of Things, un mondo di oggetti capaci di interagire uno con l’altro. 19-20 giugno 22-26 ottobre Workshop “Using Open Data” Durante il workshop “Using Open Data: Policy Modeling, Citizen Empowerment, Data Journalism” – organizzato a Bruxelles da W3C e da JRC-IPTS nell’ambito del progetto CROSSOVER (7PQ) – l'unità BMPI presenta i risultati dello studio, finanziato dalla Regione Piemonte e condotto su scala internazionale, in materia di modelli di business per il riuso dei dati pubblici. ITS World Congress 2012 Vienna Nell’ambito dell’ITS World Congress (la più importante vetrina mondiale per l’Intelligent Transport System, dalle innovazioni per migliorare la mobilità alla politica dei trasporti a basso consumo energetico), l’area MLW presenta un nuovo modello di propagazione urbana per le comunicazioni veicolari, il MIC un contributo sugli spargisale e l’area Information Management i risultati del progetto AUTUMN sui nuovi paradigmi uomo-macchina nell’autoveicolo. 34 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 35 OBIEttivi di miglioramento Il percorso che porta all’integrazione della responsabilità sociale nella strategia di un'organizzazione è un processo che si sviluppa nel tempo e in diverse fasi. L’Istituto Superiore Mario Boella ha intrapreso questo percorso fin dall'inizio della sua attività: attraverso la pubblicazione del suo primo bilancio sociale intende rendere trasparente agli stakeholder le diverse pratiche responsabili attuate anche in modo non formale. Tra i risultati più visibili va segnalato il processo in corso di stabilizzazione del personale, che radica i collaboratori con contratti stabili per arricchire l’ISMB di quelle risorse che si sono formate al suo interno. In secondo luogo spicca l’attenzione a costruire partnership di progetto coinvolgendo anche le imprese del territorio, in accordo con l'obiettivo dell’Istituto di accrescere le competenze del tessuto imprenditoriale attraverso esperienze internazionali. Con la pubblicazione del bilancio sociale l’ISMB si pone nuovi traguardi legati alla restituzione pubblica delle sue linee d’azione. In questo modo le pratiche di responsabilità descritte, già pienamente attive, potranno essere consolidate e integrate con maggiore consapevolezza e raccontate con la ricchezza di un apparato informativo esplicitamente pensato per renderne conto all’esterno e all’interno dell’Istituto. Obiettivi per il 2013 • Migliorare in intensità e qualità il contributo dell'ISMB all'innovazione dei processi produttivi e di servizio attraverso il Partnership Program e la partecipazione con le aziende ai bandi pubblici di ricerca. • Accrescere le competenze e l'autorevolezza sui principali domini applicativi dell'ICT per migliorare il livello di partecipazione dell'Istituto alle dinamiche della società e la consapevolezza sociale dei ricercatori. • Consolidare la collaborazione e la ricerca di sinergie con gli altri Enti strumentali della Compagnia di San Paolo, in particolare sulle questioni territoriali, economiche e sociali. • Stabilire con il Politecnico di Torino una più stretta interazione sulle strategie di ricerca nei settori della mobilità, dell'energia e della salute. • Arricchire il bilancio sociale, sia attraverso la sistematizzazione del sistema informativo interno per la raccolta dei dati, sia migliorando il coinvolgimento attivo del personale con lo scopo di giungere ad un processo di rendicontazione più partecipato. Nota metodologica La responsabilità sociale d’impresa è la responsabilità di un’organizzazione relativamente alle ricadute dei propri comportamenti e delle proprie decisioni sui portatori d’interesse (stakeholder). La rendicontazione (accountability) è la responsabilità di un’organizzazione di spiegare che cosa sta facendo per rispettare gli impegni assunti con gli stakeholder, in riferimento alla dimensione economica, sociale e ambientale. In altre parole, un’organizzazione è accountable se rende conto periodicamente e comunica in modo trasparente quanto è stato fatto nel corso delle proprie attività. Il bilancio sociale è uno strumento volontario di rendicontazione che illustra pubblicamente i risultati dell’attività di un'organizzazione nella loro dimensione sociale e ambientale. Il documento Resoconto annuale e ricadute sociali 2012 dell’Istituto Superiore Mario Boella è stato predisposto secondo la metodologia ideata dal GBS (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale). Attraverso questo documento l’ISMB intende: dare a tutti gli stakeholder un quadro complessivo delle attività realizzate; esporre gli obiettivi di miglioramento e di innovazione che si impegna a perseguire; promuovere e migliorare il processo di comunicazione al proprio interno e verso l’esterno. Nel documento vengono illustrati: l’identità dell’Istituto, la sua organizzazione e le risorse umane, l’articolazione del sistema di stakeholder e le modalità di relazione tra questi e l’Istituto, i risultati economici e il prospetto di calcolo e distribuzione del valore aggiunto relativi agli ultimi due bilanci d’esercizio, le attività realizzate e i risultati ottenuti. Il percorso che ha portato alla realizzazione del documento è stato intrapreso dai vertici dell’Istituto. Un gruppo di lavoro interno ha definito la struttura del documento e si è occupato della raccolta e dell’elaborazione delle informazioni, attraverso il confronto con il personale impegnato nelle diverse attività. L'accompagnamento metodologico è stato curato da Annalisa Magone e Martino Grande di Torino Nord Ovest. 36 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 Resoconto annuale e ricadute sociali ISMB 2012 37 Mirko Franceschinis Maurizio Leo Elisa Grasso Giorgio Dal Toè Michele Morello Alfredo Biocca Irene Inchingolo Federico Rizzo Andrea Vesco Maria Teresa Delgado Alizo Cristina Siciliano Claudio Gianni Pastrone Doriana Cucci Micaela Troglia Gamba Javier Leonardo Araque Quijano Emanuela Dolcetti Maurizio Fantino Khalid Charqane Antonella Frisiello Alessandro Branciforti Hector A. Cozzetti Giampiero Bono Giusy Guglielmo Fabrizio Dominici Marco Righero Francesco Fileppo Lorenzo Mossucca Sara Oggero Thomas Bolognesi Beatrice Motella Fulvia Mazzetto Anna Maria Rosso Francesco Mauro Enrico Baccaglini Marco Pini Marco Bazzani Francesca Vipiana Roberta De Bonis Patrignani Daniele Mazzocchi SOCI FONDATORI Mariangela Savino Cristiana D'Alberto Joris Lousteau Silvio Abrate Olivier Terzo Riccardo Scopigno Paolo Vergori Andrea Scalera Giuseppe Franco Pietro Ruiu Mario Nicola Giorgio Giordanengo Davide Conzon Maurizio Spirito Francesco Ferrero Grazia VInci Riccardo Tomasi Elia Amedeo Attardo Francesco Sottile Antonio Simone Gianluca Falco Elisa Pautasso Nadir Raimondo Davide Margaria Monica Cilli Marina Sartori Fulvio Fasolato Paolo Mulassano Valerio Miot Matteo Ruffinengo Roberto Russo Sara Coppola Michele Osella Massimiliano Spelat Marco Gavelli Gabriella Povero Emanuela Falletti Giovanni Colombo Laura Motta Gianluca Marucco Antonio Sciarappa Giovanni Luca Spoto Guido Alejandro Gavilanes Castillo Barbara Branca Samara Boscarato Laura Goglio Giovanni Bestente Shadi Atalla Carmine Russo Matteo Alessandro Francavilla Marco Salasco Brunella Caroleo Giuseppe Caragnano Zhoubing Xiong Giacomo Pluchino Luca Pilosu Francesco Scullino Libera Cavallin Enrico Ferrera Edoardo Calia Enrico Ferro Antonio Attanasio Ivan Grimaldi Antonio Nespola Antonio Defina Luca Fasolo Mikhail Simonov Paolo Savio Giuseppina Fausto Marco Doria Vito Macchia Marco Pasin Rodolfo Zich Maurizio Molinaro Jie Huang Paolo Brizzi Antonio Lotito Klodiana Goga Katia Bonifazi Daniele Brevi Alfredo Favenza Mario Chiesa Flavio Renga Sergio Rizzi Stefano Straullu Hussein Khaleel Istituto Superiore Mario Boella Via Pier Carlo Boggio 61 10138 Torino, Italy T: +39 011 2276201; F: +39 011 2276299 [email protected] www.ismb.it