Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un caso
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Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un caso
Il caso pratico 51 Tecniche finanziarie di Umberto Baldi Forti e Pietro Busanelli Busanelli e Associati S.r.l. Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un caso pratico Il presente articolo analizza il caso di una Pmi del Nord Italia che, trovandosi nella necessità di dare maggiore impulso al settore commerciale ma, al tempo stesso, riequilibrare al meglio le proprie fonti finanziarie, ha deciso di mettere al servizio del debito il proprio patrimonio immobiliare con l’obiettivo di ottimizzarne il valore in rapporto al debito da contrarre. apita frequentemente che i soci/imprenditori di Pmi, realtà quasi sempre abituate a ricorrere a fonti finanziarie di breve termine, siano poco propensi a concedere garanzie reali al Sistema, anche quando queste riguardino i soli beni aziendali. D’altra parte, negli ultimi anni il Sistema ha sostenuto le Pmi, ma ha anche chiesto sempre più frequentemente un intervento diretto degli imprenditori, chiamati a dimostrare di voler compartecipare al rischio finanziario, magari non necessariamente in egual misura rispetto al capitale di prestito ma certamente in percentuale molto più elevata di quanto non accadesse in passato. Ne è scaturita una continua negoziazione di garanzie, da quelle reali a quelle consortili, a quelle di firma, che ha costretto inevitabilmente le Pmi ad accrescere la propria cultura su queste materie ricorrendo sempre più spesso all’ausilio di soggetti qualificati, a volte interni, e più frequentemente esterni l’azienda, in grado di cogliere l’esigenza finanziaria di quel particolare momento e racchiuderla all’interno di una visione più generale e soprattutto prospettica dell’assetto finanziario dell’azienda medesima. C Il caso Le origini della Alfa Snc risalgono al lontano 1918 quando due fratelli iniziano l’attività di falegnameria in un piccolo laboratorio di provincia, dando vita a un’azienda familiare. Un primo consistente sviluppo avviene alla metà degli anni ’30 quando i figli, ancora giovanissimi, affiancano i genitori e vengono assunti i primi dipendenti. Nel dopoguerra l’attività riprende in misura considerevole e cresce costantemente tanto che agli inizi degli anni ’60 all’attività originaria si affianca quella di commercializzazione di prodotti. Risale, infatti, a quella data la costruzione della prima area espositiva che dieci anni dopo subisce ulteriore ampliamento. A metà degli anni ’70 alcuni fratelli subentrano come soci nella gestione di una costituenda Snc, (forma giuridica attualmente in vigore), ristrutturano e allargano il loro punto vendita per poter offrire una più vasta scelta di prodotti alla clientela e allo stesso tempo incrementano la loro attività commerciale. Con un ulteriore sforzo imprenditoriale viene aperto negli anni ’90 uno show-room destinato all’antiquariato di alta qualità dove sono esposti oggetti e mobili antichi originali ubicato nel capoluogo di Provincia; territorio quello ritenuto maggiormente interessante per lo sviluppo dell’attività dell’azienda. Così l’equilibrato connubio tra attività commerciale e artigianale percorre tutte le fasi del processo produttivo: dalla progettazione, ove l’azienda è dotata di un proprio ufficio tecnico a completa disposizione della clientela per un’accurata analisi delle esigenze e delle necessità espresse e per proporre le migliori soluzioni, fino alla realizzazione del pezzo o dell’ambiente attraverso personale altamente specializzato con 52 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2012 - Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un ... anni di esperienza e costantemente aggiornato, in grado cioè di realizzare qualsiasi mobile o complemento sia stato progettato con la possibilità da parte del cliente di visionare il progetto work in progress, arrivando alla consegna e al montaggio, consapevoli di fornire ai clienti un servizio di vendita completo, con la particolarità del pre-assemblaggio in loco per constatare l’esattezza del progetto realizzato prima della consegna vera e propria e del successivo montaggio a domicilio. Per far fronte al progressivo calo della richiesta manifestatosi con particolare veemenza in quest’ultimo biennio, i soci prima programmano poi decidono di intraprendere una campagna di vendita delle campionature esistenti con larga pubblicizzazione dell’iniziativa, e con un incentivo di sconto sulla merce esposta. L’obiettivo è quello di ottenere una liquidità sufficiente per rinnovare l’esposizione, promuovendo la realizzazione di aree ambientate. Ulteriore investimento previsto è rappresentato dal rinnovo strutturale dell’esposizione con realizzazione di vetrine fronte strada per dar maggior visibilità e pubblicità all’attività commerciale che si pensa possa trovare sviluppo attraverso scenari di collaborazione con professionisti del settore abitativo per incrementare commesse e ordinativi. I numeri di Alfa Snc e il fabbisogno finanziario L’azienda proviene da un triennio di fatturato sufficientemente altalenante, con una marginalità in diminuzione e con un’esposizione finanziaria in aumento, a sostegno del Capitale Circolante che evidenzia un importante assorbimento di liquidità con significativo incremento del magazzino. Questo assorbimento, che tende ad aumentare nel tempo, necessita di un fermo strategico, preparato e organizzato attraverso una corretta politica del debito che deve essere articolata proprio in luogo dei ragionamenti testè evidenziati. In effetti Alfa Snc ha preventivato una spesa di ca. 200.000,00 euro per sostenere quel piano di sviluppo. Come si è detto in premessa, secondo l’esperienza maturata di chi scrive, è opportuno inquadrare questa esigenza nel contesto finanziario in cui l’azienda si trova in quel dato momento. In tal senso la prima verifica che è necessario fare riguarda l’affidamento del quale la società usufruisce attraverso il sistema bancario. Nella fattispecie gli affidamenti in essere, per altro completamente utilizzati, risultano essere i seguenti (valori espressi in euro): Istituto di Credito A revoca Autoliquidante A scadenza Banca x 150.000 Banca y 240.000 Banca z 100.000 20.000* 120.000* *Finanziamenti chirografari La seconda si è effettuata sul Patrimonio Netto di Alfa Snc, dall’analisi del quale emerge una plusvalenza celata su beni immobili dell’azienda di ca. 1,4 milioni di euro peraltro liberi di gravami (Tavole 1, 2 e 3). La soluzione individuata La presenza di un patrimonio immobiliare siffatto e ritenuto sufficientemente tutelante dal punto di vista delle garanzie prestate, ha convinto uno degli Istituti affidanti a concedere all’azienda una linea ipotecaria con le seguenti caratteristiche: • importo: 700.000,00 euro; • durata: 18 anni; • rata: mensile; • importo rata: 5.300,00 euro circa; • garanzie: ipoteca di 1° grado utile su immobili dell’azienda, per un valore stimato di 1,5 milioni di euro. Tale forma di finanziamento (mutuo ipotecario) soddisfaceva appieno i bisogni dell’azienda, sia perché riportava a medio-lungo termine i finanziamenti a breve limitandone i disagi che potevano essere legati al concetto di «revoca dei medesimi» e della conseguente immediatezza dei termini del rimborso, sia perché permetteva, come meglio specificato più innanzi, di dar luogo alle idee di sviluppo del business aziendale. In tal modo la liquidità erogata è stata impiegata: • quanto a euro 200.000,00 ca. a finanziare tutte le iniziative di sviluppo programmate; • quanto a euro 500.000,00 ca. ad azzerare le esposizioni finanziarie in essere sugli altri Istituti, consolidando di fatto l’indebitamento aziendale nel lungo periodo. Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2012 - Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un ... Conclusioni Agendo in questo modo, non solo si è dato luogo alla possibilità di finanziare le iniziative commerciali individuate dagli imprenditori, ma si è riusciti a mantenere un equilibrio finanziario tale da evitare eccesivo carico sulla Alfa Snc che è così stata in grado di assorbire, senza eccessivi con- 53 traccolpi, la messa a regime degli investimenti commerciali. Il tutto usando garanzie interne l’azienda, a dimostrazione della volontà dei soci di compartecipare al rischio e di trasmettere al Sistema quella tranquillità cui si faceva riferimento in premessa. Tavola 1 - Situazione patrimoniale riclassificata secondo il criterio di liquidità-esigibilità 54 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2012 - Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un ... Tavola 2 - Conto economico riclassificato secondo il criterio del valore aggiunto Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 7/2012 - Finanziamento di sostituzione al servizio del debito: un ... Tavola 3 - Analisi flussi C.C.N. 55