Programma Progetto Formazione

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Programma Progetto Formazione
Si può scoprire di più una persona in un’ora di gioco
che in un anno di conversazione.
Platone
Premessa
Il progetto prosegue nell’anno 2014-2015: l’esperienza precedente ha dimostrato un forte interesse
dell’associazionismo sportivo verso la formazione dei propri tecnici promossa da docenti e ricercatori
universitari. I contenuti proposti sono andati incontro all’interesse delle asd nel creare un sempre maggiore
bacino d’utenza e nel prevenire un precoce abbandono sportivo.
Ampliare il proprio bacino significa essere pronti ad accogliere e includere tutti i ragazzi fra i propri
associati, indipendentemente dalle loro caratteristiche, mettendo in campo competenze e capacità
tecniche che permettano di adattare la didattica sportiva alle esigenze del singolo individuo.
Significa inoltre coinvolgere i nuclei famigliari creando momenti di aggregazione all’insegna della serenità,
del piacere di stare e giocare assieme, di condividere spazi e tempi, riscoprendo il territorio in cui viviamo e
creando opportunità di socializzazione e di crescita impegnandosi a trasmettere uno stile di vita che
conduca verso un comportamento attivo.
Si vuole recuperare il valore dello sport come gioco motorio, basandosi sul fatto che i ragazzi che
abbandonano precocemente lo sport, a 14 anni il 70% dei ragazzi non pratica già più nulla, dichiarano di
smettere perché non si divertono.
Per promuovere una cultura sportiva incentrata su questi principi occorre formare le nuove generazioni di
tecnici già durante il loro percorso di studi universitari, stimolandoli sia attraverso corsi e seminari che
attraverso l’impegno a sviluppare tesi di ricerca che presentino lo sport, l’attività motoria e la didattica
sotto nuova luce.
Contesto di partenza – le associazioni sportive
Il progetto Io Gioco, Tu giochi, noi … stiamo in salute! Anno 2013-2014
Al progetto dello scorso anno hanno aderito 22 società sportive dei comuni di Faenza, Lugo, Ravenna,
Cotignola e Fusignano, partecipando a sei incontri mensili (da dicembre a maggio). Per 17 di queste
associazioni la presenza è stata pressocchè costante con una media di quattro incontri su sei, mentre per le
restanti la partecipazione è
stata saltuaria e orientata o
all’incontro di presentazione
o ad una specifica formazione
proposta. Le associazioni
hanno costituito una rete
operativa, che teneva i
contatti anche grazie a
Edmodo, una piattaforma
digitale che ha permesso un
collegamento costante tra
tutti i tecnici, con la
possibilità di postare la
propria
programmazione,
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video esplicativi del modo di allenare, così come dispense lasciate dai formatori o reperite dal comitato
scientifico.
Gli incontri formativi si sono svolti in palestra, in quanto teoria e pratica sono state estremamente
interconnesse, e questo è stato apprezzato molto dai partecipanti alla formazione, in quanto hanno fatto
esperienza di giochi e proposte concrete da replicare nei loro gruppi sportivi.
Le proposte formative però, rispetto a quanto atteso in fase di progettazione, non sono state richieste
direttamente dai tecnici stessi, ma proposte dal comitato scientifico. Purtroppo ancora manca all’interno
delle società sportive l’approfondimento di un piano educativo/culturale da parte di dirigenti e allenatori:
non è solo un problema di specializzazione precoce in una particolare disciplina invece che di educazione
motoria, manca proprio la cognizione della potenzialità e responsabilità educativa che una società sportiva
dovrebbe avere nei confronti dei bambini e delle famiglie. E’ fondamentale quindi continuare su questa linea
formativa, per creare un substrato culturale nelle società sportive che spinga per lo meno a porsi domande
di approfondimento.
Il percorso si è concluso con due feste finali, una a Lugo il 24 maggio, per le società sportive dell’Unione
della Bassa Romagna e di Ravenna e una a Faenza il 31 maggio per le società sportive faentine. Queste, così
come i Centri Estivi Sportivi organizzati durante il mese di giugno, hanno visto un reale coinvolgimento di
tante associazioni sportive, aderenti al progetto e non, segno di uno stile collaborativo iniziato grazie al
progetto stesso.
ASD Gioca Faenza Tanti Sport
Dal 1995 nel territorio faentino è presente una realtà di associazionismo sportivo che risponde alle esigenze
di multidisciplinarità e prevenzione del precoce abbandono sportivo. L’asd Giocafaenza Tanti sport, scuola
di sport, propone ai bambini dai 3 agli 11 anni un percorso di ampia alfabetizzazione motoria associata alla
conoscenza delle proposte sportive e associative del territorio con le quali collabora. La rete di
collaborazione vede interessate diverse associazioni sportive (as scolastica Arrampicata Sportiva, Circolo
Scherma Placci, equitazione Amico Cavallo, palestra fitness Cosmos (piscina), Tai Qui Chen, Circolo Tennis
Faenza, asd Tiro con Arco, associazione Ciclisica Faentina, asd 100 km del Passatore, CSI) che permettono di
utilizzare i loro spazi, attrezzi e istruttori offrendo ai bambini una ampia conoscenza dell’offerta sportiva del
territorio e garantendo pubblicità alle associazioni stesse che collaborano con Gioca Faenza. La centralità
del bambino nel progetto Gioca Faenza vede la persona come cardine del movimento societario e quindi
fulcro delle programmazioni sportive che sono mosse dai principi del corretto sviluppo fisico e mentale del
ragazzo alla luce del motto “nessuno escluso”.
La collaborazione con le associazioni che operano nel sociale (AIDO, Tavolo dell’Ambiente, gruppo Alpini,
CAI…), fornisce alle famiglie momenti di riflessione e di analisi di alcune problematiche sociali di attualità,
oltre che essere una scusa per organizzare particolari momenti di aggregazione.
L’insieme di queste azioni ha portato ad un aumento degli iscritti (attualmente 350), alla diffusione di uno
stile di vita centrato sul benessere e alla formazione di un team di esperti qualificati che tendono alla
diffusione dello sport per il benessere e la salute di ognuno.
LUGO (RA) - Progetto MULTISPORT: Crescere sani con lo Sport
Multilateralità e polisportività nella scuola primaria (dal 2010)
L’idea nasce dall’esigenza di contrastare fin dalla tenera età la
tendenza a stili di vita poco attivi di cui è un esempio il dilagante
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problema dell’obesità giovanile. Purtroppo anche tra i giovani sportivi si nota nella pratica di tutti i giorni un
depauperamento della motricità generale dovuta anche alla diffusa tendenza alla specializzazione delle
attività a scapito dello sviluppo in particolare dell’equilibrio e delle capacità coordinative. L’obiettivo di una
sana e ben programmata attività motoria giovanile deve essere quello di costruire prima di tutto degli atleti
a tutto tondo. Ciò può essere ottenuto con una pratica multisportiva, proponendo cioè diverse discipline
sportive e condividendone il valore educativo e formativo attraverso l’apprendimento delle diverse abilità,
sottese non ad un addestramento martellante ma come naturale svolgimento dell’evoluzione motoria dei
ragazzi. Negli intenti del progetto c’è conseguentemente la promozione sportiva mediante l’avvio di un
percorso virtuoso che porterà all’accoglienza dei ragazzi presso le associazioni sportive del territorio
partendo dalla conoscenza dello sport stesso e dall’acquisizione delle abilità motorie di base, necessarie ad
una armonico sviluppo, e cardine fondamentale per l’apprendimento della tecnica sportiva. Grazie alla
collaborazione di tecnici particolarmente competenti e motivati che possono rivelare le potenzialità di
ognuno, i ragazzi potranno esercitare una scelta consapevole nell’approccio futuro ad una disciplina
sportiva.
L’intervento, condotto da Educatori laureati in Scienze Motorie ed in affiancamento agli insegnanti
curricolari, garantisce agli alunni della scuola primaria “A. Codazzi”, dalla classe prima alla quinta, un’ora di
attività motoria alla settimana per tutta la durata dell’anno scolastico, gratuitamente per le famiglie e senza
costi per l’amministrazione scolastica.
Contesto di partenza – la scuola
GIOCASPORT
Un legame importante tra sport e scuola è attivo fin dal 1985, grazie all’opera di alcuni insegnanti di ed.
fisica prima, e al CSI poi, che hanno inventato la manifestazione GiocaSport, anteprima del progetto del
CONI GiocoSport. Alcuni istruttori infatti svolgono alcune lezioni all’interno di tutte le 4 e 5 elementari della
città e di Brisighella, comune limitrofo, durante le quali propongono ad insegnanti e bambini alcuni giochi
legati alla motoria il primo anno, alle discipline sportive il secondo anno. A fine anno poi si organizzano due
mattine al palazzetto, per far incontrare tutte le classi partecipanti la progetto, che devono schierare in
campo tutti i bambini, senza escluderne nessuno. Ogni anno poi viene proposto un tema, riguardante
l’aspetto sanitario (es. mangio, mi muovo, gioco, cresco) o sociale (es. sport4peace) dello sport, in modo da
sottolineare l’importanza di stili di vita sani e attivi. Nell’anno scolastico 2013-2014 sono state coinvolte 30
classi, due in più degli anni precedenti, e il tema affrontato è stato “GiocaSport: lo sport per crescere”.
La didattica in pillole di movimento
Attraverso una tesi di laurea si è voluto dimostrare l’importanza dell’attività fisica anche
nell’apprendimento delle materie curricolari. Grazie ad una studentessa di Scienze Motorie che ha
affiancato le insegnanti durante la programmazione, esse hanno strutturato 20 minuti delle proprie lezioni
quotidiane attraverso giochi motori da svolgersi in classe o in corridoio. Perché leggere sulla bascula, o
imparare le tabelline saltando nei cerchi non migliora solo l’aspetto sanitario della persona, ma sviluppa
anche l’attenzione e la capacità di apprendimento.
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Contesto di partenza – la famiglia e il tempo libero
Progetto Lamone
Il progetto finanziato anno scorso voleva sviluppare una cultura dello sport nel tempo libero, anche
attraverso il progetto Lamone: 6 escursioni per tutte le famiglie attraverso cui andare alla scoperta del
fiume, dalla sorgente alla foce.
39 bambini, tra i quattro e i dodici anni, e rispettive famiglie hanno partecipato all’attività, nonostante le
numerose uscite con il mal tempo; di questi, nove hanno completato tutto il percorso del fiume, dalla
sorgente a Casaglia, alla foce a Marina Romea.
Ogni uscita è stata l’occasione per fare sport in famiglia nella natura, e conoscere sempre più l’ambiente
naturale del fiume, grazie anche ad un quaderno didattico che si è composto escursione dopo escursione.
Obiettivo
Promuovere lo sport per la salute agendo sulle consapevolezze e competenze degli allenatori per
abbandonare la logica del risultato e favorire il divertimento di tutti i bambini, nessuno escluso. Diffondere
fra la popolazione, a partire dai genitori dei ragazzi iscritti alle società sportive, l’abitudine ad uno stile di
vita attivo creando anche occasioni di pratica motoria e sportiva nel contesto familiare, fuori dagli impianti
tradizionali.
1. Attività specifica per le società sportive
Coordinamento tra tecnici di differenti società sportive
Fondamentale è la continuità nel progetto in relazione al valore educativo trasversale; le associazioni
sportive come nella precedente edizione partecipano al progetto con un allenatore diplomato ISEF o
laureato/laureando Scienze Motorie, a cui affidano il gruppo di bambini/e di 8 anni, iscritto a quella società
sportiva oltre a proseguire il percorso già avviato nell’edizione precedente. Gli allenatori creano un team
che propone una programmazione condivisa, che preveda di sperimentare esperienze di
multidisciplinarietà con i bambini/e, nell’ottica di una vera educazione motoria, all’insegna del gioco, del
divertimento e della promozione di stili di vita attivi. Nella seconda parte dell’anno continuerà il percorso
formativo intrapreso già l’anno passato: gli allenatori saranno affiancati da esperti pedagogisti o educatori
che affronteranno alcuni temi educativo/sportivo attinenti al progetto e di particolare attualità (vedi punto
3.a). Negli ultimi due mesi di progetto si chiederà inoltre che gli allenatori, a coppie e di discipline sportive
diverse, svolgano un allenamento in compresenza l’uno con i bambini dell’altro, così da sperimentare sul
campo come la multidisciplinarietà possa essere un valore aggiunto per i piccoli atleti.
Le famiglie continueranno ad essere coinvolte attraverso un incontro specifico ad inizio progetto, durante il
quale si spiega il percorso sperimentale che si vuole svolgere, si verificheranno le aspettative delle famiglie
nei confronti dell’attività sportiva e il livello dell’attività nel loro stile di vita.
A conclusione del progetto insieme si vuole organizzare un evento per i gruppi di tutte le società sportive
partecipanti, suddiviso territorialmente, ma di matrice comune, al quale parteciperanno attivamente anche
ai genitori. Si cercheranno location non tradizionali (parchi, centri storici, zone cittadine idonee) per
mostrare alla città un diverso approccio motorio e sportivo, col sostegno delle famiglie che hanno
frequentato questi gruppi durante l’anno, perché, con una maggior consapevolezza, possano farne richiesta
per l’anno successivo.
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Infine le società sportive saranno invitate a prendere parte al Centro Estivo Sportivo, seguendo un
calendario condiviso e mettendo a disposizione la propria attrezzatura, per permettere ai bambini
frequentanti di sperimentare tutte le discipline sportive, conoscendone anche i responsabili tecnici.
Già nella precedente edizone le società aderenti si sono costituite rete attraverso una piattafoma on line in
cui scambiare idee, considerazioni e domande. Ora, per potenziare la rete, data la natura regionale del
progetto, verrà utilizzato maggiormente il sito www.oppla.org al fine di promulgare le attività sportive ed
educative proposte dalle associazioni, promuovere i momenti formativi e le iniziative del progetto.
Dal progetto dello scorso anno è emersa la necessità di condividere maggiormente le esperienze che ogni
tecnico abitualmente propone all’interno della propria associazione, per fare questo si prevede un reale
scambio fra tecnici appartenenti alle associazioni in rete.
2. Attività specifiche per la scuola
Ability school
Organizzazione di un evento sportivo in collaborazione con le scuole primarie dei territori coinvolti, a
conclusione del percorso di formazione delle abilità motorie di base svolto dalla rete delle associazioni
sportive
o Giocasport: relativo ad abilità motorie generali
o Corri Salta Lancia: relativo agli schemi motori di base
“Io cresco, come cambio?”
Concorso per gli alunni delle classi quinte della scuola primaria. Produzione di un elaborato in tecnica libera
(anche multimediale) sul tema del concorso. Valutazione ad opera di una commissione costituita in seno a
ASL.
1° premio - 1500€ in materiale sportivo;
2° premio 1000€ in materiale sportivo;
3° premio 500€ in materiale sportivo
A tutti i partecipanti verrà consegnata la Card della Salute che illustri il calcolo BMI e il conteggio MET.
“Crea il tuo Gioco”
Concorso per gli alunni delle classi quarte della scuola primaria. Verrà premiata la proposta più originale di
un gioco di movimento adattato o inventato, del quale indicare il titolo, regole di base ed elaborazione
grafica. Valutazione ad opera di una commissione costituita da docenti delle facoltà di Scienze Motorie e
Scienze della Formazione (UNIBO).
1° premio - 1500€ in materiale sportivo;
2° premio 1000€ in materiale sportivo ;
3° premio 500€ in materiale sportivo.
“A.R.CA “ (attivare reciproche capacità)
Dall’anno scolastico 2014/15 la proposta del percorso di promozione sportiva in orario scolastico
curricolare viene ampliata in orario pomeridiano aperto a tutti gli alunni delle scuole del territorio della
Bassa Romagna, coinvolgendo un numero maggiore di associazioni rispetto lo scorso anno e articolandosi in
due moduli, uno per i bambini dai 6 agli 8 anni e un secondo per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni in cui i tecnici
delle Associazioni sportive sono affiancati da un educatore laureato in Scienze Motorie che garantirà la
continuità didattica tra tutte le esperienze disciplinari e il loro adattamento ai bisogni formativi.
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Nell’attività pomeridiana, il progetto MULTISPORT prevede l’intervento dei «tecnici sportivi» di 11 A.S.D.:
Judo Club Lugo, Virtus Volley, Stuoie Volley, Tennis Academy Lugo, Progetto Ritmica Romagna, Tai Chi,
Baracca Calcio, Up&Down Pattinaggio Lugo, Lugo Rugby, Centro Studi Danza e Icel Atletica Lugo.
Il progetto è sostenuto da Uisp Bassa Romagna e PGS Lugo.
Attività di Formazione
a. Organizzazione di seminari e incontri formativi per i Tecnici delle Associazioni Sportive dei territori a
cura di Equipe composta da docenti universitari e tecnici sportivi di livello nazionale sui temi:
 Preacrobatica
 Schemi motori
 Coordinazione
 Ricerca del talento
 Motivazione
 Laboratori genitori/figli
b. Organizzazione di Seminari Formazione Lavoro per integrare i CV degli studenti delle facoltà di
Scienze Motorie, Scienze della Formazione e del Dipartimento di Psicologia a cura di Equipe
composta da docenti universitari e professionisti sui temi:
 Progettualità
 Interfaccia con le Associazioni di Categoria e Aziende del territorio
 Lavoro d’Equipe – strategie di inserimento lavorativo
 Outdoor Education
c. Attività di ricerca e sperimentazione. Tesi universitarie di ricerca sui temi
 “Didattica in pillole di movimento” (Scienze Motorie Laurea Magistrale STAMPA – Teoria
tecnica e didattica dell’attività motoria preventiva e adattata UNIBO – Dipartimento di
Psicologia Commissione Bracco), in continuità con il precedente progetto, la ricerca si pone
come obiettivo di misurare e quantificare i miglioramenti cognitivi degli apprendimenti di
bambini della scuola primaria e di migliorare la qualità dell’integrazione di alunni disabili
attraverso un affiancamento delle maestre in fase di programmazione didattica al fine di
proporre contenuti disciplinari in forma ludica, non esclusivamente in palestra ma
sfruttando tutti gli ambienti scolastici disponibili
 “Disturbi dello spettro autistico e inserimento nell’associazione sportiva” (Scienze
Motorie Laurea Magistrale STAMPA – Teoria tecnica e didattica dell’attività motoria
preventiva e adattata UNIBO - Programma Autismo Ravenna ): la ricerca sperimentale si
propone di misurare i miglioramenti coordinativi e dello sviluppo della forza, nonché
l’attenzione selettiva, il pattern di informazioni ritenute e l’attenzione reattiva agli stimoli
in bambini con dsa di età compresa fra i 7 e i 10 anni inseriti in associazione sportiva
dilettantistica non esclusivamente preposta allo sport disabili. La ricerca vede il
coinvolgimento dell’intero territorio provinciale di Ravenna.
 “Funzione facilitatrice dell’attività motoria nel contenimento dei disturbi alimentari”
(Scienze della Formazione Primaria V.O. – Teoria Tecnica e Didattica dell’Attività Motoria in
Età Evolutiva – UNIBO): la sperimentazione intende valutare la correlazione tra il
movimento e i disturbi alimentari in età evolutiva e come l’approccio educativo in palestra
possa ridurre il manifestarsi di tali patologie.
 “Il metodo motivazionale” (Scienze della Formazione Primaria V.O. – Teoria Tecnica e
Didattica dell’Attività Motoria in Età Evolutiva – UNIBO): la ricerca intende dimostrare la
relazione tra vissuto personale, motivazione alla pratica sportiva e senso di adeguatezza in
ambito motorio rivolgendosi a bambini della scuola primaria.
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
“Mangia l’arcobaleno: i colori della salute, progetto di educazione alimentare” relazione
studio anno di formazione preruolo, I.C. Europa, Scuola Primaria Don Milani, classi IIB IIC:
educazione alla corretta alimentazione con particolare riferimento a frutta e verdura, si
intende così creare nel bambino la capacità di prediligere frutti di stagione, differenziare la
qualità dei vegetali.
4. Attività volte a creare l’abitudine ad uno stile di vita attivo, ad opera di società
sportive multifunzionali
Convegni
VINCERE AD OGNI COSTO!, gennaio-febbraio, teatro Masini Faenza.
Tavola rotonda per tecnici, dirigenti e presidenti di asd alla presenza di importanti nomi del mondo sportivo
intenzionale. Tematiche: multidisciplinarità, il ruolo del genitore durante gli eventi sportivi dei figli, il
divertimento come motore e fine dello sport.
A seguire incontro con la cittadinanza, presenti, oltre agli atleti, giornalisti e scrittori.
Tematiche:
l’abbandono sportivo precoce, l’importanza della relazione per la creazione del gruppo, il ruolo del genitore
durante gli eventi sportivi, lo stato dell’opera.
Progetto 505 - sentiero di crinale
Come anno scorso il percorso Fiume Lamone, anche quest’anno si vuole responsabilizzare le famiglie
sull’utilizzo del tempo libero in termini motori e sportivi, attraverso l’organizzazione di 6 escursioni alla
scoperta del crinale che separa la Valle del Lamone dalla Valle del Senio, percorso dal sentiero CAI n° 505.
Attraverso l’esplorazione di questo sentiero si cercherà di cogliere le caratteristiche dei luoghi toccati
(paesaggio, flora, fauna, geologia, realtà lavorative, turistiche, ecc…), avendo interesse verso tutto ciò che
Ogni bambino sarà dotato di un tesserino che verrà timbrato al termine di ogni escursione e attraverso il
quale si organizzerà una classifica che verrà premiata a giugno alla presenza delle autorità civili.
Tappa
1^ tappa
2^ tappa
3^ tappa
4^ tappa
5^ tappa
6^ tappa
data
19 ottobre 2014
16 novembre 2014
15 febbraio 2015
08 marzo 2015
12 aprile 2015
02 giugno 2015
percorso
Bocche dei Canali (Faenza) - Pideura
Dalla Valle del Rio Chiè al Rifugio del Carnè
Da Ca’ di Bago a Ca’ Malanca
Da Gamberaldi al Passo del Carnevale
Dal Passo del Carnevale a Lozzole (ritorno per Campergozzole)
Dal Passo della Sambuca a Prato all’Albero (Colla di Casaglia)
Caccia al tesoro ciclistica
Nell’ottica di un sano divertimento motorio, che alleni il fisico e la mente, dal 2010 l’Associazione Pedalare
per chi non può organizza la Caccia al tesoro ciclistica per le vie della città. Una giornata di sport e cultura,
lungo le vie della città, ma soprattutto una giornata all’insegna del gioco di squadra con tutti i valori che
questo comporta. Le squadre sono aperte a componenti di tutte le età, e l’associazione organizza il pranzo
per tutti, per continuare nel clima di gioco e condivisione.
La caccia al tesoro ciclistica è prevista per aprile 2015, ma anche quest’anno viene anticipata da un’edizione
speciale, la Caccia al tesoro Kids, dedicata ai bambini delle medie e delle elementari, da svolgersi nel Parco
della Magione, in occasione della Giornata dei Bambini, il 14 settembre 2014.
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Fit Challenge
Creazione di un circuito in rete di eventi sportivi dislocati nei diversi comuni delle asd partecipanti al
progetto: una staffetta simbolica unirà i comuni partecipanti.
Progetto natura
Oggigiorno chi pratica sport non lo fa solo perché fa bene alla salute, al tono fisico, ma anche per evadere
dal quotidiano, dal banale, dalla solitudine; si assiste così alla nascita di nuove attività sportive legate dalla
triangolazione sport-natura-avventura che tra l’altro amplifica una rinnovata coscienza ambientale, creando
il clima favorevole alla diffusione sempre crescente di sport in ambiente naturale, inteso come ambiente
incontaminato, originale e non convenzionale. Questa nuova sensibilità ha dato impulso a molte pratiche
che hanno come teatro l'ambiente naturale: alcune di queste appartengono alla tradizione dello sport
(corsa, canottaggio, canoa, ciclismo, alpinismo, vela orienteering, tiro con l’arco, arrampicata sportiva,
trekking), altre accentuando un desiderio di immersione totale hanno aperto la via a scenari prima
sconosciuti, a volte estremi (windsurf, sci alpinismo, rafting, deltaplano), altre ancora associando pratiche
multiple anche a prove di scouting come veri e propri esploratori (trek’s trials).
Strutture sportive al servizio delle famiglie
Sviluppare l’abitudine ad uno stile di vita attivo significa avere società sportive multifunzionali che
propongono attività sportiva fuori dagli impianti tradizionali, ma anche che colgono ogni pretesto, non
strettamente sportivo, per riempire le palestre. Ad esempio in occasione dei compleanni dei bambini si può
proporre di festeggiare animando la giornata con giochi motori e sportivi, all’interno delle palestre.
TERRITORI COINVOLTI
I territori coinvolti nelle diverse attività sono vari i Comuni afferenti all’Unione della Romagna Faentina,
all’Unione della Bassa Romagna, Ravenna, provincia di Bologna, provincia di Reggio Emilia e provincia di
Parma. Inoltre sono coinvolti anche alcuni Comuni della regione Toscana, in quanto facenti parte della
vallata del fiume Senio e Lamone, quali Casaglia e Marradi.
DESTINATARI
La tipologia di destinatari finali è differente in base alle attività, ma complessivamente possono essere così
quantificati:




2500 bambini 7-12 anni
60 tecnici delle società sportive
150 insegnanti elementari
2500 famiglie di bambini 7-12 anni
A questi numeri è bene aggiungere tutti le persone che pur non essendo destinatari specifici delle attività,
vengono però a vario titolo coinvolti nel progetto. Essi sono:
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2500 famiglie coinvolte
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




70 insegnanti elementari di educazione motoria
10 dirigenti scolastici
Uffici di promozione turistica dei Comuni coinvolti
Amministrazioni Comunali dei comuni coinvolti
Ufficio sport e ufficio di promozione turistica dei comuni coinvolti
GRUPPO DI LAVORO
Il gruppo di lavoro è formato dal comitato scientifico del progetto, più un rappresentante di tutte le
associazioni sportive o di promozione sociale aderenti:
 Babini Alessandro: insegnante di educazione fisica scuola sec. I grado, Insegnante di sostegno, prof.
Contratto- tutor Unibo, t.t.d. attività motoria in età evolutiva, facoltà Scienze della formazione
primaria e Scienze motorie, tutor Emilia Romagna progetto nazionale e.f. nella scuola primaria
MIUR-CONI
 Carnevali Rinaldo: insegnante di educazione fisica scuola sec. I grado, Insegnante di sostegno, tutor
Emilia Romagna progetto nazionale e.f. nella scuola primaria MIUR-CONI
 Grilli Maria Teresa: insegnante di educazione fisica scuola sec. I grado, Insegnante di sostegno,
prof. Contratto Unibo, t.t.d. attività motoria preventiva ed adattata, Scienza e tecnica della sport
per disabili facoltà Scienze motorie, Tecnico regionale CIP Emilia Romagna
 APS Pedalare per chi non può
 ASD Gioca Faenza
 ASD Handball Faenza 1983
 Scuola “Chen Fa” Taiji Tradizionale Faenza
 ASDS Carchidio-Strocchi Faenza
 CA Faenza – sez. Tennis “Teo Gaudenzi”
 ASD Borgo Tuliero calcio
 ASD Ice in line
 Polisportiva Zannoni
 CA Faenza – sez Lotta
 ASD Faenza Rugby
 ASD Arcieri Faentini
 ASD Atletica Lugo
 ASD Judo Club Lugo
 ASD Ginnastica Artistica Fusignano
 ASD Acropolis
 ASD Lugo Rugby
 Società Schermistica Lughese
 ASD Judo Shing Ji Tai Ravenna
 ASD Stuoie Baracca Volley Lugo
 ASD Virtus Volley
 ASD Tennis Academy Lugo
 ASD Progetto ritmica romagna
 ASD Baraccacalcio
 ASD Up&Down pattinaggio Lugo
 ASD Centro studi danza
 ASD Icel Atletica Lugo
 ASD Progresso Happy Basket
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
ASD Basket 3 colli
Anspi Errano
ASD Arcea 2002
Ritmo Danza srl -ssd
US Reno Molinella
ASD Cinque Cerchi
ASD Anni Magici
Polisportiva Lame Bologna
ASD Polisportiva giovanile ravenna
COLLABORAZIONI
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

Comune di Faenza;
Tavolo per l’Ambiente;
Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità Faenza;
Istituto Comprensivo Europa;
Istituto Comprensivo Matteucci;
Istituto Comprensivo San Rocco;
Istituto Comprensivo Carchidio-Strocchi;
Istituto Comprensivo Ugonia;
Istituto Comprensivo Lugo1;
Unione dei comuni della Romagna Faentina;
Unione dei comuni della Bassa Romagna;
Comune di Ravenna;
CSI Faenza;
UISP lugo;
PGS Lugo.
PROFESSIONISTI


Pedagogisti/Allenatori/Educatori su richiesta di formazione specifica dei tecnici.
Pedagogisti del gioco/Psicomotricisti/Laureati in Scienze Motorie/Psicologi.
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CRONOPROGRAMMA
Attività
9/2014
10/2014
11/2014
Coordinamento tra tecnici di differenti società sportive
Creazione del team multidisciplinare
Programmazione condivisa
Scambio tra tecnici di associazioni sportive
Incontro con i genitori
Festa finale
Centro Estivo Sportivo
Attività per la scuola
Ability School
Io cresco, come cambio?
Crea il tuo gioco
Attività di formazione
Formazione a tecnici di associazioni sportive
e a laureandi/ati in Scienze Motorie
Ricerca attraverso Tesi di laurea
Stile di vita attivo
11
12/2014
1/2015
2/2015
3/2015
4/2015
5/2015
6/2015
Convegni
Progetto 505 – sentiero di crinale
Caccia al Tesoro ciclistica
Strutture sportive a servizio della famiglia
RISULTATI ATTESI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Risultati attesi
Indicatori di valutazione
Strumenti di valutazione
Coordinamento tra tecnici di differenti società sportive
Collaborazione tra allenatori di differenti società
sportive
Centro Estivo Sportivo
n° presenze/n° incontri di programmazione totali
n° di scambi tra tecnici
giudizio sugli scambi>7
N° ragazzi aderenti al CES > anno 2014
Registro delle presenze
Questionario di valutazione sugli scambi effettuati
Iscrizioni al centro estivo sportivo
Attività nella scuola
n. delle classi partecipanti al progetto Giocasport e Corri, Salta,
Lancia (sul totale delle classi per distretto scolastico).
n. dei bambini che aderiscono ai concorsi.
n. bambini partecipanti ad ARCA
Iscrizioni delle classi al Giocasport e a Corri, Salta,
Lancia.
Domande di iscrizioni ai concorsi.
Iscrizioni dei bambini a ARCA
Formazione degli allenatori sui temi dell’educazione
alla multidisciplinarietà.
n° presenze/n° incontri di formazione totali
nInterventi formativi efficaci / totale degli interventi formativi
n° persone soddisfatte del corso erogato / totale persone che
hanno partecipato al corso
Registro presenze allenatori agli incontri formativi.
Questionario di valutazione degli incontri formativi
Aiutare i laureati in Scienze Motorie a sperimentarsi
con attività differenti dalla pratica strettamente
sportiva.
N° di laureandi/ati partecipanti alla formazione
Valutazione sui corsi>7
Iscrizione ai corsi
Questionario di valutazione finale
Supporto alla ricerca universitaria
N° di tesi preparate
N° di laureandi coinvolti
Pubblicazione delle tesi
Valorizzazione dell’educazione motoria.
Valorizzazione del gioco come strumento per stare
in salute.
Attività di formazione
Attività per la cittadinanza
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Realizzazione di almeno un convegno
Stimolare stili di vita attivi, e sostenere lo sviluppo Partecipazione media alle uscite sentiero 505> 20 famiglie
di società sportive multifunzionali.
Iscrizioni alla caccia al tesoro in media con l’anno scorso
n° di eventi non sportivi in palestra
n. convegni effettuati
Registro uscite
Iscrizioni alla caccia al tesoro
Registro eventi
Il progetto prevede una ricaduta complessiva nei comuni partecipanti in termini di aumento della conoscenza e collaborazione tra le associazioni sportive, a
beneficio di tutti i bambini. L’obiettivo di una sana e ben programmata attività motoria giovanile deve essere quello di costruire prima di tutto degli atleti a tutto
tondo; ciò può essere ottenuto allenando attraverso il gioco, condividendone il valore educativo e formativo attraverso l’apprendimento delle diverse abilità
motorie e psichiche, sottese non a un addestramento martellante ma come naturale svolgimento dell’evoluzione motoria del gioco dei bambini, che godranno così
di un tempo privilegiato di divertimento. Dal canto loro le società sportive impareranno ad accogliere anche ragazzi preadolescenti che vogliano iniziare una nuova
disciplina, grazie alla certezza di un bagaglio motorio precedente imparato, cardine fondamentale per l’apprendimento della tecnica sportiva.
Le attività legate alla scuola invece permetteranno alla motoria di recuperare la dignità che si merita al pari delle altre materie, anzi particolarmente adatta per
migliorare le prestazioni scolastiche e transdisciplinari dei bambini con disturbi di apprendimento, certificati o no. Inoltre permetteranno di migliorare l’inclusione
di studenti disabili a partire proprio dall’attività motoria.
Infine le attività previste per la cittadinanza permetteranno di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’importanza di uno stile di vita attivo, che
non significa solo svolgere attività fisica in maniera strutturata (palestra, piscina, …) ma semplicemente crearsi la propria abitudine per muoversi costantemente e
sfruttare ogni occasione del proprio tempo libero per svolgere attività che permettano di stare in salute fisica, mentale e di relazione. Questa consapevolezza sarà
acquisita e promossa prima di tutto dalle associazioni sportive stesse, che vedranno in un aumento assoluto del movimento sportivo, la possibilità di aumentare i
propri tesserati in quantità e qualità.
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QUADRO ECONOMICO
Tipologia di spesa e importo
Compensi: 24.500
 allenatori delle associazioni sportive: 11.000 euro
 allenatori CSI: 3.500 euro
 formatori per allenatori e laureandi/ati in Scienze Motorie: 4.000 euro
 Comitato Scientifico: 3.000 euro
 Tesi Universitarie: 3.000 euro.
Noleggio attrezzature, sale e palazzetto/acquisto servizi: 10.500 euro
 Noleggio palazzetto/teatro/sale/palestre/attrezzature: 2.000 euro
 Premiazioni sportive: 7.500 euro
 Servizi vari per società sportive: 1000 euro
Trasporti: 2.200 euro
Promozione e stampati: 3.000 euro
 Pubblicità/stampati/sito internet: 3.000 euro
Totale spese: 40.200
Risorse previste
Contributo regionale: 35.000 euro
Finanziamento dei partner: 5.200 euro
 Comune di Faenza: 1.000 euro
 CSI Faenza: 1.000 euro
 Associazioni sportive: 3.200 euro
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