DISEGNO,PROGETTAZ. ed ORGANIZZ. IND.

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DISEGNO,PROGETTAZ. ed ORGANIZZ. IND.
Istituto di Istruzione Superiore
“Umberto Masotto”
Via Veronese, 3 – 36025 Noventa Vicentina
PIANO DI LAVORO
CLASSE 5 SEZIONE TA
MATERIA DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
INSEGNANTE BOLLIN GIUSEPPE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PIANO DI LAVORO
1) LIBRI DI TESTO
N.
1
AUTORI
L. Caligaris – S. Fava
– C. Tomasello
TITOLO
Il Nuovo Dal Progetto
al Prodotto 3
CASA EDITRICE
paravia
ISBN
978-88-395-2995-4
2) ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E D’INTEGRAZIONE
L’attività di accolglienza della classe si è realizzata favorendo il dialogo tra docente e allievi. gli studenti sono stati stimolati a
rispondere attraverso domande rivolte a tutta la classe. Si è cercato di favorire la riflessione e il dialogo tra compagni anche
coinvolgendo gli studenti nella risoluzione di esercizi alla lavagna e nello svolgimento di esercitazioni svolte in gruppo. Tutto ciò,
oltre ad essere proficuo per i ragazzi, è stato utile anche per l’insegnante, al fine di capire il livello iniziale della classe.
3) LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE ALL’INIZIO DELL’ANNO
La classe si presenta abbastanza compatta, buoni sono i rapporti tra compagni di classe. Gli allievi hanno buone potenzialità di
apprendimento e la prestazione della classe risulta nella media essere discreta. Le nozioni teoriche e pratiche sono assimilate con
qualche difficoltà dagli allievi.
4) OBIETTIVI
4.1) OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI EDUCATIVI
Favorire un atteggiamento responsabile e critico.
Porsi in relazione con gli atri in modo corretto, accettando il confronto e partecipando positivamente alla vita scolastica.
Rispettare le regole d’istituto, l’ambiente e il patrimonio scolastico.
Sviluppare atteggiamenti di solidarietà, di rispetto e collaborazione.
4.2) OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Abituare lo studente ad apprendere in modo sicuro, assimilando le conoscenze in modo duraturo, sapendo operare gli
opportuni collegamenti logici.
Utilizzare con padronanza il lessico specifico della disciplina.
Incentivare lo studente ad impiegare un metodo di studio approfondito che sfrutti la ricerca di più fonti.
4.3) OBIETTIVI DISCIPLINARI
Preparare ad affrontare casi studio anche attraverso la consultazione di manuali tecnici.
Acquisire la conoscenza e la consapevolezza di operare secondo strategie finalizzate all’ottimizzazione dei processi
produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza in ambiente di lavoro.
Intervenire attraverso strumenti statistici per il controllo e miglioramento della qualità.
5) SCANSIONE DELLE ATTIVITÀ
TEMPI
CONTENUTI
SETTEMBRE –
OTTOBRE
Attrezzature di posizionamento e di
bloccaggio.
Attrezzature
pneumatiche
e
oleodinamiche.
Stampi e lavorazione lamiere.
Dimensionamento di un albero di un
riduttore e realizzazione del disegno.
NOVEMBRE DICEMBRE
Velocità di taglio, tempi e metodi nelle
lavorazioni.
Macchine operatrici.
Utensili.
Cicli di lavorazione.
Programmazione automatica (CAM),
prototipazione rapida e “revers
engineering”.
Prodotto,
progettazione
e
fabbricazione.
Gestione magazzini e trasporti interni.
Contabilità e centri di costo aziendali.
Analisi statistica e previsionale.
Tecniche di programmazione lineare e
reticolare.
La produzione snella (Lean Production)
La qualità aziendale.
Controlli statistici e strumenti per il
miglioramento della qualità.
Sicurezza
e
legislazione
antinfortunistica.
GENNAIO FEBBRAIO
MARZO - APRILE
MAGGIO -GIUGNO
6) STRATEGIE OPERATIVE
6.1) METODOLOGIE
- Lezione frontale;
- Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate;
- Correzione di esercizi proposti;
- Svolgimento di esercizi in aula, in laboratorio e a casa;
- Presentazione di esempi concreti;
- Schede di lavoro/problem solving;
- Lavoro di gruppo.
COMPETENZE
Elaborare un ciclo di lavorazione compilandone il relativo
cartellino.
Realizzare un foglio analisi operazione.
Utilizzare le tecniche CAM per la programmazione automatica
delle macchine utensili a controllo numerico.
Interpretare un programma CNC ottenuto automaticamente.
Descrivere le tecniche recentemente consolidate di
prototipazione rapida.
Scegliere le tipologie di produzione.
Definire il carico delle macchine e la loro saturazione.
Determinare un lotto economico.
Elaborare un lay-out di impianto.
Gestire scorte e magazzino.
Scegliere il sistema di approvvigionamento e calcolarne i costi.
Calcolare le diverse modalità di restituzione di un capitale.
Rappresentare l’andamento dei costi nel tempo.
Calcolare il punto di pareggio.
Ripartire i costi nei centri di costo.
Rilevare dati e calcolare i parametri che individuano una
distribuzione statistica.
Interpretare il diagramma di Gauss.
Programmare l’attività con l’uso di tecniche reticolari e
rappresentarne graficamente l’attuazione.
Costruire e interpretare diagrammi di Gantt.
Ragionare e operare nell’ottica del miglioramento continuo.
Raccogliere e catalogare dati per il controllo dei processi.
Applicare strumenti per il miglioramento della qualità.
Utilizzare il tipo opportuno di carta di controllo in funzione
delle variabili in esame.
Saper valutare i rischi in ambiente di lavoro.
Presentare i contenuti fondamentali del D. Lgs. 81/2008.
Applicare la Direttiva Macchie 2006/42/CE.
Istituto di Istruzione Superiore
“Umberto Masotto”
Via Veronese, 3 – 36025 Noventa Vicentina
6.2) RACCORDI INTERDISCIPLINARI:
- Italiano: uso corretto della grammatica;
- Matematica: abilità di calcolo di sistemi di equazioni lineari, di espressioni algebriche, di risoluzione di figure
geometriche semplici (perimetri, aree, volumi). Utilizzo della calcolatrice scientifica.
6.3) STRUMENTI:
- Aula informatica e laboratori.
- Macchine e strumenti di misura.
- Macchine utensili.
- lavagna multimediale.
7) VERIFICHE
Per la valutazione formativa (diagnosi del processo di apprendimento) esercizi proposti dal testo, interpretazione di grafici e
tabelle, completamento di schemi e colloqui orali.
Per la valutazione sommativa effettuata al termine dello svolgimento di un modulo, per verificare il raggiungimento degli obiettivi
previsti: test e prove strutturate o colloqui orali.
Le prove svolte con frequenza mensile saranno valutate in base alla capacità dell'alunno di mettere in campo le conoscenze
acquisite al fine di risolvere i casi proposti.
Tutto questo viene fatto al fine di seguire il percorso di apprendimento degli studenti, adattando il numero delle prove e la
cadenza alle esigenze della classe.
Sono state programmate 6 prove scritte
8) CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel valutare si terrà conto: dell’impegno dimostrato;della correttezza espositiva; dei progressi effettivamente riscontrati rispetto
alla situazione di partenza; della capacità di rielaborazione delle informazioni e della partecipazione e del comportamento.
Per quanto riguarda la valutazione è adottato il punteggio in decimi dal “1” al “10”.
Nella valutazione degli elaborati scritti e orali si terranno presenti i seguenti criteri : pertinenza all’argomento, coerenza espositiva
e padronanza lessicale; capacità logiche e critiche.
In uscita da ogni modulo gli alunni saranno sottoposti a prove di valutazione e di verifica ai fini dell’individuazione degli alunni
bisognosi di recupero e degli alunni con debito formativo per attivare eventuali strategie di recupero.
Il livello di sufficienza delle prove scritte è dato dai seguenti parametri:
aderenza al tema
Presenza delle informazioni richieste, fornite in modo
semplice
Correttezza formale
Strutture morfosintattiche usate in modo elementare
ma globalmente corrette
Correttezza espositiva
Idee esposte in modo lineare con poche incoerenze o
ripetizioni di concetti
Uso del lessico specifico
Lessico comprensibile all’interno del vocabolario di base
Il livello di sufficienza delle prove orali è così descritto:
 Conosce gli elementi basilari ed essenziali
 Sa compiere semplici collegamenti fra le informazioni
 L’esposizione è lineare e comprensibile.
 Utilizza termini specifici commettendo qualche errore non grave
Criteri di valutazione finali;
VOTO
DESCRITTORE
1-2
3
4
5
6
7
8
Non viene prodotto alcun elemento significativo per poter formulare un giudizio
Conoscenza quasi nulla anche degli argomenti fondamentali.
Assoluta incapacità di applicare le conoscenze acquisite.
Errori e confusione gravi sia nella comunicazione scritta che orale.
Conoscenza superficiale, incompleta e generica degli argomenti fondamentali
affrontati.
Gravi difficoltà nella applicazione degli argomenti fondamentali.
Numerosi errori sia nella comunicazione scritta che orale.
Conoscenza quasi nulla anche degli argomenti fondamentali.
Fraintendimento di argomenti importanti.
Parecchie incertezze e limitata autonomia nell’ applicare gli argomenti appresi.
La comunicazione, sia orale che scritta, viziate da errori.
Sostanziale o sufficiente conoscenza degli argomenti fondamentali.
Capacità di cogliere gli elementi essenziali degli argomenti appresi.
Corretta benché semplice applicazione dei contenuti più importanti.
Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti e corretta esposizione degli stessi.
Capacità di cogliere le relazioni tra i vari contenuti proposti.
Corretta applicazione degli argomenti.
Conoscenza molto sicura ed esposizione corretta e appropriata degli argomenti.
Capacità di cogliere organicamente le relazioni tra i vari contenuti proposti.
Applicazione autonoma ed ordinata degli argomenti.
9
Approfondita conoscenza e corretta ed appropriata esposizione degli argomenti.
Ottima capacità di padroneggiare gli argomenti, cogliendone anche gli aspetti
interdisciplinari.
10
Ottima conoscenza degli argomenti e corretta ed appropriata esposizione degli
stessi.
Autonoma capacità di approfondimenti e di apporti originali.
Eccezionale capacità di padroneggiare gli argomenti, cogliendone anche gli aspetti
interdisciplinari.
9) ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
NOVENTA VICENTINA, LÌ 07/12/2016
Il DOCENTE
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VISTO
Il Dirigente Scolastico
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