delibera n.25 del 05.12.2016
Transcript
delibera n.25 del 05.12.2016
Piano di Zona per la Dignità e la Cittadinanza Sociale Distretto Sociale S10 Alto Sele/Tanagro Palomonte, Buccino, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Romagnano al Monte, Ricigliano, San Gregorio Magno, Santomenna, Valva, Comunità Montana “Tanagro - Alto e Medio Sele” Provincia di Salerno, ASL Salerno COPIA VERBALE DELIBERAZIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE N.25 DEL 05.12.2016 OGGETTO: Adesione al Sistema di Protezione per richiedenti e Titolari di Protezione Internazionale ed Umanitaria ( S.P.R.A.R) L’anno duemilasedici, il giorno 05 del mese di dicembre, alle ore 19.00 nella sala delle adunanze del Piano di Zona per la Dignità e la Cittadinanza Sociale dell’Ambito Territoriale S.10 – Alto Sele\Tanagro – via Umberto I 19, a seguito di regolare invito prot. n. 10225 del 01.12.2016, diramato dal Legale Rappresentante del Comune di Palomonte quale Presidente del Coordinamento, si è riunito il Coordinamento Istituzionale in seduta straordinaria urgente di seconda convocazione. Presiede l’adunanza il Sindaco del Comune di Palomonte dr. Pietro Caporale. Risultano presenti i seguenti Enti: N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE NOME E COGNOME ENTE PIETRO CAPORALE Sindaco Comune di Palomonte NICOLA PARISI Sindaco Comune di Buccino GIULIO D’ELIA Assessore Comune di Castelnuovo di Conza Comune di Colliano OSCAR IMBRIECO Sindaco Comune di Laviano Romagnano al Monte CARMINE MALPEDE Vice Sindaco Comune di Ricigliano Comune di Santomenna ONOFRIO GRIPPO Sindaco Comune di San Gregorio Magno Comune di Valva GERARDO MALPEDE Provincia di Salerno MATILDE ANSANELLI ASL SALERNO P X X X X X X X X 8 A X X X X 4 Assiste alla seduta, in qualità di segretario verbalizzante, Antonio Armando Giglio – Coordinatore del Piano di Zona S10. Il Presidente Pietro Caporale – Sindaco del Comune capofila – constatato che gli intervenuti sono in numero legale DICHIARA Aperta la seduta Il Sindaco del Comune di Palomonte – Presidente del Coordinamento Istituzionale, dopo breve relazione sull’argomento passa la parola al Coordinatore il quale illustra in dettaglio la proposta agli atti riguardante l’adesione allo SPRAR “Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati” che agevolerebbe l’accoglienza dei cittadini immigrati, in maniera controllata e contingentata, favorendo una reale integrazione sul territorio; Il Sindaco del Comune di Buccino condivide la proposta di deliberazione ed evidenzia l’importanza dell’argomento in questo particolare momento storico; Il Sindaco del Comune di San Gregorio Magno, ritiene che l’argomento necessita di approfondimento e quindi né chiede il rinvio; Il Sindaco del Comune di Buccino, ritiene che la proposta di deliberazione vada approvata subito e in questa sede. Nell’argomentare la propria decisione a favore dell’adesione allo SPRAR, sottolinea che, qualora il coordinamento istituzionale non dovesse approvare la proposta agli atti comportando la mancata adesione dell’Ambito allo SPRAR, il Comune di Buccino chiederà la fuoriuscita dal Piano di Zona, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Continua le proprie argomentazioni dichiarando di essere a conoscenza che in questi giorni è stata presentata al Piano di Zona una richiesta di accreditamento che a sua volta è stata trasmessa alla Regione Campania, da parte di una cooperativa denominata SGM la quale ha fatto richiesta per l’accoglienza di circa 50 immigrati presso una struttura allocata nel territorio di Buccino. Ribadisce che l’adesione allo S.P.R.A.R consentirebbe ai Comuni una salvaguardia in termini di accoglienza numerica e consentirebbe di affrontare l’argomento immigrazione con equilibrio e anche con maggior margine di sicurezza, come evidenziato all’inizio della trattazione dell’argomento posto all’ordine del giorno. Ribadisce che se dovesse accadere che in quella struttura venissero ospitati tutti gli immigrati richiesti dalla Cooperativa innanzi citata, per il solo fatto che il Piano di Zona non venga autorizzato a presentare l’adesione allo S.P.R.A.R, il Comune di Buccino attiverà immediatamente le procedure necessarie per la fuoriuscita dal Piano di Zona. Il Presidente, udite gli interventi di cui sopra, mette in votazione la proposta di rinvio dell’Argomento formulato dal Sindaco del Comune di San Gregorio Magno. Presenti e votanti n. 8; Favorevoli n. 1 ( Sindaco del Comune di San Gregorio Magno) Contrati n. 7; Si passa alla votazione della proposta cosi come formulata dall’Ufficio: Il Sindaco del Comune di Laviano, per dichiarazione di voto: “ venuto a conoscenza della problematica inerente l’accoglienza di immigrati è totalmente e pienamente d’accordo con la proposta del Sindaco del Comune di Buccino per evitare qualsiasi tipo di speculazione nei confronti degli immigrati”; Il Consigliere Provinciale, per dichiarazione di voto: 2 “ Condivido la posizione del Comune di Buccino e dichiara di essere favorevole all’adesione allo SPRAR perchè è l’unico modo per scongiurare iniziative private che potrebbero provocare una situazione di ingovernabilità del problema immigrati”. Si dichiarano favorevoli all’approvazione della proposta di adesione allo SPRAR tutti gli altri ad eccezione del Sindaco del Comune di San Gregorio Magno che ribadisce il suo voto contrario ritenendo che tale iniziativa debba essere condivisa con l’intero consiglio comunale ed eventualmente anche con pubbliche riunioni. Con voti favorevoli 7 e contrari 1 ( Sindaco del Comune di San Gregorio Magno) IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE Approva la seguente proposta di deliberazione: PROPOSTA N. 8 IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE PREMESSO CHE: - l’aumento progressivo di sbarchi di cittadini extracomunitari sulle coste italiane ha acuito le problematiche connesse al flusso migratorio e reso necessario governare il fenomeno attraverso politiche di ampio respiro da gestire organicamente attraverso interventi programmati di carattere strutturale. In tale ottica il Ministero dell’Interno ha attivato un sistema di interventi per l’accoglienza e la sistemazione dei migranti, incentrato sulla collaborazione dei diversi livelli di governo: Stato, Regione e Comuni; - la Prefettura di Salerno, a più riprese, ha segnalato a questo Distretto Sociale il problema dell’accoglienza dei cosiddetti migranti per pervenire ad una soluzione di accoglienza, coerentemente con le cogenti direttive del Governo in generale e del Ministero dell’Interno in particolare; - la Prefettura ha, poi, convocato riunioni, sempre disdette, dei Sindaci e dei responsabili dei piani di Zona per affrontare la questione e stabilire linee di accoglienza dei migranti; - nessuno dei Comuni di questo Piano di Zona ha chiesto o attivato per il periodo 2014/2016 progetti per servizi di accoglienza inerente i richiedenti e titolari di protezione internazionale, SPRAR “Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati”, ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo, nell’ambito del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (FNPSA) di cui all’art.1-septies del D.L. 30/12/1989 n.416, convertito con modificazioni dalla legge 28/02/1990 n. 39; RILEVATO CHE: - il D.M. 10/08/2016 – Ministero dell’Interno recante “Modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)”,ha dettato disposizioni per l’accesso, per il triennio 2017 – 2018 – 2019, ai finanziamenti del fondo nazionale impegnandosi ad assicurare i medesimi servizi e formulando richiesta di ulteriore finanziamento a valere sul Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo; - la circolare dell’11.10.2016, diramata dal Ministro dell’Interno, ha puntualizzato le regole per 3 - - l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e dei rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo SPRAR; la richiamata circolare fa espresso riferimento alla condivisione con l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) di un piano operativo che, muovendo dal sistema di quote fissato nella Conferenza Unificata del 10 luglio 2014, consenta anche all’interno delle singole regioni, una distribuzione dei migranti più equilibrata e sostenibile tra le diverse realtà locali, grazie alla definizione di un numero di presenze rapportato alla popolazione residente; inoltre, la richiamata circolare, invita i Prefetti di applicare una clausola di salvaguardia che renda esenti i Comuni che appartengono alla rete SPRAR o che abbiano formalmente manifestato la volontà di aderirvi dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza; SOTTOLINEATO che siffatta distribuzione “equilibrata e sostenibile” ha portato a fissare l’accoglienza di rifugiati e richiedenti protezione internazionale appartenenti alla categoria “ordinari” per n. 2,5 posti ogni 1000 abitanti; RAVVISATA l’opportunità, coerentemente con le direttive ministeriali innanzi richiamate, che questo Distretto Sociale e, quindi, i Comuni che ne fanno parte, aderisca al progetto SPRAR per il triennio 2017 – 2018 – 2019, accedendo ai finanziamenti del fondo nazionale per la sua realizzazione; EVIDENZIATO che le nostre popolazioni hanno un grande spirito di solidarietà e di accoglienza tale da poter sfociare in un processo di integrazione di soggetti in grande difficoltà nei paesi di origine, soggetti che possono, quindi, essere ospitati con il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di integrazione e sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza e della difesa dei più deboli; RITENUTO: - per i motivi esposti, poter aderire al progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) per il triennio 2017 – 2018 – 2019per l’ospitalità nei Comuni dell’Ambito Sociale S3 ex S10 di un numero di migranti nel rapporto di n. 2,5 posti ogni 1000 abitanti, giusta direttive sopra richiamate, accedendo ai finanziamenti del fondo nazionale per la sua realizzazione; - conseguentemente, di dover attivare la clausola di salvaguardia, di cui alla Circolare del Ministero dell’Interno del 11.10.2016, tale da rendere esenti i Comuni dell’Ambito Sociale S3 ex S10 “che appartengono alla rete SPRAR o che abbiano già formalmente manifestato la volontà di aderirvi, dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza”; - che la clausola di salvaguardia è il mezzo al fine di riportare lagovernancein mano ai Comuni che possono così tornare a decidere, insieme alla comunità territoriale, numeri, modalità e soggetti da coinvolgere per organizzare l'accoglienza sul suo territorio; - che, infatti, la maggior parte delle persone accolte nel nostro paese è inserito nel c.d. “circuito straordinario emergenziale” a diretta gestione dei Prefetti, dando spesso luogo a concentrazioni eccessive, soprattutto sui territori di Comuni di più piccole dimensioni, mettendo a rischio la stessa primaria esigenza di integrazione sociale delle persone bisognevoli di accoglienza; - che l’adesione allo SPRAR da parte dell’Ambito S3 ex S10, invece, garantirà un’accoglienza dei migranti diffusa ed equilibrata, rispettosa delle comunità locali, proporzionata ai servizi sociali ivi esistenti, il tutto per garantire una vera accoglienza delle persone bisognose mettendo queste al riparo da finalità speculative e da un inevitabile isolamento sociale; A VOTI ____________, resi nei modi forme di legge: DELIBERA 4 1. la premessa costituisce parte e integrante della presente deliberazione; 2. DI aderire, per i motivi innanzi esposti, al progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) per il triennio 2017 – 2018 – 2019 per l’ospitalità nei Comuni dell’ambito di un numero di migranti nel rapporto di n. 2,5 posti ogni 1000 abitanti, accedendo ai finanziamenti del fondo nazionale per la sua realizzazione; 3. DI applicare la clausola di salvaguardia, di cui alla Circolare del Ministero dell’Interno del 11.10.2016, tale da rendere esenti i Comuni dell’Ambito Sociale S3 ex S10 “che appartengono alla rete SPRAR o che abbiano già formalmente manifestato la volontà di aderirvi, dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza”; 4. Di nominare Responsabile Unico del Procedimento il Responsabile Coordinatore del Piano di Zona S3 ex S10; 5. DI incaricare il Responsabile del Piano di Zona di definire ogni atto e provvedimenti necessari per la predisposizione e realizzazione del progetto SPRAR. 5 Letto, sottoscritto Il Presidente Dott. Pietro Caporale Il Segretario Antonio Armando Giglio Pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di Palomonte, capofila del Piano di Zona Servizi Sociali e Socio – Sanitari Ambito S/10 in data 14/12/2016 N. 1079 Il responsabile Antonio Armando Giglio Palomonte, li 14/12/2016 E’ COPIA CONFORME Antonio Armando Giglio Palomonte, li 14.12.2016 6