Diritti del turista: recesso e disdetta

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Diritti del turista: recesso e disdetta
Diritti del turista: recesso
e disdetta
I diritti del turista sono disciplinati da molteplici
normative che attuano una tutela differente a seconda che il
consumatore abbia acquistato un “pacchetto turistico”
(combinazione di almeno due servizi, dei quali almeno uno
consista nella prestazione di trasporto o di alloggio) ovvero
abbia acquistato un viaggio o un soggiorno che non rientri in
tale nozione. Per quanto riguarda la tutela offerta al
consumatore acquirente di un pacchetto turistico così come
sopra individuato, si applica la Direttiva Comunitaria
90/314/CEE, convertita in Italia con il D.lgs. n. 111/1995, la
quale ha introdotto una tutela molto più ampia rispetto a
quella precedente, costituita dalla Convenzione Internazionale
del Contratto di Viaggio del 1970.
Quest’ultima Convenzione, continuerà ad applicarsi per
l’acquisto di viaggi o soggiorni non qualificabili come
pacchetti turistici.
Innanzi tutto, la disciplina dettata dal D.lgs. n. 111/1995
prevede che il contratto di viaggio deve essere redatto in
forma scritta ed in termini chiari e precisi; deve contenere
tutte le informazioni riguardanti la destinazione, l’alloggio,
le modalità di viaggio, il prezzo e le modalità di revisioni
del medesimo, le quali, comunque, non potranno essere
applicate nei venti giorni prima della partenza e in misura
superiore al 10% del prezzo complessivo concordato: una
variazione di prezzo superiore a tale percentuale darà diritto
al consumatore di recedere dal contratto e di ottenere il
rimborso delle somme già versate.
Il consumatore ha un analogo diritto di recesso anche nei casi
in cui il venditore abbia necessità di modificare in modo
significativo un o più elementi del contratto: in questo caso,
ove il consumatore non intenda accettare tali modifiche può
recedere dal contratto, senza che gli sia addebitabile alcuna
penale.
Quando il consumatore recede dal contratto nei casi sopra
previsti, ovvero quando il pacchetto turistico viene
cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne
che per colpa del consumatore, questi ha diritto di usufruire
di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o
superiore senza supplemento di prezzo, o di un pacchetto
turistico qualitativamente inferiore previa restituzione della
differenza del prezzo, oppure ha diritto al rimborso della
somma di danaro già corrisposta entro sette giorni lavorativi
dal momento del recesso o della cancellazione.
In tutti questi casi, il consumatore avrà diritto ad essere
risarcito di ogni ulteriore danno dipendente dalla mancata
esecuzione del contratto.
Naturalmente, il consumatore avrà diritto ad essere risarcito
anche in tutti i casi in cui abbia subito dei danni a causa
del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni assunto
dal venditore, anche attribuibili al fatto di un prestatore di
servizio esterno della quale il venditore si avvalga (sul
quale il venditore si potrà poi rivalere).
Articolo pubblicato su QN-Economia – Il Giorno, La Nazione, Il
Resto del Carlino
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