Quale Software per la didattica?

Transcript

Quale Software per la didattica?
Quale software per la didattica?
di Mara Morosini
Docente Laboratorio di Didattica Multimediale
Università degli Studi “Carlo Bo”di Urbino
Dicembre 2006
Il software commerciale: alcuni spunti critici
Senza addentrarmi in questo contesto nella distinzione tra i diversi orientamenti teorici e
pratici1 che sottendono la scelta della media education, è mio intento distinguere le diverse
tipologie di software didattico e di software utilizzabile nella didattica a disposizione delle
scuole
L'utilizzo dei software nella didattica è ampliamente diffuso. Molte scuole dell'infanzia,
primarie e secondarie di primo grado utilizzano programmi commerciali (software
proprietario), per citarne alcuni che conosco ed apprezzo per la versatilità didattica il logo
multimediale2 MICROMONDI3, programmi autore come AMICO4 della Garamond. Godono
d’ampio utilizzo nelle scuole anche i prodotti Microsoft come Word per scrivere, Power
Point per presentazioni, Paint per disegnare.5
Sono diffuse inoltre le produzioni editoriali di software didattici (alcuni di questi "storici"
quali PC Genius, Disegno col Drago Tommasone, Interactive English ...)
1
Roberto Maragliano precisa come in lingua italiana, l'area semantica individuata dall'espressione media
education può essere resa in tre modi: insegnamento con i media, insegnamento sui media, insegnamento
dentro i media. “A ciascuno di essi corrisponde un preciso orientamento teorico e pratico riguardo
all'utilizzabilità delle strumentazioni tecnologiche nell'arnbito della didattica, perché ciascuno esprime un
diverso atteggiamento nel confronti della funzione dì mediazione del media”. Cfr. IL NUOVO MANUALE DI
DIDATTICA MULTIMEDIALE, Editori Laterza, Bari 2004
2
Verso la fine degli anni '90 la Garamond sotto la direzione di Augusto Chiocchiarello cura la versione
italiana di Micromondi, un Logo con capacità di animazione che va molto al di là del linguaggio di
programmazione originale. Micromondi ha la supervisione di Seymour Papert che dagli anni 70 si occupa del
linguaggio Logo. Papert, matematico e cibernetico, ha speso due anni della sua vita con Jean Piaget, il
grande psicologo svizzero ed è poi confluito nel Mit per dirigere un laboratorio di intelligenza artificiale
assieme con Marvin Minsky.
3
Il Logo SCSI Micromondi EX e Micromondi IR è oggetto di riflessioni nel Convegno del Novembre 2006 a
cura dell’IRRE Piemonte http://micromondi.irrepiemonte.it/riflessioni/riflessioni.html La versione Micromondi
EX è disponibile nel catalogo di Garamond http://www.garamond.it/ . Le versioni Micromondi Junior,
Robotics ed EX sono presenti anche sul Media Direct Store http://www.campustore.it/
4
La versione Amico Web 2.0 è disponibile sul catalogo Garamond http://www.garamond.it
5
Si veda tra gli utilizzi di Paint per disegnare nella scuola dell’infanzia la ricerca Io e il Mouse avviata dal
Dipartimento della Formazione dell’Università di San Marino in collaborazione con la scuola dell’Infanzia
accedendo al Centro di Documentazione dalla home http://www.educazione.sm/infanzia/
Quale software per la didattica? di Mara Morosini - Laboratorio Didattica Multimediale
2
Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino - a.a. 2006/2007
Molti software sono recensiti nella banca dati di INDIRE6 sul software didattico; altri se ne
trovano nelle pagine web delle ditte commerciali come quelli della cooperativa Anastasis7
o Tiflosystem8 .
L'uso del software commerciale, spesso estremamente valido, a volte non sostituibile, può
presentare nel tempo alcuni problemi:
• Impossibilità di diffusione delle esperienze ai colleghi - alle scuole - agli alunni che non
posseggono le licenze di quei programmi;
• installazione sui computer delle aule multimediali non consentita se software acquistato
con licenza singola;
• difficoltà di aggiornamento dei programmi alla versione più recente (in genere
l'aggiornamento va acquistato);
• mancata disponibilità del programma per piattaforme diverse da Windows;
• non modificabilità dei programmi....
La via dei software liberi / free
Le scuole possono scegliere di utilizzare anche altri software, distribuiti con licenze
“libere”, che non richiedono autorizzazioni all'uso; software che siano riproducibili,
utilizzabili liberamente, eventualmente modificabili o migliorabili.
Per comodità possiamo suddividere questi software in tre grandi gruppi:
• software freeware di produzione cooperativa,
• software scolastico istituzionale,
• software libero.
SOFTWARE COLLABORATIVO FREEWARE
Offrono un valido supporto alla didattica anche i diversi software freeware che si possono
incontrare nei siti personali di insegnanti, educatori e di associazioni. Si tratta di software
educativi prodotti in uno spirito di cooperazione scolastica che si ispira alle opere ed alle
azioni dell'educatore francese C.Fréinet. Vedrò di riportare un paio, ricchi di proposte.
Vbscuola
Il sito VisualBasic Scuola favorisce e stimola lo scambio di esperienze e materiali didattici
senza fini commerciali. I numerosi programmi didattici presentati sul sito vbscuola 9 sono
"freeware", completi, di libero utilizzo e liberamente distribuibili, purché non vengano
utilizzati a fini commerciali.
I programmi di Ivana
Ivana Sacchi, maestra elementare e programmatrice, propone nel proprio sito personale 10
il software didattico di libero utilizzo da lei realizzato.
SOFTWARE SCOLASTICO ISTITUZIONALE
Si tratta di software "preconfezionati" commissionati da enti ed istituzioni con lo scopo di
diffondere l'utilizzo delle tecnologie informatiche nelle scuole. Sono scaricabili (software
6
http://www.indire.it/software/
http://www.anastasis.it/
8
http://www.tiflosystem.it/
9
http://www.vbscuola.it/
10
http://www.ivana.it/
7
Quale software per la didattica? di Mara Morosini - Laboratorio Didattica Multimediale
3
Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino - a.a. 2006/2007
IPRASE Trentino, versione windows) o disponibili on line (Miur-Rai Educational) e
possono essere utilizzati nella didattica. Entrambi prevedono guide per l'insegnante.
Imparo Giocando
L' IPRASE del Trentino (Istituto Provinciale per la Ricerca, l'Aggiornamento e la
Sperimentazione Educativi) aderendo al progetto sperimentale nell’ambito delle attività a
cofinanziamento Fondo Sociale Europeo sulla Didattica assistita dalle nuove tecnologie,
propone nella scuola dell'obbligo una sperimentazione con l'obiettivo di fornire strumenti
utili all’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica e nella prassi di lavoro
quotidiana dei docenti. La sperimentazione Imparo Giocando 2006 è rivolta a insegnanti
ed alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Si propone
l’utilizzo di giochi ed eserciziari da fare al computer e riguardanti contenuti di matematica,
italiano, geografia, scienze e musica. Sono disponibili on line una serie di proposte
laboratoriali (laboratori di matematica, italiano, geografia , scienze, latino, educazione
musicale, italiano per stranieri, laboratorio prescolare...), guide per gli insegnanti e
materiali didattici da sperimentare nonché l'eventuale assistenza tecnica.
I giochi didattici sono facili da scaricare e da utilizzare e possono essere visti e scaricati
dal sito web del progetto.
Il DivertiPC - il DivertInglese - Il D
Il DivertInglese11 prende il via dai programmi televisivi prodotti da RAI Educational in
collaborazione con MIUR, nell’ambito dell’offerta formativa mirata allo sviluppo delle
competenze in lingua inglese degli allievi della scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado. Il Divertinglese sussidio televisivo ha un sito web nel quale alunni ed
insegnanti possono trovare giochi didattici finalizzati da fruire on line.
Il DivertiPC12 nasce a seguito dell'accordo tra RAI e MIUR per l’offerta di prodotti a
supporto dell’insegnamento dell’Informatica sin dal primo anno di scolarizzazione. Sulla
scia dell’innovazione introdotta da Il Divertinglese, il modello de Il DivertiPC coniuga in sé
la formula dell’Edutainment e dell’alfabetizzazione ai linguaggi dell’Information
Communication Technology.
Si possono trovare diverse attività e giochi nel portale Il D13 il portale di Rai Educational,
nato dall'unione de Il DivertiPC e de Il Divertinglese per rispondere all'esigenza di
introdurre e utilizzare le nuove tecnologie a scuola.
SOFTWARE LIBERO
Buona parte del software che propongo di utilizzare a scuola è software libero, con licenza
GNU.
Fu Richard M. Stallman, nei primi anni Ottanta, a formalizzare per la prima volta il concetto
di software libero. La definizione di Stallman assume la forma di quattro principi di libertà14:
11
http://www.ildivertinglese.rai.it/
http://www.ildivertipc.rai.it/
13
http://www.ild.rai.it/
14
Libertà 0, o libertà fondamentale: La libertà di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli
sul suo utilizzo.
Libertà 1: La libertà di studiare il funzionamento del programma, e di adattarlo alle proprie esigenze.
Libertà 2: La libertà di ridistribuire copie del programma.
Libertà 3: La libertà di migliorare il programma, e di distribuirne i miglioramenti.Il software distribuito con una
licenza che rispetti questi principi è detto software libero (in inglese free software).
12
Quale software per la didattica? di Mara Morosini - Laboratorio Didattica Multimediale
4
Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino - a.a. 2006/2007
Nel 1984 Richard M. Stallman avviò il progetto GNU, con lo scopo di tradurre in pratica il
concetto di software libero, e creò la Free Software Foundation per dare supporto
logistico, legale ed economico al progetto GNU.
La licenza del progetto GNU, la Licenza Pubblica Generica GNU (GNU GPL) concede
all'utente del programma tutte e quattro le libertà suddette. Si preoccupa anche di
proteggere le libertà: chi modifichi un programma protetto da GPL e lo distribuisca con tali
modifiche, deve distribuirlo sotto licenza GPL. È grazie a questo tipo di protezione che la
GPL è attualmente la licenza più usata per il software libero.
Open Source, Software Libero e FLOSS
Open Source e Software Libero sono due movimenti culturali e tecnologici nati dalla
stessa matrice, sviluppatisi secondo finalità e sensibilità distinte ma non opposte.
Software Libero pone l'accento sulla libertà di utilizzo del software, sulla mancanza di
vincoli, che non siano finalizzati al mantenimento della libertà. È sostenuto dalla Free
Software Foundation, diretta da Richard Stallman. Il codice del software libero può essere
utilizzato solo per creare altro software libero.
I sostenitori del "software libero" affermano che sia da preferire in quanto pone il dovuto
accento sulle questioni morali che stanno alla base di questo tipo di licenze, opponendosi
all'uso del software "open source" che avrebbe minore efficacia in tale senso favorendo tra
l'altro fraintendimenti del concetto anche per opera di aziende in cattiva fede.
Open Source pone l'accento sul carattere aperto del software di questo tipo, sulla
collaborazione. I codici dei software Open Source possono essere utilizzati per qualunque
scopo, anche commerciale.
I sostenitori del software "Open Source" dichiarano che l'espressione "Free Software", dal
doppio significato di "Software Libero" e di "software gratuito" sia controproducente dal
punto di vista della sua diffusione al di fuori dall'ambito hobbistico o al più universitario in
quanto facilmente fraintendibile e talvolta percepita, a ragione o torto, come legata a
correnti di pensiero poco apprezzabili nel mondo aziendale. I sostenitori dell'open source,
in pratica, pongono l'accento sui vantaggi pratici della diffusione del codice sorgente e
dello sviluppo cooperativo su internet del software, interessandosi in maniera minore, se
non nulla, dell'aspetto etico della questione.
FLOSS (Free Libre Open Source Software) è un acronimo recentissimo, nato in ambito
europeo e diffuso soprattutto nelle istituzioni comunitarie che avendo bisogno di un
riferimento giuridico univoco per i progetti di promozione di questa tecnologia, hanno
sintetizzato le diverse denominazioni e influenze originarie. Si trovano riferimenti al FLOSS
anche in ambito educativo europeo15.
Perché usare il Software Libero a scuola
I vantaggi del software libero sono evidenti nell'uso didattico: nelle scuole l'insegnate non
si preoccupa più delle licenze, degli aggiornamenti a pagamento, delle legittimità delle
copie dei lavori da distribuire a famiglie e studenti. Il docente può così concentrarsi sulla
didattica, sui processi attivati, sui traguardi cognitivi degli alunni...
Un docente che utilizzi la didattica multimediale, se svincolato dai problemi di possesso
della copia aggiornata del programma, di licenze di distribuzione, di compatibilità
piattaforme è un docente libero di concentrarsi su quel che più gli compete: quali strumenti
fornire all'alunno per estendere il suo "campo cognitivo", per potenziarne gli apprendimenti
e la crescita. Questo è possibile se si decide di utilizzare software libero.
15
“Open source software for education in the spotlight”, articolo di Paul Gerhard su Insight, settembre
2006.G Insight è un servizio che si occupa di e-learning nelle scuole europee su iniziativa di European
Schoolnet (EUN) http://insight.eun.org/ .
Quale software per la didattica? di Mara Morosini - Laboratorio Didattica Multimediale
5
Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino - a.a. 2006/2007
In un contesto di formazione degli insegnanti, inoltre, il vantaggio di utilizzare software
libero nella produzione di esperienze condivise, permette un facile accesso di tutti gli utenti
alle proposte fornite e la riproducibilità nel tempo degli apprendimenti.
La scelta del software libero (e in parte anche di quello di produzione cooperativa)
consente poi all’utente di entrare in contatto con le comunità degli sviluppatori e degli
utilizzatori, di partecipare alle comunità di pratica e di ricerca che si sono costituite attorno
al software. Nell’ambito delle comunità, accade che gli sviluppatori chiedano agli
utilizzatori quali migliorie apportare al software16, e spesso il circolo virtuoso si chiude con
la realizzazione di un prodotto migliore anche di analoghi prodotti commerciali17
Al contrario, l'uso di software "trial" (ad esempio, in versione funzionante per 30 giorni) nei
corsi di formazione e/o di aggiornamento insegnanti, spesso ha portato ad acquisizioni
senza sviluppi: si insegna ad utilizzare un software, ma poi non se ne possiede la licenza
d'uso....
Infine, l'adozione del software commerciale e del software di produzione editoriale, viene
ad incontrare spesso un ostacolo nella scarsa disponibilità finanziaria delle scuole. Un
utilizzo superficiale può portare a situazioni al limite della legittimità (copie non autorizzate
del software...) che vanno ovviamente evitate per i risvolti innanzi tutto pedagogici ma
anche giuridici che l’uso di software non legale a scuola comporta..
Quali software liberi utilizzare nella didattica?
Alla domanda si potrebbe rispondere “tutti” per le motivazioni sopra riportate. Di seguito, si
riporterà qualche indicazione – assolutamente incompleta - di programmi utilizzabili nella
didattica. La sintesi delle funzionalità implica i perché della scelta didattica.
Il programma OpenOffice18.org, abbreviato spesso in OOo, funziona sia sui computer che
utilizzano Microsoft Windows® sia in quelli con Linux®. OOo può essere installato e
utilizzato anche assieme ad altri programmi simili (ad esempio Microsoft Office ®) ed è
possibile leggere i file scritti da altre applicazioni e salvarli in vari formati. All'interno di
OOo il programma WRITER, potente strumento di videoscrittura, consente di salvare i
documenti in diversi formati, anche .doc e .pdf; il programma IMPRESS permette di creare
presentazioni multimediali ed ipertesti; CALC è un foglio di calcolo che permette di
effettuare calcoli, produrre grafici in due o tre dimensioni, gestire tabelle, ordinare serie di
dati; DRAW serve per produrre disegni, dai piu' semplici alle illustrazioni tridimensionali
con effetti speciali; EDITOR HTML crea pagine web per Internet utilizzando gli stessi
strumenti visuali dell'elaboratore di testi; MATH permette di scrivere testi a struttura
complessa con simboli matematici .
16
Gli aggiornamenti al softwareTuxPaint sono stati anticipati da una discussione in lista utenti avviata
dall’autore del software stesso.
----- Original Message ----From: "Bill Kendrick" <[email protected]>
To: "Tux Paint Users" <[email protected]>
Cc: "Tux Paint" <[email protected]>
Sent: Tuesday, February 07, 2006 8:36 PM
Subject: [Tuxpaint-users] Selection tools proposal - feedback wanted!
17
Si vedano, ad esempio, il software libero di grafica per bambini TuxPaint il quale presenta caratteristiche di
adattabilità alle esigenze dei piccoli utenti superiori ad alcuni prodotti in commercio e la suite OpenOffice.org,
che offre la possibilità di esportare i testi in formato .pdf e le presentazioni in formato .swf , caratteristiche
non possedute da pacchetti commerciali di analogo utilizzo.
18
www.openoffice.org ; sito italiano: http://it.openoffice.org
Quale software per la didattica? di Mara Morosini - Laboratorio Didattica Multimediale
6
Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino - a.a. 2006/2007
TuxPaint19 è un programma di disegno per i bambini. Divertente, ha un’interfaccia
semplice e intuitiva. Il pinguino Tux aiuta i bambini a disegnare utilizzando la barra di
comandi sulla sinistra dello schermo. Insegnanti (e genitori) hanno la possibilità di
configurare il programma secondo l'età e le esigenze del bambino. Col contributo degli
utilizzatori, il creatore del programma insieme ad altri sviluppatori ha inserito alcune
funzionalità aggiuntive tra le quali una funzione di presentazione, che consente ai bambini
di creare semplici animazioni.
The GIMP20 è il programma GNU per la gestione delle immagini.E' un software
liberamente distribuibile adatto per il fotoritocco, composizione e creazione di immagini.
Il programma DrawSWF21 - Open Source licenza GNU - è un semplice programma grafico
scritto in Java2. Permette di tracciare disegni a mano libera, creare ellissi, rettangoli, linee
rette, aree di testo; il programma inoltre permette di importare immagini. Una specifica
funzione di riproduzione permette di rivedere in una animazione il disegno ricostruito
segno per segno nell'ordine nel quale è stato creato. La sequenza dei singoli elementi del
disegno può inoltre essere modificata a piacere. Il risultato finale si può esportare come
animazione flash. E' un programma che permette anche ai bambini più piccoli di creare
semplici animazioni flash.
Il programma Concept Map Tools22 consente di creare mappe mentali e concettuali.
Realizzato dall’Institute for Human and Machine Cognition dell’Università della West
Florida, consente inoltre di visualizzare via rete mappe concettuali Si scarica da Internet23
ed è (gratuitamente) riservato a usi educativi e senza fini di lucro. È un software
multipiattaforma (Windows, Linux, MacIntosh, Solaris).
NVU24è un programma per costruire siti Web, si può anche utilizzare per costruire
presentazioni, ipertesti o storie-game con gli alunni. Progetto libero fin dall'origine, rispetta
certe convenzioni nella scrittura del codice HTML, definite dal w3c nelle specifiche della
versione “4.01 transitional”. Coerentemente con questa scelta, Nvu genera codice
standard. Alcuni software commerciali per la produzione di pagine Web generano codici
riconosciuti solo da particolari browser (ad esempio certe modalità di inserimento di
elementi in Flash) o difficilmente comprensibili da strumenti di navigazione alternativi come
gli screen reader per non vedenti o i browser testuali, Al contrario, in NVU i codici
rispettano i criteri dell’accessibilità (ad esempio, non esistono funzionalità che permettano
di generare mappe-immagini). Tale scelta comporta la necessità di imparare un nuovo
modo di costruire pagine web, una necessità, però, che non è tanto una restrizione quanto
un'apertura verso l'altro, verso i visitatori dei vostri siti. Da rilevare inoltre che questa scelta
tecnica ed etica si ripercuote positivamente sulla visibilità nei motori di ricerca. Usando
Nvu correttamente le pagine pubblicate saranno leggibili da qualunque browser, grafico o
meno, su qualunque sistema operativo.
19
http://www.tuxpaint.org/
http://gimp.linux.it/www/
21
http://drawswf.sourceforge.net/
22
http://cmap.ihmc.us/
23
http://cmap.ihmc.us/download/
24
http://www.sanavia.it/nvuitalia/
20