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start up wib machines Compri sul web, ritiri al distributore automatico E' ciò che permette di fare la macchina, lanciata da una startup italiana, per la vendita automatica intelligente, grazie a una tecnologia in grado di commercializzare ogni tipo di prodotto di valeria panigada Num. 12 - Dic 2014 C 62 osmetici, prodotti alimentari freschi, vino, ma anche cellulari e prodotti di elettronica, così come beni di lusso e accessori moda. Il distributore automatico si evolve e diventa un supermercato compatto, dove al posto delle classiche spirali c'è un software in grado di commercializzare ogni tipo di prodotto. Non solo. Gli acquisti possono essere fatti anche dal web, tramite pc, tablet o smartphone, e ritirati in un secondo momento. E' questa la doppia rivoluzione di WIB, acronimo di Warehouse in a box (letteralmente "Magazzino in scatola"), che rompe gli schemi dei classici distributori automatici di bibite e snack. La startup, fondata da un ingegnere siciliano, offre una macchina per la vendita automatica evoluta in grado di gestire, grazie a una tecnologia brevettata, un ampio catalogo di prodotti permettendo al cliente finale di acquistare anche online e ritirare il prodotto nel punto più vicino a qualsiasi ora e in qualsiasi gior- Nino Lo Iacono E' il fondatore di WIB. Ingegnere meccatronico, laureato al Politecnico di Torino, ha maturato una esperienza professionale al Centro Ricerche Fiat consolidare la struttura, sviluppando il canale commerciale e del marketing. Per questo avvierà nei prossimi mesi una fase di fund raising. "Entro aprile contiamo di raccogliere 3 milioni di euro", afferma Lo Iacono, precisando che finora WIB ha ricevuto finanziamenti per 750mila euro da parte di due fondi di venture capital, Vertis Venture e RedSeed Ventures, oltre che da ben 16 investitori privati (in qualità di business angels), che hanno preso parte su SiamoSoci a una vasta campagna di equity crowdfunding. "Siamo alla ricerca di nuovi partner che vogliano unirsi al progetto, non solo attraverso un supporto economico, ma anche in termini di know-how e competenze trasversali, elementi altrettanto necessari e importanti per far crescere WIB", è l'appello conclusivo di Lo Iacono. F start up come più di 3 miliardi di euro. E se la concorrenza sembrava mostruosa, Lo Iacono scopre che invece non esiste nessun distributore che vende ogni tipologia di merce né tantomeno sul canale online. "Ho visto una grossa opportunità che racchiudeva da una parte i vantaggi del vending e dall'altra l'assenza di concorrenIl gioiello di casa WIB è una struttura di za diretta", racconta a F Lo Iacono, pochi metri quadrati, che al suo interno snocciolando previsioni interessannasconde un sistema flessibile, in grado di commercializzare quasi qualsiasi tipo di ti per il futuro: il settore delle smart prodotto (circa 200 tipologie, anche fragile) business machines, come WIB, dograzie a moduli integrabili secondo le esigenze. La livrea della macchina può essere vrebbe dare vita entro il 2020 a un personalizzata, consentendo di veicolare in mercato di 7 miliardi di euro solo modo efficace il brand. E' dotata anche di un display dove possono essere trasmessi negli Stati Uniti. Un trend di crescimessaggi pubblicitari o contenuti informativi consentendo di interagire con il cliente. Il ta simile è atteso anche in Europa. costo è tra i 30 e i 50mila euro. Così dall'idea, il progetto inizia a muovere i primi passi con l'aiuto di Arca, l’incubatore d’impresa dell’Università di Palermo dove viene creato il primo prototipo della macchina grazie al supporto di alcuni imprenditori locali. Ma la vera svolta arriva nel 2012 con la vittoria della competizione Seed Lab, che mette la startup in contatto con innovatori, imprenditori e futuri investitori. I successi e i riconoscimenti non tardano a venire, tanto da ispirare un articolo di Forbes. WIB infatti vince il premio Intelligent Vending Competition assegnato da Intel e dopo qualche mese viene selezionata tra 150 startup in tutto il mondo I ricavi delle smart business machines attesi entro il 2020 per partecipare all'evento Colsolo negli Usa lision Conference di Las Vegas. Arrivano anche i clienti, neppure tanto piccoli: "Abbiamo firmato acno dell'anno. Vengono così ridotti cordi con Coop, Despar e Sigma", i tempi d'attesa per i consumatorivela Lo Iacono. ri e abbattuti i costi di gestione Un progetto italiano per i venditori. I distributori poscon ambizioni internazionali sono essere posizionati in punti Le premesse ci sono tutte per crestrategici molto frequentati come scere anche fuori dai confini naaeroporti, stazioni ferroviarie, cenzionali. "Abbiamo già ricevuto ritri commerciali e grandi aziende. chieste da Sudafrica, Australia e Le origini del negozio del futuro Stati Uniti - afferma il fondatore Il progetto WIB nasce alla fine del ma pensiamo di iniziare la fase di 2010 quando Nino Lo Iacono, gioespansione partendo dall'Europa, vane ingegnere siciliano, dopo dieci privilegiando il Centro Europa con anni di vita a Torino, vuole tornare una base molto probabilmente in nella sua terra di origine per metterGran Bretagna, piazza interessansi in proprio. Ma per fare cosa? La te sia a livello commerciale che firisposta gli arriva da una approfonnanziario". In termini numerici, le dita analisi di mercato. Dalle ricerprevisioni sono quelle di realizzare che emerge che in Italia il mercato ricavi pari a 50 milioni di euro nel del vending, vale a dire quello delle giro di cinque anni. macchinette distributrici, non è fatMa prima di intraprendere la fase di to di monetine bensì di cifre enormi espansione geografica, WIB deve 7 WIB è stata premiata da Intel Internet of Things (foto a sinistra). Proprio l’integrazione della macchina al web consente di raggiungere i consumatori anche online, attraverso i social e le community. La startup ha già ricevuto manifestazioni di interesse sul mercato nazionale e internazionale. E' da poco stato inaugurato il primo WIB store realizzato per IperCoop Sicilia. Num. 12 - Dic 2014 miliardi € 63