Istituto di Istruzione Superiore Statale - Istituto Parentucelli

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Istituto di Istruzione Superiore Statale - Istituto Parentucelli
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Parentucelli - Arzelà
Piazza Ricchetti – 19038 Sarzana (SP) Tel. 0187 610831 – Fax 0187 691048
Codice meccanografico SPIS01100V
Cod. fisc. 90029230118
Email: [email protected]
Pec: [email protected]
A. S. 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5a SERVIZI per l’AGRICOLTURA e lo SVILUPPO
RURALE
sez. G
Sarzana, 09.05.2016
Il Coordinatore
prof. Silvio Baudoni
Il Dirigente Scolastico
(Dr.ssa Vilma Petricone)
Istituto di Istruzione Superiore Statale
Parentucelli - Arzelà
Piazza Ricchetti – 19038 Sarzana (SP) Tel. 0187 610831 – Fax 0187 691048
Codice meccanografico SPIS01100V
Cod. fisc. 90029230118
Email: [email protected]
Pec: [email protected]
CONTENUTO:

SCHEDA SUL PROFILO DELLA CLASSE

SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CdC

SCHEDA INFORMATIVA SULLE PROVE SVOLTE

SCHEDA DI SOTTOSCRIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SCHEDE INFORMATIVE SULLA PROGRAMMAZIONE DI:
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
VALORIZZAZIONE delle ATTIVITA’
PRODUTTIVE e LEGISLAZIONE di
SETTORE
AGRONOMIA TERRITORIALE e
ECOSISTEMI FORESTALI
ECONOMIA AGRARIA e SVILUPPO
TERRITORIALE
SOCIOLOGIA RURALE e STORIA
dell’AGRICOLTURA
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
RELIGIONE

ALLEGATI:
N. 2 TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
N. 6 GRIGLIE DI CORREZIONE E VALUTAZIONE
N. 1 FILE Excel e n° 2 schede riassuntivo delle ESPERIENZE di ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO
N. 2 DOCUMENTI RELATIVI AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
N. 4 DOCUMENTI RELATIVI AL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE
SCHEDA SUL PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 27 studenti : n. 19 maschi e n. 9 femmine
PROSPETTO EVOLUTIVO
CLASSE
Iscritti
(N. studenti)
a
3
4a
5a

Promossi
Giugno
(Numero)
Promossi
Settembre
(Numero)
Non
Promossi
(Numero)
19
23
7
4
1
0
29
27
28
(Numero)
2
0
1
Le seguenti materie hanno subito, nel triennio, un avvicendamento dei docenti incidendo sulla
didattica in modo:
Materia
Matematica
Materie di Indirizzo
Scienze Motorie

Ritirati
ininfluente
significativo determinante
X
X
X
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Classe molto numerosa,ha mantenuto nel corso del triennio un numero di allievi pressochè costante, come
si evince dal prospetto evolutivo precedentemente descritto.
Nel corso del terzo anno un alunno si è ritirato ed un altro si è trasferito in altra sede. Al termine dell’anno
un solo allievo non è stato ammesso alla classe successiva.
All’inizio del quarto anno sono stati inseriti due allievi, uno non promosso della classe quarta precedente e
l’altro proveniente da altra scuola. Alla fine dell’anno tutti gli studenti sono stati ammessi alla classe
quinta.
L’inserimento di un nuovo alunno in classe quinta ha compensato il ritiro di un altro allievo nel corso
dell’anno scolastico. Allo stato attuale gli allievi frequentanti sono 27 dei quali due con lievi disturbi
specifici dell’apprendimento, per i quali sono state adottate tutte le misure dispensative e gli strumenti
compensativi come da Dpd allegato, e quattro diversamente abili, tre con obiettivi minimi e il quarto con
programmazione differenziata.
Le dinamiche relazionali , pur generalmente positive, hanno in qualche caso evidenziato comportamenti
per i quali è stato necessario intervenire con richiami verbali e, a volte, scritti. Il consiglio di classe ha
sempre ricercato, comunque, il dialogo stimolando gli allievi a una proficua partecipazione e maggiore
responsabilità, qualità queste che sono emerse durante le esperienze di Alternanza Scuola Lavoro, i
Progetti di Scambio e le Visite Aziendali. Tali esperienze,inoltre, hanno conseguito ricadute positive
soprattutto nell’ottica di una integrazione tra apprendimento formale e non formale.
Il metodo di studio in diversi casi non sempre adeguato e , in molte altre situazioni poco efficace ha
trovato talora ulteriore difficoltà soprattutto nelle discipline dove l’approccio necessariamente teorico ha
richiesto abilità e competenze sempre maggiori nell’arco del triennio.
.
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CdC
1. OBIETTIVI TRASVERSALI
Descrizione degli obiettivi trasversali previsti dalla programmazione
didattica annuale e coerenti con quelli definiti nel POF
Educare alla socialità, alla tolleranza e alla cittadinanza attiva
Educare al rispetto reciproco, dell’ambiente scolastico e di tutti gli operatori
della scuola
Educare all’uso dello spirito critico nel rispetto delle regole e dei ruoli
Motivare allo studio e alla consapevolezza
Incrementare la capacità di concentrazione e di partecipazione attiva alle lezioni e
alle attività scolastiche
Sviluppare la collaborazione nel lavoro di gruppo e nelle attività laboratoriali
Affinare la comunicazione nei linguaggi veicolari e in quelli specifici
Consolidare e ampliare la gestione delle conoscenze e dei metodi di studio
Indurre la capacità di orientamento e di autovalutazione
Stimolare la progettualità e l’uso del problemsolving nelle diverse situazioni
Raggiunti
Raggiunti
parzialmente totalmente
(% Studenti) (% Studenti)
50%
50%
50%
50%
50%
50%
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici disciplinari si rimanda alle schede sintetiche dei singoli
docenti che fanno parte integrante del documento. Il grado di raggiungimento parziale o totale di tali
obiettivi risulta dalle singole valutazioni dei candidati e dai crediti scolastici e formativi attribuiti.
2. ATTIVITA` INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
MODULI DI SOSTEGNO E/O RECUPERO
MATERIA
Matematica
Economia Agraria e Sviluppo Territoriale
Agronomia
n. studenti
27
27
27
n. ore
3
3
2
CINEFORUM : “Corri ragazzo corri”regia di Pepe Danquart, Francia-Germania 2013
“ Pride”regia di Matthew Warchus – Regno Unito 2014
“Mustang”regiadi DenizGamzeErgùven- Film Tv 2015
VIAGGI D'ISTRUZIONE :
Berlino– 6gg. (dal 4 al 9 aprile) – 9studenti partecipanti
LEZIONI E SEMINARI
ARGOMENTO
Incontro sulla donazione del sangue
Incontro con Don Aniello
Corso sulla sicurezza
n. ore
2
2
4
USCITE DIDATTICHE – VISITE GUIDATE
DESCRIZIONE
Visita a frantoio e azienda vitivinicola
n. ore
2
ORIENTAMENTO
TIPOLOGIA
Open day organizzato dall’Università di Parma
Incontro orientativo all’Università di Genova
Alma Diploma
n. ore
2
2
4
STAGES E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Gli alunni sono stati coinvolti in progetti di alternanza scuola-lavoro, collaborando con aziende
vitivinicole, olivicole e vivaistiche presenti sul territorio
DESCRIZIONE
Per il 4 e il 5 anno V. Allegato
Per il terzo anno la documentazione è stata allegata in formato cartaceo.
n. studenti
n. ore
ALTRE ATTIVITA` :
- Partecipazione alla Selezione per Progetto Erasmus+ Mobilità Studenti “L’Italia@Vola”
( tre settimane di work experience in Aziende di settore per la promozione dei prodotti agroalimentari
Italiani online in UK – Portsmouth)
- Allestimento e Partecipazione alla Manifestazione “Atri Fioriti” – Sarzana
- Progetto “il quotidiano in classe”per l’intero arco dell’anno
SCHEDA INFORMATIVA SULLE PROVE SVOLTE
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
I criteri generali deliberati dal Collegio dei Docenti per la valutazione delle prove di verifica degli
studenti nel corso dell’anno scolastico sono sintetizzati nella seguente griglia
Criteri
di valutazione
Prove consegnate non svolte
Rifiuto di verifiche orali
Impegno nullo
Gravi lacune nei contenuti
Espressione scorretta
Coerenza logica mancante
Lacune nei contenuti
Espressione incerta
Coerenza logica incerta
Conoscenza dei contenuti essenziali
Espressione semplice ma corretta
Coerenza logica essenziale
Conoscenza completa dei contenuti
Espressione corretta e lineare
Coerenza logica completa
Conoscenza approfondita dei contenuti
Espressione corretta e pertinente
Coerenza logica e argomentativa
Capacità autonome di analisi e sintesi
Giudizio
di valutazione
Voto
in decimi
NON VALUTABILE
1-2
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
3-4
INSUFFICIENTE
5
SUFFICIENTE
6
DISCRETO/BUONO
7-8
OTTIMO
9 - 10
Gli insegnanti hanno tenuto la massima trasparenza nell’uso delle griglie di correzione delle prove
disciplinari e, se possibile, hanno messo al corrente gli studenti sul metodo di correzione e di valutazione
prima delle prove stesse.
PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe, seguendo le linee indicative tracciate dal Collegio dei Docenti, ha ritenuto di
effettuare prove a simulazione delle prove d'esame con le seguenti modalità:
DATA
PROVA
SIMULATA
MATERIE
COINVOLTE
Agronomia territoriale,
Valorizzazione attività
produttive, Inglese e
Matematica
Italiano
TEMPO
ASSEGNATO
15.03
terza
3,5 ore
.03
prima
18.03
seconda
27.04
terza*
02.05
prima
Agronomia, Valorizzazione
attività produttive, Inglese e 3 ore
Matematica
Italiano
6 ore
04.05
seconda
Economia agraria e
sviluppo territoriale
TIPOLOGIA
DI VERIFICA
B
6 ore
Economia agraria e
sviluppo territoriale
6 ore
6 ore
B
utilizzando i seguenti criteri:



il numero di materie coinvolte nelle simulazioni della terza prova è 4
la tipologia delle simulazioni della terza prova è B
il numero di quesiti nelle simulazioni della terza prova è 12 / *11 ( Inglese con Testo + 2 quesiti)
I risultati conseguiti nelle simulazioni delle prove d’esame hanno evidenziato difficoltà nel
mantenere un impegno prolungato, soprattutto per quanto riguarda i tempi di concentrazione e
l’organizzazione del lavoro.
SCHEDA DI SOTTOSCRIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è stato approvato e sottoscritto dal Consiglio di Classe in data 07.05.2015 ed
affisso all’Albo il
.
Italiano e Storia
COGNOME E NOME
DEL DOCENTE
Zanello Linda
Matematica
Sciacca Paola
Inglese
Valorizzazione delle Attività
Produttive e Legislazione di Settore
Economia Agraria e Sviluppo
Territoriale
Agronomia Territoriale e Ecosistemi
Forestali
Sociologia Rurale e Storia
dell’Agricoltura
Scienze Motorie e Sportive
Mazzoni Lucia
Religione
Steardo Lorenzo
DISCIPLINA
FIRMA
Peparini Paolo
Baudoni Silvio
Sarti Andrea
Sarti Andrea
Ferrari
Laboratori Tecnologici
Laboratori Tecnologici







n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
Claps Carmelo
Esso è integrato da:
10 SCHEDE INFORMATIVE SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
2 testi di simulazione della PRIMA PROVA d’esame effettuate
2 testi di simulazione della SECONDA PROVA d’esame effettuate
2 testi di simulazione della TERZA PROVA d’esame effettuate
3 griglie di valutazione della PRIMA PROVA d’esame utilizzata
1 griglia di valutazione della SECONDA PROVA d’esame utilizzata
1 griglia di valutazione della TERZA PROVA d’esame utilizzata
Sarzana, 09.05.2015
Il Dirigente Scolastico
(Dr.ssa Vilma Petricone)
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia : ITALIANO
Docente : Linda Zanello N. di ore svolte: 106
Libri di testo utilizzati : P. Di Sacco “Chiare Lettere “ vol. 3° - Dall'Ottocento ad oggiEdizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Altri materiali : Riviste, quotidiani, fotocopie
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
totalmente (80%)
parzialmente (20%)
1. Conoscere le nozioni di base
2. Acquisire adeguate competenze linguistiche sia scritte sia orali
3. Comprendere e commentare i testi, collocandoli nel contesto appropriato
4. Sapersi esprimere in modo efficace
5. Rielaborare in modo personale le nozioni acquisite
b) MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
1.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
La nuova immagine della scienza nell'età del Positivismo ; in letteratura Naturalismo e Verismo
G. Verga : formazione ed opere, la “conversione” al Verismo
La crisi del razionalismo : Decadentismo e Simbolismo
G. D'Annunzio : vita,opere e poetica
G. Pascoli : vita, opere e poetica
Il nuovo romanzo del Novecento : l'esperienza di I. Svevo
L. Pirandello : relativismo e umorismo. Il tema del doppio e le “maschere nude”
Le Avanguardie del Novecento, in particolare il Futurismo
L'evoluzione della poesia nel Novecento : G. Ungaretti
E. Montale : vita,opere e poetica
La nuova posizione degli intellettuali : il Neorealismo
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
1.
1.
2.
3.
4.
Lezione frontale
Lezione interattiva e partecipata
Studio guidato
Interventi individualizzati
Esercitazioni di riepilogo
STRUMENTI : Testi, manuali, fotocopie, lettura di articoli di quotidiani
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
1.
1.
2.
3.
4.
5.
Colloquio
Saggio breve
Analisi del testo
Tema storico o argomentativo
Ricerca
Relazione
Almeno 3 prove scritte e 2 interrogazioni orali a quadrimestre
e) ATTIVITA’ INTEGRATIVE SVOLTE
1.
1.
2.
Cineforum
Conferenze
Il quotidiano in classe
Il Docente
Linda Zanello
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia :
STORIA
Docente :
LINDA ZANELLO
N. di ore svolte: 55
(alla data del documento)
Libri di testo utilizzati :
Trombino-Villani- Giusti “ Le rotte della Storia”
vol. 3° -Dal secolo XX ai giorni nostri – Edizioni Il Capitello
Altri materiali : appunti, fotocopie, sussidi audiovisivi
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
1.
2.
3.
4.
5.
Raggiunti
Raggiunti
totalmente (80%) parzialmente (20%)
Conoscere gli argomenti del programma
Comprendere ed utilizzare le periodizzazioni, i termini ed i concetti specifici
Localizzare i fenomeni nello spazio e nel tempo
Ricostruire la complessità del fatto storico, individuando rapporti e collegamenti
Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e a dilatare il campo delle
prospettive
b) MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO







L'età giolittiana
La prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa
L'economia degli anni venti e la crisi del '29
L'età dei totalitarismi : fascismo, nazismo, stalinismo
La seconda guerra mondiale
L'Italia repubblicana

Gli sviluppi del secondo dopoguerra
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI





Lezione frontale
Lezione interattiva e partecipata
Studio guidato
Interventi individualizzati
Esercitazioni di riepilogo
STRUMENTI : Testo in adozione, fotocopie, articoli, sussidi audiovisivi
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 Colloqui
 Discussioni guidate
 Test semistrutturato
Numero delle prove : almeno due per quadrimestre
e) ATTIVITA’ INTEGRATIVE SVOLTE
1.
1.
2.
Ricerche ed approfondimenti
Cineforum
Visite guidate
Il Docente
Linda Zanello
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia : MATEMATICA
Docente : SCIACCA PAOLA
N. di ore svolte: 73
(alla data del documento)
Libri di testo utilizzati : Matematica.rosso 5 Bergamini Trifone Barozzi
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
Raggiunti
totalmente (%) parzialmente (%)
1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici
per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
3. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare
4. Inquadrare i problemi di scelta, conoscerne la classificazione,
5. Saper tradurre un problema reale in un modello matematico e
saper determinarne la soluzione ottima
30
35
70
65
60
70
40
30
80
20
b) MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Studio di funzione; studio del grafico qualitativo della funzione;
Derivata di una funzione; derivate fondamentali;
Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi di una funzione; flessi e derivata seconda;
Problemi di max. e min. in ambito economico;
Funzioni economiche a una variabile;
La Ricerca Operativa;
Classificazione di problemi di scelta;
Il problema delle scorte;
La scelta tra più alternative;
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
Lezioni frontali , esercitazioni individuali e di gruppo, analisi dell'errore come strumento di riflessione e recupero
individualizzato, laboratorio, Problem solving, lavori individuali o di gruppo, esercitazioni guidate.
Collaborazione e supporto, durante le lezioni, con docenti specifici per recupero e potenziamento.
A supporto della didattica in classe, il docente ha utilizzato le seguenti tecnologie:
Navigazione in rete per la ricerca d’ informazioni e di materiale utile all’approfondimento e al recupero.
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 prove scritte (aperte, strutturate) e orali
 prove di laboratorio
 lavori di gruppo
 realizzazione di prodotti
Numero minimo di prove scritte (con problemi o domande aperte) a quadrimestre:
Il Docente
PAOLA SCIACCA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Esami di stato a. s. 2015 - 2016 V G Agrario
MATERIA : INGLESE
DOCENTE : LUCIA MAZZONI
NUMERO DI ORE SETTIMANALI SVOLTE : 3
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO : P Careggio E Indraccolo - AGRIWAYS - Edisco
MATERIALI DELLA CLASSE ONLINE : su GOOGLE ACCOUNT “inglesequintagagrario” (password:
“vivalaquintag”)
ALTRI MATERIALI : fotocopie da libri di testo per il medesimo indirizzo di studi relative all’acquisizione delle
competenze operative (lessico, uso dei dizionari, strutturazione di mappe concettuali, rielaborazione del testo,ecc.) ;
modello di CV Europeo, materiali vari da siti Internet in LS dedicati alla didattica: BBC Learning, Europass, Simple
English Wikipedia, etc.
Macroargomenti
svolti nell'anno
OBIETTIVI
PREFISSATI
*Modulo propedeutico al
consolidamento degli
strumenti di
apprendimento.
Individuare Key words,
Elaborare Mind maps,
Ricostruire informazioni da
note sintetiche, schemi e
grafici.
Vocabolario di settore, Uso
consapevole dei dizionari,
Individuare False Friends e
Collocations,
Botany and Agronomy
Vineyards and Wine
Olive growing and Oil
production
Soil and Water
Management
Water and Agriculture
Floods and Soil erosion
Food Processing and
Preservation
Redazione di
Curriculum Vitae e
Domande di Lavoro
Farm Management e
Marketing di prodotti
agroalimentari
*WEBQUEST E
PRESENTAZIONI
PERSONALI su Google
Account
Metodologie
utilizzate
Esercitazioni su
Libro di Testo
specifici compiti di Fotocopie Websites
apprendimento
didattici in L2
Dizionario digitale
Analisi testuale e
potenziamento
delle strategie di
Conoscere gli elementi
lettura e sintesi di
essenziali delle colture
testi informativi in
vinicole e olivicole,
L2.Webquest su
analizzando lessico e
caratteristiche delle
funzioni linguistiche dei
colture e realtà
testi proposti e riutilizzare le
locali
conoscenze per descrivere la
realtà locale
Analizzare, comprendere e
collegare documenti scritti e
orali su risorse idriche e uso Lettura e
comprensione di
in Agricoltura. Indagine
testi
personale sulla gestione
Ascolto e lettura di
locale del dissesto
interviste e articoli
idrogeologico
online. Produzione
personale.
Conoscere gli elementi
essenziali della lavorazione
agroalimentare e della
conservazione conseguente
ed individuare il lessico
specifico in LS
Strumenti e supporti
didattici
Analisi e
comprensione del
testo, webquest
guidata sugli
argomenti in
questione
Acquisire gli strumenti
linguistici per descrivere se
stessi e la propria esperienza
in ambito sociale e
lavorativo
Analisi di
documenti
autentici e
Conoscere elementi di base redazione di una
rubrica di
della gestione e del
marketing di una azienda di espressioni utili a
veicolare i
settore anche in relazione
Libro di Testo
Websites didattici in
L2 Dizionario
digitale
Num.
Prove
di
verifica
Tutte
1
2
1
Libro di Testo, CV
Europass
(modulistica online,
esempi di
applicazione)
Libro di Testo
Websites didattici in
L2 Dizionario
digitale
Websites didattici in
L2 Dizionario
digitale
Analisi di testi
e produzione
scritta
2
1
Libro di Testo,
Internet
Dizionario digitale
Materiale in
fotocopia Websites
didattici in LS
Dizionario digitale
Tipologia
Prove di
verifica
1
1
Comprensione e
produzione
scritta
Resoconto
orale
Test di
Ascolto
Comprensione
e Produzione
scritta
Resoconto
orale
Resoconto
Orale
1
1
1
1
Test di
Ascolto
Comprensione
e Produzione
scritta
Redazione di
un CV
personale
Role Play
Resoconto
orale
alle normative comunitarie e contenuti specifici.
internazionali ed
Attività di stesura
individuare il lessico
del CV online
specifico in L2

Work
Placement: my
business/farm

CV Europass

Olive Trees and Integrare l’apprendimento
della lingua e l’acquisizione
Oil
di contenuti disciplinari in
Marketing Map ambito di approccio
metodologico CLIL
Flash Floods
Selezionare le informazioni
chiave, rappresentare in
mappe concettuali, tabelle,
diagrammi, con l’ausilio
costante di strumenti
multimediali quali le
presentazioni, i video clips,
le brochures.


Analisi testuale e
potenziamento
delle strategie di
lettura e sintesi di
testi informativi in
LS
Comprensione
e Produzione
Scritta
Presentazioni
personali o di
gruppo
Analisi testuale e
potenziamento
delle strategie di
lettura.
Produzione di
Mind Maps
OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Produzione di
presentazioni e file
multimediali
Raggiunti totalmente 60 %
Raggiunti parzialmente 40 %
*ATTIVITA’ INTEGRATIVE INDIVIDUALI SVOLTE
Sarzana, 09.05.2016
L’inse
gnante
Lucia Mazzoni
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MATERIA : Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore
DOCENTE :
Peparini Paolo
LIBRI DI TESTO UTILIZZATI : Forgiarini, Damiani, Puglisi – Gestione e Valorizzazione
Agroterritoriale
REDA ISBN9788883612336
ALTRI MATERIALI : Slides sulla PAC 2014-20120 preparate dal docente – Appunti preparati dal
docente su Cooperative
e Consorzi - Articoli tratti dall’Informatore agrario – risposte in 10 righe elaborate dal docente a 15 quesiti vari
Macroargomen
ti
svolti nell'anno
OBIETTIVI
PREFISSATI
Raggiunt Raggiunt Metodologi
i
i
e utilizzate
ParzialTotalmente.
mente
(% stud.) (% stud.)
Strumenti e
supporti
didattici
Num.
Pro-ve
di
verific
a
Tipologia
prove di
verifica
Attività
integrative
svolte
Caratteri-stiche
delle
produzioni
agroali-mentari
di qualità
Conoscenze: obiettivi
e tipologie della
qualità dei prodotti
agroalimentari criteri e metodi per
produzioni di qualità (
agricoltura integrata –
agricoltura biologica)
Abilità:indicare i
procedimenti idonei a
valorizzare i prodotti
di gamma –
schematizzare
percorsi di
tracciabilità e di
certificazione –
identificare i fattori
positivi e negativi di
impatto ambientale
per le singole
operazioni
25
75
Lezione
Appunti e
frontale,
schemi
discuzzione preparati dal
docente.
Etichette
nutrizionali.
Etichette
con
tracciabilità.
1
Interrogazione
I marchi e le
sigle a tutela
delle
produzioni
agroalimen-tari
di qualità
Conoscenze:
normative nazionali e
comunitarie a tutela
dei prodotti a
denominazione
d’origine
Abilità: indicare i tipi
di marketing più
idonei per le diverse
tipologie di prodotti
25
75
Lezione
Libro di
frontale,
testo
discussione.
Lavoro a
piccoli
gruppi sui
disciplinari
di
produzione
di Vino
Sciacchetrà
DOP, Olio
Riviera
Ligure di
Levante
DOP,
Basilico
Genovese
DOP, Miele
della
Lunigiana
DOP,
Lardo di
Colonnata
1
PresentaVisite alle
zione di slides aziende
sul prodotto a produttrici
denominazion
e d’origine
prescelto e
interrogazione in
merito
IGP
Il marketing
perfetto
potrebbe far a
meno della
pubblicità
Conoscenze:marketin
g, marketing mix e
benchmarking
Abilità: identificare i
tipi di marketing più
significativi per le
diverse tipologie di
produzione
25
75
Lezione
Brochure,
frontale,
opuscoli,
discussione depliant,
packaging
1
Interrogazione
La gestione dei
rifiuti: un
problema
nazionale e
locale
Conoscenze:
normativa ambientale
e gestione di rifiuti,
liquami e reflui
Abilità: identificare i
fattori positivi e
negativi di impatto
ambientale delle
singole operazioni
25
75
Lezione
Libro di
frontale,
testo –
discussione Internet –
Guida “La
gestione dei
rifiuti nelle
aziende
agricole” Articolo de
Il Secolo
XIX La
Spezia del 5
luglio 2015
“Flop della
differenziata
”
1
Interrogazione
L’azienda
agricola
multifunzionale
Conoscenze: le
esternalità
Abilità: Identificare le
singole norme
riguardanti i singoli
aspetti della
multifunzionalità (
agriturismo,
agricoltura sociale,
agroenergie, gestione
del territorio e delle
acque,ecc).
25
75
Lezione
frontale,
discussione
1
Interrogazione
Caratteristi-che
dei mercati
agricoli e
figure
giuridiche
operanti sul
mercato
Conoscenze: CD,
IAPcooperative,consorzi,
OP, AOP.
Filiere. Curve di
domanda e offerta dei
prodotti agricoli
Abilità: interpretare i
meccanismi regolanti
i mercati dei diversi
prodotti
25
75
Lezione
Schemi
frontale,
preparati dal
discussione docente e
condivisi in
formato
elettronico risposte ai
quesiti- libro
di testo
1
Simulazione 3
a
prova
d’esame
svolta il 15
marzo
La PAC
Conoscenze: l’UE la PAC: 1° pilastro (
Agricoltore attivo –
pagamenti diretti –
pagamenti accoppiati
- greening – giovani
agricoltori – piccoli
agricoltori ) 2°pilastro
(politiche di sviluppo
rurale – il PSR
Liguria)
25
75
Lezione
Slides sulla
frontale,
PAC
discussione preparate dal
docente –
risposte ai
quesiti
1
Simulazione 3
a
prova
d’esame
svolta il 19
aprile
Incontro
con
COREPL
A
Consorzio
per il
riciclo, la
raccolta, il
riciclaggio
e il
recupero
degli
imballaggi
in plastica
-18
gennaio
Abilità: identificare le
norme riguardanti i
singoli aspetti della
multifunzionalità definire schemi
progettuali e piani di
sviluppo per la
valorizzazione degli
ambienti rurali
Ambiente,
territorio,
paesaggio:
dalla
pianificazione
alla tutela e alla
valorizzazione
Conoscenze: i
principali strumenti
della pianificazione
territoriale – la tutela
del paesaggio , delle
acque, dei suoliregime di
responsabilità negli
interventi
sull’ambiente
Abilità: rilevare la
normativa ambientale
– definire schemi
progettuali e piani di
sviluppo per la
valorizzazione degli
ambienti rurali
Lezione
Libro di
frontale,
testo –
discussione risposte ai
quesiti
1
Interrogazione
OSSERVAZIONI : Il modulo su ambiente, territorio, paesaggio: dalla pianificazione alla tutela e alla valorizzazione è ancora da
svolgere alla data attuale.
Il Docente
Paolo Peparini
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia : Economia Agraria e dello sviluppo territoriale Docente: Silvio Baudoni
N. di ore svolte: 178 ore
( alla data del documento)
Libri di testo utilizzati :
Economia e gestione agroterritoriale . F. Borghi, P. Belli e G. Viva . Ed.
REDA
Altri materiali : fotocopie, appunti, approfondimenti, TIC
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
totalmente (%)
Raggiunti
parzialmente (%)
Utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci 40,00%
di previsione, definire bilanci parziali e finali,.
60,00%
Prevedere e verificare interventi
migliorare gli assetti produttivi
dell’ambiente,
formulando
convenienza alle trasformazioni
agrarie
organici per 50,00%
e la qualità
giudizi
di
fondiarie ed
50,00%
Conoscere ed organizzare la gestione dei rapporti 30,00%
impresa- entità territoriali
70,00%
Definire criteri per la determinazione
dell’efficienza aziendale
50,00%
.b)
50,00%
MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
Elementi di matematica finanziaria
L’azienda agraria: tipo, forme di conduzione, capitale aziendale
Bilanci aziendali e formazione del reddito
Il bilancio dell’azienda agraria
Il bilancio parziale: il conto analitico colturale
Analisi dell’efficienza aziendale
Economia dei miglioramenti fondiari: giudizi di convenienza
l giudizio di convenienza : la trasformazione
Valutazione delle colture arboree
Valutazione dei danni e dei prodotti in corso di maturazione
Funzioni dell’ufficio del territorio, documenti e servizi catastali, catasti settoriali
Analisi costi e benefici
Valutazione di impatto ambientale
Gestione del territorio
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
problem solving
Lezione frontale
lezione interattiva
Studio guidato
Interventi individualizzati
Esercitazioni pratiche guidate
Utilizzo della rete per ricerca di dati e per approfondimenti.
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
1.
2.
3.
4.
Risoluzione di problemi
Interrogazioni orali
Prove oggettive con domande a risposta aperta
Test a risposta multipla
Sarzana, 9 maggio 2016
Il Docente
Prof. Silvio Baudoni
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia : Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
di ore svolte: 52 ore
Libri di testo utilizzati :
Altri materiali :
Docente :
Sarti Andrea
Selvicoltura generale (P. Piussi), Ecologia forestale (M. Paci)
TIC
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
totalmente (%)
Raggiunti
parzialmente (%)
Saper analizzare le relazioni tra l'ambiente ed il
soprassuolo forestale.
90,00%
10,00%
Riconoscere le principali forme di governo del
bosco e determinare lo stadio di sviluppo del
soprassuolo e le relative condizioni di stabilità
90,00%
10,00%
Riconoscere le principali opere di ingegneria
naturalistica e le tradizionali tecniche
assestamentali di gestione del territorio con
particolare attenzione alla gestione attiva del
bosco
90,00%
10,00%
.b)
MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO




Ecologia forestale
Governo del bosco
Dissesto idrogeologico
Difesa del territorio
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
1. Lezioni frontali,
2. esperienze all’aperto,
3. cooperative learning
4. problem solving
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
1. Verifica orale e scritta sia a domanda aperta che chiusa.
e) ATTIVITA’ INTEGRATIVE SVOLTE

Uscite didattiche, discussioni, approfondimenti web.
Il Docente
N.
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia :
Sociologia Rurale
Docente : Sarti Andrea
(alla data del documento)
Libri di testo utilizzati : Sociologia rurale ed. Reda
Altri materiali :
N. di ore svolte: 80
TIC
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
totalmente (%)
Raggiunti
parzialmente (%)
Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali 90,00%
e delle diverse relazioni umane tra campagna e città.
10,00%
Conoscere l'evoluzione dell'agricoltura e le sue imprese.
Riconoscere le peculiarità del mondo rurale.
90,00%
10,00%
Conoscere i principi per uno sviluppo sostenibile
90,00%
10,00%
Conoscere le politiche comunitarie in agricoltura
90,00%
10,00%
b) MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO





Sviluppo ed andamento storico dell’agricoltura dalla preistoria ai giorni nostri
Peculiarità dell’impresa agricola
lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità in agricoltura
il concetto di ruralità
Politiche comunitarie in agricoltura
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
5.
6.
7.
8.
Testi e dispense.
Strumenti informatici
Cooperative learning
Problem solving
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
2.
3.
Verifiche orali e scritte
Consegna di lavori di gruppo.
e) ATTIVITA’ INTEGRATIVE SVOLTE
1. Discussioni
2. Approfondienti web.
Il Docente
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 5°G ISTITUTO
AGRARIO
Materia : SCIENZE MOTORIE
Docente : MARIA FERRARI
N. di ore svolte: 59
Libri di testo utilizzati : “ IN PERFETTO EQUILIBRIO” - Del Nista-Parker-Tasselli
Casa Editrice D’Anna
Altri materiali : Palestra- Palestrina Fitness- Piscina-Piccoli e grandi attrezziSpazi all’aperto annessi all’Istituto
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
totalmente 80 (%)
1.
CONSOLIDAMENTO CAPACITA’ CONDIZIONALI,
SVILUPPO CORPOREO E MUSCOLARE
2.
3.
MANTENERE E MIGLIORARE L’ELASTICITA’ MUSCOLARE E LA FLESSIBILITA’
4.
5.
CONOSCENZA DI BASE DELLE MODALITA’ DI ALLENAMENTO
COORDINATIVE E SENSO PERCETTIVE.
Raggiunti
parzialmente 20 (%)
CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO
CONOSCENZA REGOLAMENTI E VALORE DEGLI SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA. PADRONANZA DEI GESTI TECNICI E
DEI BASILARI SCHEMI DI GIOCO
CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI NORME DI COMPORTAMENTO
b) MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
1.
2.
3.
4.
5.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
STRETCHING
GIOCHI SPORTIVI
TEORIA DELL’ALLENAMENTO
PREVENZIONE INFORTUNI
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
1.
2.
3.
4.
5.
LEZIONI FRONTALI ESERCIZI INDIVIDUALI, A COPPIE, IN GRUPPO,ATTIVITA’ IN PISCINA ED ALL’APERTO: PALESTRA,
PALESTRINA, PICCOLI E GRANDI ATTREZZI,PISCINA, SPAZI ESTERNI.
INFORMAZIONI TEORICHE DURANTE ESERCIZI INDIVIDUALI ED A COPPIE: PALESTRA, PICCOLI E GRANDI ATTREZZI.
FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA, PARTITE: PALESTRA, SPAZI ESTERNI,ATTREZZI SPECIFICI.
ESERCIZI PREPARATORI PER ILRISCALDAMENTO: PALESTRA, SPAZI ESTERNI, ATTREZZI SPECIFICI, INFORMAZIONI TEORICHE.
INFORMAZIONI TEORICHE: LIBRO DI TESTO.
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
VALUTAZIONI PRATICHE E TEORICHE IN ITINERE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI. TRE PROVE PRATICHE.
e) ANNOTAZIONI PARTICOLARI SULLA CLASSE
IL GRUPPO CLASSE SI E’ DIMOSTRATO CAPACE DI SAPER INTERAGIRE IN MODO CORRETTO E COSTRUTTIVO
SIA IN RELAZIONE ALL’INSEGNANTE CHE AL GRUPPO CLASSE.
GLI ALUNNI, PER LA MAGGIOR PARTE, HANNO PARTECIPATO ATTIVAMENTE ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE
MANTENENDO UN COMPORTAMENTO MEDIAMETE CORRETTO
GLI ALUNNI HANNO ACQUISITO BUONE CONOSCENZE E ABILITA’, ALCUNI ANCHE AD UN OTTIMO LIVELLO.
Il Docente
Maria Ferrari
SCHEDA INFORMATIVA SULLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia : Religione Cattolica
Docente : Lorenzo Steardo
N. di ore svolte: 27
(alla data del documento)
Libri di testo utilizzati: L. SOLINAS, Tutti i colori della vita, SEI.
Altri materiali: Schede; visione di riproduzioni di opere d’arte; proiezione di documentari e film; articoli
di giornale.
a) OBIETTIVI DISCIPLINARI PREFISSATI
Raggiunti
totalmente (%)
1. Riconoscere i caratteri della dimensione religiosa.
2. Riconoscere i valori del vivere in una comunità
3. Discernere le portata di comportamenti individuali
in relazione al bene comune.
4. Riconoscere ed apprezzare i valori della vita
alla luce del Decalogo.
5. Comprendere le valutazioni del Magistero Cattolico
su questioni etiche.
Raggiunti
parzialmente (%)
75
70
80
70
35
30
20
30
80
20
75
25
b) MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
1.
2.
3.
4.
5.
Fondamenti di antropologia religiosa ed elementi di teologia fondamentale.
Etica delle relazioni: matrimonio e vita familiare; giustizia e legalità.
Economia e società: la Dottrina Sociale della Chiesa.
Fondamenti di cultura cristiana (la Bibbia; la vita della Chiesa nell’età contemporanea).
Confronto con religioni non cristiane (religioni abramitiche e culture religiose orientali).
c) METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Lezione frontale
Conversazione guidata
Discussione in gruppo e confronto di opinioni
Visione commentata del film Le vite degli altri (F. H. von Donnersmarck, 2006).
Lettura di brani da documenti magisteriali, lezione frontale
Consegna schede/testi biblici
Visione documentario Rai Storia: Giovanni Paolo II. La storia di Karol Wojtyla (A. Melloni).
d) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
1. Indagine in itinere con verifica informale orale.
2. Valutazione della partecipazione e della capacità di cooperare nel lavoro di gruppo.
Il Docente
Lorenzo Steardo
TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A: analisi di un testo
IO E L'OMBRA MIA
( Luigi Pirandello, da Il fu Mattia Pascal – cap. XV )
Di nuovo il pensiero della mia assoluta impotenza, della mia nullità, mi assalì, mi schiacciò. Il caso che
potessero rubarmi e che io fossi costretto a restar zitto e finanche con la paura che il furto fosse scoperto,
come se l'avessi commesso io e non un ladro a mio danno, non mi s'era davvero affacciato alla mente.
Dodici mila lire? Ma poche! poche! Possono rubarmi tutto, levarmi fin la camicia di dosso; e io, zitto! Che
diritto ho io di parlare? La prima cosa che mi domanderebbero, sarebbe questa: « E voi chi siete? Donde
vi era venuto quel denaro? ». Ma senza denunziarlo... vediamo un po'! se questa sera io lo afferro per il
collo e gli grido: « Qua subito il denaro che hai tolto di là, dallo stipetto, pezzo di ladro! ». Egli strilla; nega;
può forse dirmi: « Sissignore, eccolo qua, I'ho preso per isbaglio... »? E allora? Ma c'è il caso che mi dia
anche querela per diffamazione. Zitto, dunque, zitto! M'è sembrata una fortuna l'esser creduto morto?
Ebbene, e sono morto davvero. Morto? Peggio che morto; me l'ha ricordato il signor Anselmo: i morti non
debbono più morire, e io sì: io sono ancora vivo per la morte e morto per la vita. Che vita infatti può esser
più la mia? La noja di prima, la solitudine, la compagnia di me stesso?
Mi nascosi il volto con le mani; caddi a sedere su la poltrona.
Ah, fossi stato almeno un mascalzone! avrei potuto forse adattarmi a restar così, sospeso nell'incertezza
della sorte, abbandonato al caso, esposto a un rischio continuo, senza base, senza consistenza. Ma io? Io,
no. E che fare, dunque? Andarmene via? E dove? E Adriana? Ma che potevo fare per lei? Nulla... nulla...
Come andarmene però così, senz'alcuna spiegazione, dopo quanto era accaduto? Ella ne avrebbe
cercato la causa in quel furto; avrebbe detto: « E perché ha voluto salvare il reo, e punir me innocente? ».
Ah no, no, povera Adriana! Ma, d'altra parte, non potendo far nulla come sperare di rendere men trista la
mia parte verso di lei? Per forza dovevo dimostrarmi inconseguente e crudele. L'inconseguenza, la
crudeltà erano della mia stessa sorte, e io per il primo ne soffrivo. Fin Papiano, il ladro, commettendo il
furto, era stato più conseguente e men crudele di quel che pur troppo avrei dovuto dimostrarmi io.
Egli voleva Adriana, per non restituire al suocero la dote della prima moglie: io avevo voluto togliergli
Adriana? e dunque la dote bisognava che la restituissi io, al Paleari.
Per ladro, conseguentissimo!
Ladro? Ma neanche ladro: perché la sottrazione, in fondo, sarebbe stata più apparente che reale: infatti,
conoscendo egli l'onestà di Adriana, non poteva pensare ch'io volessi farne la mia amante: volevo certo
farla mia moglie: ebbene allora avrei riavuto il mio denaro sotto forma di dote d'Adriana, e per di più avrei
avuto una mogliettina saggia e buona: che cercavo di più?
Oh, io ero sicuro che, potendo aspettare, e se Adriana avesse avuto la forza di serbare il segreto,
avremmo veduto Papiano attener la promessa di restituire, anche prima dell'anno di comporto, la dote
della defunta moglie.
Quel denaro, è vero, non poteva più venire a me, perché Adriana non poteva esser mia: ma sarebbe
andato a lei, se ella ora avesse saputo tacere, seguendo il mio consiglio, e se io mi fossi potuto trattenere
ancora per qualche po' di tempo lì. Molta arte, molta arte avrei dovuto adoperare, e allora Adriana, se
non altro, ci avrebbe forse guadagnato questo: la restituzione della sua dote.
M'acquietai un po', almeno per lei, pensando così. Ah, non per me! Per me rimaneva la crudezza della
frode scoperta, quella de la mia illusione, di fronte a cui era nulla il furto delle dodici mila lire, era anzi un
bene, se poteva risolversi in un vantaggio per Adriana.
Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con
quell'esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui avevo
trovato un po' di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta, senza scopo,
nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano che mai dagli
uomini, solo, solo' affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe rinnovato per me.
Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle. Che ero
andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s'affisarono su l'ombra del mio corpo, e rimasi un tratto
a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo calpestarla, l'ombra
mia.
Chi era più ombra di noi due? io o lei?
Due ombre!
Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io, zitto;
l'ombra, zitta.
L'ombra d'un morto: ecco la mia vita...
Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro.
- Là, cosi! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, si: alza un'anca! alza un'anca!
Scoppiai a ridere d'un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a guardarmi.
Allora mi mossi; e l'ombra, meco, dinanzi. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri, Sotto i piedi de'
viandanti, voluttuosamente. Una smania mala mi aveva preso, quasi adunghiandomi il ventre; alla fine
non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco;
la avevo dietro, ora.
« E se mi metto a correre, » pensai, « mi seguirà! »
Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma si! così
era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell'ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé dei piedi
altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa: la sua ombra per le vie di Roma.
Ma aveva un cuore, quell'ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell'ombra, e ciascuno poteva
rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch'era la testa di un'ombra, e non l'ombra
d'una testa. Proprio cosi!
Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi de'
viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò un tram,
e vi montai.
1.
Comprensione
1.1 Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo in non più di quindici/venti righe di metà foglio protocollo
1.2 Il tema del “ doppio” è tra i più importanti del romanzo: enuclea dal brano i passi più significativi a questo proposito e svolgi
alcune riflessioni in merito
2.
Analisi
2.1 Il brano inizia dalla scoperta di un furto subito dal protagonista. Quale importanza assume questo fatto? A quali
considerazioni lo spinge ? Che conseguenze avrà nel proseguo del romanzo?
2.2 Nel brano si parla di due personaggi, Papiano e Paleari. Spiega chi sono e quale tipo di rapporto esista tra loro e Adriano
Meis.
2.3 L'assurda situazione in cui viene a trovarsi Adriano Meis, in apparenza senza possibili vie d'uscita, di “stallo”, spinge
Pirandello ad una ricerca stilistica che sia capace di esprimerne fino in fondo la paradossalità. Nelle ultime righe del brano si
trovano alcune affermazioni sintomatiche quali “ … aveva un cuore, quell'ombra, e non poteva amare “ e più avanti la frase, in
forma di chiasmo “ .. era la testa di un'ombra e non l'ombra di una testa “. Analizza queste frasi, spiegandone il significato e la
funzionalità espressiva
3.
Approfondimenti
3.1 Esponi in sintesi i principali elementi della poetica pirandelliana
3.2 Nel romanzo il protagonista vive tre identità : quella di Mattia Pascal, quella di Adriano Meis ed, infine, quella del “fu”
Mattia Pascal. Rifletti su come ciascuna di queste figure venga caratterizzata dal narratore.
Tipologia B: saggio breve - articolo di giornale
Ambito artistico letterario
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da' un titolo alla tua trattazione.
Se scegli la forma del “saggio breve”, indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, relazione scolastica, rassegna di
argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell’”articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa,
giornale
scolastico,
altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra"
DOCUMENTI
"Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le
belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909
"Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria!"
E sulla piazza, lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!
Un caffè infranse il proprio muso a sangue,
imporporato da un grido ferino:
"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"
Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio
e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:
"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914
[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra
rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno
un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il
lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel
colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle
mani
e
dei
piedi
messi
insieme
[...].
Giovanni
PAPINI,
Amiamo
la
guerra,
in "Lacerba", II, 20, 1914
È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che
sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la
letteratura: [...].Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola.
Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia.
Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa,
quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che
fossero
ingranditi,
santificati:
senza
macchia
e
senza
colpa.
E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su
questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati
dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che
è sempre la stessa? [...].
Renato
SERRA,
Esame
di
coscienza
di
un
letterato,
in "La Voce", 30.4.1915
[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco
ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al
sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915)
"Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora! [...]. Era la guerra di per se stessa a
entusiasmare
i
poeti,
la
guerra
quale
calamità,
quale
necessità
morale.
Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale
risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso,
anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo
profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le
sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e
spregevole
al
tempo
stesso?”.
Thomas
MANN,
Pensieri
di
guerra,
novembre
1914,
in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
“Multiculturalismo: cultura unica o identità culturale?”
1.[...] Vogliamo farlo questo discorso sul contrasto fra le due culture? A me dà fastidio persino parlare di due culture: metterle
sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e di uguale misura. Perché dietro la nostra civiltà c'è [...]
l'antica Grecia con [...] la sua scoperta della democrazia. C'è l'antica Roma con [...] il suo concetto della legge. [...] C'è Cristo
[...]. C'è anche una Chiesa, che mi ha dato l’inquisizione, d'accordo. [...] Però ha dato anche un gran contributo alla storia del
pensiero: sì o no? E poi dietro la nostra civiltà c'è il Rinascimento. [...] E infine c'è la scienza. [...] Dietro all'altra cultura che
cosa c'è? Boh! (O. Fallaci, La rabbia e l’orgoglio)
2.[...] Ogni confronto tra culture è insensato. In quanto la civiltà è in movimento, non ha niente di monolitico, sfugge al concetto
di bene e di male. Ogni cultura, anche la più apparentemente primitiva, vive di valori, di regole, [...] che non possono essere
disprezzate mai, per nessuna ragione. [...] Ogni essere umano fa parte di
un sistema di conoscenze e opinioni più o meno sfortunato, più o meno vincente, ma sempre degno divivere dignitosamente nel
rispetto altrui. [...] Le civiltà salgono e scendono, hanno momenti di prosperità e momenti di stasi e di povertà. Ma è certamente
folle attribuire ai poveri la colpa di essere tali. (D. Maraini, Ma il dolore non ha bandiera)
3.
[...] Come si è stretto il mondo. I paesi lontani sono in fondo al giardino dove la sera sulla neve la serra chiusa fra rami con neve
allude ad altro secolo e alla lunga natura che fu. e macchie giallo e arancio oltre i rami, delle macchine da costruzioni, delle gru
che oggi sabato non vanno. Oltre il nero dell'orto l'Asia e i suoi deserti. Più in là colorata di luci al vento si piega South
Kensington. Di luna in luna si copra la spiaggia del Baltico.
Nella casa vicina qualcuno accende le lampade. La cabina in silenzio viaggia. (F. Fortini, Versi scelti)
4.
La lotta delle minoranze etniche e culturali per il riconoscimento delle loro identità collettive costituisce un problema diverso.
Anche questi movimenti di emancipazione mirano a superare una divisione illecita della società, e in questo senso anche
l'autocomprensione della cultura maggioritaria dovrà esserne coinvolta. Tuttavia, dal punto di vista di questa cultura
maggioritaria, interpretare diversamente prestazioni e interessi altrui non deve per forza modificare il proprio ruolo nella stessa
maniera in
cui la reinterpretazione dei rapporti tra i sessi modifica il ruolo maschile. I movimenti d'emancipazione operanti nelle società
multiculturali non costituiscono un fenomeno unitario. Essi affrontano sfide di tipo diverso a seconda che minoranze interne
diventino consapevoli della propria identità oppure che nuove minoranze sorgano attraverso l'immigrazione. A seconda, anche,
che questi problemi vengano affrontati da stati che, in base alla loro storia e cultura politica, si considerino fin dall'inizio terra
d'immigrazione oppure da stati che solo a posteriori abbiano adattato la loro autocomprensione
all'integrazione di culture straniere. La sfida sarà tanto più grande quanto più profonde sono le differenze di religione, razza e
cultura, oppure i dislivelli storico-culturali
che si tratta di superare. La sfida sarà tanto più dolorosa quanto più le tendenze all'autoaffermazione assumono un carattere
fondamentalistico e reattivo, vuoi perché l'esperienza dell'impotenza spinge la minoranza a forme di lotta regressive, vuoi perché
questa minoranza deve prima risvegliare la coscienza delle masse mobilitandole nell'articolazione e nella costruzione di una
nuova identità.(J. Habernas – Lotta di
riconoscimento nello stato democratico di diritto)
5.
La convivenza con le altre identità si può affrontare o cancellandole tutte, che è una maniera selvaggia e militare, come risolvere
la disoccupazione ammazzando i disoccupati o strutturando meglio le identità, trattandole come ricchezze, incuriosendoci
reciprocamente. "Per capirsi bisogna conoscersi e non nascondersi", ha scritto Paul Ricoeur. Gli abitanti di un palazzo aprendosi
con delle finestre e non
radendosi al suolo. E i nostri simboli religiosi, da molto tempo, non sono più armati, e anzi, per molti di noi, non parlano più di
religione. Insomma noi siamo pronti ad ospitare la diversità delle fedi, delle nevrosi, delle ossessioni e di misteri. Ma senza
rinunciare alla nostra identità. (Francesco Merlo -L'orgoglio delle identità, da "Corriere della Sera", 10 novembre 2001)
6.
Ciascuno di noi dovrebbe essere incoraggiato ad assumere la propria diversità e a concepire la propria identità come la somma
delle sue diverse appartenenze, invece di confonderla con una sola, eretta ad appartenenza suprema e a strumento di esclusione,
talvolta a strumento di guerra. In particolare, tutti coloro la cui cultura
originale non coincide con quella della società in cui vivono devono poter assumere senza troppe lacerazioni la doppia
appartenenza e mantenere la loro adesione alla cultura d’origine: devono non sentirsi obbligati a dissimularla come una malattia
vergognosa e aprirsi parallelamente alla cultura del Paese di accoglienza. (A.Maalouf, L’identità
Ambito storico-politico
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non
eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune
secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene
alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E
così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che
le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si
corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza
fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non
è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di
ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che
non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un
risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società
parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come
un solo Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze
motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori;
il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione,
l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita
od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento
individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...]
Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto
risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo
dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola "profitto", in pratica citata solo nella prima delle
undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato
decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del
termine "bene comune". Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai "benefici immateriali che danno all’uomo
un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace". Ciò rappresenta una innovazione che supera sia
le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale,
nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla "centralità dell’uomo come cuore
pulsante del bene comune", una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non
dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci "motore primario
nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato".»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
Ambito scientifico-tecnologico
1.
"L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. È vero che la Bibbia
stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie
erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura
diventa
potenzialmente
accessibile
a
tutti.
Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'avvento - a cavallo tra il Settecento e
l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo, dalla metà dell'Ottocento in poi
comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono
(di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni
immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere
in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni; ma un diffusore che non intacca la natura
simbolica
dell'uomo.
[...]
La
rottura
avviene,
alla
metà
del
nostro
secolo,
con
la
televisione.
La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose
da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la
voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il
telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e
pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità
simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui
l'homo
sapiens
è
specie.
[...] I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per i riempitivi, per le bibliografie e le
informazioni
che
prima
trovavano
nei dizionari;
ma
dubito che
se
ne innamoreranno."
G.
SARTORI,
Homo
videns,
Laterza
Bari
1997
2. "Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine.
Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre,
trasmettere
a
distanza
i
suoni
delle
voci
e
delle
cose.
La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha
moltiplicato
le
immagini
acustiche."
R.
MARAGLIANO,
Nuovo
manuale
di
didattica
multimediale,
Laterza
Bari
1998
3. "La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni
nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà
radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione
si chiama eBook. ... Gli eBook, conclude Fabio Falzea [responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia],
saranno
il
più
grosso
fattore
di
accelerazione
della
cultura
dopo
Gutenberg".
L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000
Tipologia C: tema di argomento storico
Il ventennio compreso tra le due guerre ha visto la formazione dei principali regimi totalitari del '900 europeo. Ad essi si sono
contrapposte le democrazie liberali, il più delle volte in modo inadeguato.
Descrivete i principali aspetti del totalitarismo e gli episodi che, a vostro avviso, hanno visto un confronto determinante con il
mondo liberale.
Tipologia D – Tema di ordine generale
Erich Fromm : “ Una volta scoperto lo straniero in me , non posso odiare lo straniero fuori di me, perché ho cessato per me di
esserlo” ( Voi sarete come dei, Ubaldini, Roma 1970 p. 124 )
Le recenti vicende legate alle guerre nel Vicino Oriente e in Nord Africa stanno avendo un effetto destabilizzante sull'Unione
Europea, ma anche sul modo di essere dei suoi cittadini che si trovano divisi tra rifiuto e accoglienza, tra lo scegliere il
“
muro” o il “ponte “. La frase sopra riportata può aiutarci nella riflessione. Sulla base della vostra conoscenza degli attuali
drammatici accadimenti esponete le vostre considerazioni.
TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA MAGGIO
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - Analisi del testo
Lucca (da L’Allegria)
Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009
1 A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti.
2 La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
3 La città ha un traffico timorato e fanatico.
4 In queste mura non ci si sta che di passaggio.
5 Qui la meta è partire.
6 Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California come d’un suo podere.
7 Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
8 Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
9 Ho preso anch’io una zappa.
10 Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
11 Addio desideri, nostalgie.
12 So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne.
13 Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
14 Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare.
15 Ho goduto di tutto, e sofferto.
16 Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
17 Alleverò dunque tranquillamente una prole.
18 Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita.
19 Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte.
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel
1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e
scrittori. Partecipò alla prima guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto
Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione
definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).
2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5).
2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”?
2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione.
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni
collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storicoculturale dell’epoca o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno
degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i
dati che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola,
la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al saggio un titolo coerente
con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e
documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano
rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Dà all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne
ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, ricerca scolastica, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le
forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.
DOCUMENTI “Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti
ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando
fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per
l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi,
non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la
tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti
ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.” DEUTERONOMIO, 24, 17-22
“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva.
Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro
il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte
a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano
pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con
dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui
rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la
fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo
sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder
un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a
portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun
altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché
vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e
lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.» OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209
“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava
stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per
vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio,
qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso
ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano,
spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne,
allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che
voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più
brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli
all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che
volessero.” A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842
“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più
avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra
loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi,
sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della
mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera
dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto
sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo,
sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli
occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo
sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli
occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva
compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non
comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero
compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto
su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.” L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908
“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a
girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente
circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei
bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento,
qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe
stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter! E allorché
di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto
rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che
conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi
affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”
E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974
“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e
molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera.
«Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo
era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui
Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un suono
curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro
per anni e nessuno si accorge di avere.” D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958
“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo
contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed
era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un
mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui.
Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il
verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma
lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.”
F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992
–
Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà
al benvenuto dell’altro, e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il
cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato… D. WALCOTT, Amore dopo amore, in
“Mappa del nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita
economica e sociale.
DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva
nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo
costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo
competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in
generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di
creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di
fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed.
originale 2009)
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei
loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di
fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio
di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione
di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate
agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i
problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna
2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove
competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della
risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone
costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera
dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona
approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006
relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono
irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere
descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare
passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli
attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e
ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le
religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre
continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di
ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e
l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca,
l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie
epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri,
come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando
invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo,
Garzanti, Milano 1991
2.
«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di
uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in
cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances
della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di
integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le
attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più
agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo
dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli
destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse
è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida
rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a
eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche
che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna
2008
3. «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo
arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di
democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con
grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del
Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e
la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami
culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza
che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb
non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli
dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo
Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio
regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore
stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali
più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e
Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la
politica di sicurezza -
4 . AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
Argomento: NUTRIRE IL PIANETA, CON O SENZA OGM
DOCUMENTI
Il futuro del Pianeta è a rischio, siamo ad un punto cruciale e occorre una svolta, altrimenti è a rischio la nostra stessa esistenza.
È quanto spiega Jeremy Rifkin, economista statunitense, attivista del movimento pacifista negli anni sessanta e settanta, autore
di numerosi libri, e assistente personale di Romano Prodi sulle questioni energetiche quando era Presidente della Commissione
europea. “La parte della popolazione più ricca del Pianeta vuole mangiare sempre più carne e in venti o trenta anni da ora il
60 percento della terra coltivabile sarà destinato a cibare gli animali di cui ci cibiamo a nostra volta. Questa è una terribile
ingiustizia per l'intera umanità ed è anche un disastro ambientale. Quello che dobbiamo fare per evitare tutto questo è scendere
alcuni gradini della catena alimentare. Siamo onnivori e possiamo decidere di mangiare più vegetali con una piccola quantità di
carne, se non diventare vegetariani. Se vogliamo cominciare a sfamare il Pianeta dobbiamo indirizzare la nostra dieta da una
a base di carne a una di vegetali. Allo stesso tempo dobbiamo muoverci da un'agricoltura centrata sulla chimica e sugli Ogm ad
una più organica e sostenibile. Nel Ventesimo secolo, infatti, il motto dell'agricoltura è stato “uccidere tutto attorno al cibo”.
Sono invece a favore di un cibo ecologico, organico e sostenibile e per eliminare pesticidi e Ogm andando verso una biologia
più avanzata, la marker system selection”.
EXPONET, magazine.expo2015
"Nutrire il pianeta, energia per la vita": è il tema a cui si è ispirata Expo 2015, la prima Esposizione della storia che ha puntato
espressamente ad aprire il dialogo sulle nuove soluzioni e le nuove prospettive in grado di assicurare un'adeguata nutrizione a
tutti i popoli della Terra, e tutelare al tempo stesso la biodiversità del pianeta; tutto ciò non può prescindere da una attenta
discussione scientifica sugli OGM. E' questa la premessa da cui è partita l'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca
scientifica nel lanciare un appello per chiedere la nomina di Patrick Moore, “l'ecologista ragionevole”, ad ambasciatore di Expo
2015.
Nel 1971, Patrick Moore è stato uno dei fondatori di Greenpeace, in cui ha ricoperto incarichi di responsabilità, legando il suo
nome alle battaglie fondamentali dell’organizzazione ecologista contro gli esperimenti nucleari e la caccia alle balene. Dopo
quindici anni di militanza, tuttavia, nel 1986 Moore ha abbandonato Greenpeace in polemica con la scelta di condurre
campagne massimaliste basate più sull'appello alle emozioni che sui fatti scientifici. “Anch'io punto a emozionare le persone, ma
lo voglio fare partendo dai fatti, non dalle bugie o da mezze verità”, ha dichiarato Moore
Il suo approccio, basato sul sistematico controllo dei dati scientificamente dimostrati, lo ha portato a entrare nuovamente in urto
con la sua vecchia organizzazione su un punto in particolare: il Golden Rice, il riso geneticamente modificato arricchito
di provitamina A, la cui diffusione potrebbe prevenire milioni di morti e di disabilità nei paesi più poveri in cui il riso è l'unica
fonte di sostentamento per ampie fasce di popolazione.
Le Scienze, 20 ottobre 2014
Le multinazionali biotech e chi supporta le coltivazioni geneticamente modificate e l'agricoltura industriale sostengono che gli
Ogm siano la chiave per nutrire il Pianeta, ma evidenze recenti mostrano che si tratta di promesse senza fondamento. Secondo
l'Environmental Working Group, esistono tre fattori fondamentali che sfatano il mito degli Ogm e del loro contributo
all'alimentazione della popolazione mondiale: 1) Sicurezza alimentare. Le coltivazioni Ogm – che riguardano
principalmente mais e soia – non hanno contribuito in modo sostanziale alla sicurezza alimentare globale e sono utilizzate
prevalentemente per la produzione di mangime destinato agli animali da allevamento, non per nutrire direttamente le persone. 2)
Produttività. Gli studi dimostrano che le colture geneticamente modificate negli Stati Uniti non sono più produttive delle colture
non geneticamente modificate presenti nell'Europa Occidentale. 3) Resistenza alla siccità. Uno studio condotto di recente in
Africa ha evidenziato che le colture non Ogm realizzate per risultare tolleranti alla siccità con tecniche tradizionali sono risultate
migliori del 30% nel rendimento rispetto alle varietà geneticamente modificate.
Secondo l'Environmental Working Group, invece di continuare a riporre speranze nelle coltivazioni geneticamente modificate, il
mondo dovrebbe aumentare la produzione di alimenti con il minimo impatto ambientale.
MARTA ALBÈ, in GreenBiz.it, 20 aprile 2015
L'ingegneria genetica applicata all'agricoltura è, da molti, vista come la soluzione della crisi ecologica prodotta dall'agricoltura
industriale e del problema della fame nel mondo. Le multinazionali produttrici di OGM sostengono che: le piante transgeniche
favoriscono lo sviluppo dei Paesi poveri fornendo coltivazioni più resistenti e prodotti con maggior contenuto nutritivo;
l'agricoltura transgenica esclusivamente potrà assicurare uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile a fronte della
continua crescita della popolazione; i prodotti transgenici sono del tutto paragonabili a quelli tradizionali e non comportano
alcun pericolo per la salute o per l'ambiente. Nonostante alcuni indiscutibili vantaggi, i rischi rappresentati dagli OGM sono
numerosi. Gli ambientalisti sono stati i primi a contestare l'utilizzo di piante transgeniche, ritenendo disastroso il loro impatto
sull'ambiente. Il consumatore, nonostante le rassicurazioni delle multinazionali che scambiano la mancanza di prove sulla
pericolosità degli O.G.M. per la dimostrazione della loro sicurezza e innocuità, si ritrova pieno di dubbi riguardo alla sua salute.
Gli effettivi rischi a cui va incontro sono: le proteine di origine transgenica possono indurre reazioni allergiche o tossiche. Il
rischio di tossicità permane anche nel caso di cibi che utilizzano solo derivati alimentari di O.G.M. (nel 1889 negli U.S.A. sono
morte 137 persone a causa di un integratore alimentare derivato da batteri transgenici, e si sono registrati ben 1500 casi clinici).
La possibilità che la resistenza agli antibiotici possa trasmettersi dall'O.G.M. alla flora batterica di animali e uomini,
con conseguenze disastrose sull'efficacia delle terapie antibiotiche; l'ignoto impatto sulla salute di proteine che mai hanno fatto
parte della dieta umana
www. mangiarbene.it
TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;
dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più
significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un
libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione –
questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le
mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato
il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala
Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti
documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del
27 maggio 199
PRIMA SIMULAZIONE 2^ PROVA SCRITTA: ECONOMIA AGRARIA
SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo - SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Tema di: ECONOMIA AGRARIA E SVILUPPO TERRITORIALE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Il candidato, dopo aver descritto le principali caratteristiche di un’azienda di ha 31.50.00, situata in un
ambiente socio-territoriale di sua conoscenza, definisca il reddito netto del proprietario coltivatore diretto
mediante un bilancio economico sapendo che :
 l’indirizzo produttivo è cerealicolo- zootecnico con allevamento di bovini da latte di razza frisona
con rimonta interna;
 viene attuata una rotazione quinquennale mais-frumento- trifoglio-trifoglio-orzo
 coltura intercalare di silomais
 il frumento viene venduto mentre tutto il resto viene reimpiegato per l’allevamento zootecnico
 per integrare la razione alimentare vengono acquistati mangimi pari al 15% delle UF fornite dalle
colture foraggere
 l’azienda è dotata di fabbricati comprendenti la casa colonica, il magazzino, la stalla con sala di
mungitura, il fienile, una tettoia per il ricovero delle macchine e un silos orizzontale per un valore
complessivo di 400.000;
 il parco macchine e gli attrezzi, sufficienti alle esigenze aziendali, hanno un valore di € 120.000.
SECONDA PARTE
1) Illustrare la composizione del capitale agrario e come si determinano gli interessi spettanti al
capitalista.
2) Dopo aver illustrato il significato di miglioramento fondiario indica, spiegandoli, gli elementi
necessari per definire la convenienza economica del miglioramento .
3) Spiegare le principali differenze tra le diverse quote e come si calcolano.
4) Illustrare le caratteristiche dei frutteti disetanei e coetanei e come si valuta il valore del suolo nudo
Durata massima della prova: 6 ore
E’ consentito l’uso del dizionario di italiano e del prontuario
SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO: ECONOMIA AGRARIA
SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo - SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Tema di: ECONOMIA AGRARIA E SVILUPPO TERRITORIALE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Determinare il valore di mercato di un fondo rustico di ha 31.50.00 , avente ordinamento produttivo
asciutto basato su colture erbacee con rotazione biennale mais- frumento e condotto direttamente dal
proprietario imprenditore che si avvale di manodopera avventizia per metà delle necessitò aziendali.
Il fondo risulta suscettibile di ordinario miglioramento fondiario consistente nella realizzazione di un
pozzo e relativo impianto di irrigazione a pioggia. I lavori potranno iniziare subito e dureranno 2 anni con
i seguenti oneri:
1° anno, escavazione del pozzo: 11.000 €
2° anno, opere e dotazioni: elettropompa ( 8.000€), tubazioni e raccordi idraulici ( € 1.400), quadro
elettrico ( 1.500 €), tubazioni fisse ( 2.000€), impianto semovente a tubazione flessibile con carro-bobina
( 12.000€), mano d’opera (600€ ) per un totale di € 25.500.
Durante i lavori il Bf si ridurrà del 30% . Dopo i lavori sul fondo verrà attuato lo stesso ordinamento
produttivo irriguo con conseguente aumento di produttività del mais la cui resa passerà da 80 ql/ha a 110
ql/ha mentre rimarrà invariata la produttività del grano.
Assumendo con attendibilità tutti i dati mancanti si determini la convenienza economica della
trasformazione e si stimi il valore potenziale del fondo in oggetto tenendo conto di quanto segue:
- l’azienda è dotata di fabbricati comprendenti la casa di abitazione, il magazzino per materiali e
prodotti, una tettoia per il ricovero delle macchine. Il tutto si trova in normali condizioni di
manutenzione e presenta un valore di ricostruzione complessivo di € 120.000;
- il parco macchine e gli attrezzi, sufficienti alle esigenze aziendali, hanno un valore complessivo di
€ 80.000.
- Il saggio di capitalizzazione attuale è del 3%; dopo i lavori diminuirà del 3 ‰
- Prezzo di mercato del grano ( € 16 al ql) e del mais (€ 21 al ql)
- Aiuti PAC : € 90 ad Ha
Nell’ipotesi che l’imprenditore volesse acquistare una seminatrice di precisione il cui prezzo di
acquisto è di € 24.000, si determini il costo orario della macchina sapendo che il valore di recupero è di
€ 3.000, l’area di ingombro è di 20 mq, la manutenzione è pari al 70% del valore a nuovo, utilizzo
annuo è di 70 ore/anno.
SECONDA PARTE
5) Che cos’è l’analisi costi benefici , quando si utilizza e quali sono gli elementi necessari per poter
definire gli indici per valutarne la convenienza?
6) Quali sono i costi relativi ad una macchina operatrice?
7) Che cos’è un arboreto e come si può calcolare il valore di mercato di un arboreto coetaneo in un
anno intermedio?
8) Che cosa si intende per conto colturale e quali sono le voci che lo compongono?
Durata massima della prova: 6 ore
E’ consentito l’uso del dizionario di italiano e del prontuario
4 maggio2016
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE 5G
TIPOLOGIA DELLA PROVA: B ( 3 quesiti a risposta singola per ciascuna
disciplina)
Materie coinvolte :
 Agronomia territoriale
 Inglese
 Matematica
 Valorizzazione delle attività produttive
DURATA DELLA PROVA : ore 3,5
15 MARZO 2016
AGRONOMIA TERRITORIALE
1) Che cosa è il taglio raso?
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2) Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della rinnovazione artificiale?
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3) Quali effetti ha il passaggio del fuoco sull’ecosistema?
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
PARENTUCELLI - ARZELÀ
Lingua Inglese - Classe VG
NAME:
SURNAME:
CLASS. :
DATE:
Answer the questions:
1. Which is a farm manager’s main target?
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2. Apart from maximizing profits, what should a farm manager consider
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3. Describe your ideal farm/ farm resort , if you could establish one , giving details about ideal place, type of cultivations
and/or animal breeding, target market for your products or your
services.……………………………………………………………………………………………………………………
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Istituto Statale di Istruzione Superiore Parentucelli – Arzelà
Simulazione della terza prova
Matematica
ALUNNO _________________________________
CLASSE ______________
DATA
____/____/____
1. Dal grafico di funzione alle sue caratteristiche:
-Dominio:_____________________________________________
-Intersezioni assi:_______________________________________
- y>0 _________________________________________________
- y<0_________________________________________________
-Limiti________________________________________________
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-Equazioni degli asintoti verticali: __________________________
ed orizzontali: _________________________________________
-Punti di massimo e minimo relativi:________________________
-Punti di flesso evidenziando le concavità:___________________
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2. Calcola le seguente Derivata:
3. Descrivere la funzione della Domanda attraverso un Modello Matematico;
Descrivere quando la Domanda è rigida, elastica e anelastica.
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VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE
1)
Le aziende agricole possono conseguire redditi e profitti soddisfacenti sia ampliando la gamma delle loro
attività (multifunzionalità), sia incrementando il valore della loro produzione (per esempio, ottenendo la
certificazione della conformità a disciplinari di produzione).
La valorizzazione può a sua volta riguardare il legame con un territorio (marchi DOP e IGP) o l’adesione a
determinate modalità produttive (agricoltura biologica oppure agricoltura integrata).
Quali sono le principali differenze tra l’agricoltura integrata e l’agricoltura biologica?
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2)
La partecipazione attiva a cooperative e consorzi è fondamentale per l’agricoltore. Perché? In che cosa si
distinguono queste due forme di aggregazione?
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3) A febbraio il prezzo alla produzione delle fragole di 1a categoria in confezioni da 500 g provenienti dalla Basilicata
(varietà Candonga a marchio Solarelli, benchmarking per la fragola, con ottime caratteristiche organolettiche e di
conservabilità) è stato di 2 €/kg.
Le quantità commercializzate sono state di 4000 quintali. A marzo, si presume che:
a) grazie al favorevole andamento meteo, le fragole Candonga prodotte saliranno molto (6000 q)
b) arriveranno sul mercato altre varietà simili e con altre provenienze
c) le festività pasquali stimoleranno i consumi.
Spiega come ciascuno dei tre fatti previsti influenzerà le curve di domanda e di offerta ed il prezzo di equilibrio del
mercato della fragola della cultivar Candonga. Se vuoi, puoi ricorrere a grafici.
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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
AGRONOMIA
Alunno: ___________________________________
Classe 5G
19 aprile2016
Rispondere alle seguenti domande
1. che cosa si intende in selvicoltura per conversione e che tipi di conversioni si possono attuare?
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2. Che funzione svolgono in un ceduo le matricine?
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3. Come vengono scelte le matricine al momento del taglio del ceduo?
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ARZELÀ
NAME:
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
Lingua Inglese - Classe VG
SURNAME:
CLASS. :
PARENTUCELLI DATE:
RISKS CONNECTED TO FARM MANAGEMENT
The job of a farmer involves a series of risks for which insurance companies offer a cover.
Some risks are connected to weather : drought, rainfall, hail, frost. Other risks are connected to fires caused
by lightening or fortuitous causes.
Other risks a farmer should consider are crop epidemic diseases and diminishing of crop prices which can
result in significant loss of money. Also animal epidemic diseases, such as mad cow disease, avian flu,
swine flu, in the last years have been a true economic catastrophe for farmers.
The need for an insurance is the only remedy a farmer can resort to in order to limit his/her economic loss.
Of course covering all risks should be the best solution but it would be too expensive.
A farmer should choose a limited number of events to be covered, in a list of possibilities, that he
considers the most suitable, given the characteristics of his/her activity.
1 Risks connected to farm managing
1. What are the main categories of risks for a farmer?
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2. What is the remedy to limit loss?
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3. What should you consider, as a farmer, before choosing the type of insurance policy for your farm?
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Istituto Statale di Istruzione Superiore Parentucelli – Arzelà
Simulazione della terza prova
Matematica
ALUNNO _________________________________
1.
CLASSE ______________
DATA
____/____/____
Calcola le seguente Derivata:
2. La Ricerca Operativa.
Cosa si intende per Ricerca Operativa; descrivi le sue fasi.
3. I problemi di scelta.
Un oleificio produce olio che vende a € 3 il litro. La produzione massima settimanale è di 5000 L e
ha costi fissi di € 660, più costi di € 1,2 per ogni litro di olio prodotto.
Determina quanti litri deve produrre settimanalmente per non essere in perdita e quanti per
conseguire il massimo guadagno.
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – 19 APRILE 2016 - CLASSE 5G
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE
1)
Il
primo
pilastro
della
PAC
per
il
periodo
2014-20
riserva
ancora
all’agricoltore attivo italiano risorse per i pagamenti accoppiati. Spiega di
che cosa si tratta e per quale motivo l’UE e lo Stato italiano hanno deciso di
non cancellarli del tutto.
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2) Il primo pilastro della PAC attraverso un fondo (FEAGA) alimentato da
risorse dell’UE attribuisce a favore degli agricoltori attivi italiani un
pagamento di base, il pagamento verde o greening, i pagamenti accoppiati, i
pagamenti per i giovani agricoltori, i pagamenti per i piccoli agricoltori.
Inoltre riguarda i residui delle Organizzazioni Comuni dei Mercati (ad esempio
il regime di autorizzazione all’impianto di vigneti, le quote per lo zucchero,
i prezzi di intervento e ammasso o ritiro di vari prodotti nel caso di crisi
di mercato, prelievi all’importazione e restituzioni all’esportazione).
Che cos’è invece e come opera il cosiddetto secondo pilastro della PAC?
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3) A partire dal Trattato di Roma del 1957, la PAC ha perseguito i seguenti
obiettivi: incrementare la produttività dell'agricoltura; assicurare un tenore
di vita equo alla popolazione agricola; stabilizzare i mercati; garantire la
sicurezza
degli
approvvigionamenti;
assicurare
prezzi
ragionevoli
ai
consumatori.
dell’ambiente,
obbligatorie
Nel
21°
della
per
gli
secolo
la
PAC
salute
dei
agricoltori
ha
introdotto
consumatori,
del
(condizionalità).
norme
di
rispetto
benessere
animale,
Oggi
concede
aiuti
supplementari (30% ) per gli agricoltori che osservano regole ancora più
restrittive, sia attraverso i pagamenti diretti (greening) che attraverso i
PSR. Da sempre e ancor più oggi l’Unione europea aiuta i suoi agricoltori (poco
meno
del
40%
del
beneficiarne
In
questo
quadro,
bilancio
è
la
illustra
dell’UE
è
destinato
società
brevemente
i
all’agricoltura),
nel
concetti
suo
di
ma
a
complesso.
condizionalità
e
di
greening.
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
__________________
ALUNNO ……………………………………………………………………………………. cl. ………………data
Griglia di valutazione degli elaborati di ITALIANO
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
Comprensione del testo
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Tipologia A: analisi del testo
Puntuale ed esaustiva
4
Puntuale
3.5
Sostanzialmente adeguata
3
Sufficientemente corretta, anche se negli aspetti
2,5
essenziali
Incompleta e con qualche imprecisione
2
Incompleta e/o con diversi errori
1,5
Parziale e con parecchi errori
1
Analisi del testo
(riconoscimento delle
strutture formali e
retoriche)
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Completa ed esauriente
Completa
Nel complesso adeguata
Sufficient. articolata, anche se con qualche incertezza
Talvolta imprecisa
Incompleta e/o con diversi errori
Parziale e con parecchi errori
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
Contestualizzazione e
interpretazione
critica
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
Corretta e ben articolata
Corretta e lineare
Nel complesso coerente e discretamente organizzata
Adeguata, anche se con qualche incertezza
Talora non chiara e scarsamente coerente
Incompleta e/o confusa ed incoerente
Assente
3
2,75
2,5
2,25
2
1,5
1
OTTIMO
Corretta, appropriata nel linguaggio ed efficace nello
stile
Corretta e adeguata nel linguaggio
Fluida e sostanzialmente corretta nel lessico e nella
sintassi
Sufficientemente corretta pur con qualche
imprecisione
Esposizione penalizzata da errori lessicali, sintattici e/o
ortogr.
Esposizione confusa e/o con molti e consistenti errori
Esposizione scorretta, con parecchi errori
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
Forma espressiva
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO
INSUFFICIENTE
4
3,75
3,5
2,75
2
1,5
1
TOTALE
Arrotondamenti all’intero superiore con decimale a 0,5
punti
Nessuna
risposta
Voto
1/10
Punteggio totale:…………………./15
Tabella di conversione del punteggio da quindicesimi in decimi
<5/15 6-7/15
8/15
9/15
10/15 11/15
12/15
2/10
Livello base non raggiunto
/15
<5-9/15
/10
1-5/10
Voto:
3/10
4/10
5/10
6/10
Livello di competenza:
Livello base
10/15
11/15
6/10
6,5/10
/15
6.5/10
7/10
13/15
14/15
15/15
8/10
9/10
10/10
Livello intermedio
12/15
13/15
7/10
8/10
Livello avanzato
14/15
15/15
9/10
10/10
Il docente
………………………………………………………….
Istituto di Istruzione Superiore Parentucelli -Arzelà
ALUNNO ……………………………………………………………………………………. cl. …
Qualità e quantità
delle informazioni
e uso del
dossier
Griglia di valutazione degli elaborati di ITALIANO
Tipologia B: Saggio breve/articolo di giornale
OTTIMO
Informazioni esatte, approfondite, e organizzate in modo esaustivo. Uso
5
corretto ed efficace del dossier
BUONO
Informazioni esatte ed esaurienti. Uso appropriato del dossier
4,5
DISCRETO
Informazioni precise e organizzate in modo discretamente funzionale. Uso
4
corretto del dossier
SUFFICIENTE
Informazioni sufficientemente esaurienti, anche se schematiche. Uso
3,5
essenziale del dossier
INSUFFICIENTE
Informazioni non sempre precise e talora incomplete. Uso inadeguato del
3
dossier
GRAV. INSUFFICIENTE
Informazioni lacunose ed errate. Uso del tutto inadeguato del dossier
2,5
DEL TUTTO INSUFF.
Informazioni non pertinenti. Uso scorretto del dossier
2
ARTICOLO
Efficacia comunicativa e trattazione
originale
OTTIMO
Per l’ARTICOLO DI
GIORNALE
BUONO
Capacità
comunicativa e
grado di
approfondimento
Per il SAGGIO
BREVE
Efficacia comunicativa e trattazione
esauriente
Comunicazione e trattazione adeguate
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
Struttura logicoargomentativa
Forma espressiva
DEL TUTTO INSUFF.
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO INSUFF.
Comunicazione lineare e trattazione
essenziale
Comunicazione inadeguata e
trattazione scarsa
Comunicazione inefficace e trattazione
incoerente
Comunicazione impropria e trattazione
confusa
INSUFFICIENTE
SAGGIO BREVE
Chiara, coesa e articolata
in modo eccellente per coerenza e
originalità
Chiara, articolata in modo ordinato e
consequenziale
Nel complesso ordinata e
discretamente organizzata
Sufficientemente lineare,
pur con qualche incertezza
Spesso non chiara e scarsamente
coerente
Disordinata e incoerente
Assente
punti
Nessuna
risposta
Voto
1/10
Livello base non raggiunto
/15
<5-9/15
/10
1-5/10
Voto:
3/10
4/10
5/10
6/10
Livello di competenza:
Livello base
10/15
11/15
6/10
6,5/10
4
3
2,5
2
1
0,5
/15
Punteggio totale:…………………./15
Tabella di conversione del punteggio da quindicesimi in decimi
<5/15 6-7/15
8/15
9/15
10/15 11/15
12/15
2/10
4,50
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
SAGGIO BREVE
Pertinenza del titolo e della
destinazione editoriale se richiesta
Mancanza o non pertinenza del titolo
e della destinazione editoriale se
richiesta
TOTALE
Arrotondamenti all’intero superiore con decimale a 0,5
5
1,5
Corretta, appropriata nel linguaggio ed efficace nello stile
Corretta e adeguata nel linguaggio
Fluida e sostanzialmente corretta nel lessico e nella sintassi
Sufficientemente corretta pur con qualche imprecisione
Esposizione penalizzata da errori lessicali, sintattici e/o ortogr.
Esposizione confusa e/o con molti e consistenti errori
Esposizione scorretta, con parecchi errori
ARTICOLO
Pertinenza del titolo e della
destinazione editoriale
Mancanza o non pertinenza del titolo e
della destinazione editoriale
SUFFICIENTE
Rispetto delle
consegne
data ……………………
6.5/10
7/10
13/15
14/15
15/15
8/10
9/10
10/10
Livello intermedio
12/15
13/15
7/10
8/10
Livello avanzato
14/15
15/15
9/10
10/10
Il docente
………………………………………………………….
Istituto di Istruzione Superiore Parentucelli -Arzelà
ALUNNO ……………………………………………………………………………………. cl. …
Qualità e quantità delle
informazioni
Griglia di valutazione degli elaborati di ITALIANO
Tipologia C (Tema di argomento storico)-Tipologia D (Tema di ordine generale)
OTTIMO
Informazioni esatte, approfondite, e
6
organizzate in modo
esaustivo
BUONO
Informazioni esatte ed esaurienti
5,5
DISCRETO
Informazioni precise e organizzate in modo
5
discretamente funzionale
SUFFICIENTE
Informazioni sufficientemente esaurienti,
4,5
anche se schematiche
INSUFFICIENTE
Informazioni non sempre precise e talora
3,75
incomplete
GRAV. INSUFFICIENTE
Informazioni lacunose ed errate
3
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
Informazioni non pertinenti
2
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
Struttura logicoargomentativa
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
Forma espressiva
data ……………………
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAV. INSUFFICIENTE
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
Chiara, coesa e articolata
in modo eccellente per coerenza e originalità
Chiara, articolata in modo ordinato e
consequenziale
Nel complesso ordinata e discretamente
organizzata
Sufficientemente lineare,
pur con qualche incertezza
Spesso non chiara e scarsamente coerente
Disordinata e incoerente
Assente
Corretta, appropriata nel linguaggio ed
efficace nello stile
Corretta e adeguata nel linguaggio
Fluida e sostanzialmente corretta nel lessico
e nella sintassi
Sufficientemente corretta pur con qualche
imprecisione
Esposizione penalizzata da errori lessicali,
sintattici e/o ortogr.
Esposizione confusa e/o con molti e
consistenti errori
Esposizione scorretta, con parecchi errori
TOTALE
Arrotondamenti all’intero superiore con decimale a 0,5
punti
Nessuna
risposta
Voto
1/10
Livello base non raggiunto
/15
<5-9/15
/10
1-5/10
Voto:
3/10
4/10
5/10
6/10
Livello di competenza:
Livello base
10/15
11/15
6/10
6,5/10
4,50
4
3
2,5
2
1,5
4
3,75
3,5
2,5
2
1,5
1
/15
Punteggio totale:…………………./15
Tabella di conversione del punteggio da quindicesimi in decimi
<5/15 6-7/15
8/15
9/15
10/15 11/15
12/15
2/10
5
6.5/10
7/10
13/15
14/15
15/15
8/10
9/10
10/10
Livello intermedio
12/15
13/15
7/10
8/10
Livello avanzato
14/15
15/15
9/10
10/10
Il docente
………………………………………………………….
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
PARENTUCELLI - ARZELÀ
Anno scolastico 2015/2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTAINDICATORI
LIVELLI
Conoscenza e
comprensione degli
argomenti richiesti
(contenuti)
Capacità espressiva e
proprietà di utilizzo del
linguaggio specifico
Capacità logiche di
sintesi e di
collegamento
CLASSE VG
PUNTI






Nulle o foglio bianco
Non pertinenti, limitate con gravi lacune
Parziale con qualche errore
Diffuse ma limitate all’essenziale
Adeguate e parzialmente approfondite
Complete ed approfondite
1
2-3
4-5
6
7-8
9



1
1,5
2


Limitata, con presenza di errori
Incerta e confusa
Essenziali, schematiche, anche con qualche
errore
Coerenti con qualche imprecisione
Adeguate, corrette, coerenti





Nulle o carenti
Incerti
Sufficienti
Buone
Ottime
1
1,5
2
2,5
3
VOTO
IN 15
2,5
3
/ 15
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIODA QUINDICESIMI IN DECIMI
Punti in
quindicesimi
Voto
in decimi
2-3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
1
2
3
4
4,5
5
5.5
6
6,5
7
8
9
10
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
PARENTUCELLI - ARZELÀ
Anno scolastico 2015/2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA- CLASSI V






Complete, approfondite, con adeguati collegamenti
Corrette con adeguati completamenti
Essenziali senza lacune di rilievo
Con qualche lacuna rilevante
Con gravi lacune
Non pertinenti o foglio bianco
6
5
4
3
2
1
Abilità
( padronanza linguistica,
lessicale e correttezza
formale)






Adeguate, corrette, coerenti
Coerenti con qualche imprecisione
Essenziali, schematiche, anche con qualche errore
Confuse con linguaggio inadeguato
limitate con presenza di errori
Non rilevabili o foglio bianco
6
5
4
3
2
1
competenze




Buone
Adeguate
Carenti
nulle
3
2
1
0
Conoscenze
(contenuti)
TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIODA QUINDICESIMI IN DECIMI
Punti in
quindicesimi
Voto
in decimi
2-3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
1
2
3
4
4,5
5
5.5
6
6,5
7
8
9
10
Classe 4G
Stage dal 23/02/15
al 27/02/2015
Totale
ore
“Lune Verdi” di N. Mannucci
N°
ore
30
60
30
23
20
Bianchi Maria Luisa
Tusini Diego
Tusini Diego
30
28
28
60
51
48
Olimpia ( Sarzana)
30
Bini Simone
29,5
59,5
Olimpia ( Sarzana)
24
Università di Pisa
16
40
/
Il Carpanedo
28
28
Vini apuani (Castagnini)
16
V.Tongiani- Massa
25
41
Olimpia ( Sarzana)
30
Bini Simone
29,5
60
La Felce (Ortonovo)
30
Il Torchio
33,5
63,5
Az Dimostrativa ( Sarzana)
31,5
Fratelli Lorenzini
26.5
58
0
Fratelli Lorenzini
0
0
“Lune Verdi” di N. Mannucci
30
“Lune Verdi” di N. Mannucci
30
60
Spagnoli Andrea
14
Bianchi Maria Luisa
30
44
Fatt. “Il Carpanedo” La Spezia
30
Università di Pisa
15
45
La Felce (Ortonovo)
0
Il Germoglio
30
30
Fatt. “Il Carpanedo” La Spezia
25
Il Carpanedo
23
48
Zangani
20
Il Germoglio
30
50
Vini Apuani (Castagnini)
16
V.Tongiani- Massa
25
41
La Felce (Ortonovo)
0
Il Torchio
33,5
33,5
Lambruschi Fabio
30
Università di Pisa
16
46
Fatt. “Il Carpanedo” La Spezia
30
Università di Pisa
15
45
Il Monticello ( frat.li Neri)
La Felce (Ortonovo)
23
30
Il Germoglio
Il Torchio
30
33,5
53
63,5
“Lune Verdi” di N. Mannucci
30
Università di Pisa
16
46
La Felce (Ortonovo)
30
Bianchi Maria Luisa
30
60
azienda
ALIBANI
GIORGIA
BAMONTE ELIA
BARLI MATTIA
BASTONE
EDOARDO
BECKER
CLAUDIA
CHIARI
CAMILLA
CHIOCCA
RICCARDO
CIMA
GIANLUIGI
DEL CHIARO
MARTINA
FORMATO
ANTONIO
GHIGGINI
ANDREA
INCORVAIA
MICHAEL
MARZOLA
DANIELE
MASINELLI
LUCA
MORALES
HESTER
PEPE
ALESSANDRO
PERI
ALESSANDRO
PORTUNATO
PAOLO
SASSETTI
ALESSIO
SCATENA
MARCO
SERGIAMPIETRI
LAURA
TAGGIASCO
ALESSIA
TASSONI SERGIO
TONARELLI
SIMONE
TRAMONTANO
FABIO
VENTURINI
DAVIDE
Stage dal 23 /04/15
al 29/04/15
azienda
Lambruschi ( Casteln.M.)
N°
ore
30
La Felce (Ortonovo)
Il Monticello ( frat.li Neri)
Zangani ( S.Stef.M)
/
Pepe e Scatena non hanno consegnato il materiale ( convenzioni, foglio presenza e scheda valutazione)
Tassoni non ha consegnato il foglio presenza e scheda valutazione
Classe 5G
BAMONTE
ELIA
BARLI
MATTIA
BECKER
CLAUDIA
CIMA
GIANLUIGI
DEL CHIARO
MARTINA
GHIGGINI
ANDREA
INCORVAIA
MICHAEL
MORALES
HESTER
PEPE
ALESSANDRO
PESELLI
FLORA
SASSETTI
ALESSIO
SCATENA
MARCO
TAGGIASCO
ALESSIA
TASSONI
SERGIO
TRAMONTAN
O FABIO
Stage
Prof.
Simonelli
ore
Stage dal 4/04/2016 al 9/04/2016
Stage estivi
(ArbataxSardegna)19/06/2
015 al 30/06/2015
Tota
le
ore
azienda
Num.
ore
N° ore
Az. Agr.” Agli Antichi Sapori”
36
36
Tusini Diego
20
20
Az. Agr. “Il Germoglio”
29
29
Az.Agr.” Cima”
35
35
Az. Agr. “Il Germoglio”
29
62,5
91,5
65
65
Centro Verde S.R.L.
65
Az. Agr. “Il Torchio”
27
27
Fatt. Didatt. “Il Carpanedo”
21
21
Tusini Diego
20
20
Az. Agr. “Il Torchio”
27
27
67,5
Centro Verde S.R.L.
Az. Agr. “Montagne Verdi”
La presente scheda deve essere aggiornata poiché manca per alcuni alunni la documentazione necessaria.