Al Gruppo di Lavoro GNPD
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Al Gruppo di Lavoro GNPD
Comunicato Stampa 17 novembre 2015 Chiamata nominativa generalizzata per le assunzioni delle persone con disabilità: CoorDown si schiera contro il Jobs Act e sottoscrive ricorso alla Commissione Europea. L’abolizione del criterio numerico nelle procedure di assunzione prevista dalle nuove norme ostacola i percorsi di inserimento lavorativo e penalizza le persone con disabilità più grave. CoorDown Onlus critica apertamente il Jobs Act sui criteri che introduce in materia di assunzione delle persone con disabilità e sottoscrive un ricorso alla Commissione Europea contro la chiamata nominativa generalizzata dei lavoratori con disabilità. In questo modo si avvia di fatto una procedura di infrazione contro lo Stato Italiano per violazione dell’articolo 5 della direttiva n. 2000/78/CE che stabilisce un principio di parità di trattamento e di condizioni di lavoro per le persone disabili. Già lo scorso 11 novembre CoorDown si è schierato pubblicamente contro il Jobs Act con la partecipazione a una manifestazione in piazza Montecitorio organizzata dal Coordinamento “No alla chiamata nominativa generalizzata per le assunzioni delle persone con disabilità”. In quell’occasione Rita Le Piane, membro del consiglio direttivo CoorDown con delega sul tema lavoro nell’Osservatorio Nazionale sulla disabilità, ha partecipato a un tavolo di confronto presso la Presidenza della Camera che si è concluso con la consegna al Governo del testo di un appello contro le modifiche alla legge 68/99 introdotte dal Jobs Act. CoorDown si esprime contro l’innalzamento della percentuale della chiamata nominativa al 100% perché lo ritiene un criterio ingiusto e poco trasparente e chiede il ripristino della norma ex ante che prevedeva il 50% di chiamate nominative per le aziende da 15 a 35 dipendenti e il 60% per quelle con più di 50 dipendenti. Percentuali già molto significative ma che almeno salvaguardavano i lavoratori con disabilità più gravi presenti ormai da anni in graduatoria o iscritte nelle liste speciali. «Esprimiamo con fermezza tutta la nostra contrarietà a una gestione privatistica dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità – afferma Sergio Silvestre, presidente Nazionale CoorDown - e sottolineiamo la necessità di maggiori azioni di trasparenza da parte dei Centri per l’impiego attraverso l’evidenza pubblica degli atti da loro prodotti ai fini dell’inserimento lavorativo. Ribadiamo, ancora una volta, che l’abolizione del criterio numerico nelle procedure di assunzione ostacola di fatto i percorsi lavorativi, favorisce meccanismi discriminatori e penalizza le disabilità più gravi». Ufficio Stampa CoorDown Onlus: Federico De Cesare Viola (responsabile) m. +39 339 5390620 Oreste Torre m. +39 3494983469 [email protected] www.coordown.it ________________________________________________________________________________________________________________________ CoorDown Onlus Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con la sindrome di Down Sede Legale: V.le delle Milizie 106 - 00192 Roma Sede Operativa - Via Alessandro Volta 19/4 - 16128 Genova - Tel. 010 5705461 – Fax 010 5956693 e-mail : [email protected] - www.coordown.it C.F. 97378930586 c/c postale - IBAN IT 82 Y 07601 03200 000065019275 c/c bancario - IBAN IT 66 X 08356 64780 000000026189 Aderente a: