Luglio - 2° parte - Ufficio Turismo del Mugello

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Luglio - 2° parte - Ufficio Turismo del Mugello
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CRONACA FIRENZE
IL DECORO FERITO
VENERDÌ 12 LUGLIO 2013
IL PRECEDENTE
L’ITER
L’OPERA DEL DUOMO
INTRODUSSE IL DIVIETO
DI SEDERE SUGLI SCALINI
OCCORRE L’ASSENSO
DI URBANISTICA, LAVORI
PUBBLICI E SOPRINTENDENZA
Cancellata in S. Ambrogio
La chiesa si blinda
Ecco il progetto anti-bivacchi
L’inferriata davanti
al sagrato
nell’eleborazione
dello studio
d’architettura
L’assessore apre: «Ma va verificata la fattibilità»
SARÀ UNA SORTA di trincea
quella che potrebbe essere realizzata attorno alla scalinata della
chiesa di Sant’Ambrogio se il progetto di cancellata presentato in
Comune, riuscirà ad avere l’assenso dell’ufficio lavori pubblici,
dell’urbanistica nonché quello
della commissione per la qualità
architettonica e il paesaggio.
Insomma, dopo l’installazione
dei quattro occhi elettronici, finanziati totalmente da commercianti e residenti, Sant’Ambrogio
pensa a una cancellata «a scomparsa» — vale a dire che sarà chiusa
la sera dopo una certa ora e aperta
di giorno — per proteggere la
chiesa dai bivacchi e scandagliare
così gli anfratti della notte.
In realtà, l’idea della cancellata
era già spuntata da un po’ ma una
bozza di progetto è stata redatta
da uno studio di architettura solo
ora e presentata all’assessore allo
Sviluppo economico Sara Biagiotti, mercoledì pomeriggio, da un
gruppo di residenti e commercianti accompagnati dal parroco.
«Sant’Ambrogio — spiega l’assessore Biagiotti — è al centro dell’attenzione dell’amministrazione, si
tratta di una proposta che stiamo
esaminando, ma bisogna verificarne la fattibilità e soprattutto che
tutti siano d’accordo». In poche
parole: l’iter è lungo. Una proposta nata in seguito ai continui atti
Sara Biagiotti, assessore
LA PROPOSTA
E’ stata presentata
da esercenti e residenti
a Palazzo Vecchio
vandalici ai danni della chiesa.
Proprio Don Carlo, il parroco, ha
lanciato una serie di appelli per la
tutela della piazza e, per tutta risposta, si è ritrovato più volte i
gradini della chiesa imbrattati e,
una volta, nella notte di Pasqua,
perfino l’ “omaggio” di una croce
fatta, a sberleffo, con i cesti neri
del mercato.
«SIAMO DISPOSTI ad autotassarci per il bene di tutti e per rendere più vivibile il quartiere», par-
la Alessandro Soltani, titolare del
Caffè Sant’Ambrogio. Un rione
popolare, ruvido, vivo. Una Santo
Spirito di qua dall’Arno dove le
bande di ragazzi trent’anni fa non
erano certo fatte di stinchi di santo ma avevano perlomeno un codice etico diverso. Un cambio generazionale che sta costringendo diverse chiese del centro storico a
«difendersi». La memoria corre
veloce alla chiesa di Santa Maria
de’ Ricci, in via del Corso: Don
Roberto è stato costretto non molti mesi fa a installare un sistema
di video sorveglianza per prevenire i piccoli furti all’ordine del giorno. Lo stesso destino toccato alla
bella chiesetta di Dante. E a Santa
Maria del Fiore: a giugno dello
scorso anno venne introdotto il divieto di sedere sugli scalini del sagrato. Infatti, qui i continui bivacchi spinsero l’Opera del Duomo a
«blindare» l’ingresso. Mentre Santa Croce è ancora indifesa, violentata ogni notte dalla movida selvaggia. Se l’amministrazione pare
per ora non abbia chiuso la porta
all’ipotesi, tempo per discutere ce
ne sarà ancora tanto.
Perché una cancellata potrebbe essere visto come un ostacolo visivo
non trascurabile nel cuore storico
della città. Bisognerà trovare il
giusto compromesso tra le esigenze di sicurezza e la pertinenza architettonica della struttura.
Rossella Conte
LA PROTESTA PETIZIONE DEI RESIDENTI
Rumori, smog e crepe nei muri
Via della Colonna non respira
DOPO VIA dei Serragli, ecco
un’altra rivolta anti-smog. Ad alzare la voce contro l’amministrazione sono i residenti di via della Colonna. Una strada che, da quando
Renzi ha deciso di pedonalizzare
piazza Duomo, è diventata una camera a gas. “826 passaggi giornalieri di mezzi pubblici”, hanno calcolato i residenti, sfiniti da una situazione logorante. Chi ha la camera
da letto che affaccia sulla strada
non riesce a chiudere occhio. Impossibile poi aprire le finestre. Così i cittadini hanno deciso di prendere carta e penna e di rivolgersi direttamente al primo cittadino, e
non solo. Una petizione, per ora
sottoscritta da 62 abitanti, che come prima firma riporta quella di
Primo Botti, dirigente del Centro
antiveleni dell’ospedale di Careggi. “San Marco - scrivono i residenti, - è una ‘centrifuga degli autobus’ e via della Colonna è una strada ‘a canyon’ che impedisce la dispersione del rumore e degli inquinanti”. Senza contare che “il selcia-
to è ridotto a crateri lunari”. I residenti mostrano una serie di foto
molto eloquenti: crepe che sono
comparse nei muri delle case e il
tappeto di sporco che subito si deposita sulle persiane. “Chiediamo
il dirottamento di alcune linee
Ataf su viale Matteotti e la limitazione di velocità per i bus che continueranno a transitare sotto le nostre case”, la richiesta dei cittadini,
che invocano pure “l’allontanamento dei bus turistici panoramici”. Sennò, fanno intendere, sarà
guerra contro il Comune. “Abbiamo tra le nostre priorità la tutela
della salute dei cittadini, ma anche
i diritti di tutti i protagonisti della
mobilità cittadina”, rispondono
dall’amministrazione, assicurando che via della Colonna sarà rifatta dando “grande attenzione a tecniche per la massima riduzione
del rumore e delle vibrazioni” e
che presto arriveranno bus a bassissima emissione, dotati di sospensioni di ultima generazione.
Elettra Gullè
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ingiro
Battistero di notte
Visita sotto le stelle
FINO AL 28 SETTEMBRE UNO DEI MONUMENTI SIMBOLO DI FIRENZE APERTO IN NOTTURNA
L’INIZIATIVA, MESSA A PUNTO DALL’OPERA DI SANTA MARIA, È VALIDA DAL GIOVEDÌ AL SABATO
Con i suoi 300mila visitatori all’anno, il Battistero
di Firenze è oggi al centro delle cronache di tutto il
mondo per il nuovo libro di Dan Brown “Inferno”. Lo
scrittore americano vi ambienta uno degli episodi più
significativi del libro con il protagonista che entra in
Battistero attraverso la Porta del Paradiso e trova la
maschera mortuaria di Dante con una scritta enigmatica. Nella realtà, Dante vi fu battezzato nel 1266
e tanti sono stati i personaggi illustri che nel Battistero di Firenze hanno ricevuto questo sacramento: da Amerigo Vespucci (18 marzo 1454) a Niccolò
Macchiavelli (4 maggio 1469), da Lisa Gherardini
“La Gioconda” (15 giugno 1479) a Cosimo I de’ Medici (20 giugno 1519) e più recentemente personaggi
come Antonio Meucci (14 aprile 1808) e Carlo Lorenzini detto Collodi (25 novembre 1826).
L’edificio a pianta ottagonale fu costruito sui resti di
una struttura romana, ritenuta in origine un tempio dedicato al dio Marte. Straordinaria la decorazione a mosaico su fondo dorato della cupola all’interno del Battistero, i cui lavori iniziarono nel 1270 e si protrassero
fino all’inizio del 1300. Sembra che vi abbiano lavorato
maestranze veneziane, coadiuvate da importanti artisti
fiorentini come Coppo di Marcovaldo e Cimabue, cui
sono attribuite le prime storie del Battista.
U
n’occasione da non perdere per visitare
uno dei monumenti simbolo di Firenze dopo il tramonto. Grazie all’iniziativa
dell’Opera di Santa Maria, fino al 28 settembre, il Battistero di San Giovanni Battista sarà
visitabile dal pubblico fino alle ore 23 della sera nei
giorni di giovedì, venerdì e sabato.
L’orario normale con la chiusura alle ore 19 rimarrà
valido per gli altri giorni della settimana. La visita al
Battistero è possibile acquistando il biglietto unico
entrato in vigore dal 25 giugno di quest’anno, valido
24 ore, che permette di accedere ai monumenti del
“Grande Museo del Duomo” a Firenze negli orari e
con le modalità consentite.
FIERA DI MEZZAGOSTO
TRADIZIONE A LASTRA A SIGNA
Anche quest’anno Lastra a Signa torna alle origini con la tradizionale Fiera di Mezzagosto, che ricalca le feriae augusti, l’antica
festività romana diventata, nel nostro calendario, Ferragosto. La
manifestazione avrà inizio il 15 con la tradizionale Messa e la sfilata di due buoi bianchi, “vestiti a festa” come usava in passato
e del Gruppo Storico dei Castelli di Malmantile e Lastra. Dal
30 di agosto fino al 1° settembre si entrerà nel vivo della Fiera
con mostre e spettacoli, cene, antichi mestieri e fuochi. Due le
esposizioni, una nello Spedale di Sant’Antonio legata all’arte e
all’artigianato, e l’altra “Firenze 2013, da Gino Bartali ai Mondiali
di ciclismo”, nella Sala del Consiglio Comunale. Torna anche “Il
Medioevo prima della Fiera” che trasformerà Lastra in un borgo
medievale in festa con banchi artigiani, giocolieri, musici, arcieri
e una taverna medievale aperta tutti i giorni.
Info: www.comune.lastra-a-signa.fi.it
SCARPERIA E LAGUIOLE
FERRI TAGLIENTI DA 20 ANNI
Prenderà il via domani, sabato 27 luglio (inaugurazione ore 11),
a Scarperia, la 40^ Mostra dei ferri taglienti, che quest’anno festeggia 20 anni di gemellaggio con la città francese di Laguiole.
Scarperia e Laguiole, da sempre rinomati centri di produzione di
coltelli, strinsero nel 1993 un patto d’amicizia proprio sulla base
della caratteristica che le accomunava: essere produttori di lame
taglienti. Quest’anno la mostra verterà su un interessante e inedito confronto tra la storia e la produzione del comune francese
di Laguiole e quello italiano di Scarperia. Realizzata dal Comune
di Scarperia in collaborazione con Pro Loco Scarperia, Museo
dei Ferri Taglienti, Mairie de Laguiole e Musée du Couteau de
Laguiole, l’evento ha coinvolto anche gli istituti scolastici dei due
comuni. La mostra sarà aperta fino al 29 settembre: dal mercoledì alla domenica ore 10-13 e 15.30-.30.
Info: www.comune.scarperia.fi.it
Repubblica Firenze
Repubblica Firenze
Repubblica Firenze