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Periodico di informazione
del Comune di Mirandola
fondato nel 1877
Numero 22
Dicembre 2013
www.indicatoreweb.it
MIRANDOLESE
mirandola
La ricostruzione
in due incontri
“Ricostruiamo Mirandola” è
il titolo dell’iniziativa organizzata
dall’Amministrazione comunale che
si svolgerà in due serate giovedì 12
e martedì 17 dicembre, alle 20,30,
presso l’Auditorium della scuola
media “Montanari” di via Dorando
Pietri a Mirandola. Il Sindaco Maino
Benatti e gli Assessori della Giunta
comunale nel primo incontro del 12
dicembre illustreranno ai cittadini il
progetto complessivo della ricostruzione, soffermandosi sulle relative
prospettive e linee guida, oltre che
sulle infrastrutture e sul piano della
ricostruzione. Nella seconda serata
del 17 dicembre si parlerà invece
degli edifici pubblici da ristrutturare:
quelli della cultura e del sapere (ad
esempio Biblioteca, Castello, Teatro
Nuovo, Barchessone), dello sport e
dell’ambiente (palestre, centro nuoto, pista pattinaggio e bocce, orti urbani), delle scuole e dell’innovazione
(scuole elementari, scuola di musica,
Tecnopolo), soffermandosi anche
sulle chiese e sugli edifici che pur di
uso pubblico, non sono di proprietà
del Comune (l’ex Milizia e l’ex Gil).
In entrambe le serate saranno graditi
interventi e domande dei cittadini.
Prevista anche la cessione di parte del terreno per la prosecuzione della Tangenziale ovest
Il cinema multisala è più vicino
Il Consiglio comunale ha approvato la variante al Prg che consente l'avvio dei lavori
mirandola
Nuova palestra
in via Giolitti
Venerdì 20 dicembre, alle 20,30,
sarà inaugurata a Mirandola la nuova
palestra di via Giolitti.
A pag. 31
medolla
Inaugurate
le microresidenze
san felice
Sul palco gli amici
di Lucio Dalla
L’appuntamento di martedì 10 dicembre alle ore 21 a San Felice (Pala
Round Table di piazza Italia-via Molino) è di quelli da non perdere. A esibirsi
sul palco saranno musicisti, cantanti
ed amici che per anni hanno condiviso
con Lucio Dalla non solo la sua vita
artistica ma anche una buona parte di
vita privata. Info: tel. 0535/89805.
Nella seduta del Consiglio comunale di Mirandola del 27 novembre scorso
è stata votata all’unanimità la variante
al Piano Regolatore che consente la
realizzazione del progetto del cinema
multisala, nell’area della Marchesa, nei
pressi della via per Concordia.
Nel documento approvato è previsto che la costruzione del multisala sia
vincolata alla cessione di gran parte del
terreno dove sarà realizzato il secondo
stralcio della variante della Statale
Nord che in questo modo potrà essere
costruita con rapidità ed economicità
maggiori.
Il cinema avrà sei sale con 1.200
posti, oltre a un bar, un ristorante e una
libreria. Rivestirà un ruolo importante
per tutto il territorio e sarà realizzato
dalla mirandolese Coinvest che ha
chiesto la variante. Inizia quindi l’iter
di progettazione che sarà seguito dalla
fase di accantieramento che durerà, una
volta cominciata, circa un anno.
«Esprimiamo grande soddisfazione
– ha dichiarato l’Assessore a Economia
e Sviluppo Sostenibile Roberto Ganzerli – perché in questo modo si realizza una struttura che nel dopo terremoto
assume un valore straordinario e che
consentirà a Mirandola di mantenere
nel proprio territorio di riferimento, un
primato non solo produttivo, economico e commerciale ma anche culturale,
con un indotto che andrà a beneficio
di tutta la città. In tempi di crisi, poi,
assisteremo all’apertura di un nuovo
cantiere e una volta terminata la struttura saranno assunte diverse persone».
Taglio del nastro lo scorso 30
novembre a Medolla per le microresidenze per anziani “Le Rose”.
A pag. 19
mirandola
Un reportage
dalle Filippine
L’imprenditore mirandolese Nando Costa Zaccarelli e la moglie Susi
si sono recati nei giorni scorsi, per
motivi professionali, nelle Filippine.
A pag. 24
2 · n. 22 - dicembre 2013
Tribuna
I lavori del Consiglio
comunale di Mirandola
nell’opinione
dei Capigruppo
prestia-i mirandolesi
«Una mensa
troppo piccola»
In seguito agli eventi sismici che hanno
interessato il nostro
territorio nel maggio
2012, è stata realizzata
una sede delocalizzata
delle scuole primarie
Dante Alighieri in via
Giolitti. Poiché detta struttura è stata
dedicata alle sezioni del tempo pieno,
si è provveduto ad allestire anche gli
spazi per la mensa scolastica. Sulla
base degli alunni che frequentano
la scuola risulta doveroso segnalare
che gli spazi dedicati alla sala mensa
non soddisfano le esigenze degli
alunni che usufruiscono del servizio.
In particolare i pasti vengono consumati mediante turni che spesso
non consentono di somministrare i
cibi ancora caldi, in quanto gli stessi
arrivano confezionati, costringendo
così i bambini a consumare il pasto
molto velocemente Emerge sempre
da alcune segnalazione di genitori
degli alunni, che gli spazi pertinenti
dedicati ad area parcheggio risultano
insufficienti. Nello scorso Consiglio
comunale abbiamo presentato un’interpellanza alla Giunta per chiedere
conto dei criteri che sono stati utilizzati per decidere le dimensioni degli
spazi della mensa scolastica e se sussistono eventuali responsabilità nella
fase di progettazione; inoltre abbiamo
chiesto quali strumenti si intenderà
adottare per poter evitare i disagi relativi alla consumazione del pasto dei
bambini. Infine abbiamo evidenziato
la necessità di avere risposte celeri
sugli interventi da porre in essere al
fine di trovare una soluzione al problema parcheggi. Colgo l’occasione
per augurare un buon Natale a tutti i
cittadini di Mirandola.
Rocco Prestia
Lista Civica “I Mirandolesi”
brevi
UN AIUTO NATALIZIO
PER LA SCUOLA
P r e s s o
le scuole elementari di
Mirandola di
via Pietri e Giolitti, il prossimo
giovedì 19 dicembre, saranno distribuiti a
tutti i bambini,
al prezzo di 1 euro, i consueti regali
di Natale. L'iniziativa, tra le più
storiche dell’Associazione Genitori
per le scuole di Mirandola “Happy
School”, consiste nell'acquistare
uno o più pacchetti che i bambini
hanno preparato con l'aiuto delle
loro famiglie e portato a scuola la
settimana precedente. A tutte le famiglie è stata distribuito, nel diario dei
loro figli, una circolare con i dettagli
dell'iniziativa. Per info: [email protected].
FINALE SI MOBILITA
PER IL SUO TEATRO
L'associazione culturale Artinsieme promuove una serie di
iniziative per il periodo natalizio
con l'obiettivo di raccogliere fondi
per il ripristino del Teatro Sociale di
Finale Emilia. In particolare, nelle
domeniche 8, 15 e 22 dicembre sarà
possibile acquistare piantine grasse
in confezione regalo e la raccolta
di stampe “Quadri di vita”, in una
carpetta regalo che contiene tre preziose vedute artistiche numerate e in
edizione limitata.
platis-pdl
golinelli-lega nord
Alcune domande sul cinema
e due prove di responsabilità
«Tramuschio, una frazione
figlia di un Dio minore»
Il multisala si
farà alla Marchesa
in via Per Concordia.
Bene, benissimo. Finita la sbornia e l’euforia, i mirandolesi,
però, potrebbero porsi alcune domande.
Una su tutti: perché
nell’estate 2011 si
era dato il via libera
al multisala a fianco
dell’Ipercoop (bocciando quindi quello
alla Marchesa) e poi non si è più fatto
nulla? Si sono voluti perdere due anni
per inseguire un altro noto costruttore
che proponeva un progetto a fianco
dell’Ipercoop, progetto che non aveva
i requisiti necessari (non lo dice Platis,
ma la Regione Emilia-Romagna e, visto
che per il Comune non era chiaro, anche
una sentenza del Tar). Gli atti in Consiglio, infatti, parlano chiaro: a dicembre
2011, quando la Regione comunicò che
quel progetto non aveva i requisiti dei
parcheggi per essere avviato, fummo i
soli a chiedere di evitare un contenzioso
e di non procedere in una direzione che
si è poi rilevata un vero e proprio vicolo
cieco. Successivamente, il Comune ha
perso al Tar, si è ben guardato dal fare
ricorso contro la sentenza perché in torto marcio ed il progetto all’Ipercoop si è
sciolto come neve al sole. Puf! Dunque
rimane un solo pretendente e con un po’
di cosmesi viene ripresentato il progetto
e questa volta l’Amministrazione si
rimangia tutti i pregiudizi e dice di sì
a tutto. Che dire… meglio così. L’importante è dare alla nostra Mirandola
un luogo di ritrovo che possa diventare
anche un ulteriore simbolo della voglia
di ripartire.
Altre due buone notizie. Nell’ultimo Consiglio abbiamo votato con il Pd
Tramuschio, frazione
di Mirandola, conta poco
più di trecento abitanti e si
trova nella periferia nord
del territorio comunale. Per
raggiungere il Municipio i
tramuschiesi devono percorrere 9 chilometri, mentre il
primo paese del mantovano,
San Giovanni del Dosso, è
distante solo 2 chilometri. Ma non è
la sua collocazione geografica che ci
ha indotto a ribattezzarla “frazione
figlia di un Dio minore”. È il fatto
che questo piccolo centro abitato non
ha reali ed efficienti collegamenti, e
patisce una totale assenza di qualunque servizio, anche il più basilare. Per
qualche recondito motivo Tramuschio
non gode da parte degli amministratori
di Mirandola di quella considerazione
che sarebbe giusta e doverosa. Certo,
in prossimità di appuntamenti elettorali, i partiti dominanti si lasciano andare
alle consuete promesse. Subito però
dimenticate quando passa la necessità
di raccogliere voti e consensi. Per fare
un quadro sintetico ma chiaro della
situazione di Tramuschio basti dire
che i trasporti pubblici sono quelli
della provincia di Mantova, i quali
però sono strettamente legati agli orari
scolastici, lasciando i tramuschiesi,
soprattutto gli anziani, completamente
privi di servizi negli orari centrali della
giornata. Sempre restando nell’ambito
dei trasporti, stupisce che alcune delle
strade che percorrono la frazione siano
ancora ghiaiate, e l’Amministrazione
la proposta di considerare prime case
anche le seconde case date in comodato ai parenti che avessero un reddito
Isee minore di 15.000 euro. Questo era
l’unico intervento migliorativo che la
nuova legge di stabilità introduceva.
La proposta l’ha fatta Maurizio Cavicchioli (Pd) in Commissione e l’abbiamo
condivisa assieme e poi votata. Solo Pd
e Pdl hanno votato a favore, Alberto
Bergamini, ad esempio, invece non l’ha
proprio votata. Quando si può abbassare
una tassa su chi ha meno perché ci
dovremmo tirare indietro? Solo perché
l’ha presentato l’avversario? Il gruppo
che ho l’onore di guidare non si è mai
comportato così. Non solo abbiamo
votato questa proposta ma abbiamo
presentato un importante documento
per fare avere una copertura molto
maggiore a tutti quei condomini in E2
che devono abbattere lo stabile e che
oggi non ricevono alcun contributo per
la demolizione. Questa proposta, frutto
– permettetemi – di un serio e attento
studio delle ordinanze e di ascolto dei
cittadini, è stata votata all’unanimità e
ora il Commissario Errani sarà chiamato a tradurla concretamente per tutto
il cratere.
Antonio Platis
Capogruppo PDL
barbieri-pd
«Cinema multisala
risorsa e opportunità»
Nella seduta del Consiglio
comunale del 27 novembre
scorso è stata votata all’unanimità la variante al Piano
Regolatore che consente la
realizzazione della multisala
cinematografica nell’area "La
Marchesa", di via per Concordia. La
nuova polistruttura potrà contare su sei
sale per un totale di 1.200 posti, oltre
ad un bar, un ristorante e una libreria.
L'intervento, fortemente innovativo,
ma soprattutto organicamente concepito come un vero e proprio luogo della
cultura, ricandida Mirandola - così
come è sempre stato fino alla fine degli
anni Novanta - a polo cinematografico
di un'area vasta che va dalla Bassa
modenese a quella mantovana e ferrarese. Il tutto, in un disegno ambizioso
e sempre più irrinunciabile, per l'intera
città, “pubblica” e “privata”: diventare
il punto di riferimento di un sistema
policentrico di Comuni e di comunità
locali, che dialoga con la regione,
l'Italia e l'Europa, a cominciare dalle
opportunità culturali.
La votazione unanime, però, è
avvenuta con una presa di posizione da
parte del capogruppo del Pdl Antonio
Platis che esce dalla storia dei fatti
e che per questo merita una risposta.
Dichiarare come riportato dai giornali
online che «Alla buona notizia fa però
da contraltare il tanto tempo perduto
per inseguire un altro costruttore
che proponeva un progetto a fianco
dell’Ipercoop senza avere i requisiti
di legge» è tanto lontano dai fatti che
hanno portato alla approvazione del
progetto così come appare tanto evidente la scelta di "costruire" argomenti
per l'ormai prossima campagna elettorale. Il progetto a cui fa riferimento
è esattamente quello per il quale si
era votata una specifica e finalizzata
variante al Piano Regolatore nel 2011;
variante, come è noto, votata anche
dal capogruppo del Pdl dopo un'ampia
fase di dibattito e confronto con l'As-
sessore Roberto Ganzerli
con importanti pareri di merito sull'intero dispositivo
deliberativo dei tecnici della
Regione. Quando è arrivata l’inaspettata sentenza
del Tar che ha bloccato la
realizzazione del progetto, il Comune, oltre a prenderne atto (abbiamo
condiviso come maggioranza l'idea di
non procedere in presenza di un ricorso
in essere che avrebbe portato risposte
incerte in tempi lunghi e costosi), ha
immediatamente ricominciato a tessere
ogni necessario percorso per trovare le
nuove condizioni tese a concretizzare
il progetto pur nelle difficoltà del dopo
terremoto e della crisi economica.
La nuova proposta approvata
rispetta tutti i criteri che l'Amministrazione aveva posto fin dall'inizio
vincolanti come il limitato consumo
del territorio e l'equilibrio col tessuto
commerciale esistente. In aggiunta, il
nuovo progetto assicura al Comune
la cessione gratuita di gran parte del
terreno destinato alla realizzazione
del secondo stralcio della variante
della Statale Nord che in questo modo
potrà essere costruita con rapidità ed
economicità maggiori. Nessuna perdita
di tempo, dunque, ma solo impegno e
dedizione per assicurare alla Città una
rapida e qualificata opera già a suo
tempo inserita dalla maggioranza tra
gli interventi prioritari. Ora che si sono
trovate tutte condizioni per partire,
l'importante realizzazione è in mano
al privato con il quale sarà continua la
collaborazione dell'Amministrazione
comunale. Forse ad Antonio Platis
disturba che, grazie anche al lavoro
dell’Amministrazione comunale, a
Mirandola, partiranno i lavori per il
cinema multisala e così, in campagna
elettorale, non potrà più accusare il
Comune di non aver mantenuto le sue
promesse.
Paolo Barbieri
Capogruppo Pd
non abbia mai provveduto
all’opportuna asfaltatura o a
una regolare manutenzione
ordinaria. In una frazione
periferica, per tenere il
contatto con “il mondo”,
Internet è oggi uno strumento importante. Eppure
a Tramuschio non c’è una
linea Adsl. L’unica realtà
che offre il servizio WiFi è privata e
chiede 40 euro al mese per 2 megabyte.
A Tramuschio non c’è una banca e non
c’è la posta, così come mancano la
farmacia e il forno. Sono 20 anni che
è stata promessa alla frazione una pista
ciclabile fondamentale che la colleghi
a San Giovanni, eppure ancora non è
stata realizzata. In vista delle elezioni
per il rinnovo del Consiglio comunale,
regolarmente la pista ciclabile diventa
una priorità nei programmi della sinistra. Poi cade altrettanto regolarmente
nel dimenticatoio. A questo punto la
Lega Nord fa osservare un dato che
mette a disagio. Nonostante i problemi
evidenti ma mai risolti di una frazione
del Comune, per il campo nomadi di
Santa Giustina sono stati spesi 200
mila euro nel 2008 e 75 mila euro
quest'anno. A questo punto forse ai
tremuschesi converrebbe dichiararsi
zingari e cercare di ottenere il riconoscimento della loro frazione come
insediamento di nomadi. Sicuramente
riceverebbero maggiori attenzioni dal
Sindaco e dalla Giunta.
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord
de giuli-spm
«Avviato il Piano
per la Ricostruzione»
Già da diversi mesi gli
uffici competenti del Comune di Mirandola, congiuntamente con l’Assessorato all’Urbanistica, stanno
lavorando per quello che
è definito il Piano della
Ricostruzione di Mirandola.
Nella giornata di mercoledì
27 novembre il Consiglio
comunale è stato chiamato
a esprimersi sul documento
nonché sui relativi allegati
tecnici che sono stati licenziati dopo questo lungo periodo
di lavoro e di studio. Nei giorni che
hanno preceduto il consesso tutti i
Gruppi consiliari sono stati puntualmente e preventivamente informati,
tramite la Commissione competente
sui progetti nonché su come sarà
ridefinita la morfologia dei prossimi
anni di Mirandola. L’attività portata
avanti è frutto di un intenso studio e
di confronto con le istituzioni sovra
ordinate, in particolare la Regione che
detta le principali linee guida di redazione del Piano. L’intento, espresso
dall’Amministrazione all’interno del
Piano per la Ricostruzione, è volto a
ridefinire ma soprattutto a riportare
sicurezza in quelle zone maggiormente colpite dal sisma, in particolare all’interno del centro storico di
Mirandola. In questo progetto si è
cercato principalmente, con l’importante contributo anche del Concorso
di Idee, di trovare soluzioni sostenibili
e sempre nella “ratio” della
sicurezza di far rivivere il
centro storico, riportandovi
luoghi di abitazione e attività commerciali. Evidenziamo che per raggiungere tale
obbiettivo è stato necessario
far convogliare dove era
possibile le esigenze di tutta
la popolazione, attraverso
un percorso partecipato finalizzato a raccogliere le
esigenze e dall’altro canto
comprendere le possibili
idee e disponibilità di coloro che
rientreranno nelle zone del centro.
Contestualmente l’impegno profuso
dell’Amministrazione su questo
progetto, va nella direzione di riorganizzare il centro storico, abbellendolo
con un occhio lungimirante a quello
che saranno le esigenze dei prossimi
venti - trent’anni. Il Gruppo consigliare Sinistra per Mirandola saluta ed
approva favorevolmente il Piano della
Ricostruzione così come predisposto,
auspicando che tutti i progetti ora
presenti solamente sulla carta trovino
un celere avvio nei prossimi mesi; in
quanto solo perseguendo la strada
ora tracciata sul Piano, sarà possibile
riattivare e rianimare il centro storico
di Mirandola convinti che più veloce
sarà la realizzazione di questo importante progetto e prima sarà più facile
riportare vitalità a Mirandola.
Fabio Degiuli, Capogruppo
Sinistra per Mirandola
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247
del 30-08-95 - Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita
Dir. responsabile: Fabio Montella. Capo redattore: Luca Marchesi
Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola.
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Archivio Indicatore, P. Bellesia, A. Buoli, O. Fontana, Foto Attualità Marchi, M. Secchi, S. Silvestri
Hanno collaborato: Paolo Barbieri, Laura Beggi, Nando e Susi Costa Zaccarelli, Fabio Degiuli,
Andrea Ferramola, Guglielmo Golinelli, Roberta Guerzoni, Quirino Mantovani, Giovanni Moi, Paolo
Neri, Ivo Panzani, Antonio Platis, Sergio Piccinini, Paolo Pollastri, Rocco Prestia.
Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. -Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606
Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo)
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L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 18 Mirandola 41037 tel. 0535/29519,
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Chiuso in redazione il 28 novembre 2013. Prossimo numero il 19 dicembre 2013.
n. 22 - dicembre 2013 ·
L'Assessore Ganzerli: «La partecipazione è stata fondamentale»
mirandola
Adottato il Piano della Ricostruzione
Dal 18 dicembre al 18 gennaio sarà possibile presentare eventuali osservazioni
è stato adottato dal Consiglio
comunale di Mirandola il Piano della
Ricostruzione. Dal 18 dicembre 2013
al 18 gennaio 2014 sarà possibile presentare le eventuali osservazioni e poi
il documento potrà essere approvato in
via definitiva dal Consiglio comunale.
Il Piano della Ricostruzione riguarda
tutto il Comune di Mirandola e consente di modificare il vecchio Piano
Regolatore comunale del 2001, o di
inserirvi nuove regole, per rendere
più facile e veloce il recupero degli
edifici danneggiati, migliorandone la
sicurezza e la qualità costruttiva (risparmio energetico). Fornisce inoltre la
possibilità di ridisegnare, da un punto
di vista urbanistico, il centro cittadino
e le frazioni, migliorando viabilità,
parcheggi e l’impatto degli edifici nel
contesto urbano. Il Piano consentirà di
recuperare ampie aree del centro (come
quella della ex Milizia) e di ridisegnarne altre, come nel caso della “Corte”
di Gavello. Qui il centro della frazione
sarà reso più bello e attrattivo e si sta
studiando la realizzazione di un museo
dell’agricoltura e di un parco con i personaggi fantastici dei libri di Giuseppe
Pederiali. Caratteristica fondamentale
che ha accompagnato il processo di
adozione del Piano è stato il confronto
costante con la città, che si è esplicitato
in numerosi incontri, nel centro e nelle
frazioni, con associazioni di categoria,
professionisti e cittadini, fino ad arrivare alle assemblee condominiali.
«La partecipazione è stata fondamentale in questa fase – ha dichiarato
l’Assessore a Economia e Sviluppo
sostenibile Roberto Ganzerli – come
del resto già fatto in precedenza con
il Laboratorio di Urbanistica e come
faremo per l’adozione del nuovo Piano
Strutturale comunale. Tra breve, inoltre, faremo partire un laboratorio sugli
edifici monumentali di Mirandola. Per
noi, gli edifici simbolo della nostra
città (le chiese, il Castello eccetera)
vanno recuperati con il coinvolgimento
di tutti. Nella realizzazione del Piano
della Ricostruzione ci è stato fornito
un importante contributo dal concorso
di idee per ricostruire Mirandola. Per
questo tutte e 44 le tavole arrivate, saranno esposte in una mostra che verrà
inaugurata sabato 14 dicembre presso
Palazzo Pini di via Luosi».
scuola edile
«Ingegneri strutturisti e tecnici
devono collaborare strettamente»
Nei cantieri per la ricostruzione ingegneri strutturisti e
tecnici della sicurezza devono
collaborare strettamente affinché i lavori di consolidamento
degli edifici avvengano senza
rischi. Se ne è parlato nel corso di un seminario di studio
che si è svolto lo scorso 28
novembre alla Scuola Edile
di Modena. All’iniziativa hanno preso
parte imprenditori, coordinatori della
sicurezza, direttori lavori, tecnici,
dirigenti e preposti delle imprese
impegnate negli interventi post sisma
nella Bassa modenese. «Il filo con-
duttore – ha detto Alessandro
Dondi, direttore della Scuola
Edile – è la rete. Un sistema
ramificato che consente non
solo di lavorare al meglio, ma
anche di contrastare le infiltrazioni. Sappiamo che nel mondo
dell’edilizia c’è il pericolo degli
inquinamenti. Creando una rete
di professionisti onesti è un po’
più difficile che questo accada. Più in
generale – ha continuato – i dati sulla
sicurezza sono in continua evoluzione,
tuttavia mostrano come la curva sia positiva e i rischi nei nostri cantieri stiano
sostanzialmente calando».
3
n. 22 - dicembre 2013 ·
ricostruzione
Al Senato il documento che modifica la Legge di stabilità
Cosa c'è nel maxi emendamento
Presenti anche una decina di provvedimenti che interessano l'area del cratere
Dall’allentamento del patto di
stabilità per i Comuni al riconoscimento del danno anche per i costi
di delocalizzazione delle imprese,
passando per il risarcimento degli
interessi dei mutui accesi dai privati
nel 2012: sono oltre una decina i provvedimenti che interessano l’area del
cratere sismico che sono stati inseriti
nel maxi-emendamento alla Legge di
stabilità presentato dal Governo e che,
nella notte tra martedì 26 e mercoledì
27 novembre, il Senato ha approvato.
A darne notizia sono stati i Senatori
emiliani del Pd Stefano Vaccari e
Claudio Broglia che, nei giorni scorsi,
avevano presentato un nuovo corposo
“Pacchetto Emilia” di emendamenti
alla Legge di stabilità, messo a punto
in collaborazione con il Commissario
straordinario Vasco Errani (foto) e
basato sulle esigenze espresse dai
territori, dai cittadini e dalle imprese
della zona colpita dal sisma del 2012.
«Un risultato importante – ha aggiunto
il Sindaco di Mirandola Maino Benatti – anche se stiamo lavorando per
ulteriori miglioramenti nel passaggio
alla Camera e nelle leggi da votare
entro fine anno».
Ecco le principali misure introdotte: allentamento del patto di
stabilità dei Comuni colpiti per un
valore di 20,5 milioni di euro nel 2014
e 10 milioni di euro per la Regione
Emilia-Romagna; sospensione per
il 2014 del pagamento delle rate dei
mutui da parte dei Comuni accesi con
la Cassa Depositi e prestiti per un
valore complessivo di 12,1 milioni
di euro; riconoscimento del danno
subito anche per i cittadini residenti
nei Comuni limitrofi all’area del
cratere, per chi non ha la residenza
anagrafica nei Comuni in questione,
per chi risiede all’estero; riconosci-
mento del danno subito anche dai beni
mobili strumentali e dalle scorte di
magazzino e di quello conseguente ai
costi di delocalizzazione dell’attività;
proroga al 31 dicembre 2014 della
possibilità di accedere al credito e agli
aiuti previsti per le aziende agricole
zootecniche e casearie; proroga fino
al 2015 della possibilità per i Comuni
di assumere personale a tempo determinato per far fronte all’emergenza
sisma; possibilità, attraverso i piani
della ricostruzione, di usufruire dei
contributi previsti in caso di demolizione dell’edificio danneggiato anche
per acquistare immobili già edificati
per l’edilizia sia residenziale che
produttiva che commerciale; fermo
restando il contributo massimo del
100%, si apre la possibilità di usarne
fino al 30% per l’acquisto di terreni;
possibilità di cedere a terzi la ricostruzione degli immobili da parte dei
proprietari che non intendono ricostruire; il Commissario straordinario
avrà la possibilità di utilizzare fino
a tre milioni di euro per risarcire gli
interessi dei muti accesi dai privati nel
2012; un solo condomino delegato
o l’amministratore del condominio
potranno firmare per il recupero
dell’intero edificio danneggiato. «Si
tratta di un risultato straordinario –
ribadiscono i senatori emiliani Vaccari
e Broglia – ottenuto in un momento
particolarmente delicato per il Paese
e che finalmente fornisce risposte
concrete a problemi e questioni che
la Regione, gli Enti locali, le imprese,
i cittadini emiliani avevano sollevato
da tempo. Queste misure vanno a
completare un quadro definito in
maniera solo parziale all’indomani
del sisma. Rimangono ancora aperte
due questioni – continuano Vaccari e
Broglia – che, in accordo con il Governo, abbiamo deciso di non inserire
nella Legge di stabilità, ma nel decreto
sulle Amministrazioni locali che verrà
discusso nei prossimi giorni in Senato.
In questo modo le misure in questione
sarebbero immediatamente esecutive:
si tratta della possibilità di posticipare
fino al 2017 la restituzione della prima
rata per tutte le imprese che hanno
contratto un mutuo nel 2012 sia per
la ricostruzione di immobili sia per
il pagamento delle imposte e della
deroga al patto di stabilità per i fondi
destinati alla ricostruzione per le città
di Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Siamo infine intenzionati – concludono i senatori emiliani del Pd – a
chiedere per i Comuni dell’area del
cratere sismico la non applicazione
della spending review anche per il
2014».
concordia
Inaugurata la chiesa di legno
donata dalla Provincia di Trento
5
brevi
CONTROLLI
NEI KEBAB
I carabinieri di Mirandola insieme a quelli del Nas di Parma hanno
effettuato alcuni controlli ai kebab
locali. In uno in particolare, sono stati
sequestrati dai militari 35 kg di alimenti congelati (pane e prodotti etnici
a base di verdure) privi di qualsiasi
indicazione inerente l’origine, la data
di produzione, quella di scadenza e lo
stabilimento in cui sono stati prodotti,
elementi fondamentali per garantirne
la “tracciabilità”, come previsto dalla
normativa vigente. Sono in corso
ulteriori accertamenti sulla corretta
tenuta dei registri.
DENUNCIATO
OPERAIO 40ENNE
Nel corso dei controlli eseguiti
lo scorso 23 novembre a Modena dai
carabinieri della locale compagnia
è stato denunciato a piede libero un
40enne marocchino, operaio, residente a Finale Emilia, accusato di uso di
atto falso, poiché sorpreso a circolare
sulla propria autovettura con un’assicurazione falsa.
E’ stata inaugurata lo scorso 24
novembre in piazza 29 Maggio, fulcro
del nuovo centro del paese, la chiesa in
legno realizzata e donata dalla Provincia Autonoma di Trento alla parrocchia
di Concordia. Costruita in tempi rapidi
grazie alla buona collaborazione tra
parrocchia e Comune di Concordia,
Regione Emilia Romagna e Diocesi di
Carpi, la chiesa è collocata di fronte al
municipio, vicina alle scuole.
«Con questa inaugurazione – osserva il parroco don Franco Tonini
– nessuno dimentica l’antica chiesa,
ricca di arte e storia: quella è la chiesa
madre che merita di risorgere dalle sue
macerie. Se essa è il segno di una storia
cristiana e civile di Concordia, il nuovo
edificio è però “una vera chiesa”; in
essa portiamo le nostre speranze nel
Signore volendo, col segno della chiesa
– conclude il sacerdote – rinnovare la
fede in Dio e l’amore reciproco, cardini
della nostra comunità».
Gli edifici sono stati realizzati con
il contributo della Provincia Autonoma
di Trento, che ha finanziato l’opera con
circa 550.000 euro e ha inviato sul posto
numerosi volontari, mentre parrocchia
e Diocesi di Carpi hanno contribuito
rispettivamente con 225.000 e 200.000
euro. Un ulteriore contributo di 50.000
euro è arrivato, per arredi e attrezzature,
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola e 100.000 euro sono il frutto
della collaborazione con ditte locali,
che in alcuni casi si sono accollate
direttamente parte dei lavori.
area nord
Sostegno a Errani dai Sindaci:
«Esempio di buon governo»
I nove Sindaci dell’Area Nord si
schierano in difesa del Presidente della
Regione Emilia Romagna Vasco Errani, con una nota stampa diramata nei
giorni scorsi. «L'Emilia Romagna è la
Regione meglio governata d'Italia – si
legge nel comunicato - non nascondiamo la testa sotto la sabbia: le indiscrezioni sull'indagine in corso in relazione alle
spese dei Gruppi consiliari hanno inferto
un altro duro colpo duro alla credibilità
delle istituzioni. Rispetto per la Magistratura e collaborazione con le indagini;
riduzione drastica delle spese e nuove
regole già decise dalla Regione prima
delle indagini; correttezza, trasparenza
e responsabilità delle singole persone.
Condividiamo questi tre punti come
risposta alla tempesta che ci ha investito.
Va invece respinto con maggior forza il
tentativo di strumentalizzare questa vicenda molto seria per travolgere l'esperienza d'innovazione e di buon governo
guidata dal Presidente Vasco Errani, con
competenza e passione riconosciute da
tutti. Competenza e passione che sono
ASEOP HA DONATO
2 APPARECCHIATURE
Due nuove apparecchiature per
la ricerca sono state donate da Aseop
(Associazione per il sostegno dell’Oncoematologia Pediatrica) al Laboratorio di Ricerca Materno Infantile
e Terapie Cellulari Oncologiche del
Policlinico di Modena. Si tratta di
una Cappa a Flusso Laminare, indispensabile per la coltura delle cellule
in condizione di assoluta sterilità, e di
un Bioreattore ad Onde necessario per
la scansione dei linfociti. La ricerca
sulle staminali ha lo scopo di “fabbricare” cellule in grado di distruggere il
tumore dall’interno.
state ampiamente messe in campo per
fronteggiare al nostro fianco la tragedia
del terremoto che ci ha colpito nel maggio 2012 e che abbiamo più volte riconosciuto e apprezzato. Il nostro impegno
è quello di rafforzare la collaborazione
istituzionale con la Regione per difendere e migliorare giorno dopo giorno
l'azione di governo nell'interesse della
popolazione dei territori che abbiamo
l’onore e l’onere di amministrare».
La nota stampa è firmata da tutti
i Sindaci dell’Area Nord: Antonella
Baldini (Camposanto), Carlo Marchini (Concordia), Stefano Draghetti
(Cavezzo), Fernando Ferioli (Finale
Emilia), Filippo Molinari (Medolla),
Maino Benatti (Mirandola), Alberto
Silvestri (San Felice), Rudi Accorsi
(San Possidonio), Mario Ferrari (San
Prospero).
6 · n. 22 - dicembre 2013
mirandola
Medici: «Così manteniamo viva l'eccellenza del made in Italy»
Bellco fa la spesa in Valtellina
idee regalo
Prodotti di origine
terremotata
Acquisita la HBiofluids, azienda leader nella produzione di liquidi per dialisi
Bellco, azienda di Mirandola leader nei sistemi avanzati per l’emodialisi e la depurazione extracorporea del
sangue, rafforza la propria posizione
attraverso l’acquisizione di HBiofluids, azienda farmaceutica creata
nel 2002 dall’imprenditore argentino
Juan Boris Scalesciani, attiva nella
produzione di liquidi per dialisi ed
emofiltrazione nonché di medicinali
ad uso infusionale. Dalla sua nascita
HBiofluids si è caratterizzata nel mercato come “Full Contract Manufacturer”, essendo attiva nell’intera filiera
delle preparazioni liquide medicali,
dalla produzione alla commercializzazione. Gli stabilimenti produttivi,
all’avanguardia dal punto di vista
tecnologico, sono localizzati in Valtellina, area la cui acqua possiede
caratteristiche ideali ad uso medicale.
Hbiofluids opera con la certificazione
Gmp (Good Manufacturing Practice),
ossia la normativa più rigorosa per la
produzione di prodotti farmaceutici.
HBiofluids è oggi fornitore di alcune
importanti aziende che operano nella
depurazione extracorporea del sangue, attive sia nel settore dei pazienti
cronici che nella terapia intensiva,
nonché nei sistemi di dialisi domiciliare e dialisi peritoneale. L’acquisizione permetterà di mantenere attivi
e consolidare tali rapporti di fornitura,
ma soprattutto di integrare a monte le
attività di Bellco in un’attività ad alto
valore aggiunto come quella della
produzione dei liquidi.
«L’acquisizione di Hbiofluids è
una scelta altamente strategica per
l’azienda del Fondo Charme II – dichiara Antonio Leone, Presidente
Bellco – Sono particolarmente soddisfatto in quanto abbiamo saputo
cogliere un’opportunità strategica
a supporto dei piani di crescita di
Bellco. Sono anche lieto del fatto che
la famiglia Scalesciani abbia deciso
di mantenere una quota del 20% di
Hbiofluids». «Con l’acquisizione di
Hbiofluids, Bellco prosegue con coerenza nel suo progetto di fornire un
servizio sempre più integrato ai centri
dialisi pubblici e privati, ma anche di
crescere in maniera significativa nel
settore della terapia intensiva, in cui i
liquidi infusionali rappresentano parte
integrante e fondamentale dell’offerta
ai clienti – conclude Carlo Medici,
Ceo Bellco (foto in alto) – questo per
noi significa mantenere viva l’eccellenza del “made in Italy” nel settore
biomedicale ad alta tecnologia».
Il fatturato 2012 di Bellco è stato
di oltre 103 milioni di euro. Sono oltre
12.000 le macchine per dialisi Bellco
installate e in funzione nel mondo tra
Renal Care e Critical Care. Circa 2.000
le apparecchiature per la dialisi realizzate ogni anno, 3,5 i milioni di filtri
prodotti. Gli stabilimenti di produzione
sono a Mirandola e Tolosa (Francia).
Bellco è oggi presente in oltre 50 Paesi
con filiali dirette in Francia, Spagna,
Belgio, Olanda, Svezia e Canada. Sono
in fase avanzata trattative per la realizzazione di importanti joint-venture in
alcuni mercati internazionali di rilievo,
come Cina e Corea. Bellco conta oltre
390 addetti, di cui 280 a Mirandola, i
restanti a Tolosa e nelle filiali estere
(Francia, Spagna, Belgio, Olanda,
Canada e Svezia). Dal 1 gennaio 2009,
sono state effettuate oltre 50 nuove
assunzioni, tra cui più di 30 giovani
laureati, in particolare nel settore R&D.
aziende/69
A Poggio Rusco contro la crisi
si punta su cinghie e cuscinetti
La Casa
del Cuscinetto
di Poggio
Rusco
Via Mantegna 4 a Poggio Rusco: un
indirizzo che molti in zona conoscono
perché qui, per buona parte della sua
vita, Onelio Bergamini ha svolto il
suo lavoro di pompista. E proprio qui,
il figlio Matteo, ha deciso di inaugurare, il 29 aprile scorso, il suo negozio
di rivendita di cuscinetti e ricambi
industriali, chiamato appunto “Casa del
Cuscinetto Poggio Rusco”.
Naturalmente è stato necessario
adattare il locale al nuovo tipo di attività
che si andava a impiantare. Attualmente
lo stabile è diviso in due parti contigue
e collegate fra loro: il punto vendita e
il magazzino che complessivamente
misurano poco meno di 150 mq. Nella
parte adibita a magazzino è ancora
conservato un attrezzo che Onelio,
scomparso nel 2009, utilizzava per il
suo lavoro.
Poter disporre del luogo dove operava il padre, tra l’altro a pochi passi
dall’abitazione dove risiede, per Matteo
sabato 14 dicembre
Andrea Barbi
a Mirandola
Nella mattinata
di sabato 14 dicembre, il popolare conduttore di Teleradiocittà Andrea Barbi
sarà a Mirandola (al
mercato, Al Borgo e
al Centro in Galleria) per registrare
le puntate del suo programma “Mo
pensa te” che verranno trasmesse su
Trc durante il periodo natalizio.
Bergamini ha un forte “valore affettivo”. Ma inizialmente il suo progetto era
diverso e prevedeva di insediarsi in via
Statale, dove, fin dal dopoguerra, aveva
appunto operato la rivendita di cuscinetti gestita negli ultimi trentacinque
anni da Osiride Manzoli. Ma i danni
arrecati dal terremoto a quella struttura,
hanno giocoforza costretto a dirottare il
progetto, fin da subito, in via Mantegna.
In una sede che si trova comunque a
breve distanza dal centro di Poggio
Rusco ma è facilmente raggiungibile
anche da Mirandola. La clientela infatti
proviene anche dalla Bassa modenese.
Ed è costituita soprattutto da agricoltori
che qui trovano i ricambi per i loro
mezzi da lavoro (cardani, guarnizioni,
filtri, cinghie) ma non mancano anche
cuscinetti industriali, supporti, catene e
tenute. Davanti al negozio c’è una vasta
area di parcheggio particolarmente
apprezzata da chi si sposta ad esempio
con un trattore.
La Casa del Cuscinetto ha aperto
i battenti da poco più di sei mesi ed è
quindi prematuro tracciare un primo
sommario bilancio.
Per il futuro comunque Matteo
Bergamini non esclude la possibilità
di «ampliare la gamma dei prodotti in
vendita sulla base anche dalle richieste
che mi vengono direttamente dalla
clientela». Tra questi, ad esempio, potrebbero esserci gli “additivi per l’olio
ed il gasolio” che migliorano, tra le altre
cose, il rendimento del motore. Nelle
sue precedenti esperienze professionali
Matteo è stato sia coltivatore diretto che
dipendente comunale. Aprire ex novo,
anche se tramite acquisizione, un’attività commerciale rappresenta una
scommessa contro la crisi e i danni che
il terremoto ha provocato in questa zona
del mantovano di cui poco si parla.
Giovanni Moi
Sono stati una delle novità più
originali dell'anno scorso. Tornano
anche quest'anno i prodotti “di
origine terremotata” di Natale per
l'Emilia. Si tratta del progetto ideato e realizzato dalle cooperative
sociali Bottega del Sole di Carpi e
Mirandola, Eortè di Carpi, Oltremare
di Modena e Cavezzo, Vagamondi di
Formigine, dalle associazioni Venite
alla festa onlus di Carpi e Soliera e
dal gruppo di acquisto solidale La
festa di Soliera. I promotori hanno
coinvolto una quindicina di produttori agricoli, anch'essi colpiti dal sisma:
un mix innovativo tra cooperazione
sociale e imprese profit con l'obiettivo comune di raccogliere fondi
per la ricostruzione e trovare nuovi
acquirenti fuori dal mercato locale.
«Riproponiamo Natale per l'Emilia
perché i problemi post terremoto non
sono completamente risolti – spiega
Roberto Zanoli (foto), della cooperativa sociale Eortè di Carpi – Le
cooperative non hanno ancora terminato di riparare i danni, i bilanci sono
in sofferenza e sono andate perdute
quote di mercato. Lo stesso dicasi per
le aziende agricole. Non chiediamo
donazioni o beneficenza: diciamo
che bisogna sostenere queste imprese
acquistando i loro prodotti, offrendo
loro la possibilità di ripartire e creare
posti di lavoro». Dal Lambrusco al
Parmigiano Reggiano, dall’aceto
balsamico tradizionale alle specialità
dolciarie del commercio equosolidale, i prodotti sono confezionati in
ceste natalizie battezzate Mirandla,
Cuncordia, Cavez, San Flis e Nov.
L'anno scorso le confezioni Natale
per l'Emilia hanno portato i prodotti
tipici modenesi in tutta Italia. Al 31
dicembre 2012 sono state vendute
8.268 ceste contenenti 5.430 bottiglie
di aceto, 6.384 bottiglie di Lambrusco, 1.356 bottiglie di birra, 1.356
bottiglie di spumante, 2.688 bottiglie
di passata di pomodoro, 3.806 kg di
riso biologico, 2.090 kg di farina biologica, 2.130 cotechini, mille salami,
2.602 kg di miele biologico e 4.765
kg di Parmigiano Reggiano.
n. 22 - dicembre 2013 ·
aziende/70
Produce per il biomedicale e per "big" dell'automobile
Taglio del nastro per Egicon
L'azienda tecnologica ha inaugurato il nuovo stabilimento in via Posta Vecchia
Due
momenti
dell'inaugurazione
della nuova
sede di
Egicon
mirandola
La nuova sede di Egicon è stata
inaugurata a Mirandola lo scorso 29
novembre in via Posta Vecchia. Presenti circa 70 persone: oltre agli amministratori ed ai dipendenti anche il
Presidente dell’Assemblea legislativa
della Regione Emilia Romagna Palma
Costi e gli Assessori comunali Lara
Cavicchioli ed Anna Martinelli. Il
taglio del nastro ha simboleggiato il
punto di arrivo di un percorso duro e
faticoso, che però ha dimostrato come
la tenacia d'imprenditori e dipendenti
possa portare a grandi risultati. Prima
del terremoto Egicon si trovava vicino
allo stabilimento della Gambro. In
seguito le varie branche della ditta
sono state delocalizzate in diversi
luoghi, anche fuori da Mirandola. La
parte produttiva era stata spostata in
via 11 Settembre 2001. Altri settori
erano stati collocati provvisoriamente
a Bastiglia e in via Bruino. Proprio in
quest'ultimo punto Acea Costruzioni
aveva messo a disposizione dei titolari
un'area in cui in seguito è stata costru-
ita una struttura coibentata di 500 per
500 metri quadri, utile per le attività
dell'impresa. «Successivamente abbiamo trovato una struttura adibita
a magazzino in via Posta Vecchia –
racconta il Presidente Egicon Alberto
Sicuri – Era rimasta danneggiata dal
sisma, ma l'abbiamo rimessa in sesto
e ai primi di novembre abbiamo organizzato il trasferimento. Qui abbiamo a
disposizione oltre 2.000 metri quadrati
al piano terra e 900 su un altro piano,
anche se in questo la disponibilità è
ancora virtuale dato che dobbiamo
ancora adeguarlo». Grazie alla sua attività l'azienda è collegata a vari ambiti
produttivi, dal settore biomedicale alla
fabbricazione di macchine agricole per
finire con la produzione di automobili
e moto. Ducati, Ferrari e Lamborghini
sono i nomi più prestigiosi con cui
collabora, ma Egicon è legata anche ad
imprese dell'area come Bellco. Fondata alla fine nel 2008 da Alberto Sicuri,
Lucio Madella, Paolo Monari, Luca
Mignani e Luca Zaccarelli, Egicon
Sosteniamo Al Barnardon
custode della tradizione locale
E’ in distribuzione in tutte le edicole dell’Area Nord e anche in alcune
di Carpi e Modena, “Al Barnardon”
2014, il celebre calendario dialettale
mirandolese. Nel periodo compreso
fra la fine del 1878 e l’inizio del
1879, veniva alla luce un “lunario”
destinato ad avere una lunga vita ed
7
era diventata operativa a gennaio 2009.
Da allora l'ascesa è stata costante. Nonostante la crisi economica e i danni
portati dal terremoto, il 2012 l'azienda
lo aveva chiuso con un fatturato di 3,2
milioni di euro e quest'anno il ricavo
sarà di 4,6 milioni. «Dai tempi del
sisma abbiamo assunto altri 9 dipendenti - ha detto Alberto Sicuri - Sono
tutti giovani di età compresa tra i 26 ed
i 30 anni. Stimiamo che il fatturato del
2014 ammonterà a circa 6,4 milioni.
Dato questo incremento si preannunciano nuove assunzioni nel corso
dell'anno prossimo». Entro la fine di
dicembre Sicuri e soci presenteranno
la domanda del modulo Sfinge. Si
sentono fiduciosi e non si sono mai
sentiti abbandonati dalle istituzioni
o dagli istituti di credito. «Abbiamo
affrontato molte spese con fondi nostri,
ma ci sono arrivati anche contributi da
bandi regionali ed internazionali - ha
dichiarato Sicuri - Le banche poi sono
state molto comprensive».
Sergio Piccinini
una certa fortuna. Questo calendario,
dall’inconfondibile testata, era “Al
Barnardon”. Scritto interamente in
dialetto mirandolese è stato per centotrenta anni un autentico documento
di costume di un’epoca e di una
“cultura popolare”; assiduo testimone
delle vicende, ora tristi ora liete, di
questa nostra terra. E, a dispetto della
veneranda età, “Al Barnardon” è al
passo con i tempi, avendo un proprio
sito internet (www.albarnardon.it),
evoluzione naturale di un lunario che
continuerà ad essere appeso “in cusìnna e in d’la stalla”. Nel sito trovano
spazio scrittori, poeti, pittori, scultori
e tutti coloro che vogliono raccontare
Mirandola e la Bassa.
Ma ci sono anche archiviate due
mila immagini di Mirandola, dei mirandolesi e dei fotografi mirandolesi,
con 500 articoli tra informazione su
eventi dell’Area Nord, racconti e
poesie dialettali, molte delle quali
recitate. “Al Barnardon” è anche su
Facebook con 400 amici che quotidianamente seguono e commentano
i post sempre dedicati a Mirandola e
ai mirandolesi.
8 · n. 22 - dicembre 2013
n. 22 - dicembre 2013 ·
mirandola
Prosegue il percorso avviato nel 2011 nel Distretto mirandolese
Insieme contro la violenza sulle donne
eventi così tragici.
«Il protocollo – spiega l’Assessore
alle Pari Opportunità del Comune
di Mirandola, Anna Martinelli – è
la sintesi di un complesso lavoro di
confronto delle procedure seguite
dagli operatori presenti al tavolo, per
consentire una risposta adeguata ed
il più possibile risolutiva ai problemi
delle donne che subiscono violenza.
a scuola insieme, nelle uscite per
la scoperta del territorio. Dell’area
mirandolese, gli olandesi hanno visitato la ditta Bellco, un’eccellenza
del biomedicale, e la ditta Acetum di
Cavezzo, produttrice ed esportatrice
a livello mondiale dell’aceto balsamico di Modena. La visita a una città
d’arte è ricaduta anche quest’anno
su Venezia, mentre la visita ambientalista si è svolta nel Parco delle
Cascate di Molina (Vr). Gli studenti
del “Galilei” si sono confrontati
con i loro partner olandesi sui temi
a loro vicini come l’organizzazione
scolastica, l’utilizzo dei moderni
mezzi di comunicazione (Facebook,
Twitter) e i comuni stereotipi relativi
a Italia e Olanda. E’ emerso che
noi italiani usiamo troppo l’auto e i
cellulari, che siamo bassi di statura
(confronto a loro!), parliamo in
fretta e gesticoliamo con le mani e
mangiamo molto, anche se i nostri
piatti di pasta sono... insuperabili!
Gli olandesi, dal canto loro, sono
molto rispettosi dell’ambiente, hanno un solo pasto importante al giorno
e sono meno fanatici del cellulare e
meno interessati ad essere spesso
presenti su Facebook o alro mezzo
mediatico. «Quello che ci ripaga
più di ogni altra cosa – spiegano i
docenti coinvolti nell’iniziativa - è
che offriamo ai ragazzi la possibilità
di aprire i propri orizzonti attraverso
un confronto diretto con coetanei di
un paese straniero, con il loro modo
di vedere il mondo, il loro essere
giovani, le loro aspettative verso il
futuro».
gemellaggi storici
Groningen è diventata...
una frazione di Mirandola
Si è concluso alcuni giorni fa lo
scambio linguistico culturale con
l’Istituto Wessel Gansfort College
di Groningen (Nl) che ha visto coinvolte le tre classi quarte del Liceo
delle Scienze Applicate (4G,4H,4I)
dell’Iss “Galilei” di Mirandola e le
rispettive docenti di inglese Carla
Tabacchini, Maria Cristina Marchi e Anna Maria Boldini, insieme
al docente Pietro Bellesia. è un
evento che si ripete ormai da ben
tredici anni e che vede studenti e
docenti italiani sempre coinvolti e
partecipi nonostante il grande impegno richiesto nella preparazione
che inizia già dall’anno precedente,
nell’abbinamento dei ragazzi ai
loro partner olandesi, nell’organizzazione delle attività da effettuarsi
Anche Acantho
aiuta la ripresa
Abbiamo siglato un documento importante nella lotta alla violenza di
genere. Il protocollo è un punto da cui
partire per verificare periodicamente
l’adeguatezza di quanto concordato,
risolvere le eventuali criticità e consolidare una collaborazione fondamentale tra tutti gli operatori coinvolti, con
allargamento anche ad altri soggetti,
tra cui in primo luogo la scuola».
Foto di gruppo per i rappresentanti del tavolo di lavoro anti violenza
Il protocollo, che sarà poi diffuso
sul territorio, conclude il lungo percorso che gli operatori del tavolo di
lavoro hanno condiviso per arrivare
ad impostare una linea di azione comune per fronteggiare le emergenze,
purtroppo sempre più numerose, in
tema di violenza di genere, creare una
rete di servizi che collaborano tra loro
per aiutare le donne a superare questi
medolla
Acantho, società di telecomunicazioni del Gruppo Hera, è parte attiva
nella ricostruzione di Medolla, uno
dei Comuni terremotati della Bassa
modenese. Tramite la collaborazione
avviata con la Onlus Rock no War, ha
già partecipato attivamente alla realizzazione del nuovo polo scolastico,
inaugurato nel marzo scorso ed è stata
presente all’inaugurazione della nuova
Microresidenza assistita per anziani e
disabili, che si è svolta lo scorso 30
novembre. Al progetto, Acantho ha
collaborato offrendo gratuitamente i
propri servizi di telecomunicazione e
videosorveglianza. Grazie ai server e
alla telecamera fornita gratuitamente
dalla società, è stato possibile seguire
via web la posa della prima pietra della
Microresidenza, avvenuta il 23 marzo
scorso, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo Polo Scolastico, e
seguire passo a passo lo stato dei lavori.
Le immagini, girate 24 ore su 24 dalla
telecamera, sono state utilizzate per
realizzare un video ora disponibile sul
sito di Acantho (www.acantho.com,
sezione “Notizie”) e su quelli di Rock
no War, Media Friends e “il Resto del
Carlino”.
Questa esperienza di sostegno ha
ricalcato quella avvenuta in occasione
della realizzazione del Polo Scolastico di Medolla. Anche in quel caso
fu possibile seguire passo a passo lo
stato dei lavori via web, collegandosi
al sito Acantho e al sito della Onlus. Il
filmato che fu realizzato assemblando
le riprese della telecamera fornita
da Acantho è tuttora raggiungibile
all’indirizzo http://www.youtube.com/
watch?v=IyADpp0BqQE.
Protocollo operativo per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle
donne (indetta dalle Nazioni Unite per
lo scorso 25 novembre), il Comune di
Mirandola ha sottoscritto il Protocollo
operativo per l’attuazione di azioni
di contrasto del fenomeno, sia per
l’emergenza che per la prevenzione. Il
percorso per il Distretto di MirandolaArea Nord è iniziato nel 2011 con una
fase formativa promossa dalla Provincia di Modena con finanziamenti della
Regione Emilia Romagna e dell’Ausl
di Modena.
Dopo la formazione è stato costituito un tavolo di lavoro al quale
partecipano gli operatori dei Servizi
Sociali dei Comuni e dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, i Sanitari
ospedalieri e del distretto che operano
sul territorio, le Forze dell’Ordine
e l’Assessore alle Pari Opportunità
del Comune di Mirandola, anche in
rappresentanza delle Amministrazioni
comunali dell’Area Nord. Una rete
con tanti attori per un unico obiettivo.
Il lavoro di confronto del tavolo,
interrotto a causa dei terremoti del
maggio 2012, è ripreso nel giugno di
quest’anno con l’obiettivo di arrivare
alla stesura condivisa del documento
che è stato sottoscritto lo scorso 23
novembre presso la Sala del Consiglio
del nuovo Municipio di Mirandola. E’
poi iniziata una fase di presentazione
e ratifica da tutti gli enti rappresentati
nel tavolo, secondo i loro percorsi
istituzionali e di partecipazione.
9
10 · n. 22 - dicembre 2013
Apprezzamenti alla fiera Medtec di Modena e ad Arezzo
mirandola
Per Mobimed successi in trasferta
La mostra museo del biomedicale ha riscosso consensi in due importanti eventi
Mobimed, la mostra museo del biomedicale mirandolese, ha partecipato
recentemente a due importanti eventi:
a Medtec Italia, il 2-3 di ottobre a Modena, e all’8° Forun Risk Management
in Sanità, che si è svolto dal 26 al 29
novembre, ad Arezzo. Il successo di
pubblico è stato notevole in ambedue
le iniziative. La trasferta di Mobimed
aveva l’obiettivo di testimoniare la
storia del nostro distretto d'eccellenza,
dando così impulso all'immagine del
territorio. A Medtec Italia, la mostra
del biomedicale mirandolese ha portato numerose apparecchiature, grazie
alla sponsorizzazione del Banco San
Geminiano e San Prospero. In questo
caso, lo spazio per la mostra è stato
messo gratuitamente a disposizione
dagli organizzatori di Medtec Italia. I
visitatori sono stati fondamentalmente
imprenditori e dipendenti di aziende
biomedicali o connesse al biomedicale. All’8° Forum di Arezzo, sono stati
portati solo il primo rene artificiale
fabbricato in Italia, il monitor e la pompa sangue. Apparecchiature costruite,
negli anni ‘60 dalla Dasco. Al posto
del manichino, che simula il paziente,
è stato realizzato un pannello, preso
da un bozzetto che fu utilizzato, a suo
tempo, per un depliant della Dasco. Gli
apparecchi sono stati esposti presso
lo stand di Consobiomed. I visitatori
di questo congresso sono stati fondamentalmente operatori sanitari (medici,
infermieri, etc.). Su di un pannello, di
fronte alle apparecchiature esposte, era
stato scritto: «Caro Visitatore, benvenuto a questo “campione” della mostra
biomedicale, che è stata ri-aperta, dopo
il terremoto che ha devastato la nostra
terra. Vogliamo evidenziare, con la mostra, il desiderio di rinascita del nostro
territorio, ricordando la storia e le capacità creative/produttive del distretto
dall'inizio ai nostri giorni. Speriamo
che questa visita ti convinca a venire a
Mirandola per visitare la mostra originale». Ricordiamo a tutti che Mobimed
è aperta in via Focherini a Mirandola
tutti i sabati dalle 10,30 alle 12,30 e le
domeniche dalle 16,30 alle 19.
operatoria, fondere insieme professionalità, umiltà ed essere sempre
aggiornato dato che le tecniche sono
in continua evoluzione e i sistemi
informatici rendono l’aggiornamento
relativamente semplice. Credo che
la cosa più difficile sia una corretta
indicazione chirurgica, mentre quella
più gratificante è quando il paziente
torna dallo stesso medico perché si
fida di lui, e si abbandona alla sua
professionalità».
Quali sono i maggiori dubbi
che assillano le pazienti che si
sottopongono a un intervento di
chirurgia ricostruttiva dopo una
mastectomia successiva alla diagnosi di cancro alla mammella?
«La diagnosi di cancro al seno
affligge la donna come poche altre
patologie sono in grado di fare e
varie figure (radiologo, oncologo,
psicologo, chirurgo senologo e
chirurgo plastico) lavorano in
equipe al suo servizio. I dubbi devono esserci, altrimenti siamo noi
a sollevarli. All’atto del consenso,
settimane prima dell’intervento,
esplichiamo l’iter e i suoi possibili
rischi, generalmente in più di una
seduta. Si cerca di individuare le
priorità per la paziente e, in base a
queste, sviluppiamo un programma ricostruttivo personalizzato
che dipende dall’età, dal tipo di
seno e dall’eventuale radioterapia.
Passata la “paura” della malattia,
l’attenzione è sempre più rivolta
al risultato ottenuto. La quasi
totalità delle nostre pazienti sono
encomiabili, accettando e gradendo
il seno ricostruito e la simmetria con
l’eventuale seno conservato, che può
essere adeguato con procedure di
mastoplastica riduttiva, mastopessi
o additiva».
In quali nuove direzioni si sta
muovendo la chirurgia ricostruttiva?
«Questa è una domanda interessante. La chirurgia in ambito mammario, e non solo, va verso un percorso
ricostruttivo che sia più breve, naturale e duraturo possibile. Breve- ossia si
predilige la ricostruzione immediata,
fondendo in un unico intervento
la fase demolitiva e ricostruttiva,
limitando così le ripercussioni psico-
logiche legate all’alterazione dell’immagine corporea. Naturale- ossia
prediligendo la ricostruzione con
tessuto proprio della paziente, generalmente prelevato da sedi “donatrici”
quali l’addome, il dorso o i glutei e
trasponendolo al seno. Relativamente
a questi interventi, che gratificano non
solo il paziente ma anche il medico
che lo esegue, oggi la finalità non è
solo quella di ripristinare un bel seno,
ma anche il limitare al massimo le
cicatrici nell’area donatrice, o, se
possibile, abbellirla. Ciò riduce contemporaneamente l’uso e le relative
problematiche delle protesi. Duraturoossia una ricostruzione che nel tempo
necessiti di pochi ritocchi ed esponga
al minor numero di problematiche.
Seni medio-piccoli possono essere
ricostruiti soltanto iniettando tessuto
adiposo in multiple sessioni, prelevandolo con una classica liposuzione
dei fianchi o dell’addome. Le tecniche
microchirurgiche permettono quindi
di ricostruire e modellare un seno
di “carne”, addirittura ripristinando
i linfonodi eventualmente asportati
nel cavo ascellare. La donna si addormenta quindi con il suo seno e i suoi
linfonodi, si sveglia con un seno modellato sul tessuto addominale, come
se avesse eseguito un’addominoplastica estetica, e nuovi linfonodi prelevati
dalla regione inguinale e trasposti in
ascella. In tal modo limitiamo anche
le possibili sequele della dissezione
linfonodale, quale il gonfiore del
braccio, chiamato linfedema».
Roberta Guerzoni
personaggi
Dal calcio alla chirurgia plastica
Pietro Loschi si racconta
Lo scorso ottobre si è tenuto,
presso l'auditorium della scuola media
Montanari di Mirandola, l'incontro
“Nuove prospettive della ricostruzione mammaria post-oncologica”.
I relatori della serata, Giorgio De
Santis, direttore chirurgia plastica e
ricostruttiva del Policlinico di Modena, Giovanni Tazzioli, direttore senologia del Policlinico di Modena e Pietro Loschi, medico chirurgo plastico,
hanno parlato dell'evoluzione della
chirurgia del seno, della centralità
degli aspetti psicologici della paziente
e della necessità immediata, dopo un
intervento al seno, di intraprendere
una chirurgia ricostruttiva della
mammella. L'evento, promosso dal
Circolo Medico Merighi, va a inserirsi
nella serie di iniziative del mese della
prevenzione “Ottobre Rosa-Ricordati
di te”, campagna di sensibilizzazione
dedicata alla prevenzione dei tumori
femminili. Abbiamo chiesto al dottor
Loschi, mirandolese doc, di spiegarci
qual è l’iter che porta un giovane medico a specializzarsi in una disciplina
affascinante come la chirurgia plastica
e ricostruttiva e quali ne sono le nuove
frontiere.
Pietro, qual è stato il percorso
personale che ti ha portato a
scegliere la professione medica?
«Sono da sempre affascinato
dalla conoscenza del corpo umano.
In campo, gioco a calcio, ero uno
specialista nel calciare non solo la
palla, ma anche gli avversari, poi
ero il primo a soccorrerli quando si
facevano davvero male».
Da quanto tempo eserciti la professione e come mai hai scelto la
specializzazione in Chirurgia
Plastica e Ricostruttiva?
«La specialità dura 5 anni e
segue i 6 necessari per la laurea in
Medicina e Chirurgia. È piuttosto
difficile entrare in specialità, ma sono
stato fortunato e nel marzo 2013 ho
terminato questo percorso, dopo aver
passato l’ultimo anno in Spagna, in un
centro specializzato nella ricostruzione mammaria microchirurgica e nelle
tecniche supermicrochirurgiche per il
trapianto di tessuti e per il trattamento
del linfedema degli arti. Perché chirurgia plastica? Perché fonde insieme
chirurgia, assoluta precisione e finezza nelle tecniche, ricerca, e perché
no, fantasia, nel poter “costruire” il
miglior risultato».
Qual è la cosa più difficile della
tua professione? E quella più
gratificante?
«Man mano che passa il tempo
mi rendo conto che le difficoltà sono
ovunque. Un buon chirurgo deve
lavorare bene fuori e dentro la sala
n. 22 - dicembre 2013 ·
Collaborazione in varie aree, tra le quali quella investigativa
area nord
I vigili della Bassa si formano a Torino
mirandola
Iniziano a gennaio alla "Civetta"
i laboratori per bimbi e genitori
Due proposte per le famiglie residenti nel Comune di Mirandola con
bambini da 0 a 3 anni per estendere
l’offerta educativa caratteristica del
nido e che si rivolgono sia alle famiglie che già frequentano il nido, sia a
quelle che non lo conoscono. I due
percorsi ormai rodati già da qualche
anno sono: Laboratori “Genitori ai
primi passi” e “Laboratori pomeri-
diani bambini e genitori” e sono nati
dalla collaborazione dell’Assessorato
alla Promozione della Persona con la
Cooperativa Gulliver. Inizieranno dal
mese di gennaio 2014, e intendono
sostenere la genitorialità, far socializzare bambini e genitori e rispondere
alle esigenze delle nuove famiglie.
“Genitori ai primi passi” offre la
possibilità ai neogenitori con bambini
ordinario nei Comuni di appartenenza. Nelle scorse settimane sono state
4 BORSE DI STUDIO
A BRAVI STUDENTI
inviate a Torino tre squadre e altre ci
andranno in primavera.
nel primo anno di vita di trascorrere
alcune ore all’interno di uno spazio
strutturato (il nido) per affrontare i
temi legati ai cambiamenti del primo
anno di vita sia del bambino che
all’interno della coppia. Si tratta di
6 incontri, indicativamente uno ogni
mese a partire da gennaio 2014, dalle
16,30 alle 18,30 con un massimo di
10 iscritti.
“Laboratori pomeridiani bambini
e genitori” si rivolge ai bambini dai 12
ai 36 mesi ed ai loro genitori (o nonni), coinvolgendoli in attività grafico
pittoriche, in giochi e laboratori specifici. Si tratta di 2 pomeriggi al mese
sempre a partire da gennaio 2014,
dalle 16,30 alle 18, con un massimo
di 15 iscritti. Le date precise di inizio
dei laboratori saranno comunicate
prossimamente sul sito internet del
Comune (www,comune.mirandola.
mo.it). Le iniziative sono completamente gratuite e sono aperte a tutte
le famiglie residenti a Mirandola, si
svolgono presso il “Nido della Civetta” di via Gobetti 2. E’ necessaria
l’iscrizione alla proposta a cui si è
interessati per poter organizzare al
meglio gli spazi e l’accoglienza dei
bambini e dei genitori.
Per le iscrizioni e per ulteriori
informazioni contattare l’Ufficio Nidi
allo 0535/29773.
Tre immagini dei vigili di Torino
e di quelli della Bassa in attività
congiunte durante l'emergenza
terremoto
a Torino per una settimana e collaborano presso alcuni dei locali nuclei
(in particolare: Mobile, Prossimità,
Investigativo, Mercati, Tributi,
Centrale Operativa, Polizia Amministrativa) in ragione dell'attività
prevalentemente svolta nel servizio
brevi
Lions Club Finale Emilia e San
Felice 1893 Banca Popolare hanno
bandito un concorso per l'assegnazione di quattro borse di studio
dell'imposto di mille euro cadauna,
da assegnarsi agli studenti che abbiano conseguito nel minor tempo
la miglior votazione di laurea negli
anni solari 2012 e 2013, in una materia inerente le discipline: ambiente,
economia, salute e cultura. Possono
partecipare al concorso i cittadini
europei residenti nei Comuni di Finale Emilia, San Felice sul Panaro o
Camposanto, da almeno cinque anni
antecedenti la data di laurea.
Le domande di partecipazione,
indirizzate al Lions Club Finale
Emilia, dovranno essere trasmesse
all'Ufficio Scuola del Comune di
Finale Emilia in via Monte Grappa
6 entro le ore 13 di lunedì 31 marzo
2014. Per eventuali informazioni,
per ritirare i moduli della domanda
e l'estratto del bando, gli interessati
possono rivolgersi presso l'ufficio Scuola del Comune di Finale
Emilia (montosi.rosella@comune.
finale-emilia.mo.it) oppure presso
la segreteria della San Felice 1893
Banca Popolare ([email protected]).
Agenti della polizia municipale dell'Area Nord "a lezione" nella città della Mole
Gli agenti della polizia municipale dell’Unione Comuni Modenesi
Area Nord vanno in trasferta a Torino per un progetto di formazione
assieme ai loro colleghi della città
della Mole. Divisi in gruppi di tre
persone, i vigili della Bassa restano
11
12 · n. 22 - dicembre 2013
Dopo il sisma attivata una catena di solidarietà europea
area nord
Se musica fa rima con integrazione
Presentati al Consiglio dell'Unione i risultati della Fondazione "Andreoli"
Lo scorso 29 novembre si è tenuta
la seduta del Consiglio dell'Unione
Comuni Modenesi Area Nord. All'ingresso della sede del Municipio di
Mirandola, dove ha avuto luogo il
Consiglio, era esposta, come da programma, l'officina mobile del Ceas
“La Raganella”.
Il primo punto all'ordine del giorno, l'esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei Consiglieri
Prandini, Mantovani, Botti, Abou
Merhi e Pollastri, è stato votato ed
approvato.
In seguito la parola è passata
all'Assessore Antonella Baldini per
la presentazione del report dell'Anno
Scolastico 2012-2013 della Fondazione Scuola di Musica "Carlo e
Guglielmo Andreoli". Con lei anche il
Presidente della Fondazione Roberto
Pignatti ed il Direttore della Scuola
di Musica Mirco Besutti. Tra gli
allievi della scuola attualmente ci
sono 38 ragazzi diversamente abili.
Tra gli obiettivi primari dell'istituto
infatti quello dell'integrazione è
mirandola
Santo Stefano con il Coro
e i benefici del Nordic Walking
Roberto
Pignatti,
Presidente della
Fondazione
Scuola di
Musica.
Sotto, il
Direttore
Mirco
Besutti.
In alto
a destra
l'officina
mobile del
Ceas "La
Raganella"
sempre stato visto come una priorità.
«Lavoriamo con ragazzi diversamente abili dal 1996. – ha dichiarato Roberto Pignatti – Utilizziamo la musica
come strumento educativo e da tempo
è scientificamente dimostrato che la
musica amplia le capacità e la crescita
delle persone».
La Fondazione ha l'obbligo di
chiudere in positivo e dalla sua
nascita non è mai venuta meno a
questo onere, né ha mai chiesto un
aumento delle risorse. «Ad aiutarci a
sopravvivere al sisma - ha proseguito
Pignatti – è stata la solidarietà da parte
di tutta Europa. Per le borse di studio
destinate agli allievi infatti ci sono
arrivate donazioni anche dall'estero.
Le risorse messe a disposizione dalle
casse pubbliche non sono una spesa,
ma un investimento». Quest'anno è
stato riscontrato anche un aumento
nelle richieste d'iscrizione e nella
collaborazione con le scuole. Importante l'intervento di Mirco Besutti:
«Per il futuro abbiamo bisogno di
scientificità».
Giovedì 26 dicembre, alle 18, presso
il Teatro di Tenda di Mirandola si svolgerà il tradizionale Concerto di Santo
Stefano. A esibirsi sarà la Corale adulti
del Coro Città di Mirandola (foto) con il
Coro di Voci Bianche in collaborazione
con i bambini della Corale “Voci in Festa” di Mantova (Associazione Culturale
P. Pomponazzo). La novità sarà l' esibizione della voce solista Sara Budri.
L'evento è in collaborazione con Nordic
Walking Italia e nel corso della serata
Raffaele Forapani illustrerà questa
disciplina e i benefici che ne derivano.
Seguirà lo scambio di auguri.
mirandola
Il "concertone" di Natale
sarà di nuovo al Palasport
Il "concertone"
di Natale del
2012
Rispettando la tradizione ultra
quarantennale, anche in questo 2013
la Filarmonica G. Andreoli, assieme
all’Amministrazione comunale di
Mirandola propone alla cittadinanza
il tradizionale Concerto di Natale
che si svolgerà lunedì 23 dicembre
alle ore 21, presso il Palazzetto
dello sport di Mirandola. Tutti sono
invitati a partecipare; quest’anno,
più che mai, sarà occasione per
ritrovarsi e vivere l’atmosfera natalizia accompagnati dalla musica
della Filarmonica diretta dal maestro
Gianni Malavasi. Parteciperanno
alla serata oltre alla Filarmonica
“G. Andreoli, i gruppi della Fondazione Scuola di Musica “C. e
G. Andreoli” tra i quali; la Banda
giovanile “J Lennon”, l’Ensemble
di Trombe “Do, re, mi, fa, sol, la,
si”, Claudia Franciosi come voce
solista. Prevendita biglietti presso
il Palazzetto dello sport: da lunedì
16 a venerdì 20 dicembre dalle 9,30
alle 11,30, martedì 17 e venerdì 20
dalle 16 alle 19, domenica 22 dalle
10 alle 12, lunedì 23 dalle 20 alle 21.
Per informazioni telefonare allo
0535/21102.
n. 22 - dicembre 2013 ·
Fra le iniziative in programma c'è anche il "Family Sunday"
aziende/71
Le mille facce della ristorazione
Un'offerta sempre più variegata al ristorante pizzeria Le Macine
Una vita vissuta nel mondo della
ristorazione. Antonio La Monica è
ancora uno studente quando comincia
a lavorare giovanissimo nei ristoranti:
lo fa il sabato e la domenica e durante
il periodo estivo. Dopo il diploma alla
scuola alberghiera e all’Istituto Cattaneo, a 23 anni diventa titolare del ristorante pizzeria “Anthony” a Camurana.
è supportato dalla famiglia d’origine (genitori e fratello) ma anche e
soprattutto da una grande passione.
“Anthony” è il primo ristorante a lavorare con le convenzioni dirette delle
aziende (“i buoni pasto”), in particolare
Gambro e Bellco del biomedicale. Consuetudine che rimane anche nel 1994
quando avviene il trasferimento del
locale in via Picasso a Mirandola, con la
nuova denominazione di “Le Macine”.
Confezionare il pasto di mezzogiorno
significa tener conto delle esigenze di
una clientela variegata. «Chi svolge
lavori manuali non ha le stesse esigenze
alimentari di un impiegato, di un agente
di commercio o di un dipendente del
settore biomedicale che svolge un’attività sedentaria – spiega La Monica
– i nostri avventori di mezzogiorno
necessitano di un pranzo leggero e
preparato bene, di ottima qualità e con
un prezzo adeguato». Ecco perché la
scelta dell’offerta da proporre al cliente
deve essere anch’essa il più possibile
“variegata”.
«Abbiamo 16 menu – continua – la
settimana successiva ne subentrano
altri 16 cambiati almeno all’80% rispetto ai precedenti». Il locale è aperto
anche alla sera e la clientela è diversa
mirandola
rispetto alla fascia
di metà giornata,
soprattutto nei
fine settimana.
«Dalle 22 alle 24
del sabato sera offriamo musica da
intrattenimento
e da discoteca –
spiega il titolare
– agli adolescenti
cerchiamo di far
capire che devono
dimostrare di essere adulti imparando a divertirsi
in maniera sana. Abbiamo studiato 5
cocktail analcolici che si richiamano ai
sapori e ai gusti degli alcolici». Al venerdì sera ci sono spettacoli con musica
dal vivo, oltre a eventi in collaborazione
con negozi della zona o a presentazioni
e degustazioni di prodotti tipici locali.
Fra le iniziative in programma per
l’immediato futuro ci sarà il “Family
Sunday”: i genitori potranno portare a
pranzo alla domenica i propri bambini.
A questi ultimi verrà riservato un menù
specifico e un “angolo” dove guardare
la tv e i cartoni animati e svolgere attività creative. Nel rispondere Antonio
La Monica usa quasi sempre il plurale.
Si capisce che è orgoglioso di avere
intorno una squadra di giovanissimi
collaboratori, «che vanno costantemente motivati».
Come è orgoglioso della capacità
che la Bassa ha dimostrato per risorgere
dal terremoto: «Il sisma ci ha insegnato
veramente tanto dal punto di vista
umano. Siamo in una terra estremamente generosa, fatta di imprenditori
veri che hanno saputo rimboccarsi le
maniche». E proprio dal punto di vista
imprenditoriale lui non si considera
affatto arrivato, tutt’altro.
«Siamo di fronte a un cambiamento
epocale e occorre attrezzarsi con uno
spirito manageriale che anche un gestore di locale pubblico deve avere. La
motivazione è la prima cosa. Vogliamo
essere ancora di più il luogo di ristoro
di riferimento della zona e, personalmente, intendo continuare a crescere
professionalmente e a imparare».
Giovanni Moi
mirandola
Premiato il panettone artigianale Il gnocco fritto di Saul
della pasticceria Busuoli
è tra i più buoni di Modena
13
brevi
SI PRESENTA
IL PROGETTO ORTI
Giovedì 9 gennaio 2014 si svolgerà
a Mirandola, presso la sala consiliare
del municipio di via Giolitti, alle 20,30,
un incontro aperto a tutta la città per la
presentazione del Progetto “Parco della
Ricostruzione” e, in particolare, degli
orti urbani. A illustrare l'iniziativa, insieme all'Assessore all'Ambiente - Enrico
Dotti - ssarà l'Associazione Onlus “La
Pica”. Tutti i cittadini sono invitati a
partecipare.
IL MERCATO
DELLE AUTO
Nel mese di ottobre si è confermato
il trend positivo nella vendita delle
vetture usate iniziato a settembre nella
provincia di Modena. L’Aci Modena
ha, infatti, registrato, nel suo data base,
3.007 passaggi di proprietà a fronte dei
soli 2.757 per lo stesso mese di ottobre
dell’anno passato. Una cifra che registra
un incremento del +9,1% e surclassa il
risultato a livello nazionale che si è fermato al 4,1%. In negativo, le radiazioni
dal Pubblico Registro Automobilistico,
che hanno registrato solo 1.522 unità
con una contrazione del -6,5%.
LIGABUE CANTA
IL TERREMOTO
«La terra trema, amore mio, i figli
van tenuti in braccio, ognuno con le
sue domande da fare a Dio che sembra
un impeto d'inferno chi non vuol stare
più coperto venuto su a mangiarsi tutto
a bocca aperta». Inizia così “La terra
trema, amore mio”, il brano del rocker
correggese Luciano Ligabue in cui
viene raccontato il dramma dei luoghi
dove l' artista è nato e dove tuttora vive
con la famiglia. “La terra trema, amore
mio” fa parte di Mondovisione, il nuovo
album di Ligabue.
IL TEST DELL'AIDS
è GRATUITO
Tiziano Busuoli del bar pasticceria
Busuoli di Mirandola si è aggiudicato il
terzo premio al concorso per il miglior
panettone artigianale 2013, organizzato
dall’Associazione Panificatori di Bologna, in collaborazione con Confcommercio Ascom e “Resto del Carlino”.
A gareggiare sono stati 35 panettoni dei
quali sono stati esaminati, da una esperta giuria, aspetto e forma, colore della
crosta, struttura e colore della mollica,
odore, sapore. Una bella soddisfazione
per il bar pasticceria mirandolese, preceduto solo da un esercizio di Pianoro
(Bo) e da una pasticceria di San Giorgio
in Piano (Bo).
mirandola
La ferramenta Nardi è rientrata
nella sede di via Circonvallazione
foto di
Sauro
Silvestri
La ferramenta Nardi è rientrata
nelle sede storica di via Circonvallazione a Mirandola. Dopo il sisma, un
altro esercizio commerciale cittadino
ha ripreso la sua normale attività nei
locali rinnovati. Nel 2012 la ferramenta aveva festeggiato i suoi primi
quarant’anni. Nella gestione del
negozio, al titolare storico Maurizio
Nardi e alla moglie Antonietta, si è
aggiunta in tempi più recenti la figlia
Barbara per proseguire la tradizione di famiglia. L'inaugurazione di
sabato 9 novembre è stata salutata
con grande soddisfazione dai mirandolesi e dai numerosi clienti.
Il gnocco fritto del ristorante “Da
Saul” di San Giacomo Roncole è tra i
più buoni della provincia di Modena.
Questo il responso della qualificata
giuria che lo scorso 21 novembre,
presso la Camera di Commercio di
Modena, ha proclamato i vincitori
del trofeo Confraternita del Gnocco
d’Oro 2013 e del Carlino d’Oro 2013.
La giuria ha effettuato per due anni
assaggi di gnocco fritto in tutta la
provincia, dalla montagna alla Bassa
e tra tutte le trattorie, osterie, ristoranti
della provincia. Saul è entrato tra i
dieci premiati.
In una Camera di Commercio stipata all'inverosimile e alla presenza di
cuoci prestigiosi, tra i quali Massimo
Bottura, Saul Ganzerli (foto), titolare
del ristorante, ha ricevuto il premio
dalle mani dell’Assessore del Comune
di Mirandola Sauro Prandi.
mirandola
Le Poste ancora premiate
per il lavoro di squadra
Grazie alle ottime performance
riguardanti l’attenzione alla clientela
e la qualità del lavoro svolto, l’ufficio
postale di Mirandola si è classificato
al primo posto nella propria categoria
nell’Area Centro Nord, che conta 15 filiali e oltre 1.350 uffici postali dislocati
nell’Emilia Romagna e nelle Marche.
Il riconoscimento è stato attribuito dal
responsabile territoriale Doriano Bolletta nel corso del meeting annuale, che
si è svolto a Bologna, in collaborazione
con Cassa Depositi e Prestiti. Per la
filiale di Modena
erano presenti, oltre
alla responsabile
Patrizia Zagnoli
e al suo staff direzionale, 31 direttori
degli uffici postali
che si sono particolarmente distinti per
la qualità del lavoro
svolto, gli obiettivi
raggiunti e la soddisfazione dimostrata
dalla clientela. La
provincia di Modena abbraccia un bacino territoriale in cui
sono presenti complessivamente 132
uffici postali (di cui due interamente dedicati a professionisti e imprese), distribuiti nelle varie località, e 54 sportelli
automatici Postamat, in funzione 24 ore
su 24. Il successo riportato dall’ufficio
di Mirandola, diretto da Imma Concetta Candela, è stato determinato dallo
spirito di squadra (composta in gran
parte da personale femminile) che ha
permesso di raggiungere risultati e
obiettivi prefissati.
Secondo il Report annuale 2012,
realizzato dall'Osservatorio Provinciale su Hiv e Aids, gestito da Azienda
Usl e Azienda Policlinico di Modena,
sono 42 i nuovi casi di infezione da
Hiv notificati in provincia di Modena
nel 2012. Nella nostra provincia è
possibile eseguire il test gratuitamente
e in modo anonimo accedendo direttamente (cioè senza avere bisogno
dell'impegnativa del medico curante)
agli ambulatori che forniscono questo
tipo di servizio: a Mirandola presso
il SerT, in via Smerieri 3, dal lunedì
al venerdì dalle 9 alle 9,30 (necessaria la prenotazione telefonica allo
0535/602434 dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 13,30). Sul sito internet
www.helpaids.it è possibile ottenere
consulenze on-line.
L'IGP AL MELONE
DELLA BASSA
«Sono particolarmente soddisfatto
per il riconoscimento dell'indicazione
geografica protetta
al melone “mantovano” prodotto nella Bassa modenese
perché da un lato si
tratta di un'ulteriore
conferma alla qualità delle produzioni
agricole del nostro territorio e dall'altro l'Igp è uno stimolo e un sostegno
al lavoro dei nostri agricoltori nelle
zone più colpite dal sisma». È questo
il commento di Luca Gozzoli (foto),
Assessore provinciale all'Agricoltura
al riconoscimento da parte dell'Unione
europea dell'Igp per i meloni denominati “Mantovani” prodotti nell'area che
comprende anche i Comuni di Concordia, Mirandola e San Felice. La zona di
produzione complessiva comprende la
bassa pianura padana con le province
di Mantova e Cremona e alcune aree in
provincia di Bologna e Ferrara. «Con
questo - aggiunge Gozzoli - arrivano
a 20 i riconoscimenti di Dop e Igp per
i prodotti modenesi».
14 · n. 22 - dicembre 2013
la raganella
Un concorso sulla
fauna con le ali
Dal 1 dicembre ha preso il via
il concorso per le classi “Big Year”
rivolto ai bambini e ai ragazzi delle
scuole che partecipano ai progetti del
Centro di Educazione Ambientale e
alla Sostenibilità “La Raganella”,
che riguardano la biodiversità, con
l’obiettivo di incoraggiare la conoscenza della “fauna con le ali” del
nostro territorio. Promosso dal Ceas
“La Raganella” in collaborazione con
la Stazione Ornitologica Modenese “Il
Pettazzurro”, il concorso è destinato
alla segnalazione del maggior numero
di specie dell´avifauna della Bassa
modenese nell´ottica di raccogliere
dati e informazioni utili ma soprattutto incentivare all’osservazione delle
specie di uccelli nel nostro ambiente. Il
concorso terminerà il 10 maggio 2014
e la premiazione avverrà in occasione
della “Giornata internazionale delle
migrazioni”, il 18 maggio 2014, presso
la Stazione Ornitologica Modenese “Il
Pettazzurro”. Chi deciderà di partecipare, i bambini e i ragazzi insieme
alle loro famiglie, potrà iscriversi e
riceverà la “ceck list” da compilare, il
regolamento e una piccola mangiatoia
da utilizzare per le sue osservazioni.
La storia del Big Year trae origine
dal Christmas Count, una gara che,
negli Stati Uniti, contrapponeva chi
uccideva più uccelli a chi li contava…. Un bel passo avanti per quanto
riguarda rispetto e conservazione
dell’ambiente. Ogni anno, su un’area
di gioco che comprende tutto il continente nord-americano si sfidano tanti
birdwatchers per avvistare più specie
possibili. Tutto si basa sulla fiducia,
visto che l’unica forma di controllo
è rappresentata dall’inviare la propria scheda. E’ stato anche girato un
divertente film sull’argomento ”The
big year, un anno da leoni”. Anche in
Italia da alcuni anni il concorso Big
Year, sulla base di quello americano
conta molti partecipanti, con la speranza che cresca la sensibilità ambientale
e la capacità di osservare e conoscere
l’ambiente che ci circonda. I dati raccolti saranno pubblicati con cadenza
mensile sul sito dell’Unione Comuni
(www.comunimodenesiareanord.it).
Per informazioni: Ceas “La Raganella”; e-mail: [email protected]; telefono: 0535/29712.
n. 22 - dicembre 2013 ·
15
Su www.indicatoreweb.it due video esclusivi di approfondimento
mirandola
Anne Frank, una storia attuale
Visitabile fino al 12 gennaio la mostra sulla ragazza ebrea tedesca
È stata inaugurata lo scorso
22 novembre a Mirandola, presso
l’atrio della scuola media “Montanari” di via Pietri 4, la mostra internazionale “Anne Frank, una storia
attuale”, dedicata alla ragazza ebrea
tedesca, divenuta un simbolo della
Shoah per il suo diario scritto nel
periodo in cui lei e la sua famiglia
si nascondevano dai nazisti e per
la sua tragica morte nel campo di
concentramento di Bergen-Belsen.
L’esposizione potrà essere visitata fino al 12 gennaio 2014, da
lunedì a sabato dalle 9 alle 12,30.
All’inaugurazione ha partecipato,
insieme al Sindaco Maino Benatti
e alla Preside della scuola media Paola Campagnoli, anche il
Console olandese di Firenze Nico
Kamp, egli stesso vittima della
persecuzione degli ebrei. Info: Comune di Mirandola-Ufficio Cultura:
0535/29624, 29782; cultura@comu-
san possidonio
Un momento dell'inaugurazione
della mostra. Da sinistra il Sindaco
Maino Benatti, il console Nico
Kamp e Aart Heering
ne.mirandola.mo.it.
Per chi volesse approfondire i
temi trattati dalla mostra e vedere i
momenti dell'inaugurazione riman-
associazioni
Il Coro Città di Mirandola
in evidenza a Monselice
Domenica 27 ottobre a Monselice
(Padova), nella suggestiva cornice
dei colli Euganei, il coro “Città di
Mirandola” ha partecipato al concerto
“Voci di speranza nei colori dell’autunno” che le associazioni San Martino e
Avis di Monselice hanno organizzato
per la raccolta fondi per il recupero
post-terremoto dell'Emilia Romagna.
Nell'antica pieve di Santa Giustina, unitamente al coro mirandolese, diretto dal
maestro Giuliano Vicenzi, si sono av-
vicendati nei canti: il coro locale “San
Martino”, diretto dal maestro Milo Buson e il famosissimo Coro“Crodaioli”
guidato dal maestro compositore Bepi
De Marzi. I “Crodaioli” vantano oltre
tremila concerti in ogni parte del mondo
e uno dei brani più famosi composti da
DeMarzi, “Signore delle cime”, è stato
tradotto persino in giapponese. Alla
manifestazione, che ha riscosso un
eccezionale successo di pubblico, erano
presenti, tra gli altri, Maria Chiara Po-
diamo ai due video realizzati da Andrea Maini, docente della Scuola
media e videomaker, pubblicati su
youtube e wwwindicatorewb.it.
lato, presidente dell'associazione San
.Martino, Libero Montagna e Gianni
Ennio, presidenti delle rispettive sezioni Avis di Mirandola e di Monselice. Al
termine della kermesse, le associazioni
locali hanno scelto di devolvere, tramite
l'Avis mirandolese, i fondi raccolti alla
parrocchia di San Giacomo Roncole,
finalizzandoli al completamento del
Centro di Comunità, struttura polifunzionale al servizio religioso ma
anche sede degli incontri civici della
frazione di Mirandola. Grande l’interesse espresso da Bepi De Marzi e dalle
autorità locali presenti all’evento, per la
situazione mirandolese post- sisma e
forte è stato il richiamo di De Marzi a
non dimenticare le persone duramente
colpite dal terremoto. Nel suo intervento Barbara Bonfatti, presidente
del consiglio direttivo del “Coro Città
di Mirandola”, ha dichiarato che la
ricostruzione mirandolese: «ha ritmi
intensi, voglia di ripartire, fervore e
lavoro alacre, si demolisce e ricostruisce», evidenziando come tutti i coristi “
per passione” in realtà svolgano lavori
diversi: ci sono artigiani, insegnanti,
infermieri, impiegati, funzionari, un
consigliere comunale, il vicepresidente
della Consulta del Volontariato, ognuno
di loro «si farà testimone e portatore
a Mirandola di questo bell’esempio
di solidarietà» ha concluso Barbara
Bonfatti. Attraverso una lettera letta
da Libero Montagna presidente Avis
di Mirandola, il parroco don Gino Barbieri ha ringraziato organizzatori e tutta
la comunità di Monselice per la viva e
concreta solidarietà, espressa così generosamente al territorio mirandolese.
Paura, fiducia, volontà:
Una mostra dal Friuli all'Emilia
“Paura, fiducia, volontà. Dal
Friuli all’Emilia (1976 -2012)” è il
titolo della mostra di pittura di Loretta Dorbolò, che sarà inaugurata
domenica 8 dicembre alle 11, presso
il municipio di San Possidonio.
L’esposizione potrà essere visitata
fino al 6 gennaio 2014 dal lunedì al
sabato dalle 9 alle 12.30 (esclusi il
24-25 e 31 dicembre), festivi dalle
10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.
Loretta Dorbolò è nata a San Pietro
al Natisone (Udine) nel 1950. Nel
1970 si è trasferita a Concordia dove
ha svolto l'attività di insegnante elementare ed ha iniziato a dipingere da
autodidatta. Ha cominciato a esporre i suoi quadri nel 1977, ottenendo
rapido successo di pubblico e di
critica. Ha partecipato a numerose
collettive e rassegne, nelle quali ha
conseguito premi e riconoscimenti.
Ha tenuto mostre personali in diversi spazi pubblici e gallerie in Italia
e all’estero.
Nel 1983 ha fatto parte del
gruppo di pittori scelti per illustrare
il romanzo “Il tesoro del Bigatto”
di Giuseppe Pederiali; per i modi
estrosi, divertiti e ironici della sua
pittura, diverse volte è stata richiesta la sua opera per l'illustrazione
di romanzi e raccolte di scritti. La
mostra è organizzata dal Comune di
San Possidonio e dall’Associazione
Promo Aps.
new york in mostra
La città che non dorme mai
nelle foto di Massimo Secchi
“New York” è il titolo della mostra
fotografica di Massimo Secchi che
potrà essere visitata per tutto il mese di
dicembre, presso il centro “Al Borgo”
di viale Gramsci a Mirandola. «L’impatto con la città è proprio come te lo
aspetti – spiega Secchi – una familiarità
dei luoghi data certamente dall’essere
un “set” naturale. Questo non impedisce
di provare una forte emozione
alla vista dello skyline della
città, nel percorso che dal Jfk
porta a Manhattan, attraverso
il Queens e il Queensboro
Bridge. I grattacieli più noti
sono lì da vedere, tutti allineati in un magnifico colpo
d’occhio. Una città da esplorare, che non ti lascia scampo,
in cui tutto si muove al ritmo
della musica che esce dai bar
e dai negozi e del traffico
lungo le strade che fa vibrare lo stomaco. Notte e giorno senza interruzione,
la vita scorre: ho provato a seguirne
la corrente con l’obiettivo della mia
macchina fotografica, ha cercato di
coglierne l’essenza. New York – conclude il fotografo mirandolese – città da
amare senza incertezze anche nelle sue
contraddizioni, città da fotografare».
n. 22 - dicembre 2013 ·
MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove e
sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 225 milioni di persone nel mondo
ed oltre 4 milioni in Italia
«Cerco personale, trovo persone»
Stare Bene a Mirandola
Jessica Ori lavora in una grande società che seleziona lavoratori
Jessica, qual è il tuo
vera anima del mio ruolo.
lavoro e quali responI contatti e la gestione
sabilità comporta?
delle relazioni, poi, sono
«Innanzitutto il mio
il perno fondante la mia
non è un lavoro ma una
attività quotidiana e anscelta di vita. Mi occupo
che la chiave del succesdi ricerca e selezione del
so. Per questo non puoi
personale da otto anni e
chiudere fuori da casa
a cura di
ne ho fatto uno stile di
Andrea Ferramola e dal weekend ciò che
vita, poiché fare selezione
58 anni, laureato in vivi quotidianamente e
del personale non è una Giurisprudenza e Con- che in realtà deve esser
professione che interrompi sulente del Lavoro, fon- parte di te come essere
quando arrivi a casa alla datore di MirandolaIN, umano, prima che come
sera, anzi, rimane con te e Ferramola ha esperienza professionista.
dentro di te sempre.
Le responsabilità che
come dirigente d'azienda
è infatti impossibile e oggi è coach profes- comporta sono sicurastaccare del tutto la mente sionista.
mente qualcosa di molto
dalle ricerche che segui e
importante nella vita di
dalle persone, dai volti, dalle esperientutti. Ogni uomo o donna che si affida a
ze, dagli scambi umani che intrattieni.
una società di ricerca e selezione cerca
Detto questo, da quasi quattro anni
in realtà un volto a cui affidarsi per
lavoro in Page Personnel, società parcostruire la strada verso le condizioni
te del Gruppo Page, che opera come
di vita professionale (e molte volte
leader internazionale nel settore del
anche personale!) a cui aspira. Non è
recruitment (ricerca del personale),
una questione banale! E dall’altro lato,
specializzato su profili impiegatizi di
quando un’azienda si interfaccia con
middle e top management (media e alta
uno specialista della selezione, ricerca
direzione). Sono un consulente senior
professionalità e affidabilità. Cerca
dedicato alla gestione delle ricerche di
un partner su cui contare per gestire
profili tecnici ingegneristici e informal’ambito più importante all’interno di
tici. Mi occupo pertanto sia della vera
ogni azienda: le risorse umane».
e propria ricerca e selezione, sia del
Quando e come è nata la tua
contatto e della relazione con le aziende
decisione di fare questo lavoro?
clienti dei settori in cui mi adopero.
«La scelta di questo lavoro è stata
Il mio lavoro è fatto di due anime
una passione che è cresciuta verso la
che si fondono al 50% l’una con l’altra,
fine dell’università e che, al mio primo
dando vita a un ruolo a tutto tondo nel
contatto col mondo del lavoro, ho casettore ingegneristico. Questo ne fa
pito essere una strada da approfondire.
una professionalità molto interessante
In breve tempo ho capito che non era
e mai statica. Il dinamismo e la pluralità
“una strada” ma “la mia strada”. Avere
di attività che la compongono sono la
a che fare con le problematiche umane
Jessica Ori abita a Mirandola e lavora a Bologna
Studi: Liceo classico-linguistico “Giovanni Pico”;
Laurea in Scienze della Comunicazione presso
l’Università di Bologna
Età: 32 anni
Ruolo professionale attuale: Senior Consultant in
azienda internazionale di ricerca e selezione del
personale
Ruolo precedente: On Site Manager di ricerca e
selezione presso aziende biomedicali
Le passioni di Jessica: viaggi, correre, dolci al
cioccolato e arredamento d’interni
di individui che si rivolgono a te per un
supporto non è affatto semplice, ma se
ci sei tagliato, ti ci ritrovi bene dentro
come in un abito comodo che da anni
hai nell’armadio. Quando lo indossi ti
ci senti bene senza bisogno di accessori
o dell’apprezzamento di altri. Fa parte
di te ormai. Ecco, il mio lavoro è questo
per me. Una parte di me».
Quali sono gli aspetti del tuo
lavoro che ti procurano vera
soddisfazione?
«Gestendo le prime selezioni,
ormai diversi anni fa, ho capito che
comprendere e interpretare i bisogni
degli altri, sia le aziende sia i candidati,
mi faceva sentire utile, e al raggiungimento di quell’obiettivo ero felice ed
appagata per “aver dato una mano”.
Certo il mio lavoro è retribuito dalle
società con cui collaboro, ma la vera
soddisfazione viene dalle persone, dai
volti di chi ti richiama per ringraziarti
perché l’hai aiutato a cambiare in meglio la propria vita o il proprio gruppo
di lavoro o la propria azienda. Beninteso, non è quel “grazie” in sé che dà
senso al mio lavoro.
È la consapevolezza, in primis
mia individuale, e poi quella che
giunge dall’esterno, di aver fatto tutto
quanto in mio possesso per raggiungere un obiettivo che altri faticavano
a conseguire. Il vero successo del mio
lavoro è questa convinzione, rinnovata
giorno dopo giorno in me. Se non è lì
presente alla fine di ogni giornata non
è possibile esser appagato da ciò che si
fa. Questo concetto in realtà è vero per
ogni occupazione, solo che nella mia è
mirandola
Scuole ancora premiate
per il progetto "Mangia giusto"
san martino spino
"Al porc in piasa" pensa ai bimbi
Tante iniziative in programma
Nell’ambito dell’iniziativa “Al
porc in piasa” che si svolge domenica 8
dicembre in piazza Airone a San Martino Spino e di cui abbiamo riferito nello
scorso numero dell’Indicatore, c’è un
ricco programma per i più piccoli. Alle
14,30 laboratorio creativo per bambini
e genitori su prenotazione (Silvia
Vecchi al 347/6971315 o Tabaccheria
Vergnani San Martino Spino) a tema
natalizio con riciclo e riuso del cartone
(al bar Dai Fratelli in piazza Airone). Ci
saranno anche un gonfiabile, bancarelle
di dolci, torte e magliette, tutto a cura
del Comitato Genitori. Alle 15,30, al
bar Dai Fratelli saranno offerti cioccolata calda e biscotti. Sarà anche allestita
una bancarella con sorpresine preparate
dai bambini, che saranno vendute a 1
euro per il Comitato Genitori. Alle 16
arrivo di Babbo Natale con regalini per
tutti. Ci saranno anche un concorso ed
una esposizione di alberi di Natale fatti
a mano e l’esposizione e votazione del
logo del Comitato genitori, in gara tutte
le classi di San Martino.
Che l’unione faccia la forza è
risaputo. E proprio la stretta collaborazione tra due scuole mirandolesi,
quella dell’infanzia di viale Gramsci
e la primaria “Dante Alighieri” di via
Giolitti, ha permesso di aggiudicarsi
il primo posto nel concorso indetto
dall’Ausl “Mangia giusto muoviti con
17
portata all’ennesima potenza».
Invece quali aspetti sono per
te più faticosi o affronti meno
volentieri?
«L’automotivazione e la perseveranza sono due qualità che devi avere
in te per fare questo lavoro nel tempo.
Le scadenze stringenti, i target in
termini di obiettivi, le tempistiche da
rispettare sono sicuramente i fattori che
rendono il mio lavoro molto challanger. Mantenere sempre e comunque le
proprie prestazioni a un livello molto
alto è un compito arduo e necessità
di mente sgombra da altri pensieri.
Purtroppo ci muoviamo in un mondo
fatto di vincoli che ne impediscono e
ostacolano il sereno scorrimento. La
gestione amministrativa e i vincoli
legislativi, così cavillosi in Italia, sono
le parti della mia attività che affronto
meno volentieri. L’importante è non
mettersi “contro” ma cercare di vederli
come strumenti e non come ostacoli.
Non sempre è semplice ma ci si prova.
Ogni giorno».
Quali consigli dai a chi vuole
arrivare a fare un lavoro come
il tuo?
«Flessibilità, perseveranza, capacità di ascolto, metodo e umiltà. Nel
mio lavoro sono questi i requisiti che
ritengo fondamentali.
Ogni tassello della giornata è permeato da queste componenti e se ne
arricchisce via via con l’esperienza che
matura. Lavorare in team è poi un elemento che deve arricchire, non pesare.
Se ci si riconosce in queste caratteristiche si può partire, si può provare. Poi
ci si armerà di una grande motivazione
che ogni giorno sarà messa alla prova
dalle sfide che si presenteranno. E allora sarà lì che si capirà se quella è “la
strada” . “Il come” fa la differenza nella
vita e in questo lavoro è sicuramente la
chiave per farlo al meglio. Questa la
mia opinione».
gusto”. Il responsabile del progetto
Alberto Tripodi ha definito gli elaborati presentati dagli alunni mirandolesi:
«Un percorso virtuoso di promozione di
sane abitudini alimentari e motorie che
coinvolge, con continuità, una direzione
didattica». E così lo scorso 17 ottobre,
una delegazione di docenti e bambini,
si è recata a Modena a ritirare il premio
che consiste in un buono di 1.500 euro
che è stato equamente suddiviso tra le
due scuole. Numerose le docenti coinvolte nell’iniziativa: Roberta Vincenzi,
Roberta Saleri, Chiara Galavotti,
Silvia Golinelli, Annunziata Iandolo, Antonella Soldi, Anna Maria
Mele, Giuseppina Ortodosso, Monia
Panini per la scuola dell’infanzia di
viale Gramsci, mentre per la primaria
“Dante Alighieri” hanno partecipato
Angela Spelta, Angela Centonza,
Carla Pradella, Federica Giliberti,
Cinzia Pozzetti, Laura Maretti, Laura Pacchioni, Ermelinda Capasso per
le seconde, Mara Aldrovandi, Daniela
Russa, Cecilia Brunelli, Mariadina
De Vizia, Laura Molinari, Romina
Gravaglia per le quarte.
18 · n. 22 - dicembre 2013
I resistenti imballaggi per le creazioni sono donati dalla Doteco
mirandola
Ha rifatto il Duomo... con il cartone
Silvano
Vergnani con
Silvia Vecchi
Il medollese Vergnani realizza case, torri e chiese per i bimbi di San Martino
Alcune delle creazioni
di Silvano Vergnani.
A sinistra, il Duomo di
Mirandola
Tutto è cominciato nel 2012 quando,
a San Martino Spino, il medollese Silvano Vergnani e Silvia Vecchi hanno
deciso di organizzare il 9 settembre una
festa rivolta ai bambini della frazione.
Il “nonno” Silvano allora ha dato libero
sfogo alla sua creatività, realizzando
case, torri, castelli, chiese e persino il
Duomo di Mirandola, tutti rigorosamente in cartone, «ma uno spesso e resistente
– spiega Silvano - in grado di permettere
ai bambini di andarci anche dentro»,
cartone donato dalla ditta Doteco. E il
“clou” della festa è stato, per i bambini,
sbizzarrirsi a colorare le 15 costruzioni
realizzate con tanta pazienza dal nonno.
L’iniziativa ha avuto un grandissimo
successo e le creazioni sono state molto
apprezzate dai bambini. Silvano ci ha
così preso gusto e ha continuato a realizzare opere in cartone per Natale, Pasqua, Halloween. Ecco allora che Silvia
Vecchi e Silvano Vergnani approfittano
dell’ospitalità dell’Indicatore per augurare buone feste a bambini e genitori, ringraziando per la collaborazione ricevuta:
il Centro di Educazione Ambientale “La
Raganella”, Vanni Sartini, Ludovico
Brancolini che ha contribuito a trovare
i cartoni da modellare, la ditta Doteco
per la generosità nel fornire cartoni,
Riccardo Martinelli per avere concesso
lo spazio in cui si è svolta l’iniziativa del
2012, il Conad per le merende offerte ai
bambini, il fotografo Andrea Cerchi,
Daniela della tabaccheria per la disponibilità dimostrata nel sostenere le varie
iniziative e il "factotum "Sergio Greco.
gel
I cani che vagano liberi nelle
città, o altrove, sono in pericolo
perché rischiano di essere investiti,
o di essere maltrattati, da qualche
balordo. Qualche volta invece sono
essi stessi un pericolo perché di
indole aggressiva o perché sono
talmente grossi che solo con la loro
mole possono fare male, urtandoli,
a qualche gracile bambino o anziano. Per queste ragioni i possessori
di cani hanno l’obbligo di averli
sempre sotto controllo mediante un
guinzaglio o tenendoli confinati in
un recinto. Di questi obblighi gli
animali niente sanno e nemmeno si
curano; infatti Matrix, che è un cagnetto piccolo e dolce, appena può se
ne va in giro. Domenica 13 ottobre,
mattina di mercato, stava seguendo
il suo naso nel parco di via Libertà
a Cavezzo.
Per fortuna tre giovanissimi
ragazzi: Bryan, Andrea e Federico, amanti degli animali e con
senso civico, si sono dati da fare
per aiutarlo. Lo hanno avvicinato e
ispezionato. Matrix per fortuna è un
coccolone, né aggressivo né timido.
Hanno trovato una medaglietta col
nome e il numero telefonico. Proprio
allora sono arrivate le Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente
Ober Malavasi e Rosalba Barboni.
«Non ci è rimasto altro da fare che
portare a compimento il proposito
dei ragazzi – spiegano le due Guardie Ecologiche – ovvero chiamare
il padrone di Matrix per invitarlo a
venire immediatamente a prenderlo.
Dopo qualche minuto il padrone è
arrivato. Risultato: Matrix era a casa
fuori pericolo. E’ un bell’esempio
di quanto si può fare con un po’ di
sensibilità e di senso civico».
recapitare ai propri familiari. Venerdì
13 dicembre, alle 15,30, concerto del
Gruppo Doremifasolasi. In programma c’è anche una visita dei bambini
della scuola materna parrocchiale.
Venerdì 20 dicembre, alle 15, Babbo
Natale distribuirà i regali. A seguire
pomeriggio in festa con Claudio e
verso le 17,30 auguri e rinfresco per
festeggiare tutti insieme il Natale.
Previste inoltre tre tombole che si
svolgeranno il 24 e il 31 dicembre
e il 6 gennaio. Sempre il 6 gennaio
arriveranno le Befane e saranno organizzati diversi giochi.
Presso il Centro di San Felice si
svolgerà venerdì 13 dicembre alle
15,30 la festa di Santa Lucia. Giovedì 19 dicembre, alle 10, visita dei
bambini della scuola materna “Caduti
per Patria” di San Felice. Lunedì 23
dicembre alle 10 ci sarà la festa degli
auguri con la partecipazione straordinaria di Babbo Natale. Sabato 4
gennaio alle 12 pranzo con i familiari
e domenica 5 gennaio alle 15,30 festa
della Befana con la collaborazione
del gruppo Avo di San Felice. Sono
numerose le iniziative natalizie anche per gli ospiti del Centro Diurno
“I Tigli” di Concordia. Giovedì 12
dicembre, alle 15,30, intrattenimento
con il gruppo “Sax gli Axassini”.
Sabato 14 dicembre si svolgerà il
pranzo di Natale offerto dal Comune
di Concordia e a seguire “Presepe
Musicale”, spettacolo che vedrà come
protagonisti gli ospiti del Centro
Diurno. Lunedì 23 dicembre alle 10
sarà celebrata la Santa Messa da don
Franco. Alle 15 distribuzione dei
regali di Natale con Babbo Natale. Il
24 e 26 dicembre sono in programma
due tombole. Martedì 31 dicembre
alle 12 gnocco fritto e alle 15,30
ancora tombola. Lunedì 6 gennaio
ci sarà la distribuzione delle calze,
seguita da giochi in struttura.
Si fa festa anche al Centro Diurno
di Massa Finalese. Martedì 10 e 17
dicembre ci sarà la visita degli alunni
delle locali scuole medie. Martedì 17
dicembre è previsto anche, alle 15,30,
il concerto del gruppo “Sax gli Axassini”. Lunedì 23 dicembre pranzo di
Natale con i familiari e apertura del
mercatino. Martedì 24 dicembre sarà
celebrata la Santa Messa da don Jean
Jacques. A seguire distribuzione dei
regali da parte di Babbo Natale. Martedì 31 dicembre, tombolone di fine
anno. Lunedì 6 gennaio distribuzione
delle calze della Befana e giochi in
struttura.
Alla Casa Residenza di Finale
Emilia domenica 15 dicembre è prevista la visita della corale Sant’Agostino. Mercoledì 18 dicembre alle
10 ci sarà in struttura il concerto di
flauti dei ragazzi delle scuole medie
di Finale. Domenica 22 dicembre alle
12 pranzo di Natale con i parenti.
Martedì 24 dicembre alle 15 vigilia
con Babbo Natale e distribuzione dei
doni agli ospiti della Casa Residenza.
Sabato 28 dicembre ci sarà il tombolone di fine anno. Lunedì 6 gennaio
alle 15 si festeggia la Befana.
La sensibilità e il senso civico
di tre giovani cavezzesi
Bryan Borghi,
Andrea Del Carlo
e Federico Vaccari fanno le coccole
a Matrix
asp
Tanti appuntamenti natalizi
nelle case protette dell'Area Nord
Proseguono gli appuntamenti
natalizi per case e protette e centri
diurni della Bassa, gestiti da Asp Area
Nord, l’Azienda pubblica di Servizi
alla Persona. Al Cisa di Mirandola,
mercoledì 11 dicembre, alle 15,30, si
svolgerà uno spettacolo organizzato
e offerto dall’associazione maschile
San Vincenzo con distribuzione di
piccoli panettoni e con l’esibizione
del coro della parrocchia del Duomo
di Mirandola, diretto da Raffaele
Diodati. Domenica 15 dicembre, alle
15,30, riflessione sacra sul Natale.
Domenica 22 dicembre, alle 12, ci
sarà il tradizionale pranzo di Natale
con i familiari. Martedì 24 dicembre
alle 10 arriva in struttura Babbo Natale e alle 15,30 tombola di Natale,
mentre mercoledì 25 dicembre si
svolgerà, alle 10, la Santa Messa nel
salone. Il 31 dicembre, alle 12, è previsto in salone il pranzo comunitario
di fine anno con il festeggiamento
dei compleanni del mese. Mercoledì
1 gennaio 2014 sarà celebrata alle 10
la Santa Messa nel salone. Lunedì 6
gennaio arriva la Befana con calze offerte dall’associazione maschile San
Vincenzo. Sempre lunedì 6 gennaio ci
sarà alle 10 la Santa Messa in salone e
alle 20 lo spettacolo di chiusura delle
feste natalizie con ospiti e familiari
della casa residenza. Domenica 12
gennaio, infine, alle 15,30 giochi in
struttura con gli ospiti di tutti i servizi
gestiti da Asp Area Nord.
Al Centro Diurno di Medolla
gli operatori insieme agli ospiti
prepareranno biglietti di auguri da
n. 22 - dicembre 2013 ·
medolla
Il Sindaco Molinari: «Sperimentiamo un nuovo welfare»
Le microresidenze sono una realtà
Inaugurate le strutture che accolgono persone parzialmente autosufficienti
Le nuove microresidenze per
anziani di via Bologna
Sono state inaugurate lo scorso 30 novembre
a Medolla, in via Bologna, le microresidenze
per anziani “Le Rose”, nate da un’idea di Asp
Comuni Modenesi Area Nord e prime ad entrare in funzione delle strutture previste in tutto il
distretto. All’iniziativa erano presenti il Viceministro al Lavoro ed alle Politiche Sociali Maria
Cecilia Guerra, il Sindaco di Medolla Filippo
Molinari, il Presidente di Asp Comuni Modenesi
Area Nord Paolo Negro, il Direttore Qn-Il Resto
del Carlino Giovanni Morandi, il Responsabile
progetti Mediafriends Nicola Conti e il Presidente
di Rock No War Onlus Giorgio Amadessi. Realizzate per accogliere soggetti ancora parzialmente
autosufficienti, le microresidenze si pongono in
una posizione intermedia tra la classica residenza
protetta, che rimane comunque per quei soggetti
in situazioni di maggiore gravità, e il badantato a
domicilio, con il vantaggio di offrire costi più contenuti di entrambe queste alternative, mantenendo
contemporaneamente l’anziano in un contesto
più domiciliare. Completamente antisismiche ed
ecosostenibili, le microresidenze sono composte
ciascuna da sei piccoli alloggi, tra cui uno dedicato
all’operatore sociale preposto a regolare l’accesso
e a sorvegliare i residenti. Interamente realizzata
in legno, la struttura comprende una serie di spazi
individuali, come le camere, assieme a spazi condivisi come la cucina, i servizi igienici assistiti o
il soggiorno. La sua posizione all’interno delle
normali aree residenziali, affiancata alla costante
presenza di un operatore, assicura ai residenti tutti
i servizi sanitari necessari, siano essi programmati
che di emergenza.
«Il progetto delle microresidenze nasce da
un’intuizione di Asp – afferma il Presidente Paolo
Negro – e troverà una sua piena attuazione con una
struttura per ciascuno dei nove Comuni del distretto Area Nord. Crediamo molto in questa nuova
forma, flessibile e innovativa, di assistenza, che
porta concretamente qualcosa di nuovo nel panorama regionale. Grande sarà il nostro impegno nella
realizzazione e gestione di tutte le strutture, con
il perseguimento di quella qualità del servizio
che è la cifra che meglio rappresenta il lavoro
di Asp». «Con il progetto delle microresidenze,
del quale siamo molto orgogliosi – afferma il
Sindaco di Medolla Filippo Molinari – sperimentiamo, post sisma, un nuovo welfare. Ibrido, flessibile, che va incontro veramente alle
esigenze peculiari degli assistiti. Il terremoto ha
fatto emergere moltissime persone che non avevamo in carico, le quali spesso hanno bisogno di
progetti nuovi, che non rientrano nelle formule
e nelle strutture canoniche di assistenza. Le
micro residenze sono una prima, innovativa risposta a questi nuovi bisogni e, in questo senso,
credo faranno scuola anche per altri territori».
Un ulteriore elemento, contemporaneamente
sociale e terapeutico, a servizio della struttura
risiede nella presenza delle aiuole coltivabili del
progetto “Orti”. Tali punti verdi, realizzati su
misura per poter essere fruiti anche da soggetti
parzialmente non autosufficienti (quindi dotati
di diverse altezze) vogliono favorire la socializzazione tra gli ospiti, stimolarne la manualità
e mantenerne attive le competenze, in modo
da favorire un mantenimento del benessere
psico-fisico. Per la realizzazione della struttura
di Medolla, la quale ha avuto un costo complessivo di 750 mila euro, le donazioni sono
pervenute da: Mediafriends, in collaborazione
con Tg5 e “Resto del Carlino,” attraverso Rock
No War, 555 mila euro; Ancescao 20 mila euro;
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
20 mila euro; piccole donazioni per un importo
complessivo pari a 80 mila euro. Con questo
progetto si pone quindi un altro mattone di
quella grande opera che è la ricostruzione di
tutta l’Area Nord. Una ricostruzione che prende
un evento catastrofico come è stato il terremoto
del maggio 2102 come punto di partenza non
solo per ritornare come prima, ma per rinascere
più moderna, competitiva e vicina al cittadino.
In una parola, migliore.
Un’altra azienda mirandolese è
rientrata
19
n. 22 - dicembre 2013 ·
21
Appuntamento sabato 14 dicembre alle 15.30 in piazza Costituente
mirandola
Il Nido prepara gli addobbi natalizi
I bambini de "Il Paese dei Balocchi" allestiranno due alberi in centro storico
Sabato 14 dicembre appuntamento
alle ore 15,30 in piazza Costituente a
Mirandola con educatrici, bambini e
genitori del nido comunale “Il Paese
dei Balocchi”. Verranno allestiti due
alberi di Natale, collocati uno al centro
di piazza Costituente, l’altro davanti al
Duomo, con gli addobbi creati dai piccoli coi genitori in una serata trascorsa
insieme al nido. L’obiettivo è di accompagnare in piazza i nuovi cittadini,
per portare gli auguri ai mirandolesi, e
rinsaldare in loro la fiducia e il vigore
necessari per la piena ricostruzione
della città. Dopo una camminata insieme in cordata dalla piazza al Duomo,
il pomeriggio si concluderà con lo
scambio degli auguri e la condivisione
di dolci, bevande e musica presso la
Galleria del Popolo.
sanita'
I medici di famiglia in prima fila
nell'emergenza catastrofi
aido
A villa Poma un concerto
per celebrare il Natale
Domenica 15 dicembre si svolgerà,
presso la Sala Civica di via Arvati 1 a
Villa Poma (Mn), alle 20,45, il tradizionale “Concerto di Natale”, organizzato
dal locale gruppo comunale Aido. Alla
serata, con ingresso libero, parteciperanno il coro “ San Michele Arcangelo” di
Villa Poma diretto da Lorena Salani,
“Il piccolo coro Villapomese” diretto da
Daniela Zerbinati e il coro “InCanto” di
Poggio Rusco (Mn), diretto da Francesco Gilioli. Il programma prevede brani
ispirati alle feste natalizie, contornati
dalle voci melodiche dei bimbi con brani
di musica classica e moderna. La manifestazione presenterà diverse iniziative che
si svilupperanno in una lotteria pro Aido
e pro chiesa terremotata di Villa Poma. Il
Coro InCanto di Poggio Rusco proporrà
un assaggio del nuovo progetto che vede
il coinvolgimento di suor Anna Nobili,
quarantenne milanese, ex cubista, che ha
fondato alle porte di Roma una scuola
di ballo per educare a lodare il Signore
anche con il corpo. suor Anna, insieme
alla sua compagnia di Danza Cristiana
“Omega”, sarà al Teatro Auditorium di
Poggio Rusco sabato 18 gennaio 2014
per uno spettacolo assieme al coro “InCanto”. Per info sempre aggiornate sul
programma visitate il sito www.incanto.
mine.nu.
san possidonio
Il Coro Aurora
e Archi... baleno
Lunedì 16 dicembre alle 21, presso il nuovo Centro
di comunità di San
Possidonio, si svolgerà il Concerto di
Natale con il Coro
di voci bianche “Aurora” (foto) e l’Orchestra “Archi…
baleno” della Fondazione Scuola di
Musica “Andreoli”. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura
del Comune con la collaborazione della
Fondazione Scuola di Musica.
L'impegno della medicina di famiglia nell'assistere le popolazioni
dell’Abruzzo e dell’Emilia colpite dai
recenti terremoti è stato riconosciuto da
tutti. Il prendersi cura in senso globale
delle persone che ai medici si sono rivolte, rispondendo col modello di cura
“bio-psico-sociale” alle loro esigenze e
svolgendo nel contempo una funzione
di filtro per l'accesso alle cure di secondo livello, ha dimostrato la necessità di
definire il ruolo preciso dei medici di
famiglia nelle maxiemergenze. A tale
proposito, sotto l’egida dell’European
Center of Disaster Medicine, della
Sociatà Italiana di Medicina Generale
e della Scuola Modenese di Medicina
Generale, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Federazione
Italiana Medici di Medicina Generale
e dei Medici del Corso di Formazione
Specifica in Medicina Generale e con
il patrocinio dell’Ordine dei Medici di
Modena e del Comune di Soliera, si è
tenuto a Soliera il 15 e16 novembre il
corso/convegno “Le grandi catastrofi:
costruiamo insieme l’apporto competente della Medicina Generale”.
«è stato un momento importante per la formazione dei medici di
famiglia nella rete dell'emergenza
sanitaria. - spiega Nunzio Borelli Sono stati portati contributi dai medici
di Abruzzo, Piemonte e Sicilia. Un
grazie, infine, al professor Enrico
Bernini Carri, Segretario Didattico
del Centro Curopeo della Medicina
delle Catastrofi».
n. 22 - dicembre 2013 ·
libri
Tra gli obiettivi dell'iniziativa tenere desta l'attenzione sulla Bassa
Leone editore fa il pieno a Medolla
Tanto pubblico in Auditorium per il reading letterario con cinque autori
mirandolesi doc
Disponibili le didascalie
del libro di Claudio Mazzoli
L’Associazione Culturale Roberto Guasti mette a disposizione
di coloro che hanno acquistato il
libro “Dalla piazza di Mirandola e…
oltre, nelle foto di Claudio Mazzoli”
l’elenco completo dei nominativi
Alcune immagini del reading letterario di Medolla. Sopra, da sinistra, Andrea Cattania, Vincenzo Di Pietro, Davide Cavazza e Veronica Niccolai
«Una storia, un buon libro, sono
luoghi in cui rifugiarci quando quello
che ci circonda nella realtà non ci piace più». Sono le parole di Vincenzo
Di Pietro, uno dei cinque autori che
ha preso parte a “Scrittori in città”,
iniziativa che ha avuto luogo a Medolla il 16 novembre e che ha visto la
partecipazione di oltre 100 studenti
delle locali scuole medie. Gli alunni
delle classi prime e seconde della
Dante Alighieri si sono riuniti insieme
agli scrittori nell'Auditorium comunale e hanno letto alcuni passi dei libri
presentati dai cinque ospiti. L'Assessorato alla Cultura, rappresentato da
Rachele Paltrinieri e Leone Editore
(casa editrice che ha pubblicato tutti i
volumi in questione) hanno voluto organizzare la terza edizione di “Scrittori in città” con lo scopo di mantenere
viva l'attenzione sul territorio. Non
solo. L'obiettivo dell'iniziativa è stato
anche didattico. In un mondo in cui
i giovani leggono sempre meno, gli
autori hanno voluto incoraggiare gli
studenti a dedicarsi maggiormente
ad un'attività che come nessun altra
accresce la cultura individuale. «Chi
legge diventa una persona migliore»
ha dichiarato Luca Marchesi, unico
autore medollese della cinquina di
scrittori, che ha illustrato ai giovani la
sua trilogia fantasy ambientata nella
Bassa modenese. Un simpatico intermezzo ha visto protagonista Veronica
Niccolai, autrice pisana della storia
d'amore fantasy “Wolves”. Insieme
a MariaGrazia Cucchi, con la quale
forma il duo delle Kimagure, Niccolai
ha mostrato il video del brano “Sotto
il sole più caldo che c'è”, canzone
“anticrisi” che invita a non lasciarsi
andare alla tristezza. Parla invece di
amicizia spezzata l'opera partorita
dal bolognese Davide Cavazza. “La
gabbia”, questo il titolo, racconta di
un gruppo di giovani che si conoscono all'università e stringono un
forte legame. La loro storia prosegue
15 anni dopo, durante la campagna
elettorale di uno dei quattro, che nel
frattempo è entrato in politica ed è
riuscito ad ottenere la candidatura
come premier. «Sarà decisivo il
ruolo dell'unica ragazza del gruppo
- dice Cavazza - Il finale? Dovete
scoprirlo da soli. Vi basti sapere che
è sorprendente nel contesto della
politica nostrana contemporanea.
Credo che la letteratura debba dare
un segnale civile e fare da portavoce
su eventi reali. Speriamo che qualche
luce si accenda anche nell'ambito del
sisma dell'Emilia». “Chi ha paura
dei numeri?” e “Il numero di Dio”
sono gli altri due testi letti in parte
dagli alunni per l'occasione. Il primo,
scritto dal milanese Andrea Cattania, è un dialogo tra l'autore e le sue
nipotine che vuole far capire come la
matematica sia alla portata di tutti. Il
secondo, di Vincenzo Di Pietro, è un
thriller storico. «Partendo da eventi
reali ho voluto impostare una teoria
credibile ed avvincente - ha detto Di
Pietro - il libro fonde Fede e Scienza,
ovviamente in modo romanzesco.
La storia si riassume in un passo del
Vangelo di Luca: “Il regno di Dio è
dentro di voi».
Sergio Piccinini
delle persone fotografate, pagina per
pagina. L’elenco, su carta patinata, è
disponibile presso le edicole “Reami”
e “Vincenzi” ed è scaricabile dal sito
www.indicatoreweb.it, oppure rivolgendosi al numero: 335/341615.
23
24 · n. 22 - dicembre 2013
esclusivo
«Abbiamo visto navi ribaltate, alberi sradicati e tanta miseria»
Nelle Filippine devastate dal tifone
Il reportage dell'imprenditore Nando Costa Zaccarelli e della moglie Susi
L’imprenditore mirandolese Nando Costa Zaccarelli e la moglie Susi si
sono recati nei giorni scorsi, per motivi
professionali, nelle Filippine devastate
dal tifone Haiyan. Sconvolti da quello
che hanno visto, al loro ritorno hanno
lanciato un appello per la raccolta
di fondi da destinare al più presto
a Medici senza Frontiere, in favore
dell’“emergenza Filippine”.
Nando e Susi vorrebbero coinvolgere nell’iniziativa anche locali Amministrazioni, Associazioni pubbliche
e private, la Consulta del Volontariato
e ogni altro soggetto possibile. Ecco
comunque il racconto del loro angosciante viaggio:
«La scorsa settimana (18-24 novembre 2013 n.d.r.) eravamo a Cebu
per verificare la situazione delle
persone che lavorano con noi da tanti
anni, controllando che non avessero
subìto danni personali dalla devastazione del tifone Yolanda (Haiyan) e,
quello che doveva essere un viaggio
di lavoro, si è trasformato in un'altra
esperienza. Il tifone ha colpito tutta la
parte nord dell'isola di Cebu e la quasi
totalità dell'isola di Leyte, abbattendosi
con venti a 335 chilometri all'ora su
un territorio largo 150 e lungo 500
chilometri, sconvolgendo la vita di
almeno 4,5 milioni di persone. La città
di Tacloban (250 mila abitanti) è stata
completamente rasa al suolo, stessa
cosa per Ormoc, identica sorte per le
centinaia di cittadine e villaggi che, non
solo sono diventati lande spianate di
case e fabbriche distrutte ma, cosa più
tremenda, hanno assistito impotenti alla
devastazione di tutte le foreste e delle
coltivazioni agricole, diventate sterili.
Le palme da cocco, gli alberi di
mango, il bambù, ovvero le fonti di
sostentamento primario per la popolazione, sono moncherini strappati, alti
un metro e mezzo; il mare è gravemente
inquinato dalle migliaia di tonnellate
di liquami provenienti dall'entroterra,
le navi ribaltate, arenate e spiaggiate,
con i vani merci ed i serbatoi squarciati stanno avvelenando l’ acqua, i
cadaveri che hanno volato nei venti
del tifone per miglia stanno ritornando
galleggiando sulle spiagge. Ma ci sono
tanti morti anche nei fiumi e nei laghi,
trasformati in nere pozzanghere. Centinaia, migliaia di corpi devono ancora
essere recuperati, non si conosce un
bilancio effettivo dei deceduti perché
le “rescue squads” americane e giapponesi che si sono mosse per prime non
sono ancora arrivate nei tanti villaggi
al di fuori delle più importanti aree
urbane, per la mancanza di strade, il
crollo dei ponti e per le macerie verdi,
milioni di alberi abbattuti che impediscono le ricognizioni. Gli elicotteri
quando possono riescono a evacuare i
vivi e individuare i morti, ma la mole
dei detriti che si è creata ovunque non
permette di essere certi di quel che si
vede dall'alto. Quando, per esempio,
i militari americani hanno liberato
con le ruspe la pista dell'aeroporto di
Tacloban, vista l'urgenza di usarla per
evacuare i sopravvissuti e far giungere i
primi aiuti, hanno spalato oltre al monte di fango anche molte decine di corpi,
che ora giacciono ai lati dell'asfalto di
rullaggio.
(continua sul prossimo numero)
brevi
ASSOCIAZIONE
ENEA GRILLI
E' stato da poco pubblicato il nuovo
bando dell'Associazione Enea Grilli:
“Contributo economico dedicato a
famiglie con figli, in residenza con
contratto di affitto in vigore, dove uno
o entrambi i genitori hanno perso il lavoro oppure sono in cassa integrazione
a seguito del terremoto”. Il termine del
bando è previsto per il 28 febbraio 2014
e, sul sito www.associazioneeneagrilli.
org è possibile scaricare la modulistica
per aderire. La richiesta può essere
inoltrata via mail ad [email protected] oppure personalmente
presso la sede in Mirandola, via Luigi
Gavioli, 1. Altra iniziativa dell’Associazione Enea Grilli è il corso di cucina del
pesce di primo livello (vedi locandina
qui accanto), basato sulle tecniche di
preparazione, cottura e scelta del pesce, organizzato in collaborazione con
La Congrega dei Liffi e Villa Fondo
Tagliata. Per informazioni contattare
l’Associazione al 338/5237098 o info@
associazioneeneagrilli.org . Il termine
ultimo delle iscrizioni al corso è il 10
gennaio 2014.
SICUREZZA DELLA
SEDE FERROVIARIA
Sono i proprietari delle aree limitrofe alle sedi ferroviarie che devono
preoccuparsi di eliminare possibili
fattori di pericolo per la circolazione
dei treni, in particolare evitare la
caduta di grossi rami o addirittura di
alberi. Lo comunica il Coordinamento del Servizio di Protezione Civile
dell'Unione Comuni Modenesi Area
Nord, anticipando l'ordinanza in fase
di emanazione da parte dei Sindaci dei
Comuni di Camposanto, Mirandola e
San Felice, i cui territori sono attraversati dalla sede ferroviaria gestita da
Rfi, che stabilirà tempi e modalità. Lo
stesso Coordinamento informa anche
che risultano regolarmente funzionanti
le motopompe idrauliche installate nei
sottopassi del territorio dell'Unione dei
Comuni. In ogni caso, è previsto che
nello svolgimento delle loro attività di
verifica, i vigili urbani diano priorità al
controllo dei sottopassi e, nello stesso
tempo, il Coordinamento Protezione
civile dell'Area Nord invita a prestare
la massima attenzione nell'affrontarli,
specie in occasione di forti piogge.
I FATTORI DI RISCHIO
DEL MELANOMA
Attraverso il Bando Prin 2012 per
progetti di rilevante interesse nazionale
verrà finanziato uno studio, coordinato dal professor Giovanni Pellacani
dell’Università degli studi di Modena
e Reggio Emilia, finalizzato ad identificare fattori di rischio di melanoma ed
a definire programmi di follow-up sulla
base di fattori di rischio personalizzati.
n. 22 - dicembre 2013 ·
biblioteca "garin"
25
Si possono anche consultare on line bibliografie specifiche
è nato BiblioMo, il portale dei libri
La nuova vetrina sul web ha una grafica semplice e "amichevole"
Su finanziamento del Polo Provinciale Modenese del Servizio Bibliotecario Nazionale, coordinato dal
Cedoc della Provincia, ha preso vita
BiblioMo. Digitando www.bibliomo.it
si può accedere al nuovo portale delle
biblioteche modenesi, una vetrina sul
web con una grafica nuova e amichevole che permette di consultare sia i
patrimoni sia gli eventi e le notizie
riguardanti le oltre cento biblioteche
del polo. Si possono consultare bibliografie specifiche, condividere attraverso i social network quali Facebook
e Twitter commenti e recensioni di
volumi, visionare lo scaffale dei testi
adiacenti a quelli cercati, verificare la
disponibilità di un volume ecc. BiblioMo è anche una app per smartphone
e tablet, scaricabile gratuitamente per
Apple e Android dagli store oppure
usando il Qr code.
"galilei"
Tornano le letture e le narrazioni
condotte da Simone Maretti
Dodici classi
dell’Istituto “Galilei” di
Mirandola hanno aderito
al progetto di letture e
narrazioni condotto da
Simone Maretti. Negli
anni il rapporto delle
scuole mirandolesi con il
narratore si è consolidato,
e l’iniziativa si svolge
regolarmente, sia con finanziamento delle scuole
sia del Comune tramite
mirandola
Sedici libri selezionati
per i bimbi di nidi e materne
Con il contributo del Centro di
Documentazione della Provincia
di Modena e delle biblioteche del
territorio ha preso vita una nuova
bibliografia “La notte arriva a passo
di danza: ninnenanne, filastrocche e
storie della buonanotte”.
Sono sedici i libri selezionati, in-
seriti nei percorsi “Nati per leggere”
e “Nati per la musica”, tutti reperibili
tramite prestito interbibliotecario
fra le biblioteche della provincia.
La bibliografia è stata distribuita a
Mirandola a tutti i bambini dei nidi
e delle scuole d’infanzia.
mirandola
Al via due percorsi didattici
grazie alle lettrici volontarie
Grazie alle lettrici volontarie che
si sono formate nei corsi organizzati
dalla Biblioteca comunale “Eugenio
Garin” e al coordinamento di Silvia
Golinelli, pedagogista ed esperta di
letteratura per ragazzi, nelle scuole
dell’infanzia di Mirandola hanno
preso il via due percorsi didattici: il
primo, “Parole sonore ed emozioni”,
è rivolto agli alunni delle sezioni “3
anni”, il secondo, “Rimiamo insieme” riguarda invece gli alunni delle
sezioni “5 anni”.
Per i più piccoli vengono utilizzate parole sonore, filastrocche, canzoncine, si propongono attività psicomotorie, si insegnano a utilizzare
in modo creativo gli spazi e a dare un
volto alle emozioni, anche attraverso
la rappresentazione grafico-pittorica.
Fondamentale l’utilizzo di testi forniti dalla Biblioteca comunale e facenti
parte della bibliografia “Leggere
insieme per crescere insieme”, curata
dal Coordinamento Pedagogico e dal
Sistema Bibliotecario Territoriale
dell’Unione Comuni Modenesi Area
Nord.
Per i bambini delle sezioni “5
anni” il percorso insegna a socializzare con le lettrici commentando i
testi narrati, giocare con assonanze e
onomatopee, ascoltare con attenzione
le narrazioni in rima, ripetere e cantare parole sonore, leggere immagini,
comprendere e ri-raccontare le storie
ascoltate, comporre brevi filastrocche
e disegnare oggetti “in rima”.
la Biblioteca. Maretti
attinge ai classici della
letteratura mondiale,
adattando il proprio
percorso di lettura e
narrazione all’età degli
studenti e alla tipologia
delle scuole, in accordo
con il percorso didattico dei docenti, ai quali
fornisce un prezioso
supporto culturale e
pedagogico.
il libro del mese
Pena di morte e rappresentazioni
fra Trecento e Settecento
In questo testo corposo, appena
uscito presso Einaudi nella Collana
Einaudi Storia, Adriano Prosperi, uno
dei massimi esperti dell’età moderna
e studioso dei rapporti fra religione
e società, Inquisizione ed eresie, si
occupa della pena di morte e della sua
rappresentazione in Europa fra Trecento
e Settecento, quando sui patiboli la vita
dei criminali veniva sacrificata come
espiazione dei peccati e purificazione
dal male per tutta la comunità. «Come
ogni dramma teatrale, ciò che manteneva
alta la tensione degli spettatori era l’in-
visti per voi
di Sergio Piccinini
Forti emozioni nel film
della Palma d'Oro
Molti paragonano l’arte di fare cinema all’atto
di spiare attraverso una
serratura. Lo diceva Bertolucci per bocca del protagonista di The dreamers.
Hitchcock basava la sua
intera opera su questo concetto. Spielberg addirittura
dichiarava che per lui vedere Toro scatenato era stata
un’esperienza al contempo scomoda
ed entusiasmante, perché si sentiva
«come quando stai spiando i tuoi vicini e sai che non si dovrebbe fare». La
vita di Adele altro non fa che portare
avanti questo discorso, aggiornandolo
al 2013, contribuendo all’evoluzione
di ciò che può essere rappresentato
mediante il linguaggio cinematogra-
fico. Chi scrive non è mai
stato un fan della camera a
mano, ma in questo caso la
scelta si rivela vincente se
non addirittura necessaria. Il
regista Abdellatif Kechiche
punta costantemente l’occhio della macchina da presa
addosso alla protagonista e
non la abbandona un istante.
Perfino quando Adele dorme o pranza con i genitori, in siparietti
che sembrano non c’entrare nulla con
il plot principale. In questo modo lo
spettatore razzola letteralmente in ogni
aspetto della sua vita: dai tanto e fin
troppo discussi intermezzi sessuali,
agli attimi di maggiore disperazione,
alle chiacchiere coi compagni di
classe. Siamo con Adele anche in
certezza dell’esito. Erano in gioco due
vite, quella del corpo e quella dell’anima
e tutte e due rimanevano in pericolo fino
alla fine: una fine che si prolungava oltre
l’esecuzione, quando il corpo rimaneva
esposto alla folla, talvolta squartato e
infilzato sulle picche talvolta pendente
dalla forca, talvolta ancora “sparato”
dai chirurghi nel rito della “notomia”
pubblica».
Adriano Prosperi, Delitto e perdono.
La pena di morte nell’orizzonte mentale
dell’Europa cristiana. XIV-XVIII secolo,
Einaudi, 2013.
momenti forse ben più imbarazzanti
dei semplici atti amorosi. La vediamo infatti delusa dopo essere stata
respinta da una compagna che l’aveva
adescata. O piangere senza sosta per il
perduto amore nelle pause di lavoro.
Sono più che altro queste esplorazioni
dell'animo che dovrebbero rendere
scandaloso La vita di Adele. E sono tra
le ragioni principali per cui il film è un
capolavoro. Kechiche conferma il suo
stile essenziale andando ad inserirsi,
insieme ai vari Cantet e Dardenne,
nel filone di quello che potremmo
definire il “nuovo realismo francese”
(o francofono, dato che i Dardenne
sono di origine belga). Rivelazione
assoluta, la ventenne Adele Exarchopoulos s’identifica talmente nella sua
omonima da dare l’impressione di non
recitare nemmeno.
La vita di Adele
Regia: Abdellatif Kechiche.
Con: Adele Exarchopoulos, Léa
Seydoux, Salim Kechiouche.
Francia, 2013, drammatico,
colore, 179 min.
26 · n. 22 - dicembre 2013
in libreria
Nei Quaderni 64
terremoti e Pederiali
E’ in distribuzione nelle librerie
dell’Area Nord il numero 64 dei
Quaderni della Bassa Modenese, la
rivista semestrale di storia locale edita
dal Gruppo Studi Bassa Modenese,
che con la collaborazione di studiosi
e ricercatori, fornisce informazioni
e notizie sulla storia, la tradizione e
l'ambiente del nostro territorio. Nel
numero di dicembre 2013 troviamo
la presentazione dell’attività del
Gruppo Studi per il 2013 – 2014 e le
adesioni all’appello lanciato a sostegno dell’attività dell’Associazione.
Ci sono poi articoli di Federica Riso
(“La fornace Moretti a Finale Emilia,
secolo XVIII”), di Graziella Martinelli Braglia (“Antiche devozioni e
Controriforma nell’arte delle chiese di
San Felice sul Panaro, San Biagio in
Padule e Rivara”), di Enzo Ghidoni
(“Pichianerie” e “Terremoti mirandolesi”), di Massimiliano Righini
(“Tra la polvere, le pietre e il silenzio
della distruzione. Alcune notizie sui
ritrovamenti archeologici della Torre
dei Modenesi di Finale Emilia” e
“Alcuni armamenti rinvenuti nella
Rocca Estense di Finale Emilia”)
e di Umberto Casari (“Ricordo di
Giuseppe Pederiali:un articolo dello
scrittore sulla Motta di Montalbano”).
Vengono inoltre recensiti diversi
volumi. Fabio Marri scrive di due
libri di Mauro Calzolari (“I nomi
delle vie di San Felice sul Panaro.
Ricerche di toponomastica stradale”
e “Toponomastica urbana a Modena
dal 1818 al 2009. I nomi delle vie del
centro storico. Memoria dei luoghi e
memoria civica”), Marco Cavalieri
recensisce “L’insediamento romano
della Tesa di Mirandola (Mo). Ricognizione e scavi 1930- 2011” a cura di
Mauro Calzolari e Francesca Foroni.
Livio Bonfatti presenta il volume di
Simonetta Calzolari “Andar per ville
ed oratori della Bassa modenese” e
Alberto Calciolari ci parla del libro di
Umberto Casari e Loreno Confortini
“La pieve di Quarantoli, la chiesa di
San Francesco e la Città della Fenice
negli scritti di Giovanni Cavicchioli”.
I Quaderni della Bassa Modenese hanno un’ampia diffusione non
soltanto in ambito locale, ma anche
nazionale, con regolari cambi con vari
enti pubblici e privati quali Soprintendenze, Musei, Università, Archivi di
Stato, Biblioteche.
n. 22 - dicembre 2013 ·
amarcord
«Giocavamo alla guerra nella torretta del cortile»
Le marachelle nella vecchia palestra
La foto di una Mirandola oggi scomparsa riaccende tanti ricordi
Un po’ di tempo fa, Libero Verri mi
ha dato questa foto della Palestra degli
anni ’50, oggi piazza Ceretti. Come si
può notare, si trattava di un edificio
in cattive condizioni, in cui vivevano
diverse famiglie. Alcune le ricordo: i
Bondioli (Clode, Roberto, Ivonne),
Camillo Calcafogli, Francesco e
Gianni Argelli, Ganzerli, Gandolfi,
Calvino Pivanti, Giovanni Mazzari
e lo stesso Libero Verri. A quei tempi,
quando uscivamo dalla scuola, passavamo sempre per via Pico. La Palestra era
stata bombardata in tempo di guerra e
noi entravamo da una finestra attraverso
la quale arrivavamo al cortile, dove
c’era una torretta che utilizzavamo per
giocare a guerra. Una decina di anni
dopo la Palestra è stata abbattuta e oggi
in quel punto si trova piazza Ceretti.
Nell’angolo interno c’era il negozio del
veterinario Bocchi, il cui commesso era
Francesco Maini che abitava nel Castello Pico e che oggi è uno dei migliori
asfaltatori di strade in circolazione.
Francesco era impegnato quasi tutta
la settimana e alla domenica, quando
era finalmente libero, ce ne andavamo
alla fiera. Un giorno decidiamo di fare
un salto alla Fiera di Modena, dove,
al mercato del bestiame della Sacca,
dovrebbe esserci un mediatore cliente
di Francesco, che ha promesso al mio
amico una bella mancia. Il mezzo di trasporto, però, è una bicicletta da donna!
Partiamo alla volta di Modena, io sul
manubrio e Francesco che pedala. Dopo
una ventina di chilometri, Francesco,
stremato, chiede il cambio. Lui sale sul
manubrio e io comincio a pedalare, con
grande fatica, visto che Francesco pesa
più di 90 chili! Finalmente arriviamo
a Modena e cominciamo ad aspettare
l’arrivo del mediatore, favoleggiando
Il caseggiato
che esisteva
nell'attuale
piazza Ceretti
27
brevi
I RACCONTI
DI PAOLO SIENA
Venerdì 6 dicembre alle 18, presso
la Fenice, in Galleria del Popolo a
Mirandola sarà presentato il libro di
Paolo Siena “I racconti di Geminiano”
(La Zerla edizioni). Insieme all’autore
interverranno Roberto Ganzerli, Assessore a Economia e Sviluppo Sostenibile, Giancarlo Barbieri, curatore del
volume e autore della prefazione, Sauro
Berselli, presidente della Cooperativa
sociale “La Zerla”. Il libro è composto
di dodici racconti brevi, ridotti all’essenziale, per altrettante storie di persone, fatti e luoghi reali. L’iniziativa è
patrocinata dal Comune di Mirandola e
ha il contributo della Fondazione Cassa
di Risparmio di Mirandola.
ROBERTO CAPPELLO
IN CONCERTO
su come spendere i soldi della mancia
promessa. Aspettiamo due, tre ore,
ma l’uomo non si fa vedere e alla fine
decidiamo di tornare a casa. Cerchiamo
di affrontare la lunga strada che ci attende prendendola in ridere, facendo il
conto alla rovescia di ogni chilometro
percorso: « -29, -28…». Arrivati a – 17,
Francesco comincia a sbuffare, non fa
in tempo a dire che vuole il cambio che
voliamo entrambi nel fosso. Non ci
facciamo male. Il fosso, però, è pieno
di ortiche e noi siamo in pantaloni corti.
Ci rialziamo, torniamo in strada e cominciamo a grattarci freneticamente,
mentre le gambe si arrossano sempre
di più. «Ian dit che la pisa la disinfeta,
pisemas in dal gambi (Hanno detto che
la pipì disinfetta, facciamocela sulle
gambe)». E mentre siamo impegnati
a “disinfettarci” reciprocamente, una
signora da una casa vicina ci grida:
«Brut spurcacion, almeno andà a pisar
in dal fos (Brutti sporcaccioni, andate
almeno a farla nel fosso)». «Sgnora, lag
vaga le in dal fos, agh se las grata ben a
mod la chitarina (Signora, ci vada lei nel
fosso, così si gratta bene la chitarrina)».
E via di volata verso casa. Arriviamo di
sera, molto affaticati. In prossimità del
Castello Pico scorgiamo due figure in
attesa. Sono la signora Laura, mamma
di Francesco e mia madre. Per un attimo
mi sembra che abbiamo la nostra cena
in mano. Ma mi sbaglio. In realtà stringono due scope e, come al solito, finisce
con “sgranadladi e scupason fin su in cà
(scopate e sberle fin su, in casa)”.
Quirino Mantovani
Domenica 15 dicembre a
Mirandola, presso Villa Tagliata, ore
16, si svolgerà il concerto degli auguri
con il recital del pianista Roberto
Cappello che eseguirà musiche di
Chopin, Liszt, Schubert e Schumann.
L’iniziativa rientra nella quinta edizione di Mirandola Classica, organizzata
dall’Associazione culturale “Amici
della Musica” e dall’Assessorato alla
Promozione della Città e del Territorio del Comune di Mirandola. Per
informazioni e prevendite rivolgersi
presso la Consulta del Volontariato
in via Castelfidardo, 40 il venerdì e
sabato dalle 10 alle 12. E mail: info@
amicidellamusicamirandola.it oppure
www.amicidellamusica.it.
n. 22 - dicembre 2013 ·
29
Ha aperto un locale cult per gli amanti del vino e del volley
personaggi
Serafini, un palleggiatore... frizzante
Il forte pallavolista della Stadium gestisce un'enoteca a Modena
Simone Serafini è stato il colpo
di mercato che la Stadium Pallavolo
Mirandola ha messo a segno nel corso
dell’estate. Dopo una carriera da professionista in giro per l’Italia al fianco
dei grandi della pallavolo mondiale, il
palleggiatore romano ha messo le radici a Modena, terra di grande tradizione
pallavolistica e … vinicola. «Come è
stato per tanti anni con la pallavolo,
anche nel caso del vino posso dire che
la passione si è trasformata in un mestiere - racconta lo stesso Serafini, che
insieme al socio Valerio Curti, anche
lui giocatore di volley, gestisce a Modena, in via Ciro Menotti, la Vinoteca
- diventato anziano per lo sport professionistico, il mio pallino era quello di
aprire un’ attività commerciale, visto
che fin da bambino ero cresciuto nel
negozio gestito da mamma.
L’idea della Vinoteca è nata insieme a Valerio nel 2010, quando
abbiamo scoperto di avere in comune
la passione per il vino. La voglia era
quella di aprire un locale giovane, che
si distinguesse dal solito pub, ma che
non fosse un semplice bar. Così ci siamo concentrati sul concetto di “cantina
urbana”, cioè di un luogo dove poter
degustare un buon bicchiere di vino in
compagnia degli amici, ma anche dove
poter comprare vino sfuso di qualità ad
un buon prezzo. Il risultato che abbiamo ottenuto non è quello di un’enoteca
tradizionale solo per intenditori, quanto
sport e solidarietà
I Maratoneti Mirandolesi
trovano amici anche in Toscana
Simone Serafini, a sinistra, insieme all'amico
Valerio Curti, con il
quale condivide la
passione per il volley
e per il vino. In alto, il
palleggiatore in maglia
Stadium
piuttosto un luogo dove poter trasmettere la cultura del vino a tutti i nostri
clienti». Fatto sta che il binomio vino
e pallavolo si è rivelato vincente, dato
che ad un anno dalla inaugurazione la
Vinoteca è diventato un locale cult per
gli amanti del volley, dove è molto probabile incontrare giocatori e giocatrici
di ieri e di oggi intenti a degustare un
sport
I tennisti di San Felice
hanno un tetto per l'inverno
buon calice.
Adesso però il compito più difficile
per Serafini è quello che lo attende nelle cantine della Stadium, dove il vino
è buono anche se un tantino giovane:
l’inizio del campionato di B1 è stato
da subito terribilmente in salita, ma c’è
ancora tutto il tempo per ambire a una
annata straordinaria.
Il Tennis Club San Felice informa
tutti i soci, gli amici del Circolo e gli
amanti della pallina gialla, che sabato
14 dicembre alle ore 10.30, presso la
sede di via Agnini a San Felice, si
terrà l'inaugurazione ufficiale della
struttura pressostatica, che permetterà di
proseguire anche nella
stagione invernale le attività tennistiche, comprendenti i corsi Sat per
bambini/ragazzi, i corsi
per adulti, le sessioni
agonistiche, e soddisfare le esigenze dei patiti
della racchetta.
Un ringraziamento
particolare va all'Associazione Onlus "I
fiordalisi di Clara", che
ha giocato un ruolo fondamentale nella buona
riuscita di questo piccolo grande capolavoro.
Il Tennis Club vi aspetta
numerosi all'inaugurazione.
Il 28 aprile scorso una rappresentanza dell’Asd Maratoneti
Mirandolesi è recata in Toscana, più
esattamente a Marlia (Lu), per partecipare alla 37° “Marcia delle Ville”
organizzata dalla locale Società.
Lorenzo Ascari, Roberto Puviani,
Lanfranco Rebecchi e Stefano
Smerieri hanno così contraccambiato la visita ricevuta a Mirandola
lo scorso febbraio in occasione della
“Sgambada”. I Marciatori marliesi,
capitanati dal presidente Ruggero Taddeucci, si erano distinti in
quella data, non solo per la folta
rappresentanza, ma soprattutto per
aver donato alle scuole elementari
“Dante Alighieri” materiale didattico di primaria importanza. In
quell’occasione avevano potuto rendersi conto dei danni che il sisma ha
provocato, ma anche dell’orgoglio e
dell’impegno con cui la cittadinanza
aveva reagito al terremoto. Appena
giunta a Marlia, alla delegazione di
atleti mirandolesi, dopo essere stata
accolta dall’organizzazione, è stato
subito chiesto lo stato dei lavori e
dei progressi fatti nel frattempo.
Si è così avuta la consapevolezza
di non essere dimenticati e di aver
instaurato una nuova amicizia che
sicuramente il tempo consoliderà.
Passando invece all’evento puramente agonistico, la “Marcia delle Ville”
ha favorevolmente impressionato
per la bellezza delle principesche
dimore dell’Ottocento che facevano
capolino tra le lussureggianti colline,
e il percorso, quasi completamente
sterrato, tra rigagnoli d’acqua e sentieri resi sdrucciolevoli dalla pioggia.
Sono stati 28 km pieni di piacevoli
sorprese (compresi i ristori a base di
bruschette, salumi e Chianti..) dove
la fatica è stata ampiamente ripagata
dalla certezza di aver fatto parte di
un evento unico nel suo genere. Da
consigliare a chi vuole scoprire nuovi
percorsi alternativi e a chi vuole conciliare la natura, la storia e, perché no,
il mangiar bene.
calcio
Arbitro aggredito e gara sospesa
La Folgore vincerà a tavolino
Arbitro aggredito e gara
sospesa. Lo sconcertante episodio, riportato dalla “Gazzetta
di Modena”, si è verificato lo
scorso 1 dicembre a Novellara,
nel campionato di calcio di
seconda categoria girone H. La
squadra dei padroni di casa era
sotto di due gol a zero contro la
Folgore Mirandola, quando al
25 ° minuto l’arbitro ha espulso
un calciatore del Novellara,
provocando un parapiglia. Il
direttore di gara, considerando
la propria incolumità a rischio,
ha sospeso la gara.
n. 22 - dicembre 2013 ·
31
Nell'occasione si svolgerà anche il Forum dello Sport
mirandola
Inaugura una nuova palestra
Venerdì 20 dicembre taglio del nastro per l'edificio di via Giolitti
Venerdì 20 dicembre, alle 20,30,
sarà inaugurata a Mirandola la nuova
palestra di via Giolitti. Nell’occasione
sarà possibile assistere a un “inedito” triangolare di mini-basket fra le
squadre della Polisportiva Pico, AsD
"Primavera" Poggio Rusco e Cavezzo,
al termine del quale quale seguirà una
amichevole di basket fra le giovanili
della Polisportiva Pico e AsD
Poggio Rusco.
L’inaugurazione
sarà preceduta
dal "Forum dello
Sport" della Città
di Mirandola, che
si svolgerà alle
18,30, presso la
sala consiliare
del municipio di
Mirandola, sempre in via Giolitti. All’incontro,
aperto a tutti i
cittadini mirandolesi, alle famiglie e
ai tanti ragazzi che praticano attività
sportiva, sono invitate a partecipare
anche tutte le società e associazioni
sportive cittadine. L’iniziativa servirà
per fare il punto sulla promozione
dell’attività motoria e lo stato dell'arte
dell'impiantistica alla luce della realizzazione delle nuove strutture.
mirandola
Simoni e Tonti ospiti d'onore
della festa dei Cicloamatori
Musica
In vendita il cd di inediti
del duo Hank&Sammy
Enrico Marazzi e
Samantha Poletti sono
due ragazzi, nativi di
Mirandola, che hanno
scommesso sul proprio
talento e sulla propria
passione. E hanno fatto
bene. Nel 2011, dopo
una breve parentesi promozionale a Miami (Stati
Uniti), hanno cominciato
la realizzazione del loro primo disco
di brani inediti, con un’etichetta discografica statunitense. Il cd è in vendita
dal 17 settembre 2013 negli Stati Uniti,
su tutte le piattaforme digitali e ai loro
mirandola
Il solito Alex Reggiani e Bianchi
mettono in fila tutti gli avversari
Un momento della festa
dei Cicloamatori
A Villa Fondo Tagliata si è svolta la
46° festa di fine anno dei Cicloamatori
Mirandola. Ospiti d’onore sono stati
i ben noti ex-professionisti Gilberto
Simoni e Andrea Tonti. Simoni è
stato vincitore di due Giri d’Italia e di
innumerevoli corse in Italia e all’estero.
E’ annoverato fra i più forti scalatori che
il ciclismo abbia avuto. A tal riguardo,
di lui si ricorda la splendida vittoria in
cima allo Zoncolan, in un tappone del
Giro di qualche anno fa. Tonti è stato,
invece, un ottimo “gregario”, non solo
dello stesso Simoni, ma soprattutto di
Paolo Bettini, contribuendo in modo
determinante alla conquista dei due
Campionati del mondo vinti dal toscano
che ora è commissario tecnico della
nazionale ciclistica.
La festa ha visto le presenze del
Sindaco di Mirandola Maino Benatti,
e del Vicesindaco Enrico Dotti, che,
sotto la sapiente regia del presidente
Eugenio Vincenzi, hanno partecipato
alle premiazioni dei migliori cicloamatori del 2013. In particolare, la classifica
Alcuni scatti delle premiazioni
cicloturistica è stata vinta dallo stesso
presidente Vincenzi, mentre quella
agonistica da Alberto Canossa. I cicloamatori hanno partecipato a più di
35 raduni cicloturistici, a 50 gare agonistiche e alcune granfondo. Gli eventi
più importanti dell’anno organizzati da
loro sono stati: la Pedalata Ecologica
di primavera, aperta ai ciclisti di ogni
tipo, il ciclo raduno “In bici for Africa”
per la raccolta di fondi da devolvere in
beneficenza (quest’anno, a favore dei
terremotati di San Martino Spino) e la
gara agonistica Trofeo Sagra di Cividale, ormai diventata una classica del
ciclismo amatoriale modenese.nInfine,
la festa è stata allietata anche da una
delegazione di ciclisti imolesi della
società “Pedalando per Sao Bernardo”
che quest’anno ha destinato una donazione alla parrocchia di Mirandola per il
restauro della statua della Madonnina.
Le attività del sodalizio mirandolese
riprenderanno dopo il letargo invernale,
all’inizio del prossimo marzo.
Ivo Panzani
"noi per loro"
Alla piscina di San Felice
percorsi di riabilitazione
L’attività motoria non è solo un beneficio per il fisico. Per alcuni rappresenta
un importante mezzo per rientrare nella
società e riconquistare il posto che si
pensava perso. Ha preso il via lo scorso
settembre, in piscina a San Felice, il
progetto di attività motoria organizzato
dall’Associazione dei famigliari di persone diversamente abili “Noi per loro”
in collaborazione con l’Ausl di Modena,
distretto di Mirandola e dell’Unione Area
Nord. L’attività è dedicata a residenti nei
Comuni della Bassa colpiti da ictus, incidenti o malattie degenerative, per i quali,
finito il percorso riabilitativo in ospedale
e previa visita dei fisiatri del nosocomio
mirandolese, si ritengano opportuno
cicli di attività motoria adattata per il
mantenimento delle abilità acquisite. Al
concerti. La storia del
duo Hank&Sammy
comincia nel 2003.
Enrico (voce, chitarra,
armonica) si è diplomato in canto al Music
Academy di Bologna
nel 2005, dove inizia
il percorso da docente.
Questa scelta è stata preceduta da varie
esperienze significative, in Italia e
all’estero, come componente di band
con formazioni elettriche, dove ha
potuto cimentarsi in vari ruoli tra cui
chitarrista, tastierista, batterista, corista.
Samantha (voce e percussione) ha cominciato a cantare e studiare canto fin
da ragazzina, avvicinandosi a diversi
generi (pop, rock, blues, latin-jazz), ed
ampliando la sua formazione nei live e
come docente. Samantha ha collaborato
con Paolo Belli allo Stadio dall’Ara di
Bologna e al Parco Ferrari di Modena
nei due grandi concerti che si sono
svolti nel 2012, per la raccolta fondi
a favore delle zone colpite dal sisma
in Emilia. Il loro primo cd di covers è
in circolazione dall’agosto 2007: il repertorio è basato su brani che spaziano
dagli anni ‘50/’60 fino ad arrivare agli
anni ‘80/’90, il tutto rivisitato in chiave
acustica. Un ulteriore merito, da aggiungere alla lista, risale al 2010: il duo
ha scritto e composto tutte le musiche e
la colonna sonora del film indipendente
“Qualcosa da condividere”, presentato
nei vari festival a livello nazionale ed
internazionale.
Laura Beggi
progetto partecipano 12 persone, 11 uomini e una donna, con il coordinamento
di Lorella Paltrinieri, educatrice presso
i servizi territoriali. L’attività motoria di
San Felice viene svolta due mattine a settimana, in uno spazio attrezzato adiacente
alla piscina. Gli esercizi, consigliati dai
fisiatri dell’ospedale, sono eseguiti con la
supervisione di personale messo a disposizione dell’Agua – Center. I partecipanti
all’iniziativa, finora tutti sempre presenti,
hanno espresso la loro soddisfazione e il
loro gradimento per il progetto. «L’atmosfera che si respira – hanno detto – è
molto piacevole e familiare, anche se si
fatica molto e ci fanno lavorare tanto».
L’attività verrà sospesa a dicembre 2013
e il nuovo ciclo della durata di tre mesi
riprenderà a marzo 2014.
Dopo giorni meteorologicamente
brutti e incerti, ci stavamo avvicinando alla fatidica terza domenica di
novembre, in cui ogni anno si svolge
a Mirandola, nell’ambito della Fiera,
la camminata di Francia Corta, organizzata dal Gs Podisti Mirandolesi e
giunta quest’anno alla 28° edizione.
Nel corso degli anni le abbiamo passate tutte: nebbia, freddo, acqua ma
anche neve. Eccoci dunque a sabato
16 novembre e qua e là comincia a
intravedersi qualche sprazzo di sole
che ci fa ben sperare.
Arriva domenica 17 novembre e
ci sono ancora le stelle, la luce inizia
a crescere, arriva il furgone con il
materiale per i servizi e incominciamo
ad allestire l’area intorno e all’interno
della stazione delle autocorriere, il gazebo del tè, i tavoli del ristoro, quelli
delle premiazioni e per le iscrizioni,
l’impianto microfonico. C’è chi lavora
per montare i gazebo dei due ristori
esterni, chi sistema le frecce direzionali, chi dovrà vigilare gli incroci.
Ecco che arrivano i primi capigruppo per posizionare le tende
spogliatoio, mentre si susseguono
gli arrivi di atleti, tra cui i cadetti
dell’Accademia militare di Modena.
Dalle 7 sono aperte le iscrizioni alla
camminata, divise tra società e liberi.
Non ci saranno classifiche individuali.
Intanto si susseguono gli arrivi. Ecco i
parà della Folgore, il gruppo San Bartolomeo di Brescia, l’amico Meletti
con i marciatori di Busseto (Pr), che in
varie occasioni ha fatto arrivare contributi pro terremotati. Siamo quindi
giunti alle 9: è l’ora della partenza dei
due percorsi lungo e medio. Dopo 10
minuti parte la mini, oramai tutto il
personale è sugli incroci e tra poco
arriveranno i primi classificati della
mini. La prima maglia che spunta
è una delle nostre: Alex Reggiani,
primo ragazzo classificato, poi si susseguono gli arrivi in attesa del medio
e del lungo. Il primo uomo della lunga
sarà Roberto Bianchi della Runner
Pico. Il ristoro come sempre è favolo-
so, grazie al personale di servizio e ai
prodotti offerti dai forni, dalle pizzerie
e da Frutta Galavotti.
Ora continua la consegna dei tortelli di partecipazione, delle medaglie
ai ragazzi e delle figurine della ditta
Panini. Sono le ore 10 iniziano le
premiazioni: il trofeo 28° di Francia
Corta viene assegnato all’Accademia
militare di Modena.
Il primo gruppo sportivo, Gp
Almenno di San Bartolomeo (Bg)
vince il quadro offerto dall’amico
Dario Mazzoli che ci è sempre vicino
offrendoci ogni anno una sua opera per
la camminata. La prima società Onlus
risulterà “Noi per Loro” di Mirandola
che si aggiudica la medaglia offerta
dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, nonché una
coppa offerta da una ditta locale. Tutte
le società Onlus, sportive, scolastiche
e militari sono state premiate con
coppe, targhe, ceramiche e sporte di
prodotti offerti dalle ditte locali. Si è
avuto anche un piccolo pensiero per
i primi: 3 uomini, 3 donne, 5 ragazzi,
5 ragazze. 1° uomo km. 11 Roberto
Bianchi, 1° donna km. 11 Monica
Borsari, 1° ragazzo km.3,4 Alex
Reggiani dei Podisti Mirandolesi, 1°
ragazza km. 3,4 Soukina Elmoufadi.
In chiusura, un grande grazie a tutti:
Comune di Mirandola, Polizia municipale, Gev, Croce Blu, al medico
Umberto Ferrari, ai gruppi Runner
Pico e Maratoneti Mirandolesi, ai
docenti dell’Iss “Galilei”di Mirandola,
alle Onlus, ai volontari, alla Ciclistica
Mirandolese, alle ditte, agli enti e
alla Fondazione Cassa di Risparmio
di Mirandola che ci sostiene in tutti
i nostri percorsi. Un arrivederci alle
prossime nostre iniziative, con la prima che sarà la festa sociale domenica
15 dicembre a Villa Fondo Tagliata.
Paolo Pollastri, presidente
Gs Podisti Mirandolesi