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Periodico di informazione del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Numero 22 Dicembre 2013 www.indicatoreweb.it MIRANDOLESE mirandola La ricostruzione in due incontri “Ricostruiamo Mirandola” è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale che si svolgerà in due serate giovedì 12 e martedì 17 dicembre, alle 20,30, presso l’Auditorium della scuola media “Montanari” di via Dorando Pietri a Mirandola. Il Sindaco Maino Benatti e gli Assessori della Giunta comunale nel primo incontro del 12 dicembre illustreranno ai cittadini il progetto complessivo della ricostruzione, soffermandosi sulle relative prospettive e linee guida, oltre che sulle infrastrutture e sul piano della ricostruzione. Nella seconda serata del 17 dicembre si parlerà invece degli edifici pubblici da ristrutturare: quelli della cultura e del sapere (ad esempio Biblioteca, Castello, Teatro Nuovo, Barchessone), dello sport e dell’ambiente (palestre, centro nuoto, pista pattinaggio e bocce, orti urbani), delle scuole e dell’innovazione (scuole elementari, scuola di musica, Tecnopolo), soffermandosi anche sulle chiese e sugli edifici che pur di uso pubblico, non sono di proprietà del Comune (l’ex Milizia e l’ex Gil). In entrambe le serate saranno graditi interventi e domande dei cittadini. Prevista anche la cessione di parte del terreno per la prosecuzione della Tangenziale ovest Il cinema multisala è più vicino Il Consiglio comunale ha approvato la variante al Prg che consente l'avvio dei lavori mirandola Nuova palestra in via Giolitti Venerdì 20 dicembre, alle 20,30, sarà inaugurata a Mirandola la nuova palestra di via Giolitti. A pag. 31 medolla Inaugurate le microresidenze san felice Sul palco gli amici di Lucio Dalla L’appuntamento di martedì 10 dicembre alle ore 21 a San Felice (Pala Round Table di piazza Italia-via Molino) è di quelli da non perdere. A esibirsi sul palco saranno musicisti, cantanti ed amici che per anni hanno condiviso con Lucio Dalla non solo la sua vita artistica ma anche una buona parte di vita privata. Info: tel. 0535/89805. Nella seduta del Consiglio comunale di Mirandola del 27 novembre scorso è stata votata all’unanimità la variante al Piano Regolatore che consente la realizzazione del progetto del cinema multisala, nell’area della Marchesa, nei pressi della via per Concordia. Nel documento approvato è previsto che la costruzione del multisala sia vincolata alla cessione di gran parte del terreno dove sarà realizzato il secondo stralcio della variante della Statale Nord che in questo modo potrà essere costruita con rapidità ed economicità maggiori. Il cinema avrà sei sale con 1.200 posti, oltre a un bar, un ristorante e una libreria. Rivestirà un ruolo importante per tutto il territorio e sarà realizzato dalla mirandolese Coinvest che ha chiesto la variante. Inizia quindi l’iter di progettazione che sarà seguito dalla fase di accantieramento che durerà, una volta cominciata, circa un anno. «Esprimiamo grande soddisfazione – ha dichiarato l’Assessore a Economia e Sviluppo Sostenibile Roberto Ganzerli – perché in questo modo si realizza una struttura che nel dopo terremoto assume un valore straordinario e che consentirà a Mirandola di mantenere nel proprio territorio di riferimento, un primato non solo produttivo, economico e commerciale ma anche culturale, con un indotto che andrà a beneficio di tutta la città. In tempi di crisi, poi, assisteremo all’apertura di un nuovo cantiere e una volta terminata la struttura saranno assunte diverse persone». Taglio del nastro lo scorso 30 novembre a Medolla per le microresidenze per anziani “Le Rose”. A pag. 19 mirandola Un reportage dalle Filippine L’imprenditore mirandolese Nando Costa Zaccarelli e la moglie Susi si sono recati nei giorni scorsi, per motivi professionali, nelle Filippine. A pag. 24 2 · n. 22 - dicembre 2013 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nell’opinione dei Capigruppo prestia-i mirandolesi «Una mensa troppo piccola» In seguito agli eventi sismici che hanno interessato il nostro territorio nel maggio 2012, è stata realizzata una sede delocalizzata delle scuole primarie Dante Alighieri in via Giolitti. Poiché detta struttura è stata dedicata alle sezioni del tempo pieno, si è provveduto ad allestire anche gli spazi per la mensa scolastica. Sulla base degli alunni che frequentano la scuola risulta doveroso segnalare che gli spazi dedicati alla sala mensa non soddisfano le esigenze degli alunni che usufruiscono del servizio. In particolare i pasti vengono consumati mediante turni che spesso non consentono di somministrare i cibi ancora caldi, in quanto gli stessi arrivano confezionati, costringendo così i bambini a consumare il pasto molto velocemente Emerge sempre da alcune segnalazione di genitori degli alunni, che gli spazi pertinenti dedicati ad area parcheggio risultano insufficienti. Nello scorso Consiglio comunale abbiamo presentato un’interpellanza alla Giunta per chiedere conto dei criteri che sono stati utilizzati per decidere le dimensioni degli spazi della mensa scolastica e se sussistono eventuali responsabilità nella fase di progettazione; inoltre abbiamo chiesto quali strumenti si intenderà adottare per poter evitare i disagi relativi alla consumazione del pasto dei bambini. Infine abbiamo evidenziato la necessità di avere risposte celeri sugli interventi da porre in essere al fine di trovare una soluzione al problema parcheggi. Colgo l’occasione per augurare un buon Natale a tutti i cittadini di Mirandola. Rocco Prestia Lista Civica “I Mirandolesi” brevi UN AIUTO NATALIZIO PER LA SCUOLA P r e s s o le scuole elementari di Mirandola di via Pietri e Giolitti, il prossimo giovedì 19 dicembre, saranno distribuiti a tutti i bambini, al prezzo di 1 euro, i consueti regali di Natale. L'iniziativa, tra le più storiche dell’Associazione Genitori per le scuole di Mirandola “Happy School”, consiste nell'acquistare uno o più pacchetti che i bambini hanno preparato con l'aiuto delle loro famiglie e portato a scuola la settimana precedente. A tutte le famiglie è stata distribuito, nel diario dei loro figli, una circolare con i dettagli dell'iniziativa. Per info: [email protected]. FINALE SI MOBILITA PER IL SUO TEATRO L'associazione culturale Artinsieme promuove una serie di iniziative per il periodo natalizio con l'obiettivo di raccogliere fondi per il ripristino del Teatro Sociale di Finale Emilia. In particolare, nelle domeniche 8, 15 e 22 dicembre sarà possibile acquistare piantine grasse in confezione regalo e la raccolta di stampe “Quadri di vita”, in una carpetta regalo che contiene tre preziose vedute artistiche numerate e in edizione limitata. platis-pdl golinelli-lega nord Alcune domande sul cinema e due prove di responsabilità «Tramuschio, una frazione figlia di un Dio minore» Il multisala si farà alla Marchesa in via Per Concordia. Bene, benissimo. Finita la sbornia e l’euforia, i mirandolesi, però, potrebbero porsi alcune domande. Una su tutti: perché nell’estate 2011 si era dato il via libera al multisala a fianco dell’Ipercoop (bocciando quindi quello alla Marchesa) e poi non si è più fatto nulla? Si sono voluti perdere due anni per inseguire un altro noto costruttore che proponeva un progetto a fianco dell’Ipercoop, progetto che non aveva i requisiti necessari (non lo dice Platis, ma la Regione Emilia-Romagna e, visto che per il Comune non era chiaro, anche una sentenza del Tar). Gli atti in Consiglio, infatti, parlano chiaro: a dicembre 2011, quando la Regione comunicò che quel progetto non aveva i requisiti dei parcheggi per essere avviato, fummo i soli a chiedere di evitare un contenzioso e di non procedere in una direzione che si è poi rilevata un vero e proprio vicolo cieco. Successivamente, il Comune ha perso al Tar, si è ben guardato dal fare ricorso contro la sentenza perché in torto marcio ed il progetto all’Ipercoop si è sciolto come neve al sole. Puf! Dunque rimane un solo pretendente e con un po’ di cosmesi viene ripresentato il progetto e questa volta l’Amministrazione si rimangia tutti i pregiudizi e dice di sì a tutto. Che dire… meglio così. L’importante è dare alla nostra Mirandola un luogo di ritrovo che possa diventare anche un ulteriore simbolo della voglia di ripartire. Altre due buone notizie. Nell’ultimo Consiglio abbiamo votato con il Pd Tramuschio, frazione di Mirandola, conta poco più di trecento abitanti e si trova nella periferia nord del territorio comunale. Per raggiungere il Municipio i tramuschiesi devono percorrere 9 chilometri, mentre il primo paese del mantovano, San Giovanni del Dosso, è distante solo 2 chilometri. Ma non è la sua collocazione geografica che ci ha indotto a ribattezzarla “frazione figlia di un Dio minore”. È il fatto che questo piccolo centro abitato non ha reali ed efficienti collegamenti, e patisce una totale assenza di qualunque servizio, anche il più basilare. Per qualche recondito motivo Tramuschio non gode da parte degli amministratori di Mirandola di quella considerazione che sarebbe giusta e doverosa. Certo, in prossimità di appuntamenti elettorali, i partiti dominanti si lasciano andare alle consuete promesse. Subito però dimenticate quando passa la necessità di raccogliere voti e consensi. Per fare un quadro sintetico ma chiaro della situazione di Tramuschio basti dire che i trasporti pubblici sono quelli della provincia di Mantova, i quali però sono strettamente legati agli orari scolastici, lasciando i tramuschiesi, soprattutto gli anziani, completamente privi di servizi negli orari centrali della giornata. Sempre restando nell’ambito dei trasporti, stupisce che alcune delle strade che percorrono la frazione siano ancora ghiaiate, e l’Amministrazione la proposta di considerare prime case anche le seconde case date in comodato ai parenti che avessero un reddito Isee minore di 15.000 euro. Questo era l’unico intervento migliorativo che la nuova legge di stabilità introduceva. La proposta l’ha fatta Maurizio Cavicchioli (Pd) in Commissione e l’abbiamo condivisa assieme e poi votata. Solo Pd e Pdl hanno votato a favore, Alberto Bergamini, ad esempio, invece non l’ha proprio votata. Quando si può abbassare una tassa su chi ha meno perché ci dovremmo tirare indietro? Solo perché l’ha presentato l’avversario? Il gruppo che ho l’onore di guidare non si è mai comportato così. Non solo abbiamo votato questa proposta ma abbiamo presentato un importante documento per fare avere una copertura molto maggiore a tutti quei condomini in E2 che devono abbattere lo stabile e che oggi non ricevono alcun contributo per la demolizione. Questa proposta, frutto – permettetemi – di un serio e attento studio delle ordinanze e di ascolto dei cittadini, è stata votata all’unanimità e ora il Commissario Errani sarà chiamato a tradurla concretamente per tutto il cratere. Antonio Platis Capogruppo PDL barbieri-pd «Cinema multisala risorsa e opportunità» Nella seduta del Consiglio comunale del 27 novembre scorso è stata votata all’unanimità la variante al Piano Regolatore che consente la realizzazione della multisala cinematografica nell’area "La Marchesa", di via per Concordia. La nuova polistruttura potrà contare su sei sale per un totale di 1.200 posti, oltre ad un bar, un ristorante e una libreria. L'intervento, fortemente innovativo, ma soprattutto organicamente concepito come un vero e proprio luogo della cultura, ricandida Mirandola - così come è sempre stato fino alla fine degli anni Novanta - a polo cinematografico di un'area vasta che va dalla Bassa modenese a quella mantovana e ferrarese. Il tutto, in un disegno ambizioso e sempre più irrinunciabile, per l'intera città, “pubblica” e “privata”: diventare il punto di riferimento di un sistema policentrico di Comuni e di comunità locali, che dialoga con la regione, l'Italia e l'Europa, a cominciare dalle opportunità culturali. La votazione unanime, però, è avvenuta con una presa di posizione da parte del capogruppo del Pdl Antonio Platis che esce dalla storia dei fatti e che per questo merita una risposta. Dichiarare come riportato dai giornali online che «Alla buona notizia fa però da contraltare il tanto tempo perduto per inseguire un altro costruttore che proponeva un progetto a fianco dell’Ipercoop senza avere i requisiti di legge» è tanto lontano dai fatti che hanno portato alla approvazione del progetto così come appare tanto evidente la scelta di "costruire" argomenti per l'ormai prossima campagna elettorale. Il progetto a cui fa riferimento è esattamente quello per il quale si era votata una specifica e finalizzata variante al Piano Regolatore nel 2011; variante, come è noto, votata anche dal capogruppo del Pdl dopo un'ampia fase di dibattito e confronto con l'As- sessore Roberto Ganzerli con importanti pareri di merito sull'intero dispositivo deliberativo dei tecnici della Regione. Quando è arrivata l’inaspettata sentenza del Tar che ha bloccato la realizzazione del progetto, il Comune, oltre a prenderne atto (abbiamo condiviso come maggioranza l'idea di non procedere in presenza di un ricorso in essere che avrebbe portato risposte incerte in tempi lunghi e costosi), ha immediatamente ricominciato a tessere ogni necessario percorso per trovare le nuove condizioni tese a concretizzare il progetto pur nelle difficoltà del dopo terremoto e della crisi economica. La nuova proposta approvata rispetta tutti i criteri che l'Amministrazione aveva posto fin dall'inizio vincolanti come il limitato consumo del territorio e l'equilibrio col tessuto commerciale esistente. In aggiunta, il nuovo progetto assicura al Comune la cessione gratuita di gran parte del terreno destinato alla realizzazione del secondo stralcio della variante della Statale Nord che in questo modo potrà essere costruita con rapidità ed economicità maggiori. Nessuna perdita di tempo, dunque, ma solo impegno e dedizione per assicurare alla Città una rapida e qualificata opera già a suo tempo inserita dalla maggioranza tra gli interventi prioritari. Ora che si sono trovate tutte condizioni per partire, l'importante realizzazione è in mano al privato con il quale sarà continua la collaborazione dell'Amministrazione comunale. Forse ad Antonio Platis disturba che, grazie anche al lavoro dell’Amministrazione comunale, a Mirandola, partiranno i lavori per il cinema multisala e così, in campagna elettorale, non potrà più accusare il Comune di non aver mantenuto le sue promesse. Paolo Barbieri Capogruppo Pd non abbia mai provveduto all’opportuna asfaltatura o a una regolare manutenzione ordinaria. In una frazione periferica, per tenere il contatto con “il mondo”, Internet è oggi uno strumento importante. Eppure a Tramuschio non c’è una linea Adsl. L’unica realtà che offre il servizio WiFi è privata e chiede 40 euro al mese per 2 megabyte. A Tramuschio non c’è una banca e non c’è la posta, così come mancano la farmacia e il forno. Sono 20 anni che è stata promessa alla frazione una pista ciclabile fondamentale che la colleghi a San Giovanni, eppure ancora non è stata realizzata. In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, regolarmente la pista ciclabile diventa una priorità nei programmi della sinistra. Poi cade altrettanto regolarmente nel dimenticatoio. A questo punto la Lega Nord fa osservare un dato che mette a disagio. Nonostante i problemi evidenti ma mai risolti di una frazione del Comune, per il campo nomadi di Santa Giustina sono stati spesi 200 mila euro nel 2008 e 75 mila euro quest'anno. A questo punto forse ai tremuschesi converrebbe dichiararsi zingari e cercare di ottenere il riconoscimento della loro frazione come insediamento di nomadi. Sicuramente riceverebbero maggiori attenzioni dal Sindaco e dalla Giunta. Guglielmo Golinelli Capogruppo Lega Nord de giuli-spm «Avviato il Piano per la Ricostruzione» Già da diversi mesi gli uffici competenti del Comune di Mirandola, congiuntamente con l’Assessorato all’Urbanistica, stanno lavorando per quello che è definito il Piano della Ricostruzione di Mirandola. Nella giornata di mercoledì 27 novembre il Consiglio comunale è stato chiamato a esprimersi sul documento nonché sui relativi allegati tecnici che sono stati licenziati dopo questo lungo periodo di lavoro e di studio. Nei giorni che hanno preceduto il consesso tutti i Gruppi consiliari sono stati puntualmente e preventivamente informati, tramite la Commissione competente sui progetti nonché su come sarà ridefinita la morfologia dei prossimi anni di Mirandola. L’attività portata avanti è frutto di un intenso studio e di confronto con le istituzioni sovra ordinate, in particolare la Regione che detta le principali linee guida di redazione del Piano. L’intento, espresso dall’Amministrazione all’interno del Piano per la Ricostruzione, è volto a ridefinire ma soprattutto a riportare sicurezza in quelle zone maggiormente colpite dal sisma, in particolare all’interno del centro storico di Mirandola. In questo progetto si è cercato principalmente, con l’importante contributo anche del Concorso di Idee, di trovare soluzioni sostenibili e sempre nella “ratio” della sicurezza di far rivivere il centro storico, riportandovi luoghi di abitazione e attività commerciali. Evidenziamo che per raggiungere tale obbiettivo è stato necessario far convogliare dove era possibile le esigenze di tutta la popolazione, attraverso un percorso partecipato finalizzato a raccogliere le esigenze e dall’altro canto comprendere le possibili idee e disponibilità di coloro che rientreranno nelle zone del centro. Contestualmente l’impegno profuso dell’Amministrazione su questo progetto, va nella direzione di riorganizzare il centro storico, abbellendolo con un occhio lungimirante a quello che saranno le esigenze dei prossimi venti - trent’anni. Il Gruppo consigliare Sinistra per Mirandola saluta ed approva favorevolmente il Piano della Ricostruzione così come predisposto, auspicando che tutti i progetti ora presenti solamente sulla carta trovino un celere avvio nei prossimi mesi; in quanto solo perseguendo la strada ora tracciata sul Piano, sarà possibile riattivare e rianimare il centro storico di Mirandola convinti che più veloce sarà la realizzazione di questo importante progetto e prima sarà più facile riportare vitalità a Mirandola. Fabio Degiuli, Capogruppo Sinistra per Mirandola Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 - Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella. Capo redattore: Luca Marchesi Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola. Fotografie: Archivio Indicatore, P. Bellesia, A. Buoli, O. Fontana, Foto Attualità Marchi, M. Secchi, S. Silvestri Hanno collaborato: Paolo Barbieri, Laura Beggi, Nando e Susi Costa Zaccarelli, Fabio Degiuli, Andrea Ferramola, Guglielmo Golinelli, Roberta Guerzoni, Quirino Mantovani, Giovanni Moi, Paolo Neri, Ivo Panzani, Antonio Platis, Sergio Piccinini, Paolo Pollastri, Rocco Prestia. Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. -Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606 Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 18 Mirandola 41037 tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 28 novembre 2013. Prossimo numero il 19 dicembre 2013. n. 22 - dicembre 2013 · L'Assessore Ganzerli: «La partecipazione è stata fondamentale» mirandola Adottato il Piano della Ricostruzione Dal 18 dicembre al 18 gennaio sarà possibile presentare eventuali osservazioni è stato adottato dal Consiglio comunale di Mirandola il Piano della Ricostruzione. Dal 18 dicembre 2013 al 18 gennaio 2014 sarà possibile presentare le eventuali osservazioni e poi il documento potrà essere approvato in via definitiva dal Consiglio comunale. Il Piano della Ricostruzione riguarda tutto il Comune di Mirandola e consente di modificare il vecchio Piano Regolatore comunale del 2001, o di inserirvi nuove regole, per rendere più facile e veloce il recupero degli edifici danneggiati, migliorandone la sicurezza e la qualità costruttiva (risparmio energetico). Fornisce inoltre la possibilità di ridisegnare, da un punto di vista urbanistico, il centro cittadino e le frazioni, migliorando viabilità, parcheggi e l’impatto degli edifici nel contesto urbano. Il Piano consentirà di recuperare ampie aree del centro (come quella della ex Milizia) e di ridisegnarne altre, come nel caso della “Corte” di Gavello. Qui il centro della frazione sarà reso più bello e attrattivo e si sta studiando la realizzazione di un museo dell’agricoltura e di un parco con i personaggi fantastici dei libri di Giuseppe Pederiali. Caratteristica fondamentale che ha accompagnato il processo di adozione del Piano è stato il confronto costante con la città, che si è esplicitato in numerosi incontri, nel centro e nelle frazioni, con associazioni di categoria, professionisti e cittadini, fino ad arrivare alle assemblee condominiali. «La partecipazione è stata fondamentale in questa fase – ha dichiarato l’Assessore a Economia e Sviluppo sostenibile Roberto Ganzerli – come del resto già fatto in precedenza con il Laboratorio di Urbanistica e come faremo per l’adozione del nuovo Piano Strutturale comunale. Tra breve, inoltre, faremo partire un laboratorio sugli edifici monumentali di Mirandola. Per noi, gli edifici simbolo della nostra città (le chiese, il Castello eccetera) vanno recuperati con il coinvolgimento di tutti. Nella realizzazione del Piano della Ricostruzione ci è stato fornito un importante contributo dal concorso di idee per ricostruire Mirandola. Per questo tutte e 44 le tavole arrivate, saranno esposte in una mostra che verrà inaugurata sabato 14 dicembre presso Palazzo Pini di via Luosi». scuola edile «Ingegneri strutturisti e tecnici devono collaborare strettamente» Nei cantieri per la ricostruzione ingegneri strutturisti e tecnici della sicurezza devono collaborare strettamente affinché i lavori di consolidamento degli edifici avvengano senza rischi. Se ne è parlato nel corso di un seminario di studio che si è svolto lo scorso 28 novembre alla Scuola Edile di Modena. All’iniziativa hanno preso parte imprenditori, coordinatori della sicurezza, direttori lavori, tecnici, dirigenti e preposti delle imprese impegnate negli interventi post sisma nella Bassa modenese. «Il filo con- duttore – ha detto Alessandro Dondi, direttore della Scuola Edile – è la rete. Un sistema ramificato che consente non solo di lavorare al meglio, ma anche di contrastare le infiltrazioni. Sappiamo che nel mondo dell’edilizia c’è il pericolo degli inquinamenti. Creando una rete di professionisti onesti è un po’ più difficile che questo accada. Più in generale – ha continuato – i dati sulla sicurezza sono in continua evoluzione, tuttavia mostrano come la curva sia positiva e i rischi nei nostri cantieri stiano sostanzialmente calando». 3 n. 22 - dicembre 2013 · ricostruzione Al Senato il documento che modifica la Legge di stabilità Cosa c'è nel maxi emendamento Presenti anche una decina di provvedimenti che interessano l'area del cratere Dall’allentamento del patto di stabilità per i Comuni al riconoscimento del danno anche per i costi di delocalizzazione delle imprese, passando per il risarcimento degli interessi dei mutui accesi dai privati nel 2012: sono oltre una decina i provvedimenti che interessano l’area del cratere sismico che sono stati inseriti nel maxi-emendamento alla Legge di stabilità presentato dal Governo e che, nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 novembre, il Senato ha approvato. A darne notizia sono stati i Senatori emiliani del Pd Stefano Vaccari e Claudio Broglia che, nei giorni scorsi, avevano presentato un nuovo corposo “Pacchetto Emilia” di emendamenti alla Legge di stabilità, messo a punto in collaborazione con il Commissario straordinario Vasco Errani (foto) e basato sulle esigenze espresse dai territori, dai cittadini e dalle imprese della zona colpita dal sisma del 2012. «Un risultato importante – ha aggiunto il Sindaco di Mirandola Maino Benatti – anche se stiamo lavorando per ulteriori miglioramenti nel passaggio alla Camera e nelle leggi da votare entro fine anno». Ecco le principali misure introdotte: allentamento del patto di stabilità dei Comuni colpiti per un valore di 20,5 milioni di euro nel 2014 e 10 milioni di euro per la Regione Emilia-Romagna; sospensione per il 2014 del pagamento delle rate dei mutui da parte dei Comuni accesi con la Cassa Depositi e prestiti per un valore complessivo di 12,1 milioni di euro; riconoscimento del danno subito anche per i cittadini residenti nei Comuni limitrofi all’area del cratere, per chi non ha la residenza anagrafica nei Comuni in questione, per chi risiede all’estero; riconosci- mento del danno subito anche dai beni mobili strumentali e dalle scorte di magazzino e di quello conseguente ai costi di delocalizzazione dell’attività; proroga al 31 dicembre 2014 della possibilità di accedere al credito e agli aiuti previsti per le aziende agricole zootecniche e casearie; proroga fino al 2015 della possibilità per i Comuni di assumere personale a tempo determinato per far fronte all’emergenza sisma; possibilità, attraverso i piani della ricostruzione, di usufruire dei contributi previsti in caso di demolizione dell’edificio danneggiato anche per acquistare immobili già edificati per l’edilizia sia residenziale che produttiva che commerciale; fermo restando il contributo massimo del 100%, si apre la possibilità di usarne fino al 30% per l’acquisto di terreni; possibilità di cedere a terzi la ricostruzione degli immobili da parte dei proprietari che non intendono ricostruire; il Commissario straordinario avrà la possibilità di utilizzare fino a tre milioni di euro per risarcire gli interessi dei muti accesi dai privati nel 2012; un solo condomino delegato o l’amministratore del condominio potranno firmare per il recupero dell’intero edificio danneggiato. «Si tratta di un risultato straordinario – ribadiscono i senatori emiliani Vaccari e Broglia – ottenuto in un momento particolarmente delicato per il Paese e che finalmente fornisce risposte concrete a problemi e questioni che la Regione, gli Enti locali, le imprese, i cittadini emiliani avevano sollevato da tempo. Queste misure vanno a completare un quadro definito in maniera solo parziale all’indomani del sisma. Rimangono ancora aperte due questioni – continuano Vaccari e Broglia – che, in accordo con il Governo, abbiamo deciso di non inserire nella Legge di stabilità, ma nel decreto sulle Amministrazioni locali che verrà discusso nei prossimi giorni in Senato. In questo modo le misure in questione sarebbero immediatamente esecutive: si tratta della possibilità di posticipare fino al 2017 la restituzione della prima rata per tutte le imprese che hanno contratto un mutuo nel 2012 sia per la ricostruzione di immobili sia per il pagamento delle imposte e della deroga al patto di stabilità per i fondi destinati alla ricostruzione per le città di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Siamo infine intenzionati – concludono i senatori emiliani del Pd – a chiedere per i Comuni dell’area del cratere sismico la non applicazione della spending review anche per il 2014». concordia Inaugurata la chiesa di legno donata dalla Provincia di Trento 5 brevi CONTROLLI NEI KEBAB I carabinieri di Mirandola insieme a quelli del Nas di Parma hanno effettuato alcuni controlli ai kebab locali. In uno in particolare, sono stati sequestrati dai militari 35 kg di alimenti congelati (pane e prodotti etnici a base di verdure) privi di qualsiasi indicazione inerente l’origine, la data di produzione, quella di scadenza e lo stabilimento in cui sono stati prodotti, elementi fondamentali per garantirne la “tracciabilità”, come previsto dalla normativa vigente. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla corretta tenuta dei registri. DENUNCIATO OPERAIO 40ENNE Nel corso dei controlli eseguiti lo scorso 23 novembre a Modena dai carabinieri della locale compagnia è stato denunciato a piede libero un 40enne marocchino, operaio, residente a Finale Emilia, accusato di uso di atto falso, poiché sorpreso a circolare sulla propria autovettura con un’assicurazione falsa. E’ stata inaugurata lo scorso 24 novembre in piazza 29 Maggio, fulcro del nuovo centro del paese, la chiesa in legno realizzata e donata dalla Provincia Autonoma di Trento alla parrocchia di Concordia. Costruita in tempi rapidi grazie alla buona collaborazione tra parrocchia e Comune di Concordia, Regione Emilia Romagna e Diocesi di Carpi, la chiesa è collocata di fronte al municipio, vicina alle scuole. «Con questa inaugurazione – osserva il parroco don Franco Tonini – nessuno dimentica l’antica chiesa, ricca di arte e storia: quella è la chiesa madre che merita di risorgere dalle sue macerie. Se essa è il segno di una storia cristiana e civile di Concordia, il nuovo edificio è però “una vera chiesa”; in essa portiamo le nostre speranze nel Signore volendo, col segno della chiesa – conclude il sacerdote – rinnovare la fede in Dio e l’amore reciproco, cardini della nostra comunità». Gli edifici sono stati realizzati con il contributo della Provincia Autonoma di Trento, che ha finanziato l’opera con circa 550.000 euro e ha inviato sul posto numerosi volontari, mentre parrocchia e Diocesi di Carpi hanno contribuito rispettivamente con 225.000 e 200.000 euro. Un ulteriore contributo di 50.000 euro è arrivato, per arredi e attrezzature, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e 100.000 euro sono il frutto della collaborazione con ditte locali, che in alcuni casi si sono accollate direttamente parte dei lavori. area nord Sostegno a Errani dai Sindaci: «Esempio di buon governo» I nove Sindaci dell’Area Nord si schierano in difesa del Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, con una nota stampa diramata nei giorni scorsi. «L'Emilia Romagna è la Regione meglio governata d'Italia – si legge nel comunicato - non nascondiamo la testa sotto la sabbia: le indiscrezioni sull'indagine in corso in relazione alle spese dei Gruppi consiliari hanno inferto un altro duro colpo duro alla credibilità delle istituzioni. Rispetto per la Magistratura e collaborazione con le indagini; riduzione drastica delle spese e nuove regole già decise dalla Regione prima delle indagini; correttezza, trasparenza e responsabilità delle singole persone. Condividiamo questi tre punti come risposta alla tempesta che ci ha investito. Va invece respinto con maggior forza il tentativo di strumentalizzare questa vicenda molto seria per travolgere l'esperienza d'innovazione e di buon governo guidata dal Presidente Vasco Errani, con competenza e passione riconosciute da tutti. Competenza e passione che sono ASEOP HA DONATO 2 APPARECCHIATURE Due nuove apparecchiature per la ricerca sono state donate da Aseop (Associazione per il sostegno dell’Oncoematologia Pediatrica) al Laboratorio di Ricerca Materno Infantile e Terapie Cellulari Oncologiche del Policlinico di Modena. Si tratta di una Cappa a Flusso Laminare, indispensabile per la coltura delle cellule in condizione di assoluta sterilità, e di un Bioreattore ad Onde necessario per la scansione dei linfociti. La ricerca sulle staminali ha lo scopo di “fabbricare” cellule in grado di distruggere il tumore dall’interno. state ampiamente messe in campo per fronteggiare al nostro fianco la tragedia del terremoto che ci ha colpito nel maggio 2012 e che abbiamo più volte riconosciuto e apprezzato. Il nostro impegno è quello di rafforzare la collaborazione istituzionale con la Regione per difendere e migliorare giorno dopo giorno l'azione di governo nell'interesse della popolazione dei territori che abbiamo l’onore e l’onere di amministrare». La nota stampa è firmata da tutti i Sindaci dell’Area Nord: Antonella Baldini (Camposanto), Carlo Marchini (Concordia), Stefano Draghetti (Cavezzo), Fernando Ferioli (Finale Emilia), Filippo Molinari (Medolla), Maino Benatti (Mirandola), Alberto Silvestri (San Felice), Rudi Accorsi (San Possidonio), Mario Ferrari (San Prospero). 6 · n. 22 - dicembre 2013 mirandola Medici: «Così manteniamo viva l'eccellenza del made in Italy» Bellco fa la spesa in Valtellina idee regalo Prodotti di origine terremotata Acquisita la HBiofluids, azienda leader nella produzione di liquidi per dialisi Bellco, azienda di Mirandola leader nei sistemi avanzati per l’emodialisi e la depurazione extracorporea del sangue, rafforza la propria posizione attraverso l’acquisizione di HBiofluids, azienda farmaceutica creata nel 2002 dall’imprenditore argentino Juan Boris Scalesciani, attiva nella produzione di liquidi per dialisi ed emofiltrazione nonché di medicinali ad uso infusionale. Dalla sua nascita HBiofluids si è caratterizzata nel mercato come “Full Contract Manufacturer”, essendo attiva nell’intera filiera delle preparazioni liquide medicali, dalla produzione alla commercializzazione. Gli stabilimenti produttivi, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, sono localizzati in Valtellina, area la cui acqua possiede caratteristiche ideali ad uso medicale. Hbiofluids opera con la certificazione Gmp (Good Manufacturing Practice), ossia la normativa più rigorosa per la produzione di prodotti farmaceutici. HBiofluids è oggi fornitore di alcune importanti aziende che operano nella depurazione extracorporea del sangue, attive sia nel settore dei pazienti cronici che nella terapia intensiva, nonché nei sistemi di dialisi domiciliare e dialisi peritoneale. L’acquisizione permetterà di mantenere attivi e consolidare tali rapporti di fornitura, ma soprattutto di integrare a monte le attività di Bellco in un’attività ad alto valore aggiunto come quella della produzione dei liquidi. «L’acquisizione di Hbiofluids è una scelta altamente strategica per l’azienda del Fondo Charme II – dichiara Antonio Leone, Presidente Bellco – Sono particolarmente soddisfatto in quanto abbiamo saputo cogliere un’opportunità strategica a supporto dei piani di crescita di Bellco. Sono anche lieto del fatto che la famiglia Scalesciani abbia deciso di mantenere una quota del 20% di Hbiofluids». «Con l’acquisizione di Hbiofluids, Bellco prosegue con coerenza nel suo progetto di fornire un servizio sempre più integrato ai centri dialisi pubblici e privati, ma anche di crescere in maniera significativa nel settore della terapia intensiva, in cui i liquidi infusionali rappresentano parte integrante e fondamentale dell’offerta ai clienti – conclude Carlo Medici, Ceo Bellco (foto in alto) – questo per noi significa mantenere viva l’eccellenza del “made in Italy” nel settore biomedicale ad alta tecnologia». Il fatturato 2012 di Bellco è stato di oltre 103 milioni di euro. Sono oltre 12.000 le macchine per dialisi Bellco installate e in funzione nel mondo tra Renal Care e Critical Care. Circa 2.000 le apparecchiature per la dialisi realizzate ogni anno, 3,5 i milioni di filtri prodotti. Gli stabilimenti di produzione sono a Mirandola e Tolosa (Francia). Bellco è oggi presente in oltre 50 Paesi con filiali dirette in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Svezia e Canada. Sono in fase avanzata trattative per la realizzazione di importanti joint-venture in alcuni mercati internazionali di rilievo, come Cina e Corea. Bellco conta oltre 390 addetti, di cui 280 a Mirandola, i restanti a Tolosa e nelle filiali estere (Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Canada e Svezia). Dal 1 gennaio 2009, sono state effettuate oltre 50 nuove assunzioni, tra cui più di 30 giovani laureati, in particolare nel settore R&D. aziende/69 A Poggio Rusco contro la crisi si punta su cinghie e cuscinetti La Casa del Cuscinetto di Poggio Rusco Via Mantegna 4 a Poggio Rusco: un indirizzo che molti in zona conoscono perché qui, per buona parte della sua vita, Onelio Bergamini ha svolto il suo lavoro di pompista. E proprio qui, il figlio Matteo, ha deciso di inaugurare, il 29 aprile scorso, il suo negozio di rivendita di cuscinetti e ricambi industriali, chiamato appunto “Casa del Cuscinetto Poggio Rusco”. Naturalmente è stato necessario adattare il locale al nuovo tipo di attività che si andava a impiantare. Attualmente lo stabile è diviso in due parti contigue e collegate fra loro: il punto vendita e il magazzino che complessivamente misurano poco meno di 150 mq. Nella parte adibita a magazzino è ancora conservato un attrezzo che Onelio, scomparso nel 2009, utilizzava per il suo lavoro. Poter disporre del luogo dove operava il padre, tra l’altro a pochi passi dall’abitazione dove risiede, per Matteo sabato 14 dicembre Andrea Barbi a Mirandola Nella mattinata di sabato 14 dicembre, il popolare conduttore di Teleradiocittà Andrea Barbi sarà a Mirandola (al mercato, Al Borgo e al Centro in Galleria) per registrare le puntate del suo programma “Mo pensa te” che verranno trasmesse su Trc durante il periodo natalizio. Bergamini ha un forte “valore affettivo”. Ma inizialmente il suo progetto era diverso e prevedeva di insediarsi in via Statale, dove, fin dal dopoguerra, aveva appunto operato la rivendita di cuscinetti gestita negli ultimi trentacinque anni da Osiride Manzoli. Ma i danni arrecati dal terremoto a quella struttura, hanno giocoforza costretto a dirottare il progetto, fin da subito, in via Mantegna. In una sede che si trova comunque a breve distanza dal centro di Poggio Rusco ma è facilmente raggiungibile anche da Mirandola. La clientela infatti proviene anche dalla Bassa modenese. Ed è costituita soprattutto da agricoltori che qui trovano i ricambi per i loro mezzi da lavoro (cardani, guarnizioni, filtri, cinghie) ma non mancano anche cuscinetti industriali, supporti, catene e tenute. Davanti al negozio c’è una vasta area di parcheggio particolarmente apprezzata da chi si sposta ad esempio con un trattore. La Casa del Cuscinetto ha aperto i battenti da poco più di sei mesi ed è quindi prematuro tracciare un primo sommario bilancio. Per il futuro comunque Matteo Bergamini non esclude la possibilità di «ampliare la gamma dei prodotti in vendita sulla base anche dalle richieste che mi vengono direttamente dalla clientela». Tra questi, ad esempio, potrebbero esserci gli “additivi per l’olio ed il gasolio” che migliorano, tra le altre cose, il rendimento del motore. Nelle sue precedenti esperienze professionali Matteo è stato sia coltivatore diretto che dipendente comunale. Aprire ex novo, anche se tramite acquisizione, un’attività commerciale rappresenta una scommessa contro la crisi e i danni che il terremoto ha provocato in questa zona del mantovano di cui poco si parla. Giovanni Moi Sono stati una delle novità più originali dell'anno scorso. Tornano anche quest'anno i prodotti “di origine terremotata” di Natale per l'Emilia. Si tratta del progetto ideato e realizzato dalle cooperative sociali Bottega del Sole di Carpi e Mirandola, Eortè di Carpi, Oltremare di Modena e Cavezzo, Vagamondi di Formigine, dalle associazioni Venite alla festa onlus di Carpi e Soliera e dal gruppo di acquisto solidale La festa di Soliera. I promotori hanno coinvolto una quindicina di produttori agricoli, anch'essi colpiti dal sisma: un mix innovativo tra cooperazione sociale e imprese profit con l'obiettivo comune di raccogliere fondi per la ricostruzione e trovare nuovi acquirenti fuori dal mercato locale. «Riproponiamo Natale per l'Emilia perché i problemi post terremoto non sono completamente risolti – spiega Roberto Zanoli (foto), della cooperativa sociale Eortè di Carpi – Le cooperative non hanno ancora terminato di riparare i danni, i bilanci sono in sofferenza e sono andate perdute quote di mercato. Lo stesso dicasi per le aziende agricole. Non chiediamo donazioni o beneficenza: diciamo che bisogna sostenere queste imprese acquistando i loro prodotti, offrendo loro la possibilità di ripartire e creare posti di lavoro». Dal Lambrusco al Parmigiano Reggiano, dall’aceto balsamico tradizionale alle specialità dolciarie del commercio equosolidale, i prodotti sono confezionati in ceste natalizie battezzate Mirandla, Cuncordia, Cavez, San Flis e Nov. L'anno scorso le confezioni Natale per l'Emilia hanno portato i prodotti tipici modenesi in tutta Italia. Al 31 dicembre 2012 sono state vendute 8.268 ceste contenenti 5.430 bottiglie di aceto, 6.384 bottiglie di Lambrusco, 1.356 bottiglie di birra, 1.356 bottiglie di spumante, 2.688 bottiglie di passata di pomodoro, 3.806 kg di riso biologico, 2.090 kg di farina biologica, 2.130 cotechini, mille salami, 2.602 kg di miele biologico e 4.765 kg di Parmigiano Reggiano. n. 22 - dicembre 2013 · aziende/70 Produce per il biomedicale e per "big" dell'automobile Taglio del nastro per Egicon L'azienda tecnologica ha inaugurato il nuovo stabilimento in via Posta Vecchia Due momenti dell'inaugurazione della nuova sede di Egicon mirandola La nuova sede di Egicon è stata inaugurata a Mirandola lo scorso 29 novembre in via Posta Vecchia. Presenti circa 70 persone: oltre agli amministratori ed ai dipendenti anche il Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Palma Costi e gli Assessori comunali Lara Cavicchioli ed Anna Martinelli. Il taglio del nastro ha simboleggiato il punto di arrivo di un percorso duro e faticoso, che però ha dimostrato come la tenacia d'imprenditori e dipendenti possa portare a grandi risultati. Prima del terremoto Egicon si trovava vicino allo stabilimento della Gambro. In seguito le varie branche della ditta sono state delocalizzate in diversi luoghi, anche fuori da Mirandola. La parte produttiva era stata spostata in via 11 Settembre 2001. Altri settori erano stati collocati provvisoriamente a Bastiglia e in via Bruino. Proprio in quest'ultimo punto Acea Costruzioni aveva messo a disposizione dei titolari un'area in cui in seguito è stata costru- ita una struttura coibentata di 500 per 500 metri quadri, utile per le attività dell'impresa. «Successivamente abbiamo trovato una struttura adibita a magazzino in via Posta Vecchia – racconta il Presidente Egicon Alberto Sicuri – Era rimasta danneggiata dal sisma, ma l'abbiamo rimessa in sesto e ai primi di novembre abbiamo organizzato il trasferimento. Qui abbiamo a disposizione oltre 2.000 metri quadrati al piano terra e 900 su un altro piano, anche se in questo la disponibilità è ancora virtuale dato che dobbiamo ancora adeguarlo». Grazie alla sua attività l'azienda è collegata a vari ambiti produttivi, dal settore biomedicale alla fabbricazione di macchine agricole per finire con la produzione di automobili e moto. Ducati, Ferrari e Lamborghini sono i nomi più prestigiosi con cui collabora, ma Egicon è legata anche ad imprese dell'area come Bellco. Fondata alla fine nel 2008 da Alberto Sicuri, Lucio Madella, Paolo Monari, Luca Mignani e Luca Zaccarelli, Egicon Sosteniamo Al Barnardon custode della tradizione locale E’ in distribuzione in tutte le edicole dell’Area Nord e anche in alcune di Carpi e Modena, “Al Barnardon” 2014, il celebre calendario dialettale mirandolese. Nel periodo compreso fra la fine del 1878 e l’inizio del 1879, veniva alla luce un “lunario” destinato ad avere una lunga vita ed 7 era diventata operativa a gennaio 2009. Da allora l'ascesa è stata costante. Nonostante la crisi economica e i danni portati dal terremoto, il 2012 l'azienda lo aveva chiuso con un fatturato di 3,2 milioni di euro e quest'anno il ricavo sarà di 4,6 milioni. «Dai tempi del sisma abbiamo assunto altri 9 dipendenti - ha detto Alberto Sicuri - Sono tutti giovani di età compresa tra i 26 ed i 30 anni. Stimiamo che il fatturato del 2014 ammonterà a circa 6,4 milioni. Dato questo incremento si preannunciano nuove assunzioni nel corso dell'anno prossimo». Entro la fine di dicembre Sicuri e soci presenteranno la domanda del modulo Sfinge. Si sentono fiduciosi e non si sono mai sentiti abbandonati dalle istituzioni o dagli istituti di credito. «Abbiamo affrontato molte spese con fondi nostri, ma ci sono arrivati anche contributi da bandi regionali ed internazionali - ha dichiarato Sicuri - Le banche poi sono state molto comprensive». Sergio Piccinini una certa fortuna. Questo calendario, dall’inconfondibile testata, era “Al Barnardon”. Scritto interamente in dialetto mirandolese è stato per centotrenta anni un autentico documento di costume di un’epoca e di una “cultura popolare”; assiduo testimone delle vicende, ora tristi ora liete, di questa nostra terra. E, a dispetto della veneranda età, “Al Barnardon” è al passo con i tempi, avendo un proprio sito internet (www.albarnardon.it), evoluzione naturale di un lunario che continuerà ad essere appeso “in cusìnna e in d’la stalla”. Nel sito trovano spazio scrittori, poeti, pittori, scultori e tutti coloro che vogliono raccontare Mirandola e la Bassa. Ma ci sono anche archiviate due mila immagini di Mirandola, dei mirandolesi e dei fotografi mirandolesi, con 500 articoli tra informazione su eventi dell’Area Nord, racconti e poesie dialettali, molte delle quali recitate. “Al Barnardon” è anche su Facebook con 400 amici che quotidianamente seguono e commentano i post sempre dedicati a Mirandola e ai mirandolesi. 8 · n. 22 - dicembre 2013 n. 22 - dicembre 2013 · mirandola Prosegue il percorso avviato nel 2011 nel Distretto mirandolese Insieme contro la violenza sulle donne eventi così tragici. «Il protocollo – spiega l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Mirandola, Anna Martinelli – è la sintesi di un complesso lavoro di confronto delle procedure seguite dagli operatori presenti al tavolo, per consentire una risposta adeguata ed il più possibile risolutiva ai problemi delle donne che subiscono violenza. a scuola insieme, nelle uscite per la scoperta del territorio. Dell’area mirandolese, gli olandesi hanno visitato la ditta Bellco, un’eccellenza del biomedicale, e la ditta Acetum di Cavezzo, produttrice ed esportatrice a livello mondiale dell’aceto balsamico di Modena. La visita a una città d’arte è ricaduta anche quest’anno su Venezia, mentre la visita ambientalista si è svolta nel Parco delle Cascate di Molina (Vr). Gli studenti del “Galilei” si sono confrontati con i loro partner olandesi sui temi a loro vicini come l’organizzazione scolastica, l’utilizzo dei moderni mezzi di comunicazione (Facebook, Twitter) e i comuni stereotipi relativi a Italia e Olanda. E’ emerso che noi italiani usiamo troppo l’auto e i cellulari, che siamo bassi di statura (confronto a loro!), parliamo in fretta e gesticoliamo con le mani e mangiamo molto, anche se i nostri piatti di pasta sono... insuperabili! Gli olandesi, dal canto loro, sono molto rispettosi dell’ambiente, hanno un solo pasto importante al giorno e sono meno fanatici del cellulare e meno interessati ad essere spesso presenti su Facebook o alro mezzo mediatico. «Quello che ci ripaga più di ogni altra cosa – spiegano i docenti coinvolti nell’iniziativa - è che offriamo ai ragazzi la possibilità di aprire i propri orizzonti attraverso un confronto diretto con coetanei di un paese straniero, con il loro modo di vedere il mondo, il loro essere giovani, le loro aspettative verso il futuro». gemellaggi storici Groningen è diventata... una frazione di Mirandola Si è concluso alcuni giorni fa lo scambio linguistico culturale con l’Istituto Wessel Gansfort College di Groningen (Nl) che ha visto coinvolte le tre classi quarte del Liceo delle Scienze Applicate (4G,4H,4I) dell’Iss “Galilei” di Mirandola e le rispettive docenti di inglese Carla Tabacchini, Maria Cristina Marchi e Anna Maria Boldini, insieme al docente Pietro Bellesia. è un evento che si ripete ormai da ben tredici anni e che vede studenti e docenti italiani sempre coinvolti e partecipi nonostante il grande impegno richiesto nella preparazione che inizia già dall’anno precedente, nell’abbinamento dei ragazzi ai loro partner olandesi, nell’organizzazione delle attività da effettuarsi Anche Acantho aiuta la ripresa Abbiamo siglato un documento importante nella lotta alla violenza di genere. Il protocollo è un punto da cui partire per verificare periodicamente l’adeguatezza di quanto concordato, risolvere le eventuali criticità e consolidare una collaborazione fondamentale tra tutti gli operatori coinvolti, con allargamento anche ad altri soggetti, tra cui in primo luogo la scuola». Foto di gruppo per i rappresentanti del tavolo di lavoro anti violenza Il protocollo, che sarà poi diffuso sul territorio, conclude il lungo percorso che gli operatori del tavolo di lavoro hanno condiviso per arrivare ad impostare una linea di azione comune per fronteggiare le emergenze, purtroppo sempre più numerose, in tema di violenza di genere, creare una rete di servizi che collaborano tra loro per aiutare le donne a superare questi medolla Acantho, società di telecomunicazioni del Gruppo Hera, è parte attiva nella ricostruzione di Medolla, uno dei Comuni terremotati della Bassa modenese. Tramite la collaborazione avviata con la Onlus Rock no War, ha già partecipato attivamente alla realizzazione del nuovo polo scolastico, inaugurato nel marzo scorso ed è stata presente all’inaugurazione della nuova Microresidenza assistita per anziani e disabili, che si è svolta lo scorso 30 novembre. Al progetto, Acantho ha collaborato offrendo gratuitamente i propri servizi di telecomunicazione e videosorveglianza. Grazie ai server e alla telecamera fornita gratuitamente dalla società, è stato possibile seguire via web la posa della prima pietra della Microresidenza, avvenuta il 23 marzo scorso, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo Polo Scolastico, e seguire passo a passo lo stato dei lavori. Le immagini, girate 24 ore su 24 dalla telecamera, sono state utilizzate per realizzare un video ora disponibile sul sito di Acantho (www.acantho.com, sezione “Notizie”) e su quelli di Rock no War, Media Friends e “il Resto del Carlino”. Questa esperienza di sostegno ha ricalcato quella avvenuta in occasione della realizzazione del Polo Scolastico di Medolla. Anche in quel caso fu possibile seguire passo a passo lo stato dei lavori via web, collegandosi al sito Acantho e al sito della Onlus. Il filmato che fu realizzato assemblando le riprese della telecamera fornita da Acantho è tuttora raggiungibile all’indirizzo http://www.youtube.com/ watch?v=IyADpp0BqQE. Protocollo operativo per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (indetta dalle Nazioni Unite per lo scorso 25 novembre), il Comune di Mirandola ha sottoscritto il Protocollo operativo per l’attuazione di azioni di contrasto del fenomeno, sia per l’emergenza che per la prevenzione. Il percorso per il Distretto di MirandolaArea Nord è iniziato nel 2011 con una fase formativa promossa dalla Provincia di Modena con finanziamenti della Regione Emilia Romagna e dell’Ausl di Modena. Dopo la formazione è stato costituito un tavolo di lavoro al quale partecipano gli operatori dei Servizi Sociali dei Comuni e dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, i Sanitari ospedalieri e del distretto che operano sul territorio, le Forze dell’Ordine e l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Mirandola, anche in rappresentanza delle Amministrazioni comunali dell’Area Nord. Una rete con tanti attori per un unico obiettivo. Il lavoro di confronto del tavolo, interrotto a causa dei terremoti del maggio 2012, è ripreso nel giugno di quest’anno con l’obiettivo di arrivare alla stesura condivisa del documento che è stato sottoscritto lo scorso 23 novembre presso la Sala del Consiglio del nuovo Municipio di Mirandola. E’ poi iniziata una fase di presentazione e ratifica da tutti gli enti rappresentati nel tavolo, secondo i loro percorsi istituzionali e di partecipazione. 9 10 · n. 22 - dicembre 2013 Apprezzamenti alla fiera Medtec di Modena e ad Arezzo mirandola Per Mobimed successi in trasferta La mostra museo del biomedicale ha riscosso consensi in due importanti eventi Mobimed, la mostra museo del biomedicale mirandolese, ha partecipato recentemente a due importanti eventi: a Medtec Italia, il 2-3 di ottobre a Modena, e all’8° Forun Risk Management in Sanità, che si è svolto dal 26 al 29 novembre, ad Arezzo. Il successo di pubblico è stato notevole in ambedue le iniziative. La trasferta di Mobimed aveva l’obiettivo di testimoniare la storia del nostro distretto d'eccellenza, dando così impulso all'immagine del territorio. A Medtec Italia, la mostra del biomedicale mirandolese ha portato numerose apparecchiature, grazie alla sponsorizzazione del Banco San Geminiano e San Prospero. In questo caso, lo spazio per la mostra è stato messo gratuitamente a disposizione dagli organizzatori di Medtec Italia. I visitatori sono stati fondamentalmente imprenditori e dipendenti di aziende biomedicali o connesse al biomedicale. All’8° Forum di Arezzo, sono stati portati solo il primo rene artificiale fabbricato in Italia, il monitor e la pompa sangue. Apparecchiature costruite, negli anni ‘60 dalla Dasco. Al posto del manichino, che simula il paziente, è stato realizzato un pannello, preso da un bozzetto che fu utilizzato, a suo tempo, per un depliant della Dasco. Gli apparecchi sono stati esposti presso lo stand di Consobiomed. I visitatori di questo congresso sono stati fondamentalmente operatori sanitari (medici, infermieri, etc.). Su di un pannello, di fronte alle apparecchiature esposte, era stato scritto: «Caro Visitatore, benvenuto a questo “campione” della mostra biomedicale, che è stata ri-aperta, dopo il terremoto che ha devastato la nostra terra. Vogliamo evidenziare, con la mostra, il desiderio di rinascita del nostro territorio, ricordando la storia e le capacità creative/produttive del distretto dall'inizio ai nostri giorni. Speriamo che questa visita ti convinca a venire a Mirandola per visitare la mostra originale». Ricordiamo a tutti che Mobimed è aperta in via Focherini a Mirandola tutti i sabati dalle 10,30 alle 12,30 e le domeniche dalle 16,30 alle 19. operatoria, fondere insieme professionalità, umiltà ed essere sempre aggiornato dato che le tecniche sono in continua evoluzione e i sistemi informatici rendono l’aggiornamento relativamente semplice. Credo che la cosa più difficile sia una corretta indicazione chirurgica, mentre quella più gratificante è quando il paziente torna dallo stesso medico perché si fida di lui, e si abbandona alla sua professionalità». Quali sono i maggiori dubbi che assillano le pazienti che si sottopongono a un intervento di chirurgia ricostruttiva dopo una mastectomia successiva alla diagnosi di cancro alla mammella? «La diagnosi di cancro al seno affligge la donna come poche altre patologie sono in grado di fare e varie figure (radiologo, oncologo, psicologo, chirurgo senologo e chirurgo plastico) lavorano in equipe al suo servizio. I dubbi devono esserci, altrimenti siamo noi a sollevarli. All’atto del consenso, settimane prima dell’intervento, esplichiamo l’iter e i suoi possibili rischi, generalmente in più di una seduta. Si cerca di individuare le priorità per la paziente e, in base a queste, sviluppiamo un programma ricostruttivo personalizzato che dipende dall’età, dal tipo di seno e dall’eventuale radioterapia. Passata la “paura” della malattia, l’attenzione è sempre più rivolta al risultato ottenuto. La quasi totalità delle nostre pazienti sono encomiabili, accettando e gradendo il seno ricostruito e la simmetria con l’eventuale seno conservato, che può essere adeguato con procedure di mastoplastica riduttiva, mastopessi o additiva». In quali nuove direzioni si sta muovendo la chirurgia ricostruttiva? «Questa è una domanda interessante. La chirurgia in ambito mammario, e non solo, va verso un percorso ricostruttivo che sia più breve, naturale e duraturo possibile. Breve- ossia si predilige la ricostruzione immediata, fondendo in un unico intervento la fase demolitiva e ricostruttiva, limitando così le ripercussioni psico- logiche legate all’alterazione dell’immagine corporea. Naturale- ossia prediligendo la ricostruzione con tessuto proprio della paziente, generalmente prelevato da sedi “donatrici” quali l’addome, il dorso o i glutei e trasponendolo al seno. Relativamente a questi interventi, che gratificano non solo il paziente ma anche il medico che lo esegue, oggi la finalità non è solo quella di ripristinare un bel seno, ma anche il limitare al massimo le cicatrici nell’area donatrice, o, se possibile, abbellirla. Ciò riduce contemporaneamente l’uso e le relative problematiche delle protesi. Duraturoossia una ricostruzione che nel tempo necessiti di pochi ritocchi ed esponga al minor numero di problematiche. Seni medio-piccoli possono essere ricostruiti soltanto iniettando tessuto adiposo in multiple sessioni, prelevandolo con una classica liposuzione dei fianchi o dell’addome. Le tecniche microchirurgiche permettono quindi di ricostruire e modellare un seno di “carne”, addirittura ripristinando i linfonodi eventualmente asportati nel cavo ascellare. La donna si addormenta quindi con il suo seno e i suoi linfonodi, si sveglia con un seno modellato sul tessuto addominale, come se avesse eseguito un’addominoplastica estetica, e nuovi linfonodi prelevati dalla regione inguinale e trasposti in ascella. In tal modo limitiamo anche le possibili sequele della dissezione linfonodale, quale il gonfiore del braccio, chiamato linfedema». Roberta Guerzoni personaggi Dal calcio alla chirurgia plastica Pietro Loschi si racconta Lo scorso ottobre si è tenuto, presso l'auditorium della scuola media Montanari di Mirandola, l'incontro “Nuove prospettive della ricostruzione mammaria post-oncologica”. I relatori della serata, Giorgio De Santis, direttore chirurgia plastica e ricostruttiva del Policlinico di Modena, Giovanni Tazzioli, direttore senologia del Policlinico di Modena e Pietro Loschi, medico chirurgo plastico, hanno parlato dell'evoluzione della chirurgia del seno, della centralità degli aspetti psicologici della paziente e della necessità immediata, dopo un intervento al seno, di intraprendere una chirurgia ricostruttiva della mammella. L'evento, promosso dal Circolo Medico Merighi, va a inserirsi nella serie di iniziative del mese della prevenzione “Ottobre Rosa-Ricordati di te”, campagna di sensibilizzazione dedicata alla prevenzione dei tumori femminili. Abbiamo chiesto al dottor Loschi, mirandolese doc, di spiegarci qual è l’iter che porta un giovane medico a specializzarsi in una disciplina affascinante come la chirurgia plastica e ricostruttiva e quali ne sono le nuove frontiere. Pietro, qual è stato il percorso personale che ti ha portato a scegliere la professione medica? «Sono da sempre affascinato dalla conoscenza del corpo umano. In campo, gioco a calcio, ero uno specialista nel calciare non solo la palla, ma anche gli avversari, poi ero il primo a soccorrerli quando si facevano davvero male». Da quanto tempo eserciti la professione e come mai hai scelto la specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva? «La specialità dura 5 anni e segue i 6 necessari per la laurea in Medicina e Chirurgia. È piuttosto difficile entrare in specialità, ma sono stato fortunato e nel marzo 2013 ho terminato questo percorso, dopo aver passato l’ultimo anno in Spagna, in un centro specializzato nella ricostruzione mammaria microchirurgica e nelle tecniche supermicrochirurgiche per il trapianto di tessuti e per il trattamento del linfedema degli arti. Perché chirurgia plastica? Perché fonde insieme chirurgia, assoluta precisione e finezza nelle tecniche, ricerca, e perché no, fantasia, nel poter “costruire” il miglior risultato». Qual è la cosa più difficile della tua professione? E quella più gratificante? «Man mano che passa il tempo mi rendo conto che le difficoltà sono ovunque. Un buon chirurgo deve lavorare bene fuori e dentro la sala n. 22 - dicembre 2013 · Collaborazione in varie aree, tra le quali quella investigativa area nord I vigili della Bassa si formano a Torino mirandola Iniziano a gennaio alla "Civetta" i laboratori per bimbi e genitori Due proposte per le famiglie residenti nel Comune di Mirandola con bambini da 0 a 3 anni per estendere l’offerta educativa caratteristica del nido e che si rivolgono sia alle famiglie che già frequentano il nido, sia a quelle che non lo conoscono. I due percorsi ormai rodati già da qualche anno sono: Laboratori “Genitori ai primi passi” e “Laboratori pomeri- diani bambini e genitori” e sono nati dalla collaborazione dell’Assessorato alla Promozione della Persona con la Cooperativa Gulliver. Inizieranno dal mese di gennaio 2014, e intendono sostenere la genitorialità, far socializzare bambini e genitori e rispondere alle esigenze delle nuove famiglie. “Genitori ai primi passi” offre la possibilità ai neogenitori con bambini ordinario nei Comuni di appartenenza. Nelle scorse settimane sono state 4 BORSE DI STUDIO A BRAVI STUDENTI inviate a Torino tre squadre e altre ci andranno in primavera. nel primo anno di vita di trascorrere alcune ore all’interno di uno spazio strutturato (il nido) per affrontare i temi legati ai cambiamenti del primo anno di vita sia del bambino che all’interno della coppia. Si tratta di 6 incontri, indicativamente uno ogni mese a partire da gennaio 2014, dalle 16,30 alle 18,30 con un massimo di 10 iscritti. “Laboratori pomeridiani bambini e genitori” si rivolge ai bambini dai 12 ai 36 mesi ed ai loro genitori (o nonni), coinvolgendoli in attività grafico pittoriche, in giochi e laboratori specifici. Si tratta di 2 pomeriggi al mese sempre a partire da gennaio 2014, dalle 16,30 alle 18, con un massimo di 15 iscritti. Le date precise di inizio dei laboratori saranno comunicate prossimamente sul sito internet del Comune (www,comune.mirandola. mo.it). Le iniziative sono completamente gratuite e sono aperte a tutte le famiglie residenti a Mirandola, si svolgono presso il “Nido della Civetta” di via Gobetti 2. E’ necessaria l’iscrizione alla proposta a cui si è interessati per poter organizzare al meglio gli spazi e l’accoglienza dei bambini e dei genitori. Per le iscrizioni e per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Nidi allo 0535/29773. Tre immagini dei vigili di Torino e di quelli della Bassa in attività congiunte durante l'emergenza terremoto a Torino per una settimana e collaborano presso alcuni dei locali nuclei (in particolare: Mobile, Prossimità, Investigativo, Mercati, Tributi, Centrale Operativa, Polizia Amministrativa) in ragione dell'attività prevalentemente svolta nel servizio brevi Lions Club Finale Emilia e San Felice 1893 Banca Popolare hanno bandito un concorso per l'assegnazione di quattro borse di studio dell'imposto di mille euro cadauna, da assegnarsi agli studenti che abbiano conseguito nel minor tempo la miglior votazione di laurea negli anni solari 2012 e 2013, in una materia inerente le discipline: ambiente, economia, salute e cultura. Possono partecipare al concorso i cittadini europei residenti nei Comuni di Finale Emilia, San Felice sul Panaro o Camposanto, da almeno cinque anni antecedenti la data di laurea. Le domande di partecipazione, indirizzate al Lions Club Finale Emilia, dovranno essere trasmesse all'Ufficio Scuola del Comune di Finale Emilia in via Monte Grappa 6 entro le ore 13 di lunedì 31 marzo 2014. Per eventuali informazioni, per ritirare i moduli della domanda e l'estratto del bando, gli interessati possono rivolgersi presso l'ufficio Scuola del Comune di Finale Emilia (montosi.rosella@comune. finale-emilia.mo.it) oppure presso la segreteria della San Felice 1893 Banca Popolare ([email protected]). Agenti della polizia municipale dell'Area Nord "a lezione" nella città della Mole Gli agenti della polizia municipale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord vanno in trasferta a Torino per un progetto di formazione assieme ai loro colleghi della città della Mole. Divisi in gruppi di tre persone, i vigili della Bassa restano 11 12 · n. 22 - dicembre 2013 Dopo il sisma attivata una catena di solidarietà europea area nord Se musica fa rima con integrazione Presentati al Consiglio dell'Unione i risultati della Fondazione "Andreoli" Lo scorso 29 novembre si è tenuta la seduta del Consiglio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord. All'ingresso della sede del Municipio di Mirandola, dove ha avuto luogo il Consiglio, era esposta, come da programma, l'officina mobile del Ceas “La Raganella”. Il primo punto all'ordine del giorno, l'esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei Consiglieri Prandini, Mantovani, Botti, Abou Merhi e Pollastri, è stato votato ed approvato. In seguito la parola è passata all'Assessore Antonella Baldini per la presentazione del report dell'Anno Scolastico 2012-2013 della Fondazione Scuola di Musica "Carlo e Guglielmo Andreoli". Con lei anche il Presidente della Fondazione Roberto Pignatti ed il Direttore della Scuola di Musica Mirco Besutti. Tra gli allievi della scuola attualmente ci sono 38 ragazzi diversamente abili. Tra gli obiettivi primari dell'istituto infatti quello dell'integrazione è mirandola Santo Stefano con il Coro e i benefici del Nordic Walking Roberto Pignatti, Presidente della Fondazione Scuola di Musica. Sotto, il Direttore Mirco Besutti. In alto a destra l'officina mobile del Ceas "La Raganella" sempre stato visto come una priorità. «Lavoriamo con ragazzi diversamente abili dal 1996. – ha dichiarato Roberto Pignatti – Utilizziamo la musica come strumento educativo e da tempo è scientificamente dimostrato che la musica amplia le capacità e la crescita delle persone». La Fondazione ha l'obbligo di chiudere in positivo e dalla sua nascita non è mai venuta meno a questo onere, né ha mai chiesto un aumento delle risorse. «Ad aiutarci a sopravvivere al sisma - ha proseguito Pignatti – è stata la solidarietà da parte di tutta Europa. Per le borse di studio destinate agli allievi infatti ci sono arrivate donazioni anche dall'estero. Le risorse messe a disposizione dalle casse pubbliche non sono una spesa, ma un investimento». Quest'anno è stato riscontrato anche un aumento nelle richieste d'iscrizione e nella collaborazione con le scuole. Importante l'intervento di Mirco Besutti: «Per il futuro abbiamo bisogno di scientificità». Giovedì 26 dicembre, alle 18, presso il Teatro di Tenda di Mirandola si svolgerà il tradizionale Concerto di Santo Stefano. A esibirsi sarà la Corale adulti del Coro Città di Mirandola (foto) con il Coro di Voci Bianche in collaborazione con i bambini della Corale “Voci in Festa” di Mantova (Associazione Culturale P. Pomponazzo). La novità sarà l' esibizione della voce solista Sara Budri. L'evento è in collaborazione con Nordic Walking Italia e nel corso della serata Raffaele Forapani illustrerà questa disciplina e i benefici che ne derivano. Seguirà lo scambio di auguri. mirandola Il "concertone" di Natale sarà di nuovo al Palasport Il "concertone" di Natale del 2012 Rispettando la tradizione ultra quarantennale, anche in questo 2013 la Filarmonica G. Andreoli, assieme all’Amministrazione comunale di Mirandola propone alla cittadinanza il tradizionale Concerto di Natale che si svolgerà lunedì 23 dicembre alle ore 21, presso il Palazzetto dello sport di Mirandola. Tutti sono invitati a partecipare; quest’anno, più che mai, sarà occasione per ritrovarsi e vivere l’atmosfera natalizia accompagnati dalla musica della Filarmonica diretta dal maestro Gianni Malavasi. Parteciperanno alla serata oltre alla Filarmonica “G. Andreoli, i gruppi della Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli” tra i quali; la Banda giovanile “J Lennon”, l’Ensemble di Trombe “Do, re, mi, fa, sol, la, si”, Claudia Franciosi come voce solista. Prevendita biglietti presso il Palazzetto dello sport: da lunedì 16 a venerdì 20 dicembre dalle 9,30 alle 11,30, martedì 17 e venerdì 20 dalle 16 alle 19, domenica 22 dalle 10 alle 12, lunedì 23 dalle 20 alle 21. Per informazioni telefonare allo 0535/21102. n. 22 - dicembre 2013 · Fra le iniziative in programma c'è anche il "Family Sunday" aziende/71 Le mille facce della ristorazione Un'offerta sempre più variegata al ristorante pizzeria Le Macine Una vita vissuta nel mondo della ristorazione. Antonio La Monica è ancora uno studente quando comincia a lavorare giovanissimo nei ristoranti: lo fa il sabato e la domenica e durante il periodo estivo. Dopo il diploma alla scuola alberghiera e all’Istituto Cattaneo, a 23 anni diventa titolare del ristorante pizzeria “Anthony” a Camurana. è supportato dalla famiglia d’origine (genitori e fratello) ma anche e soprattutto da una grande passione. “Anthony” è il primo ristorante a lavorare con le convenzioni dirette delle aziende (“i buoni pasto”), in particolare Gambro e Bellco del biomedicale. Consuetudine che rimane anche nel 1994 quando avviene il trasferimento del locale in via Picasso a Mirandola, con la nuova denominazione di “Le Macine”. Confezionare il pasto di mezzogiorno significa tener conto delle esigenze di una clientela variegata. «Chi svolge lavori manuali non ha le stesse esigenze alimentari di un impiegato, di un agente di commercio o di un dipendente del settore biomedicale che svolge un’attività sedentaria – spiega La Monica – i nostri avventori di mezzogiorno necessitano di un pranzo leggero e preparato bene, di ottima qualità e con un prezzo adeguato». Ecco perché la scelta dell’offerta da proporre al cliente deve essere anch’essa il più possibile “variegata”. «Abbiamo 16 menu – continua – la settimana successiva ne subentrano altri 16 cambiati almeno all’80% rispetto ai precedenti». Il locale è aperto anche alla sera e la clientela è diversa mirandola rispetto alla fascia di metà giornata, soprattutto nei fine settimana. «Dalle 22 alle 24 del sabato sera offriamo musica da intrattenimento e da discoteca – spiega il titolare – agli adolescenti cerchiamo di far capire che devono dimostrare di essere adulti imparando a divertirsi in maniera sana. Abbiamo studiato 5 cocktail analcolici che si richiamano ai sapori e ai gusti degli alcolici». Al venerdì sera ci sono spettacoli con musica dal vivo, oltre a eventi in collaborazione con negozi della zona o a presentazioni e degustazioni di prodotti tipici locali. Fra le iniziative in programma per l’immediato futuro ci sarà il “Family Sunday”: i genitori potranno portare a pranzo alla domenica i propri bambini. A questi ultimi verrà riservato un menù specifico e un “angolo” dove guardare la tv e i cartoni animati e svolgere attività creative. Nel rispondere Antonio La Monica usa quasi sempre il plurale. Si capisce che è orgoglioso di avere intorno una squadra di giovanissimi collaboratori, «che vanno costantemente motivati». Come è orgoglioso della capacità che la Bassa ha dimostrato per risorgere dal terremoto: «Il sisma ci ha insegnato veramente tanto dal punto di vista umano. Siamo in una terra estremamente generosa, fatta di imprenditori veri che hanno saputo rimboccarsi le maniche». E proprio dal punto di vista imprenditoriale lui non si considera affatto arrivato, tutt’altro. «Siamo di fronte a un cambiamento epocale e occorre attrezzarsi con uno spirito manageriale che anche un gestore di locale pubblico deve avere. La motivazione è la prima cosa. Vogliamo essere ancora di più il luogo di ristoro di riferimento della zona e, personalmente, intendo continuare a crescere professionalmente e a imparare». Giovanni Moi mirandola Premiato il panettone artigianale Il gnocco fritto di Saul della pasticceria Busuoli è tra i più buoni di Modena 13 brevi SI PRESENTA IL PROGETTO ORTI Giovedì 9 gennaio 2014 si svolgerà a Mirandola, presso la sala consiliare del municipio di via Giolitti, alle 20,30, un incontro aperto a tutta la città per la presentazione del Progetto “Parco della Ricostruzione” e, in particolare, degli orti urbani. A illustrare l'iniziativa, insieme all'Assessore all'Ambiente - Enrico Dotti - ssarà l'Associazione Onlus “La Pica”. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. IL MERCATO DELLE AUTO Nel mese di ottobre si è confermato il trend positivo nella vendita delle vetture usate iniziato a settembre nella provincia di Modena. L’Aci Modena ha, infatti, registrato, nel suo data base, 3.007 passaggi di proprietà a fronte dei soli 2.757 per lo stesso mese di ottobre dell’anno passato. Una cifra che registra un incremento del +9,1% e surclassa il risultato a livello nazionale che si è fermato al 4,1%. In negativo, le radiazioni dal Pubblico Registro Automobilistico, che hanno registrato solo 1.522 unità con una contrazione del -6,5%. LIGABUE CANTA IL TERREMOTO «La terra trema, amore mio, i figli van tenuti in braccio, ognuno con le sue domande da fare a Dio che sembra un impeto d'inferno chi non vuol stare più coperto venuto su a mangiarsi tutto a bocca aperta». Inizia così “La terra trema, amore mio”, il brano del rocker correggese Luciano Ligabue in cui viene raccontato il dramma dei luoghi dove l' artista è nato e dove tuttora vive con la famiglia. “La terra trema, amore mio” fa parte di Mondovisione, il nuovo album di Ligabue. IL TEST DELL'AIDS è GRATUITO Tiziano Busuoli del bar pasticceria Busuoli di Mirandola si è aggiudicato il terzo premio al concorso per il miglior panettone artigianale 2013, organizzato dall’Associazione Panificatori di Bologna, in collaborazione con Confcommercio Ascom e “Resto del Carlino”. A gareggiare sono stati 35 panettoni dei quali sono stati esaminati, da una esperta giuria, aspetto e forma, colore della crosta, struttura e colore della mollica, odore, sapore. Una bella soddisfazione per il bar pasticceria mirandolese, preceduto solo da un esercizio di Pianoro (Bo) e da una pasticceria di San Giorgio in Piano (Bo). mirandola La ferramenta Nardi è rientrata nella sede di via Circonvallazione foto di Sauro Silvestri La ferramenta Nardi è rientrata nelle sede storica di via Circonvallazione a Mirandola. Dopo il sisma, un altro esercizio commerciale cittadino ha ripreso la sua normale attività nei locali rinnovati. Nel 2012 la ferramenta aveva festeggiato i suoi primi quarant’anni. Nella gestione del negozio, al titolare storico Maurizio Nardi e alla moglie Antonietta, si è aggiunta in tempi più recenti la figlia Barbara per proseguire la tradizione di famiglia. L'inaugurazione di sabato 9 novembre è stata salutata con grande soddisfazione dai mirandolesi e dai numerosi clienti. Il gnocco fritto del ristorante “Da Saul” di San Giacomo Roncole è tra i più buoni della provincia di Modena. Questo il responso della qualificata giuria che lo scorso 21 novembre, presso la Camera di Commercio di Modena, ha proclamato i vincitori del trofeo Confraternita del Gnocco d’Oro 2013 e del Carlino d’Oro 2013. La giuria ha effettuato per due anni assaggi di gnocco fritto in tutta la provincia, dalla montagna alla Bassa e tra tutte le trattorie, osterie, ristoranti della provincia. Saul è entrato tra i dieci premiati. In una Camera di Commercio stipata all'inverosimile e alla presenza di cuoci prestigiosi, tra i quali Massimo Bottura, Saul Ganzerli (foto), titolare del ristorante, ha ricevuto il premio dalle mani dell’Assessore del Comune di Mirandola Sauro Prandi. mirandola Le Poste ancora premiate per il lavoro di squadra Grazie alle ottime performance riguardanti l’attenzione alla clientela e la qualità del lavoro svolto, l’ufficio postale di Mirandola si è classificato al primo posto nella propria categoria nell’Area Centro Nord, che conta 15 filiali e oltre 1.350 uffici postali dislocati nell’Emilia Romagna e nelle Marche. Il riconoscimento è stato attribuito dal responsabile territoriale Doriano Bolletta nel corso del meeting annuale, che si è svolto a Bologna, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti. Per la filiale di Modena erano presenti, oltre alla responsabile Patrizia Zagnoli e al suo staff direzionale, 31 direttori degli uffici postali che si sono particolarmente distinti per la qualità del lavoro svolto, gli obiettivi raggiunti e la soddisfazione dimostrata dalla clientela. La provincia di Modena abbraccia un bacino territoriale in cui sono presenti complessivamente 132 uffici postali (di cui due interamente dedicati a professionisti e imprese), distribuiti nelle varie località, e 54 sportelli automatici Postamat, in funzione 24 ore su 24. Il successo riportato dall’ufficio di Mirandola, diretto da Imma Concetta Candela, è stato determinato dallo spirito di squadra (composta in gran parte da personale femminile) che ha permesso di raggiungere risultati e obiettivi prefissati. Secondo il Report annuale 2012, realizzato dall'Osservatorio Provinciale su Hiv e Aids, gestito da Azienda Usl e Azienda Policlinico di Modena, sono 42 i nuovi casi di infezione da Hiv notificati in provincia di Modena nel 2012. Nella nostra provincia è possibile eseguire il test gratuitamente e in modo anonimo accedendo direttamente (cioè senza avere bisogno dell'impegnativa del medico curante) agli ambulatori che forniscono questo tipo di servizio: a Mirandola presso il SerT, in via Smerieri 3, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 9,30 (necessaria la prenotazione telefonica allo 0535/602434 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30). Sul sito internet www.helpaids.it è possibile ottenere consulenze on-line. L'IGP AL MELONE DELLA BASSA «Sono particolarmente soddisfatto per il riconoscimento dell'indicazione geografica protetta al melone “mantovano” prodotto nella Bassa modenese perché da un lato si tratta di un'ulteriore conferma alla qualità delle produzioni agricole del nostro territorio e dall'altro l'Igp è uno stimolo e un sostegno al lavoro dei nostri agricoltori nelle zone più colpite dal sisma». È questo il commento di Luca Gozzoli (foto), Assessore provinciale all'Agricoltura al riconoscimento da parte dell'Unione europea dell'Igp per i meloni denominati “Mantovani” prodotti nell'area che comprende anche i Comuni di Concordia, Mirandola e San Felice. La zona di produzione complessiva comprende la bassa pianura padana con le province di Mantova e Cremona e alcune aree in provincia di Bologna e Ferrara. «Con questo - aggiunge Gozzoli - arrivano a 20 i riconoscimenti di Dop e Igp per i prodotti modenesi». 14 · n. 22 - dicembre 2013 la raganella Un concorso sulla fauna con le ali Dal 1 dicembre ha preso il via il concorso per le classi “Big Year” rivolto ai bambini e ai ragazzi delle scuole che partecipano ai progetti del Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità “La Raganella”, che riguardano la biodiversità, con l’obiettivo di incoraggiare la conoscenza della “fauna con le ali” del nostro territorio. Promosso dal Ceas “La Raganella” in collaborazione con la Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro”, il concorso è destinato alla segnalazione del maggior numero di specie dell´avifauna della Bassa modenese nell´ottica di raccogliere dati e informazioni utili ma soprattutto incentivare all’osservazione delle specie di uccelli nel nostro ambiente. Il concorso terminerà il 10 maggio 2014 e la premiazione avverrà in occasione della “Giornata internazionale delle migrazioni”, il 18 maggio 2014, presso la Stazione Ornitologica Modenese “Il Pettazzurro”. Chi deciderà di partecipare, i bambini e i ragazzi insieme alle loro famiglie, potrà iscriversi e riceverà la “ceck list” da compilare, il regolamento e una piccola mangiatoia da utilizzare per le sue osservazioni. La storia del Big Year trae origine dal Christmas Count, una gara che, negli Stati Uniti, contrapponeva chi uccideva più uccelli a chi li contava…. Un bel passo avanti per quanto riguarda rispetto e conservazione dell’ambiente. Ogni anno, su un’area di gioco che comprende tutto il continente nord-americano si sfidano tanti birdwatchers per avvistare più specie possibili. Tutto si basa sulla fiducia, visto che l’unica forma di controllo è rappresentata dall’inviare la propria scheda. E’ stato anche girato un divertente film sull’argomento ”The big year, un anno da leoni”. Anche in Italia da alcuni anni il concorso Big Year, sulla base di quello americano conta molti partecipanti, con la speranza che cresca la sensibilità ambientale e la capacità di osservare e conoscere l’ambiente che ci circonda. I dati raccolti saranno pubblicati con cadenza mensile sul sito dell’Unione Comuni (www.comunimodenesiareanord.it). Per informazioni: Ceas “La Raganella”; e-mail: [email protected]; telefono: 0535/29712. n. 22 - dicembre 2013 · 15 Su www.indicatoreweb.it due video esclusivi di approfondimento mirandola Anne Frank, una storia attuale Visitabile fino al 12 gennaio la mostra sulla ragazza ebrea tedesca È stata inaugurata lo scorso 22 novembre a Mirandola, presso l’atrio della scuola media “Montanari” di via Pietri 4, la mostra internazionale “Anne Frank, una storia attuale”, dedicata alla ragazza ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. L’esposizione potrà essere visitata fino al 12 gennaio 2014, da lunedì a sabato dalle 9 alle 12,30. All’inaugurazione ha partecipato, insieme al Sindaco Maino Benatti e alla Preside della scuola media Paola Campagnoli, anche il Console olandese di Firenze Nico Kamp, egli stesso vittima della persecuzione degli ebrei. Info: Comune di Mirandola-Ufficio Cultura: 0535/29624, 29782; cultura@comu- san possidonio Un momento dell'inaugurazione della mostra. Da sinistra il Sindaco Maino Benatti, il console Nico Kamp e Aart Heering ne.mirandola.mo.it. Per chi volesse approfondire i temi trattati dalla mostra e vedere i momenti dell'inaugurazione riman- associazioni Il Coro Città di Mirandola in evidenza a Monselice Domenica 27 ottobre a Monselice (Padova), nella suggestiva cornice dei colli Euganei, il coro “Città di Mirandola” ha partecipato al concerto “Voci di speranza nei colori dell’autunno” che le associazioni San Martino e Avis di Monselice hanno organizzato per la raccolta fondi per il recupero post-terremoto dell'Emilia Romagna. Nell'antica pieve di Santa Giustina, unitamente al coro mirandolese, diretto dal maestro Giuliano Vicenzi, si sono av- vicendati nei canti: il coro locale “San Martino”, diretto dal maestro Milo Buson e il famosissimo Coro“Crodaioli” guidato dal maestro compositore Bepi De Marzi. I “Crodaioli” vantano oltre tremila concerti in ogni parte del mondo e uno dei brani più famosi composti da DeMarzi, “Signore delle cime”, è stato tradotto persino in giapponese. Alla manifestazione, che ha riscosso un eccezionale successo di pubblico, erano presenti, tra gli altri, Maria Chiara Po- diamo ai due video realizzati da Andrea Maini, docente della Scuola media e videomaker, pubblicati su youtube e wwwindicatorewb.it. lato, presidente dell'associazione San .Martino, Libero Montagna e Gianni Ennio, presidenti delle rispettive sezioni Avis di Mirandola e di Monselice. Al termine della kermesse, le associazioni locali hanno scelto di devolvere, tramite l'Avis mirandolese, i fondi raccolti alla parrocchia di San Giacomo Roncole, finalizzandoli al completamento del Centro di Comunità, struttura polifunzionale al servizio religioso ma anche sede degli incontri civici della frazione di Mirandola. Grande l’interesse espresso da Bepi De Marzi e dalle autorità locali presenti all’evento, per la situazione mirandolese post- sisma e forte è stato il richiamo di De Marzi a non dimenticare le persone duramente colpite dal terremoto. Nel suo intervento Barbara Bonfatti, presidente del consiglio direttivo del “Coro Città di Mirandola”, ha dichiarato che la ricostruzione mirandolese: «ha ritmi intensi, voglia di ripartire, fervore e lavoro alacre, si demolisce e ricostruisce», evidenziando come tutti i coristi “ per passione” in realtà svolgano lavori diversi: ci sono artigiani, insegnanti, infermieri, impiegati, funzionari, un consigliere comunale, il vicepresidente della Consulta del Volontariato, ognuno di loro «si farà testimone e portatore a Mirandola di questo bell’esempio di solidarietà» ha concluso Barbara Bonfatti. Attraverso una lettera letta da Libero Montagna presidente Avis di Mirandola, il parroco don Gino Barbieri ha ringraziato organizzatori e tutta la comunità di Monselice per la viva e concreta solidarietà, espressa così generosamente al territorio mirandolese. Paura, fiducia, volontà: Una mostra dal Friuli all'Emilia “Paura, fiducia, volontà. Dal Friuli all’Emilia (1976 -2012)” è il titolo della mostra di pittura di Loretta Dorbolò, che sarà inaugurata domenica 8 dicembre alle 11, presso il municipio di San Possidonio. L’esposizione potrà essere visitata fino al 6 gennaio 2014 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 (esclusi il 24-25 e 31 dicembre), festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. Loretta Dorbolò è nata a San Pietro al Natisone (Udine) nel 1950. Nel 1970 si è trasferita a Concordia dove ha svolto l'attività di insegnante elementare ed ha iniziato a dipingere da autodidatta. Ha cominciato a esporre i suoi quadri nel 1977, ottenendo rapido successo di pubblico e di critica. Ha partecipato a numerose collettive e rassegne, nelle quali ha conseguito premi e riconoscimenti. Ha tenuto mostre personali in diversi spazi pubblici e gallerie in Italia e all’estero. Nel 1983 ha fatto parte del gruppo di pittori scelti per illustrare il romanzo “Il tesoro del Bigatto” di Giuseppe Pederiali; per i modi estrosi, divertiti e ironici della sua pittura, diverse volte è stata richiesta la sua opera per l'illustrazione di romanzi e raccolte di scritti. La mostra è organizzata dal Comune di San Possidonio e dall’Associazione Promo Aps. new york in mostra La città che non dorme mai nelle foto di Massimo Secchi “New York” è il titolo della mostra fotografica di Massimo Secchi che potrà essere visitata per tutto il mese di dicembre, presso il centro “Al Borgo” di viale Gramsci a Mirandola. «L’impatto con la città è proprio come te lo aspetti – spiega Secchi – una familiarità dei luoghi data certamente dall’essere un “set” naturale. Questo non impedisce di provare una forte emozione alla vista dello skyline della città, nel percorso che dal Jfk porta a Manhattan, attraverso il Queens e il Queensboro Bridge. I grattacieli più noti sono lì da vedere, tutti allineati in un magnifico colpo d’occhio. Una città da esplorare, che non ti lascia scampo, in cui tutto si muove al ritmo della musica che esce dai bar e dai negozi e del traffico lungo le strade che fa vibrare lo stomaco. Notte e giorno senza interruzione, la vita scorre: ho provato a seguirne la corrente con l’obiettivo della mia macchina fotografica, ha cercato di coglierne l’essenza. New York – conclude il fotografo mirandolese – città da amare senza incertezze anche nelle sue contraddizioni, città da fotografare». n. 22 - dicembre 2013 · MirandolaIN è il gruppo mirandolese nel social network di Linkedin, che promuove e sviluppa i contatti professionali e culturali tra oltre 225 milioni di persone nel mondo ed oltre 4 milioni in Italia «Cerco personale, trovo persone» Stare Bene a Mirandola Jessica Ori lavora in una grande società che seleziona lavoratori Jessica, qual è il tuo vera anima del mio ruolo. lavoro e quali responI contatti e la gestione sabilità comporta? delle relazioni, poi, sono «Innanzitutto il mio il perno fondante la mia non è un lavoro ma una attività quotidiana e anscelta di vita. Mi occupo che la chiave del succesdi ricerca e selezione del so. Per questo non puoi personale da otto anni e chiudere fuori da casa a cura di ne ho fatto uno stile di Andrea Ferramola e dal weekend ciò che vita, poiché fare selezione 58 anni, laureato in vivi quotidianamente e del personale non è una Giurisprudenza e Con- che in realtà deve esser professione che interrompi sulente del Lavoro, fon- parte di te come essere quando arrivi a casa alla datore di MirandolaIN, umano, prima che come sera, anzi, rimane con te e Ferramola ha esperienza professionista. dentro di te sempre. Le responsabilità che come dirigente d'azienda è infatti impossibile e oggi è coach profes- comporta sono sicurastaccare del tutto la mente sionista. mente qualcosa di molto dalle ricerche che segui e importante nella vita di dalle persone, dai volti, dalle esperientutti. Ogni uomo o donna che si affida a ze, dagli scambi umani che intrattieni. una società di ricerca e selezione cerca Detto questo, da quasi quattro anni in realtà un volto a cui affidarsi per lavoro in Page Personnel, società parcostruire la strada verso le condizioni te del Gruppo Page, che opera come di vita professionale (e molte volte leader internazionale nel settore del anche personale!) a cui aspira. Non è recruitment (ricerca del personale), una questione banale! E dall’altro lato, specializzato su profili impiegatizi di quando un’azienda si interfaccia con middle e top management (media e alta uno specialista della selezione, ricerca direzione). Sono un consulente senior professionalità e affidabilità. Cerca dedicato alla gestione delle ricerche di un partner su cui contare per gestire profili tecnici ingegneristici e informal’ambito più importante all’interno di tici. Mi occupo pertanto sia della vera ogni azienda: le risorse umane». e propria ricerca e selezione, sia del Quando e come è nata la tua contatto e della relazione con le aziende decisione di fare questo lavoro? clienti dei settori in cui mi adopero. «La scelta di questo lavoro è stata Il mio lavoro è fatto di due anime una passione che è cresciuta verso la che si fondono al 50% l’una con l’altra, fine dell’università e che, al mio primo dando vita a un ruolo a tutto tondo nel contatto col mondo del lavoro, ho casettore ingegneristico. Questo ne fa pito essere una strada da approfondire. una professionalità molto interessante In breve tempo ho capito che non era e mai statica. Il dinamismo e la pluralità “una strada” ma “la mia strada”. Avere di attività che la compongono sono la a che fare con le problematiche umane Jessica Ori abita a Mirandola e lavora a Bologna Studi: Liceo classico-linguistico “Giovanni Pico”; Laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bologna Età: 32 anni Ruolo professionale attuale: Senior Consultant in azienda internazionale di ricerca e selezione del personale Ruolo precedente: On Site Manager di ricerca e selezione presso aziende biomedicali Le passioni di Jessica: viaggi, correre, dolci al cioccolato e arredamento d’interni di individui che si rivolgono a te per un supporto non è affatto semplice, ma se ci sei tagliato, ti ci ritrovi bene dentro come in un abito comodo che da anni hai nell’armadio. Quando lo indossi ti ci senti bene senza bisogno di accessori o dell’apprezzamento di altri. Fa parte di te ormai. Ecco, il mio lavoro è questo per me. Una parte di me». Quali sono gli aspetti del tuo lavoro che ti procurano vera soddisfazione? «Gestendo le prime selezioni, ormai diversi anni fa, ho capito che comprendere e interpretare i bisogni degli altri, sia le aziende sia i candidati, mi faceva sentire utile, e al raggiungimento di quell’obiettivo ero felice ed appagata per “aver dato una mano”. Certo il mio lavoro è retribuito dalle società con cui collaboro, ma la vera soddisfazione viene dalle persone, dai volti di chi ti richiama per ringraziarti perché l’hai aiutato a cambiare in meglio la propria vita o il proprio gruppo di lavoro o la propria azienda. Beninteso, non è quel “grazie” in sé che dà senso al mio lavoro. È la consapevolezza, in primis mia individuale, e poi quella che giunge dall’esterno, di aver fatto tutto quanto in mio possesso per raggiungere un obiettivo che altri faticavano a conseguire. Il vero successo del mio lavoro è questa convinzione, rinnovata giorno dopo giorno in me. Se non è lì presente alla fine di ogni giornata non è possibile esser appagato da ciò che si fa. Questo concetto in realtà è vero per ogni occupazione, solo che nella mia è mirandola Scuole ancora premiate per il progetto "Mangia giusto" san martino spino "Al porc in piasa" pensa ai bimbi Tante iniziative in programma Nell’ambito dell’iniziativa “Al porc in piasa” che si svolge domenica 8 dicembre in piazza Airone a San Martino Spino e di cui abbiamo riferito nello scorso numero dell’Indicatore, c’è un ricco programma per i più piccoli. Alle 14,30 laboratorio creativo per bambini e genitori su prenotazione (Silvia Vecchi al 347/6971315 o Tabaccheria Vergnani San Martino Spino) a tema natalizio con riciclo e riuso del cartone (al bar Dai Fratelli in piazza Airone). Ci saranno anche un gonfiabile, bancarelle di dolci, torte e magliette, tutto a cura del Comitato Genitori. Alle 15,30, al bar Dai Fratelli saranno offerti cioccolata calda e biscotti. Sarà anche allestita una bancarella con sorpresine preparate dai bambini, che saranno vendute a 1 euro per il Comitato Genitori. Alle 16 arrivo di Babbo Natale con regalini per tutti. Ci saranno anche un concorso ed una esposizione di alberi di Natale fatti a mano e l’esposizione e votazione del logo del Comitato genitori, in gara tutte le classi di San Martino. Che l’unione faccia la forza è risaputo. E proprio la stretta collaborazione tra due scuole mirandolesi, quella dell’infanzia di viale Gramsci e la primaria “Dante Alighieri” di via Giolitti, ha permesso di aggiudicarsi il primo posto nel concorso indetto dall’Ausl “Mangia giusto muoviti con 17 portata all’ennesima potenza». Invece quali aspetti sono per te più faticosi o affronti meno volentieri? «L’automotivazione e la perseveranza sono due qualità che devi avere in te per fare questo lavoro nel tempo. Le scadenze stringenti, i target in termini di obiettivi, le tempistiche da rispettare sono sicuramente i fattori che rendono il mio lavoro molto challanger. Mantenere sempre e comunque le proprie prestazioni a un livello molto alto è un compito arduo e necessità di mente sgombra da altri pensieri. Purtroppo ci muoviamo in un mondo fatto di vincoli che ne impediscono e ostacolano il sereno scorrimento. La gestione amministrativa e i vincoli legislativi, così cavillosi in Italia, sono le parti della mia attività che affronto meno volentieri. L’importante è non mettersi “contro” ma cercare di vederli come strumenti e non come ostacoli. Non sempre è semplice ma ci si prova. Ogni giorno». Quali consigli dai a chi vuole arrivare a fare un lavoro come il tuo? «Flessibilità, perseveranza, capacità di ascolto, metodo e umiltà. Nel mio lavoro sono questi i requisiti che ritengo fondamentali. Ogni tassello della giornata è permeato da queste componenti e se ne arricchisce via via con l’esperienza che matura. Lavorare in team è poi un elemento che deve arricchire, non pesare. Se ci si riconosce in queste caratteristiche si può partire, si può provare. Poi ci si armerà di una grande motivazione che ogni giorno sarà messa alla prova dalle sfide che si presenteranno. E allora sarà lì che si capirà se quella è “la strada” . “Il come” fa la differenza nella vita e in questo lavoro è sicuramente la chiave per farlo al meglio. Questa la mia opinione». gusto”. Il responsabile del progetto Alberto Tripodi ha definito gli elaborati presentati dagli alunni mirandolesi: «Un percorso virtuoso di promozione di sane abitudini alimentari e motorie che coinvolge, con continuità, una direzione didattica». E così lo scorso 17 ottobre, una delegazione di docenti e bambini, si è recata a Modena a ritirare il premio che consiste in un buono di 1.500 euro che è stato equamente suddiviso tra le due scuole. Numerose le docenti coinvolte nell’iniziativa: Roberta Vincenzi, Roberta Saleri, Chiara Galavotti, Silvia Golinelli, Annunziata Iandolo, Antonella Soldi, Anna Maria Mele, Giuseppina Ortodosso, Monia Panini per la scuola dell’infanzia di viale Gramsci, mentre per la primaria “Dante Alighieri” hanno partecipato Angela Spelta, Angela Centonza, Carla Pradella, Federica Giliberti, Cinzia Pozzetti, Laura Maretti, Laura Pacchioni, Ermelinda Capasso per le seconde, Mara Aldrovandi, Daniela Russa, Cecilia Brunelli, Mariadina De Vizia, Laura Molinari, Romina Gravaglia per le quarte. 18 · n. 22 - dicembre 2013 I resistenti imballaggi per le creazioni sono donati dalla Doteco mirandola Ha rifatto il Duomo... con il cartone Silvano Vergnani con Silvia Vecchi Il medollese Vergnani realizza case, torri e chiese per i bimbi di San Martino Alcune delle creazioni di Silvano Vergnani. A sinistra, il Duomo di Mirandola Tutto è cominciato nel 2012 quando, a San Martino Spino, il medollese Silvano Vergnani e Silvia Vecchi hanno deciso di organizzare il 9 settembre una festa rivolta ai bambini della frazione. Il “nonno” Silvano allora ha dato libero sfogo alla sua creatività, realizzando case, torri, castelli, chiese e persino il Duomo di Mirandola, tutti rigorosamente in cartone, «ma uno spesso e resistente – spiega Silvano - in grado di permettere ai bambini di andarci anche dentro», cartone donato dalla ditta Doteco. E il “clou” della festa è stato, per i bambini, sbizzarrirsi a colorare le 15 costruzioni realizzate con tanta pazienza dal nonno. L’iniziativa ha avuto un grandissimo successo e le creazioni sono state molto apprezzate dai bambini. Silvano ci ha così preso gusto e ha continuato a realizzare opere in cartone per Natale, Pasqua, Halloween. Ecco allora che Silvia Vecchi e Silvano Vergnani approfittano dell’ospitalità dell’Indicatore per augurare buone feste a bambini e genitori, ringraziando per la collaborazione ricevuta: il Centro di Educazione Ambientale “La Raganella”, Vanni Sartini, Ludovico Brancolini che ha contribuito a trovare i cartoni da modellare, la ditta Doteco per la generosità nel fornire cartoni, Riccardo Martinelli per avere concesso lo spazio in cui si è svolta l’iniziativa del 2012, il Conad per le merende offerte ai bambini, il fotografo Andrea Cerchi, Daniela della tabaccheria per la disponibilità dimostrata nel sostenere le varie iniziative e il "factotum "Sergio Greco. gel I cani che vagano liberi nelle città, o altrove, sono in pericolo perché rischiano di essere investiti, o di essere maltrattati, da qualche balordo. Qualche volta invece sono essi stessi un pericolo perché di indole aggressiva o perché sono talmente grossi che solo con la loro mole possono fare male, urtandoli, a qualche gracile bambino o anziano. Per queste ragioni i possessori di cani hanno l’obbligo di averli sempre sotto controllo mediante un guinzaglio o tenendoli confinati in un recinto. Di questi obblighi gli animali niente sanno e nemmeno si curano; infatti Matrix, che è un cagnetto piccolo e dolce, appena può se ne va in giro. Domenica 13 ottobre, mattina di mercato, stava seguendo il suo naso nel parco di via Libertà a Cavezzo. Per fortuna tre giovanissimi ragazzi: Bryan, Andrea e Federico, amanti degli animali e con senso civico, si sono dati da fare per aiutarlo. Lo hanno avvicinato e ispezionato. Matrix per fortuna è un coccolone, né aggressivo né timido. Hanno trovato una medaglietta col nome e il numero telefonico. Proprio allora sono arrivate le Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente Ober Malavasi e Rosalba Barboni. «Non ci è rimasto altro da fare che portare a compimento il proposito dei ragazzi – spiegano le due Guardie Ecologiche – ovvero chiamare il padrone di Matrix per invitarlo a venire immediatamente a prenderlo. Dopo qualche minuto il padrone è arrivato. Risultato: Matrix era a casa fuori pericolo. E’ un bell’esempio di quanto si può fare con un po’ di sensibilità e di senso civico». recapitare ai propri familiari. Venerdì 13 dicembre, alle 15,30, concerto del Gruppo Doremifasolasi. In programma c’è anche una visita dei bambini della scuola materna parrocchiale. Venerdì 20 dicembre, alle 15, Babbo Natale distribuirà i regali. A seguire pomeriggio in festa con Claudio e verso le 17,30 auguri e rinfresco per festeggiare tutti insieme il Natale. Previste inoltre tre tombole che si svolgeranno il 24 e il 31 dicembre e il 6 gennaio. Sempre il 6 gennaio arriveranno le Befane e saranno organizzati diversi giochi. Presso il Centro di San Felice si svolgerà venerdì 13 dicembre alle 15,30 la festa di Santa Lucia. Giovedì 19 dicembre, alle 10, visita dei bambini della scuola materna “Caduti per Patria” di San Felice. Lunedì 23 dicembre alle 10 ci sarà la festa degli auguri con la partecipazione straordinaria di Babbo Natale. Sabato 4 gennaio alle 12 pranzo con i familiari e domenica 5 gennaio alle 15,30 festa della Befana con la collaborazione del gruppo Avo di San Felice. Sono numerose le iniziative natalizie anche per gli ospiti del Centro Diurno “I Tigli” di Concordia. Giovedì 12 dicembre, alle 15,30, intrattenimento con il gruppo “Sax gli Axassini”. Sabato 14 dicembre si svolgerà il pranzo di Natale offerto dal Comune di Concordia e a seguire “Presepe Musicale”, spettacolo che vedrà come protagonisti gli ospiti del Centro Diurno. Lunedì 23 dicembre alle 10 sarà celebrata la Santa Messa da don Franco. Alle 15 distribuzione dei regali di Natale con Babbo Natale. Il 24 e 26 dicembre sono in programma due tombole. Martedì 31 dicembre alle 12 gnocco fritto e alle 15,30 ancora tombola. Lunedì 6 gennaio ci sarà la distribuzione delle calze, seguita da giochi in struttura. Si fa festa anche al Centro Diurno di Massa Finalese. Martedì 10 e 17 dicembre ci sarà la visita degli alunni delle locali scuole medie. Martedì 17 dicembre è previsto anche, alle 15,30, il concerto del gruppo “Sax gli Axassini”. Lunedì 23 dicembre pranzo di Natale con i familiari e apertura del mercatino. Martedì 24 dicembre sarà celebrata la Santa Messa da don Jean Jacques. A seguire distribuzione dei regali da parte di Babbo Natale. Martedì 31 dicembre, tombolone di fine anno. Lunedì 6 gennaio distribuzione delle calze della Befana e giochi in struttura. Alla Casa Residenza di Finale Emilia domenica 15 dicembre è prevista la visita della corale Sant’Agostino. Mercoledì 18 dicembre alle 10 ci sarà in struttura il concerto di flauti dei ragazzi delle scuole medie di Finale. Domenica 22 dicembre alle 12 pranzo di Natale con i parenti. Martedì 24 dicembre alle 15 vigilia con Babbo Natale e distribuzione dei doni agli ospiti della Casa Residenza. Sabato 28 dicembre ci sarà il tombolone di fine anno. Lunedì 6 gennaio alle 15 si festeggia la Befana. La sensibilità e il senso civico di tre giovani cavezzesi Bryan Borghi, Andrea Del Carlo e Federico Vaccari fanno le coccole a Matrix asp Tanti appuntamenti natalizi nelle case protette dell'Area Nord Proseguono gli appuntamenti natalizi per case e protette e centri diurni della Bassa, gestiti da Asp Area Nord, l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona. Al Cisa di Mirandola, mercoledì 11 dicembre, alle 15,30, si svolgerà uno spettacolo organizzato e offerto dall’associazione maschile San Vincenzo con distribuzione di piccoli panettoni e con l’esibizione del coro della parrocchia del Duomo di Mirandola, diretto da Raffaele Diodati. Domenica 15 dicembre, alle 15,30, riflessione sacra sul Natale. Domenica 22 dicembre, alle 12, ci sarà il tradizionale pranzo di Natale con i familiari. Martedì 24 dicembre alle 10 arriva in struttura Babbo Natale e alle 15,30 tombola di Natale, mentre mercoledì 25 dicembre si svolgerà, alle 10, la Santa Messa nel salone. Il 31 dicembre, alle 12, è previsto in salone il pranzo comunitario di fine anno con il festeggiamento dei compleanni del mese. Mercoledì 1 gennaio 2014 sarà celebrata alle 10 la Santa Messa nel salone. Lunedì 6 gennaio arriva la Befana con calze offerte dall’associazione maschile San Vincenzo. Sempre lunedì 6 gennaio ci sarà alle 10 la Santa Messa in salone e alle 20 lo spettacolo di chiusura delle feste natalizie con ospiti e familiari della casa residenza. Domenica 12 gennaio, infine, alle 15,30 giochi in struttura con gli ospiti di tutti i servizi gestiti da Asp Area Nord. Al Centro Diurno di Medolla gli operatori insieme agli ospiti prepareranno biglietti di auguri da n. 22 - dicembre 2013 · medolla Il Sindaco Molinari: «Sperimentiamo un nuovo welfare» Le microresidenze sono una realtà Inaugurate le strutture che accolgono persone parzialmente autosufficienti Le nuove microresidenze per anziani di via Bologna Sono state inaugurate lo scorso 30 novembre a Medolla, in via Bologna, le microresidenze per anziani “Le Rose”, nate da un’idea di Asp Comuni Modenesi Area Nord e prime ad entrare in funzione delle strutture previste in tutto il distretto. All’iniziativa erano presenti il Viceministro al Lavoro ed alle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, il Sindaco di Medolla Filippo Molinari, il Presidente di Asp Comuni Modenesi Area Nord Paolo Negro, il Direttore Qn-Il Resto del Carlino Giovanni Morandi, il Responsabile progetti Mediafriends Nicola Conti e il Presidente di Rock No War Onlus Giorgio Amadessi. Realizzate per accogliere soggetti ancora parzialmente autosufficienti, le microresidenze si pongono in una posizione intermedia tra la classica residenza protetta, che rimane comunque per quei soggetti in situazioni di maggiore gravità, e il badantato a domicilio, con il vantaggio di offrire costi più contenuti di entrambe queste alternative, mantenendo contemporaneamente l’anziano in un contesto più domiciliare. Completamente antisismiche ed ecosostenibili, le microresidenze sono composte ciascuna da sei piccoli alloggi, tra cui uno dedicato all’operatore sociale preposto a regolare l’accesso e a sorvegliare i residenti. Interamente realizzata in legno, la struttura comprende una serie di spazi individuali, come le camere, assieme a spazi condivisi come la cucina, i servizi igienici assistiti o il soggiorno. La sua posizione all’interno delle normali aree residenziali, affiancata alla costante presenza di un operatore, assicura ai residenti tutti i servizi sanitari necessari, siano essi programmati che di emergenza. «Il progetto delle microresidenze nasce da un’intuizione di Asp – afferma il Presidente Paolo Negro – e troverà una sua piena attuazione con una struttura per ciascuno dei nove Comuni del distretto Area Nord. Crediamo molto in questa nuova forma, flessibile e innovativa, di assistenza, che porta concretamente qualcosa di nuovo nel panorama regionale. Grande sarà il nostro impegno nella realizzazione e gestione di tutte le strutture, con il perseguimento di quella qualità del servizio che è la cifra che meglio rappresenta il lavoro di Asp». «Con il progetto delle microresidenze, del quale siamo molto orgogliosi – afferma il Sindaco di Medolla Filippo Molinari – sperimentiamo, post sisma, un nuovo welfare. Ibrido, flessibile, che va incontro veramente alle esigenze peculiari degli assistiti. Il terremoto ha fatto emergere moltissime persone che non avevamo in carico, le quali spesso hanno bisogno di progetti nuovi, che non rientrano nelle formule e nelle strutture canoniche di assistenza. Le micro residenze sono una prima, innovativa risposta a questi nuovi bisogni e, in questo senso, credo faranno scuola anche per altri territori». Un ulteriore elemento, contemporaneamente sociale e terapeutico, a servizio della struttura risiede nella presenza delle aiuole coltivabili del progetto “Orti”. Tali punti verdi, realizzati su misura per poter essere fruiti anche da soggetti parzialmente non autosufficienti (quindi dotati di diverse altezze) vogliono favorire la socializzazione tra gli ospiti, stimolarne la manualità e mantenerne attive le competenze, in modo da favorire un mantenimento del benessere psico-fisico. Per la realizzazione della struttura di Medolla, la quale ha avuto un costo complessivo di 750 mila euro, le donazioni sono pervenute da: Mediafriends, in collaborazione con Tg5 e “Resto del Carlino,” attraverso Rock No War, 555 mila euro; Ancescao 20 mila euro; Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola 20 mila euro; piccole donazioni per un importo complessivo pari a 80 mila euro. Con questo progetto si pone quindi un altro mattone di quella grande opera che è la ricostruzione di tutta l’Area Nord. Una ricostruzione che prende un evento catastrofico come è stato il terremoto del maggio 2102 come punto di partenza non solo per ritornare come prima, ma per rinascere più moderna, competitiva e vicina al cittadino. In una parola, migliore. Un’altra azienda mirandolese è rientrata 19 n. 22 - dicembre 2013 · 21 Appuntamento sabato 14 dicembre alle 15.30 in piazza Costituente mirandola Il Nido prepara gli addobbi natalizi I bambini de "Il Paese dei Balocchi" allestiranno due alberi in centro storico Sabato 14 dicembre appuntamento alle ore 15,30 in piazza Costituente a Mirandola con educatrici, bambini e genitori del nido comunale “Il Paese dei Balocchi”. Verranno allestiti due alberi di Natale, collocati uno al centro di piazza Costituente, l’altro davanti al Duomo, con gli addobbi creati dai piccoli coi genitori in una serata trascorsa insieme al nido. L’obiettivo è di accompagnare in piazza i nuovi cittadini, per portare gli auguri ai mirandolesi, e rinsaldare in loro la fiducia e il vigore necessari per la piena ricostruzione della città. Dopo una camminata insieme in cordata dalla piazza al Duomo, il pomeriggio si concluderà con lo scambio degli auguri e la condivisione di dolci, bevande e musica presso la Galleria del Popolo. sanita' I medici di famiglia in prima fila nell'emergenza catastrofi aido A villa Poma un concerto per celebrare il Natale Domenica 15 dicembre si svolgerà, presso la Sala Civica di via Arvati 1 a Villa Poma (Mn), alle 20,45, il tradizionale “Concerto di Natale”, organizzato dal locale gruppo comunale Aido. Alla serata, con ingresso libero, parteciperanno il coro “ San Michele Arcangelo” di Villa Poma diretto da Lorena Salani, “Il piccolo coro Villapomese” diretto da Daniela Zerbinati e il coro “InCanto” di Poggio Rusco (Mn), diretto da Francesco Gilioli. Il programma prevede brani ispirati alle feste natalizie, contornati dalle voci melodiche dei bimbi con brani di musica classica e moderna. La manifestazione presenterà diverse iniziative che si svilupperanno in una lotteria pro Aido e pro chiesa terremotata di Villa Poma. Il Coro InCanto di Poggio Rusco proporrà un assaggio del nuovo progetto che vede il coinvolgimento di suor Anna Nobili, quarantenne milanese, ex cubista, che ha fondato alle porte di Roma una scuola di ballo per educare a lodare il Signore anche con il corpo. suor Anna, insieme alla sua compagnia di Danza Cristiana “Omega”, sarà al Teatro Auditorium di Poggio Rusco sabato 18 gennaio 2014 per uno spettacolo assieme al coro “InCanto”. Per info sempre aggiornate sul programma visitate il sito www.incanto. mine.nu. san possidonio Il Coro Aurora e Archi... baleno Lunedì 16 dicembre alle 21, presso il nuovo Centro di comunità di San Possidonio, si svolgerà il Concerto di Natale con il Coro di voci bianche “Aurora” (foto) e l’Orchestra “Archi… baleno” della Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune con la collaborazione della Fondazione Scuola di Musica. L'impegno della medicina di famiglia nell'assistere le popolazioni dell’Abruzzo e dell’Emilia colpite dai recenti terremoti è stato riconosciuto da tutti. Il prendersi cura in senso globale delle persone che ai medici si sono rivolte, rispondendo col modello di cura “bio-psico-sociale” alle loro esigenze e svolgendo nel contempo una funzione di filtro per l'accesso alle cure di secondo livello, ha dimostrato la necessità di definire il ruolo preciso dei medici di famiglia nelle maxiemergenze. A tale proposito, sotto l’egida dell’European Center of Disaster Medicine, della Sociatà Italiana di Medicina Generale e della Scuola Modenese di Medicina Generale, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale e dei Medici del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Modena e del Comune di Soliera, si è tenuto a Soliera il 15 e16 novembre il corso/convegno “Le grandi catastrofi: costruiamo insieme l’apporto competente della Medicina Generale”. «è stato un momento importante per la formazione dei medici di famiglia nella rete dell'emergenza sanitaria. - spiega Nunzio Borelli Sono stati portati contributi dai medici di Abruzzo, Piemonte e Sicilia. Un grazie, infine, al professor Enrico Bernini Carri, Segretario Didattico del Centro Curopeo della Medicina delle Catastrofi». n. 22 - dicembre 2013 · libri Tra gli obiettivi dell'iniziativa tenere desta l'attenzione sulla Bassa Leone editore fa il pieno a Medolla Tanto pubblico in Auditorium per il reading letterario con cinque autori mirandolesi doc Disponibili le didascalie del libro di Claudio Mazzoli L’Associazione Culturale Roberto Guasti mette a disposizione di coloro che hanno acquistato il libro “Dalla piazza di Mirandola e… oltre, nelle foto di Claudio Mazzoli” l’elenco completo dei nominativi Alcune immagini del reading letterario di Medolla. Sopra, da sinistra, Andrea Cattania, Vincenzo Di Pietro, Davide Cavazza e Veronica Niccolai «Una storia, un buon libro, sono luoghi in cui rifugiarci quando quello che ci circonda nella realtà non ci piace più». Sono le parole di Vincenzo Di Pietro, uno dei cinque autori che ha preso parte a “Scrittori in città”, iniziativa che ha avuto luogo a Medolla il 16 novembre e che ha visto la partecipazione di oltre 100 studenti delle locali scuole medie. Gli alunni delle classi prime e seconde della Dante Alighieri si sono riuniti insieme agli scrittori nell'Auditorium comunale e hanno letto alcuni passi dei libri presentati dai cinque ospiti. L'Assessorato alla Cultura, rappresentato da Rachele Paltrinieri e Leone Editore (casa editrice che ha pubblicato tutti i volumi in questione) hanno voluto organizzare la terza edizione di “Scrittori in città” con lo scopo di mantenere viva l'attenzione sul territorio. Non solo. L'obiettivo dell'iniziativa è stato anche didattico. In un mondo in cui i giovani leggono sempre meno, gli autori hanno voluto incoraggiare gli studenti a dedicarsi maggiormente ad un'attività che come nessun altra accresce la cultura individuale. «Chi legge diventa una persona migliore» ha dichiarato Luca Marchesi, unico autore medollese della cinquina di scrittori, che ha illustrato ai giovani la sua trilogia fantasy ambientata nella Bassa modenese. Un simpatico intermezzo ha visto protagonista Veronica Niccolai, autrice pisana della storia d'amore fantasy “Wolves”. Insieme a MariaGrazia Cucchi, con la quale forma il duo delle Kimagure, Niccolai ha mostrato il video del brano “Sotto il sole più caldo che c'è”, canzone “anticrisi” che invita a non lasciarsi andare alla tristezza. Parla invece di amicizia spezzata l'opera partorita dal bolognese Davide Cavazza. “La gabbia”, questo il titolo, racconta di un gruppo di giovani che si conoscono all'università e stringono un forte legame. La loro storia prosegue 15 anni dopo, durante la campagna elettorale di uno dei quattro, che nel frattempo è entrato in politica ed è riuscito ad ottenere la candidatura come premier. «Sarà decisivo il ruolo dell'unica ragazza del gruppo - dice Cavazza - Il finale? Dovete scoprirlo da soli. Vi basti sapere che è sorprendente nel contesto della politica nostrana contemporanea. Credo che la letteratura debba dare un segnale civile e fare da portavoce su eventi reali. Speriamo che qualche luce si accenda anche nell'ambito del sisma dell'Emilia». “Chi ha paura dei numeri?” e “Il numero di Dio” sono gli altri due testi letti in parte dagli alunni per l'occasione. Il primo, scritto dal milanese Andrea Cattania, è un dialogo tra l'autore e le sue nipotine che vuole far capire come la matematica sia alla portata di tutti. Il secondo, di Vincenzo Di Pietro, è un thriller storico. «Partendo da eventi reali ho voluto impostare una teoria credibile ed avvincente - ha detto Di Pietro - il libro fonde Fede e Scienza, ovviamente in modo romanzesco. La storia si riassume in un passo del Vangelo di Luca: “Il regno di Dio è dentro di voi». Sergio Piccinini delle persone fotografate, pagina per pagina. L’elenco, su carta patinata, è disponibile presso le edicole “Reami” e “Vincenzi” ed è scaricabile dal sito www.indicatoreweb.it, oppure rivolgendosi al numero: 335/341615. 23 24 · n. 22 - dicembre 2013 esclusivo «Abbiamo visto navi ribaltate, alberi sradicati e tanta miseria» Nelle Filippine devastate dal tifone Il reportage dell'imprenditore Nando Costa Zaccarelli e della moglie Susi L’imprenditore mirandolese Nando Costa Zaccarelli e la moglie Susi si sono recati nei giorni scorsi, per motivi professionali, nelle Filippine devastate dal tifone Haiyan. Sconvolti da quello che hanno visto, al loro ritorno hanno lanciato un appello per la raccolta di fondi da destinare al più presto a Medici senza Frontiere, in favore dell’“emergenza Filippine”. Nando e Susi vorrebbero coinvolgere nell’iniziativa anche locali Amministrazioni, Associazioni pubbliche e private, la Consulta del Volontariato e ogni altro soggetto possibile. Ecco comunque il racconto del loro angosciante viaggio: «La scorsa settimana (18-24 novembre 2013 n.d.r.) eravamo a Cebu per verificare la situazione delle persone che lavorano con noi da tanti anni, controllando che non avessero subìto danni personali dalla devastazione del tifone Yolanda (Haiyan) e, quello che doveva essere un viaggio di lavoro, si è trasformato in un'altra esperienza. Il tifone ha colpito tutta la parte nord dell'isola di Cebu e la quasi totalità dell'isola di Leyte, abbattendosi con venti a 335 chilometri all'ora su un territorio largo 150 e lungo 500 chilometri, sconvolgendo la vita di almeno 4,5 milioni di persone. La città di Tacloban (250 mila abitanti) è stata completamente rasa al suolo, stessa cosa per Ormoc, identica sorte per le centinaia di cittadine e villaggi che, non solo sono diventati lande spianate di case e fabbriche distrutte ma, cosa più tremenda, hanno assistito impotenti alla devastazione di tutte le foreste e delle coltivazioni agricole, diventate sterili. Le palme da cocco, gli alberi di mango, il bambù, ovvero le fonti di sostentamento primario per la popolazione, sono moncherini strappati, alti un metro e mezzo; il mare è gravemente inquinato dalle migliaia di tonnellate di liquami provenienti dall'entroterra, le navi ribaltate, arenate e spiaggiate, con i vani merci ed i serbatoi squarciati stanno avvelenando l’ acqua, i cadaveri che hanno volato nei venti del tifone per miglia stanno ritornando galleggiando sulle spiagge. Ma ci sono tanti morti anche nei fiumi e nei laghi, trasformati in nere pozzanghere. Centinaia, migliaia di corpi devono ancora essere recuperati, non si conosce un bilancio effettivo dei deceduti perché le “rescue squads” americane e giapponesi che si sono mosse per prime non sono ancora arrivate nei tanti villaggi al di fuori delle più importanti aree urbane, per la mancanza di strade, il crollo dei ponti e per le macerie verdi, milioni di alberi abbattuti che impediscono le ricognizioni. Gli elicotteri quando possono riescono a evacuare i vivi e individuare i morti, ma la mole dei detriti che si è creata ovunque non permette di essere certi di quel che si vede dall'alto. Quando, per esempio, i militari americani hanno liberato con le ruspe la pista dell'aeroporto di Tacloban, vista l'urgenza di usarla per evacuare i sopravvissuti e far giungere i primi aiuti, hanno spalato oltre al monte di fango anche molte decine di corpi, che ora giacciono ai lati dell'asfalto di rullaggio. (continua sul prossimo numero) brevi ASSOCIAZIONE ENEA GRILLI E' stato da poco pubblicato il nuovo bando dell'Associazione Enea Grilli: “Contributo economico dedicato a famiglie con figli, in residenza con contratto di affitto in vigore, dove uno o entrambi i genitori hanno perso il lavoro oppure sono in cassa integrazione a seguito del terremoto”. Il termine del bando è previsto per il 28 febbraio 2014 e, sul sito www.associazioneeneagrilli. org è possibile scaricare la modulistica per aderire. La richiesta può essere inoltrata via mail ad [email protected] oppure personalmente presso la sede in Mirandola, via Luigi Gavioli, 1. Altra iniziativa dell’Associazione Enea Grilli è il corso di cucina del pesce di primo livello (vedi locandina qui accanto), basato sulle tecniche di preparazione, cottura e scelta del pesce, organizzato in collaborazione con La Congrega dei Liffi e Villa Fondo Tagliata. Per informazioni contattare l’Associazione al 338/5237098 o info@ associazioneeneagrilli.org . Il termine ultimo delle iscrizioni al corso è il 10 gennaio 2014. SICUREZZA DELLA SEDE FERROVIARIA Sono i proprietari delle aree limitrofe alle sedi ferroviarie che devono preoccuparsi di eliminare possibili fattori di pericolo per la circolazione dei treni, in particolare evitare la caduta di grossi rami o addirittura di alberi. Lo comunica il Coordinamento del Servizio di Protezione Civile dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, anticipando l'ordinanza in fase di emanazione da parte dei Sindaci dei Comuni di Camposanto, Mirandola e San Felice, i cui territori sono attraversati dalla sede ferroviaria gestita da Rfi, che stabilirà tempi e modalità. Lo stesso Coordinamento informa anche che risultano regolarmente funzionanti le motopompe idrauliche installate nei sottopassi del territorio dell'Unione dei Comuni. In ogni caso, è previsto che nello svolgimento delle loro attività di verifica, i vigili urbani diano priorità al controllo dei sottopassi e, nello stesso tempo, il Coordinamento Protezione civile dell'Area Nord invita a prestare la massima attenzione nell'affrontarli, specie in occasione di forti piogge. I FATTORI DI RISCHIO DEL MELANOMA Attraverso il Bando Prin 2012 per progetti di rilevante interesse nazionale verrà finanziato uno studio, coordinato dal professor Giovanni Pellacani dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, finalizzato ad identificare fattori di rischio di melanoma ed a definire programmi di follow-up sulla base di fattori di rischio personalizzati. n. 22 - dicembre 2013 · biblioteca "garin" 25 Si possono anche consultare on line bibliografie specifiche è nato BiblioMo, il portale dei libri La nuova vetrina sul web ha una grafica semplice e "amichevole" Su finanziamento del Polo Provinciale Modenese del Servizio Bibliotecario Nazionale, coordinato dal Cedoc della Provincia, ha preso vita BiblioMo. Digitando www.bibliomo.it si può accedere al nuovo portale delle biblioteche modenesi, una vetrina sul web con una grafica nuova e amichevole che permette di consultare sia i patrimoni sia gli eventi e le notizie riguardanti le oltre cento biblioteche del polo. Si possono consultare bibliografie specifiche, condividere attraverso i social network quali Facebook e Twitter commenti e recensioni di volumi, visionare lo scaffale dei testi adiacenti a quelli cercati, verificare la disponibilità di un volume ecc. BiblioMo è anche una app per smartphone e tablet, scaricabile gratuitamente per Apple e Android dagli store oppure usando il Qr code. "galilei" Tornano le letture e le narrazioni condotte da Simone Maretti Dodici classi dell’Istituto “Galilei” di Mirandola hanno aderito al progetto di letture e narrazioni condotto da Simone Maretti. Negli anni il rapporto delle scuole mirandolesi con il narratore si è consolidato, e l’iniziativa si svolge regolarmente, sia con finanziamento delle scuole sia del Comune tramite mirandola Sedici libri selezionati per i bimbi di nidi e materne Con il contributo del Centro di Documentazione della Provincia di Modena e delle biblioteche del territorio ha preso vita una nuova bibliografia “La notte arriva a passo di danza: ninnenanne, filastrocche e storie della buonanotte”. Sono sedici i libri selezionati, in- seriti nei percorsi “Nati per leggere” e “Nati per la musica”, tutti reperibili tramite prestito interbibliotecario fra le biblioteche della provincia. La bibliografia è stata distribuita a Mirandola a tutti i bambini dei nidi e delle scuole d’infanzia. mirandola Al via due percorsi didattici grazie alle lettrici volontarie Grazie alle lettrici volontarie che si sono formate nei corsi organizzati dalla Biblioteca comunale “Eugenio Garin” e al coordinamento di Silvia Golinelli, pedagogista ed esperta di letteratura per ragazzi, nelle scuole dell’infanzia di Mirandola hanno preso il via due percorsi didattici: il primo, “Parole sonore ed emozioni”, è rivolto agli alunni delle sezioni “3 anni”, il secondo, “Rimiamo insieme” riguarda invece gli alunni delle sezioni “5 anni”. Per i più piccoli vengono utilizzate parole sonore, filastrocche, canzoncine, si propongono attività psicomotorie, si insegnano a utilizzare in modo creativo gli spazi e a dare un volto alle emozioni, anche attraverso la rappresentazione grafico-pittorica. Fondamentale l’utilizzo di testi forniti dalla Biblioteca comunale e facenti parte della bibliografia “Leggere insieme per crescere insieme”, curata dal Coordinamento Pedagogico e dal Sistema Bibliotecario Territoriale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Per i bambini delle sezioni “5 anni” il percorso insegna a socializzare con le lettrici commentando i testi narrati, giocare con assonanze e onomatopee, ascoltare con attenzione le narrazioni in rima, ripetere e cantare parole sonore, leggere immagini, comprendere e ri-raccontare le storie ascoltate, comporre brevi filastrocche e disegnare oggetti “in rima”. la Biblioteca. Maretti attinge ai classici della letteratura mondiale, adattando il proprio percorso di lettura e narrazione all’età degli studenti e alla tipologia delle scuole, in accordo con il percorso didattico dei docenti, ai quali fornisce un prezioso supporto culturale e pedagogico. il libro del mese Pena di morte e rappresentazioni fra Trecento e Settecento In questo testo corposo, appena uscito presso Einaudi nella Collana Einaudi Storia, Adriano Prosperi, uno dei massimi esperti dell’età moderna e studioso dei rapporti fra religione e società, Inquisizione ed eresie, si occupa della pena di morte e della sua rappresentazione in Europa fra Trecento e Settecento, quando sui patiboli la vita dei criminali veniva sacrificata come espiazione dei peccati e purificazione dal male per tutta la comunità. «Come ogni dramma teatrale, ciò che manteneva alta la tensione degli spettatori era l’in- visti per voi di Sergio Piccinini Forti emozioni nel film della Palma d'Oro Molti paragonano l’arte di fare cinema all’atto di spiare attraverso una serratura. Lo diceva Bertolucci per bocca del protagonista di The dreamers. Hitchcock basava la sua intera opera su questo concetto. Spielberg addirittura dichiarava che per lui vedere Toro scatenato era stata un’esperienza al contempo scomoda ed entusiasmante, perché si sentiva «come quando stai spiando i tuoi vicini e sai che non si dovrebbe fare». La vita di Adele altro non fa che portare avanti questo discorso, aggiornandolo al 2013, contribuendo all’evoluzione di ciò che può essere rappresentato mediante il linguaggio cinematogra- fico. Chi scrive non è mai stato un fan della camera a mano, ma in questo caso la scelta si rivela vincente se non addirittura necessaria. Il regista Abdellatif Kechiche punta costantemente l’occhio della macchina da presa addosso alla protagonista e non la abbandona un istante. Perfino quando Adele dorme o pranza con i genitori, in siparietti che sembrano non c’entrare nulla con il plot principale. In questo modo lo spettatore razzola letteralmente in ogni aspetto della sua vita: dai tanto e fin troppo discussi intermezzi sessuali, agli attimi di maggiore disperazione, alle chiacchiere coi compagni di classe. Siamo con Adele anche in certezza dell’esito. Erano in gioco due vite, quella del corpo e quella dell’anima e tutte e due rimanevano in pericolo fino alla fine: una fine che si prolungava oltre l’esecuzione, quando il corpo rimaneva esposto alla folla, talvolta squartato e infilzato sulle picche talvolta pendente dalla forca, talvolta ancora “sparato” dai chirurghi nel rito della “notomia” pubblica». Adriano Prosperi, Delitto e perdono. La pena di morte nell’orizzonte mentale dell’Europa cristiana. XIV-XVIII secolo, Einaudi, 2013. momenti forse ben più imbarazzanti dei semplici atti amorosi. La vediamo infatti delusa dopo essere stata respinta da una compagna che l’aveva adescata. O piangere senza sosta per il perduto amore nelle pause di lavoro. Sono più che altro queste esplorazioni dell'animo che dovrebbero rendere scandaloso La vita di Adele. E sono tra le ragioni principali per cui il film è un capolavoro. Kechiche conferma il suo stile essenziale andando ad inserirsi, insieme ai vari Cantet e Dardenne, nel filone di quello che potremmo definire il “nuovo realismo francese” (o francofono, dato che i Dardenne sono di origine belga). Rivelazione assoluta, la ventenne Adele Exarchopoulos s’identifica talmente nella sua omonima da dare l’impressione di non recitare nemmeno. La vita di Adele Regia: Abdellatif Kechiche. Con: Adele Exarchopoulos, Léa Seydoux, Salim Kechiouche. Francia, 2013, drammatico, colore, 179 min. 26 · n. 22 - dicembre 2013 in libreria Nei Quaderni 64 terremoti e Pederiali E’ in distribuzione nelle librerie dell’Area Nord il numero 64 dei Quaderni della Bassa Modenese, la rivista semestrale di storia locale edita dal Gruppo Studi Bassa Modenese, che con la collaborazione di studiosi e ricercatori, fornisce informazioni e notizie sulla storia, la tradizione e l'ambiente del nostro territorio. Nel numero di dicembre 2013 troviamo la presentazione dell’attività del Gruppo Studi per il 2013 – 2014 e le adesioni all’appello lanciato a sostegno dell’attività dell’Associazione. Ci sono poi articoli di Federica Riso (“La fornace Moretti a Finale Emilia, secolo XVIII”), di Graziella Martinelli Braglia (“Antiche devozioni e Controriforma nell’arte delle chiese di San Felice sul Panaro, San Biagio in Padule e Rivara”), di Enzo Ghidoni (“Pichianerie” e “Terremoti mirandolesi”), di Massimiliano Righini (“Tra la polvere, le pietre e il silenzio della distruzione. Alcune notizie sui ritrovamenti archeologici della Torre dei Modenesi di Finale Emilia” e “Alcuni armamenti rinvenuti nella Rocca Estense di Finale Emilia”) e di Umberto Casari (“Ricordo di Giuseppe Pederiali:un articolo dello scrittore sulla Motta di Montalbano”). Vengono inoltre recensiti diversi volumi. Fabio Marri scrive di due libri di Mauro Calzolari (“I nomi delle vie di San Felice sul Panaro. Ricerche di toponomastica stradale” e “Toponomastica urbana a Modena dal 1818 al 2009. I nomi delle vie del centro storico. Memoria dei luoghi e memoria civica”), Marco Cavalieri recensisce “L’insediamento romano della Tesa di Mirandola (Mo). Ricognizione e scavi 1930- 2011” a cura di Mauro Calzolari e Francesca Foroni. Livio Bonfatti presenta il volume di Simonetta Calzolari “Andar per ville ed oratori della Bassa modenese” e Alberto Calciolari ci parla del libro di Umberto Casari e Loreno Confortini “La pieve di Quarantoli, la chiesa di San Francesco e la Città della Fenice negli scritti di Giovanni Cavicchioli”. I Quaderni della Bassa Modenese hanno un’ampia diffusione non soltanto in ambito locale, ma anche nazionale, con regolari cambi con vari enti pubblici e privati quali Soprintendenze, Musei, Università, Archivi di Stato, Biblioteche. n. 22 - dicembre 2013 · amarcord «Giocavamo alla guerra nella torretta del cortile» Le marachelle nella vecchia palestra La foto di una Mirandola oggi scomparsa riaccende tanti ricordi Un po’ di tempo fa, Libero Verri mi ha dato questa foto della Palestra degli anni ’50, oggi piazza Ceretti. Come si può notare, si trattava di un edificio in cattive condizioni, in cui vivevano diverse famiglie. Alcune le ricordo: i Bondioli (Clode, Roberto, Ivonne), Camillo Calcafogli, Francesco e Gianni Argelli, Ganzerli, Gandolfi, Calvino Pivanti, Giovanni Mazzari e lo stesso Libero Verri. A quei tempi, quando uscivamo dalla scuola, passavamo sempre per via Pico. La Palestra era stata bombardata in tempo di guerra e noi entravamo da una finestra attraverso la quale arrivavamo al cortile, dove c’era una torretta che utilizzavamo per giocare a guerra. Una decina di anni dopo la Palestra è stata abbattuta e oggi in quel punto si trova piazza Ceretti. Nell’angolo interno c’era il negozio del veterinario Bocchi, il cui commesso era Francesco Maini che abitava nel Castello Pico e che oggi è uno dei migliori asfaltatori di strade in circolazione. Francesco era impegnato quasi tutta la settimana e alla domenica, quando era finalmente libero, ce ne andavamo alla fiera. Un giorno decidiamo di fare un salto alla Fiera di Modena, dove, al mercato del bestiame della Sacca, dovrebbe esserci un mediatore cliente di Francesco, che ha promesso al mio amico una bella mancia. Il mezzo di trasporto, però, è una bicicletta da donna! Partiamo alla volta di Modena, io sul manubrio e Francesco che pedala. Dopo una ventina di chilometri, Francesco, stremato, chiede il cambio. Lui sale sul manubrio e io comincio a pedalare, con grande fatica, visto che Francesco pesa più di 90 chili! Finalmente arriviamo a Modena e cominciamo ad aspettare l’arrivo del mediatore, favoleggiando Il caseggiato che esisteva nell'attuale piazza Ceretti 27 brevi I RACCONTI DI PAOLO SIENA Venerdì 6 dicembre alle 18, presso la Fenice, in Galleria del Popolo a Mirandola sarà presentato il libro di Paolo Siena “I racconti di Geminiano” (La Zerla edizioni). Insieme all’autore interverranno Roberto Ganzerli, Assessore a Economia e Sviluppo Sostenibile, Giancarlo Barbieri, curatore del volume e autore della prefazione, Sauro Berselli, presidente della Cooperativa sociale “La Zerla”. Il libro è composto di dodici racconti brevi, ridotti all’essenziale, per altrettante storie di persone, fatti e luoghi reali. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Mirandola e ha il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. ROBERTO CAPPELLO IN CONCERTO su come spendere i soldi della mancia promessa. Aspettiamo due, tre ore, ma l’uomo non si fa vedere e alla fine decidiamo di tornare a casa. Cerchiamo di affrontare la lunga strada che ci attende prendendola in ridere, facendo il conto alla rovescia di ogni chilometro percorso: « -29, -28…». Arrivati a – 17, Francesco comincia a sbuffare, non fa in tempo a dire che vuole il cambio che voliamo entrambi nel fosso. Non ci facciamo male. Il fosso, però, è pieno di ortiche e noi siamo in pantaloni corti. Ci rialziamo, torniamo in strada e cominciamo a grattarci freneticamente, mentre le gambe si arrossano sempre di più. «Ian dit che la pisa la disinfeta, pisemas in dal gambi (Hanno detto che la pipì disinfetta, facciamocela sulle gambe)». E mentre siamo impegnati a “disinfettarci” reciprocamente, una signora da una casa vicina ci grida: «Brut spurcacion, almeno andà a pisar in dal fos (Brutti sporcaccioni, andate almeno a farla nel fosso)». «Sgnora, lag vaga le in dal fos, agh se las grata ben a mod la chitarina (Signora, ci vada lei nel fosso, così si gratta bene la chitarrina)». E via di volata verso casa. Arriviamo di sera, molto affaticati. In prossimità del Castello Pico scorgiamo due figure in attesa. Sono la signora Laura, mamma di Francesco e mia madre. Per un attimo mi sembra che abbiamo la nostra cena in mano. Ma mi sbaglio. In realtà stringono due scope e, come al solito, finisce con “sgranadladi e scupason fin su in cà (scopate e sberle fin su, in casa)”. Quirino Mantovani Domenica 15 dicembre a Mirandola, presso Villa Tagliata, ore 16, si svolgerà il concerto degli auguri con il recital del pianista Roberto Cappello che eseguirà musiche di Chopin, Liszt, Schubert e Schumann. L’iniziativa rientra nella quinta edizione di Mirandola Classica, organizzata dall’Associazione culturale “Amici della Musica” e dall’Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio del Comune di Mirandola. Per informazioni e prevendite rivolgersi presso la Consulta del Volontariato in via Castelfidardo, 40 il venerdì e sabato dalle 10 alle 12. E mail: info@ amicidellamusicamirandola.it oppure www.amicidellamusica.it. n. 22 - dicembre 2013 · 29 Ha aperto un locale cult per gli amanti del vino e del volley personaggi Serafini, un palleggiatore... frizzante Il forte pallavolista della Stadium gestisce un'enoteca a Modena Simone Serafini è stato il colpo di mercato che la Stadium Pallavolo Mirandola ha messo a segno nel corso dell’estate. Dopo una carriera da professionista in giro per l’Italia al fianco dei grandi della pallavolo mondiale, il palleggiatore romano ha messo le radici a Modena, terra di grande tradizione pallavolistica e … vinicola. «Come è stato per tanti anni con la pallavolo, anche nel caso del vino posso dire che la passione si è trasformata in un mestiere - racconta lo stesso Serafini, che insieme al socio Valerio Curti, anche lui giocatore di volley, gestisce a Modena, in via Ciro Menotti, la Vinoteca - diventato anziano per lo sport professionistico, il mio pallino era quello di aprire un’ attività commerciale, visto che fin da bambino ero cresciuto nel negozio gestito da mamma. L’idea della Vinoteca è nata insieme a Valerio nel 2010, quando abbiamo scoperto di avere in comune la passione per il vino. La voglia era quella di aprire un locale giovane, che si distinguesse dal solito pub, ma che non fosse un semplice bar. Così ci siamo concentrati sul concetto di “cantina urbana”, cioè di un luogo dove poter degustare un buon bicchiere di vino in compagnia degli amici, ma anche dove poter comprare vino sfuso di qualità ad un buon prezzo. Il risultato che abbiamo ottenuto non è quello di un’enoteca tradizionale solo per intenditori, quanto sport e solidarietà I Maratoneti Mirandolesi trovano amici anche in Toscana Simone Serafini, a sinistra, insieme all'amico Valerio Curti, con il quale condivide la passione per il volley e per il vino. In alto, il palleggiatore in maglia Stadium piuttosto un luogo dove poter trasmettere la cultura del vino a tutti i nostri clienti». Fatto sta che il binomio vino e pallavolo si è rivelato vincente, dato che ad un anno dalla inaugurazione la Vinoteca è diventato un locale cult per gli amanti del volley, dove è molto probabile incontrare giocatori e giocatrici di ieri e di oggi intenti a degustare un sport I tennisti di San Felice hanno un tetto per l'inverno buon calice. Adesso però il compito più difficile per Serafini è quello che lo attende nelle cantine della Stadium, dove il vino è buono anche se un tantino giovane: l’inizio del campionato di B1 è stato da subito terribilmente in salita, ma c’è ancora tutto il tempo per ambire a una annata straordinaria. Il Tennis Club San Felice informa tutti i soci, gli amici del Circolo e gli amanti della pallina gialla, che sabato 14 dicembre alle ore 10.30, presso la sede di via Agnini a San Felice, si terrà l'inaugurazione ufficiale della struttura pressostatica, che permetterà di proseguire anche nella stagione invernale le attività tennistiche, comprendenti i corsi Sat per bambini/ragazzi, i corsi per adulti, le sessioni agonistiche, e soddisfare le esigenze dei patiti della racchetta. Un ringraziamento particolare va all'Associazione Onlus "I fiordalisi di Clara", che ha giocato un ruolo fondamentale nella buona riuscita di questo piccolo grande capolavoro. Il Tennis Club vi aspetta numerosi all'inaugurazione. Il 28 aprile scorso una rappresentanza dell’Asd Maratoneti Mirandolesi è recata in Toscana, più esattamente a Marlia (Lu), per partecipare alla 37° “Marcia delle Ville” organizzata dalla locale Società. Lorenzo Ascari, Roberto Puviani, Lanfranco Rebecchi e Stefano Smerieri hanno così contraccambiato la visita ricevuta a Mirandola lo scorso febbraio in occasione della “Sgambada”. I Marciatori marliesi, capitanati dal presidente Ruggero Taddeucci, si erano distinti in quella data, non solo per la folta rappresentanza, ma soprattutto per aver donato alle scuole elementari “Dante Alighieri” materiale didattico di primaria importanza. In quell’occasione avevano potuto rendersi conto dei danni che il sisma ha provocato, ma anche dell’orgoglio e dell’impegno con cui la cittadinanza aveva reagito al terremoto. Appena giunta a Marlia, alla delegazione di atleti mirandolesi, dopo essere stata accolta dall’organizzazione, è stato subito chiesto lo stato dei lavori e dei progressi fatti nel frattempo. Si è così avuta la consapevolezza di non essere dimenticati e di aver instaurato una nuova amicizia che sicuramente il tempo consoliderà. Passando invece all’evento puramente agonistico, la “Marcia delle Ville” ha favorevolmente impressionato per la bellezza delle principesche dimore dell’Ottocento che facevano capolino tra le lussureggianti colline, e il percorso, quasi completamente sterrato, tra rigagnoli d’acqua e sentieri resi sdrucciolevoli dalla pioggia. Sono stati 28 km pieni di piacevoli sorprese (compresi i ristori a base di bruschette, salumi e Chianti..) dove la fatica è stata ampiamente ripagata dalla certezza di aver fatto parte di un evento unico nel suo genere. Da consigliare a chi vuole scoprire nuovi percorsi alternativi e a chi vuole conciliare la natura, la storia e, perché no, il mangiar bene. calcio Arbitro aggredito e gara sospesa La Folgore vincerà a tavolino Arbitro aggredito e gara sospesa. Lo sconcertante episodio, riportato dalla “Gazzetta di Modena”, si è verificato lo scorso 1 dicembre a Novellara, nel campionato di calcio di seconda categoria girone H. La squadra dei padroni di casa era sotto di due gol a zero contro la Folgore Mirandola, quando al 25 ° minuto l’arbitro ha espulso un calciatore del Novellara, provocando un parapiglia. Il direttore di gara, considerando la propria incolumità a rischio, ha sospeso la gara. n. 22 - dicembre 2013 · 31 Nell'occasione si svolgerà anche il Forum dello Sport mirandola Inaugura una nuova palestra Venerdì 20 dicembre taglio del nastro per l'edificio di via Giolitti Venerdì 20 dicembre, alle 20,30, sarà inaugurata a Mirandola la nuova palestra di via Giolitti. Nell’occasione sarà possibile assistere a un “inedito” triangolare di mini-basket fra le squadre della Polisportiva Pico, AsD "Primavera" Poggio Rusco e Cavezzo, al termine del quale quale seguirà una amichevole di basket fra le giovanili della Polisportiva Pico e AsD Poggio Rusco. L’inaugurazione sarà preceduta dal "Forum dello Sport" della Città di Mirandola, che si svolgerà alle 18,30, presso la sala consiliare del municipio di Mirandola, sempre in via Giolitti. All’incontro, aperto a tutti i cittadini mirandolesi, alle famiglie e ai tanti ragazzi che praticano attività sportiva, sono invitate a partecipare anche tutte le società e associazioni sportive cittadine. L’iniziativa servirà per fare il punto sulla promozione dell’attività motoria e lo stato dell'arte dell'impiantistica alla luce della realizzazione delle nuove strutture. mirandola Simoni e Tonti ospiti d'onore della festa dei Cicloamatori Musica In vendita il cd di inediti del duo Hank&Sammy Enrico Marazzi e Samantha Poletti sono due ragazzi, nativi di Mirandola, che hanno scommesso sul proprio talento e sulla propria passione. E hanno fatto bene. Nel 2011, dopo una breve parentesi promozionale a Miami (Stati Uniti), hanno cominciato la realizzazione del loro primo disco di brani inediti, con un’etichetta discografica statunitense. Il cd è in vendita dal 17 settembre 2013 negli Stati Uniti, su tutte le piattaforme digitali e ai loro mirandola Il solito Alex Reggiani e Bianchi mettono in fila tutti gli avversari Un momento della festa dei Cicloamatori A Villa Fondo Tagliata si è svolta la 46° festa di fine anno dei Cicloamatori Mirandola. Ospiti d’onore sono stati i ben noti ex-professionisti Gilberto Simoni e Andrea Tonti. Simoni è stato vincitore di due Giri d’Italia e di innumerevoli corse in Italia e all’estero. E’ annoverato fra i più forti scalatori che il ciclismo abbia avuto. A tal riguardo, di lui si ricorda la splendida vittoria in cima allo Zoncolan, in un tappone del Giro di qualche anno fa. Tonti è stato, invece, un ottimo “gregario”, non solo dello stesso Simoni, ma soprattutto di Paolo Bettini, contribuendo in modo determinante alla conquista dei due Campionati del mondo vinti dal toscano che ora è commissario tecnico della nazionale ciclistica. La festa ha visto le presenze del Sindaco di Mirandola Maino Benatti, e del Vicesindaco Enrico Dotti, che, sotto la sapiente regia del presidente Eugenio Vincenzi, hanno partecipato alle premiazioni dei migliori cicloamatori del 2013. In particolare, la classifica Alcuni scatti delle premiazioni cicloturistica è stata vinta dallo stesso presidente Vincenzi, mentre quella agonistica da Alberto Canossa. I cicloamatori hanno partecipato a più di 35 raduni cicloturistici, a 50 gare agonistiche e alcune granfondo. Gli eventi più importanti dell’anno organizzati da loro sono stati: la Pedalata Ecologica di primavera, aperta ai ciclisti di ogni tipo, il ciclo raduno “In bici for Africa” per la raccolta di fondi da devolvere in beneficenza (quest’anno, a favore dei terremotati di San Martino Spino) e la gara agonistica Trofeo Sagra di Cividale, ormai diventata una classica del ciclismo amatoriale modenese.nInfine, la festa è stata allietata anche da una delegazione di ciclisti imolesi della società “Pedalando per Sao Bernardo” che quest’anno ha destinato una donazione alla parrocchia di Mirandola per il restauro della statua della Madonnina. Le attività del sodalizio mirandolese riprenderanno dopo il letargo invernale, all’inizio del prossimo marzo. Ivo Panzani "noi per loro" Alla piscina di San Felice percorsi di riabilitazione L’attività motoria non è solo un beneficio per il fisico. Per alcuni rappresenta un importante mezzo per rientrare nella società e riconquistare il posto che si pensava perso. Ha preso il via lo scorso settembre, in piscina a San Felice, il progetto di attività motoria organizzato dall’Associazione dei famigliari di persone diversamente abili “Noi per loro” in collaborazione con l’Ausl di Modena, distretto di Mirandola e dell’Unione Area Nord. L’attività è dedicata a residenti nei Comuni della Bassa colpiti da ictus, incidenti o malattie degenerative, per i quali, finito il percorso riabilitativo in ospedale e previa visita dei fisiatri del nosocomio mirandolese, si ritengano opportuno cicli di attività motoria adattata per il mantenimento delle abilità acquisite. Al concerti. La storia del duo Hank&Sammy comincia nel 2003. Enrico (voce, chitarra, armonica) si è diplomato in canto al Music Academy di Bologna nel 2005, dove inizia il percorso da docente. Questa scelta è stata preceduta da varie esperienze significative, in Italia e all’estero, come componente di band con formazioni elettriche, dove ha potuto cimentarsi in vari ruoli tra cui chitarrista, tastierista, batterista, corista. Samantha (voce e percussione) ha cominciato a cantare e studiare canto fin da ragazzina, avvicinandosi a diversi generi (pop, rock, blues, latin-jazz), ed ampliando la sua formazione nei live e come docente. Samantha ha collaborato con Paolo Belli allo Stadio dall’Ara di Bologna e al Parco Ferrari di Modena nei due grandi concerti che si sono svolti nel 2012, per la raccolta fondi a favore delle zone colpite dal sisma in Emilia. Il loro primo cd di covers è in circolazione dall’agosto 2007: il repertorio è basato su brani che spaziano dagli anni ‘50/’60 fino ad arrivare agli anni ‘80/’90, il tutto rivisitato in chiave acustica. Un ulteriore merito, da aggiungere alla lista, risale al 2010: il duo ha scritto e composto tutte le musiche e la colonna sonora del film indipendente “Qualcosa da condividere”, presentato nei vari festival a livello nazionale ed internazionale. Laura Beggi progetto partecipano 12 persone, 11 uomini e una donna, con il coordinamento di Lorella Paltrinieri, educatrice presso i servizi territoriali. L’attività motoria di San Felice viene svolta due mattine a settimana, in uno spazio attrezzato adiacente alla piscina. Gli esercizi, consigliati dai fisiatri dell’ospedale, sono eseguiti con la supervisione di personale messo a disposizione dell’Agua – Center. I partecipanti all’iniziativa, finora tutti sempre presenti, hanno espresso la loro soddisfazione e il loro gradimento per il progetto. «L’atmosfera che si respira – hanno detto – è molto piacevole e familiare, anche se si fatica molto e ci fanno lavorare tanto». L’attività verrà sospesa a dicembre 2013 e il nuovo ciclo della durata di tre mesi riprenderà a marzo 2014. Dopo giorni meteorologicamente brutti e incerti, ci stavamo avvicinando alla fatidica terza domenica di novembre, in cui ogni anno si svolge a Mirandola, nell’ambito della Fiera, la camminata di Francia Corta, organizzata dal Gs Podisti Mirandolesi e giunta quest’anno alla 28° edizione. Nel corso degli anni le abbiamo passate tutte: nebbia, freddo, acqua ma anche neve. Eccoci dunque a sabato 16 novembre e qua e là comincia a intravedersi qualche sprazzo di sole che ci fa ben sperare. Arriva domenica 17 novembre e ci sono ancora le stelle, la luce inizia a crescere, arriva il furgone con il materiale per i servizi e incominciamo ad allestire l’area intorno e all’interno della stazione delle autocorriere, il gazebo del tè, i tavoli del ristoro, quelli delle premiazioni e per le iscrizioni, l’impianto microfonico. C’è chi lavora per montare i gazebo dei due ristori esterni, chi sistema le frecce direzionali, chi dovrà vigilare gli incroci. Ecco che arrivano i primi capigruppo per posizionare le tende spogliatoio, mentre si susseguono gli arrivi di atleti, tra cui i cadetti dell’Accademia militare di Modena. Dalle 7 sono aperte le iscrizioni alla camminata, divise tra società e liberi. Non ci saranno classifiche individuali. Intanto si susseguono gli arrivi. Ecco i parà della Folgore, il gruppo San Bartolomeo di Brescia, l’amico Meletti con i marciatori di Busseto (Pr), che in varie occasioni ha fatto arrivare contributi pro terremotati. Siamo quindi giunti alle 9: è l’ora della partenza dei due percorsi lungo e medio. Dopo 10 minuti parte la mini, oramai tutto il personale è sugli incroci e tra poco arriveranno i primi classificati della mini. La prima maglia che spunta è una delle nostre: Alex Reggiani, primo ragazzo classificato, poi si susseguono gli arrivi in attesa del medio e del lungo. Il primo uomo della lunga sarà Roberto Bianchi della Runner Pico. Il ristoro come sempre è favolo- so, grazie al personale di servizio e ai prodotti offerti dai forni, dalle pizzerie e da Frutta Galavotti. Ora continua la consegna dei tortelli di partecipazione, delle medaglie ai ragazzi e delle figurine della ditta Panini. Sono le ore 10 iniziano le premiazioni: il trofeo 28° di Francia Corta viene assegnato all’Accademia militare di Modena. Il primo gruppo sportivo, Gp Almenno di San Bartolomeo (Bg) vince il quadro offerto dall’amico Dario Mazzoli che ci è sempre vicino offrendoci ogni anno una sua opera per la camminata. La prima società Onlus risulterà “Noi per Loro” di Mirandola che si aggiudica la medaglia offerta dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, nonché una coppa offerta da una ditta locale. Tutte le società Onlus, sportive, scolastiche e militari sono state premiate con coppe, targhe, ceramiche e sporte di prodotti offerti dalle ditte locali. Si è avuto anche un piccolo pensiero per i primi: 3 uomini, 3 donne, 5 ragazzi, 5 ragazze. 1° uomo km. 11 Roberto Bianchi, 1° donna km. 11 Monica Borsari, 1° ragazzo km.3,4 Alex Reggiani dei Podisti Mirandolesi, 1° ragazza km. 3,4 Soukina Elmoufadi. In chiusura, un grande grazie a tutti: Comune di Mirandola, Polizia municipale, Gev, Croce Blu, al medico Umberto Ferrari, ai gruppi Runner Pico e Maratoneti Mirandolesi, ai docenti dell’Iss “Galilei”di Mirandola, alle Onlus, ai volontari, alla Ciclistica Mirandolese, alle ditte, agli enti e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola che ci sostiene in tutti i nostri percorsi. Un arrivederci alle prossime nostre iniziative, con la prima che sarà la festa sociale domenica 15 dicembre a Villa Fondo Tagliata. Paolo Pollastri, presidente Gs Podisti Mirandolesi