CAFC SpA - Provincia di Udine
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CAFC SpA Bilancio di esercizio 2011 Bilancio di esercizio 2011 2 . CAFC SpA BILANCIO DI ESERCIZIO 2011 Il Bilancio si riferisce all’anno solare 2011 (1 gennaio - 31 dicembre). Nel periodo non sono intervenuti cambiamenti significativi, tali da rettificare le informazioni contenute nei precedenti Bilanci. Il Progetto di Bilancio è stato approvato nel Consiglio di Amministrazione del 30.03.2012 Il Collegio Sindacale ha redatto la propria relazione in data 10.04.2012 La società Aurea Revisione S.r.l., incaricata del controllo contabile, ha redatto la propria relazione in data 10.04.2012 Il progetto di Bilancio è stato depositato nella sede legale di CAFC S.p.A. il 13.04.2012. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 SOMMARIO 5 9 11 11 12 12 14 15 15 16 18 18 18 20 24 26 26 29 30 30 32 32 32 32 34 35 35 35 35 36 36 37 38 41 41 46 51 51 52 56 66 76 86 91 91 93 Lettera agli Azionisti Cariche sociali R e l a z i o n e s u ll a g e s t i o n e 1. Introduzione 2. Analisi della società, dell’andamento e del risultato di gestione 2.1 Scenario di mercato e posizionamento 2.2 Evoluzione normativa 2.3 Investimenti effettuati 2.4 Commento ed analisi degli indicatori di risultato 2.4.1 Indicatori di risultato economico finanziari 2.4.1.1 Analisi degli indicatori di risultato finanziari 2.4.2 Commento ed analisi degli indicatori di risultato non finanziari 2.4.2.1 Progettazione e lavori 2.4.2.2 Servizio acquedotto 2.4.2.3 Servizio fognatura e depurazione 2.4.2.4 Produzione energia elettrica 2.4.2.5 Servizio commerciale rapporti con l’utenza 2.4.2.6 Sistemi informativi 2.4.2.7 Informazioni relative alle relazioni con l’ambiente 2.4.2.8 Informazioni relative alle relazioni con il personale 3. Informazioni sui principali rischi ed incertezze 3.1 Rischi finanziari 3.2 Rischi non finanziari 4. Attività di ricerca e sviluppo 5. I rapporti con le imprese partecipate, collegate e controllate 6. Numero e valore nominale delle azioni proprie e delle azioni o quote di società controllanti 7. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 8. Evoluzione prevedibile della gestione 9. Elenco delle sedi secondarie 10. Privacy – Documento programmatico sulla sicurezza 11. Modello organizzativo D.lgs. 231 12. Sistema di gestione della qualità 13. Proposta di destinazione del risultato di esercizio Bilancio di Esercizio Situazione patrimoniale Conto Economico N o ta i n t e g r at i va Criteri di formazione Criteri di valutazione Stato patrimoniale attivo Patrimonio netto e passivo Conto Economico Altre informazioni A ll e g at i : Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione . 3 4 . CAFC SpA B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 5 Egregi Signori Soci, La chiusura dell’esercizio 2011 registra un utile di 2.611.359 Euro e rappresenta il primo bilan- cio a gestione unitaria e concretamente integrata dopo la fusione per incorporazione di Consorzio Depurazione Laguna S.p.A. ed il terzo bilancio dopo il trasferimento delle competenze tecnico-amministrative all’Autorità d’Ambito Centrale Friuli, avvenute il 1° gennaio 2009 e la conseguente modulazione tariffaria. Al termine di un triennio, l’Autorità d’Ambito Centrale Friuli si è confermata l’Autorità di regolazione del Servizio Idrico Integrato, con competenze sulla pianificazione, sulla definizione delle tariffe e sul controllo della gestione. L’anno 2011 ha visto CAFC S.p.A. impegnato nella fornitura del SII per 83 Comuni della Provincia di Udine (su 136). Il controllo di gestione in un’ottica di crescente efficentamento della Società e d’introduzione del Bilan- cio di “regolazione” come richiesto da CO.N.VI.R.I. è ormai un elemento consolidato. I ricavi di vendite e prestazioni, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, ammontano a 38 milioni 793 mila Euro, contro i 38 milioni 825 mila Euro del 2010. I ricavi si sono confermati ai valori dell’anno precedente a comprova dell’entrata a regime del sistema di regolazione. Nello specifico il lieve aumento tariffario rispetto al 2010 è stato compensato dai minori ricavi legati alle inferiori attività imprenditoriali extra tariffa. Il modello di gestione del SII, con la tariffa di riferimento fissata dall’ATO che copre tutti i costi ope- rativi e stanzia risorse per gli interventi, ha continuato a dare i propri frutti e gli investimenti di CAFC S.p.A. nell’anno 2011 hanno toccato quota 8 milioni 877 mila Euro. Nell’autunno 2011, in continuità con il trasferimento effettuato nel 2010 presso la nuova sede di Viale Palmanova 192, è stata completata la ristrutturazione del settore operativo dell’azienda, attraverso la chiusura di 4 unità operative esterne (Cividale del Friuli, Giavons - Rive d’Arcano, Latisana e Nimis) e la ridistribuzione del personale tra la sede centrale di Udine e le unità operative mantenute (Biauzzo - Camino al Tagliamento, Fauglis - Gonars, San Giorgio di Nogaro, Lignano Sabbiadoro, Molino del Bosso - Artegna). Con il trasferimento del magazzino centrale, nel giugno del 2011, e del centro di telecontrollo, nel novembre 2011, la sede centrale di Viale Palmanova è diventata il “centro” operativo preminente dell’azienda oltre che il centro direzionale, attività storicamente collocata a Udine. E’ proseguita inoltre la sfida intrapresa da CAFC S.p.A. per addivenire alla realizzazione del Gestore Uni- co della Provincia di Udine. Notevole impegno è stato profuso in tale attività, tanto che nel giugno 2011 è stato depositato al Registro delle Imprese il progetto di “Scissione Parziale non Proporzionale (Asimmetrica) del Ramo inerente il Servizio Idrico Integrato di AMGA S.p.A., con attribuzione ai soli Enti Locali, soci della stessa AMGA, delle azioni della beneficiaria CAFC S.p.A.”. Per motivazioni non legate a CAFC S.p.A., ma a problematiche interne ad AMGA S.p.A., il progetto non si è ancora concretizzato. Si conferma comunque anche per il 2012 l’intento comune e il grande slancio di CAFC S.p.A. di perseguire l’integrazione con AMGA S.p.A. con l’obiettivo di perfezionare l’operazione nel corrente anno. Nell’ambito dell’integrazione funzionale e dell’omogeneizzazione dei servizi resi, importante traguardo è stato raggiunto con l’approvazione nel settembre 2011 del “Regolamento di Fognatura” unico per gli 83 Comuni gestiti. 6 . CAFC SpA Il 2011 ha registrato altresì una dinamica attività riguardo alla gestione del personale: l’assunzione di 4 nuove figure professionali, l’uscita dall’azienda per sopraggiunti limiti di età di 7 dipendenti, l’integrazione sempre più stretta delle 24 risorse provenienti dalla fusione con Consorzio Depurazione Laguna S.p.A., hanno innescato processi di collaborazione e di crescita aziendale che possono rappresentare l’apertura di nuovi sbocchi e l’opportunità di arricchimento professionale a tutto beneficio della società. Nel 2011 si è altresì consolidata la collaborazione scientifica tra la nostra Società e le Università degli Studi di Udine, Trieste e la Società CISM Lab S.r.l. derivata dal Centro Internazionale di Scienze Meccaniche di Udine, costituendo, di fatto, una sorta di ufficio di ricerca applicata e sviluppo permanente, che oltre ad attivare applicazioni tecnico-scientifiche di prim’ordine, è proiettata verso l’aggiornamento e la formazione del personale di CAFC S.p.A. Guardando al futuro, la società intende necessario rafforzare in particolare il rapporto con i Comuni Soci attraverso un coinvolgimento più efficace ed una più incisiva attività del controllo analogo sia mediante l’Assemblea di Coordinamento dei Soci che della Commissione ristretta; Controllo Analogo che diventa espressione e sintesi equilibrata della complessa rappresentanza politico amministrativa dei Comuni soci, diversi per dimensione e rappresentanza, sia territoriale che economica, al fine di rafforzare il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo delle linee strategiche da conferire alla società. I prossimi mesi saranno particolarmente impegnativi per: la finalizzazione del progetto di integrazione con AMGA, disponendosi a divenire il Gestore Unico Provinciale; il supporto da fornire ad ATO per la redazione del Piano d’Ambito; la ricerca di una semplificazione delle procedure autorizzative che di fatto bloccano l’avvio di numerosi cantieri, mentre in questo difficile periodo economico, la rapida realizzazione delle opere dovrebbe rappresentare un volano di sopravvivenza delle nostre imprese nell’attesa di una auspicabile, seppur lontana, ripresa economica. Questi sono i temi sui quali si intende porre la massima concentrazione ed energia per l’immediato futuro. E’ indispensabile mantenere un forte coinvolgimento con le municipalità, contribuendo a dare il mas- simo della trasparenza all’operato della società, affiancandosi a loro nel ruolo di informazione e formazione per sottolineare l’importanza che la corretta gestione del bene acqua rappresenta per l’ambiente e la società. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i collaboratori interni ed esterni all’azienda, ai Sindaci ed agli Enti ed Organismi di riferimento per quanto sin qui fatto e per quanto andranno a fare nel perseguimento dell’obiettivo comune della costituzione di un Gestore del Servizio Idrico Integrato ancora più efficiente e preparato ad affrontare i significativi appuntamenti dei prossimi mesi. I l P residente (Eddi Gomboso) B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 7 8 . CAFC SpA Bilancio di esercizio2006 C onsi g lio di A mminis t razione C olle g io S indacale e S ocie t à di R e v isione CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presiden t e Eddi Gomboso Co n siglieri Alessandro Colautti Giovanni Luigi Cumin Renato Modolo Cesare Strisino COLLEGIO SINDACALE Presiden t e Giovanni Dal Mas S in daci Effet t iv i Giovanna Ferrara Patrizio Zanelli S in daci S u p p len t i Giuliano Castenetto Antonio Gonano S O C I E TA’ D I R E V I S I O N E Aurea Revisione S.r.l. Via San Vito al Tagliamento 33100 Udine . 9 1 0 . CAFC SpA CAFC SpA Capitale sociale 36.128.761,35 Euro Registro imprese di Udine n. UD-203443 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 1 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE al Bilancio chiuso al 31.12.2011 1 . I n t r o d u z i o n e Signori Soci, Come previsto dall’art. 2428 del codice civile, il Bilancio di Esercizio deve essere corredato da una relazione contenente un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società, del risultato e dell’andamento della gestione durante l’anno considerato. Il Bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2011 che sottoponiamo alla Vostra approvazione, presenta un utile di Euro 2.611.359. A tale esito si è pervenuti sottraendo al risultato prima delle imposte, pari a Euro 4.787.047, l’ammontare di imposte, pari a Euro 2.175.688. Il risultato ante imposte, a sua volta, è stato determinato allocando accantonamenti per Euro 7.169.385 ai fondi di ammortamento e svalutazioni ed Euro 368.016 a fondo rischi. L’anno 2011 è stato caratterizzato dalla gestione unitaria e integrata della nuova azienda nata dalla fusione con Consorzio Depurazione Laguna S.p.A. e dal notevole slancio profuso nel progetto d’integrazione del ramo Servizio Idrico Integrato “Città di Udine”, attualmente in capo ad AMGA S.p.A. Il progetto d’integrazione del ramo SII città di Udine si è concretizzato nel giugno 2011 con il deposito al Registro delle Imprese, ma non ha avuto il successivo ed auspicato esito positivo a causa di problematiche interne alla controparte. Notevole impegno è stato prodigato dall’azienda per la razionalizzazione del lavoro, per la formazione continua del personale e per il consolidamento delle relazioni industriali, basate sul confronto costruttivo e leale nell’interesse primario dell’azienda e dei propri dipendenti. I principali fatti accaduti nell’anno 2011 sono stati: _ maggio 2011 – liquidazione della società di Gestione Alto Tagliamento S.r.l.; _ giugno 2011 – trasloco presso la sede di Udine del magazzino centrale; _ giugno 2011 – deposito del progetto d’intesa tra CAFC S.p.A., AMGA S.p.A. e Comune di Udine dal titolo “Scissione Parziale non Proporzionale (Asimmetrica) del Ramo inerente il Servizio Idrico Integrato di AMGA S.p.A., con attribuzione ai soli Enti Locali, soci della stessa AMGA, delle azioni della beneficiaria CAFC S.p.A.”; _ giugno 2011 – referendum popolari relativi al settore Servizio Idrico Integrato; _ luglio 2011 – avvio del modello per la prevenzione dei reati conforme al D.lgs. 231/2001; _ settembre 2011 – approvazione da parte dell’AATO del Regolamento di Fognatura unico di CAFC S.p.A.; _ novembre 2011 – trasloco presso la sede di Udine del centro di telecontrollo; _ novembre 2011 – chiusura di 4 unità operative esterne. 1 2 . CAFC SpA Nell’arco del 2011 sono continuati i contatti con i Comuni di Cassacco, Treppo Grande e Tricesimo (Consorzio Acquedotto Cornappo) per definire il percorso d’ingresso in CAFC S.p.A. degli stessi, così come per i Comuni di Attimis e Forgaria nel Friuli. L’operazione, delineata nella sua struttura, è stata rallentata dalla concomitante operazione straordinaria con AMGA S.p.A. La stessa sarà riproposta nel 2012. La semplificazione della gestione nell’ATO Centrale Friuli, iniziata nel 2009, vede ormai la presenza di quattro gestori salvaguardati. L’obiettivo primario è confermato nella ulteriore semplificazione della gestione. Per quanto riguarda il problema del “recesso” del socio Comune di Fagagna, nessuna novità è seguita alla sen- tenza del 14 maggio 2010 del Tribunale di Civile di Udine che ha sospeso il processo fino alla definitiva decisione delle pendenze avanti al Consiglio di Stato. L’AATO Centrale Friuli si era espressa con delibera assembleare 41/10 del 21.12.2010 ribadendo l’obbligo del Comune di Fagagna a rientrare nella compagine sociale di CAFC S.p.A. 2 . A n a l i s i d e ll a s i t u a z i o n e d e ll a S o c i e t à , d e ll ’ a n d a m e n t o e d e l r i s u lt a t o d i g e s t i o n e L’analisi della situazione della società, del suo andamento e del suo risultato di gestione è riportata nei capitoli che seguono, dedicati allo scenario di mercato ed ai prodotti e servizi offerti, agli investimenti ed ai principali indicatori dell’andamento economico e dell’evoluzione della situazione patrimoniale e finanziaria. L’analisi tiene conto del fatto che nel 2011 la società non deteneva partecipazioni in società controllate. 2 . 1 S c e n a r i o d i m e r c a t o e p o s i z i o n a m e n t o L a società CAFC S.p.A. si colloca nell’ambito di un “mercato regolamentato” identificato come “Ambito Territoriale Ottimale Centrale Friuli”. Nell’ATO Centrale Friuli, alla data del 31.12.2011, sussistono 4 Gestori “salvaguardati”: CAFC S.p.A., AMGA Azienda Multiservizi S.p.A., Acquedotto Poiana S.p.A., Carniacque S.p.A. L’autorità di regolazione, denominata Autorità d’Ambito ha il compito di identificare i livelli minimi di servizio, di fissare le tariffe, di identificare il modello di gestione. L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Centrale Friuli è un consorzio di funzioni tra tutti i Comuni della Provincia di Udine e la Provincia stessa. Come gli esercizi precedenti, l’esercizio 2011 si caratterizza, dal punto di vista del quadro normativo di riferimento, per una serie di interventi di assoluto rilievo, tra i quali merita indubbiamente prioritaria attenzione l’esclusione del servizio idrico integrato dalla prospettiva di liberalizzazione / privatizzazione obbligatoria che il legislatore indica per la maggior parte dei servizi pubblici locali. Il referendum tenutosi il 12-13 giugno 2011 ha condotto, in particolare in esito al DPR 113/2011 che ha validato i risultati del citato referendum, all’abrogazione dell’art.23bis DL 112/2008 convertito in Legge 133/2008, in seguito modificato ed integrato dall’art.15 DL 135/2009 convertito in Legge 166/2009, ed alla successiva approvazione dell’art. 4 DL 138/2011 convertito in Legge 148/2011. In particolare, l’art. 4, c. 34 DL 138/2011 contempla l’esclusione del servizio idrico integrato dal mede- simo art. 4, il quale prevedeva nella sua versione originaria la competenza dell’ente locale ad individuare obbligatoriamente l’affidamento del servizio con gara (c. 8) o la costituzione di società miste con socio operatore individuato attraverso procedura di evidenza pubblica (c. 12) quali forme di gestione a superare l’affidamento diretto senza gara (c. 32, lettera a). B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 1 3 In seguito, ma sempre con l’esclusione del servizio idrico integrato, l’art.4 DL 138/2011 è stato modifi- cato ed integrato, anche attraverso l’introduzione dell’art. 3bis, da parte dell’art. 9 Legge 18/2011 e dell’art.25 DL 1/2012 convertito nella Legge 27 del 24.03.2012; il nuovo assetto della maggior parte dei servizi pubblici locali prevede ora, in estrema sintesi, un’istruttoria antitrust ed un approccio ad ambiti multicomunali volta alla liberalizzazione totale, ove possibile, dei servizi stessi (più fornitori a servire, in contestuale concorrenza tra loro, gli utenti finali del servizio) e, in caso di conferma del tradizionale ruolo dell’ente pubblico quale concedente di gestioni in esclusiva ad un solo operatore per ogni periodo di affidamento, lo svolgimento di procedure di evidenza pubblica a livello d’ambito per il superamento degli affidamenti diretti entro il 31.12.2012 (art. 4, c. 32, lettera a DL 138/2011). Ma come detto il Servizio Idrico Integrato non dovrà seguire la sopra citata intesa prospettiva di libera- lizzazione / privatizzazione obbligatoria. Per il servizio idrico valgono pertanto i principi di derivazione comunitaria e le previsioni ex art.150 D.lgs. 152/2006 ed art. 23, cc.1 e 2 LR 13/2005, in base ai quali principi e previsioni, la gestione del servizio idrico integrato può avvenire secondo una delle seguenti forme alternative: - l’affidamento in house a società a capitale interamente pubblico; - l’aggiudicazione a un operatore individuato in esito ad una gara per l’affidamento del servizio; - la costituzione di una società mista con socio operatore. CAFC S.p.A. opera quale affidatario diretto in house del Servizio Idrico Integrato, in regime di salvaguar- dia in attesa dell’affidamento a regime, a fronte della convenzione sottoscritta in esito alla deliberazione, approvata in data 12.12.2008, da parte dell’Assemblea dell’Autorità d’Ambito Centrale Friuli, ente pubblico affidante il servizio idrico ai sensi dell’art. 12 LR 13/2005. Per completezza, non sono intervenute modifiche all’art. 16 LR 13/2005, in tema di realizzazione dell’o- biettivo del gestore unico d’ambito ed alla progressiva integrazione dei gestori salvaguardati, all’art. 22 LR 13/2005, in tema di unificazione degli svolgimenti del ciclo idrico, al fine di incrementare la consistenza patrimoniale e le capacità operative dei soggetti gestori, all’art. 147 D.lgs. 152/2006, il quale indica l’unitarietà delle gestioni, il superamento delle frammentazioni, il raggiungimento di adeguate dimensioni di svolgimento. Tenuto conto di tutto quanto sopra, si deve rilevare che oggi CAFC S.p.A. è società affidataria diretta del servizio idrico, anche coerentemente con il quadro di riferimento vigente sopra descritto, ma dovrà essere seguita con particolare attenzione l’impostazione dell’affidamento a regime del servizio stesso da parte dell’Autorità d’Ambito, tra l’altro in corrispondenza dell’approvazione del piano degli investimenti infrastrutturali di lungo periodo (Piano d’Ambito) in corso di redazione. L’Autorità d’Ambito sarà, infatti, chiamata a deliberare l’affidamento a regime del servizio, tenendo conto che l’ultima deliberazione assembleare dell’Autorità in materia, risalente al 29.09.2010, si riferisce ad un assetto normativo ormai superato prevedente tra l’altro quale modello a regime la società mista con socio operatore e la costituzione di società patrimoniali ex art.113, c.13 D.lgs. 267/2000. Le prospettive che l’Autorità d’Ambito individuerà risulteranno quindi decisive ai fini della continuità stessa di CAFC S.p.A., che si candida a gestore d’ambito in esito all’affidamento a regime. Tornando al quadro di riferimento per il servizio idrico integrato, è di assoluto rilevo l’operazione di integrazione tra CAFC S.p.A. ed AMGA S.p.A. in adempimento alla Scrittura Privata sottoscritta il 1 4 . CAFC SpA 10.05.2011 tra CAFC S.p.A., AMGA - Azienda Multiservizi S.p.A. e Comune di Udine disciplinante le modalità di attuazione della scissione del ramo S.I.I. di AMGA in CAFC. In data 06.06.2011, il Consiglio di Amministrazione approvava il Progetto di “Scissione Parziale non Proporzionale (Asimmetrica) del Ramo inerente il Servizio Idrico Integrato di AMGA S.p.A., con attribuzione ai soli Enti Locali, soci della stessa AMGA, delle azioni della beneficiaria CAFC S.p.A.”, depositato presso il Registro delle Imprese di Udine in data 14.06.2011. A seguito del Referendum del 12 e 13 giugno 2011 avente ad oggetto “Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma.”, che ha visto la soppressione della quota del 7% relativa alla remunerazione del capitale investito, si è reso necessario procedere ad una verifica del quadro di riferimento dell’operazione CAFC/AMGA, dei valori sui quali la stessa si strutturava e del rapporto di concambio. La valutazione delle due società, infatti, era stata redatta tenendo conto delle entrate attese in esito all’applicazione della tariffa calcolata come stabilito dal D.M. 01.08.1996 “Metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato.”, divenuta suscettibile di variazioni a seguito dell’abrogazione della componente citata. Dopo gli opportuni approfondimenti effettuati congiuntamente al Perito nominato dal Tribunale e agli advisor di CAFC S.p.A., a fine giugno vi è stato un incontro decisivo presso AATO Centrale Friuli, alla presenza del C.d.A. di AMGA, di CAFC e del Comune di Udine nel corso del quale è stato configurato il nuovo, definitivo cronoprogramma per l’attuazione del progetto, alla luce dell’intervenuta abrogazione referendaria dell’art. 23 bis D.L. 112/2008 e D.P.R. 168/2010 che, prevedendo il superamento dell’obbligo di effettuare la gara per la ricerca del socio operativo al 40% di partecipazione entro la fine del 2011, consentiva di perfezionare l’operazione di scissione in tempi meno stringenti. In relazione all’abrogazione della remunerazione sul capitale investito normata dal D.M. 01.08.1996 e fissata al 7%, AATO in tale sede anticipava la formale conferma della validità della tariffa a tutto il 2011, a prescindere dai risultati referendari, avvalorando e convalidando in questo modo il Progetto di Scissione AMGA/CAFC. In data 21.09.2011 l’ATO Centrale Friuli, con delibera 29/2011 ha indirettamente confermato la validità del progetto suddetto. Tutte le clausole di sospensione dell’applicazione sono state rimosse, escluso quella relativa all’accordo tra gli stessi soci AMGA S.p.A., in particolare per i soci non enti locali. Tale intesa non è stata trovata e il progetto è stato accantonato in data 13.12.2011 come confermato dalla comunicazione del Comune di Udine a CAFC S.p.A. e ad AMGA del 05.12.2011. 2 . 2 E v o l u z i o n e n o r m a t i v a L’anno trascorso ha visto un intenso avvicendarsi di novità normative, soprattutto nel secondo semestre, caratterizzato da provvedimenti “omnibus” ispirati fondamentalmente dall’obiettivo del contenimento della spesa pubblica, ovvero contenenti, in un medesimo testo, disposizioni precettive riguardanti i più svariati campi del diritto. Altre variazioni normative di rilievo intervenute riguardano la tutela dei dati personali, il documento programmatico per la sicurezza, i modelli di prevenzione dei reati societari, la tutela dell’ambiente e la tracciabilità dei rifiuti. Il D.lgs. 163/2006, con cui è stato adottato il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e for- niture, è stato oggetto di svariate modificazioni: con la legge 106/2011 (che ha introdotto, tra le altre, nuove soglie in tema di forniture e servizi in economia); con regolamento CE 1251/2011 (che ha innalzato gli importi di gara rilevanti ai fini dell’identificazione della soglia comunitaria); la legge 214/2011 (che ha apportato svaria- B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 1 5 te novelle in tema di concessioni, costo del lavoro, agevolazioni in ordine alla partecipazione alle gare da parte delle piccole e medie imprese). Nel giugno 2011 è entrato in vigore il DPR 207/2010 contenente il regolamento attuativo del D Lgs 163/2006, un corpus di oltre 300 articoli: non sempre agevole è il raccordo dell’articolata disciplina con la normativa regionale in tema di contratti pubblici. Sarebbe auspicabile che in sede locale si concepissero fonti regolatrici più “vicine” ai settori speciali, nell’ambito del quale CAFC opera. Riguardo alle procedure negoziate nello specifico settore dei lavori, in ambito regionale non è stata prorogata l’efficacia della norma di cui all’articolo 1bis della LR 1/2009: con la legge finanziaria per il 2012 il legislatore locale ha infatti operato un rinvio alla normativa statale che consente il ricorso alla trattativa privata per i medesimi importi previsti dalla norma citata, adottata in via temporanea. In tema di privacy si registra con favore le semplificazioni introdotte nel corso dell’anno: dapprima con la L 106/2011, poi con la L 214/2011, si è dichiarata la sostanziale inapplicabilità del D.lgs. 196/2003 ai trattamenti dei dati da parte delle persone giuridiche (non più qualificabili nemmeno come soggetti “interessati” ai fini del decreto), ed inoltre si sono previste modalità semplificate per la tenuta del documento programmatico sulla sicurezza. Nel settore ambientale, il D.lgs. 152/2006 – testo unico in materia ambientale – è stato oggetto di parzia- le opera novellatrice nella sezione dedicata ai rifiuti con il D.lgs. 121/2011. Incessante l’opera del legislatore nazionale sul tema della tracciabilità dei rifiuti: innumerevoli sono stati i provvedimenti adottati durante il 2011 (congiuntamente alle circolari esplicative), tant’è che l’istituto non riesce ad assumere una strutturazione definitiva, certo non agevolando gli interpreti e gli operatori. L’emanazione del DPR 157/11 ha riguardato l’istituzione di un registro europeo relativo alle immissioni e ai trasferimenti delle sostanze inquinanti; la normativa rimanda all’articolo 5 del Regolamento CE 166/2006. CAFC S.p.A. è tenuto agli adempimenti ivi previsti in relazione alle attività di gestione degli impianti di trattamento delle acque reflue, nonché al trasferimento di rifiuti fuori sito. Risale all’ottobre 2011 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo nel febbraio 2012) il DPR 227/2011 che, in tema di autorizzazioni allo scarico, viene ad apportare alcune semplificazioni a vantaggio delle piccole e medie imprese. 2 . 3 I n v e s t i m e n t i e f f e t t u a t i G li investimenti significativi effettuati dalla società riguardano principalmente la quota parte inclusa nel Piano Stralcio approvato dall’AATO. Il Piano Stralcio prevede per singolo Comune o per opere d’interesse di più Comuni, un elenco degli investimenti in immobilizzazioni tecniche con indicazione del segmento del servizio idrico interessato, i tempi di realizzazione, l’oggetto dell’intervento ed i relativi mezzi di finanziamento. Per una disamina puntuale degli investimenti effettuati si rimanda al paragrafo relativo ai risultati non finanziari. 2 . 4 C o m m e n t o e a n a l i s i d e g l i i n d i c a t o r i d i r i s u l t a t o Nei capitoli che seguono vengono separatamente analizzati l’andamento economico, patrimoniale e finan- ziario con l’utilizzo di specifici indicatori di risultato, prima finanziari e poi non finanziari. 1 6 . CAFC SpA 2 . 4 . 1 I n d i c a t o r i d i r i s u l t a t o e c o n o m i c o f i n a n z i a r i Gli indicatori di risultato finanziari sono ricavati direttamente dai dati di Bilancio, previa sua riclassifica- zione, di seguito riportata. S TAT O PAT R I M O N I A L E – R I C L A S S I F I C A Z I O N E F I N A N Z I A R I A 2010 2009 28. 992. 503 32. 628. 203 20. 504. 336 1 .1) Liquidità immed ia t e 25. 413. 754 28. 921. 318 19. 637. 053 1 .2) Liquidità differit e 2. 961. 595 3. 082. 632 323. 440 1 ) Attivo circolante 2011 1 .3) Rimanenze 599. 773 624. 252 543. 843 2 ) Attivo immobiliz z a t o 80. 150. 147 78. 555. 970 51. 976. 436 2 .1) Immobilizzazioni imma t e r ia li 7. 628. 428 7. 606. 865 6. 768. 379 2 .2) Immobilizzazioni ma t e r ia li 72. 034. 577 70. 501. 756 44. 122. 253 2 .3) Immobilizzazioni f in a n z ia r ie 487. 142 447. 350 1. 085. 804 ATT IVO 109. 142. 649 111. 184. 173 72. 480. 772 1 ) Pas s iv ità c orrenti 38. 178. 911 40. 656. 747 18. 820. 908 2 ) Pas s iv ità c ons oli d a t e 23. 907. 599 26. 161. 837 16. 533. 924 3 ) Patrimonio netto 47. 038. 759 PASS IVO 109. 142. 649 44. 365. 589 37. 125. 940 111. 184. 173 72. 480. 772 C O N T O E C O N O M I C O – R I C L A S S I F I C A Z I O N E A V A L O R E A GG I U N T O 2011 2010 2009 Ric av i delle v endite e d e lle p r e s t a z io n i 38. 793. 493 38. 825. 360 29. 677. 845 0 0 + Var. rimanenze pro d . in la v o r a z io n e , s e mil. e f in it i 0 + Variazione lav ori in c o r s o s u o r d in a z io n e 0 - 70. 035 -70. 035 + Inc rementi immobiliz z a z io n i p e r la v o r i in t e r n i 7. 963. 371 4. 691. 281 4. 905. 097 VALORE DELLA P RODUZ I ONE 46. 756. 864 43. 516. 640 34. 512. 906 - Ac quis ti materie p r ime , s u s s id ia r ie , d i c o n s u mo e d i m er ci 6. 539. 261 5. 095. 176 18. 031 - 42. 354 -44. 774 - Cos ti per s erv izi e p e r g o d ime n t o b e n i d i t e r z i 15. 305. 446 12. 108. 570 9. 744. 147 + Variazione rimanen z e ma t e r ie p r ime , s u s s id ia r ie , d i c onsum o e m er ci 4. 646. 766 - Ac c ollo rate mutui c o mu n i 4. 434. 577 4. 457. 964 3. 485. 830 - Spes e ATO 791. 899 778. 674 621. 758 COS TO DELLA P RO DUZ I ONE 26. 857. 476 23. 842. 115 18. 902. 137 - Cos to per il pers on a le 8. 856. 912 8. 540. 957 7. 013. 088 MAR GINE OPERATI V O L ORDO 11. 042. 476 11. 133. 568 8. 597. 681 - Ammortamenti e s v a lu t a z io n i 7. 537. 401 7. 425. 521 4. 599. 615 - Ac c antonamenti per r is c h i e a lt r i a c c a n t o n a me n t i 473. 732 762. 407 205. 980 + Altri ric av i e prove n t i 2. 871. 827 2. 922. 631 797. 615 - Oneri div ers i di ges t io n e 846. 241 1. 873. 325 1. 219. 790 RISULTATO OPERAT I V O 5. 056. 930 3. 994. 946 3. 369. 911 + Prov enti finanziari 179. 058 42. 191 26. 246 - Saldo tra oneri fin a n z ia r i e u t ile / p e r d it a s u c a mb i 673. 478 686. 493 527. 024 RISULTATO C OR RENT E 4. 562. 510 3. 350. 643 2. 869. 133 + Prov enti s traordin a r i 753. 798 2. 311. 192 53. 101 - Oneri s traordinari 529. 261 531. 346 442. 188 RE DDITO ANTE IM POST E 4. 787. 047 5. 130. 489 2. 480. 046 - Impos te s ul reddit o 2. 175. 688 1. 913. 491 1. 152. 170 RISULTATO NETT O 2. 611. 359 3. 216. 998 1. 327. 876 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 1 7 Il Valore della produzione è superiore al valore del 2010 per 3.240 mila Euro. I Ricavi netti di periodo evidenziano un decremento di circa 32 mila Euro (-0,1). In particolare le variazioni sono attribuibili alla vendita di acqua a consumo per + 39 mila Euro (+0,2%), ai ricavi per gestione diretta del servizio di fognatura e depurazione per +29 mila Euro (+0,2%, di cui +49 mila Euro per ricavi altri gestori ), ai ricavi relativi alla quota fissa + 20 mila Euro (+0,3%, di cui -0,5 mila Euro per ricavi altri gestori), i ricavi per costruzione prolungamento reti per -49 mila Euro (-9,5%), alla vendita acqua a subdistributori per +115 mila Euro (+23,5%), ai nuovi allacciamenti per -82 mila Euro (-10,5%) e alle autorizzazioni per 18 mila Euro (16,9%). In aumento anche la vendita di energia elettrica per 17 mila Euro (11.3%). Si segnalano notevoli incrementi anche nella capitalizzazione dei costi per immobilizzazioni interne e dei lavori in corso su ordinazione per 3.273 mila Euro. Il costo della produzione aumenta del 12,6% rispetto al 2010. I maggiori costi operativi derivano da ef- fetti compositi tra cui prevalgono i maggiori costi per servizi (legati anche agli investimenti in immobilizzazioni interne), in particolare per noleggi e servizi di terzi per +2.360 mila Euro, manutenzione impianti di telecontrollo per 231 mila Euro, consulenze tecniche per 303 mila Euro, il servizio lettura contatori per 98 mila Euro. Si riducono a seguito della fusione con CDL i costi relativi alle manutenzione degli impianti di depurazione, degli impianti elettrici e di quelli di sollevamento e i costi relativi al consiglio d’amministrazione e al collegio sindacale per 99 mila Euro e alle spese legali per 50 mila Euro. Il Costo del personale si incrementa per 316 mila Euro principalmente a causa dell’aumento dovuto al rinnovo del contratto. L’aumento del valore aggiunto congiuntamente all’incremento del costo del lavoro, determinano un Mar- gine Operativo Lordo di 11.042 mila Euro, una riduzione di 91 mila Euro rispetto al 2010. Il Risultato operativo, al netto degli ammortamenti, delle svalutazioni e degli accantonamenti al fondo per rischi ed oneri futuri, si attesta a circa 5.057 mila Euro evidenziando un’incidenza sul fatturato del 26,6% in aumento rispetto agli anni precedenti (10,35% nel 2010 e 11,35% nel 2009): tale aumento è imputabile fondamentalmente all’aumento dei ricavi e all’ottimizzazione dei costi a seguito della fusione per incorporazione con CDL. La riduzione degli altri ricavi (-51 mila Euro pari ad uno scostamento del -1,7%) è dovuto principalmente ad una riduzione dei contributi ricevuti in conto esercizio e dei ricavi vari. La variazione negativa della voce oneri diversi di gestione per -1.027 mila Euro trova la principale causa di scostamento nelle imposte di registro per l’acquisto della nuova sede e la sottoscrizione del contratto di leasing relativo per 987 mila Euro avvenuta nel 2010 ad un più contenuto valore alla sovrastima dei ricavi imputabili all’esercizio precedente per -264 mila Euro. Aumentano di contro i costi relativi all’anno precedente inerenti i conguagli di energia elettrica, le manutenzioni straordinarie sugli impianti di depurazione gestiti esternamente, e le concessioni e licenze d’impianti da Friuli Venezia Giulia Strade. La gestione finanziaria rivela una riduzione di 14 mila Euro, data dall’incremento degli interessi passivi su mutui per 42 mila Euro e compensata dall’aumento degli interessi attivi per 137 mila Euro dalla riduzione degli interessi passivi bancari e verso altri per 55 mila Euro. Il Risultato ante imposte risulta pari a 4.787 mila Euro. Il Risultato, al netto d’imposte per 2.176 mila di Euro, si attesta a 2.611 mila Euro con un decremento di 606 mila Euro rispetto all’anno scorso, che ad ogni buon conto ha registrato l’operazione straordinaria della vendita della sede di Via Duchi d’Aosta, 2 in Udine. 1 8 . CAFC SpA 2 . 4 . 1 . 1 A n a l i s i d e g l i i n d i c a t o r i d i r i s u l t a t o f i n a n z i a r i Di seguito vengono analizzati alcuni indicatori di risultato finanziari scelti tra quelli ritenuti più signifi- cativi in relazione alla situazione della società. Gli stessi sono suddivisi tra indicatori economici, patrimoniali e di liquidità. INDIC ATORI EC ON OM I CI INDICATORI ECONO MI C I 2011 2 0 10 2009 R.O.E. (%) 5 ,5 5 % 7 ,25% 3, 58% R.O.I. (%) 9 ,1 4 % 7 ,41% 7, 20% Risultato operativo / (Patrimonio Netto + Debito finanziario) R.O.A. (%) 4 ,6 3 % R.O.S. (%) Turnov er 1 3 ,0 4 % 0 ,3 6 Risultato Netto / Patrimonio Netto 3 ,59% 4, 65% Risultato operativo / Attivo 1 0 ,2 9% 11, 35% Risultato operativo / Ricavi delle vendite 0 , 35 0, 41 Ricavi delle vendite / Attivo Come precedentemente illustrato gli indici mostrano un incremento della redditività aziendale anche nell’ultimo anno. INDIC ATORI PATR I M ONI AL I INDICATORI PATRIM ONI ALI 2011 2 0 10 2009 Margine di s truttura p rimario (k euro) (5 .0 3 7 ) (4 .2 82) ( 6. 996) Capitale Netto - Immobilizzazione materiali al netto dei risc. Contributi Margine di s truttura sec ondario (k euro) 1 0 .7 5 5 1 3 .8 48 9. 538 Capitale Netto + Passività consolidate - Immobilizzi tecnici netti Mezzi propri / Capitale Inv es tito (ke u r o ) 0 ,4 3 0, 40 0, 51 Rapporto di indebitame n t o 0 ,5 7 0, 60 0, 49 2011 2 0 10 2009 Capitale Netto / Attivo (Passivo - Capitale Netto) / Attivo INDIC ATORI FINAN Z I ARI INDICATORI DI LI Q UIDI T à Margine di liquidità p rimario (k euro) 1 0 .1 5 5 1 3 .2 24 1. 140( Att. Circolante - Rimanenze ) - Pass. Correnti al netto dei risc. Contributi Margine di liquidità sec ondario (k euro) 1 0 .7 5 5 1 3 .8 48 1. 683Att. Circolante - Pass. Correnti al netto dei risc. Contributi Indic e di dis ponibilit à 0 ,7 6 0, 80 1, 09 Att. Circolante / Pass. correnti 2 . 4 . 2 C o m m e n t o e a n a l i s i d e g l i i n d i c a t o r i d i r i s u l t a t o n o n f i n a n z i a r i 2 . 4 . 2 . 1 P r o g e t t a z i o n e e l a v o r i Durante l’anno 2011 il Settore Progettazione e Lavori ha sviluppato una consistente attività di proget- tazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e gestione lavori di realizzazione delle opere eseguite secondo le previsioni del Piano Stralcio approvato dall’AATO, nei settori dell’acquedotto, delle reti fognarie e B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 1 9 degli impianti di depurazione. L’attività di progettazione sviluppata nel 2011 ha previsto: - la costruzione della rete fognaria in Via Massile in Comune di Ronchis; - il potenziamento della rete idrica in Via Mortegliano e del depuratore in Comune di Lestizza,; - il potenziamento della condotta adduttrice Pagnacco-Tavagnacco e della rete distributrice in Via Chiavris a Colugna in Comune di Tavagnacco; - il potenziamento e adeguamento del depuratore di Villanova nord in Comune di San Daniele del Friuli; - la sostituzione della rete fognaria nella piazza di Silvella e della rete idrica per Casali San Vito in Comune di San Vito di Fagagna; - la sostituzione della rete idrica in Via San Pietro a Gemona; - la costruzione della rete idrica per la località Arsa e il Villaggio Roma in Comune di Torviscosa; - la sostituzione della rete idrica in Via Magredis e in Via Gravis in Comune di Attimis; - la costruzione della rete fognaria per la dismissione dei depuratori di Pantianicco e Tomba in Comune di Mereto di Tomba; - la sostituzione della rete idrica e fognaria in Via dei Laghi a Torreano; - l’adeguamento della rete fognaria in Via Confidrì e il rifacimento della rete idrica in Via dei Prati in Comune di Moruzzo; - il collegamento della rete fognaria di Pasian di Prato con la rete fognaria di Udine con dismissione del depuratore di Santa Caterina; - la risoluzione dell’interferenza della rete idrica con l’ampliamento dell’autostrada A4 e con la realizzazione della rete di scolo delle acque di destra Torre; - l’adeguamento degli scarichi fognari a Torviscosa e San Giorgio di Nogaro; - il revamping dello sgrigliatore delle idrovore presso il depuratore di Paludo in Comune di Lestizza; - la sistemazione della rete fognaria afferente al rio Valpor in Comune di Cassacco. Con incarichi professionali esterni nel 2011 è stata predisposta la progettazione per la sistemazione della rete acquedottistica a Monte Prat in Comune di Forgaria nel Friuli e la realizzazione della rete fognaria lungo la SS 354 e la SP 102 a Paludo in Comune di Latisana. Parallelamente all’attività di progettazione sono stati sviluppati numerosi cantieri in conformità alle pre- visioni del Piano Stralcio: - costruzione del primo lotto della rete fognaria a Basagliapenta in Comune di Basiliano; - realizzazione del comparto di fitodepurazione presso il depuratore di Lonca in Comune di Codroipo; - completamento della rete fognaria di Biauzzo e Goricizza in Comune di Codroipo; - costruzione della rete fognaria in Via San Pietro in Comune di Gemona del Friuli; - sistemazione della rete idrica e fognaria in Via Adriatica a Basaldella, in Via del Fresco, in Via San Giovanni Bosco, in Via Alfieri e in Via Corone a Bressa in Comune di Campoformido; - sistemazione della rete fognaria a Santa Maria di Sclaunicco in Comune di Lestizza; - costruzione della rete fognaria nella zona industriale e l’adeguamento dell’impianto elettrico alla centrale di Savorgnano del Torre in Comune di Povoletto; - manutenzione straordinaria della cabina di trasformazione della centrale di Crosere e la modifica delle condotte adduttrici presso la località Picchi in Comune di Latisana; - sostituzione della rete idrica in varie Vie nei comuni di Treppo Grande, Cassacco e Tricesimo; - la realizzazione del collegamento fognario fra il depuratore di Maseris e Cisterna in Comune di Coseano; - la costruzione della rete fognaria in borgo Venchiaredo e il rifacimento della stessa in Via Marconi in Comune di Magnano in Riviera; 2 0 . CAFC SpA - la costruzione della rete idrica e fognaria in Via Vieris in comune di Pozzuolo del Friuli; - il completamento della rete fognaria in Via della Chiesa in Comune di Torreano; - la realizzazione del sistema automatico di grigliatura presso il depuratore di Osoppo. Quelli elencati sono solo i progetti e cantieri più significativi, avendo sviluppato CAFC S.p.A., nell’arco del 2011, un rilevante volume di investimenti. 2 . 4 . 2 . 2 S e r v i z i o a c q u e d o t t o Nell’anno 2011, l’attività di CAFC S.p.A. nel Servizio Acquedotto è stata caratterizzata dalla realizzazione di interventi svolti internamente da personale CAFC e dalla terziarizzazione di interventi standard. In particolare le attività di prolungamento delle reti di distribuzione nell’ambito di nuove lottizzazioni, movimentazione dei contatori, gestione di pozzetti d’utenza sono state svolte da personale CAFC S.p.A., mentre la costruzione e la sostituzione di allacciamenti di utenza e le riparazioni delle reti sono state affidate in appalto a terzi, con riduzione dei costi di realizzazione. A seguito della riorganizzazione operativa dell’intera azienda, conseguente al trasferimento nella sede di Viale Palmanova, 192, sono state chiuse le Unità Operative acquedotto di: Latisana, Rive d’Arcano, Nimis, Cividale del Friuli; anche il centro di telecontrollo, ubicato ad Artegna presso la centrale di Molino del Bosso, è stato trasferito ad Udine. Nel corso dell’anno, a seguito della fusione per incorporazione di CDL S.p.A., avvenuta in dicembre 2010, è stata acquisita la gestione degli acquedotti di quartiere dei Comuni della Bassa Friulana, sprovvisti di approvvigionamento da rete; nel contempo è proseguita l’attività “storica” della gestione degli acquedotti nell’area già di competenza CAFC S.p.A. La gestione è mirata ad una maggiore efficienza (risparmi di costi) ed efficacia (qualità delle prestazioni agli utenti). Nel settore degli investimenti, si sono preferiti gli investimenti su impianti/reti che consentono una miglioria del servizio o che richiedevano una manutenzione straordinaria per garantire la continuità del servizio. Il Piano Investimenti eseguiti è aderente al Piano Stralcio allegato alla convenzione tra AATO Centrale Friuli e CAFC S.p.A.. Nel settore acquedotto i principali indicatori di gestione sono stati i seguenti: I principali indicatori di gestione sono stati i seguenti: T IPOLOGIA 2011 2010 2009 n uov i allac c iamenti u t e n z a 479 489 497 p os e nuov i c ontator i 1235 1154 1221 sos tituzioni di c ontat o r i v e t u s t i 3988 3069 2937 to tale riparazioni re t i 809 685 566 riparazioni ret i 691 578 476 riparazioni ret i r e p e r ib ilit à 118 107 90 riparazioni adduttrici 50 37 33 to tale riparazioni ut e n z a 55 52 76 riparazioni ute n z a 46 43 65 riparazioni ute n z a r e p e r ib ilit à 9 9 11 sos tituzione utenza 475 484 466 interv enti in reperib ilit à 385 244 348 p iombature per moro s it à 1055 797 422 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 2 1 Dall’analisi degli indicatori, si evidenzia una stabilizzazione del volume dei “nuovi allacciamenti d’utenza” (-2,04% rispetto il 2010, -3,62% rispetto il 2009). Il numero delle “pose contatore” del 2011 ha subito un incremento rispetto agli anni precedenti (+7,02% rispetto il 2010, +1,15% rispetto il 2009), nonostante la crisi economica in atto. La sostituzione programmata dei contatori è pianificata in funzione della vetustà o in funzione della non conformità del contatore alle specifiche CAFC S.p.A.. Tenendo presente l’analisi dell’anzianità dei contatori CAFC S.p.A. si è continuata un’attività massiccia di sostituzione dei contatori, in particolare quelli installati ante 1990, con le seguenti finalità: - riduzione dei guasti dei contatori con relativa diminuzione dei reclami da parte degli utenti associati alla sostituzione del misuratore; - recupero di volumi attualmente non contabilizzati per sotto conteggio dei consumi; - miglioramento del processo di letture; - riduzione delle verifiche contatore, spesso richieste dagli utenti perché il contatore è obsoleto e/o poco leggibile. Il parco contatori presenta la seguente struttura, dalla quale si osserva la diminuzione dei contatori ante 1990. PERIODO POSA A NNO 2011 Con ta to ri s enza data di in s t a lla z io n e 7. 924 A NNO 2010 10. 543 VA RI A ZIONI - 2. 619 Con ta to ri ins tallati tra il 1 9 4 0 e d il 1 9 4 9 62 79 -17 Con ta to ri ins tallati tra il 1 9 5 0 e d il 1 9 5 9 218 250 -32 Con ta to ri ins tallati tra il 1 9 6 0 e d il 1 9 6 9 549 606 -57 Con ta to ri ins tallati tra il 1 9 7 0 e d il 1 9 7 9 2. 433 2. 735 -302 Con ta to ri ins tallati tra il 1 9 8 0 e d il 1 9 8 9 17. 207 18. 257 - 1 . 050 Con ta to ri ins tallati tra il 1 9 9 0 e d il 1 9 9 9 36. 808 41. 915 - 5 . 107 Con ta to ri ins tallati tra il 2 0 0 0 e d il 2 0 0 9 40. 630 42. 328 - 1 . 698 Con ta to ri ins tallati dopo i l 2 0 1 0 10. 568 5. 209 5. 359 Si evidenzia altresì un andamento costante delle attività di manutenzione straordinaria delle utenze me- diante sostituzione (-1,86% rispetto il 2010, +1,93% rispetto il 2009) e delle riparazioni d’utenza (+5,77% rispetto il 2010, -27,63% rispetto il 2009). È stata preferita la sostituzione completa dell’utenza (messa a nuovo), anziché la riparazione dell’utenza vetusta. Efficace è l’attività affidata in appalto a terzi di riparazione delle perdite delle reti di distribuzione (+18,10% rispetto il 2010, +42,93% rispetto il 2009). Altrettanto efficace è stata l’attività di riparazione delle adduttrici (+35,14% rispetto il 2010, +51,52% rispetto il 2009), attività eseguita con maestranze proprie e indice dell’attenzione posta dall’azienda alla manutenzione ordinaria dell’infrastruttura acquedotto. L’attività di costruzione reti conto terzi si è sviluppata principalmente nel settore della realizzazione di prolungamenti di reti di distribuzioni (nuove lottizzazioni) o rifacimento e/o potenziamento di reti distributrici di proprietà dei Comuni Soci. Non sono state realizzate opere fuori dal territorio di competenza. Si rileva un aumento dell’attività di piombatura del contatore a causa di morosità dell’utenza, causa diret- ta del generale clima di crisi. Nell’ambito della realizzazione reti, gli indicatori principali relativi al 2011 sono i seguenti: TIPOLOGIA RE ALIZZAZIONE NU OVE RE T I 2011 ( K m ) 2010 ( K m ) 2009 ( Km) 6, 845 11, 416 10 , 439 SOST ITUZIONE RETI 17, 544 14, 540 13 , 296 2 2 . CAFC SpA Per quanto riguarda il servizio Tecnologia e Automazione, gestione strumentazione, automazione e te- lecontrollo, l’anno 2011 è stato caratterizzato da una serie di investimenti volti all’ottimizzazione dei processi produttivi, al risparmio energetico ed a un più oculata e precisa organizzazione del lavoro. Nell’anno 2011 è stato rinnovato il sistema di telecontrollo SCADA per riunire i vari sistemi presenti in un’unica piattaforma centralizzata presso la sede di Udine; questo oltre a rendere disponibile lo strumento a tutti i tecnici operativi porterà anche ad una notevole riduzione dei carichi di lavoro con conseguente riqualificazione del personale. A seguito della fusione con CDL S.p.A. si è proceduto con l’integrazione di 16 impianti nel sistema SCADA; grazie alla collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine è stato rinnovato l’impianto di automazione della centrale di produzione di acqua potabile di Godo in Gemona del Friuli, che porterà ad un sensibile risparmio energetico. Si è proceduto alla standardizzazione dell’automazione e del telecontrollo degli impianti di sollevamento fognario per controllare i processi a distanza, con l’obiettivo di ridurre il controllo diretto degli impianti da parte degli operatori, di ottimizzare il funzionamento degli impianti, di intervenire tempestivamente in caso di guasti e quindi di migliorare il servizio all’utenza. Questi interventi hanno portato a notevoli benefici sia in termini di gestione dei processi/impianti sia i termini di efficienza energetica e qualitativa dei prodotti trattati sia in termini di affidabilità e disponibilità degli impianti. Nel 2011 inoltre è stata completamente rivista l’organizzazione della gestione del parco strumenti di processo (500 circa) con l’obiettivo di una gestione razionale, oculata ed orientata ad una corretta e puntigliosa conduzione qualitativa degli stessi; si è passati da una verifica continua ad un controllo mirato dipendente dal tipo di strumento, dalla criticità dello strumento (tipo di processo controllato) e secondo le prescrizioni dei singoli costruttori. Nell’anno 2012 si prevede il rinnovo dell’automazione e telecontrollo negli impianti di Biauzzo, Latisana e Lignano Pineta nell’ottica di attuare lo studio di ottimizzazione energetica del sistema di adduzione BiauzzoLatisana-Lignano realizzato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine attraverso l’implementazione di un modello matematico. Si prevede anche l’implementazione del telecontrollo degli impianti di depurazione e idrovori del Comu- ne di Latisana e delle sezioni trattamento fanghi e cicli alternati dell’impianto di depurazione di San Giorgio. Il 2012 inoltre sarà caratterizzato per l’implementazione di strumentazione, automazione e telecontrollo in diversi impianti di acquedotto, fognatura e depurazione nell’ottica di migliorare i processi, controllare gli impianti, ridurre il costo di gestione e migliorare il servizio agli utenti. I principali indicatori del servizio di fornitura acqua sono i seguenti: VOLUMI (m 3 ) 2011*** 2010** 2009* p rodotti in impianti p r o p r i 55. 577. 725 53. 719. 574 53. 330. 895 cons egnati ad altri s is t e mi a c q u e d o t t o 4. 747. 722 3. 947. 552 2. 801. 297 a c quis tati da altri s is t e mi a c q u e d o t t o 791. 274 806. 600 760. 139 in ingres s o alla dis t r ib u z io n e 51. 621. 277 50. 578. 622 51. 289. 737 m is urati di ac qua al le u t e n z e 22. 003. 079 21. 758. 947 22. 387. 518 volume fatturato 26. 750. 801 25. 706. 499 25. 188. 815 * Co r n a p p o , A t t i m i s a vvio misure * * I n g r e s s o a c q u e d o t t i ex CDL S.p.A . (volumi stimati) * * * A c q u e d o t t i e x C DL, avvio misure B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 2 3 È continuata la consegna di volumi d’acqua al sistema AMGA per l’approvvigionamento della Città di Udine, mentre si è stabilizzato il volume d’acqua approvvigionata da altri sistemi acquedotto per il servizio del Comune di Forgaria nel Friuli (acquisto dall’Acquedotto Destra Tagliamento). Nel 2012 è previsto un piano d’azione mirato alla riduzione degli approvvigionamenti idrici dall’Acquedotto della Destra Tagliamento. Nell’arco del 2011 è stato avviato il sistema di rilevazione delle portate immesse in rete per i nuovi sistemi acquedotto acquisiti (acquedotti di quartiere della Bassa Friulana). L’entrata a regime di queste rilevazioni con misuratori di portata è prevista per il 2012. L’indice delle perdite in distribuzione, ricavato dal rapporto tra il volume perso in distribuzione (definito, dal DM 8 gennaio 1997, n° 99, come volume perso nelle condotte, volume perso per disservizi, volume perso per derivazioni fraudolente, volume perso per errori degli strumenti di misura) ed il volume immesso in rete è attestato al 31%, valore in linea con la media degli acquedotti italiani. I consumi di energia elettrica nel settore acquedotto hanno subito un incremento nel corso del triennio 2009-2011 come si evince dalla tabella sottostante: 2011 ( kW h) 2010 ( kW h) 2009 (k W h) co n sum o energia elettric a T O TALE AC QUEDO T T O 19. 590. 450, 00 18. 725. 031, 30 18. 624. 99 4, 70 Dall’analisi effettuata si evidenzia l’aumento dei consumi di energia elettrica per gli impianti acquedotto (+4,62% rispetto il 2010, +5,18% rispetto il 2009) legata sia al maggior volume d’acqua consegnato ad altri acquedotti sia al maggior numero di impianti considerati. I costi dell’energia hanno subito una stabilizzazione (mitigazione dell’aumento dei costi della materia prima grazie ad un’oculata politica di acquisto, accompagnata da una politica di contenimento dei consumi caratteristici delle centrali di sollevamento). Per l’anno 2011 infatti si sono impostati sia un piano di contenimento dei volumi di EE (diminuzione dell’energia specifica di sollevamento mediante azioni impiantistiche), sia un piano tariffario predefinito per le centrali di sollevamento acquedotto mediante l’acquisto di EE a prezzo fisso e invariabile per tutti gli impianti di CAFC S.p.A. Per l’anno 2012, purtroppo vi è la previsione di un aumento consistente dei costi di energia elettrica sia per aumento del costo della materia prima (legato al petrolio), sia per aumento consistente delle accise nell’energia, stabilito dal governo per far fronte alla grave crisi finanziaria dell’Italia, sia per l’aumento degli oneri generali di sistema fissato dall’AEEG. Si evidenzia che nel corso del 2011 CAFC S.p.A. ha acquistato Energia Verde – Certificata RECS per una quota globale dell’energia fornita superiore al 20%. L’obiettivo per l’anno 2012 è quello di aumentare la fornitura di energia verde; sono state poste a base gara le forniture per l’impianto acquedotto di Molino del Bosso e l’impianto di depurazione di Lignano Sabbiadoro. Per l’anno 2012 è prevista l’acquisizione di “Energia Verde – Certificati RECS” per una quota globale dell’energia fornita superiore al 25%. Considerando i consumi di energia sostenuti per gli impianti di acquedotto ed i volumi di acqua sollevata si deduce che il consumo specifico di acqua sollevata ha subito una stabilizzazione nel corso degli ultimi anni. 2 4 . CAFC SpA Ind icat ore2011 KWh/m 3 2010 2009 0, 35249 0, 34857 0, 34923 Per le analisi di laboratorio si possono considerare i seguenti indicatori: INDICATORE 2011 2010 2009 n umero c ampioni 1. 107 1. 445 1. 272 n umero ris ultati c on f o r mi 940 1. 306 1. 200 p arametri totali 18. 108 21. 008 20. 105 Si è preferito diminuire il numero delle analisi ma aumentare il numero dei parametri di controllo per ogni analisi al fine di applicare dei protocolli di controllo maggiormente significativi. La riduzione rispetto al 2010 è dovuta al fatto che nel corso del 2011 l’attenzione è stata focalizzata sulla ristrutturazione dei protocolli di controllo con aumento delle analisi di “verifica” rispetto le analisi di “routine”. Per quanto riguarda l’attività di cui all’art.7 del D.lgs. 31/2001 (controlli interni) è stata predisposta una verifica di tutti i punti di campionamento distribuiti sul territorio servito al fine migliorare la qualità dei controlli effettuati. Il numero dei controlli programmati risulta essere considerevolmente più elevato rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente. Sono stati modificati i pacchetti di analisi al fine di eseguire analisi mirate per la ricerca del parametro Clostridium perfrigens oltre ai composti organo alogenati. 2 . 4 . 2 . 3 S e r v i z i o f o g n a t u r a e d e p u r a z i o n e Anche per il settore fognatura e depurazione l’anno 2011 si è caratterizzato per il consolidamento della gestione del servizio negli 83 Comuni. Notevole sforzo organizzativo è stato profuso per la gestione dei nuovi servizi, che sono stati affron- tati sia mediante l’apporto organizzativo di CAFC S.p.A., sia attraverso il ricorso a fornitori esterni. Dal punto di vista organizzativo ed operativo sono stati perseguiti significativi risultati in termine di sinergie nella gestione dei sistemi fognatura e impianti di depurazione. Il totale degli impianti gestiti nel 2011 è pari a: - 337 impianti di depurazione, suddivisi in 151 impianti biologici e 186 impianti primari. - 236 impianti di sollevamento fognatura. A seguito della riorganizzazione operativa dell’azienda, il personale è stato distribuito tra le unità operative esterne di San Giorgio di Nogaro, Lignano Sabbiadoro e la sede centrale. Tutti i tecnici specialistici addetti alle manutenzioni straordinarie fanno capo alla sede di Udine. L’energia elettrica consumata, nel settore depurazione, è diminuita grazie all’efficientamento di al- cuni impianti con il sistema a “cicli alternati” che consente di ottimizzare e ridurre le fasi di nitrificazione/ denitrificazione che provocano il maggior consumo di energia elettrica negli impianti di depurazione. Per quanto riguarda il settore fognatura, le reti fognarie sono in gran parte di tipo misto o unitario, pertanto il consumo di energia dipende quasi esclusivamente dalla piovosità annuale. La fine dell’anno 2011 è stata caratterizzata da una bassa piovosità che ha determinato un minor consumo rispetto all’anno 2012. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 2 5 L’andamento dei consumi è sotto riportato: 2011 ( M W h) 2010 ( M W h) 2009 ( MW h) co n sum o energia elettric a DEP UR AZIONE 11. 263. 534, 00 11. 811. 213, 90 10. 054. 488, 68 co n sum o energia elettric a F O GN AT UR A 1. 811. 569, 00 1. 942. 991, 90 1. 615. 833, 10 L’anno 2011 si è caratterizzato da una stabilizzazione dei consumi di energia (-4,64% rispetto il 2010, +12,02% rispetto il 2009) per il servizio depurazione e da una stabilizzazione dei consumi di energia (-6,76% rispetto il 2009, +12,11% rispetto il 2009) per il servizio fognatura. I principali investimenti infrastrutturali per l’anno 2011 riguardano le manutenzioni straordinarie impianti di depurazione/reti fognarie di terzi acquisiti in gestione, l’adempimento puntuale delle “prescrizioni” imposte dalla Provincia di Udine, nonché l’implementazione del sistema di telecontrollo per le stazioni di sollevamento fognario. Per le analisi di laboratorio si possono considerare i seguenti indicatori: INDICATORE 2011 2010 2009 nu m ero campioni 2. 747 3. 170 nu m ero ris ultati c onformi 2. 552 2. 964 2. 542 pa ra m etri totali 23. 689 28. 909 23. 542 2. 696 La diminuzione nel numero dei campioni analizzati è legata alle prescrizioni di analisi delle autoriz- zazioni della Provincia: molte di queste sono entrate nella fase di regime, con diminuzione del numero di controlli richiesti. Per quanto riguarda gli autocontrolli delle acque reflue urbane, oltre a quelli imposti dalle determine autorizzative degli impianti di depurazione, CAFC ha predisposto un pacchetto analitico per la determinazione dei parametri azoto e fosforo al fine di consentire un costante controllo su parametri considerati “sensibili” per la tutela dell’ambiente. Il servizio autorizzazioni allo scarico in fognatura è stato caratterizzato dai seguenti indicatori: INDICATORE 2011 nu m ero autorizzazioni/nulla - o s t a t o t a li 1. 419 2010 1. 044 2009 982 Il numero delle pratiche trattate è in sensibile aumento rispetto al 2010. In particolare risultano rilasciati n. 1.113 nulla-osta all’allacciamento di acque reflue domestiche, n. 242 nulla-osta all’allacciamento di acque reflue assimilate alle domestiche e n. 64 autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali. 2 6 . CAFC SpA Anche per l’anno 2011, a seguito della precedente integrazione del Consorzio Depurazione Laguna S.p.A., è risultata significativa la gestione dei reflui fognari industriali provenienti in gran parte dalla zona industriale Ausa Corno di San Giorgio di Nogaro. INDICATORE 2011 Acque reflue indus tr ia li c o lle t t a t e in p u b b lic a f o g n a t u r a m c/ 1000 4. 602 2010 4. 842 2009 4. 779 2 . 4 . 2 . 4 P r o d u z i o n e e n e r g i a e l e t t r i c a La produzione delle centrali di Lucchin e Monte di Buja nell’arco del 2011, confrontata con gli anni precedenti, è stata la seguente: 2011 ( kW h) 2010 ( kW h) 2009 ( k W h) p roduzione EE Luc c h in - Ta r c e n t o 415. 465 431. 911 437. 637 p roduzione EE Mont e d i B u ja 341. 609 281. 810 251. 568 Come evidenziato dai confronti riportati, continua il trend di efficentamento della centrale di produ- zione di EE di Monte di Buja (+21,22% rispetto il 2010, +35,79% rispetto il 2009), mentre per la centrale di Lucchin la produzione di EE è stabilizzata. Per il 2011 si è verificato l’incremento della produzione, a seguito del completamento dei lavori di sostituzione di parte della condotta adduttrice da Coja (Tarcento) a Buja. La produzione è stata completamente venduta a GSE S.p.A. (Gestore Servizio Elettrico) al prezzo definito per tale produzione dall’AEEG, mentre i Certificati Verdi (CV) sono stati venduti a EDELWEISS ENERGIA S.p.A. a prezzi di mercato (contrattazione bilaterale su piattaforma GSE) e a ENEL TRADE (Lucchin). Per l’anno 2012 è previsto l’installazione, presso la sede di Udine, di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica di potenza 164,22 kWp. 2 . 4 . 2 . 5 S e r v i z i o c o m m e r c i a l e e r a p p o r t i c o n l ’ u t e n z a A seguito della situazione generale di crisi alla fine del 2011 si è riscontrata una contrazione di alcune attività del settore Commerciale, in controtendenza a quelle collegate alla gestione ed al recupero del credito. Il miglioramento delle attività di contatto e di gestione dei flussi interni ha consentito nel corso dell’anno di gestire efficacemente le attività collegate alla Sentenza della Corte Costituzionale 335/2008 ed alla prima fatturazione delle utenze ex CDL. Al 31 dicembre 2011 le utenze attive sono le seguenti: UTENZE CA F C S.P.A. 2011 2010 U tenz e S .I.I. 145. 173 144. 754 - c on preliev o a u t o n o mo 21. 251 21. 597 - c on allac c io in f o g n a t u r a 120. 575 119. 228 - c on s erv izio d i d e p u r a z io n e 109. 096 109. 242 U nità finali servite 193. 102 192. 579 - us o abitativo 179. 924 157. 810 - us o non abit a t iv o 13. 172 13. 172 - c on preliev o a u t o n o mo 21. 597 21. 597 . B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 2 7 Nell’attività di contatto con il pubblico si è ulteriormente migliorato il servizio offerto secondo i princi- pi contenuti nella Carta dei servizi. L’offerta di contatto con il pubblico è garantita dalla nuova sede ed ulteriori sei sportelli esterni. Pratiche Tot Contatti Allacci Subentri rete idrica Posa contatori Spo rte lli 15. 733 1. 500 3 . 533 Con la nuova configurazione della gestione dei flussi e dei servizi telefonici, attivata ad inizio anno, tutte le chiamate sono gestite gratuitamente tramite il numero verde mediante la selezione dei quattro servizi previsti: informazioni e pratiche utenze, pagamenti, guasti e centralino. Il call center è diventato così il principale contatto con i Clienti, le Amministrazioni ed i Fornitori. Attivo nel corso dell’anno per 26 ore settimanali con un minimo di tre operatori attivi, ha svolto pratiche di subentro, fornito informazioni e chiarimenti generali e su reclami, oltre che su modalità e documentazione per disdette, nuovi allacciamenti, pratiche di autorizzazione allo scarico delle acque reflue, utenze con aggiornamento delle posizioni, fatturazioni e tariffe. Il maggiore impegno si è avuto in concomitanza con la prima fatturazione dei Comuni ex CDL e con l’invio delle istanze di rimborso delle quote di depurazione non dovute. AT T I V I Tà N U M ERO V ERDE 2 0 1 1 2 0 1 0 2011 2010 Ch iam ate Entrate 3 7 .0 8 7 4 0 .4 5 6 Tem po m edi o di at t esa 00: 00: 38 00: 00: 37 Ch iam ate Ris pos te 25 782 2 5 6 0 7 Tem po m edi o chi am at e r i cevut e 00: 02: 36 00: 02: 33 % se rvizio 7 0 .0 0 % 6 3 .3 0 % Tot al e t em po di conver saz i one* 2193: 00: 00 2114: 11: 57 Gli sportelli esterni hanno gestito 8.413 contatti con una media giornaliera di 4,5 sui 377 giorni di apertura. Gli sportelli della sede di Udine hanno gestito 7.320 contatti, con una media giornaliera di 14,8 sui 247 giorni di apertura. Presso gli sportelli della sede l’attesa è stata mediamente di 9,31 minuti, e la gestione delle pratiche 12,35 minuti. Le pratiche d’utenza sono state pari a 82%, i pagamenti a 11%, preventivi e lavori a 7%. Complessivamente sono state gestite 20.758 pratiche. Sono state richieste 1.425 disdette, concessi 3.533 subentri, mentre i nuovi contratti sottoscritti sono stati 6.500. Nelle pratiche relative agli allacciamenti sono stati richiesti 1.500 sopralluoghi con l’emissione di 500 preventivi e 518 fatture per allacciamenti. Nell’attività di back office è stata completata l’attività di analisi e calcolo degli importi del servizio depurazione pagati anche se non dovuti secondo le indicazioni dell’ATO Centrale Friuli, registrando le 8.142 richieste di rimborso, oltre che le variazioni ed emesse le fatturazioni dei prelievi autonomi in 21 comuni e per 34 emissioni. Si riepilogano i principali indicatori: PR ATICHE BACK OF F ICER i cev ute Pra tich e protoc ollate 8 . 315 M ail 2 . 122 Recla m i ges titi 361 Ge st io n e utenti regis trati we b 1626 Pra tich e lav ori 7 . 477 Pra tich e as s ic urativ e 960 2 8 . CAFC SpA AS SICURAZIONE PERDIT E O C C ULT E 2011 2010 2009 Unità abitativ e as s ic u r a t e 98. 229 95. 542 88. 903 Unità non abitativ e a s s ic u r a t e 6. 340 6. 274 5. 852 Sinis tri utenti as s icu r a t i 877 1. 157 974 - s inis tri definit i (7 8 % ) 750 900 - s inis tri liqui d a t i (5 8 % ) 513 672 - c os to medio 654 € 730 € 538€ Il premio per le unità abitative è stato confermato a Euro 7, quello delle unità non abitative a Euro 28,5. Riguardo l’attività di recupero del credito sono da considerare le problematiche connesse all’attesa della restituzione dei depositi cauzionali addebitati, dei rimborsi previsti dalla sentenza della Corte Costituzionale n.335, oltre che soprattutto dalla situazione generale, rappresentata anche dall’aumento delle rateizzazioni alle utenze domestiche. Queste hanno determinato la necessità di continue delicate analisi, oltre che di contatti con gli uffici comunali interessati. ATTIVITA’ RECU PERO C REDIT I Sollec iti emes s i n° Importo c omples s iv o € Rac c omandate mes s a in mo r a n° Importo c omples s iv o € Ric hies te piombatur a n° Importo c omples s iv o € Rateizzazioni c onc es s e n° Importo c omples s iv o € 2011 2010 28. 672 22. 533 3. 973. 256 2. 648. 379 11. 601 8. 774 4. 002. 826 1. 120. 855 1. 112 830 755. 736 537. 510 603 434 798. 070 551. 206 L’attività della Ditta incaricata del Servizio letture è stato il seguente: ATTI V I TA’ LE TTU RI S TI 2011 Letture tras mes s e 4 79. 739 Fot ogr af i e cont at or e Letture fatturabili 4 49. 715 Avvi si di per di t a Rilev azioni tec nic he Autoletture effettuat e d a ll’u t e n t e Segnalazione “ c as a d is a b it a t a ” 33. 327 3. 206 462. 349 1. 275 - r i l asci at i di r et t am ent e 301 - i nvi at i 974 284 Il Servizio fatturazione, con la fatturazione in continuo che garantisce l’emissione della fattura di norma nelle 48 ore successive alla lettura e la postalizzazione entro i successivi 4 giorni, ha emesso 393.330 fatture. L’emissione (rappresenta il principale canale comunicativo dell’Azienda), è stata effettuata considerando la volontà di migliorare i fondamentali aspetti relazionali. In tal contesto si è svolta la campagna di promozione dell’adesione alla copertura assicurativa contro le perdite occulte, con importanti risultati che hanno consentito di contenere l’aumento dei premi. ATTIVITA’ FATTURAZIONE 2011 Totale fatture emess e 393. 330 Emis s ione fattura entro l e 48 h Pos talizzazione ent r o i 4 gg dal l’ emi s s i one B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 2 9 L’attività della Commissione di Conciliazione, alla quale sono accreditate Adiconsum, Codacons e Feder- consumatori ha registrato 10 sedute, nelle quali sono state trattate 60 posizioni, oltre alle questioni generali. Alle sedute hanno partecipato gli utenti interessati alla pratica discussa. Le prospettive 2012 prevedono un importante progetto di riorganizzazione delle attività commerciali per un ulteriore miglioramento del servizio garantito ai Clienti, l’ampliamento degli orari di call center e degli uffici, un ulteriore affinamento del servizio letture con la georeferenzazione di ogni singola rilevazione e l’inoltro di avviso di lettura o di mancata lettura tramite sms, una riduzione dei costi nelle attività di recapito delle fatture, un miglioramento della comunicazione relativa agli utenti stranieri. Continuando il percorso iniziato oltre un decennio fa con l’istituzione della Commissione di Conciliazione, ad inizio anno è stato sottoscritto con le Associazioni Consumatori un accordo per l’attivazione delle procedure di Conciliazione Paritetica, quale valido strumento di risoluzione delle controversie e di tutela dei diritti degli utenti. 2 . 4 . 2 . 6 S i s t e m i i n f o r m a t i v i Nel corso del 2011 l’attività svolta dal settore ICT ha riguardato, per quanto riguarda i principali sistemi gestionali, i seguenti ambiti: - Sistema gestione di bollettazione (SIC4U): - Attivazione procedure per il calcolo degli interessi di mora; - Sentenza della Corte Costituzionale 335/2008: estrazione ed analisi dei dati, realizzazione delle procedure informatiche per la restituzione degli addebiti non dovuti e relativi interessi; - Importazione dati ex Consorzio Depurazione Laguna per i comuni di Cervignano del Friuli, Torviscosa, San Giorgio di Nogaro relativamente alle competenze 2007/2008; - Razionalizzazione delle procedure per l’emissione dei solleciti di pagamento; - Sviluppo reportistica. - Sistema gestionale di contabilità/amministrazione/acquisti/contabilità industriale (Diapason): - Adeguamento al sistema in tema di tracciabilità dei flussi finanziari; - Implementazione della configurazione per la gestione dei contratti quadro; - Parametrazione per la gestione integrata della società Friulab S.r.l.; - Normalizzazione della base dati. - Sistema di gestione documentale (Archiflow): - Implementazione della nuova piattaforma integrata per la gestione delle autorizzazioni allo scarico in fognatura; - Realizzazione delle procedure informatiche finalizzate all’acquisizione ed archiviazione massiva degli ordini di lavoro; - Realizzazione delle procedure informatiche per l’automatizzazione degli ordini di acquisto. - Installazione, configurazione e messa in servizio del nuovo sistema applicativo di gestione cespiti. - Installazione e messa in servizio del sistema di help desk aziendale su piattaforma CRM. - Sviluppo dell’area intranet. - Implementazione del nuovo server di posta elettronica su piattaforma Microsoft Exchange. 3 0 . CAFC SpA Oltre a quanto indicato, a livello infrastrutturale: - è stato realizzato un sistema di clustering su DB server Oracle di tipo attivo/attivo in modo tale da garantire la continuità di servizio in caso di avaria hardware - è stata completata l’omogeneizzazione delle postazioni di lavoro mediante l’installazione sulle stesse di un unico sistema operativo (Windows 7) e di sw applicativo di ultima generazione. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla realizzazione di attività formative attraverso la redazione di manuali operativi. 2 . 4 . 2 . 7 I n f o r m a z i o n i r e l a t i v e a l l e r e l a z i o n i c o n l ’ a m b i e n t e La società svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell’ambiente. Nell’ambito del S.G.I., gli aspetti ed i relativi impatti ambientali sono tenuti costantemente sotto controllo, oltre che nella conduzione delle attività operative, anche tramite uno strumento di gestione documentale, rappresentato dall’analisi ambientale iniziale. Questo documento del sistema consiste in una valutazione, ripetuta periodicamente, con lo scopo di determinare uno stato di fatto rispetto al quale pianificare le attività di miglioramento. Gli aspetti ambientali principali di CAFC sono: consumi energetici, di materie prime e di risorse; pro- duzione di rifiuti; produzione e reimmissione in ambiente di reflui di depurazione (quest’ultimo aspetto risulta particolarmente significativo, sia per volume che per risorse impegnate nella sua gestione). Altri aspetti minori risultano legati a situazioni localizzate (es. immissione nell’ambiente di rumore, di polveri, di inquinanti minori, di elementi estranei al paesaggio, ...). Gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di risorse sono comunque gestiti dalla figura dell’Ener- gy Manager, di cui alla L 10/91. 2 . 4 . 2 . 8 I n f o r m a z i o n i r e l a t i v e a l l e r e l a z i o n i c o n i l p e r s o n a l e I costi per il personale hanno subito un incremento del 3,7% e in valore assoluto si è passati da 8.540.957 Euro del 2010 a 8.856.912 Euro del 2011, registrando una crescita sostanzialmente in linea con la tendenza degli ultimi anni e con le previsioni di budget. Come evidenziato nella tabella sottostante nel corso dell’anno 2011, l’organico della Società ha subito una riduzione di forza lavoro determinato dalla cessazione per pensionamento di n. 7 dipendenti. Nel corso dell’anno sono stati assunti n. 4 dipendenti di cui uno a tempo indeterminato e tre a tempo determinato. Due contratti a tempo sono terminati con il 31.12.2011. O r gani co ( FTE ) “f ul l t i m e equi val ent ” N um er o Di pendenti 3 1/12/04 146. 0 149 3 1/12/05 155. 1 158 3 1/12/06 154. 0 157 3 1/12/07 151. 9 155 3 1/12/08 152. 7 154 3 1/12/09 150. 3 154 3 1/12/10 179. 7 183 3 1/12/11 174. 9 180 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 3 1 In particolare, la dinamica della forza lavoro della Società nel corso del 2011 è evidenziata nella tabella sotto riportata: Dipe n d e nti in forza al 01/0 1 / 2 0 1 1 D ip e n d e n t i O u t 18 3 D i pendent i I n D i pendent i i n f or z a al 31/ 12/2011 7 4 180 Il personale rappresenta una risorsa strategica per CAFC S.p.A. ed è costituito da professionalità diffe- renziate e diffuse su più profili, specialità e attitudini. La forza lavoro dell’azienda è così composta: Ri sor se 2011R i sor se 2010 Dir ig e n ti Qu a d ri 3 3 10 10 Live lli 8 3 3 Live lli 7 18 19 Live lli 6 18 13 Live lli 5 28 30 Live lli 4 57 59 Live lli 3 36 37 Live lli 2 7 Tot al e 180 9 183 La configurazione organizzativa all’interno dei vari settori è rimasta invariata rispetto a quella dell’anno precedente, come si può vedere nella tabella sotto riportata. SET T ORI A ZIENDALI Ri sor se 2011R i sor se 2010 Division e Operativ a A c que d o t t o 76 74 Division e Operativ a F ognat u r a e D e p u r a z io n e 35 43 Com m e rc iale 22 22 Pro g e ttazione e Lav ori 12 13 Am m inistrazione11 Sist em i Informativ i 4 11 4 Pe rson a le 3 3 Affa ri Generali e Protoc ollo 5 4 Le g a le 2 2 Acqu isti 3 3 Dir ezion e G enerale 2 2 Sist em a G es tione Integrato 4 Tot al e 180 3 183 Nel corso dell’anno 2011 inoltre è stato redatto e approvato dal C.d.A. il Regolamento per il Recluta- mento del Personale che disciplina le procedure di ricerca, selezione e inserimento di personale, individuando i principi, le regole e le modalità generali cui la Società deve attenersi nelle fasi di ricerca, selezione, inserimento e reclutamento del personale da inquadrare nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, in applicazione degli art.18, comma 1, della Legge 06.08.2008 n. 133 e art. 35, comma 3, del D.lgs. n. 165/2001. 3 2 . CAFC SpA Infine nel corso dell’anno 2011 sono stati sottoscritti diversi importanti accordi sindacali che hanno in- ciso sia sull’organizzazione dell’orario di lavoro sia sul godimento delle ferie e dei permessi. In tale ultimo caso infatti si è stabilito che dall’annualità 2012 il godimento delle ferie, in ossequio alla normativa vigente, verrà effettuato a giornate intere e non più ad ore, come era uso e consuetudine in azienda. 3. I n f o r m a z i o n i s u i P r i n c i pa l i R i s c h i e d I n c e rt e z z e Di seguito si forniscono le informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, nonché alla gestione dei rischi cui la società è esposta. Ulteriori indicazioni sugli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio e sui rischi finanziari a cui la società è soggetta sono riportate nella Nota integrativa. 3 . 1 R i s c h i f i n a n z i a r i La società è esposta a rischi finanziari connessi alla sua operatività ed in particolare: _ al rischio di credito in relazione ai normali rapporti commerciali con la propria clientela; _ al rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito e degli strumenti finanziari in generale. La massima esposizione teorica al rischio di credito per la società al 31.12.2011 è rappresentata dal valore contabile delle attività non immobilizzate di natura finanziaria e commerciale esposte in bilancio, oltre che dal valore nominale delle garanzie prestate indicato in bilancio e analizzato nella Nota Integrativa. 3 . 2 R i s c h i n o n f i n a n z i a r i I principali rischi non finanziari sono quelli legali alla evoluzione della normativa nazionale e regionale di riferimento, che come già indicato in altra sezione della presente relazione può incidere significativamente sulla struttura e sull’andamento economico finanziario della società. 4. A t t i v i t à d i R i c e r c a e S v i l u pp o Con incarico a CISM Lab è stata effettuata la ricognizione strutturale e la valutazione della sicurezza sismica di un gruppo di serbatoti pensili realizzati prima del 1976, cioè prima dell’introduzione della normativa per la costruzione in zona sismica, mediante applicazione di una meteodologia innovativa basata su tecniche sperimentali avanzate. Tale ricognizione risulta necessaria per una valutazione mirata degli interventi necessari all’adeguamento sismico di tali strutture in conformità al DM del 14.01.2008 cap.8. Infatti la normativa nazionale consente di effettuare l’analisi di opere esistenti sulla base di un livello di conoscenza esaustivo della struttura, senza ricorrere a progetti simulati personalizzati da opportuni fattori di sicurezza. Seguendo la metodologia sperimentale analitica adattata, gli interventi necessari per l’adeguamento an- tisismico delle strutture dei serbatoi pensili risultano più efficaci e notevolmente più ridotti rispetto a quanto descrivibile da progetti di verifica simulati e quindi meno costosi. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 3 3 Altre collaborazioni tenute da CAFC S.p.A. con enti di ricerca (CISM Lab) e Università di Udine vengono di seguito elencate: CISM Lab 1) Modellazione numerica della rete di acquedotto di Gemona del Friuli: Obiettivo: realizzazione del modello matematico di simulazione della rete di distribuzione idrica ai fini del contenimento energetico delle spese per i sollevamenti. Risultati ottenuti: riduzione del 40% dell’energia per il sollevamento al pozzo di Godo (tramite installa- zione inverter) e del 10% per i sollevamenti ai pozzi Vegliato (nuova condotta premente). 2) Modellazione numerica della rete di acquedotto di San Daniele del Friuli: Obiettivo: realizzazione del modello matematico di simulazione della rete di distribuzione idrica ai fini della riduzione delle pressioni (pressure management) e, quindi, delle perdite idriche e del numero di interventi in rete. Risultati ottenuti: ubicazione delle migliori posizioni dove installare valvole riduttrici di pressione (PRV) per un miglior controllo della superficie piezometrica. 3) Modellazione numerica del sistema di adduzione Biauzzo – Latisana – Lignano Sabbiadoro: Obiettivo: realizzazione del modello numerico di simulazione delle condotte adduttrici ai fini di una migliore gestione del sistema di trasporto nel suo complesso. Risultati ottenuti: individuazione delle regole di gestione ottimale per il funzionamento del sistema, te- nendo in considerazione sia gli impianti di sollevamento che i volumi di stoccaggio, in particolar modo nel tratto Biauzzo – Latisana – Lignano. Università di Udine 1) Realizzazione del modello idrologico-idraulico di simulazione della rete di fognatura del Comune di Li- gnano Sabbiadoro: Obiettivo: implementazione del modello numerico di simulazione dell’intera rete di drenaggio, quale strumento di supporto alle decisioni per le successive fasi di progettazione, adeguamento e razionalizzazione. Risultati ottenuti: identificazione delle principali criticità e di una serie di interventi (con relativa prio- rità) per l’ammodernamento generale del sistema, con individuazione dei benefici conseguenti alla realizzazione delle opere proposte. è proseguita l’attività di ricerca applicata con l’Università di Trieste nel settore dei processi di depura- zione, con particolare riguardo al settore della gestione dei fanghi. In data 14.06.2011 è stato organizzato il workshop “L’innovazione di processo negli impianti di depurazione - nuove prospettive di recupero ed ottimizzazione dell’esistente.”, che ha visto una nutrita partecipazione di addetti ai lavori e studenti e che ha confermato CAFC S.p.A. quale punto di riferimento della ricerca applicata di settore nell’ambito dell’ATO Centrale Friuli. 3 4 . CAFC SpA 5 . I r a pp o r t i c o n l e I m p r e s e P a r t e c i p a t e , C o ll e g a t e e C o n t r o ll a t e CAFC S.p.A. partecipa al capitale sociale delle seguenti imprese collegate: Soc ietà Friulab S.r.l. C api t al e soci al e % di par tec i paz i one 100. 000 44, 20% FRIULAB Srl La società Friulab S.r.l. conferma la sua leadership nel settore dei controlli chimici su acque potabili e reflui della depurazione verso i gestori del SII e altri operatori del settore. Grazie alle garanzie di qualità ed efficienza, Friulab si presenta come la primaria struttura di riferimento del settore. Nel corso del 2011 la società ha raggiunto gli obiettivi programmati mantenendo l’accreditamento del laboratorio da parte della SINAL e fornendo a Soci e terzi i servizi di laboratorio e di analisi chimiche richiesti. Il progetto di Bilancio è stato approvato dal C.d.A. del 23.03.2011 con i seguenti risultati: Conto ec onomic o ric la s s if ic a t o E ser ci z i o 2011E se rc i z i o 2010 Valore della produzio n e 1. 105. 388 1. 066. 039 Totale Cos ti operati v i 892. 914 809. 328 Ebit 212. 474 256. 711 Ris ultato ante impos t e 216. 051 259. 993 Utile netto 139. 845 165. 185 Stato Patrimoniale r ic la s s if ic a t o E ser ci z i o 2011E se rc i z i o 2010 Capitale fis s o 259. 272 334. 176 Capitale c irc olante 815. 174 580. 426 Ratei e ris c onti 3. 188 1. 699 1. 077. 634 916. 301 Patrimonio netto 720. 980 581. 136 Fondi + TF R 150. 826 134. 026 Debiti 205. 828 201. 139 1. 077. 634 916. 301 Totale attiv o Ratei e ris c onti Totale passivo SOCIETA’ GESTIONE IMPIANTO ALTO TAGLIAMENTO Srl in liquidazione Si tratta della società all’epoca costituita da CDL S.p.A. con altri soci, per la gestione dell’impianto di depurazione dell’Alto Tagliamento a Tolmezzo. La società è stata liquidata nel il 6 maggio 2011. Rapporti intercompany B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 Socie tà N a t u r a d e l r a p p o r t o Friulab S .r.l. S e r v iz io a n a lisi C r edi t i Debi t i 0 265. 131 . 3 5 C ost i Ri c av i 523. 545 0 Le operazioni con parti correlate sono avvenute a “normali condizioni di mercato”. 6 . N u m e r o e va l o r e n o m i n a l e d e ll e A z i o n i p r o p r i e e d e ll e A z i o n i q u o t e d i S o c i e t à c o n t r o ll a n t i La società non ha detenuto, acquistato o alienato e non detiene azioni proprie, né direttamente, né per tramite di società fiduciaria. 7. F a t t i d i R i l i e v o av v e n u t i d o p o l a C h i u s u r a d e ll ’ E s e r c i z i o Nei primi mesi del 2012 sono proseguiti i contatti con AMGA Azienda Multiservizi S.p.A. e Comune di Udine per la definizione dell’integrazione in CAFC S.p.A. del ramo acqua Città di Udine. Si prevede che l’operazione d’integrazione sarà conclusa entro il 31.12.2012. Il sistema di gestione integrato ha sostenuto dal 30.01.2012 al 03.02.2012 la verifica ispettiva di sorve- glianza delle certificazioni ISO 9001 e ISO 14001 e di rinnovo della certificazione OHSAS 18000. Le risultanze sono state positive, tenuto conto dell’importante integrazione di CDL S.p.A. sviluppata durante il 2011, CAFC S.p.A. si conferma come una delle realtà di “eccellenza” del settore. La perdurante siccità provocata da mancanza di precipitazioni nevose e/o piovose dal novembre 2011, ha reso necessaria l’attivazione nel marzo 2012 di un piano d’azione per l’emergenza idrica, che è basato sulla sostanziale ridefinizione delle aree di competenza delle varie fonti di approvvigionamento idrico, con conseguente aumento dei costi energetici. Parallelamente è stato definito un piano di approvvigionamento idrico, via autobotte, per le piccole sorgenti locali ubicate nei comuni delle Valli del Natisone e del Torre. Anche l’ATO Centrale Friuli ha attivato un tavolo tecnico tra i diversi gestori al fine di coordinare i piani d’azione e far fronte alla crisi idrica. 8. E v o l u z i o n e p r e v e d i b i l e d e ll a G e s t i o n e L’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno 2012, prevede una serie nutrita di impegni per la società: 1. integrazione del ramo acqua “città di Udine” entro il 2012; 2. integrazione nella compagine sociale di CAFC S.p.A. dei Comuni di Cassacco, Treppo Grande, Tricesimo, Attimis e Forgaria nel Friuli; 3. implementazione di servizi comuni in via sperimentale con Acquedotto Poiana S.p.A. Nel corso del 2012 proseguirà l’intensa opera per la realizzazione degli investimenti previsti dal Piano Stralcio approvato dall’Assemblea dell’ATO, con l’attivazione di opere per 13 M €. 9 . E l e n c o d e ll e S e d i S e c o n d a r i e Data la numerosità di talune tipologie di impianti esterni, qui di seguito si riporta l’elenco delle sedi con- siderate principali, che sono quelle presso le quali hanno sede di servizio i lavoratori e quelle dalle quali dipen- 3 6 . CAFC SpA dono la maggior parte delle attività di CAFC S.p.A. Di seguito non vengono indicate le altre sedi “secondarie”, costituite da impianti di minore dimensione, in quanto ammontano a circa 850. NComuneI n d ir iz z o Ti pol ogi a A t t i vi t à 1 Udine Via le P a lma n o v a 1 9 2 S ede l egal e S ede l egal e, uf f i c i , m agaz z i no, set t o ri operati v i t el econt r ol l o 2 ArtegnaL o c . M o lin o d e l B o s s o , Oper a di pr esa, sol l evam ent o, Via C a s a li L e d r a , 1 / 3 ser bat oi S ede squadr a r eti ac quedotto 3 Camino al Tagliamento fr. Biauzzo, loc. Casali S.Zenone, 9Opera di presa, sollevamento, ser bat oi Sede squadra reti acquedotto 4 Gonars f r. F a u g lis , Via N . S a u r o , 73/ cOper a di pr esa, sol l evam ent o, ser bat oi o Sede squadra reti acquedotto 5L ignano Sabbiado r o Via L o v a t o , 3 9 U . O . depur az i oneIm pi ant o di depu raz i one 6 San Giorgio di N o g a r o Via J a c o p o L in u s s i s n U . O . depur az i oneIm pi ant o di depuraz i one 7 Codroipo c / o S e r v iz i Te c n ic i, p .t t a M a r c o n i, 3 S por t el l oRappor t i con l ’ utenz a 8 GemonaP ia z z a d e l M u n ic ip io , 1 S por t el l oRappor t i con l ’ u tenz a 9L ignano Sabbiado r o Via P in e d a 6 1 S por t el l oRappor t i con l ’ utenz a 10 Tarc entoP ia z z a R o ma 7 S por t el l oRappor t i con l ’ u tenz a 11 Tric es imoP ia z z a E lle r o 1 S por t el l oRappor t i con l ’ utenz a 12 San Giorgio di N o g a r o S por t el l oRappor t i con l ’ u tenz a c / o C o mu n e d i S a n Gio r g io d i N o g a r o Via N . S a u r o , 2 Lo sportello di Tricesimo è stato chiuso definitivamente il 01.01.2012. 10. P r i va c y - D o c u m e n t o P r o g r a m m a t i c o s u ll a S i c u r e z z a In ottemperanza al punto 26 dell’allegato B al D.lgs. 196/2003, si precisa che CAFC S.p.A. ha provveduto ad aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza. Con il decreto Semplificazioni del Governo Monti (DL 09.02.2012 n. 5) è stata soppressa la lettera g) del comma 1 dell’art. 34 del D.lgs. 296 del 30.06.2003 che prevedeva l’obbligo di tenuta di un aggiornato documento programmatico della sicurezza, fermo restando l’obbligo di adottare le misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali. 1 1 . M o d e ll o o r g a n i z z a t i v o D . l g s . 2 3 1 Nel luglio 2011 CAFC ha adottato un modello organizzativo, conforme ai dettami di cui agli articoli 6 e 7 del D.lgs. 231/2001, ai fini della prevenzione di reati che possono essere realizzati nel suo interesse o a suo vantaggio, al fine di evitare l’addebito di responsabilità amministrativa previsto dal medesimo decreto e correlata alla commissione dei reati previsti agli articoli 24 e seguenti del medesimo decreto. Il D Lgs 121/11 ha previsto nuove fattispecie di reato dai quali può discendere la responsabilità amministrativa anzidetta e pertanto, anche a seguito dei mutamenti organizzativi derivanti dall’incorporazione di Consorzio Depurazione Laguna S.p.A., il modello prevenzionale è stato oggetto di profonde rivisitazioni nel secondo semestre del 2011. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 3 7 1 2 . S i s t e m a d i G e s t i o n e d e ll a Q u a l i t à Anche per l’anno 2011 il sistema di gestione integrato ha dato buona prova di utilità e funzionalità nel raggiungimento dei fini aziendali, in particolare nel fornire un valido supporto all’azienda nel gestire attività e progetti estranei alla quotidianità. Si possono citare come esempi la riorganizzazione che ha portato alla chiusura di 4 sedi periferiche ed all’accentramento del personale presso le sedi rimanenti, ovvero il completamento della fusione con CDL, la chiusura di alcune fasi critiche culminate tra l’altro nell’ultima verifica ispettiva dell’organismo di vigilanza CERTIQUALITY, che è stata tra le priorità di CAFC + CDL come entità unica; la collaborazione nel completamento delle attività di messa a regime della nuova sede, incluso l’avvio del nuovo magazzino. Nella gestione ordinaria, sono stati seguiti diversi filoni specifici di attività (es. predisposizione e mes- sa a regime di prassi di gestione documentale – impiantistica per categorie particolari di impianti; supporto e collaborazione nelle attività delle Risorse Umane per l’avvio del sistema di sorveglianza sanitaria HR; prosieguo nel completamento delle attività per le pratiche CPI delle sedi, raggiungendo alcuni risultati significativi; ecc.). La gestione documentale, intesa come uno dei pilastri centrali su cui si basa l’attività aziendale in tutti gli aspetti che comportano gestione e conservazione di informazioni, ha fatto un significativo passo avanti con l’avvio del sistema di gestione ARCHIFLOW, che consente la consultazione dei documenti del sistema di gestione integrato con lo stesso strumento informatico utilizzato per la gestione del protocollo. L’efficacia del sistema di gestione inoltre è stata confortata dall’utilizzo dello stesso nella gestione documentale richiesta negli sviluppi del sistema di cui al D.lgs. 231/2001, il che dimostra la versatilità e l’apertura dello stesso verso nuove applicazioni. Sul versante della sicurezza del lavoro sono state svolte le consuete attività di aggiornamento del docu- mento di valutazione dei rischi, con diverse finalità: - revisione di documenti esistenti per tenere conto dell’evoluzione delle attività; - compilazione di nuovi documenti, adeguamento alle modifiche intervenute nelle sedi aziendali; - adeguamento a nuove prescrizioni legislative (esempi: V.R. Meccanici nelle sedi di Molino del Bosso, depuratore Branco, depuratore Lignano; - valutazione del rischio ATEX ed Elettrico presso il depuratore di San Giorgio di Nogaro; campionamenti di fibre di amianto aero disperse e di microorganismi presso impianti di depurazione, e conseguenti aggiornamenti sui DVR specifici corrispondenti; aggiornamento del protocollo per la sorveglianza sanitaria;…). Anche qui si riscontra una posizione di avanguardia del sistema aziendale sulla sicurezza del lavoro: gli obblighi in materia di formazione per l’utilizzo di mezzi d’opera, recentemente introdotti dalle norme di legge, erano nella sostanza già recepiti ed applicati da CAFC. Può essere che si rendano necessari adempimenti integrativi per il riconoscimento di tali attività pregresse, tuttavia questa circostanza conforta in maniera significativa la corretta individuazione del percorso evolutivo individuata e gestita dal sistema di gestione integrato. L’attività è proseguita quindi sia sull’ambito documentale, per il quale si sono già accennati i punti salien- ti, sia su quello operativo, con il rispetto dei quantitativi e dei contenuti del piano delle verifiche ispettive interne e la conseguente attività di auditing interno a presidio del rispetto della conformità legislativa. Si conferma pertanto il positivo e sostanziale contributo del sistema di gestione all’individuazione ed al perseguimento degli obiettivi di eccellenza aziendale. 3 8 . CAFC SpA 13. P r o p o s t a d i D e s t i n a z i o n e d e l R i s u lt a t o d i E s e r c i z i o Signori Azionisti, nel concludere questa relazione sulla gestione, ringraziamo sentitamente il personale dipendente tutto, il Collegio Sindacale per la disponibilità sempre dimostrata e la Società di Revisione AUREA REVISIONE S.r.l. che si è occupata dell’attività di controllo contabile. In considerazione del risultato dell’esercizio pari a Euro 2.611.359, si propone di accantonare come di seguito illustrato: Riserva Legale Euro 130.568 Riserva Straordinaria Euro 2.480.791 Udine, 30 marzo 2012 Per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL PRESIDENTE Eddi Gomboso B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 3 9 4 0 . CAFC SpA CAFC SpA B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 4 1 Bilancio di Esercizio S I T U A Z I O N E PAT R I M O N I A L E 31. 12. 201131. 12 . 2 0 1 0 ATTIVO A CRE DI T I V E RSO SOCI PE R V E RSAM E N T I A N C O R A D O V U T I Pa r t e r ic h ia ma t a 0 0 Pa r t e d a r ic h ia ma r e 0 0 T OTAL E CRE DI T I V E RSO SOCI PE R V E R S A M E N T I A N C O R A D O V U T I ( A ) 0 0 B IM M OBI L I Z Z AZ I ONI I Immo b i l i z z a z i o n i i mma t e r i a l i : 1 c o s t i d ’imp ia n t o e a mp lia me n t o 0 0 2 c o s t i d i r ic e r c a d i s v ilu p p o d i p u b b li ci t à 370. 000 138. 000 3 diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione opere dell’ingegno 0 0 4 C o n c e s s io n i, lic e n z e , ma r c h i e d ir it ti si m i l i 3. 345. 327 3. 46 5. 692 5 Av v ia me n t o 0 0 6Im mo b iliz z a z io n i in c o r s o e a c c o n t i 7. 200 134. 511 7 Alt r e 3. 905. 901 3. 845. 159 To t a l e i mmo b i l i z z a z i o n i i mma t e r ia l i 7. 628. 428 7. 584. 162 II Immo b i l i z z a z i o n i ma t e r i a l i : 1 te r r e n i e f a b b r ic a t i 5. 863. 594 5. 810. 479 2 imp ia n t i e ma c c h in a r io 58. 107. 365 59. 300. 155 3 At t r e z z a t u r e in d u s t r ia li e c o mme r c ial i 1. 550. 470 97 5. 933 4 a lt r i b e n i 0 0 5Im mo b iliz z a z io n i in c o r s o e a c c o n t i 6. 513. 147 4. 43 7. 892 To t a l e i mmo b i l i z z a z i o n i ma t e r i a l i 72. 034. 577 70. 52 4. 459 I I I Immo b i l i z z a z i o n i f i n a n z i a r i e : 1 p a r t e c ip a z io n i : a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 b imp r e s e c o lle g a t e 318. 673 284. 753 c I mp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 d a lt r e imp r e s e 29. 181 29. 181 To t a le p a r t e c ip a z io n i 347. 854 313. 934 2 C r e d it i: a v e r s o imp r e s e c o n t r o lla t e : e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o imp r e s e c o n t r o ll at e 0 0 b v e r s o imp r e s e c o lle g a t e : e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o imp r e s e c o lle g at e 0 0 c v e r s o imp r e s e c o n t r o lla n t i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o imp r e s e c o n t r o ll ant i 0 0 d v e r s o a lt r i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 139. 288 13 3. 416 To t a le c r e d it i v e r s o a lt r i 139. 288 133. 416 To t a le C r e d it i 139. 288 13 3. 416 3 Alt r i t it o li 0 0 4 Az io n i p r o p r ie 0 0 Az io n ip r o p r ie , v a lo r e n o min a le c o mp l essi vo( per m em or i a) 0 0 TOTAL E I M M OBI L I Z Z AZ I ONI F I NA N Z I A R I E 487. 142 44 7. 350 TOTAL E I M M OBI L I Z Z AZ I ONI 80. 150. 147 78. 55 5. 971 4 2 . CAFC SpA 31. 12. 2011 3 1 . 1 2 . 2 0 1 0 C ATT I V O CI RCOL ANT E I Ri ma n e n z e : 1 ma t e r ie p r ime , s u s s id ia r ie , d i consum o 599. 773 617. 804 2 p r o d o t t i in c o r s o d i la v o r a z io ne e sem i l avor at i 0 0 3 la v o r i in c o r s o s u o r d in a z io n e 6. 448 0 4 p r o d o t t i f in it i e me r c i 0 0 5 Ac c o n t i 0 0 To t a l e r i ma n e n z e 599. 773 624. 252 II Cr e d i t i 1 v e r s o c lie n t i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 12. 569. 359 15. 909. 959 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o u t e n t i e cl i ent i 12. 569. 359 15. 909. 959 2 v e r s o imp r e s e c o n t r o lla t e : e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o imp r e s e c ont r ol l at e 0 0 3 v e r s o imp r e s e c o lle g a t e : e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o imp r e s e c ol l egat e 0 0 4 v e r s o I mp r e s e c o n t r o lla n t i e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le c r e d it i v e r s o I mp r e s e C ont r ol l ant i 0 0 4 bis C r e d it i t r ib u t a r i e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 2. 084. 602 1. 327. 610 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 71. 652 81. 087 To t a le c r e d it i t r ib u t a r i 2. 156. 254 1. 408. 697 4 ter Imp o s t e a n t ic ip a t e e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 1. 639. 983 1. 594. 663 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le c r e d it i p e r imp o s t e a n ti ci pat e 1. 639. 983 1. 594. 663 5 v e r s o a lt r i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo: 298. 001 578. 380 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo: 1. 000. 000 1. 100. 000 To t a le c r e d it i v e r s o a lt r i 1. 298. 001 1. 678. 380 To t a l e c r e d i t i 17. 663. 597 20. 591. 699 III At t i v i t à f i n a n z i a r i e c h e n o n c o st i t u i sc o n o i m m o b i l i zza zi o n i 1 p a r t e c ip a z io n i in imp r e s e c o n t r ol l at e 0 0 2 p a r t e c ip a z io n i in imp r e s e c o ll egat e 0 0 3 p a r t e c ip a z io n i in imp r e s e c o n t r ol l ant i 0 0 4 a lt r e p a r t e c ip a z io n i 0 0 5 a z io n i p r o p r ie 0 0 6 a lt r i t it o li 0 0 To t a l e a t t i v i t à f i n a n z i a r i e c h e n o n c o st i t u i sc o n o i m m o b i l i zza zi o n i 0 0 IV Di s p o n i b i l i t à l i q u i d e : 1D e p o s it i b a n c a r i e p o s t a li 7. 828. 680 8. 395. 455 2 As s e g n i 0 0 3D e n a r o e v a lo r i in c a s s a 10. 510 15. 252 To t a l e d i s p o n i b i l i t à l i q u i d e 7. 839. 190 8. 410. 707 T OTAL E ATT I V O CI RCOL ANT E 26. 085. 180 29. 626. 658 D RAT E I E RI SCONT I R a t e i e r is c o n t r i a t t iv i 2. 889. 942 3. 001. 545 Dis a g g io s u p r e s t it i e me s s i 0 0 T OTAL E RAT E I E RI SCONT I (D ) 2. 889. 942 3. 001. 545 T OTAL E ATT I V O 109. 142. 649 111. 184. 174 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 4 3 31. 12. 201131. 12 . 2 0 1 0 PA SSI VO A PAT RI M ONI O NE TT O I Ca p i t a l e 36. 128. 762 36. 128. 762 I I Ri s e r v a d a s o v r a p p r e z z o d e l l e a zi o n i 1. 649. 579 1. 649. 579 I I I Ri s e r v e d i r i v a l u t a z i o n e 0 0 I V Ri s e r v a l e g a l e 688. 556 52 7. 706 V Ri s e r v e s t a t u t a r i e : VI Ri s e r v a p e r a z i o n i p r o p r i e i n p o r t a f o g l i o 0 0 R is e r v a p e r a z io n i c o n t r o lla n t i in p or t af ogl i o 0 0 VI I Al t r e r i s e r v e d i s t i n t a me n t e i n d i ca t e : R is e r v a s t r a o r d in a r ia o f a c o lt a t iv a 5. 686. 030 2. 62 9. 882 R is e r v a p e r r in n o v a me n t o imp ia n t i e m acchi nar i 0 0 Ris e r v a a mmo r t a me n t o a n t ic ip a t o 0 0 R is e r v a p e r a c q u is t o a z io n i p r o p r ie 0 0 R is e r v a d a d e r o g h e e x a r t . 2 4 2 3 C o d. C i v 0 0 R is e r v a a z io n i (q u o t e ) d e lle s o c ie t à cont r ol l at e 0 0 R is e r v a n o n d is t r ib u ib ile d a r iv a lu t az i one del l e par t eci paz i oni 0 0 Ve r s a me n t i in c o n t o a u me n t o d i c a pi t al e 0 0 Ve r s a me n t i in c o n t o f u t u r o a u me n t o di capi t al e 0 0 Ve r s a me n t i in c o n t o c a p it a le 0 0 Ve r s a me n t i a c o p e r t u r a p e r d it e 0 0 R is e r v a d a r id u z io n e c a p it a le s o c ia le 0 0 Ris e r v a a v a n z o d i f u s io n e 0 0 R is e r v a p e r u t ili s u c a mb i 0 0 Dif f e r e n z a d a a r r o t o n d a me n t o a ll’u n i t à di E ur o 0 0 Ris e r v e d a c o n d o n o f is c a le : R is e r v a d a c o n d o n o e x L . 1 9 d ic e m br e 1973, n. 823; 0 0 R is e r v a d a c o n d o n o e x L . 7 a g o st o1982, n. 516; 0 0 R is e r v a d a c o n d o n o e x L . 3 0 d ic e m br e 1991, n. 413 0 0 R is e r v a d a c o n d o n o e x L . 2 7 d ic e m br e 2002, n. 289 0 0 To t a le r is e r v e d a c o n d o n o f is c a le 0 0 Va r ie a lt r e r is e r v e 274. 474 212. 663 To t a l e a l t r e r i s e r v e 5. 960. 504 2. 842. 545 VI I I Ut i l i ( p e r d i t e ) p o r t a t i a n u o v o 0 0 I X Ut i l e ( p e r d i t a ) d e l l ’e s e r c i z i o 0 0 Ut i l e ( p e r d i t a ) d e l l ’e s e r c i z i o 2. 611. 359 3. 216. 998 Ac c o n t i s u d iv id e n d i 0 0 C o p e r t u r a p a r z ia le d i p e r d it a d ’e s e r ci z i o 0 0 Ut ile (p e r d it a ) r e s id u a 2. 611. 359 3. 21 6. 998 TOTAL E PAT RI M ONI O NE TT O 47. 038. 759 44. 365. 590 B F ONDI PE R RI SCHI E ONE RI 1 tr a t t a me n t o d i q u ie s c e n z a e o b b lig h i si m i l i 0 0 2 p e r imp o s t e , a n c h e d if f e r it e 502. 737 668. 280 3 a lt r i 4. 125. 259 4. 20 4. 633 T OTAL E F ONDI PE R RI SCHI E ONE R I 4. 627. 996 4. 872. 913 CT RATTAM E NT O DI F I NE RAPPORT O D I LAV O R O S U B O R D I N AT O 3. 271. 228 3. 312. 345 D DE BI T I 1Ob b lig a z io n i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 To t a le o b b lig a z io n i 0 0 2Ob b lig a z io n i c o n v e r t ib ili: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 To t a le o b b lig a z io n i c o n v e r t ib ili 0 0 3De b it i v e r s o s o c i p e r f in a n z ia me n t i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 0 0 To t a le d e b it i v e r s o s o c i p e r f in a n z ia m ent i 0 0 4De b it i v e r s o b a n c h e e p o s t e : e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 1. 525. 119 1. 02 8. 421 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 12. 157. 548 14. 13 9. 908 4 4 . CAFC SpA 31. 12. 2011 3 1 . 1 2 . 2 0 1 0 To t a le d e b it i v e r s o b a n c h e e post e 13. 682. 667 15. 168. 329 5D e b it i v e r s o a lt r i f in a n z ia t o r i e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 315. 650 296. 541 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 2. 155. 055 2. 470. 706 To t a le v.s o a lt r i f in a n z ia t o r i 2. 470. 705 2. 767. 247 6 Ac c o n t i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le a c c o n t i 0 0 7D e b it i v e r s o f o r n it o r i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 8. 094. 083 8. 504. 762 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i v e r s o f o r n it o r i 8. 094. 083 8. 504. 762 8D e b it i r a p p r e s e n t a t i d a t it o li di cr edi t o: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i r a p p r e s e n t a t i d a t i t ol i di cr edi t o 0 0 9D e b it i v e r s o imp r e s e c o n t r o llat e e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i v e r s o imp r e s e c ont r ol l at e 0 0 10D e b it i v e r s o imp r e s e c o lle g a t e : e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i v e r s o imp r e s e c ol l egat e 0 0 11D e b it i v e r s o c o n t r o lla n t i e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i v e r s o imp r e s e c ont r ol l at e 0 0 12D e b it i t r ib u t a r i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 679. 960 654. 230 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i t r ib u t a r i 679. 960 654. 230 13D e b it i v e r s o is t it u t i d i p r e v id enz a e si cur ez z a soci al e: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 429. 017 430. 348 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 0 0 To t a le d e b it i v e r s o is t it u t i d i pr evi denz a e si cur ez z a 429. 017 430. 348 14 Alt r i d e b it i: e s ig ib ili e n t r o l’e s e r c iz io s u c cessi vo 6. 371. 855 7. 798. 065 e s ig ib ili o lt r e l’e s e r c iz io s u c cessi vo 1. 245. 773 1. 365. 966 To t a le a lt r i d e b it i 7. 617. 715 6. 881. 202 T OTAL E DE BI T I 32. 974. 060 36. 688. 947 E RAT E I E RI SCONT I -R a t e i e r is c o n t i p a s s iv i 21. 230. 607 21. 944. 379 - Ag g io s u p r e s t it i e me s s i 0 0 T OTAL E RAT E I E RI SCONT I 21. 230. 607 21. 944. 379 T OTAL E PASSI V O 109. 142. 649 111. 184. 174 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 4 5 31. 12. 201131. 12 . 2 0 1 0 CO N TI D’ORDINE R ischi ass u n t i d a l l ’i mp r e s a F id e iu s s io n i a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla t e d a c o n t r o ll ant i 0 0 a d a lt r e imp r e s e 5. 266. 000 4. 342. 364 To t a le f id e iu s s io n i 5. 266. 000 4. 34 2. 364 Av a lli a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla t e d a c o n t r o l l ant i 0 0 a d a lt r e imp r e s e 0 0 To t a le a v a lli 0 0 Alt r e g a r a n z ie p e r s o n a li a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla t e d a c o n t r o l l ant i 0 0 a d a lt r e imp r e s e 0 0 To t a le g a r a n z ie p e r s o n a li 0 0 Ga r a n z ie r e a li a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla t e d a c o n t r o l l ant i 0 0 a d a lt r e imp r e s e 5. 880. 000 5. 880. 000 To t a le g a r a n z ie r e a li 5. 880. 000 5. 88 0. 000 Alt r i r is c h i c r e d it i c e d u t i p r o s o lv e n d o 0 0 a lt r i 0 0 To t a le a lt r i r is c h i 0 0 To t a l e r i s c h i a s s u n t i d a l l ’i mp r e s a 11. 146. 000 10. 22 2. 364 I mpegni a s s u n t i d a l l ’i mp r e s a To t a le imp e g n i a s s u n t i d a ll’imp r e s a 0 5 0. 156 Beni di te r z i p r e s s o l ’i mp r e s a me r c i in c o n t o la v o r a z io n e 0 0 b e n i p r e s s o l’imp r e s a a t it o lo d i d e p osi t o o com odat o 0 0 b e n i p r e s s o l’imp r e s a in p e g n o o c a uz i one 0 0 a lt r o 0 0 To t a l e b e n i d i t e r z i p r e s s o l ’i mp r e sa 0 0 A ltri con t i d ’o r d i n e To t a l e a l t r i c o n t i d ’o r d i n e 0 0 T OTALE CONT I D’ORDI NE 11. 146. 000 10. 27 2. 520 4 6 . CAFC SpA 31. 12. 2011 3 1 . 1 2 . 2 0 1 0 CONTO EC ONOMICO a valore e co St o della produzione ( sc h e m a c i vi l i st i c o ) A VAL ORE DE L L A PRODUZ I ONE 1 r ic a v i d e lle v e n d it e e d e lle p rest az i oni 38.793.493 38.825.360 2 variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione semilavorati e finiti 0 0 3Va r i a z i o n e d e i l a v o r i i n c o r so su o r d i n a zi o n e 0 0 4 I n c r e me n t i d i i mmo b i l i z z a z i o n i p e r l a vo r i i n t e r n i 7. 963. 371 4. 691. 281 5 Al t r i r i c a v i e p r o v e n t i : Va r i 950. 445 837. 817 C o n t r ib u t i in c o n t o e s e r c iz io 0 58. 295 a lt r i 1. 921. 382 2. 026. 519 To t a l e a l t r i r i c a v i e p r o v e n t i 2. 871. 827 2. 922. 631 T OTAL E VAL ORE DE L L A PRO D U Z I O N E 49. 628. 691 46. 439. 272 B COST I DE L L A PRODUZ I ONE 6 Pe r ma t e r i e p r i me , s u s s i d i a r i e , m e r c i : 6. 307. 522 6. 539. 262 7 Pe r s e r v i z i 13. 097. 609 10. 378. 532 8 Pe r g o d i me n t o d i b e n i d i t e r zi 2. 207. 838 1. 730. 038 9 Pe r i l p e r s o n a l e : a s a la r i e s t ip e n d i 6. 275. 520 6. 071. 128 b o n e r i s o c ia li 1. 960. 415 1. 886. 060 c t r a t t a me n t o d i f in e r a p p o r t o 156. 466 163. 321 d t r a t t a me n t o d i q u ie s c e n z a e si m i l i 399. 432 326. 595 e a lt r i c o s t i 65. 079 93. 853 To t a l e c o s t i p e r i l p e r s o n a l e 8. 856. 912 8. 540. 957 10 Ammo r t a me n t i e s v a l u t a z i o n i : a a mm.t o d e lle immo b iliz z a z io n i i m m at er i al i 1. 010. 477 874. 765 b a mm.t o d e lle immo b iliz z a z io n i m at er i al i 6. 158. 908 6. 071. 369 c a lt r e s v a lu t a z io n i d e lle immo bi l i z z az i oni 0 0 d s v a l. d e i c r e d it i c o mp r e s i n e ll ’ at t i vo ci r col ant e del l e di sponi bi l i t à l i qui de 368. 016 479. 387 To t a l e a mmo r t a me n t i e s v a lu t a zi o n i 7. 537. 401 7. 425. 521 1 1 Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 1 8 . 0 3 1 - 42. 354 12 Ac c a n t o n a me n t i p e r r i s c h i 473. 732 762. 407 13 Al t r i a c c a n t o n a me n t i 0 0 14 On e r i d i v e r s i d i g e s t i o n e 6. 072. 717 7. 109. 963 T OTAL E COST I DE L L A PROD U Z I O N E 44. 571. 761 42. 444. 326 DI F F E RE NZ A VAL ORE / COST I D E LLA P R O D U Z I O N E ( A - B ) 5. 056. 930 3. 994. 946 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 4 7 31. 12. 201131. 12 . 2 0 1 0 C PROV E NT I E ONE RI F I NANZ I ARI 1 5 Pr o v e n t i d a p a r t e c i p a z i o n i : d a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 d a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 a lt r i 0 0 To t a l e p r o v e n t i d a p a r t e c i p a z i o n i 0 0 1 6 Al t r i p r o v e n t i f i n a n z i a r i : a d a c r e d it i is c r it t i n e lle immo b iliz z a z i oni d a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 d a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 d a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a lt r i 0 0 To t a le p r o v e n t i f in a n z ia r i d a c r e d it i i scr i t t i nel l e i m m obi l i z z az i oni 0 0 b d a t it o li is c r it t i n e lle immo b iliz z a z io ni che non cost i t ui scono par t eci paz i oni 0 0 c d a t it o li is c r it t i n e ll’a t t iv o c ir c o la n t e che non cost i t ui scono par t eci paz i oni 0 0 dPr o v e n t i d iv e r s i d a i p r e c e d e n t i: d a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 d a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 d a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a lt r i 179. 058 4 2. 191 To t a l e p r o v e n t i f i n a n z i a r i d i v e r s i 179. 058 4 2. 191 To t a l e p r o v e n t i f i n a n z i a r i 179. 058 4 2. 191 1 7 In t e r e s s i e a l t r i o n e r i f i n a n z i a r i : a imp r e s e c o n t r o lla t e 0 0 a imp r e s e c o lle g a t e 0 0 a imp r e s e c o n t r o lla n t i 0 0 a lt r i 673. 478 68 6. 494 To t a le in t e r e s s i e a lt r i o n e r i f in a n z i ar i 17bi s) ut i l i e per di t e su cam bi 673. 478 686. 494 T OTAL E PROV E NT I E ONE RI F I NAN Z I A R I ( 15+ 16- 17+ 17b i s) - 494. 419 - 64 4. 303 D RE TT I F I CHE DI VAL ORE DI ATT I V I TÀ FI N A N Z I A R I E 1 8 Ri v a l u t a z i o n i : d i p a r t e c ip a z io n i 0 0 d i immo b iliz z . F in a n z ia r ie c h e n o n c ost i t ui scono par t eci paz i oni 0 0 d i t it o li is c r it t i n e ll’a t t iv o c ir c .t e n o n cost i t ui scono par t eci paz i oni 0 0 To t a l e r i v a l u t a z i o n i 0 0 1 9 Sv a l u t a z i o n i : d i p a r t e c ip a z io n i 0 0 d i immo b iliz z a z io n i f in a n z ia r ie c h e n on cost i t ui scono par t eci paz i oni 0 0 d i t it o li is c r it t i n e ll’a t t iv o c ir c o la n t e che non cost i t ui scono par t eci paz i oni 0 0 To t a l e s v a l u t a z i o n i 0 0 T OTAL E RE TT I F I CHE DI VAL ORE DI ATTI V I TÀ FI N A N Z I A R I E ( 18- 19) 0 0 E PROV E NT I E ONE RI ST RAORDI NAR I 2 0 Pr o v e n t i p lu s v a le n z e d a a lie n a z io n i i c u i r ic a vi non sono i scr i vi bi l i al n. 5 109. 672 1. 426. 976 d if f e r e n z a d a a r r o t o n d a me n t o a ll’u ni t à di eur o 0 0 a lt r i 644. 125 884. 216 To t a le p r o v e n t i 753. 798 2. 31 1. 192 2 1 On e r i minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n.14 0 0 Im p o s t e r e la t iv e a d e s e r c iz i p r e c e d e nt i 0 0 d if f e r e n z a d a a r r o t o n d a me n t o a ll’u ni t à di eur o 0 0 a lt r i 529.261 531.346 To t a l e o n e r i 529. 261 531. 346 T OTAL E DE L L E PART I T E ST RAORD I N A R I E ( 20- 21) 224. 537 1. 779. 846 RI SULTAT O PRI M A DE L L E I M POST E ( A - B + - C + - D + - E ) 4. 787. 047 5. 130. 489 22 Imp o s t e s u l r e d d i t o d e l l ’e s e r c i z i o, c o r r e n t i , d i f f e r i t e e a n t i c i p a t e Im p o s t e c o r r e n t i 2. 342. 193 1. 84 7. 202 Im p o s t e d if f e r it e - 121. 363 30 3. 028 Im p o s t e a n t ic ip a t e proventi (oneri) da adesione al regime di concordato fiscale/trasparenza fiscale - 4 5 . 1 4 1 2 3 6. 739 totale delle impostesul reddito dell’esercizio, correnti, differitee anticipate 2 . 1 7 5 . 6 8 8 1 . 9 13. 491 23 UT I L E ( p e r d i t a ) DE L L’E SE RCI Z I O 2. 611. 359 3. 21 6. 998 i va l o r i s i i n t e n d o n o e s p r e s s i i n e u r o 4 8 . CAFC SpA RENDI C ONTO FINANZIARIO Nel prospetto seguente viene riportato il rendiconto finanziario che espone i flussi di liquidità, nel quale sono indicate: _ le risorse finanziarie generate dalla gestione reddituale dell’esercizio; _ le risorse finanziarie utilizzate nelle operazioni di investimento in immobilizzazioni materiali ed immateriali; _ le risorse finanziarie generate dalle operazioni di finanziamento, da parte di terzi e da parte dei Soci; _ le variazioni della situazione patrimoniale - finanziaria che non comportano variazioni di liquidità. 2011 2010 Operazione di gestione reddituale Risultato di esercizio 2.611.359 3.216.998 Ammortamenti 7.169.385 6.946.134 Accantonamento TFR 556.084 431.175 Accantonamento fondi rischi e oneri 473.732 762.407 Utilizzo fondi rischi e oneri (718.650) 572.927 Variazione delle rimanenze 24.479 (42.354) Variazione dei crediti che non costituiscono immobilizzazioni 2.945.483 (1.361.201) Variazione dei ratei e risconti attivi 111.602 (2.661.958) TFR liquidato (597.200) (396.795) Variazione dei debiti verso fornitori (410.679) 755.508 Variazione degli altri debiti (295.402) 2.015.000 Variazione dei ratei e risconti passivi (1.957.756) (2.340.833) Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 9.912.437 7.897.009 Attività d’investimento Investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali (8.742.655) (25.909.611) Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 18.886 24.015.921 Investimenti/Disinvestimenti in immobilizzazione finanziarie 128.618 793.145 Variazione dei crediti immobilizzati 0 0 Flusso di cassa generato dalle attività d’investimento (8.595.150) (1.100.545) 0 0 Attività di finanziamento Variazione dei debiti a breve verso banche Accensione di mutui 0 0 Rimborsi di mutui (1.782.203) (5.183.974) Variazione PN da fusione 0 263.659 Dividendi pagati 0 0 Flusso di cassa generato dalla attività di finanziamento (1.782.203) (4.920.315) Flusso di cassa complessivo (571.516) 1.876.149 Cassa e banche iniziale 8.410.706 6.534.557 Cassa e banche finale 7.839.190 8.410.706 Variazioni della situazione patrimoniale e finanziaria che non comportano variazioni di liquidità 2011 2010 Rivalutazione partecipazione Friulab srl Variazione partecipazione 61.811 106.599 Variazione riserva di rivalutazione (61.811) (106.599) B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 4 9 5 0 . CAFC SpA CAFC SpA B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 5 1 N o t a I n t e g r a t i va N o t a i n t e g r a t i va a l B i l a n c i o d i e s e r c i z i o al 31 Dicembre 2011 Signori Azionisti, il Bilancio relativo all’esercizio chiusosi al 31 dicembre 2011, del quale la presente nota integrativa costi- tuisce parte integrante, è stato redatto secondo i dettati di legge e, per quanto non previsto, in conformità con i principi contabili elaborati dall’Organismo Italiano di Contabilità. I criteri di valutazione sono di seguito meglio precisati nel commento delle singole voci di Bilancio. Durante l’esercizio, l’attività della società, che opera prevalentemente nel settore della gestione del ser- vizio idrico integrato (SII), si è svolta in maniera regolare, senza significativi impatti sull’andamento della gestione. C r i t e r i d i f o r m a z i o n e I l Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 corrisponde alle risultanze delle scritture contabili rego- larmente tenute ed è stato redatto secondo le disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del codice civile. In particolare: _ la valutazione delle voci è stata effettuata tenendo conto della prospettiva di continuazione dell’attività e tenendo conto della funzione economica degli elementi attivi e passivi; _ è stato osservato il principio della prudenza, indicando esclusivamente utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio; i rischi e le perdite di competenza conosciuti dopo la chiusura dello stesso; _ è stato osservato il principio della competenza, indicando i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio indipendentemente dalla data di incasso o pagamento; _ gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente. Il Bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società nonché il risultato economico dell’esercizio; non è stato necessario ricorrere a deroghe di cui all’art. 2423 comma 4 del codice civile. Ugualmente non è stato necessario ricorrere alle deroghe previste dall’art. 2423 bis comma 2 del codice civile , in quanto i criteri applicati nella valutazione delle voci non hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente. Si è altresì tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, ivi comprese quelle giunte a conoscenza dopo la chiusura dello stesso. Gli schemi adottati per lo stato patrimoniale ed il conto economico sono 5 2 . CAFC SpA conformi a quelli obbligatori previsti rispettivamente dagli artt. 2424 e 2425 del codice civile. Per un migliore raffronto di ogni voce di Bilancio, dello stato patrimoniale e del conto economico è stato riportato il corrispondente importo dell’esercizio precedente. La società non è tenuta alla redazione del Bilancio consolidato di gruppo, poiché non detiene partecipazio- ni di controllo. C r i t e r i d i va l u t a z i o n e I criteri di valutazione adottati sono tutti conformi a quanto disposto dall’art. 2426 del codice civile. I m m o b i l i z z a z i o n i i m m a t e r i a l i Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori e di quelli di diretta imputazione. L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio a quote costanti, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o spesa. Il costo delle immobilizzazioni in oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un “piano” che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita economica utile del bene cui si riferisce. Nel corso dell’esercizio ed in quelli precedenti non sono state operate svalutazioni di cui all’art. 2426 comma 1 n. 3 del codice civile. I m m o b i l i z z a z i o n i m a t e r i a l i Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori ad esso imputabili ovvero al costo di produzione, costituito dai costi di imputazione diretta ed indiretta per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate sistematicamente, in quote costanti, sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti, con una riduzione del 50% delle aliquote stesse per i beni acquistati nell’esercizio. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. I costi di manutenzione ordinaria, con funzione conservativa, sono integralmente imputati al conto eco- nomico dell’esercizio nel quale vengono sostenuti. I costi di manutenzione di natura incrementativa, tali da comportare un aumento della funzionalità, sicu- rezza o del valore dei beni, sono iscritti ad incremento del valore dei beni medesimi. Va evidenziato che gli eventuali contributi in conto impianti ottenuti a fronte di immobilizzazioni mate- riali vengono imputati a conto economico tra gli “Altri ricavi e proventi”(voce “A5”), iscrivendo nei risconti passivi la quota da rinviare per competenza agli esercizi successivi. Per effetto di tale impostazione contabile, le quote di ammortamento sono pertanto calcolate sul costo del bene al lordo del contributo. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 5 3 Il costo delle immobilizzazioni, fatta eccezione per i terreni, le aree fabbricabili o edificate, gli “immobi- li patrimonio” a uso civile abitazione, è ammortizzato in ogni esercizio sulla base di un piano di natura tecnicoeconomica, tale da assicurare una corretta ripartizione dello stesso negli esercizi di durata della vita economica utile dei beni cui si riferisce. Il piano di ammortamento viene eventualmente adeguato solo qualora sia accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si tiene conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo “economico” quali, per esempio, l’obsolescenza tecnica, l’intensità d’uso, la politica delle manutenzioni, gli eventuali termini contrattuali sulla durata dell’utilizzo ecc. Si precisa che non sono stati conteggiati ammortamenti sui beni alienati nel corso dell’esercizio. Nel corso dell’esercizio ed in quelli precedenti non sono state operate svalutazioni di cui all’art. 2426 comma 1 n. 3 del codice civile. L e a s i n g f i n a n z i a r i o I beni strumentali oggetto di locazione finanziaria sono esposti in Bilancio in accordo con il metodo patri- moniale, così come previsto dai principi contabili adottati (iscrizione dei canoni di leasing quali costi di esercizio nel conto economico). L’effetto di una eventuale applicazione del metodo finanziario, previsto dai principi contabili internaziona- li (IAS 17), è esposto nella presente Nota Integrativa, così come richiesto dall’art. 2427 C.C. 1° comma, n. 22. I m m o b i l i z z a z i o n i f i n a n z i a r i e Le partecipazioni in società controllate, collegate e quelle in altre imprese sono iscritte al valore di acqui- sto e sottoscrizione o, eventualmente,in applicazione del metodo del patrimonio netto. Il valore di carico originario viene ripristinato per riflettere il recupero di precedenti svalutazioni, qua- lora siano venuti meno i motivi che le avevano originate. R i m a n e n z e Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo e mercato. Il valore delle rimanenze dei materiali di consumo, delle materie prime e sussidiarie è stato calcolato, come per gli esercizi precedenti, col metodo del prezzo medio ponderato, mentre le rimanenze per lavori in corso su ordinazione sono state iscritte sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. C r e d i t i I crediti sono esposti al loro presumibile valore di realizzazione. L’eventuale adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante appostazione del fondo svalutazione crediti, costituito per tener conto delle rettifiche su crediti ragionevolmente prevedibili. 5 4 . CAFC SpA D i s p o n i b i l i t à l i q u i d e Le disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale. R a t e i e r i s c o n t i I ratei ed i risconti sono stati stanziati al fine di far gravare o rinviare costi e ricavi nel rispetto della competenza economica, nonché della correlazione dei costi e dei ricavi in ragione di esercizio. Per i ratei ed i risconti di durata pluriennale vengono verificate le condizioni che ne avevano determina- to l’iscrizione originaria, adottando, ove necessarie, le opportune variazioni. C o n t r i b u t i i n c / i m p i a n t i I contributi in conto impianti ricevuti per l’acquisto o per la realizzazione di beni strumentali sono iscrit- ti nell’esercizio in cui sono deliberati dal soggetto concedente e si sono verificate le condizioni previste dalla delibera medesima. I contributi sono iscritti per intero nei risconti passivi e imputati a conto economico per competenza secon- do il criterio precedentemente indicato, in coerenza con il periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire le perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in Bilancio ed iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili, essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi, in accordo con il principio contabile di riferimento OIC. Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota. Tr a t t a m e n t o d i f i n e r a p p o r t o Il trattamento di fine rapporto riflette le passività accantonate in Bilancio in base all’anzianità maturata dai singoli dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro vigenti, al netto degli eventuali acconti erogati. D e b i t i I debiti sono iscritti al valore nominale. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 5 5 I m p o s t e s u l r e d d i t o Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della vigente normativa fiscale. Lo stanziamento delle imposte correnti sul reddito è esposto nello stato patrimoniale nelle voci “Debiti Tributari”al netto degli acconti versati e delle ritenute subite. Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate, relative alle differenze temporanee tra i valo- ri patrimoniali ed economici iscritti in Bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte nel presupposto della ragionevole certezza della loro recuperabilità, mentre le imposte differite non sono iscritte solo qualora esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga. Le imposte differite e le imposte anticipate sono iscritte nelle corrispondenti voci dell’attivo circolante e tra i fondi del passivo. D i v i d e n d i I dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte della socie- tà partecipata. R i c o n o s c i m e n t o d e i r i c a v i e d e i c o s t i I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri sono esposti, al netto degli sconti e degli abbuoni, secondo i principi della prudenza e della competenza. I ricavi di vendita di servizi vengono rilevati in base al periodo di esecuzione della prestazione. I ricavi di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla competenza temporale. Garanzie, impegni, beni di terzi I rischi di garanzie concesse per debiti altrui sono stati indicati nei conti d’ordine per un importo pari all’ammontare della garanzia prestata. Gli impegni sono stati indicati nei conti d’ordine al valore nominale, desunto dalla relativa documentazione. 5 6 . CAFC SpA S TAT O PAT RI M ONIALE AT T I V O B ) I M M O B I L I ZZ A Z I O N I I - I M M O B I L I ZZ A Z I O N I I M M AT E R I A L I Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al prezzo di acquisto o di costo, rettificato delle quote di ammortamento iscritte al 31.12.2011. Di seguito si riporta una tabella riassuntiva aliquote del periodo di ammortamento delle singole categorie di immobilizzazioni immateriali. C at e g o r i e d i i mmo b i lizzi immat eriali Peri odo di ammortame nt o i n a nni Cos ti di impianto ed a mp lia me n t o 5 Cos ti di ric erc a e s vilu p p o 5 Software 3 Conc es s ioni al 31/12 / 2 0 0 8 33 Conc es s ioni 2009 21 Manutenzioni s traord in a r ie imp ia n t i d e p u r a z io n e in g est i one 10 Di seguito viene riportato il prospetto delle variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti accantonati. Identificaz ione IV^ d i r e t t i v a COSTI DI IMPI A NTO COSTI DI CON CESSIONI E AMPLIAMENTO RICERCA E SVILUPPO LICENZE S.P. ( B- I - 1 ) S . P. ( B - I - 4) Cos to s toric o al 31.1 2 .2 0 1 0 2 4 .8 0 0 345. 512 5. 482. 508 F.do amm.to al 31.12 .2 0 1 0 - 2 4 .8 0 0 - 206. 712 Valore netto al 31.12 .2 0 1 0 0 138. 800 Inc rementi anno 201 1 0 330. 000 Immobi li zzazi oni in corso ALT RE S . P. ( B - I - 6) S . P. (B- I- 7) 134. 511 5. 737. 922 - 2. 016. 816 0 -1. 892. 764 3. 465. 692 134. 511 3. 845. 159 187. 512 7. 200 664. 542 Dec rementi/riduzion i d i v a lo r e a n n o 2 0 1 1 - 134. 511 Ammortamenti anno 2 0 1 1 0 - 98. 800 - 307. 877 0 -603. 800 Valore netto al 31.1 2 .2 0 1 1 0 370. 000 3. 345. 327 7. 200 3. 905. 901 All’interno della voce “Concessioni, Licenze, Marchi e Diritti simili” sono compresi: _ il valore della concessione delle reti e degli impianti di proprietà del Comune di Gemona del Friuli, così come attribuito a seguito del conferimento avvenuto in data 6 dicembre 2005, con effetto 1 gennaio 2006; _ il valore del ramo Extra Udine acquisito da AMGA S.P.A. con effetto 1 gennaio 2009. Tale valore è stato d eterminato sulla base delle risultanze della situazione patrimoniale a l 31 dicembre 2008 redatta da AMGA S.P.A.. L’incremento di Euro 330.000 della voce “Costi di ricerca e sviluppo” è dato da Euro 280.000 relativi alla capitalizzazione dei costi sostenuti nell’anno per la realizzazione di un progetto per la ricognizione strutturale e la valutazione della sicurezza sismica di un gruppo di serbatoti pensili realizzati prima del 1976 tramite una metodologia innovativa basata su tecniche sperimentali avanzate, nonché dell’importo riferito agli acconti corrisposti nel precedente esercizio, per Euro 50.000. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 5 7 I I - I M M O B I L I ZZ A Z I O N I M AT E R I A L I Di seguito si riporta una tabella riassuntiva del periodo di ammortamento per le singole categorie di immobilizzazioni materiali. C at e g or i e d i i mmo b i l i z z i materiali Peri odo di ammortamento i n a nni Fa b b ricati indus triali 2 8 - 33 Servitù d’ac quedotto 20 Op e re idraulic he 4 0 - 50 Im pian ti di produzione e filt r a z io n e 12, 5 Po zzi 40 Serb a to i 25 St azion i di c ompres s ione e p o mp a g g io 8 Im pian ti di s ollev amento e r is o lle v a me n t o 8- 12 Im pian ti ex CDL 13 – 26 Cen tra li idroelettric he 14 Con d u tture idric he 20 St r um en ti di mis ura e c on t r o llo 10 Attre zza tura 10 Au to m ezzi ed Autov etture 4 Im pian ti di protezione c ato d ic a 10 Im pian ti di c ondizionament o e r is c a ld a me n t o 5 - 6 M acch ine elettronic he ed e le t t r o me c c a n ic h e 5,5 - 5 Ha rd w are 5 M ob ili e d arredi 8 La b o ra torio analis i e purif ic a z io n e a c q u e 10 Im pian ti ric etras mittenti e p o n t i r a d io 5 Reti interne c omunali 20 Im pian ti di telemis ura e tele c o n t r o llo 10 Im pian ti telefonic i 5 Di seguito viene riportato il prospetto delle variazioni intervenute nelle immobilizzazioni materiali e nei fondi di ammortamento, con l’evidenza di alcune riclassifiche eseguite nel 2011 a seguito dell’analisi di dettaglio effettuata prima dell’installazione di un nuovo modulo cespiti M O V I M EN T I I dent i f i c az ione IV^ dire t t i v a T ERRENI FA B B RI C AT I I M PI A N T I M A C C H IN A RI S.P. ( B- I I - 1) S . P. ( B - I I - 2) AT T REZZ AT U RE IND U S T RI A LI S . P. ( B - II- 3) Cost o storic o al 31.12.201 0 7 .1 6 4 . 943 181. 832. 173 5. 84 1. 607 F.do am m.to al 31.12.2010 - 1 .3 5 4 . 464 - 122. 532. 018 - 4. 86 5. 674 Val ore netto al 31.12.201 0 5 .8 1 0 . 479 59. 300. 155 97 5. 933 In cr em enti 2011 3 7. 583 5. 008. 817 56 6. 257 gir i va lore s toric o 1 7 6 . 508 - 1. 412. 888 1. 23 6. 379 gir i f on do ammort. - 7 3. 241 1. 008. 194 - 93 4. 953 De cr em enti/riduzioni di v alo r e 2 0 1 1 - 1 8. 886 Am m o rtamenti 2011 - 8 7. 735 - 5. 796. 913 - 27 4. 260 Val ore netto al 31.12.201 1 5 .8 6 3 . 594 58. 107. 365 1. 55 0. 470 5 8 . CAFC SpA L’incremento della voce “Impianti e Macchinari” e della voce “Attrezzature Industriali”, per Euro 2.236.379, è derivante dall’entrata in funzione dei cespiti costruiti in economia e per il residuo, pari ad Euro 3.351.297, dagli impianti realizzati interamente nell’esercizio, tutti riferibili a costruzione ed ammodernamento di reti e impianti del servizio idrico integrato. Gli incrementi della voce “Terreni e Fabbricati” sono connessi agli interventi di manutenzione straordi- naria eseguita sulla strada d’accesso alla centrale di Molino del Bosso. I decrementi comprendono altresì i valori relativi alle cessioni delle sedi di Udine Via Duchi d’Aosta e di Latisana, per un importo complessivo pari a Euro 220.821. Alla voce B-II-3 “attrezzature industriali e commerciali” sono compresi, oltre alle attrezzature, gli stru- menti di misura “contatori”. Gli strumenti medesimi non ancora messi in opera non sono soggetti a processo di ammortamento. Al fine di meglio comprendere la movimentazione avvenuta durante il 2011 degli strumenti di misura (contatori), di seguito viene riportata la tabella con le variazioni: M O V I M EN T IN U M ERO PEZZI VA LORE IN E U RO Contatori in attes a d i p o s a a l 3 1 .1 2 .2 0 1 0 1. 577 41. 458 Acquis ti 2011 6. 750 163. 381 Pos ti in opera nel 2 0 1 1 - 6. 189 -153. 716 Co ntatori in attesa d i p o s a a l 3 1 .1 2 .1 1 2. 138 51. 123 Alla chiusura dell’esercizio, la voce “Immobilizzazioni in corso ed acconti” comprende gli investimenti in reti ed impianti non ancora completati. Di seguito viene riportata la tabella con le variazioni intervenute nel periodo: M O V I M EN T I VA LORE IN E U RO Immobilizzazioni in c o r s o 4. 271. 975 Cos ti s os pes i 165. 917 Immobiliz z az ioni i n c o r s o d i e s e c u z i o n e a l 3 1 .1 2 .2 010 4. 437. 892 Inc rementi anno 201 1 p e r imp ia n t i 4. 292. 172 Collaudi di impianti e f f e t t u a t i n e l c o r s o d e l 2 0 1 1 -2. 216. 916 Immobiliz z az ioni i n c o r s o e d a c c o n t i a l 3 1 .1 2 .2 0 1 1 6. 513. 147 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 5 9 I I I - I M M O B I L I ZZ A Z I O N I F I N A N Z I A R I E 1 . a P a r t e c i p a z i o n i i n i m p r e s e c o n t r o l l a t e Alla data di riferimento del Bilancio non risultano partecipazioni verso imprese controllate. 1.b Partecipazioni in imprese collegate Il valore delle partecipazioni in imprese collegate ammonta ad Euro 284.753, ad Euro 973.868 per l’eser- cizio precedente. Si riporta di seguito il dettaglio delle movimentazioni, intervenute nel corso dell’esercizio: PAR T E C IPA ZIONI COSTO VALORE VARIAZIONI IN I M PRES E C OLLE G AT E DI A CQ U ISTO A L 31/12/10DELL’ ESERCIZIO Increm enti D ecrem enti Friulab S .r.l. Socie tà ges tione impianto AT TO TA L E VA LORE AL 31/12/ 2 0 1 1 34 257 62 0 319 0 28 0 - 28 0 34 285 62 - 28 319 FRIULAB S.r.l. Denominazione Friulab S.r.l. Sede Udine Capitale sociale 100.000 Patrimonio netto 581.135 Utile partecipazione 139.845 % 44,00 % Valore iscrizione 318.673 Rispetto all’esercizio precedente la partecipazione in Friulab ha subito un incremento di Euro 61.811 in quanto si è provveduto all’adeguamento del valore dell’intera partecipazione utilizzando il metodo del patrimonio netto. Società Gestione Impianto Alto Tagliamento S.r.l. Denominazione Sede Società Gestione Alto Tagliamento Srl Tolmezzo Capitale sociale 103,300 Patrimonio netto 253.787 Perdita % (9.233) 27% Valore iscrizione 27.891 Valore al 31/12/2011 0 6 0 . CAFC SpA L’assemblea dei soci in data 6 maggio 2011 in sede di approvazione del bilancio Finale di Liquidazione ha deliberato la cancellazione dal Registro Imprese della società Gestione Impianto Alto Tagliamento S.r.l. Il riparto finale ha generato una plusvalenza pari a Euro 35.816. 1 . d P a r t e c i p a z i o n i i n a l t r e i m p r e s e Le partecipazioni in altre imprese ammontano ad Euro 29.181. Le variazioni rispetto all’esercizio prece- dente sono derivanti dall’iscrizione delle partecipazioni possedute da CDL SpA. Di seguito il relativo dettaglio. Denominazione Sed e Cap. Soci ale Quota partec. Valore 2011 Va l or e 2 0 1 0 NordEs t Banc a S.p.A . Ud in e 34. 692. 000 0, 07206% 25. 000 25. 000 Banc a di U dine Ud in e 614. 000 0, 00040% 700 700 Cons orzio Energia Ud in e 1. 549 1. 549 Cons orzio Aus s a Cor n o Ud in e 293. 866 0, 08849% 1. 932* 1. 932 Cons orzio CREA Ud in e 42. 423 4, 71% 0 0 29. 181 29. 181 = TOTALE * Q u o ta € 2 5 8 , 2 3 o lt r e i l s o v r a p p r e z z o a z i o n i d i € 1 . 6 7 3 , 3 6 . Nordest Banca S.p.A. Denominazione Nordest Banca S.p.A. Sede Udine Capitale sociale34.692.000 Patrimonio netto32.142.168 Utile partecipazione160.000 % 0,07 % Valore iscrizione 25.000 La partecipazione viene mantenuta a valore di costo. CREA S.c.r.l. in Liquidazione La partecipazione al consorzio CREA, precedentemente posseduta dalla società incorporata CDL S.p.A., risulta completamente svalutata, in quanto posta in liquidazione, non rilevandosi i presupposti per la continuazione dell’attività. 2 b . C r e d i t i v e r s o i m p r e s e c o l l e g a t e Alla data di chiusura dell’esercizio non esistono crediti verso imprese collegate. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 6 1 2 d . C r e d i t i v e r s o a l t r i DES C RIZIONE Eserci zi o 2011 Eserci zi o 2010 Vari a z i oni De p o siti c auzionali pres s o t e r z i 139. 288 133. 416 5. 872 Tot al e 139. 288 133. 416 5. 872 C ) AT T I V O C I R C O L A N T E I - RIMANENZE Le rimanenze per materiale di magazzino sono costituite da materie prime e beni quali tubazioni, valvole, pozzetti, nonché altro materiale destinato alla costruzione e manutenzione delle reti. M ate riale di magazzino La vori in c ors o s u ordinaz io n e Acco n ti a fornitore per ma t e r ia le Tot al e ANNO 2011 ANNO 2010 589. 278 607. 309 VARIA ZIONI - 1 8. 031 0 6. 448 -6. 448 10. 495 10. 495 0 599. 773 624. 252 - 24. 479 6 2 . CAFC SpA II - CREDITI 1) Crediti verso utenti e clienti Alla chiusura dell’esercizio 2011 il valore totale dei crediti verso utenti e clienti risulta essere di Euro 12.569.359, con un decremento di Euro 3.340.600 rispetto l’esercizio precedente. Nella tabella che segue se ne dettaglia la composizione: DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Crediti v ers o U tenti e C lie n t i p e r f a t t u r e s c a d u t e 3. 922. 296 4. 453. 716 -531. 420 Crediti v ers o U tenti e C lie n t i p e r f a t t u r e a s c a d e r e 3. 340. 659 4. 142. 592 -801. 933 Crediti v ers o U tenti e C lie n t i p e r f a t t u r e d a e me t t e r e 6. 872. 727 8. 628. 526 -1. 755. 799 - 8. 174 - 8. 202 28 F.do s v alutazione c re d it i - 1. 558. 149 - 1. 306. 673 -251. 476 Totale 12. 569. 359 15. 909. 959 F.do s v alutazione c re d it i p e r in d . mo r a VARIAZIONI - 3. 340. 600 Le fatture da emettere comprendono i consumi stimati alla data del 31.12.2011 e non ancora fatturati. Non vi sono crediti in valuta. La consistenza e i movimenti del fondo svalutazione crediti sono sinteticamente evidenziati nella seguente tabella: DE S C RIZIONE T O TALE F.DO SVA LUTA ZIONE C REDIT I 3 1 / 1 2 / 2 0 1 0 1. 306. 673 Utilizzo nell’es erc iz io -116. 540 Acc antonamento es er c iz io 386. 016 F.DO S VALUTAZIONE CRE DI T I 3 1 / 1 2 / 2 0 1 1 1. 558. 149 Le rettifiche su crediti dell’esercizio, pari ad Euro 368.016, sono state determinate sulla scorta di una precisa analisi della composizione del portafoglio crediti per tipologia di clientela e per anzianità dello scaduto. I crediti deteriorati e quelli di importo individualmente significativo, sono stati oggetto di un processo di valutazione su base analitica. La valutazione degli altri crediti è avvenuta per categorie di crediti omogenee in termini di rischio e anzianità, con percentuali di rettifica stimate in applicazione di metodologie storico statistiche. 4 - b i s ) C r e d i t i Tr i b u t a r i In questa voce sono compresi i seguenti crediti: Esigibili entro 12 mesi DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Va r i a z i oni Erario per IVA a c red it o 1. 751. 383 1. 290. 779 460. 604 Erario per ritenute Credito d’impos ta leg g e 1 0 6 / 2 0 1 1 Erario per Impos ta di B o llo 38. 862 10. 564 28. 298 209. 100 0 209. 100 41. 609 0 41. 609 0 17. 381 Erario per IRA P a c r e d it o 17. 381 Erario per is tanza ri mb o r s o IRAP 26. 267 Totale 2. 084. 602 26. 267 1. 327. 610 0 756. 992 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 ANNO 2011 Era rio Impos ta Sos titutiv a s u T F R 71. 652 ANNO 2010 Vari a z i oni 81. 087 -9. 435 4-ter) Imposte anticipate DES C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Im po st e antic ipate 1. 639. 983 1. 594. 663 6 3 Esigibili oltre 12 mesi DES C RIZIONE . Vari a z i oni 4 5. 142 Le “attività per imposte anticipate”indicano una futura riduzione dell’imponibile fiscale, a fronte di un’anticipazione della tassazione rispetto alla competenza economico-civilistica, mentre le “passività per imposte differite” indicano un futuro incremento dell’imponibile fiscale, determinando un differimento della tassazione rispetto alla competenza economico-civilistica. Sono rilevati gli effetti relativi alle imposte correnti e differite calcolate nel rispetto della legislazione fiscale in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate, applicando le aliquote di imposta vigenti. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono calcolate utilizzando le aliquo- te fiscali applicabili, in ragione della legge vigente, nell’esercizio in cui l’attività fiscale anticipata sarà realizzata o la passività fiscale differita sarà estinta. Esse vengono sistematicamente valutate per tener conto delle eventuali modifiche intervenute nelle norme o nelle aliquote. In particolare, gli incrementi nella voce sono derivanti: _ per Euro 81.548, alle variazioni connesse con le rettifiche su crediti effettuate nell’esercizio in corso e n on direttamente ammesse in deduzione; _ per Euro 142.832, alle variazioni derivanti dagli accantonamenti a fondo rischi e oneri effettuati nell’esercizio in corso e non ammessi in deduzione. Viene rilevata inoltre la riduzione della voce in esame, per Euro 185.630, in relazione al parziale utilizzo dei fondi rischi precedentemente accantonati a fronte di oneri per controversie legali e rischi su crediti. 5 ) C r e d i t i v e r s o A l t r i In questa voce sono compresi i seguenti crediti: Esigibili entro 12 mesi DES C RIZIONE IN AIL a credito ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni 4. 297 9. 316 -5. 019 Cr ed it i v.s o as s ic urazioni 26. 688 7. 070 19. 618 Cr ed it i per ingiunzioni 30. 545 31. 477 -932 0 241. 279 - 24 1. 279 229. 114 229. 114 0 An ticipi per proc edimenti p e n a li C DL Cr ed it i per c ontributi da ric e v e r e Alt r i Tot al e 7. 357 298. 001 60. 124 578. 380 - 5 2. 767 - 280. 379 6 4 . CAFC SpA Esigibili Oltre 12 mesi DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Crediti per c ontribut i d a r ic e v e r e 1. 000. 000 1. 100. 000 -100. 000 Totale 1. 000. 000 1. 100. 000 - 100. 000 Totale 1. 298. 001 1. 678. 380 - 380. 379 Va r i a z i oni L’importo dei crediti per contributi da ricevere comprende crediti per Euro 700.000 con scadenza oltre 5 anni dalla data di chiusura del Bilancio. R i p a r t i z i o n e c r e d i t i p e r a r e e g e o g r a f i c h e Di seguito si evidenzia la composizione dei crediti per area geografica C r e d i t i : Itali a Vers o Clienti Altri paesi U. E. R esto d’ Eu ropa T ota l e 12. 569. 359 0 0 12. 569. 359 Crediti Tributari 2. 156. 254 0 0 2. 156. 254 Impos te Antic ipate 1. 639. 983 0 0 1. 639. 983 Vers o A ltri 1. 298. 001 0 0 1. 298. 001 Totale 17. 663. 597 0 0 17. 663. 597 IV - DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Va r i a z i oni Banc o Pos ta 331. 046 199. 925 131. 121 Istituti Banc ari 7. 497. 6348. 195. 530 -697. 896 Totale 7. 828. 6808. 395. 455 - 566. 775 3) Denaro e valori in cassa Al 31.12.2011 la consistenza di cassa, per contante e assegni, è pari ad Euro 10.510 con una variazione negativa rispetto all’esercizio precedente di Euro 4.742. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 6 5 D ) R AT E I E R I S C O N T I AT T I V I Nella voce ratei e risconti sono stati iscritti i proventi di competenza dell’esercizio maturati al 31.12.2011, la cui manifestazione monetaria avverrà in esercizi futuri (ratei attivi), ed i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza degli esercizi successivi (risconti attivi). L’importo complessivo ammonta ad Euro 2.889.942, con un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro -111.602. R a t e i a t t i v i DES C RIZIONE 2011 2010 VARIA ZIONI In te re ssi attiv i 3. 674 0 3. 674 Tot al e 3. 674 0 3. 674 R i s c o n t i a t t i v i DES C RIZIONE Spe se t elefonic he 2011 2010 VARIA ZIONI 3. 749 3. 802 -53 0 3. 035 -3. 035 Ta sse conc es s ioni gov ernat iv e 1. 924 1. 855 69 Ab b o n a menti a giornali e r iv is t e 5. 242 4. 482 760 40. 264 95. 016 - 5 4. 752 Can o n e as s is tenza s oftwa r e / h a r d wa r e 3. 949 6. 596 -2. 647 Spe se Manutenzione 1. 100 3. 740 -2. 640 Spe se pubblic itarie 2. 897 3. 438 -541 Can o n i utilizzo reti fognar ie 51. 084 51. 084 0 Can o n i attrav ers amenti idr ic i 23. 768 26. 559 -2. 791 129. 766 0 12 9. 766 72. 502 78. 084 -5. 582 2. 373. 178 2. 510. 284 - 137. 106 167. 041 183. 000 - 15. 959 30. 570 - 1 7. 092 Ta sse automobilis tic he Po lizze as s . v e RCA ,RCT, R C O , f u r t i, f id e ju s s o n i Im po st a di regis tro s u leas in g immo b ile n u o v a s e d e Can o n i leas ing mobili nuo v a s e d e Can o n i leas ing immobile n u o v a s e d e Cop e rtu ra tas s i Alt r i co s ti 12. 804 Tot al e 2. 886. 268 3. 001. 545 - 114. 603 Tot al e ratei e risconti a t t i v i 2. 889. 942 3. 001. 545 - 111. 602 6 6 . CAFC SpA PAT RI M ONIO NE T T O E PASSI V O A ) PAT R I M O N I O N E T T O Prospetto dei movimenti di patrimonio netto Il presente prospetto mette in luce i movimenti intervenuti nei conti di patrimonio netto nel corso dell’esercizio V O C I A B IL A N C IO SA LDO AL 31. 12. 2010 DE CREMEN TI INCREMEN TI I Capitale s oc iale II Ris erv a Sov raprez z o Az io n i III Ris erv a da Riv alu t . IV Ris erv a Legale. 36. 128. 761 SALDO A L 3 1 . 1 2 . 2 0 1 1 0 0 36. 128. 761 1. 649. 579 0 0 1. 649. 579 0 0 0 0 0 160. 850 688. 556 527. 706 V Ris erv e Statutarie: 0 0 0 0 c) Ris erv a s traordina r ia 0 0 0 0 VII Altre Ris erv e: 0 0 0 0 2. 629. 882 0 3. 056. 148 5. 686. 030 212. 662 0 61. 812 274. 474 a ) F.do Ris erv a Strao r d in a r ia b ) F.do Ris erv a riv. P a r t e c ip a z io n i c) F.do Ris erv a c onve r s io n e E u r o d ) Ris erv a da arroton d a me n t o VIII Utili a Nuov o 1 0 0 1 -1 0 1 0 0 0 0 0 IX U tili d’es erc izio 3. 216. 998 - 3. 216. 998 2. 611. 358 2. 611. 358 Pa trimonio Netto 44. 365. 588 - 3. 216. 998 5. 890. 169 47. 038. 759 Di seguito si commentano le singole voci che compongono il Patrimonio Netto e relative variazioni. C a p i t a l e s o c i a l e Il capitale sociale al 31/12/2011, che ammonta a Euro 36.128.761, è interamente versato. è rappresen- tato da n. 699.492 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 51,65 R i s e r v a S o v r a p r e z z o A z i o n i La riserva ammonta ad Euro 1.649.579. E’ stata costituita a far data dal 1 gennaio 2006 a seguito della deliberazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci di data 6 dicembre 2005, con la quale è stato deliberato l’aumento del capitale sociale mediante conferimento da parte del Comune di Gemona del Friuli del proprio servizio idrico integrato e dei Comuni di Tarcento e Buja dei beni costituenti dotazioni patrimoniali dell’ex “Consorzio Tarcento-Buja”. La riserva è utilizzabile ai sensi delle norme del codice civile. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 6 7 R i s e r v a L e g a l e Il valore della riserva legale è pari a Euro 688.556. Tale riserva nel corso dell’esercizio ha subito l’aumen- to di 160.850 euro a seguito della destinazione dell’utile dell’esercizio precedente così come deliberato dall’Assemblea ordinaria dei Soci in data 10 maggio 2011. La riserva è utilizzabile ai sensi delle norme del codice civile. R i s e r v a S t r a o r d i n a r i a La riserva ammonta a Euro 5.686.030 a fine esercizio. Rispetto all’esercizio precedente presenta un incre- mento di Euro 3.056.148, a seguito della destinazione dell’utile del Bilancio d’esercizio 2010 in attuazione della deliberazione assembleare del 10 maggio 2011. La riserva è liberamente utilizzabile e distribuibile, ad eccezione di Euro 456.125 per la fiscalità che insiste sulla riserva ex art. 109, comma 4, del TUIR per Ammortamenti Anticipati, al netto delle imposte differite, ed Euro 370.000 corrispondenti ai costi ed oneri capitalizzati per Spese di Ricerca e Sviluppo. R i s e r v a r i v a l u t a z i o n e p a r t e c i p a z i o n i Ammonta a Euro 274.474 con un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 61.812 in seguito all’adeguamento del valore della partecipazione in Friulab S.r.l. valutata con il metodo del Patrimonio Netto. Si tratta di riserva non distribuibile ai sensi dell’art 2426 del codice civile. La società non ha emesso strumenti finanziari partecipativi. Di seguito si riporta la tabella esplicativa delle voci di Patrimonio netto, per quanto attiene la disponibi- lità delle riserve, così come previsto dall’art. 2427 codice civile. RIEPILO GO DELLE UTILIZZA ZIONI EFFETTUATE NEI 3 PRECEDENTI ES ER C IZI N AT UR A/DE S C RIZIONE Importo Possibili tà di €/ 1000 U tiliz z azi one Cap it ale s oc iale copertura perdi te al tre r a g i o n i 3 6 .1 2 8 A 0 0 0 1 .6 5 0 A,B 0 0 0 A,B 0 0 0 A,B 0 0 326 Riserve di Capit a l e : Riserva S ov raprezzo A zion i Riserva Riv alutazione Quota Di sponi bi l e Riserve di Utili: Riserva legale Riserva statutaria Riserva straordinaria Riserva Valutazione Partec ip a z io n i TO TA L E 689 0 A,B,C 0 - 267 5 .6 8 6 A,B,C 5. 686 841 3. 645 274 A,B 0 0 3. 645 5. 686 841 4. 238 4 4 .4 2 7 Qu o ta non dis tribuibile 826 Resid u a quota dis tribuibile 4. 860 L e g e n d a : A ) p e r a u m e n t o d i c a p i ta l e ; B ) p e r c o p e r t u r a p e r d i t e ; C ) P e r d i s t r i b u z i o n e a i S o c i . 6 8 . CAFC SpA B ) F O N D O P E R R I S C H I E D O N E R I 2 ) F o n d o p e r i m p o s t e d i f f e r i t e Ammonta a Euro 502.737, con un decremento netto di Euro 165.543 rispetto all’esercizio precedente. Il fondo si è incrementato per Euro 16.854 a seguito dell’accantonamento per imposte differite calcolate sul valore delle plusvalenze realizzate dalla vendita di alcuni immobili di proprietà, rateizzate in cinque esercizi, così come ammesso dalla normativa fiscale. I decrementi si riferiscono alle quote di ammortamento dedotte extra contabilmente nei precedenti periodi, nonché alle quote di periodo derivanti dalla tassazione delle plusvalenze fiscalmente rateizzabili e dei disavanzi di fusione. 3) Altri Fondi per rischi ed oneri La voce alla chiusura dell’esercizio ammonta a complessivi Euro 4.125.259; Euro 4.204.633 alla chiusura del precedente esercizio. Di seguito la tabella che ne dettaglia le movimentazioni: DE S C RIZIONE A nno 2010 Incrementi da Fusione Fondo ris c hi c ontenz io s i d i natura gius lav ori s t ic a 6 5 2 .7 7 2 Fondo s pes e legali 2 4 1 .2 7 9 Quota 2011 Uti l i zzi Anno 2011 Va ri a zi o n i 0 - 4. 131 648. 641 -4. 131 27. 000 - 207. 898 60. 381 -180. 898 Fondo ris c hi rimborso canoni depurazione 1 .8 4 3 .0 5 1 0 - 330. 051 1. 513. 000 -330. 051 Fondo s maltimento f a n g h i 1 .4 3 0 .1 4 8 294. 952 - 9. 780 1. 715. 320 285. 172 3 7 .3 8 3 151. 780 - 1. 246 187. 917 150. 534 4 .2 0 4 .6 3 3 473. 732 - 553. 106 4. 125. 259 - 79. 374 Fondo s v alutazione c o n t r a t t i Totale _ Fondo Spese Legali Il fondo costituito a copertura delle spese legali, relative ai procedimenti penali aperti nei confronti di due dipendenti della società incorporata CDL S.p.A., è stato utilizzato nel corso dell’esercizio per Euro 207.898, a copertura dei relativi oneri sostenuti alla data, con successivo accantonamento, per Euro 27.000, per quanto derivante dalla stima delle spese legali riferite ai procedimenti non ancora conclusi. _ Fondo Rischi rimborso canoni depurazione Il fondo, accantonato in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008, è stato utilizzato per Euro 114.655 per la restituzione degli importi indebitamente addebitati agli utenti dei Comuni di San Giorgio di Nogaro, Cervignano e Torviscosa relativamente agli esercizi di competenza 2007 e 2008. Alla chiusura dell’esercizio inoltre si è proceduto alla verifica della congruità delle somme stanziate a fronte dei rischi futuri, l’analisi effettuata ha consentito la riduzione di Euro 215.396 dell’importo complessivo precedentemente stanziato. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 _ . 6 9 Fondo smaltimento fanghi Il fondo costituito nel corso degli esercizi precedenti allo scopo di sopperire , in sede di riattivazione dell’impianto di depurazione di San Giorgio di Nogaro, agli oneri derivanti dallo smaltimento dei fanghi giacenti presso l’impianto stesso, è stato utilizzato nel corso dell’esercizio 2011 per Euro 9.780 a copertura dei costi relativi alla caratterizzazione dei fanghi presenti presso l’impianto di San Giorgio di Nogaro. Alla chiusura dell’esercizio è stato effettuato un ulteriore accantonamento di Euro 294.952, a copertura dei costi stimati per lo smaltimento dei fanghi giacenti presso l’impianto di San Giorgio di Nogaro, per le diverse modalità individuate ed i relativi oneri differenziati, nonché di quelli rilevati presso gli impianti provenienti da altre precedenti gestioni. _ Fondo svalutazione contratti Nel corso dell’esercizio il fondo è stato utilizzato per euro 1.246 per rettifiche di valore rilevate su con- tratti derivati di copertura IRS su finanziamenti in essere a tasso variabile. Alla chiusura dell’esercizio è stato effettuato un accantonamento di Euro 22.665 al fine di adeguare al valore di mercato i contratti di copertura iscritti nelle poste dell’attivo. Sulla base delle disposizioni contenute nella L.R. 29 dicembre 2011, n. 18 è stato effettuato un ulteriore accantonamento di Euro 129.114 a totale svalutazione del credito iscritto verso la Regione Friuli Venezia Giulia a fronte del contributo concesso, nell’anno 2001, alla società incorporata CDL S.p.A. ai sensi della L. R. 3/1988 parzialmente erogato. C ) T R AT TA M E N T O D I F I N E R A P P O R T O D I L AV O R O S U B O R D I N AT O L’ammontare di questo debito, determinato in ottemperanza alla vigente normativa, corrisponde al valo- re delle indennità maturate al 31.12.2011 per il trattamento di fine rapporto. In sintesi i movimenti dell’esercizio sono riportati nella sottostante tabella: DES C RIZIONE VALORE Situazi one al 31.12.2010 3. 31 2. 345 M atu ra zione 407. 065 Rivaluta zione 149. 020 Utilizzi del fondo per c es s a z io n i d i r a p p o r t o e a n t ic ip a z io n i - 203. 982 Sm o b iliz zi a fondi pens ion is t ic i - 160. 158 Tra sf erimenti a fondo Tes o r e r ia INP S - 233. 062 Tot al e al 31.12.2011 3. 271. 228 D) DEBITI 1) Obbligazioni La società non ha emesso alcun prestito obbligazionario. 2) Obbligazioni convertibili Non vi sono obbligazioni convertibili. 7 0 . CAFC SpA 3) Debiti verso Soci per finanziamenti Non vi sono debiti verso Soci per finanziamenti. 4) Debiti verso banche Le tabella che seguono ne dettagliano consistenza e variazioni: Entro 12 mesi DE S C RIZIONE DEB I T O ANNO 2011 ANNO 2010 Va r i a z i oni Mutuo € 2.000.000 B a n c a d i C iv id a le 260. 888 248. 348 12. 540 Mutuo € 3.090.901 B a n c a d i C iv id a le 282. 794 268. 495 14. 299 Mutuo € 456.000 Ca s s a d i R is p a r mio F V G 17. 637 17. 010 627 Mutuo € 1.000.000 C a s s a d i R is p a r mio F V G 38. 677 37. 303 1. 374 Mutuo € 2.391.000 B a n c a P o p o la r e F r iu l Ad r ia 221. 508 211. 695 9. 813 Mutuo € 2.746.653,0 0 NEB 105. 390 102. 084 3. 306 Mutuo € 1.646.011 NEB 148. 225 143. 486 4. 739 Mutuo € 1.500.000 B NL 100. 000 0 0 Mutuo € 3.500.000 B NL 350. 000 0 0 Totale entro 12 mes i 1. 525. 119 1. 028. 421 46. 698 ANNO 2010 ANNO 2009 Va r i a z i oni Oltre 12 mesi DE S C RIZIONE DEB I T O Mutuo € 2.000.000 B a n c a d i C iv id a le 710. 945 971. 833 -260. 888 Mutuo € 3.090.901 B a n c a d i C iv id a le 2. 042. 664 2. 325. 458 -282. 794 381. 962 401. 867 -19. 905 Mutuo € 456.000 Ca s s a d i R is p a r mio F V G Mutuo € 1.000.000 C a s s a d i R is p a r mio F V G 837. 636 881. 286 -43. 650 Mutuo € 2.391.000 B a n c a P o p o la r e F r iu l Ad r ia 1. 562. 128 1. 783. 636 -221. 508 Mutuo € 2.746.653,0 0 NEB 2. 416. 066 2. 521. 456 -105. 390 Mutuo € 1.646.011 NEB 1. 181. 147 1. 329. 372 -148. 225 Mutuo € 1.500.000 B NL 1. 100. 000 1. 300. 000 -100. 000 Mutuo € 3.500.000 B NL 1. 925. 000 2. 625. 000 -350. 000 Totale oltre 12 me s i 12. 157. 546 14. 139. 908 - 1. 532. 360 Totale debiti verso Ba n c h e 13. 682. 667 15. 168. 329 - 1. 485. 662 I mutui oltre 12 mesi che avranno scadenza oltre 5 anni dalla data di chiusura del presente Bilancio ammontano a Euro 11.446.602. I finanziamenti sono stati concessi a tassi di mercato. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 7 1 DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI Mutuo ipotecario di Euro 3.500.000 stipulato in data 30.06.2008 con atto del notaio Menazzi n. rep. 2229, n. racc. 1594, derivante dalla fusione con CDL S.p.A.. Nel corso dell’esercizio 2011 sono state estinte quote in linea capitale per Euro 350.000, portando il debito residuo a Euro 1.925.000. Sul finanziamento è stata iscritta una garanzia ipotecaria sull’immobile sito in San Giorgio di Nogaro via E.Fermi per Euro 5.880.000. D e b it o R e s i d u o Natu ra d ella ga ranzi a Bene soci ale a ga r a nz i a 1.92 5 .000 I p o t e c a I ° d i E u r o 5. 880. 000 Im m obi l e Vi a E . Fer m i – S an G i or gi o di Nogaro Sui beni della società non gravano ulteriori garanzie reali a fronte dei finanziamenti in essere. 5) Debiti verso altri finanziatori La voce comprende i residui mutui passivi con la Cassa Depositi e Prestiti. Ammontano a complessivi Euro 2.470.705 con un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 296.542 per pagamento delle rate in scadenza. Entro 12 mesi: DES C RIZIONE DEB I T O ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni M utu o € 498.380,91 Cas s a DD . PP. 40. 629 37. 745 2. 884 M utu o € 826.331,04 Cas s a DD .PP. 67. 265 62. 583 4. 682 M utu o € 12.208,52 Cas s a DD .PP 852 792 60 M utu o € 12.027,25 Cas s a DD .PP 840 780 60 M utu o € 51.645,69 Cas s a DD .PP 3. 088 2. 869 219 M utu o € 118.785,09 Cas s a DD .PP 7. 103 6. 599 504 M utu o € 849.674,89 Cas s a DD .PP 43. 873 41. 455 2. 418 M utu o € 1.428.106,72 Cass a DD .PP 73. 740 69. 676 4. 064 M utu o € 820.959,89 Cas s a DD .PP 42. 390 40. 054 2. 336 M utu o € 619.748,28 Cas s a DD .PP 30. 333 28. 731 1. 602 M utu o € 118.785,09 Cas s a DD .PP C DL Tot al e entro 12 mesi 5. 537 5. 257 280 315. 650 296. 541 19. 109 Oltre 12 mesi: DES C RIZIONE DEB I T O M utu o € 498.380,91 Cas s a DD . PP. M utu o € 826.331,04 Cas s a DD .PP. M utu o € 12.208,52 Cas s a DD .PP ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni 0 40. 629 - 4 0. 629 100 67. 365 - 6 7. 265 1. 905 2. 757 -852 M utu o € 12.027,25 Cas s a DD .PP 1. 876 2. 716 -840 M utu o € 51.645,69 Cas s a DD .PP 14. 901 17. 990 -3. 089 M utu o € 118.785,09 Cas s a DD .PP 34. 273 41. 377 -7. 104 M utu o € 849.674,89 Cas s a DD .PP 456. 804 500. 676 - 4 3. 872 M utu o € 1.428.106,72 Cass a DD .PP 767. 781 841. 521 - 7 3. 740 7 2 . CAFC SpA Mutuo € 820.959,89 C a s s a DD .PP 441. 366 483. 756 -42. 390 Mutuo € 619.748,28 C a s s a DD .PP 361. 602 391. 936 -30. 334 74. 447 79. 983 -5. 536 Totale oltre 12 me s i 2. 155. 055 2. 470. 706 - 315. 651 Totale debiti verso Al t r i f i n a n z i a t o r i 2. 470. 705 2. 767. 247 - 296. 542 Mutuo € 118.785,09 C a s s a DD .PP C DL Tra i mutui oltre 12 mesi è compreso l’importo Euro 1.198.595 che avrà scadenza oltre 5 anni dalla data di chiusura del presente Bilancio. 5) Acconti Non sono presenti acconti alla data di riferimento del Bilancio. 6) Debiti verso fornitori La voce comprende i seguenti debiti esigibili entro 12 mesi: DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Fornitori div ers i per a c q u is t i d i ma t e r ia li e s e r v iz i 6. 282. 365 5. 753. 962 Debiti v.so Comuni per canoni reti fognatura e depurazione 326. 569 Fornitori per fatture d a r ic e v e r e 1. 485. 149 Fatture da ricevere per canoni reti fognatura e depurazione 0 Totale 8. 094. 083 Non vi sono debiti in valuta. 12) Debiti tributari La voce comprende i seguenti debiti pagabili entro 12 mesi: DE S C RIZIONE ANNO 2011 89. 001 2. 500. 693 161. 106 8. 504. 762 ANNO 2010 Va r i a z i oni 528. 403 237. 568 -1. 015. 544 -161. 106 - 410. 679 Va r i a z i oni Erario per IRA P 0 78. 935 -78. 935 Erario per IRES 450. 814 379. 867 70. 947 Erario per IRPE F rite n u t e d ip e n d e n t i 220. 795 190. 227 30. 568 Erario per IRPE F rite n u t e d ’a c c o n t o Totale 8. 351 679. 960 5. 201 654. 230 3. 150 25. 730 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 13) Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale La voce comprende i seguenti debiti esigibili entro 12 mesi: DES C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 . 7 3 Vari a z i oni INPS 144. 141 141. 940 2. 201 IND AP 230. 197 232. 210 -2. 013 IN AIL 0 91 FASI 87 87 INPD AP ris c atti F.do In tegrativ o Pens ionist ic o “ PE GAS O ” 219 144 75 52. 987 1. 083 175 472 -297 2. 417 -2. 289 430. 348 1. 331 F.do In tegrativ o Pens ionist ic o M e d io la n u m v it a t a x 0 54. 070 F.do In tegrativ o Pens ionist ic o LLO Y D ADRI AT I C O Tot al e -91 128 429. 017 14) Altri debiti a) esigibili entro 12 mesi DES C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni Dipe n d e nti emolumenti 152. 856 239. 174 - 8 6. 318 Dipe n d e nti per ferie non g o d u t e 280. 372 272. 258 8. 114 8. 843 2. 805 6. 038 438 438 0 122. 649 119. 255 3. 394 Fina n ziarie per ritenute s u s t ip e n d i De p o siti c auzionali per c on t r a t t i s e r v iz i Com po n enti Collegio Sinda c a le Fo rn it ori per depos iti c auz io n a li IN A Assic urazioni De b it i vers o c reditori div e r s i 4. 695 4. 304 391 175. 065 34. 227 14 0. 838 128. 041 225. 161 - 97. 120 4. 090. 285 4. 785. 950 - 695. 665 Com un i per ac c ollo rate m u t u t i 486. 910 521. 529 - 34. 619 Com un i per c anoni di fogna t u r a e d e p u r a z io n e 354. 301 860. 370 - 50 6. 069 Com un i per ac c ollo rate m u t u t i d a r ic e v e r e Comuni per canoni di fognatura e depurazione fatture da ricevere 567. 400 Tot al e 6. 371. 855 732. 594 - 16 5. 194 7. 798. 065 - 1. 426. 210 Le voci “Comuni per canoni di fognatura e depurazione” e “Comuni per canoni di fognatura e depura- zione fatture da ricevere” sono riferite ai canoni addebitati agli utenti riscossi per conto dei Comuni che non hanno conferito la gestione del ciclo idrico integrato, per i periodi di competenza fino al 31.12.2008. La voce “Comuni per accollo rate mutui” è riferita ai debiti per le rate residue dei mutui precedentemen- te assunti dagli enti locali a fronte degli investimenti relativi al servizio idrico integrato, al netto dei contributi già ricevuti dagli stessi comuni, in attuazione della deliberazione Assembleare dell’AATO. b) esigibili oltre 12 mesi La voce comprende i debiti per depositi cauzionali verso l’utenza pari a Euro 1.245.773 con un decre- mento rispetto all’esercizio precedente di Euro 120.193. 7 4 . CAFC SpA Ripartizione debiti per aree geografiche D e b i t i : Itali a Vers o Banc he Altri paesi U. E. Resto d’ Eu ropa T ota l e 1 3. 682. 667 0 0 13. 682. 667 Vers o A ltri F inanziat o r i 2. 470. 705 0 0 2. 470. 705 Vers o F ornitori 8. 094. 083 0 0 8. 094. 083 Debiti Tributari 679. 960 0 0 679. 960 Vers o Is tituti di Prev id e n z a e S ic u r e z z a 428. 930 0 0 428. 930 7. 617. 715 0 0 7. 617. 715 3 2. 974. 060 0 0 32. 974. 060 Altri Debiti Totale E) RATEI E RISCONTI PASSIVI La voce in esame ammonta ad Euro 21.230.607 ed ha subito un decremento rispetto all’esercizio prece- dente di Euro 713.773. Ratei passivi DE S C RIZIONE canoni c onc es s ioni a t t r a v e r s a me n t i ANNO 2011 ANNO 2010 VARIAZIONI 806 806 0 Cons umi idric i A c qu . P o ia n a 9. 309 9. 309 0 Cons umi telefonic i 1. 715 1. 715 0 Interes s i pas s iv i s u mu t u i 4. 589 4. 589 0 Spes e c ondominiali, a c q u a , g a s 5. 582 5. 221 361 22. 001 21. 640 361 ANNO 2010 ANNO 2009 VARIAZIONI Totale Risconti passivi DE S C RIZIONE Canoni loc azione 5. 810 46. 173 -40. 363 1. 243. 982 0 1. 243. 982 Contributi s u impiant i in a mmo r t a me n t o 19. 958. 814 21. 876. 567 -1. 917. 753 Totale 21. 208. 606 21. 922. 740 - 714. 134 Totale ratei e risco n t i p a s s i v i 21. 230. 607 21. 944. 380 - 713. 773 Contributi s u impiant i in c o r s o B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 CONTI D’ORDINE Ammontano a Euro 11.146.000 (Euro 10.272.520 per l’esercizio precedente). . 7 5 €/1000 BENEFICIARIO I MPORTI 31 /1 2 /1 1 FIDE J US SIO NI Ban ca Antonv eneta S.p.A . A ut or i t à d’ A m bi t o Fr i ul i C ent r al e 359 Ban ca Antonv eneta S.p.A .P r ovi nci a di U di ne 100 Ban ca Antonv eneta S.p.A . B enef i ci ar i di ver si 699 Un icre d it Banc a d’Impres a S .p .A. A genz i a del l e E nt r at e 3. 941 Un icre d it Banc a d’Impres a S .p .A. B enef i ci ar i di ver si 100 Ban ca Popolare F riuladria S .p .A. M i ni st er o del l ’ A m bi ent e 67 Tot al e Fidejussioni 5. 266 GARAN Z A E REAL I Ip o te ca su Immobile B anca N az i onal e del L avor o 5. 880 Tot al e G a r a n zi a R e a l i 5. 880 S e r vi zi d a p r e st a r e 50 ALTRI IMPEG NI TO TA L E C ONTI D’OR DIN E 11. 146 7 6 . CAFC SpA Conto Economico A ) VA L O R E D E L L A P R O D U Z I O N E 1) R i cavi d e lle v e n d it e e d e lle p r e st a z i oni I ricavi delle vendite nell’esercizio ammontano a Euro 38.625.401 con un decremento di Euro 199.958 rispetto all’esercizio 2010. La composizione dei ricavi e delle prestazioni della gestione tipica del CAFC S.p.A. viene illustrata come di seguito. DE S C RIZIONE Ric av i per v endita a c q u a a lle u t e n z e Ric av i per quota fis s a u t e n z a ANNO2011 ANNO 2010 VARIAZIONI 16. 864. 292 16. 825. 378 38. 914 19. 079 6. 958. 219 6. 939. 140 Ric av i per quota fis s a u t e n z a a lt r i g e s t o r i 74. 210 73. 612 598 Ric av i per v endita a c q u a a s u b d is t r ib u t o r i 603. 536 488. 837 114. 699 Ric av i per allac c iam e n t i a lle u t e n z e a c q u a 698. 174 779. 723 -81. 549 Ric av i per c os truzion i, p r o lu n g a me n t i e mo d if ic h e d i r et i 471. 524 521. 004 -49. 480 Ric av i per v endita e n e r g ia e le t t r ic a 167. 448 150. 452 16. 996 Ric av i per ges tione s e r v iz io d e p u r a z io n e s t r a o r d in a r ie 10. 000 10. 000 0 12. 121. 337 12. 141. 333 -19. 996 Ric av i per ges tione d ir e t t a f o g n a e d e p u r a z io n e a lt r i g est or i 580. 805 531. 676 49. 129 Ges tione autorizzaz io n i a llo s c a r ic o 124. 729 106. 705 18. 024 27. 638 31. 380 -3. 742 Ric av i per ges tione d ir e t t a f o g n a e d e p u r a z io n e Ric av i per s erv izi alla p r o t e z io n e c iv ile Ric av i da c orris pettiv i 17. 076 3. 918 13. 158 Ric av i per progettaz io n e e d ir e z io n e la v o r i 74. 505 222. 202 -147. 697 38. 793. 493 38. 825. 360 - 31. 867 Totale I ricavi da utenza per l’erogazione del servizio idrico integrato sono stati determinati sulla base dei con- sumi effettivamente rilevati e delle nuova articolazione tariffaria approvata dall’Assemblea dell’AATO il 23 dicembre 2010. Si evidenzia l’importo complessivo di Euro 655.015 risultante dalla sommatoria dalle voci “Ricavi per gestione diretta fogna e depurazione altri gestori” e “Ricavi per quota fissa utenza altri gestori” relative a ricavi iscritti a fronte di fatture emesse all’utenza per la gestione di servizi di fognatura e depurazione su Comuni affidati dall’AATO ad altri gestori salvaguardati (CID Srl). Nell’ambito dei costi per servizi viene evidenziata la corrispondente voce di costo. 2 ) Va r i a z i o n e d e i l a v o r i i n c o r s o s u o r d i n a z i o n e La variazione delle rimanenze per commesse conto terzi non ultimate alla chiusura dell’esercizio è pari a zero. 3) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni A mmontano ad Euro 7.963.371, con un decremento di Euro 3.272.090 rispetto l’esercizio precedente. La B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 7 7 variazione delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni in corso di esecuzione è riferibile alla capitalizzazione dei seguenti costi e oneri: N AT UR A DEL C O S T O ANNO 2011 M an o d o pera 1. 205. 859 847. 662 35 8. 197 ANNO 2010 VARIA ZIONI M ezzi d ’opera di proprietà 137. 898 144. 422 -6. 524 M ate riali 583. 754 563. 200 20. 554 Pre st azioni di terzi 6. 035. 860 3. 135. 997 2. 89 9. 863 Tot al e 7. 963. 371 4. 691. 281 3. 27 2. 090 5) Altri ricavi e proventi Ammontano ad Euro 2.871.827, con un decremento di Euro 50.804 rispetto l’esercizio precedente. Le tabelle che seguono ne dettagliano la composizione e le variazioni: a) Ricavi diversi: DES C RIZIONE Recup e ro Impos ta di bollo Ricavi da utenza s u es erc iz io p r e c e d e n t e ANNO 2011 81. 170 ANNO 2010 VARIA ZIONI 122. 779 - 4 1. 609 30 0. 350 300. 350 0 Recup e ro per rimbors o dan n i 8. 049 7. 706 343 Ricavi per affitti e loc azio n i 133. 605 128. 737 4. 868 Ricavi per beni c onc es s i in c o mo d a t o 0 1. 405 -1. 405 Ricavi per attiv ità di rec up e r o c r e d it i 196. 881 168. 381 2 8. 500 Ricavi e rimbors i div ers i 21. 092 56. 381 - 3 5. 289 Ricavi per pres tazioni e pr o v e n t i d iv e r s i 35. 495 138. 319 - 10 2. 824 Ricavi per s erv izio os s erv az io n e f a ld e 6. 355 6. 160 195 Ricavi per ges tione c ontatt i e v o lt u r e 115. 300 116. 938 -1. 638 52. 148 91. 011 - 3 8. 863 950. 445 837. 817 11 2. 628 Ricavi per autorizzazioni va r ie Tot al e b) Contributi in conto esercizio: DES C RIZIONE ANNO 2010 Vari a z i oni Con tributi dalla Prov inc ia ANNO 2011 0 58. 295 - 5 8. 295 Tot al e 0 58. 295 - 58. 295 c) Contributi in conto investimenti: I contributi in conto investimenti si riferiscono alle quote di competenza dell’esercizio dei contributi ottenu- ti a fronte di immobilizzazioni materiali ed iscritti per il loro valore residuo nel passivo, alla voce “Risconti passivi”. DES C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Con tributi s u opere in ammo r t a me n t o 1. 921. 382 2. 026. 519 VARIA ZIONI - 10 5. 137 7 8 . CAFC SpA B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6 ) a) Per acquisto materie prime, sussidiarie e merci Ammontano a Euro 5.878.919 con un decremento di Euro 153.586 rispetto all’esercizio precedente Sono costituiti dai seguenti costi di acquisto: DE S C RIZIONE Acquis to materiali p e r r e t i Energia elettric a Acquis to materiali p e r c lo r a z io n e Acquis to ac qua da te r z i Altri ac quis ti Totale ANNO 2011 ANNO 2010 VARIAZIONI 798. 522 855. 745 -57. 223 4. 606. 044 4. 819. 384 -213. 340 66. 636 46. 561 20. 075 149. 750 56. 797 92. 953 257. 967 254. 018 3. 949 5. 878. 919 6. 032. 505 - 153. 586 6) c) Per acquisto materiali di consumo Ammontano a Euro 428.603 con un decremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 78.153. Sono costituiti dai seguenti costi d’acquisto: DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 VARIAZIONI Acquis to materiali d i c o n s u mo 129. 521 191. 887 -62. 366 Acquis to c arburante e lu b r if ic a n t e -5. 081 211. 650 216. 731 Acquis to materiali p e r a u t o me z z i 10. 391 5. 260 5. 131 Acquis to materiali d i c o n s u mo e la b o r a z io n e d a t i 10. 534 11. 941 -1. 407 Acquis to indumenti d a la v o r o 0 5. 836 -5. 836 9. 830 11. 769 -1. 939 Acquis to v alori bolla t i 24. 278 26. 445 -2. 167 Acquis to s tampati, mo d u lis t ic a e c a n c e lle r ia 32. 399 36. 887 -4. 488 428. 603 506. 756 - 78. 153 Acquis to libri e riv i s t e c o mp r e s o a b b o n a me n t i Totale 7) Costi per servizi Ammontano ad Euro 13.097.609, con un incremento di Euro 2.719.077 rispetto all’esercizio precedente. DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 VARIAZIONI Appalti per manuten z io n e , c o s t r u z io n e r e t i 5. 693. 686 3. 333. 177 2. 360. 509 Manutenzione aree v e r d i 90. 057 45. 267 44. 790 Manutenzione impian t i p r o d u z io n e e f ilt r a z io n e 36. 547 8. 365 28. 182 Manutenzione impian t i e le t t r ic i e d e le t t r o n ic i 98. 982 186. 930 -87. 948 Manutenzione autom e z z i e me z z i d ’o p e r a 63. 126 62. 623 503 294 11. 843 -11. 549 20. 749 49. 813 -29. 064 Manutenzione mac ch in e d ’u f f ic io ,mo b ili e a r r e d i Manutenzione fabbric a t i B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 M an u te nzione impianti di d e p u r a z io n e . 7 9 1. 357. 674 1. 502. 683 - 14 5. 009 M an u te nzioni impianti tel e c o n t r o llo 283. 206 52. 071 231. 135 M an u te nzioni impianti s ol le v a me n t o 20. 628 50. 951 - 3 0. 323 M an u te nzioni c entrali idroe le t t r ic h e 2. 767 3. 300 -533 M an u te nzione impianti gen e r ic i 1. 745 7. 787 -6. 042 76. 858 137. 848 - 6 0. 990 Servizi v ari di produzione Cost o altri ges tori 655. 015 605. 288 4 9. 727 Con sulenze tec nic he ammi n is t r a t iv e 74. 258 78. 287 -4. 029 Revisio ne c ontabile v olont a r ia d i b ila n c io 23. 870 21. 450 2. 420 Con sulenze tec nic he per o p e r a z io n i s t r a o r d in a r ie 240. 209 191. 636 4 8. 573 Con sulenze tec nic he 710. 949 408. 326 30 2. 623 Con sulenze s erv izio s ic urez z a e q u a lit à 88. 232 111. 059 - 2 2. 827 139. 885 190. 010 - 5 0. 125 51. 483 96. 445 - 4 4. 962 Servizio analis i laboratorio 528. 247 554. 091 - 2 5. 844 Servizio letture c ontatori 542. 577 444. 259 9 8. 318 86. 509 52. 714 3 3. 795 141. 575 125. 020 1 6. 555 33. 743 37. 791 -4. 048 Servizio s pedizione bollett e 408. 591 417. 191 -8. 600 Can o n i di as s is tenza 123. 789 89. 310 3 4. 479 Pe d a g g i autos tradali 1. 567 3. 727 -2. 160 Spe se legali e notarili Spe se di pubblic ità e mark e t in g Servizio di pulizia Servizio telefonic o, tras mis s io n e d a t i Servizio pos tale Spe se condominiali, gas a c q u a 15. 048 33. 131 - 1 8. 083 Servizio mens a ai dipenden t i 242. 984 212. 601 3 0. 383 Can o n i di as s ic urazione RC A, R C T, in c e n d io e f u r t o 315. 063 243. 119 7 1. 944 Con tributi A s s oc iativ i 44. 760 47. 106 -2. 346 238. 262 262. 923 - 2 4. 661 Spe se di rappres entanza 16. 057 42. 443 - 2 6. 386 Ad d e st r amento pers onale d ip e n d e n t e 85. 886 46. 540 3 9. 346 Servizio ris c os s ione PP TT Gr a n d i u t e n t i 65. 014 50. 850 1 4. 164 Servizio s maltimento rifiu t i in d is c a r ic a 189. 654 119. 914 6 9. 740 7. 224 29. 760 - 2 2. 536 Con tributi a F ondo Tempo L ib e r o 19. 900 16. 000 3. 900 Com pe n s i e rimbors i c ompo n e n t i C o n s ig lio d ’Ammin is t r a z io n e 69. 138 141. 214 - 7 2. 076 Com pe n s o c omponenti Col le g io S in d a c a le 77. 125 104. 437 - 2 7. 312 - 6 4. 518 Pre st azione di s erv izi gene r ic i Pre st azioni c oordinate e co n t in u a t iv e Con tributi dottorati di ric er c a Com m iss ioni ges tione RID u t e n z a Tot al e 0 64. 518 114. 676 84. 714 2 9. 962 13. 097. 609 10. 378. 532 2. 71 9. 077 La tabella evidenzia diversi incrementi. In particolare lo scostamento più significativo è evidenziato alla voce “Appalti per manutenzione, costruzione reti” ed è dovuto ai maggiori costi che derivano dall’incremento delle capitalizzazioni fatte in accordo con il Piano Stralcio approvato dall’AATO. Ulteriori significative differenze si riscontrano anche alle voci “Manutenzioni impianti di telecontrollo”, “Consulenze tecniche e alle voci “Servizi lettura contatori” e “servizio smaltimento rifiuti in discarica. La voce “costo altri gestori” comprende i costi relativi ai ricavi di CAFC a fronte di fatturazione all’uten- za per servizi di fognatura e depurazione nei Comuni gestiti da CID Srl. 8 0 . CAFC SpA 8) Costi per godimento di beni di terzi La voce comprende i vari canoni d’affitto locali, servitù e noleggi vari che l’Azienda ha corrisposto nel corso dell’esercizio 2011. Ammontano ad Euro 2.207.838 con un incremento di Euro 477.800 rispetto all’esercizio precedente. Lo scostamento è stato principalmente determinato dai canoni dei leasing per la nuova sede. DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 VARIAZIONI Canoni affitto loc al i 25. 823 38. 109 -12. 286 Canoni noleggi v ari 36. 657 49. 621 -12. 964 Noleggio mezzi d’ope r a Noleggio mezzi s trume n t a li Canoni outs ourc ing t e c n o lo g ic o 23. 761 22306 1. 455 245. 226 281. 094 -35. 868 73. 344 208. 296 -134. 952 Canoni c onc es s ioni c o mu n a li Canoni leas ing nuova s e d e Canoni leas ing Totale 0 7. 243 -7. 243 1. 766. 133 1. 062. 834 703. 299 36. 894 60. 535 -23. 641 2. 207. 838 1. 730. 038 477. 800 9) Costi per il personale Il totale dei costi per il personale dipendente alla chiusura dell’esercizio 2011 risulta essere di complessivi Euro 8.856.912 con un incremento di Euro 315.955. DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Salari e s tipendi 6. 275. 520 6. 071. 128 204. 392 Oneri s oc iali (INP S- INAIL - INPD AP - FAS I ) 1. 960. 415 1. 886. 060 74. 355 Trattamento di fine r a p p o r t o 156. 466 163. 321 -6. 855 Trattamento di quies c e n z a e s imili (B - 9 - d ) 399. 432 326. 595 72. 837 65. 079 93. 853 -28. 774 8. 856. 912 8. 540. 957 315. 955 Altri c os ti (B-9-e) Totale Va r i a z i oni La voce “altri costi” (B(9(e) comprende l’importo del canone di assicurazione contro gli infortuni del personale dipendente, il costo una tantum per chiusura vertenze contrattuali e la quota parte, a carico dell’azienda, dei contributi al Fondo integrativo pensionistico “Pegaso”, pari a Euro 33.227. L’organico medio aziendale, rispetto ai precedenti esercizi, evidenzia un andamento sintetizzato nella sottostante tabella: ORG A NICO FU LL T IME EQUIVALENT *** NUMERO DIPENDEN T I 3 1/12/2006 154, 0 157 3 1/12/2007 151, 9 155 3 1.12.2008 152, 7 154 3 1.12.2009 150, 3 154 3 1.12.2010 179, 7 183 3 1.12.2011 174, 9 180 (** * r i p r o p o r z i o n at o s o l o i n b a s e a l t e m p o d i i m p i e g o d e i pa r t ( t i m e ) B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 8 1 10) Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti ammontano ad Euro 7.169.385, con un incremento di Euro 223.251 rispetto l’esercizio precedente. Si riferiscono per Euro 1.010.477 alle immobilizzazioni immateriali e per Euro 6.158.908 a quelle materiali. 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e merci La variazione delle rimanenze finali per materie prime, sussidiarie e merci è di Euro 18.031. 14) Oneri diversi di gestione Si riferiscono a tutti quei componenti di reddito afferenti la gestione, non classificabili fra le altre voci del conto economico. Ammontano ad Euro 6.072.717, con un decremento di Euro 1.037.246 rispetto l’esercizio precedente. DES C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni Im po st e oc c upazione s uolo p u b b lic o 27. 503 23. 616 3. 887 Im po st a di bollo 86. 055 123. 785 - 3 7. 730 Im po st a Comunale Immobili 85. 447 92. 481 -7. 034 -5. 528 On e ri vidimazione libri s oc ia li Ta sse e c onc es s ioni gov er n a t iv e Can o n i c onc es s ionali Spe se per emis s ione atti in g iu n t iv i M in o ri ric av i s u c ons umi st ima t i e s .p r e c e d e n t e Rim bo rsi da c arta s erv izi 5. 262 10. 790 31. 689 33. 185 -1. 496 156. 803 120. 889 3 5. 914 9. 698 2290 7. 408 0 264. 506 - 26 4. 506 240 120 120 Ta ssa r ac c olta rifiuti s olid i u r b a n i 23. 154 7. 879 15. 275 Dir itti d i s egreteria c omuna li 26. 329 23. 877 2. 452 115. 565 0 11 5. 565 13. 944 47. 500 - 3 3. 556 0 16. 162 - 1 6. 162 0 15. 691 - 1 5. 691 18. 219 - 17. 262 3 5. 481 Con g u a gli manutenzione d e g li imp . D e p C ID Can o n i Cons orzio Bonific a L e d r a Ta g lia me n t o Spe se energia elettric a de p . Ta ip a n a 2 0 0 9 Can o n i fog-dep Comune di M o r u z z o s u l d e p u r a t o r e d i P la in o M in o ri c anoni depuratore d i B r a n c o Con cess. lic enza imp. A c q .- f o g . F r iu li Ve n e z ia Giu lia S t r a d e Con g u a gli energia 21. 213 0 21. 213 107. 037 15. 215 9 1. 822 Pagamento Grandi derivazioni erroneamente liquidate al Demanio 0 70. 334 - 7 0. 334 Con tributo tutela ambiente a r e a M o lin o d e l B o s s o 12. 000 0 12. 000 Alt r i on eri div ers i di ges ti o n e 40. 201 3. 120 3 7. 081 791. 899 778. 674 1 3. 225 4. 434. 577 4. 457. 964 - 2 3. 387 0 36. 764 - 3 6. 764 - 95 0. 539 Spe se AATO Acco llo rate mutui Comuni Ta ssa di regis tro c onv enzi o n e le a s in g n u o v a s e d e Im po st a di regis tro ac quis t o n u o v a s e d e Alt r e Im pos te e tas s e Tot al e 0 950. 539 65. 882 31. 844 3 4. 038 6. 072. 717 7. 109. 963 - 1. 037. 246 8 2 . CAFC SpA Il decremento è derivante principalmente dalle imposte di registro per l’acquisto della nuova sede e dagli oneri connessi con la sottoscrizione del contratto di retrolocazione finanziaria relativo all’acquisizione della medesima. Tra le variazioni di importo significativo, quella riferibile ai costi sostenuti in conformità a quanto previsto dalla convenzione sottoscritta con l’ AATO. Tale atto ha sancito il passaggio delle funzioni amministrative relative alla gestione del servizio idrico integrato, dai Comuni all’AATO. La sottoscrizione della nuova convenzione ha portato alla cessazione degli effetti di tutti i contratti precedentemente stipulati fra i gestori CAFC e CDL ed i Comuni, stabilendo i seguenti oneri economico finanziari a carico di CAFC: _ l’accollo delle rate residue e degli interessi passivi dei finanziamenti precedentemente assunti dai Comuni afferenti la realizzazione degli investimenti nel settore idrico integrato, al netto dei contributi eventualmente già concessi ai Comuni stessi; _ l’assunzione dell’onere relativo al contributo per il funzionamento dell’AATO stesso. La voce B14 “Oneri diversi di gestione” comprende la differenza fra i valori stimati dei consumi dell’utenza alla chiusura dell’esercizio precedente e quelli effettivamente realizzati. C) P ROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni Non sono presenti proventi da partecipazioni. 16) Altri proventi finanziari d4) Altri DE S C RIZIONE Interes s i attiv i s u c/ c b a n c a r i Altri prov enti finanz ia r i Indennità di mora Totale ANNO 2011 ANNO 2010 Va r i a z i oni 147. 609 22. 320 125. 289 -18. 799 278 19. 077 31. 171 794 30. 377 179. 058 42. 191 136. 867 17) Interessi e altri oneri finanziari Alla chiusura dell’esercizio ammontano a Euro 673.478 con un decremento rispetto all’esercizio prece- dente pari a Euro 13.016. DE S C RIZIONE Interes s i pas s iv i s u mu t u i C a s s a DD .PP. Interes s i pas s iv i c on t r a t t o c o p e r t u r a t a s s i Interes s i pas s iv i alt r i mu t u i Interes s i pas s iv i v.s o c r e d it o r i d iv e r s i Interes s i pas s iv i ban c a r i Spes e div ers e banc ar ie e p o s t a li Totale ANNO 2011 157. 963 ANNO 2010 Va r i a z i oni 175. 983 -18. 020 15. 997 0 15. 997 428. 491 384. 677 43. 814 5. 537 12. 250 -6. 713 -69. 075 51 69. 126 65. 439 44. 458 20. 981 673. 478 686. 494 - 13. 016 B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 8 3 Strumenti finanziari derivati Alla chiusura dell’esercizio sono in essere i seguenti strumenti finanziari derivati a copertura rischio tasso: S T R UM EN T I DERI VAT I FA IR VA LU E EN TITÀ DEL NOZIONA LE NATURA CAP 2 0 .6 3 7 1 .3 6 5 .1 07 Contratto copertura rischio tasso amortaising stipulato in data 21/09/2009 con la Banca Popolare di Cividale sul finanziamento decennale di Euro 1.646.011 periodo di copertura anni 5 data iniziale 31/03/2011 CAP 8 7 .5 8 1 2 .5 4 3 .1 09 Contratto copertura rischio tasso amortaising stipulato in data 21/09/2009 con la Banca Popolare di Cividale sul finanziamento ventennale di Euro 2.746.653 periodo di copertura anni 12 data iniziale 31/03/2011 E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi straordinari a) Plusvalenze da alienazioni Le plusvalenze da alienazioni ammontano a 109.672 e riguardano: DES C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni Ricavi per plus v alenze da a lie n a z io n i p a r t . C ID 0 6. 195 -6. 195 Ricavi per plus v alenze da a lie n a z io n i S e d e Via D u c h i D ’Ao s t a 0 1. 291. 401 - 1. 29 1. 401 - 12 4. 679 0 124. 679 Cost it, diritto di s uperf. Fr iu le n e r g ie c o s t it u it o a l 3 1 / 1 2 / 2 0 40 Ricavi per plus v alenze da a lie n a z io n i S e d e L a t is a n a 40. 795 0 40. 795 Liqu ida zione s oc ieta’ G es t io n e Alt o Ta g lia me n t o 35. 816 0 3 5. 816 Alt r i Ric av i per plus v alenz e d a a lie n a z io n i Tot al e 33. 061 4. 701 28. 360 109. 672 1. 426. 976 - 1. 317. 304 b) Altri Si riferiscono, per un ammontare complessivo pari ad Euro 644.125, a sopravvenienze attive e insussi- stenze passive come meglio specificato nella tabella sotto riportata: DES C RIZIONE In d e n n it à infortuni da INAIL ANNO 2011 ANNO 2010 Vari a z i oni 1. 961 4. 464 -2. 503 Rim bo rso Demanio CAF C Sp a 0 48. 155 - 4 8. 155 St orn o quote ac c ollo mutui C o mu n i n o n d o v u t e 0 2. 584 -2. 584 Con tributo c omune Villaggio Giu lia n o 0 32. 000 - 3 2. 000 Ecce d e n za Demanio ‘90-’99 C DL 0 207. 740 - 20 7. 740 St orn o ac c . Interes s i mora v s f o r n it o r i C DL 0 39. 879 - 3 9. 879 Rilevam ento c redito impos t a p e r s p o s t . T F R 0 71. 531 - 7 1. 531 St orn o debiti c anoni fog. e d e p . V s C DL S p a 0 399. 908 - 39 9. 908 St orn o canoni c onc es s ioni C o mu n i n o n d o v u t e 31. 726 0 31. 726 Con tra tto c es s ione definit iv a t e r r e n o C a r t ie r a R o ma n e llo 30. 000 0 3 0. 000 8 4 . CAFC SpA Conguaglio produzio n e e n e r g ia e le t t r ic a - GS E Storno fatturato uten z a n o n d o v u t o a i c o mu n i 2 0 0 7 / 2 0 0 8 Rilas c io ac c . F ondo s e n t 3 3 5 p e r s o v r a s t ima 28. 335 0 28. 652 0 28. 652 215. 396 0 215. 396 0 204. 538 Riallineamento quot a c o n t r ib u t i e x C DL s u lla b a s e d e ll a vi t a ut i l e2 04. 538 28. 335 Altre s oprav v enienz e a t t iv e 103. 517 77. 955 25. 562 Totale 644. 125 884. 216 - 240. 091 21) Oneri straordinari c) Altri Tra le sopravvenienze passive e insussistenze dell’Attivo sono state ricondotte le seguenti poste: DE S C RIZIONE ANNO 2011 ANNO 2010 Va r i a z i oni Federutility es . prece d e n t i 0 7. 725 -7. 725 Energia elettric a es . p r e c e d e n t i 0 685 -685 28. 131 0 28. 131 Ammort. Manutenzio n i s t r a o r d in a r i e C ID Impos te es erc izi prec e d e n t i 0 9. 015 -9. 015 Attiv ita legali anni p r e c e d e n t i n o n a c c e r t a t e 0 15. 029 -15. 029 Utilizzo reti c omune d i M a r t ig n a c c o 2 0 0 5 - 2 0 0 8 0 15. 083 -15. 083 Sentenza CA F C/Durì 0 32. 201 -32. 201 Liquidazione premio p r o d . 2 0 0 9 0 6. 324 -6. 324 Integrazione rate ac c o llo mu t u i c o mu n i C DL a n n o 2 0 0 9 0 170. 713 -170. 713 Debito v s Demanio ‘0 0 - ’0 8 0 81. 251 -81. 251 303 0 303 43. 210 0 43. 210 Ric onos c imento ferie p r e g r e s s e 42. 301 42. 301 Contributo s u 12° lo t t o Villa Vic e n t in a 50. 156 0 50. 156 Ins us s is tenza fo-dep e x C DL 202. 285 0 202. 285 Altre c os ti non di c omp e t e n z a 162. 875 193. 319 -30. 444 Totale 529. 261 531. 346 - 2. 084 Perdite s u c rediti Fr ode finanziaria s ub it a in o t t o b r e 2 0 1 1 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO 22) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate Im p o ste Eserci zi o 2011Eserci zi o 2010 Va r i a z i one IRES _ c orrente _ antic ipata _ differita _ c orrente _ antic ipata _ differita 1. 732. 716 1. 257. 479 475. 237 ( 54. 98) ( 224. 661) 169. 678 ( 111. 696) 269. 339 ( 381. 035) 609. 655 589. 723 19. 932 9. 663 ( 12. 078) 21. 741 ( 9. 667) 33. 689 ( 43. 356) IRAP B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 8 5 L’aliquota applicata ai fini della determinazione della imposta IRAP corrente è stata del 3,90%. Per quel che concerne le modalità di calcolo delle imposte differite e anticipate, sono state utilizzate le aliquote: IRES 27,50%, IRAP 3,90%. Nel prospetto che segue vengono descritte le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, con evidenza delle variazioni rispetto all’esercizio precedente. E ser ci z i o 2011 E ser ci z i o 2010 Ammo n t a r e d e lle Ef f et t o f i scal e d if f e r e n z e t e mp o r a n e e A m m ont ar e del l e E f f et t o f i s c al e di f f er enz e t em por anee Im po st e antic ipate Utilizzo f.do s v alutazione c r e d it i 0 ( 186. 982) ( 51. 420) 2 9 7 .1 8 5 81. 726 393. 106 10 8. 104 (3 6 .3 2 0 ) ( 9. 988) ( 0) ( 0) de d u cib ili non liquidate ne ll’ e s e r c iz io 2 0 .3 5 8 5. 598 36. 320 9. 988 Spe se di rappres entanza (1 .9 1 0 ) ( 525) ( 3. 483) ( 958) 0 0 0 0 (5 5 3 .1 0 5 ) ( 152. 103) ( 184. 418) ( 50 . 715) 2 9 4 .9 5 2 81. 112 250. 000 6 8. 750 Acc. to f.do s v alutazione c r e d it i 0 Con tributi as s oc iativ i e im p o s t e d e d u c ib ili es.p re cedenti Con tributi as s oc iativ i e im p o s t e Pe rd it a fis c ale Utilizzo f.do ris c hi Acca n to namento f.do ris c hi Acca n to namento f.do ris c hi 2 7 .0 0 0 7. 425 172. 138 47. 337 Acca n to namento f.do ris c hi 1 2 9 .1 1 4 35. 506 304. 132 8 3. 636 2 2 .6 6 6 6. 233 36. 138 9. 938 1 9 9 .9 4 0 54. 984 816. 951 22 4. 661 (1 3 2 .2 9 4 ) ( 36. 381) ( 153. 400) ( 42 . 185) Acca n to namento f.do s v.ne c o n t r a t t i To ta le i. antic ipate Im po st e differite Am m o rtamenti da F us ione Am m o rtamenti Antic ipati (5 1 .9 5 8 ) ( 14. 288) 0 0 Plusva lenze rateizzate (2 2 1 .9 1 5 ) ( 61. 027) 1. 132. 815 31 1. 524 To ta le i. differite (4 0 6 .1 6 7 ) ( 111. 696) 979. 415 26 9. 339 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere effettivo di bilancio IRES Determinazione dell’imponibile IRES Risult ato prima delle impos t e 4. 78 7. 047 On e re f is c ale teoric o (aliq u o t a 2 7 ,5 0 % ) 1. 316. 438 Dif f ere n ze temporanee tas s a b ili in e s e r c iz i s u c c e s s iv i ( 76 . 611) Dif f ere n ze temporanee ded u c ib ili in e s e r c iz i s u c c e s s iv i 791. 275 Rig ir o delle differenze temp o r a n e e d a e s e r c iz i p r e c e d e n t i ( 119. 013) Dif f ere n ze c he non s i riv e r s e r a n n o n e g li e s e r c iz i s u c c e s s iv i 91 8. 087 Im po n ibile fis c ale 6. 300. 785 Im po st e c orrenti s ul reddit o (o n e r e e f f e t t iv o : 2 7 ,5 0 % ) 1. 73 2. 716 8 6 . CAFC SpA ALTRE INFORMAZIONI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE Di seguito le tabelle riepilogative dei rapporti intercorsi nel periodo con le società collegate FRIULAB Natura del rapporto Serv izio analis i C r edi t i D ebi t i 0 265. 131 C ost i Ri c av i 523. 545 0 Le operazioni sono state concluse a normali condizioni di mercato. Compensi spettanti agli Amministratori, Sindaci e Società di Revisione: Di seguito si riportano i compensi spettanti agli Amministratori ed ai membri del Collegio Sindacale di competenza dell’esercizio: DESCRIZIONE IMPOR TO Compens i c omponen t i C o n s ig lio d i Ammin is t r a z io n e (comprens iv i di oner i c o n t r ib u t iv i) 69. 138 Compens o Collegio d e i S in d a c i 77. 125 Totale al 31.12.201 1 146. 263 Per il disposto del nuovo articolo2427, primo comma, punto 16 bis si indica quanto segue: _ i corrispettivi spettanti alla società di revisione legale per la revisione legale dei conti annuali sono pari a Euro 21.700 _ non sono riconosciuti corrispettivi a fronte di altri servizi di verifica o consulenze. Prospetto dei dati richiesti dal n° 22 dell’art. 2427 del C.C. Si riportano di seguito i dati richiesti dal n.22 dell’art. 2427 del C.C. integrati con le informazioni raccoman- date dal documento O.I.C. n° 1 del 25/10/2004. Il prospetto riepiloga la sommatoria dei dati relativi a tutti i contratti di leasing finanziario, stipulati dall’azienda, che comportano il trasferimento in capo alla stessa dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto e che hanno interessato l’esercizio. Il prospetto fornisce informazioni circa gli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell’addebito a conto economico dei canoni corrisposti. Conformemente alle raccomandazioni del documento OIC n° 1 il prospetto fornisce informazioni circa ulteriori effetti indiretti connessi alle imposte. B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 E F F E TT I SUL PAT RI M O N I O N E TTO A t t i vi t à . 8 7 a) Co n tratti in c ors o uni t à di euro a1 ) Valore beni in leas ing f in a n z ia r io a lla f in e d e ll'e s e r c iz io pr ecedent e 24. 956. 907 di c ui v alore lordo di c ui rettific he 2 5 .4 0 4 .1 5 5 d i c u i f .d o a m m or t am ent o 447. 248 0 d i c u i r ip r e se di val or e 0 a2 ) Valore beni ac quis iti in le a s in g f in a n z ia r io n e l c o r s o d e ll ' eser ci z i o 0 a3 ) Valore beni in leas ing f in a n z ia r io r is c a t t a t i n e l c o r s o d e l l ' eser ci z i o 0 a4 ) Quo te di ammortament o d i c o mp e t e n z a d e ll' e s e r c iz io - 70 6. 005 a5 ) Re ttific he/ripres e di v a lo r e s u b e n i in le a s in g f in a n z ia r io 0 a6 ) Valore beni in leas ing f in a n z ia r io a l t e r min e d e ll'e s e r c iz i o 24. 250. 903 di c ui v alore lordo di c ui rettific he 2 5 .4 0 4 .1 5 5 d i c u i f .d o a m m or t am ent o 1. 153. 252 0 d i c u i r ip r e se di val or e 0 a7 ) Risconti attiv i s u inter e s s i d i c a n o n i a c a v a llo d 'e s e r c iz io ( 350 sal do es. pr ec. ) 241 a8 ) Decurtazione ris c onti a t t iv i me t o d o p a t r imo n ia le ( - 2. 556. 900 sal do es. pr ec. ) - 2. 40 9. 989 b) Be n i ris c attati b1 ) Ma g gior v alore c omples s iv o d e i b e n i r is c a t t a t i, d e t e r minat o secondo l a m et odol ogi a f i nanz i ar i a, r ispe tto al loro v alore nett o c o n t a b ile a lla f in e d e ll'e s e r c iz io Tot al e al gebr i co a6) a7) a8) b1) 0 21. 84 1. 154 P a ssi vi t à c1 ) Deb iti implic iti per ope r a z io n i d i le a s in g f in a n z ia r io a lla f i ne del l ' eser ci z i o pr ecedent e ( i m poni bi l e) di c ui s c adenti ne ll’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 868. 165 di c ui s c adenti olt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o e n t r o 5 anni 3. 671. 646 di c ui s c adenti olt r e i 5 a n n i 17. 546. 027 22. 08 5. 840 c2 ) Deb iti implic iti s orti n e ll'e s e r c iz io 0 c3 ) Ridu zioni per rimbors o d e lle q u o t e c a p it a li e r is c a t t i n e l cor so del l ' eser ci z i o - 86 8. 165 c4 ) Deb iti implic iti per ope r a z io n i d i le a s in g f in a n z ia r io a lla f i ne del l ' eser ci z i o ( i m poni bi l e) 21. 217. 673 di c ui s c adenti ne ll’e s e r c iz io s u c c e s s iv o 895. 027 di c ui s c adenti olt r e l’e s e r c iz io s u c c e s s iv o e n t r o 5 anni 3. 745. 917 di c ui s c adenti olt r e i 5 a n n i 16. 576. 730 c5 ) Ra te i pas s iv i di interes s i s u c a n o n i a c a v a llo d 'e s e r c iz io ( 5. 082 sal do es. pr ec. ) 4. 905 c6 ) Decurtazione ratei pas s iv i me t o d o p a t r imo n ia le ( 0 sal do es. pr ec. ) 0 Tot al e al gebr i co c4) c5) c6) 21. 22 2. 578 d) E ffe tto c omples s iv o lord o a lla f in e d e ll' e s e r c iz io e1 ) E ffe tto fis c ale (s aldo a lg e b r ic o d if f e r e n z e g e n e r a t e n e ll'eser ci z i o e nei pr ecedent i ) 61 8. 576 52. 744 e2 ) E ffe tto fis c ale ripres e v a lo r e a r e a : de c.e ff.met.patr. -49457 ;e f f .me t .f in a n z . 0 - 117. 778 f ) Effe tto s ul patrimonio n e t t o a lla f in e d e ll' e s e r c iz io (d - e 1) 44 8. 054 8 8 . CAFC SpA E F F E TT I SUL CO N T O E C O N O M I C O g ) Effetto lordo uni tà di euro Effetti s ul ris ultato p r ima d e lle imp o s t e (s a ld o min o r i cost i i m put abi l i al l ' eser ci z i o) 309. 141 d i c ui s torno c anoni s u o p e r a z io n i d i le a s in g f in a n z ia r i o 1. 657. 497 d i c ui rilev azione de g li o n e r i f in a n z ia r i s u o p e r a z io n i d i l easi ng f i nanz i ar i o - 642. 351 d i c ui rilev azione di q u o t e d i a mmo r t a me n t o s u c o n t r a t t i i n esser e - 706. 005 d i c ui differenziale q u o t e d i a mmo r t a me n t o s u b e n i r is cat t at i 0 e 3) Effetto fis c ale (s a ld o ma g g io r i imp o s t e imp ut abi l i al l ' eser ci z i o) 32. 902 e 4) Effetto fis c ale rip r e s a v a lo r e a r e a : d ec .eff.met.patr. - 6 8 .3 21 ; ef f . m et . f i nanz . 0 -68. 321 h ) Effetto netto c he s i a v r e b b e a v u t o s u l r is u lt a t o d ' e s . dal l a r i l evaz i one del l e oper az i oni di l easi ng con il metodo finanz ia r io r is p e t t o a l me t o d o p a t r imo n i al e adot t at o ( g - e3 + e4) (maggiore utile o min o r e p e r d it a ) 207. 918 L’utile dell’esercizio chiuso al 31.12.2011, dopo le imposte sul reddito d’esercizio, risulta essere di Euro 2.611.359 Le risultanze del Bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle norme vigenti. Il presente Bilancio rappresenta con chiarezza e in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale economica e finanziaria del CAFC S.p.A., nonché il risultato economico dell’esercizio. Udine, 30 marzo 2012 Il Consiglio di Amministrazione: P residente : Eddi Gomboso C onsiglieri : Giovanni Luigi Cumin Alessandro Colautti Renato Modolo Cesare Strisino B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 8 9 9 0 . CAFC SpA B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 9 1 CAFC S.p.A. Sede in Udine (UD), viale Palmanova, 192 Capitale Sociale € 36.128.762 i. v. Codice Fiscale e Reg. Imprese di Udine n° 00158530303 R.E.A. di Udine n. 203443 Bilancio al 31 Dicembre 2011 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL’ART. 2429, COMMA 2, C.C. Ai Signori Azionisti della Società CAFC Spa Nel corso dell’esercizio chiuso il 31/12/2011 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge ed ai principi di comportamento del collegio sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Attività di vigilanza Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci ed alle riunioni del consiglio di amministrazione, in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Abbiamo acquisito dagli amministratori e dal direttore generale informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo incontrato il soggetto incaricato della revisione legale dei conti e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. Abbiamo incontrato l’Organismo di Vigilanza, nominato ai sensi del D. Lgs. 231/2001, e non sono emerse criticità rispetto alla corretta attuazione del modello organizzativo che debbano essere evidenziate nella presente relazione. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti e l’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. 9 2 . CAFC SpA Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 c.c. Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati dal collegio sindacale pareri previsti dalla legge. Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione. Bilancio d’esercizio Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2011, che è stato messo a nostra disposizione nei termini di cui all’art 2429 c.c. , in merito al quale riferiamo quanto segue. Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della Relazione sulla Gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Per quanto a nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro, c.c. Ai sensi dell’art. 2426, n. 5, c.c. abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale di “costi ricerca, sviluppo e di pubblicità” per € 370.000. Conclusioni Considerando anche le risultanze dell’attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti contenute nella relazione di revisione del bilancio, il Collegio propone all’Assemblea di approvare il bilancio d’esercizio chiuso il 31/12/2011, così come redatto dagli Amministratori. Udine, 10 aprile 2012 Il Collegio Sindacale Giovanni Dal Mas - Presidente Giovanna Ferrara - Sindaco Effettivo Patrizio Zanelli - Sindaco Effettivo B ilanci o di eserci z i o 2 0 1 1 . 9 3 RELAZIONE DI REVISIONE AI SENSI DELL’ART.14 DEL DECRETO LEGISLATIVO 27 GENNAIO 2010 n. 39 All’Assemblea degli Azionisti del CAFC S.p.A. 1Abbiamo svolto la revisione legale del bilancio d’esercizio del CAFC S.p.A. al 31 dicembre 2011. La responsabilità della redazione del bilancio d’esercizio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete agli amministratori del CAFC S.p.A. E’ nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio d’esercizio e basato sulla revisione legale. 2Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti principi, la revisione é stata svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione è stato svolto in modo coerente con la dimensione della società e con il suo assetto organizzativo. Esso comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati a fini comparativi, secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla nostra relazione emessa in data 13 aprile 2011. 3A nostro giudizio, il soprammenzionato bilancio d’esercizio è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto é stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico del CAFC S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011. 4La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto dalle norme di legge compete agli amministratori del CAFC S.p.A. E’ di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dall’art. 14, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 27 gennaio 2010 n. 39. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. PR 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio del CAFC S.p.A. al 31 dicembre 2011. Udine, 10 aprile 2012 Aurea Revisione S.r.l. dott. Marco Bean (Amministratore) Acquedotto CAFC SpA Fognatura e Depurazione