Avvento, tempo di attesa e attenzione

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Avvento, tempo di attesa e attenzione
 N° 148 | 23 Novembre 2014
Avvento, tempo di attesa e attenzione
Se tu squarciassi i cieli e discendessi! (Is 63,19). Il profeta apre l'Avvento come un maestro del desiderio e dell'attesa; Gesù riempie l'attesa di attenzione. Attesa e attenzione, i due nomi dell'Avvento, hanno al medesima radice: tendere a, rivolgere mente e cuore verso qualcosa, che manca e che si fa vicino e cresce. Sono le madri quelle che conoscono a fondo l'attesa, che la imparano nei nove mesi che il loro ventre lievita di vita nuova. Attendere è l'infinito del verbo amare. Avvento è un tempo di incamminati: tutto si fa più vicino, Dio a noi, noi agli altri, io a me stesso. In cui si abbreviano distanze: tra cielo e terra, tra uomo e uomo, e si avviano percorsi. Nel Vangelo di oggi il padrone se ne va e lascia tutto in mano ai suoi servi, a ciascuno il suo compito (Marco 13,34). Una costante di molte parabole, dove Gesù racconta il volto di un Dio che mette il mondo nelle nostre mani, che affida le sue creature all'intelligenza fedele e alla tenerezza combattiva dell'uomo. Ma un doppio rischio preme su di noi. Il primo, dice Isaia, è quello del cuore duro: perché lasci indurire il nostro cuore lontano da te? (Is 63,17). La durezza del cuore è la malattia che Gesù teme di più, la "sclerocardìa" che combatte nei farisei, che intende con tutto se stesso curare e guarire. Che san Massimo il Confessore converte così «chi ha il cuore dolce sarà perdonato». Il secondo rischio è vivere una vita addormentata: che non giunga l'atteso all'improvviso trovandovi addormentati (Marco 13,36). Il Vangelo ci consegna una vocazione al risveglio, perché «senza risveglio, non si può sognare» (R. Benigni). Rischio quotidiano è una vita dormiente, incapace di cogliere arrivi ed inizi, albe e sorgenti; di vedere l'esistenza come una madre in attesa, gravida di luce; una vita distratta e senza attenzione. Vivere attenti. Ma a che cosa? Attenti alle persone, alle loro parole, ai loro silenzi, alle domande mute, ad ogni offerta di tenerezza, alla bellezza del loro essere vite incinte di Dio. Attenti al mondo, nostro pianeta barbaro e magnifico, alle sue creature più piccole e indispensabili: l'acqua, l'aria, le piante. Attenti a ciò che accade nel cuore e nel piccolo spazio di realtà in cui mi muovo. Noi siamo argilla nelle tue mani. Tu sei colui che ci dà forma (Isaia 64,7). Il profeta invita a percepire il calore, il vigore, la carezza delle mani di Dio che ogni giorno, in una creazione instancabile, ci plasma e ci dà forma; che non ci butta mai via, se il nostro vaso riesce male, ma ci rimette di nuovo sul tornio del vasaio. Con una fiducia che io tante volte ho tradito, che Lui ogni volta ha rilanciato in avanti. üAi giovani che non abbiamo incontrato (Pubblichiamo la lettera inviataci dai Seminaristi missionari) Caro amico, cara amica, forse ti sembrerà strano che qualcuno indirizzi una lettera a una persona che non ha mai incontrato…e in effetti hai ragione. Non stupirti però di questo, perché nei giorni di missione che abbiamo trascorso a Tricase non c’è stata l’occasione di poterti conoscere: per negligenza nostra, per pigrizia tua…poco importa. Vorremmo però che l’eco di quei giorni di grazia potesse trovare spazio anche nel tuo cuore, solcato certamente da mille interrogativi e da altrettante incertezze sul futuro ma abitato anche da miriadi di speranze e di sogni. Forse, passeggiando per i vicoli della tua città, i nostri sguardi si sono incrociati per qualche secondo e tu ti sarai chiesto/a, con un po’ di curiosità, chi fossero quei tre giovani che di tanto in tanto vedevi parlare con don Flavio o intrattenersi con qualcuno sul sagrato della parrocchia. Avrai quasi certamente sentito parlare di noi, ‘missionari’ per una settimana, nella tua scuola, tra i tuoi amici, nei luoghi in cui preferisci trascorrere le tue giornate. Non temere: l’idea di voler iniziare una sorta di piccola crociata per sbandierare davanti a te la nostra fede è lontana mille e più miglia dalle motivazioni che ci hanno spinto a scriverti queste poche righe. Tuttavia non possiamo fare a meno di dirti la gioia che abbiamo vissuto incontrando tanti giovani come te, nel cui cuore prendono forma i sogni, i desideri di amicizia e di amore, le speranze di rendere migliore questo nostro mondo e anche le paure di non essere mai all’altezza delle situazioni. Dietro a ciascuno abbiamo intravisto delle sentinelle coraggiose, pronte a chiedersi il perché ultimo della vita e della storia. Certo, un giovane non può fare a meno di interrogarsi sul senso della sua presenza nel mondo: è già importante che ci sia questa domanda perché segna l’inizio di una ricerca aperta a tante risposte. Alcuni come te questo senso lo trovano nel divertimento, altri nella condivisione delle esperienze, altri ancora nell’amicizia. Sono momenti preziosi da incastonare nel proprio cuore, eppure anche bisognosi di ricevere di un senso più profondo, più attento alla concretezza, più vivo. Un senso, insomma, che unifichi i tuoi sogni attorno a quell’unico perno su cui ruotiamo tutti: la felicità. Quanto grande è il desiderio di essere felici e quanto grande è l’anima che si porta dentro questa richiesta! Non ti venga in mente l’idea di rassegnarti al “….tanto non ce la posso fare”: noi siamo qui proprio per dirti che essere felici è possibile a tutti! Basta mettersi in ascolto di quella voce interiore, tanto sottile quanto insistente, che ti suggerisce la verità di te stesso, di quello che sei e di quello che fai. Non è una cosa impossibile… e vorremmo dimostrartelo con alcuni suggerimenti che, se vorrai, potrai utilizzare: Innanzitutto, prova a fermarti un attimo e a chiederti quali sono i sogni di felicità che ti porti dentro. Siamo sicuri che almeno uno ce l’hai. Mettiti in ascolto di te stesso e non avere paura di chiederti il perché di tante esperienze che vivi. Anche se la risposta tarderà ad arrivare, fidati di te e delle persone che hai vicino, e che forse il Signore ha messo proprio al tuo fianco per aiutarti. Poi, apri il Vangelo: c’è una buona notizia anche per te! Scoprirai che Gesù non è poi così tanto lontano da come te lo immagini e che è tuo amico, specialmente nei momenti tristi che la vita ti riserva. La sua è una presenza forte e rassicurante, che dà spessore alle tue scelte e alla tua voglia di felicità. Infine, fai qualcosa di buono per gli altri: il mondo, per essere migliore, aspetta anche il tuo contributo. Non ti omologare a quelle persone che si limitano solo a rilevare i problemi e che poi non si rimboccano le maniche per migliorare le cose. Pian piano la tua vita si caricherà di senso e gli altri diventeranno un motivo in più per gioire e ringraziare. Ti accorgerai pian piano di una luce nuova che inonderà la tua casa, le tue relazioni. Tocca a te ora aprirti a questa verità per portare la vita a quelli che ti si fanno vicini. Scusaci se, proprio alla fine, questa lettera ti sarà parsa come la solita predica ma –credici-­‐ ti parliamo come fratelli che vogliono mettere anche a tua disposizione la loro esperienza di vita e di fede. E chissà, forse un giorno potremmo finalmente incontrarci per scherzare, condividere frammenti di storia personale e, perché no, anche per pregare. Nel frattempo già da ora preghiamo per te e per la tua vita, perché fiorisca secondo i progetti di Dio e i desideri del tuo cuore. Ti abbracciamo! Francesco, Pasquale Pio, Damiano üAvviso scout
Giovedì 4 dicembre alle ore 19, presso i locali parrocchiali, i terrà la riunione di tutti i genitori dei ragazzi Scout. Appuntamenti
(dal 30 Novembre al 7 Dicembre 2014)
Domenica 30 Dicembre 2014
1.a di Avvento
S. ANDREA
Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi
saremo salvi
Lunedì 01 Dicembre 2014
1.a di Avvento
S. Ansano, Natalia, Mariano
Andiamo con gioia incontro al Signore
Martedì 02 Dicembre 2014
1.a di Avvento
S. Bibiana, S. Savino, S. Viviana
Nei suoi giorni fioriranno giustizia e
pace, opp. Vieni, Signore, re di giustizia
e di pace
Mercoledì 03 Dicembre 2014
1.a di Avvento
S. Francesco Saverio
Abiterò nella casa del Signore tutti i
giorni della mia vita
Giovedì 04 Dicembre 2014
1.a di Avvento
S. Barbara
Benedetto colui che viene nel nome del
Signore
Venerdì 05 Dicembre 2014
1.a di Avvento
S. Giulio martire
Il Signore è mia luce e mia salvezza
07.00: S. Messa a S. Domenico
08.00: S. Messa a S. Lucia
08.30: S. Messa a S. Angelo
10.00: S. Messa in Chiesa Madre
15.30: Inc. Confraternita San Domenico
17.30: S. Messa in Chiesa Madre
07.30: Tredicina a Santa Lucia
17.30: S. Messa in Chiesa Madre con
Stellario
07.30: Tredicina a Santa Lucia
17.30: S. Messa in Chiesa Madre con
Stellario presieduta dal nostro Vescovo.
20.00: Gruppo Scout
07.30: Tredicina a Santa Lucia
15.30: Confessioni per il I Venerdì
17.30: S. Messa in Chiesa Madre con
Stellario
19.30: Seminario di Vita Nuova RNS
07.30: Tredicina a Santa Lucia
17.30: S. Messa in Chiesa Madre con
Stellario ( Messa con i marinai in onore di
S. Barbara)
07.30: Tredicina a Santa Lucia
07.30: S. Messa in Chiesa Madre
08.00: Ador. Eucaristica tutto il giorno
16.30: Ador. Eucaristica Comunitaria
17.30: S. Messa in Chiesa Madre con
I VENERDI’ DEL MESE Stellario
20.00: Ador. Eucaristica in Cripta
Sabato 06 Dicembre 2014
07.30: Tredicina a Santa Lucia
1.a di Avvento
07.30: S. Messa in Chiesa Madre
S. Nicola
10.30: Matrimonio in Chiesa Madre
Beati coloro che aspettano il Signore
13.30: Mensa di Fraternità
16.30: Gruppo Giovani Giovanissimi
17.30: S. Messa in Chiesa Madre
Domenica 07 Dicembre 2014
2.a di Avvento
S. Ambrogio
Mostraci, Signore, la tua misericordia e
donaci la tua salvezza
07.00: S. Messa a S. Domenico
08.00: S. Messa a S. Lucia con tredicina
08.30: S. Messa a S. Angelo con Novena
10.00: S. Messa in Chiesa Madre
17.30: S. Messa in Chiesa Madre prefestiva dell’Immacolata