Si assegnano le case popolari Conta l`anzianità di residenza

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Si assegnano le case popolari Conta l`anzianità di residenza
NO VB
40 .Novara e provincia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 3 GENNAIO 2017
EMERGENZA ABITATIVA
Le tariffe
del canile
in crescita
del 30%
n Sono au-
mentate del
30-35% le tariffe
per i servizi del
canile sanitario
di via del Gazzurlo a Novara.
Sembra una
stangata ma è
un semplice
adeguamento
Istat, visto che le
cifre in vigore
erano invariate
in alcuni casi dal
1999 e in altri
dal 2001. Per la
raccolta e lo
smaltimento
delle spoglie di
animali d’affezione la quota a
carico di chi
conferisce passa
da 30,98 a 40
euro; per la
cattura di animali di piccola
taglia vaganti a
causa di smarrimento o abbandono il proprietario dovrà
pagare 35 euro
anziché 25,82,
per quelli di
grossa taglia 56
anziché 41,32. A
ciò si aggiungono le spese
giornaliere di
custodia e di
mantenimento
degli animali.
Salgono da 2,58
a 3,50 euro se a
carico di privati,
da 4,46 a 6 euro
se a carico dei
comuni convenzionati, che
sono sette:
Borgolavezzaro,
Casalino, Casalvolone, Garbagna, Tornaco,
Vespolate e
Vicolungo. [C.B.]
Novara, recepita la mozione presentata dalla Lega in Consiglio comunale
Borgomanero
Si assegnano le case popolari
Conta l’anzianità di residenza
La denuncia
del Mamre
“Aumentano
i senza tetto”
Gli anni di permanenza in città pesano più di figli, età e parenti disabili
La scelta
CLAUDIO BRESSANI
NOVARA
Il sindaco
Alessandro
Canelli
davanti
alla sede
dell’Atc
di Novara
qualche
settimana
dopo
la votazione
in Consiglio
comunale
La giunta ha deliberato i nuovi
punteggi per l’assegnazione
degli alloggi popolari destinati
all’emergenza abitativa, che
premiano in modo particolare
chi risiede da lungo tempo in
città. La modifica recepisce il
contenuto di una mozione presentata dalla Lega e approvata dalla maggioranza il 7 ottobre scorso in Consiglio comunale.
I punteggi
Finora chi aveva la residenza a
Novara da un periodo compreso tra i 3 e i 10 anni aveva 2
punti e chi l’aveva da oltre 10
anni ne otteneva 4. Adesso la
dinamica è molto più accentuata: 1 punto da 3 a 5 anni, 3
punti da 5 a 10 anni, 6 punti da
10 a 15 anni, 9 punti oltre i 15
anni.
Restano invariati tutti gli
altri criteri, che vedono così
ridurre il loro peso specifico.
Una decisione che, come aveva polemicamente rilevato in
Consiglio il Pd, finisce per sminuire l’importanza delle condizioni sociali: la semplice residenza da lunga data in città
adesso conterà molto di più
dell’avere nel nucleo famigliare invalidi (2 o 3 punti a seconda del grado d’invalidità),
quattro o più figli minori (1
punto) o anziani ultra 65-enni
(1 punto ciascuno).
Le nuove regole valgono solo per le assegnazioni decise
dalla commissione tecnica
Opeca (Osservatorio permanente emergenza casa), cioè
per la cosiddetta graduatoria
d’emergenza, alla quale viene
destinata metà degli alloggi
che si rendono disponibili.
Stranieri e italiani
In Consiglio, nella stessa seduta del 7 ottobre, era stata presentata anche un’altra mozione del gruppo Fratelli d’Italia
dal titolo «Le case prima agli
italiani», che voleva intervenire sulle regole per la formazione della graduatoria generale,
penalizzando gli stranieri.
Peccato che sia impossibile
perché tali regole sono disciplinate con una legge regionale, che il Comune non ha potere di modificare.
Così era stato recepito un
maxi-emendamento della Lega, che aveva sostituito l’intero dispositivo della mozione,
diventato: «Si impegna il sindaco a intervenire presso il
Consiglio regionale del Piemonte, organo legislativo
competente, al fine di modificare la legge regionale 17 febbraio 2010, numero 3».
La pubblicazione
La pubblicazione del nuovo
bando generale per l’assegnazione in locazione di alloggi di
edilizia sociale, emesso ogni
quattro anni, dovrebbe essere
ormai imminente. L’ultimo è
stato pubblicato il 15 ottobre
2012. Quello nuovo era atteso
per settembre 2016, ma i tempi sono slittati per problemi a
reperire il finanziamento (33
mila euro) necessario per
esternalizzare all’Atc la gestione della procedura.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
A Novara
Impianti elettrici, intonaci e perdite d’acqua nelle scuole
Lavori di manutenzione straordinaria per 81mila euro
n Sono al via lavori di manu-
Rocco e Vignale, elementari Ritenzione straordinaria, sopratgutini e Bollini, medie Pier Lomtutto legati alla sicurezza nelle
bardo e Bellini; riparazione di
scuole, per oltre 81 mila euro.
un frontalino esterno alla maGli interventi, numerosi, sono
terna Sabin; sistemazione intodivivi in tre lotti, per i quali sono
naci interni e tinteggiatura alla
state indette altrettante procePier Lombardo; riparazione di
dure negoziate. Il primo, da
un tratto di recinzione alla ma27.450 euro, riguarda la verifica
terna Torrion Quartara; pulizia
degli impianti di messa a terra La Pier Lombardo
di un cavedio ancora alla Pier
negli edifici di proprietà comuLombardo. Nel «pacchetto» sonale che ospitano scuole statali. Il secon- no compresi inoltre alcuni interventi che
do, da 15.861 euro, si riferisce alla manu- non riguardano scuole: la fornitura di una
tenzione degli impianti elettrici e di sicu- porta a vetri per il Broletto, la riparazione
rezza alla media Pier Lombardo di via Ma- di una porta d’emergenza e una finestra al
galotti. C’è infine un gruppo di lavori edili palazzetto del Terdoppio, lo smaltimento
per 37.820 euro che comprende: ripara- di macerie al capo Tav, alcuni pannelli di
zioni di perdite d’acqua nelle materne San cartongesso per palazzo Andreoni.
[C.B.]
ELISABETTA FAGNOLA
NOVARA
utti gli occhi, a un certo
punto, si sono rivolti ad
Antonios, in prima fila
col suo cartello scritto in giallo, «Stop war in Siria», mentre sul palco di piazza della
Repubblica alla fine della
marcia della pace della Comunità di San’Egidio prendeva il
microfono la coppia che l’ha
accolto, con la sua famiglia,
solo all’inizio di dicembre.
«Dare una possibilità, condividere una speranza è stato
per noi aprire la porta di una
casa vuota e accogliere una
giovane famiglia, perché dopo
la guerra e la paura trovasse
un luogo sicuro per il proprio
progetti di vita» hanno rac-
T
“Abbiamo ceduto il nostro alloggio
a una famiglia di rifugiati siriani”
contato Maddalena Del Negro e
Loris Moretti: la coppia ha aderito al progetto di accoglienza
della Comunità di Sant’Egidio
che attraverso i corridoi umanitari porta in Italia famiglie
che hanno diritto allo status di
rifugiato. C’erano anche loro
tra gli oltre 500 partecipanti alla marcia della pace che ogni
primo dell’anno la Comunità di
Sant’Egidio organizza nel centro di Novara, chiamando sul
palco testimoni di accoglienza
possibile e di integrazione religiosa.
Quest’anno, tra gli altri, è
toccato a Maddalena e Loris
Moretti: «Hanno accolto una
famiglia di Homs, una delle cit-
Emergenza casa sempre più
pressante anche a Borgomanero, dove sono in aumento le
persone in condizioni di povertà e che vivono prive di alloggio. A segnalarlo è Mario
Metti, presidente di Mamre,
l’associazione che gestisce
una serie di strutture dedicate a donne in condizioni economiche molto difficili, e uomini senza casa. «Negli ultimi
giorni - dice Metti - abbiamo
avuto due persone che dormivano all’addiaccio e che quindi
sono venute a chiederci un posto dove dormire. È il segno
che questo problema si è acuito a causa della crisi che si
prolunga sempre di più. Purtroppo la perdita del lavoro è
seguita spesso dalla precarietà dell’abitazione, perché chi
non ha più lavoro non riesce a
pagare l’affitto. È un problema che va affrontato dalle istituzioni per trovare qualche
soluzione, anche perché questa situazione è destinata a
durare a lungo». I due senza
tetto sono stati ospitati nelle
strutture gestite da Mamre
che però, per far fronte a questa nuova emergenza, ha bisogno di aiuto. A Briga Novarese è stata aperta in autunno
una casa dedicata proprio a
chi non ha più dove dormire.
Casa Piccolo Bartolomeo
Intanto la casa di accoglienza
per donne in difficoltà e per i
loro bambini «Piccolo Bartolomeo» sta cercando due armadi per vestiti larghi fra i
due metri e settanta e i tre
metri e alti 250-260 centimetri. Chi ha la possibilità di donarli, non deve far altro che
contattare il presidente Metti
(telefono 339.1321996 o
0322.81736) o portare i mobili
direttamente a casa «Piccolo
Bartolomeo» in via Ignazio
Fornara 35. Mamre ha inoltre
bisogno di mele, zucchine, latte, succhi di frutta, passata di
pomodori, tovaglioli di carta e
farina. In questi giorni inoltre
si possono ancora acquistare
gli oggetti regalo creati dalle
donne che vivono a «Casa Piccolo Bartolomeo».
[M. G.]
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La testimonianza di una famiglia novarese alla marcia di Sant’Egidio
il caso
MARCELLO GIORDANI
BORGOMANERO
«Stop war»
I cartelli per la pace in Siria portati dai
rifugiati ospitati a Novara e Vercelli
tà della Siria devastate dall’Isis
- racconta Cristina Ticozzi della Comunità di Sant’Egidio - è
l’ultima famiglia accolta in città, sono qui da solo un mese. Lui
è un artigiano, la moglie insegnante di scuola d’infanzia, e
hanno due bimbe di 8 e 2 anni.
Sono fuggiti da Homs verso il
Libano dopo che la loro casa è
stata distrutta per tre volte ed
era diventato impossibile anche mandare i bambini a scuola». Una famiglia di ceto medio,
come ce ne sono tante in Italia:
«È questo il messaggio che cerchiamo di far passare, chi scappa dalla guerra è come noi - aggiunge Ticozzi -, ha un lavoro,
un’istruzione, una famiglia rimasta là che vorrebbe raggiungere. E anche l’accoglienza, se
si trova il canale giusto, non è
un’esperienza che solo pochi si
possono permettere, è una quotidianità alla portata di tutti».
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