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Spettacoli TiLLiT 2014 TiLLit Français Loft historique ou les tapisseries du purgatoire (di Laurence Audéoud e TiLLiT Français) Coordinatrice: Laurence Audéoud Consulente teatrale: Mario Sgotto con: Sarah Lemey, Elisa Bortolotti, Maria Giovanna Michelucci, Francesco Messina, Lidia Colombaro, Jessica Fava, Judicaël Baudet, Rosalia Allegra, Simone Pino Un reality show inedito, condotto da una presentatrice esuberante e pettegola metterà per la prima volta a confronto tre concorrenti che non si sarebbero mai dovute incontrare. La prima è Georges Sand, scrittrice francese dell’Ottocento, proto‐femminista, amante del poeta Alfred de Musset e di Chopin, in libera uscita dal Purgatorio… La seconda è Madame de Rambouillet, giunta per l’evento dal Paradiso, assistita dalla bisbetica nonché svogliata serva Mariette. La musa della préciosité, che accolse nel suo salone i maggiori letterati del Seicento, rievocherà la vicenda amorosa della figlia Julie, che seppe tenere a bada l’insistente nonché ostinato Duc de Montausier per quasi quattordici anni prima di concedergli di sposarla… La terza è Samantha Poulet, scatenata ragazza dei nostri tempi, priva di qualsiasi interesse letterario, esaltata all’idea di un grande amore che si rivelerà intriso di clichés, innamorata di Max, facebook‐dipendente. Chi vincerà questa strana edizione, il cui filo conduttore è l’amore nonché i suoi rapporti con la scrittura? Dipende da voi, caro pubblico, quindi non dimenticate di votare! TiLLit English Alice in Bohemia (di Marco Pustianaz e TiLLiT English) Coordinatori: Marco Pustianaz e Gayle Ridinger Consulente teatrale: Mario Sgotto con: Stefan Bauchiero, Carolina Mollica, Alessio Tridico, Ruxandra Paunescu, Valeria Genovese, Giulia Colma, Martina Brusa, Petronela Bortos Abbiamo preso spunto dalle filastrocche nonsense del celebre autore inglese Edward Lear (1812‐1888) e dai suoi personaggi bizzarri ed eccentrici, caratterizzati dall’essere legati a luoghi geografici più o meno probabili. In cinque versi il limerick offre soltanto lo specchio deformato di una storia: ne abbiamo presa una (“There was an Old Man of Bohemia”) e l’abbiamo ingigantita coinvolgendo personaggi di altri limerick per dar vita al mondo stralunato e anticonformista di Lear. Far precipitare in questo mondo Alice, proveniente dal mondo non meno surreale di Lewis Carroll, era una tentazione troppo forte, a cui non abbiamo resistito. È bastato aggiungere il nostro amato Edward Lear in persona e una sua fittizia assistente – regista e maestro di cerimonie dello spettacolo – e … la frittata era fatta! Il nonsense ci ha preso la mano: nel gran finale Alice assiste all’incoronazione di Lear da parte dei suoi propri personaggi. Edward Lear diventa Re Lear, Alice chi diventerà? TiLLiT Español Doña Rosita la soltera, o el lenguaje de las flores (da Federico García Lorca) Coordinatrice: Beatriz Tapiador Hernández Consulente teatrale: Mario Sgotto con: Valeria Genovese, Milena Salvatore, Beatrice Nicoli, Lorenzo Poletto, Gianluca Poma, Sarah Lemey Donna Rosita nubile, o il linguaggio dei fiori è un dramma che si svolge nella città di Granada. Rosita e il cugino si giurano amore eterno: il loro fidanzamento è benedetto dagli zii di Rosita, che acconsentono che esso si compia. Quando l'uomo partirà per un lungo viaggio Rosita rimarrà in eterna attesa dell'uomo che ama, invecchiando e vedendo attorno a sé le ragazze sposarsi e formare una famiglia. Il dramma si amplia quando la zia di Rosita, rimasta ormai vedova, viene a conoscenza del fatto che il nipote si è nel frattempo sposato con un'altra donna. Alla fine dei conti, Rosita ammette di averlo sempre saputo ma di essersi chiusa in casa per non vedere la realtà. L'opera si svolge in tre atti che corrispondono a tre epoche diverse; il primo atto ha inizio nel 1885, il secondo continua nel 1900 e il terzo si conclude nel 1910. Nel corso di questi anni potremo apprezzare il trascorrere della vita di Rosita, che si trasformerà dalla bambina innocente e sognatrice di una volta a donna emarginata e senza speranza. TiLLiT Deutsch Neunhundert Euro!! (di Michaela Reinhardt e TiLLiT Deutsch) Coordinatrice: Michaela Reinhardt Consulente teatrale: Mario Sgotto con: Giulia Boggio Casero, Riccardo Buonacasa, Fabio Gianasso, Barbara Manca, Eliana Schillaci, Veronika Tarasova, Alessio Tridico Durante la visita ad una mostra, una ricca signora perde il suo portafoglio. Markus, un sorvegliante della galleria, lo trova e, dopo averne estratto le banconote per contarle (“900,‐ Euro!”), lo appoggia distrattamente su un ripiano. Ecco che alcuni visitatori scambiano il portafoglio per un’opera d’arte. La gallerista fiuta l’affare e, nel giro di poco tempo, l’oggetto diventa talmente famoso da attirare folte schiere di visitatori…. Cosa succederà quando la ricca signora tornerà nella galleria d’arte e scoprirà il suo portafoglio esposto? La breve pièce, che propone in chiave ironica l’annosa questione della definizione di arte, è il risultato del lavoro collettivo del gruppo TiLLiT Deutsch. Spettacoli ospiti Gruppo teatrale “ALLES PALETTI” (Università di Pavia) Arkadien TV Coordinatori: Donatella Mazza e Hans‐Georg Held Con: Cristina Sibilla Guzzone, Deborah Foresto, Laura Vitale Lollo, Marta Soldi, Martina Perricone, Noemi Leone, Pia Greca, Roberto Cirillo, Rukije Saraci, Sivia Alessandria, Valentina Mazzini Un gruppo di figure mitologiche si trova bloccato negli Inferi, dove neppure i cellulari prendono. Meno male che c'è una televisione locale che trasmette… cosa trasmetterà mai? Laboratori “Moved by Language” (Universitè Bordeaux “Montaigne”) Coordinatore: Jean‐Rémi Lapaire Coreografia: Jean Magnard e Mélissa Blanc con: Laetitia Franchitti, Katia Llacho Huaranca, Émilie Le Roy, Élodie Ferreira, Mélissa Fulbert, Jade Corrège, Samantha Beziat, Romain Beudin, Lloyd Leclerc, Henri Clémenceau Il linguaggio è in primo luogo un comportamento comunicativo legato al movimento del corpo. Movimenti, espressioni facciali, cambi di postura articolano congiuntamente i significati verbali. Nei nostri laboratori utilizziamo semplici teciniche di danza per esplorare il materiale motorio spontaneo prodotto dai comuni parlanti nella vita di tutti i giorni. In questo modo comprendiamo meglio come la struttura stessa del linguaggio è legata alla sua performatività. Non ci limitiamo a verbalizzare i nostri pensieri e le nostre esperienze: le mettiamo in atto. Ciò significa che coinvolgiamo noi stessi fisicamente, emotivamente ed esteticamente in ciò che volgiamo dire. Siamo tutti mossi dal linguaggio.