SETTIMANA SANTA Festività pasquali
Transcript
SETTIMANA SANTA Festività pasquali
Camminiamo insieme… SETTIMANA SANTA Festività pasquali Sabato 23 marzo Ore 17.15: Passio, meditazione d’organo. Con il M° Bruno Rattini Domenica 24 marzo, delle Palme sante Messe ore 9.00, 11.00 e 18.00 con benedizione dell’ulivo (con questa domenica si torna a celebrare la s. Messa delle ore18.00) Ore 17.15: Passio, meditazione d’organo. Con il M° Bruno Rattini Lunedì, martedì, mercoledì santo Visita agli anziani e malati dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.50 adorazione eucaristica alle 17.30 canto dei vespri, segue s. Messa. Giovedì santo, 28 marzo Ore 9.30, S. Messa del Crisma in con-cattedrale S. Marco (PN) Ore 20.00, S. Messa “in Cena Domini” con il rito della lavanda dei piedi Segue adorazione fino alle ore 22.30 Si portano le cassette “Un pan per amor di Dio” Venerdì santo, 29 marzo Giorno di digiuno e astinenza ore 15.00 Celebrazione della Passione e bacio alla Croce Colletta per la Terra Santa Sono assicurati confessori dalle 15.00 alle 17.00 Ore 20.00, Via Crucis: meditazione & organo. Sabato Santo: dalle ore 9.30 alle ore 12.00 confessioni dalle ore 15.30 alle ore 19.00 confessioni Domenica di Pasqua nella risurrezione del Signore. nella notte tra il 30 e 31 marzo, ore 21.30, Celebrazione della Pasqua di Nostro Signore Gesù Cristo Ss. Messe del giorno: ore 9.00, 11.00, 18.00. Lunedì dell’Angelo, Ss. Messe ore 9.00 e ore 11.00 Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE anno X/12, 24 marzo 2013 tel. 0431/43178; cell. 3491554726 Il numero del 27 marzo è stato stampato in 350 copie, rimaste . www.parrocchiabibione.it [email protected] Facebook: parroco bibione Twitter: parroco bibione COMUNITÀ IN CAMMINO VERSO LA PASQUA Giovedì prossimo si apre il Triduo Pasquale. “Al mattino si tiene la celebrazione liturgica, la Messa del Crisma, durante la quale, raccolto attorno al Vescovo, l’intero presbiterio di ogni Diocesi rinnova le promesse sacerdotali, e partecipa alla benedizione degli oli dei catecumeni, dei malati e del Crisma… Alla sera, poi, segue la S. Messa “In Cena Domini”, la quale ricorda l’istituzione del Sacerdozio e l’istituzione del sacramento dell’Eucaristia. In quella stessa notte in cui fu tradito, Egli ci ha lasciato, come ricorda la Sacra Scrittura, il “comandamento nuovo” dell'amore fraterno compiendo il gesto toccante della lavanda dei piedi, che richiama l’umile servizio degli schiavi. Questa singolare giornata, evocatrice di grandi misteri, si chiude con l’Adorazione eucaristica, nel ricordo dell’agonia del Signore nell’orto del Getsemani. Preso da grande angoscia, narra il Vangelo, Gesù chiese ai suoi di vegliare con Lui rimanendo in preghiera: “Restate qui e vegliate con me" (Mt 26,38), ma i discepoli si addormentarono. Ancora oggi il Signore dice a noi: “Restate e vegliate con me”. E vediamo come anche noi, discepoli di oggi, spesso dormiamo. Quella fu per Gesù l’ora dell’abbandono e della solitudine, a cui seguì, nel cuore della notte, l’arresto e l’inizio del doloroso cammino verso il Calvario. Centrato sul mistero della Passione è il Venerdì Santo, giorno di digiuno e di penitenza, tutto orientato alla contemplazione di Cristo sulla Croce. Nelle chiese viene proclamato il racconto della Passione e risuonano le parole del profeta Zaccaria: “Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto”. E il Venerdì Santo anche noi vogliamo realmente volgere lo sguardo al cuore trafitto del Redentore. È vero: la Croce rivela “l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità” di un amore che sorpassa ogni conoscenza e ci ricolma “di tutta la pienezza di Dio”. Nel mistero del Crocifisso “si compie quel volgersi di Dio contro se stesso nel quale Egli si dona per rialzare l’uomo e salvarlo – amore, questo, nella sua forma più radicale”. La Croce di Cristo, scrive nel V° secolo il Papa san Leone Magno, “è sorgente di tutte le benedizioni, e causa di tutte le grazie”. Nel Sabato Santo la Chiesa, unendosi spiritualmente a Maria, resta in preghiera presso il sepolcro, dove il corpo del Figlio di Dio giace inerte come in una condizione di riposo dopo l’opera creativa della redenzione, realizzata con la sua morte (cfr Eb 4,1-13). A notte inoltrata inizierà la solenne Veglia pasquale, durante la quale in ogni Chiesa i canti gioiosi del Gloria e dell’Alleluia pasquale si leveranno dal cuore dei nuovi battezzati e dall’intera comunità cristiana, lieta perché Cristo è risorto e ha vinto la morte.” (cfr BenedettoXVI, udienza del mercoledì santo 2012). Carissimi fratelli e sorelle, cerchiamo di partecipare con intensità alle varie celebrazioni, chiedendo fin d’ora al Signore di renderci interiormente predisposti ad accogliere il lieto annuncio della Pasqua. Con Lui nel cuore, poi, tutto sarà possibile. AV Comunità in cammino con Papa Francesco Comunità in cammino: pregando INTENZIONI SANTE MESSE Sabato 23, S. Turibio Ore 18.00 - S. Messa delle Palme Domenica 24, LE PALME Ore 9.00 - per i nostri anziani e malati Ore 11.00 - per la Comunità parrocchiale Ore 18.00 - per i turisti e operatori turistici Lunedì Santo, 25 marzo Ore 18.00 + Antonio Palermo + Lilia Zanier + Antonietta Carrer + Palma Rubino + Luigi, Santa, Maria, Angelo, Mirco Diana Martedì Santo, 26 marzo Ore 18.00 + Emilia Babich + Aldo Cicuto Mercoledì Santo, 27 marzo Ore 18.00 + Maria Anna e Umberto + Graziano Buttò + Maria Selvaggi Pasian Da oggi sono vietate le celebrazioni esequiali Giovedì Santo, 28 marzo Ore 20.00 Messa in Cena Domini con il rito della lavanda dei piedi. Venerdì Santo, 29 marzo Giorno di astinenza e digiuno Ore 15.00 Celebrazione del Passio e bacio della croce Ore 20.00 Via Crucis Sabato Santo, 30 marzo Non ci sono celebrazioni Domenica di Risurrezione Nella notte tra il 30 e il 31 marzo, ore 21.30 Veglia Pasquale e Annuncio di Pasqua Liturgia del giorno di Pasqua Ore 9.00, ore 11.00, ore 18.00 sante messe MEDITAZIONI D’ORGANO Sabato 23 e domenica 24 marzo, alle ore 17.15, il M° Bruno Rattini terrà una meditazione d’organo su La Passione di Nostro Signore. La meditazione precede la celebrazione della S. Messa delle Palme. APPUNTAMENTI DI SPIRITUALITÀ Ogni giorno Ore 17.30: recita del S. Rosario Ogni giovedì Ore 17.00: apertura adorazione eucaristica Ore 17.30: canto dei vespri Ore 18.15: chiusura adorazione Durante l’adorazione eucaristica disponibilità del sacerdote per confessioni e/o colloqui Ogni venerdì Ore 17.45: recita della Coroncina della Misericordia (sospesa in Quaresima, perché c’è già la Via Crucis) Rito della lavanda dei piedi In questi anni: nel 2004 i giovani, nel 2005 i genitori, nel 2006 gli immigrati, nel 2007 il volto della Comunità (bambino, ragazzo, giovane, adulto, anziano), nel 2008 i volontari, nel 2009 le coppie di sposi (i mariti), nel 2010 gli sportivi, nel 2011 i cresimandi, nel 2012 il gruppo teatrale. Quest’anno i membri dei Consigli Pastorale e Affari Economici. Non c’è pace senza verità! Accanto alla povertà materiale, c’è un’altra povertà, la povertà spirituale dei nostri giorni, che riguarda gravemente anche i Paesi considerati più ricchi. È quanto il mio predecessore, Mio caro e venerato Benedetto XVI, chiama la «dittatura del relativismo, che lascia ognuno come misura di se stesso e mette in pericolo la convivenza tra gli uomini. Ma non vi è vera pace senza verità! Non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso Papa Francesco Alcune citazioni di Papa Francesco... Un ricordo e un grazie a Papa emerito Benedetto “Un pensiero colmo di grande affetto e di profonda gratitudine rivolgo al mio venerato Predecessore Benedetto XVI, che in questi anni di Pontificato ha arricchito e rinvigorito la Chiesa con il Suo magistero, la Sua bontà, la Sua guida, la Sua fede, la Sua umiltà e la Sua mitezza. Rimarranno un patrimonio spirituale per tutti! Il ministero petrino, vissuto con totale dedizione, ha avuto in Lui un interprete sapiente e umile, con lo sguardo sempre fisso a Cristo, Cristo risorto, presente e vivo nell’Eucaristia. Lo accompagneranno sempre la nostra fervida preghiera, il nostro incessante ricordo, la nostra imperitura e affettuosa riconoscenza. Sentiamo che Benedetto XVI ha acceso nel profondo dei nostri cuori una fiamma: essa continuerà ad ardere perché sarà alimentata dalla Sua preghiera, che sosterrà ancora la Chiesa nel suo cammino spirituale e missionario” (Incontro con i Cardinali). Portare a tutti Gesù Cristo “...Esprimo la mia volontà di servire il Vangelo con rinnovato amore, aiutando la Chiesa a diventare sempre più in Cristo e con Cristo, la vite feconda del Signore. Stimolati anche dalla celebrazione dell’Anno della fede, tutti insieme, Pastori e fedeli, ci sforzeremo di rispondere fedelmente alla missione di sempre: portare Gesù Cristo all’uomo e condurre l’uomo all’incontro con Gesù Cristo Via, Verità e Vita, realmente presente nella Chiesa e contemporaneo in ogni uomo. Tale incontro porta a diventare uomini nuovi nel mistero della Grazia, suscitando nell’animo quella gioia cristiana che costituisce il centuplo donato da Cristo a chi lo accoglie nella propria esistenza” (Incontro con i Cardinali) Il Signore non si stanca di perdonare: mai! Non è facile affidarsi alla misericordia di Dio, perché quello è un abisso incomprensibile. Ma dobbiamo farlo! “Oh, padre, se lei conoscesse la mia vita, non mi parlerebbe così!”. “Perché?, cosa hai fatto?”. “Oh, ne ho fatte di grosse!”. “Meglio! Vai da Gesù: a Lui piace se gli racconti queste cose!”. Lui si dimentica, Lui ha una capacità di dimenticarsi, speciale. Si dimentica, ti bacia, ti abbraccia e ti dice soltanto: “Neanch’io ti condanno; va’, e d’ora in poi non peccare più” (Gv 8,11). Soltanto quel consiglio ti da. Dopo un mese, siamo nelle stesse condizioni… Torniamo al Signore. Il Signore mai si stanca di perdonare: mai! Siamo noi che ci stanchiamo di chiedergli perdono. E chiediamo la grazia di non stancarci di chiedere perdono, perché Lui mai si stanca di perdonare. Chiediamo questa grazia. (dall’omelia della V domenica di Quaresima) Comunità in cammino con Papa Francesco Chiesa in cammino. Con la Croce del Signore. In queste tre Letture vedo che c’è qualcosa di comune: è il movimento. Nella Prima Lettura il movimento nel cammino; nella Seconda Lettura, il movimento nell’edificazione della Chiesa; nella terza, nel Vangelo, il movimento nella confessione. Camminare, edificare, confessare. Camminare. «Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore» (Is 2,5). Questa è la prima cosa che Dio ha detto ad Abramo: Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile. Camminare: la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va. Camminare sempre, in presenza del Signore, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo, nella sua promessa. Edificare. Edificare la Chiesa. Si parla di pietre: le pietre hanno consistenza; ma pietre vive, pietre unte dallo Spirito Santo. Edificare la Chiesa, la Sposa di Cristo, su quella pietra angolare che è lo stesso Signore. Ecco un altro movimento della nostra vita: edificare. Terzo, confessare. Noi possiamo camminare quanto vogliamo, noi possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo Gesù Cristo, la cosa non va. Diventeremo una ONG assistenziale, ma non la Chiesa, Sposa del Signore. Quando non si cammina, ci si ferma. Quando non si edifica sulle pietre cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno dei palazzi di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza. Quando non si confessa Gesù Cristo, mi sovviene la frase di Léon Bloy: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio. Camminare, edificare-costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro. Questo Vangelo prosegue con una situazione speciale. Lo stesso Pietro che ha confessato Gesù Cristo, gli dice: Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivo. Io ti seguo, ma non parliamo di Croce. Questo non c’entra. Ti seguo con altre possibilità, senza la Croce. Quando camminiamo senza la Croce, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, siamo Vescovi, Preti, Cardinali, Papi, ma non discepoli del Signore. Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia, abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti. Io auguro a tutti noi che lo Spirito Santo, per la preghiera della Madonna, nostra Madre, ci conceda questa grazia: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo Crocifisso. Così sia. Briciole di Vangelo. Domenica di Passione, Le Palme L’amore eterno penetra nel tempo Sono i giorni supremi, i giorni del nostro destino. «Volete sapere qualcosa di voi e di Me? – dice il Signore –. Vi do un appuntamento: un uomo in croce. Volgete lo sguardo a Colui che è posto in alto». Il giorno prima, giovedì, l’appuntamento di Dio è stato un altro: uno che è posto in basso. Che cinge un asciugamano e si china a lavare i piedi ai suoi. Chi è Dio? Il tuo lavapiedi. In ginocchio davanti a me. Le sue mani sui miei piedi. Davvero, come a Pietro, ci viene da dire: ma Tu sei tutto matto. E Lui a ribadire: sono come lo schiavo che ti aspetta, e al tuo ritorno ti lava i piedi. Il cristianesimo è scandalo e follia. E io, nella vita, di fronte all’uomo che atteggiamento ho? Quanto somigliante a quello del Salvatore? Sono il servitore del bisogno e della gioia di mio fratello? Sono il lavapiedi dell’uomo? Ve la immaginate una umanità dove ognuno corre ai piedi dell’altro? Dove ognuno si inchina davanti all’uomo, come il gesto emozionante del vescovo di Roma che si in-china, al balcone di San Pietro, al suo primo apparire, chiedendo preghiera e bene-dizione, dando venerazione e onore a ogni figlio della terra? La croce è l’immagine più pura e più alta che Dio ha dato di se stesso. «Per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce» (Karl Rahner). Dio è così: è bacio a chi lo tradisce. Non spezza nessuno, spezza se stesso. Non versa il sangue di nessuno, versa il proprio sangue. Non chiede più sacrifici a me, sacrifica se stesso per me. E noi qui disorientati, che non capiamo. Ma poi lo stupore, e anche l’innamoramento. Dopo duemila anni sentiamo, come le donne, il centurione, il ladro, che nella Croce c’è attrazione e seduzione, c’è bellezza. La suprema bellezza della storia è quella accaduta fuori Gerusalemme, sulla collina dove il Figlio di Dio si lascia inchiodare, povero e nudo, per morir d’amore. Dove un amore eterno penetra nel tempo come una goccia di fuoco, e divampa. Fondamento della fede cristiana è la cosa più bella del mondo: un atto d’amore totale. La croce è domanda sempre aperta, so di non capire. Alla fine però ciò che convince è di una semplicità assoluta: Perché la croce / il sorriso / la pena inumana?/ Credimi / è così semplice / quando si ama . ( Jan Twardowski) Si fece buio su tutta la terra da mezzogiorno fino alle tre. Una notazione temporale che ha il potere di riempirmi di speranza: perché dice che è fissato un limite alla tenebra, un argine al dolore: tre ore può infierire, ma non andrà oltre, poi il sole ritorna. Così fu in quel giorno, così sarà anche nei giorni della nostra angoscia. «Ciò che ci fa credere è la croce, ma ciò in cui crediamo è la vittoria della croce, la vittoria della vita» (Pascal). P. Ermes Ronchi, in Avvenire 21 marzo2013 (Letture: Isaia 50, 4-7; Salmo 21; Filippèsi 2,6-11; Luca 22, 14-23.56) Comunità in cammino: cosa si è fatto. Itinerario in Diocesi In questa settimana ho partecipato all’inaugurazione di un progetto diocesano riguardante la riscoperta dei luoghi e dei Testimoni di fede nella nostra Diocesi. Una bella esperienza che mi e ci ha fatto percorrere circa 160 km. A breve sarà realizzata una guida a disposizione di quanti desiderano ripercorrere l’itinerario a piedi, come in auto...con indicazioni e spiegazioni sugli affreschi e i Testimoni. SICHAR-JOBEL Sabato e domenica scorsa si sono tenuti gli incontri di teatro: un lavoro intenso e appassionato, che ha visto i giovani e i ragazzi insieme a divertirsi e a lavorare per un progetto importante sotto il profilo educativo e catechetico. Ricordo che lo spettacolo sarà presentato il 13 e 14 aprile prossimi, e poi questa estate. RECINZIONE PARCO CHIESA In questi giorni si è finalmente provveduto a recintare il parco e a piantare la siepe ornamentale. Questo permetterà di creare maggiore riservatezza della zona e nello stesso tempo garantire maggiore sicurezza per i bambini che verranno a giocare. A breve saranno posizionati i cancelli, che saranno chiusi quando ci saranno attività con i ragazzi. Sarà comunque vietato circolare in bicicletta e portare animali a fare i loro bisogni: questo è luogo sacro e luogo per i bambini. Sono altresì certo che in questo modo non si verrà più a prendere il sole in bikini, cosa già avvenuta più di qualche volta lo scorso anno!! Un grazie ai nostri volontari Battista ed Ahmed per aver provveduto a questo lavoro. CONFEZIONI ULIVO Un grazie di cuore a quante/i si sono Pellegrinaggio a Madonna di Rosa adoperati per preparare le confezioni e a La Nostra Famiglia Mercoledì scorso un centinaio di perso- d’ulivo. Ancor prima, un grazie a chi ha ne (due pullman) si è recato al Santuario di potato gli ulivi della parrocchia. Madonna di Rosa: qui si è avuto modo di conoscere la storia del Santuario, la devozione alla Divina Misericordia e confessarsi grazie alla presenza di alcuni frati. Al termine, ci siamo trasferiti alla Sede de La Nostra Famiglia per consegnare l’offerta di 600 euro, raccolti in occasione dell’iniziativa “i bambini in festa per i bambini”, celebrata insieme in occasione del 50° della parrocchia. Esperienze che s’inseriscono in questo Anno della Fede per mostrare quanto la fede si fa storia nell’arte, nelle tradizioni e nella carità. Ma è catechismo? Si, di vita. Certo che poi è importante conoscere anche i contenuti, ma far toccare con mano ai bambini/ragazzi/adulti che la fede è vita e si mostra anche nelle esperienze quali i santuari o i centri di Carità fa ben capire che i contenuti che impariamo sono utili per poter essere correttamente tradotti in vita. Sia essa artistica o culturale o caritatevole. IMPEGNI DEL DON In quest’ultimo periodo non sono spesso in parrocchia, come ci si sarà accorti! L’impegno dell’Ufficio pellegrinaggi, in questo Anno della Fede, è intenso e mi porta spesso fuori, per seguire i pellegrini. Ringrazio di cuore d. Pietro per l’impegno che mette nel sostituirmi in parrocchia e lasciato a Bibione dal Vescovo proprio per assolvere anche a questo compito. So che fa bene ogni cosa e questo è motivo di serenità per me quando sono fuori, e di gioia per voi che gustate il suo servizio. AV Comunità in cammino: cosa si farà... ADORAZIONE EUCARISTICA Ricordo che da lunedì a mercoledì, dalle ore 10 alle ore 12, e dalle ore 16 alle ore 17.50 in chiesa ci sarà l’adorazione eucaristica e la disponibilità di un sacerdote per colloqui e confessioni. Cerchiamo di approfittare di quest’occasione, venendo in chiesa per un momento di preghiera. Sono certo che rappresenti un momento importante in preparazione alla Santa Pasqua. Invito a farlo anche con i bambini e ragazVISITA AGLI ANZIANI A cominciare da lunedì faremo visita ai nostri anziani e malati in casa, casa di riposo e ospedale. Si prega di segnalare. QUESTIONE DI SCELTE In questo tempo sia io che don Pietro stiamo assistendo a un’assenza dei bambini e ragazzi alla S. Messa domenicale: un dato del quale amaramente prendiamo atto. Una cosa però ci pare chiara: lì dove ci sono i genitori che vengono a Messa, ci sono a messa anche i bambini e ragazzi...questo vorrà pur dire qualcosa! Invitiamo i genitori ad accompagnare i loro figli alle funzioni del Triduo Pasquale: si tratta del momento più alto e solenne per noi cristiani, quando facciamo memoria della Passione, Morte, Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Il momento più alto e solenne è la Veglia Pasquale con la S. Messa, il sabato sera alle 21.30. Tutti sono attesi, ma ancor più i cresimandi dato che si stanno preparando alla Cresima. I° CONCORSO ORGANISTICO “RINO BENEDET” Mercoledì 3 aprile: Ore 20.45, inaugurazione del Concorso con il Concerto del M° Marco Bidin (Stoccarda) Giovedì 4 aprile: I candidati al concorso potranno provare l’organo durante la giornata Venerdì 5 aprile: Prova eliminatoria: dalle ore 10.30 alle ore 12.00, e dalle ore 15.30 alle ore 17.00, in 30 minuti ogni candidato dovrà presentare i suoi pezzi. La fase eliminatoria è aperta al pubblico. Sabato 6 aprile: Dalle ore 14.00 alle ore 16.00, prova finale per i quattro finalisti. Alle ore 20.45, concerto conclusivo dei tre vincitori, ai quali al termine sarà data la prima borsa di studio alla memoria di Rino Benedet. La giuria sarà composta da: Hannes Torggler (concertista e organista presso la Pfarrkirche St. Pauls di Eppan) Marco Bidin (concertista e organista presso la ev. Gnadenkirche di Heumaden (Stoccarda) Giuseppe Russolo (ex-docente di Organo presso il Conservatorio di Trieste).