Giuliano Volpe - Rettore dell`Università degli Studi di Foggia [file]

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Giuliano Volpe - Rettore dell`Università degli Studi di Foggia [file]
L’Italia è la patria dell’archeologia e dei beni culturali.
Un patrimonio in uno stato di grave degrado
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12/09/2011
La cultura della conservazione:
“un dato essenziale dell’essere
Italiani, che, come i gesti e la
lingua, si trasmette e si radica
senza che ce ne accorgiamo”.
(S. Settis)
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12/09/2011
Per una tutela inclusiva
•
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«la tutela non è l’esercizio di
un’azione asettica e oggettiva, ma
l’opzione operata sulla base di
scelte che cambiano nel tempo e
nella qualità della formazione di
chi la esercita; … è ovvio che più
soggetti, più sensibilità e ‘saperi’
nuovi saranno inclusi nei
processi decisionali, maggiori
prospettive esisteranno per chi
intende contribuire alla soluzione
dei problemi della salvaguardia e
della valorizzazione del
patrimonio»
• (R. Francovich)
Nella gestione pubblica del patrimonio
culturale si esercita la sovranità popolare,
per garantire:
- la ricerca, come attività costante di
conoscenza
- la tutela, per trasmettere il patrimonio
alle generazioni future
- la valorizzazione, per garantirne la
massima accessibilità
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analisi
fotointerpretativa ricognizioni aeree a bassa quota
rilievi verticali IGM e acquisizione di foto oblique
ricognizione di superficie
Archeologia globale
dei paesaggi
prospezioni magnetometriche
fonti storico-letterarie,
toponomastica e cartografia
storica
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gestione informatica
del dato archeologico:
G.I.S.
geomorfologia, pedologia,
paleobotanica, archeozoologia,
paleoclimatologia, studio delle
pratiche agricole moderne
Esempi di indagini
con sensore Lidar
con individuazione
di tracce
archeologiche in
aree boschive
altrimenti non visibili
Vari esempi di
diagnostica
archeologica
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Ricognizioni aeree a bassa quota
7
[ -15, 15 ] nT b/w
0
8
40m
SCIENZE BIOLOGICHE APPLICATE
ARCHEOZOOLOGIA
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ARCHEOBOTANICA
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Acquisizione
dei dati
Elaborazione
dei dati
Attribuzione
del dato
fotografico
Elaborazione
3D
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Elaborazione
preliminare
Processamento
avanzato
Rilievo con laser
scanner 3d
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Il modello di virtual reality
Faragola. Il modello realtime della villa
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I detrattori di paesaggio
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L’archeologia globale dei paesaggi
Non tanto una globalità interpretativa
per una illusoria comprensione totale
delle tracce archeologiche
quanto piuttosto una globalità dell’approccio
ai diversi sistemi di fonti.
(senza timidezza verso le scienze e le tecnologie
e senza rinunciare alle analisi storico-culturali)
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Un esempio di espansione edilizia incontrollata in zona
archeologica
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Diffusione dei parchi eolici e fotovoltaici
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Per un approccio contestuale
Ce ne sont pas les perles qui
font le collier,
c’est le file
G. Flaubert
Glauco Cambom, La collana di perle (1924)
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La forza del ‘Modello Italia’ è tutta nella
presenza diffusa, capillare, viva di un
patrimonio solo in piccola parte
conservato nei musei, …
Il nostro bene culturale più prezioso è il
contesto, il continuum fra i monumenti,
le città, i cittadini …
(S. Settis)
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Il paesaggio come patrimonio
Il paesaggio come
museo vivente dell’evoluzione culturale,
palinsesto di paesaggi stratificati,
patrimonio di immagini condivise da una comunità
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Il Paesaggio come testimonianza identitaria
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La Carta dei Beni Culturali della Puglia
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Il progetto Carta dei Beni Culturali
La Carta dei Beni Culturali della Puglia è stata
promossa
su
iniziativa
dell’Assessorato
all’Assetto del Territorio di concerto con
l’Assessorato al Diritto allo studio e Beni
Culturali nell’ambito della redazione del nuovo
Piano Paesaggistico Territoriale Regionale
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Il progetto Carta dei Beni Culturali
I partners
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•
•
•
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Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Puglia
Università di Foggia (Coordinamento delle
Università)
Università degli Studi di Bari
Politecnico di Bari
Università del Salento
Finalità del progetto
Elaborazione di una cartografia tematica finalizzata
alla pianificazione territoriale, alla tutela, alla ricerca
scientifica e alla valorizzazione
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Il progetto Carta dei Beni Culturali
Un nuovo modello di scheda
Tipo
Categoria
SITO
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Funzione
Le discipline coinvolte
Urbanistica
Storia dell’arte
Archeologia
Carta dei Beni
Culturali
Architettura
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Storia
I risultati
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• 10.940 siti
(6902 siti poligono, 4018 siti
punto) tra cui 345 città
antiche e 319 città moderne;
• 990 unità topografiche
(751 UT poligono, 239 UT
punto);
• 1580 aree vincolate
(836 vincoli architettonici,
596 vincoli archeologici, 156
vincoli paesaggistici).
I RISULTATI
Infrastruttura Informatica del RDBMS
1
COMPRENSORIO
1
1
n
CTS
1
1
CONTESTO
TOPOGRAFICO
STRATIFICATO
n
n
SITO
n
n
1
1
SITO
PLURISTRATIFICAT
O
UT
n
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UNITA’
TOPOGRAFICA
SI
n
1
SISTEMA DI
APPARTENENZA
n
STRUTTURA DEL SISTEMA INFORMATIVO
COMPRENSORIO
RELAZIONI
COEVOLUTIVE
CONTESTO TOPOGRAFICO
STRATIFICATO
SITO
PLURISTRATIFICATO
SITO
STRATIFICAZIONE
UNITA’ TOPOGRAFICA
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La Carta dei Beni Culturali
parte del SIT della Regione Puglia
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I Contesti Topografici Stratificati (CTS)
I CTS sono insiemi di beni
culturali di ogni tipo e di ogni
epoca (chiese, castelli,
masserie, ville romane, città
antiche e moderne, necropoli,
ecc.), complessi e stratificati,
comprendenti elementi risalenti
all’antichità più remota fino alla
nostra epoca e connotati da
una profonda e percepibile
integrazione con il contesto
paesaggistico.
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La tutela e la valorizzazione
I CTS rappresentano un’opportunità anche
mettere a punto normative di tutela e
modalità di valorizzazione di tipo
contestuale e integrato tra vari tipi di beni
e per aree ampie.
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La storia futura non produrrà più rovine. Non ne ha
il tempo
Marc Augé, Rovine e macerie
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L’area archeologica di Cavallino (Lecce)
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Lo stato di
degrado dell’area
archeologica
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Tecnologie innovative per la
fruizione e la comunicazione
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Campi scuola e
formazione. La
Scuola di
Specializzazione in
Archeologia
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L’area archeologica di Faragola (Ascoli Satriano, Foggia)
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Faragola (Ascoli Satriano). Scavi 2003-)
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La sala da pranzo estiva (cenatio)
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Il divano per banchetti (stibadium)
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Uno dei pannelli in paste vitree
ed elementi musivi e marmorei
(opus sectile) inseriti nel
pavimento della cenatio.
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Ricostruzione 3d della cenatio con scena di banchetto
ambientato nel V secolo d.C.
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Rappresentazione dei Saturnalia di Macrobio nella
cenatio della villa di Faragola
(Notte dei ricercatori 2007)
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Rappresentazione dei Saturnalia di Macrobio nella
cenatio della villa di Faragola
(Notte dei ricercatori 2007)
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Veduta dell’area archeologica di Faragola dopo la
realizzazione della copertura del sito (aprile 2009)
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Progetto di copertura e
sistemazione museale
dell’area archeologica
di Faragola
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12/09/2011
Ricostruire il sito
Faragola. Ricostruzione della villa
(fase tardoantica)
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Il modello di virtual reality
Time dial
Switch buttons
Navigator
Extra tools
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Main window
Visita virtuale della villa
(LAD – Laboratorio di Archeologia Digitale)
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Il Museo Civico-Diocesano di Ascoli Satriano
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I Grifi di Ascoli:
una tragica vicenda a lieto fine
•
•
•
•
•
•
Scavo clandestino nel 1976-1978 ad Ascoli Satriano: Savino Berardi; i
materiali sono smembrati.
Nel 1978 sequestro di alcuni pezzi, dimenticati nei magazzini della
Soprintendenza
Trapezophoros e lekanis passano a Giacomo Medici, poi a Robin
Syme e quindi al Getty Museum i Malibu (per 5,5 e 2,5 milioni di dollari)
2002: Berardi prima di morire chiede notizia dei pezzi sequestrati; i CC
Roberto Lai e Salvatore Morando efettuano uno scavo nei documenti e
nei magazzini e riscoprono i pezzi a Foggia (5.5.2006).
Processo a carico di Marion True del Getty Museum
Restituzione all’Italia: 1.8.2007.
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Giacomo Medici in posa trionfante al Getty
Museum di Malibu
Lekanis restituita dal Getty Museum
Cratere e oinochoe sequestrati a Savino Berardi
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Il “caveau” di Medici, a Ginevra
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Il primo laboratorio per la redazione
della Mappa di Comunità del
Paesaggio dell’Ecomuseo della Valle
del Carapelle tenutosi ad Ascoli
Satriano
Sviluppare
coscienza di
luogo attraverso
la partecipazione
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Il fiume Carapelle
Masseria Palazzo d’ Ascoli
Ascoli Satriano
Ponte romano
Faragola
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Un esempio di mappa di comunità: Ecomuseo della Valle del Carapelle
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Un esempio di mappa di comunità: Ecomuseo della Valle del Carapelle
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•
«I ruderi non appartengono agli archeologi o
agli architetti e tanto meno ai professionisti
della tutela»
•
«Gli oggetti del passato devono parlare …
non tanto per ‘dovere di memoria’ quanto
perché possano acquistare un senso, una
qualità che li faccia emergere da una opaca e
sovrabbondante quantità»
• (A. Ricci)
68
•
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«Se il passato è di tutti, il problema si sposta
nelle forme in cui mettere tutti in condizione
di possederlo, cioè di conoscerlo: è dunque
un problema politico»
• (D. Manacorda)
Il patrimonio culturale :
un itinerario affascinante tra identità ed alterità
“l’alterità, una ricchezza sconfinata e spesso
sconosciuta, verso cui occorre guardare non con
sospetto o timore, ma con apertura, fiducia,
disponibilità”
(P. Matthiae)
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La ricerca di se stessi
secondo Altan
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.
VORREI CONOSCERE ME
STESSO. PURTROPPO
MI MANCANO I DATI
Il Mediterraneo e la vicinanza tra i
popoli e le culture
… l'Atlantico o il Pacifico sono i mari delle distanze,
il Mediterraneo è il mare della vicinanza
P. Matvejevic, Mediterraneo. Un nuovo breviario,
Milano 1991, p. 23.
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8 agosto 1991. Arrivo di ventimila
albanesi a Bari a bordo della
nave Vlora.
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Il Mediterraneo: un mare di ‘vicinanza’, di pace, di
cultura e di cooperazione
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Un programma
ambizioso , attuale e
necessario
“Io sono un archeologo e dedico il mio tempo a cercare
di raccogliere notizie sul comportamento di uomini
morti da lungo tempo … Tuttavia, mi piace pensare
che anche la conoscenza archeologica possa …
dimostrarsi utile alla società …, utile nell’aiutare a
pensare in maniera più chiara e quindi ad agire in
maniera più umana”.
(Vere Gordon Childe)
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Vere Gordon Childe
Con i miei studenti sullo scavo di Faragola
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