Logica e risultati del Sistema Permanente di Formazione SPF

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Logica e risultati del Sistema Permanente di Formazione SPF
Logica e risultati del Sistema Permanente di Formazione
SPF on line: caratteristiche metodologiche, organizzative e
tecnologiche del progetto
Antonio Gallo *
1.
Le origini del Progetto e coerenza con gli obiettivi
della programmazione europea
La diffusione di Internet ed il progresso delle tecnologie multimediali e della comunicazione
hanno segnato il passaggio dalla “società dell’informazione” caratterizzata da
un’informazione di massa, ad una “società della conoscenza” caratterizzata da un nuovo
paradigma cognitivo, dinamico e interattivo.
Allo stesso tempo, la globalizzazione dell'economia e la crescente articolazione dei profili
professionali, la riconversione dei processi produttivi, le loro trasformazioni e la richiesta di
flessibilità del mercato del lavoro, pongono la formazione a distanza come una delle
possibili risposte al bisogno urgente di formazione e aggiornamento professionale.
La programmazione del Fondo Sociale Europeo, per il periodo 2000-2006, ha riconosciuto
il ruolo strategico delle nuove tecnologie nel facilitare l’ingresso e migliorare la permanenza
delle risorse umane nel mercato del lavoro.
Il perseguimento degli obiettivi sottesi al Programma Operativo Nazionale FSE (2000-2006)
Obiettivo 3 1 a titolarità del Ministero del Lavoro - nonché l’avanzamento dei processi di
riforma nel sistema di istruzione, formazione e lavoro - hanno costituito i fattori di contesto
in cui è nato SPF on line, e alla luce dell’analisi dei risultati raggiunti, il Progetto ha anche
anticipato e sviluppato le priorità, gli obiettivi generali e specifici della programazione
2007-2013. SPF on line è rivolto alle necessità di formazione delle imprese, degli enti di
formazione, della scuola, delle pubbliche amministrazioni, delle professioni, e in generale di
coloro che nella loro attività hanno bisogno di aggiornare le conoscenze e conseguire nuove
competenze e abilità, attraverso un’offerta continua, aggiornata, organizzata di prodotti e di
servizi.
Con esso il Ministero del Lavoro - Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e
la Formazione (DG POF) - titolare del progetto, ha promosso una re-ingegnerizzazione del
sistema della formazione a distanza, puntando al suo sviluppo ed al sostengo delle politiche
di formazione e del lavoro. Infatti, il Progetto si è sviluppato sulla base del sistema FaDol
(Formazione a Distanza On Line), che fu realizzato dal Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale con l’Assistenza Tecnica dell’ISFOL nel periodo di programmazione
*
1
Antonio Gallo è Coordinatore del Progetto SPF on-line presso l’Area Risorse Strutturali e Umane dei Sistemi Formativi dell’ISFOL
Cfr. PON–FSE Ob. 3 Programmazione 2000-2006: si indicano obiettivi volti a “sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello
nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione professionale, garantendo ad esse
una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l’interconnessione tra i diversi dispostivi”.
FSE 1994-1999, e che rappresentava il primo sistema nazionale di formazione a distanza
dedicato ai formatori della FP.
Gli obiettivi sopra richiamati sono stati perseguiti attraverso una strategia articolata su tre
dimensioni: estensione, innovazione, apertura.
•
Estensione dell’ambito di servizio. L’ambito originario (formazione dei formatori
del sistema della Formazione Professionale) si approfondisce e si estende a nuovi
target di utenza. Secondo questa prospettiva, gli utenti del servizio non sono più
costituiti esclusivamente dagli operatori della Formazione Professionale, ma anche
dagli operatori delle seguenti filiere: Servizi per l’Impiego, Obbligo formativo,
Apprendistato, Formazione Continua, Formazione Permanente; Formazione postdiploma e superiore. A fronte di un potenziale bacino di utenza costituito da 17.000
utenti del precedente Progetto FaDol, si stima che il bacino di utenza del SPF si
approssimi alle 400.000 unità.
•
Innovazione dei modelli metodologici e delle pratiche formative. L’esperienza
maturata in FaDoL e la contemporanea affermazione di modelli più avanzati di FaD
(e-learning) richiedono l’adeguamento del modello di servizio, valorizzando l’offerta
esistente, ed innalzando l’intensità della componente didattica, dell’interazione e
della motivazione ad apprendere. L’obiettivo di innovare a partire dalla passata
esperienza di FaDoL viene perseguito anche attraverso la realizzazione di strategie
formative articolate nel seguente modo: 70% delle ore di formazione con
metodologie di “autoapprendimento assistito”; 30% delle ore di formazione con
metodologie innovative di “apprendimento collaborativo”. L’impianto dell’offerta
formativa di SPF on line si basa sul DM 166/2001 relativo all’accreditamento delle
sedi formative ed orientative e sui fabbisogni formativi rilevati tramite indagini hoc
condotte dall’ISFOL.
•
Apertura del sistema e transizione verso l’e-learning. L’estensione del servizio e
l’innovazione metodologica implicano il superamento delle rigidità tipiche di un
sistema FaD circoscritto ad un gruppo di utenti, la transizione verso un sistema
Internet, anche se con opportune misure di sicurezza e privacy. Il recupero della
formazione in presenza, da affiancare o inserire in percorsi di formazione a distanza
(blended learning), fornisce input imprescindibili per il passaggio a sistemi di
formazione più evoluti.
2.
1.1
La struttura del Progetto
I fabbisogni
SPF on line si è posto l’obiettivo generale di essere una leva a supporto delle riforme che
hanno interessato il mercato del lavoro e conseguentemente il sistema formativo, attraverso
la realizzazione di un'offerta di formazione continua basata sull'utilizzo dell’ICT, volta alla
qualificazione/riqualificazione delle professionalità degli operatori del sistema integrato
istruzione-formazione-lavoro.
La copertura del fabbisogno di una così ampia gamma di professionalità è stata supportata
da un’analisi propedeutica condotta dall’ISFOL, finalizzata all'acquisizione di dati e
informazioni utili alla progettazione di servizi formativi orientati alle conoscenze e alle
competenze di un bacino di utenza molto ampio.
Le aree analizzate sono state:
♦ Accreditamento e Certificazione;
♦ Obbligo formativo;
♦ Apprendistato;
♦ Formazione Continua;
♦ Formazione Permanente;
♦ Servizi per l'impiego;
♦ Formazione post-diploma e superiore.
L’analisi del fabbisogno formativo è stata anche incrociata con le competenze relative alle
figure professionali che operano nella filiera ‘formazione-orientamento-inserimento
lavorativo’ così come individuate e definite dal Decreto Ministeriale 166/2001 del Ministero
del Lavoro.
Tutto ciò ha portato alla costruzione di un’offerta formativa ampia e variegata per
rispondere proprio a bisogni così diversificati. Nel catalogo di SPF on line (oggi composto
da oltre 200 titoli) sono stati riveduti, adeguati ed aggiornati alcuni contenuti provenienti dal
precedente catalogo FaDoL e, contemporaneamente, ne sono stati introdotti di nuovi, che
hanno significativamente ampliato e approfondito l’offerta formativa.
1. 2
La fase preparatoria
La complessità di SPF on line ha richiesto una fase di preparazione e organizzazione delle
risorse e degli strumenti necessari alla sua attuazione e controllo. Tale fase ha richiesto la
realizzazione di molteplici attività che si sono svolte tra l’anno 2005 e l’anno 2006.
Le risorse o componenti coinvolte nell’arco di questo biennio sono state di diverso tipo:
organizzative; tecnologiche; didattico-editoriali; di servizio.
1.2.1 Le componenti istituzionali e organizzative
Nella preparazione delle componenti organizzative sono state strutturate le relazioni tra gli
attori coinvolti nella progettazione e nell’attuazione, mobilitando le risorse e le strutture
secondo quanto previsto dal modello progettuale.
Gli attori/soggetti coinvolti sono:
• Ministero del Lavoro: titolare del progetto SPF on line.
• ISFOL: a cui è affidata,dal Ministero del Lavoro, l’attività di gestione e di governo di
SPF on line.
• Servizio di Definizione dei Contenuti (SDC): affidato all’ISFOL e gestito da risorse
professionali interne ed esterne, il cui compito è stato mettere a punto i contenuti dei 100
corsi previsti dal piano editoriale, sulla base di linee guida specifiche e avvalendosi di
autori interni ed esterni all’ISFOL.
• Servizio Centrale (SC): inizialmente 2 affidato ad Italia Lavoro, al quale è stata
demandata la progettazione, lo sviluppo e la gestione dell’infrastruttura tecnologica.
• Laboratorio di Sviluppo Multimediale (LSM), affidato all’ISFOL e composto da
risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare i 100
storyboard e i relativi software multimediali, sulla base dei contenuti elaborati da SDC.
La gara è stata aggiudicata nella primavera del 2006 da un RTI costituito da sette
società. Questa offerta formativa è stata successivamente ampliata da altri 10 software
prodotti dallo stesso fornitore.
• Laboratorio Sistema Integrato (LABSI): un altro RTI, costituto da 3 aziende, ha
prodotto ulteriori 20 Unità Formative sui temi delle competenze chiave e sugli indirizzi
della nuova programmazione 2007-2013.
• Servizio di Assistenza all’Apprendimento (SAA): affidato all’ISFOL e composto da
risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare le
attività di accoglienza/orientamento, diagnosi dei fabbisogni, assistenza didattica,
animazione, valutazione, attestazione e facilitazione del percorso di apprendimento da
parte dell’utenza. La gara è stata aggiudicata nel maggio 2006 da un RTI composto da
dodici enti.
• Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF), affidato all’ISFOL e gestito da risorse
professionali interne, con il compito di verificare l’andamento del processo formativo e
la sua coerenza con i bisogni dei destinatari e il contesto, attraverso attività di raccolta e
analisi dei dati. Inoltre il SMF ha avuto il compito di restituire informazioni utili per
apportare miglioramenti al processo.
1.2.2 Le componenti tecnologiche
La fase preparatoria è servita anche ad attrezzare dal punto di vista tecnologico il progetto,
predisponendo una serie di strumenti e piattaforme software, progettati, realizzati ed
utilizzati ad hoc per garantire:
♦ l’erogazione del servizio formativo in termini di promozione, accoglienza,
orientamento, assistenza all’apprendimento nonché l’erogazione dei moduli
formativi in autoapprendimento assistito e mediante apprendimento collaborativo
Web Content Management System, per la gestione della parte di accesso
pubblico .
Learning Management System (LMS), per la gestione del servizio
formativo personalizzato, ad accesso riservato all’utenza registrata;
♦ la produzione di software didattici multimediali, secondo uno specifico modello
didattico-pedagogico di fruizione
Learning Content Management System (LCMS);
2
Infatti, a settembre 2007 il ruolo svolto dal IL-SC viene assunto dal cosiddetto Servizio di Conduzione, in carico al Ministero del Lavoro,
e svolto da parte di una società esterna specifica (Engineering).
♦ l’azione del SAA orientata alla promozione e alla fidelizzazione dell’utenza
Customer Relatioship Management (CRM);
♦ una funzione di supporto centralizzata e specializzata sulla quale far convergere tutte
le chiamate provenienti dall'utenza per assicurare la massima fruibilità ed efficienza
del servizio
Contact Center (CC);
♦ la rilevazione periodica di dati e informazioni relativi al SMF attraverso un cruscotto
personalizzato basato su uno specifico database di monitoraggio, che raccoglie i dati
provenienti dalle piattaforme LMS, CRM e CC
Applicativo del Monitoraggio Formativo.
1.2.3 Le componenti didattico-editoriali
La Fase Preparatoria delle componenti di contenuto ha visto la realizzazione di due
specifiche attività:
♦ l’elaborazione dei contenuti da parte del SDC: tra il 2005 e il 2006 sono state
redatte 100 Unità Formative da parte di un pool di esperti (interni ed esterni),
coordinati dall’ISFOL, sulla base di un modello editoriale e redazionale che tenesse
conto degli aspetti particolarmente innovativi di SPF on line (target di utenza,
fabbisogni formativi, piano editoriale, mix tra apprendimento assistito e
collaborativo).
♦ la progettazione e lo sviluppo di 110 software (courseware) didattici
multimediali attraverso il servizio svolto dal RTI/LSM: sulla base dei contenuti
elaborati dal SDC, tra il 2006 e il 2007 il LSM ha progettato ed implementato un
modello didattico-pedagogico coerente con il target di utenza, la tecnologia a
disposizione e il servizio di assistenza previsto.
♦ la progettazione e lo sviluppo di 20 software (courseware) didattici multimediali
attraverso il servizio svolto dal RTI/LABSI.
1.2.4 Le componenti di servizio
Dal punto di vista del servizio, SPF on line nella sua fase preliminare ha previsto:
♦ la progettazione e l’organizzazione del SAA, strutturato secondo le seguenti linee
di attività:
o azioni di comunicazione e di marketing formativo;
o assistenza all’apprendimento, nelle sue diverse fasi (accoglienza,
orientamento, apprendimento assistito, apprendimento collaborativo, comunità
di pratica).
♦ La costituzione del Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF)
Il SMF ha rappresentato una delle componenti fondamentali del sistema qualità di
SPF on line. Esso ha avuto il compito di supportare il progetto attraverso un processo
di feedback in grado di mettere in luce e proporre le azioni di miglioramento
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi. Le principali attività svolte dal Servizio
sono state:
o elaborazione della Metodologia di Monitoraggio Formativo. In particolare,
la metodologia proposta assume come campo d’indagine l’analisi dei
comportamenti dell’utente durante il suo percorso formativo e dell’interazione
con le risorse e i servizi di sistema (vedi figura).
Mappa delle interazioni utente/risorse/servizi
Tali comportamenti vengono rilevati lungo tre livelli di servizio:
I° livello: comprende la promozione dell'offerta formativa presso l'utenza target e le
successive fasi di accoglienza e orientamento;
II° livello: riguarda la fase di autoistruzione assistita, in cui l'utente si relaziona con
le risorse didattiche e con il servizio di assistenza all'apprendimento da parte del
tutor;
III° livello: concerne l'applicazione del modello collaborativo, in cui l'utente viene in
contatto sia con il tutor, sia con gli altri utenti, oltre a relazionarsi con le risorse
didattiche.
E’ opportuno sottolineare che per ciascuna delle componenti analizzate si è sempre tenuto
conto di un modello di gestione metodologica e procedurale che ha:
♦ preso a riferimento quanto indicato anche dal ‘Vademecum CNIPA per la
realizzazione di progetti formativi in modalità e-learning nelle Pubbliche
Amministrazioni’;
♦ recepito quanto previsto dal DM 166/2001 in merito alle definizione delle
figure professionali e delle relative competenze obiettivo;
♦ indicato una tipologia di trattamento multimediale dei contenuti funzionale ai
modelli di autoapprendimento assistito e di apprendimento collaborativo;
♦ previsto un’ampia gamma di servizi all’utenza al fine di garantire
personalizzazione e flessibilità del servizio formativo;
♦ garantito un sistema di monitoraggio quali-quantitativo per la valutazione in
itinere e complessiva e l’individuazione delle aree di miglioramento e dei
possibili correttivi da applicare;
⇒ L’elaborazione dei criteri di valutazione.
In particolare la rilevanza dell’offerta, l’efficienza e l’efficacia formativa del
processo.
Indicatori quantitativi e qualitativi raggruppati per tipologie e criteri valutativi.
Metodi e tecniche per la raccolta, elaborazione e analisi di dati.
La mappatura delle forti dati.
1.3 La Fase a regime
L’erogazione a regime dell’offerta formativa è iniziata il 5 luglio 2007 e, tenuto conto del
periodo estivo e del necessario allineamento organizzativo, può dirsi stabilmente avviata nel
mese di settembre.
Il Servizio di Monitoraggio Formativo dell’ISFOL ha seguito l’andamento del processo,
applicando metodi e strumenti già testati nel corso della Fase Pilota, che prevedono
l’elaborazione e l’analisi di dati quantitativi e qualitativi, raccolti mediante questionari
somministrati all’utenza, interviste agli attori e focus group con gli stakeholders (tutor, etc.).
3.
I risultati dell’attività formativa
2.1 La Coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE
2000-2006 e con le prorità ed obiettivi 2007-2013
I risultati complessivi ottenuti dal SPF on line ne dimostrano la buona coerenza con gli
obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000-2006, enunciati ai diversi
gradi della gerarchia progettuale, dal QCS, al PON Obiettivo 3, fino agli obbiettivi dello
stesso SPF, concorrendo al raggiungimento delle mete generali di sistema nelle politiche
dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro.
Analoga coerenza emerge dall’esame della programmazione dei fondi europei 2007– 2013,
in particolare del Quadro Strategico Nazionale, dai PON a titolarità del Ministero del
Lavoro: Azioni di sistema ob. 2 competitività e Governance e azioni di sistema ob. 1
convergenza, confermando la validità del progetto SPF on line come strumento idoneo alle
strategie di lungo periodo delle politiche della formazione e per il lavoro.
Alcuni dei risultati più significativi, comparati con obiettivi e priorità dei due citati quadri di
programmazione dei fondi strutturali italiani vengono riportati nel seguito.
2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio
“Sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di
riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione,
garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario
monitoraggio e l'interconnessione dei diversi dispositivi” (Dagli ob. generali PON e
Quadro Comunitario di Sostegno - QCS 2000-2006)
“1.Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi di istruzione, formazione e
lavoro e il loro collegamento con il territorio attraverso”; 1.2. Migliorare il governo
dell’attuazione, l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro e il rapporto
con il territorio; 1.2.3. Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società
dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo” (Dagli ob. generali e specifici del
Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013)
Il numero degli utenti registrati ha raggiunto le 134.295 unità alla fine del mese di luglio
2008, con una copertura territoriale pressoché uniforme.
tab 1 - Distribuzione territoriale degli enti della rete SAA
Descrizione
16-gen-08
6-mar-08
%
1-giu-08
%
Nord-ovest
239
340
42
497
46
Nord-est
203
286
41
419
47
Centro
206
291
41
445
53
Sud e isole
546
769
41
1.068
39
1.194
1.686
Totale
2.429
La tabella 1 mostra la diffusione sul territorio degli enti intermedi sui quali s’incardina
l’offerta di SPF on line. La presenza di centinaia di soggetti organizzati attivi (oltre 2.000
negli ultimi mesi) nella promozione dell’offerta spiega il radicamento dell’offerta formativa
nelle realtà sociali e produttive locali, uno dei presupposti per sostenere lo sviluppo delle
politiche sociali, dell’occupabilità e della parità delle opportunità.
Infatti, SPF on line si caratterizza per un impatto territoriale notevole. L’analisi dei dati di
tracciamento mostra una copertura totale dell’offerta formativa sull’intero territorio
nazionale, presente in 107 province e una distribuzione capillare ed equilibrata tra le regioni
centrali, meridionali e del nord, con una leggera prevalenza di quelle meridionali.
La tabella 2 mostra la distribuzione dell’utenza per regioni in base allultima rilevazione
effettuata.
Tab 2 Distribuzione regionale
Regione
01-lug
%
LIGURIA
4753
358,8
TOSCANA
1506
303,8
EMILIA-ROMAGNA
1374
174,8
507
168,3
LAZIO
6035
104,9
CAMPANIA
6016
43,0
FRIUL I-VENEZIA GIULIA
2863
43,0
ABRUZZO
VENETO
731
29,6
2869
29,4
385
26,2
LOMBARDIA
6749
22,4
SICILIA
5341
17,4
78
16,4
1945
15,8
32
14,3
UMBRIA
182
13,8
PUGLIA
1608
12,7
BASILICATA
645
7,3
MOLISE
166
5,1
1124
4,9
PIEMONTE
MARCHE
TRENTINO-ALTO ADIGE
SARDEGNA
VALLE D'AOSTA
CALABRIA
2.1.2 Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente
“Il sostegno allo sviluppo e al consolidamento di un sistema nazionale di formazione continua.
Il rafforzamento della dimensione della life long learning nella sua duplice connotazione di dimensione
trasversale alla quale si riconducono tutte le offerte formative e di ambito di offerta riconducibile a quella
che è ormai riconosciuta come “formazione permanente” in quanto direttamente rivolta al cittadino a
prescindere dalla sua collocazione o meno in ambito lavorativo
La promozione dell’adeguamento delle competenze della Pubblica Amministrazione”. (Dagli obbiettivi
generali PON 2000-2006 e dal QCS)
1.Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane; 1.4. Migliorare la capacità di adattamento,
innovazione e competitività delle persone e degli attori economici del sistema; 1.4.2 Indirizzare il sistema di
formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori (Quadro Strategico Nazionale QSN 2007/2013). Indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei
lavoratori(Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013). Promuovere e rafforzare le competenze della
pubblica amministrazione (Asse E – Capacità Istituzionale).
Le caratteristiche dell’utenza di SPF per dimensioni e per composizione, risponde
pienamente agli indirizzi della programmazione dei fondi europei.
In particolare, dai risultati del campione dell’utenza intervistato attraverso questionari,
analizzati in forma longitudinale, emerge la presenza del 77% di occupati, il 10% dei quali
dipendenti della PPAA, con una tendenza verso l’aumento della presenza di utenza
disoccupata o inoccupata.
Se ne deduce un’offerta formativa principalmente rivolta alla formazione continua, in grado
di soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione, ma con un crescente capacità di
rivolgersi alla generalità dell’utenza (formazione permanente).
L’interesse delle istituzioni pubbliche ad utilizzare parti dell’offerta formativa è,del resto,
confermata dai contatti in corso con molti soggetti pubblici per alcuni dei quali, come ad
esempio nel caso del Comune di Roma, si è in fase avanzata di organizzazione di attività
d’aggiornamento rivolte ai propri dipendenti.
2.1.3 Equità di genere e pari opportunità
“La necessità di definire e rendere operativa la strategia del mainstreaming delle pari opportunità e di
valorizzare le azioni positive”. (Obbiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS)
“Favorire la presenza delle donne e dei soggetti a rischio di discriminazione all’interno dei processi
formativi, nella logica del life long learning, aumentandone il livello dell’apprendimento e promuovendone
l’eccellenza nonché aumentare le opportunità di accesso alla società della conoscenza ed alle nuove
tecnologie.” (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013)
tab 3 - Ripartizione regionale di genere tra gli iscritti con dati fruizione
Regioni
Iscritti
Uomini
Donne
Uomini
Donne
30.777
%
%
TOTALE
28.129
Non specificata
20.991
23.948
89
116
3,4
5,3
3
1
0,1
0,0
1.473
1.402
56,3
64,6
9
5
0,3
0,2
54
37
2,1
1,7
989
609
37,8
28,1
2617
2170
100,0
100,0
LIGURIA
837
726
32,5
30,8
EMILIA ROMAGNA
190
116
7,4
4,9
TOSCANA
178
195
6,9
8,3
UMBRIA
14
30
0,5
1,3
MARCHE
48
9
1,9
0,4
1.259
1.259
49,0
53,5
45
17
1,7
0,7
1
2
0,0
0,1
2572
2354
100,0
100,0
1.207
1.344
61,9
58,3
128
199
6,6
8,6
BASILICATA
11
25
0,6
1,1
CALABRIA
75
28
3,8
1,2
SICILIA
150
211
7,7
9,2
SARDEGNA
378
498
19,4
21,6
1.949
2.305
100,0
100,0
PIEMONTE
VAL D'AOSTA
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO ADIGE
VENETO
FRIULI VENEZIA GIULIA
totale
LAZIO
ABRUZZO
MOLISE
totale
CAMPANIA
PUGLIA
totale
Dalla tabella di distribuzione di genere per regioni per un campione di circa 14.000 utenze
per le quali sono disponibili i dati di fruizione per genere, si evince che la percentuale di
donne che fruiscono dell’offerta formativa è superiore a quella degli uomini (il 52% del
totale) con una marcata prevalenza di genere nelle province meridionali e insulari.
tab 4 Ripartizione di genere per fasce d’età tra gli iscritti con dati di fruizione
Fasce d’età
Uomini
28.129
Donne
Uomini
Donne
30.777
%
%
fino a 24 anni
5.522
4.891
19,6
15,9
25-34 anni
8.294
10.878
29,5
35,3
35-44 anni
6.772
8.338
24,1
27,1
45-54 anni
4.332
4.475
15,4
14,5
55-64 anni
2.072
1.799
7,4
5,8
65 anni e oltre
1.137
395
4,0
1,3
28.129
30.776
100,0
100,0
totale
tab 5 - Ripartizione di genere per fasce d’età tra gli iscritti con dati fruizione
Livello d’istruzione
Uomini
28.129
Fino a licenza media
Donne
Uomini
Donne
30.777
%
%
959
612
14,0
7,9
Diploma di scuola secondaria
3.731
3.935
54,3
50,6
Titolo universitario
2.051
3.046
29,9
39,2
127
182
1,8
2,3
6.868
7.775
100,0
100,0
Titolo-post universitario
totale
Le tabelle 4 e 5 riportano i dati relativi ai campioni di utenze iscritta per genere e per le
quali sono disponibili i dati relativi, rispettivamente, alla fascia d’eta ed al livello
d’istruzione.
Da esse si evince chiaramente come la percentuale di donne sia maggiore nelle classi d’età
intermedia tra i 25 ed i 44 anni ed in possesso di titolo universitario e post-universitario.
Si fa notare come tali dati siano assolutamente omogenei con i risultati del “Rapporto 2007
al Parlamento sulla Formazione Continua del Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali”, elaborato dall’ISFOL.3 In esso si legge che “Rispetto al diverso utilizzo
delle tipologie formative tra uomini e donne, è interessante notare che le donne figurano tra
le principali utilizzatrici dei corsi di formazione a distanza, tanto nel caso dei dipendenti
pubblici che nel settore privato. Sarebbe interessante indagare questo risultato dal punto di
vista della migliore possibilità da parte di questa modalità formativa di innescare
meccanismi di flessibilità e di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, migliorando le
possibilità delle donne di partecipare alle attività di formazione continua.”
La questione posta dal Rapporto circa la possibilità della formazione a distanza di favorire
3
“Il dato medio generale ci dice che la percentuale di donne che nel 2004 ha partecipato alle attività formative (33,9%) è superiore a quella
degli uomini (31,9%).
La classe d’età 25-34 anni è quella in cui si registra la maggiore partecipazione delle donne alle attività di formazione continua, il 36,8%
delle donne in questa fascia di età partecipano ad attività formative e questo è in linea con quanto accade anche per gli uomini Il rapporto tra titolo di
studio, inquadramento professionale e partecipazione alle attività di formazione continua indica come il possesso di requisiti forti del lavoratore
(elevato titolo di studio ed elevato inquadramento professionale) condizioni positivamente la possibilità di partecipare alle opportunità di formazione
offerte.”
la partecipazione femminile ha ricevuto una conferma dall’analisi della partecipazione
femminile condotta su un campione di 20 enti territoriali partecipanti all’iniziativa,
selezionati tra quelli ubicati in aree dove maggiormente è stata registrata la partecipazione
femminile, confermano un maggior interesse e partecipazione delle donne rispetto ad offerte
di formazione di analoga tipologia
Il maggior impegno femminile nella fruizione di SPF on line è inoltre supportato dai dati
relativi ai tempi di fruizione media per Unità Formativa, pari a 1,6 ore per gli uomini e 2,2
per le donne, con una significativa differenza del 37,4 %, distribuita maggiormente nella
fascia d’età superiore, come dimostrano i dati di tabella 6
tab 6 Distribuzione dei tempi di fruizione per genere
Class d’età
uomini
donne
fino a 24 anni
1,11
1,56
25-34 anni
1,65
2,24
35-44 anni
1,66
2,24
45-54 anni
2,20
2,65
55-64 anni
1,70
3,00
65 anni e oltre
1,58
1,44
L’esperienza dei tutor, riportata nei focus group, conferma che la partecipazione femminile
è più intensa (impegno ed interesse) rispetto a quella degli uomini. Ad esempio le auto
presentazioni delle utenti sono più ampie e ricche di elementi descrittivi sulle proprie
caratteristiche individuali e personalità rispetto a quelle degli uomini.
2.1.4 Sostegno alle politiche d’inclusione sociale
“Il sostegno ad una strategia nazionale di indirizzo e coordinamento delle politiche per l’inserimento sociale
e professionale dei soggetti svantaggiati”Ill supporto alle politiche di inclusione sociale, nell’ottica
dell’integrazione tra politiche sociali e politiche del lavoro e al consolidamento dei sistemi di governo delle
politiche stesse; (Dagli obbiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS)
“Promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza al fine di migliorare, in modo
permanente, le condizioni di contesto che più direttamente favoriscono lo sviluppo” (Quadro Strategico
Nazionale - QSN 2007/2013). “Sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento
lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro”
(Obiettivi specifici comuni nei POR)
Le Unità Formative sui soggetti svantaggiati sono fruite da un numero significativo di
utenze collocandosi stabilmente tra quelle maggiormente fruite (40° posto come preferenze
su un totale di 370 fruite dall’utenza).
I corsi maggiormente richiesti sono stati:
•
1.05.01
ASI1 - Riconoscimento e accoglienza del soggetto in condizione di svantaggio
•
1.05.07
FOR 03 - Modelli e metodologie didattiche per i soggetti svantaggiati
•
1.05.05
FOR 01 - Le tipologie di svantaggio e le politiche a sostegno
2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane
“Sostenere una più incisiva diffusione delle competenze professionali applicative dell’ICT”
(Dal documento di progettazione ‘SPF on line’)
“Sostenere la promozione di servizi pubblici moderni e rafforzare i processi di innovazione della Pubblica
Amministrazione attorno alle nuove Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione”. (Quadro Strategico
Nazionale - QSN 2007/2013)
Al precedente richiamo sulla partecipazione dei funzionari pubblici e sull’utilizzo dei
materiali corsuali da parte di Amministrazioni Locali, si aggiunge l’interesse generale
notevole per UF sulle ICT, sia quelle relative ai concetti di base dell’informatica applicativa
che quelle avanzate, che si collocano tutte entro i primi 15 corsi maggiormente richiesti
dagli utenti.
Tra esse ricordiamo:
•
1.09.02
INF 01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione
•
1.09.11
INF 10 - Word base
•
1.09.07
INF 06 - Excel base
•
1.09.05
INF 04 - Access base
•
1.09.01
CFI2 - Informatica avanzata e di base
•
1.09.08
INF 07 - Excel avanzato
•
1.09.12
INF 11 - Word avanzato
2.2. L’Efficenza
Il criterio dell’efficienza è stato declinato in tre aspetti:
-
efficienza didattica;
-
efficienza gestionale;
-
efficienza organizzativa e tecnologica.
2.2.1 Efficienza didattica
Le caratteristiche dell’utenza
Incremento della fascia della media età. La distribuzione delle età (tabella 6) mostra i
maggiori addensamenti sulle fasce 25-34 anni e 35–44, che insieme costituiscono circa il
60% dell’utenza complessiva: in generale, nel tempo, si evidenzia una tendenza all’aumento
della età media degli utenti.
tab 7 - Distribuzione dell’utenza per fasce d’età
Data
fino a 24
anni
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
55-64 anni
65 anni e
oltre
13-mag-08
19,91
34,59
24,48
13,52
5,53
1,96
30-mag-08
18,88
34,08
24,98
13,88
5,96
2,22
01-lug-08
14,58
31,40
28,04
18,58
5,35
2,05
Un’utenza istruita. L’80% degli utenti possiede un diploma d’istruzione secondaria
superiore o laurea, mentre è irrilevante la presenza di livelli superiori (master, dottorati,
ecc.) e dell’obbligo di istruzione.
tab 8 - Distribuzione dell’utenza per titoli di studio
Data
rilevamento
Fino a licenza
media
Diploma di scuola
secondaria
Titolo
universitario
Titolo-post
13-mag-08
12,6
51,3
34,1
2,0
30-mag-08
12,2
51,3
33,9
2,0
01-lug-08
10,8
55,3
31,5
1,8
universitario
Una composizione eterogenea. Dall’elaborazione di dati del questionario emerge un’utenza
composta per circa un terzo di addetti alla scuola (Agenzie formative, Scuola, Università)
per un terzo proveniente dal settore imprenditoriale con una significativa e crescente
presenza di dipendenti di grandi imprese (circa il 22,5 % del totale).
La metà circa del campione è impiegato o svolge funzioni intermedie.
Tempi e modalità di fruizione
% di presenze
La partecipazione nell’arco della giornata
7,0
6,0
5,0
4,0
3,0
2,0
1,0
0,0
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
ore
Per quanto riguarda la fruizione dei servizi di xformare.it nell’arco della giornata, il grafico
mostra due picchi: rispettivamente intorno alle 11 del mattino e alle 17 del pomeriggio, in
linea generalmente con gli orari di lavoro, con una significativa presenza nella fascia
intermedia, intorno alle 14.
Si tratta di dati coerenti con una tipica attività di formazione continua durante l’orario di
lavoro, in cui sono utilizzate le risorse tecnologiche (personal computer) e di flessibilità
oraria concesse proprio per favorire l’aggiornamento professionale.
2.2.2 Esperienze innovative e modelli didattici sviluppati nell’ambito di SPF on line
Un programma di formazione così ricco ed esteso ha prodotto al proprio interno molte
esperienze didattiche, spesso fondate sull’integrazione della modalità on line con quelle in
presenza (modelli blended) che aprono possibili sviluppi applicativi allo stesso SPF on line.
Esse si sono intensificate negli ultimi mesi d’attività con il potenziamento organizzativo
dell’RTI e di consolidamento dei risultati ottenuti, nonché con la stabilizzazione della
piattaforma tecnologica.
Le esperienze riguardano sia le attività svolte dagli enti che soggetti esterni al
raggruppamento
Di fatto, le prassi riscontrate presso le organizzazioni che hanno partecipato al progetto,
mettano in luce un forte interesse verso l’offerta formativa, utilizzata anche in percorsi
formativi differenziati (blended e totalmente on line), che ha previsto l’utilizzo di risorse già
in uso nelle organizzazioni target.
Tale utilizzo ‘mixato’ di risorse (umane, tecnologiche, didattiche) porta a considerare un
discreto grado di maturità della formazione nelle organizzazioni target, le quali già
prevedono propri piani e sistemi e sono alla ricerca di ulteriori risorse spendibili all’interno
di esso o in affiancamento. Tali realtà portano inoltre ad ipotizzare che numerosi utenti del
sistema xformare.it siano già coinvolti nella partecipazione a comunità di pratica, network
interni, circoli, ecc. già promossi dalle proprie organizzazioni.
Tra quelle maggiormente rappresentative possiamo citare:
•
Il partner dell’RTI INIA ha inserto la UF CF2 “Animazione e facilitazione
dell’apprendimento individuale e di gruppo” all’interno dei piani di formazione
aziendale destinati ai quadri e tecnici dei servizi territoriali della Coldiretti. La figura
professionale di riferimento è il Formatore esperto per l’innovazione d’impresa”.
•
L’Ente CNOS – FAP, ha avviata a gennaio e conclusasi nel marzo 2008, utilizzando
la UF SIC 01 “Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro” in un percorso blended
rivolto ai quadri interni.
•
Altra esperienza d’interesse riguarda l’ENAIP Nazionale che ha deciso
l’aggiornamento dei propri operatori sul sistema di gestione qualità, atteso dalla
certificazione UNI EN ISO 9000:Vision 2000 di recente ottenuta, utilizzando SPF in
modalità blended. Oltre alla fruizione delle UF sulla piattaforma xformare.it è stata
avviata la sperimentazione di un percorso orientato al cooperative learning da svolgere
sulla piattaforma in dotazione all’Ente, Moodle.
•
II esperienza ENAIP. ENAIP FVG ha utilizzato la piattaforma www.xformare.it a
supporto delle proprie attività di formazione interna in modalità blended, integrando i
percorsi d’aula con le attività di formazione on line promosse nel progetto SPF on line.
A questo scopo è stato creato all’interno dell’ente un gruppo di lavoro di 4 persone,
coordinato dal direttore regionale “Innovazione e sviluppo dell’ente”.
I destinatari finali per le attività di formazione blended sono stati:
- il personale dipendente ENAIP FVG;
- gli allievi dei corsi di formazione per apprendisti dell’ATI Apprendistato.fvg.it;
- gli allievi dei corsi di prima formazione di ENAIP FVG (sede ENAIP di Pasian di
Prato);
- gli iscritti ai corsi eCitizen (sedi di Pasian di Prato e Trieste);
- gli iscritti ai corsi del catalogo di formazione permanente (cosiddetti “prototipi”) della
regione Friuli Venezia Giulia (sede di Pasian di Prato).
I destinatari intermedi sono invece stati:
- docenti interni di informatica;
- consulenti di sicurezza;
- tutor (interni ed esterni) dei corsi apprendistato;
- coordinatori e responsabili corsi ENAIP FVG.
Tra le esperienze esterne alla RTI che utilizzano SPF on line due sembrano particolarmente
significative:
• Presso l’Università di Verona, SPF on line è stato utilizzato in un corso blended
realizzato con modalità collaborativa. Circa 15 allievi del corso di laurea in Scienze
della Formazione, divisi in tre gruppi, hanno fruito della UF sulla valutazione
formativa inclusa nell’offerta formativa SPF on line, sviluppando come projet work
tre diversi modelli di griglie di valutazione, comprensive di strumenti di raccolta dati
e delle relative procedure di elaborazione e analisi, con il supporto del tutor in veste
di docente facilitatore. L’esperienza assume particolare valore perché dimostra la
versatilità di SPF on line come strumento didattico utilizzabile in diverse tipologie
formative, quando adeguatamente promossa e gestita nell’ambito di procedure di
formazione strutturate. Ne emergono, peraltro, utili indicazioni sul ruolo che i tutor
potrebbero svolgere non solo come facilitatori di processo, ma come promotori
dell’offerta formativa, soprattutto adattando e valorizzando le caratteristiche di
specifici contesti d’apprendimento.
• Il Comune di Roma ha adottato, in forma sperimentale, l’offerta formativa del SPF on
line per la formazione continua dei propri dipendenti. I dati più significativi registrati
attraverso il sistema CRM sono:
- 44 operatori si sono registrati;
- 40 operatori si sono anche iscritti nel periodo compreso tra il 10/07/2008 e il
02/09/2008.
Rispetto alle fruizioni avviate, 12 operatori hanno completato almeno una Unità
Didattica, mentre 21 sono i corsi completati. In merito alla tipologia più ricorrente di
corso scelto, si riportano i seguenti dati:
• 3 utenti si sono iscritti all'UF CFI2
• 2 utenti si sono iscritti all'UF COM01;
• 2 si sono iscritti all'UF COM02;
• 2 si sono iscritti all'UF COM03.
2.3 Efficacia formativa
L’efficacia formativa intesa come qualità e grado di apprendimento è stata considerata
attraverso indicatori quantitativi relativi alle caratteristiche del processo, ai tempi di
fruizione dei materiali didattici, qualità del materiale didattico e descrittori qualitativi sul
grado di percezione dell’utenza sulla qualità del servizio, sull’esperienza formativa e
dell’assistenza erogata.
Considerati nel loro insieme, attraverso un’interpretazione ragionata delle diverse
interazioni tra le utenze e le caratteristiche lungo le diverse fasi del processo formativo,
informazione iniziale, orientamento, fruizione, assistenza all’apprendimento, partecipazione
alla comunicazione a distanza, se ne deduce un quadro positivo dei risultati didattici
conseguiti.
Tale considerazione è confermata dai risultati del questionario finale somministrato
all’utenza che ha completato i percorsi formativi, da cui emerge un giudizio di piena
soddisfazione per l’esperienza condotta da parte dell’82% degli intervistati.
2.3.1. La struttura dell’offerta formativa
L’offerta formativa attualmente consiste in 180 corsi e 72 percorsi. I titoli di catalogo
maggiormente fruiti sono evidenziati nella tabella seguente.
Tab 9 - Titoli maggiormente richiesti dall’utenza di SPF on line
N
ELEMENTO
CATALOGO
DI
13-MAG-
N.
ELEMENTO DI CATALOGO
5484
11
CFI2 - La tecnologia informatica e
l'utilizzo del computer
611
1358
1371
3793
12
COM 06 - Comunicazione e new
media
879
1088
3
COM 03 - Comunicazione e
formazione
804
3735
13
INF 12 – Internet
695
1080
4
SIC02 - Lavorare in sicurezza
2333
2239
14
ESP01 – Presentarse
804
1046
5
INF 01 - Concetti di base
della
tecnologia
dell'informazione
1344
2096
15
INF 04 - Access base
657
905
6
COM 01 - Comunicazione e
creatività
1159
1914
16
INF 05 - Access avanzato
671
880
7
INF 10 - Word base
1077
1898
17
FRN01 - Faire connaissance
555
861
8
COM 02 - Comunicazione e
ascolto
793
1384
18
INF 07 - Excel avanzato
637
847
1115
1384
19
INF 11 - Word avanzato
614
846
691
1359
20
MKT 05 - Formare il tutor
326
759
1
SIC01 - Gestione della
sicurezza in ambiente di
lavoro
3185
2
COM 10 - La comunicazione
nei gruppi
9
10
INF 06 - Excel base
INF 03 - Open source
1-LUG-
13-MAG-
1-LUG-
Dalla tabella si evince che l’interesse degli utenti si è concentrato maggiormente sul tema
della sicurezza (SIC01 - Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro; SIC02 - Lavorare in
sicurezza), oggi al centro dell’attenzione delle politiche sociali e del lavoro e della
comunicazione (COM 10 - La comunicazione nei gruppi; COM 03 - Comunicazione e
formazione) correlato con l’alta partecipazione di addetti al settore scolastico (circa un terzo
di quanti hanno riposo al questionario)
Seguono gli argomenti di informatica, soprattutto quelli relativi all’uso dei pacchetti Office
(Word, Excel, Access e Power Point) ai livelli di base e avanzati (01 - Concetti di base della
tecnologia dell'informazione e la INF 06 - Excel base; INF 10 - Word base).
Le preferenze degli utenti restano sostanzialmente stabili nel tempo con un incremento,
recentemente osservato, degli argomenti relativi alla comunicazione.
2.3.4 La percezione dell’utenza della qualità dell’offerta formativa
• Dal questionario finale somministrato all’utenza che ha completato i percorsi formativi,
emerge un giudizio di piena soddisfazione per l’esperienza condotta (82%).
• Oltre la metà (62%) afferma di voler continuare a fruire dei servizi di SPF, indicando
come aree prioritarie per i futuri sviluppi dell’offerta formativa le Lingue Straniere,
l’Informatica avanzata e applicata, la Comunicazione, la Docenza e la progettazione
formativa.
• Oltre l’80% dei rispondenti al questionario si dichiara soddisfatta della qualità del
materiale didattico (componenti multimediali, soluzioni grafiche, disposizione degli
elementi sullo schermo); quella degli strumenti di auto valutazione proposti nelle UF; la
loro possibilità di consultazione e la presenza di metodi didattici innovativi (es.
simulazioni).
• Analogo giudizio positivo (85%) emerge circa la corrispondenza tra le proposte del
catalogo dei corsi e le esigenze dell’utenza che dichiara di aver effettuato la scelta del
corso attraverso principalmente il catalogo tematico (piuttosto che quelli per profili e per
processi ed aree operative), passando direttamente all’iscrizione, dopo aver letto le
informazioni necessarie (80% circa).
4.
Le prospettive di sviluppo
Il punto di partenza per individuare i campi d’intervento strategici sono i vantaggi
competitivi e gli aspetti di complementarietà rispetto ad altre tipologie d’offerta, propri di
un progetto nazionale e gestito dalle istituzioni di tutela del settore.
Tra questi vantaggi, innanzitutto, è opportuno evidenziare la sua diffusione sull’intero
territorio nazionale in grado di compensare le disomogeneità territoriali e sociali. Questa
dimensione, associata alla gratuità, al libero accesso ai corsi, alla facilità di fruizione,
all’ampiezza dell’offerta, alla rilevanza dell’offerta rispetto ai bisogni, alla flessibilità
gestionale, permette di rivolgersi ad un ampio spettro di categorie di utenza e di integrarsi
con altri percorsi offerti da agenzie di formazione, da regioni ed enti locali.
L’esperienza e i risultati già raggiunti da SPF on line non solo conferma la validità delle
ipotesi iniziali del progetto, ma indica nuove prospettive di sviluppo nell’ambito delle
politiche nazionali ed europee di formazione e lavoro e della mission dell’ ISFOL.
Gli indirizzi generali per lo sviluppo futuro di SPF on line si muovono su una duplice
direttrice.
Da un lato tengono conto delle priorità della nuova programmazione FSE 2007-2013 e in
particolare:
• costruire strumenti condivisi per migliorare la qualità dell’offerta di istruzioneformazione e i risultati dell’apprendimento, agevolare il riconoscimento delle
competenze acquisite, supportare la loro attuazione a livello regionale 4 ;
• promuovere e rafforzare il quadro di riferimento nazionale dei sistemi di istruzione e
lavoro per il conseguimento degli obiettivi europei di lifelong learning e
l’occupazione 5 ;
• attivare reti di collaborazione tra istruzione/formazione, la ricerca e le imprese 6 ;
• accrescere la l’integrazione istruzione/formazione e mercato del lavoro e aggiornare
le competenze dei formatori 7 ;
• accrescere il tasso di partecipazione all’istruzione e formazione iniziale e innalzare i
livelli medi dell’apprendimento, promuovere le eccellenze e garantire un livello
minimo di competenze per tutti 8 ;
• accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola
e nel sistema formativo 9 ;
• garantire l’accessibilità a opportunità formative, certificate, per le competenze chiave
e la cittadinanza attiva 10 ;
• indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento
dei lavoratori 11 .
Dall’altro le prospettive di sviluppo si conformano e tre principi fondamentali:
• Miglioramento della qualità, garantendo maggior trasparenza, e avviandosi
al riconoscimento e certificazione delle competenze, valorizzazione dei
risultati di apprendimento come baricentro del progetto;
• Valorizzazione delle risorse, inteso come maggior integrazione e sviluppo di
sinergie con percorsi offerti da agenzie di formazione, regioni ed enti locali;
• Estensione del servizio, individuando nuovi target e nuovi segmenti nel
Sistema integrato formazione-orientamento e lavoro
Le aree individuate per il maggior sviluppo di SPF on line sono elencate si seguito.
4
Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Governance e Azioni
di Sistema ob. 1 Convergenza.
5
Vedi obiettivi strategici complessivi PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e PON Governance e Azioni di Sistema ob. 1
Convergenza.
6
Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE.
7
Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE.
8
Obiettivi specifici 1.2.1 e 1.2.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013.
9
Obiettivo specifico 1.2.3 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013.
10
Obiettivo specifico 1.3.1 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013
11
Obiettivo specifico 1.4.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013
A. Nuovi target d’utenza nell’ambito del sistema integrato, qualità e trasparenza
dell’offerta formativa, riconoscimento delle competenze
In questa direzione si muovono già il progetto per la realizzazione di un Corso di Laurea in
Scienze della Formazione Professionale, specificamente rivolto agli operatori della FP e le
più recenti offerte formative di nuova generazione che si caratterizzano per un’evoluzione
coerente con quanto indicato in sede europea.
Il Corso di Laurea, oltre a porre l’identità culturale e professionale degli operatori della FP
allo stesso valore di quella degli operatori della scuola, in modo che i sistemi di formazione
professionale siano inseriti a pieno titolo e con pari dignità nell’offerta formativa
complessiva, intende anche rispondere alle esigenze di riconoscimento delle competenze dei
formatori in modo coerente a quanto indicato dall’European Qualification Framework
(EQF) e dal quadro nazionale in via di composizione 12 .
B. Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze acquisite: i
risultati di apprendimento come baricentro della qualità dell’offerta formativa
SPF on line, assumendo il concetto di risultati di apprendimento come baricentro per il
miglioramento della qualità dell’offerta formativa, intende assicurare concretezza al
dispositivo di offerta, ancorandolo a risultati riconoscibili nei contesti professionali e
conseguibili attraverso percorsi di apprendimento.
In tale prospettiva SPF on line si sta già dotando di un sistema di riferimento che riconduce
l’offerta formativa fruibile on line a Unità di Risultati di apprendimento (competenze,
abilità e conoscenze).
Le Unità di Competenze standard sono correlate ad insieme di attività professionali,
organizzate in processi produttivi e fanno in questo modo da “ponte” tra il linguaggio del
mercato del lavoro e l’offerta formativa.
La definizione delle Unità di Competenze costituirà il requisito per poter procedere ad una
validazione degli apprendimenti non formali e informali, in quanto questi ultimi espressi in
termini di risultati sono acquisibili anche con l’esperienza.
12
Il Tavolo Unico promosso dal MLPS nel 2006, di cui fanno parte MPI, MIUR, Regioni e Province Autonome e Parti sociali,
ha l’obiettivo di costruire il Sistema nazionale di standard minimi professionali, di riconoscimento e certificazione e di standard formativi.
Per un sistema di offerta formativa che voglia aprirsi al riconoscimento degli apprendimenti
comunque acquisiti, sono dunque due le condizioni necessarie al conseguimento di questo
obiettivo:
•
dotarsi di un sistema di standard in cui le competenze, i risultati di apprendimento
siano formulati con lo stesso linguaggio con il quale sono richiesti nel contesto
professionale;
•
organizzare la propria offerta formativa in modo tale che i suoi esiti producano i
risultati di apprendimento.
SPF on line sta promuovendo entrambe le direzioni di intervento, dotandosi in questo modo
di un dispositivo di riconoscimento credibile e affidabile. Tale dispositivo potrà costituire
un’esperienza utile e significativa, e potrà contribuire a:
•
innalzare lo sviluppo nazionale di pratiche rispetto alla tematica. Il dispositivo può
costituirsi come una delle prime esperienze realizzate su tutto il territorio nazionale,
finalizzato alla comunità professionale dei teachers and trainers e diventare in questo
modo, un riferimento per molte altre applicazioni.
•
attrezzare il sistema di un ulteriore servizio per gli utenti, offrendo una sicura
opportunità per i destinatari, in quanto consentirà:
• maggiore flessibilità di percorsi, per conseguire il riconoscimento di una o più
unità di apprendimento;
• la possibilità di evitare duplicazioni di apprendimento ed in questo modo
finalizzare al meglio il proprio tempo a disposizione;
• un’occasione per fare un checkpoint rispetto ai propri apprendimenti,
aumentando la consapevolezza di ciò che è già posseduto e di ciò che debba
essere potenziato;
• di approfondire i fabbisogni formativi individuali dei destinatari di SPF on
line, in quanto la fase di identificazione e riconoscimento costituisce una
preziosa opportunità per identificare ulteriormente le sfide che sollecitano i
professionisti della formazione e dei servizi alla persone.
•
innalzare il livello di innovazione e cambiamento. Utilizzare un sistema di
validazione del non formale e informale con la comunità professionale di teachers
and trainers ha infatti una valenza esponenziale, in quanto il loro ruolo li pone in una
condizione di influenzare e determinare in gran parte la qualità e gli effetti della
formazione rivolta alle persone. Il loro ruolo è chiave nel promuovere il
cambiamento; conseguentemente è sperimentando essi stessi gli effetti, i benefici
conseguibili con un sistema di validazione del non formale che possono diventare
essi stessi un modello credibile di promozione del cambiamento.
•
innalzare l’identità professionale ed il riconoscimento sociale della comunità
professionale. E’ indubbio che la formalizzazione di figure professionali concorra a
rendere più riconoscibile la professione stessa. Se alla formalizzazione si associa un
serio sistema di validazione e riconoscimento, la dinamica “dell’emersione” ne
risulta potenziata, facilitando il consolidamento di un’identità professionale ancora
troppo spesso sfumata e scarsamente riconosciuta. Il riconoscimento a sua volta
potrebbe consentire l’istituzione di un albo professionale nazionale, garante della
professionalità dei suoi iscritti.
La nuova offerta formativa, infine, dovrà prevedere sia il rafforzamento delle competenze
tecnico-professionali, sia il potenziamento delle competenze chiave degli operatori del
“sistema integrato”, cioè di tutte quelle risorse che operano nell’ambito delle aree di
riferimento del mercato del lavoro e dello sviluppo educativo del Paese, individuate tra
l’altro dalla legge 30/2003 (Legge “Biagi”), dalla Legge 53/2003 (Riforma Moratti), dal
DM 166/2001 e dalla normativa al modello di accreditamento di seconda generazione.
La nuova offerta dovrà essere sempre più in grado di aggiornare, integrare e ampliare i
saperi degli operatori dei servizi per lo sviluppo del capitale umano e del lavoro impegnati
nel sistema integrato, tenendo conto dei processi in atto in Italia e nell’Unione Europea, che
puntano alla creazione di uno spazio comune dell’apprendimento nell’ambito di un mercato
unico del lavoro.
Altri bacini potenziali di utenza di notevole interesse potrebbero essere gli studenti delle
scuole secondarie professionali e tecniche e gli inoccupati, raggiunti attraverso gli enti
intermedi, anche in considerazione della presenza nell’offerta formativa di una componente
di orientamento che potrebbe essere approfondita e personalizzata e proposta ai giovani in
cerca di prima occupazione (ad es. elaborazione di curricula personali, l’accesso alle
opportunità di costituzione di piccole imprese, etc.).
C. Integrazione di SPF On Line in percorsi blended concordati con scuole e agenzie
formative.
Il materiale e i percorsi formativi del progetto potrebbero essere considerati, con le
opportune integrazioni, la componente a distanza di corsi misti, presenza - distanza,
realizzati dalle agenzie e organismi di formazione.
Questa ipotesi è già stata applicata da alcuni enti che partecipano al progetto, dando risultati
interessanti in termini di maggior partecipazione ed in particolare alle attività collaborative.
D. Aggiornamento continuo del materiale didattico e sviluppo del contenuto digitale e della
knowledge base in una prospettiva Web 2.0 e di multicanalità (Internet, Mobile, TV
digitale).
Si tratta di uno dei maggiori fattori critici tradizionali dell’offerta di e-learning attualmente
presenti sul mercato. Mettere a punto dispositivi di aggiornamento dei contenuti può avere
riflessi importanti sull’attrattività dell’offerta formativa incrementandone la rilevanza e
l’interesse per l’attività professionale degli utenti (si pensi ad esempio alle normative sulla
formazione e sulle politiche del lavoro).
Al tempo stesso, lo sviluppo della cultura d’uso delle tecnologie presso fasce sempre più
ampie di utenza e l’avvento di tecnologie per il Web di nuova generazione (Web 2.0)
consentirebbero:
♦ la valorizzazione del contenuto digitale presente nella biblioteca di xformare.it,
proposto attraverso modalità attualmente non previste come ad esempio: motore di
ricerca, biblioteca tematica, banca di documenti, etc.
♦ l’ampliamento della funzione d’uso del servizio, con l’accrescimento della parte
informativa, base fondamentale di riferimento per l’aggiornamento professionale
continuo;
♦ il coinvolgimento maggiore degli utenti, chiamati a partecipare al progetto anche nel
ruolo di content provider, con l’immissione di contenuti anche di tipo documentale
provenienti dagli stessi utenti;
♦ il potenziamento di SPF On Line quale grande rete sociale e professionale di
comunità professionali che avranno un ruolo sempre più importante per l’attuazione
delle strategie e delle politiche per l’innovazione e la convergenza;
♦ la maggiore visibilità e un più capillare accesso e distribuzione dei contenuti
attraverso strumenti e canali di ampia diffusione (v. ad esempio telefoni cellulari,
Internet, Web TV).
E. Sviluppo e sperimentazione di modelli didattici innovativi basati sull’approccio
costruttivista e sulla conoscenza distribuita e di tecnologie di supporto più avanzate e
multicanale.
Lavorare in questa direzione permetterebbe al SPF on line non solo di mantenere i vantaggi
competitivi, ma anche di agire sul sistema degli standard di qualità.
F. Convenzioni con regioni, enti locali e parti sociali
Finalizzate all’erogazione dell’offerta formativa di SPF on line, sia per la formazione
continua che permanente, sia più in generale a supporto delle politiche sociali degli enti
locali, come ad esempio l’inclusione di categorie svantaggiate e lo sviluppo del dialogo
interculturale con soggetti immigrati, valorizzando le opportunità offerte dal modello
collaborativo come i forum interattivi e le varie tipologie di community .
G. Valorizzazione e ampliamento delle relazioni internazionali.
Costituzione di reti formative internazionali mediante accordi con soggetti istituzionali di
altri Paesi, grazie anche alla possibilità di personalizzare e tradurre l’offerta formativa
realizzata con il progetto SPF on line e di trasferire la strategia di servizio e il modello
didattico-pedagogico in altri Paesi europei, complementari alle politiche di prossimità e di
integrazione regionale.
H. Potenziamento dell’integrazione e della sinergia tra soggetti istituzionali e non e tra
attori centrali ed enti decentrati.
Tenendo conto il gioco dei diversi ruoli nell’ambito delle politiche attive del lavoro, della
formazione dello sviluppo locale, valorizzare l’esperienza di SPF on line come best practice
di riferimento e come approccio di servizio utile per favorire le politiche per lo sviluppo e
per la convergenza.
Valorizzare e dare visibilità alle diverse iniziative in questo campo, sfruttando le
potenzialità delle nuove tecnologie ICT:
- dare vita ad una porta di accesso virtuale a tutte le principali iniziative e-learning/e-
knowledge attuate a livello centrale (SPF on line) e a livello regionale (v. ad esempio
esperienze della Regione Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e le altre che sono già
previste nei diversi POR) a sostegno dell’aggiornamento professionale continuo
degli operatori del sistema istruzione-formazione-lavoro
- realizzare un canale digitale di informazione e comunicazione che metta in rete i
principali esperti sui temi di interesse del sistema integrato e che possa dare servizi
con diverse modalità e canali. Ad esempio:
o
servizi “Chiedi all’esperto” per la raccolta di quesiti e la risposta on line;
possibilità di servizi informativi via SMS;
o
rubriche periodiche di aggiornamento erogate via Internet con l’approccio
della Web TVcanali tematici specializzati per argomenti e fasce di utenza.