Logica e risultati del Sistema Permanente di Formazione SPF
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Logica e risultati del Sistema Permanente di Formazione SPF
Logica e risultati del Sistema Permanente di Formazione SPF on line: caratteristiche metodologiche, organizzative e tecnologiche del progetto Antonio Gallo * 1. Le origini del Progetto e coerenza con gli obiettivi della programmazione europea La diffusione di Internet ed il progresso delle tecnologie multimediali e della comunicazione hanno segnato il passaggio dalla “società dell’informazione” caratterizzata da un’informazione di massa, ad una “società della conoscenza” caratterizzata da un nuovo paradigma cognitivo, dinamico e interattivo. Allo stesso tempo, la globalizzazione dell'economia e la crescente articolazione dei profili professionali, la riconversione dei processi produttivi, le loro trasformazioni e la richiesta di flessibilità del mercato del lavoro, pongono la formazione a distanza come una delle possibili risposte al bisogno urgente di formazione e aggiornamento professionale. La programmazione del Fondo Sociale Europeo, per il periodo 2000-2006, ha riconosciuto il ruolo strategico delle nuove tecnologie nel facilitare l’ingresso e migliorare la permanenza delle risorse umane nel mercato del lavoro. Il perseguimento degli obiettivi sottesi al Programma Operativo Nazionale FSE (2000-2006) Obiettivo 3 1 a titolarità del Ministero del Lavoro - nonché l’avanzamento dei processi di riforma nel sistema di istruzione, formazione e lavoro - hanno costituito i fattori di contesto in cui è nato SPF on line, e alla luce dell’analisi dei risultati raggiunti, il Progetto ha anche anticipato e sviluppato le priorità, gli obiettivi generali e specifici della programazione 2007-2013. SPF on line è rivolto alle necessità di formazione delle imprese, degli enti di formazione, della scuola, delle pubbliche amministrazioni, delle professioni, e in generale di coloro che nella loro attività hanno bisogno di aggiornare le conoscenze e conseguire nuove competenze e abilità, attraverso un’offerta continua, aggiornata, organizzata di prodotti e di servizi. Con esso il Ministero del Lavoro - Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione (DG POF) - titolare del progetto, ha promosso una re-ingegnerizzazione del sistema della formazione a distanza, puntando al suo sviluppo ed al sostengo delle politiche di formazione e del lavoro. Infatti, il Progetto si è sviluppato sulla base del sistema FaDol (Formazione a Distanza On Line), che fu realizzato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale con l’Assistenza Tecnica dell’ISFOL nel periodo di programmazione * 1 Antonio Gallo è Coordinatore del Progetto SPF on-line presso l’Area Risorse Strutturali e Umane dei Sistemi Formativi dell’ISFOL Cfr. PON–FSE Ob. 3 Programmazione 2000-2006: si indicano obiettivi volti a “sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione professionale, garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l’interconnessione tra i diversi dispostivi”. FSE 1994-1999, e che rappresentava il primo sistema nazionale di formazione a distanza dedicato ai formatori della FP. Gli obiettivi sopra richiamati sono stati perseguiti attraverso una strategia articolata su tre dimensioni: estensione, innovazione, apertura. • Estensione dell’ambito di servizio. L’ambito originario (formazione dei formatori del sistema della Formazione Professionale) si approfondisce e si estende a nuovi target di utenza. Secondo questa prospettiva, gli utenti del servizio non sono più costituiti esclusivamente dagli operatori della Formazione Professionale, ma anche dagli operatori delle seguenti filiere: Servizi per l’Impiego, Obbligo formativo, Apprendistato, Formazione Continua, Formazione Permanente; Formazione postdiploma e superiore. A fronte di un potenziale bacino di utenza costituito da 17.000 utenti del precedente Progetto FaDol, si stima che il bacino di utenza del SPF si approssimi alle 400.000 unità. • Innovazione dei modelli metodologici e delle pratiche formative. L’esperienza maturata in FaDoL e la contemporanea affermazione di modelli più avanzati di FaD (e-learning) richiedono l’adeguamento del modello di servizio, valorizzando l’offerta esistente, ed innalzando l’intensità della componente didattica, dell’interazione e della motivazione ad apprendere. L’obiettivo di innovare a partire dalla passata esperienza di FaDoL viene perseguito anche attraverso la realizzazione di strategie formative articolate nel seguente modo: 70% delle ore di formazione con metodologie di “autoapprendimento assistito”; 30% delle ore di formazione con metodologie innovative di “apprendimento collaborativo”. L’impianto dell’offerta formativa di SPF on line si basa sul DM 166/2001 relativo all’accreditamento delle sedi formative ed orientative e sui fabbisogni formativi rilevati tramite indagini hoc condotte dall’ISFOL. • Apertura del sistema e transizione verso l’e-learning. L’estensione del servizio e l’innovazione metodologica implicano il superamento delle rigidità tipiche di un sistema FaD circoscritto ad un gruppo di utenti, la transizione verso un sistema Internet, anche se con opportune misure di sicurezza e privacy. Il recupero della formazione in presenza, da affiancare o inserire in percorsi di formazione a distanza (blended learning), fornisce input imprescindibili per il passaggio a sistemi di formazione più evoluti. 2. 1.1 La struttura del Progetto I fabbisogni SPF on line si è posto l’obiettivo generale di essere una leva a supporto delle riforme che hanno interessato il mercato del lavoro e conseguentemente il sistema formativo, attraverso la realizzazione di un'offerta di formazione continua basata sull'utilizzo dell’ICT, volta alla qualificazione/riqualificazione delle professionalità degli operatori del sistema integrato istruzione-formazione-lavoro. La copertura del fabbisogno di una così ampia gamma di professionalità è stata supportata da un’analisi propedeutica condotta dall’ISFOL, finalizzata all'acquisizione di dati e informazioni utili alla progettazione di servizi formativi orientati alle conoscenze e alle competenze di un bacino di utenza molto ampio. Le aree analizzate sono state: ♦ Accreditamento e Certificazione; ♦ Obbligo formativo; ♦ Apprendistato; ♦ Formazione Continua; ♦ Formazione Permanente; ♦ Servizi per l'impiego; ♦ Formazione post-diploma e superiore. L’analisi del fabbisogno formativo è stata anche incrociata con le competenze relative alle figure professionali che operano nella filiera ‘formazione-orientamento-inserimento lavorativo’ così come individuate e definite dal Decreto Ministeriale 166/2001 del Ministero del Lavoro. Tutto ciò ha portato alla costruzione di un’offerta formativa ampia e variegata per rispondere proprio a bisogni così diversificati. Nel catalogo di SPF on line (oggi composto da oltre 200 titoli) sono stati riveduti, adeguati ed aggiornati alcuni contenuti provenienti dal precedente catalogo FaDoL e, contemporaneamente, ne sono stati introdotti di nuovi, che hanno significativamente ampliato e approfondito l’offerta formativa. 1. 2 La fase preparatoria La complessità di SPF on line ha richiesto una fase di preparazione e organizzazione delle risorse e degli strumenti necessari alla sua attuazione e controllo. Tale fase ha richiesto la realizzazione di molteplici attività che si sono svolte tra l’anno 2005 e l’anno 2006. Le risorse o componenti coinvolte nell’arco di questo biennio sono state di diverso tipo: organizzative; tecnologiche; didattico-editoriali; di servizio. 1.2.1 Le componenti istituzionali e organizzative Nella preparazione delle componenti organizzative sono state strutturate le relazioni tra gli attori coinvolti nella progettazione e nell’attuazione, mobilitando le risorse e le strutture secondo quanto previsto dal modello progettuale. Gli attori/soggetti coinvolti sono: • Ministero del Lavoro: titolare del progetto SPF on line. • ISFOL: a cui è affidata,dal Ministero del Lavoro, l’attività di gestione e di governo di SPF on line. • Servizio di Definizione dei Contenuti (SDC): affidato all’ISFOL e gestito da risorse professionali interne ed esterne, il cui compito è stato mettere a punto i contenuti dei 100 corsi previsti dal piano editoriale, sulla base di linee guida specifiche e avvalendosi di autori interni ed esterni all’ISFOL. • Servizio Centrale (SC): inizialmente 2 affidato ad Italia Lavoro, al quale è stata demandata la progettazione, lo sviluppo e la gestione dell’infrastruttura tecnologica. • Laboratorio di Sviluppo Multimediale (LSM), affidato all’ISFOL e composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare i 100 storyboard e i relativi software multimediali, sulla base dei contenuti elaborati da SDC. La gara è stata aggiudicata nella primavera del 2006 da un RTI costituito da sette società. Questa offerta formativa è stata successivamente ampliata da altri 10 software prodotti dallo stesso fornitore. • Laboratorio Sistema Integrato (LABSI): un altro RTI, costituto da 3 aziende, ha prodotto ulteriori 20 Unità Formative sui temi delle competenze chiave e sugli indirizzi della nuova programmazione 2007-2013. • Servizio di Assistenza all’Apprendimento (SAA): affidato all’ISFOL e composto da risorse professionali acquisite mediante pubblica gara, con il compito di realizzare le attività di accoglienza/orientamento, diagnosi dei fabbisogni, assistenza didattica, animazione, valutazione, attestazione e facilitazione del percorso di apprendimento da parte dell’utenza. La gara è stata aggiudicata nel maggio 2006 da un RTI composto da dodici enti. • Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF), affidato all’ISFOL e gestito da risorse professionali interne, con il compito di verificare l’andamento del processo formativo e la sua coerenza con i bisogni dei destinatari e il contesto, attraverso attività di raccolta e analisi dei dati. Inoltre il SMF ha avuto il compito di restituire informazioni utili per apportare miglioramenti al processo. 1.2.2 Le componenti tecnologiche La fase preparatoria è servita anche ad attrezzare dal punto di vista tecnologico il progetto, predisponendo una serie di strumenti e piattaforme software, progettati, realizzati ed utilizzati ad hoc per garantire: ♦ l’erogazione del servizio formativo in termini di promozione, accoglienza, orientamento, assistenza all’apprendimento nonché l’erogazione dei moduli formativi in autoapprendimento assistito e mediante apprendimento collaborativo Web Content Management System, per la gestione della parte di accesso pubblico . Learning Management System (LMS), per la gestione del servizio formativo personalizzato, ad accesso riservato all’utenza registrata; ♦ la produzione di software didattici multimediali, secondo uno specifico modello didattico-pedagogico di fruizione Learning Content Management System (LCMS); 2 Infatti, a settembre 2007 il ruolo svolto dal IL-SC viene assunto dal cosiddetto Servizio di Conduzione, in carico al Ministero del Lavoro, e svolto da parte di una società esterna specifica (Engineering). ♦ l’azione del SAA orientata alla promozione e alla fidelizzazione dell’utenza Customer Relatioship Management (CRM); ♦ una funzione di supporto centralizzata e specializzata sulla quale far convergere tutte le chiamate provenienti dall'utenza per assicurare la massima fruibilità ed efficienza del servizio Contact Center (CC); ♦ la rilevazione periodica di dati e informazioni relativi al SMF attraverso un cruscotto personalizzato basato su uno specifico database di monitoraggio, che raccoglie i dati provenienti dalle piattaforme LMS, CRM e CC Applicativo del Monitoraggio Formativo. 1.2.3 Le componenti didattico-editoriali La Fase Preparatoria delle componenti di contenuto ha visto la realizzazione di due specifiche attività: ♦ l’elaborazione dei contenuti da parte del SDC: tra il 2005 e il 2006 sono state redatte 100 Unità Formative da parte di un pool di esperti (interni ed esterni), coordinati dall’ISFOL, sulla base di un modello editoriale e redazionale che tenesse conto degli aspetti particolarmente innovativi di SPF on line (target di utenza, fabbisogni formativi, piano editoriale, mix tra apprendimento assistito e collaborativo). ♦ la progettazione e lo sviluppo di 110 software (courseware) didattici multimediali attraverso il servizio svolto dal RTI/LSM: sulla base dei contenuti elaborati dal SDC, tra il 2006 e il 2007 il LSM ha progettato ed implementato un modello didattico-pedagogico coerente con il target di utenza, la tecnologia a disposizione e il servizio di assistenza previsto. ♦ la progettazione e lo sviluppo di 20 software (courseware) didattici multimediali attraverso il servizio svolto dal RTI/LABSI. 1.2.4 Le componenti di servizio Dal punto di vista del servizio, SPF on line nella sua fase preliminare ha previsto: ♦ la progettazione e l’organizzazione del SAA, strutturato secondo le seguenti linee di attività: o azioni di comunicazione e di marketing formativo; o assistenza all’apprendimento, nelle sue diverse fasi (accoglienza, orientamento, apprendimento assistito, apprendimento collaborativo, comunità di pratica). ♦ La costituzione del Servizio di Monitoraggio Formativo (SMF) Il SMF ha rappresentato una delle componenti fondamentali del sistema qualità di SPF on line. Esso ha avuto il compito di supportare il progetto attraverso un processo di feedback in grado di mettere in luce e proporre le azioni di miglioramento finalizzate al raggiungimento degli obiettivi. Le principali attività svolte dal Servizio sono state: o elaborazione della Metodologia di Monitoraggio Formativo. In particolare, la metodologia proposta assume come campo d’indagine l’analisi dei comportamenti dell’utente durante il suo percorso formativo e dell’interazione con le risorse e i servizi di sistema (vedi figura). Mappa delle interazioni utente/risorse/servizi Tali comportamenti vengono rilevati lungo tre livelli di servizio: I° livello: comprende la promozione dell'offerta formativa presso l'utenza target e le successive fasi di accoglienza e orientamento; II° livello: riguarda la fase di autoistruzione assistita, in cui l'utente si relaziona con le risorse didattiche e con il servizio di assistenza all'apprendimento da parte del tutor; III° livello: concerne l'applicazione del modello collaborativo, in cui l'utente viene in contatto sia con il tutor, sia con gli altri utenti, oltre a relazionarsi con le risorse didattiche. E’ opportuno sottolineare che per ciascuna delle componenti analizzate si è sempre tenuto conto di un modello di gestione metodologica e procedurale che ha: ♦ preso a riferimento quanto indicato anche dal ‘Vademecum CNIPA per la realizzazione di progetti formativi in modalità e-learning nelle Pubbliche Amministrazioni’; ♦ recepito quanto previsto dal DM 166/2001 in merito alle definizione delle figure professionali e delle relative competenze obiettivo; ♦ indicato una tipologia di trattamento multimediale dei contenuti funzionale ai modelli di autoapprendimento assistito e di apprendimento collaborativo; ♦ previsto un’ampia gamma di servizi all’utenza al fine di garantire personalizzazione e flessibilità del servizio formativo; ♦ garantito un sistema di monitoraggio quali-quantitativo per la valutazione in itinere e complessiva e l’individuazione delle aree di miglioramento e dei possibili correttivi da applicare; ⇒ L’elaborazione dei criteri di valutazione. In particolare la rilevanza dell’offerta, l’efficienza e l’efficacia formativa del processo. Indicatori quantitativi e qualitativi raggruppati per tipologie e criteri valutativi. Metodi e tecniche per la raccolta, elaborazione e analisi di dati. La mappatura delle forti dati. 1.3 La Fase a regime L’erogazione a regime dell’offerta formativa è iniziata il 5 luglio 2007 e, tenuto conto del periodo estivo e del necessario allineamento organizzativo, può dirsi stabilmente avviata nel mese di settembre. Il Servizio di Monitoraggio Formativo dell’ISFOL ha seguito l’andamento del processo, applicando metodi e strumenti già testati nel corso della Fase Pilota, che prevedono l’elaborazione e l’analisi di dati quantitativi e qualitativi, raccolti mediante questionari somministrati all’utenza, interviste agli attori e focus group con gli stakeholders (tutor, etc.). 3. I risultati dell’attività formativa 2.1 La Coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000-2006 e con le prorità ed obiettivi 2007-2013 I risultati complessivi ottenuti dal SPF on line ne dimostrano la buona coerenza con gli obiettivi generali e strategici della programmazione del FSE 2000-2006, enunciati ai diversi gradi della gerarchia progettuale, dal QCS, al PON Obiettivo 3, fino agli obbiettivi dello stesso SPF, concorrendo al raggiungimento delle mete generali di sistema nelle politiche dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro. Analoga coerenza emerge dall’esame della programmazione dei fondi europei 2007– 2013, in particolare del Quadro Strategico Nazionale, dai PON a titolarità del Ministero del Lavoro: Azioni di sistema ob. 2 competitività e Governance e azioni di sistema ob. 1 convergenza, confermando la validità del progetto SPF on line come strumento idoneo alle strategie di lungo periodo delle politiche della formazione e per il lavoro. Alcuni dei risultati più significativi, comparati con obiettivi e priorità dei due citati quadri di programmazione dei fondi strutturali italiani vengono riportati nel seguito. 2.1.1 Grado di copertura nazionale e collegamento con il territorio “Sostenere, con una serie di interventi gestiti a livello nazionale, i principali processi di riforma e di innovazione nel campo delle politiche del lavoro e della formazione, garantendo ad esse una diffusione omogenea sul territorio nazionale, il necessario monitoraggio e l'interconnessione dei diversi dispositivi” (Dagli ob. generali PON e Quadro Comunitario di Sostegno - QCS 2000-2006) “1.Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio attraverso”; 1.2. Migliorare il governo dell’attuazione, l’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro e il rapporto con il territorio; 1.2.3. Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo” (Dagli ob. generali e specifici del Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013) Il numero degli utenti registrati ha raggiunto le 134.295 unità alla fine del mese di luglio 2008, con una copertura territoriale pressoché uniforme. tab 1 - Distribuzione territoriale degli enti della rete SAA Descrizione 16-gen-08 6-mar-08 % 1-giu-08 % Nord-ovest 239 340 42 497 46 Nord-est 203 286 41 419 47 Centro 206 291 41 445 53 Sud e isole 546 769 41 1.068 39 1.194 1.686 Totale 2.429 La tabella 1 mostra la diffusione sul territorio degli enti intermedi sui quali s’incardina l’offerta di SPF on line. La presenza di centinaia di soggetti organizzati attivi (oltre 2.000 negli ultimi mesi) nella promozione dell’offerta spiega il radicamento dell’offerta formativa nelle realtà sociali e produttive locali, uno dei presupposti per sostenere lo sviluppo delle politiche sociali, dell’occupabilità e della parità delle opportunità. Infatti, SPF on line si caratterizza per un impatto territoriale notevole. L’analisi dei dati di tracciamento mostra una copertura totale dell’offerta formativa sull’intero territorio nazionale, presente in 107 province e una distribuzione capillare ed equilibrata tra le regioni centrali, meridionali e del nord, con una leggera prevalenza di quelle meridionali. La tabella 2 mostra la distribuzione dell’utenza per regioni in base allultima rilevazione effettuata. Tab 2 Distribuzione regionale Regione 01-lug % LIGURIA 4753 358,8 TOSCANA 1506 303,8 EMILIA-ROMAGNA 1374 174,8 507 168,3 LAZIO 6035 104,9 CAMPANIA 6016 43,0 FRIUL I-VENEZIA GIULIA 2863 43,0 ABRUZZO VENETO 731 29,6 2869 29,4 385 26,2 LOMBARDIA 6749 22,4 SICILIA 5341 17,4 78 16,4 1945 15,8 32 14,3 UMBRIA 182 13,8 PUGLIA 1608 12,7 BASILICATA 645 7,3 MOLISE 166 5,1 1124 4,9 PIEMONTE MARCHE TRENTINO-ALTO ADIGE SARDEGNA VALLE D'AOSTA CALABRIA 2.1.2 Sostegno al sistema nazionale di formazione continua e permanente “Il sostegno allo sviluppo e al consolidamento di un sistema nazionale di formazione continua. Il rafforzamento della dimensione della life long learning nella sua duplice connotazione di dimensione trasversale alla quale si riconducono tutte le offerte formative e di ambito di offerta riconducibile a quella che è ormai riconosciuta come “formazione permanente” in quanto direttamente rivolta al cittadino a prescindere dalla sua collocazione o meno in ambito lavorativo La promozione dell’adeguamento delle competenze della Pubblica Amministrazione”. (Dagli obbiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS) 1.Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane; 1.4. Migliorare la capacità di adattamento, innovazione e competitività delle persone e degli attori economici del sistema; 1.4.2 Indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori (Quadro Strategico Nazionale QSN 2007/2013). Indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori(Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013). Promuovere e rafforzare le competenze della pubblica amministrazione (Asse E – Capacità Istituzionale). Le caratteristiche dell’utenza di SPF per dimensioni e per composizione, risponde pienamente agli indirizzi della programmazione dei fondi europei. In particolare, dai risultati del campione dell’utenza intervistato attraverso questionari, analizzati in forma longitudinale, emerge la presenza del 77% di occupati, il 10% dei quali dipendenti della PPAA, con una tendenza verso l’aumento della presenza di utenza disoccupata o inoccupata. Se ne deduce un’offerta formativa principalmente rivolta alla formazione continua, in grado di soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione, ma con un crescente capacità di rivolgersi alla generalità dell’utenza (formazione permanente). L’interesse delle istituzioni pubbliche ad utilizzare parti dell’offerta formativa è,del resto, confermata dai contatti in corso con molti soggetti pubblici per alcuni dei quali, come ad esempio nel caso del Comune di Roma, si è in fase avanzata di organizzazione di attività d’aggiornamento rivolte ai propri dipendenti. 2.1.3 Equità di genere e pari opportunità “La necessità di definire e rendere operativa la strategia del mainstreaming delle pari opportunità e di valorizzare le azioni positive”. (Obbiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS) “Favorire la presenza delle donne e dei soggetti a rischio di discriminazione all’interno dei processi formativi, nella logica del life long learning, aumentandone il livello dell’apprendimento e promuovendone l’eccellenza nonché aumentare le opportunità di accesso alla società della conoscenza ed alle nuove tecnologie.” (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013) tab 3 - Ripartizione regionale di genere tra gli iscritti con dati fruizione Regioni Iscritti Uomini Donne Uomini Donne 30.777 % % TOTALE 28.129 Non specificata 20.991 23.948 89 116 3,4 5,3 3 1 0,1 0,0 1.473 1.402 56,3 64,6 9 5 0,3 0,2 54 37 2,1 1,7 989 609 37,8 28,1 2617 2170 100,0 100,0 LIGURIA 837 726 32,5 30,8 EMILIA ROMAGNA 190 116 7,4 4,9 TOSCANA 178 195 6,9 8,3 UMBRIA 14 30 0,5 1,3 MARCHE 48 9 1,9 0,4 1.259 1.259 49,0 53,5 45 17 1,7 0,7 1 2 0,0 0,1 2572 2354 100,0 100,0 1.207 1.344 61,9 58,3 128 199 6,6 8,6 BASILICATA 11 25 0,6 1,1 CALABRIA 75 28 3,8 1,2 SICILIA 150 211 7,7 9,2 SARDEGNA 378 498 19,4 21,6 1.949 2.305 100,0 100,0 PIEMONTE VAL D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA totale LAZIO ABRUZZO MOLISE totale CAMPANIA PUGLIA totale Dalla tabella di distribuzione di genere per regioni per un campione di circa 14.000 utenze per le quali sono disponibili i dati di fruizione per genere, si evince che la percentuale di donne che fruiscono dell’offerta formativa è superiore a quella degli uomini (il 52% del totale) con una marcata prevalenza di genere nelle province meridionali e insulari. tab 4 Ripartizione di genere per fasce d’età tra gli iscritti con dati di fruizione Fasce d’età Uomini 28.129 Donne Uomini Donne 30.777 % % fino a 24 anni 5.522 4.891 19,6 15,9 25-34 anni 8.294 10.878 29,5 35,3 35-44 anni 6.772 8.338 24,1 27,1 45-54 anni 4.332 4.475 15,4 14,5 55-64 anni 2.072 1.799 7,4 5,8 65 anni e oltre 1.137 395 4,0 1,3 28.129 30.776 100,0 100,0 totale tab 5 - Ripartizione di genere per fasce d’età tra gli iscritti con dati fruizione Livello d’istruzione Uomini 28.129 Fino a licenza media Donne Uomini Donne 30.777 % % 959 612 14,0 7,9 Diploma di scuola secondaria 3.731 3.935 54,3 50,6 Titolo universitario 2.051 3.046 29,9 39,2 127 182 1,8 2,3 6.868 7.775 100,0 100,0 Titolo-post universitario totale Le tabelle 4 e 5 riportano i dati relativi ai campioni di utenze iscritta per genere e per le quali sono disponibili i dati relativi, rispettivamente, alla fascia d’eta ed al livello d’istruzione. Da esse si evince chiaramente come la percentuale di donne sia maggiore nelle classi d’età intermedia tra i 25 ed i 44 anni ed in possesso di titolo universitario e post-universitario. Si fa notare come tali dati siano assolutamente omogenei con i risultati del “Rapporto 2007 al Parlamento sulla Formazione Continua del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali”, elaborato dall’ISFOL.3 In esso si legge che “Rispetto al diverso utilizzo delle tipologie formative tra uomini e donne, è interessante notare che le donne figurano tra le principali utilizzatrici dei corsi di formazione a distanza, tanto nel caso dei dipendenti pubblici che nel settore privato. Sarebbe interessante indagare questo risultato dal punto di vista della migliore possibilità da parte di questa modalità formativa di innescare meccanismi di flessibilità e di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, migliorando le possibilità delle donne di partecipare alle attività di formazione continua.” La questione posta dal Rapporto circa la possibilità della formazione a distanza di favorire 3 “Il dato medio generale ci dice che la percentuale di donne che nel 2004 ha partecipato alle attività formative (33,9%) è superiore a quella degli uomini (31,9%). La classe d’età 25-34 anni è quella in cui si registra la maggiore partecipazione delle donne alle attività di formazione continua, il 36,8% delle donne in questa fascia di età partecipano ad attività formative e questo è in linea con quanto accade anche per gli uomini Il rapporto tra titolo di studio, inquadramento professionale e partecipazione alle attività di formazione continua indica come il possesso di requisiti forti del lavoratore (elevato titolo di studio ed elevato inquadramento professionale) condizioni positivamente la possibilità di partecipare alle opportunità di formazione offerte.” la partecipazione femminile ha ricevuto una conferma dall’analisi della partecipazione femminile condotta su un campione di 20 enti territoriali partecipanti all’iniziativa, selezionati tra quelli ubicati in aree dove maggiormente è stata registrata la partecipazione femminile, confermano un maggior interesse e partecipazione delle donne rispetto ad offerte di formazione di analoga tipologia Il maggior impegno femminile nella fruizione di SPF on line è inoltre supportato dai dati relativi ai tempi di fruizione media per Unità Formativa, pari a 1,6 ore per gli uomini e 2,2 per le donne, con una significativa differenza del 37,4 %, distribuita maggiormente nella fascia d’età superiore, come dimostrano i dati di tabella 6 tab 6 Distribuzione dei tempi di fruizione per genere Class d’età uomini donne fino a 24 anni 1,11 1,56 25-34 anni 1,65 2,24 35-44 anni 1,66 2,24 45-54 anni 2,20 2,65 55-64 anni 1,70 3,00 65 anni e oltre 1,58 1,44 L’esperienza dei tutor, riportata nei focus group, conferma che la partecipazione femminile è più intensa (impegno ed interesse) rispetto a quella degli uomini. Ad esempio le auto presentazioni delle utenti sono più ampie e ricche di elementi descrittivi sulle proprie caratteristiche individuali e personalità rispetto a quelle degli uomini. 2.1.4 Sostegno alle politiche d’inclusione sociale “Il sostegno ad una strategia nazionale di indirizzo e coordinamento delle politiche per l’inserimento sociale e professionale dei soggetti svantaggiati”Ill supporto alle politiche di inclusione sociale, nell’ottica dell’integrazione tra politiche sociali e politiche del lavoro e al consolidamento dei sistemi di governo delle politiche stesse; (Dagli obbiettivi generali PON 2000-2006 e dal QCS) “Promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza al fine di migliorare, in modo permanente, le condizioni di contesto che più direttamente favoriscono lo sviluppo” (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013). “Sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro” (Obiettivi specifici comuni nei POR) Le Unità Formative sui soggetti svantaggiati sono fruite da un numero significativo di utenze collocandosi stabilmente tra quelle maggiormente fruite (40° posto come preferenze su un totale di 370 fruite dall’utenza). I corsi maggiormente richiesti sono stati: • 1.05.01 ASI1 - Riconoscimento e accoglienza del soggetto in condizione di svantaggio • 1.05.07 FOR 03 - Modelli e metodologie didattiche per i soggetti svantaggiati • 1.05.05 FOR 01 - Le tipologie di svantaggio e le politiche a sostegno 2.1.5 Diffusione delle ICT nella riqualificazione delle risorse umane “Sostenere una più incisiva diffusione delle competenze professionali applicative dell’ICT” (Dal documento di progettazione ‘SPF on line’) “Sostenere la promozione di servizi pubblici moderni e rafforzare i processi di innovazione della Pubblica Amministrazione attorno alle nuove Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione”. (Quadro Strategico Nazionale - QSN 2007/2013) Al precedente richiamo sulla partecipazione dei funzionari pubblici e sull’utilizzo dei materiali corsuali da parte di Amministrazioni Locali, si aggiunge l’interesse generale notevole per UF sulle ICT, sia quelle relative ai concetti di base dell’informatica applicativa che quelle avanzate, che si collocano tutte entro i primi 15 corsi maggiormente richiesti dagli utenti. Tra esse ricordiamo: • 1.09.02 INF 01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione • 1.09.11 INF 10 - Word base • 1.09.07 INF 06 - Excel base • 1.09.05 INF 04 - Access base • 1.09.01 CFI2 - Informatica avanzata e di base • 1.09.08 INF 07 - Excel avanzato • 1.09.12 INF 11 - Word avanzato 2.2. L’Efficenza Il criterio dell’efficienza è stato declinato in tre aspetti: - efficienza didattica; - efficienza gestionale; - efficienza organizzativa e tecnologica. 2.2.1 Efficienza didattica Le caratteristiche dell’utenza Incremento della fascia della media età. La distribuzione delle età (tabella 6) mostra i maggiori addensamenti sulle fasce 25-34 anni e 35–44, che insieme costituiscono circa il 60% dell’utenza complessiva: in generale, nel tempo, si evidenzia una tendenza all’aumento della età media degli utenti. tab 7 - Distribuzione dell’utenza per fasce d’età Data fino a 24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni 55-64 anni 65 anni e oltre 13-mag-08 19,91 34,59 24,48 13,52 5,53 1,96 30-mag-08 18,88 34,08 24,98 13,88 5,96 2,22 01-lug-08 14,58 31,40 28,04 18,58 5,35 2,05 Un’utenza istruita. L’80% degli utenti possiede un diploma d’istruzione secondaria superiore o laurea, mentre è irrilevante la presenza di livelli superiori (master, dottorati, ecc.) e dell’obbligo di istruzione. tab 8 - Distribuzione dell’utenza per titoli di studio Data rilevamento Fino a licenza media Diploma di scuola secondaria Titolo universitario Titolo-post 13-mag-08 12,6 51,3 34,1 2,0 30-mag-08 12,2 51,3 33,9 2,0 01-lug-08 10,8 55,3 31,5 1,8 universitario Una composizione eterogenea. Dall’elaborazione di dati del questionario emerge un’utenza composta per circa un terzo di addetti alla scuola (Agenzie formative, Scuola, Università) per un terzo proveniente dal settore imprenditoriale con una significativa e crescente presenza di dipendenti di grandi imprese (circa il 22,5 % del totale). La metà circa del campione è impiegato o svolge funzioni intermedie. Tempi e modalità di fruizione % di presenze La partecipazione nell’arco della giornata 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 ore Per quanto riguarda la fruizione dei servizi di xformare.it nell’arco della giornata, il grafico mostra due picchi: rispettivamente intorno alle 11 del mattino e alle 17 del pomeriggio, in linea generalmente con gli orari di lavoro, con una significativa presenza nella fascia intermedia, intorno alle 14. Si tratta di dati coerenti con una tipica attività di formazione continua durante l’orario di lavoro, in cui sono utilizzate le risorse tecnologiche (personal computer) e di flessibilità oraria concesse proprio per favorire l’aggiornamento professionale. 2.2.2 Esperienze innovative e modelli didattici sviluppati nell’ambito di SPF on line Un programma di formazione così ricco ed esteso ha prodotto al proprio interno molte esperienze didattiche, spesso fondate sull’integrazione della modalità on line con quelle in presenza (modelli blended) che aprono possibili sviluppi applicativi allo stesso SPF on line. Esse si sono intensificate negli ultimi mesi d’attività con il potenziamento organizzativo dell’RTI e di consolidamento dei risultati ottenuti, nonché con la stabilizzazione della piattaforma tecnologica. Le esperienze riguardano sia le attività svolte dagli enti che soggetti esterni al raggruppamento Di fatto, le prassi riscontrate presso le organizzazioni che hanno partecipato al progetto, mettano in luce un forte interesse verso l’offerta formativa, utilizzata anche in percorsi formativi differenziati (blended e totalmente on line), che ha previsto l’utilizzo di risorse già in uso nelle organizzazioni target. Tale utilizzo ‘mixato’ di risorse (umane, tecnologiche, didattiche) porta a considerare un discreto grado di maturità della formazione nelle organizzazioni target, le quali già prevedono propri piani e sistemi e sono alla ricerca di ulteriori risorse spendibili all’interno di esso o in affiancamento. Tali realtà portano inoltre ad ipotizzare che numerosi utenti del sistema xformare.it siano già coinvolti nella partecipazione a comunità di pratica, network interni, circoli, ecc. già promossi dalle proprie organizzazioni. Tra quelle maggiormente rappresentative possiamo citare: • Il partner dell’RTI INIA ha inserto la UF CF2 “Animazione e facilitazione dell’apprendimento individuale e di gruppo” all’interno dei piani di formazione aziendale destinati ai quadri e tecnici dei servizi territoriali della Coldiretti. La figura professionale di riferimento è il Formatore esperto per l’innovazione d’impresa”. • L’Ente CNOS – FAP, ha avviata a gennaio e conclusasi nel marzo 2008, utilizzando la UF SIC 01 “Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro” in un percorso blended rivolto ai quadri interni. • Altra esperienza d’interesse riguarda l’ENAIP Nazionale che ha deciso l’aggiornamento dei propri operatori sul sistema di gestione qualità, atteso dalla certificazione UNI EN ISO 9000:Vision 2000 di recente ottenuta, utilizzando SPF in modalità blended. Oltre alla fruizione delle UF sulla piattaforma xformare.it è stata avviata la sperimentazione di un percorso orientato al cooperative learning da svolgere sulla piattaforma in dotazione all’Ente, Moodle. • II esperienza ENAIP. ENAIP FVG ha utilizzato la piattaforma www.xformare.it a supporto delle proprie attività di formazione interna in modalità blended, integrando i percorsi d’aula con le attività di formazione on line promosse nel progetto SPF on line. A questo scopo è stato creato all’interno dell’ente un gruppo di lavoro di 4 persone, coordinato dal direttore regionale “Innovazione e sviluppo dell’ente”. I destinatari finali per le attività di formazione blended sono stati: - il personale dipendente ENAIP FVG; - gli allievi dei corsi di formazione per apprendisti dell’ATI Apprendistato.fvg.it; - gli allievi dei corsi di prima formazione di ENAIP FVG (sede ENAIP di Pasian di Prato); - gli iscritti ai corsi eCitizen (sedi di Pasian di Prato e Trieste); - gli iscritti ai corsi del catalogo di formazione permanente (cosiddetti “prototipi”) della regione Friuli Venezia Giulia (sede di Pasian di Prato). I destinatari intermedi sono invece stati: - docenti interni di informatica; - consulenti di sicurezza; - tutor (interni ed esterni) dei corsi apprendistato; - coordinatori e responsabili corsi ENAIP FVG. Tra le esperienze esterne alla RTI che utilizzano SPF on line due sembrano particolarmente significative: • Presso l’Università di Verona, SPF on line è stato utilizzato in un corso blended realizzato con modalità collaborativa. Circa 15 allievi del corso di laurea in Scienze della Formazione, divisi in tre gruppi, hanno fruito della UF sulla valutazione formativa inclusa nell’offerta formativa SPF on line, sviluppando come projet work tre diversi modelli di griglie di valutazione, comprensive di strumenti di raccolta dati e delle relative procedure di elaborazione e analisi, con il supporto del tutor in veste di docente facilitatore. L’esperienza assume particolare valore perché dimostra la versatilità di SPF on line come strumento didattico utilizzabile in diverse tipologie formative, quando adeguatamente promossa e gestita nell’ambito di procedure di formazione strutturate. Ne emergono, peraltro, utili indicazioni sul ruolo che i tutor potrebbero svolgere non solo come facilitatori di processo, ma come promotori dell’offerta formativa, soprattutto adattando e valorizzando le caratteristiche di specifici contesti d’apprendimento. • Il Comune di Roma ha adottato, in forma sperimentale, l’offerta formativa del SPF on line per la formazione continua dei propri dipendenti. I dati più significativi registrati attraverso il sistema CRM sono: - 44 operatori si sono registrati; - 40 operatori si sono anche iscritti nel periodo compreso tra il 10/07/2008 e il 02/09/2008. Rispetto alle fruizioni avviate, 12 operatori hanno completato almeno una Unità Didattica, mentre 21 sono i corsi completati. In merito alla tipologia più ricorrente di corso scelto, si riportano i seguenti dati: • 3 utenti si sono iscritti all'UF CFI2 • 2 utenti si sono iscritti all'UF COM01; • 2 si sono iscritti all'UF COM02; • 2 si sono iscritti all'UF COM03. 2.3 Efficacia formativa L’efficacia formativa intesa come qualità e grado di apprendimento è stata considerata attraverso indicatori quantitativi relativi alle caratteristiche del processo, ai tempi di fruizione dei materiali didattici, qualità del materiale didattico e descrittori qualitativi sul grado di percezione dell’utenza sulla qualità del servizio, sull’esperienza formativa e dell’assistenza erogata. Considerati nel loro insieme, attraverso un’interpretazione ragionata delle diverse interazioni tra le utenze e le caratteristiche lungo le diverse fasi del processo formativo, informazione iniziale, orientamento, fruizione, assistenza all’apprendimento, partecipazione alla comunicazione a distanza, se ne deduce un quadro positivo dei risultati didattici conseguiti. Tale considerazione è confermata dai risultati del questionario finale somministrato all’utenza che ha completato i percorsi formativi, da cui emerge un giudizio di piena soddisfazione per l’esperienza condotta da parte dell’82% degli intervistati. 2.3.1. La struttura dell’offerta formativa L’offerta formativa attualmente consiste in 180 corsi e 72 percorsi. I titoli di catalogo maggiormente fruiti sono evidenziati nella tabella seguente. Tab 9 - Titoli maggiormente richiesti dall’utenza di SPF on line N ELEMENTO CATALOGO DI 13-MAG- N. ELEMENTO DI CATALOGO 5484 11 CFI2 - La tecnologia informatica e l'utilizzo del computer 611 1358 1371 3793 12 COM 06 - Comunicazione e new media 879 1088 3 COM 03 - Comunicazione e formazione 804 3735 13 INF 12 – Internet 695 1080 4 SIC02 - Lavorare in sicurezza 2333 2239 14 ESP01 – Presentarse 804 1046 5 INF 01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione 1344 2096 15 INF 04 - Access base 657 905 6 COM 01 - Comunicazione e creatività 1159 1914 16 INF 05 - Access avanzato 671 880 7 INF 10 - Word base 1077 1898 17 FRN01 - Faire connaissance 555 861 8 COM 02 - Comunicazione e ascolto 793 1384 18 INF 07 - Excel avanzato 637 847 1115 1384 19 INF 11 - Word avanzato 614 846 691 1359 20 MKT 05 - Formare il tutor 326 759 1 SIC01 - Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro 3185 2 COM 10 - La comunicazione nei gruppi 9 10 INF 06 - Excel base INF 03 - Open source 1-LUG- 13-MAG- 1-LUG- Dalla tabella si evince che l’interesse degli utenti si è concentrato maggiormente sul tema della sicurezza (SIC01 - Gestione della sicurezza in ambiente di lavoro; SIC02 - Lavorare in sicurezza), oggi al centro dell’attenzione delle politiche sociali e del lavoro e della comunicazione (COM 10 - La comunicazione nei gruppi; COM 03 - Comunicazione e formazione) correlato con l’alta partecipazione di addetti al settore scolastico (circa un terzo di quanti hanno riposo al questionario) Seguono gli argomenti di informatica, soprattutto quelli relativi all’uso dei pacchetti Office (Word, Excel, Access e Power Point) ai livelli di base e avanzati (01 - Concetti di base della tecnologia dell'informazione e la INF 06 - Excel base; INF 10 - Word base). Le preferenze degli utenti restano sostanzialmente stabili nel tempo con un incremento, recentemente osservato, degli argomenti relativi alla comunicazione. 2.3.4 La percezione dell’utenza della qualità dell’offerta formativa • Dal questionario finale somministrato all’utenza che ha completato i percorsi formativi, emerge un giudizio di piena soddisfazione per l’esperienza condotta (82%). • Oltre la metà (62%) afferma di voler continuare a fruire dei servizi di SPF, indicando come aree prioritarie per i futuri sviluppi dell’offerta formativa le Lingue Straniere, l’Informatica avanzata e applicata, la Comunicazione, la Docenza e la progettazione formativa. • Oltre l’80% dei rispondenti al questionario si dichiara soddisfatta della qualità del materiale didattico (componenti multimediali, soluzioni grafiche, disposizione degli elementi sullo schermo); quella degli strumenti di auto valutazione proposti nelle UF; la loro possibilità di consultazione e la presenza di metodi didattici innovativi (es. simulazioni). • Analogo giudizio positivo (85%) emerge circa la corrispondenza tra le proposte del catalogo dei corsi e le esigenze dell’utenza che dichiara di aver effettuato la scelta del corso attraverso principalmente il catalogo tematico (piuttosto che quelli per profili e per processi ed aree operative), passando direttamente all’iscrizione, dopo aver letto le informazioni necessarie (80% circa). 4. Le prospettive di sviluppo Il punto di partenza per individuare i campi d’intervento strategici sono i vantaggi competitivi e gli aspetti di complementarietà rispetto ad altre tipologie d’offerta, propri di un progetto nazionale e gestito dalle istituzioni di tutela del settore. Tra questi vantaggi, innanzitutto, è opportuno evidenziare la sua diffusione sull’intero territorio nazionale in grado di compensare le disomogeneità territoriali e sociali. Questa dimensione, associata alla gratuità, al libero accesso ai corsi, alla facilità di fruizione, all’ampiezza dell’offerta, alla rilevanza dell’offerta rispetto ai bisogni, alla flessibilità gestionale, permette di rivolgersi ad un ampio spettro di categorie di utenza e di integrarsi con altri percorsi offerti da agenzie di formazione, da regioni ed enti locali. L’esperienza e i risultati già raggiunti da SPF on line non solo conferma la validità delle ipotesi iniziali del progetto, ma indica nuove prospettive di sviluppo nell’ambito delle politiche nazionali ed europee di formazione e lavoro e della mission dell’ ISFOL. Gli indirizzi generali per lo sviluppo futuro di SPF on line si muovono su una duplice direttrice. Da un lato tengono conto delle priorità della nuova programmazione FSE 2007-2013 e in particolare: • costruire strumenti condivisi per migliorare la qualità dell’offerta di istruzioneformazione e i risultati dell’apprendimento, agevolare il riconoscimento delle competenze acquisite, supportare la loro attuazione a livello regionale 4 ; • promuovere e rafforzare il quadro di riferimento nazionale dei sistemi di istruzione e lavoro per il conseguimento degli obiettivi europei di lifelong learning e l’occupazione 5 ; • attivare reti di collaborazione tra istruzione/formazione, la ricerca e le imprese 6 ; • accrescere la l’integrazione istruzione/formazione e mercato del lavoro e aggiornare le competenze dei formatori 7 ; • accrescere il tasso di partecipazione all’istruzione e formazione iniziale e innalzare i livelli medi dell’apprendimento, promuovere le eccellenze e garantire un livello minimo di competenze per tutti 8 ; • accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola e nel sistema formativo 9 ; • garantire l’accessibilità a opportunità formative, certificate, per le competenze chiave e la cittadinanza attiva 10 ; • indirizzare il sistema di formazione continua a sostegno della capacità di adattamento dei lavoratori 11 . Dall’altro le prospettive di sviluppo si conformano e tre principi fondamentali: • Miglioramento della qualità, garantendo maggior trasparenza, e avviandosi al riconoscimento e certificazione delle competenze, valorizzazione dei risultati di apprendimento come baricentro del progetto; • Valorizzazione delle risorse, inteso come maggior integrazione e sviluppo di sinergie con percorsi offerti da agenzie di formazione, regioni ed enti locali; • Estensione del servizio, individuando nuovi target e nuovi segmenti nel Sistema integrato formazione-orientamento e lavoro Le aree individuate per il maggior sviluppo di SPF on line sono elencate si seguito. 4 Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e Asse C, Obiettivo specifico 3.1 PON Governance e Azioni di Sistema ob. 1 Convergenza. 5 Vedi obiettivi strategici complessivi PON Azioni di Sistema ob. 2 Competitività e PON Governance e Azioni di Sistema ob. 1 Convergenza. 6 Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE. 7 Vedi art. 3 regolamento CE1081/2006 sulle priorità trasversali del FSE. 8 Obiettivi specifici 1.2.1 e 1.2.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. 9 Obiettivo specifico 1.2.3 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. 10 Obiettivo specifico 1.3.1 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 11 Obiettivo specifico 1.4.2 del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 A. Nuovi target d’utenza nell’ambito del sistema integrato, qualità e trasparenza dell’offerta formativa, riconoscimento delle competenze In questa direzione si muovono già il progetto per la realizzazione di un Corso di Laurea in Scienze della Formazione Professionale, specificamente rivolto agli operatori della FP e le più recenti offerte formative di nuova generazione che si caratterizzano per un’evoluzione coerente con quanto indicato in sede europea. Il Corso di Laurea, oltre a porre l’identità culturale e professionale degli operatori della FP allo stesso valore di quella degli operatori della scuola, in modo che i sistemi di formazione professionale siano inseriti a pieno titolo e con pari dignità nell’offerta formativa complessiva, intende anche rispondere alle esigenze di riconoscimento delle competenze dei formatori in modo coerente a quanto indicato dall’European Qualification Framework (EQF) e dal quadro nazionale in via di composizione 12 . B. Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze acquisite: i risultati di apprendimento come baricentro della qualità dell’offerta formativa SPF on line, assumendo il concetto di risultati di apprendimento come baricentro per il miglioramento della qualità dell’offerta formativa, intende assicurare concretezza al dispositivo di offerta, ancorandolo a risultati riconoscibili nei contesti professionali e conseguibili attraverso percorsi di apprendimento. In tale prospettiva SPF on line si sta già dotando di un sistema di riferimento che riconduce l’offerta formativa fruibile on line a Unità di Risultati di apprendimento (competenze, abilità e conoscenze). Le Unità di Competenze standard sono correlate ad insieme di attività professionali, organizzate in processi produttivi e fanno in questo modo da “ponte” tra il linguaggio del mercato del lavoro e l’offerta formativa. La definizione delle Unità di Competenze costituirà il requisito per poter procedere ad una validazione degli apprendimenti non formali e informali, in quanto questi ultimi espressi in termini di risultati sono acquisibili anche con l’esperienza. 12 Il Tavolo Unico promosso dal MLPS nel 2006, di cui fanno parte MPI, MIUR, Regioni e Province Autonome e Parti sociali, ha l’obiettivo di costruire il Sistema nazionale di standard minimi professionali, di riconoscimento e certificazione e di standard formativi. Per un sistema di offerta formativa che voglia aprirsi al riconoscimento degli apprendimenti comunque acquisiti, sono dunque due le condizioni necessarie al conseguimento di questo obiettivo: • dotarsi di un sistema di standard in cui le competenze, i risultati di apprendimento siano formulati con lo stesso linguaggio con il quale sono richiesti nel contesto professionale; • organizzare la propria offerta formativa in modo tale che i suoi esiti producano i risultati di apprendimento. SPF on line sta promuovendo entrambe le direzioni di intervento, dotandosi in questo modo di un dispositivo di riconoscimento credibile e affidabile. Tale dispositivo potrà costituire un’esperienza utile e significativa, e potrà contribuire a: • innalzare lo sviluppo nazionale di pratiche rispetto alla tematica. Il dispositivo può costituirsi come una delle prime esperienze realizzate su tutto il territorio nazionale, finalizzato alla comunità professionale dei teachers and trainers e diventare in questo modo, un riferimento per molte altre applicazioni. • attrezzare il sistema di un ulteriore servizio per gli utenti, offrendo una sicura opportunità per i destinatari, in quanto consentirà: • maggiore flessibilità di percorsi, per conseguire il riconoscimento di una o più unità di apprendimento; • la possibilità di evitare duplicazioni di apprendimento ed in questo modo finalizzare al meglio il proprio tempo a disposizione; • un’occasione per fare un checkpoint rispetto ai propri apprendimenti, aumentando la consapevolezza di ciò che è già posseduto e di ciò che debba essere potenziato; • di approfondire i fabbisogni formativi individuali dei destinatari di SPF on line, in quanto la fase di identificazione e riconoscimento costituisce una preziosa opportunità per identificare ulteriormente le sfide che sollecitano i professionisti della formazione e dei servizi alla persone. • innalzare il livello di innovazione e cambiamento. Utilizzare un sistema di validazione del non formale e informale con la comunità professionale di teachers and trainers ha infatti una valenza esponenziale, in quanto il loro ruolo li pone in una condizione di influenzare e determinare in gran parte la qualità e gli effetti della formazione rivolta alle persone. Il loro ruolo è chiave nel promuovere il cambiamento; conseguentemente è sperimentando essi stessi gli effetti, i benefici conseguibili con un sistema di validazione del non formale che possono diventare essi stessi un modello credibile di promozione del cambiamento. • innalzare l’identità professionale ed il riconoscimento sociale della comunità professionale. E’ indubbio che la formalizzazione di figure professionali concorra a rendere più riconoscibile la professione stessa. Se alla formalizzazione si associa un serio sistema di validazione e riconoscimento, la dinamica “dell’emersione” ne risulta potenziata, facilitando il consolidamento di un’identità professionale ancora troppo spesso sfumata e scarsamente riconosciuta. Il riconoscimento a sua volta potrebbe consentire l’istituzione di un albo professionale nazionale, garante della professionalità dei suoi iscritti. La nuova offerta formativa, infine, dovrà prevedere sia il rafforzamento delle competenze tecnico-professionali, sia il potenziamento delle competenze chiave degli operatori del “sistema integrato”, cioè di tutte quelle risorse che operano nell’ambito delle aree di riferimento del mercato del lavoro e dello sviluppo educativo del Paese, individuate tra l’altro dalla legge 30/2003 (Legge “Biagi”), dalla Legge 53/2003 (Riforma Moratti), dal DM 166/2001 e dalla normativa al modello di accreditamento di seconda generazione. La nuova offerta dovrà essere sempre più in grado di aggiornare, integrare e ampliare i saperi degli operatori dei servizi per lo sviluppo del capitale umano e del lavoro impegnati nel sistema integrato, tenendo conto dei processi in atto in Italia e nell’Unione Europea, che puntano alla creazione di uno spazio comune dell’apprendimento nell’ambito di un mercato unico del lavoro. Altri bacini potenziali di utenza di notevole interesse potrebbero essere gli studenti delle scuole secondarie professionali e tecniche e gli inoccupati, raggiunti attraverso gli enti intermedi, anche in considerazione della presenza nell’offerta formativa di una componente di orientamento che potrebbe essere approfondita e personalizzata e proposta ai giovani in cerca di prima occupazione (ad es. elaborazione di curricula personali, l’accesso alle opportunità di costituzione di piccole imprese, etc.). C. Integrazione di SPF On Line in percorsi blended concordati con scuole e agenzie formative. Il materiale e i percorsi formativi del progetto potrebbero essere considerati, con le opportune integrazioni, la componente a distanza di corsi misti, presenza - distanza, realizzati dalle agenzie e organismi di formazione. Questa ipotesi è già stata applicata da alcuni enti che partecipano al progetto, dando risultati interessanti in termini di maggior partecipazione ed in particolare alle attività collaborative. D. Aggiornamento continuo del materiale didattico e sviluppo del contenuto digitale e della knowledge base in una prospettiva Web 2.0 e di multicanalità (Internet, Mobile, TV digitale). Si tratta di uno dei maggiori fattori critici tradizionali dell’offerta di e-learning attualmente presenti sul mercato. Mettere a punto dispositivi di aggiornamento dei contenuti può avere riflessi importanti sull’attrattività dell’offerta formativa incrementandone la rilevanza e l’interesse per l’attività professionale degli utenti (si pensi ad esempio alle normative sulla formazione e sulle politiche del lavoro). Al tempo stesso, lo sviluppo della cultura d’uso delle tecnologie presso fasce sempre più ampie di utenza e l’avvento di tecnologie per il Web di nuova generazione (Web 2.0) consentirebbero: ♦ la valorizzazione del contenuto digitale presente nella biblioteca di xformare.it, proposto attraverso modalità attualmente non previste come ad esempio: motore di ricerca, biblioteca tematica, banca di documenti, etc. ♦ l’ampliamento della funzione d’uso del servizio, con l’accrescimento della parte informativa, base fondamentale di riferimento per l’aggiornamento professionale continuo; ♦ il coinvolgimento maggiore degli utenti, chiamati a partecipare al progetto anche nel ruolo di content provider, con l’immissione di contenuti anche di tipo documentale provenienti dagli stessi utenti; ♦ il potenziamento di SPF On Line quale grande rete sociale e professionale di comunità professionali che avranno un ruolo sempre più importante per l’attuazione delle strategie e delle politiche per l’innovazione e la convergenza; ♦ la maggiore visibilità e un più capillare accesso e distribuzione dei contenuti attraverso strumenti e canali di ampia diffusione (v. ad esempio telefoni cellulari, Internet, Web TV). E. Sviluppo e sperimentazione di modelli didattici innovativi basati sull’approccio costruttivista e sulla conoscenza distribuita e di tecnologie di supporto più avanzate e multicanale. Lavorare in questa direzione permetterebbe al SPF on line non solo di mantenere i vantaggi competitivi, ma anche di agire sul sistema degli standard di qualità. F. Convenzioni con regioni, enti locali e parti sociali Finalizzate all’erogazione dell’offerta formativa di SPF on line, sia per la formazione continua che permanente, sia più in generale a supporto delle politiche sociali degli enti locali, come ad esempio l’inclusione di categorie svantaggiate e lo sviluppo del dialogo interculturale con soggetti immigrati, valorizzando le opportunità offerte dal modello collaborativo come i forum interattivi e le varie tipologie di community . G. Valorizzazione e ampliamento delle relazioni internazionali. Costituzione di reti formative internazionali mediante accordi con soggetti istituzionali di altri Paesi, grazie anche alla possibilità di personalizzare e tradurre l’offerta formativa realizzata con il progetto SPF on line e di trasferire la strategia di servizio e il modello didattico-pedagogico in altri Paesi europei, complementari alle politiche di prossimità e di integrazione regionale. H. Potenziamento dell’integrazione e della sinergia tra soggetti istituzionali e non e tra attori centrali ed enti decentrati. Tenendo conto il gioco dei diversi ruoli nell’ambito delle politiche attive del lavoro, della formazione dello sviluppo locale, valorizzare l’esperienza di SPF on line come best practice di riferimento e come approccio di servizio utile per favorire le politiche per lo sviluppo e per la convergenza. Valorizzare e dare visibilità alle diverse iniziative in questo campo, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie ICT: - dare vita ad una porta di accesso virtuale a tutte le principali iniziative e-learning/e- knowledge attuate a livello centrale (SPF on line) e a livello regionale (v. ad esempio esperienze della Regione Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e le altre che sono già previste nei diversi POR) a sostegno dell’aggiornamento professionale continuo degli operatori del sistema istruzione-formazione-lavoro - realizzare un canale digitale di informazione e comunicazione che metta in rete i principali esperti sui temi di interesse del sistema integrato e che possa dare servizi con diverse modalità e canali. Ad esempio: o servizi “Chiedi all’esperto” per la raccolta di quesiti e la risposta on line; possibilità di servizi informativi via SMS; o rubriche periodiche di aggiornamento erogate via Internet con l’approccio della Web TVcanali tematici specializzati per argomenti e fasce di utenza.