HERPESVIRUS DELLA CARPA KOI (KHV)

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HERPESVIRUS DELLA CARPA KOI (KHV)
Titolo Poster:
LE PRINCIPALI PATOLOGIE VIRALI IN ACQUACOLTURA: HERPESVIRUS DELLA CARPA KOI (KHV)
Componenti del Team:
1
1
Toffan A. , Pascoli F . & PrettoT.
2
Università/Centro di Ricerca:
1
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, U.O. virologia speciale degli aniamli acquatici, Legnaro,
Padova;
2
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Centro Specialistico Ittico Adria (RO)
Abstract
L’herpesvirus della carpa koi (KHV), denominato anche Cyprinid herpesvirus tipo 3 (CyHV-3), appartenente
al neo-costituito genere Cyprinivirus della famiglia Alloherpesviridae, è l’agente causale di una malattia letale
e altamente contagiosa, che colpisce la carpa comune (Cyprinus carpio carpio), la sua varietà ornamentale
koi (Cyprinus carpio var. koi) e gli ibridi carpa koi x carpa comune.
La KHVD è considerata una patologia emergente ed è presente nell’elenco delle malattie notificabili secondo
l'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE 2012b) e tra le malattie di origine virale incluse nella
Direttiva Comunitaria 2006/88 (recepita in Italia dal D.Lgvo 148/2008), soggetta pertanto a denuncia
obbligatoria, assieme alle altre malattie non esotiche elencate nell'allegato IV parte II (necrosi ematopoietica
infettiva, setticemia emorragica virale, anemia infettiva del salmone).
A partire dalla fine degli anni novanta, dopo la prima identificazione, si è registrato un numero crescente di
segnalazioni a livello mondiale, sia per l'intensificarsi del commercio globale di pesci vivi e per lo sviluppo
dell’allevamento intensivo di questa specie, sia per il movimento di pesci ornamentali per esposizioni, tutti
fattori che associati alla iniziale scarsa conoscenza della malattia, alla mancata disponibilità di metodiche
diagnostiche in molti paesi e all'iniziale assenza di restrizioni sanitarie ufficiali ne hanno favorito la diffusione
a livello mondiale. Dal 2013, data in cui la malattia è stata segnalata per la prima volta in Italia, è stato
osservato un numero crescente di segnalazioni. Gli episodi hanno coinvolto principalmente carpe koi, ma
anche carpe comuni allevate in laghetti di pesca sportiva. Infine lo scorso anno si sono osservate le prime
positività ( associate a mortalità) anche in carpe selvatiche.