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7/6/2016 COMUNICAZIONEPatamu: la startup italiana per la tutela degli artisti, ha scelto 6Glab impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato W… HOME CHI SIAMO CREDITS COOKIE POLICY Cerca nel sito... 25 maggio 2016 Commenti disabilitati Commerciale COMUNICAZIONE-PATAMU: LA STARTUP ITALIANA PER LA TUTELA DEGLI ARTISTI, HA SCELTO 6GLAB CERCA IN ARCHIVIO Cerca nel sito... Popolari Recenti Casuali IMPRESE – Navale: forum verticale a Carrara giovedì 16 dicembre 13 dicembre 2010 CONSUMI – Made in Italy: l’83% degli italiani mangia nazionale PATAMU (www.patamu.com), la startup italiana che si occupa di 28 febbraio 2010 tutela del plagio delle opere d’arte e di ingegno, ha scelto 6GLab per gestire le proprie attività di media relation. IMPRESE – Italia e Patamu è una piattaforma che permette agli autori di « Previous Story depositare e Romania: Camere di commercio alleate per... 8 febbraio 2012 Next Story » tutelare dal plagio Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per oörirti servizi in le proprie opere d’arte e di ingegno linea con le tue preferenze. in modo NEWS – Milleproroghe: tasse, incentivi, Sistri e obbligo Pos Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie http://www.impresamia.com/comunicazionepatamulastartupitalianaperlatuteladegliartistihascelto6glab/ (... 1/4 7/6/2016 COMUNICAZIONEPatamu: la startup italiana per la tutela degli artisti, ha scelto 6Glab impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato W… Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie immediato e clicca qui.totalmente (... 28 febbraio 2014 informatizzato. Il Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando servizio di tutela di ADVERTISEMENT qualunque suo elemento acconsenti all’uso deiacookie. Patamu è rivolto musicisti, Trauma Kit Wedding Videos Toronto fotograñ, scrittori, giornalisti, blogger, ricercatori, sviluppatori informatici e a Logo chiunque sia interessato a tutelare un’opera creativa. La piattaforma chiede inoltre di essere riconosciuta come entità di gestione indipendente in linea con le nuove normative europee di settore, e poter così competere liberamente con la SIAE. Con all’attivo un numero di circa 10.000 artisti iscritti, che hanno depositato sulla piattaforma più di 25.000 opere, Patamu oöre, grazie ad una marcatura temporale, la stessa validità legale del deposito opere inedite della SIAE, ma a costi molto più accessibili. Al contrario del colosso nazionale, che gode ancora dei privilegi sanciti dall’ormai datata legge sul monopolio del 1941, Patamu non si appropria del repertorio dell’artista, che potrà così disporre delle sue opere come meglio crede. Patamu Una realtà 100% made in Italy e innovativa che, negli anni, si è già aggiudicata il primo premio Inventare il futuro (Università di Bologna, sezione Arte, 2011) ed il primo premio come aspiranti imprenditori per il concorso Fondo per la creatività (Provincia di Roma, 2012). Inoltre Innovaetica S.r.l., la società che gestisce l’intero progetto Patamu, è stata riconosciuta come società innovativa a vocazione sociale. « Previous Story Next Story » Questo utilizza cookie, anche diche terze parti, “Patamu è una sito realtà coraggiosa e innovativa vuole far per oörirti servizi in emergere e tutelare la produzione culturale italiana, accendendo linea con le tue preferenze. l’attenzione su un argomento importante come il monopolio sul ADVERTISEMENT Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie http://www.impresamia.com/comunicazionepatamulastartupitalianaperlatuteladegliartistihascelto6glab/ 2/4 7/6/2016 COMUNICAZIONEPatamu: la startup italiana per la tutela degli artisti, ha scelto 6Glab impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato W… Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie diritto d’autore in Italia” – ha dichiarato Barbara Gemma La Malfa, clicca qui. Fondatore e Managing Director di SEIGRADI e 6Glab – “Siamo orgogliosi di lavorare per una società così moderna, dinamica e Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando attenta ai bisogni reali degli artisti”. CATEGORIE qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. “Vogliamo che gli artisti siano liberi di scegliere da chi farsi Approfondimenti rappresentare, e che le industrie creative italiane siano libere di Commerciale competere sul mercato europeo diventando un volano di sviluppo Dalla home page per la rinascita culturale del nostro Paese” ha dichiarato Adriano Formazione Bonforti, fondatore di Patamu.com – “Abbiamo scelto 6Glab News proprio per comunicare al meglio questi concetti, attraverso una realtà giovane e dinamica ma al contempo competente.” 6Glab - la divisione di SEIGRADI dedicata a supportare e sviluppare iniziative di marketing e comunicazione innovative per il settore della fotograña, arte e cultura – fungerà da team esterno di media relation per Patamu, supportando e aôancando la startup italiana in tutte le attività di uôcio stampa e, in particolare, implementando e gestendo un eôcace piano di comunicazione volto a consolidare la conoscenza, l’immagine e la reputazione dell’Azienda in Italia e nei confronti dei pubblici di riferimento. Mi piace 2 Condividi 2 Tweet 0 Share » Commerciale » COMUNICAZIONE-Patamu: la startup italiana per la tutela degli artisti, ha scelto 6Glab ABOUT THE AUTHOR: ADMIN ARTICOLI CORRELATI IM-IMPRESA MIA TWEET RECENTI GLI ULTIMI ARTICOLI http://www.impresamia.com/comunicazionepatamulastartupitalianaperlatuteladegliartistihascelto6glab/ SEGUICI SU... 3/4 7/6/2016 Untitled MAGAZINE: PATAMU, STARTUP ITALIANA PER LA TUTELA DEGLI ARTISTI, SCEGLIE 6GLAB PER LE ATTIVITA’ DI MEDIA RELATION Untitled MAGAZINE mercoledì 25 maggio 2016 PATAMU, STARTUP ITALIANA PER LA TUTELA DEGLI ARTISTI, SCEGLIE 6GLAB PER LE ATTIVITA’ DI MEDIA RELATION PATAMU(www.patamu.com),la startup italiana che si occupa di tutela del plagio delle opere d'arte e di ingegno, ha scelto 6GLab per ges崱re le proprie a崲vità di media rela崱on. Patamu è una pia崲aforma che perme崲e agli autori di depositare e tutelare dal plagio le proprie opere d'arte e di ingegno in modo immediato e totalmente informa崱zzato. Il servizio di tutela di Patamu è rivolto a musicis崱, fotografi, scri崲ori, giornalis崱, blogger, ricercatori, sviluppatori informa崱ci e a chiunque sia interessato a tutelare un’opera crea崱va. http://untitledmarlalombardo.blogspot.it/2016/05/patamustartupitalianaperlatutela.html 1/3 7/6/2016 Untitled MAGAZINE: PATAMU, STARTUP ITALIANA PER LA TUTELA DEGLI ARTISTI, SCEGLIE 6GLAB PER LE ATTIVITA’ DI MEDIA RELATION La pia崲aforma chiede inoltre di essere riconosciuta come en崱tà di ges崱one indipendente in linea con le nuove norma崱ve europee di se崲ore, e poter così competere liberamente con la SIAE. Con all’a崲vo un numero di circa 10.000 ar崱s崱 iscri崲, che hanno depositato sulla pia崲aforma più di 25.000 opere, Patamu offre, grazie ad una marcatura temporale, la stessa validità legale del deposito opere inedite della SIAE, ma a cos崱 molto più accessibili. Al contrario del colosso nazionale, che gode ancora dei privilegi sanci崱 dall’ormai datata legge sul monopolio del 1941, Patamu non si appropria del repertorio dell’ar崱sta, che potrà così disporre delle sue opere come meglio crede. Patamu Una realtà 100% made in Italy e innova崱va che, negli anni, si è già aggiudicata il primo premio Inventare il futuro (Università di Bologna, sezione Arte, 2011) ed il primo premio come aspiran崱 imprenditori per il concorso Fondo per la crea崱vità (Provincia di Roma, 2012). Inoltre Innovae崱ca S.r.l., la società che ges崱sce l’intero proge崲o Patamu, è stata riconosciuta come società innova崱va a vocazione sociale. 6Glab ‐ la divisione di SEIGRADI dedicata a supportare e sviluppare inizia崱ve di marke崱ng e comunicazione innova崱ve per il se崲ore della fotografia, arte e cultura ‐ fungerà da team esterno di media rela崱on per Patamu, supportando e affiancando la startup italiana in tu崲e le a崲vità di ufficio stampa e, in par崱colare, implementando e gestendo un efficace piano di comunicazione volto a consolidare la conoscenza, l’immagine e la reputazione dell’Azienda in Italia e nei confron崱 dei pubblici di riferimento. “Patamu è una realtà coraggiosa e innova䰀va che vuole far emergere e tutelare la produzione culturale italiana, accendendo l’a㼀☈enzione su un argomento importante come il monopolio sul diri㼀☈o d’autore in Italia” ‐ ha dichiarato Barbara Gemma La Malfa, Fondatore e Managing Director di SEIGRADI e 6Glab ‐ “Siamo orgogliosi di lavorare per una società così moderna, dinamica e a㼀☈enta ai bisogni reali degli ar䰀s䰀”. “Vogliamo che gli ar䰀s䰀 siano liberi di scegliere da chi farsi rappresentare, e che le industrie crea䰀ve italiane siano libere di http://untitledmarlalombardo.blogspot.it/2016/05/patamustartupitalianaperlatutela.html 2/3 7/6/2016 Untitled MAGAZINE: PATAMU, STARTUP ITALIANA PER LA TUTELA DEGLI ARTISTI, SCEGLIE 6GLAB PER LE ATTIVITA’ DI MEDIA RELATION competere sul mercato europeo diventando un volano di sviluppo per la rinascita culturale del nostro Paese” ha dichiarato Adriano Bonfor崱, fondatore di Patamu.com ‐ “Abbiamo scelto 6Glab proprio per comunicare al meglio ques䰀 conce⠈㬀, a㼀☈raverso una realtà giovane e dinamica ma al contempo competente.” http://untitledmarlalombardo.blogspot.it/2016/05/patamustartupitalianaperlatutela.html 3/3 7/6/2016 Patamu, la startup davvero italiana che sfida il monopolio Siae guardando all'Europa Tgyou24.it Inviaci la tua notizia Inviaci il tuo Video Elezioni 2016: Renzi, proporrò commissario a Napoli 07/06/2016 Patamu, la startup davvero italiana che sfida il monopolio Siae guardando all’Europa 7/6/2016 10:39:18 By Redazione TgYou24.it / 2 settimane ago / Musica / No Comments RICHIEDI PASSWORD QUI Chi Siamo News Forza Sport Prossima Fermata Tu in onda TG You 24 Channel Review Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, sfida il monopolio della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il monopolio della SIAE. Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Articoli Random Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista Attualità locale non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. "Non si era mai visto un sindaco... A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a beneficio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. http://www.tgyou24.it/140552/ 1/4 7/6/2016 Patamu, la startup davvero italiana che sfida il monopolio Siae guardando all'Europa Tgyou24.it Attualità locale INNOVAETICA Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative, e tra le pochissime Dopo il successo clamoroso di a vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso pubblico... Inventare il futuro dell’Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. LINK PRESSBOOK: www.patamu.com/press/pressbook Attualità locale Tweet Mi piace 2 3 "Il risultato peggiore del Pd è a... Redazione TgYou24.it Tgyou24.it è un quotidiano online che ti tiene sempre informato sulle ultime notizie. Attualità locale Chi Siamo News Forza Sport Prossima Fermata Tu in onda TG You 24 Channel Review "La nostra battaglia politica finisce... Previous: R. Garros: l’Italia si aggrappa a Knapp Next: Nastro d’oro a Stefania Sandrelli Trovaci su Facebook Tgyou24.it Related Posts 1366 "Mi piace" Ti piace Contattaci Ti piace Leave a comment Name * Iscriviti a TgYou24.it! Mail * Inserisci il tuo indirizzo email per iscriverti e ricevere via email le notifiche di nuovi post. Website Indirizzo email * Iscriviti Coming Soon Your email address will not be published. Required fields are marked. * Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. Submit Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo BY COMINGSOON.IT IL SITO DEL CINEMA http://www.tgyou24.it/140552/ 2/4 7/6/2016 PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA La Valle dei Templi INFO E CONTATTI Search in site... Offerte Estate 2016 Home Amore e Guerra RSS for Entries Cultura Politica Rubriche Vetriolo Video Tuesday, June 07, 2016 Connect on Facebook PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA 26 maggio 2016 | Filed under: Varie | Notizie brevi Comunicati Stampa FESTIVAL FLORIO – V EDIZIONE 6 giugno 2016 “Montedoro” ai “Lunedì dell’Apollo 11” 5 giugno 2016 Posted by: Redazione Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, sfida il monopolio della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Smantellata rete spaccio hashish 5 giugno 2016 MYllennium Award 2016 Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il monopolio della SIAE. Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). 4 giugno 2016 31 maggio 2016 “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. Presentazione del libro “Il prezzo della fedeltà. Storia di Giuseppe Giangrande” Hotspot Mineo – Palazzotto “Decisione Alfano solo per business” 2 giugno 2016 Parapendio – Padre e figlio con la testa fra le nuvole 2 giugno 2016 Torna la moda a Palazzo Pitti: Gallerie degli Uffizi e Pitti Discovery siglano l’accordo davanti ai media 31 maggio 2016 “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a beneficio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. 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CONTATTACI PATAMU, la startup davvero italiana che s굚墶da il monopolio SIAE PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE BY REDAZIONE EASY NEWS PRESS AGENCY ON 26/05/2016 0 COMUNICATI CERCA ARGOMENTO Cerca … Cerca Gentile Giornalista, PATAMU, la startup nata e residente in Italia, s굚墶da il monopolio della SIAE aggiungendo, tra i suoi servizi, anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. EASY NEWS CHANNEL Guarda tutti i video Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), – 굚墶nora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia, secondo le normative europee, è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane CERCA NEWS diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. Per ulteriori dettagli rimandiamo al comunicato stampa in allegato, per ogni altra informazione rimaniamo a sua Categoria Tutte le categorie Periodo completa disposizione. gg/mm/aaaa gg/mm/aaaa Cerca Cordialmente, 6Glab – Il Team PR di Patamu ULTIME NOTIZIE 07/06/2016 0 Alstom Power, si cerca una soluzione …………………………………………………………. 07/06/2016 0 I giornali di oggi, martedì 7 giugno 2016 6Glab – il laboratorio di idee di SEIGRADI Via G. Mameli 3 – 20129 Milano 07/06/2016 Tel. +39.02.84560801 Il ritorno di Mastella: "Sono io il vero Fax +39.02.84560802 voto di protesta" 0 Email: [email protected] Pagina Facebook: www.facebook.com/6Glab 07/06/2016 Twitter: https://twitter.com/6Glab Non rispetta l'ordine di www.seigradi.com manette 0 allontanamento, 22enne romeno in http://www.easynewsweb.com/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiae/ 1/3 7/6/2016 PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE 07/06/2016 DISCLAIMER: The information contained in this message is con굚墶dential, can be legally protected by local Laws, and must be exclusively used 0 Centovetrine torna in tv: dal 7 giugno by the recipient. The publication, use, distribution, printing or unauthorized copy of the content of this message is strictly forbidden and it can in onda 72 episodi inediti be illegal. If you received this message by mistake, please destroy it and notify it to the sender. AVVISO LEGALE: Le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate, possono essere protette giuridicamente dalle leggi locali, e devono essere usate esclusivamente dal destinatario. La pubblicazione, uso, distribuzione, stampa o la copia non autorizzata del contenuto di questo messaggio sono assolutamente vietate e possono essere illegali. Se Lei ha ricevuto questo messaggio per sbaglio, per favore lo distrugga e lo noti굚墶chi al mittente. SHARE. ABOUT AUTHOR Redazione Easy News Press Agency REDAZIONE EASY NEWS PRESS AGENCY www.mauriziozini.com RELATED POSTS 07/06/2016 0 La newsletter di martedì 7 giugno 07/06/2016 0 Pittura en plein air con l’associazione Arte e cultura 07/06/2016 0 Come e perché aprire un blog aziendale (e vendere di più) LASCIA UNA RISPOSTA Il tuo commento Il tuo nome La tua email Il tuo sito COMMENTO ARCHIVIO Archivio NOTE Seleziona mese http://www.easynewsweb.com/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiae/ NEWSLETTER Nome * 2/3 7/6/2016 PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE NOTIZIE FLASH HOMEPAGE SEI IN: Mascherano si allontana La Juve tratta per Pjanic CHI SIAMO Home » ALL NEWS Comunicati » EASY NEWS CHANNEL CATEGORIE Cerca... CONTATTACI PATAMU, la startup davvero italiana che s굚墶da il monopolio SIAE PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE BY REDAZIONE EASY NEWS PRESS AGENCY ON 26/05/2016 0 COMUNICATI CERCA ARGOMENTO Cerca … Cerca Gentile Giornalista, PATAMU, la startup nata e residente in Italia, s굚墶da il monopolio della SIAE aggiungendo, tra i suoi servizi, anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. 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Per ulteriori dettagli rimandiamo al comunicato stampa in allegato, per ogni altra informazione rimaniamo a sua Categoria Tutte le categorie Periodo completa disposizione. gg/mm/aaaa gg/mm/aaaa Cerca Cordialmente, 6Glab – Il Team PR di Patamu ULTIME NOTIZIE 07/06/2016 0 Alstom Power, si cerca una soluzione …………………………………………………………. 07/06/2016 0 I giornali di oggi, martedì 7 giugno 2016 6Glab – il laboratorio di idee di SEIGRADI Via G. Mameli 3 – 20129 Milano 07/06/2016 Tel. +39.02.84560801 Il ritorno di Mastella: "Sono io il vero Fax +39.02.84560802 voto di protesta" 0 Email: [email protected] Pagina Facebook: www.facebook.com/6Glab 07/06/2016 Twitter: https://twitter.com/6Glab Non rispetta l'ordine di www.seigradi.com manette 0 allontanamento, 22enne romeno in http://www.easynewsweb.com/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiae/ 1/3 7/6/2016 PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE 07/06/2016 DISCLAIMER: The information contained in this message is con굚墶dential, can be legally protected by local Laws, and must be exclusively used 0 Centovetrine torna in tv: dal 7 giugno by the recipient. The publication, use, distribution, printing or unauthorized copy of the content of this message is strictly forbidden and it can in onda 72 episodi inediti be illegal. If you received this message by mistake, please destroy it and notify it to the sender. AVVISO LEGALE: Le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate, possono essere protette giuridicamente dalle leggi locali, e devono essere usate esclusivamente dal destinatario. La pubblicazione, uso, distribuzione, stampa o la copia non autorizzata del contenuto di questo messaggio sono assolutamente vietate e possono essere illegali. Se Lei ha ricevuto questo messaggio per sbaglio, per favore lo distrugga e lo noti굚墶chi al mittente. SHARE. 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La startup italiana chiede di essere riconosciuta come entità di gestione indipendente in linea con le nuove normative europee di settore e di poter così competere liberamente con la SIAE. E’ infatti online la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae (https://www.change.org/p/aboliamo-il-monopolio-siae-2), una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del http://www.culturiamo.com/patamu/ 1/7 7/6/2016 PATAMU, LA STARTUP ITALIANA PER LA TUTELA DEGLI ARTISTI | Culturiamo turismo ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Patamu, realtà 100% made in Italy e innovativa, gestita da Innovaetica S.r.l., ha all’attivo di circa 10.000 artisti iscritti e più di 25.000 opere depositate che grazie ad una marcatura temporale ha la stessa validità legale del deposito della SIAE ma a costi molto più accessibili. (http://www.culturiamo.com/patamu/patuma-6glab/) “Vogliamo che gli artisti siano liberi di scegliere da chi farsi rappresentare, e che le industrie creative italiane siano libere di competere sul mercato europeo diventando un volano di sviluppo per la rinascita culturale del nostro Paese” le parole di Adriano Bonforti, fondatore di Patamu.com (https://www.patamu.com). 6Glab – la divisione di SEIGRADI– è stata scelta come team esterno di media relation per Patamu, supportando e af ancando la startup italiana in tutte le attività di uf cio stampa. “Patamu è una realtà coraggiosa e innovativa che vuole far emergere e tutelare la produzione culturale italiana, accendendo l’attenzione su un argomento importante come il monopolio sul diritto d’autore in Italia” il commento di Barbara Gemma La Malfa, Fondatore e Managing Director di SEIGRADI e 6Glab. Tagged: Patamu (http://www.culturiamo.com/tag/patamu/), SIAE (http://www.culturiamo.com/tag/siae/) SU LA REDAZIONE (HTTP://WWW.CULTURIAMO.COM/AUTHOR/LA-REDAZIONE/) YOU MAY ALSO LIKE... http://www.culturiamo.com/patamu/ 2/7 7/6/2016 PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE guardando all'Europa CloseUp.it storie della visione SEGUICI SU HOME RECENSIONI NEWS & EVENTI APPROFONDIMENTI INCONTRI I BLOG DI CLOSEUP NEWS & EVENTI PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE guardando all’Europa Pubblicato il 26 maggio 2016 da Stefano Colagiovanni 0 Tweet Mi piace 9 Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, sfida il monopolio della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il monopolio della SIAE. Corsi sul Digitale Google Sviluppa le tue competenze digitali Scegli il Corso Gratuito di Google Dopo diverse iniziative la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. NELLA STESSA RUBRICA DANIELE BAZZANI: concerto da solista di chitarra acustica Giovedì 9 Giugno al Teatro Patologico ore 21:30 Dal 4 giugno al 30 luglio su Rai1, In viaggio con la zia Roma, 5 giugno: ingresso gratuito nei Musei Civici per la prima domenica del mese mostre e altre attività Roma, 2 e 3 ottobre ShowRUM Italian Rum Festival, quarta edizione. Degustazioni, masterclass, tasting competition, trade day e tanto altro! Roma, 6,7,8 giugno 2016 "30 Spettacoli in 60 Minuti" in scena al Teatro Abarico TUTTI GLI ARTICOLI A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli http://www.closeup.it/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiaeguardandoalleuropa 1/2 7/6/2016 PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE guardando all'Europa CloseUp.it storie della visione artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a beneficio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. CloseUp 2,386 likes Liked La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. Share You and 41 other friends like this INNOVAETICA Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative, e tra le pochissime a vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso Inventare il futuro dell’Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. Sezioni Argomenti Informazioni HOME CINEMA IL PROGETTO RECENSIONI RECENSIONI CHI SIAMO NEWS & EVENTI TELEVISIONE CONTATTI APPROFONDIMENTI TEATRO COOKIE POLICY INCONTRI MUSICA Condizioni d’accesso e finalità d’uso I BLOG DI CLOSEUP LIBRI HOME ENTERTAINMENT © Closeup: Storie della Visione Rivista registrata presso il tribunale di Roma al nr. 312/2002 il 7 Giugno 2002 http://www.closeup.it/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiaeguardandoalleuropa 2/2 7/6/2016 PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE guardando all'Europa Libero Gossip MAIL NEWS MAGAZINE VIDEO COMMUNITY IN CITTÀ ALTRO AIUTO REGISTRATI ENTRA CERCA NOTIZIE Prima pagina Cinema Eventi Moda Musica Televisione Video PATAMU, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE guardando all'Europa Close Up Consiglia 1 sett fa 0 Tweet 0 Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d'autore e di autoriscossione del diritto d'autore, senza però poter fare intermediazione diretta a ... Leggi la notizia giornalistitaliani RT @Primaonline: Soundreef: sul mercato del diritto d’autore le autorità si muovano. Siae: direttiva Ue compatibile con l’esclusiva https:/… Persone: patamu dario franceschini barnier Luoghi: europa italia roma Tags: monopolio startup artisti siae patamu live agcm FOTOGALLERY PATAMU, la startup L'Antitrust al Governo: 'Il L'Antitrust contro la Siae: davvero italiana che sfida monopolio SIAE è "Il monopolio limita la il monopolio SIAE inattuale, va smontato' libertà" guardando all'Europa SIAE, l'Antitrust va all'attacco: 'Monopolio che limita la libertà' Antitrust: il mercato si liberi dal monopolio SIAE Antitrust: basta con il monopolio sui diritti d'autore VIDEOGALLERY Nancy Brilli Tiromancino Lacuna Coil Beppe Grillo Alberto Angela JAx Nina Zilli Loredana Bertè TEMI CORRELATI: patamu siae italia europa ministro dario franceschini innovaetica innovaetica s.r.l societa italiana autori Diritti Siae, Antitrust: limita libertà 24 "La mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti d'autore limita la libertà d'iniziativa economica degli operatori e la libertà di scelta degli utilizzatori". E' il senso del parere inviato dall'Antitrust a Parlamento e ... Tags: libertà recepimento governo antitrust diritti siae ue Rainews 11 ore fa Siae: rispetto per Antitrust ma direttiva Ue compatibile con esclusiva Siae: rispetto per Antitrust ma direttiva Ue compatibile con esclusiva (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) Roma, 06 giu Siae "rispetta l'opinione dell'Antitrust ed e' naturalmente pronta ad adeguarsi alle decisioni del Parlamento". Cosi' la societa' ... Luoghi: europa roma Tags: esclusiva rispetto diritto siae antitrust ue Borsa Italiana 13 ore fa L'Antitrust al Governo: 'Il monopolio SIAE è inattuale, va smontato' Nel dibattito sul monopolio SIAE interviene anche l'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza: in una lettera alle massime cariche dello Stato, auspica un recepimento della direttiva europea che garantisca veramente pari condizioni tra SIAE ... 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Pubblicate: liberopolitica Aggiornato al: Thursday, 26 May Fonte: Leggi Tutto » "Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l'unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, ...... Pubblicate: liberopolitica Thursday, 26 May 13 notizie correlati liberopolitica Nelle ultime 2 ore Antitrust contro Siae, monopolio limita la libertà notiziecultura (Oggi) L’Antitrust si schiera contro la Siae perché, stando al http://italy.s5.webdigital.hu/notizie/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiaeguardandoalleuropa 1/3 7/6/2016 PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA News agenzie FILMHOUSETV Cerca nel nostro archivio Breaking News» NASTRI 70: CONSEGNATI A ROMA A SORPRESA I PRIMI CINQUE RICONOSCIMENTI PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA TERZA EDIZIONE 'PREMIO NENNI': PRESENTATO 'CONFINATI A PONZA' DI FRANCESCO MARIA CORDELLA, TRA CINEMA E STORIA CANNES 2016: PALMA D'ORO A KEN LOACH CANNES 2016: 'UN CERTAIN REGARD', 'QUINZAINE', 'SEMAINE': TUTTI I PREMI http://www.filmhousetv.it/agenzie/1028/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiaeguardandoall%E2%80%99europa 1/5 7/6/2016 PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA News agenzie FILMHOUSETV 'ULTIMA FERMATA' DI GIAMBATTISTA ASSANTI RIAPRE IL DIBATTITO SULLA LINEA FERROVIARIA AVELLINO ROCCHETTA S. 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Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il monopolio della SIAE. Dopo diverse iniziative la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d'autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall'Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all'estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall'Italia che possiamo mettere in luce l'ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell'industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all'estero, chiarendo una volta per tutte che l'Italia non è l'Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a beneficio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. INNOVAETICA Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative, e tra le pochissime a vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso Inventare il futuro dell’Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. Share this on Facebook Tweet This! Submit this to Twittley Share this on del.icio.us Share this on Technorati Buzz up! Post this to MySpace Add this to Google Bookmarks 0 commenti Ordina per Meno recenti Aggiungi un commento... 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Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e Mi piace questa Pagina Contattaci di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il Piace a 2 amici monopolio della SIAE. http://www.vocespettacolo.com/patamulastartupdavveroitalianasfidamonopoliosiae/ 2/4 7/6/2016 Patamu, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE Voce Spettacolo Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – nora Your Ads Here – Pubblicizza su VS inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due nali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a bene cio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane VS CHANNEL YouTube 34 diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. http://www.vocespettacolo.com/patamulastartupdavveroitalianasfidamonopoliosiae/ 3/4 7/6/2016 Patamu, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE Voce Spettacolo economica reale e una spinta per una rinascita culturale. INNOVAETICA Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative, e tra le pochissime a vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso Inventare il futuro dell’Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. LINK PRESSBOOK: www.patamu.com/press/pressbook Previous Post Next Post Leave a Reply Your email address will not be published. Required elds are marked * Comment * Name * Email * Website Post Comment Proudly powered by WordPress | Theme: Annina Free by CrestaProject. http://www.vocespettacolo.com/patamulastartupdavveroitalianasfidamonopoliosiae/ 4/4 7/6/2016 Patamu, la startup davvero italiana che sfida il monopolio SIAE guardando all'Europa ~ Be Star HOME PAGE CONTACT NEWS » HOME RASSEGNA STAMPA PEOPLE » RECENSIONI » RUBRICHE » RASSEGNA STAMPA PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL'EUROPA 09:11 BE STAR Search POLICY COOKIES AND PRIVACY Popular LOGIN Tags Blog Archives Subscribe LOGO Follow Us! 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Dopo diverse iniziative la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l'abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d'autore dall'Italia, in http://bestarblog.blogspot.it/2016/05/patamulastartupdavveroitalianache.html concerti (25) concorsi (1) GIUBBONSKY / "Vera la prima" è il terzo album del cantautore milanese. Dal 21 marzo in esclusiva su iTunes. Dal 10/4 in tutti gli altri store. 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Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull'Italia" dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. "Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l'unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall'Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all'estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall'Italia che possiamo mettere in luce l'ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell'industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all'estero, chiarendo una volta per tutte che l'Italia non è l'Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE." Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall'autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L'artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione "a campione") a beneficio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l'evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d'autore dall'Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. Disclaimer: dichiarazione ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, in ottemperanza alla legge 47/1948 e successiva 62/2001 si rendono noti i seguenti dati: a) l'aggiornamento dei contenuti avviene senza regolarità periodica, pertanto il sito non costituisce testata giornalistica e non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della suddetta legge; b) il proprietario del blog è contattabile anche dall'autorità competente tramite l'indirizzo di posta elettronica contact.bestar@gmail. com Pertanto bestarblog.blogspot.co m non è da considerarsi testata giornalistica, ai sensi della legge n. 62 del 7 Marzo 2001. Unisciti a questo sito con Google Friend Connect Membri (6) Sei già un membro? 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Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso Inventare il futuro dell'Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. Posted in: Post più recente Home page Post più vecchio 0 commenti: Posta un commento Stelline Inserisci il tuo commento... 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Mi auguro diventiate parte di questa ricerca al fine di migliorare la qualità delle informazioni... Edward Voskeritchian PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA Read theMag – Leggi il Magazine venerdì, 27 maggio 2016 11:00 Last Updated on giovedì, 26 maggio 2016 14:56 Written by Edward 0 Comments Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, sfida il monopolio della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare Tecnologopercaso Digest intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il monopolio della SIAE. Inserisci la tua email per ricevere le notifiche di Dopo diverse iniziative – la petizione su Tecnologopercaso Digest change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione Your email: del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini Enter email address... ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando Subscribe Unsubscribe direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. http://www.tecnologopercaso.com/corporate/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiaeguardandoalleuropa/ 1/2 7/6/2016 PATAMU, LA STARTUP DAVVERO ITALIANA CHE SFIDA IL MONOPOLIO SIAE GUARDANDO ALL’EUROPA Tecnologopercaso Privacy & Cookies Policy A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a beneficio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. Articoli correlati: 1. SIAE e OO.SS:Firma definitiva del CCNL Dipendenti SIAE Oggi è stata ratificata l’ipotesi di accordo, approvata a grande maggioranza dai lavoratori della SIAE con oltre l’80% dei consensi.... 2. Corte di Giustizia UE su copia privata. 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Vai all'inizio della pagina Powered by Morìs Creations Page optimized by WP Minify WordPress Plugin http://www.tecnologopercaso.com/corporate/patamulastartupdavveroitalianachesfidailmonopoliosiaeguardandoalleuropa/ 2/2 7/6/2016 STARTUPPatamu: sfida il monopolio SIAE con l’intermediazione del diritto d’autore impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato Wor… HOME CHI SIAMO CREDITS COOKIE POLICY Cerca nel sito... 27 maggio 2016 Commenti disabilitati Dalla home page STARTUP-PATAMU: SFIDA IL MONOPOLIO SIAE CON L’INTERMEDIAZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE CERCA IN ARCHIVIO Cerca nel sito... Popolari Recenti Casuali IMPRESE – Navale: forum verticale a Carrara giovedì 16 dicembre 13 dicembre 2010 CONSUMI – Made in Italy: l’83% degli italiani mangia nazionale Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 28 febbraio 2010 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, sda il monopolio IMPRESE – Italia e della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Fino ad oggi, Patamu ha o䍞惧erto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto « Previous Story Romania: Camere di commercio alleate per... 8 febbraio 2012 Next Story » d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter Questo sito utilizza anche di terze parti, fare intermediazione diretta cookie, a causa della legge del 1941 cheper o䍞惧rirti servizi in sancisce il monopolio della SIAE. linea con le tue preferenze. Dopo diverse iniziative – la petizione su NEWS – Milleproroghe: tasse, incentivi, Sistri e obbligo Pos Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie http://www.impresamia.com/startuppatamusfidailmonopoliosiaeconlintermediazionedeldirittodautore/ (... 1/5 7/6/2016 STARTUPPatamu: sfida il monopolio SIAE con l’intermediazione del diritto d’autore impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato Wor… Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie (... clicca qui. 28 febbraio 2014 Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando ADVERTISEMENT qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Trauma Kit Wedding Videos Toronto change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – nora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. « Previous Patamu Story Fondando all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più Next Story » semplice, ma èsito soloutilizza agendo cookie, dall’Italiaanche che possiamo in luce Questo di terzemettere parti, per o䍞惧rirti servizi in l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. linea con le tue preferenze. ADVERTISEMENT Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie http://www.impresamia.com/startuppatamusfidailmonopoliosiaeconlintermediazionedeldirittodautore/ 2/5 7/6/2016 STARTUPPatamu: sfida il monopolio SIAE con l’intermediazione del diritto d’autore impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato Wor… Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie La nostra azione di oggi rende possibili solo due nali: o la startup clicca qui. Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” CATEGORIE qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e Approfondimenti Commerciale Dalla home page Formazione News trasparente. A di䍞惧erenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tari䍞惧e proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a benecio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. INNOVAETICA Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative, e tra le pochissime a http://www.impresamia.com/startuppatamusfidailmonopoliosiaeconlintermediazionedeldirittodautore/ 3/5 7/6/2016 STARTUPPatamu: sfida il monopolio SIAE con l’intermediazione del diritto d’autore impresamia.comimpresamia.com | Un nuovo sito targato Wor… vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso Inventare il futuro dell’Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. Mi piace 0 Condividi 0 Tweet 0 Share » Dalla home page » STARTUP-Patamu: sda il monopolio SIAE con l’intermediazione del diritto d’autore ABOUT THE AUTHOR: ADMIN ARTICOLI CORRELATI IM-IMPRESA MIA TWEET RECENTI Fondato e diretto da GOVERNO: Laura MANOVRA. Testo GLI ULTIMI ARTICOLI Pubblicità: [email protected] del 07.09.11. 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Contattaci e Prenota la Tua Vacanza ALLNEWS365 THE ECONOMIC NEWS NOTIZIE STARTUP-PATAMU: SFIDA IL MONOPOLIO SIAE CON L’INTERMEDIAZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE ALLNEWS365 — MAGGIO 27, 2016 SHARE ON: Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, s⎠欩da il monopolio della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. 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Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – ⎠欩nora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due ⎠欩nali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A di꘏erenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tari꘏e proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a bene⎠欩cio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. INNOVAETICA Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative, e tra le pochissime a vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Nel 2011 ha vinto il primo premio del concorso Inventare il futuro dell’Università di Bologna, sezione Arte, e nel 2012 il primo premio per aspiranti imprenditori nel concorso Fondo per la creatività istituito dalla Provincia di Roma. Fonte Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. http://allnews365.eu/startuppatamusfidailmonopoliosiaeconlintermediazionedeldirittodautore OK 2/7 7/6/2016 Aumenta la concorrenza a SIAE: da oggi c’è anche Patamu La Redazione FOLLOW BREAKING Invia un comunicato stampa Pubblicità Note Legali L’artista Lino Legnaghi e la sua personale “Il mistero della Seduzione” GO Primo Piano Giustizia Tecnologia Cultura Tendenze Politica Regioni Economia & Investimenti Sport Cinema Teatro Radio TV TRENDING Musica Misteri Arte Leggere Fumetti Lgbt Salute Buonsenso & Psiche Turismo & Itinerari Accordo Possibile Home » Politica e Attualità » Aumenta la concorrenza a SIAE: da oggi c’è anche Patamu Aumenta la concorrenza a SIAE: da oggi c’è anche Patamu EBOOK STORE < > by ADMIN May 28, 2016 Politica e Attualità, Primo Piano No Comments 482 views ACQUISTA! 5,99€ (di Salvatore Primiceri) Il monopolio SIAE è ormai scardinato nei fatti. Dopo l’ingresso sul mercato della società italobritannica Soudreef la quale è riuscita ad annoverare tra i suoi artisti tutelati anche il celebre rapper Fedez, anche la società italiana Patamu ha annunciato l’avvio del servizio di intermediazione del diritto d’autore ponendosi così come nuovo competitor di SIAE. LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA Salvatore Primiceri L’annuncio è stato dato ieri (27 maggio) da Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu, azienda che finora si era occupata di servizi legati alla tutela del plagio e di assistenza legale agli autori. Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, sfida il monopolio della SIAE aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE.” ECONOMIA & INVESTIMENTI Pensioni: flessibilità in uscita, ipotesi di modifica per il riscatto della laurea June 4, 2016, No Comments Guadagnare sul web: investimenti reali e miraggi June 3, 2016, No Comments Parlamento europeo: “No alla Cina come economia di mercato” May 27, 2016, No Comments Trading binario: perché sceglierlo? I vantaggi di investire con opzioni binarie May 25, 2016, No Comments PARTNER Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu LIVE, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la SIAE. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A differenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tariffe proposte ed una ripartizione analitica dei BUONSENSO & PSICHE proventi (al contrario della SIAE, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a beneficio sia degli artisti che del gestore. A proposito di muri, barriere e confini I concorrenti di SIAE puntano su efficienza, trasparenza, rendicontazioni puntuali e pagamenti veloci. Insomma tutti i punti su cui SIAE è stata spesso contestata persino da parte dei suoi stessi associati. Il peso del bue. Come fuggire dalla consuetudine La concorrenza è realtà. Ora attendiamo che il governo italiano ne prenda atto e produca una riforma in senso liberale del diritto d’autore. Salvatore Primiceri http://www.laltrapagina.it/mag/aumentalaconcorrenzaasiaedaoggiceanchepatamu/ April 16, 2016, Comments Off March 16, 2016, Comments Off TENDENZE Il Marketing del Sesso Telefonico June 3, 2016, No Comments 1/4 7/6/2016 Diritto d'autore: anche Gigi D'Alessio, dopo Fedez, lascia la SIAE AgoraVox Italia Diventa reporter Partecipa ad AgoraVox Home page Home Cerca Attualità Tribuna Libera Tempo Libero Accedi Chi Siamo Home page > Attualità > Cronaca > Diritto d’autore: anche Gigi D’Alessio, dopo Fedez, lascia la (...) Autore Diritto d’autore: anche Gigi D’Alessio, dopo Fedez, lascia la SIAE Salvatore Primiceri (sito) sabato 28 maggio 2016 di 0 14 Commenti Mi piace Tweet 0 Salvatore Primiceri 1 Preferiti Tzetze Il celebre cantautore napoletano lascia la SIAE e sceglie la giovane Soundreef per la tutela dei propri diritti d'autore. E' il secondo big dopo Fedez a cambiare società di intermediazione. D'Alessio: "Altri mi seguiranno". La concorrenza a SIAE è realtà. Giurista, scrittore ed editore. Laureato in giurisprudenza, si occupa di formazione professionale attraverso metodi rivolti allo sviluppo della creatività e all'abbattimento di schemi, modelli e processi abituali. E' ideatore del progetto formativo "La Promozioni. Fabbrica del Buonsenso" e del metodo "La Mediazione Laterale" per gestire e risolvere i conflitti con l'uso (...) Sito: La Fabbrica del Buonsenso Profilo personale ACQUISTA UNA CONFEZIONE DI CEREALI KELLOGG´S Scrivi suADER AgoraVox ! ENTE ALL'INIZIATIVA Pubblicità DIVERTITI CON NOI Il cantautore napoletano Gigi D’Alessio. Colpo di scena ma nemmeno tanto. Un altro big lascia la SIAE per farsi rappresentare da SOUNDREEF nella gestione dei diritti d'autore. Dopo l'uscita di Fedez ora tocca infatti a Gigi D'Alessio. Ultimi articoli dell’autore Avevamo previsto ampiamente che nel momento in cui il monopolio SIAE sarebbe iniziato a vacillare sarebbe bastato il coraggio di un artista per far seguire a ruota molti altri nella scelta di cambiare società di gestione dei diritti d'autore. Diritto d’autore: anche Gigi D’Alessio, dopo Fedez, lascia la SIAE E così Gigi D'Alessio scegli Soundreef, una delle due competitor insieme a Patamu, attualmente alternative in Italia a SIAE. Governo difende il monopolio SIAE: è rivolta sui social #franceschiniripensaci Lettera SIAE agli autori per difendere il proprio monopolio Nuovo esame di avvocato: ecco cosa cambia Tutto ciò è possibile grazie agli effetti della direttiva europea Barnier che di fatto lascia agli artisti la possibilità di scegliersi la società di intermediazione con massima libertà anche se il governo italiano non ha ancora provveduto al recepimento della direttiva e pare stia facendo di tutto per difendere il monopolio della SIAE, oggetto ormai di moltissime contestazioni soprattutto all'interno degli stessi associati. D’Alessio, forte di 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e con un repertorio di circa 750 brani (uno dei più grandi della discografia italiana) ha incaricato dal 1 gennaio 2017 di riscuotere i propri proventi musicali Soundreef, prima Entità di Gestione Indipendente in Europa, riconosciuta dal Governo inglese ai sensi della nuova Direttiva UE. “Siamo felicissimi. – ha commentato Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef – L’arrivo di Gigi testimonia che siamo sulla strada giusta dell’innovazione, e della necessità di cambiare garantendo meglio tutti, soprattutto i più deboli. Con la direttiva http://www.agoravox.it/DirittodautoreancheGigiD.html Tutti gli articoli dell’autore Articoli correlati Cronaca Migranti. Altri due Hotspot in Sicilia, candidate Messina e Mineo per un totale di (...) di Eleonora Corace 70 anni di storia della nostra Repubblica di Aldo Funicelli Colpo alla mafia di Tortorici di Carmelo Catania x 1/4 7/6/2016 Diritto d'autore: anche Gigi D'Alessio, dopo Fedez, lascia la SIAE AgoraVox Italia Barnier l’Unione Europea ha preso atto della rivoluzione digitale in corso e della conseguente fine dell’era dei pochi monopoli che ancora resistono come quello italiano della SIAE. Credo che presto assisteremo ad un effetto domino. Abbiamo tanti contatti in Home Cerca fase avanzata di artisti che hanno espresso la volontà di cambiare, esercitando la libertà che la Direttiva riconosce loro”. x Tutti gli articoli di questa rubrica Questo sito utilizza cookies Continuando la navigazione su questo sito accetti l'installazione e l'utilizzo di cookies a fini Pubblicità promozionali e/o pubblicitari, nel rispetto della protezione della tua privacy. Vuoi continuare? Accedi Felice anche il cantautore partenopeo che rimarca come l'interesse per Soundreef sia nato soprattutto per la trasparenza e velocità nelle rendicontazioni. "SIAE - spiega D'Alessio non offre invece un servizio analitico di rendicontazione". Gigi D'Alessio spiega che per lui non è stata una scelta facile ma di aver creduto nel progetto di questi giovani e nel libero mercato. "Laddove c’è il monopolio il mercato non cresce. Sono certo - ha concluso Gigi D’Alessio - che tanti altri colleghi ci seguiranno su questa strada”. Pubblicità Oggi ciascun autore è libero di affidare la gestione dei propri diritti d’autore a qualsiasi società autorizzata, a prescindere dal Paese di residenza. Ti potrebbero interessare anche: Articoli più letti Lettera SIAE agli autori per difendere il proprio monopolio Belen hot più che mai, gli scatti bollenti che stanno facendo scalpore Nel 2016 la fine del monopolio SIAE? 1. La puntata di Report di domenica 5 giugno. L’inchiesta sul più grande fondo di investimento e la fine delle inchieste 2. Migranti. Siamo tutti sulla stessa barca? 3. Migranti. Altri due Hotspot in Sicilia, candidate Messina e Mineo per un totale di 2,800 posti 4. Muore Muhammad Alì: addio al più grande pugile di sempre 5. Palestina: Khalida Jarrar tocca il cielo ma 7.000 ancora i prigionieri politici 6. Che Tempo che fa: su Benigni e sui maligni 7. Alzheimer: 600mila i malati in Italia. “L’uniformità di trattamento più che un ambizione è un diritto del paziente” 8. AIDS. ICAR sbarca a Milano 9. Costituzione Italiana: la promessa, mai mantenuta, della Democrazia 10. Europa: prima bisogna ripensare l’Ue, poi si può parlare di estensione ad Est Governo difende il monopolio SIAE: è rivolta sui social #franceschiniripensaci Dentisti in Croazia. Spiegato il fenomeno del turismo dentale! http://www.agoravox.it/DirittodautoreancheGigiD.html x 2/4 7/6/2016 Si incrina il monopolio Siae: Gigi D’Alessio sceglie Soundreef | Millecanali Home » Leggi&Norme » Si incrina il monopolio Siae: Gigi D’Alessio sceglie Soundreef Si incrina il monopolio Siae: Gigi D’Alessio sceglie Soundreef Mauro Roԯi • 29 maggio 2016 Dopo il caso di Fedez, che aveva già fatto rumore, ecco che anche Gigi D’Alessio lascia la Siae a favore di Soundreef, la società che agisce dall’estero (con il chiaro scopo di aggirare il monopolio della Siae, finora confermato dalla legge) nel settore dei diritti d’autore italiani. Da gennaio la gestione delle royalty sulle musiche e i testi di D’Alessio sarà aԯidata proprio a Soundreef. “Mi ha convinto la possibilità di avere un rendiconto dettagliato dei passaggi delle mie canzoni” – ha detto D’Alessio. Soundreef adotta un sistema analitico di monitoraggio dei diritti, rispetto a quello statistico di Siae: ogni passaggio del brano è tracciato e genera il relativo pagamento. Questa tecnologia finora è stata applicata alla musica di sottofondo dei locali (oltre 20mila) e agli eventi dal vivo, ma dal prossimo anno sarà estesa anche alla raccolta su Radio e Televisione. L’aggio (il margine trattenuto dalla società) è superiore a quello della Siae, ma i tempi di rendicontazione e pagamento sono più brevi. “Non ci trovo nulla di male che se ne occupi una società privata, che deve fare profitto – ha aggiunto D’Alessio – . Bisogna credere nell’innovazione tecnologica. La Siae è complessa come un Ministero, ha mostrato poca capacità di innovare, mentre il mondo sta cambiando”. Soundreef è una startup innovativa fondata da Davide D’Atri nel 2011 e nello scorso novembre aveva raccolto 3,5 milioni di euro di finanziamenti per la sua crescita. Evidente l’impatto della scelta di D’Alessio, forte di oltre 20 milioni di dischi venduti e di un repertorio di circa 750 brani registrati (e bisognerà vedere poi se una scelta analoga la farà anche la compagna Anna Tatangelo). La Siae ha sempre un enorme vantaggio in termini di numeri, con 80mila autori ‘gestiti’ in Italia. Quanto al suo monopolio, una direttiva comunitaria chiede ai Paesi membri di liberalizzare il settore ma la relativa legge di recepimento è stata ‘emendata’ di nuovo in senso monopolistico dal ministro della Cultura Dario Franceschini. Il Presidente Siae Filippo Sugar ha cercato di reagire alla cattiva notizia di D’Alessio: “Abbiamo delle perplessità su quanto questo tipo di approccio possa essere continuativo nel tempo perché, a meno che Soundreef abbia fondi illimitati, che SIAE sicuramente non ha, è evidente che una volta ingaggiati 5, 10, 20 artisti appare complicato che possa mantenere un modello di business adeguato http://www.millecanali.it/%EF%BB%BFsiincrinailmonopoliosiaegigidalessioscegliesoundreef/ 1/3 7/6/2016 Si incrina il monopolio Siae: Gigi D’Alessio sceglie Soundreef | Millecanali per la tutela dei diritti di tutti gli Autori. Ci stupiamo (poi) delle parole di Gigi D’Alessio, non capiamo a cosa si riferisca in tema di trasparenza perché la nostra ripartizione è gestita in modo del tutto trasparente, utilizzazione per utilizzazione. Nel rendiconto che inviamo ai nostri Associati vi sono indicazioni molto dettagliate: titolo per titolo, fonte per fonte… Vorrei ricordare… che la SIAE ha oltre 1200 dipendenti e 503 agenzie mandatarie su tutto il territorio Italiano senza le quali sarebbe impossibile svolgere il nostro lavoro adeguatamente e stare dalla parte di chi crea difendendo il diritto d’Autore”. Ma il settore si sta davvero muovendo ed ecco che a Millecanali abbiamo ricevuto un comunicato da Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con all’attivo già 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, a sua voltacontenuti a sfidare il monopolio Siae “aggiungendo tra i suoi anche Utilizziamo i cookiedecisa per oԯrirti i migliori del nostro sito. Se continui la navigazione intendiamo cheservizi tu condivida questo utilizzo. Accetta Informativa estesa quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi quindi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori…”. “Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee”. “Il monopolio SIAE è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della SIAE, ma non possiamo raccogliere royalty – ha detto Adriano Bonforti, fondatore e CEO di Patamu.com – . Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero avremmo avuto sicuramente la vita più semplice, ma è solo agendo dall’Italia che possiamo mettere in luce l’ingiustizia nei confronti di tutti gli artisti e dell’industria creativa italiana. La nostra azione di oggi rende possibili solo due finali: o la startup Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio SIAE”. Innovaetica S.r.l. è la società che ha creato e gestisce il progetto Patamu. È iscritta al registro delle imprese innovative ed è tra le pochissime a vedere riconosciuta legalmente la propria vocazione sociale da parte dello Stato Italiano. Tag: News <http://www.millecanali.it/tag/news/> Multimedia <http://www.millecanali.it/tag/multimedia/> http://www.millecanali.it/%EF%BB%BFsiincrinailmonopoliosiaegigidalessioscegliesoundreef/ 2/3 7/6/2016 Radio Onda d'Urto » MONOPOLIO SIAE: COSA STA ACCADENDO IN ITALIA DOPO LA DIRETTIVA BARNIER Cerca: scrivi e previ invio! NEWS PALINSESTO ASCOLTACI SOSTIENICI E ABBONATI! LA FESTA STORIA Notizia scritta il 30/05/16 alle 10:59. Ultimo aggiornamento: 30/05/16 alle: 10:59 CONTATTI TRASMISSIONI LINKS ASCOLTA IN DIRETTA MONOPOLIO SIAE: COSA STA ACCADENDO IN ITALIA DOPO LA DIRETTIVA BARNIER 0:00 La direttiva Europea Barnier sta muovendo cambiamenti importanti sul diritto d’autore in Italia. Se Fedez e Gigi d’Alessio hanno deciso di servirsi di Soundreef, società privata con sede in Inghilterra che va a guadagnare sulle royalties generate dagli artisti. Patamu, piattaforma che permette agli autori di depositare e tutelare dal plagio in pochi istanti le proprie opere d’arte e di ingegno in modo immediato e totalmente informatizzato, ha deciso di sfidare il governo italiano, colpevole di non aver ancora trasformato la direttiva Barnier in legge, dichiarando che inizierà a gestire direttamente l’intermediazione del diritto d’autore. Ma anche i movimenti si stanno interrogando su cosa fare: già ad aprile, con una riunione all’Angelo Mai, si è aperto il percorso “Tutta un’altra musica” promosso da CTRL Project. L’idea è costruire collecting society per la gestione del diritto d’autore, ovvero la creazione di un soggetto a gestione collettiva sganciato da ottica speculativa e burocratica. Superare il diritto SIAE non per liberalizzare la speculazione sulle royalties generate da artiste e artisti, ma per creare soggetti capaci di gestire e redistribuire le ricchezze in altra maniera. 28 e 29 maggio a Napoli si è svolta una due giorni per proseguire il dibattito e organizzare la costituzione di questo soggetto. Margherita, de l’Asilo, ci racconta la due giorni all’Asilo. Margherita – asilo – siae Condividi: Tag:ctrl, fedez, gigi d'alessio, royalties, siae Articoli correlati: RADIO ONDA D'URTO NEWS: LA NEWSLETTER PER RICEVERE LE NOSTRE NOTIZIE Email:* * Questo campo è obbligatorio Invia Segui @radiondadurto http://www.radiondadurto.org/2016/05/30/monopoliosiaecosastaaccadendoinitaliadopoladirettivabarnier/ 1/4 13/6/2016 Patamu Diritti d’autore 2.0 Pierpaolo Rella NO VIT À WEB ( /NO VITA WEB/) 2 settimane fa Patamu Diritti d’autore 2.0 (/novitaweb/patamu) Patamu (https://www.patamu.com/index.php/it/) è un sito web che offre un sistema alternativo alla SIAE (https://www.siae.it/it) per poter depositare le opere artistiche e di ingegno proteggendole da eventuali plagi. Nasce dal dif cile rapporto esistente tra i diversi artisti con la Società Italiana Autori e Editori che da più di cinquant’anni gestisce in forma di monopolio l’accesso e la possibilità di utilizzo delle opere d’arte e d’ingegno da parte di creativi ed autori. http://www.romawebrevolution.com/novitaweb/patamu 1/5 13/6/2016 Patamu Diritti d’autore 2.0 Come accade ormai da diverso tempo, è il web ad imporre il cambiamento proponendo soluzioni alternative costruite su misura per gli utenti. Adriano Bonforti creatore di Patamu, start-up premiata e riconosciuta ormai in diverse occasioni istituzionali anche per la sua vocazione sociale, afferma come per la maggior parte degli artisti emergenti che trovano molta dif coltà nell’esibirsi per via della legislazione vigente e dei costi da sostenere, si sia resa fondamentale la creazione di un sistema alternativo alla SIAE per permettere ad ognuno di proteggere e svolgere liberamente il proprio lavoro in modo più snello e trasparente. Patamu Il problema SIAE Negli ultimi anni moltissimi artisti ed editori hanno cancellato la loro iscrizione presso la Società Italiana Artisti e Editori non senza dif coltà o tempistiche piuttosto lunghe, altri ancora invece hanno direttamente rinunciato a farla. I motivi sono diversi e tutti lamentati da chi li vive sulla propria pelle cercando di costruirsi un futuro con questo lavoro. Diversi ex iscritti infatti hanno preso questa decisione dopo essersi scontrati con: tempi e procedure burocratiche lunghe e per niente informatizzate, estrema dif coltà di comunicazione e supporto, costi troppo elevati confrontati alle entrate ricevute, ridistribuzione dei proventi in modo squilibrato e affatto trasparente e vincoli dif cili da sciogliere per lavorare in autonomia. La legge che af da soltanto alla SIAE la riscossione delle royalties sul territorio italiano risale al 1941 e contiene ormai troppi limiti per regolamentare una situazione in continua evoluzione. Per approfondire il testo nelle sue particolarità vai all'approfondimento su Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d'autore_italiano). La Direttiva Barnier (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/? uri=CELEX%3A32014L0026) approvata dal parlamento europeo in via de nitiva il 4 febbraio 2014 e che intende dare una svolta ai preesistenti sistemi per le collecting society prevedendo un’apertura nel mercato dei diritti d’autore, ha messo nalmente in discussione una certezza piuttosto attempata e scal ta soltanto da piattaforme alternative come Patamu, che no a questo momento si erano viste sempre piuttosto osteggiate. Patamu Marcatura Temporale http://www.romawebrevolution.com/novitaweb/patamu 2/5 13/6/2016 Patamu Diritti d’autore 2.0 Patamu Marcatura Temporale Patamu offre una protezione immediata grazie ad un sistema di marcatura temporale, procedimento con valore legale che certi ca ora e data di un documento informatico contente opere dell’ingegno attribuendogli valore probatorio in sede di controversia. Il sistema offerto da Patamu è legalmente identico a quello della SIAE, la differenza sostanziale sta nel prezzo: per la SIAE parte da 65 euro mentre per Patamu può anche equivalere a zero. Bisogna notare però come nessuna di queste forme di marcatura tuteli effettivamente le opere, infatti rappresentano solo uno strumento per provare, in sede di controversia legale, di essere arrivati “per primi” nello sfortunato caso si diventi vittima di un plagio. La paternità di un’opera, come stabilito per legge, nasce direttamente dall’atto di creazione dell’opera stessa senza nessuna particolare procedura, il problema è poter provare il momento esatto in cui l’opera è stata generata per attribuire solo a noi la paternità ed è qui che entra in gioco la marcatura temporale offerta da Patamu. La marcatura temporale è un sistema che esiste da prima della nascita di Patamu e di altri servizi come Copyzero (http://www.costozero.org/wai/u2.html)e consiste semplicemente nell’inserimento di un codice nei metadati di un determinato documento informatico per renderlo identi cabile ai ni probatori attraverso l’individuazione di orario e data di creazione. Questa procedura si può effettuare anche per conto proprio attraverso una casella di posta PEC o dotandosi di un dispositivo di rma digitale o di marcatura temporale. Patamu Come funziona Iscrivendosi nel sito di Patamu si possono scegliere tre tipologie differenti di account. La prima forma de nita “Free” prevede una donazione annuale a discrezione dell’utente che può anche ammontare ad euro 0. Il portale offre un massimo di 10 marcature mensili depositabili solamente con l’attributo Creative Commons, ogni opera può avere una dimensione massima di 25mb per uno spazio totale di archiviazione di 25gb. Se si sceglie un account “Advance” invece si dovranno corrispondere a Patamu 30 http://www.romawebrevolution.com/novitaweb/patamu 3/5 13/6/2016 Patamu Diritti d’autore 2.0 Se si sceglie un account “Advance” invece si dovranno corrispondere a Patamu 30 euro l’anno. Questo tipo di account amplia di gran lunga le possibilità di tutela con 20 marcature mensili, l’utilizzo della dicitura “Tutti i diritti riservati” per 50 opere ed uno spazio di archiviazione complessivo di 50gb. L’account Professional invece, dal costo di 70 euro mensili, fa accedere alla possibilità illimitata di usufruire di tutti i servizi proposti da Patamu, fatta eccezione per la dimensione singola delle opere che deve rispettare un peso complessivo di 500MB, è prevista comunque una certa elasticità per opere speciali per cui però sarà necessario contattare direttamente il portale. Patamu col tempo ha saputo offrire ai suoi utenti in continua crescita diverse forme di supporto in campo legale e su problematiche riguardanti esibizioni ed eventi. Non per caso Patamu ha ricevuto il riconoscimento di vocazione sociale dallo stato italiano. Sul sito sono presenti diversi articoli di approfondimento che permettono di orientarsi al meglio. La trasperenza e il costante impegno nell’organizzazione di convegni divulgativi e di analisi come i Copyleftdays (http://www.teatrovalleoccupato.it/copy-left-days-tre-giornate-sulla-culturaliberata-_567-aprile) hanno reso col tempo questa piattaforma un punto di riferimento per tutti i lavoratori della conoscenza. Creato: 30 Maggio 2016 Ultima modifica: 07 Giugno 2016 Visite: 177 royalties (/tag/119royalties) Patamu (/tag/120patamu) marcatura temporale (/tag/121marcaturatemporale) http://www.romawebrevolution.com/novitaweb/patamu 4/5 7/6/2016 Patamu, sfidiamo la SIAE dall'Italia (anche a costo di finire in tribunale) Direttore responsabile EconomyUp: Giovanni Iozzia HOME » STARTUP » Patamu, sfidiamo la SIAE dall'Italia (anche a costo di finire in tribunale) NUOVA MUSICA 0:00 / 05:50 Ascolta Patamu, sfidiamo la SIAE dall'Italia (anche a costo di finire in tribunale) Nella guerra dei diritti d'autore entra un'altra startup. «Cominciamo dai live», dice il fondatore Adriano Bonforti. «Avremmo potuto farlo dall'estero come Soundreef, ma il nostro obiettivo è l'abolizione del monopolio. Se serve una causa, siamo pronti ad affrontarla...» di Andrea Milluzzi La Siae che manda una lettera ai propri iscritti come chiamata alle armi per difendere la posizione sul mercato; Soundreef che risponde annunciando l'entrata in "scuderia" di Gigi D'Alessio dopo Fedez: la guerra del diritto d'autore è in pieno svolgimento e in campo scendono nuovi contendenti. Come Patamu, piattaforma web interamente italiana che sfida la Siae sul suo terreno, geograficamente parlando: "Finora abbiamo tutelato gli artisti dai plagi e abbiamo offerto un servizio Andrea Bonforti, fondatore di Patamu di autoriscossione dei diritti. Adesso ci poniamo anche come società di collecting, cominciando dai live" annuncia il fondatore Adriano Bonforti ► TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE PER CAPIRE LO "SCANDALO" SIAE La startup innovativa, nata nel dicembre 2012 al culmine di una battaglia politica e culturale dei fondatori contro il monopolio Siae, offre un servizio online di "certificazione" della paternità delle opere. Grazie ad un algoritmo creato ad hoc, gli artisti iscritti a Patamu possono certificare con una marcatura temporale di essere i creatori dell'opera che stanno registrando nel database di Patamu: "È sufficiente dichiarare la paternità di un'opera e, in assenza di controprove contrastanti e precedenti, la marcatura temporale diventa a tutti gli effetti una tutela del diritto d'autore" spiega Bonforti. Il giovane startupper conosce bene il mondo della produzione culturale, essendo stato egli stesso un artista: "Ero iscritto alla Siae, ma ero scontento. Quando ho capito che avrei dovuto pagare anche per mettere la mia musica sul mio sito ho cominciato a pensare a un modello alternativo. Dopo tre anni all'estero ho scritto il progetto Patamu che ha vinto due bandi ed è stato subito riconosciuto come startup innovativa. Anzi ricorda Bonforti siamo una delle poche srl a fini di lucro a cui è stata attribuita anche la vocazione sociale, perché offriamo tutela e assistenza legale agli artisti a difesa http://www.economyup.it/startup/4453_patamusfidiamolasiaedallitaliaancheacostodifinireintribunale.htm 1/3 7/6/2016 Patamu, sfidiamo la SIAE dall'Italia (anche a costo di finire in tribunale) del diritto d'autore". Dopo la fondazione, Patamu cresce fino ad avere 10mila iscritti e 25mila opere registrate. Parallelamente cresce la "voglia di lavorare sul tema della gestione dei diritti d'autore, cosa che ci è impedita dalla famosa legge del 1941 che attribuisce alla Siae il monopolio" continua Bonforti. Parte così la battaglia politica di Bonforti: una petizione con oltre 20mila firme su change.org per chiedere l'abolizione del monopolio Siae; una lettera dello stesso tenore, caduta nel vuoto, diretta al ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, e un esposto, che non ha mai ricevuto risposta, all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) per sottolineare l'abuso di autorità dominante e la violazione delle norme sul libero mercato. Allora Patamu rompe gli indugi e sfida la Siae con i fatti, diventando intermediatore per la riscossione delle royalties sui concerti degli artisti. "La direttiva europea Barnier non ancora recepita in Italia ha concesso la possibilità a società indipendenti di collecting di fare intermediazione sui diritti d'autore in Europa. Ma la stessa direttiva non cita esplicitamente il divieto di monopolizzare il mercato, perché è una situazione che esiste solo in Italia e, parzialmente, in Austria. Quindi viviamo in un paradosso perché ci basiamo su una legge di 70 anni fa che non ha niente a che vedere con il mondo di oggi. Ed è proprio questo paradosso che vogliamo superare". Anche a costo di finire in un tribunale, visto che ad oggi la legge vieta ad un'altra società italiana di fare intermediazione sul diritto d'autore? "Sappiamo che c'è questa possibilità e che paradossalmente potrebbe citarci in giudizio la stessa Agcm che non risponde alle nostre sollecitazioni. Però ammette Bonforti se dovesse servire una causa per rompere il muro del monopolio Siae, beh, noi saremmo pronti ad affrontarla". Fra Patamu e Siae c'è poi Soundreef che sta più o meno a metà: sfrutta appieno la direttiva Barnier, ha un fondatore italiano, Davide d'Atri, sfida il monopolio della Siae però lo fa fuori dai confini italiani, in Inghilterra: "Anche noi avremmo potuto andare in un altro Paese europeo, anzi io dall'estero sono rientrato. Ma il mio obiettivo è l'abolizione del monopolio una volta per tutte. attacca Bonforti In realtà i primi autori live iscritti a Soundreef erano artisti di Patamu che abbiamo indirizzato noi perché non facevamo intermediazione e speravamo che Soundreef potesse essere un'altra arma contro il monopolio in Italia. Invece stare all'estero rischia addirittura di rafforzare questa situazione ibrida che garantisce la permanenza in vita del monopolio. È quello che si chiama unfair advantage. Noi di Patamu abbiamo scelto l'Italia, rimettendoci anche economicamente, e adesso non abbiamo nomi come Fedez o Gigi d'Alessio da spendere con i media. Ma io sono convinto che l'Italia non possa lasciarsi perdere l'occasione di avere due startup innovative che operino su un mercato così importante come quello dei diritti d'autore". La direttiva Barnier ha tolto il tappo a un pentolone in ebollizione da troppi decenni. I piedi del colosso Siae sembrano sempre più d'argilla, tanto che si aspetta di capire chi sarà a dare la spallata finale: "Se il paradosso legislativo non si scioglie, si rischia che il mercato della Siae venga mangiato da una società straniera. Per quanto riguarda Patamu conclude Bonforti o saremo costretti a chiudere e trasferirci all'estero, chiarendo che l'Italia non fa parte dell'Europa, oppure riusciremo a far cadere davvero e per tutti il monopolio Siae". 31 Maggio 2016 TAG: diritto d'autore copyright monopolio SIAE Agcm concorrenza startup Articoli Correlati Soundreef cala Diritti d'autore, la Soundreef: «Io, Tutto quello che http://www.economyup.it/startup/4453_patamusfidiamolasiaedallitaliaancheacostodifinireintribunale.htm 2/3 Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? Il mercato dei diritti d’autore è destinato ad aprirsi. Anzi, a spalancarsi. Difficile capire se l’Italia riuscirà a rispondere in maniera adeguata all’ormai celebre direttiva europea Barnier del 2014, pietra miliare per il mercato unico digitale continentale, che consente agli artisti di scegliere a chi affidare la gestione dei propri diritti e rompe i monopoli nazionali nelle società dicollecting consentendo la raccolta non solo alle società straniere ma anche ad altre nazionali, laddove non sia già consentito. Ma certo il settore è a un bivio. E no, non tanto per Fedez o Gigi D’Alessio che rompono con Siae e scelgono Soundreef– quella, in effetti, ha più il sapore di una (legittima) campagna acquisti della startup di Davide D’Atri, come ha risposto l’ente guidato da Filippo Sugar – quanto per l’ennesimo muro contro muro che, da Uber ad Airbnb, torna a contrapporre, pur nelle profonde differenze, monopolio e concorrenza in questo Paese incartapecorito. Dico Uber ed Airbnb perché, dopo la direttiva europea sui diritti d’autore, sarà ancora una volta Bruxelles a sciogliere i lacci anche su questi altri fronti: il Financial Times ha anticipato proprio nelle scorse ore che la Commissione pubblicherà a breve un pacchetto di linee guida per armonizzare il trattamento che le società della sharing economy ricevono dai singoli stati. Se in questo caso si porrà fine al Far West, in quello dei diritti la questione è (sarebbe) ben più pacifica: si tratta di servizi che, come tali, devono poter essere offerti senza ostacoli o limitazioni in ogni territorio dell’Unione. La notizia di queste ore è che è saltato fuori un emendamento alla legge in discussione al Senato, quella tecnicamente battezzata di “delegazione europea” cioè destinata al recepimento di alcuni atti dell’Unione e all’inserimento di direttive e atti nell’ordinamento nazionale. Già approvata alla Camera, pare che dovrà tuttavia tornarci, a Montecitorio, non fosse per il documento presentato daisenatori del Pd Laura Puppato e Pietro Ichino, e che dovrebbe essere appoggiato da quasi tutti i gruppi parlamentari, dal gruppo misto a Forza Italia passando per la Lega Nord. L’emendamento propone un’interpretazione più precisa delle prescrizioni contenute nella direttiva di cui due anni fa fu relatore in Europa l’ex commissario europeo per il Mercato interno e i servizi: “I titolari dei diritti d’autore (…) possono affidare la relativa gestione a uno o più organismi di cui alle lettere a) e b) della direttiva” si legge nell’emendamento, che si riaggancia ovviamente alla n. 26 del 2014. Dove, in quei punti, si parla appunto di “organismi di gestione collettiva” come Siae ed “entità di gestione indipendenti” come Soudreef o Patamu, che dopo un iniziale lavoro di tutela dai plagi ha deciso di fare il salto e, direttamente dall’Italia e non da Londra come Soundreef- che è tuttavia tornata di fatto italiana dallo scorso autunno – proporsi anche come società di collecting. Terzo soggetto sul territorio italiano. Fra l’altro, Italia, Repubblica Ceca e Austria a parte, questo genere di monopolio sui diritti d’autore non esiste in altri Paesi europei. La mancata esplicitazione di un divieto di monopolizzare il mercato nella direttiva Barnier proietta dunque il contesto italiano in una situazione paradossale: da quel quadro fiocca infatti il (relativo) margine di manovra in mano al Parlamento e agli emendamenti proposti. Che guarda caso – secondo Repubblica – saranno presentati in tre versioni diverse. Una più strettamente in linea con la direttiva e un paio più morbide. Per arrivare comunque a un compromesso che allarghi le maglie dell’interpretazione, assai restrittiva, fornita dal governo per bocca del ministro Dario Franceschini. In sostanza, pur aprendo alle società estere, il responsabile della Cultura non ne vorrebbe di altre italiane sul tappeto. Vantaggi o svantaggi a parte è sempre più evidente come sia in corso una rivoluzione che in Italia assume caratteri ben più cruenti perché s’innesta su uno scenario vecchio di decenni. In ogni ambito, dal diritto d’autore alla mobilità passando per l’ospitalità fino alla finanza. Oltre alla legge europea sarebbe dunque anche il caso di chiudere rapidamente i lavori sul ddl concorrenza ormai in discussione da tempo immemore e più volte bocciato da Ue e Antitrust. E mettere subito in cantiere un’altra legge per cancellare una quantità di rendite di posizione ormai senza senso. 7/6/2016 Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? | Vanityweb.it 0 Home Servizi » Contatti Blog » Web Promozioni Grafica Stampa Portfolio In primo piano Video Risorse utili Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? Post di Luca Montecalvo il 31 mag, 2016 in Curiosità, VBlog (Non votato) Il mercato dei diritti d’autore è destinato ad aprirsi. Anzi, a spalancarsi. Difficile capire se l’Italia riuscirà a rispondere in http://www.vanityweb.it/blognotiziedalmondodelweb/dirittodautoreilmonopoliosiaehaigiornicontati/ 1/5 7/6/2016 Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? | Vanityweb.it maniera adeguata all’ormai celebre direttiva europea Barnier del 2014, pietra miliare per il mercato unico digitale continentale, che consente agli artisti di scegliere a chi affidare la gestione dei propri diritti e rompe i monopoli nazionali nelle società di collecting consentendo la raccolta non solo alle società straniere ma anche ad altre nazionali, laddove non sia già consentito. Ma certo il settore è a un bivio. E no, non tanto per Fedez o Gigi D’Alessio che rompono con Siae e scelgono Soundreef– quella, in effetti, ha più il sapore di una (legittima) campagna acquisti della startup di Davide D’Atri, come ha risposto l’ente guidato da Filippo Sugar – quanto per l’ennesimo muro contro muro che, da Uber ad Airbnb, torna a contrapporre, pur nelle profonde differenze, monopolio e concorrenza in questo Paese incartapecorito. Dico Uber ed Airbnb perché, dopo la direttiva europea sui diritti d’autore, sarà ancora una volta Bruxelles a sciogliere i lacci anche su questi altri fronti: il Financial Times ha anticipato proprio nelle scorse ore che la Commissione pubblicherà a breve un pacchetto di linee guida per armonizzare il trattamento che le società della sharing economy ricevono dai singoli stati. Se in questo caso si porrà fine al Far West, in quello dei diritti la questione è (sarebbe) ben più pacifica: si tratta di servizi che, come tali, devono poter essere offerti senza ostacoli o limitazioni in ogni territorio dell’Unione. La notizia di queste ore è che è saltato fuori un emendamento alla legge in discussione al Senato, quella tecnicamente battezzata di “delegazione europea” cioè destinata al recepimento di alcuni atti dell’Unione e all’inserimento di direttive e atti nell’ordinamento nazionale. Già approvata alla Camera, pare che dovrà tuttavia tornarci, a Montecitorio, non fosse per il documento presentato dai senatori del Pd Laura Puppato e Pietro Ichino, e che dovrebbe essere appoggiato da quasi tutti i gruppi parlamentari, dal gruppo misto a Forza Italia passando per la Lega Nord. L’emendamento propone un’interpretazione più precisa delle prescrizioni contenute nella direttiva di cui due anni fa fu relatore in Europa l’ex commissario europeo per il Mercato interno e i servizi: “I titolari dei diritti d’autore (…) possono affidare la relativa gestione a uno o più organismi di cui alle lettere a) e b) della direttiva” si legge nell’emendamento, che si riaggancia ovviamente alla n. 26 del 2014. Dove, in quei punti, si parla appunto di “organismi di gestione collettiva” come Siae ed “entità di gestione indipendenti” come Soudreef o Patamu, che dopo un iniziale lavoro di tutela dai plagi ha deciso di fare il salto e, direttamente dall’Italia e non da Londra come Soundreef che è tuttavia tornata di fatto italiana dallo scorso autunno – proporsi anche come società di collecting. Terzo soggetto sul territorio italiano. Fra l’altro, Italia, Repubblica Ceca e Austria a parte, questo genere di monopolio sui diritti d’autore non esiste in altri Paesi europei. La mancata esplicitazione di un divieto di monopolizzare il mercato nella direttiva Barnier proietta dunque il contesto italiano in una situazione paradossale: da quel quadro fiocca infatti il (relativo) margine di manovra in mano al Parlamento e agli emendamenti proposti. Che guarda caso – secondo Repubblica – saranno presentati in tre versioni diverse. Una più strettamente in linea con la direttiva e un paio più morbide. Per arrivare comunque a un compromesso che allarghi le maglie dell’interpretazione, assai restrittiva, fornita dal governo per bocca del ministro Dario Franceschini. In sostanza, pur aprendo alle società estere, il responsabile della Cultura non ne vorrebbe di altre italiane sul tappeto. Vantaggi o svantaggi a parte – e certo Soundreef & co. sembrano proporre agli iscritti meccanismi rapidi, trasparenti e logici, privi di arzigogoli statistici o forfettari, insomma tutto ciò che Siae non ha mai garantito alla stragrande maggioranza dei suoi soci, per giunta paganti – è sempre più evidente come sia in corso una rivoluzione che in Italia assume caratteri ben più cruenti perché s’innesta su uno scenario vecchio di decenni. In ogni ambito, dal diritto d’autore alla mobilità passando per l’ospitalità fino alla finanza. Oltre alla legge europea sarebbe dunque anche il caso di chiudere rapidamente i lavori sul ddl concorrenza ormai in discussione da tempo immemore e più volte bocciato da Ue e Antitrust. E mettere subito in cantiere un’altra legge per cancellare una quantità di rendite di posizione ormai senza senso. The post Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? appeared first on Wired. Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? Powered by WPeMatico Se ti senti social, Condividi! http://www.vanityweb.it/blognotiziedalmondodelweb/dirittodautoreilmonopoliosiaehaigiornicontati/ 2/5 7/6/2016 Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? | Vanityweb.it Mi piace 0 Share Tweet Puoi inviarci un messaggio anche a: [email protected] Chi siamo Vanityweb è una web agency specializzata nella realizzazione di siti internet dinamici (dalla creazione di un blog al più complesso e strutturato portale per l' ecommerce) tutti interamente basati sul sistema di gestione autonoma dei contenuti. Con www.webpopularity.it realizziamo campagne pubblicitarie sul web, ci occupiamo di ottimizzazione ed indicizzazione di siti internet (SEO) e web marketing (SEM). Vanityweb è anche uno studio grafico: realizziamo loghi aziendali vettoriali, Core e Brand Identity, videoclip per il web, stampa piccolo e grande formato (biglietti da visita, carta intestata, manifesti, locandine, volantini, riviste, espositori, poster, banner, adesivi). Inoltre realizziamo software gestionali per piccole e medie aziende. Vanityweb offre prodotti e servizi di alta qualità a prezzi interessanti. 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Diㄊ橔icile capire se l’Italia riuscirà a rispondere in maniera adeguata all’ormai celebre direttiva europea Barnier del 2014, pietra miliare per il mercato unico digitale continentale, che consente agli artisti di scegliere a chi a䐗耀idare la gestione dei propri diritti e rompe i monopoli nazionali nelle società di collecting consentendo la raccolta non solo alle società straniere ma anche ad altre nazionali, laddove non sia già consentito. Ma certo il settore è a un bivio. E no, non tanto per Fedez o Gigi D’Alessio che rompono con Siae e scelgono Soundreef– quella, in eㄊ橔etti, ha più il sapore di una (legittima) campagna acquisti della startup di Davide D’Atri, come ha risposto l’ente guidato da Filippo Sugar – quanto per l’ennesimo muro contro muro che, da Uber ad Airbnb, torna a contrapporre, pur nelle profonde diㄊ橔erenze, monopolio e concorrenza in questo Paese incartapecorito. Dico Uber ed Airbnb perché, dopo la direttiva europea sui diritti d’autore, sarà ancora una volta Bruxelles a sciogliere i lacci anche su questi altri fronti: il Financial Times ha anticipato proprio nelle scorse ore che la Commissione pubblicherà a breve un pacchetto di linee guida per armonizzare il trattamento che le società della sharing economy ricevono dai singoli stati. Se in questo caso si porrà fine al Far West, in quello dei diritti la questione è (sarebbe) ben più pacifica: si tratta di servizi che, come tali, devono poter essere o䐗耀erti senza ostacoli o in ogni territorio dell’Unione. La notizia di queste ore è che è saltato fuori un emendamento alla legge in discussione al Senato, quella tecnicamente battezzata di “delegazione europea” cioè destinata al recepimento di alcuni atti dell’Unione e all’inserimento di direttive e atti nell’ordinamento nazionale. Già approvata alla Camera, pare che dovrà tuttavia tornarci, a Montecitorio, non fosse per il documento presentato dai senatori del Pd Laura Puppato e Pietro Ichino, e che dovrebbe essere appoggiato da quasi tutti i http://secolonuovo.it/?p=45350 1/2 10/6/2016 Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? | SecoloNuovo gruppi parlamentari, dal gruppo misto a Forza Italia passando per la Lega Nord. L’emendamento propone un’interpretazione più precisa delle prescrizioni contenute nella direttiva di cui due anni fa fu relatore in Europa l’ex commissario europeo per il Mercato interno e i servizi: “I titolari dei diritti d’autore (…) possono a瑮idare la relativa gestione a uno o più organismi di cui alle lettere a) e b) della direttiva” si legge nell’emendamento, che si riaggancia ovviamente alla n. 26 del 2014. Dove, in quei punti, si parla appunto di “organismi di gestione collettiva” come Siae ed “entità di gestione indipendenti” come Soudreef o Patamu, che dopo un iniziale lavoro di tutela dai plagi ha deciso di fare il salto e, direttamente dall’Italia e non da Londra come Soundreef- che è tuttavia tornata di fatto italiana dallo scorso autunno – proporsi anche come società di collecting. Terzo soggetto sul territorio italiano. Fra l’altro, Italia, Repubblica Ceca e Austria a parte, questo genere di monopolio sui diritti d’autore non esiste in altri Paesi europei. La mancata esplicitazione di un divieto di monopolizzare il mercato nella direttiva Barnier proietta dunque il contesto italiano in una situazione paradossale: da quel quadro fiocca infatti il (relativo) margine di manovra in mano al Parlamento e agli emendamenti proposti. Che guarda caso – secondo Repubblica – saranno presentati in tre versioni diverse. Una più strettamente in linea con la direttiva e un paio più morbide. Per arrivare comunque a un compromesso che allarghi le maglie dell’interpretazione, assai restrittiva, fornita dal governo per bocca del ministro Dario Franceschini. In sostanza, pur aprendo alle società estere, il responsabile della Cultura non ne vorrebbe di altre italiane sul tappeto. Vantaggi o svantaggi a parte è sempre più evidente come sia in corso una rivoluzione che in Italia assume caratteri ben più cruenti perché s’innesta su uno scenario vecchio di decenni. In ogni ambito, dal diritto d’autore alla mobilità passando per l’ospitalità fino alla finanza. Oltre alla legge europea sarebbe dunque anche il caso di chiudere rapidamente i lavori sul ddl concorrenza ormai in discussione da tempo immemore e più volte bocciato da Ue e Antitrust. E mettere subito in cantiere un’altra legge per cancellare una quantità di rendite di posizione ormai senza senso. The post Diritto d’autore, il monopolio Siae ha i giorni contati? appeared first on Wired. http://secolonuovo.it/?p=45350 2/2 7/6/2016 Siae, Ichino (Pd): due terzi degli iscritti ci chiedono la fine del monopolio Direttore responsabile EconomyUp: Giovanni Iozzia HOME » STARTUP » Siae, Ichino (Pd): due terzi degli iscritti ci chiedono la fine del monopolio LA BATTAGLIA DEL COPYRIGHT 0:00 / 06:12 Ascolta Siae, Ichino (Pd): due terzi degli iscritti ci chiedono la fine del monopolio Il senatore ha preparato con Laura Puppato e Serenella Fuksia un emendamento alla legge 2345/2016 per accelerare il recepimento della direttiva Barnier per la liberalizzazione dei diritti d'autore. "Non ce lo chiede solo l'Europa. La maggioranza degli artisti ricava meno del costo dell'iscrizione" di Andrea Milluzzi È un accerchiamento di giorno in giorno più serrato quello intorno al monopolio Siae. Dopo il passaggio di Fedez e Gigi d'Alessio alla startup Soundreef, dopo che un'altra startup, Patamu, ha annunciato di volersi proporre in Italia come società di intermediazione per i diritti d'autore, l'ennesimo colpo proviene dritto dritto dal Parlamento italiano. Lo stanno sferrando Laura Puppato e Pietro Ichino, senatori Pd e la senatrice ex M5S, adesso Gruppo Misto, Serenella Fuksia, Pietro Ichino ossia i primi firmatari di un emendamento alla legge 2345/2016, che delega al governo il recepimento della direttiva europea Barnier che ha de facto liberalizzato il mercato dei diritti d'autore in Europa. "Ce lo impone l'Europa, ma ce lo chiedono anche i due terzi di autori iscritti alla Siae che ricavano meno di quanto costi l'iscrizione commenta il giuslavorista e senatore Pd, Ichino Sono soprattutto loro a pagare il costo di una gestione gravemente inefficiente e del tutto opaca". L'emendamento, che dovrà essere presentato entro il 7 giugno, è stato scritto in tre versioni. Quella più dura prevede che gli autori possano affidare la gestione dei propri diritti "a uno o più organismi liberamente scelti, indipendentemente dallo Stato membro di nazionalità, di residenza o di stabilimento proprio o dell’organismo medesimo". Così si aprirebbero le porte alla libera concorrenza a società straniere, come già Soundreef, e italiane, mettendo in regola Patamu e le altre che volessero intraprendere l'impresa. L'emendamento "b" si ferma a "liberamente scelti", dando così agli autori la facoltà di decidere ma lasciando aperta la strada per inserire paletti al mercato, mentre l'ultima versione apre alla concorrenza italiana ma aggiunge alcune norme per le imprese, come il rispetto della "normativa nazionale", la "trasparenza annuale per gli organismi di gestione collettiva" o l'obbligo di "mettere a disposizione degli utenti, con cadenza annuale, le informazioni concernenti la gestione dei loro diritti". http://www.economyup.it/startup/4469_siaeichinopddueterzidegliiscritticichiedelafinedelmonopolio.htm 1/3 7/6/2016 Siae, Ichino (Pd): due terzi degli iscritti ci chiedono la fine del monopolio Tre versioni che, con maggiore o minore impatto, andrebbero comunque a demolire il monopolio che dura da 70 anni. "La sottrazione del servizio di protezione dei diritti d’autore al regime di libera concorrenza non ha alcuna seria giustificazione. continua Ichino In ogni caso, dall’aprile scorso la permanenza in vita di questo nostro regime viola platealmente l’ordinamento europeo. D’altra parte, se la Siae offrisse davvero agli autori un servizio efficientissimo e relativamente poco costoso, essa non avrebbe nulla da temere dalla liberalizzazione: con il vantaggio Laura Puppato di partenza di cui gode, non perderebbe alcun iscritto. La verità è che la Siae sa benissimo che la liberalizzazione la costringerebbe ad attuare una profonda ristrutturazione, eliminando gli sprechi enormi che oggi caratterizzano la sua gestione". ►Tutto quello che bisogna sapere per capire lo scandalo Siae Sul tema il Parlamento ha già chiamato a rispondere il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, secondo il quale la direttiva Barnier non obbliga a introdurre la concorrenza nel sistema Italia e al massimo chiama a una riforma della Siae "che tutto il mondo ci invidia": "Il ministro si è dimostrato preoccupato per il rischio di favorire una deregolamentazione selvaggia, dove le nuove imprese potrebbero avvantaggiarsene sulla pelle degli autori. Allora, diciamo noi, inseriamole queste garanzie e facciamole rispettare. L'Antitrust potrebbe essere l'organo preposto al controllo. Ma questo timore, seppur giustificato, non può impedire l'apertura alla concorrenza" dice a Economyup Laura Puppato, senatrice PD prima firmataria dell'emendamento. Puppato e Fuksia hanno presentato anche due interrogazioni parlamentari rivolte al ministro Franceschini, in cui si elencano i motivi per cui il recepimento della Barnier debba essere prioritario: "Sono gli stessi iscritti Siae a chiederlo. continua Puppato In forza dell’attuale statuto della società, la governance dell’ente è retta da un meccanismo di voto per censo, secondo il quale godono di maggiori diritti coloro che ricevono compensi più alti, con la conseguenza che ad essere meno rappresentati sono gli attori più deboli". Entrare in Siae se non sei già un autore affermato, e quindi fai parte dei due terzi degli iscritti in perdita, non conviene affatto. Il giudizio sull'operato Siae non cambia nemmeno se lo si guarda dal lato finanziario: "Nel 2010 la Siae costava 23 milioni di euro in più di quelli che produceva, mentre nel 2014 è costata quasi 27 milioni di euro in più di quelli che ha prodotto. prosegue l'interrogazione Prima del commissariamento (nel 2012, ndr) la società produceva quasi 177 milioni di euro, spendendone circa 200, mentre, nel 2015, ha prodotto 155 milioni di euro, spendendone 182". Le due interrogazioni parlamentari sono state firmate da parlamentari del Pd, del Gruppo Misto, di Sel, Ala, Forza Italia e Lega Nord. Un ampio consesso parlamentare pronto a battersi in aula: "Dopo le elezioni ci rivedremo con il mio partito e con il ministro per confrontarci. Se faremo un bel lavoro in Commissione la partita in aula sarà più leggera" confida Puppato. Comunque andrà, i motivi per cui l'Italia avrebbe bisogno della direttiva Barnier sembrano molti e validi. "Con il nuovo presidente, Sugar, la gestione della Siae è migliorata e nella sua audizione alla Camera ha offerto alcuni elementi di novità che fanno ben sperare. Noi siamo contenti, perché il nostro obiettivo non è affossare la Saie. Noi vogliamo che ci sia un libero mercato, con delle regole e con un organismo di controllo. conclude Puppato Gli strumenti ce li abbiamo e li stiamo usando con i fondi pensione, per esempio. Perché non possiamo farlo con i diritti d'autore?". http://www.economyup.it/startup/4469_siaeichinopddueterzidegliiscritticichiedelafinedelmonopolio.htm 2/3 7/6/2016 Radio Onda d'Urto » PATAMU: SFIDA GOVERNO ITALIANO SU MONOPOLIO SIAE Cerca: scrivi e previ invio! NEWS PALINSESTO ASCOLTACI SOSTIENICI E ABBONATI! LA FESTA STORIA Notizia scritta il 01/06/16 alle 11:03. Ultimo aggiornamento: 01/06/16 alle: 11:07 CONTATTI TRASMISSIONI LINKS ASCOLTA IN DIRETTA PATAMU: SFIDA GOVERNO ITALIANO SU MONOPOLIO SIAE 0:00 Il viaggio di Radio Onda d’Urto nelle trasformazioni del diritto d’autore nel nostro paese dopo l’entrata in vigore della direttiva Barnier continua. Abbiamo intervistato Adriano Bonforti, fondatore della startup Patamu. Patamu, pur in assenza di una legge del nostro paese che recepisca le direttive inserite nella Barnier, ha deciso di sfidare pubblicamente il monopolio SIAE, dichiarando che inizierà a svolgere il ruolo d’intermediario nella riscossione del diritto d’autore. Questa funzione, ad oggi, può essere svolta solo da SIAE. Patamu, a differenza di Soundreef, prova a scardinare il monopolio da un punto di vista di senso e non prettamente economico. Sentiamo Adriano e con lui apriamo un ragionamento su queste tematiche. Ascolta o scarica [Download] Condividi: Tag:diritti d'autore, patamu, siae, soundreef Articoli correlati: RADIO ONDA D'URTO NEWS: LA NEWSLETTER PER RICEVERE LE NOSTRE NOTIZIE Email:* * Questo campo è obbligatorio Invia Segui @radiondadurto http://www.radiondadurto.org/2016/06/01/patamusfidagovernoitalianosumonopoliosiae/ 1/4 7/6/2016 FOLLOW Monopolio SIAE, i 5 stelle attaccano il PD: “Nessun emendamento, lo vogliono difendere” La Redazione BREAKING Invia un comunicato stampa Pubblicità Note Legali Elezioni Usa 2016: programmi e idee dei candidati (seconda parte) GO Primo Piano Giustizia Tecnologia Cultura Tendenze Politica Regioni Economia & Investimenti Sport Cinema Teatro Radio TV TRENDING Musica Misteri Arte Leggere Fumetti Lgbt Salute Buonsenso & Psiche Turismo & Itinerari Accordo Possibile Home » Politica e Attualità » Monopolio SIAE, i 5 stelle attaccano il PD: “Nessun emendamento, lo vogliono difendere” EBOOK STORE Monopolio SIAE, i 5 stelle attaccano il PD: “Nessun emendamento, lo vogliono difendere” < > by ADMIN June 2, 2016 Politica e Attualità No Comments ACQUISTA! 3,99€ 432 views IL DIRITTO ISLAMICO (di Salvatore Primiceri) Non ci sarebbe alcun emendamento per abolire il monopolio della SIAE e, anche se ci fosse, sarebbe inutile in quanto il testo della legge di delegazione europea nella quale verrà recepita la famosa “direttiva Barnier” sul diritto d’autore, sarà blindato dal governo al Senato. Paolo Fortunato Cuzzola Non usa mezzi termini Sergio Battelli, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, il quale attacca il governo “Renzi/Franceschini” per l’atteggiamento di difesa del monopolio SIAE, la società italiana degli autori e degli editori che agisce in regime di monopolio legale da 75 anni. ACQUISTA UNA CONFEZIONE DI CEREALI KELLOGG´S Ieri il quotidiano La Repubblica aveva anticipato di un emendamento a firma di alcuni parlamentari PD in chiave liberale nel quale sarebbe prevista l’abolizione del monopolio della SIAE. Per Battelli, che con il M5S si batte per l’abolizione del monopolio SIAE, è tutto falso. “La legge di delegazione europea 2015 che contiene la direttiva 2014/26/UE – spiega Battelli – è passata in prima lettura alla Camera dei Deputati. Io e altri miei colleghi abbiamo presentato emendamenti estremamente chiari, che chiedevano la fine del monopolio SIAE. Alle nostre proposte sono state chiuse le porte, ma attenzione, in aula in PD non ha portato nessun emendamento che andasse nella direzione di abolizione del Monopolio, anzi l’ha difeso. Il Governo stesso ha poi dichiarato che la legge di delegazione al Senato sarà “blindata” che tradotto significa che non ci sarà alcuna possibilita di inserire alcun tipo di ADERENTE ALL'INIZIATIVA DIVERTITI CON NOI ECONOMIA & INVESTIMENTI Pensioni: flessibilità in uscita, ipotesi di modifica per il riscatto della laurea June 4, 2016, No Comments modifica, ne alle opposizioni ne alla maggioranza, e questo i Senatori PD lo sanno, quindi le proposte emendative PD saranno rigettate, ma servono solo a loro per fare propaganda becera prendendo in giro i cittadini“. Guadagnare sul web: investimenti reali e miraggi June 3, 2016, No Comments “Se il PD voleva mettere mano e lavorare al meglio sul recepimento della direttiva Barnier lo poteva fare alla Camera” – conclude Battelli. Parlamento europeo: “No alla Cina come economia di mercato” May 27, 2016, No Comments Il Movimento 5 Stelle vede quindi nella vicenda una chiara posizione difensiva del Governo nei confronti del monopolio SIAE e le recenti dichiarazioni del ministro Franceschini il quale parlava addirittura di invidia dell’Europa verso il nostro sistema monopolistico della SIAE non fanno che confermare tale sensazione conservatrice. La direttiva Barnier sta però già producendo i suoi effetti. Attualmente già due società private, Soundreef e Patamu, hanno fatto il loro ingresso sul mercato per offrire il servizio di intermediazione dei diritti d’autore in alternativa alla SIAE e il monopolio appare di fatto molto scricchiolante. Recentemente due big della musica italiana, Fedez e Gigi D’Alessio, hanno lasciato SIAE per affidarsi a SOUNDREEF, segno che la realtà è anche stavolta più avanti della politica. Trading binario: perché sceglierlo? I vantaggi di investire con opzioni binarie May 25, 2016, No Comments PARTNER Salvatore Primiceri Comments 0 comments BUONSENSO & PSICHE 0 Comments A proposito di muri, barriere e confini Sort by Oldest April 16, 2016, Comments Off Il peso del bue. Come fuggire dalla consuetudine Add a comment... March 16, 2016, Comments Off Facebook Comments Plugin TENDENZE Il Marketing del Sesso Telefonico direttiva barnier, monopolio siae, siae Questo sito usa cookies per migliorare la navigazione dell'utente. Utilizzando questo sito accetti l'uso di cookie. Ok Cosa sono i cookies? http://www.laltrapagina.it/mag/monopoliosiaei5stelleattaccanoilpdnessunemendamentolovoglionodifendere/ June 3, 2016, No Comments 1/5 05-06-2016 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato 1 7/6/2016 AGCM contro il monopolio SIAE: distorce il mercato Pubblicato il 06/06/2016 SPRIMICERI Segui 0 voti AGCM CONTRO IL MONOPOLIO SIAE: DISTORCE IL MERCATO L'Autorità Garante della Comunicazione e del Mercato interviene sull'ipotesi di riforma del diritto d'autore. Condividi questa news e guadagna. Diventa un Social Blaster! L'ex commissario europeo Michel Barnier, autore della direttiva sul diritto d'autore. PUBBLICITÀ http://it.blastingnews.com/politica/2016/06/agcmcontroilmonopoliosiaedistorceilmercato00955303.html 1/3 7/6/2016 AGCM contro il monopolio SIAE: distorce il mercato Dopo che due imprese private, Soundreef e Patamu, hanno fatto il loro ingresso sul mercato italiano della gestione del diritto d'autore e dopo che due big del calibro di Fedez e Gigi D'Alessio hanno deciso di lasciare la SIAE per farsi rappresentare da Soundreef, il tema sull'ipotesi di liberalizzazione del mercato dei diritti d'autore si fa sempre più caldo. Ricordiamo che da circa 75 anni la SIAE, società italiana degli autori e degli editori, è monopolista in questo mercato grazie ad una legge dello Stato Italiano risalente al 1941 e che oggi in molti, tra cui tanti autori stessi, vorrebbero cambiare. In particolare il punto di discussione è rappresentato dal monopolio e dal fatto che in Italia non sia possibile per un autore scegliere una società di intermediazione (collecting society) diversa da SIAE a meno che l'autore non decida di gestirsi in proprio i diritti o di rivolgersi a società estera. A scombinare le carte è arrivata dall'Europa la Direttiva Barnier alla quale l'Italia si sarebbe già dovuta adeguare da aprile ma che ancora non ha legiferato in materia. Il governo è infatti diviso tra chi, come il ministro Franceschini, propende per una riforma della SIAE senza privarla del monopolio, e chi invece vorrebbe totalmente liberalizzare il mercato aprendo le porte ad altre potenziali concorrenti di SIAE in nome di una maggior efficienza e trasparenza. Su esposto di Patamu oggi si è espressa sulla questione anche l'AGCM, l'Autorità Garante della Comunicazione e del Mercato, la quale ha usato nei confronti del monopolio SIAE parole molto chiare in senso liberale. L'AGCM spiega come il monopolio SIAE sia un caso isolato in Europa riguardo alla gestione dei diritti d'autore e che questa situazione di privilegio nel mercato non sia in linea con i dettami della stessa direttiva a cui l'Italia si dovrà al più presto adeguare. Pur non prevedendo esplicitamente l'abolizione del monopolio SIAE, la direttiva chiede agli Stati Membri di dotarsi di sistemi di gestione basati su efficienza, libertà di scelta per gli autori su quali diritti riservarsi e a chi affidarne la gestione , trasparenza. Tutti elementi che il monopolio SIAE non garantisce. http://it.blastingnews.com/politica/2016/06/agcmcontroilmonopoliosiaedistorceilmercato00955303.html 2/3 7/6/2016 AGCM contro il monopolio SIAE: distorce il mercato L'Autorità si esprime quindi a favore dell'abolizione dell'articolo 180della Legge sul Diritto D'Autore (633/1941) che prevede appunto l'esclusività della SIAE nell'attività di intermediazione dei diritti d'autore sul territorio nazionale. Il monopolio distorce il mercato e pertanto l'AGCM invita il legislatore a uniformarsi alla direttiva europea in modo da creare condizioni di mercato libero ed efficiente, senza limitazioni della libertà di iniziativa economica degli operatori e di libertà di scelta degli utilizzatori. L'AGCM ha aggiunto oggi un altro tassello verso una riforma ormai acclamata a gran voce da numerosi operatori di settore. Non resta che attendere il coraggio del Governo. http://it.blastingnews.com/politica/2016/06/agcmcontroilmonopoliosiaedistorceilmercato00955303.html 3/3 7/6/2016 SannioBusiness AGCM contro il monopolio SIAE: distorce il mercato Blastingnews.com 07/06/2016 11:15:11 Pubblicità Ambiente Aste Utility Fotogallery Attualità WebTv Cronaca Streaming Ora in Tv Cultura LiveScore Lavoro IL SANTO DI OGGI È S. ROBERTO AB Facebook Sanità Scuola Sociale Sport Territorio Aduc Associazioni Cittadini Comuni DalWeb Economy Europa Eventi Forse Bufale Gossip News Politica Primo Piano Salute Tecnology Università Cinema e Tv AGCM contro il monopolio SIAE: distorce il mercato DalWeb BEPPEGRILLO.IT IMU piattaforme petrolifere: il governo calpesta la Cassazione con una norma pro petrolieri (06062016) Era il 24 febbraio scorso quando la Cassazione ha stabilito un principio incontrovertibile: "Le piattaforme ... Id Articolo : 401915 Fonte: Blastingnews.com 07/06/2016 09:14:42 Dopo che due imprese private, Soundreef e Patamu, hanno fatto il loro ingresso sul mercato italiano della gestione del diritto d'autore e dopo che due big del calibro di Fedez e Gigi Leggi Tutto D'Alessio hanno deciso di lasciare la SIAE per farsi rappresentare da Soundreef, il tema sull'ipotesi di liberalizzazione del mercato dei diritti Cooperative: quelle "false" sono flagello e il Pd non muove un dito (03062016) ROMA, 3 giugno 2016 "Le false cooperative in Italia rischiano di farne chiudere quasi 4 mila tra quelle ... d'autore si fa sempre più caldo. Ricordiamo che da circa ... Tutto il materiale presente in questo articolo è coperto da Copyright Blastingnews.com e ne è vietata la riproduzione, anche parziale. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU BLASTINGNEWS.COM Leggi Tutto Scherzo durante un programma brasiliano: la conduttrice rimane completamente nud... Guadagni extra, con le opzioni binarie si può! Sempre truccate e impeccabili? Alcune celebrità senza trucco sono imbarazzanti (... Frequenza dei rapporti sessuali: quanto spesso bisogna farlo? Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amic Sannioportale 2 h Banche: Padoan, Visco e Vegas "non vedo, non sento e non parlo" (02062016) Il governo si fa socio delle banche non per portare più trasparenza e difendere gli interessi dei ... Leggi Tutto Nasce con un naso enorme: ecco la trasformazione del piccolo Pinocchio Mi piace questa Pagina #RestitutionDay2016 M5S Lombardia Un milione di euro è la somma restituita alle casse della Regione e versata nei fondi di sostegno alle ... Leggi Tutto Belen hot più che mai, gli scatti bollenti che stanno facendo scalpore Sannioportale Bus, Giochi e bilanci. L' Se al ballottaggio del 19 giugno la WWW.SANNIOPORTALE.IT Mi piace Commenta METEO DI OGGI TTIP: in Italia è Segreto di Stato Sapevamo che sul Ttip ci fosse una mancanza di trasparenza, ma non avremmo mai immaginato che si arrivasse ... 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Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d'autore e di autoriscossione del diritto d'autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che » Le news più viste FILM AL CINEMA sancisce il monopolio della SIAE. Dopo diverse iniziative per l'abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ed un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato finora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d'autore dall'Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d'autore dall'Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. COMMENTI DEL PUBBLICO Nickname: Password: Login Ultimi commenti e voti La news non è stata ancora commentata. ALTRE NEWS » Martedì 7 Giugno Tornano al cinema i capolavori di Jacques Tati "Alla ricerca di Nemo" all'Isola del Cinema » Lunedì 6 Giugno Patamu passa all'intermediazione del diritto d'autore Il cinema all'aperto torna a Milano » Venerdì 3 Giugno Dall'8 giugno a Roma Le Notti d'Oro del Cortometraggio I premi di Calcio Solidale inFest 2016 » Martedì 31 Maggio Abel Ferrara presenta "Roma Anno Zero" Tutto Almódovar allo Spazio Oberdan » Lunedì 30 Maggio Anniversario del Fratelli Lumière a Genova Nuova sezione italiana al Biografilm Festival » Venerdì 27 Maggio Bandi aperti per il 18mo festival Inventa un Film Il Festival del Cinema Spagnolo fa tappa a Milano http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=news&id=24268 REGISTRATI « PSWD DIMENTICATA « Nostalgia della luce di P. Guzmán La pazza gioia di P. Virzì Lui è tornato di D. Wnendt Veloce come il vento di M. Rovere Love & Mercy di B. Pohlad Al di là delle montagne di Z. Jia Banat di A. Valerio Benvenuti… ma non troppo di A. 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Weight Come saltano i pesci di A. Valori Corpo Estraneo di K. Zanussi Due euro l'ora di A. D'Ambrosio 1/3 7/6/2016 Patamu passa all'intermediazione del diritto d'autore Libero Gossip MAIL NEWS MAGAZINE VIDEO COMMUNITY IN CITTÀ ALTRO AIUTO REGISTRATI ENTRA CERCA NOTIZIE Prima pagina Cinema Eventi Moda Musica Televisione Video Patamu passa all'intermediazione del diritto d'autore Cinema del Silenzio Consiglia 1 giorno fa 0 Tweet 0 Fino ad oggi, Patamu ha offerto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d'autore e di autoriscossione del diritto d'autore, senza però poter fare intermediazione diretta a ... Leggi la notizia Persone: dario franceschini ministro barnier Luoghi: italia Tags: diritto autore intermediazione autorità garante della concorrenza e del mercato agcm società italiana autori VIDEOGALLERY Alice Sabatini Nancy Brilli Tiromancino Lacuna Coil Beppe Grillo Alberto Angela JAx Nina Zilli TEMI CORRELATI: siae patamu parlamento italia antitrust societa italiana autori unione europea legge barnier SIAE, l'Antitrust va all'attacco: 'Monopolio che limita la libertà' In prima fila in questa battaglia c'è il cantante Fedez , che ha lanciato questa nuova frontiera delle liberalizzazioni. Nel dettaglio, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inviato al Parlamento e al governo un parere ai sensi ... Persone: fedez Tags: attacco libertà autori antitrust siae autorità garante della concorrenza e del mercato legge NewNotizie 16 ore fa Chi siamo Blog ufficiale Privacy Note legali Libero Easy Aiuto http://gossip.libero.it/focus/35867887/patamupassaallintermediazionedeldirittodautore/patamuautore/?type= © ITALIAONLINE 2016 P. IVA 11352961004 1/1 10/6/2016 Arriva Patamu, dopo Soundreef un'altra alternativa alla Siae RE.CREATIVE 12 DJ & Electronic Music School Arriva Patamu, dopo Soundreef un'altra alternativa alla Siae news 06 giu 2016 Patamu è la piattaforma web interamente italiana che sfida la Siae sul proprio territorio. La startup, nata nel dicembre 2012 al culmine di una battaglia politica e culturale dei fondatori contro il monopolio Siae, offre un servizio online di "certificazione" della paternità delle opere. Continua... Grazie ad un algoritmo creato ad hoc, gli artisti iscritti a Patamu possono certificare con una marcatura temporale di essere i creatori dell'opera che stanno registrando nel database di Patamu: "È sufficiente dichiarare la paternità di un'opera e, in assenza di controprove contrastanti e precedenti, la marcatura temporale diventa a tutti gli effetti una tutela del diritto d'autore" spiega Bonforti. Il giovane startupper conosce bene il mondo della produzione culturale, essendo stato egli stesso un artista: "Ero iscritto alla Siae, ma ero scontento. Quando ho capito che avrei dovuto pagare anche per mettere la mia musica sul mio sito ho cominciato a pensare a un modello alternativo. Dopo tre anni all'estero ho scritto il progetto Patamu che ha vinto due bandi ed è stato subito riconosciuto come startup innovativa. Anzi ricorda Bonforti siamo una delle poche srl a fini di lucro a cui è stata attribuita anche la vocazione sociale, perché offriamo tutela e assistenza legale agli artisti a difesa del diritto d'autore". Dopo la fondazione, Patamu cresce fino ad avere http://www.recreative12.com/2016/06/06/arrivapatamudoposoundreefunaltraalternativaallasiae/ 1/4 10/6/2016 Arriva Patamu, dopo Soundreef un'altra alternativa alla Siae RE.CREATIVE 12 DJ & Electronic Music School 10mila iscritti e 25mila opere registrate. Parallelamente cresce la "voglia di lavorare sul tema della gestione dei diritti d'autore, cosa che ci è impedita dalla famosa legge del 1941 che attribuisce alla Siae il monopolio" continua Bonforti. Parte così la battaglia politica di Bonforti: una petizione con oltre 20mila firme su change.org per chiedere l'abolizione del monopolio Siae; una lettera dello stesso tenore, caduta nel vuoto, diretta al ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, e un esposto, che non ha mai ricevuto risposta, all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) per sottolineare l'abuso di autorità dominante e la violazione delle norme sul libero mercato. Allora Patamu rompe gli indugi e sfida la Siae con i fatti, diventando intermediatore per la riscossione delle royalties sui concerti degli artisti. "La direttiva europea Barnier non ancora recepita in Italia ha concesso la possibilità a società indipendenti di collecting di fare intermediazione sui diritti d'autore in Europa. Ma la stessa direttiva non cita esplicitamente il divieto di monopolizzare il mercato, perché è una situazione che esiste solo in Italia e, parzialmente, in Austria. Quindi viviamo in un paradosso perché ci basiamo su una legge di 70 anni fa che non ha niente a che vedere con il mondo di oggi. Ed è proprio questo paradosso che vogliamo superare". Anche a costo di finire in un tribunale, visto che ad oggi la legge vieta ad un'altra società italiana di fare intermediazione sul diritto d'autore? "Sappiamo che c'è questa possibilità e che paradossalmente potrebbe citarci in giudizio la stessa Agcm che non risponde alle nostre sollecitazioni. Però ammette Bonforti se dovesse servire una causa per rompere il muro del monopolio Siae, beh, noi saremmo pronti ad affrontarla". Fra Patamu e Siae c'è poi Soundreef che sta più o meno a metà: sfrutta appieno la direttiva Barnier, ha un fondatore italiano, Davide d'Atri, sfida il monopolio della Siae però lo fa fuori dai confini italiani, in Inghilterra: "Anche noi avremmo potuto andare in un altro Paese europeo, anzi io dall'estero sono rientrato. Ma il mio obiettivo è l'abolizione del monopolio una volta per tutte. attacca Bonforti In realtà i primi autori live iscritti a Soundreef erano artisti di Patamu che abbiamo indirizzato noi perché non facevamo intermediazione e speravamo che Soundreef potesse essere un'altra arma contro il monopolio in Italia. Invece stare all'estero rischia addirittura di rafforzare questa situazione ibrida che garantisce la permanenza in vita del monopolio. È quello che si chiama unfair advantage. Noi di Patamu abbiamo scelto l'Italia, rimettendoci anche economicamente, e adesso non abbiamo nomi come Fedez o Gigi d'Alessio da spendere con i media. Ma io sono convinto che l'Italia non possa lasciarsi perdere l'occasione di avere due startup innovative che operino su un mercato così importante come quello dei diritti d'autore". La direttiva Barnier ha tolto il tappo a un pentolone in ebollizione da troppi decenni. I piedi del colosso Siae sembrano sempre più d'argilla, tanto che si aspetta di capire chi sarà a dare la spallata finale: "Se il paradosso legislativo non si scioglie, si rischia che il mercato della Siae venga mangiato da una società straniera. Per quanto riguarda Patamu conclude Bonforti o saremo costretti a chiudere e trasferirci all'estero, chiarendo che l'Italia non fa parte dell'Europa, oppure riusciremo a far cadere davvero e per tutti il monopolio Siae". http://www.recreative12.com/2016/06/06/arrivapatamudoposoundreefunaltraalternativaallasiae/ 2/4 7/6/2016 Siae alle strette. Antitrust: "Aprire al mercato" btb ore sette Home Il sito Innovazione Lo sta䋞뫦 Contatti Economia & Finanza Commercio & mercati Estero Cerca … Tecnologia & Web Persone Industria & produzione Cerca Merger & Acquisition Libri Home / Commercio & mercati / Siae alle strette. Antitrust: “Aprire al mercato” Siae alle strette. Antitrust: “Aprire al mercato” Video Gerhard Huemer - EU 볆歶nancial instruments for SMEs Scritto il 7 giugno 2016 da Domenico Megali in Commercio & mercati, Primo piano Gerhard Huemer, director for Economic and Fiscal Policy and responsible for the Study Unit and the Press O맽귙ce at the European Association of Craft, Small and Medium-Sized Enterprises (UEAPME), talks about Juncker Plan and the other main EU, national and regional 볆歶nancial instruments for SMEs, innovation and social projects in Europe. Toscana Eccellenze Patamu.com, startup nata e residente in Italia, con 10.000 artisti iscritti e 25.000 opere depositate, s킷슅da il monopolio della Siae aggiungendo tra i suoi servizi anche quello per l’intermediazione del diritto d’autore, proponendosi come una reale alternativa alla Società Italiana Autori ed Editori. Ora che anche l’Antitrust critica fortemente la situazione di monopolio dei diritti d’autore nel nostro Paese e chiede di cambiare registro, Patamu.com s볆歶da http://www.btboresette.com/patamusfidalasiaeora/ 1/5 7/6/2016 Siae alle strette. Antitrust: "Aprire al mercato" btb ore sette d’autore nel nostro Paese e chiede di cambiare registro, Patamu.com s볆歶da apertamente la politica di retroguardia adottata da Siae. “La mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti d’autore”, scrive l’Antitrust, “limita la libertà d’iniziativa economica degli operatori e la libertà di scelta degli utilizzatori”. Questo il parere inviato dall’Autorità a Parlamento e governo. Secondo l’Antitrust, il recepimento della direttiva Ue in materia è “un’occasione particolarmente rilevante da cogliere per aprire alla concorrenza” il settore, ma il disegno di legge che delega il governo al recepimento delle norme Ue “non prevede espressamente un intervento sul regime di monopolio legale della Siae“. Fino a oggi, Patamu, realizzata da Innovaetica, ha o䋞뫦erto ai suoi artisti i servizi di protezione dal plagio delle opere, di assistenza legale sulle tematiche del diritto d’autore e di autoriscossione del diritto d’autore, senza però poter fare intermediazione diretta a causa della legge del 1941 che sancisce il monopolio della Siae. Dopo diverse iniziative – la petizione su change.org/aboliamomonopoliosiae per l’abolizione del monopolio, una lettera aperta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per violazione delle norme sul libero mercato – 볆歶nora inascoltate, Patamu ha deciso di iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle direttive europee ed organizzandosi come entità di gestione indipendente per la riscossione dei diritti d’autore dall’Italia, in accordo con quanto previsto dalle nuove normative europee (direttiva 2014/26/UE cosiddetta Barnier). “Il monopolio Siae è un caso ormai unico in Europa, che va in contrasto con le norme del libero mercato e della libera circolazione dei servizi. Siamo l’unico potenziale competitor italiano della Siae, ma non possiamo raccogliere royalty. Paradossalmente, veniamo penalizzati rispetto agli altri competitor europei proprio perché abbiamo puntato sull’Italia” dichiara Adriano Bonforti, fondatore e ceo di Patamu.com. “Oggi rappresentiamo già 10.000 autori, ma la politica non ha ritenuto utile consultarci. Abbiamo deciso che l’unico modo di essere interlocutori in Italia è iniziare a fare intermediazione, guardando direttamente alle normative europee. Decidere di fare intermediazione dall’Italia è un atto coraggioso. Fondando Patamu all’estero Questo sito utilizza i cookies perpiù poter con볆歶gurare in modo migliorare costantemente le sue pagine web. avremmo avuto sicuramente la vita semplice, ma è solo agendoottimale dall’Italiaeche possiamo mettere inContinuando luce l’ingiustizia confrontiil di tutti gli artisti e dell’industria adnei utilizzare sito fornite il vostro consenso all'utilizzo dei cookies. creativa italiana. La nostra azione di oggi rendeAccetta possibili solo due 볆歶nali:informazioni o la startup Maggiori Patamu sarà costretta a chiudere e trasferirsi all’estero, chiarendo una volta per tutte che l’Italia non è l’Europa, o dopo 75 anni cadrà, davvero e per tutti, il monopolio Siae.” Il primo servizio a venire aggiornato sarà Patamu Live, che passerà dall’autoriscossione ad un servizio di intermediazione diretta delle royalties e potrà essere utilizzato dalle migliaia di artisti iscritti a Patamu senza vincoli, senza esclusive e senza passare per la Siae. L’artista non dovrà prendere alcun tipo di accordo con il gestore di un evento, ma limitarsi a compilare un modulo online chiaro e trasparente. A di䋞뫦erenza del colosso nazionale, inoltre, Patamu non si appropria del repertorio degli artisti che potranno disporre liberamente delle loro opere. La piattaforma Patamu è in grado di garantire una totale trasparenza sulle tari䋞뫦e proposte ed una ripartizione analitica dei proventi (al contrario della Siae, che per alcuni tipi di concerti propone una ripartizione “a campione”) a bene볆歶cio sia degli artisti che del gestore. Gli artisti possono ricevere il pagamento online appena concluso l’evento, e possono scegliere di rinunciare al servizio, eliminando la loro Iscriviti alla nostra newsletter Email * Iscriviti iscrizione, con un preavviso di soli sessanta giorni. La scelta di Patamu di diventare intermediario del diritto d’autore dall’Italia secondo le normative europee è un primo passo per consentire agli artisti di scegliere liberamente e per fare in modo che le industrie creative italiane diventino, nel nostro Paese, un volano di sviluppo strategico, una risorsa economica reale e una spinta per una rinascita culturale. http://www.btboresette.com/patamusfidalasiaeora/ 2/5 9/6/2016 Franceschini sotto pressione, anche l'Antitrust chiede la fine del monopolio Siae Direttore responsabile EconomyUp: Giovanni Iozzia HOME » STARTUP » Franceschini sotto pressione, anche l'Antitrust chiede la fine del monopolio Siae COPYRIGHT 0:00 / 07:06 Ascolta Franceschini sotto pressione, anche l'Antitrust chiede la fine del monopolio Siae L’Authority ha inviato al governo un parere per sollecitare l'attuazione in Italia della direttiva Barnier che liberalizza il mercato dei diritti d'autore. Soundreef, startup concorrente: "Conferma che l'esclusiva della Siae è anacronistica". La replica: "Ma con noi il mercato cresce" Ora anche l’Antitrust preme sul governo perché finisca il monopolio della Siae, Società italiana degli autori ed editori che si occupa di tutelare le opere e raccogliere i diritti d’autore. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha inviato al parlamento e al governo un parere attraverso il quale, in sostanza, sollecita ad attuare anche in Italia la direttiva Barnier. Si tratta di una direttiva europea che di fatto Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali introdurrebbe in Italia la liberalizzazione del mercato dei diritti d’autore. Non solo la direttiva non è stata recepita entro lo scorso 10 aprile, termine ultimo previsto dalla Ue, ma il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha avuto modo di dichiarare in quel contesto che “non ha senso scomporre la parte nazionale” e invece “va fatto un lavoro urgente di profonda riforma della Siae”. Quindi sì a un lavoro di revisione sulla Società ma no al riconoscimento di altri operatori. L’Antitrust non sembra dello stesso parere. Anzi sottolinea che il nucleo della direttiva 2014/26/ue del parlamento europeo e del consiglio è costituito dalla libertà di scelta. In virtù di questo principio è riconosciuto ai titolari dei diritti la facoltà di individuare un organismo di gestione collettiva "indipendentemente dallo stato membro di nazionalità, di residenza o di stabilimento dell'organismo di gestione collettiva o del titolare dei diritti". Il valore e la ratio stessa dell'impianto normativo europeo – dice l’Authority risultano gravemente compromessi dalla presenza, all'interno dell'ordinamento nazionale, della disposizione contenuta nell' art. 180 L. 22 Aprile 194, n. 633 (Legge sul diritto d'autore), ormai isolata nel panorama degli ordinamenti degli Stati membri, che attribuisce ad un solo soggetto (la Siae) la riserva dell'attività di intermediazione dei diritti d'autore. Insomma la legge sul diritto d'autore avrebbe fatto il suo tempo e andrebbe riformata. La direttiva va attuata anche in Italia, specifica l'Antitrust, perché "in un contesto economico caratterizzato da profondi cambiamenti tecnologici la mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti limita la libertà d’iniziativa economica degli operatori e la libertà di scelta degli http://www.economyup.it/startup/4488_franceschinisottopressioneanchelantitrustchiedelafinedelmonopoliosiae.htm 1/3 9/6/2016 Franceschini sotto pressione, anche l'Antitrust chiede la fine del monopolio Siae utilizzatori. Il mantenimento del monopolio legale appare, infatti, in contrasto con l’obiettivo di rendere effettiva la libertà dei titolari del diritto di effettuare una scelta tra una pluralità di operatori in grado di competere con l’incumbent senza discriminazioni". Peraltro pochi giorni fa Laura Puppato e Pietro Ichino, senatori Pd, e la senatrice ex M5S, adesso Gruppo Misto, Serenella Fuksia, hanno firmato un emendamento alla legge 2345/2016, che delega al governo il recepimento della direttiva europea Barnier. "Ce lo impone l'Europa, ma ce lo chiedono anche i due terzi di autori iscritti alla Siae che ricavano meno di quanto costi l'iscrizione ha commentato il giuslavorista e senatore Pd, Ichino Sono soprattutto loro a pagare il costo di una gestione gravemente inefficiente e del tutto opaca". L'emendamento e il pronunciamento dell’Autorità sono ulteriori picconate al monopolio Siae, già messo a rischio dalle varie critiche mosse da tempo contro la società, ma anche all’attività della startup Soundreef, che sta ingaggiando una vera e propria battaglia contro lo storico colosso. ►TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE PER CAPIRE LO SCANDALO SIAE Proprio Davide D'Atri, founder di Soundreef, è stato tra i primi a commentare il parere dell'Antitrust. Ed ovviamente è stato un commento positivo. "Conferma la bontà della nostra tesi ha detto che del resto sta alla base della nascita stessa della società. Il regime di esclusiva nella gestione dei diritti d’autore, lo dice anche l’Antitrust, è anacronistico e per niente al passo con le nuove esigenze del mercato musicale”. Di tenore completamente diverso la replica della Siae: "Il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e la Corte di Giustizia Europea sostiene la Società hanno chiarito come la direttiva sia compatibile con l’esclusiva e sottolineato che una esclusiva non è di ostacolo alla crescita del mercato del diritto d’autore e anzi ne presidia lo sviluppo. Ne è dimostrazione che quello italiano è il mercato che nel 2015 ha registrato il maggiore tasso di crescita a livello europeo”. Soundreef S.p.A è una società nata in Italia a novembre 2015 per migliorare la gestione delle royalty nell’industria musicale, con un investimento da parte di VAM Investments e di LVenture Group per un totale di 3,5 milioni di euro. La società fondata da Davide d’Atri, che ne è amministratore delegato, ha acquisito il 100% della Soundreef Ltd, company fondata sempre da d’Atri insieme a Francesco Danieli nel 2011 e operante nel Regno Unito per l’intermediazione dei diritti d’autore. ► Chi è Soundreef, la startup che fa concorrenza alla Siae Davide D'Atri, founder di Soundreef L’obiettivo di Soundreef S.p.A è assicurare ai titolari dei diritti d’autore nel settore della musica la completa trasparenza e tracciabilità delle royalty e la massima certezza e velocità nel pagamento dei diritti d’autore, garantendo al contempo il massimo livello di sicurezza. Lo scorso aprile il rapper Fedez ha lasciato la Siae per affidare la gestione dei suoi diritti d'autore a Soundreef, seguito a fine maggio da Gigi D’Alessio, che ha detto: "Mi ha convinto la trasparenza della rendicontazione al contrario di quella Siae che non è analitica. Sono certo che tanti altri mi seguiranno". ►Soundreef cala l'asso: Gigi D'Alessio preferisce la startup alla Siae Intanto all’orizzonte si staglia Patamu, piattaforma web interamente italiana che sfida la Siae sul suo terreno: "Finora abbiamo tutelato gli artisti dai plagi e abbiamo offerto un servizio di autoriscossione dei diritti. Adesso ci poniamo anche come società di collecting, cominciando dai live" ha annunciato il fondatore Adriano Bonforti. ►Patamu: sfidiamo la Siae dall'Italia anche a costo di finire http://www.economyup.it/startup/4488_franceschinisottopressioneanchelantitrustchiedelafinedelmonopoliosiae.htm 2/3 9/6/2016 Franceschini sotto pressione, anche l'Antitrust chiede la fine del monopolio Siae Adriano Bonforti, fondatore di Patamu in tribunale Sul pronunciamento dell'Antitrust, Bonforti ha detto: "Finalmente, accanto ai tanti non vedo, non sento, non parlo con cui ci siamo dovuti scontrare in questi anni di battaglie, una realtà saggia ed autorevole come l'Agcm ha espresso un parere genuino sul tema del monopolio Siae, senza lasciarsi influenzare da pressioni lobbystiche". Tutto questo mentre la Siae manda una lettera ai suoi 80mila iscritti parlando di "attacchi strumentali di soggetti interessati a ricavare profitti dall'intermediazione" e annuncia ai giornalisti di aver affidato a Image Building, società di consulenza di direzione in comunicazione, l’incarico di advisor per le attività di comunicazione istituzionale. Probabilmente ritenendo che comunicare meglio potrà giovare alla propria salvaguardia. (L.M.) 07 Giugno 2016 TAG: Siae diritto d'autore Barnier Franceschini Soundreef Davide d'Atri monopolio Parlamento Patamu Fedez Gigi D'Alessio Image Building Articoli Correlati Siae, Ichino (Pd): due terzi degli iscritti ci chiedono la fine del monopolio Soundreef cala l'asso, Gigi D'Alessio preferisce la startup alla Siae LA BATTAGLIA DEL COPYRIGHT DIRITTI D'AUTORE Soundreef: «Io, cantante iscritto dal 2015, vi spiego i vantaggi (e a chi conviene)» LA TESTIMONIANZA MAPPA DEL SITO | CONTATTI | IL PROGETTO EDITORIALE | COOKIE ICT & STRATEGY s.r.l. - via Copernico 38 - 20125 Milano - P.IVA 05710080960 http://www.economyup.it/startup/4488_franceschinisottopressioneanchelantitrustchiedelafinedelmonopoliosiae.htm 3/3 8/6/2016 Antitrust contro la Siae: "Aprire il mercato dei diritti d'autore" Giugno 08, 2016 FINANZA Antitrust contro la Siae: "Aprire il mercato dei diritti d'autore" Sabato Cusato | 08 Giugno 2016, 08:28 | L'Antitrust si schiera per il superamento del monopolio della Siae sul diritto d'autore. "Nel suo parere inviato al Parlamento e al Governo l'Antitrust sottolinea che in virtù del principio di libertà di scelta, che è il nucleo della Direttiva, è riconosciuto ai titolari dei diritti la facoltà di individuare un organismo di gestione collettiva "(...) indipendentemente dallo Stato membro di nazionalità, di residenza o di stabilimento dell'organismo di gestione collettiva o del titolare dei diritti (...)". L'Autorità ritiene che, in un contesto economico caratterizzato da profondi cambiamenti tecnologici, la mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti d'autore limita la libertà d'iniziativa economica degli http://ilcorrierecitta.com/2016/06/antitrustcontrolasiaeaprireilmercatodeidiritti/ 1/12 8/6/2016 Antitrust contro la Siae: "Aprire il mercato dei diritti d'autore" operatori e la libertà di scelta degli utilizzatori. A cantare vittoria sono soprattutto le due realtà che in Italia si sono attivate per smuovere un po' le acque in questo settore: Soundreef, alla quale l'AGCM sembra fare diretto riferimento quando scrive che l'articolo 180 esclude la possibilità per organismi alternativi alla SIAE di operare in ambito nazionale, costringendoli a stabilirsi presso altri Stati membri, e Patamu, che ad ottobre 2015 aveva proprio presentato un formale esposto all'authority. Al centro di tutto c'è la SIAE, al centro di discussioni ormai da tempo e messa nel mirino da Fedez prima ancora che dal Garante: il passaggio dell'artista a SoundReef è forse la prima crepa, sicuramente la più rumorosa, non certo l'ultima. La mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti limita le libertà d'iniziativa economica e di scelta. L'unica cosa certa è che la strada per il mantenimento del Corsi sul Digitale Google Sviluppa le tue competenze digitali Scegli il Corso Gratuito di Google pluridecennale monopolio di SIAE da oggi è un pochino più stretta e tortuosa. Il recepimento della direttiva europea in materia, rappresenta "un'occasione particolarmente rilevante da cogliere per aprire alla concorrenza l'attivita' di intermediazione in questo campo". L'Autorità incoraggia dunque il recepimento della direttiva, ma fa notare che il disegno di legge del governo non prevede di intervenire sul monopolio Siae. L'Antitrust ha inviato una lettera al Governo e al Parlamento italiano appellandosi all'art. L'Antitrust sembra quasi esprimere un timore, ossia che gli interventi in atto non agiscano in modo su區꙾cientemente radicale e che quindi si consenta di fatto alla SIAE di mantenere la propria posizione da incumbent: "l'intervento di liberalizzazione dovrebbe essere integrato da una riforma complessiva delle modalità di intermediazione dei diritti delineate dalla LDA, senza trascurare una rivisitazione del ruolo e della funzione della SIAE nel mutato contesto". Una situazione che va assolutamente retti暄鰘cata per l'Antitrust. Secondo Franceschini il monopolio SIAE è motivato dalle limitate dimensioni del mercato italiano, ma la prospettiva di una entità di raccolta europea dei diritti è uno sbocco auspicabile. La lettera dell'AGCM è solo l'inizio. http://ilcorrierecitta.com/2016/06/antitrustcontrolasiaeaprireilmercatodeidiritti/ 2/12 8/6/2016 Basta giochi di monopoli | Apogeo Editore Idee sulla tecnologia che cambia la nostra vita APOGEONLINE LIBRI EBOOK NEWSLETTER SCRIVI PER NOI RSS CONTATTI CHI SIAMO Trova nel sito... Programmazione Mobile Open Source Editoria Digitale Web Design DIY Culture Digitali Sicurezza Hacking Vai UN INT E R V E NT O DI A UT O R IT À Basta giochi di monopoli DI S I MO NE A LI P R A NDI 08 G IU 2016 La mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti limita le libertà d’iniziativa economica e di scelta. Punto. Basta, fine dei giochi, ora possiamo dirlo: il famoso monopolio SIAE di cui abbiamo più volte discusso non è cosa buona per il mercato dei diritti d’autore. E questa volta a dirlo non è un giurista visionario o un gruppo di attivisti che si ritrovano nei circoli culturali; bensì l’autorità antitrust italiana (l’AGCM), la quale il 1° giugno scorso ha emesso un formale parere proprio su questo tema, inviandolo ai presidenti di Camera e Senato. L’Autorità rileva che in un contesto economico caratterizzato da profondi cambiamenti tecnologici la mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti limita la libertà d’iniziativa economica degli operatori e la libertà di scelta degli utilizzatori. Il mantenimento del monopolio legale appare, infatti, in contrasto con l’obiettivo di rendere effettiva la libertà dei titolari del diritto di effettuare una scelta tra una pluralità di operatori in grado di competere con l’incumbent senza discriminazioni. L’opinione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sembra non lasciare più scampo ad alcuna interpretazione strumentale, come invece si è cercato di fare con altri documenti, troppe volte e da troppe parti. L’authority comunque non si ferma alle dichiarazioni di principio, ma si preoccupa anche di fornire una chiara indicazione a chi proprio in queste settimane si sta occupando di approvare nuove leggi sul tema. Scopri tutti i dettagli sull'iscrizione, i docenti e i costi dei Workshop Apogeo alla Social Media Week Milan. I N CA TA LOGO S COPRI GLI E B OOK A POGE O Giocare e vincere a Fantasfida ALE SSAN DRO RU T A € 12.90 Dopo 6 mesi il nostro esposto all’antitrust contro il monopolio SIAE ha finalmente trovato risposta, e che risposta […] Noi intanto andiamo avanti per la nostra strada, ed abbiamo già iniziato a fare intermediazione dall’Italia per l’Italia, guardando alle normative europee. Il testo di questo articolo è sotto licenza Creative Commons Attribution – Share Alike 4.0. Ai nostri lettori è piaciuto anche LaFeltrinelli Amazon Google Play IBS BookRepublic Libreria Rizzoli StreetLib Store E B OOK DE L MOME N TO Un manuale per chi vuole misurarsi con Fantasfida e i DFS, i giochi online che uniscono le caratteristiche del Fantacalcio e del Poker. vai alla scheda ► Access 2016 M ARCO FE RRE RO € 5.99 Strategia digitale ALI CE AVALLON E € 25.00 Il riferimento è all’annuncio che l’azienda ha diffuso nei giorni scorsi secondo cui, nell’inerzia e comunque nel colpevole ritardo del legislatore, ha deciso comunque di assumersi il rischio e proseguire per la sua strada con il lancio del progetto PatamuLive, anche in assenza di un chiaro e rinnovato quadro normativo nazionale. Ora sono davvero curioso di vedere come questo parere pesante e dirompente verrà accolto dal legislatore, e nello specifico dal Senato, chiamato all’ultima fase dell’approvazione del disegno di legge sul recepimento della direttiva Barnier, e da Dario Franceschini, ministro competente per la materia del diritto d’autore. Trovi oltre 300 ebook in vendita su: È pertanto compito del Legislatore italiano individuare criteri di attuazione della Direttiva compatibili con un adeguato grado concorrenziale del mercato interno, che garantiscono, nel contempo, la concorrenza fra una pluralità di collecting societies stabilite nel territorio italiano e un’adeguata tutela dei titolari dei diritti. A cantare vittoria sono soprattutto le due realtà che in Italia si sono attivate per smuovere un po’ le acque in questo settore: Soundreef, alla quale l’AGCM sembra fare diretto riferimento quando scrive che l’articolo 180 esclude la possibilità per organismi alternativi alla SIAE di operare in ambito nazionale, costringendoli a stabilirsi presso altri Stati membri, e Patamu, che ad ottobre 2015 aveva proprio presentato un formale esposto all’authority. Adriano Bonforti, fondatore di Patamu, commenta così la notizia sul suo profilo Facebook: Prenota una copia gratuita del libro della Social Media Week Milan 2016, La tecnologia Invisibile. Un manuale che insegna un metodo originale e creativo per la definizione di una strategia di comunicazione digitale. vai alla scheda ► Un manuale agile e compatto per imparare a organizzare informazioni in tabelle e database con Microsoft Access versione 2016. vai alla scheda ► Windows 10 M I KE DAVI S € 19.99 Loren Ipsum CARLOS BU E N O € 15.00 Questo sito utilizza cookie, anche di terzi, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti. Per maggiori informazioni o per modificare le tue preferenze sui cookies di terzi accedi alla nostra Informativa Privacy. Proseguendo la navigazione sul sito o chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookies di terzi. Maggiori informazioni Ok, chiudi. http://www.apogeonline.com/webzine/2016/06/08/bastagiochidimonopoli 1/3 8/6/2016 Basta giochi di monopoli | Apogeo Editore Un manuale facile e completo per scoprire e imparare a utilizzare Windows 10. vai alla scheda ► N E W S LE TTE R A POGE O Do ut des Il cellulare stampa in 3D App, il web ti dà la carica [?] Condividi Mi piace Piace a 15 persone. Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici. Un libro particolare, dedicato ai più piccoli e ai loro genitori ed educatori, per imparare le basi dell'informatica e della logica attraverso un racconto affascinante e divertente. vai alla scheda ► Vuoi ricevere aggiornamenti sulle novità di Apogeo? Iscriviti alla nostra newsletter. Ti terremo informato su nuovi articoli e post, libri ed ebook. Il lato oscuro della Rete RI CCARD O M E GGI AT O € 9.90 Hai poco tempo? Inserisci la tua mail e iscriviti con due clic. Simone Aliprandi (@simonealiprandi) ha un dottorato di ricerca in Società dell’Informazione ed è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. È responsabile del progetto copyleftitalia.it, è membro del network Array e collabora come docente con alcuni istituti universitari; ha pubblicato articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft. Maggiori informazioni sul suo blog. Iscrizione veloce A POGE O S U TW I TTE R In Rete: www.aliprandi.org Letto 392 volte | Tag: Adriano Bonforti, AGCM, antitrust, Autorità Garante per la Concorrenza sul Mercato, Barnier, direttiva Barnier, diritto d'autore, patamu, PatamuLive, Siae, Società Italiana Autori Editori, soundreef L ASC I A I L TUO C O M M EN TO nome* mail* (non verrà pubblicata) Un piccolo libro dedicato ai curiosi della Rete e incentrato sul Deep Web, lʼInternet nascosto e inaccessibile ai motori di ricerca diventato popolare sulla scia del caso Edward Snowden e la divulgazione pubblica di programmi di sorveglianza di massa. vai alla scheda ► Segui A POGE O S U FA CE B OOK Mi piace 2,3 mila A POGE O S U L I N K E DI N Follow indirizzo web 7.855 follower 2,066 Social Commerce GI AN LU CA D I E GOLI € 25.00 il tuo commento N E I N OS TRI A RCHI V I + 2016 + 2015 + 2014 + 2013 Invia il commento + 2012 La guida alla creazione di ecommerce innovativi, basati sul ruolo che i social media assumono nella vita delle persone. vai alla scheda ► + 2011 + 2010 + 2009 + 2008 + 2007 CON S I GL I DI L E TTU R A + 2006 + 2005 + 2004 + 2003 + 2002 + 2001 + 2000 + 1999 + 1998 I POS T PI Ù L E TTI DE L L A S E TTIMA N A Content marketing, iniziare bene Michela Ballardini Do ut des Luca Accomazzi Questo sito utilizza cookie, anche di terzi, al fine di offrire un servizio migliore agli utenti. 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Maggiori informazioni Ok, chiudi. http://www.apogeonline.com/webzine/2016/06/08/bastagiochidimonopoli 2/3 9/6/2016 Basta giochi di monopoli Apogeo Online Libero 24x7 MAIL NEWS MAGAZINE VIDEO COMMUNITY IN CITTÀ ALTRO AIUTO REGISTRATI ENTRA CERCA NOTIZIE Griglia Prima pagina Lazio Lombardia Campania Emilia Romagna Veneto Piemonte Puglia Sicilia Toscana Liguria Cronaca Economia Mondo Politica Spettacoli e Cultura Sport Scienza e Tecnologia Basta giochi di monopoli Apogeo Online Timeline Grafo Altre regioni Informazione locale Stampa estera CONDIVIDI QUESTA PAGINA SU Crea Alert 862016 2 Scienza e Tecnologia Basta, fine dei giochi, ora possiamo dirlo: il famoso monopolio SIAE di cui abbiamo più volte discusso non è cosa buona per il mercato dei diritti d'autore. E questa volta a dirlo Facebook Twitter Google+ Invia RSS Mi piace Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici. non è un giurista ... Leggi la notizia Antonio Martino @FartFromAmerika @renatobrunetta ci vuole più mercato: liberalizziamo l'ufficio urbanistica, l'anagrafe, l'annona e mercati: basta monopoli Persone: patamu dario franceschini Organizzazioni: siae senato Prodotti: facebook Luoghi: italia Tags: monopoli diritti ALTRE FONTI (5) Soundreef contro Siae, sul diritto d'autore si scalda il dibattito Come (e quando) verrà recepita in Italia la Direttiva europea in materia di gestione collettiva dei diritti d'autore? A questa e altre domande in tema di proprietà intellettuale hanno cercato di ... Left 862016 Persone: davide d'atri kento Organizzazioni: soundreef siae Luoghi: italia Tags: diritto dibattito Termini e condizioni d'uso Contattaci Conosci Libero Mail? Sai che Libero ti offre una mail gratis con 5GB di spazio cloud su web, cellulare e tablet? Pitruzzella, liberalizzare gestione diritti fa bene agli autori Roma Il recepimento in Italia della direttiva Ue sulla liberalizzazione della gestione del diritto d'autore 'puo' essere uno stimolo e creera' una pressione competitiva che puo' solo far bene agli ... AGI 862016 Persone: direttiva barnier zero Organizzazioni: antitrust siae Luoghi: italia roma Tags: gestione autori CITTA' Diritto d'autore: cosa dice la Direttiva Barnier (2014/26/UE) Roma Il Parlamento europeo ha approvato nel febbraio 2014 la cosiddetta Direttiva Barnier, dal nome del suo promotore, il commissario Ue al mercato interno, che regolamenta il diritto d'autore ... AGI 862016 Scopri di più Persone: barnier fedez Organizzazioni: direttiva barnier società Luoghi: italia inghilterra Tags: diritti gestione Milano Palermo Perugia Roma Firenze Cagliari Napoli Genova Trento Bologna Catanzaro Potenza Venezia Ancona Campobasso Torino Trieste Aosta Bari L'Aquila Altre città AGCM: 130 anni di monopolio SIAE possono bastare Roma "L'Autorità ritiene che, in un contesto economico caratterizzato da profondi cambiamenti tecnologici, la mancata apertura del mercato nazionale della gestione dei diritti d'autore limita la ... Punto Informatico 862016 Persone: ministro direttiva barnier Organizzazioni: siae agcm Prodotti: internet Luoghi: europa roma Tags: monopolio diritti DAI BLOG (216) RIFORME: BRUNETTA, INACCETTABILE CHE RENZI CI FACCIA LEZIONI DI COERENZA ...il Nazareno 17 volte a suo uso e consumo e adesso ci accusa di voler fare come con il Monopoli e di aver cambiato idea. Questo modo di ricostruire la storia a suo piacimento deve finire, basta con ... 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FOTO Soundreef contro Siae, sul diritto d'autore si scalda il dibattito Left 862016 Pitruzzella, liberalizzare gestione diritti fa bene agli autori AGI 862016 Diritto d'autore: cosa dice la Direttiva Barnier (2014/26/UE) AGI 862016 Basta giochi di monopoli Apogeo Online 86 2016 1 di 1 NELLA MIA TESTA 162016 http://247.libero.it/focus/35886294/2/bastagiochidimonopoli/ 1/2 10/6/2016 Così Soundreef tenta l'ascesa in Italia Gioie e Dolori Radio Colonna La voce del centro di Roma FOLLOW US Roma 24.6°c 10 GIUGNO 2016 | 15:29 HOME PODCAST AGENDA IL PROGETTO CINEMA E SPETTACOLO TOP NEWS SHOPPING IN CITTA' TAVOLA DA MILANO ARTE E CULTURA MULTIMEDIA CONTATT BENESSERE GIOIE E DOLORI del 09/06/2016 18:30 PER TE 60€ BONUS Così Soundreef tenta l'ascesa in Italia Non è una guerra, quella tra Soundreef e la Siae, ma poco ci manca. Il mondo del copyright musicale attraversa una fase delicata, stretto com'è tra BENVENUTO Scommetti ora esigenze di liberalizzazione, dettate dal recepimento della direttiva Barnier e le difficoltà tutte italiane nello scardinare i monopoli. Dopo il recente salto del Unibet Italia Ltd: Concessione n. 15228. Gioca responsabilmente, il gioco può causare dipendenza gioco è vietato ai minori di 18 anni. Consulta le percentuali restituite in vincite sul sito www.unibet.it o sul sito www.aams.it fosso da parte di Fedez e Gigi D'Alessio, che ASCOLTA LA DIRET poche settimane fa hanno deciso di abbandonare la Siae (monopolista sui diritti grazie a una legge del notiziario 1941) per affidare la gestione dei propri diritti a Soundreef, startup inglese fondata pochi mesi fa dal trentasettene romano Davide D'Atri e che oggi conta 1.000 iscritti in Italia e 20.000 all'estero. Pochi giorni fa per Soundreef, ma anche per altre società come Patamu, è arrivato un importante assist dell'Antitrust, che ha sollecitato il governo a una rapida apertura del mercato dei diritti d'autore, ponendo fine al monopolio Siae. E, proprio ieri nel corso di un convegno alla Luiss promosso dallo studio Dike Legal, Soundreef e Siae si sono lanciati il guanto di sfida. La prima annunciando l'arrivo di altri artisti, la seconda assicurando il ritorno dei cantanti fuoriusciti e approdati a Soundreef. cerca nel sito... Per capire come stanno le cose, Radicolonna ha interpellato il diretto interessato, ovvero D'Atri, ceo di Soundreef. "La direttiva Barnier è come un faro nella nebbia, perchè finalmente si apre un mercato finora rimasto chiuso. D'altronde è la stessa commissione europea a garantire la libertà di scambio. Quello che noi vogliamo è che ogni artista possa scegliere liberamente da che parte stare. Insomma, una liberalizzazione controllata". Ma i rapporti con la Siae quali sono? "Non lo nego, non si può certo dire che siamo amici, delle stoccatine ci sono. Abbiamo approcci e modi diversi di lavorare. Ma allo stesso tempo pensiamo che la Siae sia un'infrastruttura importante per il Paese, con cui convivere. Chiediamo solo di avere il nostro spazio". C'è però una cosa che al fondatore di Soundreef non va proprio giù. E cioè la sortita con cui, tempo fa, il ministro della Cultura Dario Franceschini ha di fatto difeso la Siae, dicendosi contrario alla possibilità che società straniere raccolgano artisti in Italia. "Siamo molto Elezioni, la Lega contesta i critici con il ministro la sua è una posizione sbagliata da un punto di vista legale, perchè non si può risultati impedire a società straniere di operare in Italia. Pensare che buona parte del Pd ci ha dato ragione. Noi vogliamo regole chiare, certe, per una liberalizzazione vera e strutturata", spiega D'Atri. Che in merito ai recenti approdi di cantanti famosi su sponda Soundreef, precisa un aspetto. "Quelli più La Barcaccia ancora oltraggiata importanti (Fedez e D'Alessio, ndr) sono finiti sui giornali perchè sono appunto famosi, Ma in realtà ci sono decine di artisti che decisono di passare con noi, ogni giorno, ma magari fanno meno notizia". (Gianluca Zapponini) Ama, nuovo sciopero mercoled 15 Radiocolonna Like Page 0 6 0 0 2.3K likes Google + ALTRE NOTIZIE DEL CANALE GIOIE E DOLORI SCEGLI SKY 10/06/2016 Nuova allerta maltempo nel pomeriggio 10/06/2016 Atac, che coincidenza: sciopero durante la partita dell'Italia 10/06/2016 La fine della scuola: ragazzi felici, genitori in tilt QUI http://www.radiocolonna.it/gioie_e_dolori/20160609/33143/cos_soundreef_tenta_lascesa_in_italia/# & LA' 1/3