Rapporto 2006-2007 - Collegi Universitari di Merito

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Rapporto 2006-2007 - Collegi Universitari di Merito
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Rapporto
Conferenza Collegi Universitari
Rapporto Conferenza Collegi Universitari
indice
Rapporto Conferenza Collegi Universitari
PRESENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
IDENTITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Storia dei Collegi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Conferenza dei Collegi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
Collegi della Conferenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
QUADRO GIURIDICO AMMINISTRATIVO . . . . . . . . . . . . .13
PROGRAMMA FORMATIVO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
Forza della residenzialità . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
Progetto formativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
Corsi universitari nei Collegi . . . . . . . . . . . . . . . . .27
Vocazione internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29
Qualità dei servizi e delle attività formative . . . . . . .31
DATI E PROGETTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Persone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
Spazi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41
Attività formative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
Costi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44
ATTIVITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Accesso al lavoro. Le potenzialità dei Collegi . . . . . .54
Internazionalizzazione. Verso l’Europa, e oltre . . . . .63
TESTIMONIANZE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .70
CORSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76
CONTATTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83
( Presentazione
Presentazione
Dopo il successo della prima edizione, ecco il Rapporto
2006-2007 della Conferenza dei Collegi Universitari
(CCU) riconosciuti dal Ministero dell’Università e della
Ricerca.
Si tratta di un documento di lavoro che, sulla scia della
precedente edizione, si propone di confermare l’impegno della Conferenza nella formazione d’eccellenza e la
volontà di illustrare i risultati raggiunti in un’ottica di
trasparenza del proprio operato e di orientamento al
concetto di responsabilità sociale. Anche per questo si è
voluto dedicare ampio spazio al quadro giuridico amministrativo dei Collegi per illustrarne il complesso storico
dei dati normativi e l’articolata rete di convenzioni con
le Università cui i Collegi vanno sempre più affiancandosi quali partner istituzionalmente impegnati in attività
di supporto all’attuazione del diritto allo studio.
Questo Rapporto vuole fornire uno strumento capace di
esprimere nuove idee di lavoro, nuovi percorsi, nuovi
traguardi. Oltre a rendicontare le attività promosse nei
diversi ambiti di intervento della CCU, presentiamo in
questa edizione diverse novità: un maggior approfondimento dei dati, con particolare attenzione a quelli relativi agli studenti, e un maggior spazio ai dati occupazionali, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi. Viene inoltre affrontato il tema dell’internazionalizzazione in un contesto universitario che non può non
guardare verso l’Europa, e ancora oltre.
Ignazio Romano Tagliavia
Collegio Universitario ARCES - Presidente CCU a.a. 2005-2006
Carlo Felice Casula
Fondazione Domenico Tardini - Presidente CCU a.a. 2006-2007
Sigfrido Boffi
Collegio Santa Caterina da Siena - Presidente CCU a.a. 2007-2008
( Identità
Identità
STORIA DEI COLLEGI
I primi Collegi universitari italiani risalgono al XIV secolo, anche
se il maggiore sviluppo si è verificato nel periodo rinascimentale e nel secolo scorso. Fin dalle origini l’obiettivo principale
di tali istituzioni fu di favorire una promozione sociale fondata
sul merito piuttosto che sul censo.
Nel corso del XX secolo i Collegi universitari hanno inoltre finalizzato la promozione del merito alla formazione di una classe
dirigente responsabile e capace di interpretare e promuovere
una società articolata e complessa. È per questo che lo Stato
italiano ha sentito l’esigenza di valorizzare la plurisecolare storia dei Collegi in Italia, riconoscendo a essi il ruolo di enti di
alta promozione culturale. I Collegi sono infatti veri centri di
formazione d’eccellenza e di valorizzazione dei talenti, che
hanno saputo andare oltre il servizio di mera residenzialità per
affiancarsi, con la loro attività formativa e didattica, ai più
prestigiosi Atenei italiani.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MiUR) riconosce tale
ruolo a 14 Collegi che gestiscono 47 residenze in 14 città. Una
presenza ben distribuita sul territorio nazionale, una risorsa
strategica che garantisce a oltre 3.000 studenti le condizioni
ottimali per conseguire il titolo di studio universitario nei
tempi previsti e con i migliori risultati.
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Identità
CONFERENZA DEI COLLEGI
I Collegi legalmente riconosciuti dal Ministero hanno dato vita,
nel 1995, a un organo di rappresentanza, la Conferenza permanente dei Collegi Universitari (CCU), avente le seguenti finalità
(art. 2 dello Statuto della CCU):
a. rappresentare in Italia e all’estero, davanti ai pubblici poteri e alla pubblica opinione, la peculiare natura dei Collegi universitari legalmente riconosciuti, quali istituzioni universitarie
preposte all’incremento degli studi superiori, aventi natura
giuridica privata e finalità di formazione rispondenti al pubblico interesse
b. promuovere studi e altre iniziative culturali volte a diffondere la conoscenza di queste istituzioni, in Italia e all’estero
c. formulare proposte presso le sedi legislative e amministrative, tese a ottenere un più ampio riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei Collegi nell’ambito universitario
d. promuovere forme di collaborazione fra gli stessi Collegi, e
tra essi e altre istituzioni italiane e straniere
e. favorire iniziative di ricerca e collaborazione svolte nei Collegi
nei settori dell’orientamento universitario e professionale, della
didattica, del tutorato e della formazione degli studenti.
Identità
COLLEGI DELLA CONFERENZA
I Collegi della Conferenza affiancano i principali Atenei italiani
e sono dislocati sull’intero territorio nazionale in 14 differenti
città.
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Identità
Collegi della Conferenza
Almo Collegio Borromeo
Associazione CUIR
Collegio Ghislieri
Collegio di Milano
Collegio Nuovo - Fondazione Sandra e Enea Mattei
Collegio Universitario ARCES
Collegio Universitario di Torino Renato Einaudi
Collegio Universitario Don Nicola Mazza
Collegio Universitario S. Caterina da Siena
Fondazione CEUR
Fondazione Collegio San Carlo di Modena
Fondazione Comunità Domenico Tardini
Fondazione Rui
I.P.E.– Istituto per ricerche e attività educative
La Conferenza promuove e comunica le proprie attività
anche attraverso il sito www.collegiuniversitari.it, nel
quale sono presentate le attività comuni e le schede dei singoli enti oltre ai documenti ufficiali, quali la Carta dei
Collegi e lo Statuto della Conferenza.
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(
Quadro giuridico amministrativo
Quadro giuridico amministrativo
QUADRO GIURIDICO AMMINISTRATIVO
I Collegi universitari legalmente riconosciuti sono istituzioni di
natura giuridica privata, che esercitano funzioni di interesse
pubblico. Contribuiscono infatti ad ampliare e integrare l'offerta formativa universitaria nel Paese mediante la realizzazione
di progetti educativi destinati alla crescita intellettuale, professionale e umana - libera e responsabile - degli studenti.
Il dato normativo originario concernente i Collegi legalmente
riconosciuti risale all’art. 191 del R.D. 31 agosto 1933, n.
1592, T.U. sull’istruzione superriore, laddove si disponeva che
“le opere e le fondazioni che hanno per fine l’incremento degli
studi superiori e l’assistenza nelle sue varie forme agli studi
nelle università e negli istituti di istruzione superiore, sono
sottoposte alla vigilanza del Ministero della Pubblica
Istruzione”. Con questa disposizione per la prima volta si riconosceva la possibile esistenza di soggetti privati (le fondazioni,
appunto) investiti dell’esercizio di attività di pubblica utilità.
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Quadro giuridico amministrativo
Con il successivo art. 192 veniva poi delineata la portata del
potere di vigilanza esercitato dal Ministero e dal Governo
nel suo complesso, su questi enti: un’attività da un lato
rispettosa dell’ampia autonomia delle istituzioni in questione, in considerazione anche della loro natura giuridica privata, dall’altro penetrante in termini di verifica della effettiva
rispondenza della attività realizzata alla “pubblica utilità”.
Peraltro proprio l’effettivo perseguimento di finalità di pubblica utilità, da riscontrarsi già sulla base delle disposizioni
statutarie, si ergeva a presupposto indefettibile per il conseguimento del riconoscimento della personalità giuridica.
6 2, n. 1.073, concernente “Provvedimenti
La L. 24 luglio 196
per lo sviluppo della scuola nel triennio 1962 – 1965”, equiparava gli enti in questione, unitamente alle Università e
alle opere universitarie, alle amministrazioni dello Stato.
Con la L. 31 ottobre 1966, n. 942 veniva per la prima volta
prevista la concessione di contributi statali a sostegno delle
attività dei Collegi universitari legalmente riconosciuti.
Questi, dalla storica condizione di fondazioni finanziariamente auto-dotate, divenivano soggetti meritevoli di sostegno finanziario pubblico, in considerazione delle finalità
espletate.
Quadro giuridico amministrativo
D’altronde le antiche rendite fondiarie di cui potevano godere i più antichi Collegi erano ormai, nel tempo, pressoché
svanite e la gestione di quegli enti, che pure avevano contribuito alla formazione di una significativa parte della classe
dirigente di alcune aree del Paese, era ormai divenuta insostenibile. Di qui, l’opportuno intervento dello Stato.
Con la successiva L. 28 luglio 1967, n. 641, si compiva un
ulteriore passo in avanti: i Collegi legalmente riconosciuti
dal Ministero venivano ammessi, previa piena equiparazione
alle altre istituzioni universitarie operanti nell’ordinamento,
a godere di contributi destinati alla realizzazione di nuovi
Collegi o alla manutenzione di quelli operanti, oppure a contrarre mutui agevolati con istituzioni pubbliche quali la
Cassa Depositi e Prestiti. In questa prospettiva, le istituzioni
in questione conseguivano il riconoscimento definitivo e
completo del loro inserimento nei piani di sviluppo universitari quali soggetti attuatori del diritto allo studio, al fianco
delle Università. Tanto che anche la più recente L. 14
novembre 2000 n. 338 ha ricompreso i Collegi legalmente
riconosciuti nel novero dei soggetti destinatari di interventi
di cofinanziamento pubblico per l’edilizia universitaria.
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Quadro giuridico amministrativo
Con la L. 10 novembre 1970, n. 868, concernente
“Agevolazioni tributarie a favore delle università e degli isti-
tuti di istruzione universitaria”, venivano poi estesi ai Collegi
legalmente riconosciuti dal Ministero taluni ulteriori benefici
di natura fiscale già previsti per analoghe istituzioni.
Come noto, con il D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, si diede
luogo al decentramento delle funzioni amministrative statali a Regioni ed enti locali, nelle materie di cui all’art. 117
della Costituzione.
L’art. 42 del decreto, nel definire gli ambiti della materia
“Assistenza scolastica” ricomprendeva in essa “tutte le
strutture, i servizi e le attività destinate a facilitare,
mediante erogazioni e provvidenze in denaro o mediante
servizi individuali o collettivi a favore degli alunni di istituzioni scolastiche pubbliche o private, anche se adulti, l’assolvimento dell’obbligo scolastico, nonché per gli studenti
capaci e meritevoli ancorché privi di mezzi, la prosecuzione
degli studi”.
Quadro giuridico amministrativo
Il successivo art. 44 disponeva poi il trasferimento alle
Regioni delle funzioni amministrative esercitate dallo Stato
in materia di assistenza scolastica a favore degli studenti
universitari, nonché (comma 2) delle funzioni, dei beni e del
personale delle opere universitarie. Ma, dato assai rilevante,
non altrettanto accadeva in ordine alle competenze ministeriali sui Collegi universitari legalmente riconosciuti.
Tale decisiva circostanza affonda le proprie ragioni nella corretta considerazione della natura e delle funzioni dei soggetti in questione: istituzioni formative nelle quali la finalità
assistenziale (in senso logistico) riveste una funzione squisitamente strumentale.
Da qui, la permanenza dei Collegi universitari legalmente
riconosciuti nella sfera di competenza del Ministero
dell’Università, al pari di tutte le altre istituzioni universitarie.
E infatti, proprio il Ministero dell’Università, sia nel 1991
che nel successivo anno, aveva modo di precisare alla Corte
dei Conti che il mancato trasferimento dei Collegi universitari alle competenze regionali, ex D.P.R. 616/1977, era da
imputare al fatto che l’art. 44 del decreto aveva individuato soltanto nelle opere universitarie gli enti soggetti alla
competenza delle Regioni, realizzando esse una funzione
prevalentemente di tipo assistenziale–logistico, mentre i
Collegi legalmente riconosciuti dal Ministero sono “enti non
puramente assistenziali che, per la loro peculiare natura
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Quadro giuridico amministrativo
esplicano prevalentemente attività culturali dirette alla
formazione intellettuale, professionale ed educativa degli
studenti che usufruiscono anche delle strutture e dei servizi ivi funzionanti”, così “contribuendo all’attuazione del
diritto allo studio universitario”.
La successiva L. 25 giugno 1985, n. 331, concernente
“Provvedimenti urgenti per l’edilizia universitaria”, nel
disporre interventi finanziari, ancora una volta espressamente ricomprendeva i Collegi universitari legalmente riconosciuti, nel novero delle “altre istituzioni universitarie”. Così
il legislatore ribadiva per i Collegi legalmente riconosciuti la
qualifica di soggetto rientrante a pieno titolo fra gli enti preposti alla formazione superiore dei giovani, al fianco delle
Università e delle altre poche istituzioni a carattere accademico.
Peraltro neanche va sottovalutata la circostanza che il finanziamento dei Collegi riconosciuti grava ancora oggi sullo
stesso capitolo di bilancio ove sono previste analoghe prestigiose istituzioni di alta formazione quali la Scuola Superiore
Normale di Pisa e la Scuola Superiore S. Anna di Pisa.
La frammentarietà del panorama normativo di riferimento
non ha purtroppo rinvenuto composizione neanche in occasione dell’approvazione delle “Norme sul diritto agli studi
universitari”, che ha avuto luogo con la L. 2 dicembre
1991, n. 390. Nonostante si potesse trattare di una sede e
di un’occasione quanto mai appropriate, il disposto di cui
all’art. 25, comma 3, si limitava laconicamente a sancire
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Quadro giuridico amministrativo
che “restano ferme le vigenti disposizioni concernenti i
Collegi universitari legalmente riconosciuti e posti sotto la
vigilanza del Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica”.
Con il D.P.R.
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dicembre
1995, concernente la
“Approvazione del piano triennale di sviluppo dell’università”, veniva prevista la possibile predisposizione, da parte
degli Atenei, di “attività … e progetti … di orientamento,
culturali e didattiche integrative, nonché per l’attuazione
delle altre norme previste in materia di “diritto allo studio”, da realizzare anche tramite Collegi universitari legalmente riconosciuti”.
Quadro giuridico amministrativo
Anche sulla base del disposto appena richiamato, si sono sviluppate negli ultimi anni innumerevoli attività, in seno alle
istituzioni in questione d’intesa con singole Università e con
il riconoscimento, da parte di queste ultime, di crediti universitari validi nei curricula dei propri studenti.
Siffatte iniziative hanno avuto ulteriore sviluppo a seguito
del D.M. 9 maggio 2001 e della stipula, in data 15 maggio
2002, di un’apposita convenzione tra la Conferenza dei
Rettori delle Università Italiane – CRUI e la Conferenza dei
Collegi Universitari legalmente riconosciuti dal Ministero
dell’Università (organo associativo di coordinamento, riconosciuto dal Ministero quale formale interlocutore diretto
per le questioni attinenti a quelle istituzioni), nonché in conseguenza della approvazione ministeriale degli appositi
parametri di ripartizione dei contributi alle attività istituzionali dei Collegi, fra i quali una voce di non secondaria importanza è costituita proprio dalla avvenuta realizzazione di
attività d’intesa con atenei, volte al conferimento di crediti
accademici.
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Quadro giuridico amministrativo
In sintesi può ormai affermarsi che i
Collegi universitari legalmente riconosciuti, attraverso un complesso quadro
normativo e una ancora più articolata
rete di convenzioni, sia a livello centrale che locale con singole università,
affiancano queste ultime quali partner
istituzionalmente impegnati in attività
di supporto alla più adeguata attuazione del diritto allo studio a sostegno di
giovani capaci e meritevoli, anche in
disagiate condizioni economiche.
Permane, certo, l’assenza di un quadro normativo di riferimento organico
e univoco e la disciplina del rapporto
tra i Collegi legalmente riconosciuti e il
Ministero dell’Università va di volta in
volta “ricavata” da specifiche disposizioni legislative disciplinanti singoli
aspetti oppure ricostruita sulla base di
prassi ormai consolidate a livello ministeriale, che hanno sovente consentito
di sopperire faticosamente alle lacune
normative.
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( Programma formativo
Programma formativo
FORZA DELLA RESIDENZIALITÀ
Prerogativa dei Collegi della Conferenza è accogliere gli studenti in strutture residenziali di alto livello qualitativo, con
l’obiettivo di coniugare eccellenti performance di studio ad
altrettanto eccellenti condizioni di vita dei giovani residenti.
Ciò si realizza mettendo a loro disposizione spazi funzionali
dedicati allo studio, al tempo libero e agli interessi personali.
La presenza di spazi comuni facilita, inoltre, la socializzazione
e la convivialità, nonché la capacità di lavorare in gruppo,
assumendosi responsabilità e confrontandosi con gli altri.
Oltre agli alloggi e ai refettori, ci sono biblioteche ed emeroteche, sale lettura e cappelle, aule multimediali con accesso a
Internet e laboratori, sale musica, sale TV e videoteche, campi
sportivi e palestre: spazi che non sono solo ‘contenitori’, ma
nuclei di attività e luoghi di aggregazione e di costruzione di
amicizie e legami duraturi senza limiti di censo, nazionalità,
religione o etnia.
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Programma formativo
Forza della residenzialità
I punti di forza dei Collegi della CCU sono infatti:
• l'interdisciplinarietà dell'ambiente e la ricchezza culturale
derivante da una vivace comunità intellettuale
• la condivisione di motivazioni etiche e di criteri di valutazione necessari nel percorso professionale
• l'apprendimento delle regole della convivenza e delle relazioni sociali
• la qualità della residenzialità e dei servizi.
La vita in una comunità stimolante, multiculturale e interdisciplinare, sollecita quindi il rispetto del diverso e fa crescere il senso di responsabilità, qualità fondamentali nella vita
di relazione e nel mondo del lavoro.
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Programma formativo
PROGETTO FORMATIVO
I Collegi legalmente riconosciuti dal MiUR si distinguono dalle
altre strutture residenziali universitarie principalmente per l'offerta di percorsi formativi integrativi e complementari alla formazione degli Atenei.
Ogni Collegio propone ai propri Alunni uno specifico progetto
educativo: gli studenti possono così costruire consapevolmente il
proprio curriculum, aprendosi a una cultura interdisciplinare,
che sviluppi al massimo le potenzialità del singolo in un contesto di condizioni favorevoli per conseguire il titolo universitario rispettando i tempi e assicurandosi ottimi risultati.
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Programma formativo
La qualità del servizio formativo proposto dai Collegi si traduce in un programma educativo rivolto alla motivazione
Progetto formativo
degli studenti, alla valorizzazione e alla presa di coscienza
delle proprie capacità e aspettative, strutturato in vari
momenti:
• orientamento in ingresso e in uscita
• tutorato
• attività culturali, sportive e ricreative
• corsi universitari in Collegio
• associazioni Ex Alunni.
Lo studente viene così accompagnato nell’arco di tutto il percorso universitario: dalla scelta della facoltà al conseguimento della laurea, fino all’inserimento nel mondo del lavoro.
Programma formativo
CORSI UNIVERSITARI NEI COLLEGI
I corsi universitari rappresentano il fiore all’occhiello del progetto formativo promosso dai Collegi e sono il primo grande
risultato del lavoro della Conferenza. Risultato che si è concretizzato nel maggio 2002 con la firma di un protocollo d’intesa
tra la CCU e la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università
Italiane), che ha sancito il pieno riconoscimento della validità
accademica dei corsi promossi e organizzati dai Collegi della
Conferenza, che rispondano alle tipologie didattiche stabilite
da ciascun Ateneo (per un elenco completo dei corsi riferiti
all’anno accademico 2006-2007 si veda pag. 76).
Corsi universitari nei Collegi
Programma formativo
Le aule dei Collegi ospitano così decine e decine di studenti
esterni, diventando in tutto e per tutto aule universitarie, in
cui si riunisce una vera e propria comunità intellettuale. È
una conquista per i Collegi e un servizio importante reso al
Paese, non solo in termini di cultura, ma anche in termini di
risorse e di spazi: i Collegi infatti si fanno carico dei costi
organizzativi per lo svolgimento dei corsi che risultano a
costo zero per i bilanci delle Università e per le finanze degli
studenti. Tali corsi, che non si sostituiscono alla didattica
dell’Ateneo, hanno l’obiettivo di integrare e approfondire la
conoscenza di alcune tematiche in accordo con i singoli corsi
di laurea e con le sollecitazioni espresse dagli studenti.
A questi corsi si aggiungono, anche in sintonia con le indicazioni ministeriali, i corsi di lingua e di informatica finalizzati all’acquisizione di certificazioni riconosciute in campo
internazionale. Un ventaglio di proposte per creare un contesto capace di costruire un ponte tra il mondo accademico
e il mercato del lavoro.
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Programma formativo
VOCAZIONE INTERNAZIONALE
Nella volontà di perseguire l’eccellenza, i Collegi ampliano la
propria offerta formativa guardando all’Europa, e oltre. La
possibilità di conoscere realtà diverse, di vivere esperienze con
coetanei di altri Paesi ha un valore inestimabile, fa maturare
quella consapevolezza di avere valori condivisi e realmente
europei, radicati nella nostra storia e nella nostra tradizione.
La cultura della diversità e della solidarietà si esprime poi nella
partecipazione degli Alunni a programmi internazionali di cooperazione e ad attività di volontariato.
Programma formativo
Vocazione internazionale
Ogni Collegio ha attivato autonomamente programmi di
scambio con Collegi all’estero, favorendo così la mobilità
studentesca. Oltre a borse di studio per frequentare corsi di
lingua in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti,
Cina, sono promossi soggiorni di studio e di perfezionamento anche dopo la laurea. La presenza di ‘visiting student’ e
‘visiting professor’ nei Collegi della CCU consente di mantenere un alto livello di confronto con le comunità di tutto il
mondo. Partnership con istituzioni universitarie e di ricerca
di fama internazionale costituiscono, pertanto, uno dei punti
principali dell’agenda della Conferenza, in costante ampliamento e consolidamento.
Programma formativo
QUALITÀ DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
I Collegi aderenti alla Conferenza prevedono forme di auto-valutazione delle proprie iniziative culturali e formative, dei
risultati accademici conseguiti dagli studenti e della qualità dei servizi forniti.
Alcuni Collegi hanno inoltre acquisito la
certificazione ISO 9001:2000 per le attività culturali e di alta formazione. La
Conferenza sta predisponendo linee guida
per incentivare le attività di valutazione.
Un obbligo che richiede impegno nel definire gli standard qualitativi che permettano di accogliere studenti eccellenti in
strutture di qualità.
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( Dati e Progetti
Dati e Progetti
INTRODUZIONE
In questa sezione vengono presentati i dati aggregati, relativi
all’anno 2006, di tutte le voci utili a descrivere la complessa
attività dei Collegi. Tali voci sono ripartite come indicato nelle
schede inviate annualmente da ciascun Collegio al Ministero,
con l’aggiunta di un profilo d’insieme degli studenti ospitati. I
dati si riferiscono all’anno 2006; solo per alcune voci (studenti, elenco corsi universitari, cfr. pag. 76) si è fatto riferimento
all’anno accademico 2006-2007.
In questo modo si offre anche agli interlocutori uno strumento
migliore per valutare l’attività della Conferenza e per rafforzare il pieno riconoscimento sociale del lavoro dei Collegi non solo
nei confronti delle istituzioni, in primo luogo del MiUR, ma
anche per aprire un dialogo costruttivo con i diversi stakeholder.
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Dati e Progetti
PERSONE
Principale risorsa della Conferenza sono i giovani ospiti delle 47
residenze presenti in tutta Italia. Nell’anno accademico 20062007 gli ospiti complessivi dei Collegi, tenuto conto degli studenti universitari di primo e secondo livello e di quelli iscritti a
corsi di laurea a ciclo unico, dei neolaureati e di quelli iscritti
a master, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione, sono
stati 3.258.
Studenti pre-laurea
A questa categoria appartengono tutti gli studenti universitari
iscritti a corsi di laurea di primo e secondo livello o a ciclo
unico, afferenti alle diverse Facoltà. Il totale degli studenti
pre-laurea nell’anno accademico 2006-2007 è di 2.488 unità, di
Genere
cui il 26% circa matricole, con predominanza maschile.
Dati e Progetti
Nel 63,10% dei casi gli Alunni risiedono fuori regione, a conferma del ruolo dei Collegi come importanti luoghi di attrazione per gli studenti fuori sede. Tuttavia un dato altrettanto interessante è rappresentato dal 36,90% di giovani che,
seppur residenti nella stessa regione, scelgono di entrare a
far parte del mondo dei collegiali. Emerge una visione dei
e stimolo delle potenzialità di studio e di apprendimento che
danno un reale valore aggiunto al percorso formativo degli
Alunni.
Provenienza
Persone
Collegi non solo come residenze, ma come luoghi di incontro
Dati e Progetti
I Collegi accolgono studenti provenienti da tutti i corsi di
laurea: il 48,23% frequenta Facoltà di area scientifica in
netta controtendenza al trend nazionale che invece ne sottolinea un veloce “spopolamento”. Un dato che è confermato anche dalle nuove immatricolazioni, che vedono un
39,39% di iscritti a Facoltà di area scientifica. L’area sanita-
Persone
ria registra il più basso tasso di immatricolazioni e rivela
invece una superiorità numerica delle studentesse (56,3%),
che si verifica anche nell’area umanistica (quasi il 60%) e in
quella sociale (54,13%). Inutile sottolineare come la convivenza tra giovani impegnati in studi diversi sia di per sé un
Settore di studi
Studenti pre-laurea
forte stimolo al confronto e allo scambio di conoscenze.
Dati e Progetti
Neolaureati
Nel 2006 si sono laureati 575 Alunni dei Collegi, il 61,21%
maschi e il restante 38,79% femmine.
Anche tra i laureati si evidenzia la significativa presenza del
Settore di studi
Neolaureati
Persone
49,57% di studenti iscritti alle Facoltà scientifiche.
Dati e Progetti
Studenti stranieri
Durante l’anno accademico 2006-2007 i Collegi della CCU
hanno ospitato, per almeno sei mesi, 282 giovani stranieri
(63% maschi, 37% femmine) provenienti da tutti i continenti,
in primo luogo dall’Europa, ma con buone percentuali di
asiatici e americani e con netta prevalenza di iscritti nell’a-
Settore di studi
Studenti stranieri residenti in Collegio
Persone
rea umanistica. Rispetto al totale dei collegiali sono poco
meno del 9%, circa 4 volte di più della media nazionale.
Anche questo dato è sicuramente significativo di quanto
variegato, e quindi arricchente, sia il contesto dei Collegi.
Provenienza
Dati e Progetti
Dati e Progetti
Studenti post-laurea
Il mondo dei Collegi non è fatto solo di studenti iscritti a percorsi universitari pre-laurea: molti di loro, infatti, più femmine (60,51%) che maschi (34,49%), decidono di continuare
gli studi e di approfondire il proprio percorso formativo postlaurea iscrivendosi a un master (51) oppure frequentando un
Persone
dottorato di ricerca (68) o una scuola di specializzazione (76).
La presenza, all’interno dei Collegi, di studenti perfezionandi costituisce un importante valore aggiunto per i Collegi. A
loro infatti è delegato quasi sempre il servizio di counselling
nei confronti dei più giovani, uno degli aspetti qualificanti
Studenti post-laurea
l’esperienza collegiale.
Dati e Progetti
SPAZI
Nel novero delle aree funzionali sono conteggiati gli spazi complessivi, al netto da spazi verdi e, in generale, esterni in dotazione ai Collegi. Tra questi, quindi, quelli destinati alle attività
formative e culturali, ai servizi ricreativi, ai refettori e agli
spazi a essi accessori. Le 47 residenze della CCU coprono una
superficie totale di 136.916,50 mq: una percentuale del 17,83%
è dedicata alle aree adibite allo studio, all’attività culturale e
didattica; ai servizi ricreativi è riservato il 12,71% degli spazi.
Il restante va ripartito tra refettori e cucine (7,66%), lavanderie, camere per gli studenti (ogni residenza offre ospitalità in
stanze prevalentemente singole), che coprono quindi poco più
della metà degli spazi disponibili (61,8%: + 4% rispetto all’anno
2005).
Dati e Progetti
ATTIVITÀ FORMATIVE
Nell’anno accademico 2006-2007 sono stati una novantina i
corsi proposti dai Collegi e accreditati dall’Università, e praticamente tutti hanno affrontato temi diversi. I corsi si sono svolti in 21 Atenei differenti, da Sassari a Pavia, da Torino a
Catania, con cinque new entry. Le tematiche non vengono semplicemente riproposte di anno in anno: a fronte di un aumento
del numero di corsi del 30% rispetto allo scorso anno, si hanno
40 nuovi titoli attivati, segno di una grande capacità di aggiornamento e di adeguamento alle problematiche della società e
alle richieste degli studenti. Per dare uno spaccato della considerevole varietà, si può vedere la tabella che riporta alcuni dei
corsi proposti per la prima volta nell’Anno Accademico 20062007.
Approfondimenti di Neurofisiologia
Borromeo
Audio editing e montaggio video digitale
Einaudi
Essere genitori oggi
S. Caterina
Etica professionale
San Carlo
Formazione alla responsabilità civile e impegno
socio politico
Don Mazza
Identità del No Profit
CEUR
Informatica giuridica
Ghislieri
Jump Legal Case
Rui
Marketing
IPE
Metodologia e tecniche del giornalismo
Collegio Nuovo
42
Dati e Progetti
A questo si aggiungano master, anche internazionali (come il
Master di II livello in “Turismo Relazionale Integrato e
Sviluppo Territoriale” promosso dall’ARCES); progetti di cooAttiv ità formative
perazione internazionale (CUIR); cicli di lezioni promossi dai
singoli Collegi (Collegio di Milano), percorsi spirituali per gli
Alunni (Fondazione Comunità Domenico Tardini).
I singoli Collegi promuovono inoltre dibattiti e conferenze,
generalmente aperti al pubblico e che riscuotono importanti attenzioni. Si va da cineforum a incontri con personalità
nei campi della politica, delle scienze, della letteratura; da
percorsi teatrali a questioni di attualità. Rilevante peso
hanno anche molte attività di orientamento e tutoraggio che
coinvolgono tutti i Collegi, l’attivazione di Master e corsi che
consentono anche di ottenere certificazioni, come quelli di
lingua e informatica.
Dati e Progetti
COSTI
Trasferimenti diretti agli studenti
Con ‘trasferimenti diretti agli studenti’ si definisce il ‘mancato gettito’ (ivi compresi i ‘posti agevolati’), ossia la differenza
generata tra il costo complessivo dello studente e l’eventuale
contributo da lui versato. La percentuale di questa voce,
rispetto alle entrate complessive, supera il 40% dell’anno precedente. Va inoltre aggiunto il valore delle borse per soggiorni
di studio all’estero pre o post-laurea che ogni Collegio assegna
annualmente ai propri studenti.
Capacità di autofinanziamento
Quanto alle entrate complessive, per l’anno 2006, il 74,76% è
rappresentato dalle ‘entrate proprie’, a fronte del 25,24% che
deriva invece da forme di cofinanziamento statale, rese possibili dal riconoscimento e dalla vigilanza del Ministero nei confronti dei Collegi della Conferenza.
La capacità di autofinanziamento dei Collegi deriva non solo
dalla disponibilità dell’ente che ne ha promosso la nascita ma
anche dai contributi degli studenti ospiti delle residenze. Per
l’anno 2006 le entrate hanno visto un aumento dell’1,6% (valore certo non commisurato all’incremento delle sole attività formative, ad esempio). Va inoltre ricordato che i contributi a
carico delle famiglie degli studenti, proprio in virtù di quello
che è l’obiettivo primario dei Collegi - ossia promuovere l’educazione ad alti livelli indipendentemente dal censo degli studenti, ma solo in base al merito - rimangono comunque ben
inferiori ai costi effettivi sostenuti da ogni Collegio per ciascuno studente.
44
Dati e Progetti
Accanto a queste voci occorre menzionare contributi di banche e fondazioni bancarie, donazioni di varia natura (anche
di ex Alunni), e quanto origina da operazioni di fundraising
svolte dai singoli Collegi: un sistema delicato questo che,
anche per mancati incentivi fiscali alle donazioni private,
Costi
resta molto arduo da sviluppare.
La capacità di autofinanziamento è dunque certo misura del
potenziale di ogni Collegio, e anche di tutta la Conferenza,
in considerazione del fatto che le risorse economiche disponibili sono convertite in servizi, agevolazioni e attività i cui
beneficiari sono gli studenti. Studenti della Conferenza, in
primo luogo, ma non solo: non si può dimenticare infatti una
ricaduta sociale più ampia, come risulta dalle attività formative aperte a tutta la popolazione universitaria e all’attività
culturale offerta a tutta la cittadinanza.
45
( Attività
Attività
INTRODUZIONE
A raccogliere il testimone lasciato da Paola Bernardi (Nuovo) e
Ignazio Romano Tagliavia coadiuvato da Giuseppe Rallo
(ARCES), a presiedere la CCU per il 2006-2007, sono stati Carlo
Felice Casula (Fondazione Domenico Tardini) e Sigfrido Boffi
(Collegio Santa Caterina) con vicepresidente Carlo Mazzetti di
Pietralata (CUIR). Agli “storici” Segretari della Giunta, Alfredo
Razzano (Rui) e Maurizio Carvelli (CEUR), sono subentrati Mario
Ciampi (Rui) e Federico Rossi (CEUR).
Attività
Gli impegni della Conferenza, anche in prospettiva, sono
stati tali che si è reso necessario suddividere la Commissione
per la Comunicazione e le Relazioni internazionali in due
Commissioni in modo da meglio indirizzare gli sforzi. Così la
Commissione Comunicazione, coordinata da Paola Bernardi
Introduzione
(Nuovo), ha visto la partecipazione di Manuela Renna
(ARCES), Alessandro Pavanati (CEUR), Mirco Paoletto (Don
Mazza), Silvia Di Pilla ed Elena Torretta (Einaudi), Chiara
Rindone (Ghislieri), Saskia Avalle (Nuovo), Fabio Monti (Rui)
e Don Luca Balugani (San Carlo).
Attività
La Commissione per le Relazioni inter-
nazionali, coordinata da Gian Luca
Giovannucci (CUIR) annovera, oltre alla
consulenza
giuridica
di
Andrea
Belvedere (Ghislieri), i contributi di
Introduzione
Nicoletta Purpura (ARCES), Federico
Rossi (CEUR), Caterina Avezzù (Don
Mazza), Donato Firrao (Einaudi), Saskia
Avalle (Nuovo) e Mario Ciampi (Rui).
Due gli importanti risultati del lavoro
delle Commissioni: la pubblicazione e
diffusione del primo Rapporto Annuale
della CCU e la sigla di un protocollo
d’intesa per la formazione di una rete
europea di Collegi universitari di eccellenza, di cui si dirà in dettaglio a pag.
63.
Elegante
biglietto
da
visita
della
Conferenza, il primo Rapporto Annuale
della CCU è stato inviato a circa 2.500
interlocutori principali, individuati nel
Governo e nelle Istituzioni pubbliche,
nelle Università, nel mondo delle imprese, nella stampa ed è stato reso disponibile sul sito www.collegiuniversitari.it.
Attività
I media si sono dimostrati sensibili alla valorizzazione del
modello formativo e alle opportunità offerte dai Collegi,
dandone ampia visibilità. In una prospettiva di miglioramento continuo delle attività e dei servizi che i Collegi propongono agli studenti, i direttori e i responsabili degli enti della
Introduzione
CCU sono stati destinatari del corso di formazione La quali-
ficazione dei Collegi Universitari: obiettivi e strumenti
(febbraio 2006), tenutosi presso il Collegio RUI di Roma e
organizzato dalla Scuola di Management per le Università e
gli Enti di ricerca, fondata dal Mip Politecnico di Milano e
diretta da Giuseppe Catalano. Tra gli intervenuti, Olimpia
Marcellini, Direttore generale per lo Studente e il Diritto allo
studio – MiUR (che ha insistito sul valore dei Collegi nel panorama dell’istruzione italiana), oltre a Romano del Nord
(Università di Firenze) e Muzio Gola (Politecnico di Torino).
Attività
Accanto all’indicazione delle ragioni teoriche e istituzionali
per cui è necessario attivare un sistema di qualificazione per
i Collegi, il corso era volto a illustrare anche i principali strumenti operativi che possono essere utilizzati: le procedure di
accreditamento dei corsi e delle strutture residenziali, i criIntroduzione
teri contabili e amministrativi per una rappresentazione trasparente dell’utilizzo delle risorse.
Ampliamento e migliorie strutturali, capacità di autofinanziamento, investimento in posti gratuiti, borse di studio,
perfezionamento post-laurea e programmi di mobilità, oltre
al contenimento dei costi gestionali sono tra i tratti qualificanti di un virtuoso sistema collegiale. A questi si aggiungano anche le attività culturali e i corsi accreditati dalle
Università di riferimento; in ultimo, ma non da meno, i risultati degli studenti sia nel corso degli studi che nei tempi di
laurea.
Con un occhio di riguardo al delicato periodo post-laurea, la
CCU ha avviato nel 2006 un’indagine sulle carriere lavorative degli ex-allievi dei Collegi, i cui esiti sono descritti nel
paragrafo successivo. Importanti le considerazioni sul valore
aggiunto dell’esperienza collegiale, anche nella prospettiva
dell’inserimento dei neolaureati nel mondo del lavoro e
nella valutazione della loro riuscita professionale.
51
Attività
Nel marzo 2007 è stata organizzata la tavola rotonda Collegi
universitari e valorizzazione del capitale sociale alla presenza del Sottosegretario del MiUR Nando Dalla Chiesa. Qui,
sulla base di interviste agli studenti dei Collegi, compiute dal
gruppo di ricerca che fa capo a Fabio Ferrucci (Università
Introduzione
degli Studi del Molise), si è evidenziata l’importanza attribuita alla rete di relazioni (vista come riflesso della pluralizzazione delle “comunità nel luogo” collegiale) e all’educazione al senso di responsabilità (attraverso il conferimento di
incarichi da svolgere all’interno della comunità collegiale),
aspetti questi che si sviluppano nei Collegi universitari.
Attività
L’inserimento positivo degli studenti nel mondo professionale è da sempre uno dei punti principali dell’agenda della
Conferenza: la convenzione con Accenture ha reso possibile
l’organizzazione, in numerosi Collegi della CCU, di corsi di
orientamento al lavoro, opportunamente segnalati sopratIntroduzione
tutto dal “Sole 24-Ore”, che ha rinnovato l’attenzione al
mondo dei Collegi con due ampi dossier (19 luglio 2006 e 30
luglio 2007). Titoli quanto mai appropriati: “Talenti italiani,
la carriera inizia dal Collegio” e “Piccoli talenti crescono nei
Collegi”. “Nasce qui la classe dirigente” è invece il titolo
dell’articolo dedicato ai Collegi pubblicato da “Il Mondo” il
7 settembre 2007.
Da segnalare infine, tra le attività dell’anno, la stipula di
una convenzione con Intesa Sanpaolo per l’erogazione di
prestiti d’onore, a tasso agevolato, a studenti della
Conferenza e la prosecuzione, nei singoli Collegi, dell’attività di formazione specifica per le studentesse avviata nel
2005.
Si aggiunga, infine, la partecipazione attiva di alcuni studenti della CCU all’iniziativa “Lessico civile” promossa all’interno del Festival dei Saperi di Pavia.
53
Attività
ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI
Lo scenario
Qual è la condizione occupazionale di coloro che sono stati studenti nei Collegi universitari italiani? Quale tipo di percorso
formativo hanno seguito? Si può affermare che l’esperienza
collegiale sia stata efficace anche per il loro accesso al mondo
del lavoro?
A questi e altri quesiti ha dato risposta uno studio svolto da un
gruppo di ricerca coordinato da Marina D’Amato, ordinario
della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma
Tre. I risultati emersi sono davvero lusinghieri per i Collegi in
quanto evidenziano chiaramente come l’esperienza collegiale
abbia inciso in modo positivo anche nell’accesso al lavoro degli
Alumni. Non solo. Gli Alumni dei Collegi si distinguono anche
per i risultati accademici, la conoscenza delle lingue, i soggiorni all’estero, la formazione post-laurea, le modalità di ricerca
del lavoro e la consapevolezza delle proprie capacità.
Attività
Profilo dei laureati
Per la ricerca sono state raccolte, tramite un questionario rigida(pre-riforma o con laurea specialistica o di secondo livello, esclusi
quindi i laureati triennali) di tutti i Collegi della Conferenza, ad
eccezione del CUIR troppo recente per poter fornire risultati significativi. I laureati del campione, indagato nel 2006, hanno conseguito il titolo nel 1995 (26,9%), nel 2000 (37,2%) e nel 2005 (35,9%)
e sono per il 62,5% maschi e il 37,5% femmine.
Provengono da tutta Italia, per lo più dal Nord (57,4%) e in misura
inferiore dal Sud (34,6%) e dal Centro (8%). Il dato si spiega con la
maggior presenza dei Collegi, anche per ragioni storiche, nelle
città del Nord. Più della metà dei laureati (il 52,1%, ma ci sono
alcuni Collegi che superano l’80%, in uno addirittura è il 95%) ha
conseguito il titolo con il massimo dei voti e la lode contro il 20,4%
rilevato dall’ultima indagine Istat (dati 2001) su tutte le Università
italiane.
Laureati con lode
Accesso al lavoro
mente strutturato, 376 interviste ad altrettanti Alumni laureati
Attività
Inoltre più del 75% ha raggiunto un punteggio superiore a
105. Chi studia al Nord si laurea con 110 e lode in misura
maggiore (60,2%) rispetto a chi studia al Centro (53,3%) e al
Laureati con lode divisi per genere
Accesso al lavoro
Sud (48,5%). Interessante poi segnalare che tra i laureati con
lode le femmine sono al 63% contro il 47% dei maschi, a conferma dei dati nazionali che vedono le donne laurearsi in
minor tempo e con voti più alti.
Attività
Le lauree più numerose sono nel settore scientifico, soprattutto Ingegneria (33,8%), Medicina e Chirurgia (10%), ma
sono presenti in buona percentuale anche Giurisprudenza
sottovalutare, poi, un dato che è in netta controtendenza
rispetto a quello nazionale: le più alte percentuali di lauree
femminili riguardano le materie scientifiche. Addirittura la
facoltà più frequentata dalle laureate dei Collegi risulta
essere Ingegneria, seguita da Medicina.
Quasi il 98% dei residenti dei Collegi, contro il 60% rilevato
dall’ultima indagine di Almalaurea, conosce la lingua inglese (il 43% anche il francese), mentre il 57%, contro il 10% di
Almalaurea, ha vissuto un’esperienza di studio all’estero. Lo
Esperienze di studio all’estero
scarto (47 punti percentuali) è davvero significativo.
Conoscenze lingue straniere
Accesso al lavoro
(12%), Lettere - Filosofia (8,9%) ed Economia (8,2%). Non da
Attività
Un altro scarto importante (21,5 punti percentuali) si regiAccesso al lavoro
stra nella formazione post-laurea: a proseguire lo studio con
master o tirocini, una volta laureati, è infatti il 50% degli exresidenti nei Collegi contro il 28,5% dell’indagine Istat.
Già da questi primi dati si può, quindi, affermare che voti di
laurea, conoscenza delle lingue, periodi di studio all’estero,
formazione post-laurea identificano subito in positivo non
solo il livello di preparazione accademica degli Alumni, ma
pure alcune qualità che l’esperienza collegiale ha sicuramente favorito, quali il desiderio di conoscenza e di forma-
Formazione post-laurea
zione continua.
Attività
Gli Alumni e il mercato del lavoro
Anche il tasso di occupazione degli Alumni dei Collegi è supee del 2000 si può parlare di piena occupazione (per il 2000
invece il corrispondente dato Almalaurea è 86,3%), i più giovani, quelli laureati nel 2005, lavorano con un tasso del 66%,
superiore di più di 12 punti percentuali a quello (53,7%) rilevato da Almalaurea per i laureati pre-riforma del medesimo
anno e nel medesimo lasso di tempo. Altro dato positivo: ben
il 36% di chi lavora ha trovato occupazione entro un solo
mese dalla laurea (al Nord il dato sale al 76%) e un altro 29%
entro 6 mesi. Inoltre solo il 3,7% dichiara di non aver mai
lavorato.
Tasso di occupazione laureati 2005
Accesso al lavoro
riore di gran lunga ai dati nazionali. Se per i laureati del 1995
59
Attività
Un ulteriore significativo risultato concerne i fattori ritenuti
più validi per l’accesso al lavoro. Dovendo infatti sceglierne
tre su nove, gli intervistati dopo la preparazione accademi-
Fattori ritenuti validi per l’accesso al lavoro
Accesso al lavoro
ca, segnalata al primo posto dal 71% di loro, indicano la consuetudine a vivere con altri (36%) e la capacità di lavorare in
gruppo (32%), proprio quegli aspetti che la vita di Collegio
favorisce ed esalta e che si delineano quindi come il vero
valore aggiunto dell’esperienza collegiale. Quello che spiega
come i giovani laureati che escono dai Collegi si inseriscono
tanto più velocemente nel lavoro rispetto ai coetanei.
Attività
Si tratta di un valore aggiunto di cui gli Alumni si dimostrano ben consapevoli (ed è significativo che tale consapevolezza salga con l’età e quindi con la conoscenza e la pratica del
Accesso al lavoro
mondo del lavoro) tanto da affermare quasi in blocco (82,4%)
che l’esperienza collegiale è stata per loro utile anche per
l’inserimento professionale. Per giunta, del 17,6% residuo
più della metà sono neolaureati che non hanno risposto ritenendo prematura una loro valutazione. Tra gli aspetti più
utili, tra i dieci proposti, gli ex-collegiali indicano:
- la vita comunitaria (68%)
- il confronto con un ambiente intellettualmente elevato (51%)
- la crescita in un ambiente interdisciplinare e internazionale (37,2%).
Un 30% sottolinea anche i requisiti di merito, mentre un
buon riscontro si registra anche per le attività didattiche
interne, l’adeguatezza delle strutture e le facilitazioni economiche.
61
Attività
Settori di impiego, tipologia contrattuale, formazione permanente
Dati di piena occupazione vengono registrati per i laureati in
Accesso al lavoro
ambito biomedico e socioeconomico; seguiti con uno scarto
di una decina di punti percentuali dall’ambito giuridico e
umanistico. Indicazioni significative provengono dalla tipologia contrattuale: oltre a rilevare che il 65,7% svolge un lavoro dipendente e il 17,3% uno autonomo (dato pressoché omogeneo anche per genere), costituisce un buon risultato che il
53,1% (contro il 43% dei giovani laureati, ultimo dato Istat)
abbia un contratto a tempo indeterminato come pure che, a
coprire posizioni dirigenziali o comunque a svolgere attività
di alta qualificazione, sia il 42,8% degli intervistati. Risultato
ancor più positivo tenuto conto che il campione di riferimento è costituito per quasi il 36% da neolaureati.
In conclusione, si può quindi senz’altro affermare che l’esperienza collegiale è stata, per gli Alumni intervistati, una
“vera scuola di vita” che ha inciso positivamente sia nei
tempi di ingresso nel mondo del lavoro che nella qualità
delle posizioni raggiunte.
62
Attività
INTERNAZIONALIZZAZIONE. VERSO L’EUROPA, E OLTRE
Intensa l’attività di internazionalizzazione che è stata svolta su
iniziativa dei singoli Collegi e dalla Commissione per le relazioni internazionali della Conferenza dei Collegi universitari italiani. Obiettivo principale, la creazione di EUCA (European
University College Association).
L’idea di una Conferenza Europea dei Collegi universitari di alta
formazione è nata sulla scia dello sforzo di internazionalizzazione e di visibilità che la CCU ha intrapreso negli ultimi tre
anni. Sin dall’inizio è stata piena sintonia con il Consejo de
Colegios Mayores (CCM) che riunisce gli oltre 150 Collegi d’eccellenza spagnoli: una sintonia che si è espressa, come indicato nel Primo Rapporto Annuale della CCU, nel Protocollo d’intesa con il quale entrambi si sono proposti di essere le locomotive di un processo di collegamento tra Collegi universitari
d’eccellenza nei Paesi dell’Unione europea.
Attività
Non in tutti i Paesi europei esistono Collegi con caratteristi-
Internazionalizzazione
che di alto livello di residenzialità strutturalmente connessi
con il mondo universitario e capaci di promuovere un’intensa attività culturale coerente con un programma formativo
basato sulla persona. Il progetto della Conferenza Europea è
diventato, quindi, per i numerosi Collegi esistenti, un’opportunità di intraprendere un percorso che qualificasse progressivamente la loro attività avvicinandoli allo standard di
eccellenza condiviso da italiani e spagnoli. In questo senso, i
primi risultati si sono visti durante l’incontro promosso dalla
CCU a Varsavia nel maggio del 2006, conclusosi con la firma
di una lettera di intenti nella quale la Warszaw University
of Technology (WUT) si dichiarava pronta ad agire a tutti i
livelli per armonizzare i propri tre Collegi (per complessivi
2.000 studenti circa) al modello dei Collegi di eccellenza.
Invitata al Convegno di Palermo “I Collegi universitari per
una cittadinanza europea: esperienzze a confronto” (luglio
2006), che contava anche la presenza di Cristina Castagnoli,
funzionaria dell’Unione europea, la Netherhall Educational
Association (NEA: tre Collegi, a Londra e Oxford) ha successivamente formalizzato l’adesione al progetto di cooperazione per la creazione di EUCA.
L’anno accademico 2006-2007 inizia con l’invito di una rappresentanza della CCU, tra cui il Presidente Carlo Felice
Casula, alla riunione annuale del CCM a Salamanca (settembre 2006). In questa occasione non solo viene presentata la
realtà italiana dei Collegi, ma anche i progetti di internazionalizzazione.
64
Attività
A Gian Luca Giovannucci il compito di
Internazionalizzazione
portare avanti la proposta di EUCA, a
Paola Bernardi e Saskia Avalle quello di
sensibilizzare sulle opportunità in ambito europeo e non solo: particolare rilievo hanno le potenzialità di Women’s
Education Worldwide (WEW), rete mondiale - dagli Stati Uniti al Medio Oriente
- di college impegnati nella promozione
della formazione femminile, rete patrocinata
anche
dalla
Fondazione
Rockefeller.
Ecco i primi risultati.
Il 28 giugno 2007 a Villa Nazareth
(Fondazione Domenico Tardini), viene
fissato il Protocollo d’accordo dei
primi quattro partner - Italia, Spagna,
Inghilterra e Polonia: si costituisce così
il primo nucleo di EUCA che si avvia a
diventare Association Internationale
Sans
But
Lucratif
(A.I.S.B.L.),
Associazione internazionale, di diritto
belga, senza fini di lucro.
Attività
Presupposto principale dell’iniziativa: mettere in evidenza
Internazionalizzazione
l’idea che per favorire la tanto auspicata mobilità studentesca e le sue finalità in chiave d’integrazione europea, accrescimento dello spirito di tolleranza e superamento delle
diversità, possono essere molto utili i Collegi - luoghi privilegiati di studio, ma soprattutto di vita.
La firma del Protocollo d’accordo rappresenta dunque il
primo passo ufficiale della nuova EUCA, che verrà poi seguito da incontri a Bruxelles dei rappresentanti dei quattro
Paesi membri, dalla firma dell’Atto costitutivo, con il conseguente deposito dello Statuto presso il Moniteur Belge. Sono
questi i passi fondamentali per ottenere gli spazi e i riconoscimenti necessari da parte delle Istituzioni europee, con cui
la Commissione auspica di collaborare significativamente.
Attività
Scopo principale: EUCA deve puntare a diventare una delle
Internazionalizzazione
Associazioni che, nel ruolo di consulente delle Istituzioni
europee, perseguono quelle idee che stanno alla base degli
indirizzi e delle norme con cui l’Unione europea studia e
risolve i nodi problematici del continente. Tutto questo a
vantaggio degli studenti e della creazione dello spazio europeo di formazione superiore.
Questi gli obbiettivi contenuti nella Carta dei principi allegata al Protocollo d’accordo firmato il 28 giugno 2007:
1. promuovere la conoscenza tra le realtà collegiali esistenti e favorire la diffusione del modello collegiale, anche in
collaborazione con gli organismi preposti dall’Unione
Europea
2. formulare proposte presso le Istituzioni dell’Unione
Europea e presso le sedi legislative, amministrative e
accademiche, tese a ottenere un più ampio riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei Collegi nell’ambito universitario
3. sviluppare progetti per la promozione del sistema educativo europeo a livello internazionale
4. incrementare progetti di mobilità degli studenti e dei
ricercatori, ampliando i programmi comunitari nell’ottica di uno spazio europeo della formazione
67
Attività
5. organizzare convegni e stipulare accordi con organismi
Internazionalizzazione
rappresentativi del mondo accademico, professionale,
imprenditoriale e del terzo settore
6. promuovere, attraverso gli studenti, una cittadinanza
attiva europea in grado di incoraggiare il dialogo interculturale.
Il 2008 è stato proclamato “European Year of Intercultural
Dialogue”: summer school e progetti di Erasmus intercollegiali possono essere i primi strumenti attraverso cui promuovere questo dialogo e comunicare la realtà dei Collegi, luoghi
dove realmente si vive, di fatto, un dialogo interculturale.
Attività
Già per altre vie, attraverso la rete WEW, si è concretizzata
Internazionalizzazione
una prima esperienza di questo genere. Il 2 giugno, a Roma,
una Leadership Training Conference organizzata da studentesse del Mount Holyoke College nel Massachusetts sui temi
della leadership femminile è stata promossa presso il
Collegio Porta Nevia (Rui) e aperta alle studentesse di tutta
la CCU.
Il confronto su questi temi tra Alunne di diverse realtà collegiali ha di fatto fruttuosamente riproposto quanto già sperimentato a Dubai a gennaio 2007, in occasione del secondo
meeting delle responsabili dei Collegi della rete WEW. Sarà
il Collegio Nuovo a ospitare il terzo incontro internazionale,
nel giugno 2008.
69
TESTIMONIANZE
Claudio Magris
Germanista e scrittore
Il Collegio è diventato per quattro anni il mio mondo e lo è
rimasto.
Per me il Collegio è stato fondamentale per farmi capire,
farmi, direi, vivere concretamente i nessi tra la vita universitaria e la vita familiare d'origine, nessi diversi a seconda della
provenienza dei vari studenti, ma che davano il senso di quello che erano, allora, l'università e la vita universitaria, non solo
sul piano strettamente accademico degli studi, ma come atmosfera in generale.
[…] In quegli anni Torino era ancora “la città moderna della
penisola”, come l'aveva definita Gramsci molto tempo prima;
viveva a fondo le trasformazioni sociali che investivano l'Italia
e il loro significato politico-culturale, costringeva a tenere gli
occhi aperti sulla realtà.
TESTIMONIANZE
Torino è stata un'esperienza fondamentale; certamente
senza Torino non sarei cresciuto. A Torino ho imparato la
libertà, ho imparato a pensare, ho imparato pure ad avere un
rapporto intenso ma libero con Trieste. Credo veramente che,
senza l'esperienza torinese, non avrei scritto. Il Collegio è stato
per così dire la cellula fondamentale di questa mia esperienza
torinese e piemontese, di questa scoperta, per me, di un'altra
Italia.
[…] Al Collegio sono nati e rimasti rapporti di amicizia che sono
ancora adesso legami essenziali, costitutivi della mia vita.
Penso ad amici, di allora e ancor più di oggi, quali Massimo
Salvadori, Gianluigi Beccaria, anche Giuseppe Recuperati. […]
71
TESTIMONIANZE
Quei rapporti di amicizia si sono tradotti in tante iniziative
comuni; in quegli anni e negli anni immediatamente successivi,
con quegli stessi amici, abbiamo intrapreso iniziative comuni,
abbiamo fondato riviste e fatto tante altre cose; molti di quegli amici, che ho conosciuto quali compagni di università, sono
stati anche miei colleghi professori all'università, quando sono
diventato prima assistente e poi professore ordinario di
Letteratura Tedesca nella Facoltà di Lettere. Una rete fondamentale, non tanto professionale ma vitale e affettiva e, in
questo senso, anche, ma indirettamente, professionale.
[…] In Collegio si imparano a conoscere persone diverse da noi,
provenienti da diversi ambienti sociali, con un'altra formazione, con altri pregi e difetti, con altri pregiudizi e ideali e così
via. S'impara a conoscere e ad amare la varietà del mondo.
72
TESTIMONIANZE
Fabrizio Capobianco
Imprenditore nella Silicon Valley
Quante volte mi hanno suggerito “goditi gli anni di università,
che sono i migliori”? Quante volte ho creduto stessero scherzando, piegato sui libri?
Eppure, col tempo, si accumulano responsabilità e si vorrebbe
tornare indietro. Troppo tardi. Quegli anni sono davvero i
migliori. Se la vita potesse essere vissuta al contrario, alla
Woody Allen, tornerei al Collegio Borromeo e me lo godrei
ancora di più.
Purtroppo oggi mi rimane solo il ricordo. Un ambiente fantastico, aggregazione di menti geniali di ogni estrazione, cultura e
provenienza. La vaga sensazione di poter cambiare il mondo.
TESTIMONIANZE
L’Almo Collegio di Pavia mi ha insegnato umiltà e tolleranza,
poi raramente praticate. La meritocrazia. L’importanza di sorridere alla vita e di non prendersi troppo sul serio, figlie dell’educazione goliardica.
Cinque anni stupendi, da cui sono partito per creare tre aziende, l’ultima da emigrato di lusso in Silicon Valley. Da Internet
Graffiti, la prima web-company italiana nel 1994, a Funambol,
start-up californiana con centro di ricerca e sviluppo proprio a
Pavia. Fondata insieme a un Borromaico di estrazione economica e diventata leader mondiale nel mercato del software mobile open source, con oltre un milione di utenti. Un’azienda
basata su sorriso e meritocrazia. Che esporta tecnologia italiana nel mondo. Dove il calciobalilla è centrale, ci si diverte sempre e i migliori vengono premiati. Un piccolo Collegio.
Tornare indietro nel tempo è impossibile. Replicare gli anni
migliori è fattibile.
74
TESTIMONIANZE
Barbara Casadei
Full Professor in Medicina, Università di Oxford
Si parla frequentemente dell’importanza del ruolo di mentore
nella formazione intellettuale dei giovani. Contrapposto al caos
della vita universitaria il mio tempo al Collegio Nuovo portò un
senso di chiarezza nei miei obiettivi, forse il primo apprezzamento del valore di una buona istituzione, l’ottimismo nei confronti del futuro. Su questa esperienza si è basata la mia scelta professionale, la mia passione per l'insegnamento e la ricerca, il mio desiderio di lavorare con altri per lo sviluppo di un
progetto comune. Il valore di un'istituzione è in chi ne fa parte;
la consuetudine ad ascoltare e la stima per il talento di tante
compagne hanno dato inizio in quegli anni a un lungo percorso
verso l'apertura e l’allontanamento da ciò che si presenta angusto o troppo comodo fino alla realizzazione di una scelta: vivere, magari come un pesce piccolo, ma nell’oceano!, collegialmente.
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
BOLOGNA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
IL PERCORSO STORICO DEI DIRITTI
DELLA PERSONA
LA COMUNICAZIONE E IL PUBBLICO
LA SUSSIDIARIETÀ COME PRINCIPIO
DI REGOLAZIONE E DI GOVERNANCE SOCIALE
LE IDENTITÀ DEL NO PROFIT
LIBERTÀ ED EGUAGLIANZA
MANAGEMENT DEI SERVIZI SANITARI:
LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE
CATANIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA
JUS SEMINAR
MILANO
POLITECNICO DELLA CULTURA SCUOLE CIVICHE DI MILANO
LE TECNICHE PER IL SUCCESSO
NEGLI STUDI UNIVERSITARI
POLITECNICO DI MILANO
GOVERNO DEL TERRITORIO E SOCIETÀ
SOCIETÀ UMANITARIA SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI
LE SKILLS PER IL SUCCESSO
NEGLI STUDI UNIVERSITARI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
JUMP LEGAL CASE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
LA COMUNICAZIONE EFFICACE
LE TECNICHE PER IL SUCCESSO
NEGLI STUDI UNIVERSITARI
76
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
MODENA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA
E REGGIO EMILIA
BIBLIOGRAFICA
INFORMATICA
LINGUA INGLESE
SEMINARI DI ETICA PROFESSIONALE
NAPOLI
SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI
FINANZA AVANZATA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
CULTURA GIORNALISTICA
FINANZA AVANZATA
LEADERSHIP
MARKETING
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “L’ORIENTALE”
CULTURA GIORNALISTICA
LEADERSHIP
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SCIENZE
DELLA FORMAZIONE
CULTURA GIORNALISTICA
LEADERSHIP
MARKETING
77
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
PADOVA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
AUTOCAD
ETICA E PROFESSIONI DELL'INGEGNERIA
IL BILANCIO: CONCETTI E METODI
DELLA RENDICONTAZIONE D'IMPRESA
INTRODUZIONE ALLA PRATICA SCENICA
PALERMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
BLS-D CORSO DI PRIMO SOCCORSO
LE SKILLS PER IL SUCCESSO NEL LAVORO
PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
DELLA CARDIOPATICA ISCHEMICA
RIABILITAZIONE PLURIDISCIPLINARE
DEL PAZIENTE CARDIOPATICO
PAVIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
AGGIORNAMENTI DI FISIOLOGIA CELLULARE
ANALISI STATISTICA DEI DATI
APPROFONDIMENTI DI NEUROFISIOLOGIA
ATTUALITÀ IN TEMA DI CURE NEONATALI
BIOETICA E BIOSICUREZZA
BIOTECNOLOGIE MEDICHE. ATTUALITÀ
E PROSPETTIVE
78
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
PAVIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
COMUNICAZIONE DIGITALE MULTIMEDIALE A
COMUNICAZIONE DIGITALE MULTIMEDIALE B
COMUNICAZIONE DIGITALE MULTIMEDIALE
DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO E DELLO SVILUPPO NEUROPSICHICO IN ETÀ EVOLUTIVA
ESSERE GENITORI OGGI: RIFLESSIONI
ED ESPERIENZE
ETICA AMBIENTALE
ETICA APPLICATA
ETICA APPLICATA BIOETICA ED ETICA MEDICA
ETICA DELLA COMUNICAZIONE MEDICA
ETICA ED ECONOMIA
ETICA FONDAMENTALE
ETICA PER BIOLOGI
FORMAZIONE E PROFESSIONALITÀ PER IL SSN
INFORMATICA GIURIDICA
INTRODUZIONE ALL'ASCOLTO
DELLA MUSICA CLASSICA
79
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
PAVIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
ISTITUZIONE DI LOGICA
ISTITUZIONE DI LOGICA A
ISTITUZIONE DI LOGICA B
LABORATORIO DELLA CANZONE D'ARTE ITALIANA
LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
SCIENTIFICA E DIVULGATIVA
LA RISPOSTA SANITARIA AL TERRORISMO
LETTERATURE COMPARATE
E TRADUZIONE LETTERARIA
LEZIONI DI LINGUISTICA
MATERIALI E TECNOLOGIE
ATTUALI IN CHIRURGIA GENERALE
METODOLOGIE E TECNICHE DEL GIORNALISMO
METODOLOGIE PER LA STORIA DELL'ARTE
NEUROSCIENZE
NUOVE FRONTIERE TERAPEUTICHE NELLA
PATOLOGIA VASCOLARE DEL POLMONE
PROGRESSO UMANO E SVILUPPO SOSTENIBILE
SEMINARI DI PSICANALISI
80
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
PAVIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
SEMIOTICA DELLE ARTI
TEORIA DEI GIOCHI
TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE
ROMA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LA SAPIENZA
DIRITTI UMANI
LE SKILLS PER IL SUCCESSO
NEGLI STUDI UNIVERSITARI
LE SKILLS PER IL SUCCESSO NEL LAVORO
PROGETTO IN CANTIERE 3 "IL PROGETTO ETICO"
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
DONNE E DIRITTO
PROGETTO IN CANTIERE 3 "IL PROGETTO ETICO"
SASSARI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI
LE SKILLS PER IL SUCCESSO
NEGLI STUDI UNIVERSITARI
LE SKILLS PER IL SUCCESSO NEL LAVORO
TESSERE UN TESTO
81
Corsi
CORSI PROMOSSI DAI COLLEGI E ACCREDITATI DALLE UNIVERSITÀ
TORINO
POLITECNICO DI TORINO
UNIVERSITÀ DI TORINO
AUDIO EDITING E MONTAGGIO VIDEO DIGITALE
TECNICHE DI ANIMAZIONE DIGITALE
TRATTAMENTO DIGITALE DELL'IMMAGINE
VERONA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
FORMAZIONE ALLA RESPONABILITÀ
CIVILE E ALL’IMPEGNO SOCIO POLITICO
LA FAMIGLIA E LE NUOVE SFIDE
DELLA SOCIETÀ CONTEMPORENEA
82
Contatti
ALMO COLLEGIO BORROMEO
PIAZZA BORROMEO, 9
27100 PAVIA
TEL. 0382 3951
FAX 0382 395360
E-MAIL [email protected]
SITO www.collegioborromeo.it
Sezione laureati “Contardo Ferrini”
VIA DARSENA, 5
27100 PAVIA
TEL. 0382 3951
FAX 0382 395360
E-MAIL [email protected]
ASSOCIAZIONE CUIR
VIA ANICIA, 13
00153 ROMA
TEL. 06 3200074
FAX 06 3230730
E-MAIL [email protected]
SITO www.cuir.rm.it
COLLEGIO GHISLIERI
PIAZZA GHISLIERI, 5
27100 PAVIA
TEL. 0382 3786217
FAX 0382 23752
E-MAIL [email protected]
SITO www.ghislieri.it
Collegio Ghislieri - Fondazione Sandra Bruni - Sezione laureati
VIA DON MINZONI, 7
27100 PAVIA
TEL. 0382 51371
E-MAIL [email protected]
83
Contatti
COLLEGIO DI MILANO
VIA SAN VIGILIO, 10
20142 MILANO
TEL. 02 87397000
FAX 02 8137481
E-MAIL [email protected]
SITO www.collegiodimilano.it
COLLEGIO NUOVO – FONDAZIONE SANDRA E ENEA MATTEI
VIA ABBIATEGRASSO, 404
27100 PAVIA
TEL. 0382 5471 – 0382 526372
FAX 0382 423235
E-MAIL [email protected]
SITO http://colnuovo.unipv.it
Collegio Nuovo - Sezione laureati
VIA ETTORE TIBALDI, 4
27100 PAVIA
TEL. 0382 5471 – 0382 526372 – 0382 513911
FAX 0382 423235
E-MAIL [email protected]
COLLEGIO UNIVERSITARIO ARCES
VIA LOMBARDIA, 6
90144 PALERMO
TEL. 091 346629
FAX 091 346377
E-MAIL [email protected]
SITO www.arces.it
Residenza Universitaria Alcantara
VIA CARONDA, 129
95128 CATANIA
TEL. 095 7169638
FAX 095 7169639
E-MAIL [email protected]
84
Collegio Universitario ARCES
Contatti
Residenza Universitaria Segesta
VIA G. DAITA, 11
90139 PALERMO
TEL. 091 323552
FAX 091 6118293
E-MAIL [email protected]
COLLEGIO UNIVERSITARIO DI TORINO RENATO EINAUDI
VIA MARIA VITTORIA, 39
10123 TORINO
TEL. 011 8126853
FAX 011 8171008
E-MAIL [email protected]
SITO www.collegioeinaudi.it
Sezione Crocetta
CORSO LIONE, 24
10141 TORINO
TEL. 011 3851922
Sezione Mole Antonelliana
VIA DELLE ROSINE, 3
10123 TORINO
TEL. 011 8126856
Sezione Po
VIA MARIA VITTORIA, 39
10123 TORINO
TEL. 011 8126853
FAX 011 8171008
olo
Sezione San Pao
VIA BOBBIO, 3
10141 TORINO
TEL. 011 3851944
FAX 011 0968301
Sezione Valentino
VIA GALLIARI, 30
10125 TORINO
TEL. 011 6690639
85
Contatti
COLLEGIO UNIVERSITARIO DON NICOLA MAZZA
VIA DEI SAVONAROLA, 176
35137 PADOVA
TEL. 049 8734411
FAX 049 8719477
E-MAIL [email protected]
SITO www.collegiomazza.it
Residenza Mons. Giuseppe Tosi
VIA DEI SAVONAROLA, 176
35137 PADOVA
TEL. 049 8734411
FAX 049 8719477
E-MAIL [email protected]
Residenza Isabella Scopoli
VIA BELZONI, 146
35121 PADOVA
TEL. 049 8066111
FAX 049 8071251
E-MAIL [email protected]
ne
Residenza Trason
VIA DI TRASONE, 56
00199 ROMA
TEL. 06 8622361
FAX 06 86328886
E-MAIL [email protected]
Residenza S. Carlo
VIA S. CARLO, 5
37129 VERONA
TEL. 045 8348536
FAX 045 8349089
E-MAIL [email protected]
Residenza Campofiore
VIA CAMPOFIORE, 15
37129 VERONA
TEL. 045 594780
FAX 045 590275
E-MAIL [email protected]
86
Contatti
COLLEGIO UNIVERSITARIO S. CATERINA DA SIENA
VIA S. MARTINO 17/A
27100 PAVIA
TEL. 0382 33423
FAX 0382 24108
E-MAIL [email protected]
SITO www.collsantacaterina.it
FONDAZIONE CEUR
PIAZZA DELLA RESISTENZA, 9
40122 BOLOGNA
TEL. 051 5287474
FAX 051 5287476
E-MAIL [email protected]
SITO www.ceur.it
Collegio Alma Mater
VIA G. A. SACCO, 12
40127 BOLOGNA
TEL. 051 6088311 – 800302008
FAX 051 6088444
E-MAIL [email protected]
SITO www.almamater.ceur.it
Collegio Erasmus
VIA DÈ CHIARI, 8
40124 BOLOGNA
TEL. 051 276711
FAX 051 276777
E-MAIL [email protected]
erasmus
SITO www.ceur.it/collegio-e
Residenza Il Castellaccio
VIA DEL CASTELLACCIO, 5
40122 BOLOGNA
TEL. 051 526111
FAX 051 526100
E-MAIL [email protected]
SITO www.ceur.it/castellaccio
87
Contatti
Fondazione CEUR
Collegio D’Aragona
VIA MONS. VENTIMIGLIA, 184
95129 CATANIA
TEL. 095 7460311 – 800302008
FAX 095 7460377
E-MAIL [email protected]
SITO www.daragona.ceur.it
Collegio Città Studi
VIA A. M. AMPERE, 3
20131 MILANO
TEL. 02 70641777 – 800302008
FAX 02 70641788
E-MAIL [email protected]
SITO www.cittastudi.ceur.it
Residenza San
nt’Ilario
BORGO BOSAZZA, 13
43100 PARMA
TEL. 052 1220711
FAX 052 1220720
E-MAIL [email protected]
SITO www.ceur.it/santilario
FONDAZIONE COLLEGIO SAN CARLO DI MODENA
VIA SAN CARLO, 5
41100 MODENA
TEL. 059 421211-23-25
FAX 059 421280
E-MAIL [email protected]
SITO www.fondazionesancarlo.it
Collegio Universitario San Carlo
VIA SAN CARLO, 5
41100 MODENA
TEL. 421211-23-25
FAX 059 421280
E-MAIL [email protected]
88
Contatti
FONDAZIONE COMUNITÀ DOMENICO TARDINI - VILLA NAZARETH
VIA D. TARDINI, 35
00167 ROMA
TEL. 06 666971
FAX 06 6621754
E-MAIL [email protected]
SITO www.villanazareth.org
Residenza Domenico Tardini 1
VIA URBANO II, 59
00167 ROMA
TEL. 06 666971
FAX 06 6621754
E-MAIL [email protected]
Residenza Domenico Tardini 2
VIALE VATICANO, 47/A
00167 ROMA
TEL. 06 666971
FAX 06 6621754
E-MAIL [email protected]
Residenza Villla Nazareth
VIA D. TARDINI, 33-35
00167 ROMA
TEL. 06 666971
FAX 06 6621754
E-MAIL [email protected]
FONDAZIONE RUI
VIALE XXI APRILE, 36
00162 ROMA
TEL. 06 86321281
FAX 06 86322845
E-MAIL [email protected]
SITO www.fondazionerui.it
Collegio Torleone
VIA SANT’ISAIA, 79
40123 BOLOGNA
TEL. 051 6492234
FAX 051 6492234
E-MAIL [email protected]
89
Contatti
Collegio Capodifaro
VIA E. RAVASCO, 12
16128 GENOVA
TEL. 010 580484
FAX. 010 580484
E-MAIL [email protected]
SITO www.capodifaro.it
Fondazione Rui
Collegio delle Peschiere
VIA PARINI, 5
16145 GENOVA
TEL. 010 3623510
FAX 010 3623510
E-MAIL [email protected]
Collegio Torrescalla
VIA C. GOLGI, 36
20133 MILANO
TEL. 02 2364023
FAX 02 70630850
E-MAIL [email protected]
SITO www.torrescalla.it
Collegio Torriana
VIA ELBA, 21
20144 MILANO
TEL. 02 4692131
FAX. 02 43982301
E-MAIL [email protected]
Collegio Viscontea
VIA LAMARMORA, 17
20122 MILANO
TEL. 02 55181434
FAX 02 55181434
E-MAIL [email protected]
Collegio RUME
LARGO J. ESCRIVÀ, 1
90145 PALERMO
TEL. 091 6822710
FAX 091 6813834
E-MAIL [email protected]
90
Contatti
Collegio RUI
VIA SIERRA NEVADA, 10
00144 ROMA
TEL. 06 54210796
FAX 06 54210796
E-MAIL [email protected]
Fondazione Rui
Collegio Villa delle Palme
LUNGOTEVERE DELLE ARMI, 12/13
00195 ROMA
TEL. 06 3214947
FAX 06 3215447
E-MAIL [email protected]
Collegio Porta Nevia
VIA LAURENTINA, 86/q
00142 ROMA
TEL. 06 594721
FAX 06 594721
E-MAIL [email protected]
Collegio Celimontano
VIA PALESTRO, 7
00185 ROMA
TEL. 06 42011499
FAX. 06 483863
E-MAIL [email protected]
Collegio Clivia
VIA TIRAPELLE, 2
37128 VERONA
TEL. 045 8349637
FAX 045 8302797
E-MAIL [email protected]
Collegio Pontenavi
VIA S. GIUSTO, 9
37121 VERONA
TEL. 045 8007254
FAX 045 591139
E-MAIL [email protected]
91
Contatti
I.P.E. – ISTITUTO PER RICERCHE ED ATTIVITÀ EDUCATIVE
VIA RIVIERA DI CHIAIA, 264
80121 NAPOLI
TEL. 081 2457074
FAX 081 7648464
E-MAIL [email protected]
SITO www.ipeistituto.it
Residenza del Levante
VIA S. MATARRESE, 41
70124 BARI
TEL. 080 5042043
FAX 080 5042154
E-MAIL [email protected]
SITO www.residenzadellevante.it
Residenza Monterone
VIA F. CRISPI, 112
80122 NAPOLI
TEL. 081 669831
FAX 081 669831
E-MAIL [email protected]
onterone.it
SITO www.mo
Collegio Universitario Villalta
VIA G. MARTUCCI, 35 H
80121 NAPOLI
TEL. 081 665678
FAX 081 2486133
E-MAIL [email protected]
SITO www.villalta.it
92
Ideazione e testi a cura della Commissione Comunicazione della
Conferenza dei Collegi Universitari Italiani.
Il capitolo Quadro giuridico amministrativo (pp. 14–23) è stato
redatto dal Prof. Mario R. Spasiano, Seconda Università degli Studi
di Napoli.
I dati del paragrafo Accesso al lavoro. Le potenzialità dei Collegi
sono desunti da una ricerca avviata dalla Prof.ssa Marina D’Amato
e dalle Dott. Milena Gammaitoni e Sabrina Drasigh, Università degli
Studi di Roma Tre.
La testimonianza di Claudio Magris è stata pubblicata nell’Annual
Report 2005/06 del Collegio Einaudi di Torino; quella di Barbara
Casadei
è
presente
sul
sito
del
Collegio
Nuovo
(http://colnuovo.unipv.it), quella di Fabrizio Capobianco è inedita.
Coordinamento editoriale: Manuela Renna, Collegio Universitario
ARCES.
Progetto Grafico: NOON digital
Stampa: Officine Tipografiche Aiello & Provenzano
Conferenza dei Collegi Universitari,
Sede legale: Viale XXI Aprile 36, 00162 Roma
www.collegiuniversitari.it