valle dei laghi- lezioni ing. Carla Pani

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valle dei laghi- lezioni ing. Carla Pani
Corso introduttivo di formazione
teorico e pratico per la costruzione di
MURI A SECCO
Dimensionamento e calcolo
statico di muri in pietra a secco
17-26 OTTOBRE 2013
Valle dei Laghi
Comunicazione Ing. Carla Pani
corso introduttivo di formazione teorico e pratico per la costruzione di muri a secco
In generale, quando definiamo
un muro, intendiamo l’insieme di elementi pesanti di varia
natura collegati fra loro con
l’ausilio di malte che facciano
da legante o senza l’utilizzo
di leganti.
Il muro può essere definito
come:
•Struttura portante
•Tramezzo o struttura
perimetrale
•Paramento murario
Tipologia muro perimetrale in granito
località Irgoli (NU)
Comunicazione Ing. Carla Pani
Definizione e tipi di muro
corso introduttivo di formazione teorico e pratico per la costruzione di muri a secco
Epoca storica: epoca romano- classica fino ad arrivare ai
giorni nostri
Uso: povero (campagne)
Le pietre solitamente di
scarto (i cosiddetti trovanti)
venivano utilizzate per due
scopi:
Naturalmente tale tecnica nasce da
motivi sia funzionali che economici
- In pianura per dividere o
delimitare i fondi;
- In collina e montagna per
sostenere le scarpate dei terrazzamenti.
Comunicazione Ing. Carla Pani
Definizione e tipi di muro
corso introduttivo di formazione teorico e pratico per la costruzione di muri a secco
Il muro in pietra a secco, opera di sostegno
Costruire un muro in pietra a
secco, consiste nell’assemblare senza alcun tipo di legante,
dei blocchi di pietra sbozzati.
Tali opere si trovano dove l’approvigionamento di pietra è
abbondante, e dove la coltivazione è difficile.
Questo tipo di tecnica è usata
principalmente per:
sviluppare le attività agricole: terrazzamenti, muri di recinzione, ecc.;
favorire il trasporto: muri di
sostegno, scale, rampe, camminamenti, ponti, ecc.
In questo specifico ambito ci
interesseremo ai muri di sostegno, nello specifico ai terrazzamenti. E’ inoltre importante
sottilineare, come l’utilizzo di
materiale in loco, permetta
tra gli altri , di diminuire l’impatto costruttivo sul territorio.
Comunicazione Ing. Carla Pani
Definizione e tipi di muro
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Il materiale: la pietra naturale
Tali opere contano di un solo materiale: la pietra
Tra i materiali più utilizzati:
- calcari (rocce sedimentarie);
- graniti (rocce magmatiche intrusive);
- scisti e gneiss (rocce metamorfiche);
- porfidi (rocce magmatiche effusive);
- basalti (rocce vulcaniche magmatiche effusive).
Comunicazione Ing. Carla Pani
Definizione e tipi di muro
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L’apparecchiatura muraria
Storicamente tale costruzione muraria si distingue in quattro
grandi macro-categorie, definite dalla geometria dell’apparecchiatura muraria:
Opera incerta (opus incertum)
Opera megalitica (opus ciclopicum)
Opera poligonale (opus siliceum)
Opera quadrata (opus quadratum)
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Definizione e tipi di muro
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Tipologia apparecchiatura muraria
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Definizione e tipi di muro
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Apparecchiatura muraria a poligonale
trapezia
Apparecchiatura muraria a poligonale
irregolare
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Definizione e tipi di muro
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L’apparecchiatura muraria e l’influenza geologica
Opus incertum:
Alcuni tipi di pietre, non possono, allo stato naturale essere
posate su letti regolari, questo
rende l’apparecchiatura incerta.
E’ il caso dei graniti, porfidi, e
alcuni tipi di calcari.
tipologia ad opus incertum
Opus quadratum:
Si tratta di pietre tagliate regolarmente secondo una geometria rettangolare, disposte
e appoggiate nella maniera
più regolare possibile. Questa
apparecchiatura può essere
realizzata con i graniti, i grès,
alcuni calcari e perfino con gli
scisti.
tipologia ad opus quadratum
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Opus incertum “assisè”:
Si tratta di un opus “appoggiato”, “assisè”, come lo definiscono i francesi; strati più o meno
regolari di pietre sbozzate, posate su un letto orizzontale parallelo a questi strati. E’ il caso
di scisti e di calcari.
tipologia ad opus “assisè” (Val di Sole)
tipologia ad opus “assisè”
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Definizione e tipi di muro
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Alcuni esempi: Il muro nell’opera classica
Il muro a poligonale lesbia
Delfi, Tempio di Apollo
Dettaglio dell’opera poligonale di
Lesbia nel basamento
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Il muro a poligonale trapezia della sala ipostila di Delo
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Il muro a poligonale quadrata irregolare
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Mura urbiche di Selinunte
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I terrazzamenti
La scelta di terrazzare viene presa quando si è in presenza di pendenze tali da rendere difficoltose le operazioni di coltivazione.
1. Diminuire la pendenza
del terreno spostando cumuli
di terra;
2. Spietrare il terreno e
accumulare le pietre;
3. Realizzare muri che
sostengano il terreno
accumulato per rendere il più
possibile pianeggiante il terreno da coltivare;
4. Regolare il deflusso delle acque e limitare i
danni derivati dall’erosione del
terreno.
1. Costruzione di un muro a secco più alto del
profilo del terreno, a valle del terrazzamento
da realizzare;
2. Escavazione e riporto della terra a riempimento dello spazio tra muro e roccia, in modo
da formare una superficie pianeggiante;
3. Costruzione di un nuovo muro a secco a
monte del terrazzo realizzato.
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Le opere di sostegno e i terrazzamenti
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La gestione dei terrazzamenti
Problematiche di governo del territorio legate al degrado
1. Degrado strutturale
2. Perdita di suolo produttivo
3. Depauperamento di un bene culturale unico
Salvaguardia e tutela
Forme di gestione ambientalmente sostenibili
Comunicazione Ing. Carla Pani
Le opere di sostegno e i terrazzamenti
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Il sistema paesaggio terrazzato
1. Valore culturale
2. Valore ecologico, idrogeologico
3. Valore storico e identitario
Convenzione Europea del Paesaggio volta al recupero
(Tecniche tradizionali, uso dei materiali presenti in loco)
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Le opere di sostegno e i terrazzamenti
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Il restauro
COE 2003: “Il restauro qua viene inteso come ritorno del manufatto alla condizione originaria […]; l’intervento deve portare il
manufatto ad una funzionalità e a caratteri formali e materici senza perdere la leggibilità che ha avuto nel tempo”[…].
COE: Council of Europe 2003, European Rural Heritage Observation Guide Bruxelles
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Il restauro
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Il restauro dei muri a secco
Costruire o ricostruire la fondazione, il sistema di drenaggio,
il muro di sostegno vero e proprio senza l’ausilio del calcestruzzo.
Cause
1. Assenza o mancata manutenzione e/o abbandono delle aree
terrazzate;
2. Sovraccarichi accidentali;
3. Cattivo dimensionamento tecnico che non tiene in considerazione dei carichi attuali;
4. Aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici dovuti alla
natura del terreno
Comunicazione Ing. Carla Pani
Il restauro
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I muri a secco sono considerati luogo di protezione e valorizzazione da
parte della Convenzione Europea del Paesaggio (CEP),
In particolare nelle “Raccomandazioni del Consiglio dei ministri agli stati
membri” del 06/02/’08:
“Alcuni elementi naturali e/o storici dei luoghi possono essere oggetto di un’attenzione particolare per preservarne il ruolo specifico, il senso storico particolare, le potenzialità ambientali o altre, quali nel territorio agricolo, le siepi, i
filari, i muretti in pietra a secco o di terra”.
Gli strumenti utilizzati possono andare dalle forme di protezione giuridica ai finanziamenti attribuiti ai proprietari per la manutenzione, il reimpianto o l’integrazione, oppure a forme di valorizzazione accompagnate
da eventuali supporti didattici che orientino le tecniche antiche di manutenzione del paesaggio.
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Il restauro
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I progetti europei
Progetto PATTER: patrimonio delle aree terrazzate in alcune
zone del Mediterraneo (Spagna e Francia) conclusosi nel 2001;
In corso:
Progetto REPS (Francia);
Progetto TERRICS (area franco-ispanica e portogallo);
Progetto ALPTER (paesaggi terrazzati dell’arco alpino).
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I progetti europei