Parte 2 - Rilassamento - Dipartimento di Chimica
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Parte 2 - Rilassamento - Dipartimento di Chimica
3) MECCANISMI DI RILASSAMENTO I nuclei eccitati tendono a cedere l'energia acquisita ed a ritornare nella "posizione" di equilibrio. I meccanismi del rilassamento sono molto complessi (soprattutto nei solidi) e possono essere classificati in due categorie: i) ii) rilassamenti spin-reticolo rilassamenti spin-spin Il rilassamento spin-reticolo descrive il ritorno della componente Mz della magnetizzazione totale verso la posizione di equilibrio. Si tratta di un processo entalpico che comporta la restituzione al "reticolo" (non necessariamente cristallino) dell'energia acquisita dalla popolazione di spin durante l'impulso (o gli impulsi) di eccitazione. Il rilassamento spin-spin è un processo di natura entropica che descrive la perdita di coerenza delle componenti Mx e My della magnetizzazione totale al termine dell'irraggiamento a radiofrequenza. Spin che hanno diversi intorni chimici ruotano a frequenze di Larmor differenti e perciò si "sparpagliano". Il processo di eccitazione e ritorno all'equilibrio è descritto dalle equazioni di Bloch, che sono valide allo stato stazionario (leggera approssimazione) ( ) dM x M = γ M y Bz − M z B1 sin ωt − x dt T2 dM y dt = γ (M x Bz − M z B1 cos ωt ) − ( My T2 ) M − M0 dM z = γ M x B1 sin ωt + M y B1 cos ωt − z dt T1 i valori di T1 e T2 rappresentano le costanti di tempo caratteristiche dei rilassamenti spin-reticolo (T1) e spin-spin (T2) 11 3a. LA MISURA DI T1 La misura di T1 si effettua, nella maggior parte dei casi, utilizzando la sequenza di Inversion-Recovery (fondamentale in MRI = Magnetic Resonance Imaging). 180° 90° τ canale trasmittente 2 D G ra p h 1 2 ca Y Data 1 canale ricevente 0 -1 0 1 0 2 0 3 0 X − 4 0 5 0 6 0 7 0 D a ta τ M z (t ) = M z 0 (11− 2e T1 ) 2D G raph 2 1 Mz 0 -1 0 5 10 15 20 25 30 35 τ Nel caso dei solidi (righe larghe più di 1 kHz) si usa spesso la sequenza di Saturation Recovery (SR) accoppiata con l’eco di Hahn (vedi parte di laboratorio). 12 3b. LA MISURA DI T2 La misura di T2 si effettua utilizzando la sequenza di Spin-Echo o eco di Hahn (la base della MRI) 90°x 180°y τ canale trasmittente 2 D G ra p h 1 2 Y Data 1 canale ricevente 0 -1 0 1 0 2 0 3 0 4 0 5 0 6 0 7 0 X D a ta − τ M x (t ) = M x 0 e T2 2D Graph 1 1,0 0,8 Mx 0,6 0,4 0,2 0,0 0 5 10 15 20 τ 13 25 30 35 4) IL SIGNIFICATO DELLA FASE DEGLI IMPULSI Impulsi con fasi diverse sono utilizzati per ottenere particolari processi di evoluzione della popolazione di spin (es.: Carr-Purcell-Meiboom-Gill, CPMG). z y 1) 1° perturbazione 90°X y 2) evoluzione x 180°y 3) 2° perturbazione x 14 Il formalismo degli operatori prodotto Il percorso del vettore magnetizzazione macroscopica può essere agevolmente seguito utilizzano il formalismo cosiddetto degli “operatori prodotto”. Le principali regole sono le seguenti: 90o I x → −I I1z 1y 90o I y I1z → I1x 90o I −x → I I1z 1y 90o I − y I1z → − I1x 90o I x→ I I1x 1x 90o I y I1x → − I1z 90o I −x → −I I1x 1x 90o I − y I1x → − I1z 15 90o I x→ I I1 y 1z 90o I y I1 y → I1 y 90o I −x → −I I1 y 1z 90o I − y I1 y → − I1 y 5) LA MATEMATICA DELL'FT-NMR Il moderno NMR impulsato utilizza l’algoritmo della trasformata di Fourier per passare dal segnale nel dominio del tempo, FID o f(t), al segnale nel dominio delle frequenze, spettro o F(ω). Le variabili coniugate dell'analisi di Fourier sono quindi il tempo e la frequenza. Definiamo le trasformate di Fourier nel modo seguente: +∞ +∞ F (ω ) = ∫ f (t )eiωt dt = ℑ+ f (t ) = (2π )−1 ∫ F (ω )e − iωt dω = ℑ− −∞ −∞ Proprietà 1) Addizione e sottrazione ℑ+ [f(t) ± g(t)] = ℑ+ f(t) ± ℑ+ g(t) 2) Riscalatura ℑ− f (at ) → 3) 1 F (ω / a ) a Moltiplicazione per una costante ℑ± af(t) = a ℑ± f(t) 4) Cambiamento di origine ℑ± f (t + δt ) → eiωδt F (ω ) 5) Area +∞ ∫ F (ω )dω = f (0) −∞ 6) Simmetria Se f(t) è pari (dispari), allora F(ω) è pari (dispari) 16 La proprietà (4) è molto importante nelle applicazioni di stato solido. Infatti, i segnali a stato solido sono molto brevi (T2 ≈ 10-5 s) e il tempo morto della catena ricevente (sonda più ricevitore) non consente di acquisire bene il segnale. L’argomento sarà discusso in dettaglio nella descrizione della strumentazione NMR. Si può ovviare a questo problema utilizzando la tecnica di eco di Hahn. La proprietà (5) correla il valore di f(0) con l’area della funzione trasformata (spettro). Questa proprietà viene utilizzata per la misura dei tempi di rilassamento e anche per calibrazioni strumentali (condizione di Hartmann-Hahn, setting angolo magico, etc.) Larghezza di riga NMR La larghezza di riga naturale di un segnale NMR è legata al tasso di decadimento della magnetizzazione trasversale (rappresentata dal FID, vedi anche parte strumentale). Se l’inviluppo del FID può essere rappresentato da un singolo esponenziale f (t ) ∝ e − t T2 la larghezza di riga a mezza altezza (Full Width at Half Height, FWHH, o ∆ν½) è data da ∆ν ½ = 1 / (πT2 ) In realtà, la riga è normalmente più larga a causa di disomogeneità strumentali (allargamento disomogeneo). f(ω) f(t) 17 Trasformate di Fourier di alcune semplici funzioni di interesse per l’NMR 18 19