L`Outplacement
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L’Outplacement come supporto per la ricollocazione professionale PRESENTAZIONE CONVEGNO 19 NOVEMBRE 2013 3 La spesa per le politiche del lavoro in Europa e INTOO in Italia Spesa per le politiche del mercato del lavoro nel 2010 - in % sul Pil Paesi Politiche attive Servizi per l'impiego Sussidi monetari Totale Danimarca 1,41 0,38 1,58 3,37 Belgio** 1,19 0,22 2,38 3,79 Finlandia 0,86 0,13 1,78 2,77 Francia 0,83 0,3 1,45 2,57 Svezia 0,81 0,5 0,54 1,85 Olanda** 0,79 0,39 1,7 2,87 Spagna 0,67 0,12 3,11 3,9 Austria 0,66 0,19 1,41 2,27 Irlanda** 0,65 0,2 2,62 3,47 Portogallo 0,58 0,11 1,39 2,08 Germania 0,56 0,38 1,33 2,26 0,54 0,24 1,35 2,13 Ue (27)* Italia Politiche attive Servizi per l'impiego Sussidi monetari Totale 0,35 0,03 1,46 1,84 L’Italia è un paese focalizzato sulle politiche passive, mentre la maggior parte dei paesi Europei bilancia l’investimento tra politica passiva e attiva, supportando la ripartenza dei lavoratori disoccupati. Nota: *Stima derivante dall’utilizzo dei dati al 2009 per alcuni Paesi; ** dati al 2009 2 Fonte: elaborazioni Datagiovani su dati Eurostat – da Il Sole 24 ORE INTOO Introduzione della ASPI in Italia Dal 2013 è stata introdotta in Italia l’ASPI che garantirà un minor numero di mesi di indennità in paragone al passato. Questo dovrebbe stimolare maggiormente le persone con indennità a rendersi proattive nella ricerca di una nuova occupazione. Per favorire questo processo e facilitarlo è necessario affiancare all’Aspi uno strumento di supporto alla ricollocazione professionale, che, accorciando i tempi di rientro nel mercato del lavoro, porta a una riduzione dei mesi di erogazione dell’indennità, con vantaggi importanti per la spesa pubblica. 3 L’outplacement come strumento di protezione delle INTOO risorse pubbliche • L’Outplacement è uno strumento che funziona anche e soprattutto in momenti di crisi. La maggior parte delle persone non è in grado di affrontare da sola il complesso percorso della ricollocazione • L’Outplacement abbrevia i tempi di reinserimento nel mercato del lavoro: oggi si riscontrano mediamente 6 mesi in meno rispetto alla ricerca in autonomia. I risparmi di risorse economiche dello stato dedicate agli ammortizzatori sociali sarebbero notevoli se si ricorresse allo strumento in modo sistematico. 4 L’outplacement come strumento di INTOO protezione delle risorse pubbliche • A titolo di esempio: • 150.000 persone in mobilità € 1.000 assegno medio mensile Se tutte queste persone fossero supportate in Outplacement potremmo ipotizzare un risparmio medio di 6 mesi nei tempi di rientro nel mercato del lavoro € 900 milioni di € è il risparmio totale per lo Stato 5 INTOO Complessità dei servizi di Outplacement • La persona è al centro, con i suoi desideri, obiettivi e necessità, ma sempre coniugate con i bisogni del mercato, perché il punto di arrivo è il suo rientro nel mercato del lavoro contributivo ; • La persona è centrale nel processo di ricollocazione, per il suo atteggiamento partecipativo e non passivo, la capacità di lavorare in squadra con i consulenti che la supportano e la comprensione dell’attuale mondo del lavoro, che richiede flessibilità. • La società di outplacement costruisce con la persona l’obiettivo professionale ed esercita la regia del processo verso di esso, attraverso una serie di strumenti/supporti operativi . 6 Supporto al PLACEMENT : le posizioni nascoste CANALI DI CONTATTO CON IL MERCATO Finalità e obiettivo : individuare le posizioni nascoste FONTE:INTOO – QUADRI / IMPIEGATI FONTE: UNIONCAMERE Rapporto tra posizioni di lavoro visibili e nascoste 7 Supporto al PLACEMENT CANALI DI CONTATTO CON IL MERCATO RETE DELLE APL RICERCA TELEFONICA DELLE POSIZIONI E PROPOSIZIONE DEI PROFILI NETWORKING AUTOCANDIDATURE ANNUNCI SU STAMPA E SITI DI WEB RECRUITMENT 8 Outplacement: Non si tratta solo di incontro INTOO domanda-offerta • E’ facilitare la presa di coscienza di quello che oggi il mercato del lavoro richiede ; • è la messa a punto, la guida e il perseguimento di una trasformazione professionale; • è l’accompagnamento di metodo e di processo; • è il potenziamento dell’impatto della persona e degli strumenti che usa • è l’identificazione dei bisogni nel mondo aziendale (relazioni e conoscenza del territorio), verso cui far confluire le persone ; • è l’approccio iterato ed efficace verso nuove opportunità; 9 I risultati INTOO nel 2012 ALCUNI INDICATORI TOT. DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI Numero Candidati 2830 405 514 1348 563 % di successo 87% 90% 91% 86% 79% Età media 46 48 45 42 47 Mesi medi 6,2 6,3 5,9 6,1 6,5 Lavoro dipendente - 46% 65% 69% 84% - 30% 33% 22% 23% - 16% 32% 47% 61% - 29% 16% 19% 2% - 25% 19% 12% 14% Dipendente a Tempo Indeterminato Dipendente a Tempo determinato Co.Co.Pro. – Partita IVA (*) Microimprenditorialità 9 10 I risultati INTOO nel 1° semestre del 2013 ALCUNI INDICATORI TOT. DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI OPERAI Numero Candidati 1546 212 347 747 240 % di successo 85% 89% 90% 84% 78% Età media 46,5 49 48 44 45 Mesi medi 6,7 6,6 6,4 6,2 7,6 Lavoro dipendente - 45% 60% 70% 90% - 26% 27% 18% 24% - 19% 33% 52% 66% - 26% 19% 20% 3% - 29% 21% 10% 7% Dipendente a Tempo Indeterminato Dipendente a Tempo determinato Co.Co.Pro. – Partita IVA (*) Microimprenditorialità 11 Outplacement : un utilizzo molto limitato in Italia • Nonostante si possano evidenziare risultati di tutto rispetto l’utilizzo rimane limitato alle multinazionali, alle grandi aziende e alcune medie aziende con sensibilità alla responsabilità sociale • Non è uno strumento obbligatorio; per la prima volta nella recente riforma si fa indirettamente riferimento a questo strumento in sede di conciliazione individuale, nell’ambito dell’erogazione dell’ASPI e nella gestione delle crisi importanti con finanziamento delle regioni o dei fondi interprofessionali • Nell’ambito pubblico è demandato alle iniziative delle singole provincie /regioni • Scarsa sensibilità sull’argomento da parte delle OOSS, oggi interessate di fatto ai soli incentivi economici per i lavoratori • Non è uno strumento accessibile ai privati; la normativa vigente lo vieta. 12 L’outplacement L’outplacementcome comestrumento strumentoattivo attivodidi continuità continuitàprofessionale professionale – – – – – Mappare e conoscere il mercato di riferimento, sia settoriale che di micro-territorio, comprendendone le tendenze. Definire per ogni persona un progetto di continuità professionale coerente con le esperienze maturate, gli obiettivi professionali, le posizioni richieste dal mercato Attuare con la persona azioni di job scouting per reperire le posizioni aperte, che spesso sono veicolate solo attraverso contatti personali Rafforzare la capacità delle persone di presentare se stessi nei colloqui di selezione Favorire e supportare la creazione di forme di lavoro autonomo, soprattutto nei territori più svantaggiati 13 La Lacontinuità continuitàprofessionale professionaleinintempi tempididicrisi crisi L’Outplacement come terminale di una visione integrata delle politiche attive: formazione continua, riqualificazione, reinserimento nel mercato del lavoro MAPPATURA delle esigenze del Mercato del Lavoro del territorio/settore BILANCIO DELLE COMPETENZE DELLA PERSONA VERIFICA DEI GAPS PROFILI COMPATIBILI FASE OPERATIVA DEL SUPPORTO AL REINSERIMENTO 14 PROFILI NON COMPATIBILI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE INTOO