L`Scc della Rete Sarda

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L`Scc della Rete Sarda
L’Scc della Rete Sarda
L’Scc della Rete Sarda
IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO
La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema
di gestione integrata della circolazione in uso in campo ferroviario.
Attraverso l’Scc il traffico viene governato da un unico Posto centrale
che ha giurisdizione su un’area estesa per centinaia di chilometri
di linea ferroviaria, caratterizzata da importanti flussi di traffico
sia merci, sia passeggeri e da elevate velocità di marcia dei treni.
Questo sistema è installato anche sulle nuove linee Alta Velocità/Alta Capacità.
Sviluppato e perfezionato a partire dagli anni ’90,
è entrato in esercizio sulla rete ferroviaria nazionale
secondo il programma di attivazione di RFI - Rete Ferroviaria Italiana,
la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Il processo di sviluppo del Sistema di Comando e Controllo
è stato particolarmente complesso, sia perché si è dovuto
mettere a punto un sistema in grado di gestire componenti
e apparati di diversa tecnologia, elettromeccanica e computerizzata,
sia perché se ne è avviata la realizzazione su sette siti
contemporaneamente, diversi per estensione e caratteristiche.
Un’altra qualità significativa
del sistema è la flessibilità.
L’assetto della rete ferroviaria nazionale
infatti è dinamico,
soggetto a un continuo sviluppo
(raddoppi, nuovi piani regolatori
delle stazioni, introduzione
di nuove tecnologie):
l’Scc è stato concepito per adattarsi
a questo sviluppo.
Quello della Rete Sarda,
con Posto centrale a Cagliari,
è il quarto ad essere attivato.
La missione industriale di RFI - Rete Ferroviaria Italiana
RFI - Rete Ferroviaria Italiana,
ne realizza la manutenzione e il rinnovo
la società dell’infrastruttura
e ne garantisce i massimi standard
del Gruppo Ferrovie dello Stato,
di qualità e sicurezza.
opera in regime di Concessione pubblica
In uno scenario di mercato del trasporto
e il suo rapporto con lo Stato è regolato
liberalizzato qual è quello italiano,
dal Contratto di Programma,
il ruolo di gestore dell’infrastruttura
lo strumento che definisce
assegnato a RFI - Rete Ferroviaria
gli investimenti che deve realizzare.
Italiana comprende anche la responsabilità
A RFI - Rete Ferroviaria Italiana
di rilasciare alle imprese provviste
è affidato il compito di identificare,
di licenza (concessa dal Ministero)
studiare e realizzare lo sviluppo
il Certificato di Sicurezza, previa verifica
dell’infrastruttura ferroviaria,
del possesso da parte delle aziende
con l’obiettivo di ottimizzare
dei requisiti previsti dalla legge.
l’offerta di capacità della rete;
Inoltre assicura alle imprese l’accesso
sviluppare l’utilizzo dell’infrastruttura,
all’infrastruttura e commercializza le tracce
offrire servizi di circolazione
incassandone il pedaggio.
ed altri servizi complementari ad essa,
Con la costituzione di RFI - Rete Ferroviaria
ripartendo e regolando l’accesso alla rete.
Italiana, le Ferrovie dello Stato hanno
La Società assicura, inoltre,
realizzato la direttiva comunitaria che
il mantenimento in efficienza
decreta la separazione fra gestore della
dell’infrastruttura ferroviaria,
rete e produttore dei servizi di trasporto.
“Sistema” e “integrazione”
I termini “sistema” e “integrazione” indicano
due caratteristiche fondamentali che, per la prima volta,
sono concentrate in una sola tecnologia.
Rispetto agli apparati di precedente generazione, infatti,
l’Scc opera secondo una visione di sistema: alla capacità di gestire
la circolazione su un’estensione di centinaia di chilometri
e alla possibilità di minimizzare le conseguenze di eventuali anormalità,
integra per la prima volta anche un sotto-sistema
di diagnostica degli impianti, la tele-sorveglianza delle stazioni
e l’informazione al pubblico.
E tutto questo aggiunto a un miglior rapporto fra costi operativi e prestazioni:
• migliorano l’efficienza e il rendimento dell’infrastruttura;
• si razionalizza l’impiego del personale (prima impiegato nelle stazioni
ora non più presenziate, può essere destinato ad altre funzioni produttive);
• il processo di manutenzione diviene più efficiente;
• aumenta la protezione dei beni della società da furti e atti vandalici.
L’integrazione dei sistemi
Il primo sistema controllato dall’Scc in maniera
indicatori d’esercizio relativi alla circolazione.
integrata con la gestione della circolazione
E’ inoltre in fase di realizzazione
è quello costituito dai segnali e dalle tecnologie
la connessione dell’Scc, con altri due sistemi
lungo la linea: il dispositivo del Blocco automatico
informatizzati, In.Rete 2000 (processi e cicli
e di controllo della temperatura degli assi,
della manutenzione dell’infrastruttura)
gli apparati di protezione delle stazioni
e Dote (gestione dell’alimentazione elettrica).
e dei passaggi a livello, gli scambi.
Supporto essenziale dell’Scc è la rete
L’Scc si interfaccia con la Piattaforma Integrata
di telecomunicazione (dati, voce e immagini),
della Circolazione (PIC), il sistema di supporto
con radiosegnale potenziato all’interno
al network delle sale operative che gestiscono
delle gallerie e sistema di registrazione
il traffico sulla rete nazionale e sono coordinate
automatica delle comunicazioni vocali
dalla Sala operativa centrale di Roma con sede
tra il personale di bordo e quello di terra.
a Villa Patrizi. L’operatività di “PIC” si basa
I mezzi trasmissivi comprendono:
sia sull’acquisizione dei dati d’Orario elaborati
• oltre 5.000 chilometri di cavi doppi
dal sistema Ro.man. sia sull’aggiornamento
in rame per telecomandi e telecontrolli
continuo di tutti i dati di campo, e consente
legati alla circolazione;
anche l’alimentazione di Riace, il sistema
deputato all’elaborazione dei report e degli
• oltre 10.000 chilometri di cavi ottici
multi-fibra per i dati diagnostici, le immagini
Telesorveglianza
e sicurezza
nelle stazioni
BA
Apparati
di sicurezza
lungo la linea
Migliorare le caratteristiche dell’infrastruttura, e quindi la qualità complessiva dell’offerta,
significa anche incrementare il valore aggiunto del “prodotto” che il Gestore dell’infrastruttura
offre alle imprese ferroviarie che hanno accesso alla rete. RFI - Rete Ferroviaria Italiana,
in modo coerente con la propria missione industriale, lavora con questo obiettivo.
Dare alle imprese un servizio migliore significa stimolare la crescita del mercato
del trasporto ferroviario, crescita che ha una ricaduta positiva anche sull’attività commerciale
della Società stessa con una migliore valorizzazione delle “tracce”.
In sintesi, quindi, il contributo
all’incremento di qualità
PC
offerto dall’Scc
Altri utenti
Posto centrale
è rilevante in quanto serve a:
• migliorare la regolarità
TLC
In.RETE 2000
Manutenzione
(manutenzione)
del traffico;
• aumentare la puntualità
dei treni;
Posto
Posto
Informazioni
PIC
periferico
periferico
al pubblico
(circolazione)
• minimizzare le conseguenze
di eventuali anormalità
ACC
BCA
ACEI
Apparati
Apparati
ROMAN R I A C E
ed emergenze, in termini
Apparati
(report)
centrali
di sicurezza
(orario)
di stazione
computerizzati
lungo la linea
sia di estensione sia di durata;
• diffondere con maggiore
precisione, tempestività
Altre
Sistemi
tecnologie
limitrofi
e capillarità le informazioni
riprese dalle telecamere,
al pubblico.
le informazioni al pubblico, gli scambi informativi
tra gli operatori del centro e della periferia;
• 5.000 chilometri di cavi telefonici
per le comunicazioni in fonia.
Collegamenti ed apparecchiature hanno livelli
di ridondanza spinti, percorsi fisicamente separati,
sistemi di comunicazione differenziati.
Collegate in automatico alla marcia dei treni
sono anche le informazioni al pubblico
nelle stazioni (altoparlanti, tabelloni arrivi
e partenze e monitor) aggiornate in tempo reale
in base all’effettiva posizione dei treni.
Infine il sistema di telesorveglianza e sicurezza
(basato su telecamere a circuito chiuso e sensori
anti-intrusione, rilevatori di fumi, dispositivi antiincendio) vigila su tutti i punti sensibili dei diversi
impianti: sale d’attesa, marciapiedi, sottopassaggi.
L’SCC DELLA RETE SARDA
Il Sistema di Comando e Controllo (Scc)
è lo strumento primario
per il concreto ammodernamento dell’infrastruttura
della rete ferroviaria della Sardegna,
importante via di comunicazione
che unisce il nord al sud dell’isola,
attraversando gli snodi di Chilivani
(verso Olbia e Golfo Aranci)
e Decimomannu (verso Iglesias e Carbonia).
L’Scc della Rete sarda utilizza esclusivamente sistemi trasmissivi
con tecnologia SDH su fibra ottica.
Per la realizzazione dell’impianto sono stati posati
circa 450 km di cavi di fibra ottica
coprendo tutte le linee ferroviarie della Sardegna.
Attraverso l’Scc gli operatori del Posto centrale gestiscono contemporaneamente,
ed in maniera integrata, tre sottosistemi:
Circolazione, Informazione al pubblico e Diagnostica.
Il sottosistema Circolazione è utilizzato
per il controllo e la gestione del traffico ferroviario.
Il sottosistema Informazione al pubblico consente
di diffondere automaticamente e in tempo reale
tutte le informazioni sulla marcia dei treni.
Questo sottosistema infatti,
interfacciato con il sottosistema Circolazione,
aggiorna automaticamente i dispositivi
di informazione visiva (monitor e tabelloni)
e diffonde gli annunci sonori alla clientela.
Inoltre, l’Scc è completato da funzioni di Diagnostica attraverso le quali
gli operatori della manutenzione ricevono le informazioni operative
per gestire gli apparati distribuiti sull’intera rete ferroviaria sarda.
Il sistema, infatti, controlla e supervisiona sia le apparecchiature installate
nel Posto Centrale di Cagliari (server, workstation, quadro sinottico, eccetera),
sia quelle dislocate nelle stazioni e lungo le linee per il controllo e la gestione
della circolazione (server ed apparati Scc periferici, ACEI, passaggi a livello,
quadri e centraline di alimentazione elettrica e telefonica, eccetera).
L’Scc della Rete Sarda ha come obiettivi principali:
• automatizzare e centralizzare le attività di comando
e controllo della circolazione ferroviaria
su più linee di traffico (evoluzione del CTC tradizionale);
• integrare le attività di gestione della circolazione
e di diagnostica dell’infrastruttura;
• generare automaticamente gli annunci
sonori e visivi ai passeggeri,
in funzione degli eventi di circolazione;
• aumentare la qualità
del servizio offerto
e percepito dall’utenza
anche fornendo dati sul traffico
in tempo reale;
• conseguire un aumento
della capacità di traffico della rete,
migliorando
l’organizzazione del lavoro
e semplificandone
le procedure operative.
Golfo Aranci
Olbia
Porto Torres
Sassari
Chilivani
Nuoro
M O D U L O
Macomer
1
Porto Torres-Chilivani
77 km
6 stazioni
7 fermate
Oristano
M O D U L O
2
Cagliari-Oristano
95 km
13 stazioni
1 fermata
San Gavino
Iglesias
Decimomannu
Villamassargia
Carbonia
Cagliari
M O D U L O
5
Chilivani-Golfo Aranci
96
7
5
1
km
stazioni
fermate
scalo merci
M O D U L O
4
Macomer-Chilivani
60
4
2
1
km
stazioni
fermate
scalo merci
M O D U L O
3
Oristano-Macomer
60 km
6 stazioni
1 fermata
P O R T O T O R R E S - C H I L I VA N I
km
77
13 stazioni/fermate
C A G L I A R I - O R I S TA N O
km
95
14 stazioni/fermate
O R I S TA N O - M A C O M E R
km
60
7 stazioni/fermate
M A C O M E R - C H I L I VA N I
km
60
6 stazioni/fermate
C H I L I VA N I - G O L F O A R A N C I
km
96
12 stazioni/fermate
DECIMOMANNU-CARBONIA-IGLESIAS
km
77
8 stazioni/fermate
km 465
60 stazioni/fermate
T O TA L E
M O D U L O
6
Decimomannu-Carbonia-Iglesias
77 km
5 stazioni
3 fermate
Il Posto centrale
Il Posto centrale di Cagliari
governa, attraverso un maxi schermo
di oltre 10 mq realizzato
con 10 pannelli elettronici,
465 chilometri di linea
comprendenti:
• 41 stazioni
suddivise in sei tratte;
• 19 fermate
(tra secondarie e principali);
• 24 sistemi per la gestione
dei passaggi a livello.
Il programma Scc
Venezia
Nodo + linee
afferenti
Posto centrale
Mestre
Prima fase
Chilometri di linea
Posti di servizio
Telecomandi circolazione
Telecontrolli circolazione
Telecontrolli manutenzione
Telemisure
Monitor informazioni al pubblico
Telecamere
454
72
5.200
11.500
12.400
4.800
140
360
Investimento complessivo
Seconda fase
Chilometri
151
700
Valori in milioni di euro
* I chilometri indicati comprendono i tratti antenna, quelli a doppio
Brennero
Tarvisio
Bolzano
Trento
Treviso
Vicenza
Verona
Padova
Genova
Gli altri progetti in corso
Udine
Portogruaro
Attualmente RFI - Rete Ferroviaria Italiana
ha in corso di realizzazione,
oltre a quello della rete della Sardegna,
altri sette apparati Scc,
quattro nei nodi di Napoli,
Genova, Palermo e Venezia
e tre sulle direttrici Adriatica,
Tirrenica e del Brennero.
L’investimento
Bari
complessivo
Brindisi
per tutti e otto
Lecce
Taranto
i sistemi che rientrano
nella prima fase
del programma Scc
è di circa
2.500 milioni di euro.
Venezia Mestre
Bologna
La Spezia
Viareggio
Ancona
Pisa
Livorno
Campiglia
Pescara
Maccarese
Sassari
Foggia
Napoli
Olbia
Metaponto
Cagliari
Palermo
Messina
Siracusa
Napoli
Genova
Palermo
Brennero
Adriatica
Tirrenica
Rete Sarda
Nodo
Nodo + linea
GenovaSestri Levante
Nodo + linee
afferenti
Da Tavernelle
al Brennero
Da Bari
a Castelbolognese
Da Sestri Levante
a Maccarese
Da Cagliari
a Porto Torres
Napoli
Genova
Palermo
Verona
Bari
Pisa
Cagliari
165
42
3.600
7.800
7.000
2.500
100
180
199*
56
3.300
8.700
6.000
3.000
250
308
484
117
–
–
–
–
–
–
354
48
4.700
9.400
9.100
3.300
90
205
620
77
7.300
15.700
20.000
8.200
480
450
531
78
7.100
15.500
17.900
7.700
300
431
465
38
2.000
6.000
6.000
2.000
100
0
3.272
528
33.200
74.600
78.400
31.500
1.460
1.934
239
165
978
274
294
308
94
2.503
130
450
0
0
290
300
0
1.870
binario in telecomando sono circa 160
Totale
Gli sviluppi futuri
Oltre agli otto Scc della prima fase, RFI ha in programma
di realizzare una seconda fase di attivazione di apparati
di Sistema di Comando e Controllo della circolazione
destinati ai tre nodi di Milano, Bologna e Roma.
Milano
Bologna
Roma
Ma il programma Scc ha anche una valenza internazionale.
Contemporaneamente alla realizzazione degli impianti destinati alla rete nazionale,
RFI sta collaborando con le più importanti Ferrovie europee
alla elaborazione delle specifiche tecniche del Sistema intereuropeo di Supervisione e Controllo
della circolazione ferroviaria, i cui strumenti operativi sono i progetti Optirails,
finanziati dall’Unione Europea.
E’ già stato completato lo sviluppo della parte generale e avviata la realizzazione dei prototipi.
Telefono 06.44104402
Fax 06.44103726
www.rfi.it
[email protected]
11/2006 - 1.000
Anfagraf
RFI - RETE FERROVIARIA ITALIANA
D IREZIONE R ELAZIONI E STERNE
Piazza della Croce Rossa, 1 • 00161 Roma