schede_Gennaio-Febbraio_Fazi

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schede_Gennaio-Febbraio_Fazi
Novità Gennaio Febbraio 2016
narrativa
Fazi Editore
Shifra Horn
SCORPION DANCE
Traduzione di Silvia Castoldi / collana Le Strade / pp. 300 ca. / euro 17.50
In libreria: Gennaio 2016
Il nuovo, atteso libro dell’autrice di Quattro madri e La più bella tra le donne è un
viaggio attraverso la memoria e il perdono ambientato fra Auschwitz, la guerra
d’indipendenza arabo-israeliana, la Gerusalemme post guerra dei Sei Giorni e l’oggi.
Un romanzo poetico e affascinante e sui temi dell’abbandono e dello sradicamento, del
lutto e dell’incertezza.
Il libro La storia di Orion, un ragazzo che ha perso il padre durante la Guerra dei
Sei Giorni e che viene cresciuto da due donne nel quartiere di Old Katamon, è un
viaggio di straordinaria intensità tra i suoni, i colori, i profumi e le ferite di
Gerusalemme che dall’Olocausto giunge ai giorni nostri. Orion porta sulle spalle il
peso di un padre che non ha mai conosciuto, il dolore per l’abbandono della
madre, che, rimasta vedova troppo giovane, vola in Australia per risposarsi, e
soprattutto il ricordo di Johanna, la nonna tedesca che parla un pessimo ebraico e
odia la Germania. Quando Orion incontrerà la sua Basherte, una cantante d’opera
berlinese con cui vivrà un’appassionata storia d’amore, si troverà a fare i conti con
la propria individualità, con il passato del popolo ebraico e con l’ultimo,
essenziale, segreto di Johanna. E né Sarah, il pappagallo parlante dai sentimenti
umani ereditato dalla nonna, né il glicine giapponese che avvolge con una forza
soprannaturale la sua nuova casa, né Falada, il camioncino biblioteca dotato di volontà propria e senso
dell’umorismo, basteranno a salvarlo da un vortice di incertezza, sradicamento e lutto.
Come nella danza dello scorpione, questo romanzo, complici un sottile realismo e un lirismo sofisticato,
si riavvolge in continui movimenti tra passato e presente, e ci accompagna attraverso la lotta per la
sopravvivenza dei tre protagonisti, sempre in bilico tra il desiderio di ricordare e la necessità di
dimenticare. Shifra Horn, con lo sguardo di chi è abituato a interrogarsi sulla propria storia, è
abilissima nel mescolare l’amore e le relazioni umane a questioni difficili come il tema della memoria e
dell’identità.
«Leggere le sue storie è incontrare un carico di sensazioni tattili, visive e olfattive. Come Isabel Allende ha
saputo filtrare la storia del Cile attraverso la tela della vita familiare, rendendola materia quasi epica, così fa,
con talento Shifra Horn». Lara Crinò, D di Repubblica
«Il miglior romanzo di Shifra Horn. Crea dipendenza, è tanto sensuale quanto sottile e intelligente. Valeva
la pena di aspettare». Chaya Hoffman, critica letteraria
«Un romanzo meraviglioso, mozzafiato, scritto con amore. Volevo non finisse mai».
Asher Kesher, critico letterario
Shifra Horn è nata nel 1951 a Tel Aviv e vive a Gerusalemme. Dopo aver concluso la Hebrew
University in studi biblici e archeologia, ha proseguito la formazione approfondendo anche l’ambito
della comunicazione di massa e ottenendo un diploma per l’insegnamento. Negli anni universitari è
stata ufficiale-educatrice per l’Unione Mondiale degli studenti ebrei, coordinando la campagna per
salvare gli ebrei etiopi e farli tornare in Israele. Ha trascorso cinque anni in Giappone come
corrispondente dall’estremo oriente per il quotidiano Maary. Autrice pluripremiata di fama
internazionale, con Fazi Editore ha pubblicato Quattro madri (2000), La più bella tra le donne (2001),
Tamara cammina sull’acqua (2004), Inno alla gioia (2005) e Gatti (2007).
Anna Luisa Pignatelli
RUGGINE
Collana Le Strade / pp. 152 / euro 15
In libreria: Gennaio 2016
«Una voce insolita nella letteratura italiana di oggi, lirica, tagliente e desolata».
Antonio Tabucchi
Il libro Romanzo intenso, dalla lingua evocativa, Ruggine narra la
storia di una donna anziana di un paese di poche anime, grette e
crudeli, protagoniste di vicende aspre su orizzonti senza speranza.
Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo
autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro della storia
commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima
suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo
passato. Il mistero di Ruggine – chiamata così per l’attaccamento a
Ferro, il gatto che ora è l’unica compagnia di una vita altrimenti
desolata – ruota attorno a un fatto torbido riguardante il suo unico
figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo
comportamento violento. Da allora, nonostante i soprusi subiti,
Ruggine è il demonio, la strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua
condotta illecita e punita per il suo fare schivo e fatalmente remissivo. Nonostante
l’innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna sarà senza
appello e a emergere sarà unicamente la grande solitudine della donna fino allo straziante,
paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso di pietà e di giustizia.
Hanno detto di Nero toscano:
«Una metafora di quello che dovrebbe essere, oggi, il dovere di ognuno di farsi contadino in quel
modo». Vincenzo Consolo
In occasione dell’uscita di Noir toscan in Francia, hanno scritto:
«Buio è un contadino che lotta contro gli uomini e sfoga sugli animali il suo bisogno insaziabile di
comprensione. Troppo diverso, troppo solitario, la natura finisce con l’essere per lui lo specchio
dei suoi tormenti. La fine di Buio è un bel momento di letteratura, discreto, nitido, forte».
René de Ceccatty, Le Monde
«Un testo insolito, in contrasto con tutto quello che si può leggere oggi».
Thierry Clermont, Le Figaro
Anna Luisa Pignatelli Toscana di nascita, ha trascorso molti anni fuori dall’Italia, fra cui
alcuni a Dar es Salaam e a Seoul. Come scrittrice, è molto conosciuta e apprezzata in
Francia, dove, nel 2010, ha vinto il Prix des lecteurs du Var con la traduzione del suo
primo libro Nero toscano, pubblicato in Italia nel 2013. Attualmente vive in Guatemala.
Wilkie Collins
ARMADALE
Traduzione di Alessandra Tubertini / collana Le Strade / pp. 800 ca. / euro 18.50
In libreria: Gennaio 2016
Dopo il successo de La donna in bianco e di Senza nome proponiamo adesso quello
che T.S. Eliot definì «il miglior libro di Wilkie Collins».
Armadale è un nome, ma il romanzo non è la storia del personaggio che lo porta. È
piuttosto la storia del nome stesso, anzi del mistero che vi si cela dietro. Perché sono
quattro gli Allan Armadale coinvolti nella vicenda, due padri e rispettivi figli: opera del
destino o del caso? Questa è la domanda che accompagna protagonisti e lettori per tutto il
romanzo, e che ne informa le pieghe labirintiche fino al sofferto e incerto finale.
Il libro Quando l’anziano Allan Armadale fa una confessione terribile
in punto di morte, non immagina nemmeno lontanamente le
ripercussioni che ne seguiranno: il segreto che rivela coinvolge la
misteriosa Lydia Gwilt, tentatrice dai capelli rosso fuoco, bigama,
dipendente dal laudano e avvelenatrice di mariti. I suoi maliziosi
intrighi carburano la trama di questo dramma appassionante: una
storia di identità confuse, maledizioni ereditate, rivalità amorose,
spionaggio, denaro… e assassinio. Il personaggio di Lydia Gwilt
orripilò i critici dell’epoca, al punto che un recensore la descrisse
come «una delle donne maligne più recidive di sempre, i cui
espedienti e le cui brame hanno infangato la narrativa». Un romanzo
innovativo, con una protagonista incredibilmente maligna che resta
fra le più enigmatiche e affascinanti donne del diciannovesimo secolo, e il cuore nero di
questo sensazionale romanzo vittoriano.
«È impossibile smettere di leggere Wilkie Collins». Alessandro Baricco, la Repubblica
De La donna in bianco hanno detto:
«Il romanzo dell’estate 2015 viene dall’Ottocento». Antonio D’Orrico, Sette
«Una perfetta macchina narrativa». Bruno Ventavoli, TTL - La Stampa
«Tenetevi almeno tre giorni liberi per godervi il libro al meglio». Irene Bignardi, Vanity Fair
«Un romanzo di sconcertante modernità». Francesca Lazzarato, il manifesto
Wilkie Collins nasce a Londra l’8 gennaio 1824. Dopo aver lavorato per un po’ come avvocato,
scoprì la vocazione per la scrittura. Il suo primo lavoro, di alcuni anni prima, era un’opera dedicata
al padre, morto nel 1847: Memoirs of the Life of William Collins, edito l’anno successivo. Quindi
pubblicò due romanzi: Antonina nel 1850 e Basil nel 1852. Nell’aprile dello stesso anno incontrò
Charles Dickens e cominciò a scrivere per la sua rivista, il settimanale «Household Words»: è
l’inizio di un rapporto di lavoro e d’amicizia lungo dieci anni. La donna in bianco e La pietra di
Luna ne fanno un maestro della narrativa del mistero e non è difficile riscontrare la sua influenza in
molta letteratura successiva.
Hilary Mantel
AL DI LÀ DEL NERO
Traduzione di Giuseppina Oneto / collana Le Strade / pp. 486 / euro 18
In libreria: Febbraio 2016
Dalla più grande scrittrice inglese del nostro tempo, prima e unica donna a
ricevere due volte il Man Booker Prize, dopo i grandi successi di Wolf
Hall, Anna Bolena e La storia segreta della Rivoluzione, ecco un
romanzo contemporaneo, definito dal Guardian il suo miglior libro.
Il libro La corpulenta Alison si guadagna da vivere come
medium, contattando i morti durante affollate sedute nelle
cittadine del Sudest. La sua assistente è Colette, donna
scheletrica dal cuore di pietra, cinica quasi quanto lei. Le
performance delle due signore sono architettate ad hoc per
soddisfare i clienti: Alison sa bene come coniugare le sue doti
di deduzione psicologica con la credulità del suo pubblico.
Eppure non è una ciarlatana: crede sul serio nel contatto con il
mondo degli spiriti, il luogo «al di là del nero». Lei stessa è
perseguitata dai suoi demoni: inquietanti figure maschili del
passato, che s’impadroniscono della sua casa, del suo corpo e
della sua anima, e più cerca di liberarsene, più loro acquistano forza e cattiveria…
«Un libro straordinario». The Guardian
«Un capolavoro di spirito». The Independent
«Meravigliosamente divertente». The Spectator
«Di un’eleganza memorabile». The Sunday Telegraph
«Estremamente divertente e spesso inquietante». Literary Review
Hilary Mantel è autrice di tredici romanzi. I suoi due più recenti, Wolf Hall e Anna
Bolena, una questione di famiglia, sono stati entrambi insigniti del Man Booker
Prize, il più prestigioso premio letterario di lingua inglese. Di prossima
pubblicazione sarà il terzo volume della saga dedicata alla dinastia Tudor, The
mirror and the light.
Léo Malet
LE ACQUE TORBIDE DI JAVEL
Traduzione di Federica Angelini / collana Darkside / pp. 250 ca. / euro 14
In occasione del ventesimo anniversario dalla morte dell’autore, riprendiamo la
pubblicazione di un maestro del noir con un romanzo finora inedito.
Per la serie I nuovi misteri di Parigi ritroviamo l’affascinante Nestor Burma,
autentico mito moderno, investigatore privato sciupafemmine e trovacadaveri dalla lingua
sarcastica. Uno che la pistola ce l’ha ma preferisce usare il cervello.
Il libro L’aria di dicembre è piuttosto dolce, quest’anno, ma a Hortense
Demessy non importa. Incinta e senza un soldo, chiede l’aiuto di
Nestor Burma: dovrebbe ritrovare suo marito, un vecchio clochard che
è sparito senza lasciare tracce. Burma fa il giro del quartiere, consulta la
veggente Zorga Tinea, da lui soprannominata la Pizia rispettosa,
interroga Wanda di place de Breteuil e la raggiante Jeanne, che abita in
un orribile palazzone popolare. Continua a cercare e visita le fabbriche
della Citroën, il Bal Nègre di Rue Blomet, il caffè di Rue Payen.
Setaccia anche i dintorni di Pont Mirabeau. Non trova il disperso, ma
s’imbatte in una serie di cadaveri.
Hanno detto dell’autore:
«Maestro del noir, Malet è giudicato, non a torto, migliore di Simenon» Corrado Augias
«Lo stile di Malet è quello dell’unico vero maestro del polar». Gianni Mura, La Repubblica
«Léo Malet si diverte a fracassare alibi e apparenze. Svelando l’eterna girandola umana,
mossa dall’avidità, dal sesso, dall’ambizione». Bruno Ventavoli, TTL – La Stampa
«Riscoprire Malet, in questa nuvola di passato remoto e di agilità narrativa, è quasi un
dovere». Sergio Pent, l’Unità
«Un autore assolutamente da leggere, non solo per gli appassionati del noir ma per tutti
quelli che amano la letteratura». Massimo Romano, TTL – La Stampa
Léo Malet Nato nel 1909 a Montpellier, figlio di una sarta e di un impiegato, rimane prestissimo
orfano. È il nonno bottaio, grande lettore, che si prende cura di lui e lo inizia alla letteratura. A
sedici anni si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Vive alla giornata, fa l’impiegato, il manovale,
il vagabondo, il gestore di un negozio d’abbigliamento, il magazziniere, il giornalista, la comparsa
cinematografica. Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, nel 1941 inizia
a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi. Nel 1943 pubblica 120 Rue de la Gare,
con cui esordisce la sua creazione narrativa più celebre: l’investigatore privato Nestor Burma,
protagonista di una trentina di avventure. Muore nel 1996.
Nikolaj Leskov
UNA FAMIGLIA DECADUTA
Traduzione di Flavia Sigona / collana Le Strade / pp. 350 ca. / euro 16
In libreria: Febbraio 2016
Una nuova edizione per il capolavoro di Leskov, considerato dalla critica uno dei più
grandi scrittori russi dell’Ottocento, insieme a Tolstoj, Dostoevskij e Turgenev.
Scritto nel 1874, è forse il romanzo in cui Leskov riconosce più chiaramente l’attimo
tremendo che lega la gioia allo sconforto, quando la felicità si comincia a fare desiderio e
timore. È l’esistenza nella sua pienezza, la semplicità assoluta degli uomini a raccontare
come la vita, quanto più ricolma, già decada e dia conto di una fatica ineluttabile, dello
sconforto per ciò che deve fallire. È proprio questa verità, ripetuta in filigrana, pagina
dopo pagina, a commuovere da sempre i lettori.
Il libro La nipote della principessa, Vera, raccogliendo le storie sulla
nonna che le sono state raccontate nel tempo da varie persone, ma
principalmente dalla fedele e affezionata dama di compagnia Olga
Fedotovna e da uno straordinario personaggio, Dorimedont “Don
Chisciotte” Rogozin, nome che rivela subito la sua vicinanza con Parfen
Rogozin da L’idiota di Dostoevskij, racconta l’ascesa della nonna, che
dalla piccola nobiltà di provincia entra a far parte di una delle famiglie
aristocratiche più in vista di San Pietroburgo. La cronaca inizia nell’anno
1812, in cui il consorte della principessa resta ucciso nella guerra contro
Napoleone, e termina nel 1825 con la rivolta dei decabristi.
Vedova a meno di trent’anni – ma ancora giovane e bella – la principessa
non è interessata a risposarsi, perché lei ha amato e sempre amerà un
unico uomo nella sua vita. Si occupa, invece, con grande impegno
dell’educazione dei suoi figli, a cui vorrebbe dare un’educazione
genuinamente cristiana, e del benessere dei suoi contadini (siamo ancora al tempo della servitù
della gleba). Più che far uso di vuoti discorsi fintamente religiosi (come fa la maligna contessa
Choteeva, una bigotta odiosa ed egocentrica, che farà di tutto per rovinarle la vita) la principessa
agisce con una bontà fuori dal comune che non può però che procurarle un danno dopo l’altro,
soprattutto quando si trasferisce dalla campagna a San Pietroburgo ed è costretta a frequentare i
salotti delle dame intellettuali. La corruzione della capitale ci viene descritta con un realismo
“comico” impressionante. Alla fine la principessa, imbrogliata dal genero, il conte di origine
tedesca Funckendorff, che dopo aver chiesto la sua mano, e avendo ricevuto un rifiuto, sposa in
alternativa la figlia diciottenne (resa sufficientemente frivola dall’educazione ricevuta nel collegio di
San Pietroburgo), perde quasi tutto. I suoi contadini cadono sotto la gestione disumana e crudele
dell’amministratore tedesco nominato da Funckendorff.
Nikolaj Leskov Nasce a Gorochovo nel governatorato di Orel nel 1831. Una giovinezza difficile,
trascorsa prima come agente reclutatore dell’esercito e poi al servizio di un ricco proprietario
terriero. Nel 1864 pubblica un duro romanzo antinichilista, Senza uscita, che gli procura un
pesante ostracismo, rotto soltanto dall’interessamento di Dostoevskij. Il decennio 1865-1875 è
comunque il momento più fecondo del suo lavoro. Scrive i capolavori L’angelo sigillato (1873), Il
viaggiatore incantato (1873), Una famiglia decaduta (1874). Muore a San Pietroburgo nel 1895.
Novità Gennaio Febbraio 2016
saggistica
Fazi Editore
Jacques Attali
BREVE STORIA DEL FUTURO
Edizione rivista e aggiornata
Traduzione di Eleonora Secchi / collana Le Terre / pp. 300 ca. / euro 17.50
In libreria: Febbraio 2016
Uno dei saggi fondamentali del celebre economista e intellettuale francese, totalmente
riscritto e aggiornato agli ultimi scenari mondiali.
Il libro ha ispirato una grande mostra attualmente allestita presso il Louvre, a Parigi,
e i Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, a Bruxelles, e che arriverà anche in
Italia, a Milano, a fine febbraio.
Il libro Come sarà il mondo nei prossimi cinquant’anni? A partire
da quanto ci insegnano la storia e la scienza, Jacques Attali delinea
il modo in cui evolveranno i rapporti tra le nazioni e come gli
sconvolgimenti demografici, i movimenti delle popolazioni, le
nuove forme del mercato, il terrorismo, la violenza, i cambiamenti
climatici e la crescente influenza delle religioni turberanno la
nostra esistenza. Svela come alcuni progressi tecnici straordinari
muteranno il lavoro, il piacere, l’educazione, la salute, la cultura e i
sistemi politici. Mostra, infine, come sarà possibile andare verso
l’abbondanza, eliminare la povertà, far sì che ciascuno possa
godere in maniera equa dei benefici della tecnologia e della
trasformazione del mercato, tutelare la libertà dai suoi propri
eccessi come dai suoi nemici, lasciare alle generazioni future un
ambiente migliore, far germogliare, a partire da tutte le saggezze del mondo, nuovi modi di
vivere e di creare insieme.
«Jacques Attali, moderno Pico della Mirandola che non scappa di fronte a nessuna sfida, ci
svela le sue riflessioni sul mondo che ci attende» Paris Match
«Non si tratta di ipotesi, ma di previsioni vere e proprie: Attali racconta quello che secondo
lui dovrà senz’altro accadere» L’Express
Jaques Attali Economista, giornalista, consigliere di Stato di Mitterrand, consulente
economico di François Hollande. È stato primo presidente della Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo, oltre a essere direttore e cofondatore di ong a favore dei paesi
in via di sviluppo. Ha scritto numerosi libri tra saggi, memorie e biografie. Per Fazi ha
pubblicato tra gli altri: Karl Marx, ovvero lo spirito del mondo (2006), La crisi, e poi? (2009),
Come finirà? (2010), Sopravvivere alle crisi (2011), Gandhi (2011), Domani, chi governerà il
mondo? (2012) e Dizionario innamorato dell’ebraismo (2013).
Wilhelm Schmid
SEXOUT
L’arte di ripensare il sesso
Traduzione di Federico Ferraguto / Fuori collana / pp. 180 ca. / euro 13
In libreria: Febbraio 2016
Un nuovo e folgorante saggio del celebre filosofo tedesco, autore del
bestseller Serenità, l'arte di saper invecchiare.
Il libro «Sex is fun» è stato uno degli slogan più popolari
degli ultimi decenni. Ma è davvero così? Oppure per tanti,
specie se avanti negli anni, il sesso è diventato un problema
in più? Cosa fare al tempo in cui fare sesso è una delle cose
più facili al mondo ma al tempo stesso scende la libidine?
Questo illuminante pamphlet inquadra con esattezza
l’argomento e ci racconta, con la ormai celebre brillantezza
dell’autore, cosa hanno da dire su questo tema i filosofi di
oggi e del passato.
«Un libro avvincente» Augsburger Allgemeine
«Quest’uomo sì che sa vivere» WDR 5
«Non bisogna per forza essere sessualmente frustrati per leggere con soddisfazione
questo libro». MDR Figaro
Wilhelm Schmid Nato nel 1953 a Billenhausen, ha studiato filosofia e storia a
Berlino, Parigi e Tubinga. Insegna filosofia all’università di Erfurt e tiene conferenze
di grande successo in tutta la Germania. Molto noti sono i suoi libri che hanno come
tema l’arte del saper vivere bene e quello della filosofia come aiuto pratico per la vita.
Presso un ospedale di Zurigo ha svolto l’attività di “consulente filosofico” come
supporto psicologico per i pazienti. In Italia Fazi Editore ha pubblicato Felicità
(2009), L’arte dell’equilibrio (2012), L’amicizia per se stessi (2012), Filosofia dell’arte
di vivere (2014) e Serenità (2015).
Ninni Bruschetta
MANUALE DI SORAVVIVENZA
DELL’ATTORE NON PROTAGONISTA
Fuori collana / pp. 200 ca. / euro 16
In libreria: Febbraio 2016
Una riflessione brillante sul ruolo di attore non protagonista da parte di Ninni
Bruschetta, l’ormai celebre Duccio di Boris, la più fortunata serie televisiva italiana
degli ultimi anni. Il racconto di una carriera portata avanti con amore nella
confessione autobiografica di un attore che, a diventare protagonista, non ce l’ha
fatta. O forse sì.
Il libro Con disincantata e tagliente sincerità, l’attore Ninni
Bruschetta racconta le proprie esperienze teatrali, televisive e
cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e
svelando i retroscena di quell’ambiente che, con più o meno
finzione, dovrebbe rappresentare la vita vera. Il non protagonista,
nel libro spesso messo a confronto con i protagonisti, è visto così
come l’artista che mantiene i piedi per terra; il professionista in
grado di apprezzare il lavoro che fa senza il peso di un ruolo a
gravargli sulle spalle per la vita; l’uomo che torna se stesso a fine
giornata, mantenendo la fresca umiltà di semplice cittadino, e che
riesce ancora ad apprezzare l’amore per il proprio lavoro senza
essere distratto dalla fama. Un libro che non vuole solo essere
una denuncia dei meccanismi, spesso viziati, del mondo
televisivo, ma piuttosto un confronto con un addetto ai lavori per
sfatare alcuni miti legati alla popolarità e al successo di chi è
riuscito a entrare nel mondo della recitazione. Un resoconto schietto che oscilla fra la
drammaticità della realtà televisiva italiana e la vena comica dell’attore che ha dato volto e
unicità al personaggio di Duccio in Boris.
Ninni Bruschetta è un attore non protagonista. In questa veste ha interpretato più di trenta
film per il cinema e circa quaranta titoli televisivi, per un totale di oltre cento puntate.
Esercita anche il mestiere di regista teatrale che ritiene il suo vero lavoro. Dal 1983 a oggi
ha firmato quarantuno regie. Ma la sua passione è sempre stata la filosofia. Così, nei ritagli
di tempo, ha scritto un libro Sul mestiere dell’attore (Bompiani 2010), con una lapidaria,
illuminante prefazione di Franco Battiato. Da ragazzo scriveva anche per il cinema ma, pur
avendo realizzato tre film, ha abbandonato quella strada, senza rimpianti. Nonostante le
sue appassionate sortite politiche subisce, saltuariamente, il fascino delle istituzioni e finisce
per fare il direttore artistico di qualche teatro pubblico. Non ha mai ricevuto premi
ufficiali, ma una teoria indefinita di riconoscimenti, per lo più in tarda età. Una volta è stato
candidato al Ciak d’oro, ma è venuto a saperlo dallo stesso giornale, solo dopo che il
premio era stato consegnato, ad un altro, ovviamente. È un fedele tifoso dell’Acr Messina,
città in cui è nato nel 1962.
Novità Gennaio Febbraio 2016
young adult
Fazi Editore
Stephenie Meyer
TWILIGHT + LIFE AND DEATH
Collana Lainya / pp. 850 ca. / euro 15
In libreria: Gennaio 2016
Ritorna il fenomeno mondiale che ha conquistato più di 155 milioni di
lettori in tutto il mondo. Questa speciale doppia edizione per il decimo
anniversario di Twilight include una prefazione inedita dell’autrice sia per
il romanzo originale sia per la sua riscrittura.
Spettacolare riscrittura di Twilight, Life and Death riapre le porte del
piccolo mondo di Forks. Ricalcando il palco della storia d’amore più amata
degli ultimi anni e ardenti di quella stessa passione che ha stregato milioni di
fan in tutto il mondo, Beaufort e Edythe conquisteranno il lettore con il
calore rassicurante di un’atmosfera conosciuta e la sorpresa di un finale
completamente nuovo.
LIFE AND DEATH: 442 pagine inedite + TWILIGHT nell’edizione
speciale per il decimo anniversario. Un milione di copie vendute in poche
settimane negli Stati Uniti.
In corso di pubblicazione in Francia, Olanda, Germania, Spagna, America
Latina, Messico, Brasile, Portogallo, Svezia, Finlandia, Danimarca, Cina.
Le trame dei libri
TWILIGHT
Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d’America. È il primo
giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita
prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di
bronzo, i denti luccicanti, gli occhi color oro, Edward è algido e
impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un’amicizia
dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un’attrazione
travolgente.
Finora Edward è riuscito a tenere nascosto il suo segreto, ma Bella è
intenzionata a scoprirlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina
maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto…
Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti
leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che
sta vivendo potrebbe essere in realtà l’incubo che popola le sue notti.
LIFE AND DEATH
Nello stato di Washington c’è la cittadina più piovosa d’America. La
conoscono bene Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di Twilight. Lei,
dolce ragazza qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto
inconfessabile. La loro storia d’amore ha conquistato i cuori di tutti.
Ma cosa succederebbe se i ruoli si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura
straordinaria, l’eroe meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma… lei?
Beaufort è un ragazzo alto e dinoccolato trasferitosi dall’Arizona. Quando
incontra la bellissima Edythe, non sa che la fortissima attrazione che prova
per lei potrebbe essere la sua rovina…
Profondamente seducente e intriso di una suspense straordinaria, Twilight è
diventato un classico moderno, ridefinendo i generi all'interno della
letteratura young adult e dando vita a un vero e proprio fenomeno di culto.
Stephenie Meyer è nata nel 1973. Vive in Arizona con il marito e i tre figli. La
serie bestseller che l’ha portata al successo è iniziata con Twilight (Fazi, 2006)
e proseguita poi con New Moon (Fazi, 2007), Eclipse (Fazi, 2007), Breaking
Dawn (Fazi, 2008) e La breve seconda vita di Bree Tanner (Fazi, 2010), che
hanno venduto oltre 5 milioni di copie.
Sophie Jomain
VERTIGINE
Le stelle di Noss Head – vol. 1
Traduzione di Paola Checcoli / collana lainya / pp. 300 ca. / euro 13.50
In libreria: Febbraio 2016
Il primo capitolo della più famosa saga young adult francese. Il più
grande fenomeno francese, una serie da 150.000 copie. Il primo di una
serie di cinque volumi che faranno impazzire gli amanti di Twilight.
Il libro La protagonista è Hannah, diciottenne parigina di
origine scozzese, cittadina e sveglia, intelligente e
spensierata, a cui ogni lettrice si affezionerà subito. Il
racconto inizia quando i genitori la costringono ad andare in
Scozia per le vacanze, come tutti gli anni. Lì l’aspetta la
nonna, personaggio affascinante dal passato misterioso.
Hannah non tarda a ritrovare i vecchi amici e farsene di
nuovi. Ma fin dal suo arrivo un incontro la turba
profondamente, e inizia quella che sembra una vera e
propria favola d’amore. Ma questa travolgente storia, da
favola si trasformerà presto in incubo, e aprirà le porte del
fantastico. Lui, l’attraente Leith, bello e dannato, è un lupo mannaro: il loro
destino è segnato, Hannah entrerà in un altro mondo e il lettore non potrà più
smettere di seguirla.
Una trama appassionante unita a una scrittura ipnotica, che vibra delle
scoperte delle prime passioni.
Un gioco di suspense magistrale che si sviluppa in un’ambientazione unica, in
cui la natura in tutte le sue forme più estreme si mescola con il fascino della
metropoli.
Sophie Jomain Nata nel 1975 a Villefranche-sur-Saône, autrice francese di
fantasy e non solo, ad oggi ha pubblicato 12 romanzi. Ha raggiunto la fama
grazie alla saga Le stelle di Noss Head.
La trilogia fantasy più riuscita degli ultimi anni, la più raffinata di sempre: un successo mondiale. Un
milione di copie stampate nel mondo. Tradotti in 30 lingue.
Sentimento, avventura e fantasia, uniti in una scrittura evocativa e ricca di fascino. Una storia d’amore
contrastato, una guerra epica tra popoli nemici e personaggi indimenticabili che provengono da
antiche mitologie.
I primi due volumi, La Chimera di Praga e La città di sabbia, in una nuova veste grafica e il
terzo attesissimo capitolo conclusivo che a breve sarà finalmente in libreria: La caduta degli angeli.
«Ho letto La città di sabbia nell’arco di un weekend e ne sono entusiasta. Grazie, Ms Taylor, per
avermi fatto trascorrere due giorni così eccitanti. Sono in debito con lei». Stephenie Meyer
In libreria: Febbraio 2016
Laini Taylor
LA CHIMERA DI PRAGA – Vol. 1
Traduzione di Donatella Rizzati / collana Lainya / pp. 400 ca. / euro 14.50
Il libro «C’era una volta un angelo che s’innamorò di un diavolo… ma il loro era un amore
impossibile». Karou è una persona speciale. Ha dei capelli naturalmente blu splendenti come
seta e una filigrana di tatuaggi su tutto il corpo. È di casa nei vicoli più stretti di Praga come
nei caotici mercati di Marrakech, e parla quasi tutte le lingue del mondo, e non solo quelle
umane. Ma Karou ha un segreto. A volte scompare per giorni, nessuno sa dove. E nemmeno
lei sa quale sia la sua origine. Fino a quando, un giorno, non appaiono su molte porte in giro
per il mondo misteriose impronte nere. Delle sconosciute figure alate, arrivate da una fessura
nel cielo, le imprimono nel legno e nel ferro. Una di loro incontra Karou nell’affollata città
vecchia di Marrakech: è allora che inizia un amore le cui radici affondano in un violento
passato. Alla fine Karou scoprirà di sé più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Già finalista al National Book Award, con La chimera di Praga Laini Taylor ha visto
confermati il plauso e l’interesse della critica oltre al successo di pubblico.
LA CITTÁ DI SABBIA – Vol. 2
Traduzione di Donatella Rizzati / collana Lainya / pp. 400 ca. / euro 14.50
Il libro Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, un
guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile.
Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, e tentano di distruggersi a
vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. I due ragazzi però hanno un sogno, portare la
pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e
della segretezza. Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati, che
verranno scoperti e condannati a morte. Akiva riuscirà a fuggire e mettersi in salvo, mentre
Karou verrà giustiziata, ma grazie al suo padre adottivo, un resuscitatore, la sua anima verrà
trasmigrata in un corpo umano. Ma Karou non potrà per sempre nascondersi dalla sua vera
identità e quando scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e
continuare ciò che avevano iniziato insieme. Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i
due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?
Laini Taylor Nata nel 1971 a Chico, in California. La famosa trilogia dedicata alla protagonista Karou e al
mondo delle chimere è composta da La chimera di Praga, La città di sabbia e La caduta degli angeli. I diritti
cinematografici della trilogia sono stati opzionati dalla casa di produzione americana Universal Pictures. Laini
Taylor è autrice di altri tre romanzi, tra cui Baci immortali (Piemme, 2011), finalista al National Book Award.
Vive a Portland, in Oregon, con il marito, l’illustratore Jim Di Bartolo, e la figlia Clementine.