Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale
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Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale
IL DIARIO anno XIV n. 24 - In distribuzione venerdì 21 ottobre 2016 di CASTROVILLARI e del POLLINO Perchè si dimette il Presidente della Pollino Gestione Impianti? Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale Il sogno di una casa in Florida parla uno dei truffati Castrovillari (Via Maniscalchi) AFFITTO Locale commerciale 70 mq. circa. Zona vendita, deposito merci, ufficio e servizi. euro 300/mese Castrovillari (Vic. Nuovo Tribunale) AFFITTO Prospiciente strada principale, locale commerciale 100 mq. con annesso locale deposito 50 mq. e pertinenza esterna coperta 50 mq. euro 1.200/mese Castrovillari (Via Serra delle Ciavole) VENDITA Casolare 200 mq. con ampia tettoia e corte antistante. euro 44.000 Castrovillari (Via Po) AFFITTO Locale commerciale 90 mq. 2 vetrine. 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Allo stato rustico. euro 160.000 Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 2 La manifestazione Duemila persone hanno partecipato venerdì 14 ottobre a Castrovillari alla fiaccolata organizzata dalle sei Associazioni facenti parte del Comitato per la difesa dell’Ospedale di Castrovillari (AFD, AVIS, AVO, Medici Cattolici, Non Più Soli, Solidarietà e Partecipazione). Dietro lo striscione con la scritta “NO ALLA CHIUSURA DELL’OSPEDALE”, che apriva il corteo, una folla incredibile, e per molti versi inaspettata, ha raccolto l’invito a scendere in piazza per dare un segnale di composta ma ferma presenza, per la tutela del diritto alla salute delle popolazioni del comprensorio del Pollino e per il rilancio –non a parole ma con i fatti- dell’Ospedale di Castrovillari. Anche i sindaci di Castrovillari, S. Donato Ninea, Mottafollone, Morano e il vicesindaco di Frascineto, hanno sfilato lungo il percorso che dall’Ospedale ha simbolicamente raggiunto il Palazzo di Città. Non una manifestazione contro, come ha sottolineato Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano, che in piedi, sopra una panchina, eletta a palco improvvisato e precario, ha concluso la manifestazione. «Fino a che in questa regione vige un piano di rientro, sarà sempre più difficile ottenere una sanità più giusta - ha tuonato mons. Savino - e uno dei problemi di questa regione sono le lobby della sanità privata che non sono sempre complementari al servizio pubblico ma disegnano una sanità divisa per fasce sociali». I dati forniti da Pino Angelastro, portavoce delle Associazioni promotrici la manifestazione, hanno fornito un quadro crudo e impietoso su come l’Ospedale di Castrovillari sia stato continuamente e deliberatamente depredato in questi ultimi anni. Con la beffa delle periodiche lodi di politici e amministratori che si è aggiunta al danno delle chiusure e dei ridimensionamenti dei reparti. Impressionante la conta dei Reparti chiusi, ridimensionati o declassati in questi ultimi anni: Gastroenterologia, Otorino, Oncologia, Ortopedia, Trasfusione, Medicina Interna, Laboratorio Analisi. Il Servizio di Emodinamica continua a non funzionare H24 e le nuove Sale Operatorie, più volte inaugurate, continuano a restare chiuse. Il rischio-chiusura del Reparto di Chirurgia, che ha dato lo spunto per la manifestazione di ieri, non è purtroppo l’unica spada di Damocle sull’Ospedale. Il Reparto di Ostetricia versa in condizioni analoghe e sono già stati previste i declassamenti per il Reparto di Oculistica e il Servizio di Reumatologia. I posti letto previsti per l’Ospedale di Castrovillari sono 223, ma anche in questo caso, invece di andare avanti si è andato indietro. E di molto. Cinque anni se ne contavano 155, oggi ne rimangono appena 126. Altre iniziative da parte delle Associazioni sono già in cantiere. La prossima sarà quella di richiedere un incontro urgente con il Sindaco di Castrovillari, con il Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, con il Presidente della Giunta Regionale e con il Commissario regionale alla Sanità per chiedere a tutti non soltanto un impegno reale ma anche attività di programmazione e concreti interventi, fin qui del tutto insoddisfacenti. L’incontro tra il sindaco e il Direttore dell’Asp A questo proposito è da sottolineare che il giorno prima della fiaccolata, presso la saletta convegni del nosocomio del Pollino, su richiesta del Sindaco, Domenico Lo Polito, e del segretario della Cgil Funzione Pubblica, Franco Spingola, si era svolto un incontro con la Direzione Generale dell’ASP di Cosenza. Al centro gli impegni dell’Azienda per tale “avamposto”, illustrati dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dott. Raffaele Mauro, il quale in più passaggi ha precisato « Al sit-in di protesta contro il decreto Scura, organizzato con passione e veemenza dal coordinamento cittadino di Forza Italia Castrovillari continua Senise - del 22 marzo scorso, erano seguite immediate le iniziative della maggioranza per evidenziare una compartecipazione al ruolo di protesta. A tali rassicurazioni verbali dobbiamo nostro malgrado evidenziare l’assenza pressoché totale di fatti concreti, ed a distanza di otto mesi con profondo rammarico persiste una migrazione sanitaria di pazienti che anche e soprattutto per urgenze si trovano costretti ad emigrare verso altri presidi regionali ed a volte extraregionali. l’azione che viene portata avanti e che comprende le risposte ad emergenze, questioni strutturali nonché alle esigenze tecnologiche e strumentali delle Unità oltre l’importante dotazione di nuove risorse umane in Anestesia, Chirurgia, Ortopedia ed in altri Servizi, fondamentali per dare risposte alle patologie acute. Fattori che sono stati introdotti da un contributo del primo cittadino il quale oltre a richiamare le attese ha ricordato che le grandi preoccupazioni che provengono dal tessuto sociale nascono dall’abbassamento complessivo dei livelli di assistenza che vengono percepiti costantemente. Da qui l’elencazione con spiegazioni motivate, da parte del direttore generale, sul lavoro in atto ed in progress, a partire dal bando per reperire il nuovo direttore di Chirurgia,alla questione che interessa le sale operatorie le quali, dopo gli appositi lavori, dovrebbero essere consegnate- secondo quanto annunciato- tra qualche mese; l’impegno quotidiano – è stato detto- coinvolge anche il reperimento del personale con le opportunità ed i percorsi che offrono le leggi e che devono fare anche loro i conti con le risorse disponibili, i tempi lunghi , le procedure articolate e gli intervalli temporali- nel rinnovo delle risorse umane- che hanno acuito nel tempo per mancanza di effettivo turnover- come è stato ricordato più volte- difficoltà e carenze. Nonostante tutto – si è precisato - sono stati espletati concorsi che porteranno dal primo novembre allo Spoke tre anestesisti, Avvisi per dotare la struttura di quattro ortopedici, mentre altri approcci per reperire personale sono stati avviati come quello per dotare il Pronto Soccorso e per incrementare altre professionalità e gli O.S.S. , anche con contratti a tempo determinato. Questo impegno è stato ulteriormente approfondito dal responsabile delle risorse Umane , dottor Remigio Magnelli, e dall’avvocato Baldini per quanto riguarda le strutture dell’Ospedale. Il primo ha rammentato inoltre l’avvio per la dotazione di un primo cardiologo specializzato in emodinamica, la sostituzione di un oculista e pediatra per supportare meglio questi servizi e il lavoro per rispondere ad altre urgenze di personale al fine di sostenere meglio ciò che deve erogare lo spoke nel Territorio. Mentre l’altro funzionario ha spiegato gli interventi pronti a partire per i reparti di Medicina ed Ortopedia, per collegare la vecchia struttura dell’Ospedale con il nuovo e la dedizione continua- ha ricordato- per tutte le esigenze sollecitate dai pro- blemi quotidiani e seguite con le apposite manutenzioni. Naturalmente per il Direttore sanitario dell'Ospedale, Salvatore De Paola, altro soggetto presente al Tavolo, l’attenzione, già importante dell’ASP su Anestesia, Ortopedia e Chirurgia non allevia, però, alcune problematiche che necessitano di sforzi maggiori , come per il Laboratorio Analisi, per le infrastrutture in quanto tali (come oncologia che presto verrà attenzionata per la realizzazione di due ambienti di servizio al suo interno), e le altre unità e servizi che rendono, comunque, lo spoke castrovillarese, con le capacità umane che possiede, una delle realtà regionali con risposte e performance professionali di tutto rispetto. Per questo -ha aggiunto poi in uno suo contributo Spingola della Cgil- è bisognoso di risposte celeri alle istanze e interventi sostanziali in materia di lavoro, con procedure e interlocuzioni adeguate e corrispondenti al momento particolare e delicato che si trova a vivere la Sanita. Le sollecitazioni di Gagliardi Il Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, intervenuto al dibattito, da parte sua ha ancora una volta richiamato con ragioni alla mano l’importante ruolo della medicina di base che deve rientrare, ha detto, nelle attenzioni d’indirizzo generale delle politiche sanitarie proprio per migliorare da una parte quella risposta ospedaliera che si vuole dedicare alle sofferenze più acute e aiutare dall’altra, di fatto, a filtrare meglio le prime fondamentali risposte alle patologie. Da qui l’importanza di quella medicina Territoriale tutta da ricostruire che ha bisogno di una dedizioni e di azioni che sono state pure annunciate come volontà d’intervento dal direttore generale. Questo, in sintesi, quanto affrontato con il desiderio, da parte di tutti, di vedere soluzioni immediate per poter dare più forza e contenuti concreti a quel diritto alla salute su cui ormai le popolazioni esigono dalle rappresentanze una vigilanza continua . Il grido d’allarme di Forza Italia Si erge alto il grido di protesta contro il perdurare del degrado della sanità locale anche dalla sezione cittadina di Forza Italia che, in particolare, punta il dito contro il persistente ridimensionamento dell’Ospedale di Castrovillari. «Non è più possibile sottacere gli errori programmatori - incalza il coordinatore cittadino Senise - organizzativi e gestionali perpetrati a Castrovillari dal mondo politico e governativo con gravissime ricadute nei confronti delle classi sociali più deboli che si trovano a peregrinare tutti i giorni per i vari nosocomi regionali ed extraregionali alla ricerca di ricoveri o prestazioni sanitarie adeguate ed a volte urgenti che gli spetterebbero di diritto, ma che da un po’ di tempo sembrano essere una richiesta non dovuta, e con dispendio economico per i cittadini. Riteniamo inaccettabile che sia programmata con legge regionale una rete gerarchizzata di ospedali e servizi sanitari territoriali, dimenticandosi di definire con lo stesso strumento i requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologici delle strutture di questa rete». Le preoccupazioni di “Kontatto”, Città Solidale” e “Amici del Cuore” Altre associazioni (“Kontatto Production”, “ Amici del Cuore” e “ Città Solidale“), sebbene non facenti parte delle associazioni promotrici della fiaccolata, si sono mobilitate, da gran tempo, e sono in forte agitazione per la drammatica situazione della Sanità Regionale e, soprattutto, per quella di Castrovillari, essendo il cosiddetto Ospedale Spoke, l’unico ancora rimasto in un territorio molto vasto, straordinariamente mutilato e depauperato di reparti fondamentali. A questa mutilazione si aggiunge il drammatico taglio di posti letto, affidati ad una gestione farraginosa di alcuni primari che penalizza una struttura che si è sempre distinta come riferimento per i pazienti provenienti da tutti i Comuni del Territorio e delle Regioni limitrofe. L’esito sciagurato di questa visione aziendalistica e ragionieristica è praticamente visibile nel sovraffollamento, inaudito, del Pronto Soccorso ed , in modo particolare, nella mancata copertura delle 24 ore dell’emodinamica, che costringe i pazienti, quando va bene, a costosi voli d’urgenza verso altre strutture ospedaliere, altrimenti ad …altri Voli. «Tutto ciò - prosegue la nota delle associazioni - per non parlare delle chilometriche liste di attesa anche per prestazioni banali ed ordinarie. Le Associazioni suddette, che si sono già distinte in pubbliche azioni di denuncia e resistenza contro questa deriva, si impegnano ad attivare ogni strumento per richiamare l’attenzione delle Istituzioni, alle quali si chiede un formale incontro, e di tutti i Cittadini, come soggetti di diritto, che sono le prime vittime di questa drammatica situazione. L’analisi di Carmine Zaccaro, delegato politiche sanitarie circolo Pd di Castrovillari «Il servizio sanitario regionale, sottoposto da oltre cinque anni al regime di commissariamento, stenta ad imboccare la strada che conduce alla normalità di una gestione ordinaria, probabilmente a causa di norme nazionali, che disciplinano la gestione dei piani di rientro dal debito ed il funzionamento della struttura commissariale, che non facilitano l’uscita dalla fase commissariale stessa. Tuttavia le recenti notizie che riguardano l’apertura del nuovo reparto di cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera di Reggio Calabria e l’installazione del nuovo moderno impianto PET (fondamentale per la diagnosi delle patologie tumorali) presso l’azienda ospedaliera di Cosenza, fanno intuire che il cantiere per la costruzione del nuovo sistema sanitario calabrese sia finalmente stato aperto. Intanto però nella nostra città e non solo, crescono i timori e le preoccupazioni per le gravi carenze strutturali, organizzative e funzionali che riguardano l’ospedale “Ferrari”. Attualmente il nosocomio non presenta i requisiti che la normativa nazionale prevede perché possa svolgere le funzioni di ospedale spoke, che pure sulla carta gli vengono assegnate. Anche la rete dell’assistenza sanitaria territoriale risulta depotenziata e lontana dai nuovi modelli organizzativi che in altre Regioni sono stati già sperimentati, con esiti più che positivi. Si impone, dunque, la necessità che la nostra comunità nelle sue diverse articolazioni ,politiche, sociali, culturali ed associative, assuma l’impegno forte di definire una piattaforma rivendicativa di soluzioni efficaci e tempestive, per il rilancio della rete assistenziale sanitaria del nostro territorio, da porre all’attenzione delle autorità sanitarie della nostra Regione e del decisore politico-istituzionale, per tentare di dare risposte alle popolazioni interessate su un tema di così grande rilevanza qual è quello della tutela della salute. Angelo Filomia Perchè si dimette il Presidente della Pollino Gestione Impianti? IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 3 «A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c'è una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'è che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisce. È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto» (A.Baricco, Novecento). Chissà perché, nell’apprendere la notizia delle dimissioni di Giacomo D’Angelo da Presidente della Pollino Gestione Impianti, mi è subito venuto in mente la metafora di Baricco sui quadri che senza un apparente motivo, d’un tratto cadono. Il professionista castrovillarese, ricopriva l’incarico sin dal 2012 e in questi anni l’azienda riesce ad ampliare notevolmente il suo campo d’azione, attraverso il costante rinnovo dell’attività produttiva, acquisendo molteplici e differenziate esperienze che hanno contribuito a formare un know-how che è ad ora il punto di forza dell’azienda. Sotto la gestione D’Angelo inizia l’attività di gestione della rete gas dell’Area Industriale di Matera Jesce e la Pollino Gestione Impianti ottiene il Rating di Legalità da parte dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato. Nel 2014 la Pollino Gestione Impianti inizia l’at- Giacomo D’Angelo tività di gestione per conto della società Sviluppo Energia S.r.l. dell’Area Industriale Matera La Martella e acquista in proprietà un immobile di ca. mq 600 da destinare a sede legale ed operativa della società nell’area P.i.p. del Comune di Castrovillari. Risulta aggiudicataria del bandi ISI Inail con la quale viene finanziata la certificazione OHSAS 18001:2007. Nel 2015 inizia il servizio di gestione e manutenzione dell’impianto interno della Rete Gas Campus Universitario Magna Grecia di Catanzaro e l’attività di gestione per conto della società Sviluppo Energia S.r.l. del Comune di Maierato (VV). Viene realizzato un impianto fotovoltaico ubicato sul tetto della struttura produttiva di 16 Kw. La Pollino Gestione Impianti ottiene il rinnovo del Rating di Legalità da parte dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato.Da qualche mese alla Pollino Gestione Impianti s.r.l. è stata affidata la manutenzione del Polisportivo 1 Maggio nonché la verifica degli impianti e la gestione del teatro del Protoconvento Francescano. Sotto la gestione D’Angelo si è determinato un incremento dell’utile d’esercizio pur mantenendo inalterato il numero dei dipendenti, at- traverso una efficiente utilizzazione delle risorse umane, ottimizzando i tempi delle lavorazioni e programmando in maniera ancora più precisa gli interventi. Si è registrato, in questi anni, inoltre, un notevole miglioramento dell’indebitamento verso il sistema bancario e il patrimonio della Società è praticamente raddoppiato grazie ad un’attenta ed oculata gestione. L’analisi della ricchezza creata (Valore Aggiunto Globale Lordo) e distribuita da Pollino Gestione Impianti S.r.l. a vantaggio dell’intero sistema con cui interagisce e dei propri portatori di interesse, è, altresì un indicatore fondamentale per la valutazione delle performance sociali dell’azienda stessa. Detto questo Baricco si sarebbe chiesto : «Cos'è che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più di sorreggere un quadro?». Ma la politica è un’altra cosa, segue strade diverse, spesso imperscrutabili, spesso utilitaristiche, spesso tattiche, manca il più delle volte di strategie. Se D’Angelo si dimette non basteranno comunicati-veline dell’amministrazione comunale che addurranno motivazioni personali così come è avvenuto con l’ex assessore al Bilancio, Il consigliere Peppino Pignataro con Angelo Loiacono, ex assessore e candidato in pectore alla sostituzione di D’Angelo alla guida di Pollino Gestione Impianti Gherardo Colombo e la cultura della legalità INCONTRO CON I GIOVANI ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE ANTIuSuRA “S. MATTEO” La Fondazione Antiusura “S. Matteo Apostolo” onlus di Cassano All’Ionio, il cui consiglio di amministrazione e presieduto dal dott. Francesco Marzano, Presidente emerito di Sezione della Corte di Cassazione, ha dato vita ad un convegno sul tema “Il Principio di legalità - Le Regole, la solidarietà”. Il convegno si è tenuto il 14 ottobre scorso presso il Teatro Sybaris di Castrovillari ed ha visto come relatore il dott. Gherardo Colombo, consigliere emerito della Corte di Cassazione e presidente della casa editrice Garzanti. Tutti i posti del teatro erano occupati da delegazioni di studenti degli istituti superiori di Castrovillari. L’introduzione ed il coordinamento del convegno sono stati del Presidente Marzano. Erano presenti per i saluti il sindaco Lo Polito e l’assessore Alessandra Oriolo, assessore al comune di Cassano all’Ionio. Hanno partecipato rappresentanze di alunni delle scuole superiori. Le conclusioni sono state tratte dal Vescovo di Cassano all’Ionio, Mons. Francesco Savino. Nel presentare il convegno, il dott. Marzano ha illustrato, tra l’altro, le finalità della Fondazione antiusura, operante su tutto il territorio regionale, quali la tutela dei diritti degli svantaggiati, l’assistenza a chiunque versi in stato di bisogno, la promozione di iniziative di diffusione della cultura della legalità, attraverso contatti con i giovani. Dopo avere ricordato la figura di Costantino Mortati, uno dei padri della Costituzione, Marzano ha affermato che la Carta è la stella polare del nostro operato. “Siamo qui oggi – ha detto ancora – perché la società è in crisi e perché viviamo in un clima di endemica illegalità”. Al posto di perseguire il principio dell’essere si insegue quello dell’avere, domina l’effimero e impera il “particulare”, l’individualismo. Forte l’appello ai giovani, sottolineato da convinti applausi: “Ribellatevi all’illegalità, alla legge della forza, all’arroganza, alla sopraffazione, affermate la forza della legge!”. Presentando il suo ex collega di Cassazione, dott. Gherardo Colombo, Marzano ne ha sotto- Leonetti, ma occorre spiegare alla città il perché. Noi, nel frattempo proviamo ad accampare delle ipotesi. E’ plausibile che un Presidente che ha ben operato decida di dimettersi perché non si presta a compiere operazioni a copertura dell’altra consorella, ovvero la partecipata Gas Pollino su pressione della sua maggioranza politica? E’ lecito pensare che, se nel famoso documento siglato dai consiglieri di maggioranza si chiede esplicitamente la rimozione del direttore della Pollino Gestione Impianti, l’ing. Sergio Falese, il Presidente voglia difendere il suo dirigente di riferimento? E’ altresì altrettanto plausibile supporre che il presidente uscente voglia tutelare le 19 unità lavorative che operano nella sua società mantenendo inalterata la propria capacità di credito? E’ malizioso supporre che il nuovo presidente sarà espressione del gruppo Pignataro, che ormai diventa giorno dopo giorno, il vero deus ex machina di questa amministrazione? Non si capisce. Questa è una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto o forse qualcuno ti darà del matto. Angelo Filomia lineato le doti di alta cultura ed umanità, ricordando che egli si dimise dalla magistratura per potersi dedicare alla diffusione della cultura della legalità tra i giovani. E nel suo esordio, Colombo ha detto ai giovani che, da quando venne approvata la Carta Costituzionale settanta anni fa, in Italia si vive in una situazione di contraddizione tra ciò che la Carta dice e quello che si fa. Tra i tanti esempi di sostanziale inapplicazione dei principi della Costituzione, il relatore ha stigmatizzato la discriminante distribuzione del potere, in contrasto con il principio secondo il quale tutti i cittadini hanno eguali diritti. “Bisogna decidere ha detto - se siamo sudditi o cittadini. Essere cittadini significa essere capaci di discernere. Il nostro sistema sembra che voglia la permanenze delle persone in uno stato di minorità, di sudditanza. Infatti, se perdiamo il senso dei diritti, si passa alle elargizioni”. L’efficienza educativa delle leggi è poca cosa se nella gente non cresce il senso di una cittadi- nanza matura e non si modifica il modo di pensare. E in effetti il controllo che esercitano gli organi dello Stato a ciò deputati non serve se non c’è adesione alle leggi e se l’illegalità diventa un fenomeno diffuso. “Noi di Mani Pulite siamo la testimonianza scientifica – ha asserito – che il controllo non serve a niente se la cultura va da un’altra parte”. Da qui la necessità della formazione, soprattutto nei giovani, di una cultura della legalità, in modo da recidere alla base la diffusione dei fenomeni corruttivi del tessuto sociale della nostra comunità. Colombo ha dimostrato nel suo approccio con i giovani una grande comprensione delle loro aspettative, dialogando in modo serrato ed efficace, adeguandosi esemplarmente alle loro aspettative, scendendo, per così dire, al livello comunicativo del mondo giovanile. Spiegando con esempi concreti e con un linguaggio che metteva da parte tecnicismi e terminologie giuridiche concetti e principi di elevato valore fondativo della convivenza civile, ha saputo catturare l’attenzione dei giovani che lo hanno seguito fino alla fine, interagendo con domande inerenti al tema. Le domande degli studenti hanno consentito di approfondire altre tematiche, con risposte sintetiche e puntuali da parte dell’ex magistrato. Rapporto tra legge e giustizia: perché legge e giustizia vadano d’accordo, le leggi non devono essere discriminatorie. Terminando, Colombo ha detto che il controllo non serve se la cultura va da un’altra parte. Infine, si è riferito all’assistenzialismo ed ai suoi effetti perversi ed alla necessità di progredire nella conoscenza: è la conoscenza ci rende liberi perché ci mette in condizioni di discutere. Le conclusione del convegno sono state tratta dal Vescovo Mons. Savino, che ha ringraziato il presidente Marzano per l’ottima riuscita del convegno e il dott. Colombo “per avere scelto di essere un educatore”. Il presule ha invitato i giovani a sfuggire alle suggestioni ed ai miti della società, che tradiscono oltre che gli alti principi della Costituzione anche la fondamentale validità dell’insegnamento cristiano. “Questa è stata – ha detto Mons. Savino – una giornata di grazia, positiva, costruttiva, perché abbiamo ragionato e pensato”. Il dott. Colombo, ha aggiunto, ha spiegato concetti che mettono in gioco la credibilità e la coerenza tra la parola e la vita. l.t. IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 4 Piante alimurgiche e officinali dell’Area del Pollino Più che una semplice presentazione di un libro, quella di sabato pomeriggio è stata una lezione magistrale. I numerosi presenti nella sala consiliare sono rimasti rapiti dal racconto di Luigi Troccoli, autore del libro “Piante alimurgiche e officinali dell’Area del Pollino”, Edizione Prometeo. Il prof. Troccoli non ha elencato solo i fiori e le piante dell’Area del Pollino, ma li ha fatti vivere nella storia, declinandoli nella loro etimologia, nella letteratura, nelle religioni, nella mitologia, nelle medicine, in cucina ed anche nella farmacologia. La sua presentazione decifra anche la parola Alimurgia, formata da due parole latine, utilizzata per la prima volta nel 1767 dal professore toscano Targioni- Tozzetti, per indicare i bisogni alimentari ed il modo di soddisfarli. Da questa illustre dinastia nasce Antonio la cui moglie è quella Fanny, della quale si invaghì Giacomo Leopardi, e che ispirò il ciclo di “Aspasia”. Successivamente il termine “Alimurgia” venne ripreso dal botanico torinese Mattirolo il quale censì e classificò erbe e piante delle specie alimentari. Tra le altre categorie di piante prese in considerazione dal professore Troccoli, ci sono 296 specie di piante officinali. Si narra che già i monasteri coltivavano i “giardini dei semplici” durante il Medioevo, chiamati così per indicare le erbe medicinali, dove si aveva anche l’accortezza di lasciare un pezzo del giardino incolto e dare libero sfogo alla natura, così come suggeriva il Poverello di Assisi ovvero San Francesco. Tutte le specie elencate e rigorosamente fotografate dall’autore, sono rinvenibili sia all’interno dell’area del Parco nazionale del Pollino, che nelle aree circostanti, e queste sono catalogate in un elenco, incluse quelle aromatiche e quelle da profumo. Nel mondo vi sono altre ventimila piante commestibili, e solo meno di venti specie vengono utilizzate. Una ricerca dell’Unical ha selezionato piante commestibili con proprietà antiproliferative tumorali, e quelle che migliorano le attività di controllo dei radicali liberi come la cicoria, le portulaca, il cardoncello, ecc. L’autore si è soffermato a descrivere le bontà di alcune specie di fiori legati ad aneddoti e a curiosità: nell’ambito della mitologia cita per esempio l’Achillea, nome che deriva da Achille, discepolo del centauro Chirone, il quale scoprì la capacità della pianta di guarire le ferite. L’Artemisia è un fiore ma mitologicamente è anche la moglie di Mausolo, re della Caria, la quale fece costruire ad Alicarnasso la tomba del defunto marito, famosa per essere una delle sette meraviglie del mondo. Per i greci l’Asfodelo “era la pianta degli eroi”, e Plinio ne lodava le squisitezze dei bulbi. Rimanendo ancora sulla mitologia, Venere, addolorata per la morte di Adone, pianse e le sue lacrime giunte a terra, si trasformarono in fiori di Calendula. Ancora: Ercole con una freccia avvelenata con il sangue dell’Idra ferì ad un piede il centauro Chirone, il quale si salvò con il succo della Centaurea cyanus che da lui prese il nome. La Gentiana lutea deriva da Gentius, re degli Illiri, che nel secondo secolo A.C. avrebbe fatto conoscere le virtù di questa pianta, da cui discende anche il popolo albanese. Una radice di mandragola fu trovata addosso a Giovanna D’arco e le costò il rogo. Giove salvò Dafne dall’innamoramento di Apollo trasformandola in Lauro, ed ancora il lauro, in arbereshe significa Dafne. Per proteggere la casa dalla caduta dei fulmini, Carlo Magno soleva coltivare sui tetti il Sempervivum tectorum; mentre secondo Plinio il Vecchio un piatto di Sonchus tenerrimus venne consumato da Teseo prima di affrontare il Minotauro, per trarne forza. Altre curiosità appartenenti alla sfera delle religioni, riguardano piante e fiori; si racconta che Giuseppe d’Arimatea, colui che depose il corpo di Cristo dalla Croce, appena pose piede nella nuova terra per il suo apostolato vide il suo bastone divenire una pianta di Biancospino. L’olio di iperico è efficace contro le ustioni, ed è un’ erba usata dai templari durante le crociate per curare le ferite. In Egitto Mosè ordinò agli Ebrei di cospargere sulla porta delle loro case il sangue di animali immolati, con un mazzetto di Issopo, per evitare lo sterminio dei primogeniti, mentre gli Ebrei consumavano l’Erba amara nelle loro feste religiose. Ancora, alcuni popoli per proteggere il bestiame dalle malattie, appendevano nelle stalle l’erba vetriola. Gli Egizi per propiziare gli dei bruciavano la resina del Terbinto. Oggi questa resina viene utilizzata per la gomma da masticare. Secondo le leggende, le macchie bianche del Cardo della Madonna sono gocce di latte cadute dal seno della Madonna mentre fuggiva dall’Egitto. Il Vischio per i Druidi era considerato sacro, mentre i Celtici lo usavano nei riti di purificazione. Oggi sappiamo che viene usato per preparare i cerotti adesivi. Nelle leggende germaniche il flauto magico era il ramo di sambuco. I grossi capolini spinosi del Dipsacus fullonum venivano usati per eliminare la borra superficiale dei tessuti di lana; mentre la Vitalba applicata cruda sulla cute crea delle piaghe, ed era utilizzata infatti dagli accattoni per procurarsi piaghe ed impietosire nella richiesta di l’elemosina. I tralci secchi in tempi più recenti sono stati “fumati” dai giovani come zicarri ‘a tamburini. Nel Rinascimento l’Atropina ricavata dalla Belladonna, veniva usata dalle dame per dilatare le pupille e far così risaltare gli occhi. Era inoltre usata sin dal 1847 anche durante le operazioni di cataratta. Il Corbezzolo, nel periodo autunnale, ci regala il verde delle foglie, il bianco dei fiori ed il rosso dei frutti, per tale ragione, nel periodo risorgimentale la pianta ricordava la bandiera italiana. Il lavoro di Luigi Troccoli “Piante alimurgiche e officinali nell’Area del Pollino” ci regala inoltre numerose ricette culinarie, mettendoci in guardia da piante tossiche. Il CAI di Castrovillari rappresentato dal suo Presidente dott.ssa Primavera ha proposto alla Città il libro, ed ha permesso di trascorrere un piacevole sabato pomeriggio dedicato alla “Sapienza” La serata è stata chiusa dal prof. Rotondaro, omaggiando Troccoli con una sua vignetta e declamando un sua composizione poetica. Ad maiora. Giuseppe Bellizzi IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 5 Stili d’arte diversi che parlano insieme una lingua comune CONCLuSA LA VI EDIZIONE DI CALABBRIA TEATRO FESTIVAL Ci sono stili diversi d’arte che parlano insieme una lingua comune. Accade al Calabbria Teatro Festival iniziato lunedì 10 ottobre con l’inaugurazione della collettiva d’arte dedicata ai migranti, proseguito con lo spettacolo a cura del Centro Msna “La casa di Roberta Lanzino” Acquaformosa & Associazione Don Cosciotti senza Mancia, incentrato sulla giocoleria e chiuso – nella sua prima giornata – dalle sonorità mediterranee portate in scena a Teatro Sybaris da Stefano Saletti e Banda Ikona nello spettacolo Suoni dalle città di frontiera del Mediterraneo. L’evento culturale ideato dall’Associazione Culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e la direzione organizzativa di Angela Micieli è entrato subito nel vivo parlando al cuore del pubblico con i colori delle opere di artisti del territorio con una mostra coordinata da Ines Ferrante e Milena Filomia, unitamente alla sezione speciale dedicata alle opere di Gloria Antezana, artista cilena vivente in Svizzera e che ha voluto essere presente a Castrovillari nel giorno dell’apertura del Calabbria Teatro Festival curata da Annamaria Rubino. Gli amanti della fotografia, invece, lungo tutto il percorso del Calabbria Teatro Festival sono stati coinvolti nel laboratorio fotografico coordinato da Francesco Propato che si prefiggeva lo scopo di raccontare, attraverso scatti creativi, la quotidianità dell’esperienza culturale organizzata da Khoreia 2000, mentre per i visitatori e i turisti sono state organizzate Visite guidate al Museo Archeologico a cura del Gruppo Archeologico del Pollino e al Parco Nazionale del Pollino con le Guide ufficiali del Parco. Martedì 11 ottobre Calabbria Teatro Festivalentra nel vivo della manifestazione con l’opera Oz di Mascarò per la regia di Andrea Bartolomeo. Il mondo di Oz riscoperto attraverso un linguaggio del teatro open air, e i suoi principali personaggi, interpretati con stili e tecniche diverse: dal teatro alla danza, dal fuoco ai trampoli, dalla commedia dell’arte all’uso dei pupazzi e burattini e un gran finale pirotecnino. Inoltre il festival “sconfina” ed entra in città – ed in particolare nelle scuole – con le giornate di sensibilizzazione sul diritto d’asilo a cura dell’Associazione Integrando.Sì, Cidis Onlus che propone una riflessione sull’accoglienza in Italia ed in città, e i laboratori per l’integrazione e la consapevolezza e la conoscenza. Da rimarcare ogni sera a fine spettacolo il convivium con intrattenimenti musicali e gastronomici. Mercoledì 12 Ottobre la presentazione del libro Lettera a un mare chiuso per una società aperta di Ilaria Guidantoni e lo spettacolo teatrale Se son rose…una storia che s-confina delicatamente di Zahir alle ore 21.00 ed a seguire il convivium serale con music Dj Set su Asia e Africa. Giovedì , 13 ottobre al Protoconvento Francescano, nel corso della quarta giornata del Calabbria Teatro Festival, presentato il libro “Lettere a Francesca”, che racconta la vicenda di Enzo Tortora durante i sette mesi di detenzione in cacere, accusato ingiustamente di essere un camorrista. La sua compagna, Francesca Scopelliti, ha raccolto le sue lettere in un volume che testimonia il dramma del presentatore più amato degli anni 80 nel raccontare la sua vicenda che è diventata una storia italiana di clamoroso errore giudiziario. La serata di giovedì si è conclusa al Teatro Sybaris con “Il riscatto del Migrante” di Mohamed Ba, uno spettacolo che porta a toccare con mano tutto quello che bisogna sapere sul fenomeno migratorio, e fose a capire almeno un perché tra gli altri mille perché. Mohamd Ba invita il pubblico a cogliere l’occasione che ci offre la povertà per un riscatto, per una vera rilettura del nostro essere, nient’affatto impermeabile alle contaminazioni. Il sogno diventa realtà e l’esule diventa il primo cittadino. Da venerdì 14 fino a domenica 16 il festival dei corti teatrali, unicità del Calabbria Teatro Festival. Si è iniziato, venerdì 14 ottobre con Capelli, l’opera di Antonio Lauritano con Andrea Pinchiera e Claudia Casale. Un cammino attraverso l’universo femminile visto con gli occhi di un parrucchiere tra le cui mani passano tanti piccoli mondi in apparenza divisi, ma tenuti insieme da un particolare trait d’union, i capelli appunto. Per poi proseguire con La Collezione di Ania Rizzi Bogdan e Eleonora Gusmano per la regia di Davide Sacco, una piece teatrale che affronta la delicata tematica legata al mondo della prostituzione, facendo riferimento in particolar modo alla tratta delle bianche. Ti amo da morirNe di e con Mena Vasellino porta in scena la tematica drammaticamente attuale del femmi- nicidio raccontato dalla vittima. La prima giornata del Festival dei Corti si chiude poi con Novecento con Marco Fioravante, Pierluca Ponte e Chiara Fazio con le musiche di Beatrice Limonti e Pasquale Mitidieri che indaga cosa c’è nella mente dell’uomo, cosa nella sua sensibilità. Sabato 15 ottobre sono andati in in scena, sempre per il Festival dei Corti Teatrali, Frammenti di Giulia Cacciamani con Christina Fusco e Francesco Meloni, che può essere considerato come una critica a quella che l’autrice considera la morte del dialogo. Fa curriculum (stiamo lavorando per noi) di e con Antonio Randazzo e Antonio Roma indaga il mondo di due ragazzi emigrati dal Sud alla ricerca del successo artistico e le loro tragicomiche vicissitudini. E’ un mix di prosa, musica e crudi movimenti corporei La donna che disse di no di Pierpaolo Saraceno con Mariapaola Tedesco e le musiche originali di Concetto Fruciano. Fantastiche visioni invece è l’opera di Giuliamo Scabia per la regia di Maria Teresa Di Clemente con Domizia D’amico, Francesco Maria Orlando, Carmine Paraggio, Alessia Pattumelli, Alberto Penna. Nell’ultima giornata del festival dei corti – giorno in cui sono stati proclamati i vincitori della terza edizione del festival nel festival – domenica 16 ottobre sono andati in scena Ritorno a Verona di e con Emiliano Minoccheri, breve riflessione sulla Italia di oggi, sulla perdita di valori e speranza di un paese governato da vecchi uomini e vecchie logiche di potere. Lassadicane – Storie di un casellante, di e con Stefania Semeraro, le musiche di Giuseppe Pezzulla e la regia di Paolo Buzza che si svolge a ridosso di un binario, all’interno di un casello ferroviario, con ritmi scanditi dai passaggi dei treni. Niccolò Matcovich firma la regia di L’imbroglietto con Livia Antonelli, Valerio Puppo, divertissement che mette in scena ciò che vive il teatro oggi. Vilenu di e con Francesco Pupa è un monologo che nasce per la voglia di raccontare qualcosa, di denunciare una strage silenziosa senza precedenti. E così il gran finale della sesta edizione del Calabbria Teatro Festival organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli. Al mattino l’esito del laboratorio creativo riservato ai più piccoli, la sera la premiazione del Festival dei Corti Teatrali, e poi la festa in musica per salutare l’edizione 2016 dell’evento culturale con Kidida in concerto nel Mar’haba Fest che al pomeriggio ha visto coinvolti i ragazzi nella esperienza dei giochi interculturali coordinati dal gruppo Scout Agesci Castrovillari 1. La vincitrice della sezione dedicata ai corti teatrali all’interno del Calabbria Teatro Festival 2016, secondo la giuria tecnica composta dalle giornaliste Ilaria Guidantoni e Francesca Scopelliti, e dall’attrice Diletta D’Ascia è risultata l’opera “La donna che disse di no” con Pierpaolo Saraceno e Mariapaola Tedesco. Regia, messa in scena, recitazione, testo e sceneggiatura hanno convinto la giuria per la completezza del lavoro. Particolare apprezzamento per la qualità interpretativa che si unisce con alcuni momenti performativi e quadri cinematografici; oltre che per un testo che pur essendo tratto da una storia di cronaca – già oggetto di rivisitazioni teatrali e cinematografiche - riesce ad essere innovativo, volando oltre il teatro di denuncia ed il giornalismo per diventare un autentico spettacolo di teatro». Un giudizio che fa il paio con la valutazione del pubblico che ha votato come miglior spettacolo l’opera che racconta il “no” di una donna contro il potere mafioso per la difesa della propria dignità, della propria persona, e che cambierà la storia del Paese. Al secondo posto Ritorno a Verona di Emiliano Minoccheri. Fa curriculum (stiamo lavorando per noi) di e con Antonio Randazzo e Antonio Roma è il terzo classificato Soddisfatti gli organizzatori per un’edizione che «ci ha permesso di fare un salto di qualità grazie al sostegno da Regione Calabria, del Comune di Castrovillari, dell’Ente Parco e dei Comuni di San Basile ed Acquaformosa – ha dichiarato Angela Micieli, direttore organizzativo, insieme a Rosy Parrotta, direttore artistico – unitamente alle tante associazioni e professionalità che hanno preso parte alla sesta edizione». L’Associazione culturale Khoreia 2000 con il Calabbria Teatro Festival ha scelto la strada delle contaminazione delle arti per testimoniare che «il teatro e l’arte in generale sono vive e vegete ed hanno bisogno di palcoscenici ed occasioni per raccontarsi al pubblico e stringere sinergie e contaminazioni con quanti amano le cose belle, che fanno pensare e riflettere». La mozione degli avvocati del Pollino passa per acclamazione IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 6 CONGRESSO NAZIONALE FORENSE La delegazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, guidata dal Presidente, Avv. Roberto Laghi, e composta dagli Avv.ti Nadia Carnevale, Vincenzo Mari, Eleonora Di Buono ed Andrea Garofalo ha partecipato al Congresso Nazionale Forense tenutosi in Rimini lo scorso 6-8 ottobre 2016, riportando un significativo risultato: infatti, la mozione politica presentata dalla delegazione castrovillarese è stata l’unica approvata per acclamazione. La mozione così recitava: “Considerato che l’Assemblea Costituente ha previsto che un terzo dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura sia “laico” e per posizione professionale (avvocati e professori universitari) e per legittimazione elettiva (Parlamento), ritenendo PollinoFilmFestival L’Ass. Cult. Chimera, con il contributo del Parco Nazionale del Pollino e in collaborazione con Cai – Sez. di Castrovillari, Gruppo Archeologico del Pollino di Castrovillari, l’Associazione di promozione sociale EMYS e la Parrocchia di San Francesco di Castrovillari presentano PollinoFilmFestival I° Edizione – Rassegna a tematica ambientale. La rassegna prevede la proiezione di 4 film/documentari che verranno proiettati presso la Sala Varcasia alle ore 21,00. Si è iniziato il 12 ottobre con Il sale della Terra di Wim Wenders per poi proseguire con Terra Madre di Ermanno Olmi il 26 ottobre. E' un documentario di denuncia quello di Olmi. Denuncia contro le sopraffazioni che anche in questo campo non si scontrano con i rigori della legge perché è il Dio Mercato che detta le non regole del liberismo più sfrenato. Ma non è solo questo. L’economia della felicità di Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick, John Page il 9 novembre. Un mercato capitalista che promuove eccessivamente la liberalizzazione del traffico commerciale, senza tenere conto delle diversità di popoli e nazioni, è un sistema che rende infelici. Questo è l'assioma della regista, appassionata attivista ambientale alla ricerca di sguardi autentici sparsi nel mondo, dalla freschezza del 'piccolo Tibet' alla confusione delle grandi metropoli americane. Alberi che camminano di Mattia Colombo il 23 novembre, lo splendido film girato da Mattia Colombo e scritto insieme a Erri De Luca, che qui dona anche la sua voce. Un legame antico unisce l'uomo al legno. Gli alberi che camminano sono un giovane boscaiolo, un liutaio, uno sculture, un ingegnere navale, un vecchio partigiano. Carla Monaco Centro anziani “A. Varcasia” Festa degli Anziani Come annunciato, giovedì 13 ottobre nel salone del Centro anziani “A. Varcasia” di Castrovillari si è svolta la tradizionale “Festa degli anziani”, ricorrenza arrivata alla sua undicesima edizione. Hanno presenziato all’evento il Vescovo Monsignor Francesco Savino, il Sindaco Domenico Lo Polito, l’Assessore alle Politiche sociali Pino Russo, il Segretario generale dello SPI CGIL Nino Rubini, il Responsabile nazionale e regionale dall'associazione Ancescao Enzo Aita e il Presidente del Centro Anziani Varcasia Carlo Sangineti. Nel corso del dibattito sul tema “Gli anziani: patrimonio da valorizzare”, coordinato dal dottor Pasquale Pandolfi, sono stati premiati i due iscritti più anziani del Centro, il sig. Angelo Rummolo e la sig.ra Filomia Maria, ai quali è stata consegnata una targa ricordo rispettivamente da Monsignor Savino e dall’Assessore Pino Russo. Durante l’incontro è stata evidenziata l'importanza degli anziani nella nostra società, che si concretizza sia nel ruolo fondamentale svolto all'interno della famiglia, sia nell’apporto culturale che essi forniscono alla comunità con la propria esperienza. È stata rilevata, altresì, l'esigenza di custodire e valorizzare tale considerevole patrimonio sociale per combattere la “cultura dello scarto” e le sue conseguenze negative. Pertanto si è posto l'accento sulla necessità di prestare attenzione alla cura e al benessere psicofisico delle persone anziane, per tutelarle dall’emarginazione e per favorire la loro integrazione nella società. A tal fine, il Centro Varcasia cerca di offrire sempre nuove opportunità per la popolazione anziana di Castrovillari, attivando iniziative interessanti e momenti di socializzazione che sono fondamentali per uno stile di vita sano. In conclusione, l'incontro ha rappresentato un'occasione per ricordare a tutti che gli anziani sono i custodi di preziose risorse e bisogna averne cura come tali. così essenziale che ogni problematica ed ogni funzione rientrante nella sfera funzionale del CSM fosse affrontata anche dai componenti avvocati in posizione assolutamente paritaria rispetto ai componenti eletti dalla magistratura; considerato che tale principio debba necessariamente avere attuazione concreta anche con riferimento alla formazione dei consigli giudiziali distrettuali, non apparendo né logico né opportuno che, in tale organismo, il componente avvocato abbia una possibilità di partecipazione pressoché inesistente. Tutto ciò premesso, l’Assemblea dei rappresentanti della Classe forense al XXXIII Congresso Nazionale impegna l’Organismo, chiamato a dare esecuzione ai deliberati processuali, a porre in essere ogni Congresso Mondiale del CIOFF La castrovillarese Rosanna D’Agostino protagonista culturale Nell’ambito del 46o Congresso Mondiale del CIOFF® hanno riscosso grande successo la Conferenza Culturale ed il Forum curati dal Gruppo per le Attività Culturali della Sezione CIOFF ® Italia, coordinato dalla castrovillarese Rosanna D’Agostino. Tema della Conferenza Culturale è stato: “L’Italia del Bel Suono. Strumenti della tradizione e territorio”. Sono intervenuti, tra gli altri, durante la Conferenza, quattro dei membri del Gruppo di ricerca e studio. Precisamente: la dott.ssa Rosanna D’Agostino, l’ing. Francesco Pannozzo, i musicisti Mattia Dell’Uomo e Federico Cippitelli. La D’Agostino ha presentato delle registrazioni audiovisive inedite relative all’utilizzo di strumenti popolari durante la festa della Sacra Cinta a San Sosti, rivolgendo particolare attenzione alla ciaramella, nonché alcuni esempi d’uso delle zampogne surduline e a chiave in territorio di Castrovillari. Durante il suo intervento, inoltre, ha richiamato l’attenzione del pubblico internazionale sul Parco Nazionale del Pollino, di recente entrato a far parte della rete dei Parchi tutelati dall’UNESCO. Francesco Pannozzo ha relazionato sull’uso di strumenti idiofoni nel Lazio; Mattia Dell’Uomo sulle sonorità e la costruzione di tamburi nel centro e sud Italia; Federico Cippitelli su processi storico-evolutivi dell’organetto, riservando particolare attenzione all’uso dello strumento nell’area marchigiana. Le relazioni sono state accompagnate da dimostrazioni pratiche di utilizzo dello strumento. Preziosa, a tal proposito, la collaborazione di Davide Di Vito nella dimostrazione di utilizzo degli idiofoni. Il Forum, che si è svolto il giorno successivo alla Conferenza Culturale, è stato coordinato da un altro membro del Gruppo per le Attività Culturali, il prof. Daniele Parbuono. Tema oggetto di riflessione è stato: “Festival del Folklore. Evoluzioni, politiche, relazioni”. Alla coordinatrice nazionale del Gruppo sono giunti i complimenti della Presidentessa della Commissione Culturale del CIOFF®, l’argentina Beatriz Sangoy e dalla Rappresentante del CIOFF® in seno all’UNESCO, la slovena Magdalena Tovornick. Al Gruppo, oltremodo, sono giunti i complimenti di tutto il Consiglio Mondiale del CIOFF®, del Presidente della ONG partner ufficiale dell’UNESCO, il francese Philippe Beaussant. Anche i membri onorari del CIOFF® presenti in sala si sono complimentati per il lavoro svolto. A ricordo della partecipazione alla Conferenza e al Forum sono state consegnate a tutti i membri del Gruppo delle targhe. consentita iniziativa, sui capigruppo e sui presidenti delle Assemblee legislative, diretta alla tempestiva approvazione di una legge che preveda la partecipazione nella misura di un terzo dell’avvocatura nei consigli giudiziari distrettuali in posizione e funzioni paritarie rispetto ai componenti eletti dall’Organo giudiziario”. A mero titolo di cronaca, le altre mozioni sono state approvate soltanto a maggioranza, ovvero qualcun’altra è stata bocciata e – prima ancora – dichiarate inammissibili. La mozione del Consiglio dell’Ordine Forense di Castrovillari è stata illustrata, dal podio del palacongressi di Rimini, dall’Avv. Roberto Laghi alla presenza di circa mille delegati rappresentanti di tutta l’avvocatura italiana e alla presenza del Consiglio Nazionale Forense. Stante gli applausi, che l’aula ha attribuito all’illustrazione dell’Avv. Laghi, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Avv. Andrea Mascherin, ha proposto addirittura l’approvazione per acclamazione. Ma c’è di più: subito dopo, il Ministro della Giustizia, On.le Andrea Orlando, ha svolto un appassionato intervento con il quale rassicurava l’Assemblea che le indicazioni di cui alla mozione del Consiglio dell’Ordine forense di Castrovillari sarebbero state recepite in provvedimento normativo. “No” al nuovo Piano di controllo del cinghiale 2016/2021 «Vogliamo richiamare l’attenzione sul nuovo Piano di controllo del Cinghiale realizzato dal Parco del Pollino per il quale abbiamo rilevato molte incongruenze e scelte non giustificate anche alla luce dei recenti studi sul monitoraggio della popolazione di cinghiali commissionati dallo stesso Ente Parco. L’aumento del numero di cacciatori (selecontrollori) all’interno del Parco per l’abbattimento di migliaia di animali, l’aumento dei Settori di caccia fino a coprire la quasi totalità della superficie protetta, non giustificano i dati sulla distribuzione e l’impatto del suinide sul territorio, soprattutto dopo che sono stati investiti centinaia di migliaia di euro per recinzioni (elettrificate e non), primo strumento per contenere i danni da fauna selvatica. L’articolo integrale con le nostre considerazioni e spiegazioni tecniche uscirà nel prossimo numero di Apollinea (rivista bimestrale in uscita nel prossimo mese di novembre) e sul sito www.amicidellaterrapollino.it Nell’articolo abbiamo provato a ragionare sui metodi alternativi ecologici e sui limiti e i risultati del precedente Piano (attuato nel quinquennio precedente) e soprattutto sull’impatto che la caccia di selezione al cinghiale ha avuto in questi anni sulla fauna selvatica con ripercussioni evidenti anche sulle abitudini e spostamenti degli stessi cinghiali. Abbiamo rilevato ancora una volta, l’impellenza di affrontare la questione in modo serio e costruttivo nel quale siano realmente coinvolti tutti gli Enti territorialmente competenti, chiamati ad assumersi le proprie responsabilità, e a ragionare in modo scientifico anche sui metodi di caccia invasivi e pericolosi come la Braccata (operata fuori parco), in grado di decuplicare lo spazio vitale dell’animale. Forse l’ironia (benevola) servirà a richiamare l’attenzione su un problema di fatto molto serio, volendo ribadire ancora una volta, che la caccia nell’area protetta è l’ultima delle scelte che il Parco dovrebbe sostenere. Continuando ad aumentare il numero di cacciatori al suo interno, non risolverà il problema ma rafforzerà poteri lobbistici che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi della stessa legge quadro sulle aree protette, ma cosa più grave è che si avrà, come già sta accadendo, una percezione distorta dell'area, in cui tutto è fattibile, incluso cacciare. Una strada di non ritorno, un duro colpo per l’immagine, la fruizione, la tutela, la sicurezza e la bellezza del Parco. ACANTO Amici della Terra club del Pollino ONLUS Francesco Del Bo Il sogno di una casa in Florida, parla uno dei truffati IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 7 Avevamo dato conto, nello scorso numero del Diario, di un sistema di truffe immobiliari scoperto dai Finanzieri della Compagnia di Castrovillari, coordinati dalla Procura della Repubblica diretta da Eugenio Facciolla. Siamo riusciti, subito dopo la pubblicazione dell’articolo ad intervistare uno dei presunti truffati, che per ragioni di riservatezza chiameremo sig. Antonio. Sig. Antonio, ci racconti la sua vicenda in merito all’acquisto della sua casa in Florida.... La storia ha inizio qualche anno fa quando un mio amico, una persona di cui mi fidavo, mi racconta di aver acquistato una villetta in Florida, ad Orlando, a prezzi stracciati e, oltretutto, con la possibilità di fittarla a prezzi vantaggiosi. A lui gli arrivava una rendita dal fitto dell’immobile di circa duemila dollari al mese, puntualmente bonificati sul suo conto corrente. Mi dice che aveva convinto anche suo fratello a fare un investimento analogo e così comincio a farci un pensierino, avendo qualche risparmio da parte. Ovvero? A quanto ammontava il suo investimento? Io potevo scegliere tra varie opzioni essendo l’investimento frazionato per unità immobiliari da 40 a 120.000 euro e mi orientai verso l’opzione da 80.000 euro che mi avrebbe garantito, secondo il presunto truffatore, una rendita di 1.800 dollari al mese. Quindi presumo che, una volta deciso, lei va dal notaio col proprietario dell’immobile per perfezionare l’acquisto.... Macché, quale notaio, mi incontro con il sig. Leone Alfano La Cava, un saracenaro che viveva prevalentemente nella città di Orlando in Florida, negli Stati Uniti d’America che mi sottopone e consegna un contratto d’acquisto in lingua inglese (solo dopo ho saputo che erano false le registrazioni agli Uffici del Registro americani, i “quitclaim deed”), e un contratto di fitto anch’esso fasullo. Sulla base dei documenti sottoscritti e ricevuti, ho versato i miei risparmi sul conto corrente della società “Golden Investment Reality Inc.”. Quindi, per capirci, lei versa 80.000 euro ad uno sconosciuto in cambio di un immobile che lei ha visto solo in fotografia e, oltretutto, senza alcuna transazione notarile. Un po’ ingenuo da parte sua, non le pare? Nonostante all’inizio avessi qualche esitazione, il fatto di aver conosciuto altri proprietari di immobili sia a Castrovillari che nella vicina Saracena, molto soddisfatti dell’investimento e che, comunque, ricevevano cospicue rendite mensili dal fitto, mi tranquillizzò abbastanza. Poi, il mio primo contatto con il sig. Alfano mi aveva restituito l’idea di aver a che fare con un investitore immobiliare capace e preparato, poteva sembrare un notaio o un ingegnere, comunque una persona che sapeva il fatto suo. E già il fatto suo lo sapeva bene, tanto che.... Tanto che per circa un anno cominciarono a piovere sul mio conto, regolarmente 1800 dollari del fitto concordato con il sig. Alfano e, addirittura, mi chiese di reincontrarlo a Castrovillari, ove lui sarebbe tornato a settembre, per consegnarmi copia del contratto in originale. Quindi vi incontrate e Alfano così le consegna il contratto in originale? Macché, ci incontriamo effettivamente a set- Un frame tratto dall’inchiesta televisiva su Leone Alfano La famosa truffa cinematografica della vendita della Fontana di Trevi ad opera di Totò e Nino Taranto nei confronti dell’italo americano Decio Cavallo Una delle case da sogno promesse da Leone Alfano tembre e Alfano toglie dalla sua valigetta una serie di fascicoli, presumibilmente contratti immobiliari, ma spulciando uno per uno si accorge, guarda caso, di aver dimenticato ad Orlando, nella fretta, proprio il mio sulla sua scrivania, ma mi rassicura che a novembre sarebbe ritornato e avremmo perfezionato l’affare. Così lei sig. Antonio comincia ad insospettirsi un po’... Ancora ero fiducioso, in fondo ad un uomo d’affari come Leone Alfano, con tutte le operazioni che mi diceva avesse in corso, una svista poteva anche capitare e poi i soldi del fitto, contratto perfezionato o meno, continuavano ad arrivare o meglio ad un certo punto, poi stranamente non comincia ad arrivare più nulla sul mio conto e cerco di mettermi in contatto, invano, con la Golden Investment Reality Inc. nei suoi uffici ad Orlando. Trasmetto le mie preoccupazioni anche a due amici , uno di Castrovillari e uno di saracena, che avevano fatto con me lo stesso investimento i quali, anch’essi, non ricevevano più il tanto agognato affitto e, cos’,presi dalla paura, decidiamo di recarci insieme ad Orlando, per poter piombare senza avviso negli uffici di Alfano e risolvere la situazione. Arrivate in Florida, ad Orlando e.... Arriviamo agli uffici di Alfano al 4751 della Goldenrod 5 in Orlando e siamo ricevuti in un lussuoso ufficio dalla segretaria di Alfano che, nell’apprendere la notizia che tre castrovillaresi lo cercavano per parlargli, ci fa dire di ritornare il giorno dopo in quanto impegnato in una riunione.... Quindi il giorno dopo.... Prima di recarci il giorno dopo negli uffici di Alfano, notevolmente infastiditi dal suo diniego a riceverci immediatamente e abbastanza sfiduciati sul buon esito dell’incontro ne approfittiamo per comprare un tom tom americano e così recarci presso le nostre “case di proprietà” per prenderne visione. Io così mi reco all’indirizzo scritto sul contratto e una volta entrato nel condominio chiedo al portiere, dopo aver esibito i miei documenti, di consegnarmi le chiavi del mio appartamento. Il portiere mi scruta, mi guarda con un sorriso sotto i baffi e mi comunica che non c’era nessun appartamento a mio nome in quel condominio e, mi rendo conto che, probabilmente, ero uno degli ennesimi proprietari dello stesso appartamento cui il portiere comunicava la sentenza di truffa!!!. A questo punto immagino che ritorniate infuriati nella sede dell’Orlando Trust investment Propierties.... Sì, è così, ma questa volta veniamo subito ricevuti da un Alfano affabile ed accattivante che si scusa per il disguido, accampando una serie di scuse e bugie e che ci chiede ulteriormente di fidarci di lui perché, quantomeno, in attesa della definizione della proprietà, ci avrebbe bonificato un altro anno di affitto da poter esigere presso una banca locale di Orlando, il giorno dopo, ovvero un sabato. un abile truffatore tra due continenti Il nome di Leone Alfano Lacava rimbalza da un continente all'altro. Dalla Florida alla Calabria. Passando per il Venezuela, dove inchieste giornalistiche e della magistratura hanno dato voce a decine di famiglie che hanno perso tutti i propri risparmi. La promessa di un facile guadagno – come l'acquisto di una casa a 40mila dollari per poi poterla rivendere dopo pochi giorni a 80mila – è difficile da rifiutare. Peccato che in molti casi, dietro quella promessa vi fosse il nulla. È successo a Orlando e la storia è finita al centro di un'inchiesta televisiva il cui titolo è tutto un programma: "Garra (artiglio, ndr) depredadora". E il sottotitolo anche peggio: «Una truffa da più di 40 milioni di dollari». Sullo sfondo, il viso un po' in ombra di Alfano. In primo piano i racconti dei risparmiatori rimasti senza il becco di un quattrino. Un esempio: a Orlando, una coppia ispanica acquista un appartamento in un'area residenziale. Lo paga 40mila euro, prezzo scontatissimo perché la casa è inserita – questa è la versione offerta dal mediatore agli acquirenti – in una procedura fallimentare. Una volta comprata, quell'abitazione varrà almeno il doppio. Peccato che Alfano, secondo la testimonianza raccolta dal cronista, una volta incassati i soldi inizi a tirare fuori scuse su scuse per giustificare il mancato acquisto. Dai contratti sottoscritti, poi, salta fuori il colpo di genio. I coniugi ispanici pensano di essere i proprietari di un immobile in Conroy road, a Orlando (in Florida); il preliminare di vendita però, dice che la casa è in Conroy street, sempre a Orlando. Il guaio è che al civico di Conroy street c'è un terreno senza alcun valore a due passi da un piccolo cimitero. Bella fregatura. È partendo da storia come questa che le autorità federali degli Stati Uniti, nel gennaio 2015, sono risalite alla gigantesca truffa, sequestrando proprietà a Orlando, Windermere e Aventura, tutte località in Florida. Il castello è costruito su quello che si definisce uno "schema Ponzi", un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi "investitori": tutti saranno vittime della truffa. In questo caso, i procuratori avrebbero individuato circa cento vittime dello schema, la maggior parte delle quali italiane, per una frode che sfiorerebbe i 40 milioni di euro. I sequestri operati dalla Procura di Castrovillari, che hanno colpito immobili di proprietà della madre di Alfano, sarebbero soltanto una piccola quota rispetto all'ammontare complessivo del raggiro. Ma il sabato le banche erano aperte? Per la verità avevamo avuto anche noi questo sospetto ma ci informammo e ci dissero che di sabato le banche ad Orlando restavano aperte tutta la mattinata. Quindi andaste in banche a ritirare i soldi.... No, purtroppo quel giorno lì le banche erano in sciopero, della qual cosa Alfano era sicuramente a conoscenza e allora lo chiamammo al telefono infuriati per dirgli che ci eravamo stancati dell’ennesima presa per i fondelli. Lui con calma olimpica ci comunicava che era all’aeroporto e sarebbe ritornato dopo qualche settimana. Noi di tutta risposta gli dicemmo che lo avremmo atteso sotto casa sua ad Orlando, di cui ci eravamo procurato l’indirizzo, perché dovevamo assolutamente risolvere la questione. Lui ci intimò dal desistere altrimenti ci avrebbe denunciati per violazione di domicilio, un reato piuttosto grave negli Stati Uniti e che, comunque, nonostante tutti i disguidi, avrebbe risolto la nostra situazione. A questo punto... A questo punto ci rendiamo conto che sarebbe stato inutile restare ad Orlando in balia degli eventi e della scaltrezza di Alfano e decidiamo di ritornare in Italia, sconsolati e furibondi, per affidarci alla giustizia. In questi ultimi giorni , in ragione delle risultanze investigative, il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari – su proposta della Procura della Repubblica – ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di due appartamenti di proprietà della madre di Alfano. Complessivamente, a conclusione dell’attività sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Castrovillari quattro persone – resesi responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di beni – e sottoposte a sequestro le somme di denaro depositate sui conti correnti bancari dei denunciati, tre immobili ed un’autovettura di proprietà e/o riconducibili agli stessi, per un valore complessivo pari ad Euro 860.314. Spera di poter recuperare qualcosa? Mi auguro che le indagini degli investigatori continueranno per rintracciare Alfano e i suoi complici , e che dal pignoramento dei beni almeno mi possano restituire una parte dei miei sudati risparmi. Cosa devo fare, devo essere paziente, non ho scelta. E sperare. Angelo Filomia Dai documenti in possesso dell'Fbi spuntano anche altri nomi: sono delle persone che, insieme con Alfano Lacava, avrebbero gettato sul lastrico i clienti. Victoriya Johnson e Rasul Atakov sono collegati alle società impegnate nelle compravendite sospette: la Orlando Trust Properties e la Golden Investments. Sempre secondo i federali, Alfano Lacava avrebbe utilizzato i suoi legami con l'Italia per piazzare i falsi investimenti. Durante i suoi viaggi in Italia mostrava foto e brochure delle case di Orlando che diceva di possedere o che si proponeva di acquistare. Poi piazzava la proposta dell'affarone: compra la villa a prezzo stracciato e affittala, diventerai ricco; e magari convinci qualcuno a fare la stessa cosa per far aumentare i guadagni. Peccato che, dopo aver incassato i soldi, Alfano Lacava avesse il vizio di sparire. Per forza: secondo i federali la maggior parte di quelle proprietà non erano sue e quelle di sua proprietà le aveva già vendute ad altri. E i soldi dei risparmiatori? Secondo l'Fbi finivano in residenze di lusso, automobili e barche per Alfano Lacava e la sua cricca. IL DIARIO annoXIV n 24 PAG. 8 Festival Ricorrente Dei Lettori “The Readers” E’ giunto alla II Edizione il Festival Ricorrente dei Lettori, “The Readers”, ideato ed organizzato dall’Accademia Pollineana, con il patrocinio morale della Città di Castrovillari, rappresentata dal primo cittadino avv. Domenico Lo Polito. La prima Rassegna di questa seconda Edizione del Festival, che si tiene in collaborazione con l’Ass. Cult. “Circolo Cittadino di Castrovillari”, guidata dal dott. Angelo Giannoni, è basata sull’idea dei “Venerdì letterari dell’Accademia al Circolo Cittadino” (7, 14, 21 e 28 di Ottobre), in concomitanza con l’iniziativa nazionale “Ottobre piovono libri”, che si concluderà con “Libriamoci” Ed. 2016, la settimana delle Letture ad alta voce nelle scuole di ogni ordine e grado, che si terrà dal 24 al 29 di Ottobre. “The Readers” , la cui prima Edizione risale ad Ottobre dello scorso anno (26 >31-10-15), si riconnette a tutte le iniziative più importanti legate al mondo dei libri, della scrittura e della lettura, attività quest’ultima in cui sono coinvolti attivamente lettori adulti ed adolescenti, che vogliano condividere con gli Accademici del Pollino il gusto e la curiosità della conoscenza multi ed interdisciplinare che passa attraverso più rassegne letterarie durante l’anno scolastico (da Ottobre piovono libri a Libriamoci ed #ioleggoperchè, dalla Giornata mondiale della poesia che cade il 21 marzo, - in virtù della quale si riconosce all’espressione poetica un ruolo primario nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguista e culturale, della comunicazione e della pace- alla Giornata del Libro e dei diritti d’autore che cade il 23 Aprile -per chiudersi ciascun anno con il Maggio dei Libri.) Le attività del Festival dei Lettori sono iniziate anticipatamente con il Fertility Day che ha visto come protagonista Tiziana Beato, autrice del bugiardino “Pillole di adozione”, occasione d’incontro per parlare di famiglia, coppia, terapia dell’infertilità, adozione e cura dei minori. Sono intervenute note professioniste calabresi che hanno trattato ciascuna uno specifico tema: Angela Aloia, Carla Bonifati, Achiropita Curti, Antonella Faro, Luisa Fiorito, Franca Marino, Mariateresa Armentano. Gli intermezzi musicali sono stati eseguiti dal M°Katia Grande. Venerdì, 7 Ottobre, è seguita la presentazione del libro di Mariafrancesca COSENTINO, “Parole in libertà. Una fanciulla racconta, theWriter Ediz. Relatori commossi e coinvolti hanno tracciato un profilo alto della scrittrice dodicenne, impegnata in vari settori della cultura e dell’arte. Le letture, curate dalla stessa Cosentino, sono state caratterizzate da una vera e propria performance teatrale, tra interpretazione e danza espressiva. Venerdì 14 Ottobre è toccato a Pino Corbo, poeta e docente dei Licei Mattei, di cui è stato presentato il saggio “Il mondo non sa nulla. Pasolini, poeta e diseducatore”, Alimena Orizzonti meridionali. Dopo i saluti di La speranza ha bisogno di militanza. Contro paura, sudditanza e pensiero unico, tutti fattori che tengono avvinto l'intero Alto Ionio, Monsignor Francesco Savino − in occasione della presentazione del libro-denuncia di Claudio Dionesalvi e Silvio Messinetti intitolato Al di là della mala. Quando la 'ndrangheta c'entra poco o niente e presentato nei giorni scorsi a Villapiana − propone una ricetta indifferibile per impedire che i cittadini vengano definitivamente espropriati dei loro beni. La ricetta, che R.A.S.P.A. sta portando avanti da tempo passa necessariamente da responsabilità, etica e ribellione e da un'idea profonda di resistenza ai guasti del tempo, fatta di consapevolezza e coscienza critica. Anche gli altri ospiti intervenuti alla presentazione di Al di là della mala − il già citato Dionesalvi e poi Francesco Chiaradia, avvocato del foro di Castrovillari, e il dottor Ferdinando Laghi, Vicepresidente dell'ISDE Italia, Medici per l'Ambiente − si sono ritrovati nel richiamo del Vescovo di Cassano allo Ionio, volto a non abbassare la soglia di guardia su un territorio, quello della piana di Sibari, in balia di una pericolosissima triangolazione: quella tra massoneria, 'ndrangheta e politica, attivissime nel ge- stire quel malaffare che ha messo in ginocchio le nostre contrade. Proprio la gestione dei rifiuti industriali della Pertusola Sud di Crotone è stata al centro del dibattito che ha animato tutta la serata di ieri. Al netto delle inchieste concluse e di quelle ancora in corso, sono ancora molti gli interrogativi legati allo smaltimento di centinaia di migliaia di tonnellate di ferriti di zinco, interrate chissà dove e ancora "invisibili". Ad esempio, dove sono finite le centomila tonnellate di ferriti sfuggite ai procedimenti giudiziari? Gli oltre tremila camion di scorie che, con ogni evidenza, hanno solcato le nostre strade e riempito i nostri viadotti sono sfuggiti alla nostra attenzione narcotizzata? Sono forse invisibili tremila camion? Certo, invisibili come le esigenze e i diritti (quelli alla salute, sopra tutti gli altri) di cittadini disperati. E non è forse il caso di ricordare, come pure ha fatto Laghi, che quasi un quarto delle morti e delle malattie dipendono da fattori ambientali? L'invito di R.A.S.P.A. e degli autori del volume presentato è rivolto a quei cittadini disperati e abulici: le continue vessazioni non devono giustificare la rinuncia a riaprire la contesa con il malaffare che ci consenta di restituire visibilità alle reali necessità del- rito, è intervenuto il DS del LS “E. Mattei” che ha sottolineato la valenza formativa di simili iniziative che coinvolgono anzitutto il mondo della scuola per poi riverberarsi sulla società civile con positiva ricaduta nella divulgazione letteraria. Hanno relazionato con impegno e competenza Rocco Taliano Grasso, poeta e scrittore, ed Enzo Zicari, docente di Storia e Filosofia ai “Licei Mattei”. Le letture sono state curate da Maria Laura Lanza e F. Minella Bloise, presidente della Pollineana. La conduzione è stata affidata al vicepresidente Pasquale Pandolfi. Prossimi appuntamenti del II Festival dei lettori sono previsti venerdì 21 e 28 di ottobre (ore 18,00), date nelle quali saranno presentati e discussi i libri di Tullio Saldaneri “Gruppo Gramsci”, Homo Scrivens e Lorena Martufi, Il folle volo della parola per la musica, Ediz. La Mongolfiera. Il Festival proseguirà fuori sede, nella Biblioteca Comunale di Via Casaletto, del Comune di Laino, giorno 29 Ottobre (ore 17,30) in cui si svolgerà l’evento “In ricordo di Salvatore Mitidieri. Uno sguardo su Mattia Preti. Leggere le opere d’ arte della Città di Laino Borgo”. Dopo i saluti dell’amministrazione comunale e l’introduzione di Stefano Talarico, Delegato alla cultura, Gianluigi Trombetti Storico dell’arte Delegato FAI del Pollino, relazionerà sul tema del convegno. Letture e conclusioni saranno a cura di Maria Teresa Armentano. Filomena Bloise Quando la 'ndrangheta c'entra poco o niente l'Alto Ionio. R.A.S.P.A. non mette la testa sotto la sabbia e lotta per difendere i propri diritti, che sono poi quelli di tutti. Raspiamo via l'incrostazione di apatia, sudditanza e omertà che pesa sulle nostre coscienze e che ci fa piegare la testa, che ci riportano ad anacronistiche posizioni di sudditanza e riconquistiamo dignità di cittadinanza! Il Liceo Mattei Scuola-Polo per la Formazione Il 17 Ottobre 2016, nell’Auditorium del Liceo Scientifico “E. Mattei” di Castrovillari, si sono riuniti i Dirigenti Scolastici dell’Ambito territoriale n°4, per procedere alla designazione della Scuola-Polo in relazione al Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 20162019. Hanno presieduto i lavori, in rappresentanza dell’USR, il Referente Provinciale della Formazione, Antonio Sessa, ed il Dirigente della Scuola-Capofila dell’Ambito Territoriale n°4, prof. Bruno Barreca. Nel corso della riunione, sono stati illustrati i punti salienti delle nuove linee programmatiche in materia di Formazione, stabilite dal MIUR ai sensi della L. 107/2015 . In particolare, novità assoluta è il Portfolio professionale dei Docenti e il carattere di obbligatorietà della formazione, che deve avvenire nel rispetto del contenuto del Piano di ogni singola scuola. Al termine dei lavori, il Liceo Scientifico “E. Mattei”, già capofila, all' unanimità, con particolare soddisfazione del Dirigente Scolastico, è stato designato Scuola -Polo per la formazione dell'ambito territoriale n. 4 della Provincia di Cosenza. IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 9 Terapia ad onde d’urto (M.O.RA.V Therapy): 90% di Successo!!! Cosa è una calcificazione? La calcificazione è un deposito di sali di calcio all’interno di tessuti e organi,la cui struttura è simile ad un osso scheletrico. Possiamo trovare una calcificazione su un tendine,all’interno di un articolazione oppure lungo le fibre muscolari in un qualsiasi distretto. Come si forma e perché? Spesso la causa di una calcificazione è legata ad un processo infiammatorio, talvolta sottovalutato e presente per molto tempo. Altre volte capita di riscontrare in alcuni soggetti una condizione di Ipercalcemia, e una conseguente facilità al deposito di sali di calcio nei tessuti.. Quali sono i sintomi? Spesso i sintomi sono molto sfumati con dolore puntiforme, in un distretto muscolare.. talvolta sono assenti, e compaiono improvvisamente, associati ad un creptio articolare. Chi colpisce? Può colpire chiunque, dai giovani agli anziani. È sufficiente un evento traumatico causato da sport o particolari lavori intensi, così come in assenza di fattori di “rischio”. Cura della calcificazione Curare una neoformazione calcifica, non è facile, e spesso il trattamento richiede molte sedute . Lo strumento innovativo di maggiore efficacia Sono Le ONDE D’URTO: Tale strumento permette di sgretolare la calcificazione se ancora siamo in una fase iniziale, quando ciò sono presenti cristalli di calcio, ma ancora non si è organizzata la calcificazione in una struttura ben compatta. Nelle fasi avanzate, si ottengono ottimi risultati sui tessuti circostanti permettendo di trattare le aree che in un futuro prossimo saranno colpite da degenerazione. Calcificazione Spalla: un dolore intenso Hai un forte dolore alla spalla? non sai dire perfettamente dove sia localizzato, e spesso è un area abbastanza vasta..Potresti avere una Calcificazione spalla!!La Calcificazione alla spalla è un accumulo di calcio nel cuffia dei rotatori (l’insieme di alcuni tendini che permettono il movimento di rotazione della spalla). Il dolore può essere estremamente intenso. Si tratta di uno dei peggiori dolori alla spalla . La calcificazione riduce lo spazio tra la cuffia dei rotatori e l’ acromion , determinando un problema meccanico e determinando una riduzione del normale funzionamento della cuffia dei rotatori . Questo può portare a conflitto subacromiale tra acromion e il deposito di calcio nella cuffia dei rotatori quando si solleva in avanti il braccio.Non si conosce una reale causa per la comparsa di calcificazione alla spalla . Esistono dei fattori predisponenti come l’età che se compresa tra 30-60 anni determina un aumento delle possibilità di avere una calcificazione. Un altro fattore di rischio è sicuramente l’attività lavorativa o lo sport praticato: infatti succede spesso di sovraccaricare l’articolazione della spalla determinando uno stress sui tendini, che possono riportare delle microlesioni, che vengono riparate la corpo umano mediante l’apposizione di calcio.Spesso i sintomi sono molto sfumati con dolore puntiforme, in un distretto muscolare.. talvolta sono assenti, e compaiono imporovvisamente, associati ad un creptio articolare. Come si Cura la calcificazione Spalla? Curare una neoformazione calcifica, non è assolutamente facile, e spesso il trattamento richiede molte sedute di terapia.Lo strumento innovativo di maggiore efficacia Sono Le ONDE D’URTO:Tale strumento permette di sgretolare la calcificazione se ancora siamo in una fase iniziale, quando cioè sono presenti cristalli di calcio, ma ancora non si è organizzata la calcificazione in una struttura ben compatta. Nelle fasi avanzate, si ottengono ottimi risultati sui tessuti circostanti permettendo di trattare le aree che in un futuro prossimo saranno colpite da degenerazione.Altro strumento efficace risultano le terapie antalgiche che possono aiutare a ridurre la componente dolorosa, e cercare di ripristinare un corretto movimento dei tessuti. Parliamo di Tecarterapia e Laserterapia, Questo mese Promozione Onde d’urto M.O.RA.V THERAPY Approfittane!! 6 trattamenti al costo di 5 INOLTRE IL CENTRO PANACEA EFFETTUA : TECARTERAPIA LASERTERAPIA MAGNETOTERAPIA. ULTRASUONOTERAPIA TERAPIA MANUALI EVENTI & NEWS IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 10 Violenza di genere Manifestazione nazionale a Reggio Calabria Corpo Forestale dello Stato/ Sequestrato impianto di depurazione Venerdì 21 ottobre anche l’Amministrazione comunale di Castrovillari partecipa a Reggio Calabria alla manifestazione nazionale, contro la violenza di genere, indetta dalla Regione Calabria . Lo ha reso noto il Sindaco del capoluogo del Pollino, Domenico Lo Polito, che invita tutti a prendere parte a questo momento di condivisione sostanziale e di coscienza civica per sensibilizzare e “combattere” la violenza diffusa sulle donne e verso i più deboli. “Un impegno- spiega e ricorda il primo cittadino- che abbiamo sottoscritto e sposato da tempo, anche insieme al Tribunale di Castrovillari, in un’azione a più voci nel Territorio e condivisa tra più soggetti, istituzioni, organismi e sensibilità,per affrontare, a gran voce e con una sola preoccupazione , la dignità della persona sopra ogni cosa.” La sfida, anche educativa, che viene rilanciata in questo gesto pubblico, “ è sicuramente un’occasione da non perdere- aggiunge e conclude Lo Polito- per affermare l’importanza imprescindibile, per la nostra Società, di rimettere al centro delle sue attenzioni l’Altro come Bene incommensurabile e prezioso, anche se debole, fragile ed indifeso e, dunque, da proteggere e promuovere.” Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Castrovillari hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro un impianto di depurazione nella zona industriale di Cammarata a Castrovillari. L’impianto, risultato non funzionante, veniva usato da una lavanderia industriale quale deposito dei propri rifiuti reflui. In particolare la ditta, che si occupa di lavaggio biancheria, attraverso una condotta depositava allinterno dellimpianto composto da cinque vasche le acque reflue industriali prodotte dalla stessa. Dalla documentazione riscontrate è emerso che l’attività non è provvista di nessuna autorizzazione riguardante la gestione dei rifiuti e il suo smaltimento che non è mai avvenuto. Pertanto, si è provveduto a deferire il suo proprietario per gestione illecita di rifiuti e a sequestrare le vasche oggetto della raccolta dei rifiuti poste allinterno dellimpianto posto di fronte lattività. Maria Silella è il nuovo assessore alle finanze Facciamo finta che…tutto va ben... Come diceva un vecchio brano di Ombretta Colli, “Facciamo finta che… tutto va ben… E’ bello per una come me che ama camminare a piedi anche quando piove, misurare la velocità degli automobilisti, che si dilettano a sfrecciare sulle buche cittadine…. Un esempio? Via SS medici, imbocco della rotonda, nemmeno chi ha un’attività può sostare sull’uscio per non vedersi schizzare acqua, come stamattina… E se consideriamo tutta la strada del ponte dove l ‘acqua scorre, scorre….. Ed il tratto della vecchia Chiesetta di San Girolamo dove non puoi camminare sul marciapiede poiché le radici degli alberi hanno reso il tratto praticamente accidentato… Se rimani sul marciapiede devi fare attenzione a non inciampare, o a non scivolare sulle foglie morte che bagnate sono davvero pericolosissime, se scendi devi fare attenzione alle macchine. E allora anche far la spesa a piedi o una semplice passeggiata diventa un dilemma. Si, facciamo finta che, oppure invitiamo questi super automobilisti a scendere a piedi in queste giornate uggiose e, a capire la difficoltà e il disagio che ricavano a chi vorrebbe solo fare qualche passo a piedi. L.S. AIuTO AI COMPITI PER BAMBINI DI SCuOLA ELEMENTARE PER MAMME IMPEGNATE Maria Silella Il Sindaco della città di Castrovillari, Domenico Lo Polito, ha nominato Assessore alle Finanze la consigliera Maria Silella. Contestualmente ha tenuto a ringraziare, per l’opera svolta, l’ex Assessore Angela Lo Passo,auspicando che possa continuare a collaborare con l’Amministrazione comunale; Lo Polito ha fatto, poi, gli auguri a Nino La Falce che, in Consiglio, subentra alla Silella. “Con questo ulteriore passaggio istituzionale- ha dichiarato a margine della nomina il primo cittadino- viene completata la configurazione della Giunta che, con i nuovi consiglieri e l’intera maggioranza, darà più forza e vigore all’azione di governo per una crescita diffusa della città.” La settimana scorsa il Sindaco aveva nominato Assessore alle politiche del Lavoro ed alle Attività Produttive, Francesca Dorato, ufficializzata in Consiglio e surrogata dal consigliere Giuseppe Oliva. Lezioni di lingua spagnola (insegnante madrelingua spagnola) INFO: 339.7998288 Nino La Falce: in Consiglio, subentra alla Silella IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan- dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riprduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it Sgominata “Dynasty” della droga a Castrovillari Sgominata a Castrovillari una sorta di Dynasty della droga. I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno eseguito diverse misure cautelari, in carcere e ai domiciliari. Le accuse sono di spaccio continuato di cocaina, hashish e marijuana. Le indagini, condotte dalla compagnia carabinieri di Castrovillari, si sono sviluppate tra la fine dello scorso anno ed i primi mesi del 2016 ed hanno permesso di individuare un gruppo di parenti, due coppie, il suocero di una delle coppie e quattro donne, che avevano monopolizzato le attività di spaccio nella città del Pollino. I soggetti indagati sono in parte riconducibili alla famiglia degli zingari del cosentino. La droga veniva consegnata a domicilio, più o meno come una pizza. Bastava una telefonata per ordinare. La cocaina veniva indicata utilizzando strani termini, come “telefonino”. Se poi la qualità non era soddisfacente, il cliente si lamentava dicendo che “il telefonino non funzionava”. Le porte del carcere si sono aperte per Gianni e Fabio Bevilacqua e Rocco Madio. Agli arresti domiciliari Katiuscia Arena, Monica Madio, Luisa Bevilacqua e Caterina Pugliese. Caso Bergamini, possibile la riesumazione del cadavere Si potrebbe decidere di riesumare il cadavere del calciatore Donato Denis Bergamini, deceduto, in circostanze mai del tutto chiarite, il 18 novembre 1989 lungo la statale 106, all'altezza del comune di Roseto Capo Spulico. Si attende, ancora, la decisione del procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla di riaprire nuovamente le indagini sulla morte del calciatore. Da quanto emerso - ma negli uffici di Procura vige uno stretto riserbo - sembrerebbe che si stia pensando alla riesumazione del cadavere per eseguire eventuali indagini radiologiche sul corpo del centrocampista. L'inchiesta sulla morte di Bergamini era stata riaperta il 18 luglio 2011 su disposizione del giudice per le indagini preliminari, Pasquale Collazzo, che aveva accolto la richiesta della Procura alla quale era stata presentata una richiesta in tal senso dai familiari del calciatore. Nel corso della nuova inchiesta, da una perizia dei Ris di Messina era emerso che il calciatore non si suicidò lanciandosi sotto un camion, ma era già morto quando fu investito. Isabella Internò è l'unica testimone oculare di quel presunto incidente stradale. Alla riapertura dell'inchiesta la Procura decise di sentire l'ex fidanzata del calciatore come testimone e a distanza di pochi mesi fu sottoposta a indagine. Ma quella inchiesta venne poi archiviata. La famiglia ha chiesto nuovamente di riaprire il caso è il procuratore Facciolla sta cercando una serie di elementi necessari per riaprire il caso. La riesumazione del cadavere potrebbe essere uno di questi. IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 11 Vitalizi La colonna mancante Questa la colonna dei vitalizi mancante nello scorso numero che riproponiamo completa ai lettori del Diario scusandoci per l’inconveniente Donato Angelo Donnici Beniamino Falcone Vincenzo Fava Antonino Fedele Luigi Feraudo Maurizio Filippelli Nicodemo Fittante Costantino Franchino Mario Frascà Carmela Freno Francesca A. Fuda Pietro Funaro Ernesto Gagliardi Mario Albino Galati Antonio Giulio Gallo Dionisio Gemelli Vitaliano Giamborino Pietro Giardini Ferdinando Guagliardi Damiano Iacino Battista Ielacqua Oscar Renato Imbalzano Candeloro Incarnato Luigi Intrieri Maria Emilia La Rupa Franco Laganà Guido Laudadio Francesco Lavorato Fabiano Leone Francesco Leone Gianfranco Loiero Agazio Luzzo Giovanni Madeo Eugenio Magarò Salvatore Magno Mario Manti Leone Matera Francesco Meduri Luigi Giuseppe Meduri Renato Mirabelli Rosario Mirigliani Raffaele Misiti Aurelio Salvatore Mistorni Giuseppe € 7.709,28 € 3.613,72 € 3.214,52 € 3.854,64 € 7.490,33 € 2.808,88 € 3.854,64 € 5.348,32 € 3.745,16 € 3.854,63 € 1.945,27 € 4.818,30 € 4.697,85 € 3.854,64 € 7.709,28 € 5.324,22 € 3.854,64 € 3.979,24 € 7.709,28 € 6.366,78 € 3.613,72 € 2.890,98 € 3.745,16 € 4.336,47 € 2.890,98 € 2.845,45 € 7.709,23 € 2.890,98 € 3.854,64 € 3.469,17 € 3.469,17 € 6.085,89 € 3.854,64 € 2.890,98 € 6.085,89 € 3.557,91 € 4.697,85 € 2.890,98 € 6.552,89 € 7.709,28 € 2.808,87 € 3.854,64 € 3.793,93 € 7.709,28 Martedì 18 ottobre incontro con la stampa presso l’autostazione di Castrovillari, con Rosario Rummolo, il lavoratore che il 23 settembre aveva “sciolto” il suo sit-in dopo la telefonata del Governatore Mario Oliverio che lo rassicurava sul suo futuro lavorativo. Il problema, nel momento in cui andiamo in stampa (ricordiamo ai nostri lettori che Rosario e gli altri colleghi sono stati convocati insieme ai propri legali, a Lamezia Terme per giovedì 20 ottobre alle ore 9.30 per cui non potremo dar conto di quanto è accaduto), è il timore espresso da Rosario che nei suoi confronti vengano attivate soluzioni parzialmente punitive e non potrà, pertanto, ritornare a lavorare, con Ferrovie della Calabria, presso la sede di Castrovillari. «Il riconoscimento e la dichiarazione di non essere controparte del Presidente della Regione Calabria, unica azionista(100%) di Ferrovie della Calabria Srl - stigmatizza in una nota il movimento #iostoconrosario - sono stati apprezzati dalla intera comunità. Qualcun altro, però,ha cercato nuovamente in tutti i modi di far passare il diritto per un favore” si legge nella nota che conferma l’impegno “giornaliero” del Presidente nel “sollecitare”chi, per ruolo “ha l’ultima parola (la firma) in questa storia infinita”. Ma Mediazione familiare: prevenzione e risoluzione dei conflitti e tutela dei diritti dei minori Il 15 ottobre 2016 si è svolto a Castrovillari il primo Convegno Formativo sulla Mediazione Familiare, dal titolo “Mediazione Familiare tra Diritto e Legame Sociale”, organizzato dalla dott.ssa Rossella Cosentino, Mediatore familiare A.I.Me.F. (Associazione Italiana Mediatori Familiari). L’evento è stato il risultato di una profonda collaborazione tra professionisti esperti del settore e provenienti dall’ambito giuridico e psicosociale. I relatori hanno affrontato varie tematiche inerenti l’istituto della mediazione, concernenti nello specifico: conflitto genitoriale e affidamento condiviso (dott.ssa Assunta Angela Maria Conzo, Avvocato e Mediatore familiare A.I.Me.F.); la voce dei figli in mediazione attraverso la comunicazione (dott.ssa Flaviana Fiorucci, Psicologa e Psicoterapeuta relazionale); l’importanza dell’invito del giudice di ricorrere alla mediazione in corso di causa, ottenendo il passaggio da una giudiziale alla consensuale (dott.ssa Francesca Di Nola, Avvocato e Mediatore Familiare A.E.Me.F.); il contributo della Sociologia allo studio della mediazione (dott.ssa Mariarosaria Laino, Sociologa e Criminologa); confronto tra aspetti giuridico – negoziali della Mediazione Civile e Commerciale e Mediazione familiare (dott. Marco Ceino, Commercialista, Mediatore e Formatore Civile, Commerciale e Familiare- Responsabile scientifico del Centro di Prevenzione dei Conflitti dell’ODCEC di Roma e del Centro studi ADR). Nella fase introduttiva dell’evento, la dott.ssa Rossella Cosentino ha richiamato l’attenzione dei presenti su alcuni importanti interventi normativi, a livello nazionale ed internazionale, tra i quali la Carta Europea del 1992, alla quale anche l’Italia ha aderito, che fornisce la prima nozione condivisa di Mediazione Familiare. L’intento di questo Convegno è stato quello di trasmettere l’idea della Mediazione Familiare quale strumento particolarmente efficace per risolvere controversie e disaccordi, specie in presenza di figli minori, quasi sempre tristemente contesi. I figli si trovano a dover subire non solo il trauma della separazione, ma anche il perpetuarsi delle ostilità tra i genitori. Ebbene, in questo passaggio la famiglia non può essere lasciata ai burocratici meccanismi legali. Sia chiaro, l’istituto della Mediazione Familiare è complementare (e non sostitutivo!) alla consulenza legale e al negoziato da parte degli avvocati; è necessario che tutti gli operatori del Diritto siano aperti e sensibili alla cultura della mediazione, valore coadiuvante e non oppositivo della attività dell’avvocato. Viviamo in un’epoca dominata da conflitti, piccoli o grandi che siano; perciò, promuovere una cultura della mediazione può rappresentare la modalità più sana per migliorare le relazioni interpersonali, garantendo così anche minori sofferenze ed evitando danni patologici. «Temiamo azioni punitive» Al passato grazie, al futuro Sì "La costituzione sarà gradualmente perfezionata resterà la base definitiva della vita costituzionale italiana. Noi stessied i nostri figli- rimedieremo alle lacune ed ai difetti che esistono, e sono ininevitabili". Dopo aver letto queste parole di Meucci Ruini, presidente della commissione per la costituzione, che pronunciò il 22 dicembre 1947 nella relazione all'Assemblea Costituente prima del voto finale sulla Costituzione abbiamo deciso di scegliere una frase di Dag Hammarskjöld come titolo per la nostra prossima iniziativa. Una frase che racchiude il senso del nostro impegno: "Al passato grazie, al futuro Sì". Il comitato "Il Pollino che dice sì" comunica che venerdì 28 ottobre alle 18:00 a Castrovillari presso la sala consiliare si terrà un'iniziativa su referendum costituzionale. Sarà presente il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore che approfondirà alcuni temi della riforma. Interverranno al dibattito il dott. Franco Marzano, Presidente emerito della Corte di Cassazione, l'onorevole Mimmo Pappaterra, Presidente e del Parco nazionale del Pollino, Era Rocco con consigliera comunale e membro della segreteria provinciale PD , e Cristiana Viola, coordinatrice del comitato "Il Pollino che dice sì". Modererà Valeria Valeria de Padova, membro del comitato "Il Pollino che dice sì". Comitato per il NO Domenica 23 ottobre 2016 alle ore 18.00, presso il Palazzo di Città di Castrovillari, presentazione del Comitato per il NO di Castrovillari,con un incontro - dibattito su: “Cittadini senza scettro. Le riforme sbagliate “ (dal recente lavoro del prof. Gianfranco Pasquino). Dopo i saluti del sindaco della città Castrovillari avv. Domenico Lo Polito, il programma dell'incontro prevede i seguenti interventi: - Walter Nocito, Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l'Università della Calabria ( relatore ); - Gianni Grisolia, Avvocato ( già sindaco di Castrovillari ); - Maria Pina Iannuzzi, Presidente provinciale ANPI Cosenza; - Giuseppe Guido, Segretario generale Cgil del comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno; - Fernando Pignataro, Componente del Comitato nazionale per il no; - Giuseppe Campanella, Associazione Sviluppo Castrovillari; - Davide Saladino, Coordinatore “ La Calabria che vuoi”, circolo di Castrovillari; - Elisabetta Piccolotti, Componente esecutivo nazionale Sinistra Italiana. Modera e Coordina l’avv. Francesco Crescente Seguirà il dibattito pubblico sul tema del referendum costituzionale. MOVIMENTO SPONTANEO “IOSTOCONROSARIO” cosa è accaduto da quel 24 settembre? “Si sono susseguite diverse ipotesi tecniche e pratiche, una miriade di informazioni che andavano dal domani si firma, alla bozza dell’accordo va rifatta, passando da procure speciali e fino ad arrivare a venerdì 7 ottobre, giorno in cui viene comunicato che finalmente, tutte le parti sono sedute davanti ad un tavolo per decidere”. Dopo quella data è stata comunicata una proposta a Rummolo che per lo stesso è “una punizione”. Ossia sono due le condizioni “obbligatorie” affinché Rummolo venga assunto. “Chiedere scusa ufficialmente per iscritto ai vertici Ferloc (o presunti tali) e, transitare in Ferrovie della Calabri attraverso il solito “sistema” che nasconde la solita punizione secondo cui la scelta della sede deve avvenire attraverso l’anzianità di servizio e guarda caso, per Rosario la nuova sede potrebbe essere Delianuova o Santa Cristina D’Aspromonte.» «Le condizioni “obbligatorie” affinché Rosario venga assunto - precisa la nota stampa - sono due: 1) chiedere scusa ufficialmente per iscritto ai vertici Ferloc e 2) transitare in Ferrovie della Calabria tenendo conto dell’anzianità di servizio nella scelta della sede. Giova ricordare, soprattutto a chi pensa di avere in tasca la “verità di Ferrovie della Calabria” che, quando Rosario fu chiamato nella sede di Ferrovie della Calabria a Catanzaro in Via Milano 28, per la scelta della residenza di servizio…riveniente da una vittoria (nona posizione) di una selezione ad evidenza pubblica, scelse Castrovillari. Una delegazione di #iostoconrosario lo accompagnerà in quel di Lamezia per aggiornare la comunità passo-passo su quanto accadrà, convocando sin d’ora, una nuova conferenza stampa per aggiornare e magari fare nomi e cognomi di chi realmente è stato sempre al nostro fianco e di chi, magari… ha solo fatto finta». mento delle esercitazioni che negli anni scorsi erano frequenti e numerose: siamo di fronte ad un declino che, di certo, se continuerà questo andazzo, non lascia prevedere un futuro roseo per questo Presidio militare che è uno dei fiori all’occhiello, da moltissimi anni, di Castrovillari e dell’intera Calabria ! L’importanza dell’Arma del Genio, nel nostro Territorio, è fondamentale: si pensi ai numerosi interventi in occasione delle frane che hanno distrutto paesi a noi vicini; a quelli relativi agli allagamenti in grossi centri della costa ionica; ai terremoti che, in un recente passato, hanno interessato i Comuni gravitanti nell’area del Pollino; alle bonifiche di numeroso materiale bellico che viene alla luce con costante frequenza. Se non ci fossero stati questi valorosi militari ad intervenire con tempestività, i danni sia per le cose ma, soprattutto per le persone, sarebbe stati incalcolabili. E’ necessario, pertanto, un intervento del sindaco di Castrovillari, insieme a quello dei sindaci del Territorio, per sensibilizzare le Autorità politiche e militari affinchè la caserma “ Manes” sia potenziata e non smantellata per garantire maggiore sicurezza in una zona, non solo la nostra ma la Calabria intera, che ha subito nume- A rischio la Caserma Manes. Grido d’allarme delle associazioni «I problemi non finiscono mai per questa nostra Città : sarebbe il caso, ora, di intervenire a favore della caserma “ Manes” che, nei fatti, sta subendo un pericoloso depauperamento che non vorremmo sia il prodromo di una lenta ed inesorabile chiusura! Infatti l’organico degli Ufficiali e dei Sottuffuciali è diminuito mentre quello dei militari di truppa è sceso ai minimi livelli; essendo una Compagnia del Genio, che opera in una zona ad alto rischio sismico e di dissesto idrogeologico, sembra che i mezzi a disposizione per interventi di Protezione civile siano scarsi, a differenza del passato; si assiste ad un decre- rosi terremoti , allagamenti, frane. La permanenza di tale struttura è anche fonte di risorse per l’asfittica economia della nostra Città in un periodo in cui i tagli dei Servizi sono all’ordine del giorno. Già abbiamo il problema dell’Ospedale e del suo dimensionamento: a questo non aggiungiamo la perdita di un altro tassello di un mosaico ordito, in un glorioso passato, con grande determinazione ed orgoglio dalle Forze politiche e dalle istituzioni castrovillaresi, con l’apporto determinante di quelle regionali e nazionali». Pasquale Pandolfi - Ass. Cult. Kontatto Giovanni Donato -Ass. cult. Città Solidale IL DIARIO anno XIV n24 PAG. 12 E’ Franco Blaiotta il nuovo presidente del Kiwanis club di Castrovillari PASSAGGIO DELLA CAMPANA E’ Franco Blaiotta il nuovo presidente del Kiwanis club di Castrovillari. Il tradizionale “passaggio della campana” tra il presidente uscente, l’avvocato Alessandra Pennestrì, e l’ex Sindaco della città del Pollino è avvenuto sabato 9 ottobre presso il Joly Hotel alla presenza dei soci, di numerose autorità e dei rappresentanti degli altri club di servizio della città. Erano presenti alla tradizionale cerimonia di passaggio della campana Roberto Garzulli (Past Governator), Francesco Benvenuto (LGT Governator), Francesco Genovese (Past LGT). Vincenzo Veltri è stato il Cerimoniere. La Pennestrì, nel corso del suo dettagliato intervento di congedo dalla funzione, ha ricordato le numerose attività di services organizzate nel corso del precedente anno sociale a favore dei bambini, descrivendo tutti i progetti realizzati anche per tenere fede ai principi kiwaniani enfatizzando, altresì, l’interscambio proficuo con i soci kiwanis Junior soprattutto nell’ambito delle manifestazioni sportive promosse e realizzate grazie all’infaticabile presidente Kiwanis Junior, Carolina Pompilio e alla sua squadra. Il presidente uscente dopo aver ringraziato i soci per la collaborazione ricevuta ha formulato i migliori auguri al nuovo Presidente Blaiotta, personalità di spicco del mondo politico, culturale e scola- stico cittadino , che, nel suo accorato discorso di insediamento ha ribadito come l'attenzione verso i bambini in difficoltà e le fasce deboli della società saranno il punto di riferimento e la stella polare del suo anno sociale. Il nuovo Presidente, Franco Blaiotta, ha specificato che tutte le attività si svolgeranno in continuità con quanto già fatto egregiamente nell’anno sociale appena trascorso e che gli sforzi principali saranno orientati allo svolgimento di attività di service concrete, con priorità assoluta per quelle destinate ai bambini ma anche per quelle destinate alla realtà locale. E a questo proposito il Kiwanis Club di Castrovillari ha già messo in cantiere un concorso letterario rivolto agli studenti delle scuole superiori intitolato “Difendiamo i bambini nel mondo”. Tutti i racconti saranno poi pubblicati in una Antologia ed i ricavi della vendita saranno devoluti al progetto Eliminate, che mira a debellare il tetano materno e neonatale nel mondo. Oltre all’insediamento del nuovo presidente la serata ha visto anche il passaggio della campana nel “Club junior ” tra l’ uscente Carolina Pompilio e la nuova presidente Silvia Cucè. La serata ha visto anche l’ingresso nel club di sei nuovi soci nel club Junior e due in quello Senior, Dina Caminiti e Gelsomina Donnici. La comunità arbëreshe di Civita incontra la delegazione finlandese Magma Dall’11 al 13 ottobre la delegazione finlandese Magma è stata ospite in terra di Calabria, nelle comunitàarbëreshe di Civita e dell’Istituto Omnicomprensivo di Frascineto. La delegazione che opera dal 2008 e che si occupa di tematiche riguardanti l'integrazione e le minoranze linguistiche era composta da Nils-Erik Forsgård, segretario generale di Magma, Olav S Melin, reponsabile stampa di Magma, Lia Markelin, responsabile di ricerca di Magma, professoressa di giornalismo nelle lingue minoritarie all'Università di Kautokeino in Norvegia, KaisaKepsu, responsabile di progetti di Magma, ex-giocatrice della squadra nazionale di pallacanestro in Finlandia,MarkusÖsterlund, segretario generale di Folktinget, organizzazione che rappresenta la minoranza svedese della Finlandia,JohanHäggman responsabile degli studi e degli eventi di multilinguismo della Commissione europea, Leonard Orban, ex-consigliere del gruppo liberale del Parlamento europeo, LeifJakobsson, SvenskaKulturfonden di Finlandia, Johan Aaltonen, capo di redazione di YLE, la RAI finlandese, FinnishBroadcasting Corporation, Heidi Hakala, capo redattrice dell'agenzia di stampa dei giornali svedesi di Finlandia. La motivazione della loro presenza è stataquella di conoscere approfonditamente le realtà a minoranza linguistica della Calabria e valorizzare gli aspetti culturali, spirituali e turistici dei piccoli comuni. Il gruppo è stato accompagnato da Domenico Morelli Presidente del COMFEMILI civitese ma da tempo residente a Roma. All’incontropresso il Comune di Civita, magistralmente coordinato dal primo cittadino, Alessandro Tocci erano presenti gran parte dei Sindaci arbëreshë della provincia di Cosenza insieme al Presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappa- terra. Da tutti i sindaci è stato evidenziato come la legge di tutela 482/99 non ha dato i risultati speratiper la scarsezza delle risorse oggi disponibili, e per i progetti culturali di valorizzazione della lingua e della cultura arbëreshe; il Sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, secondo cui è ora che i Comuni della minoranza albanese comincino a progettare diversamente il loro futuro, un patrimonio storicamente, linguisticamente e culturalmente rilevante come quello arberesh, che rischia seriamente di essere travolto dalla marea della globalizzazione se non si interviene in tempo e con gli strumenti adeguati. Il dibattito che ne è scaturito è stato davvero interessante per la sensibilità e l’interesse rivolto da parte di questa minoranza verso la nostra minoranza e la loro perplessità ha riguardato soprattutto l’insegnamento della linguaminoritaria, lingua che si è conservata per più di 500 anni e che nonostante si sia distaccata dall’Albania e dai territori albanofoni dei Balcani durante al diaspora, essa si presenta integra perché non influenzata dalla lingua degli invasori, com’è avvenuto per l’albanese parlato in Albaniasia a rischio di estinzione e che tranne qualche isolata e sporadica iniziativa fortemente voluta da qualche generoso dirigente o insegnante, peraltro vituperato, e ridotta ad un’ora la settimana, non ha avuto mai sistematica attuazione e piena cittadinanza nei Comuni delle scuole di minoranza.La risposta a queste domande perché già il momento della rottura è data dalla scolarizzazione di massa e l’avvento della tv ,oggi il 10% dei 100mila arbëreshë ha già perso la lingua, ed il fenomeno sembra inarrestabile. Oggi per tenere in piedi una cultura non si può più fare affidamento sulla trasmissione orale, la nostra lingua viene definita la lin- gua dei rapporti quotidiani, la lingua dell’affettività, la lingua della gjitonia, una lingua che si presta benissimo a questo compito, ma che non basta, bisogna farne una cultura scritta trovare i canali moderni, per conservarla è questa la sfida degli intellettuali.La mattina del 12 ottobre gli ospiti hanno visita all’istituto Omnicomprensivo di Frascineto e poi al museo delle icone, per concludere nel pomeriggio con una escursione ai canyon di Civita. Giovedi 13 ottobre alle ore 10.00 si è spostata all'università della Calabria, per incontrare il professor Franco Altimari. La sera invece è previsto l'incontro con Libera l'associazione di lotta alla Ndrangheta.La visita di questa delegazione finlandese è stata un’ opportunitàdi confronto con minoranze linguistiche che hanno raggiunto un livello di tutela fra i più importanti nel mondo. Flavia D’Agostino Protezione … incivile IL BuCO NERO DELLA PROTEZIONE CIVILE IN CALABRIA Sulla Gazzetta del Sud del 19 ottobre scorso, il capo della Protezione Civile calabrese, il geologo Caro Tansi ha tracciato un quadro desolante degli sprechi e delle inefficienze della Protezione civile nella nostra regione. Pubblichiamo senza fare alcun commento le dichiarazione veramente allarmanti del dott. Tansi e che gettano, qualora ce ne fosse stato bisogno, un ulteriore colpo alle nostre speranze di trovare un angolino pulito nelle nostra amministrazione regionale. «Le spese sostenute in questi anni lasciano perplessi. Ho trovato autisti che percepivano, tra indennità, straordinari, turni e reperibilità, buste paga che arrivavano fino a 11.000 euro mensili. Dei 30 autisti in pianta organica nessuno è abilitato alla guida dei mezzi speciali destinati ad essere uti¬lizzati in caso di gravi eventi. Su 180 dipendenti del settore, inoltre, 91 svolgevano funzioni nella sala operativa mentre in Lombardia ce ne sono solo 9. La cosa ancora più grave è che la sala operativa, in caso di temporali, rimaneva spesso senza energia elettrica. C'erano infatti i gruppi elettrogeni, pagati fior di quattrini, ma non funzionavano per mancanza di attività manutentiva». «La Protezione civile calabrese – rivela Carlo Tansi – ha acquistato nel 2011 tre "Usar", ciascuno dei quali costa 600.000 euro, che sono strumenti in grado di individuare il battito cardiaco di persone rimaste sotto le macerie e di creare dei percorsi per soccorrerle. Sino al 2015 non erano mai stati immatricolati, erano senza targa e senza assicurazione. Nel parco mezzi di Catanzaro vi sono poi tre "gatti delle nevi", costati 350.000 euro, lasciati per lungo tempo ad arrugginire. Nel 2004, inoltre, è stata acquistata per un milione di euro una sala operativa mobile che non è mai stata utilizzata». Ai paradossi s'aggiunge una denuncia che il capo della Protezione civile fa pubblicamente. «A seguito dell'alluvione che nel 2006 ha investito Vibo Valentia sono stati spesi in modo allegro e in alcuni casi mal rendicontati 28 milioni di euro. Pensate che solo per cancelleria risultano essere stati spesi 270.000 euro. Con quella somma Vibo avrebbe dovuto godere di una significativa messa in sicurezza. Ogni volta che piove, invece, ciò che accade è sotto gli occhi di tutti». IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 13 un ricco programma per la prossima stagione CENTRO SOCIALE ANZIANI L'AMICIZIA Dopo la pausa estiva il Centro Sociale Anziani “l'amicizia” ha riaperto i battenti, attento alla programmazione per la prossima stagione che si preannuncia molto ricco. Sono giò iniziate tutte le attività culturali e ludiche, i vari corsi (ballo, canto, attività motoria, teatro, convegni sulla salute ecc.) Nei giorni scorsi, in una magica serata di festa il centro “l'amicizia” ha ricevuto il vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio, monsignor Francesco Savino, il quale intrattenendosi con i soci ha fatto loro i complimenti per l'amore è l'impegno che profondono in tutte le numerose attività che svolgono, ribadendo quanto la saggezza, l'umanità, l'esperienza di cui sono ricchi gli anziani vada assolutamente condivisa e proposta. E su questo il Centro “l'amicizia” sta lavorando da tempo: unire giovani e meno giovani affinchè gli anziani si possano sentire persone vive e utili per la società, e i giovani, allo stesso tempo, acquisire un bagaglio di esperienze vissute. La serata si è conclusa con l'esibizione del gruppo folk "I Castruviddari" che da tempo collabora con il centro sociale. Un'altra serata importante si è svolta domenica 16 ottobre allorquando una delle socie, la signora Giulia, ha festeggiato i suoi 60 anni, anche questo un modo per stare insieme e condividere piccole gioie. Il calendario per i prossimi mesi è il se- guente: 22 ottobre festa del dolce; 26 ottobre festa del socio, seguono la sfilata di moda, il mercatino di Natale e vari avvenimenti per le feste natalizie. Il presidente nella persona di Angela Rizzuto e il direttivo tutto, vogliono ringraziare i soci per l' impegno costante e la disponibilità che mettono a favore del centro anziani “l'amicizia”. Master Pizzachef 2016: Filomena tra i primi 8 finalisti Una puntata scoppiettante quella andata in onda lunedì 17 ottobre scorso sulle frequenze di Canale Italia. Altre quattro eliminazioni hanno infatti ristretto il roster dei concorrenti di Master Pizzachef 2016 a sole 8 unità. Come nella prima puntata, i pizzaioli in gara hanno ricevuto l’ordine di preparare una focaccia bianca utilizzando le spezie e gli oli aromatizzati di Wiberg, azienda specializzata nella lavorazione di spezie raffinate provenienti da tutto il mondo, erbe aromatiche, aceti e oli, e poi il loro cavallo di battaglia, una pizza classica a loro scelta. Divisi in coppie per rendere ancora più entusiasmante la trasmissione, l’ordine di gara è stato questo: 1) Filomena Palmieri e Matteo Sanna: la pizzaiola castrovillarese proprietaria della pizzeria Da Filomena, ha proposto una pizza con baccalà, olive, sugo di pomodorino con cipolla e peperoncino, peperone croccante, prezzemolo e olio evo, mentre Sanna, operativo a Li Punti (provincia di Sassari) presso il locale L’era della pizza, ha presentato una pizza rossa con pomodoro, mozzarella fior di latte, aragosta fresca del golfo dell’Asinara, rosmarino selvatico, scorza di limone e pancetta croccante; 2) Riccardo La Rosa e Salvatore Lioniello: il primo, pizzaiolo presso La Picea di Levanto (SP), ha creato una pizza con pomodorini, mozzarella stracciatella, prosciutto crudo, tartufo fresco e pinoli tostati, il secondo, proprietario della pizzeria Da Lioniello di Orta di Atella (CE), ha sfornato invece una pizza con mozzarella di bufala, pesto genovese, gamberi, speck e pomodorini confit; 3) Claudio Stara e Paolo Bruno: Stara, titolare della pizzeria Nerone a Baci Abis (CI), ha preparato una pizza con sugo allo scoglio, mozzarella fior di latte, polpa di scampo, tocchetti e rondelle di melanzana fritta, menta fresca e pistacchi, mentre Paolo Bruno, pizzaiolo presso la pizzeria Piccole ore di Campo Marino di Maruggio (TA), ha proposto una pizza bianca con spolverata di Parmigiano Reggiano, scamorza affumicata, mozzarella fior di latte, pomodorini secchi soleggiati, bresaola, ricotta di pecora, marmellata di fichi, mandorle e valeriana; 4) Camillo Caddeo e Carmine Calderaro: il pizzaiolo cagliaritano ha proposto ai giudici una pizza con pomodoro, mozzarella fior di latte, guanciale di cinghiale, formaggio di capra e funghi porcini “Murdegu”, mentre Calderaro, proprietario della pizzeria Binario 37 by Calderaro 1996, ha farcito la sua pizza con mozzarella, fior di lardo di suino nero di Calabria, rucola, porcini crudi e Grana Dop 40 mesi. Ultimate le prove degli otto concorrenti, è arrivato il momento del verdetto di Imma Gargiulo, Tiziano Casillo e Beppe Francese. I tre giudici hanno deciso che le prove più meritevoli sono state quelle di Filomena Palmieri, Riccardo La Rosa,Claudio Stara e Camillo Caddeo. La sfida si fa quindi sempre più entusiasmante. L’appuntamento per sapere chi saranno i prossimi concorrenti a dover abbandonare il sogno della vittoria finale è fissato per lunedì 24 ottobre alle ore 20:00 su Canale Italia, Sky 913 e in streaming su www.canaleitalia.it. Forza Filomena! IL DIARIO anno XIV n 24 PAG. 14 Erina Castriota "Skanderbeg" una Principessa Albanese in Terra di Calabria Citra A Morano trilogia di eventi ottobrini Si profila un fine settimana denso di appuntamenti per l’amministrazione De Bartolo. Saranno tre gli eventi che terranno banco nel weekend e che vedranno impegnato l’esecutivo in manifestazioni differenti tra loro per tipologia e settore d’interesse, ma accomunate da un unico filo conduttore: la promozione del territorio. «Con approcci e strumenti compositi, si punta – avevano anticipato il sindaco, Nicolò De Bartolo, e l’assessorealla Cultura, Emilia Zicari, in un briefing con la squadra di governo – a consolidare l’immagine di Morano, scommettendo sulle sue potenzialità e riconoscendo il giusto merito a chi si prodiga per lo stesso fine, lavorando spesso a fianco delle istituzioni e collaborandovi frequentemente con grande lealtà e sacrificio». Si comincia venerdì 21 ottobre, alle 18.00, nella Sala Consiglio, sita al primo piano del vetusto Chiostro di san Bernardino da Siena, con la presentazione dell’applicazione iMoranoCalabro, per sistemi Android e Apple. Altra data importante, sabato 22 ottobre, ore 18.00. Presso l’Auditorium si terrà la serata conclusiva del Premio “Valle Crati” 2016, promosso dal sodalizio intercomunale Valle Crati – Città Futura, organizzazione senza scopo di lucro, impegnata in un proficuo lavoro di promozione delle emergenze artistiche e culturali della nostra terra e, nel caso specifico, di Morano. Saranno assegnati cinque riconoscimenti ad altrettante persone distintesi in ambiti vari della società civile. In particolare saranno premiati: Pasquale Pandolfi, per la letteratura, Giuseppe La Fontana, per la poesia, Nicola Fuscaldo, per la fotografia, l’associazione U.S. Geppino Netti, per lo sport e il sociale, Massimo Celiberto, per la musica. Le motivazioni, con i dettagli curriculari, saranno rese note secondo protocollo al momento della consegna. Ospite della manifestazione il cantautore Marco Francomano e la vicecampionessa nazionale di danza Salsa Skyne, Eliana Maradei. La kermesse ottobrina si chiude domenica 23, alle 18.30 con la presentazione della stagione 2016/2017 di “teatromusica”. Dopo la rituale conferenza stampa, si potrà trascorrere qualche ora in compagnia degli attori e gustare un esilarante anticipo della programmazione con una commedia scritta e diretta da Marco Lanzuise: “Una notte con Dora”. Terzo posto per Iaquinta al Mugello Splendida prestazione per il pilota castrovillarese Simone Iaquinta nell’ultimo appuntamento stagionale della prestigiosa Carrera Cup Italia sul circuito del Mugello. Il giovane driver calabrese ha spinto al massimo la Porsche Carrera 991 del team Marco Ghinzani centri Porsche Milano, riuscendo a conquistare un prestigioso terzo posto in gara 2. Un risultato di grande qualità, avvalorato anche dal recupero che il giovane pilota bruzio ha dovuto effettuare. Semaforo verde in quarta posizione nella griglia di partenza, infatti, Iaquinta ha da subito cercato di affondare i colpi fin dalle primissime curve, facendo a “sportellate” con gli avversari. La grinta del pilota Porsche è stata premiata nel corso della gara, quando è riuscito a scavalcare la linea immaginaria che precede il podio per conquistare un’importantissima medaglia di bronzo. Fondamentale per il morale e per ripartire al meglio in vista della prossima stagione. Iaquinta, infatti, è uno dei sette giovani piloti inseriti nel progetto di crescita della Casa di Stoccarda, il prestigioso Scholarship Programme, ovvero il vivaio di casa Porsche. “È stata una gara tesa e combattuta – ha dichiarato Iaquinta a fine performance – Dopo un’ottima partenza ero riuscito a mantenere il passo dei primi e ho provato ad attaccare. Non era facile, ma alla fine sono riuscito a gestire bene il resto della corsa e sono felicissimo per questo terzo posto”. Civita- Una mostra ed un convegno onorano la memoria della Principessa Albanese che visse in Calabria e governò il vasto feudo dei Principi di Bisignano che comprendeva 40 città e paesi calabresi, estendendosi fino alla Basilicata. Presso la sede del prestigioso Museo Etnico di Civita una Mostra di immagini e documenti rari testimoniano la presenza e l'opera di una giovane e bella principessa che con intelligenza e generosità seppe reggere le sorti di un feudo che si estendeva dalla Calabria alla Basilicata fino alle Puglie. In occasione della carestia che si abbattè sul feudo dei Sanseverino, ella intervenne con la costruzione di magazzini universali che avevano il compito di reperire grano da chi ne aveva "soverchio" da distribuire ai poveri. L'Associazione "Gennaro Placco" presieduta da Demetrio Emmanuele, direttore della Rivista "Katundi Yne”, la più longeva dell’Arberia, ha organizzato una Mostra con documenti di cui la maggior parte proviene dall’archivio privato di Angelo Magnelli di Morano, arricchita da pubblicazioni antiche e moderne di pregio che sarà esposta fino al 10 gennaio del 2017. Qualche settimana fa un incontro culturale ha messo in luce le virtù umane e politiche della giovane discendente dell'illustre famiglia dei Castriota che hanno dato lustro all'Albania ed alla Calabria, mentre una incisione marmorea è stata scoperta nel vetusto Magazzino che venne fondato nel 1561. Per I' occasione sono intervenuti storici e studiosi che hanno pubblicato saggi e libri sulle vicende di quegli anni: i Sindaci di Civita, Alessandro Tocci e di Frascineto, Angelo Catapano hanno porto il satuto delle Comunità con interventi dello stesso Demetrio Emmanuele, del prof. Francesco Marchianò, dell'on. Damiano Guagliardi e di Angelo Magnelli che possiede migliaia di documenti inediti sulla storia del territorio. Il gruppo folk "Dit'e Re" dell'avv. Enzo Filardi, l a splendida voce di Veronica Rovitti ed il magico mandolino di Vincenzo Rovitti con la fine dicitrice Maria Antonietta Manna hanno dedicato parole, musiche e poesie alla magnanima Principessa che nella sua breve ma intensa esistenza si è dedicata ai poveri ed ai bisognosi. Tra il numeroso e qualificato pubblico anche il prof. Vittorio Castriota discendente del nobile casato. Pasquale Pisarro Maratona d’Italia Due castrovillaresi a Carpi Due castrovillaresi hanno partecipato a questa competizione Internazionale con buoni risultati. Si tratta di Franco Tafuri (a dx nella foto) con un tempo di 3 ore e 59 minuti(buon risultato in previsione del Campionato nazionale master di maratona che si terrà il 13 novembre a Ravenna) e Silvio Daniele (a sx nella foto) con un ottimo tempo di 3 ore e 26 minuti, strepitoso risultato per un esordio in maratona.Complimenti! Orfano del disciolto “Castrovillari over” al via il Torneo Paesi del Parco E’ iniziato all’insegna del sole il 22° torneo Paesi del Parco che vede la partecipazione di ben quindici formazioni, due in più rispetto all’annata precedente. Un appuntamento ormai divenuto consuetudine nel panorama calcistico amatoriale provinciale. La prima giornata, che ha visto osservare il turno di riposo al rientrante Gola del Rosa, ha mostrato un sostanziale equilibrio eccezion fatta per la netta vittoria dell’Over San Demetrio contro i Medici FC, firmata da una doppietta di Salerno e dalla rete di Gerace. Pratica sostanzialmente chiusa nella prima frazione di gara. I campioni uscenti del Terranova impattano in casa contro un coriaceo Sibari che, nonostante le assenze, riesce a portare a casa un buon nulla di fatto. A giudicare dalla classifica dell’ultima edizione, Roggiano-BSV Villapiana era certamente una delle gare di cartello: hanno avuto la meglio i gialloverdi di Valentino Miraglia grazie alle reti, tutte nella ripresa, di Termini E. e Arcidiacono, intervallate dal pareggio, rivelatosi effimero, di Grisolia B. Potrebbero essere, queste, due formazioni destinate ad un ruolo di alta classifica quest’anno. Vince in trasferta il Fiorito al termine di una bella gara contro i Medici Cosenza 1988: gol decisivi di Catanzariti e Di Leone B. che hanno vanificato il momentaneo pareggio di Gueye su calcio di rigore. Una gradita nota di carattere sociale: nella formazione cosentina militano tre calcia- tori di colore a testimonianza che il campionato (e lo sport in generale) può essere utilizzato meritoriamente per realizzare una buona integrazione. Il Fiorito si presenta rinforzato dagli innesti di Balestrieri, Toziano e Martino provenienti dal disciolto Castrovillari e potrà certamente dire la sua. Gradevole e giusto pareggio tra S.Umile e Fuscaldo, con gli ospiti passati in vantaggio nel primo tempo e raggiunti solo a pochi minuti dalla fine da una rete di Guido C. La spartizione della posta appare, comunque, come conclusione equa di una gara giocata a viso aperto. Identico risultato in Audace-AxB Malvito fissato da due penalty realizzati nell’ordine da Scarpelli per i locali e il solito Maritato per gli ospiti. Fa piacere vedere ai nastri di partenza due formazioni che non nutrono grandi ambizioni di classifica, ma che sono certamente da considerare “storiche” per la loro militanza. Chiude il quadro la vittoria del Cassano contro la Sinco grazie ad una rete di Notaristefano arrivata nella seconda metà della gara. Un successo che, sia pure nella banalità della classifica alla prima giornata, colloca la formazione di patron Caruso tra le grandi. In attesa ovviamente di conferme dai prossimi turni: nel secondo giro, particolarmente interessanti appaiono BSV Villapiana – S.Umile, Sibari Roggiano e Fiorito – Over San Demetrio. Gaetano Pugliese Mister Viola: «Nonostante i risultati, tifosi impagabili sempre vicini alla squadra» IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 15 Tre punti in sette giornate. In molti avrebbero chiesto la testa di qualcuno o continuato a contestare la squadra dopo questi risultati. Questo non accade a Castrovillari dove invece i tifosi dimostrano di capire e comprendere questo delicatissimo momento. E sono loro i veri protagonisti del Castrovillari calcio. Incitano, can- tano e sostengono la squadra fino all’ultimo secondo, anche quando il risultato è ormai scontato e tutto sembra ormai finito come domenica scorsa, con il Gela avanti per 3-0 e la partita ormai destinata a regalare l’ennesima delusione ai tifosi rossoneri. Oggi il Castrovillari è in grande difficoltà, contro i siciliani, pur giocando un buon primo tempo, si è visto chiaramente. Domenica tra squalifiche e infortuni la formazione di Viola è scesa in campo decimata e ad un certo punto della gara con l’uscita di Gaetani (tra i migliori) si è ritrovata in campo con ben cinque under. Ed è proprio in certi momenti che bisogna sostenere la propria squadra, quando è in situazioni a dir poco complicate, dove tutto farebbe presagire ad una disfatta. Lo hanno fatto nel migliore dei modi i suoi sostenitori, ed in particolare gli ultras della curva, che hanno certamente dato una “lezione di vita” a tutti, così come a fine gara ha rimarcato mister Viola. “Quello che ho visto oggi ha qualcosa di indescrivibile” ha affermato il tecnico del Castrovillari commentando il calore dei suoi tifosi durante tutta la gara. “Non so come ringraziarli, se non con la promessa che sputerò l’anima pur di salvare questo Castrovillari. Loro sono incredibili, di altra categoria, non posso che ringraziarli e chiedergli scusa per quello che sta accadendo. Purtroppo non ci va bene nulla. Credo che mai potrò i staccarmi da questi tifosi. Loro ci hanno dato una grande mano, noi non siamo riusciti a ripagarli e di questo siamo molto amareggiati”. Ora per il Castrovillari arriva un doppio turno esterno. Domenica la sfida a Gragnano che rievoca ricordi bellissimi. La finale spareggio per salire in serie D dell’era Ioele proprio con Franco Viola allenatore che valse la promozione. E subito dopo la sfida nel primo derby calabrese contro il Roccella. Due gare dalle quali ci si augura possa ritornare il sorriso sulla bocca dei tifosi castrovillaresi. Se lo meritano tutti, loro in primis. Michele Martinisi Si è concluso con successo il 2° Trofeo degli Aragonesi Domenica 9 ottobre, alle pendici del Parco del Pollino, si è concluso, con successo, il 2° Trofeo degli Aragonesi, organizzato dalla ASD CorriCastrovillari, sesta ed ultima tappa del Campionato interregionale FIDAL (Puglia, Basilicata, Calabria) di Corsa in Montagna. 168 atleti di ben 20 società, provenienti da diverse regioni d'Italia, si sono iscritti per partecipare alla gara e con la vittoria di società della "ASD Corri Castrovillari", che si è classificata al 1° posto, si conferma l'affiatamento e la determinazione del team castrovillarese. Una giornata di vero sport che ha portato tanti appassionati di Trail nel Parco più grande d’Europa, evidenziando ancor di più le potenzialità di questo sport, che vuole coniugare passione sportiva all’aspetto turistico. Il “percorso del cuore”, per via della forma che sulla cartina ha assunto il tracciato dello stesso, si è rivelato essere un'esperienza sensoriale e sportiva con i suoi 13 km di strada da percorrere in 3 tratti totalmente diversi tra di loro: 5,5km di salita anche in single track, 4km di ondulato tra i boschi e 3,5km di discesa su un tratto con vedute mozzafiato, ma anche con ampi ciottoli che hanno creato differenze di velocità tra gli atleti. Ha vinto Umberto Martino dell’Atletica Civitanova con il tempo di 52:58, migliorando di circa 1 minuto il record precedente di Giuseppe Buffone della Marathon CS, che in questa gara arriva secondo con 54:46; al terzo posto Valerio Mollo del Team Basile, mentre l’atleta di casa Michele Spingola arriva quarto con 55:12. La competizione femminile è stato vinta dalla eccellente Lidia Mongelli della Atletica Correre Pollino con il tempo di 58:51; al secondo posto Antonella Ciampa della ASD Apuliathletica (1:08:46) e terzo posto per la beniamina di casa Valentina Maiolino (ASD CorriCastrovillari) con 1:09:33. La classifica di società ha visto sul podio, oltre i padroni di casa della CorriCastrovillari che salgono sul gradino più alto, al 2° posto la Apuliathletica (BR), mentre al 3° si colloca la CorrerePollino (PZ). Contestualmente, si è tenuto il "Trofeo degli Aragonesi Kids", gara dedicata ai ragazzi di tutte le età, volta al completamento degli obiettivi posti dalla Società per portare sempre più giovani verso la regina degli Sport. L'appuntamento è dunque per il prossimo anno per il III Trofeo degli Aragonesi, che riserverà nuove sorprese.