Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale

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Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale
IL DIARIO
anno XIV n. 24 - In distribuzione venerdì 21 ottobre 2016
di CASTROVILLARI e del POLLINO
Perchè si dimette il Presidente della Pollino Gestione Impianti?
Castrovillari scende in piazza
per difendere il suo ospedale
Il sogno di una casa in Florida
parla uno dei truffati
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Castrovillari scende in piazza per difendere il suo ospedale
IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 2
La manifestazione
Duemila persone hanno partecipato venerdì 14
ottobre a Castrovillari alla fiaccolata organizzata
dalle sei Associazioni facenti parte del Comitato
per la difesa dell’Ospedale di Castrovillari (AFD,
AVIS, AVO, Medici Cattolici, Non Più Soli, Solidarietà e Partecipazione).
Dietro lo striscione con la scritta “NO ALLA CHIUSURA DELL’OSPEDALE”, che apriva il corteo, una
folla incredibile, e per molti versi inaspettata, ha
raccolto l’invito a scendere in piazza per dare un
segnale di composta ma ferma presenza, per la
tutela del diritto alla salute delle popolazioni del
comprensorio del Pollino e per il rilancio –non
a parole ma con i fatti- dell’Ospedale di Castrovillari. Anche i sindaci di Castrovillari, S. Donato
Ninea, Mottafollone, Morano e il vicesindaco di
Frascineto, hanno sfilato lungo il percorso che
dall’Ospedale ha simbolicamente raggiunto il
Palazzo di Città.
Non una manifestazione contro, come ha sottolineato Monsignor Francesco Savino, Vescovo di
Cassano, che in piedi, sopra una panchina, eletta
a palco improvvisato e precario, ha concluso la
manifestazione. «Fino a che in questa regione
vige un piano di rientro, sarà sempre più difficile
ottenere una sanità più giusta - ha tuonato mons.
Savino - e uno dei problemi di questa regione
sono le lobby della sanità privata che non sono
sempre complementari al servizio pubblico ma disegnano una sanità divisa per fasce sociali».
I dati forniti da Pino Angelastro, portavoce delle
Associazioni promotrici la manifestazione,
hanno fornito un quadro crudo e impietoso su
come l’Ospedale di Castrovillari sia stato continuamente e deliberatamente depredato in questi ultimi anni. Con la beffa delle periodiche lodi
di politici e amministratori che si è aggiunta al
danno delle chiusure e dei ridimensionamenti
dei reparti.
Impressionante la conta dei Reparti chiusi, ridimensionati o declassati in questi ultimi anni:
Gastroenterologia, Otorino, Oncologia, Ortopedia, Trasfusione, Medicina Interna, Laboratorio
Analisi. Il Servizio di Emodinamica continua a
non funzionare H24 e le nuove Sale Operatorie,
più volte inaugurate, continuano a restare
chiuse.
Il rischio-chiusura del Reparto di Chirurgia, che
ha dato lo spunto per la manifestazione di ieri,
non è purtroppo l’unica spada di Damocle sull’Ospedale. Il Reparto di Ostetricia versa in condizioni analoghe e sono già stati previste i
declassamenti per il Reparto di Oculistica e il
Servizio di Reumatologia.
I posti letto previsti per l’Ospedale di Castrovillari sono 223, ma anche in questo caso, invece di
andare avanti si è andato indietro. E di molto.
Cinque anni se ne contavano 155, oggi ne rimangono appena 126.
Altre iniziative da parte delle Associazioni sono
già in cantiere. La prossima sarà quella di richiedere un incontro urgente con il Sindaco di Castrovillari, con il Direttore Generale dell’ASP di
Cosenza, con il Presidente della Giunta Regionale e con il Commissario regionale alla Sanità
per chiedere a tutti non soltanto un impegno
reale ma anche attività di programmazione e
concreti interventi, fin qui del tutto insoddisfacenti.
L’incontro tra il sindaco e il Direttore dell’Asp
A questo proposito è da sottolineare che il
giorno prima della fiaccolata, presso la saletta
convegni del nosocomio del Pollino, su richiesta del Sindaco, Domenico Lo Polito, e del segretario della Cgil Funzione Pubblica, Franco
Spingola, si era svolto un incontro con la Direzione Generale dell’ASP di Cosenza.
Al centro gli impegni dell’Azienda per tale
“avamposto”, illustrati dal direttore generale
dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dott. Raffaele
Mauro, il quale in più passaggi ha precisato
« Al sit-in di protesta contro il decreto Scura, organizzato con passione e veemenza dal coordinamento cittadino di Forza Italia Castrovillari continua Senise - del 22 marzo scorso, erano seguite immediate le iniziative della maggioranza
per evidenziare una compartecipazione al ruolo
di protesta. A tali rassicurazioni verbali dobbiamo nostro malgrado evidenziare l’assenza
pressoché totale di fatti concreti, ed a distanza
di otto mesi con profondo rammarico persiste
una migrazione sanitaria di pazienti che anche e
soprattutto per urgenze si trovano costretti ad
emigrare verso altri presidi regionali ed a volte
extraregionali.
l’azione che viene portata avanti e che comprende le risposte ad emergenze, questioni
strutturali nonché alle esigenze tecnologiche e
strumentali delle Unità oltre l’importante dotazione di nuove risorse umane in Anestesia, Chirurgia, Ortopedia ed in altri Servizi,
fondamentali per dare risposte alle patologie
acute. Fattori che sono stati introdotti da un
contributo del primo cittadino il quale oltre a richiamare le attese ha ricordato che le grandi
preoccupazioni che provengono dal tessuto sociale nascono dall’abbassamento complessivo
dei livelli di assistenza che vengono percepiti
costantemente. Da qui l’elencazione con spiegazioni motivate, da parte del direttore generale, sul lavoro in atto ed in progress, a partire
dal bando per reperire il nuovo direttore di Chirurgia,alla questione che interessa le sale operatorie le quali, dopo gli appositi lavori,
dovrebbero essere consegnate- secondo
quanto annunciato- tra qualche mese; l’impegno quotidiano – è stato detto- coinvolge
anche il reperimento del personale con le opportunità ed i percorsi che offrono le leggi e che
devono fare anche loro i conti con le risorse disponibili, i tempi lunghi , le procedure articolate
e gli intervalli temporali- nel rinnovo delle risorse umane- che hanno acuito nel tempo per
mancanza di effettivo turnover- come è stato ricordato più volte- difficoltà e carenze. Nonostante tutto – si è precisato - sono stati espletati
concorsi che porteranno dal primo novembre
allo Spoke tre anestesisti, Avvisi per dotare la
struttura di quattro ortopedici, mentre altri approcci per reperire personale sono stati avviati
come quello per dotare il Pronto Soccorso e per
incrementare altre professionalità e gli O.S.S. ,
anche con contratti a tempo determinato.
Questo impegno è stato ulteriormente approfondito dal responsabile delle risorse Umane ,
dottor Remigio Magnelli, e dall’avvocato Baldini
per quanto riguarda le strutture dell’Ospedale. Il
primo ha rammentato inoltre l’avvio per la dotazione di un primo cardiologo specializzato in
emodinamica, la sostituzione di un oculista e
pediatra per supportare meglio questi servizi e
il lavoro per rispondere ad altre urgenze di personale al fine di sostenere meglio ciò che deve
erogare lo spoke nel Territorio. Mentre l’altro
funzionario ha spiegato gli interventi pronti a
partire per i reparti di Medicina ed Ortopedia,
per collegare la vecchia struttura dell’Ospedale
con il nuovo e la dedizione continua- ha ricordato- per tutte le esigenze sollecitate dai pro-
blemi quotidiani e seguite con le apposite manutenzioni. Naturalmente per il Direttore sanitario dell'Ospedale, Salvatore De Paola, altro
soggetto presente al Tavolo, l’attenzione, già importante dell’ASP su Anestesia, Ortopedia e Chirurgia non allevia, però, alcune problematiche
che necessitano di sforzi maggiori , come per il
Laboratorio Analisi, per le infrastrutture in
quanto tali (come oncologia che presto verrà attenzionata per la realizzazione di due ambienti
di servizio al suo interno), e le altre unità e servizi che rendono, comunque, lo spoke castrovillarese, con le capacità umane che possiede, una
delle realtà regionali con risposte e performance
professionali di tutto rispetto. Per questo -ha aggiunto poi in uno suo contributo Spingola della
Cgil- è bisognoso di risposte celeri alle istanze e
interventi sostanziali in materia di lavoro, con
procedure e interlocuzioni adeguate e corrispondenti al momento particolare e delicato
che si trova a vivere la Sanita.
Le sollecitazioni di Gagliardi
Il Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi,
intervenuto al dibattito, da parte sua ha ancora
una volta richiamato con ragioni alla mano l’importante ruolo della medicina di base che deve
rientrare, ha detto, nelle attenzioni d’indirizzo
generale delle politiche sanitarie proprio per migliorare da una parte quella risposta ospedaliera
che si vuole dedicare alle sofferenze più acute e
aiutare dall’altra, di fatto, a filtrare meglio le
prime fondamentali risposte alle patologie. Da
qui l’importanza di quella medicina Territoriale
tutta da ricostruire che ha bisogno di una dedizioni e di azioni che sono state pure annunciate
come volontà d’intervento dal direttore generale.
Questo, in sintesi, quanto affrontato con il desiderio, da parte di tutti, di vedere soluzioni immediate per poter dare più forza e contenuti
concreti a quel diritto alla salute su cui ormai le
popolazioni esigono dalle rappresentanze una
vigilanza continua .
Il grido d’allarme di Forza Italia
Si erge alto il grido di protesta contro il perdurare del degrado della sanità locale anche dalla
sezione cittadina di Forza Italia che, in particolare, punta il dito contro il persistente ridimensionamento dell’Ospedale di Castrovillari.
«Non è più possibile sottacere gli errori programmatori - incalza il coordinatore cittadino
Senise - organizzativi e gestionali perpetrati a
Castrovillari dal mondo politico e governativo
con gravissime ricadute nei confronti delle classi
sociali più deboli che si trovano a peregrinare
tutti i giorni per i vari nosocomi regionali ed extraregionali alla ricerca di ricoveri o prestazioni
sanitarie adeguate ed a volte urgenti che gli
spetterebbero di diritto, ma che da un po’ di
tempo sembrano essere una richiesta non dovuta, e con dispendio economico per i cittadini.
Riteniamo inaccettabile che sia programmata
con legge regionale una rete gerarchizzata di
ospedali e servizi sanitari territoriali, dimenticandosi di definire con lo stesso strumento i requisiti minimi strutturali, organizzativi e
tecnologici delle strutture di questa rete».
Le preoccupazioni di “Kontatto”, Città Solidale” e “Amici del Cuore”
Altre associazioni (“Kontatto Production”, “ Amici
del Cuore” e “ Città Solidale“), sebbene non facenti parte delle associazioni promotrici della
fiaccolata, si sono mobilitate, da gran tempo, e
sono in forte agitazione per la drammatica situazione della Sanità Regionale e, soprattutto,
per quella di Castrovillari, essendo il cosiddetto
Ospedale Spoke, l’unico ancora rimasto in un
territorio molto vasto, straordinariamente mutilato e depauperato di reparti fondamentali. A
questa mutilazione si aggiunge il drammatico
taglio di posti letto, affidati ad una gestione farraginosa di alcuni primari che penalizza una
struttura che si è sempre distinta come riferimento per i pazienti provenienti da tutti i Comuni del Territorio e delle Regioni limitrofe.
L’esito sciagurato di questa visione aziendalistica e ragionieristica è praticamente visibile nel
sovraffollamento, inaudito, del Pronto Soccorso
ed , in modo particolare, nella mancata copertura delle 24 ore dell’emodinamica, che costringe i pazienti, quando va bene, a costosi voli
d’urgenza verso altre strutture ospedaliere, altrimenti ad …altri Voli.
«Tutto ciò - prosegue la nota delle associazioni
- per non parlare delle chilometriche liste di attesa anche per prestazioni banali ed ordinarie.
Le Associazioni suddette, che si sono già distinte
in pubbliche azioni di denuncia e resistenza
contro questa deriva, si impegnano ad attivare
ogni strumento per richiamare l’attenzione
delle Istituzioni, alle quali si chiede un formale
incontro, e di tutti i Cittadini, come soggetti di
diritto, che sono le prime vittime di questa
drammatica situazione.
L’analisi di Carmine Zaccaro, delegato politiche sanitarie circolo Pd di Castrovillari
«Il servizio sanitario regionale, sottoposto da
oltre cinque anni al regime di commissariamento, stenta ad imboccare la strada che conduce alla normalità di una gestione ordinaria,
probabilmente a causa di norme nazionali, che
disciplinano la gestione dei piani di rientro dal
debito ed il funzionamento della struttura commissariale, che non facilitano l’uscita dalla fase
commissariale stessa. Tuttavia le recenti notizie
che riguardano l’apertura del nuovo reparto di
cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera di Reggio Calabria e l’installazione del nuovo moderno
impianto PET (fondamentale per la diagnosi
delle patologie tumorali) presso l’azienda ospedaliera di Cosenza, fanno intuire che il cantiere
per la costruzione del nuovo sistema sanitario
calabrese sia finalmente stato aperto. Intanto
però nella nostra città e non solo, crescono i timori e le preoccupazioni per le gravi carenze
strutturali, organizzative e funzionali che riguardano l’ospedale “Ferrari”. Attualmente il nosocomio non presenta i requisiti che la
normativa nazionale prevede perché possa svolgere le funzioni di ospedale spoke, che pure
sulla carta gli vengono assegnate.
Anche la rete dell’assistenza sanitaria territoriale
risulta depotenziata e lontana dai nuovi modelli
organizzativi che in altre Regioni sono stati già
sperimentati, con esiti più che positivi.
Si impone, dunque, la necessità che la nostra comunità nelle sue diverse articolazioni ,politiche,
sociali, culturali ed associative, assuma l’impegno forte di definire una piattaforma rivendicativa di soluzioni efficaci e tempestive, per il
rilancio della rete assistenziale sanitaria del nostro territorio, da porre all’attenzione delle autorità sanitarie della nostra Regione e del
decisore politico-istituzionale, per tentare di
dare risposte alle popolazioni interessate su un
tema di così grande rilevanza qual è quello della
tutela della salute.
Angelo Filomia
Perchè si dimette il Presidente della Pollino Gestione Impianti?
IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 3
«A me m'ha sempre colpito questa faccenda
dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che
accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono.
Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa
niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono
giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con
tutto immobile intorno, non una mosca che
vola, e loro, fran. Non c'è una ragione. Perché
proprio in quell'istante? Non si sa. Fran. Cos'è
che succede a un chiodo per farlo decidere che
non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso
a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne
parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è
quello, fran. O lo sapevano già dall'inizio, i due,
era già tutto combinato, guarda io mollo tutto
tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi
per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei
meno un quarto, d'accordo, allora buonanotte,
'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno
un quarto, fran.
Non si capisce. È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto» (A.Baricco, Novecento).
Chissà perché, nell’apprendere la notizia delle
dimissioni di Giacomo D’Angelo da Presidente
della Pollino Gestione Impianti, mi è subito venuto in mente la metafora di Baricco sui quadri
che senza un apparente motivo, d’un tratto cadono.
Il professionista castrovillarese, ricopriva l’incarico sin dal 2012 e in questi anni l’azienda riesce ad ampliare notevolmente il suo campo
d’azione, attraverso il costante rinnovo dell’attività produttiva, acquisendo molteplici e differenziate esperienze che hanno contribuito a
formare un know-how che è ad ora il punto di
forza dell’azienda.
Sotto la gestione D’Angelo inizia l’attività di gestione della rete gas dell’Area Industriale di Matera Jesce e la Pollino Gestione Impianti ottiene
il Rating di Legalità da parte dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato.
Nel 2014 la Pollino Gestione Impianti inizia l’at-
Giacomo D’Angelo
tività di gestione per conto della società Sviluppo Energia S.r.l. dell’Area Industriale Matera
La Martella e acquista in proprietà un immobile di ca. mq 600 da destinare a sede legale ed
operativa della società nell’area P.i.p. del Comune di Castrovillari. Risulta aggiudicataria del
bandi ISI Inail con la quale viene finanziata la
certificazione OHSAS 18001:2007.
Nel 2015 inizia il servizio di gestione e manutenzione dell’impianto interno della Rete Gas
Campus Universitario Magna Grecia di Catanzaro e l’attività di gestione per conto della società Sviluppo Energia S.r.l. del Comune di
Maierato (VV).
Viene realizzato un impianto fotovoltaico ubicato sul tetto della struttura produttiva di 16
Kw. La Pollino Gestione Impianti ottiene il rinnovo del Rating di Legalità da parte dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato.Da
qualche mese alla Pollino Gestione Impianti
s.r.l. è stata affidata la manutenzione del Polisportivo 1 Maggio nonché la verifica degli impianti e la gestione del teatro del
Protoconvento Francescano.
Sotto la gestione D’Angelo si è determinato un
incremento dell’utile d’esercizio pur mantenendo inalterato il numero dei dipendenti, at-
traverso una efficiente utilizzazione delle risorse umane, ottimizzando i tempi delle lavorazioni e programmando in maniera ancora più
precisa gli interventi.
Si è registrato, in questi anni, inoltre, un notevole miglioramento dell’indebitamento verso il
sistema bancario e il patrimonio della Società è
praticamente raddoppiato grazie ad un’attenta
ed oculata gestione. L’analisi della ricchezza
creata (Valore Aggiunto Globale Lordo) e distribuita da Pollino Gestione Impianti S.r.l. a
vantaggio dell’intero sistema con cui interagisce e dei propri portatori di interesse, è, altresì
un indicatore fondamentale per la valutazione
delle performance sociali dell’azienda stessa.
Detto questo Baricco si sarebbe chiesto : «Cos'è
che succede a un chiodo per farlo decidere che
non ne può più di sorreggere un quadro?».
Ma la politica è un’altra cosa, segue strade diverse, spesso imperscrutabili, spesso utilitaristiche, spesso tattiche, manca il più delle volte
di strategie.
Se D’Angelo si dimette non basteranno comunicati-veline dell’amministrazione comunale
che addurranno motivazioni personali così
come è avvenuto con l’ex assessore al Bilancio,
Il consigliere Peppino Pignataro con Angelo Loiacono,
ex assessore e candidato in pectore alla sostituzione di
D’Angelo alla guida di Pollino Gestione Impianti
Gherardo Colombo e la cultura della legalità
INCONTRO CON I GIOVANI ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE ANTIuSuRA “S. MATTEO”
La Fondazione Antiusura “S. Matteo Apostolo”
onlus di Cassano All’Ionio, il cui consiglio di amministrazione e presieduto dal dott. Francesco
Marzano, Presidente emerito di Sezione della
Corte di Cassazione, ha dato vita ad un convegno sul tema “Il Principio di legalità - Le Regole,
la solidarietà”. Il convegno si è tenuto il 14 ottobre scorso presso il Teatro Sybaris di Castrovillari ed ha visto come relatore il dott. Gherardo
Colombo, consigliere emerito della Corte di Cassazione e presidente della casa editrice Garzanti.
Tutti i posti del teatro erano occupati da delegazioni di studenti degli istituti superiori di Castrovillari. L’introduzione ed il coordinamento
del convegno sono stati del Presidente Marzano. Erano presenti per i saluti il sindaco Lo
Polito e l’assessore Alessandra Oriolo, assessore
al comune di Cassano all’Ionio. Hanno partecipato rappresentanze di alunni delle scuole superiori. Le conclusioni sono state tratte dal
Vescovo di Cassano all’Ionio, Mons. Francesco
Savino.
Nel presentare il convegno, il dott. Marzano ha
illustrato, tra l’altro, le finalità della Fondazione
antiusura, operante su tutto il territorio regionale, quali la tutela dei diritti degli svantaggiati,
l’assistenza a chiunque versi in stato di bisogno,
la promozione di iniziative di diffusione della
cultura della legalità, attraverso contatti con i
giovani. Dopo avere ricordato la figura di Costantino Mortati, uno dei padri della Costituzione, Marzano ha affermato che la Carta è la
stella polare del nostro operato. “Siamo qui oggi
– ha detto ancora – perché la società è in crisi e
perché viviamo in un clima di endemica illegalità”. Al posto di perseguire il principio dell’essere
si insegue quello dell’avere, domina l’effimero e
impera il “particulare”, l’individualismo. Forte
l’appello ai giovani, sottolineato da convinti applausi: “Ribellatevi all’illegalità, alla legge della
forza, all’arroganza, alla sopraffazione, affermate
la forza della legge!”.
Presentando il suo ex collega di Cassazione,
dott. Gherardo Colombo, Marzano ne ha sotto-
Leonetti, ma occorre spiegare alla città il perché. Noi, nel frattempo proviamo ad accampare
delle ipotesi. E’ plausibile che un Presidente che
ha ben operato decida di dimettersi perché
non si presta a compiere operazioni a copertura
dell’altra consorella, ovvero la partecipata Gas
Pollino su pressione della sua maggioranza politica? E’ lecito pensare che, se nel famoso documento siglato dai consiglieri di maggioranza
si chiede esplicitamente la rimozione del direttore della Pollino Gestione Impianti, l’ing. Sergio Falese, il Presidente voglia difendere il suo
dirigente di riferimento?
E’ altresì altrettanto plausibile supporre che il
presidente uscente voglia tutelare le 19 unità
lavorative che operano nella sua società mantenendo inalterata la propria capacità di credito? E’ malizioso supporre che il nuovo
presidente sarà espressione del gruppo Pignataro, che ormai diventa giorno dopo giorno, il
vero deus ex machina di questa amministrazione?
Non si capisce. Questa è una di quelle cose che
è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto o
forse qualcuno ti darà del matto.
Angelo Filomia
lineato le doti di alta cultura ed umanità, ricordando che egli si dimise dalla magistratura per
potersi dedicare alla diffusione della cultura
della legalità tra i giovani.
E nel suo esordio, Colombo ha detto ai giovani
che, da quando venne approvata la Carta Costituzionale settanta anni fa, in Italia si vive in una
situazione di contraddizione tra ciò che la Carta
dice e quello che si fa. Tra i tanti esempi di sostanziale inapplicazione dei principi della Costituzione,
il relatore ha stigmatizzato la
discriminante distribuzione del potere, in contrasto con il principio secondo il quale tutti i cittadini hanno eguali diritti. “Bisogna decidere ha detto - se siamo sudditi o cittadini. Essere cittadini significa essere capaci di discernere. Il nostro sistema sembra che voglia la permanenze
delle persone in uno stato di minorità, di sudditanza. Infatti, se perdiamo il senso dei diritti, si
passa alle elargizioni”.
L’efficienza educativa delle leggi è poca cosa se
nella gente non cresce il senso di una cittadi-
nanza matura e non si modifica il modo di pensare. E in effetti il controllo che esercitano gli organi dello Stato a ciò deputati non serve se non
c’è adesione alle leggi e se l’illegalità diventa un
fenomeno diffuso. “Noi di Mani Pulite siamo la
testimonianza scientifica – ha asserito – che il
controllo non serve a niente se la cultura va da
un’altra parte”. Da qui la necessità della formazione, soprattutto nei giovani, di una cultura
della legalità, in modo da recidere alla base la
diffusione dei fenomeni corruttivi del tessuto
sociale della nostra comunità.
Colombo ha dimostrato nel suo approccio con i
giovani una grande comprensione delle loro
aspettative, dialogando in modo serrato ed efficace, adeguandosi esemplarmente alle loro
aspettative, scendendo, per così dire, al livello
comunicativo del mondo giovanile. Spiegando
con esempi concreti e con un linguaggio che
metteva da parte tecnicismi e terminologie giuridiche concetti e principi di elevato valore fondativo della convivenza civile, ha saputo
catturare l’attenzione dei giovani che lo hanno
seguito fino alla fine, interagendo con domande inerenti al tema. Le domande degli studenti hanno consentito di approfondire altre
tematiche, con risposte sintetiche e puntuali da
parte dell’ex magistrato. Rapporto tra legge e
giustizia: perché legge e giustizia vadano d’accordo, le leggi non devono essere discriminatorie. Terminando, Colombo ha detto che il
controllo non serve se la cultura va da un’altra
parte. Infine, si è riferito all’assistenzialismo ed
ai suoi effetti perversi ed alla necessità di progredire nella conoscenza: è la conoscenza ci
rende liberi perché ci mette in condizioni di discutere. Le conclusione del convegno sono
state tratta dal Vescovo Mons. Savino, che ha ringraziato il presidente Marzano per l’ottima riuscita del convegno e il dott. Colombo “per avere
scelto di essere un educatore”. Il presule ha invitato i giovani a sfuggire alle suggestioni ed ai
miti della società, che tradiscono oltre che gli
alti principi della Costituzione anche la fondamentale validità dell’insegnamento cristiano.
“Questa è stata – ha detto Mons. Savino – una
giornata di grazia, positiva, costruttiva, perché
abbiamo ragionato e pensato”. Il dott. Colombo,
ha aggiunto, ha spiegato concetti che mettono
in gioco la credibilità e la coerenza tra la parola
e la vita.
l.t.
IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 4
Piante alimurgiche e officinali dell’Area del Pollino
Più che una semplice presentazione
di un libro, quella di sabato
pomeriggio è stata una lezione
magistrale. I numerosi presenti nella
sala consiliare sono rimasti rapiti dal
racconto di Luigi Troccoli, autore del
libro “Piante alimurgiche e officinali
dell’Area del Pollino”, Edizione
Prometeo.
Il prof. Troccoli non ha elencato solo i
fiori e le piante dell’Area del Pollino,
ma li ha fatti vivere nella storia,
declinandoli nella loro etimologia,
nella letteratura, nelle religioni, nella
mitologia, nelle medicine, in cucina
ed anche nella farmacologia.
La sua presentazione decifra anche la
parola Alimurgia, formata da due
parole latine, utilizzata per la prima
volta nel 1767 dal professore toscano
Targioni- Tozzetti, per indicare i
bisogni alimentari ed il modo di
soddisfarli. Da questa illustre dinastia
nasce Antonio la cui moglie è quella
Fanny, della quale si invaghì Giacomo
Leopardi, e che ispirò il ciclo di
“Aspasia”.
Successivamente
il
termine
“Alimurgia” venne ripreso dal
botanico torinese Mattirolo il quale
censì e classificò erbe e piante delle
specie alimentari. Tra le altre
categorie di piante prese in
considerazione
dal
professore
Troccoli, ci sono 296 specie di piante
officinali.
Si narra che già i monasteri
coltivavano i “giardini dei semplici”
durante il Medioevo, chiamati così
per indicare le erbe medicinali, dove
si aveva anche l’accortezza di lasciare
un pezzo del giardino incolto e dare
libero sfogo alla natura, così come
suggeriva il Poverello di Assisi ovvero
San Francesco. Tutte le specie
elencate e rigorosamente fotografate
dall’autore, sono rinvenibili sia
all’interno dell’area del Parco
nazionale del Pollino, che nelle aree
circostanti, e queste sono catalogate
in un elenco, incluse quelle
aromatiche e quelle da profumo. Nel
mondo vi sono altre ventimila piante
commestibili, e solo meno di venti
specie
vengono
utilizzate.
Una ricerca dell’Unical ha selezionato
piante commestibili con proprietà
antiproliferative tumorali, e quelle
che migliorano le attività di controllo
dei radicali liberi come la cicoria, le
portulaca, il cardoncello, ecc.
L’autore si è soffermato a descrivere le
bontà di alcune specie di fiori legati
ad aneddoti e a curiosità: nell’ambito
della mitologia cita per esempio
l’Achillea, nome che deriva da Achille,
discepolo del centauro Chirone, il
quale scoprì la capacità della pianta
di
guarire
le
ferite.
L’Artemisia è un fiore ma
mitologicamente è anche la moglie di
Mausolo, re della Caria, la quale fece
costruire ad Alicarnasso la tomba del
defunto marito, famosa per essere
una delle sette meraviglie del mondo.
Per i greci l’Asfodelo “era la pianta
degli eroi”, e Plinio ne lodava le
squisitezze dei bulbi. Rimanendo
ancora sulla mitologia, Venere,
addolorata per la morte di Adone,
pianse e le sue lacrime giunte a terra,
si trasformarono in fiori di Calendula.
Ancora: Ercole con una freccia
avvelenata con il sangue dell’Idra ferì
ad un piede il centauro Chirone, il
quale si salvò con il succo della
Centaurea cyanus che da lui prese il
nome. La Gentiana lutea deriva da
Gentius, re degli Illiri, che nel secondo
secolo A.C. avrebbe fatto conoscere le
virtù di questa pianta, da cui discende
anche
il
popolo
albanese.
Una radice di mandragola fu trovata
addosso a Giovanna D’arco e le costò
il rogo. Giove salvò Dafne
dall’innamoramento
di
Apollo
trasformandola in Lauro, ed ancora il
lauro, in arbereshe significa Dafne.
Per proteggere la casa dalla caduta
dei fulmini, Carlo Magno soleva
coltivare sui tetti il Sempervivum
tectorum; mentre secondo Plinio il
Vecchio un piatto di Sonchus
tenerrimus venne consumato da
Teseo
prima di affrontare il
Minotauro, per trarne forza.
Altre curiosità appartenenti alla sfera
delle religioni, riguardano piante e
fiori; si racconta che Giuseppe
d’Arimatea, colui che depose il corpo
di Cristo dalla Croce, appena pose
piede nella nuova terra per il suo
apostolato vide il suo bastone
divenire una pianta di Biancospino.
L’olio di iperico è efficace contro le
ustioni, ed è un’ erba usata dai
templari durante le crociate per
curare le ferite. In Egitto Mosè ordinò
agli Ebrei di cospargere sulla porta
delle loro case il sangue di animali
immolati, con un mazzetto di Issopo,
per evitare lo sterminio dei
primogeniti, mentre gli Ebrei
consumavano l’Erba amara nelle loro
feste religiose. Ancora, alcuni popoli
per proteggere il bestiame dalle
malattie, appendevano nelle stalle
l’erba vetriola. Gli Egizi per propiziare
gli dei bruciavano la resina del
Terbinto. Oggi questa resina viene
utilizzata per la gomma da masticare.
Secondo le leggende, le macchie
bianche del Cardo della Madonna
sono gocce di latte cadute dal seno
della Madonna mentre fuggiva
dall’Egitto. Il Vischio per i Druidi era
considerato sacro, mentre i Celtici lo
usavano nei riti di purificazione.
Oggi sappiamo che viene usato per
preparare
i
cerotti
adesivi.
Nelle leggende germaniche il flauto
magico era il ramo di sambuco. I grossi
capolini spinosi del Dipsacus fullonum
venivano usati per eliminare la borra
superficiale dei tessuti di lana; mentre
la Vitalba applicata cruda sulla cute
crea delle piaghe, ed era utilizzata
infatti dagli accattoni per procurarsi
piaghe ed impietosire nella richiesta
di l’elemosina. I tralci secchi in tempi
più recenti sono stati “fumati” dai
giovani come zicarri ‘a tamburini.
Nel Rinascimento l’Atropina ricavata
dalla Belladonna, veniva usata dalle
dame per dilatare le pupille e far così
risaltare gli occhi. Era inoltre usata sin
dal 1847 anche durante le operazioni
di cataratta. Il Corbezzolo, nel periodo
autunnale, ci regala il verde delle
foglie, il bianco dei fiori ed il rosso dei
frutti, per tale ragione, nel periodo
risorgimentale la pianta ricordava la
bandiera italiana. Il lavoro di Luigi
Troccoli “Piante alimurgiche e
officinali nell’Area del Pollino” ci regala
inoltre numerose ricette culinarie,
mettendoci in guardia da piante
tossiche. Il CAI di Castrovillari
rappresentato dal suo Presidente
dott.ssa Primavera ha proposto alla
Città il libro, ed ha permesso di
trascorrere un piacevole sabato
pomeriggio dedicato alla “Sapienza”
La serata è stata chiusa dal prof.
Rotondaro, omaggiando Troccoli con
una sua vignetta e declamando un
sua composizione poetica. Ad maiora.
Giuseppe Bellizzi
IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 5
Stili d’arte diversi che parlano insieme una lingua comune
CONCLuSA LA VI EDIZIONE DI CALABBRIA TEATRO FESTIVAL
Ci sono stili diversi d’arte che parlano insieme
una lingua comune. Accade al Calabbria Teatro
Festival iniziato lunedì 10 ottobre con l’inaugurazione della collettiva d’arte dedicata ai migranti, proseguito con lo spettacolo a cura del
Centro Msna “La casa di Roberta Lanzino” Acquaformosa & Associazione Don Cosciotti senza
Mancia, incentrato sulla giocoleria e chiuso –
nella sua prima giornata – dalle sonorità mediterranee portate in scena a Teatro Sybaris da
Stefano Saletti e Banda Ikona nello spettacolo
Suoni dalle città di frontiera del Mediterraneo.
L’evento culturale ideato dall’Associazione Culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di
Rosy Parrotta e la direzione organizzativa di Angela Micieli è entrato subito nel vivo parlando al
cuore del pubblico con i colori delle opere di artisti del territorio con una mostra coordinata da
Ines Ferrante e Milena Filomia, unitamente alla
sezione speciale dedicata alle opere di Gloria
Antezana, artista cilena vivente in Svizzera e che
ha voluto essere presente a Castrovillari nel
giorno dell’apertura del Calabbria Teatro Festival curata da Annamaria Rubino.
Gli amanti della fotografia, invece, lungo tutto il
percorso del Calabbria Teatro Festival sono stati
coinvolti nel laboratorio fotografico coordinato
da Francesco Propato che si prefiggeva lo scopo
di raccontare, attraverso scatti creativi, la quotidianità dell’esperienza culturale organizzata da
Khoreia 2000, mentre per i visitatori e i turisti
sono state organizzate Visite guidate al Museo
Archeologico a cura del Gruppo Archeologico
del Pollino e al Parco Nazionale del Pollino con le
Guide ufficiali del Parco.
Martedì 11 ottobre Calabbria Teatro Festivalentra nel vivo della manifestazione con l’opera Oz
di Mascarò per la regia di Andrea Bartolomeo. Il
mondo di Oz riscoperto attraverso un linguaggio del teatro open air, e i suoi principali personaggi, interpretati con stili e tecniche diverse:
dal teatro alla danza, dal fuoco ai trampoli, dalla
commedia dell’arte all’uso dei pupazzi e burattini e un gran finale pirotecnino. Inoltre il festival
“sconfina” ed entra in città – ed in particolare
nelle scuole – con le giornate di sensibilizzazione sul diritto d’asilo a cura dell’Associazione
Integrando.Sì, Cidis Onlus che propone una riflessione sull’accoglienza in Italia ed in città, e i
laboratori per l’integrazione e la consapevolezza
e la conoscenza. Da rimarcare ogni sera a fine
spettacolo il convivium con intrattenimenti musicali e gastronomici.
Mercoledì 12 Ottobre la presentazione del libro
Lettera a un mare chiuso per una società aperta di
Ilaria Guidantoni e lo spettacolo teatrale Se son
rose…una storia che s-confina delicatamente di
Zahir alle ore 21.00 ed a seguire il convivium serale con music Dj Set su Asia e Africa.
Giovedì , 13 ottobre al Protoconvento Francescano, nel corso della quarta giornata del Calabbria Teatro Festival, presentato il libro “Lettere
a Francesca”, che racconta la vicenda di Enzo Tortora durante i sette mesi di detenzione in cacere,
accusato ingiustamente di essere un camorrista.
La sua compagna, Francesca Scopelliti, ha raccolto le sue lettere in un volume che testimonia
il dramma del presentatore più amato degli anni
80 nel raccontare la sua vicenda che è diventata
una storia italiana di clamoroso errore giudiziario.
La serata di giovedì si è conclusa al Teatro Sybaris con “Il riscatto del Migrante” di Mohamed
Ba, uno spettacolo che porta a toccare con
mano tutto quello che bisogna sapere sul fenomeno migratorio, e fose a capire almeno un perché tra gli altri mille perché. Mohamd Ba invita
il pubblico a cogliere l’occasione che ci offre la
povertà per un riscatto, per una vera rilettura del
nostro essere, nient’affatto impermeabile alle
contaminazioni. Il sogno diventa realtà e l’esule
diventa il primo cittadino.
Da venerdì 14 fino a domenica 16 il festival dei
corti teatrali, unicità del Calabbria Teatro Festival.
Si è iniziato, venerdì 14 ottobre con Capelli,
l’opera di Antonio Lauritano con Andrea Pinchiera e Claudia Casale. Un cammino attraverso
l’universo femminile visto con gli occhi di un
parrucchiere tra le cui mani passano tanti piccoli mondi in apparenza divisi, ma tenuti insieme da un particolare trait d’union, i capelli
appunto. Per poi proseguire con La Collezione di
Ania Rizzi Bogdan e Eleonora Gusmano per la
regia di Davide Sacco, una piece teatrale che affronta la delicata tematica legata al mondo della
prostituzione, facendo riferimento in particolar
modo alla tratta delle bianche. Ti amo da morirNe di e con Mena Vasellino porta in scena la
tematica drammaticamente attuale del femmi-
nicidio raccontato dalla vittima. La prima giornata del Festival dei Corti si chiude poi con Novecento con Marco Fioravante, Pierluca Ponte e
Chiara Fazio con le musiche di Beatrice Limonti
e Pasquale Mitidieri che indaga cosa c’è nella
mente dell’uomo, cosa nella sua sensibilità.
Sabato 15 ottobre sono andati in in scena, sempre per il Festival dei Corti Teatrali, Frammenti
di Giulia Cacciamani con Christina Fusco e Francesco Meloni, che può essere considerato come
una critica a quella che l’autrice considera la
morte del dialogo. Fa curriculum (stiamo lavorando per noi) di e con Antonio Randazzo e Antonio Roma indaga il mondo di due ragazzi
emigrati dal Sud alla ricerca del successo artistico e le loro tragicomiche vicissitudini. E’ un
mix di prosa, musica e crudi movimenti corporei
La donna che disse di no di Pierpaolo Saraceno
con Mariapaola Tedesco e le musiche originali
di Concetto Fruciano. Fantastiche visioni invece
è l’opera di Giuliamo Scabia per la regia di Maria
Teresa Di Clemente con Domizia D’amico, Francesco Maria Orlando, Carmine Paraggio, Alessia
Pattumelli, Alberto Penna.
Nell’ultima giornata del festival dei corti –
giorno in cui sono stati proclamati i vincitori
della terza edizione del festival nel festival – domenica 16 ottobre sono andati in scena Ritorno
a Verona di e con Emiliano Minoccheri, breve riflessione sulla Italia di oggi, sulla perdita di valori
e speranza di un paese governato da vecchi uomini e vecchie logiche di potere. Lassadicane –
Storie di un casellante, di e con Stefania Semeraro, le musiche di Giuseppe Pezzulla e la regia
di Paolo Buzza che si svolge a ridosso di un binario, all’interno di un casello ferroviario, con
ritmi scanditi dai passaggi dei treni. Niccolò
Matcovich firma la regia di L’imbroglietto con
Livia Antonelli, Valerio Puppo, divertissement
che mette in scena ciò che vive il teatro oggi. Vilenu di e con Francesco Pupa è un monologo
che nasce per la voglia di raccontare qualcosa,
di denunciare una strage silenziosa senza precedenti. E così il gran finale della sesta edizione
del Calabbria Teatro Festival organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella
organizzativa di Angela Micieli. Al mattino l’esito
del laboratorio creativo riservato ai più piccoli,
la sera la premiazione del Festival dei Corti Teatrali, e poi la festa in musica per salutare l’edizione 2016 dell’evento culturale con Kidida in
concerto nel Mar’haba Fest che al pomeriggio
ha visto coinvolti i ragazzi nella esperienza dei
giochi interculturali coordinati dal gruppo Scout
Agesci Castrovillari 1.
La vincitrice della sezione dedicata ai corti teatrali all’interno del Calabbria Teatro Festival
2016, secondo la giuria tecnica composta dalle
giornaliste Ilaria Guidantoni e Francesca Scopelliti, e dall’attrice Diletta D’Ascia è risultata
l’opera “La donna che disse di no” con Pierpaolo
Saraceno e Mariapaola Tedesco. Regia, messa in
scena, recitazione, testo e sceneggiatura hanno
convinto la giuria per la completezza del lavoro.
Particolare apprezzamento per la qualità interpretativa che si unisce con alcuni momenti performativi e quadri cinematografici; oltre che per
un testo che pur essendo tratto da una storia di
cronaca – già oggetto di rivisitazioni teatrali e
cinematografiche - riesce ad essere innovativo,
volando oltre il teatro di denuncia ed il giornalismo per diventare un autentico spettacolo di
teatro». Un giudizio che fa il paio con la valutazione del pubblico che ha votato come miglior
spettacolo l’opera che racconta il “no” di una
donna contro il potere mafioso per la difesa
della propria dignità, della propria persona, e
che cambierà la storia del Paese.
Al secondo posto Ritorno a Verona di Emiliano
Minoccheri. Fa curriculum (stiamo lavorando per
noi) di e con Antonio Randazzo e Antonio Roma
è il terzo classificato
Soddisfatti gli organizzatori per un’edizione che
«ci ha permesso di fare un salto di qualità grazie
al sostegno da Regione Calabria, del Comune di
Castrovillari, dell’Ente Parco e dei Comuni di San
Basile ed Acquaformosa – ha dichiarato Angela
Micieli, direttore organizzativo, insieme a Rosy
Parrotta, direttore artistico – unitamente alle
tante associazioni e professionalità che hanno
preso parte alla sesta edizione». L’Associazione
culturale Khoreia 2000 con il Calabbria Teatro
Festival ha scelto la strada delle contaminazione
delle arti per testimoniare che «il teatro e l’arte
in generale sono vive e vegete ed hanno bisogno di palcoscenici ed occasioni per raccontarsi
al pubblico e stringere sinergie e contaminazioni con quanti amano le cose belle, che fanno
pensare e riflettere».
La mozione degli avvocati del Pollino
passa per acclamazione
IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 6
CONGRESSO NAZIONALE FORENSE
La delegazione del Consiglio dell’Ordine degli
Avvocati di Castrovillari, guidata dal Presidente,
Avv. Roberto Laghi, e composta dagli Avv.ti
Nadia Carnevale, Vincenzo Mari, Eleonora Di
Buono ed Andrea Garofalo ha partecipato al
Congresso Nazionale Forense tenutosi in Rimini
lo scorso 6-8 ottobre 2016, riportando un significativo risultato: infatti, la mozione politica presentata dalla delegazione castrovillarese è stata
l’unica approvata per acclamazione.
La mozione così recitava: “Considerato che l’Assemblea Costituente ha previsto che un terzo
dei componenti del Consiglio Superiore della
Magistratura sia “laico” e per posizione professionale (avvocati e professori universitari) e per
legittimazione elettiva (Parlamento), ritenendo
PollinoFilmFestival
L’Ass. Cult. Chimera, con il contributo del Parco Nazionale
del Pollino e in collaborazione con Cai – Sez. di Castrovillari,
Gruppo Archeologico del Pollino di Castrovillari, l’Associazione di promozione sociale EMYS e la Parrocchia di San
Francesco di Castrovillari presentano PollinoFilmFestival I° Edizione – Rassegna a tematica ambientale.
La rassegna prevede la proiezione di 4 film/documentari
che verranno proiettati presso la Sala Varcasia alle ore
21,00. Si è iniziato il 12 ottobre con Il sale della Terra di
Wim Wenders per poi proseguire con Terra Madre di Ermanno Olmi il 26 ottobre. E' un documentario di denuncia
quello di Olmi. Denuncia contro le sopraffazioni che anche
in questo campo non si scontrano con i rigori della legge
perché è il Dio Mercato che detta le non regole del liberismo più sfrenato. Ma non è solo questo. L’economia della
felicità di Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick, John
Page il 9 novembre. Un mercato capitalista che promuove
eccessivamente la liberalizzazione del traffico commerciale, senza tenere conto delle diversità di popoli e nazioni,
è un sistema che rende infelici. Questo è l'assioma della regista, appassionata attivista ambientale alla ricerca di
sguardi autentici sparsi nel mondo, dalla freschezza del
'piccolo Tibet' alla confusione delle grandi metropoli americane. Alberi che camminano di Mattia Colombo il 23 novembre, lo splendido film girato da Mattia Colombo e
scritto insieme a Erri De Luca, che qui dona anche la sua
voce. Un legame antico unisce l'uomo al legno. Gli alberi
che camminano sono un giovane boscaiolo, un liutaio, uno
sculture, un ingegnere navale, un vecchio partigiano.
Carla Monaco
Centro anziani “A. Varcasia”
Festa degli Anziani
Come annunciato, giovedì 13 ottobre nel salone del Centro anziani “A. Varcasia” di Castrovillari si è svolta la tradizionale “Festa degli anziani”, ricorrenza arrivata alla sua
undicesima edizione. Hanno presenziato all’evento il Vescovo Monsignor Francesco Savino, il Sindaco Domenico
Lo Polito, l’Assessore alle Politiche sociali Pino Russo, il Segretario generale dello SPI CGIL Nino Rubini, il Responsabile nazionale e regionale dall'associazione Ancescao Enzo
Aita e il Presidente del Centro Anziani Varcasia Carlo Sangineti. Nel corso del dibattito sul tema “Gli anziani: patrimonio da valorizzare”, coordinato dal dottor Pasquale
Pandolfi, sono stati premiati i due iscritti più anziani del
Centro, il sig. Angelo Rummolo e la sig.ra Filomia Maria, ai
quali è stata consegnata una targa ricordo rispettivamente
da Monsignor Savino e dall’Assessore Pino Russo. Durante
l’incontro è stata evidenziata l'importanza degli anziani
nella nostra società, che si concretizza sia nel ruolo fondamentale svolto all'interno della famiglia, sia nell’apporto
culturale che essi forniscono alla comunità con la propria
esperienza. È stata rilevata, altresì, l'esigenza di custodire e
valorizzare tale considerevole patrimonio sociale per combattere la “cultura dello scarto” e le sue conseguenze negative. Pertanto si è posto l'accento sulla necessità di
prestare attenzione alla cura e al benessere psicofisico
delle persone anziane, per tutelarle dall’emarginazione e
per favorire la loro integrazione nella società. A tal fine, il
Centro Varcasia cerca di offrire sempre nuove opportunità
per la popolazione anziana di Castrovillari, attivando iniziative interessanti e momenti di socializzazione che sono
fondamentali per uno stile di vita sano. In conclusione, l'incontro ha rappresentato un'occasione per ricordare a tutti
che gli anziani sono i custodi di preziose risorse e bisogna
averne cura come tali.
così essenziale che ogni problematica ed ogni
funzione rientrante nella sfera funzionale del
CSM fosse affrontata anche dai componenti avvocati in posizione assolutamente paritaria rispetto ai componenti eletti dalla magistratura;
considerato che tale principio debba necessariamente avere attuazione concreta anche con
riferimento alla formazione dei consigli giudiziali distrettuali, non apparendo né logico né
opportuno che, in tale organismo, il componente avvocato abbia una possibilità di partecipazione pressoché inesistente. Tutto ciò
premesso, l’Assemblea dei rappresentanti della
Classe forense al XXXIII Congresso Nazionale impegna l’Organismo, chiamato a dare esecuzione
ai deliberati processuali, a porre in essere ogni
Congresso Mondiale del CIOFF
La castrovillarese
Rosanna D’Agostino
protagonista culturale
Nell’ambito del 46o Congresso Mondiale del CIOFF® hanno
riscosso grande successo la Conferenza Culturale ed il
Forum curati dal Gruppo per le Attività Culturali della Sezione CIOFF ® Italia, coordinato dalla castrovillarese Rosanna D’Agostino.
Tema della Conferenza Culturale è stato: “L’Italia del Bel
Suono. Strumenti della tradizione e territorio”. Sono intervenuti, tra gli altri, durante la Conferenza, quattro dei
membri del Gruppo di ricerca e studio. Precisamente: la
dott.ssa Rosanna D’Agostino, l’ing. Francesco Pannozzo, i
musicisti Mattia Dell’Uomo e Federico Cippitelli.
La D’Agostino ha presentato delle registrazioni audiovisive
inedite relative all’utilizzo di strumenti popolari durante la
festa della Sacra Cinta a San Sosti, rivolgendo particolare
attenzione alla ciaramella, nonché alcuni esempi d’uso
delle zampogne surduline e a chiave in territorio di Castrovillari. Durante il suo intervento, inoltre, ha richiamato
l’attenzione del pubblico internazionale sul Parco Nazionale del Pollino, di recente entrato a far parte della rete dei
Parchi tutelati dall’UNESCO.
Francesco Pannozzo ha relazionato sull’uso di strumenti
idiofoni nel Lazio; Mattia Dell’Uomo sulle sonorità e la costruzione di tamburi nel centro e sud Italia; Federico Cippitelli su processi storico-evolutivi dell’organetto,
riservando particolare attenzione all’uso dello strumento
nell’area marchigiana. Le relazioni sono state accompagnate da dimostrazioni pratiche di utilizzo dello strumento.
Preziosa, a tal proposito, la collaborazione di Davide Di Vito
nella dimostrazione di utilizzo degli idiofoni.
Il Forum, che si è svolto il giorno successivo alla Conferenza
Culturale, è stato coordinato da un altro membro del
Gruppo per le Attività Culturali, il prof. Daniele Parbuono.
Tema oggetto di riflessione è stato: “Festival del Folklore.
Evoluzioni, politiche, relazioni”.
Alla coordinatrice nazionale del Gruppo sono giunti i complimenti della Presidentessa della Commissione Culturale
del CIOFF®, l’argentina Beatriz Sangoy e dalla Rappresentante del CIOFF® in seno all’UNESCO, la slovena Magdalena
Tovornick. Al Gruppo, oltremodo, sono giunti i complimenti di tutto il Consiglio Mondiale del CIOFF®, del Presidente della ONG partner ufficiale dell’UNESCO, il francese
Philippe Beaussant. Anche i membri onorari del CIOFF®
presenti in sala si sono complimentati per il lavoro svolto.
A ricordo della partecipazione alla Conferenza e al Forum
sono state consegnate a tutti i membri del Gruppo delle
targhe.
consentita iniziativa, sui capigruppo e sui presidenti delle Assemblee legislative, diretta alla
tempestiva approvazione di una legge che preveda la partecipazione nella misura di un terzo
dell’avvocatura nei consigli giudiziari distrettuali
in posizione e funzioni paritarie rispetto ai componenti eletti dall’Organo giudiziario”.
A mero titolo di cronaca, le altre mozioni sono
state approvate soltanto a maggioranza, ovvero
qualcun’altra è stata bocciata e – prima ancora –
dichiarate inammissibili. La mozione del Consiglio dell’Ordine Forense di Castrovillari è stata illustrata, dal podio del palacongressi di Rimini,
dall’Avv. Roberto Laghi alla presenza di circa
mille delegati rappresentanti di tutta l’avvocatura italiana e alla presenza del Consiglio Nazionale Forense.
Stante gli applausi, che l’aula ha attribuito all’illustrazione dell’Avv. Laghi, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Avv. Andrea
Mascherin, ha proposto addirittura l’approvazione per acclamazione. Ma c’è di più: subito
dopo, il Ministro della Giustizia, On.le Andrea Orlando, ha svolto un appassionato intervento con
il quale rassicurava l’Assemblea che le indicazioni di cui alla mozione del Consiglio dell’Ordine forense di Castrovillari sarebbero state
recepite in provvedimento normativo.
“No” al nuovo Piano di controllo
del cinghiale 2016/2021
«Vogliamo richiamare l’attenzione sul nuovo Piano di controllo
del Cinghiale realizzato dal Parco del Pollino per il quale abbiamo
rilevato molte incongruenze e scelte non giustificate anche alla
luce dei recenti studi sul monitoraggio della popolazione di cinghiali commissionati dallo stesso Ente Parco. L’aumento del numero di cacciatori (selecontrollori) all’interno del Parco per
l’abbattimento di migliaia di animali, l’aumento dei Settori di
caccia fino a coprire la quasi totalità della superficie protetta, non
giustificano i dati sulla distribuzione e l’impatto del suinide sul
territorio, soprattutto dopo che sono stati investiti centinaia di
migliaia di euro per recinzioni (elettrificate e non), primo strumento per contenere i danni da fauna selvatica.
L’articolo integrale con le nostre considerazioni e spiegazioni tecniche uscirà nel prossimo numero di Apollinea (rivista bimestrale
in uscita nel prossimo mese di novembre) e sul sito www.amicidellaterrapollino.it
Nell’articolo abbiamo provato a ragionare sui metodi alternativi
ecologici e sui limiti e i risultati del precedente Piano (attuato nel
quinquennio precedente) e soprattutto sull’impatto che la caccia di selezione al cinghiale ha avuto in questi anni sulla fauna
selvatica con ripercussioni evidenti anche sulle abitudini e spostamenti degli stessi cinghiali. Abbiamo rilevato ancora una
volta, l’impellenza di affrontare la questione in modo serio e costruttivo nel quale siano realmente coinvolti tutti gli Enti territorialmente competenti, chiamati ad assumersi le proprie
responsabilità, e a ragionare in modo scientifico anche sui metodi di caccia invasivi e pericolosi come la Braccata (operata fuori
parco), in grado di decuplicare lo spazio vitale dell’animale.
Forse l’ironia (benevola) servirà a richiamare l’attenzione su un
problema di fatto molto serio, volendo ribadire ancora una volta,
che la caccia nell’area protetta è l’ultima delle scelte che il Parco
dovrebbe sostenere. Continuando ad aumentare il numero di
cacciatori al suo interno, non risolverà il problema ma rafforzerà
poteri lobbistici che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi
della stessa legge quadro sulle aree protette, ma cosa più grave
è che si avrà, come già sta accadendo, una percezione distorta
dell'area, in cui tutto è fattibile, incluso cacciare. Una strada di
non ritorno, un duro colpo per l’immagine, la fruizione, la tutela,
la sicurezza e la bellezza del Parco.
ACANTO Amici della Terra club del Pollino ONLUS
Francesco Del Bo
Il sogno di una casa in Florida, parla uno dei truffati
IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 7
Avevamo dato conto, nello scorso numero del
Diario, di un sistema di truffe immobiliari scoperto dai Finanzieri della Compagnia di Castrovillari, coordinati dalla Procura della Repubblica
diretta da Eugenio Facciolla.
Siamo riusciti, subito dopo la pubblicazione dell’articolo ad intervistare uno dei presunti truffati,
che per ragioni di riservatezza chiameremo sig.
Antonio.
Sig. Antonio, ci racconti la sua vicenda in merito all’acquisto della sua casa in Florida....
La storia ha inizio qualche anno fa quando un
mio amico, una persona di cui mi fidavo, mi racconta di aver acquistato una villetta in Florida,
ad Orlando, a prezzi stracciati e, oltretutto, con la
possibilità di fittarla a prezzi vantaggiosi. A lui
gli arrivava una rendita dal fitto dell’immobile
di circa duemila dollari al mese, puntualmente
bonificati sul suo conto corrente. Mi dice che
aveva convinto anche suo fratello a fare un investimento analogo e così comincio a farci un
pensierino, avendo qualche risparmio da parte.
Ovvero? A quanto ammontava il suo investimento?
Io potevo scegliere tra varie opzioni essendo
l’investimento frazionato per unità immobiliari
da 40 a 120.000 euro e mi orientai verso l’opzione da 80.000 euro che mi avrebbe garantito,
secondo il presunto truffatore, una rendita di
1.800 dollari al mese.
Quindi presumo che, una volta deciso, lei va
dal notaio col proprietario dell’immobile per
perfezionare l’acquisto....
Macché, quale notaio, mi incontro con il sig.
Leone Alfano La Cava, un saracenaro che viveva
prevalentemente nella città di Orlando in Florida, negli Stati Uniti d’America che mi sottopone e consegna un contratto d’acquisto in
lingua inglese (solo dopo ho saputo che erano
false le registrazioni agli Uffici del Registro americani, i “quitclaim deed”), e un contratto di fitto
anch’esso fasullo. Sulla base dei documenti sottoscritti e ricevuti, ho versato i miei risparmi sul
conto corrente della società “Golden Investment
Reality Inc.”.
Quindi, per capirci, lei versa 80.000 euro ad
uno sconosciuto in cambio di un immobile
che lei ha visto solo in fotografia e, oltretutto,
senza alcuna transazione notarile. Un po’ ingenuo da parte sua, non le pare?
Nonostante all’inizio avessi qualche esitazione, il
fatto di aver conosciuto altri proprietari di immobili sia a Castrovillari che nella vicina Saracena, molto soddisfatti dell’investimento e che,
comunque, ricevevano cospicue rendite mensili
dal fitto, mi tranquillizzò abbastanza. Poi, il mio
primo contatto con il sig. Alfano mi aveva restituito l’idea di aver a che fare con un investitore
immobiliare capace e preparato, poteva sembrare un notaio o un ingegnere, comunque una
persona che sapeva il fatto suo.
E già il fatto suo lo sapeva bene, tanto che....
Tanto che per circa un anno cominciarono a
piovere sul mio conto, regolarmente 1800 dollari del fitto concordato con il sig. Alfano e, addirittura, mi chiese di reincontrarlo a
Castrovillari, ove lui sarebbe tornato a settembre, per consegnarmi copia del contratto in originale.
Quindi vi incontrate e Alfano così le consegna il contratto in originale?
Macché, ci incontriamo effettivamente a set-
Un frame tratto dall’inchiesta televisiva
su Leone Alfano
La famosa truffa cinematografica della vendita della Fontana di Trevi ad opera di Totò e Nino Taranto
nei confronti dell’italo americano Decio Cavallo
Una delle case da sogno promesse da Leone Alfano
tembre e Alfano toglie dalla sua valigetta una
serie di fascicoli, presumibilmente contratti immobiliari, ma spulciando uno per uno si accorge, guarda caso, di aver dimenticato ad
Orlando, nella fretta, proprio il mio sulla sua
scrivania, ma mi rassicura che a novembre sarebbe ritornato e avremmo perfezionato l’affare.
Così lei sig. Antonio comincia ad insospettirsi
un po’...
Ancora ero fiducioso, in fondo ad un uomo d’affari come Leone Alfano, con tutte le operazioni
che mi diceva avesse in corso, una svista poteva
anche capitare e poi i soldi del fitto, contratto
perfezionato o meno, continuavano ad arrivare
o meglio ad un certo punto, poi stranamente
non comincia ad arrivare più nulla sul mio conto
e cerco di mettermi in contatto, invano, con la
Golden Investment Reality Inc. nei suoi uffici ad
Orlando. Trasmetto le mie preoccupazioni
anche a due amici , uno di Castrovillari e uno di
saracena, che avevano fatto con me lo stesso investimento i quali, anch’essi, non ricevevano più
il tanto agognato affitto e, cos’,presi dalla paura,
decidiamo di recarci insieme ad Orlando, per
poter piombare senza avviso negli uffici di Alfano e risolvere la situazione.
Arrivate in Florida, ad Orlando e....
Arriviamo agli uffici di Alfano al 4751 della Goldenrod 5 in Orlando e siamo ricevuti in un lussuoso ufficio dalla segretaria di Alfano che,
nell’apprendere la notizia che tre castrovillaresi
lo cercavano per parlargli, ci fa dire di ritornare
il giorno dopo in quanto impegnato in una riunione....
Quindi il giorno dopo....
Prima di recarci il giorno dopo negli uffici di Alfano, notevolmente infastiditi dal suo diniego a
riceverci immediatamente e abbastanza sfiduciati sul buon esito dell’incontro ne approfittiamo per comprare un tom tom americano e
così recarci presso le nostre “case di proprietà”
per prenderne visione. Io così mi reco all’indirizzo scritto sul contratto e una volta entrato nel
condominio chiedo al portiere, dopo aver esibito i miei documenti, di consegnarmi le chiavi
del mio appartamento. Il portiere mi scruta, mi
guarda con un sorriso sotto i baffi e mi comunica che non c’era nessun appartamento a mio
nome in quel condominio e, mi rendo conto
che, probabilmente, ero uno degli ennesimi
proprietari dello stesso appartamento cui il portiere comunicava la sentenza di truffa!!!.
A questo punto immagino che ritorniate infuriati nella sede dell’Orlando Trust investment Propierties....
Sì, è così, ma questa volta veniamo subito ricevuti da un Alfano affabile ed accattivante che si
scusa per il disguido, accampando una serie di
scuse e bugie e che ci chiede ulteriormente di
fidarci di lui perché, quantomeno, in attesa della
definizione della proprietà, ci avrebbe bonificato un altro anno di affitto da poter esigere
presso una banca locale di Orlando, il giorno
dopo, ovvero un sabato.
un abile truffatore tra due continenti
Il nome di Leone Alfano Lacava rimbalza da un
continente all'altro. Dalla Florida alla Calabria.
Passando per il Venezuela, dove inchieste giornalistiche e della magistratura hanno dato voce
a decine di famiglie che hanno perso tutti i propri risparmi. La promessa di un facile guadagno
– come l'acquisto di una casa a 40mila dollari
per poi poterla rivendere dopo pochi giorni a
80mila – è difficile da rifiutare. Peccato che in
molti casi, dietro quella promessa vi fosse il
nulla. È successo a Orlando e la storia è finita al
centro di un'inchiesta televisiva il cui titolo è
tutto un programma: "Garra (artiglio, ndr) depredadora". E il sottotitolo anche peggio: «Una
truffa da più di 40 milioni di dollari». Sullo
sfondo, il viso un po' in ombra di Alfano. In
primo piano i racconti dei risparmiatori rimasti
senza il becco di un quattrino.
Un esempio: a Orlando, una coppia ispanica acquista un appartamento in un'area residenziale.
Lo paga 40mila euro, prezzo scontatissimo perché la casa è inserita – questa è la versione offerta dal mediatore agli acquirenti – in una
procedura fallimentare. Una volta comprata,
quell'abitazione varrà almeno il doppio. Peccato
che Alfano, secondo la testimonianza raccolta
dal cronista, una volta incassati i soldi inizi a tirare fuori scuse su scuse per giustificare il mancato acquisto. Dai contratti sottoscritti, poi, salta
fuori il colpo di genio. I coniugi ispanici pensano
di essere i proprietari di un immobile in Conroy
road, a Orlando (in Florida); il preliminare di vendita però, dice che la casa è in Conroy street,
sempre a Orlando. Il guaio è che al civico di Conroy street c'è un terreno senza alcun valore a
due passi da un piccolo cimitero. Bella fregatura.
È partendo da storia come questa che le autorità federali degli Stati Uniti, nel gennaio 2015,
sono risalite alla gigantesca truffa, sequestrando
proprietà a Orlando, Windermere e Aventura,
tutte località in Florida. Il castello è costruito su
quello che si definisce uno "schema Ponzi", un
modello economico di vendita truffaldino che
promette forti guadagni alle vittime a patto che
queste reclutino nuovi "investitori": tutti saranno vittime della truffa. In questo caso, i procuratori avrebbero individuato circa cento
vittime dello schema, la maggior parte delle
quali italiane, per una frode che sfiorerebbe i 40
milioni di euro. I sequestri operati dalla Procura
di Castrovillari, che hanno colpito immobili di
proprietà della madre di Alfano, sarebbero soltanto una piccola quota rispetto all'ammontare
complessivo del raggiro.
Ma il sabato le banche erano aperte?
Per la verità avevamo avuto anche noi questo
sospetto ma ci informammo e ci dissero che di
sabato le banche ad Orlando restavano aperte
tutta la mattinata.
Quindi andaste in banche a ritirare i soldi....
No, purtroppo quel giorno lì le banche erano in
sciopero, della qual cosa Alfano era sicuramente
a conoscenza e allora lo chiamammo al telefono
infuriati per dirgli che ci eravamo stancati dell’ennesima presa per i fondelli. Lui con calma
olimpica ci comunicava che era all’aeroporto e
sarebbe ritornato dopo qualche settimana. Noi
di tutta risposta gli dicemmo che lo avremmo
atteso sotto casa sua ad Orlando, di cui ci eravamo procurato l’indirizzo, perché dovevamo
assolutamente risolvere la questione.
Lui ci intimò dal desistere altrimenti ci avrebbe
denunciati per violazione di domicilio, un reato
piuttosto grave negli Stati Uniti e che, comunque, nonostante tutti i disguidi, avrebbe risolto
la nostra situazione.
A questo punto...
A questo punto ci rendiamo conto che sarebbe
stato inutile restare ad Orlando in balia degli
eventi e della scaltrezza di Alfano e decidiamo
di ritornare in Italia, sconsolati e furibondi, per
affidarci alla giustizia.
In questi ultimi giorni , in ragione delle risultanze investigative, il Giudice delle Indagini
Preliminari del Tribunale di Castrovillari – su
proposta della Procura della Repubblica – ha
emesso un provvedimento di sequestro preventivo di due appartamenti di proprietà
della madre di Alfano. Complessivamente, a
conclusione dell’attività sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Castrovillari
quattro persone – resesi responsabili, a vario
titolo, dei reati di truffa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di beni – e sottoposte a
sequestro le somme di denaro depositate sui
conti correnti bancari dei denunciati, tre immobili ed un’autovettura di proprietà e/o riconducibili agli stessi, per un valore
complessivo pari ad Euro 860.314. Spera di
poter recuperare qualcosa?
Mi auguro che le indagini degli investigatori
continueranno per rintracciare Alfano e i suoi
complici , e che dal pignoramento dei beni almeno mi possano restituire una parte dei miei
sudati risparmi. Cosa devo fare, devo essere paziente, non ho scelta. E sperare.
Angelo Filomia
Dai documenti in possesso dell'Fbi spuntano
anche altri nomi: sono delle persone che, insieme con Alfano Lacava, avrebbero gettato sul
lastrico i clienti. Victoriya Johnson e Rasul Atakov sono collegati alle società impegnate nelle
compravendite sospette: la Orlando Trust Properties e la Golden Investments. Sempre secondo i federali, Alfano Lacava avrebbe
utilizzato i suoi legami con l'Italia per piazzare i
falsi investimenti. Durante i suoi viaggi in Italia
mostrava foto e brochure delle case di Orlando
che diceva di possedere o che si proponeva di
acquistare. Poi piazzava la proposta dell'affarone: compra la villa a prezzo stracciato e affittala, diventerai ricco; e magari convinci
qualcuno a fare la stessa cosa per far aumentare
i guadagni. Peccato che, dopo aver incassato i
soldi, Alfano Lacava avesse il vizio di sparire. Per
forza: secondo i federali la maggior parte di
quelle proprietà non erano sue e quelle di sua
proprietà le aveva già vendute ad altri. E i soldi
dei risparmiatori? Secondo l'Fbi finivano in residenze di lusso, automobili e barche per Alfano
Lacava e la sua cricca.
IL DIARIO annoXIV n 24 PAG. 8
Festival Ricorrente Dei Lettori “The Readers”
E’ giunto alla II Edizione il Festival Ricorrente
dei Lettori, “The Readers”, ideato ed organizzato dall’Accademia Pollineana, con il patrocinio morale della Città di Castrovillari,
rappresentata dal primo cittadino avv. Domenico Lo Polito. La prima Rassegna di questa seconda Edizione del Festival, che si
tiene in collaborazione con l’Ass. Cult. “Circolo Cittadino di Castrovillari”, guidata dal
dott. Angelo Giannoni, è basata sull’idea dei
“Venerdì letterari dell’Accademia al Circolo
Cittadino” (7, 14, 21 e 28 di Ottobre), in concomitanza con l’iniziativa nazionale “Ottobre
piovono libri”, che si concluderà con “Libriamoci” Ed. 2016, la settimana delle Letture ad
alta voce nelle scuole di ogni ordine e grado,
che si terrà dal 24 al 29 di Ottobre. “The Readers” , la cui prima Edizione risale ad Ottobre dello scorso anno (26 >31-10-15), si
riconnette a tutte le iniziative più importanti
legate al mondo dei libri, della scrittura e
della lettura, attività quest’ultima in cui sono
coinvolti attivamente lettori adulti ed adolescenti, che vogliano condividere con gli
Accademici del Pollino il gusto e la curiosità
della conoscenza multi ed interdisciplinare
che passa attraverso più rassegne letterarie
durante l’anno scolastico (da Ottobre piovono libri a Libriamoci ed #ioleggoperchè,
dalla Giornata mondiale della poesia che
cade il 21 marzo, - in virtù della quale si riconosce all’espressione poetica un ruolo primario nella promozione del dialogo e della
comprensione interculturali, della diversità
linguista e culturale, della comunicazione e
della pace- alla Giornata del Libro e dei diritti d’autore che cade il 23 Aprile -per chiudersi ciascun anno con il Maggio dei Libri.)
Le attività del Festival dei Lettori sono iniziate anticipatamente con il Fertility Day che
ha visto come protagonista Tiziana Beato,
autrice del bugiardino “Pillole di adozione”,
occasione d’incontro per parlare di famiglia,
coppia, terapia dell’infertilità, adozione e
cura dei minori. Sono intervenute note professioniste calabresi che hanno trattato ciascuna uno specifico tema: Angela Aloia,
Carla Bonifati, Achiropita Curti, Antonella
Faro, Luisa Fiorito, Franca Marino, Mariateresa Armentano. Gli intermezzi musicali
sono stati eseguiti dal M°Katia Grande. Venerdì, 7 Ottobre, è seguita la presentazione
del libro di Mariafrancesca COSENTINO, “Parole in libertà. Una fanciulla racconta, theWriter Ediz. Relatori commossi e coinvolti
hanno tracciato un profilo alto della scrittrice dodicenne, impegnata in vari settori
della cultura e dell’arte. Le letture, curate
dalla stessa Cosentino, sono state caratterizzate da una vera e propria performance teatrale, tra interpretazione e danza espressiva.
Venerdì 14 Ottobre è toccato a Pino Corbo,
poeta e docente dei Licei Mattei, di cui è
stato presentato il saggio “Il mondo non sa
nulla. Pasolini, poeta e diseducatore”, Alimena Orizzonti meridionali. Dopo i saluti di
La speranza ha bisogno di militanza. Contro paura, sudditanza e pensiero unico, tutti
fattori che tengono avvinto l'intero Alto
Ionio, Monsignor Francesco Savino − in occasione della presentazione del libro-denuncia di Claudio Dionesalvi e Silvio
Messinetti intitolato Al di là della mala.
Quando la 'ndrangheta c'entra poco o
niente e presentato nei giorni scorsi a Villapiana − propone una ricetta indifferibile per
impedire che i cittadini vengano definitivamente espropriati dei loro beni. La ricetta,
che R.A.S.P.A. sta portando avanti da tempo
passa necessariamente da responsabilità,
etica e ribellione e da un'idea profonda di
resistenza ai guasti del tempo, fatta di consapevolezza e coscienza critica.
Anche gli altri ospiti intervenuti alla presentazione di Al di là della mala − il già citato Dionesalvi e poi Francesco Chiaradia,
avvocato del foro di Castrovillari, e il dottor
Ferdinando Laghi, Vicepresidente dell'ISDE
Italia, Medici per l'Ambiente − si sono ritrovati nel richiamo del Vescovo di Cassano
allo Ionio, volto a non abbassare la soglia di
guardia su un territorio, quello della piana
di Sibari, in balia di una pericolosissima
triangolazione: quella tra massoneria,
'ndrangheta e politica, attivissime nel ge-
stire quel malaffare che ha messo in ginocchio le nostre contrade. Proprio la gestione
dei rifiuti industriali della Pertusola Sud di
Crotone è stata al centro del dibattito che
ha animato tutta la serata di ieri. Al netto
delle inchieste concluse e di quelle ancora
in corso, sono ancora molti gli interrogativi
legati allo smaltimento di centinaia di migliaia di tonnellate di ferriti di zinco, interrate chissà dove e ancora "invisibili". Ad
esempio, dove sono finite le centomila tonnellate di ferriti sfuggite ai procedimenti
giudiziari? Gli oltre tremila camion di scorie
che, con ogni evidenza, hanno solcato le
nostre strade e riempito i nostri viadotti
sono sfuggiti alla nostra attenzione narcotizzata? Sono forse invisibili tremila camion?
Certo, invisibili come le esigenze e i diritti
(quelli alla salute, sopra tutti gli altri) di cittadini disperati. E non è forse il caso di ricordare, come pure ha fatto Laghi, che
quasi un quarto delle morti e delle malattie
dipendono da fattori ambientali?
L'invito di R.A.S.P.A. e degli autori del volume presentato è rivolto a quei cittadini disperati e abulici: le continue vessazioni non
devono giustificare la rinuncia a riaprire la
contesa con il malaffare che ci consenta di
restituire visibilità alle reali necessità del-
rito, è intervenuto il DS del LS “E. Mattei” che
ha sottolineato la valenza formativa di simili
iniziative che coinvolgono anzitutto il
mondo della scuola per poi riverberarsi sulla
società civile con positiva ricaduta nella divulgazione letteraria. Hanno relazionato con
impegno e competenza Rocco Taliano
Grasso, poeta e scrittore, ed Enzo Zicari, docente di Storia e Filosofia ai “Licei Mattei”. Le
letture sono state curate da Maria Laura
Lanza e F. Minella Bloise, presidente della
Pollineana. La conduzione è stata affidata al
vicepresidente Pasquale Pandolfi. Prossimi
appuntamenti del II Festival dei lettori sono
previsti venerdì 21 e 28 di ottobre (ore
18,00), date nelle quali saranno presentati e
discussi i libri di Tullio Saldaneri “Gruppo
Gramsci”, Homo Scrivens e Lorena Martufi, Il
folle volo della parola per la musica, Ediz. La
Mongolfiera. Il Festival proseguirà fuori
sede, nella Biblioteca Comunale di Via Casaletto, del Comune di Laino, giorno 29 Ottobre (ore 17,30) in cui si svolgerà l’evento “In
ricordo di Salvatore Mitidieri. Uno sguardo
su Mattia Preti. Leggere le opere d’ arte della
Città di Laino Borgo”. Dopo i saluti dell’amministrazione comunale e l’introduzione di
Stefano Talarico, Delegato alla cultura, Gianluigi Trombetti Storico dell’arte Delegato
FAI del Pollino, relazionerà sul tema del convegno. Letture e conclusioni saranno a cura
di Maria Teresa Armentano.
Filomena Bloise
Quando la 'ndrangheta c'entra poco o niente
l'Alto Ionio. R.A.S.P.A. non mette la testa
sotto la sabbia e lotta per difendere i propri
diritti, che sono poi quelli di tutti. Raspiamo
via l'incrostazione di apatia, sudditanza e
omertà che pesa sulle nostre coscienze e
che ci fa piegare la testa, che ci riportano ad
anacronistiche posizioni di sudditanza e riconquistiamo dignità di cittadinanza!
Il Liceo Mattei
Scuola-Polo
per la Formazione
Il 17 Ottobre 2016, nell’Auditorium del Liceo Scientifico “E. Mattei” di Castrovillari, si sono riuniti i Dirigenti
Scolastici dell’Ambito territoriale n°4, per procedere
alla designazione della Scuola-Polo in relazione al
Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 20162019. Hanno presieduto i lavori, in rappresentanza
dell’USR, il Referente Provinciale della Formazione,
Antonio Sessa, ed il Dirigente della Scuola-Capofila
dell’Ambito Territoriale n°4, prof. Bruno Barreca. Nel
corso della riunione, sono stati illustrati i punti salienti
delle nuove linee programmatiche in materia di Formazione, stabilite dal MIUR ai sensi della L. 107/2015
. In particolare, novità assoluta è il Portfolio professionale dei Docenti e il carattere di obbligatorietà
della formazione, che deve avvenire nel rispetto del
contenuto del Piano di ogni singola scuola. Al termine
dei lavori, il Liceo Scientifico “E. Mattei”, già capofila,
all' unanimità, con particolare soddisfazione del Dirigente Scolastico, è stato designato Scuola -Polo per
la formazione dell'ambito territoriale n. 4 della Provincia di Cosenza.
IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 9
Terapia ad onde d’urto (M.O.RA.V Therapy): 90% di Successo!!!
Cosa è una calcificazione?
La calcificazione è un deposito di sali di calcio all’interno di tessuti e organi,la cui struttura è simile ad un osso
scheletrico. Possiamo trovare una calcificazione su un tendine,all’interno di un articolazione oppure lungo le fibre muscolari in un qualsiasi distretto.
Come si forma e perché?
Spesso la causa di una calcificazione è legata ad un processo infiammatorio, talvolta sottovalutato e presente per molto
tempo. Altre volte capita di riscontrare in alcuni soggetti una condizione di Ipercalcemia, e una conseguente facilità
al deposito di sali di calcio nei tessuti..
Quali sono i sintomi?
Spesso i sintomi sono molto sfumati con dolore puntiforme, in un distretto muscolare.. talvolta sono assenti, e compaiono improvvisamente, associati ad un creptio articolare.
Chi colpisce?
Può colpire chiunque, dai giovani agli anziani. È sufficiente un evento traumatico causato da sport o particolari lavori intensi, così come in assenza di fattori di “rischio”.
Cura della calcificazione
Curare una neoformazione calcifica, non è facile, e spesso il trattamento richiede molte sedute .
Lo strumento innovativo di maggiore efficacia Sono Le ONDE D’URTO:
Tale strumento permette di sgretolare la calcificazione se ancora siamo in una fase iniziale, quando ciò sono presenti
cristalli di calcio, ma ancora non si è organizzata la calcificazione in una struttura ben compatta. Nelle fasi avanzate, si
ottengono ottimi risultati sui tessuti circostanti permettendo di trattare le aree che in un futuro prossimo saranno colpite da degenerazione.
Calcificazione Spalla: un dolore intenso Hai un forte dolore alla spalla? non sai
dire perfettamente dove sia localizzato, e spesso è un area abbastanza
vasta..Potresti avere una Calcificazione spalla!!La Calcificazione alla
spalla è un accumulo di calcio nel cuffia dei rotatori (l’insieme di alcuni tendini che permettono il movimento di
rotazione della spalla). Il dolore può
essere estremamente intenso. Si
tratta di uno dei peggiori dolori alla
spalla . La calcificazione riduce lo spazio tra la cuffia dei rotatori e l’ acromion , determinando un problema
meccanico e determinando una riduzione del normale funzionamento
della cuffia dei rotatori . Questo può
portare a conflitto subacromiale tra
acromion e il deposito di calcio nella
cuffia dei rotatori quando si solleva in
avanti il braccio.Non si conosce una
reale causa per la comparsa di calcificazione alla spalla . Esistono dei fattori predisponenti come l’età che se
compresa tra 30-60 anni determina
un aumento delle possibilità di avere
una calcificazione. Un altro fattore di
rischio è sicuramente l’attività lavorativa o lo sport praticato: infatti succede spesso di sovraccaricare
l’articolazione della spalla determinando uno stress sui tendini, che possono riportare delle microlesioni, che
vengono riparate la corpo umano
mediante
l’apposizione
di
calcio.Spesso i sintomi sono molto
sfumati con dolore puntiforme, in un
distretto muscolare.. talvolta sono assenti, e compaiono imporovvisamente, associati ad un creptio
articolare.
Come si Cura
la calcificazione Spalla?
Curare una neoformazione calcifica,
non è assolutamente facile, e spesso il
trattamento richiede molte sedute di
terapia.Lo strumento innovativo di
maggiore efficacia Sono Le ONDE
D’URTO:Tale strumento permette di
sgretolare la calcificazione se ancora
siamo in una fase iniziale, quando
cioè sono presenti cristalli di calcio,
ma ancora non si è organizzata la calcificazione in una struttura ben compatta. Nelle fasi avanzate, si
ottengono ottimi risultati sui tessuti
circostanti permettendo di trattare le
aree che in un futuro prossimo saranno colpite da degenerazione.Altro
strumento efficace risultano le terapie
antalgiche che possono aiutare a ridurre la componente dolorosa, e cercare di ripristinare un corretto
movimento dei tessuti. Parliamo di
Tecarterapia e Laserterapia,
Questo mese
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EVENTI & NEWS
IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 10
Violenza di genere
Manifestazione nazionale
a Reggio Calabria
Corpo Forestale dello Stato/ Sequestrato impianto di depurazione
Venerdì 21 ottobre anche l’Amministrazione comunale di
Castrovillari partecipa a Reggio Calabria alla manifestazione nazionale, contro la violenza di genere, indetta dalla
Regione Calabria .
Lo ha reso noto il Sindaco del capoluogo del Pollino, Domenico Lo Polito, che invita tutti a prendere parte a questo
momento di condivisione sostanziale e di coscienza civica
per sensibilizzare e “combattere” la violenza diffusa sulle
donne e verso i più deboli.
“Un impegno- spiega e ricorda il primo cittadino- che abbiamo sottoscritto e sposato da tempo, anche insieme al
Tribunale di Castrovillari, in un’azione a più voci nel Territorio e condivisa tra più soggetti, istituzioni, organismi e
sensibilità,per affrontare, a gran voce e con una sola preoccupazione , la dignità della persona sopra ogni cosa.”
La sfida, anche educativa, che viene rilanciata in questo
gesto pubblico, “ è sicuramente un’occasione da non perdere- aggiunge e conclude Lo Polito- per affermare l’importanza imprescindibile, per la nostra Società, di rimettere
al centro delle sue attenzioni l’Altro come Bene incommensurabile e prezioso, anche se debole, fragile ed indifeso e, dunque, da proteggere e promuovere.”
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Castrovillari hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro un impianto di depurazione nella zona industriale di Cammarata a Castrovillari. L’impianto,
risultato non funzionante, veniva usato da una lavanderia industriale quale
deposito dei propri rifiuti reflui. In particolare la ditta, che si occupa di lavaggio biancheria, attraverso una condotta depositava all’interno dellimpianto composto da cinque vasche le acque reflue industriali prodotte
dalla stessa. Dalla documentazione riscontrate è emerso che l’attività non
è provvista di nessuna autorizzazione riguardante la gestione dei rifiuti e il
suo smaltimento che non è mai avvenuto. Pertanto, si è provveduto a deferire il suo proprietario per gestione illecita di rifiuti e a sequestrare le vasche oggetto della raccolta dei rifiuti poste all’interno dell’impianto posto
di fronte l’attività.
Maria Silella è il nuovo
assessore alle finanze
Facciamo finta che…tutto va ben...
Come diceva un vecchio brano di Ombretta Colli, “Facciamo finta che… tutto va ben…
E’ bello per una come me che ama camminare a piedi
anche quando piove, misurare la velocità degli automobilisti, che si dilettano a sfrecciare sulle buche cittadine….
Un esempio? Via SS medici, imbocco della rotonda, nemmeno chi ha un’attività può sostare sull’uscio per non vedersi schizzare acqua, come stamattina… E se
consideriamo tutta la strada del ponte dove l ‘acqua scorre,
scorre….. Ed il tratto della vecchia Chiesetta di San Girolamo dove non puoi camminare sul marciapiede poiché le
radici degli alberi hanno reso il tratto praticamente accidentato… Se rimani sul marciapiede devi fare attenzione
a non inciampare, o a non scivolare sulle foglie morte che
bagnate sono davvero pericolosissime, se scendi devi fare
attenzione alle macchine. E allora anche far la spesa a piedi
o una semplice passeggiata diventa un dilemma. Si, facciamo finta che, oppure invitiamo questi super automobilisti a scendere a piedi in queste giornate uggiose e, a
capire la difficoltà e il disagio che ricavano a chi vorrebbe
solo fare qualche passo a piedi.
L.S.
AIuTO AI COMPITI
PER BAMBINI
DI SCuOLA
ELEMENTARE
PER MAMME IMPEGNATE
Maria Silella
Il Sindaco della città di Castrovillari, Domenico Lo Polito,
ha nominato Assessore alle Finanze la consigliera Maria Silella. Contestualmente ha tenuto a ringraziare, per l’opera
svolta, l’ex Assessore Angela Lo Passo,auspicando che
possa continuare a collaborare con l’Amministrazione comunale; Lo Polito ha fatto, poi, gli auguri a Nino La Falce
che, in Consiglio, subentra alla Silella.
“Con questo ulteriore passaggio istituzionale- ha dichiarato a margine della nomina il primo cittadino- viene completata la configurazione della Giunta che, con i nuovi
consiglieri e l’intera maggioranza, darà più forza e vigore
all’azione di governo per una crescita diffusa della città.”
La settimana scorsa il Sindaco aveva nominato Assessore
alle politiche del Lavoro ed alle Attività Produttive, Francesca Dorato, ufficializzata in Consiglio e surrogata dal consigliere Giuseppe Oliva.
Lezioni di lingua
spagnola
(insegnante
madrelingua spagnola)
INFO: 339.7998288
Nino La Falce: in Consiglio, subentra alla Silella
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riprduzione anche parziale dei
testi citandone la fonte.
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Sgominata “Dynasty” della
droga a Castrovillari
Sgominata a Castrovillari una sorta di Dynasty della droga.
I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno eseguito diverse misure cautelari, in carcere e ai domiciliari. Le
accuse sono di spaccio continuato di cocaina, hashish e marijuana. Le indagini, condotte dalla compagnia carabinieri
di Castrovillari, si sono sviluppate tra la fine dello scorso
anno ed i primi mesi del 2016 ed hanno permesso di individuare un gruppo di parenti, due coppie, il suocero di una
delle coppie e quattro donne, che avevano monopolizzato
le attività di spaccio nella città del Pollino. I soggetti indagati sono in parte riconducibili alla famiglia degli zingari del
cosentino. La droga veniva consegnata a domicilio, più o
meno come una pizza. Bastava una telefonata per ordinare.
La cocaina veniva indicata utilizzando strani termini, come
“telefonino”. Se poi la qualità non era soddisfacente, il
cliente si lamentava dicendo che “il telefonino non funzionava”. Le porte del carcere si sono aperte per Gianni e Fabio
Bevilacqua e Rocco Madio. Agli arresti domiciliari Katiuscia
Arena, Monica Madio, Luisa Bevilacqua e Caterina Pugliese.
Caso Bergamini, possibile la
riesumazione del cadavere
Si potrebbe decidere di riesumare il cadavere del calciatore
Donato Denis Bergamini, deceduto, in circostanze mai del
tutto chiarite, il 18 novembre 1989 lungo la statale 106, all'altezza del comune di Roseto Capo Spulico. Si attende, ancora, la decisione del procuratore capo di Castrovillari
Eugenio Facciolla di riaprire nuovamente le indagini sulla
morte del calciatore. Da quanto emerso - ma negli uffici di
Procura vige uno stretto riserbo - sembrerebbe che si stia
pensando alla riesumazione del cadavere per eseguire eventuali indagini radiologiche sul corpo del centrocampista. L'inchiesta sulla morte di Bergamini era stata riaperta il 18 luglio
2011 su disposizione del giudice per le indagini preliminari,
Pasquale Collazzo, che aveva accolto la richiesta della Procura alla quale era stata presentata una richiesta in tal senso
dai familiari del calciatore. Nel corso della nuova inchiesta,
da una perizia dei Ris di Messina era emerso che il calciatore
non si suicidò lanciandosi sotto un camion, ma era già morto
quando fu investito. Isabella Internò è l'unica testimone oculare di quel presunto incidente stradale. Alla riapertura dell'inchiesta la Procura decise di sentire l'ex fidanzata del
calciatore come testimone e a distanza di pochi mesi fu sottoposta a indagine. Ma quella inchiesta venne poi archiviata.
La famiglia ha chiesto nuovamente di riaprire il caso è il procuratore Facciolla sta cercando una serie di elementi necessari per riaprire il caso. La riesumazione del cadavere
potrebbe essere uno di questi.
IL DIARIO anno XIV n. 24 PAG. 11
Vitalizi
La colonna mancante
Questa la colonna dei vitalizi mancante nello scorso
numero che riproponiamo completa
ai lettori del Diario scusandoci per l’inconveniente
Donato Angelo
Donnici Beniamino
Falcone Vincenzo
Fava Antonino
Fedele Luigi
Feraudo Maurizio
Filippelli Nicodemo
Fittante Costantino
Franchino Mario
Frascà Carmela
Freno Francesca A.
Fuda Pietro
Funaro Ernesto
Gagliardi Mario Albino
Galati Antonio Giulio
Gallo Dionisio
Gemelli Vitaliano
Giamborino Pietro
Giardini Ferdinando
Guagliardi Damiano
Iacino Battista
Ielacqua Oscar Renato
Imbalzano Candeloro
Incarnato Luigi
Intrieri Maria Emilia
La Rupa Franco
Laganà Guido
Laudadio Francesco
Lavorato Fabiano
Leone Francesco
Leone Gianfranco
Loiero Agazio
Luzzo Giovanni
Madeo Eugenio
Magarò Salvatore
Magno Mario
Manti Leone
Matera Francesco
Meduri Luigi Giuseppe
Meduri Renato
Mirabelli Rosario
Mirigliani Raffaele
Misiti Aurelio Salvatore
Mistorni Giuseppe
€ 7.709,28
€ 3.613,72
€ 3.214,52
€ 3.854,64
€ 7.490,33
€ 2.808,88
€ 3.854,64
€ 5.348,32
€ 3.745,16
€ 3.854,63
€ 1.945,27
€ 4.818,30
€ 4.697,85
€ 3.854,64
€ 7.709,28
€ 5.324,22
€ 3.854,64
€ 3.979,24
€ 7.709,28
€ 6.366,78
€ 3.613,72
€ 2.890,98
€ 3.745,16
€ 4.336,47
€ 2.890,98
€ 2.845,45
€ 7.709,23
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Martedì 18 ottobre incontro con la stampa
presso l’autostazione di Castrovillari, con Rosario Rummolo, il lavoratore che il 23 settembre
aveva “sciolto” il suo sit-in dopo la telefonata del
Governatore Mario Oliverio che lo rassicurava
sul suo futuro lavorativo. Il problema, nel momento in cui andiamo in stampa (ricordiamo ai
nostri lettori che Rosario e gli altri colleghi sono
stati convocati insieme ai propri legali, a Lamezia Terme per giovedì 20 ottobre alle ore 9.30
per cui non potremo dar conto di quanto è accaduto), è il timore espresso da Rosario che nei
suoi confronti vengano attivate soluzioni parzialmente punitive e non potrà, pertanto, ritornare a lavorare, con Ferrovie della Calabria,
presso la sede di Castrovillari.
«Il riconoscimento e la dichiarazione di non essere controparte del Presidente della Regione
Calabria, unica azionista(100%) di Ferrovie della
Calabria Srl - stigmatizza in una nota il movimento #iostoconrosario - sono stati apprezzati
dalla intera comunità. Qualcun altro, però,ha
cercato nuovamente in tutti i modi di far passare il diritto per un favore” si legge nella nota
che conferma l’impegno “giornaliero” del Presidente nel “sollecitare”chi, per ruolo “ha l’ultima
parola (la firma) in questa storia infinita”. Ma
Mediazione familiare:
prevenzione e risoluzione dei
conflitti e tutela dei diritti dei minori
Il 15 ottobre 2016 si è svolto a Castrovillari il primo Convegno Formativo sulla Mediazione Familiare, dal titolo “Mediazione Familiare tra Diritto e Legame Sociale”, organizzato dalla dott.ssa
Rossella Cosentino, Mediatore familiare A.I.Me.F. (Associazione
Italiana Mediatori Familiari).
L’evento è stato il risultato di una profonda collaborazione tra professionisti esperti del settore e provenienti dall’ambito giuridico
e psicosociale. I relatori hanno affrontato varie tematiche inerenti
l’istituto della mediazione, concernenti nello specifico: conflitto
genitoriale e affidamento condiviso (dott.ssa Assunta Angela
Maria Conzo, Avvocato e Mediatore familiare A.I.Me.F.); la voce
dei figli in mediazione attraverso la comunicazione (dott.ssa Flaviana Fiorucci, Psicologa e Psicoterapeuta relazionale); l’importanza dell’invito del giudice di ricorrere alla mediazione in corso
di causa, ottenendo il passaggio da una giudiziale alla consensuale (dott.ssa Francesca Di Nola, Avvocato e Mediatore Familiare A.E.Me.F.); il contributo della Sociologia allo studio della
mediazione (dott.ssa Mariarosaria Laino, Sociologa e Criminologa); confronto tra aspetti giuridico – negoziali della Mediazione
Civile e Commerciale e Mediazione familiare (dott. Marco Ceino,
Commercialista, Mediatore e Formatore Civile, Commerciale e Familiare- Responsabile scientifico del Centro di Prevenzione dei
Conflitti dell’ODCEC di Roma e del Centro studi ADR).
Nella fase introduttiva dell’evento, la dott.ssa Rossella Cosentino
ha richiamato l’attenzione dei presenti su alcuni importanti interventi normativi, a livello nazionale ed internazionale, tra i quali
la Carta Europea del 1992, alla quale anche l’Italia ha aderito, che
fornisce la prima nozione condivisa di Mediazione Familiare.
L’intento di questo Convegno è stato quello di trasmettere l’idea
della Mediazione Familiare quale strumento particolarmente efficace per risolvere controversie e disaccordi, specie in presenza
di figli minori, quasi sempre tristemente contesi. I figli si trovano
a dover subire non solo il trauma della separazione, ma anche il
perpetuarsi delle ostilità tra i genitori. Ebbene, in questo passaggio la famiglia non può essere lasciata ai burocratici meccanismi
legali. Sia chiaro, l’istituto della Mediazione Familiare è complementare (e non sostitutivo!) alla consulenza legale e al negoziato
da parte degli avvocati; è necessario che tutti gli operatori del Diritto siano aperti e sensibili alla cultura della mediazione, valore
coadiuvante e non oppositivo della attività dell’avvocato.
Viviamo in un’epoca dominata da conflitti, piccoli o grandi che
siano; perciò, promuovere una cultura della mediazione può rappresentare la modalità più sana per migliorare le relazioni interpersonali, garantendo così anche minori sofferenze ed evitando
danni patologici.
«Temiamo azioni punitive»
Al passato grazie, al futuro Sì
"La costituzione sarà gradualmente perfezionata resterà la
base definitiva della vita costituzionale italiana. Noi stessied i nostri figli- rimedieremo alle lacune ed ai difetti che esistono, e sono ininevitabili". Dopo aver letto queste parole
di Meucci Ruini, presidente della commissione per la costituzione, che pronunciò il 22 dicembre 1947 nella relazione
all'Assemblea Costituente prima del voto finale sulla Costituzione abbiamo deciso di scegliere una frase di Dag Hammarskjöld come titolo per la nostra prossima iniziativa. Una
frase che racchiude il senso del nostro impegno: "Al passato
grazie, al futuro Sì". Il comitato "Il Pollino che dice sì" comunica che venerdì 28 ottobre alle 18:00 a Castrovillari presso
la sala consiliare si terrà un'iniziativa su referendum costituzionale. Sarà presente il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore che approfondirà alcuni temi della riforma.
Interverranno al dibattito il dott. Franco Marzano, Presidente
emerito della Corte di Cassazione, l'onorevole Mimmo Pappaterra, Presidente e del Parco nazionale del Pollino, Era
Rocco con consigliera comunale e membro della segreteria
provinciale PD , e Cristiana Viola, coordinatrice del comitato
"Il Pollino che dice sì". Modererà Valeria Valeria de Padova,
membro del comitato "Il Pollino che dice sì".
Comitato per il NO
Domenica 23 ottobre 2016 alle ore 18.00, presso il Palazzo
di Città di Castrovillari, presentazione del Comitato per il
NO di Castrovillari,con un incontro - dibattito su: “Cittadini
senza scettro. Le riforme sbagliate “ (dal recente lavoro del
prof. Gianfranco Pasquino). Dopo i saluti del sindaco della
città Castrovillari avv. Domenico Lo Polito, il programma
dell'incontro prevede i seguenti interventi:
- Walter Nocito, Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico
presso l'Università della Calabria ( relatore );
- Gianni Grisolia, Avvocato ( già sindaco di Castrovillari );
- Maria Pina Iannuzzi, Presidente provinciale ANPI Cosenza;
- Giuseppe Guido, Segretario generale Cgil del comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno;
- Fernando Pignataro, Componente del Comitato nazionale
per il no;
- Giuseppe Campanella, Associazione Sviluppo Castrovillari;
- Davide Saladino, Coordinatore “ La Calabria che vuoi”, circolo di Castrovillari;
- Elisabetta Piccolotti, Componente esecutivo nazionale Sinistra Italiana.
Modera e Coordina l’avv. Francesco Crescente
Seguirà il dibattito pubblico sul tema del referendum costituzionale.
MOVIMENTO SPONTANEO “IOSTOCONROSARIO”
cosa è accaduto da quel 24 settembre? “Si sono
susseguite diverse ipotesi tecniche e pratiche,
una miriade di informazioni che andavano dal
domani si firma, alla bozza dell’accordo va rifatta, passando da procure speciali e fino ad arrivare a venerdì 7 ottobre, giorno in cui viene
comunicato che finalmente, tutte le parti sono
sedute davanti ad un tavolo per decidere”. Dopo
quella data è stata comunicata una proposta a
Rummolo che per lo stesso è “una punizione”.
Ossia sono due le condizioni “obbligatorie” affinché Rummolo venga assunto. “Chiedere
scusa ufficialmente per iscritto ai vertici Ferloc
(o presunti tali) e, transitare in Ferrovie della Calabri attraverso il solito “sistema” che nasconde
la solita punizione secondo cui la scelta della
sede deve avvenire attraverso l’anzianità di servizio e guarda caso, per Rosario la nuova sede
potrebbe essere Delianuova o Santa Cristina
D’Aspromonte.»
«Le condizioni “obbligatorie” affinché Rosario
venga assunto - precisa la nota stampa - sono
due: 1) chiedere scusa ufficialmente per iscritto
ai vertici Ferloc e 2) transitare in Ferrovie della
Calabria tenendo conto dell’anzianità di servizio nella scelta della sede. Giova ricordare, soprattutto a chi pensa di avere in tasca la “verità
di Ferrovie della Calabria” che, quando Rosario
fu chiamato nella sede di Ferrovie della Calabria
a Catanzaro in Via Milano 28, per la scelta della
residenza di servizio…riveniente da una vittoria (nona posizione) di una selezione ad evidenza pubblica, scelse Castrovillari.
Una delegazione di #iostoconrosario lo accompagnerà in quel di Lamezia per aggiornare la
comunità passo-passo su quanto accadrà, convocando sin d’ora, una nuova conferenza
stampa per aggiornare e magari fare nomi e cognomi di chi realmente è stato sempre al nostro
fianco e di chi, magari… ha solo fatto finta».
mento delle esercitazioni che negli anni scorsi
erano frequenti e numerose: siamo di fronte ad
un declino che, di certo, se continuerà questo
andazzo, non lascia prevedere un futuro roseo
per questo Presidio militare che è uno dei fiori
all’occhiello, da moltissimi anni, di Castrovillari
e dell’intera Calabria !
L’importanza dell’Arma del Genio, nel nostro
Territorio, è fondamentale: si pensi ai numerosi
interventi in occasione delle frane che hanno
distrutto paesi a noi vicini; a quelli relativi agli
allagamenti in grossi centri della costa ionica;
ai terremoti che, in un recente passato, hanno
interessato i Comuni gravitanti nell’area del
Pollino; alle bonifiche di numeroso materiale
bellico che viene alla luce con costante frequenza.
Se non ci fossero stati questi valorosi militari
ad intervenire con tempestività, i danni sia per
le cose ma, soprattutto per le persone, sarebbe
stati incalcolabili.
E’ necessario, pertanto, un intervento del sindaco di Castrovillari, insieme a quello dei sindaci del Territorio, per sensibilizzare le Autorità
politiche e militari affinchè la caserma “ Manes”
sia potenziata e non smantellata per garantire
maggiore sicurezza in una zona, non solo la nostra ma la Calabria intera, che ha subito nume-
A rischio la Caserma Manes. Grido d’allarme delle associazioni
«I problemi non finiscono mai per questa nostra Città : sarebbe il caso, ora, di intervenire a
favore della caserma “ Manes” che, nei fatti, sta
subendo un pericoloso depauperamento che
non vorremmo sia il prodromo di una lenta ed
inesorabile chiusura!
Infatti l’organico degli Ufficiali e dei Sottuffuciali è diminuito mentre quello dei militari di
truppa è sceso ai minimi livelli; essendo una
Compagnia del Genio, che opera in una zona
ad alto rischio sismico e di dissesto idrogeologico, sembra che i mezzi a disposizione per interventi di Protezione civile siano scarsi, a
differenza del passato; si assiste ad un decre-
rosi terremoti , allagamenti, frane. La permanenza di tale struttura è anche fonte di risorse
per l’asfittica economia della nostra Città in un
periodo in cui i tagli dei Servizi sono all’ordine
del giorno. Già abbiamo il problema dell’Ospedale e del suo dimensionamento: a questo non aggiungiamo la perdita di un altro
tassello di un mosaico ordito, in un glorioso
passato, con grande determinazione ed orgoglio dalle Forze politiche e dalle istituzioni castrovillaresi, con l’apporto determinante di
quelle regionali e nazionali».
Pasquale Pandolfi - Ass. Cult. Kontatto
Giovanni Donato -Ass. cult. Città Solidale
IL DIARIO anno XIV n24 PAG. 12
E’ Franco Blaiotta il nuovo presidente del Kiwanis club di Castrovillari
PASSAGGIO DELLA CAMPANA
E’ Franco Blaiotta il nuovo presidente del Kiwanis club di Castrovillari. Il tradizionale “passaggio della campana” tra il presidente uscente,
l’avvocato Alessandra Pennestrì, e l’ex Sindaco
della città del Pollino è avvenuto sabato 9 ottobre presso il Joly Hotel alla presenza dei soci, di
numerose autorità e dei rappresentanti degli
altri club di servizio della città. Erano presenti
alla tradizionale cerimonia di passaggio della
campana Roberto Garzulli (Past Governator),
Francesco Benvenuto (LGT Governator), Francesco Genovese (Past LGT). Vincenzo Veltri è stato
il Cerimoniere.
La Pennestrì, nel corso del suo dettagliato intervento di congedo dalla funzione, ha ricordato le
numerose attività di services organizzate nel
corso del precedente anno sociale a favore dei
bambini, descrivendo tutti i progetti realizzati
anche per tenere fede ai principi kiwaniani enfatizzando, altresì, l’interscambio proficuo con i
soci kiwanis Junior soprattutto nell’ambito delle
manifestazioni sportive promosse e realizzate
grazie all’infaticabile presidente Kiwanis Junior,
Carolina Pompilio e alla sua squadra. Il presidente uscente dopo aver ringraziato i soci per la
collaborazione ricevuta ha formulato i migliori
auguri al nuovo Presidente Blaiotta, personalità
di spicco del mondo politico, culturale e scola-
stico cittadino , che, nel suo accorato discorso di
insediamento ha ribadito come l'attenzione
verso i bambini in difficoltà e le fasce deboli
della società saranno il punto di riferimento e la
stella polare del suo anno sociale. Il nuovo Presidente, Franco Blaiotta, ha specificato che tutte
le attività si svolgeranno in continuità con
quanto già fatto egregiamente nell’anno sociale
appena trascorso e che gli sforzi principali saranno orientati allo svolgimento di attività di
service concrete, con priorità assoluta per quelle
destinate ai bambini ma anche per quelle destinate alla realtà locale. E a questo proposito il Kiwanis Club di Castrovillari ha già messo in
cantiere un concorso letterario rivolto agli studenti delle scuole superiori intitolato “Difendiamo i bambini nel mondo”. Tutti i racconti
saranno poi pubblicati in una Antologia ed i ricavi della vendita saranno devoluti al progetto
Eliminate, che mira a debellare il tetano materno e neonatale nel mondo. Oltre all’insediamento del nuovo presidente la serata ha visto
anche il passaggio della campana nel “Club junior ” tra l’ uscente Carolina Pompilio e la nuova
presidente Silvia Cucè. La serata ha visto anche
l’ingresso nel club di sei nuovi soci nel club Junior e due in quello Senior, Dina Caminiti e Gelsomina Donnici.
La comunità arbëreshe di Civita incontra
la delegazione finlandese Magma
Dall’11 al 13 ottobre la delegazione finlandese
Magma è stata ospite in terra di Calabria, nelle
comunitàarbëreshe di Civita e dell’Istituto Omnicomprensivo di Frascineto. La delegazione
che opera dal 2008 e che si occupa di tematiche riguardanti l'integrazione e le minoranze
linguistiche era composta da Nils-Erik Forsgård,
segretario generale di Magma, Olav S Melin, reponsabile stampa di Magma, Lia Markelin, responsabile di ricerca di Magma, professoressa di
giornalismo nelle lingue minoritarie all'Università di Kautokeino in Norvegia, KaisaKepsu, responsabile di progetti di Magma, ex-giocatrice
della squadra nazionale di pallacanestro in Finlandia,MarkusÖsterlund, segretario generale di
Folktinget, organizzazione che rappresenta la
minoranza svedese della Finlandia,JohanHäggman responsabile degli studi e degli eventi di
multilinguismo della Commissione europea,
Leonard Orban, ex-consigliere del gruppo liberale del Parlamento europeo, LeifJakobsson,
SvenskaKulturfonden di Finlandia, Johan Aaltonen, capo di redazione di YLE, la RAI finlandese,
FinnishBroadcasting Corporation, Heidi Hakala,
capo redattrice dell'agenzia di stampa dei giornali svedesi di Finlandia. La motivazione della
loro presenza è stataquella di conoscere approfonditamente le realtà a minoranza linguistica della Calabria e valorizzare gli aspetti
culturali, spirituali e turistici dei piccoli comuni.
Il gruppo è stato accompagnato da Domenico
Morelli Presidente del COMFEMILI civitese ma
da tempo residente a Roma. All’incontropresso
il Comune di Civita, magistralmente coordinato
dal primo cittadino, Alessandro Tocci erano presenti gran parte dei Sindaci arbëreshë della provincia di Cosenza insieme al Presidente del
Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappa-
terra. Da tutti i sindaci è stato evidenziato come
la legge di tutela 482/99 non ha dato i risultati
speratiper la scarsezza delle risorse oggi disponibili, e per i progetti culturali di valorizzazione
della lingua e della cultura arbëreshe; il Sindaco
di Frascineto, Angelo Catapano, secondo cui è
ora che i Comuni della minoranza albanese comincino a progettare diversamente il loro futuro,
un
patrimonio
storicamente,
linguisticamente e culturalmente rilevante
come quello arberesh, che rischia seriamente di
essere travolto dalla marea della globalizzazione
se non si interviene in tempo e con gli strumenti
adeguati. Il dibattito che ne è scaturito è stato
davvero interessante per la sensibilità e l’interesse rivolto da parte di questa minoranza verso
la nostra minoranza e la loro perplessità ha riguardato soprattutto l’insegnamento della linguaminoritaria, lingua che si è conservata per
più di 500 anni e che nonostante si sia distaccata dall’Albania e dai territori albanofoni dei
Balcani durante al diaspora, essa si presenta integra perché non influenzata dalla lingua degli
invasori, com’è avvenuto per l’albanese parlato
in Albaniasia a rischio di estinzione e che tranne
qualche isolata e sporadica iniziativa fortemente
voluta da qualche generoso dirigente o insegnante, peraltro vituperato, e ridotta ad un’ora la
settimana, non ha avuto mai sistematica attuazione e piena cittadinanza nei Comuni delle
scuole di minoranza.La risposta a queste domande perché già il momento della rottura è
data dalla scolarizzazione di massa e l’avvento
della tv ,oggi il 10% dei 100mila arbëreshë ha
già perso la lingua, ed il fenomeno sembra inarrestabile. Oggi per tenere in piedi una cultura
non si può più fare affidamento sulla trasmissione orale, la nostra lingua viene definita la lin-
gua dei rapporti quotidiani, la lingua dell’affettività, la lingua della gjitonia, una lingua che si
presta benissimo a questo compito, ma che non
basta, bisogna farne una cultura scritta trovare i
canali moderni, per conservarla è questa la sfida
degli intellettuali.La mattina del 12 ottobre gli
ospiti hanno visita all’istituto Omnicomprensivo
di Frascineto e poi al museo delle icone, per
concludere nel pomeriggio con una escursione
ai canyon di Civita. Giovedi 13 ottobre alle ore
10.00 si è spostata all'università della Calabria,
per incontrare il professor Franco Altimari. La
sera invece è previsto l'incontro con Libera l'associazione di lotta alla Ndrangheta.La visita di
questa delegazione finlandese è stata un’ opportunitàdi confronto con minoranze linguistiche che hanno raggiunto un livello di tutela fra
i più importanti nel mondo.
Flavia D’Agostino
Protezione … incivile
IL BuCO NERO DELLA PROTEZIONE CIVILE IN CALABRIA
Sulla Gazzetta del Sud del 19 ottobre scorso, il capo della Protezione Civile calabrese, il geologo Caro Tansi ha tracciato un quadro desolante degli sprechi e delle inefficienze della Protezione civile nella nostra regione. Pubblichiamo senza fare alcun commento le dichiarazione
veramente allarmanti del dott. Tansi e che gettano, qualora ce ne fosse stato bisogno, un ulteriore colpo alle nostre speranze di trovare un angolino pulito nelle nostra amministrazione
regionale. «Le spese sostenute in questi anni lasciano perplessi. Ho trovato autisti che percepivano, tra indennità, straordinari, turni e reperibilità, buste paga che arrivavano fino a
11.000 euro mensili. Dei 30 autisti in pianta organica nessuno è abilitato alla guida dei mezzi
speciali destinati ad essere uti¬lizzati in caso di gravi eventi. Su 180 dipendenti del settore,
inoltre, 91 svolgevano funzioni nella sala operativa mentre in Lombardia ce ne sono solo 9.
La cosa ancora più grave è che la sala operativa, in caso di temporali, rimaneva spesso senza
energia elettrica. C'erano infatti i gruppi elettrogeni, pagati fior di quattrini, ma non funzionavano per mancanza di attività manutentiva». «La Protezione civile calabrese – rivela Carlo
Tansi – ha acquistato nel 2011 tre "Usar", ciascuno dei quali costa 600.000 euro, che sono
strumenti in grado di individuare il battito cardiaco di persone rimaste sotto le macerie e di
creare dei percorsi per soccorrerle. Sino al 2015 non erano mai stati immatricolati, erano
senza targa e senza assicurazione. Nel parco mezzi di Catanzaro vi sono poi tre "gatti delle
nevi", costati 350.000 euro, lasciati per lungo tempo ad arrugginire. Nel 2004, inoltre, è stata
acquistata per un milione di euro una sala operativa mobile che non è mai stata utilizzata».
Ai paradossi s'aggiunge una denuncia che il capo della Protezione civile fa pubblicamente.
«A seguito dell'alluvione che nel 2006 ha investito Vibo Valentia sono stati spesi in modo allegro e in alcuni casi mal rendicontati 28 milioni di euro. Pensate che solo per cancelleria risultano essere stati spesi 270.000 euro. Con quella somma Vibo avrebbe dovuto godere di
una significativa messa in sicurezza. Ogni volta che piove, invece, ciò che accade è sotto gli
occhi di tutti».
IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 13
un ricco programma per la prossima stagione
CENTRO SOCIALE ANZIANI L'AMICIZIA
Dopo la pausa estiva il Centro Sociale Anziani “l'amicizia” ha
riaperto i battenti, attento alla programmazione per la prossima stagione che si preannuncia molto ricco.
Sono giò iniziate tutte le attività culturali e ludiche, i vari corsi
(ballo, canto, attività motoria, teatro, convegni sulla salute ecc.)
Nei giorni scorsi, in una magica serata di festa il centro “l'amicizia” ha ricevuto il vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio,
monsignor Francesco Savino, il quale intrattenendosi con i
soci ha fatto loro i complimenti per l'amore è l'impegno che
profondono in tutte le numerose attività che svolgono, ribadendo quanto la saggezza, l'umanità, l'esperienza di cui sono
ricchi gli anziani vada assolutamente condivisa e proposta. E
su questo il Centro “l'amicizia” sta lavorando da tempo: unire
giovani e meno giovani affinchè gli anziani si possano sentire
persone vive e utili per la società, e i giovani, allo stesso tempo,
acquisire un bagaglio di esperienze vissute.
La serata si è conclusa con l'esibizione del gruppo folk "I Castruviddari" che da tempo collabora con il centro sociale.
Un'altra serata importante si è svolta domenica 16 ottobre allorquando una delle socie, la signora Giulia, ha festeggiato i
suoi 60 anni, anche questo un modo per stare insieme e condividere piccole gioie. Il calendario per i prossimi mesi è il se-
guente: 22 ottobre festa del dolce; 26 ottobre festa del socio,
seguono la sfilata di moda, il mercatino di Natale e vari avvenimenti per le feste natalizie.
Il presidente nella persona di Angela Rizzuto e il direttivo tutto,
vogliono ringraziare i soci per l' impegno costante e la disponibilità che mettono a favore del centro anziani “l'amicizia”.
Master Pizzachef 2016:
Filomena tra i primi 8 finalisti
Una puntata scoppiettante quella andata in onda lunedì 17 ottobre
scorso sulle frequenze di Canale Italia. Altre quattro eliminazioni hanno
infatti ristretto il roster dei concorrenti di Master Pizzachef 2016 a sole
8 unità.
Come nella prima puntata, i pizzaioli in gara hanno ricevuto l’ordine di
preparare una focaccia bianca utilizzando le spezie e gli oli aromatizzati di Wiberg, azienda specializzata nella lavorazione di spezie raffinate
provenienti da tutto il mondo, erbe aromatiche, aceti e oli, e poi il loro
cavallo di battaglia, una pizza classica a loro scelta. Divisi in coppie per
rendere ancora più entusiasmante la trasmissione, l’ordine di gara è
stato questo: 1) Filomena Palmieri e Matteo Sanna: la pizzaiola castrovillarese proprietaria della pizzeria Da Filomena, ha proposto una pizza
con baccalà, olive, sugo di pomodorino con cipolla e peperoncino, peperone croccante, prezzemolo e olio evo, mentre Sanna, operativo a Li
Punti (provincia di Sassari) presso il locale L’era della pizza, ha presentato
una pizza rossa con pomodoro, mozzarella fior di latte, aragosta fresca
del golfo dell’Asinara, rosmarino selvatico, scorza di limone e pancetta
croccante; 2) Riccardo La Rosa e Salvatore Lioniello: il primo, pizzaiolo
presso La Picea di Levanto (SP), ha creato una pizza con pomodorini,
mozzarella stracciatella, prosciutto crudo, tartufo fresco e pinoli tostati,
il secondo, proprietario della pizzeria Da Lioniello di Orta di Atella (CE),
ha sfornato invece una pizza con mozzarella di bufala, pesto genovese,
gamberi, speck e pomodorini confit; 3) Claudio Stara e Paolo Bruno:
Stara, titolare della pizzeria Nerone a Baci Abis (CI), ha preparato una
pizza con sugo allo scoglio, mozzarella fior di latte, polpa di scampo,
tocchetti e rondelle di melanzana fritta, menta fresca e pistacchi, mentre Paolo Bruno, pizzaiolo presso la pizzeria Piccole ore di Campo Marino
di Maruggio (TA), ha proposto una pizza bianca con spolverata di Parmigiano Reggiano, scamorza affumicata, mozzarella fior di latte, pomodorini secchi soleggiati, bresaola, ricotta di pecora, marmellata di
fichi, mandorle e valeriana; 4) Camillo Caddeo e Carmine Calderaro: il
pizzaiolo cagliaritano ha proposto ai giudici una pizza con pomodoro,
mozzarella fior di latte, guanciale di cinghiale, formaggio di capra e funghi porcini “Murdegu”, mentre Calderaro, proprietario della pizzeria Binario 37 by Calderaro 1996, ha farcito la sua pizza con mozzarella, fior
di lardo di suino nero di Calabria, rucola, porcini crudi e Grana Dop 40
mesi.
Ultimate le prove degli otto concorrenti, è arrivato il momento del verdetto di Imma Gargiulo, Tiziano Casillo e Beppe Francese. I tre giudici
hanno deciso che le prove più meritevoli sono state quelle di Filomena
Palmieri, Riccardo La Rosa,Claudio Stara e Camillo Caddeo.
La sfida si fa quindi sempre più entusiasmante. L’appuntamento per sapere chi saranno i prossimi concorrenti a dover abbandonare il sogno
della vittoria finale è fissato per lunedì 24 ottobre alle ore 20:00 su Canale Italia, Sky 913 e in streaming su www.canaleitalia.it. Forza Filomena!
IL DIARIO anno XIV n 24 PAG. 14
Erina Castriota "Skanderbeg"
una Principessa Albanese
in Terra di Calabria Citra
A Morano trilogia di eventi ottobrini
Si profila un fine settimana denso di appuntamenti per l’amministrazione De Bartolo.
Saranno tre gli eventi che terranno banco nel weekend e che vedranno impegnato
l’esecutivo in manifestazioni differenti tra loro per tipologia e settore d’interesse, ma
accomunate da un unico filo conduttore: la promozione del territorio. «Con approcci
e strumenti compositi, si punta – avevano anticipato il sindaco, Nicolò De Bartolo, e
l’assessorealla Cultura, Emilia Zicari, in un briefing con la squadra di governo – a consolidare l’immagine di Morano, scommettendo sulle sue potenzialità e riconoscendo
il giusto merito a chi si prodiga per lo stesso fine, lavorando spesso a fianco delle istituzioni e collaborandovi frequentemente con grande lealtà e sacrificio». Si comincia
venerdì 21 ottobre, alle 18.00, nella Sala Consiglio, sita al primo piano del vetusto Chiostro di san Bernardino da Siena, con la presentazione dell’applicazione iMoranoCalabro, per sistemi Android e Apple.
Altra data importante, sabato 22 ottobre, ore 18.00. Presso l’Auditorium si terrà la serata conclusiva del Premio “Valle Crati” 2016, promosso dal sodalizio intercomunale
Valle Crati – Città Futura, organizzazione senza scopo di lucro, impegnata in un proficuo lavoro di promozione delle emergenze artistiche e culturali della nostra terra e, nel
caso specifico, di Morano. Saranno assegnati cinque riconoscimenti ad altrettante persone distintesi in ambiti vari della società civile. In particolare saranno premiati: Pasquale Pandolfi, per la letteratura, Giuseppe La Fontana, per la poesia, Nicola Fuscaldo,
per la fotografia, l’associazione U.S. Geppino Netti, per lo sport e il sociale, Massimo Celiberto, per la musica. Le motivazioni, con i dettagli curriculari, saranno rese note secondo protocollo al momento della consegna.
Ospite della manifestazione il cantautore Marco Francomano e la vicecampionessa
nazionale di danza Salsa Skyne, Eliana Maradei.
La kermesse ottobrina si chiude domenica 23, alle 18.30 con la presentazione della
stagione 2016/2017 di “teatromusica”. Dopo la rituale conferenza stampa, si potrà trascorrere qualche ora in compagnia degli attori e gustare un esilarante anticipo della
programmazione con una commedia scritta e diretta da Marco Lanzuise: “Una notte
con Dora”.
Terzo posto per Iaquinta
al Mugello
Splendida prestazione per il pilota castrovillarese Simone Iaquinta nell’ultimo appuntamento stagionale della prestigiosa Carrera Cup Italia sul circuito del Mugello.
Il giovane driver calabrese ha spinto al massimo la Porsche Carrera 991 del team
Marco Ghinzani centri Porsche Milano, riuscendo a conquistare un prestigioso terzo
posto in gara 2. Un risultato di grande qualità, avvalorato anche dal recupero che il
giovane pilota bruzio ha dovuto effettuare. Semaforo verde in quarta posizione nella
griglia di partenza, infatti, Iaquinta ha da subito cercato di affondare i colpi fin dalle
primissime curve, facendo a “sportellate” con gli avversari. La grinta del pilota Porsche è stata premiata nel corso della gara, quando è riuscito a scavalcare la linea immaginaria che precede il podio per conquistare un’importantissima medaglia di
bronzo. Fondamentale per il morale e per ripartire al meglio in vista della prossima
stagione. Iaquinta, infatti, è uno dei sette giovani piloti inseriti nel progetto di crescita della Casa di Stoccarda, il prestigioso Scholarship Programme, ovvero il vivaio
di casa Porsche. “È stata una gara tesa e combattuta – ha dichiarato Iaquinta a fine
performance – Dopo un’ottima partenza ero riuscito a mantenere il passo dei primi
e ho provato ad attaccare. Non era facile, ma alla fine sono riuscito a gestire bene il
resto della corsa e sono felicissimo per questo terzo posto”.
Civita- Una mostra ed un convegno onorano la
memoria della Principessa Albanese che visse in
Calabria e governò il vasto feudo dei Principi di Bisignano che comprendeva 40 città e paesi calabresi, estendendosi fino alla Basilicata. Presso la
sede del prestigioso Museo Etnico di Civita una Mostra di immagini e documenti rari
testimoniano la presenza e
l'opera di una giovane e bella
principessa che con intelligenza
e generosità seppe reggere le
sorti di un feudo che si estendeva dalla Calabria alla Basilicata
fino alle Puglie. In occasione
della carestia che si abbattè sul
feudo dei Sanseverino, ella intervenne con la costruzione di magazzini universali che avevano il
compito di reperire grano da chi
ne aveva "soverchio" da distribuire ai poveri. L'Associazione
"Gennaro Placco" presieduta da
Demetrio Emmanuele, direttore
della Rivista "Katundi Yne”, la più longeva dell’Arberia, ha organizzato una Mostra con documenti
di cui la maggior parte proviene dall’archivio privato di Angelo Magnelli di Morano, arricchita da
pubblicazioni antiche e moderne di pregio che
sarà esposta fino al 10 gennaio del 2017. Qualche
settimana fa un incontro culturale ha messo in luce
le virtù umane e politiche della giovane discendente dell'illustre famiglia dei Castriota che hanno
dato lustro all'Albania ed alla Calabria, mentre una
incisione marmorea è stata scoperta nel vetusto
Magazzino che venne fondato nel
1561. Per I' occasione sono intervenuti storici e studiosi che hanno pubblicato saggi e libri sulle vicende di
quegli anni: i Sindaci di Civita, Alessandro Tocci e di Frascineto, Angelo
Catapano hanno porto il satuto delle
Comunità con interventi dello stesso
Demetrio Emmanuele, del prof. Francesco Marchianò, dell'on. Damiano
Guagliardi e di Angelo Magnelli che
possiede migliaia di documenti inediti sulla storia del territorio. Il
gruppo folk "Dit'e Re" dell'avv. Enzo
Filardi, l a splendida voce di Veronica
Rovitti ed il magico mandolino di
Vincenzo Rovitti con la fine dicitrice
Maria Antonietta Manna hanno dedicato parole, musiche e poesie alla
magnanima Principessa che nella sua breve ma intensa esistenza si è dedicata ai poveri ed ai bisognosi. Tra il numeroso e qualificato pubblico anche
il prof. Vittorio Castriota discendente del nobile casato.
Pasquale Pisarro
Maratona d’Italia
Due castrovillaresi a Carpi
Due castrovillaresi hanno partecipato a questa competizione Internazionale con buoni risultati. Si tratta di
Franco Tafuri (a dx nella foto) con un tempo di 3 ore e 59 minuti(buon risultato in previsione del Campionato
nazionale master di maratona che si terrà il 13 novembre a Ravenna) e Silvio Daniele (a sx nella foto) con
un ottimo tempo di 3 ore e 26 minuti, strepitoso risultato per un esordio in maratona.Complimenti!
Orfano del disciolto “Castrovillari over” al via il Torneo Paesi del Parco
E’ iniziato all’insegna del sole il 22° torneo Paesi
del Parco che vede la partecipazione di ben
quindici formazioni, due in più rispetto all’annata precedente. Un appuntamento ormai divenuto consuetudine nel panorama calcistico
amatoriale provinciale. La prima giornata, che
ha visto osservare il turno di riposo al rientrante
Gola del Rosa, ha mostrato un sostanziale equilibrio eccezion fatta per la netta vittoria dell’Over San Demetrio contro i Medici FC, firmata
da una doppietta di Salerno e dalla rete di Gerace. Pratica sostanzialmente chiusa nella prima
frazione di gara. I campioni uscenti del Terranova impattano in casa contro un coriaceo Sibari che, nonostante le assenze, riesce a portare
a casa un buon nulla di fatto. A giudicare dalla
classifica dell’ultima edizione, Roggiano-BSV Villapiana era certamente una delle gare di cartello: hanno avuto la meglio i gialloverdi di
Valentino Miraglia grazie alle reti, tutte nella ripresa, di Termini E. e Arcidiacono, intervallate
dal pareggio, rivelatosi effimero, di Grisolia B.
Potrebbero essere, queste, due formazioni destinate ad un ruolo di alta classifica quest’anno.
Vince in trasferta il Fiorito al termine di una bella
gara contro i Medici Cosenza 1988: gol decisivi
di Catanzariti e Di Leone B. che hanno vanificato
il momentaneo pareggio di Gueye su calcio di
rigore. Una gradita nota di carattere sociale:
nella formazione cosentina militano tre calcia-
tori di colore a testimonianza che il campionato
(e lo sport in generale) può essere utilizzato meritoriamente per realizzare una buona integrazione. Il Fiorito si presenta rinforzato dagli
innesti di Balestrieri, Toziano e Martino provenienti dal disciolto Castrovillari e potrà certamente dire la sua. Gradevole e giusto pareggio
tra S.Umile e Fuscaldo, con gli ospiti passati in
vantaggio nel primo tempo e raggiunti solo a
pochi minuti dalla fine da una rete di Guido C.
La spartizione della posta appare, comunque,
come conclusione equa di una gara giocata a
viso aperto. Identico risultato in Audace-AxB
Malvito fissato da due penalty realizzati nell’ordine da Scarpelli per i locali e il solito Maritato
per gli ospiti. Fa piacere vedere ai nastri di partenza due formazioni che non nutrono grandi
ambizioni di classifica, ma che sono certamente
da considerare “storiche” per la loro militanza.
Chiude il quadro la vittoria del Cassano contro la
Sinco grazie ad una rete di Notaristefano arrivata nella seconda metà della gara. Un successo
che, sia pure nella banalità della classifica alla
prima giornata, colloca la formazione di patron
Caruso tra le grandi. In attesa ovviamente di
conferme dai prossimi turni: nel secondo giro,
particolarmente interessanti appaiono BSV Villapiana – S.Umile, Sibari Roggiano e Fiorito –
Over San Demetrio.
Gaetano Pugliese
Mister Viola: «Nonostante
i risultati, tifosi impagabili
sempre vicini alla squadra»
IL DIARIO anno XIV n.24 PAG. 15
Tre punti in sette giornate. In molti avrebbero
chiesto la testa di qualcuno o continuato a contestare la squadra dopo questi risultati. Questo
non accade a Castrovillari dove invece i tifosi dimostrano di capire e comprendere questo delicatissimo momento. E sono loro i veri
protagonisti del Castrovillari calcio. Incitano, can-
tano e sostengono la squadra fino all’ultimo secondo, anche quando il risultato è ormai scontato e tutto sembra ormai finito come domenica
scorsa, con il Gela avanti per 3-0 e la partita
ormai destinata a regalare l’ennesima delusione
ai tifosi rossoneri. Oggi il Castrovillari è in grande
difficoltà, contro i siciliani, pur giocando un buon
primo tempo, si è visto chiaramente. Domenica
tra squalifiche e infortuni la formazione di Viola
è scesa in campo decimata e ad un certo punto
della gara con l’uscita di Gaetani (tra i migliori) si
è ritrovata in campo con ben cinque under. Ed è
proprio in certi momenti che bisogna sostenere
la propria squadra, quando è in situazioni a dir
poco complicate, dove tutto farebbe presagire
ad una disfatta. Lo hanno fatto nel migliore dei
modi i suoi sostenitori, ed in particolare gli ultras
della curva, che hanno certamente dato una “lezione di vita” a tutti, così come a fine gara ha rimarcato mister Viola. “Quello che ho visto oggi
ha qualcosa di indescrivibile” ha affermato il tecnico del Castrovillari commentando il calore dei
suoi tifosi durante tutta la gara. “Non so come
ringraziarli, se non con la promessa che sputerò
l’anima pur di salvare questo Castrovillari. Loro
sono incredibili, di altra categoria, non posso che
ringraziarli e chiedergli scusa per quello che sta
accadendo. Purtroppo non ci va bene nulla.
Credo che mai potrò i staccarmi da questi tifosi.
Loro ci hanno dato una grande mano, noi non
siamo riusciti a ripagarli e di questo siamo molto
amareggiati”. Ora per il Castrovillari arriva un
doppio turno esterno. Domenica la sfida a Gragnano che rievoca ricordi bellissimi. La finale
spareggio per salire in serie D dell’era Ioele proprio con Franco Viola allenatore che valse la promozione. E subito dopo la sfida nel primo derby
calabrese contro il Roccella. Due gare dalle quali
ci si augura possa ritornare il sorriso sulla bocca
dei tifosi castrovillaresi. Se lo meritano tutti, loro
in primis.
Michele Martinisi
Si è concluso con successo il 2° Trofeo degli Aragonesi
Domenica 9 ottobre, alle pendici del Parco del
Pollino, si è concluso, con successo, il 2° Trofeo
degli Aragonesi, organizzato dalla ASD CorriCastrovillari, sesta ed ultima tappa del Campionato
interregionale FIDAL (Puglia, Basilicata, Calabria)
di Corsa in Montagna. 168 atleti di ben 20 società, provenienti da diverse regioni d'Italia, si
sono iscritti per partecipare alla gara e con la vittoria di società della "ASD Corri Castrovillari", che
si è classificata al 1° posto, si conferma l'affiatamento e la determinazione del team castrovillarese.
Una giornata di vero sport che ha portato tanti
appassionati di Trail nel Parco più grande d’Europa, evidenziando ancor di più le potenzialità
di questo sport, che vuole coniugare passione
sportiva all’aspetto turistico. Il “percorso del
cuore”, per via della forma che sulla cartina ha
assunto il tracciato dello stesso, si è rivelato essere un'esperienza sensoriale e sportiva con i
suoi 13 km di strada da percorrere in 3 tratti totalmente diversi tra di loro: 5,5km di salita anche
in single track, 4km di ondulato tra i boschi e
3,5km di discesa su un tratto con vedute mozzafiato, ma anche con ampi ciottoli che hanno
creato differenze di velocità tra gli atleti.
Ha vinto Umberto Martino dell’Atletica Civitanova con il tempo di 52:58, migliorando di circa
1 minuto il record precedente di Giuseppe Buffone della Marathon CS, che in questa gara arriva secondo con 54:46; al terzo posto Valerio
Mollo del Team Basile, mentre l’atleta di casa Michele Spingola arriva quarto con 55:12. La competizione femminile è stato vinta dalla
eccellente Lidia Mongelli della Atletica Correre
Pollino con il tempo di 58:51; al secondo posto
Antonella Ciampa della ASD Apuliathletica
(1:08:46) e terzo posto per la beniamina di casa
Valentina Maiolino (ASD CorriCastrovillari) con
1:09:33. La classifica di società ha visto sul podio,
oltre i padroni di casa della CorriCastrovillari che
salgono sul gradino più alto, al 2° posto la Apuliathletica (BR), mentre al 3° si colloca la CorrerePollino (PZ). Contestualmente, si è tenuto il
"Trofeo degli Aragonesi Kids", gara dedicata ai
ragazzi di tutte le età, volta al completamento
degli obiettivi posti dalla Società per portare
sempre più giovani verso la regina degli Sport.
L'appuntamento è dunque per il prossimo anno
per il III Trofeo degli Aragonesi, che riserverà
nuove sorprese.