Artcurial | Communiqué : Autopsie | 28.05.2015

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Artcurial | Communiqué : Autopsie | 28.05.2015
In collaborazione con
Artcurial Ventes Privées - Paris
COMUNICATO STAMPA
“AUTOPSIE”
ESPOSIZIONE DI FOTOGRAFIE
DI BRUNO MOURON E PASCAL ROSTAIN
-
DAL 28 MAGGIO AL 27 LUGLIO 2015 -
Jeff Koons, Bruno Mouron et Pascal Rostain, 2008, tirage C-Print, 180 x 120 cm each, edition of 8
Milano – La sede milanese di Artcurial, prima casa d’aste in Francia, celebra EXPO MILANO 2015 con uno speciale progetto
espositivo dedicato al particolarissimo lavoro fotografico di Bruno Mouron e Pascal Rostain.
Per la prima volta in Italia sarà presentata una selezione di scatti rappresentativi del percorso artistico durato oltre vent’anni dei
due celebri paparazzi francesi, che insieme hanno condotto un progetto di ricerca dalla forte valenza sociale: la
rappresentazione delle celebrities attraverso il ritratto.. dei loro rifiuti.
«Artcurial non poteva non rendere omaggio alla grande manifestazione di EXPO 2015 con il suo potente messaggio: abbiamo
pensato di portare il nostro contributo suggerendo una riflessione sugli scarti prodotti, sugli oggetti e i materiali che vengono
gettati ancora intatti. Gli scatti di Bruno Mouron e Pascal Rostain, grazie alla loro carica artistica, esortano il pubblico a
interrogarsi su questo concetto che si pone come un ‘feed the planet’ al contrario», spiega Gioia Sardagna Ferrari, direttrice
di Artcurial Milano.
Nel racconto dei due fotografi le star sono immortalate attraverso uno scatto che ricompone, come in una scrittura geroglifica,
l’immondizia prelevata dai cassonetti delle loro abitazioni private. Immagini di oggetti, eloquenti come ritratti psicologici, in
grado di lasciare emergere abitudini, manie, paure e fissazioni. «Dimmi cosa butti via e ti dirò chi sei», affermano i due fotografi.
Dopo aver fondato l’agenzia stampa Sphinx nel 1986, Bruno Mouron e Pascal Rostain, collaboratori di rinomate testate quali
Vanity Fair, Sunday Times, Le Figaro e Paris Match, pongono le basi di questo monumentale lavoro fotografando il contenuto
dell’immondizia del cantautore francese Serge Gainsbourg. Incoraggiati dal collezionista d’arte e proprietario di Paris Match
Daniel Filipacchi, i due fotografi hanno successivamente concentrato il loro interesse nel ritrarre l’immondizia dell’intero jet set
statunitense.
In un primo tempo si sono focalizzati sui rifiuti di celebrità del mondo del cinema, della musica e dello spettacolo, come Brigitte
Bardot, Marlon Brando, Charlize Theron, Andy Garcia, Madonna, Ronald Reagan, Mick Jagger, ma successivamente hanno
affrontato anche l’immondizia degli artisti: oggetto delle fotografie, con la loro caratteristica disposizione ordinata e precisa, è la
raccolta di ogni sorta di prodotto appartenuto a grandi protagonisti dell’arte contemporanea come Damien Hirst, Sophie Calle,
Anish Kapoor e Jeff Koons. Gli scatti mostrano le loro manie e i loro piccoli vizi dei nomi: dalle bottiglie di vodka Smirnoff di
Kapoor ai numerosi contenitori di caffè da asporto di Koons.
Infine, il lavoro di Bruno Mouron e Pascal Rostain si è spostato verso il fotoreportage degli scarti prodotti dalle popolazioni di
tutto il mondo. Sono nate così le immagini che raffigurano il pattume prodotto da paesi quali la Russia, la Francia, il Qatar,
Tahiti e la Cina. Gli oggetti gettati, raccolti, catalogati e fotografati provengono sia dagli strati più alti della popolazione, sia dagli
ambienti ai margini, come le favelas o i bassifondi di Kuala Lumpur.
I risultati di questo nuovo capitolo d’indagine restituiscono l’immagine di individui che consumano i medesimi prodotti, anche
degli stessi marchi, a ogni livello sociale: oggetti simbolo della globalizzazione dei consumi e degli sprechi.
La mostra sviluppa quindi uno dei principali temi proposti dall’Esposizione universale, contribuendo a ripensare a un nuovo
modello di distribuzione delle risorse e a contrastare gli sprechi che caratterizzano la società mondiale dei nostri tempi. La serie
Autopsie è infatti inclusa nel Padiglione Francese dell’Esposizione Universale di Milano, dove sarà visitabile dal 1 maggio al 31
ottobre 2015.
Mouron e Rostain non sono solo fotografi, ma anche sociologi e archeologi di una società in cui lo scarto non rappresenta
solamente l’oggetto reale inutilizzato ma anche la perdita della profonda sostanza su cui si fonda la realtà che quotidianamente
viviamo.
Per la mostra milanese di Autopsie saranno presentate in esclusiva tre stampe delle immondizie di Kate Moss, Mick Jagger e
del trittico di Jeff Koons in formato ridotto 60 x 80 cm, edite in soli dieci esemplari e due AP.
La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico da giovedi 28 maggio a lunedì 27 luglio 2015 in corso Venezia 22 a Milano.
In seguito all’esposizione tutte le opere saranno a disposizione dei collezionisti attraverso il dipartimento di Vendite Private di
Artcurial Paris.
Mick Jagger, Bruno Mouron et Pascal Rostain, 2013, tirage C-Print, 120 x 180 cm each, edition of 8
Damien Hirst, Bruno Mouron et Pascal Rostain, 2013, tirage C-Print, 120 x 180 cm each, edition of 8
Se da una parte i lavori di Bruno Mouron e Pascal Rostain si rifanno a un particolare studio sulle scelte di consumo inaugurato
dal ”Garbage Project”, svolto a Tucson-Arizona nei primi anni Settanta dal professore americano William Rathje, punto di
partenza della cosiddetta “archeologia dei rifiuti”, dall’altra l’ispirazione di fondo dei loro lavori è un chiaro richiamo al
movimento artistico del Nouveau Réalisme: l’azione di indagine del reale passa attraverso la raccolta di oggetti di uso comune
che hanno perduto la loro utilità, quali i rifiuti, successivamente presentati sotto forma di opere d’arte. La sociologia è senza
dubbio per i due fotografi un importante mezzo di esplorazione della realtà e i loro lavori presentano una chiara critica alle
scelte e alle abitudini della società post industriale che, ancor più di prima, negli anni Ottanta esaspera la sua natura
consumista.
La matrice artistica legata al Nouveau Réalisme è da rintracciarsi anche nella relazione che unisce Mouron e Rostain ad
Arman, membro fondatore del Movimento artistico francese, la cui opera “La Grande Bouffe” del 1973, composta da spazzatura
in resina e plexiglass, è un chiaro modello di ispirazione per i due fotografi. A differenza del lavoro di Arman, però, gli scatti
presentati in mostra restituiscono un’immagine ordinata dei rifiuti raccolti; il processo artistico è comunque evidente, così come
la finalità: gli oggetti di uso quotidiano, decontestualizzati, acquisiscono valore artistico allorché vengono rimaneggiati ai fini
estetici. La critica all’inconsistenza del consumismo e all’inconscia inclinazione allo spreco che caratterizza la società risulta
chiara, immediata e si presenta quale un’ossimorica immagine di immacolati scarti.
PASCAL ROSTAIN e BRUNO MOURON
Pascal Rostain nasce nel 1958 a Brest, Francia. Nel 1978 entra a far parte della prestigiosa rivista Paris Match e nel 1986
fonda, insieme a Bruno Mouron, l’agenzia stampa Sphinx.
Fotoreporter e paparazzo, Rostain collabora con le più importanti testate internazionali quali Stern, Vanity Fair, Sunday Times
Magazine, Gente, Oggi, El Mundo e Le Figaro Magazine e nel 2002 vince il Grand Prix Paris Match di fotogiornalismo per Les
coulisses du G8 in Canada.
Bruno Mouron nasce nel 1954 a Parigi. Dopo una breve collaborazione con il quotidiano francese l’Aurore, Mouron inizia a
lavorare per la rivista Paris Match. Parallelamente alla sua carriera di fotografo, Mouron ha dato vita a una grandiosa collezione
di Pop Art e di Design, che ha poi venduto nel 2003. Attualmente colleziona album di fotografia d’epoca e contemporanei.
I due fotografi sono stati protagonisti di mostre personali, tra cui: Star Trash, Soho Gallery di New York (2005); Trash, City Hall
Building di Singapore (2007); Trash, Maison Européenne de la Photographie di Parigi (2007); Fashion and Style in
Photography, Museum Moscow House of Photography di Mosca (2007); La Cité des Sciences di Parigi (2008); Pubelles des
Stars, Flux Laboratory di Ginevra (2008); Trash, Kaohsiung Festival di Taiwan (2009); FAMOUS, Palais de Tokyo di Parigi
(2012); BACK TO THE FUTURE, CBKU di Utrecht (2012). Mouron e Rostain hanno inoltre esposto i loro lavori all’interno della
mostra collettiva PAPARAZZI presso il Centre Pompidou Metz nel 2014.
INFORMAZIONI PRATICHE
Mostra
« Autopsie » di Bruno Mouron e Pascal Rostain
Dal 28 maggio 2015 al 27 luglio 2015
Da lunedì a Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Chiuso: il sabato e la domenica.
Ingresso libero.
Artcurial Milano
Palazzo Crespi
Corso Venezia, 22
20121 Milano
+39 02 49 76 36 49
[email protected]
www.artcurial.com
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Immagini HD disponibili su richiesta
A proposito di Artcurial e delle Selling Exhibitions – In parallelo alle aste pubbliche della maison Artcurial Briest Poulain
F.Tajan, Artcurial Vente Privée offre un servizio di vendite e organizza delle « selling exhibitions ». Queste mostre,
monografiche o tematiche, sono aperte al pubblico e progettate grazie all’esperienza artistica degli specialisti della casa d’aste.
Le opere presenti in queste esposizioni sono disponibili alla vendita grazie agli intermediari di Artcurial SA. La prima « selling
exhibition », Small Medium Large, è stata organizzata nel 2011 a Donjon de Vez, un monumento storico vicino a Parigi dove il
parco offre uno scenario ideale per la presentazione di opere monumentali.
Contatti per la stampa:
PCM Studio di Paola C. Manfredi
[email protected]
Federica Farci
+39 342 0515 787
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Roberta Mascherpa
+ 39 349 9267 882
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Contatti Artcurial:
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Chargé des relations presse
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