ISA 24 M GRANTURISMO qualcosa di nuovo e diverso
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ISA 24 M GRANTURISMO qualcosa di nuovo e diverso
meeting isa 24 m granturismo qualcosa di nuovo e diverso di Stefano Colotti Scheda tecnica Lunghezza f.t.: m 25,21 - Lunghezza di omologazione: m 23,99 - Larghezza: m 6,80 - Immersione: m 1,50 - Stazza lorda: GRT 125 - Dislocamento a pieno carico: kg 137.000 - Velocità massima: nodi 15 - Velocità di crociera: nodi 14,2 - Riserva carburante: litri 30.000 - Riserva acqua: litri 2.600 - Autonomia a 11 nodi: 3.000 miglia - Motorizzazione: 2x1.135 HP Caterpillar C18. 144 Che le imbarcazioni in composito, specie quelle a grande tiratura, stiano attraversando un periodo non facile è un dato di fatto. La crisi del 2008 ne ha drasticamente ridotto il mercato, inflazionato da stock di invenduto, e l’appeal presso il pubblico degli armatori. Oggi più che mai chi compra una barca di un certo pregio, specie quando questa si tratta di un superyacht, preferisce avere qualcosa di diverso dal prodotto seriale, che non abbia nessuno o quantomeno che sia per pochissimi. La nave in metallo anche su metrature “piccole” ha dunque ottime possibilità di affermarsi sul mercato, perché maggiormente personalizzabile, in grado di venire più incontro alle esigenze del singolo e quindi perché più esclusiva. Questa l’estrema sintesi del discorso col quale Maurizio Maggi, direttore commerciale di ISA Yachts, ha accolto un selezionato manipolo di giornalisti della stampa specializzata, all’atto della presentazione della nuova ISA 24M Granturismo, scafo in acciaio e sovrastrutture in alluminio. Per il momento solo un progetto, ma che potrebbe ben presto divenire l’unità d’ingresso alla gamma di navi da diporto proposta dal cantiere anconetano. Concetti condivisibili che hanno spinto l’azienda a esplorare ambiti diversi dal proprio – le 27 navi varate dal 2001 a oggi sono comprese fra i 120 piedi e i 63 metri di lunghezza – avvalendosi però dell’opera di un designer non solo affermato ma anche molto assiduo in casa ISA qual è Andrea Vallicelli. Dalla sua matita sono scaturiti yacht come “Papi du Papi” e “Liberty” (165’), “Kolaha” (207’), Marie Jane II (197’), la citata serie dei 120’ prodotta dal cantiere, che con le sue inconfondibili scalinate ha introdotto un fortunato stilema in grado di caratterizzare il brand e la sua produzione, ma anche altre barche a venire come quelle della serie Granturismo di cui fanno parte la 66M, 50M, 43M, 32M. E proprio da queste ultime discende la proposta ISA nella fascia dei 24 metri, unità accomunate dal nome ma soprattutto da alcune scelte tecniche, funzionali e di design che appaiono inequivocabili osservandole esternamente. La differenza più eclatante oltre che nelle dimensioni, semmai, sta nello sviluppo verticale delle unità, più che per scelta per la necessità di mantenere proporzioni accettabili per ciascuna. La più piccola 24M, infatti, è un’imbarcazione di soli due ponti, sotto coperta e main deck, soluzione che ne caratterizza le forme quasi fosse un’imbarcazione sportiva, mentre in realtà è dotata di una carena semidislocante in grado di raggiungere i 15 nodi di velocità massima e 14,2 di crociera, con un’autonomia di 3.00 miglia alla velocità di 11 nodi. Uno degli aspetti più innovativi dell’imbarcazione – ha detto Vallicelli spiegando il progetto – riguarda la porzione prodiera della nave, ampia grazie alla sovrastruttura di dimensioni contenute, che mette a disposizione un’area vivibile come fosse un secondo pozzetto. Ad arredarla c’è una dinette a divani contrapposti servita da due tavoli unibili, che la rendono utilizzabile anche come ampia zona pranzo esterna, copribile da un tendalino a scomparsa, ma soprattutto che può disporre di una superficie utile ampliata grazie alla presenza di due terrazze apribili, ottenute col ribaltamento di parte delle murate. Insomma, un’area che assume una valenza diversa rispetto ad altri scafi, trasformando la zona di prua nel vero e proprio fulcro della vita en plein air dei propri ospiti, soluzione maggiormente apprezzabile quando l’unità si trovi all’ormeggio in un porto, garantendo un livello di privacy notevole rispetto a chi transita in banchina. Per avvalorare il concetto, sempre a prora Vallicelli ha previsto la creazione di una vasca, una mini piscina nemmeno troppo piccola, che quando è vuota riveste la funzione di alloggiamento per il tender. Una soluzione indubbiamente inedita su imbarcazioni di queste dimensioni, che non ha implicato un ridimensionamento del pozzetto di poppa nemmeno in termini funzionali, visto che il suo allestimento prevede un’ampia area prendisole servita da un tavolino e da due poltrone, che lo rende comunque accogliente e conviviale. Sotto quest’area è collocato il garage di poppa, dimensionato per accogliere un paio di moto d’acqua, mentre con una scala si può salire verso una seconda area prendisole, in gran parte copribile da una sorta di capote a scomparsa, che impegna buona parte del piccolo fly ricavato sul top dell’imbarcazione. Tre le compartimentazioni studiate da Vallicelli per ciò che riguarda gli interni, con configurazioni a quattro o a tre cabine, con la crew area ricavata a poppa, ma i layout richiedibili possono essere considerati “ad libitum” trattandosi di un prodotto custom. Ha concluso l’incontro Massimo Cicirello, broker giovane ma uomo di mercato con grande esperienza alle spalle, in rappresentanza di Excell Marine che è dealer ISA Yachts per l’Italia, presentato da Maggi come “l’ispiratore” di questo progetto di 24 metri, assieme a Kurt Lehmann, di Yacht Moments, dealer per Germania, Austria, Svizzera e Baleari. Una chiosa efficace, basata su un’analisi del mercato e delle sue tendenze e volta a suffragare la bontà dell’idea di un’imbarcazione – la lunghezza scafo sarà al di sotto dei 24 metri di lunghezza – che andrà a inserirsi come un prodotto indubbiamente di nicchia, ma certamente con le caratteristiche giuste per poter essere appetibile ad armatori in cerca di qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. International Shipyard Ancona (ISA); via E. Mattei, 14; 60125 Ancona; tel. 071 502191; fax 071 50219210; web www.isayachts.com - e-mail [email protected] 145