COME FARSI PAGARE DAI PROPRI CLIENTI

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COME FARSI PAGARE DAI PROPRI CLIENTI
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COME FARSI PAGARE DAI PROPRI CLIENTI
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COME FARSI PAGARE DAI PROPRI CLIENTI
con particolare riferimento alla normativa di Basilea 2, in corso effettivo dall’1.1.2008
Questa Guida è stata scritta per fornirvi un semplice ed immediato supporto pratico su come
ottenere le migliori modalità di pagamento dai propri clienti aiutandovi a confermare o attivare
delle procedure per:
• creare una cultura di pagamento verso i vostri clienti
• assicurarvi pagamenti puntuali
... ed alcune Best Practice di sicuro successo qualora ciò non avvenga.
Le nostre considerazioni si basano su 88 anni di esperienza a livello internazionale nel
settore del credito. Non riteniamo di possedere risposte rivoluzionarie ma procedure moderne,
pratiche, facili da eseguire, che funzionano per la maggior parte delle aziende Europee.
La realizzazione di una procedura di pagamento, aiuterà ad educare i vostri clienti a pagare nei
termini, così da creare un cash-flow sano per la vostra azienda e permettervi di avere sempre
sotto controllo i pagamenti.
Sviluppare una procedura di incassi efficace, migliora anche il rapporto con il cliente, che, quasi
sicuramente, ha i vostri stessi problemi.
Vi raccomandiamo di utilizzare questa guida - ovviamente con le vostre opportune revisioni/
personalizzazioni - per realizzare una efficace politica di controllo e recupero del credito.
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VERIFICARE LA DOCUMENTAZIONE
Prima ancora di pensare di poter concedere un fido, merce o servizi ad una società, dovete
assicurarvi che il cliente conosca esattamente i vostri Termini di Fornitura (= TdF). Questi
termini costituiscono la base del contratto tra voi ed il vostro cliente, e potrebbero essere cruciali se si rendesse necessaria un'azione legale per recuperare un credito.
Assicurarsi che tutti i prezzi siano indicati nei TdF,
che dovranno sempre essere disponibili.
Realizzare un efficace e completo “accordo o contratto
di fornitura” che confermi i vostri TdF.
I TdF devono elencare tutto quello che il cliente
deve aspettarsi da voi.
I TdF devono elencare tutto quello che vi aspettate
dal cliente, compresi i termini di pagamento e gli interessi
di mora in caso di ritardo nei pagamenti.
Assicurarsi che tutti i clienti firmino “l’accordo o contratto
di fornitura” e siano quindi vincolati dai TdF.
Assicuratevi che i colleghi dell’ufficio vendite non modifichino
i termini di pagamento al momento della raccolta
dell’ordine di vendita.
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IN AZIENDA O OUT SOURCING?
BEST SOURCING… scegliere il meglio!
I seguenti step considerano i vari modi in cui potete gestire il credito all’interno della vostra
azienda.
Sempre più aziende scelgono di affidare la gestione dei crediti a società
esterne specializzate.
Gestire i propri crediti può essere
molto costoso e dispendioso anche
in termini di tempo. Picchi stagionali,
problemi di personale e fluttuazioni
gestionali, possono influenzare il
flusso di cassa. Affidare all'esterno i
vostri crediti è un metodo appropriato
da prendere in considerazione, che
vi permetterebbe di concentrarvi
sulle vostre attività specifiche.
La scelta del miglior partner è fondamentale.
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I VOSTRI ATTUALI CLIENTI
SONO DAVVERO I CLIENTI CHE DESIDERATE?
Prevenire è meglio che curare. Non importa quanto un ordine sembri importante o
vantaggioso: fare del vostro meglio per assicurarvi che il cliente sia in grado di pagarvi
diminuirà conseguenze negative in seguito. Applicate le seguenti regole e sarete in grado
di decidere meglio quali sono i clienti su cui valga la pena investire.
Verificate la solvibilità di ogni cliente richiedendo a società specializzate, in base
al rischio, l'informazione più adatta (Lince S.p.A eroga informazioni economiche ed è una
delle società del Gruppo TeamSystem Lince di cui fa parte anche Finservice S.p.A.).
La maggior parte dei rapporti informativi Lince, contiene le esperienze di pagamento
(PayLine) di fondamentale importanza per conoscere concretamente le abitudini
di pagamento dei vostri clienti.
Segmentando i clienti in base al rischio, potrete scegliere il miglior rapporto servizio/costo
per ciascuno di loro. Verificando il credit rating di ciascuno, potrete stabilire i vostri termini
di affidabilità, determinare il fido e definire puntualmente le condizioni di pagamento.
Il servizio Lince Fido Personalizzato, permette anche di avere a disposizione
un facile strumento per determinare in tempo reale il miglior fido da concedere in quel
momento, a quel cliente.
Per gli utenti più informatizzati è possibile abbinare i dati relativi alle esperienze
di pagamento interne con i dati relativi alle informazioni Lince grazie alle soluzioni
PayLine (Web) o Credit Limit (Excel).
Oppure utilizzate il servizio Verifica Debitore di Finservice, che permette di conoscere in
anticipo la PdI (Probabilità di Incasso) del cliente.
In alternativa il servizio Collection Check-up, fornisce una panoramica completa della
Probabilità di Incasso di tutto il portafoglio clienti.
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I CLIENTI POSSONO CAMBIARE.
STATE ATTENTI!
É opportuno controllare regolarmente l’affidabilità dei clienti. Le circostanze cambiano, il giro d'affari si può deteriorare così come può migliorare. Tenere aggiornate le informazioni può mantenervi in una posizione di vantaggio. Incoraggiate il personale, soprattutto la forza vendita,
a riportare qualsiasi informazione ritengano pertinente.
Stabilite il limite di fido dei clienti sulla base del processo precedentemente illustrato.
Attraverso Lince S.p.A. monitorate l'andamento dei clienti. Questo può essere fatto via Web tramite
il servizio Gestione Globale.
Assegnate i vostri crediti ad un Credit Controller con la responsabilità di sollecitare i pagamenti
secondo quanto previsto dai vostri TdF.
Il Credit Controller dovrà anche offrire un'appropriata assistenza al cliente. È essenziale che il
Controller abbia un approccio adeguato per mantenere un buon rapporto tra voi ed i vostri clienti.
Fornite incentivi ai Credit Controller, per esempio sulla riduzione dei vostri Days Sales
Outstanding (DSO), premiando il raggiungimento degli obiettivi preposti.
Tenete regolarmente dei meeting con il Credit Controller per discutere degli eventuali problemi.
Includete in questi meeting anche i relativi responsabili alle vendite.
Il Credit Controller può beneficiare di un training di alta formazione realizzato da
Aics / Lince / Finservice / Euroconference e tenuto da Credit Managers Professionisti sul tema:
“L'Eccellenza nella gestione del Credito” (per ulteriori informazioni scrivi a [email protected]
oppure a [email protected]).
In caso si desideri ricevere valutazioni e suggerimenti sulla propria organizzazione interna sul credito,
è possibile ottenere una consulenza da parte degli stessi Credit Manager Trainers del corso di
formazione di cui sopra.
Unitevi ad un Credit Group specializzato nel vostro settore per scambiarvi le migliori iniziative pratiche
e per apportare eventuali cambiamenti.
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PAGAMENTO IN CORSO…
La semplice applicazione degli step seguenti dovrebbe prevenire sensibilmente le ragioni che
fanno slittare la data di pagamento. Tuttavia…
A: Fattura
• Assicuratevi che la vostra fattura e l'estratto conto mostrino chiaramente: (1) i termini di pagamento,
(2) la data in cui il pagamento scade, (3) la percentuale degli interessi che verranno automaticamente
applicati in caso di ritardato pagamento.
• Fornite un numero di telefono e i vostri recapiti per contattarvi, per facilitare il cliente in caso desideri
chiarimenti.
• Assicuratevi di aver inserito in fattura tutti i dati anagrafici corretti del cliente (all'occorrenza, secondo
quanto previsto dal servizio Clean Board di Lince, è possibile ottenere un servizio di “cleaning” (= verifica/
correzione/integrazione delle anagrafiche dei clienti e del relativo C.F./Partita IVA ).
• Assicuratevi che la fattura giunga correttamente alla persona di riferimento. Dovreste sapere chi è il
responsabile che deve ricevere e approvare la fattura.
• Assicuratevi di essere in possesso dei dettagli corretti per sollecitare eventualmente il pagamento
per esempio: nominativo, numero telefono, fax ed indirizzo e-mail dell'ufficio che deve occuparsi di
pagare la fattura.
B: Gestione degli Incassi
Vi raccomandiamo di applicare la seguente procedura di controllo del credito:
• in tutte le comunicazioni scritte e verbali, ricordate ai clienti la percentuale degli interessi da voi applicata in
caso di ritardato pagamento
• al 10° giorno dopo la scadenza, inviate una cordiale lettera di sollecito di pagamento
• entro il 20° giorno telefonate per sollecitare i mancati pagamenti, procedendo dal credito più elevato
o dalla categoria di rischio più alta
• al 35° giorno dopo la scadenza, inviate una seconda lettera di sollecito di pagamento
• al 45° giorno inviate una lettera di richiesta, dove esternerete la vostra intenzione di passare il credito
dovuto ad un'agenzia di recupero crediti o ad un avvocato
• dal 60° al 75° giorno intensificate le telefonate, ricordando al debitore che avete intenzione di
intraprendere azioni legali se il pagamento non avverrà entro 5 giorni lavorativi
• non oltre il 90° giorno trasferite il credito, almeno lo “standard” (quello cioè non relativo a clienti TOP)
ad un'agenzia di recupero.
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In generale per diminuire il numero delle insolvenze, occorre tenere monitorate le scadenze
di pagamento. I ritardi di pagamento derivano nella maggior parte dei casi, da una mancata
gestione di incongruenze contabili e di claims (contestazioni e reclami) di vario genere, oltre i "ritardatari abituali" che pagano solo dopo un vostro sollecito. L'incidenza dei ritardi
a causa di claims irrisolti, dipende dal tipo di fornitura che coinvolge numerosi comparti aziendali: amministrazione (sempre); commerciale; logistica e spedizioni; uffici tecnici; installazione;
manutenzione; assistenza; ecc... Quando il numero dei claims è alto, l'attivazione di contatti
telefonici, finalizzati a verificare la regolarità della fornitura, va fatto a seguito dell'emissione
delle fatture e prima della scadenza del pagamento:
• velocizzerete gli interventi necessari a chiudere tali claims, accelerando i tempi d'incasso ed aumentando
la soddisfazione del cliente.
Quando il numero di claims è minore, l'economia di scala suggerisce l'attivazione dei contatti telefonici
solo dopo la scadenza di pagamento (quindi solo sui pagamenti scaduti e non rispettati). L'azione telefonica, motivata dalla volontà di riconciliazione contabile, ottiene:
• l'individuazione dei claims, con immediato intervento per la loro soluzione
• soddisfazione, in termini di servizio, da parte dei clienti
• un sollecito all'incasso che smuoverà i ritardatari abituali. Beneficio sul cash-flow
• l'individuazione immediata dei veri insolventi, con intervento immediato per il recupero del credito,
con performance altissime di positività
• risparmio su lunghe procedure conseguenti a solleciti epistolari.
L'azione, in out-sourcing a società specializzate, offre ulteriori benefici, non replicabili all'interno della
vostra azienda:
• possibilità di contattare tutti i clienti in un brevissimo lasso di tempo
• ottimizzazione delle procedure aziendali. Sarete coinvolti esclusivamente in caso di
necessità, con richieste mirate ed indirizzate, in funzione del tipo di claim individuato
• servizio verso il cliente, condotto da professionisti addestrati con tecniche di comunicazione specializzate.
É necessario verificare i modelli organizzativi e gli strumenti utilizzati dalla società che offre il servizio:
Sistema on line
• consente di operare in tempo reale
• imperniato su messaggistica (tipo organizer, legata alle singole posizioni contabili affidate) che guida
l'operatività vostra e quella del service.
Gestione completa del processo
Molte società attivano semplici contatti telefonici finalizzati al solo sollecito. Vi resteranno da gestire tutte
le situazioni di claims (quelle più impegnative, in termini di tempo) e quelle dei ritardatari più reticenti (che
necessitano di più contatti per ottenere l'esito dell'incasso). La parte minore, numericamente, dei vostri
clienti, ma quella che occupa il maggior tempo, operativamente, per ottenere il risultato atteso: l'incasso.
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MANCATO PAGAMENTO.
COSA SUCCEDE DOPO?
Avete fatto tutto quello che potevate per assicurarvi il pagamento. Avete seguito la procedura, ma non avete avuto successo. Il cliente è diventato un debitore. Cosa dovete fare ora?
A questo punto cercate un partner professionale per il recupero del credito.
Esiste una miriade di agenzie di recupero ed avvocati disponibili sul mercato… ma scegliere
il partner giusto è essenziale.
E' importante che stabiliate le regole di base con il vostro partner e che siate d'accordo sugli
obiettivi, gli strumenti, i costi fissi/variabili prima di iniziare la collaborazione. Per tali
ragioni Finservice ha inventato Universal Solution, un mosaico di soluzioni adattabili in fasi
o step che possono essere personalizzate in base alle esigenze del cliente. La procedura
viene comunemente divisa nei seguenti step: Stragiudiziale (Gescom, Phone Collection,
Field Collection, Diffida Legale), Giudiziale (Atto di Citazione, Decreto Ingiuntivo) e
Cessione (Cessione del credito pro-soluto).
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Le seguenti istruzioni dovrebbero aiutarvi a definire quanto vi dovreste aspettare dal vostro partner per il
recupero:
il partner per il recupero dovrebbe essere molto forte patrimonialmente (meglio se parte di un Gruppo
importante), e certificato (sia i bilanci, sia il Sistema Qualità - Iso 9001/2000).
Concordate l'importo della commissione per i recuperi stragiudiziali, a seconda dell'importo e dell'anzianità
del credito. Le migliori agenzie di recupero Europee operano sempre sulla base: niente recupero = niente
commissione sul recupero.
Assicuratevi che siano specializzati per la vostra azienda (per esempio B2B), e che abbiano una conoscenza specifica del vostro settore di attività.
Se avete clienti internazionali, assicuratevi che il vostro partner abbia una copertura globale con partner
selezionati. Questo vi assicurerà che comprendano e superino le barriere linguistiche e le differenze culturali.
Per ottenere il miglior risultato vi consigliamo di scegliere un'agenzia che sia collegata o abbia accordi con
un ufficio legale specializzato solo in Recupero Credito.
Se l'agenzia di recupero scelta, fosse anche collegata ad una società di informazioni commerciali, il suo
intervento avrebbe un'influenza maggiore, dato che il debitore cercherà di migliorare (e non di compromettere) il proprio credit rating.
Assicuratevi che la vostra pratica possa essere trasmessa anche in formato elettronico, per evitare movimenti cartacei e velocizzare il processo.
Assicuratevi che vi venga fornito il nome della persona che si occuperà del vostro mandato e che, all'occorrenza, potrete contattare per qualsiasi dubbio/informazione e per essere aggiornati sugli sviluppi.
Assicuratevi di avere accesso semplice e continuo alla vostra pratica, meglio se tramite Web, per controllarne il procedere. Dovreste aspettarvi di poter verificare gli aggiornamenti e consultare una relazione
aggiornata sul mandato in corso.
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Il partner giusto vi mostrerà tecniche di recupero solide e sofisticate, massimizzando le possibilità di recupero e cercando di migliorare i vostri futuri rapporti commerciali con il debitore.
In particolare sarà in grado di personalizzare tutto l'iter in base alle vostre esigenze…
COME SE FOSSE UN VOSTRO UFFICIO… ma all'esterno. Dopo tutto, potreste voler mantenere il rapporto con il debitore e non chiuderlo definitivamente. La checklist di seguito, vi
mostra il processo “teorico” che il vostro partner dovrebbe seguire per recuperare i vostri crediti.
Checklist Procedura Stragiudiziale
Lettera di sollecito: il vostro partner dovrebbe inviare
una lettera al debitore quando riceve da voi il mandato di
recupero.
In alternativa, potrebbe iniziare le negoziazioni telefoniche
con l'ufficio amministrativo del debitore, ma, se il mancato
pagamento si protrae, dovrebbe intensificare gli interventi
fino a raggiungere il Direttore Finanziario.
Se le negoziazioni telefoniche iniziali falliscono, il partner
passerà al recupero tramite un esattore specializzato
direttamente sul posto.
L'esattore invierà continui report scritti per informarvi sulla
prosecuzione del recupero.
Una volta che il partner avrà ricevuto il pagamento, dovreste
aspettarvi di ricevere il saldo entro 2 settimane.
In caso di mancato pagamento, il partner invierà una relazione di chiusura della pratica dettagliata e vi informerà se valga la pena procedere con un'azione legale.
Secondo la nostra esperienza, meno del 5% di tutti i debiti inviati per il recupero, passano
alla fase legale. Dovreste venire comunque informati dei costi certi per un'azione legale,
sulla possibilità di recupero e dell'effettiva capacità di pagamento del debitore.
Prima di passare all'azione legale è comunque possibile inviare una lettera di diffida al debitore a cui segue un contatto telefonico da parte del Legale specializzato.
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ANCORA NESSUN PAGAMENTO.
E ADESSO?
La vostra opzione finale nel processo di recupero crediti è l'azione legale. Il vostro partner
ha esaurito tutte le opzioni stragiudiziali e deve consigliarvi se prendere in considerazione
un'azione legale suggerendovi il loro ufficio legale di riferimento.
Gli step seguenti dovrebbero aiutarvi a definire cosa aspettarvi dal vostro Legale:
• la scelta del Legale è cruciale: assicuratevi di scegliere uno specialista di recupero crediti;
• è necessario comprendere a pieno il suo TdF, tutti gli oneri ed i costi associati alla vostra pratica;
• se possibile, scegliete un’agenzia di recupero che vi offra dei costi fissi e certi.
Il legale giusto avrà una grande esperienza nel settore recupero crediti e vi guiderà in un processo per voi altrimenti complicato, con chiarezza in termini di costi e possibilità di recupero.
Checklist legale
Dovreste richiedere una valutazione legale
del vostro caso, che vi permetta di decidere
se continuare o meno un'azione legale contro
il debitore, meglio se avvalorata da
un’informazione aggiornata sul debitore.
A seguito della vostra approvazione, il legale
invierà una Diffida Legale al debitore,
avvertendolo che stanno iniziando delle azioni
legali contro di lui.
Se, a questo punto, il debito non viene pagato,
il Legale passerà alla fase Esecutiva.
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Per il recupero crediti in via legale la legge prevede diverse procedure.
A:
la procedura più utilizzata è quella del ricorso per decreto ingiuntivo.
Un decreto ingiuntivo è l'ordine dato dal giudice al debitore di adempiere l'obbligazione assunta entro un
determinato periodo di tempo (40 giorni).
Il decreto ingiuntivo viene emesso su richiesta del creditore, ed ha il vantaggio di essere molto più celere e
meno oneroso di un procedimento giudiziario ordinario.
È disciplinato dagli articoli 633 e ss. del c.p.c. e richiede, per la sua emissione, la sussistenza di specifiche
condizioni, ovvero:
1) il credito deve consistere nella consegna di una somma determinata di denaro;
2) il credito deve essere provabile mediante prova scritta.
Si intendono per prove scritte idonee alla richiesta di decreto ingiuntivo (art. 634 c.c.):
• polizze e promesse unilaterali per scrittura privata;
• telegrammi;
• estratti autentici delle scritture contabili;
• in alcuni casi, la giurisprudenza considera prova scritta anche le fatture commerciali.
Trascorso il termine di 40 giorni dalla notifica del decreto, in assenza di pagamento, il decreto diventa esecutivo e si può procedere al pignoramento dei beni del debitore tramite notifica di un precetto (cioè un'intimazione ad adempiere). Se il debitore non paga nei dieci giorni successivi alla notificazione del precetto, il creditore potrà procedere al pignoramento e alla vendita forzata dei beni
del debitore.
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Contro un decreto ingiuntivo è possibile fare opposizione.
L'opposizione ad un decreto ingiuntivo può essere proposta mediante atto di citazione
in opposizione (art. 645 c.p.c.) entro i termini strettamente previsti nel decreto stesso (40
giorni).
Ci si oppone al decreto ingiuntivo, ad esempio, se il credito non è scaduto, se è addirittura
inesistente perché mai sorto, o perché già estinto a seguito di pagamento, oppure in presenza di contestazioni.
A seguito dell'opposizione, il giudizio si svolge secondo le norme del procedimento ordinario.
B:
la procedura legale per il recupero di un credito costituito da cambiale o assegno è ancora più breve.
La cambiale e l'assegno sono infatti considerati dalla legge titoli esecutivi e ciò comporta che, ove il credito
non sia pagato alla scadenza della cambiale, è possibile procedere direttamente all'esecuzione forzata.
Il pagamento di tali titoli dovrà essere chiesto formalmente a mezzo di un precetto (cioè un'intimazione ad
adempiere) notificato al debitore. Se il pagamento non interviene nei dieci giorni successivi alla notificazione
del precetto, si potrà procedere al pignoramento e alla vendita forzata dei beni del debitore.
C:
resta infine, qualora non siano esperibili le procedure sopra indicate, il ricorso ad un procedimento
ordinario (con all'esito una sentenza), volto ad accertare l'esistenza e la consistenza del credito e a condannare il debitore all'adempimento.
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CESSIONE DEL CREDITO
Dopo aver fatto di tutto per rientrare del proprio denaro, rimangono i crediti che non si è stati
in grado di recuperare.
Le perdite su crediti sono deducibili solo se risultano da elementi certi e precisi e, in ogni
caso, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali (art.101 T.U.I.R.).
Altri crediti, di dubbia o difficile esigibilità, generano dubbi
e perplessità, da un punto di vista fiscale:
debitori irreperiti;
crediti con società estere di difficile ed onerosa gestione;
crediti di società di certa insolvibilità;
piccoli importi per i quali non è conveniente proseguire;
aziende sottoposte ad azioni esecutive, pignoramenti, ecc.
ma nullatenenti...
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Una soluzione per il trattamento di questi crediti è la Cessione pro-soluto.
Ci soffermiamo:
• sull'aspetto
fiscale che è diventato delicato a seguito delle ultime sentenze di
cassazione che richiedono elementi di precisione che definiscano l'effettiva perdita di quei
crediti che l'imprenditore cede a prezzo iniquo…
• sulla considerazione dell'operazione alla
luce della normativa antielusione (art. 37
bis del DPR 600 del 29/9/73, introdotto dal D.Lgs. n.358 dell'8/10/97) che, al 3° comma,
nomina la cessione come operazione potenzialmente elusiva. Anche questo aspetto è
stato ampiamente affrontato nel passato, ma con prese di posizione, secondo noi, troppo
di parte. Ovvero di interesse solo per le società che acquistano i vostri crediti.
In risposta al primo argomento, l’aspetto fiscale, è importante e sostanziale considerare che
la gestione delle perdite sarà corretta solo se conseguenza di un'altrettanto corretta gestione di tutto il ciclo dell'attivo, ovvero della gestione del credito che nasce dall'emissione della
fattura.
Solo in questo modo vi troverete la corretta documentazione per poter far fronte a quanto
richiede lo Stato, attraverso le sue leggi e i suoi decreti, anche in materia di giurisprudenza.
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Per il secondo aspetto relativo all'antielusione, è sostanziale l'attenzione ad evitare
la “cessione” dei vostri crediti ad intermediari finanziari che, per quanto professionalmente
abilitati (iscrizione Ufficio Italiano Cambi), intercorrono col cedente anche rapporti commerciali di altro genere.
L'operazione commerciale parallela, infatti, potrebbe celare il meccanismo elusivo e non dà
una risposta coerente a quanto prescrive l'art.106 D.Lgs. 385 del 1/09/93 che impone l'esclusività dell'attività finanziaria per le società che acquistano i crediti.
Inoltre la Cessione pro-soluto di tali crediti risponde alla necessità di “rappresentare
in bilancio” la situazione patrimoniale ed economica "in modo veritiero e corretto”, come
prescritto dall'art. 2423 C.C. e soddisfa la richiesta di trasparenza e veridicità delle scritture
contabili (direttive CEE 4° e 7° recepite con D.Lgs. n.127 del 9/04/91 e in vigore a partire
dall'esercizio 1993).
CONCLUSIONI
Ovviamente queste procedure
sono differenti per i debitori extra-europei
e la vostra agenzia vi consiglierà
il migliore iter da seguire sfruttando
i migliori corrispondenti locali.
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Revisione 1 - Febbraio 2008 MOD_MKT010
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Finservice S.p.A.
Lince S.p.A.
Via San Vittore, 40 - 20123 Milano
Tel. 02.430.66.1 r.a. - Fax 02.480.07.189
Corso Vittorio Emanuele, 22 - 20122 Milano
Tel. 02.7754.1 - Fax 02.760.20.458
e-mail: [email protected]
www.finservice.it
www.lince.it