manuale rifiuti - Comune di Arcugnano

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manuale rifiuti - Comune di Arcugnano
Comune di Arcugnano
Assessorato all’Ambiente
Ad Arcugnano
NON
BUTTIAMO
I RIFIUTI
Stampato su Carta Riciclata
li differenziamo
per un
futuro migliore
Ufficio Ecologia 0444 530049
Sono assessore all’ambiente ormai da qualche tempo e mi sono reso conto che il ruolo dei cittadini nei confronti della raccolta differenziata è fondamentale.
Ho ritenuto opportuno realizzare questa guida nell’intento di fornire precise indicazioni sulla
separazione dei rifiuti in modo da facilitare la differenziazione nelle nostre case ed abituarci ad
una corretta e consapevole scelta dei prodotti fin dal momento dell’acquisto.
Le scelte di tutti noi nella fase di acquisto dei prodotti e le azioni nella gestione domestica dei rifiuti risultano decisivi per il raggiungimento degli obiettivi previsti.
La raccolta differenziata è un servizio alla cui realizzazione concorrono in maniera determinante coloro ai quali è rivolto; il cittadino infatti non è solo un utente, ma un protagonista che diventa un punto strategico nell’intero sistema.
Le recenti ed ormai diffuse esperienze di raccolta differenziata integrata realizzata da diverse Amministrazioni ne
hanno dimostrato l’efficacia registrando notevoli percentuali di recupero con un buon grado di intercettazione delle
singole frazioni.
La motivazione principale che porta il Comune di Arcugnano ad effettuare questa scelta estendendola gradatamente nel territorio è legata essenzialmente alla volontà di rispondere alle esigenze sempre più pressanti di operare una
divisione accurata dei rifiuti in funzione di un loro riutilizzo. Infatti solo se esiste una netta suddivisione dei rifiuti a
monte, e questo può avvenire solamente in presenza di una specifica modalità di raccolta, si riesce a rispondere sia
alle nuove esigenze provenienti dalla società che alle nuove disposizioni legislative. Al cittadino viene semplicemente
richiesto di mettere ogni tipo di rifiuto nell’apposito contenitore e di porre tali contenitori al di fuori delle proprie abi tazioni in modo che possano essere raccolti dalla ditta incaricata nei giorni stabiliti.
Ricordo inoltre che parallelamente alla separazione domestica dei rifiuti ed alla raccolta domiciliata, ove attivata, il ns.
Comune offre uno sgravio fiscale a coloro che intendano attuare la pratica del compostaggio domestico come tecnica di “gestione casalinga” della componente umida e verde dei rifiuti solidi urbani. In pratica, il processo di compostaggio domestico consente di produrre, attraverso processi di biodegradazione naturale, materiale organico definito compost, che può essere utilizzato per arricchire il terreno di sostanza organica.
Sono sicuro che Arcugnano farà la propria parte per diffondere sempre più una cultura del rispetto della natura e delle
sue risorse, uno stile di vita attento e consapevole. Perché una quotidianità fatta di piccoli gesti di civiltà, come differenziare la propria spazzatura, risparmiare energia o acqua, può aiutare tutti noi e le future generazioni a vivere un
futuro più pulito e ambientalmente sostenibile.
Arcugnano, maggio 2008
L’assessore all’ambiente
Bedin Gino Emilio
Plastica e alluminio
La raccolta differenziata interessa gli imballaggi in plastica:
anche la plastica oggi può essere riciclata, ma attenzione, non tutta!
Tutti i contenitori devono essere accuratamente risciacquati.
• bottiglie dell’acqua e bibite
• flacone per detersivi e prodotti per l’igiene personale e domestica
• imballaggi in plastica e/o confezioni rigide per alimenti
• polistirolo
• vasi in plastica per giardinaggio
• vasetti di yogurt puliti
Curiosità
Pensa che molta plastica viene
riutilizzata per riprodurre altre
bottiglie o contenitori e accessori/arredo da giardino.
Con 11 flaconi si ottiene un annaffiatoio, con 45 vaschette si produce una panchina, con 20 bottiglie
di ricava una coperta in pile.
Importante:
Schiaccia orizzontalmente le bottiglie di acqua e bevande dopo aver tolto il tappo, per poi riavvitarle dopo la
pressatura, così quando si inseriranno nel cassone, tre occuperanno lo stesso spazio di una non pressata.
L’impiego dell’alluminio è oggi molto diffuso, ma per produrlo dalla materia prima, la bauxite, occorre una
grande quantità di energia e si inquina l’ambiente.
Ottenere invece alluminio recuperato e riciclato risulta conveniente, anche se rappresenta meno dell’1% del
totale dei rifiuti. Recuperiamo anche le lattine in acciaio ed i barattoli di latta (banda stagnata).
• lattine in alluminio
• barattoli di latta (banda stagnata) di alimenti come pelati, legumi, tonno, olio,ecc...
• vassoi e foglio di alluminio per alimenti
Importante:
Questi metalli, attraverso la lavorazione in fonderia, torneranno come nuovi. Ogni giorno consumiamo bibite, birre e bevande gassate oltre che fogli di alluminio per proteggere gli alimenti.
Attenzione: plastica, alluminio e banda stagnata vanno messi nello stesso cassonetto.
Tutto il materiale plastico e di alluminio di grandi dimensione può essere conferito all’ecocentro comunale
(cassette per la frutta, taniche voluminose, seggioline in plastica).
Vetro
Il vetro, tra i materiali che noi produciamo, è quello più conveniente da
recuperare e riciclare. Per il vetro il risparmio di materie prime è del 100%.
• bottiglie
• vasetti in vetro
• barattoli
Curiosità
Importante:
Non introdurre nel cassonetto altri materiali fragili diversi dal vetro come
ceramiche, porcellane, terrecotte, lampade e lampadine, neon che vanno
conferiti all’Ecocentro Comunale.
Con 350 gr di rottame di vetro riciclato si può produrre una bottiglia
nuova del peso di circa 350 gr.
Carta e cartone
Anche la carta e il cartone corrispondono a 1/3 dei nostri rifiuti.
Ciascuno di noi consuma circa un albero e mezzo all’anno. È davvero uno spreco non differenziare questo materiale che è completamente riciclabile.
Quindi raccogli tutta la carta che puoi, non solo i giornali e le vecchie riviste ma anche fogli, buste, biglietti, pacchetti e scatole per alimenti, cartoncini e così via.
Schiaccia gli scatoloni da imballo quando acquisti un oggetto voluminoso.
Curiosità
Secondo i dati Conai, il 90% dei
quotidiani italiani viene stampato
su carta riciclata ed il 90% della
carta, sacchetti e scatole è realizzato con materiale di recupero.
Importante:
La carta e il cartone devono essere puliti e non devono essere accoppiati con plastica o alluminio come alcuni contenitori per alimenti che, in
questo caso, hanno la sigla CA (carta accoppiata), come il latte o i succhi di frutta.
Secco indifferenziato
Dopo aver ben diviso i residui organici, gli altri materiali riciclabili e i
rifiuti pericolosi, qualcosa ancora rimane da mandare allo smaltimento
nelle forme stabilite. È ciò che chiameremo d’ora in poi rifiuti indifferenziati: non sarà più uno sgradevole rifiuto bensì solo materiale secco
e leggero.
È costituito da ciò che resta dopo le raccolte differenziate di organico,
carta e cartone, vetro, metalli, plastica, ecc.
Forniamo un elenco, forse non esaustivo, ma dettagliato:
• carta e cartoni sporchi, carta oleata da forno o per alimenti
• cartoni per latte o succhi di frutta in tetrapak
• plastiche non riciclabili: buste per salumi e formaggi
• oggetti in plastica: giocattoli, piatti e bicchierini, posate, pellicole sporche
• lamette usa e getta, bastoncini pulisci orecchie, tubetti di dentifricio, di cosmetici
e di creme
• pannoloni, pannolini, assorbenti igienici (avvolti in carta o in plastica)
• profilattici
• stracci, collant, calzature rotte
• medicamenti utilizzati quali garze e siringhe (badando di richiudere con cure).
Importante:
La prova tangibile di una corretta differenziazione è visibile dalla riduzione del secco
indifferenziato. Cerchiamo quindi di impegnarci anche preferendo prodotti senza imballaggi e/o confezioni con materiali riciclabili.
Compera frutta, verdura o altri cibi calcolando i tuoi bisogni reali: se infatti non li consumi, c’è rischio che vadano a male. Ripensa quando ti è capitato l’ultima volta di buttare via del cibo e
cerca di capirne il motivo; fare la spesa utilizzando una lista ti aiuterà a fare meno errori.
Leggi le etichette per il corretto dosaggio dei prodotti - ad esempio i detersivi, gli shampoo, i dentifrici, ecc.
o per la manutenzione dei capi di vestiario o di altri beni: allungherai la vita dei tuoi acquisti, siano essi
cosmetici, prodotti per l’igiene della casa e persona, o la tua maglietta preferita.
Consigli pratici e suggerimenti
Organico
Corrisponde a circa 1/3 dei nostri rifiuti. È lo scarto dei prodotti di origine
vegetale ed animale, cioè quello che rimane dalla preparazione o dalla
consumazione dei parti quotidiani.
• pane, pasta, riso
• fondi di caffè, bustine di tè, camomilla e tisane
• carne, pesce, ossa, lische
• frutta e verdure, noccioli e semi
• uova e gusci
• formaggi e croste
• tappi di sughero
• fazzoletti e tovaglioli di carta purché non stampati
• foglie e fiori recisi
• lettiere per animali domestici
• gusci di mitili (cozze, vongole, ecc.)
Importante:
Una volta riempito il sacchetto, richiudilo bene. Per
le utenze che utilizzano il composter è consentito il
conferimento dei soli scarti di origine animale nel
cassonetto stradale marrone.
Chiedi all’Ufficio Ecologia le modalità per ottenere
gratuitamente il composter domestico e le riduzioni fiscali conseguenti.
Curiosità
Il rifiuto organico si chiama
anche umido perché è composto
prevalentemente di acqua; proprio per questo è facilmente
recuperabile attraverso il compostaggio, un trattamento che trasforma il residuo organico ben
separato in fertile terriccio, da
impiegare poi in agricoltura e nel
giardinaggio.
Per far ciò è indispensabile che il
residuo organico (sempre freddo)
sia raccolto in sacchetti ben
chiusi e che non venga mai contaminato da residui non riciclabili o nocivi.
Controlla le date di scadenza: non rischierai di
scartare cibi, pile, cartucce per stampanti, ecc.
Preferisci prodotti italiani di qualità: minore è stato l’impatto in fase di trasporto e i produttori sono soggetti
a leggi molto restrittive per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente.
Divertiti producendo meno rifiuti: ad esempio privilegia i locali che non utilizzano piatti, bicchieri, posate,
tovaglie, ecc. “usa-e-getta” .
Consigli pratici e suggerimenti
Ecocentro Comunale
Ingombranti
Via Val di Burra
Aperto: lunedì e mercoledì 14-17, sabato 8-15
Sono gli accessori domestici di grandi dimensioni e i beni durevoli. Certo non sono rifiuti che si scartano
quotidianamente, ma è purtroppo frequente trovarli abbandonati qua e là sul territorio comunale.
• poltrone/sedie, divani, mobili
• materassi, reti
Curiosità
• scaldabagni
Spesso i negozi dove acquisti gli
• televisori, lavatrici
elettrodomestici offrono anche il
• p.c., frigoriferi ed altri elettrodomestici
ritiro dell’usato: approfittane ogni
Importante:
Puoi portare gratuitamente i tuoi rifiuti ingombranti presso l’ecocentro
comunale ricordando di esibire all’operatore un documento di identità
per dimostrare la residenza in Comune di Arcugnano.
PRESSO L’ECOCENTRO COMUNALE possiamo conferire tutte le tipologie di
rifiuti non conferibili nei cassonetti e/o campane stradali come pile e batterie, pneumatici ed indumenti.
E’ in corso di attivazione presso l’ecocentro comunale anche la raccolta
di oli minerali e oli grassi commestibili, toner e vernici.
volta che ti è possibile perché la
rete dei negozi dispone spesso
di una organizzazione propria
per riciclare questo tipo di rifiuto
ingombrante.
Esiste inoltre una rete di mercatini dell’usato ai quali si può chiedere la disponibilità a reimmettere nel mercato un prodotto ancora funzionante e/o utilizzabile.
Ci sono beni che anche di “seconda mano”
funzionano benissimo e non hanno bisogno
di essere nuovi, come per es. un libro scolastico usato. Pensa quindi, prima di acquistare un bene, alla sua
durata nel tempo. Anche il portafoglio ne riceverà beneficio.
Prima di eliminare vestiti, libri, mobili, elettrodomestici, biciclette, ecc. pensa se possono servire a qualcun
altro: gli oggetti invece che essere gettati possono essere ceduti in molti modi utili, sia per te che per gli altri.
Sempre più prodotti possono essere venduti sfusi o imballati: pensa a come devi trasportare e maneggiare quello che hai comperato e valuta qual’è l’imballaggio più corretto per non dover gettare ciò che non
hai saputo ben proteggere. Quando l’involucro non è necessario, perché non acquistare un prodotto sfuso?
In fondo, se vuoi mangiare un cioccolatino non c’è bisogno di comprare una confezione regalo!
I prodotti usa-e-getta ci hanno negli anni reso più liberi, sollevandoci dall’obbligo di lavare ad esempio fazzoletti, tovaglioli, pannolini, piatti, stracci, ecc. Quando però ti accorgi di quanto tempo è necessario per
acquistarli, trasportarli e organizzarli in casa, per poi buttarli dopo l’uso... valuta se ti conviene!
Consigli pratici e suggerimenti
GRUPPO SERVIZI D’IMPRESA
Società Cooperativa consortile multiservizi
I NOSTRI SERVIZI
Pulizie
Pulizie industriali
industriali ee autostradali
autostradali
Raccolta
Raccolta nettezza
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di stoccaggio
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