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Rassegna stampa 07 novembre 2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE ANICA - ANICA CITAZIONI 04/11/2016 Key4Biz Cinema, ANICA: 'Bene la nuova legge. Adesso le norme attuative' 7 03/11/2016 www.key4biz.it 15:50 Approvata la nuova Legge Cinema e Audiovisivo. FAPAV: 'Una grande opportunità per il settore' 9 04/11/2016 www.key4biz.it 09:48 Cinema, ANICA: 'Bene la nuova legge. Adesso le norme attuative' 10 04/11/2016 unita.tv 11:52 Il cinema ha una legge nuova 11 05/11/2016 easynewsweb.com 17:50 La nuova legge cinema e audiovisivo, una necessità per il settore, un'opportunità per il Paese 13 05/11/2016 ilprofumodelladolcevita.com 12:37 La Legge per il Cinema: la soddisfazione di Francesco Rutelli 15 05/11/2016 huffingtonpost.it 18:02 La nuova legge cinema e audiovisivo, una necessità per il settore, un'opportunità per il Paese 16 ANICA - ANICA SCENARIO 07/11/2016 Il Sole 24 Ore L'AGENDA DEL PARLAMENTO 19 07/11/2016 Corriere della Sera - Nazionale «Io, Nanni Moretti»: la prima retrospettiva a Mosca del regista 20 06/11/2016 Corriere della Sera - Nazionale Inseguendo la normalità 21 06/11/2016 Il Messaggero - Nazionale Natale al cinema la risata è servita in arrivo quattro cinepanettoni 23 06/11/2016 Corriere della Sera - La Lettura «Ho battuto chi nega la Shoah Ora il film su di me serve a tutti» 25 07/11/2016 Corriere della Sera Dal turismo alla medicina: rivoluzione virtuale 27 07/11/2016 Corriere della Sera «Sono Yuri e ho 17 anni Il mio video è così avanti che pochi lo vedranno» 29 07/11/2016 Corriere della Sera Il ciak è interattivo 31 06/11/2016 Corriere della Sera - La Lettura Cinquanta sfumature di Ross Poldark 33 06/11/2016 Corriere della Sera - La Lettura L'ultimo scatto del mito 35 06/11/2016 La Repubblica - Nazionale Abbiamo rimosso il cuore selvaggio 36 06/11/2016 La Repubblica - Nazionale Nell'era delle Super Donne 38 06/11/2016 La Repubblica - Nazionale Le serie tv ci fanno scoprire il mondo 40 05/11/2016 La Repubblica - Nazionale "Ho vinto con un sorriso" 42 05/11/2016 La Repubblica - Nazionale Ecco Fabio Volo tra fiction e realtà "Anche Tarantino nella mia serie tv" 44 05/11/2016 La Stampa - Nazionale Spietate, ma vulnerabili all'amore Il fascino delle spie conquista la tv 45 06/11/2016 Il Messaggero - Nazionale Mastandrea a Tokyo premia l'amore 47 06/11/2016 Il Messaggero - Metropolitana Su il sipario al Festival delle Cerase 48 05/11/2016 Il Messaggero - Nazionale Quando il sesso finisce sui social Leo racconta la mania del web 49 05/11/2016 Il Messaggero - Nazionale Marco Bocci, "Solo" contro la 'ndrangheta «Un infiltrato nel cuore della malavita» 50 06/11/2016 Il Fatto Quotidiano " Quando Sordi voleva sedurre la mia babysitter " 51 07/11/2016 Il Tempo - Nazionale «Kubo e la spada magica» La sfida nel segno dei samurai 55 07/11/2016 Il Tempo - Nazionale Con Sky Cinema Una prima visione ogni giorno 56 07/11/2016 Il Tempo - Nazionale Omaggio a Virna Lisi L'ultima stella del cinema 57 06/11/2016 La Gazzetta dello Sport - Nazionale Leo, se lo scandalo è 2.0 «I social ci distruggono» 58 05/11/2016 Sport Week bei sogni granata 59 05/11/2016 Corriere della Sera - Nazionale L'uomo del t-commerce 60 ANICA WEB - ANICA WEB 06/11/2016 Il Secolo XIX - La Spezia APPUNTAMENTI 63 05/11/2016 www.adnkronos.com 11:00 Torna il cinema a 2 euro, ecco la data da segnare 64 05/11/2016 Corriere Adriatico - Ascoli «Affascinati da Cimetta» 65 06/11/2016 www.ansa.it_trentino 14:30 Cinema: Trentino Alto Adige, in sala a 2 euro con cinema2day 66 07/11/2016 L' Adige IN BREVE 67 05/11/2016 www.abruzzo24ore.tv 11:41 Cinema a Due Euro, Ecco la Prossima Data da Segnare 68 07/11/2016 La Gazzetta di Parma Torna il «cinema2day»: il biglietto costa 2 euro 69 06/11/2016 www.arezzoweb.it 04:56 Cinema, mercoledì prossimo torna cinema2day, in sala a soli 2 euro 70 07/11/2016 La Nuova Ferrara Uci apre anche al mattino 71 06/11/2016 La Nuova Venezia La felicità secondo Yogananda e un solo biglietto per tanti film 72 05/11/2016 Il Quotidiano del Sud - Basilicata Cinema, la voce di Scamarcio per lo spot del biglietto a 2 euro 73 07/11/2016 www.agoramagazine.it Torna il cinema a 2 euro, ecco la data da segnare 74 05/11/2016 Il Quotidiano del Sud - Calabria - Catanzaro Cinema, la voce di Scamarcio per lo spot del biglietto a 2 euro 75 06/11/2016 www.sardegnaoggi.it 20:06 Cinema 2 euro, in Sardegna tantissime sale aderiscono all'iniziativa 76 05/11/2016 Il Quotidiano del Sud - Irpinia Cinema, la voce di Scamarcio per lo spot del biglietto a 2 euro 77 07/11/2016 La voce di Rovigo Al cinema con due euro 78 06/11/2016 www.novaratoday.it 16:16 Cinema 2 day: mercoledì tornano i film a 2 euro 79 04/11/2016 thefilmseeker.it 21:12 Giornate Professionali del Cinema: a Sorrento dal 28 novembre 80 05/11/2016 askanews.it 17:02 Mibac: Mercoledì prossimo torna Cinema2day: in sala con 2 euro 81 06/11/2016 spettacoli.tiscali.it 14:30 Trentino Alto Adige, in sala a 2 euro con cinema2day 82 ANICA - ANICA CITAZIONI 7 articoli 04/11/2016 Sito Web Key4Biz La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Homepage Cinema, ANICA : 'Bene la nuova legge. Adesso le norme attuative' Momento importante per l'industria cinematografica italiana che ha la possibilità di guardare al futuro con più serenità dopo l'approvazione definitiva della nuova Legge su Cinema e audiovisivo, passata alla Camera con 281 voti a favore, 97 no e 17 astenuti. Contrari Sel e M5S, Fdi e Lega si sono astenuti.Il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini ha ringraziato i deputati per aver "consentito un esame celere di questo testo che sarà in vigore già da gennaio 2017"."Si tratta di una legge - ha spiegato Franceschini che mette a disposizione più risorse al settore in maniera automatica e pone fine alla discrezionalità". "Una riforma storica, attesa da 40 anni", l'ha definita la deputata del Pd Lorenza Bonaccorsi, relatrice in Aula del Ddl, sottolineando come metta "il nostro Paese tra le realtà internazionali più avanzate in questo settore". "I fondi per il cinema passano a 400 milioni all'anno, con un aumento del 60% rispetto a prima. Il sistema cinematografico avrà finalmente certezza delle risorse, automatismi nei finanziamenti che chiudono la stagione della discrezionalità di assegnazione, oltre alle agevolazioni per gli investimenti in cinema e sale storiche", ha specificato, aggiungendo come un occhio di riguardo sarà riservato ai "nuovi talenti, ai giovani autori, alle startup, alle opere prime e seconde" e alle scuole, alle quali sarà destinata una parte del fondo. Grande la soddisfazione del presidente dell'ANICA, Francesco Rutelli, che ha dichiarato: "Il Governo e il Parlamento hanno mantenuto i loro impegni, e meritano il plauso di tutti coloro che credono nel cinema e nell'audiovisivo come forze trainanti della creatività e delle capacità produttive nazionali"."La legge - ha proseguito Rutelli -, fortemente voluta dal Ministro Franceschini e su cui si è impegnato personalmente il Premier Renzi, è la prima 'legge di sistema', attesa da decenni. Si conclude oggi il primo tempo di questa partita; da domani, inizia il secondo tempo: quello delle norme attuative, perché tutto il sistema funzioni con efficienza e trasparenza. Obiettivo è di rendere la legge pienamente operativa con l'inizio del nuovo anno". Francesca Cima, presidente dei produttori ANICA, ha osservato: "Siamo grati a questo Governo e al Parlamento per aver creduto nell'industria creativa dell'audiovisivo, approvando una legge molto innovativa che esce definitivamente dalla logica assistenziale e si rivolge invece a un'industria dinamica e matura, mettendo in atto un vero e proprio investimento strategico per il paese. Noi produttori siamo pronti ad assumerci le responsabilità che richiede la legge stessa, con i suoi sistemi automatici e virtuosi di sostegno, per gestire al meglio le risorse disponibili anche e soprattutto in un'ottica di sviluppo europeo e internazionale." Per Andrea Occhipinti, presidente dei distributori ANICA, "è un evento importantissimo per il settore e per il paese. L'audiovisivo raccoglie al suo interno l'industria, l'artigianato e la cultura. Questa legge può essere una svolta per la produzione nazionale e per la sua affermazione e crescita in Italia e nel mondo. A nome dei distributori, un grazie al Governo e al Parlamento per aver sostenuto con convinzione l'industria creativa italiana". Ranieri de' Cinque, presidente delle Industrie Tecniche dell'ANICA, ha concluso, commentando: "Siamo molto contenti per i nuovi strumenti che la legge definisce a sostegno delle industrie tecniche. L'introduzione del tax credit per le tecniche e i contributi per la digitalizzazione sono motori importanti per la reindustrializzazione del comparto". "Grande apprezzamento" anche da parte di Rai Cinema. "Si tratta di una legge organica e di sistema", ha detto l'ad Paolo Del Brocco, "che promuove lo sviluppo industriale di tutte le componenti del comparto. Una legge attesa da molti anni, che è strategica e funzionale alla crescita della produzione culturale del Paese".Soddisfazione per l'approvazione della legge sul cinema anche da parte degli esercenti, con i presidenti di Anec, Luigi Cuciniello, e di Anem, Carlo Bernaschi, che in una nota hanno espresso "forte apprezzamento per il lavoro svolto dal governo, il ministro Franceschini su tutti, dalle relatrici Di Giorgi e Bonaccorsi e dalla Direzione Generale Cinema per dare a tutto il sistema una legge nel più rapido tempo possibile"."Ci fa piacere anche notare che il Cinema è ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 7 04/11/2016 Sito Web Key4Biz La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato davvero un settore che unisce le forze politiche: in entrambe le votazioni, le opposizioni hanno - per la maggior parte - votato insieme alla maggioranza. Adesso ci attende il lavoro sui decreti attuativi per costruire nuovi e più efficaci strumenti con i quali contribuire a dare una svolta, creando prospettive di nuovi investimenti per lo sviluppo dell'offerta di cinema in Italia".La legge - ricordano Anec e Anem - prevede tra l'altro "un piano straordinario, nei prossimi cinque anni, per il potenziamento dell'esercizio cinematografico e per la costruzione di nuove sale, che si confermano vero e proprio luogo di aggregazione e rivalutazione delle città italiane. Con questa legge, di ampio respiro, si prevede anche un cambiamento nel funzionamento del tax credit, collegandolo a criteri premiali". Secondo Carlo Fontana, presidente dell'Agis, l'Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, la rapida approvazione "permetterà inoltre l'entrata in vigore dei decreti attuativi in tempi rapidi". Adesso partono i lavori per i decreti attuativi in modo da rendere operativa la nuova legge dall'inizio del 2017. ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 8 03/11/2016 15:50 Sito Web www.key4biz.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Approvata la nuova Legge Cinema e Audiovisivo. FAPAV: 'Una grande opportunità per il settore' pagerank: 5 Ascolta Francesco Rutelli, Presidente ANICA: "Si tratta della la prima 'legge di sistema', attesa da decenni" di Redazione | @Key4biz | 3 novembre 2016, ore 15:50 Federico Bagnoli Rossi È stata approvata definitivamente dalla Camera dei Deputati la nuova Legge Cinema e Audiovisivo, dopo il passaggio al Senato. "L'approvazione della nuova Legge, dopo oltre 12 anni dall'ultimo intervento, conferma l'importanza e la centralità del settore audiovisivo quale motore per la crescita economica del Paese" - dichiara Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV. "Tra le varie novità apportate dalla Legge Cinema e Audiovisivo voglio sottolineare il riconoscimento dell'importanza della formazione e dell'educazione alle arti cinematografiche nei percorsi scolastici. L'aspetto educativo, infatti, costituisce uno dei principali cardini di una efficace lotta alla pirateria audiovisiva. Educare il pubblico alla visione e far comprendere l'enorme lavoro realizzativo dietro un film è determinante per formare il pubblico di domani". "Grazie pertanto al Ministro Franceschini, al Parlamento, alle relatrici Rosa Maria Di Giorgi e Lorenza Bonaccorsi, e alla Direzione Generale Cinema, per avere riconsegnato centralità all'aspetto educativo". "Il Governo e il Parlamento hanno mantenuto i loro impegni, e meritano il plauso di tutti coloro che credono nel cinema e nell'audiovisivo come forze trainanti della creatività e delle capacità produttive nazionali". Così ha dichiarato il presidente dell'ANICA Francesco Rutelli dopo l'approvazione alla Camera del DDL Cinema e audiovisivo. "La legge -ha proseguito Rutelli-, fortemente voluta dal Ministro Franceschini e su cui si è impegnato personalmente il Premier Renzi, è la prima 'legge di sistema', attesa da decenni. Si conclude oggi il primo tempo di questa partita; da domani, inizia il secondo tempo: quello delle norme attuative, perché tutto il sistema funzioni con efficienza e trasparenza. Obiettivo è di rendere la legge pienamente operativa con l'inizio del nuovo anno". © 2002-2016 Key4biz ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 9 04/11/2016 09:48 Sito Web www.key4biz.it pagerank: 5 Ascolta Il commento Francesco Rutelli, Presidente di ANICA, ricorda che l'obiettivo è di rendere la legge pienamente operativa con l'inizio del nuovo anno. di Raffaella Natale | @RaffaNatale | 4 novembre 2016, ore 09:43 Francesco Rutelli Momento importante per l'industria cinematografica italiana che ha la possibilità di guardare al futuro con più serenità dopo l'approvazione definitiva della nuova Legge su Cinema e audiovisivo. Grande la soddisfazione del presidente dell'ANICA, Francesco Rutelli, che ha dichiarato: "Il Governo e il Parlamento hanno mantenuto i loro impegni, e meritano il plauso di tutti coloro che credono nel cinema e nell'audiovisivo come forze trainanti della creatività e delle capacità produttive nazionali". "La legge - ha proseguito Rutelli -, fortemente voluta dal Ministro Franceschini e su cui si è impegnato personalmente il Premier Renzi, è la prima 'legge di sistema', attesa da decenni. Si conclude oggi il primo tempo di questa partita; da domani, inizia il secondo tempo: quello delle norme attuative, perché tutto il sistema funzioni con efficienza e trasparenza. Obiettivo è di rendere la legge pienamente operativa con l'inizio del nuovo anno". Francesca Cima, presidente dei produttori ANICA, ha osservato: "Siamo grati a questo Governo e al Parlamento per aver creduto nell'industria creativa dell'audiovisivo, approvando una legge molto innovativa che esce definitivamente dalla logica assistenziale e si rivolge invece a un'industria dinamica e matura, mettendo in atto un vero e proprio investimento strategico per il paese. Noi produttori siamo pronti ad assumerci le responsabilità che richiede la legge stessa, con i suoi sistemi automatici e virtuosi di sostegno, per gestire al meglio le risorse disponibili anche e soprattutto in un'ottica di sviluppo europeo e internazionale." Per Andrea Occhipinti, presidente dei distributori ANICA, "è un evento importantissimo per il settore e per il paese. L'audiovisivo raccoglie al suo interno l'industria, l'artigianato e la cultura. Questa legge può essere una svolta per la produzione nazionale e per la sua affermazione e crescita in Italia e nel mondo. A nome dei distributori, un grazie al Governo e al Parlamento per aver sostenuto con convinzione l'industria creativa italiana". Ranieri de' Cinque, presidente delle Industrie Tecniche dell'ANICA, ha concluso, commentando: "Siamo molto contenti per i nuovi strumenti che la legge definisce a sostegno delle industrie tecniche. L'introduzione del tax credit per le tecniche e i contributi per la digitalizzazione sono motori importanti per la reindustrializzazione del comparto". Adesso partono i lavori sulle norme attuative in modo da rendere operativa la nuova legge dall'inizio del 2017. Cinema © 2002-2016 Key4biz ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema, ANICA : 'Bene la nuova legge. Adesso le norme attuative' 04/11/2016 11:52 Sito Web unita.tv Cinema cinema Finanziamenti aumentati del 60%, criteri selettivi più efficienti, credito d'imposta potenziato, incentivi per chi investe e per le nuove sale. E addio alla censura Si stenta a crederlo, eppure in Italia esisteva ancora la censura di Stato. Fino a ieri. A 103 anni dal provvedimento monarchico che la introduceva e a 54 da quello repubblicano finora in vigore, la censura è stata cancellata dall'ordinamento con la nuova legge sul cinema e l'audiovisivo, regole attese da decenni che hanno avuto il via libera definitivo dalla Camera dei deputati. Si tratta di una riforma vera e propria che non solo archivia anacronistici retaggi, ma restituisce al settore, per anni traino dell'industria culturale italiana, nuovi strumenti per tornare a esserlo. La legge dispone l'aumento delle risorse con l'istituzione di un fondo specifico che non potrà mai scendere sotto i 400 milioni di dotazione; potenzia il credito di imposta; introduce incentivi per chi investe e un piano straordinario per la realizzazione di nuove sale cinematografiche. Questi in sintesi alcuni punti che il ministero dei Beni culturali presenta in slide accompagnate da immagini. Scorrono fotogrammi della Dolce vita, di Nuovo cinema paradiso, La grande bellezza, L'ultimo imperatore, La vita è bella, Fuocoammare. È il cinema a cui si guarda, qualità e industria. E una grande storia che deve continuare. «Altra promessa mantenuta», twitta sulla legge il premier Matteo Renzi. Un traguardo raggiunto con una certa celerità, 281 i voti a favore, 17 astenuti (Lega e Fdi) e peccato per i voti contrari di Sel e M5S. Il testo «sarà in vigore già da gennaio 2017», annuncia il ministro della Cultura Dario Franceschini cui si deve il forte impulso dato al provvedimento. Il tempo necessario per le norme attuative. «È una riforma attesa da decenni -aggiunge il ministro- mette a disposizione più risorse al settore in maniera automatica e pone fine alla discrezionalità». Le associazioni di settore applaudono, dai produttori dell'Anica, con il neo presidente Francesco Rutelli che parla di «prima legge di sistema», agli esercenti di Anec e Anem che sottolineano come la legge permetterà neiprossimi anni di potenziarei circuiti delle sale.E se Lorenza Bonaccorsi, relatrice alla Camera del provvedimento, sottolinea la «promessa mantenuta», la relatrice al Senato Rosa Maria Di Giorgi parla di «conquista che dà coraggio e nuovi entusiasmi per le sfide future». Dalle istituzioni, al mondo del cinema: l'associazione 100 Autori affida a un comunicato il proprio apprezzamento in cui si sottolinea il «moderno sistema di finanziamento e di rilancio di tutto il settore». Vediamo cosa cambia. Nasce il "Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo". Sosterrà interventi per il settore attraverso incentivi fiscali e contributi automatici che unificano le attuali risorse del Fus Cinema e del Tax Credit. La sua dotazione non potrà mai scendere sotto i 400 milioni annui (a fronte degli attuali circa 200 allocati su diversi fondi). Dal 2017 il complessivo livello di finanziamento del fondo sarà commisurato annualmente all'11% delle entrate Ires e Iva del settore. Sono abolite le commissioni ministeriali per i finanziamenti e sostituite con un sistema di incentivi automatici per le opere italiane. I contributi verranno quantificati in base a parametri oggettivi che tengono conto dei risultati economici, artistici e di diffusione: dai premi ricevuti al successo in sala. Una quota del fondo (trail15 eil18%) servirà a sostenere opere prime e seconde, giovani autori, start up, piccole sale, festival e rassegne di qualità, contributi per Biennale di Venezia, Istituto Luce Cinecittà e Centro sperimentale Cinematografia. Potenziato il credito d'imposta per gli investimenti di imprese di produzione, distribuzione, post-produzione; per i distributori che programmano il cinema italiano; per le imprese italiane che lavorano per produzioni straniere e per quelle esterne al settore che investono nel cinema italiano. Potranno beneficiarne anche gli esercenti che gestiscono le sale. Il Tax Credit aumenta fino al 40% per i produttori indipendenti che ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il cinema ha una legge nuova 04/11/2016 11:52 Sito Web unita.tv ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato distribuiscono il film in proprio e per le imprese esterne che investono in film che accedono ai contributi selettivi. Ancora: viene previsto un fondo di 5 milioni di euro l'a n n o, per piccole e medie imprese, a garanzia di operazioni di finanziamento finalizzate a prodotti audiovisivi e cinematografici. Via a un piano straordinario per riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove: lo stanziamento è di 120 milioni in cinque anni. Sparisce la censura, il governo darà indicazioni a produttori e distributori perché si responsabilizzino. Gli abusi verranno sanzionati. 05/11/2016 17:50 Sito Web easynewsweb.com pagerank: 3 Ieri è stata una giornata importante per il settore audiovisivo italiano: la nuova legge è stata approvata in via definitiva dalla camera dei Deputati dopo il precedente passaggio al Senato. Dopo 12 anni il legislatore torna a occuparsi del settore dell'audiovisivo con una vera e propria legge di sistema che non solo riorganizza l'intervento pubblico nel settore ma assegna all'audiovisivo il compito di essere tra i "motori" della crescita economica del Paese. Sin dalle risorse assegnate si comprende bene il valore, soprattutto rispetto al passato, riconosciuto al settore: con la nuova legge viene istituito il "Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo" che sarà attivo dal 2017 e che verrà finanziato con l'11% delle entrate dello Stato derivanti dal versamento dell'IRES e dell'IVA delle stesse imprese di settore (incluse le società di telecomunicazioni) per un ammontare annuo comunque mai inferiore ai 400 milioni di euro. A questo fondo si aggiunge, tra le misure di finanziamento e fiscalità, anche il rafforzamento degli incentivi fiscali derivanti dal credito d'imposta che così bene hanno funzionato a partire dalla loro introduzione nel 2008. Le nuove risorse, che sempre più risponderanno a criteri automatici, non saranno però destinate solo al finanziamento delle produzioni e al sostegno delle imprese ma anche, secondo precise direttrici, allo sviluppo di tutto il settore e del suo ruolo nel tessuto socio-culturale del Paese. Si pensi per esempio al piano straordinario per l'esercizio cinematografico (120 milioni in 5 anni) che affida al cinema il nobile compito di rivalutare e riqualificare le periferie urbane, intravedendo nella sala cinematografica un fattore di socializzazione e aggregazione culturale. Il legame tra l'audiovisivo e il territorio viene saldato attraverso anche il rafforzamento delle Film Commission che possono concepire l'opera audiovisiva come mezzo di promozione turistica coniugandola all'arte e al turismo. Questi stessi enti che lavorano da anni così bene sia per le produzioni italiane che per quelle straniere che sempre di più stanno tornando a lavorare nel nostro Paese. Proprio ora è in programmazione in sala Inferno di Ron Howard, uno splendido esempio di promozione del patrimonio italiano all'estero che vede Firenze quale scenario delle nuove avventure del Professor Langdon, mentre sugli schermi televisivi stiamo seguendo le vicissitudini del "giovane Papa" di Sorrentino in una Roma splendidamente ripresa dalla fotografia di Luca Bigazzi che a gennaio approderà anche sul canale americano HBO. Altro elemento su cui punta particolarmente la legge è la formazione, a riconoscimento dell'educazione alle arti cinematografiche e audiovisive nei percorsi scolastici. L'Italia, grazie al suo grande patrimonio cinematografico avvierà, con questa legge, il serio cammino di educazione alle opere audiovisive per "formare" il pubblico di domani. Su questi temi, proprio nelle ultime settimane, ha avuto una grande risonanza sui media la campagna di comunicazione "Io Faccio Film - Chi ama il cinema, non lo tradisce" promossa da Anica, Fapav, Mpa e Univideo. L'obiettivo di questo progetto, composto da diversi video e iniziative a essi collegate, è di mostrare sia al grande pubblico che alle nuove generazioni i professionisti e le maestranze che dietro la macchina da presa permettono la realizzazione di un'opera audiovisiva e che consentono alla nostra industria creativa di crescere e primeggiare a livello internazionale. Il riscontro a queste iniziative da parte dei giovani attraverso anche i canali social è stato eccezionale, a dimostrazione del bisogno di attività di sensibilizzazione di questo tipo e della necessità di percorsi di formazione al cinema e ai suoi mestieri. ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La nuova legge cinema e audiovisivo, una necessità per il settore, un'opportunità per il Paese 05/11/2016 17:50 Sito Web easynewsweb.com ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In questo senso ritengo quindi strategica anche l'attenzione che il legislatore ha dimostrato verso le attività di formazione in quanto espressione di un progetto che pensa al futuro non solo di questo settore ma anche a quello delle nuove generazioni affinché l'audiovisivo possa diventare definitivamente "motore" dello sviluppo del nostro Paese. • Segui gli aggiornamenti sulla nostra pagina Facebook • Per essere aggiornato sulle notizie de L'HuffPost, clicca sulla nostra Homepage • Iscriviti alla newsletter de L'HuffPost Fonte: Italy - L'Huffington Post 05/11/2016 12:37 Sito Web ilprofumodelladolcevita.com La "Disciplina del cinema e dell'audiovisivo", che entrerà in vigore da gennaio 2017, è il risultato di un lavoro fatto a stretto contatto con chi il cinema lo fa, sono stati chiamati a consulto i più grandi registi, da Bertolucci, a Tornatore a Sorrentino, insomma una legge da Oscar, che vedrà il rilancio dell"audiovisivo attraverso lo snellimento delle procedure di finanziamento, che premierà i registi "virtuosi" (ovvero quelli che riceveranno premi e avranno successo di pubblico), senza dimenticare i giovani a cui una quota parte del gettito verrà riservato. Il gettito complessivo, secondo le stime del governo non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 400 milioni di euro. Altra novità di rilievo è da segnalare l'abolizione della "censura di Stato". Grande soddisfazione è stata espressa da tutti gli organi competenti, in primis dal neo presidente Anica, francesco Rutelli, dai produttori e distributori che riceveranno il sostegno per incentivare l'attività produttiva. "Il Governo e il Parlamento hanno mantenuto i loro impegni, e meritano il plauso di tutti coloro che credono nel cinema e nell'audiovisivo come forze trainanti della creatività e delle capacità produttive nazionali". Così ha dichiarato il presidente dell'ANICA, Francesco Rutelli, dopo l'approvazione alla Camera del DDL Cinema e audiovisivo. "La legge -ha proseguito Rutelli-, fortemente voluta dal Ministro Franceschini e su cui si è impegnato personalmente il Premier Renzi, è la prima 'legge di sistema', attesa da decenni. Si conclude oggi il primo tempo di questa partita; da domani, inizia il secondo tempo: quello delle norme attuative, perché tutto il sistema funzioni con efficienza e trasparenza. Obiettivo è di rendere la legge pienamente operativa con l'inizio del nuovo anno". "Siamo grati a questo Governo e al Parlamento per aver creduto nell'industria creativa dell'audiovisivo", ha dichiarato la presidente dei produttori ANICA , Francesca Cima - "approvando una legge molto innovativa che esce definitivamente dalla logica assistenziale e si rivolge invece a un'industria dinamica e matura, mettendo in atto un vero e proprio investimento strategico per il paese. Noi produttori siamo pronti ad assumerci le responsabilità che richiede la legge stessa, con i suoi sistemi automatici e virtuosi di sostegno, per gestire al meglio le risorse disponibili anche e soprattutto in un'ottica di sviluppo europeo e internazionale." "È un evento importantissimo per il settore e per il paese", ha dichiarato il presidente dei distributori ANICA , Andrea Occhipinti. "L'audiovisivo raccoglie al suo interno l'industria, l'artigianato e la cultura. Questa legge può essere una svolta per la produzione nazionale e per la sua affermazione e crescita in Italia e nel mondo. A nome dei distributori, un grazie al Governo e al Parlamento per aver sostenuto con convinzione l'industria creativa italiana". "Siamo molto contenti per i nuovi strumenti che la legge definisce a sostegno delle industrie tecniche", ha infine dichiarato Ranieri de' Cinque, presidente delle Industrie Tecniche dell'ANICA. "L'introduzione del tax credit per le tecniche e i contributi per la digitalizzazione sono motori importanti per la reindustrializzazione del comparto. Ringraziamo Governo e Parlamento per la decisione con cui hanno fatto diventare legge una riforma di sistema che rinnova profondamente il settore cinema e audiovisivo". ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La Legge per il Cinema: la soddisfazione di Francesco Rutelli 05/11/2016 18:02 Sito Web huffingtonpost.it pagerank: 7 CINEMA agf Ieri è stata una giornata importante per il settore audiovisivo italiano: la nuova legge è stata approvata in via definitiva dalla camera dei Deputati dopo il precedente passaggio al Senato. Dopo 12 anni il legislatore torna a occuparsi del settore dell'audiovisivo con una vera e propria legge di sistema che non solo riorganizza l'intervento pubblico nel settore ma assegna all'audiovisivo il compito di essere tra i "motori" della crescita economica del Paese. Sin dalle risorse assegnate si comprende bene il valore, soprattutto rispetto al passato, riconosciuto al settore: con la nuova legge viene istituito il "Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo" che sarà attivo dal 2017 e che verrà finanziato con l'11% delle entrate dello Stato derivanti dal versamento dell'IRES e dell'IVA delle stesse imprese di settore (incluse le società di telecomunicazioni) per un ammontare annuo comunque mai inferiore ai 400 milioni di euro. A questo fondo si aggiunge, tra le misure di finanziamento e fiscalità, anche il rafforzamento degli incentivi fiscali derivanti dal credito d'imposta che così bene hanno funzionato a partire dalla loro introduzione nel 2008. Le nuove risorse, che sempre più risponderanno a criteri automatici, non saranno però destinate solo al finanziamento delle produzioni e al sostegno delle imprese ma anche, secondo precise direttrici, allo sviluppo di tutto il settore e del suo ruolo nel tessuto socio-culturale del Paese. Si pensi per esempio al piano straordinario per l'esercizio cinematografico (120 milioni in 5 anni) che affida al cinema il nobile compito di rivalutare e riqualificare le periferie urbane, intravedendo nella sala cinematografica un fattore di socializzazione e aggregazione culturale. Il legame tra l'audiovisivo e il territorio viene saldato attraverso anche il rafforzamento delle Film Commission che possono concepire l'opera audiovisiva come mezzo di promozione turistica coniugandola all'arte e al turismo. Questi stessi enti che lavorano da anni così bene sia per le produzioni italiane che per quelle straniere che sempre di più stanno tornando a lavorare nel nostro Paese. Proprio ora è in programmazione in sala Inferno di Ron Howard, uno splendido esempio di promozione del patrimonio italiano all'estero che vede Firenze quale scenario delle nuove avventure del Professor Langdon, mentre sugli schermi televisivi stiamo seguendo le vicissitudini del "giovane Papa" di Sorrentino in una Roma splendidamente ripresa dalla fotografia di Luca Bigazzi che a gennaio approderà anche sul canale americano HBO. Altro elemento su cui punta particolarmente la legge è la formazione, a riconoscimento dell'educazione alle arti cinematografiche e audiovisive nei percorsi scolastici. L'Italia, grazie al suo grande patrimonio cinematografico avvierà, con questa legge, il serio cammino di educazione alle opere audiovisive per "formare" il pubblico di domani. Su questi temi, proprio nelle ultime settimane, ha avuto una grande risonanza sui media la campagna di comunicazione "Io Faccio Film - Chi ama il cinema, non lo tradisce" promossa da Anica, Fapav, Mpa e Univideo. L'obiettivo di questo progetto, composto da diversi video e iniziative a essi collegate, è di mostrare sia al grande pubblico che alle nuove generazioni i professionisti e le maestranze che dietro la macchina da presa permettono la realizzazione di un'opera audiovisiva e che consentono alla nostra industria creativa di crescere e primeggiare a livello internazionale. Il riscontro a queste iniziative da parte dei giovani attraverso anche i canali social è stato eccezionale, a dimostrazione del bisogno di attività di sensibilizzazione di questo tipo e della necessità di percorsi di ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La nuova legge cinema e audiovisivo, una necessità per il settore, un'opportunità per il Paese 05/11/2016 18:02 Sito Web huffingtonpost.it ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato formazione al cinema e ai suoi mestieri. In questo senso ritengo quindi strategica anche l'attenzione che il legislatore ha dimostrato verso le attività di formazione in quanto espressione di un progetto che pensa al futuro non solo di questo settore ma anche a quello delle nuove generazioni affinché l'audiovisivo possa diventare definitivamente "motore" dello sviluppo del nostro Paese. ANICA - ANICA SCENARIO 27 articoli 07/11/2016 Pag. 30 diffusione:103971 tiratura:161285 Roberto Turno Comincia in commissione alla Camera la corsa contro il tempo della legge di Bilancio 2017, sulla quale in questi giorni saranno concluse le audizioni istituzionali, per dare poi l'avvio all'esame veroe proprio in sede referente: il testo dovrà arrivare in aula tra soli 17 giorni. Intanto vanno avantii decreti legge: alla Camera il Dl 193 fiscale collegato su rottamazione dei ruolie abolizione di Equitalia,a palazzo Madama il Dl 189 sul terremoto di agosto. La legislazione ordinaria si ferma,o quasi, alla Camera, mentre il Senato deciderà domani il calendario: in lista d'attesa la legge sulla concorrenzae la riforma di processo penale-prescrizione. •Novità rispetto alla puntata precedente dell'Agenda del Parlamento Provvedimento Misure urgenti in materia di giustizia ed età pensionabile dei magistrati Misure urgenti in favore delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto Abolizione di Equitalia e rottamazione dei ruoli Misure per i territori colpiti dal terremoto di ottobre Misure sanitarie omnibus - Ddl Lorenzin (Marazziti, Sd) Delega al Governo per la riforma processo civile coll. manovra 2015 Legge annuale concorrenza- coll. manovra 2015 (Marino, Ap; Tomaselli, Pd) Responsabilità professionale operatori sanitari (Bianco, Pd) Riforma del processo penale (Cucca e Casson, Pd) Contrasto alla povertà - coll. manovra 2016 Legge di Bilancio 2017 Legge sull'editoria (Rampi Pd) DECRETI LEGGE Disciplina cinema e spettacolo- coll. manovra 2016 (Di Giorgi, Pd) Lavoro autonomo coll.manovra 2016 (Sacconi, Ap-Ncd) N. 168 189 193 _ S 2284 S 2085 S 2224 S 2067 S 2494 C4127 C3317B C4080 S 2233 N. atto Scad. Stato dell'iter S2551 30 ott S 2567 17 dic S 4110 23 dic _ DISEGNI DI LEGGE C 3868 _ •Legge n.197 pubblicata sulla Gazz. Ufficiale del 29 ottobre All'esame della commissione Bilancio del Senato All'esame commissioni Bilancioe Finanza della Camera •Approvato dal Consiglio dei ministri del4 novembre Approvato dal Senato - All'esame della commissione Affari sociali della Camera presentato da 989 giorni Approvato dalla Camera. All'esame dell'assemblea del Senato - 606 giorni Approvato dalla Camera. La commissione Industria del Senato ne ha concluso l'esame 594 giorni Approvato dalla Camera. All'esame della commissione Igiene e sanità ne ha concluso l'esame del Senato - 1.151 giorni Approvato dalla Camera. All'esame dell'assemblea del Senato - 694 giorni Approvato dalla Camera. Assegnato in II lettura alla commissione Lavoro del Senato - 272 giorni •Assegnato alla commissione Bilancio della Camera- 9gg •Legge n.198 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 ottobre •Approvato definitivamente (dopo 217 giorni dalla presentazione) •Approvato dal Senato- 265 gg ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'AGENDA DEL PARLAMENTO 07/11/2016 Pag. 41 diffusione:254805 tiratura:382356 «Io, Nanni Moretti»: la prima retrospettiva a Mosca del regista Da domani al 17 novembre, il cinema di Nanni Moretti (foto) sbarca in Russia: al Pioner di Mosca si terrà la prima retrospettiva del regista italiano. La rassegna «Io, Nanni Moretti» è stata organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura con il cinema Pioner di Mosca. L'evento sarà inaugurato da Nanni Moretti stesso, che presenterà il pluripremiato Caro diario, del 1993. Il programma prevede poi la proiezione di altri 11 film: «Moretti è l'unico regista italiano contemporaneo - ha detto il curatore della rassegna Giovanni Spagnoletti che può concedersi il lusso di fare i film che vuole, investendo sulla credibilità della storia e sul suo carisma personale». ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'omaggio 06/11/2016 Pag. 44 diffusione:254805 tiratura:382356 Inseguendo la normalità Kidman: «Basta con i ruoli glamour Oggi voglio dare un senso alle rughe così interpreto personaggi più veri» Oltre la bellezza Nicole: «Mi stimola trasformarmi e imbruttirmi come era capitato in The Hours » Giovanna Grassi LOS ANGELES L'elegante bionda del cinema per antonomasia, Nicole Kidman, 49 anni, è super impegnata e dice: «Non ero glamour nei film che mi hanno dato premi e massime soddisfazioni. E non penso solo all'Oscar per The Hours . Con il passare del tempo spero di conquistare ruoli in cui la bellezza o il glamour avranno pesi decisamente minori. Mi stimola sempre più trasformarmi, imbruttirmi, dare significati alle rughe e ai segni che il tempo porta. Ad esempio: la mia madre di un figlio adottato in Lion nulla ha a che fare con l'immagine patinata che per anni mi ha accompagnato. Ho i capelli castani, un volto segnato, il corpo non filiforme di una donna matura e mi è tanto piaciuto avere come figliolo Dev Patel, l'ex ragazzino di The Millionaire . Gli anni non ti rubano solo personaggi, te ne regalano altri, più autentici e reali». Non la spaventa affatto l'idea che nel 2017 compirà 50 anni. Anzi. Bandite le iniezioni di Botox che avevano pietrificato i suoi lineamenti, si sente pronta per nuovi ruoli: «Mi piace l'impegno di produttrice e conto di dare molto in questo campo in futuro. Sono tra i produttori della serie tv Big Little Lies dal libro di Liane Moriarty, un'autrice australiana che ho sempre letto». Osserva: «Il mio ritorno alla televisione, perché la mia carriera d'attrice è iniziata proprio sul piccolo schermo, mi ha riempita di prospettive. E poi nel cast ci sono colleghe di diverse generazioni che apprezzo, come Reese Witherspoon e Shailene Woodley: la storia di un gruppo di mamme, che vivono esperienze disparate affrontando i problemi scolastici e il bullismo dei gruppi di coetanei dei loro ragazzi mi ha coinvolta e il regista si è appassionato all'intreccio che affronta problemi sociali di oggi». Con vari film in uscita diversissimi tra loro, oltre a Lion la vedremo in Genius con Colin Firth e Jude Law nei panni della costumista Aline Bernstein (1880-1955) e in How to Talk to Girls at Parties . «Quest'ultimo - ride - è il film più "pazzo" della mia carriera e ci siamo divertiti tutti sul set. Sono una punk con capelli ispidi, catene e giubbotti di pelle, uno spasso. La vicenda mescola gli alieni alle bande di un agitato quartiere di Londra, Croydon, considerato un distretto dormitorio. Ruth Wilson, Elle Fanning, Jessica Plummer sono alcune delle attrici che, come me, si sono impegnate in una sorta di bizzarra graphic novel da un racconto breve di Neil Gaiman. Divertirà il pubblico più giovane, a me ha fatto pensare alla "swinging London", che vagheggiavo di fare mia quando vivevo in Australia». Ha accompagnato ai Festival di Toronto e di Londra Lion , un film al quale si sente particolarmente legata «perché approfondisco sempre le problematiche dell'adozione, dei figli che, pur crescendo in una famiglia che loro dà tutto, avvertono, con il passare degli anni, il bisogno profondo di conoscere anche i veri genitori che li hanno messi al mondo. Ho vissuto come donna e madre questo, diciamo, "passaggio" di emozioni ed esigenze. Conosco bene le tante domande nella crescita dei ragazzi adottati». Riprende: «C'è una scena che ho molto amato in Lion ed è quella dell'incontro tra la madre vera del ragazzo cresciuto in Australia. A 5 anni si era perso nelle strade di Calcutta finendo in tanti orfanotrofi sino all'adozione». In barba alle voci che danno in crisi il suo matrimonio con il musicista country Keith Urban, con una forma di timida ritrosia che si avverte sempre quando parla del privato, confessa: «Sono serena a Nashville e non ho mai nostalgia di Los Angeles e Hollywood, ma sono contenta quando devo ritornare per sostenere un film nei luoghi dove sono diventata una donna e una madre. Un giorno, come tutti, farò fare alle mie due figlie, Sunday Rose di 8 anni e Faith Margaret di 6, il giro degli studios. Ero davvero molto giovane quando sono arrivata a Hollywood e tutto mi pareva "cool"». ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'intervista In arrivo diversi film dell' attrice . In «Lion» (da una storia vera) è la madre adottiva di un bimbo indiano 06/11/2016 Pag. 44 diffusione:254805 tiratura:382356 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato © RIPRODUZIONE RISERVATA La carriera Nicole Kidman, 49 anni, è nata da genitori australiani a Honolulu, alle Hawaii. Dal 1990 al 2001 è stata sposata con Tom Cruise In carriera ha girato oltre 50 film: oltre al premio Oscar per «The Hours», ha ottenuto la nomination anche per «Moulin Rouge!» (2001) e «Rabbit Hole» (2010) Foto: Con Jude Law Kidman insieme a Jude Law in una scena di «Genius» di Michael Grandage: l'attrice vive una storia d'amore con lo sconosciuto ma presto noto scrittore Thomas Wolfe Foto: Da Oscar Kidman nei panni di Virginia Woolf in «The Hours», con cui nel 2003 ha vinto il premio Oscar Foto: Abbraccio Il suo ultimo film è «Lion» di Garth Davis: Kidman affronta le problemati-che legate all'adozione dei figli. Il film uscirà in Italia il 22 dicembre 06/11/2016 Pag. 1 diffusione:129764 tiratura:185029 Natale al cinema la risata è servita in arrivo quattro cinepanettoni Gloria Satta Satta a pag. 24 ome cambierà il cinema italiano grazie alla riforma appena approvata? E' presto per dirlo, la legge entrerà in vigore a gennaio e a contare saranno i decreti attuativi. Non resta, per ora, che ancorarsi alle certezze. E la più granitica, un autentico dogma, è: a Natale si ride. Succeda quel che succeda, dal terremoto al referendum. Cinepanettoni veri e cinepanettoni apocrifi torneranno dunque ad affrontarsi proprio durante le feste. Ma mai come quest'anno si sono contate tante commedie made in Italy - quattro, per la precisione - pronte a darsi battaglia sotto l'albero. Senza esclusione di colpi. Lillo e Greg, mattatori di "Natale a Londra - Dio salvi la regina" contro De Sica e Brignano protagonisti di "Poveri ma ricchi", gli inossidabili Aldo Giovanni e Giacomo eroi di "Fuga da Reuma Park" all'attacco della coppia Bisio-Gassman in "Non c'è più religione": saranno questi pezzi da novanta a contendersi la torta dei 30 milioni d'incasso stimati per i film italiani. Una torta troppo piccola se va divisa in quattro. Senza contare che il 1° gennaio, una data di uscita sempre più contesa perché ingrassa il botteghino forse più del Natale, scenderà in campo Alessandro Siani con il suo Mister Felicità. E allora si salvi chi può. LA GARA Ma i comici di casa nostra si troveranno a combattere non solo tra di loro ma anche con altri sfidanti particolarmente agguerriti. Come l'immancabile cartoon Disney: "Oceania", realizzato da Ron Clements e John Musker, quelli della "Sirenetta" e di "Aladdin", e dotato di una protagonista femminile, una giovane esploratrice nei mari del Sud. Sul fronte dell'animazione, arrivano anche i cuccioli coraggiosi di Paw Patrol e, dalla Francia, "Luise en hiver". Ma il pubblico di Natale avrà a disposizione anche una ricca scelta di cinema d'autore, spettacolare o popolare e perfino lo spin-off della saga più redditizia della storia del cinema: "Rogue One: A Star Wars Story". In tutto, tra dicembre e i primi di gennaio, usciranno una quarantina di film: forse troppi per un mercato di appena 3500 sale, abituato a lavorare nove mesi su dodici perché d'estate, da noi, anche il cinema va in ferie e non c'è verso di ribaltare la tradizione. Ma vediamo, nel dettaglio, i film pronti ad invadere le sale nelle feste. Nel cinepanettone doc firmato Filmauro "Natale a Londra Dio salvi la regina", regia di Volfango De Biasi, Lillo e Greg devono vedersela con il furto degli adorati cani Welsh Corgi Penbroke di Elisabetta II. Ci sono di mezzo una banda scalcinata e un boss chiamato "Er Duca" interpretato da Ninetto Davoli. Fausto Brizzi ha invece messo insieme le superstar Christian De Sica e Enrico Brignano per raccontare la storia di una famiglia "burina" diventata milionaria grazie alla lotteria: "Poveri ma ricchi" è una commedia che descrive gli effetti "nefasti" ed esilaranti dell'improvviso benessere, e magari uno esce dal cinema pensando che è meglio non avere troppi soldi. Di altro tenore "Fuga da Reuma Park", il film che festeggia i 25 anni di carriera di Aldo Giovanni e Giacomo: ritroviamo i tre comici, messi male in quanto a salute, ospiti di una casa di riposo allestita in un luna park, dove ne succederanno di tutti i colori. E' invece una commedia a sfondo sociale, sull'Italia di oggi multietnica e senza figli, "Non c'è più religione" di Luca Miniero: il regista ha immaginato, protagonisti Alessandro Gassman e Claudio Bisio, un presepe vivente in cui il bue è rimpiazzato da un lama e i Re Magi da tre amici in guerra fra loro. ALTRE USCITE A sfidare i mattatori della risata made in Italy saranno Meryl Streep, irresistibile cantante stonata in "Florence" di Steven Frears, Eva Green nel film di Tim Burton "Miss Peregrine - la casa dei ragazzi speciali", Viggo Mortensen magnifico "Captain Fantastic" (è il film che ha trionfato alla Festa di Roma). A dicembre escono anche "E' solo la fine del mondo", la nuova regia premiata a Cannes dell'enfant prodige Xavier Dolan, l'israeliano "Appuntamento per la sposa", il poetico "Paterson" di Jim Jarmusch, lo struggente Lion con Nicole Kidman. E il 1° gennaio tocca a "GGG", il nuovo film di Steven Spielberg con Mark Rylance nei panni di un gigante gentile. Chi ama la commedia Usa, potrà godersi "Mozart, un cane per due" sulle peripezie di una coppia di divorziati (Alicia Silverstone e Ryan Kwanten) impegnati a litigarsi l'affidamento del quattrozampe. In "Una vita da gatto", invece, l'immenso Kevin Spacey si trova intrappolato nel corpo di ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I film delle Feste 06/11/2016 Pag. 1 diffusione:129764 tiratura:185029 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato un felino: vedere per credere. "In Rogue One: A Star Wars Story", diretto da Gareth Edwards ("Godzilla", "Monsters") ha per protagonista Felicity Jones, l'attrice inglese attualmente più lanciata: a capo di un improbabile gruppo di eroi, deve sottrarre i piani dell'arma di distruzione di massa chiamata Morte Nera. L'ennesima protagonista femminile, ribelle e impavida, come vuole il nuovo trend di Hollywood. Gloria Satta Foto: LA COPPIA Christian De Sica ed Enrico Brignano "Poveri ma ricchi" FLORENCE Maryl Streep cantante OCEANIA Immancabile cartoon Disney con una protagonista femminile, una giovane esploratrice dei mari del Sud GUERRE STELLARI "Rogue One" lo spin-off della saga SFIDA DI COMICI ITALIANI DE SICA E BRIGNANO CONTRO LILLO & GREG IL TRIO ALDO, GIOVANNI E GIACOMO ALL'ATTACCO DI BISIO E GASSMAN 06/11/2016 Pag. 37 N.258 - 6 novembre 2016 Corriere della Sera - La Lettura «Ho battuto chi nega la Shoah Ora il film su di me serve a tutti» L'avanzata dell'estrema destra «Un verdetto non può cambiare le cose, però la sentenza ha contribuito a indebolire chi sostiene che l'Olocausto non sia mai avvenuto» Alla sbarra «Ero contraria all'incarcerazione di Irving. La storia non si discute in tribunale. Distruggere la casa di Hitler? Un errore» valerio cappelli Non è una memoria come un'altra. Ha paragonato Adolf Hitler a Giuseppe Garibaldi, ha sostenuto che le camere a gas fossero un'invenzione post-bellica dei vincitori. David Irving è lo storico inglese negazionista che nel 1996 portò in tribunale la scrittrice ebrea americana Deborah Lipstadt, citandola per diffamazione. Irving (Hutton, 24 marzo 1938) fu condannato a tre anni di carcere. La battaglia legale è diventata un film avvincente che, dopo l'anteprima alla Festa del cinema di Roma, Valerio De Paolis distribuirà da giovedì 17 novembre, mentre due giorni prima uscirà il libro pubblicato da Mondadori. Il titolo è lo stesso: La verità negata . I tre protagonisti sono Rachel Weisz (interpreta Deborah Lipstadt), Timothy Spall (Irving) e Tom Wilkinson (è l'avvocato Richard Rampton che guidò il collegio difensivo della scrittrice, mentre David Irving si difese da solo). Signora Lipstadt, la condanna di Irving poteva essere un monito per l'avanzata dell'estrema destra in Europa? «Un verdetto non può cambiare le cose. Però la sentenza del giudice ha contribuito a indebolire ciò che io chiamo il negazionismo dell'Olocausto hardcore , quello duro e crudo, di coloro che dicono che non siano mai esistite le camere a gas, e che Hitler non voleva sterminare gli ebrei. Nel mondo occidentale ci sono anche persone perbene le quali non mettono in discussione il fatto che l'Olocausto sia avvenuto, ma poi dicono: siamo sicuri che fossero sei milioni gli ebrei uccisi? che il diario di Anna Frank ci racconta davvero come sono andate le cose? E via dicendo. Io la chiamo la sindrome del "sì ma"». Sono i seminatori del dubbio. «I negazionisti hardcore sono stati effettivamente decimati dal verdetto del giudice sul mio caso. Il sistema legale britannico prevede in questi casi che l'onere della prova spetti all'imputato. Toccò a noi provare che l'Olocausto non è un'invenzione. Ma la gente continua a negare fatti ed eventi storici. Michelle Obama riferendosi alla Casa Bianca ha detto: viviamo in un luogo costruito dagli schiavi. E le mie due figlie afroamericane nello stesso luogo giocano con il loro cane sul prato. Un opinionista conservatore ha replicato che in fondo gli schiavi in America non se la passavano così male, mangiavano tre volte al giorno, avevano un tetto sotto cui dormire. È una sorta di revisionismo sulla schiavitù». Si è mai domandata per quale ragione intellettuali di sinistra come Ralph Dahrendorf chiesero la scarcerazione di Irving dopo il processo? «Io stessa ero contraria alla sua incarcerazione. Non dev'essere la legislazione a stabilire che la negazione dell'Olocausto sia un reato. Sono a favore della libertà di espressione e sono contro il reato di negazionismo. Non si può discutere la storia in un'aula di tribunale. Se poi diventa un incitamento alla violenza e al razzismo è un'altra cosa. È stato Irving a denunciarmi per diffamazione, io non l'avrei mai fatto. Mi sono ritrovata in un processo a dimostrare che le cose che avevo dichiarato su di lui erano vere». Lei contestò la scelta del suo collegio difensivo di non far testimoniare i sopravvissuti ai Lager. «Ero contraria in una fase iniziale, ma presto, molto prima di quando si vede nel film, ho capito che la linea dei miei avvocati era giusta: chiamarli in aula avrebbe legittimato le affermazioni di Irving. I superstiti sarebbero stati controinterrogati da lui (che ha scelto di difendersi da solo), li avrebbe confusi, umiliati, avrebbe giocato l'emotività: si sarebbe parlato di un trauma che avevano realmente vissuto. Quello che abbiamo fatto è prendere le sue dichiarazioni sull'Olocausto, nazisti ed ebrei. E risalire alla fonte. I documenti che Irving citava a sostegno delle sue tesi erano falsi, distorti, manipolatori. Lui negava ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema Deborah Lipstadt, ebrea americana, venne querelata da David Irving e lo sconfisse in tribunale. Quella storia è diventata un libro e una pellicola . E una lezione di civiltà 06/11/2016 Pag. 37 N.258 - 6 novembre 2016 Corriere della Sera - La Lettura ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato l'esistenza delle camere a gas, diceva che erano rifugi antiaerei, negava i fori attraverso cui passava il cianuro per avvelenare i deportati, sosteneva che si gasavano le salme che stavano per essere bruciate; quando obiettammo per quale utilità, non seppe controbattere». Il cinema e la Shoah: un binomio che dura da tempo. «Ho amato il documentario del 2000, Into the Arms of Strangers , di Deborah Oppenheimer, su circa diecimila bambini che gli inglesi accolsero e salvarono dai Lager, provenienti dalla Germania, dall'ex Cecoslovacchia e da altri Paesi. Come fiction, a parte il nostro film, mi è piaciuto Schindler's List di Spielberg: come impatto, non per il valore artistico, perché su questo aspetto i miei preferiti sono Il pianista di Roman Polanski e Il figlio di Saul di Laszlo Nemes che ci porta dentro la realtà dei Sonderkommando , i deportati obbligati a collaborare nei Lager con i nazisti». Su questo tema c'è spazio per la commedia? «Di La vita è bella di Benigni ho apprezzato la prima parte, quella di belle persone, persone normali, ignare di andare incontro all'orrore. La seconda parte mi è piaciuta meno: la moglie si salva. Non può esserci happy end sull'Olocausto. Ma si può ridere. Nei miei incontri pubblici racconto barzellette su ebrei tedeschi». Vienna ha deciso di distruggere la casa natale di Hitler a Braunau am Inn, che rischiava di diventare meta di pellegrinaggio da parte di neonazisti e nostalgici. È un errore cancellare le tracce scomode della Storia? «È un errore ma capisco il pericolo. Quando Adolf Eichmann morì in Israele, fu cremato e le sue ceneri sparse nel mare, proprio per evitare eventuali devozioni postume. Sono felice di non dover prendere io quella decisione». Sa che cosa fa oggi Irving, se continua a scrivere? «Non ne ho idea. Ha rubato sei anni della mia vita. Gli ho già dedicato abbastanza tempo. Il negazionismo è una forma di antisemitismo, Irving è un razzista e gli interventi di Donald Trump nella campagna elettorale dimostrano che il razzismo è tutt'altro che morto. Tanti Irving vengono allevati nel mondo. È come la m... che calpesti. Non sto dicendo che la m... sia lui. Se non la pulisci te la porti in casa, finisce sul pavimento. Se ti fermi sulla soglia di casa e la togli, eviti guai. Irving con il processo si è fato pubblicità ma non gli è servito. Mi ricorda il killer che uccide i genitori e poi dice: sono orfano, abbiate pietà di me. Lo abbiamo messo a nudo». © RIPRODUZIONE RISERVATA i DEBORAH LIPSTADT La verità negata Traduzione di Giuliana Lupi MONDADORI Pagine 420, e 20 In libreria dal 15 novembre. Nella foto: Deborah Lipstadt, 69 anni, con l'attrice Rachel Weisz Il film Si intitola come il libro, La verità negata , la pellicola che Valerio De Paolis farà uscire nei cinema il 17 novembre. Il regista è Mick Jackson 07/11/2016 Pag. 4 ITALIA DIGITALE diffusione:254805 tiratura:382356 Tante le sperimentazioni in Italia con un visore sugli occhi A Venezia il primo Vr Theater, a Torino un museo immersivo e a Milano nuove idee di shopping Michela Rovelli Immergersi in un mondo parallelo, muoversi, raccogliere oggetti. La realtà virtuale non è più materia da fantascienza. E il 2016 è l'anno di svolta. I visori diventano più economici e sono ormai a disposizione di tutti. Si può entrare in un'altra dimensione per divertirsi, ma non solo. Imparare, fare business o shopping, migliorare la medicina. In Italia sono molte le sperimentazioni nei più diversi settori. Le «cave» d'ospedale All'interno dell'Auxologico di Milano ci sono due stanze ricoperte di schermi retroproiettati. Entrando, e indossando un visore, si viene catapultati nella propria casa, in un supermercato o in una piazza pubblica. Si chiamano «Cave» e sono le prime sale di ospedale al mondo in cui la riabilitazione viene fatta sfruttando la realtà virtuale. Problemi motori, riabilitazione post ictus, terapia per patologie legate all'ansia e allo stress: in un ambiente protetto, i pazienti sperimentano il ritorno alla vita quotidiana. «Ho scoperto la realtà virtuale nel 1994 - racconta il professor Giuseppe Riva, che ha ideato il progetto -. Mi aveva colpito la capacità di questa tecnologia di indurre emozione». Da qui, vent'anni di esperimenti. Poi a giugno l'inaugurazione delle «Cave». «Oltre a nuove terapie, queste stanze ci permettono di tracciare i movimenti dei pazienti. Così possiamo monitorare la situazione prima, dopo e durante il programma», spiega Marco Stramba-Badiale, che lavora con le «Cave». I risultati sono positivi e l'Auxologico guarda avanti: «Il prossimo passo è continuare la terapia a casa con un'app sullo smartphone collegato ai cardboard o ai Gear Vr. Abbiamo già ricevuto un finanziamento dal ministero della Salute e siamo partiti con il progetto a settembre», conclude Riva. Circondarsi di cinema Perché accontentarsi di vedere un film su uno schermo invece che vivere la scena? La realtà virtuale ha invaso il cinema. Alla Mostra di Venezia di quest'anno è stato presentato il primo lungometraggio pensato per essere guardato attraverso un visore. E l'Italia ha dato il suo contributo. Jesus Vr è stato girato a Matera, il produttore esecutivo è Enzo Sisti - lo stesso de La Passione di Cristo - e anche la troupe è italiana. Centinaia di persone che, per non apparire nelle riprese a 360 gradi, si sono camuffate e nascoste tra le comparse e gli attori. Per il momento il film è stato proiettato solo nel nuovo Vr Theater di Venezia. L'uscita è prevista per Natale. Nell'attesa altri stanno pensando a come legare intrattenimento e realtà virtuale. Sky ha lanciato a inizio ottobre la sua app per vedere video immersivi. Dallo sport ai film, presto arriveranno contenuti realizzati ad hoc per il pubblico italiano. Trasformare le teche La realtà virtuale fa vivere gli oggetti in mostra nelle teche di un museo. Quello d'Arte Orientale di Torino è stato uno dei primi a provarci. Insieme alla startup Ld Multimedia a fine febbraio ha riportato alla luce la Città Proibita di Pechino: in una stanza i visitatori potevano percorrere lo stesso cammino dell'imperatore indossando i visori. «La realtà virtuale può dare un valore aggiunto all'esperienza museale - spiega il presidente della startup torinese Luca Licata - si possono afferrare oggetti di solito riposti dietro un vetro o esplorare luoghi inaccessibili. E poi fornire molte più informazioni al pubblico». Anche un quadro può prendere vita. Il prossimo progetto di Ld Multimedia è un'avventura «virtuale» dentro una cornice: quella dell 'Urlo di Munch. Simulare i negozi Prevedere i comportamenti dei consumatori, capire come sistemare i prodotti sugli scaffali, decidere la segnaletica. Anche nel business c'è spazio per la realtà virtuale. Lo dimostrano i progetti della startup ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Dal turismo alla medicina: rivoluzione virtuale 07/11/2016 Pag. 4 ITALIA DIGITALE diffusione:254805 tiratura:382356 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato milanese inVrsion, che lavora con le aziende per riprodurre i negozi della grande distribuzione, costruire i saloni automobilistici e simulare le stanze di un palazzo da costruire. «Ci sono molte opportunità nell'utilizzo di questa tecnologia per il terzo settore - afferma il ceo Matteo Esposito - Ma il nostro sogno è rivoluzionare l'ecommerce. Permettere agli utenti di comprare ciò che vogliono seduti sul divano. Fare in modo che indossino il visore e pensino "È uguale al mio supermercato"». Qualche settimana fa il primo passo con l'inizio di un progetto con la catena Wal-Mart. mirovelli © RIPRODUZIONE RISERVATA Foto: Il professore Riva e il dottore Stramba-Badiale lavorano alla riabilitazione con la realtà virtuale all'ospedale Auxologico di Milano Foto: Alla 73esima Mostra del Cinema è stato presentato il primo film in realtà virtuale, sulla vita di Gesù, che ha inaugurato il Vr Theater di Venezia Foto: Luca Licata (in foto) è il presidente della startup Ld Multimedia che ha riprodotto in realtà virtuale il palazzo degli imperatori dell'antica Cina al Mao di Torino Foto: Nella foto grande, la riproduzione virtuale della Città Proibita al Museo d'Arte Orientale di Torino. In basso, l'ospedale Auxologico di Milano che ha inaugurato a giugno due sale con pannelli retroproiettati dove si curano patologie da stress e si fa riabilitazione. Le terapie sfruttano la realtà virtuale Foto: Lo strumento realizzato dalla società InVrsion simula le corsie di un supermercato. Permette alle aziende di studiare i comportamenti e i gesti dei consumatori 07/11/2016 Pag. 9 ITALIA DIGITALE diffusione:254805 tiratura:382356 «Sono Yuri e ho 17 anni Il mio video è così avanti che pochi lo vedranno» I progetti Faccio riprese insieme a mio padre, per eventi sportivi. I miei genitori mi hanno sempre appoggiato. Il futuro? L'università. Voglio specializzarmi nel montaggio cinematografico Federica Scutari «Il mio video preferito? Deve essere sempre l'ultimo che ho realizzato. Però ce n'è uno, il terzo volume della serie Motion , che ho fatto contrapponendo la tecnica del timelapse allo slowmotion : velocità e lentezza insieme, qualcosa che non potremmo mai vedere con l'occhio umano». A sentir parlare Yuri Palma, videomaker di Costa Masnaga, in provincia di Lecco, si ha l'impressione che monti filmati da tutta la vita. E in effetti, considerato che ha 17 anni ed è il primo ad aver realizzato un video italiano in 8k seguendo una passione nata quando ne aveva circa dieci, si può dire che sia così. Yuri ha un canale YouTube con più di 2mila iscritti, ha iniziato quasi per caso, montando riprese non sue delle spedizioni dei «Ragni di Lecco», uno dei più prestigiosi gruppi alpinistici del panorama internazionale, di cui il papà Fabio è presidente: «Tagliavo e incollavo le immagini aggiungendo musiche che mi piacevano, sono un fan dei Linkin Park - racconta -. Ho cominciato sulla versione casalinga di Pinnacle Studio, di cui avevamo un cd nascosto in cantina. Poi ho studiato le tecniche online, su siti e articoli di professionisti, perlopiù americani che, per aggiornarmi, continuo a seguire ancora». La spinta definitiva è arrivata quando un suo video si è classificato finalista a un concorso di filmati di sport estremi: è stato lì che Yuri ha capito quali possibilità aveva davanti. Da quel momento ha realizzato progetti per le aziende e per gli enti più disparati, anche se, potendo scegliere, predilige lavori naturalistici: «Non ho mai obiettivi premeditati, le idee mi vengono a scuola o mentre nuoto». Come Clouds Black&White 8k, con una risoluzione talmente alta che praticamente nessun dispositivo in circolazione è in grado di coglierla. In termini di misure, il 4k è come prendere quattro volte un full Hd e l'8k è ancora quattro volte tanto, ovvero 16 volte la risoluzione di un full HD. Ad oggi esistono due telecamere in grado di filmare a questa risoluzione. Un anno fa, quando Yuri ha realizzato il video, solo una: non sono disponibili in Italia e costano centinaia di migliaia di dollari. Inoltre, i file prodotti sono difficilmente lavorabili «perché questi strumenti sono stati pensati, più che altro, per dimostrare che si può fare. L'8k non diventerà uno standard nei prossimi anni, quasi nessuno ha supporti adeguati». Per portare a termine il suo progetto, Yuri ha deciso di usare una delle tecniche più diffuse nei suoi video, il timelapse : «Prendo degli scatti e li unisco in postproduzione, le foto hanno una qualità migliore di qualsiasi clip - racconta -. Ho usato due fotocamere, le ho messe una accanto all'altra sui cavalletti e ho fatto due timelapse contemporaneamente, perfettamente sincronizzati. Poi li ho "incollati". La cosa principale di questo lavoro è il lato tecnico, non quello artistico, non c'è una storia. Invece di fare narrativa, ho deciso di provare a focalizzarmi solo sul reparto tecnologico». Il risultato è un video di 48 secondi, che mostra il movimento delle nuvole in bianco e nero, visualizzato più di 35mila volte solo su YouTube. Yuri non è solo un video maker: innanzitutto è uno studente, frequenta il quarto anno al liceo scientifico e, vista la sua passione per la natura, non stupisce che la sua materia preferita sia scienze. Ma è anche un nuotatore a livello agonistico: «Mi alleno tutti i giorni per più di due ore e due volte a settimana vado in palestra», racconta, specificando che il tempo libero, però, è fondamentale perché «ne ho bisogno per stare con i miei amici e con la mia ragazza, per fare altro: ad esempio ora ho iniziato ad andare sullo skateboard». E i suoi genitori? «Mi hanno sempre appoggiato, sono molto felici, anche perché non ho mai avuto problemi a scuola - dice sorridendo -. Per via delle riprese sportive ho anche lavorato con mio padre, ed è stata una grande opportunità. Non solo per il nostro rapporto ma per integrare alla mia una visione alla comunicazione più spinta». ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il personaggio L'italiano Palma ha realizzato il filmato Clouds Black&White 8k, con una risoluzione talmente alta che pochissimi dispositivi al mondo sono in grado di coglierla 07/11/2016 Pag. 9 ITALIA DIGITALE diffusione:254805 tiratura:382356 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nel futuro Yuri vede l'università, «indirizzo cinema con specializzazione in montaggio», ma gli piacerebbe anche diffondere l'interesse per il videomaking: «Non tanto per insegnare ma perché una persona, per entrare in questo mondo di nicchia, deve avere uno stimolo, un inizio, qualcuno che gli mostri quello che è davvero. A me è capitato per caso, una coincidenza fortuita che però è una rarità. Chissà quanti semplicemente non ne hanno l'occasione o non sanno che potrebbe essere qualcosa che piace anche a loro». © RIPRODUZIONE RISERVATA Le opere Tra i lavori di Yuri Palma ci sono sguardi che spaziano dalla natura all'urbanistica, dalla velocità ai colori: «Uli Biaho», un vero e proprio film di 50 minuti sulla spedizione alpinistica dei «Ragni di Lecco» e «Roma in Bici», un racconto della città scoperta da una ragazza che la esplora in bicicletta. Ma anche Motion Vol.3 e Motion Vol.2., timelapse di paesaggi, montagne, cieli, fiori, cascate, case, laghi. Poi video realizzati per Villa Melzi e per i comuni di Bellagio, Menaggio, Varenna e Tramezzina, tutti in nomination a vari cinefestival internazionali Foto: Yuri Palma al lavoro. In alto, mentre riprende una corsa in montagna nel progetto «Portrait of a Sky Runner» 07/11/2016 Pag. 34 ITALIA DIGITALE diffusione:254805 tiratura:382356 L'esclusiva Alcuni dei cortometraggi in gara saranno proiettati nel corso della due giorni di «Italia Digitale» che si terrà all'Unicredit Pavilion Silvia Morosi Cinque giorni di conferenze, proiezioni, workshop, tavole rotonde e molto altro ancora, condotti dai maghi degli studios più amati - dalla Disney alla DreamWorks, dalla Warner alla Pixar - che ogni giorno immaginano il futuro dell'animazione digitale. Per il diciassettesimo anno consecutivo, dal 24 al 28 ottobre scorso, si sono dati appuntamento a Torino alla «VIEW Conference 2016» gli appassionati di grafica, cinema, videogiochi, ma anche i curiosi della realtà virtuale. Quella, per intenderci, nella quale nel 1999 ci siamo trovati immersi insieme a Neo, Trinity e Morpheus con il film di fantascienza Matrix dei fratelli Wachowski, e che oggi è ormai una realtà. Dodicimila persone, provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato e assistito alle conferenze e frequentato più di 100 ore di workshop. La città della Mole vanta, da sempre, una storia culturale legata al fumetto, al cinema e alla produzione artistica. Lo stesso Museo del Cinema e la sede della Rai, con il Museo della Radio e della Televisione, dimostrano l'attaccamento di Torino al mondo dei media, delle tecnologie e delle tecniche legate all'immagine. La naturale evoluzione di queste importanti basi consiste nel portare nel capoluogo piemontese «l'esperienza mondiale nel campo per proseguire queste eccellenze, promuoverne lo sviluppo e creare VIEW Conference, un evento unico a livello Italiano ed Europeo», spiega la direttrice di VIEW, Maria Elena Gutiérrez. Una passione che viene da molto lontano, quando studentessa PhD a Stanford, luogo dove vengono alla luce le nuove tecnologie creative, decise di approfondire questi temi. Registi, premi Oscar, scienziati, professionisti del settore che credono nel progetto e condividono la loro passione si sono dati appuntamento alla kermesse, che è prima di tutto un luogo in incontro e confronto «dove eccellenze nei diversi campi dell'entertainment, del digitale, del gaming si incontrano e condividono la loro expertise per dare e trovare ispirazione», continua. Una condivisione a favore del pubblico fatto di giovani, scuole e professionisti che alla fine della settimana dopo aver seguito incontri, workshop e bootcamp acquisiscono un bagaglio di stimoli che possono mettere in campo nella loro vita quotidiana qualunque essa sia. E allora nelle sale del Centro Congressi «Torino Incontra» si sono alternati tra gli ospiti Brad Lewis, produttore del film della Warner Bros Cicogne in missione ; Mike Mitchell e Walt Dohrn, regista e co-regista dell'animazione DreamWorks Trolls , in Italia dal 27 ottobre; il designer Brian Pullen con l'anteprima del «Google Day Dream», che ha guidato il pubblico alla scoperta della prima innovativa piattaforma sviluppata da Mountain View per i patiti della realtà virtuale e Roger Guyett e Russell Earl, entrambi da più di 20 anni nel mondo degli effetti speciali, rappresentanti della Industrial Light & Magic, principale azienda americana in questo settore e strettamente collegata alla saga di Star Wars e alla LucasFilm. Quest'anno la grande novità è stata la nascita di un gruppo di designer, sviluppatori e creativi che hanno guidato passo dopo passo gruppi di entusiasti nella creazione di videogame e progetti di realtà virtuale, con tutte le sue possibili applicazioni non solo nel campo dell'entertainment, ma anche in quello medicoscientifico. Parte fondamentale è stato il concorso di cortometraggi «VIEW Awards», un riconoscimento concreto al talento che offre la possibilità ai creativi di tutto il mondo di poter sottoporre il loro lavoro a una giuria internazionale composta anche da premi Oscar e eccellenze in questo campo. Ora alcuni di queste opere sono proiettate in esclusiva anche all'interno della due giorni di «Italia Digitale» all'Unicredit Pavilion. «Premiare il lavoro degli artisti significa dare loro fiducia, incoraggiarli ma soprattutto offrire un'opportunità concreta per realizzare i propri sogni», sottolinea Gutiérrez. ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il ciak è interattivo 07/11/2016 Pag. 34 ITALIA DIGITALE diffusione:254805 tiratura:382356 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Ogni anno - aggiunge - riceviamo più di 150 progetti e scegliere il vincitore mette sempre più a dura prova la giuria. La qualità dei corti che ci vengono presentati è sempre più alta ed è un orgoglio per noi dare visibilità a nuovi talenti e, perché no, anche offrire delle buone opportunità. Il mondo del lavoro è in costante evoluzione, segue il mercato, la tecnologia, il cambiamento sociale, culturale». Gli impieghi sono nuovi sia nei modi che nei contenuti: «Un ragazzo di Torino appassionato di grafica - ad esempio - può lavorare come libero professionista per uno studio di Los Angeles, di Parigi, di Hong Kong», evidenzia. Il talento va coltivato e può diventare una professione. In questo senso «VIEW» è un luogo di incontro perché «ogni anno offre possibilità di recruitment con grandi aziende a livello globale che vengono a selezionare giovani creativi proprio qui». Come ogni anno, ad anticipare l'evento passandogli idealmente il testimone, è stato «VIEWFest», il festival del cinema digitale in 2D/3D, che ha visto tra gli altri la prima italiana di Kubo e la Spada Magica di Laika Animation, la proiezione del cortometraggio animato Piper della Pixar e di quello in realtà virtuale di Baobab Studios Invasion . MorosiSilvia © RIPRODUZIONE RISERVATA L'evento Dal 24 al 28 ottobre scorso si è tenuta a Torino la 17esima edizione della «View Conference», la più importante conferenza italiana ed europea dedicata alla grafica su computer, all'industria dello spettacolo e alla cultura transmediale. Un'occasione per dare uno sguardo al futuro e scoprire iI dietro le quinte di alcuni grandi capolavori del cinema. Grande novità per l'edizione 2016 il «Bootcamp Videogiochi», che ha offerto a talenti e start up italiane la possibilità di mostrare i propri lavori a esperti internazionali e investitori del settore. La kermesse Torino ha ospitato la 17esima «VIEW Conference». Sotto la Mole (che conferma la sua vocazione al cinema) 12 mila appassionati di videogame e film iper- tecnologici: perché la settima arte punta sull'innovazione, senza dimenticare le sue origini visionarie. Il «VIEW» Award lo ha vinto un corto che narra l'amore tra un orso e una ragazza Foto: Tutor speciali Novità del 2016 il bootcamp videogiochi dove mostrare i propri lavori a esperti internazionali e investitori Frammenti Nella foto grande il vincitore Old Bear di Chen Chen, la tenera storia di un orso innamorato. A sinistra dall'alto, Beer , ispirato alla poesia di Charles Bukowski; Fox and the Whale ; More Stuff e Green Light - La città abbandonata 06/11/2016 Pag. 38 N.258 - 6 novembre 2016 Corriere della Sera - La Lettura Cinquanta sfumature di Ross Poldark Il successo Sarà trasmesso da Laeffe il remake che in Gran Bretagna ha incollato davanti al televisore una media di sette milioni di spettatori a puntata laura zangarini «Aidan Turner si spoglia, una nazione in delirio» strillava il «Guardian» all'indomani della messa in onda, sulla rete ammiraglia della Bbc, del secondo episodio di Poldark. Era il 16 marzo 2015. La sera prima Turner (Being Human, Lo Hobbit), attore irlandese in pole position tra gli aspiranti al ruolo del nuovo James Bond, si era fatto una bella nuotata, ovviamente nudo, nelle acque cristalline del mare di Cornovaglia. Era dai tempi della camicia bagnata di Mr. Darcy in Pride and Prejudice (la serie Bbc degli anni Novanta che fece conoscere al mondo Colin Firth) che un eroe in costume non suscitava tanto entusiasmo. La scena di nudo integrale è solo una delle molte ad alto tasso erotico di Poldark, adattamento dell'omonimo sceneggiato di culto tratto dalla saga dello scrittore Winston Graham (1908-2003), trasmesso per la prima volta in Gran Bretagna nel 1975 proprio dalla zietta , come gli inglesi affettuosamente chiamano la loro radiotelevisione pubblica. La serie ebbe un enorme successo: ogni puntata tenne incollati al televisore circa 15 milioni di inglesi. Il remake non è stato da meno, mettendo a segno, nell'era dei social, una media di 7 milioni di telespettatori a settimana (circa il 15% dell'intera popolazione inglese). Trasmesso in 40 Paesi, nel 1978 Poldark approdò anche in Italia, sul primo canale Rai. Per vedere il remake bisognerà invece sintonizzarsi su Laeffe (canale 139 di Sky), che trasmetterà i primi due episodi della serie il prossimo 18 novembre, in prima serata . I rimanenti sei andranno invece in onda il 25 novembre e il 2 e 9 dicembre. «Ross Poldark - ha spiegato Debbie Horsfield, autrice per la Bbc della versione 2.0 - è uno dei grandi eroi della letteratura: un gentiluomo ma anche un ribelle, con un profondo senso di giustizia sociale e dell'etica, ma senza essere un moralizzatore. Ed è anche un grande personaggio romantico, preso tra due donne (la ricca Elizabeth, interpretata da Heida Reed, il primo grande amore di Ross; e Demelza, Eleanor Tomlinson sullo schermo) provenienti da opposte estrazioni sociali. Un uomo che sposa la sua sguattera; fuori dalle regole, insofferente all'ipocrisia borghese. Un eroe, ma imperfetto. Una miscela di Darcy, Heathcliff, Rochester, Rhett Butler e Robin Hood». Con questi geni letterari non sorprende che il fascino di questo soldato inglese reduce della Guerra d'indipendenza americana (che al suo ritorno a casa, nell'amata Cornovaglia, scopre, nell'ordine, che: il padre è morto; la miniera di rame e la tenuta di famiglia sono in rovina; Elizabeth, il suo grande amore, la donna il cui pensiero lo ha sostenuto mentre combatteva tra le fila dell'esercito inglese in America, ha sposato suo cugino, lo scialbo Francis Poldark) duri ancora oggi. «Dal 1945, quando Graham pubblicò per la prima volta Ross Poldark , al dramma televisivo degli anni Settanta - ha fatto notare dalle colonne del "Guardian" la giornalista e scrittrice inglese Sarra Manning - , questo gentiluomo non conosce stagione. Con lui abbiamo raggiunto il nirvana dell'eroe romantico». Basta mettere a confronto, secondo Manning, il capitano con Christian Grey, il protagonista di Cinquanta sfumature di grigio, eroe romantico del nuovo millennio . Che Poldark batte su almeno tre punti: «La coscienza sociale; la forza con cui affronta le avversità; lo sguardo sulle donne come pari piuttosto che come oggetti da conquistare e possedere» (ma la penultima puntata ha infiammato i social, e non solo, per una scena di sesso tra Ross ed Elizabeth; una scena, ha scritto il «Time» del 24 ottobre, «al confine tra il rapporto sessuale consensuale e non consensuale che non sarebbe stata fuori luogo in un film porno»). «Il tormento interiore di Grey è roba da manualetto del primo anno di psicologia - osserva implacabile la Manning -. Per quanto elegante, nel film Christian fa pensare in modo inquietante più a un pre-adolescente che al Master di un rapporto sadomaso. Per non parlare di come Jamie Dornan, il suo protagonista, appaia ben più sexy nel ruolo di serial killer in The Fall ( la serie Caccia al serial killer trasmessa in Italia su Fox, ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Maschere Televisione Epopee Quasi 40 anni dopo arriva, sempre dall'Inghilterra, un nuovo adattamento della saga del gentiluomo eroe. Protagonista Aidan Turner: un po' Mr. Darcy di Jane Austen, un po' Christian Grey di E. L. James 06/11/2016 Pag. 38 N.258 - 6 novembre 2016 Corriere della Sera - La Lettura ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ndr ) di quanto sia mai stato nella Red Room, la sua "stanzetta del piacere"». Il successo straordinario di Poldark è legato, ha osservato la Horsfield in un'intervista alla Bbc in occasione del lancio della serie, «ai molti livelli di narrazione presenti nei romanzi della saga, i cui personaggi sono così ben disegnati che sembra di essere lì con loro, tanto dettagliata è la creazione del mondo in cui si muovono. Un contesto di profonda turbolenza storica e socio-economica - dopo la guerra dei sette anni l'Inghilterra attraversava una grave crisi finanziaria, aggravata in Cornovaglia dalla crisi del rame del 1866 - in cui si agitano temi sempre attuali come l'ambizione, la rivalità, il tradimento, la famiglia e, naturalmente, l'amore. Quando ho letto per la prima volta i libri di Graham (12, ambientati tra il 1783 e il 1820, ndr ), mi hanno ricordato Via col vento di Margaret Mitchell , che è allo stesso modo il ritratto di una società in un momento di grande cambiamento, con al centro una storia d'amore epica e una serie di personaggi indimenticabili». Anche l'ambientazione, nell'aspra e ventosa Cornovaglia, dove Graham visse per più di tre decenni (19251959), ha un ruolo da protagonista. «Abbiamo fatto del nostro meglio - ha detto Horsfield - per catturare la natura selvaggia del paesaggio e le condizioni meteorologiche estreme. Con il sole, la Cornovaglia è bellissima. A marzo, quando abbiamo girato le prime scene, ci sono state tempeste devastanti che ci hanno regalato riprese spettacolari delle onde che si infrangono sulle scogliere. Ma a Dawlish, nel Devon, la forza del mare, con marosi alti oltre sei metri, ha distrutto le linee ferroviarie. È questa natura indomita che ha forgiato il carattere di Poldark». © RIPRODUZIONE RISERVATA i WINSTON GRAHAM Ross Poldark Traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini SONZOGNO Pagine 432, e 18,50 La trama Ross Poldark, un ufficiale dell'esercito britannico, torna in Cornovaglia dopo aver combattuto nella Guerra d'indipendenza americana e scopre che la fidanzata Elizabeth sta per sposare un altro. Ross tenta di ripristinare le proprie fortune riaprendo le miniere di rame abbandonate della famiglia. Sposerà Demelza, la sua sguattera, che lo riconcilia con la perdita del suo primo amore Gli appuntamenti I primi due episodi andranno in onda venerdì 18 novembre, alle 21.10 su Laeffe (canale 139 di Sky). I restanti sei nei tre venerdì successivi, 25 novembre, 2 e 9 dicembre. Della serie si parla a BookCity Milano (19 novembre, ore 15, Teatro Elfo Puccini) Foto: Ieri e oggi Da sinistra: Angharad Rees (Demelza) e Robin Ellis (Ross Poldark) nell'edizione televisiva del 1975, trasmessa in Italia tre anni dopo; Aidan Turner ed Eleanor Tomlinson nella nuova versione della serie 06/11/2016 Pag. 45 N.258 - 6 novembre 2016 Corriere della Sera - La Lettura L'ultimo scatto del mito paola piacenza Se esiste un identikit dell'acquirente ideale della foto qui a sinistra, di sicuro assomiglia molto a Bruno Bigoni, filmmaker milanese con la vocazione del cinema della realtà, autore di Chi mi ha incontrato non mi ha visto (L'ultima fotografia di Arthur Rimbaud) che sarà al Festival del cinema di Torino il 25 novembre e al milanese Filmmaker festival il 4 dicembre. «Ognuno ha il suo Rimbaud» scriveva Jean-Baptiste Baronian nell'introduzione al suo Dictionnaire Rimbaud , summa del corpus di testi e analisi sul poeta-bambino. Ognuno ha il suo Rimbaud, quello del regista ha avuto il potere di trascinarlo in una detective story in forma di film. Il giorno in cui Bigoni riceve la telefonata di una misteriosa francese in possesso dell'ultima immagine che ritrae il poeta all'ospedale de la Conception, la gamba destra amputata, tra le mani un foglio che riporta versi inediti (dunque non aveva smesso di scrivere a vent'anni!?), coincide con il giorno in cui accende la macchina da presa. Ogni fase del giallo, ma anche dell'intimo tormento dell'autore (credere o non credere?), è documentata. Le trattative con la donna, riprese con una camera nascosta, il peregrinare del regista tra esperti, esegeti e amici, elemosinando certezze. Il critico letterario Renato Minore lo mette in guardia: «Il mondo degli inediti fotografici è pericoloso». Il critico cinematografico Steve Della Casa getta il cuore oltre l'ostacolo: «Hai per le mani una bomba, buttati!». Bigoni parte per Charleville, città natale del poeta e sede del museo a lui dedicato, in cerca di risposte. L'unica davvero rivelatoria sarà infine quella della pronipote del poeta: «Se lei vuole credere che quest'uomo sia Rimbaud, va bene, ci creda». E lo spettatore a che cosa crederà? Che quella foto sia un sublime falso creato in studio, che quei versi «inediti» siano stati vergati da un regista innamorato di Rimbaud? Valga la definizione di mockumentary : «Film di finzione che ricalca i moduli stilistici e narrativi propri del documentario».«Per anni - spiega Bigoni - avevo seguito la pista del film classico, interpretato da un attore. Finché mi sono detto che un "film di finzione" come questo avrei potuto girarlo solo se fosse stato vero, se si fosse nutrito della verità del sentimento dietro la storia. Il protagonista potevo essere solo io». © RIPRODUZIONE RISERVATA ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 35 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Mockumentary Il regista Bruno Bigoni ha costruito un film immaginando una foto di Arthur malato, con in mano alcuni versi inediti. Un'indagine sulla finzione 06/11/2016 Pag. 32 diffusione:248077 tiratura:374273 Abbiamo rimosso il cuore selvaggio ANTONELLO GERRERA LE DISPIACE SE MENTRE PARLIAMO MI ALZO UN POCHINO?». Don DeLillo, uomo di cortesia tosta e antica, è provato. Nelle ultime settimane ha presentato in Italia l'ultimo romanzo, Zero K (Einaudi). E adesso ha mal di schiena, una raucedine seducente e nessuna voglia di parlare di elezioni americane: «Sono tempi troppo confusi per esprimersi: dalla geopolitica attuale alle guerre che stiamo combattendo, non riesco ad avere un quadro chiaro della situazione». Del resto, il grande scrittore statunitense, figlio di molisani immigrati a inizio secolo scorso nel Bronx di New York, non è stato mai un intellettuale impegnato. E nemmeno scontato. E perché, signor DeLillo? «Perché un romanzo non deve necessariamente sollevare un dibattito sociale. C'è chi spende decine di milioni di dollari come Oliver Stone per girare un film come JFK, totalmente inutile. Se un libro ha un simile obiettivo iniziale muore in partenza. Questa non è vera letteratura. La vera letteratura è libera». E allora raccontiamo l'America, sventrata dal bivio tra Clinton e Trump, proprio attraverso la letteratura e il cinema. Che "valgono la vastità" degli Stati Uniti, direbbe Sinclair Lewis. Perché DeLillo è uno dei romanzieri più visual. Insaziabile cinefilo, applica l'iconografia anche alla scrittura: «Parto sempre da un'immagine», spiega. «Anche la disposizione delle parole è fondamentale in un libro». In che senso? «Quando finisco di scrivere una pagina, mi deve piacere anche la sua estetica. Come sono disposte le parole, come girano i capoversi, come se fossi un artigiano». Questo è dovuto anche alla sua passione per il cinema? «I film hanno spesso cambiato l'arte che sentivo dentro, soprattutto negli anni Sessanta. Non il cinema hollywoodiano che appaltava il Bronx, ma Antonioni, Godard, Truffaut, Kurosawa». E il cinema americano? Non le piace? «È stato insuperabile negli anni Sessanta e Settanta, quando ha acquisito una identità molto forte grazie a Coppola, Scorsese e Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah». Cosa aveva in più quel cinema? Perché incarnava più di tutti l'anima americana? «Perché esprimeva la bellezza e la violenza, due concetti essenziali degli Stati Uniti. Il cinema americano ha fornito le immagini più straordinarie di questo Paese quando ha narrato l'efferatezza: Bonnie e Clyde, Il Padrino, il Malick di Badlands, persino la fantascienza di 2001: Odissea nello Spazio ». E poi cos'è successo? «Il cinema Usa si è fermato. Ha ripudiato l'America profonda. E oggi mi sfugge il suo senso. Non riesco più a trovare tendenze o significati in esso». Quindi di recente non ha individuato neanche un film che rappresenta la storia o la cultura americana? «No. Neanche gli ultimi due Malick. L'unico film che ho apprezzato è stato Chronic, di Michel Franco (e con Tim Roth, ndr ). Racconta due grandi incognite della società, il disagio interiore e il dramma del fine vita». E in letteratura chi sa raccontare meglio gli Stati Uniti oggi? «Cormac McCarthy. Dal West al paese profondo, è inarrivabile. Anche perché è americano da generazioni, senza contaminazioni europee o asiatiche come il sottoscritto o Philip Roth. Come lui forse ci sono stati solo Steinbeck e Hemingway, anche per come hanno cambiato i romanzi e la lingua». Anche la letteratura americana ha dato dunque il meglio di sé con la violenza? «Diciamo che gli scrittori nel Ventesimo secolo hanno imparato a essere oppositori. E a raccontare la violenza. L'assassinio di Kennedy nel 1963 ha cambiato profondamente gli Stati Uniti: quel giorno a Dallas è nata l'anima nera dell'America moderna. Lo abbiamo visto con i riots, con il tentato omicidio di Reagan, con la stessa guerra in Vietnam, che ho sempre considerato uno sfogo di violenza interna». E oggi che ne pensa ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 36 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA DOMENICA America oggi. Café Society " Cinema e letteratura sapevano raccontare la violenza. Ora non lo fanno più" Lo scrittore Don DeLillo spiega perché l'anima degli Usa è diventata oscura "Non siamo più capaci di cogliere il Paese profondo. Solo Cormac McCarthy ci riesce" 06/11/2016 Pag. 32 diffusione:248077 tiratura:374273 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 37 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dei giovani scrittori americani, da Ta-Nehisi Coates a Colson Whitehead? «Ce ne sono di bravi, direi innanzitutto due donne: Dana Spiotta (in Italia è uscito Versioni di me, minimum fax) e Rachel Kushner (I lanciafiamme e Braci nella notte, Ponte Alle Grazie). Certo, tempo fa avrei detto David Foster Wallace. Ma purtroppo... E poi Jonathan Franzen». "Libertà" di Franzen è stato considerato da alcuni l'ultimo grande romanzo americano. «Ma il grande romanzo americano è un'entità ormai senza significato. L'ultima volta che ne ho discusso con colleghi e amici è stato molti anni fa. Oggi non ne parla nessuno. Non ci sono più i grandi temi nel romanzo americano. I giovani non ne sono più attratti. Adesso le tematiche sono molto più confuse e complesse. Guardi solo la frammentazione che ha provocato il self-publishing, anche per quanto riguarda la lingua, ormai ultra-personalizzata. La cultura è cambiata. E rincorrere i vecchi generi, o queste etichette vetuste, è assolutamente inutile». © RAMAK FAZEL Foto: UE RUOTE. UN MOTOCICLISTA IN SELLA A UNA HARLEY DAVIDSON A SUD DI JACKSON, MISSISSIPPI Foto: ROULOTTE. CASA MOBILE A EASLEYVILLE, LOUISIANA Foto: DON DELILLO OTTANT'ANNI, SCRITTORE E DRAMMATURGO AMERICANO, È AUTORE TRA GLI ALTRI DI "UNDERWORLD" (1997) E "COSMOPOLIS" (2003). IL SUO ULTIMO LIBRO È "ZERO K" (2016). NEL 2015 HA VINTO IL NATIONAL BOOK AWARD. I SUOI ROMANZI SONO PUBBLICATI IN ITALIA DA EINAUDI 06/11/2016 Pag. 38 diffusione:248077 tiratura:374273 Nell'era delle Super Donne CLARA CAROLI IL MONDO È PRONTO PER LA NUOVA SUPEREROINA MARVEL e per il primo presidente degli Stati Uniti donna. I tempi sono maturi». Lo racconta Victoria Alonso, signora dei blockbuster, vicepresidente esecutivo dei Marvel Studios, una delle poche presenze femminili al vertice dell'industria del cinema. Ha cinquant'anni, toni molti cordiali, radici argentine: è arrivata a Hollywood «senza sapere nulla di fumetti» ed è entrata in poco più di un decennio nel board dei Marvel Studios, ha seguito come produttrice esecutiva la realizzazione di tutti i più grandi successi della major, dal primo Iron Man alla saga di Avengers, fino all'ultimo Doctor Strange con Benedict Cumberbatch (arrivato subito in cima al box office in Italia e negli Stati Uniti). L'abbiamo incontrata a Torino, alla View Conference, raduno dei maghi della computer grafica e dell'arte digitale, dove ha spiegato il "metodo Marvel", ovvero come si costruisce l'immaginario pop, quali sono i segreti della fabbrica dei supereroi che sta per creare la star femminile Captain Marvel, alter ego del personaggio di Carol Danvers, presente già negli anni Sessanta come comprimario del primo Capitan Marvel (ai tempi un uomo). In seguito vive una seconda vita negli Avengers, acquistando nuovi poteri che ne fanno uno dei personaggi più forti dell'Universo Marvel. Il nuovo film, annunciato nel 2015, arriverà nelle sale nel 2019 e avrà il volto di Brie Larson. «Abbatterà finalmente tutte le barriere di genere», dice. «Per le ragazze è già un simbolo». Victoria Alonso, lei anni fa diceva che non avrebbe avuto pace finché non fosse arrivato un vero e proprio film dedicato a una supereroina donna . «Finalmente ci siamo. Anche se, a dire il vero, a uscire per prima, nel 2017, sarà Wonder Woman (della Dc Comics, che già in passato era stata protagonista di una serie di telefilm, ndr ). Il progetto viene da lontano. Io ci ho sempre creduto. E come me il presidente di Marvel Studios, Kevin Feige. Abbiamo aspettato per fare in modo che il brand si consolidasse e crescesse tanto da poter sostenere la scommessa di una protagonista femminile. Non ho mai avuto alcun dubbio che sarebbe stato possibile. Come per Pantera Nera, il primo supereroe nero della storia (la sua apparizione è del 1966, ndr ), era solo una questione di tempo». La sua biografia di ex attivista politica e studentessa di psicologia e teatro di Buenos Aires arrivata al vertice dei Marvel Studios è l'emblema del sogno americano. Negli Stati Uniti di oggi è ancora possibile realizzarlo? «Ciò che conta è avere un sogno. E la forza per crederci. Noi abbiamo in mente l' american dream perché pensiamo agli Stati Uniti come al paese delle possibilità, ma sono convinta che le possibilità ci siano dappertutto. Dipende da dove le si va a cercare». Davvero oggi gli Stati Uniti sono così accoglienti e offrono agli immigrati le medesime possibilità che lei ha avuto? «L'immigrazione è un fenomeno sempre in trasformazione. Ora se ne discute molto perché siamo alla vigilia delle elezioni. Il che è salutare. Credo sia importante per la gente capire che se gli Stati Uniti sono quello che sono, è proprio grazie agli immigrati». Lei si batte perché le donne abbiano più potere nell'industria del cinema. Questo impegno ha raggiunto qualche risultato? «La battaglia è solo all'inizio. Continuo a sostenere l'importanza di avere una presenza equilibrata di uomini e donne in qualsiasi luogo o gruppo di lavoro. Ma non funziona così. Normalmente la percentuale è del cinque contro il novantacinque. Mi trovo sempre a essere the only girl in the room ». Abbiamo assistito all'evoluzione dei supereroi, passati dai guardiani del mondo durante la Guerra Fredda, quando gli Usa erano garanti della stabilità, agli Avengers problematici di oggi, psicolabili e borderline. Questo rispecchia la società americana, la sua fragilità? «Riflette le differenze. Siamo un bellissimo e vasto gruppo di persone. C'è bisogno che anche i supereroi lo rappresentino. Il nostro pubblico è enorme e ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 38 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA DOMENICA America oggi. L'immaginario Victoria Alonso, vicepresidente dei Marvel Studios, prepara l'arrivo della nuova eroina che avrà il volto di Brie Larson: "I tempi sono maturi, così come per la prima presidente negli Stati Uniti. Ma sul tema delle differenze c'è molto da fare" 06/11/2016 Pag. 38 diffusione:248077 tiratura:374273 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 39 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato variegato. È in ogni parte del mondo, ha dagli otto agli ottant'anni. Ama i supereroi, senza badare alla razza o al genere. Tuttavia, sul tema delle differenze, c'è ancora moltissima strada da fare. Lo sappiamo, ci stiamo lavorando». Come avete costruito il personaggio della Vedova Nera (che potrebbe avere in futuro un suo film da "solista") nella saga degli Avengers? «Doveva essere forte, intelligente, capace. Avere insomma tutte le qualità dei supereroi maschi. E in più possedere le caratteristiche della femme fatale del fumetto originale, pubblicato da Marvel negli anni Sessanta: Natasha Romanoff, la spia venuta dal freddo. Abbiamo fatto in modo che la bellezza e la sensualità di Scarlett Johansson non oscurassero i suoi poteri. La volevamo seducente, ma soprattutto potente». Significa che anche per le supereroine la sfida è avere tutte le capacità degli uomini, e poi una marcia in più? «Esatto. E questo rende il loro lavoro, come il nostro, ancora più difficile». © RAMAK FAZEL Foto: COLLEGE. UNA STUDENTESSA DAVANTI ALLO SPECCHIO NEL DORMITORIO FEMMINILE DI TOUGALOO, MISSISSIPPI Foto: LIBRERIA. IL BAPTIST BOOK STORE A MEMPHIS, TENNESSEE Foto: VICTORIA ALONSO NATA A BUENOS AIRES NEL 1965, È VICEPRESIDENTE ESECUTIVA DELLA CASA DI PRODUZIONE MARVEL STUDIOS. ESPERTA DI EFFETTI SPECIALI, HA PRODOTTO MOLTI FILM DI ANIMAZIONE, TRA CUI "IRON MAN" "ANT-MAN" E "DOCTOR STRANGE", ADESSO NELLE SALE Foto: JOE WEISBERG E JOEL FIELDS ENTRAMBI CINQUANTENNI, SONO IDEATORI E PRODUTTORI DI "THE AMERICANS". LA QUARTA STAGIONE DELLA SERIE, LA STORIA DI DUE SPIE RUSSE INTERPRETATE DA KERI RUSSELL E MATTHEW RHYS, DEBUTTERÀ IN ITALIA IL 4 DICEMBRE, SU FOX, CANALE 112 DI SKY, ALLE 21 06/11/2016 Pag. 39 diffusione:248077 tiratura:374273 Le serie tv ci fanno scoprire il mondo ANNA LOMBARDI SONO STATI I SOPRANO E BREAKING BAD a salvare la televisione. Hanno cambiato tutto: dimostrando che si potevano raccontare storie complesse anche sul piccolo schermo. Hanno spinto i grandi network a investire sempre di più. Dando il via a quell'epoca d'oro della fiction di cui godiamo ancora oggi ». Era il 1999 quando debuttarono i Soprano e alla guida degli Stati Uniti c'era Bill Clinton. Ci lasciarono nel 2007 durante la presidenza Bush. Breaking Bad, in onda fra 2008 e 2013 è invece figlio dell'era Obama. Joe Weisberg, l'ex agente della Cia diventato uno dei più ricercati sceneggiatori di Hollywood, da Damages in su, è l'autore insieme a Joel Fields di una delle più fortunate serie americane degli ultimi anni: quel The Americans plurinominato agli Emmy, che racconta la storia di una famiglia di spie russe perfettamente integrate in America. La quarta stagione, prodotta dal canale americano Fx, partirà in Italia il 4 dicembre e andrà in onda su Fox (canale 112 di Sky) alle 21. Al telefono da Los Angeles i due maghi della tv si alternano nelle risposte: concordando continuamente. Negli ultimi dieci anni l'America è cambiata: sono cambiate anche le serie tv che la raccontano? «La svolta più grande è certo l'aver smesso di raccontare l'America come il centro del mondo. Naturalmente gli Usa restano il soggetto di molte storie. Ma oggi si lavora per un pubblico più internazionale e a quel pubblico si cerca di spiegare cos'è l'America. Cercando al tempo stesso di far capire agli americani come ci vedono gli altri e cosa il resto del mondo pensa di loro». Che impatto hanno le fiction sull'immaginario del pubblico? «La tv è un metaforico fuoco tribale: luogo dove si raccontano storie che generano altre storie. Nessuno di noi sa davvero quali corde tocca ma sappiamo di avere un impatto. Nel nostro ambiente in questo periodo si parla molto di un libro, Sapiens: Breve storia del genere umano di Yuval Noah Harari. Racconta il ruolo vitale delle storie nell'evoluzione della società. Spiegando che da sempre è l'immaginario che ha permesso all'uomo di progredire. Raccontare storie ha un ruolo unico nella società. Noi, e tanti come noi, lavoriamo affinché quel ruolo diventi positivo». Eppure, per esempio, una serie come "House of Cards", che racconta il lato oscuro del potere, sembra aver fatto il gioco populista di Donald Trump, il miliardario che arriva dai reality show, enfatizzando la corruzione di Washington... «Chi fa il nostro mestiere sicuramente non prende le cose alla leggera. Gli autori si interrogano continuamente su cosa la gente penserà e imparerà da quello che mostriamo in tv. Sappiamo di avere delle responsabilità. Ma sta anche al pubblico avere senso critico e capire la differenza fra realtà e finzione». E non temete che "The Americans", mostrando il lato umano di spie sovietiche, stia spingendo la gente a sottovalutare il pericolo di un'intromissione russa sulle elezioni? «Il nostro scopo era provocare il pubblico, spingerlo a interrogarsi sulle ragioni degli altri, a vedere il lato umano del nemico. A lungo, come americani, ci siamo sentiti unici. Invece la realtà è più complessa». Realtà e creatività: che rapporto c'è? Quanto siete liberi scrivendo per la tv? «Molto. Di sicuro più di chi lavora a grandi film costosi dove bisogna rispondere a interessi precisi: recuperare e moltiplicare quel che il film è costato. Anche la tv è spietata: se qualcosa non funziona si elimina. Ma allo stesso tempo offre grandi opportunità. Se il pubblico risponde, i grandi network sono disposti a investire moltissimo dando la possibilità a noi autori di lavorare su storie lunghe, di ampio respiro. Disegnando, stagione dopo stagione, personaggi a tutto tondo, che crescono nel tempo. È un grande privilegio artistico e intellettuale». Romanzi, cinema, musica: dove pesca di più la fiction? «Dalla realtà: è la fonte principale delle serie di successo. Naturalmente tutto il resto è importante. Dalla letteratura alla musica noi divoriamo tutto quello ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 40 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato " I Soprano e Breaking Bad hanno salvato la televisione mostrando che si possono raccontare storie complesse". Joe Weisberg e Joel Fields, autori di The Americans, spiegano come le fiction hanno cambiato gli Usa. Allargandone anche i confini LA DOMENICA 06/11/2016 Pag. 39 diffusione:248077 tiratura:374273 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 41 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato che c'è di nuovo. Chiaro che assorbiamo e citiamo molte cose: ma allo stesso tempo cerchiamo di realizzare un prodotto diverso e originale. A questo proposito un nostro collega e grande scrittore di fiction, Joshua Brand, autore di una serie magnifica come Northern Exposure, ama citare una frase di Picasso: "Mento per raccontare una realtà più grande". È questo che cerchiamo di fare tutti». A proposito di realtà: Joe Weisberg ha davvero lavorato alla Cia. E in una vecchia intervista ha detto di aver lasciato anche perché non ne poteva più di dire bugie alle persone care. Eppure scrive fiction, finzione, appunto: che rapporto ha con la verità? «Aver smesso di mentire mi ha trasformato in una persona che dice fin troppo la verità. Questo però fa bene al lavoro. Il sodalizio con Joel è basato su una grandissima onestà reciproca. E lo stesso vale per le storie che raccontiamo. Grazie agli archivi Mitrokhin, d'altronde, oggi si sa tutto del Kgb. Ma recentemente ci siamo accorti che la nostra ossessione per la verità si sta trasmettendo anche ai nostri personaggi. Ecco, noi ci evolviamo come esseri umani. E i nostri personaggi si evolvono con noi». Foto: «SATTESA. SOSTENITORI DI TRUMP SCATTANO FOTO MENTRE ATTENDONO IL SUO ARRIVO A WARREN, MICHIGAN 05/11/2016 Pag. 35 diffusione:248077 tiratura:374273 "Ho vinto con un sorriso" Omar Sy "È l'inizio di tutto Di un'amicizia un lavoro, un amore" L' attore francese: così ho risolto i momenti critici ARIANNA FINOS «HO CAMBIATO la mia vita con un sorriso. Del resto non è questo l'inizio di tutto? Di un amore, un'amicizia, un lavoro». Omar Sy frantuma la retorica della frase appena pronunciata con una risata irrefrenabile, ma con lo sguardo ribadisce che, sì, questa è la sua verità. L'attore francese diventato famoso nel mondo come il badante di Quasi amici è felicemente trapiantato a Los Angeles dove colleziona un blockbuster dopo l'altro - la saga degli X-Men, Jurassic World, ora Inferno - ma non dimentica di essere figlio della banlieue (Trappes, Yvelines) di una cameriera di origine mauritana e di un operaio senegalese, quarto di otto fratelli. «Quando sei alto un metro e novanta, sei scuro e vieni dalla periferia la gente s'aspetta istintivamente il peggio. Ho imparato presto a neutralizzare questa impressione con un sorriso. Il sorriso ha risolto momenti molto critici, forse mi ha anche salvato la vita». La carriera è nata per caso, accompagnando in radio un amico. Sy riempie un "buco" di un mancato ospite inventando il personaggio del calciatore nigeriano. E poi la gavetta, il sodalizio con il duo registico Toledano Nakache, fino a Quasi amici. Con cui arriva la certificazione del César, massimo premio del cinema francese, «il momento in cui ho pensato che potevo considerarmi davvero un attore». Poi, come è successo al suo idolo Chocolat, il famoso clown francese di colore che Sy ha incarnato nel film omonimo uscito lo scorso anno, l'attore ha rischiato di restare cristallizzato in quel sorriso. «In Francia tutti conoscono i miei film, la mia storia. Per loro è difficile vedermi in modo diverso. In America, invece, mi hanno scoperto con Quasi amici. Non sono solo Omar, ma un attore francese che può esplorare ruoli diversi. Questo mi rende più libero». Della vita in una villa a Los Angeles, con moglie e figli, dice: «Lavoro molto e non me la godo abbastanza. Ma adoro stare a Malibù, esplorare i dintorni. Mi piace andare in moto per i canyon americani. Il clima caldo e secco mi ricorda l'Africa e mi fa stare bene, non so perché». In Europa torna spesso «per andare a trovare la mia famiglia d'origine, i miei fratelli», e per lavoro. A Firenze ha girato Inferno con Tom Hanks e Ron Howard: «La mattina arrivavo sul set che avevo nella testa i fuochi d'artificio per la paura, ma facevo finta di niente e sfoderavo il mio sorriso migliore "come va?"». Il suo è un sorriso pieno di sfumature. Spiega: «C'è quello arrabbiato, l'ironico, il triste...», ti guarda e comincia a sfoderare tutto il campionario, una serie di smorfie buffe ed eloquenti. In Inferno, ora, il suo ruolo più serio. «Una sofferenza, mi sono sentito come un musicista privato dello strumento migliore. Ma era una sfida da accettare». Dietro la felicità di oggi, l'attore nasconde il dolore per un'infanzia non facile. «Si impara anche dalla sofferenza e questo la rende meno inutile. Ma il dolore non è mai necessario». Non lo è nemmeno la paura: «Ne ho parecchie, ma non le voglio nominare. Per me la cosa peggiore della vita è restare solo». Anche per questo è l'unico tra i famosi a non lagnarsi per l'assalto di fotografi e fan. «Noi attori vogliamo essere amati. Io apprezzo il calore della gente, l'ho cercato per tutta la vita, me lo godo. Restare in contatto con le persone della strada, con la vita vera, è una risorsa artistica preziosa». Il sorriso a cui Omar Sy tiene di più è quello dei bambini. Come faceva il suo idolo Chocolat, va negli ospedali dai piccoli malati, «con loro non ci sono trucchi o formule sicure. Ogni volta ti misuri con una sensibilità unica. Un giorno entro in una stanza e c'è un bimbo piccolo che piange, è solo. Lo prendo in braccio, provo a cullarlo. Ma lui sente l'odore sconosciuto, piange anche di più. Inizio a parlargli e succede qualcosa, si calma e si addormenta. È uno dei piccoli momenti felici che mi porto dentro in questo viaggio ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 42 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato RCLUB 05/11/2016 Pag. 35 diffusione:248077 tiratura:374273 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 43 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato che è la vita». Cancella il volto pensoso e ripropone la maschera buffa se gli si chiede dei registi con cui vorrebbe lavorare. «Nessun nome. Poi qualche cineasta legge che ho indicato un collega diverso da lui e non mi chiama. Non voglio chiudere nessuna porta. E poi, nei bassifondi in cui sono cresciuto io, s'impara presto che i nomi non si fanno mai». FRANK BAUER/CONTOUR BY GETTY IMAGES IL CAMPIONARIO La mia risata è piena di sfumature C'è quella triste quella ironica l'arrabbiata... Foto: Al cinema Omar Sy è uno dei protagonisti di "Infermo", nelle sale in questi giorni 05/11/2016 Pag. 55 diffusione:248077 tiratura:374273 Ecco Fabio Volo tra fiction e realtà "Anche Tarantino nella mia serie tv " SILVIA FUMAROLA SPIEGA che in Italia «tutti ti dicono di sì, ma poi non riesci mai a realizzare quello che vuoi». Frase che suona strana pronunciata da un quarantenne di successo, criticato e adorato dalle folle, che è riuscito a fare quasi tutto. Scrittore di best seller, attore, doppiatore, dj, si è inventato un modo di fare televisione tutto suo. Fabio Volo chiarisce il concetto: «Se porti un progetto a cui tieni ti fanno parlare, annuiscono, poi passa in cavalleria. Perché prima devi fare mille altre cose, che non ti interessano». Mercoledì debutta sul Nove alle 21.15 con Untraditional serie che ha ideato, scritto e interpretato (la regia è di Gianluca Leuzzi). «Le aziende creative» racconta Volo «sono in mano ai manager per cui conta solo non andare in perdita, c'è un muro di gomma anche in tv: non s'inventano più programmi innovativi e laureati in economia vengono a spiegarti cosa fa ridere. Il progetto di Untraditional è nato due anni fa come web serie. Quando ho capito che serviva più spazio è nato l'accordo con Discovery, che mi dava libertà su un canale flessibile come il Nove. Mi sono concesso il lusso di fare una cosa come volevo io; è una serie che mi piacerebbe guardare». Così ha messo al centro della storia la persona che conosce meglio: se stesso. E in dieci episodi - girati tra Milano, New York e Brescia - si racconta coinvolgendo la compagna islandese Johanna Hauksdottir, da cui ha avuto i due figli, e una serie di personaggi da Pif a Roberto Saviano, da Gianluca Vialli a Giuliano Sangiorgi a Maria De Filippi a Lilli Gruber. Stefania Rocca ospite a Radio DeeJay gli confessa che quando girarono insieme il film avrebbe avuto volentieri un flirt con lui, peccato che non accettò il suo invito a cena. Mentre Paola Iezzi ha il ruolo di una ex diventata stalker. L'inizio della serie è un omaggio a Manhattan di Woody Allen, stesse inquadrature, stessa colonna sonora di George Gershwin: "Amava New York, la sensazione che si prova a camminare per le strade, la sensazione di stare sempre al centro del mondo. Amava i grattacieli, i suoi ponti, i mille locali...". Ecco Volo che lavorando in una caffetteria a New York incontra Johanna, la donna della sua vita, eccolo a Milano che propone una delle centomila idee al suo agente, interrogarsi sulla vita (con domande alla Marzullo: «È meglio avere un sogno che ti tiene vivo o è meglio sviluppare un profondo senso di gratitudine per quello che si ha?») e irrompere a casa di Silvio Orlando, che vacilla: «Io non ti capisco, è tanto tempo che te lo volevo dire: hai un pensiero molto veloce ma fai ragionamenti troppo lenti». Untraditional è costruito come un mockumentary, un finto documentario. «Io sono io, vivo a Milano, cerco di vendere a qualche network importante una mia serie ambientata a New York», spiega lo scrittore-attore «una storia d'amore, i cui spezzoni si vedranno in ogni episodio, creando una sorta d'incastro tra vita reale, la storia della serie che voglio vendere e la mia vita vera che ha ispirato la trama». Gli incastri sono spiazzanti, come quando Volo si trova di fronte Quentin Tarantino e gli propone di fare la regia della sua serie. «Potrei accettare» risponde il regista di Pulp fiction «ma se è una commedia romantica possiamo almeno coprire le pareti di sangue?». VITA VISSUTA Racconto la mia storia girata a Milano Brescia e New York Foto: AUTORE Fabio Volo, 44 anni, all'anagrafe Fabio Bonetti ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 44 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il personaggio. Da mercoledì su Nove con "Untraditional" R2 ROMA 05/11/2016 Pag. 38 diffusione:159849 tiratura:244697 Spietate, ma vulnerabili all'amore Il fascino delle spie conquista la tv In arrivo una serie di fiction dedicate agli agenti segreti, una su tutti "Mata Hari" MICHELA TAMBURRINO INVIATA A CANNES Intrighi, purché siano amorosi. Sotterfugi, purché sessualmente appetibili. Politica, purché sordida. Il mondo delle serie televisive ha decretato il successo delle spie, quelle storiche e quelle di fantasia, affascinanti, senza scrupoli, pronte a tutto eppure incapaci di resistere all'amore e per questo, destinate a soccombere. In Italia è appena uscito al cinema il film Processo a Mata Hari di Rossana Patrizia Siclari con Elisabetta Gregoraci nei panni della danzatrice e agente segreto olandese, condann ata alla pena capitale per spionaggio durante la Prima Guerra Mondiale, dotata di un fascino leggendario, doppiogiochista secondo l'accusa, capace di carpire i più importanti segreti militari nell'intimità della sua alcova. Lei, al secolo Margaretha Gertruida Zelle, si è sempre professata innocente e nel film cult del 1931 con l'insuperata Greta Garbo, si rovina perché cede all'uomo che deve spiare. In realtà fu proprio l'ufficiale russo che lei amava, Vadim Masslov a darle il colpo ferale durante il processo. La storia s'intreccia con il mito e forse qualcosa di più si saprà l'anno prossimo quando cadrà il centenario dalla sua morte: già si parla di documenti inediti che saranno resi pubblici in grado di riabilitare, almeno in parte, la sua figura. É Invece una ricca produzione internazionale a portare Mata Hari in televisione con una serie prodotta da Star Media in partnership con Channel One Russia e Inter Ukraina. Presentata in anteprima mondiale al Mipcom di Cannes e già acquistata da Netflix, vanta un cast di rilievo: con la protagonista, Vahina Giocante ci sono Christopher Lambert, nei panni del «supervisore» Kramer, John Corbett, Rutger Hauer e Gerard Depardieu. Nei dodici episodi si racconta come la povera Margaretha si sia ritrovata a diventare Mata. La pe rdita dei fi gli, uno morto pi ccolo e la bambina portata via dal marito dopo la separazione, le delusioni, gli abbandoni. «Ho cercato d'interpretare una donna alla quale hanno spezzato il cuore - dice la protagonista - togliendole la figlia e rendendole la vita complicata. Credo si possa definire una delle prime femministe della storia, che soffre ma progetta la sua vita come fosse un uomo. Parte con un carattere completamente dive rs o, fo rse vor rebbe ave re un'esistenza normale, amare e essere amata, eppure rivolta a suo favore la caduta e si regala grandi opportunità. Un dramma epico di grande attualità». Ancora amore a intralciare i piani di una giovane spia sulla quale uno Stato aveva riposto tante speranze. Sempre al Mipcom è stato presentato The Same Sky prodotto dalla Beta Film e da UfaFiction che si avvale della scrittura della pluripremiata sceneggiatrice inglese Paula Milne. La serie di sei puntate è stata comprata da Netflix per alcuni Paesi e per l'Italia da Raitre nell'ambito della ricerca della rete di nuove proposte internazionali. «Siamo nella Germania Anni 70 - racconta Jan Mojto Ceo di Beta - dove si consuma una storia di famiglie divise in una città divisa, Berlino. Un giovane militare ha una fantastica attitudine alla seduzione. G ode di una dote rara: sa farsi ascoltare dalle donne. Vive all'Est in una famiglia che ama quel sistema di vita. Viene mandato in Occidente, in una missione chiamata "Romeo", per sedurre una signora inglese interpretata da Sofia Helin ( The Bridge ), che vive sola e lavo ra per i servizi militari a Berlino». Qui la vita da agente segreto s'intreccia con i sentimenti personali. «Abbiamo voluto ricreare l'atmosfera internazionale di quel periodo, molto dettagliata grazie all'aiuto di Paula Milne, che ci ha fatto capire il senso dell'oggi. Con lei, il regista tedesco Oliver Hi rschbie gel ("La Caduta") che ha riversato emozioni e memorie di quel periodo». Clima freddo e spietato ma a fare la differenza è l'afflato familiare. Nella serie tv le spie crescono seguendo un iter interno al nucleo parentale, poi vengono forgiate dallo Stato. Agenti scelti in base al loro potenziale appeal, allievi perfetti di lezioni pensate per far cadere la vittima a forza di trucchetti sexy e vincenti. Però la tecnica nulla può contro l'amore. c Da leggenda A destra, l'attrice francese Vahina Giocante nel ruolo di Mata Hari nell'omonima serie già acquistata da Netflix; sopra, un'immagine della famosa spia e danzatrice ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 45 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Anteprima 05/11/2016 Pag. 38 diffusione:159849 tiratura:244697 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 7film Sono quelli dedicati a Mata Hari al cinema: il più famoso quello con Greta Garbo (1931) Foto: Sotto, Tom Schilling, protagonista di «The Same Sky», la serie comprata per l'Italia da Raitre ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 46 06/11/2016 Pag. 24 diffusione:129764 tiratura:185029 Mastandrea a Tokyo premia l'amore Marco Lombardi «Èstata una delle esperienze di giuria più interessanti che abbia mai fatto: la selezione era ampia e accurata, vedendo i sedici film del concorso ho avuto la sensazione di poter abbracciare tutti i modi del mondo di fare cinema», ha detto Valerio Mastandrea, uno dei cinque membri della giuria del Tokyo International Film Festival 2016 appena concluso. A vincere è stato The bloom of Yesterday del tedesco di Chris Kraus, la storia d'amore tra una giovane francese che ha vissuto in famiglia la tragedia dell'Olocausto e un ricercatore universitario tedesco che l'Olocausto invece lo studia perché ha avuto il nonno nazista. «Il film mette in scena quella specie di peccato originale che alcuni giovani sentono sulla coscienza e cercano di espiare, ognuno a modo suo. Le pellicole che ho amato di più sono state tuttavia due opere prime: il filippino Die beautiful , un film geniale premiato per la migliore interpretazione maschile al transgender Paolo Ballesteros, e il croato Quit staring at my place , di Hana Jusic, la storia di un'emancipazione al femminile, migliore regia. L'intera giuria, presieduta dal regista francese Jean-Jacques Beinex, ha però apprezzato anche altri film tra cui 7 minuti di Michele Placido», dice Mastandrea. Concorso a parte, il Festival constava di altre due sezioni molto interessanti: Japanese Cinema Splash e Crosscut Asia, due finestre che sono state in grado di esprimere il fermento, anche sperimentale, del cinema asiatico di oggi in generale. Foto: Valerio Mastandrea, uno dei cinque giurati a Tokyo ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 47 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FESTIVAL 06/11/2016 Pag. 44 Ed. Metropolitana diffusione:129764 tiratura:185029 LA RASSEGNA Si alza il sipario sulla XXXII edizione del Festival delle Cerase, che partirà oggi al cinema Nuovo Teatro di Palombara Sabina. L'appuntamento è alle 18 con l'anteprima nazionale del film Orecchie di Alessandro Aronadio. Il regista sarà presente insieme al protagonista Daniele Parisi e all'attrice Silvia D'Amico, per rispondere alle domande del pubblico presente in sala. E dopo la proiezione della pellicola, il dibattito proseguirà nel giardino del cinema dove agli spettatori verrà offerto un bicchiere di vino e un piatto di pasta preparato dai celebri cuochi del Festival, gli Sgabarruni. IL CARTELLONE Si preannuncia ricca di appuntamenti e di sorprese la nuova stagione cinematografica che tra gli altri ospiterà Pierfrancesco Favino, Michele Placido, Micaela Ramazzotti, Alba Rohrwacher, Elio Germano, Massimiliano Bruno, Sydney Sibilia, Ciro De Caro, Francesco Bruni e tanti altri. Il tema scelto quest'anno è il lavoro. «Quattro film sul tema più urgente spiega Silvio Luttazi, patron della kermesse cinematografica più piccola del mondo che sarà anticipato con il film Orecchie. Nei prossimi appuntamenti sarà proiettato 7 minuti di Michele Placido. Nella sua pellicola c'è una frase A quali diritti sei disposto a rinunciare pur di lavorare?. E' un concetto che ritroviamo anche negli altri lavori che presenteremo, come quello di Daniele Vicari Sole cuore amore e Io, Daniel Blake di Ken Loache, per finire con In bici senza sella da un'idea di Alessandro Giuggioli, vincitore del Toronto International Film Festival». GLI AUTORI Come da tradizione la rassegna darà spazio anche agli autori che per la prima volta si affacciano sul grande schermo. «Sarà un festival aggiunge Luttazi - non contro i film di cassetta, né appiattito dalle esigenze di questi, ma alla scoperta dell'inedito e del sorprendente». A condurre gli incontri con gli autori, sarà il direttore artistico del Festival, Franco Montini, presidente del sindacato nazionale critici cinematografici italiani. La rassegna ha consentito la riapertura della sala storica di Palombara Sabina, destinata alla chiusura a causa delle vicine multisale. Ed è proprio nella sede in cui è nato il Festival che oggi si darà il via alla XXXII edizione, in attesa di organizzare nuovi eventi a Monterotondo, che da quattro anni accoglie l'evento. LA GIURIA Chi desidera far parte della giuria per visionare i 25 film in concorso fino a maggio 2017, potrà iscriversi entro il 21 novembre presso il botteghino o inviando una mail a [email protected]. Morena Izzo © RIPRODUZIONE RISERVATA ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 48 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Su il sipario al Festival delle Cerase 05/11/2016 Pag. 1 diffusione:129764 tiratura:185029 Quando il sesso finisce sui social Leo racconta la mania del web Gloria Satta Satta a pag. 25 i può, per mettere su famiglia, decidere di comparire in un video porno? Che gesti estremi si arriva a commettere quando non si ha un lavoro stabile? Che prezzo ha la dignità? E fino a che punto siamo pronti a svenderla per realizzare i nostri sogni? Sono domande "pesanti" e molto attuali alle quali prova a rispondere con leggerezza il film di Edoardo Leo, anche protagonista accanto ad Anna Foglietta: Che vuoi che sia , prodotto da Federica e Fulvio Lucisano per Iif con Warner Bros, nelle sale il 9 novembre. «Ho cercato di affrontare dei temi scottanti e contemporanei in chiave di commedia, il genere più adatto a parlare della società», spiega Leo, 44 anni, alla quarta regia. E non è un caso se, dopo aver interpretato l'universitario precario che s'improvvisa spacciatore di droga nel film di Sibilia Smetto quando voglio (di cui sono in arrivo ben due sequel), l'attore e regista romano torna a confrontarsi con il mondo del lavoro e le sue difficoltà. «I miei film riflettono la realtà, popolata di precari della mia generazione: facendo cinema, lo sono anch'io che vengo considerato ancora un giovane cineasta». Il protagonista del film, un ingegnere informatico che si arrabatta come può, ha ideato una piattaforma web e per lanciarla apre un crowdfunding , cioè la raccolta di fondi su internet. Ma le donazioni latitano finché lui e la sua compagna (un'insegnante che campa di supplenze), ubriachi dopo una festa, postano per gioco un video in cui promettono di fare sesso in streaming se la raccolta raggiungerà i 250mila euro. PROVOCAZIONE La "provocazione" viene presa sul serio e fa impennare le elargizioni. I due diventano delle celebrità e cominciano a pensare di onorare la promessa: che sarà mai concedere ai guardoni del web un loro porno casalingo se i 250mila euro potranno aiutarli a fare quel figlio che finora non hanno potuto permettersi? Uno zio che si ricicla come manager (Rocco Papaleo) e le rispettive famiglie (completano il cast Massimo Wertmuller, Marina Massironi e Bebo Storti) accompagneranno l'avventura dei due protagonisti fino al colpo di scena finale. «Sono un fan della commedia italiana amara e adoro i suoi eroi un po' stronzi», spiega Leo. «Anche il mio personaggio all'inizio non è affatto simpatico, troppo timido e antimoderno: la mia sfida era portare il pubblico a provare empatia per lui. La commedia, anche la più esilarante, deve disturbare un po'». Mentre si parla della ragazza morta suicida dopo la diffusione di un suo video hard, il film mette sotto accusa la rete, in particolare i social. «Internet è un mostro senza faccia che può distruggerti o salvarti la vita. La condivisione può essere un'opportunità purché sia tu a scegliere i contenuti», ragiona il regista. «I social li uso anch'io, ma solo per lavoro. Il privato rimane fuori». Che vuoi che sia fa pensare a un paio di film che affrontavano temi analoghi: Proposta indecente , in cui Robert Redford offre un milione di dollari a Demi Moore per una notte di sesso, e Sex tape in cui un video intimo di Cameron Diaz e Jason Segel finisce per errore sul web con conseguenze devastanti. «Ma io non mi sono rifatto a quei precedenti cinematografici», dice Leo. «Ho raccontato una storia contemporanea tenendo presente che la realtà si evolve a ritmo vertiginoso. Dal momento in cui Alessandro Aronadio, Marco Bonini e Renato Sannio mi hanno poposto il soggetto, che poi abbiamo sceneggiato insieme, all'inizio delle riprese è passato un anno e mezzo e tante cose sono cambiate. Come il Paese». Come vede l'Italia di oggi? «Si sono persi i valori che hanno animato la mia generazione, è difficile essere realizzati e felici». E il cinema l'ha capito? «Fino a un certo punto. Si fanno troppi film comici e poche vere commedie: parlo di quelle che fotografano la realtà e ti lasciano l'amaro in bocca». Gloria Satta Foto: «Adoro gli eroi della commedia italiana amara» L'ARTE DEL SELFIE Sopra Edoardo Leo e Anna Foglietta in una scena di "Che vuoi che sia" Accanto il regista e protagonista con Rocco Papaleo che nel film è lo zio di Anna Foglietta «INTERNET È UN MOSTRO SENZA FACCIA CHE PUÒ DISTRUGGERTI O SALVARTI LA VITA DIPENDE DAI CONTENUTI CHE SCEGLI» ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 49 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il film 05/11/2016 Pag. 25 diffusione:129764 tiratura:185029 Marco Bocci, "Solo" contro la 'ndrangheta «Un infiltrato nel cuore della malavita» Valentina Venturi Un uomo solo contro la 'ndrangheta: solo perché infiltrato e solo come il suo nome in codice. E "Solo" è anche il titolo della serie tv in onda da mercoledì 9 novembre su canale 5 in prima serata e prodotta dalla Taodue Film. Quattro puntate da 100 minuti ispirate a una storia vera, che il produttore Pietro Valsecchi ha scoperto qualche anno fa («mi colpì immediatamente») e che ha deciso di trasformare in una serie sceneggiata da Mizio Curcio e Andrea Nobile. Il protagonista è un agente dello SCO (Servizio centrale operativo di Polizia), che decide di intraprendere una missione sotto copertura: introdursi nella 'ndrina che controlla il porto di Gioia Tauro, per bloccare il più grande snodo di traffici illeciti nel Mediterraneo. L'EROE Protagonista della fiction è Marco Bocci: «Abbiamo creato una serie che rappresentasse delle dinamiche più verosimili possibili. Il pubblico non si appassionerà ad eroi perfetti ma a uomini pieni di paure, reali, che vivono con un senso di precarietà costante». L'infiltrazione nella famiglia Corona, guidata dal boss Don Antonio (Renato Carpentieri) e dal figlio Bruno (Peppino Mazzotta, il Fazio del commissario Montalbano), conduce Marco nel cuore della malavita, mettendo a rischio non solo la sua identità ma anche la sua anima, costringendolo a scegliere tra Barbara (che ha il volto di Diane Fleri), la donna che ama nonché agente di supporto alla missione e un nuovo legame cui non può sottrarsi per il bene della missione. «Per riuscire a interpretarlo nel modo più realistico possibile - ricorda Bocci, già nel cast di Squadra antimafia ho sempre ragionato in prima persona. Mi domandavo: come avrei reagito io? Come avrebbe reagito Marco Bocci in queste situazioni?. Alla fine è stato più semplice del previsto, anche se mi sono confrontato in maniera spasmodica con il regista». Dietro la macchina da presa c'è Michele Alhaique, con un passato d' attore e il cui primo film è "Senza nessuna pietà", con protagonista Pierfrancesco Favino. «Solo è un eroe positivo - precisa Alhaique - con tanti conflitti interiori: più entra nell'organizzazione criminale più il suo mondo si distrugge. Il mio obiettivo è stato di mettere lo spettatore nella condizione di credere a ciò che vede, senza rischiare che l'illusione filmica fosse troppo ardua da raggiungere. Tutti gli attori mi hanno dato fiducia e si sono lasciati guidare nella direzione del realismo». Foto: Marco Bocci Foto: DA MERCOLEDÌ SU CANALE 5 AL VIA LA SERIE ISPIRATA A UNA STORIA VERA ALLA REGIA MICHELE ALHAIQUE ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 50 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA FICTION 06/11/2016 Pag. 1 diffusione:40257 tiratura:94823 " Quando Sordi voleva sedurre la mia babysitter " MALCOM PAGANI E FABRIZIO CORALLO A PAG. 20 - 21 Ricorrenze incerte: " Sul passaporto c ' è scritto luglio 1931 e dovrei avere 85 anni, ma i documenti del posto in cui sono venuta al mondo, Beirut, erano andati perduti e così all ' anagrafe italiana mi fecero scegliere tra due diverse date di nascita. Optai per la più lontana, in modo che nessuno potesse dire ' è tanto giovane, ma già ritocca l ' età '" . Mentre fuma contro vento, beve caffè: " Sono già alla seconda macchinetta della mattinata " e osserva l ' orizzonte di mezzogiorno abbracciare l ' au tunno, Antonella Lualdi, 100 film, il set diviso con Gassman, Sordi, Gabin, Mastroianni, Monicelli, Scola e Sautet, confessa di aver amato tutte le stagioni: " Ho avuto fortuna. Ero una ragazza timida, educata in un certo modo. Nata da madre greca e padre siciliano in un paese arabo. Una che all ' idea di fare l ' attrice inorridiva e quando veniva fermata per strada da Valerio Zurlini e dai suoi amici che volevano scritturarla, più che al provino da sostenere pensava di telefonare alla polizia " . Come andò invece? Che il cinema mi ha inseguita, corteggiata e infine conquistata. A darmi la prima occasione vera fu un ' amica di mia madre. Conosceva Dino De Laurentiis. Mi aiutò a non avere timore. Proprio come Ave Ninchi. Eravamo insieme sul set di Signorinella . Io ero impacciatissima, ferma, ingessata per la paura: " Tutte queste persone - dicevo ad Ave - mi guardano. Se non se ne vanno non riesco a lavorare. Non è un mestiere per me " . Ave mi rassicurava: " Non guardano te e di te non gliene importa niente. Lavorano. E su quel binario che guardi con terrore non ci sale un treno. Si chiama carrello. Serve per riprenderti in primo piano " . Tra il ' 49 e il ' 54 lei partecipa a 20 film. Grandi successi popolari e prove d ' a u to re con Lizzani o Rossellini. Fin dal secondo film ero passata dall ' insicurezza all ' a r r oganza. Sentivo di poter fare tutto. Alcuni erano apprezzabili, altri più immediati, altri ancora sottovalutati. Ho rivisto La cieca di Sorrento pr oprio qualche settimana fa. All ' epoca sembrava robetta e invece è bellissimo. Non mi sono mai vergognata né pentita di niente. Neanche di qualche foto più o meno sexy e nemmeno della copertina di Playboy . Anzi, meno male che l ' ho fatta. Perché meno male? Perché esisteva anche quell ' altra parte di me e non c ' era solo la santarellina o per dirla con lo slogan che per lanciarmi si era inventato De Laurentiis: " l ' ingenua numero uno del cinema italiano " . Non era vero. Avevo almeno due anime. Una doppia personalità ce l ' abbiamo tutti. La copertina di Playboy è del 1979. Lei appare svestita a 47 anni. Posai perché me lo chiese un amico, il fotografo Angelo Frontoni e perché il nudo vero non si vede mai. Gambe lunghissime e veli ammiccanti magari, ma c ' è sempre un lenzuolo che gira e che salva, da quelle parti. Sulla sessualità e sul desiderio un tempo si era meno bigotti, anche se ai cattolici il mio personaggio in Se permettete parliamo di donne di Scola dette fastidio. Perché dette fastidio? Entro in una stanza con Gassman e mi denudo, una calza finisce sulla lampada, un ' a ltra vola per aria. Si balla, si fa festa, si finisce per fare l ' a m ore. La mattina dopo mi sveglio di soprassalto perché mi sono ricordata di un appuntamento. Lui minimizza: " T r a n q u i lla, arriverai in tempo " . Io mi agito. Dissolvenza sul campanile di una chiesa. Dalla macchina scendo vestita da sposa e ad aprirmi la portiera è un altro uomo. Ne La notte brava di Bolognini è una meretrice. Quanto mi è piaciuto fare la prostituta e quanto mi sono divertita. Masticavo la gomma a bocca aperta, avevo un vestito rosso a fiori, facevo ondeggiare la borsetta con i tempi giusti. Posso dirlo? Ero perfetta. A Caracalla, sul set, si fermava la gente, abbassava il finestrino e si informava sulle tariffe. Una puttana vera non avrebbe interpretato il ruolo meglio di me. Sul set si ritrovò stretto contatto con Elsa Martinelli. Elsa mi soffriva, anzi rosicava proprio. Sul set ce le siamo date di santa ragione. Un giorno durante perse completamente la testa. Bolognini chiese di fare una prova e la vidi irrigidirsi e stringere la borsetta. Dice: " Mauro, va bene se la tengo così? " e poi mi dà una borsettata violentissima. Le rispondo con un manrovescio che per poco non le fa saltare i denti. Mauro sbianca e ordina lo stop: " Prendiamo tutti un ' ora di pausa " . La trascorriamo passandoci le pezze fredde sulla faccia. Poi ci picchiammo ancora, ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 51 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ANTONELLA LUALDI 06/11/2016 Pag. 1 diffusione:40257 tiratura:94823 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 52 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato anche nel film vero. Avete fatto pace? Non ci siamo parlate per 50 anni. L ' ho rivista recentemente. Erano passati tanti anni: " Elsa, cara, ti ricordi che ce le siamo date noi due? " . Lei ha fatto un sorriso di circostanza. Si ricordava bene. Nei primi anni 50 lei incontra l'uomo della sua vita, Franco Interlenghi, protagonista di Sciuscià e de I vitelloni . Franco era una persona vera che non aveva le tipiche fisime degli attori. Io forse ero più zingara di lui, ma ci legava una condivisione profonda. Eravamo pazzi l ' uno dell ' a ltra e siamo stati fortunati. Io non mi guardavo in giro e la stessa cosa faceva lui. Eravate molto corteggiati? Intorno a noi eravamo pieni di bellezza, ma non la guardavamo. Che poi l ' amore non è solo bellezza. Un calvo forse non può farti soffrire? Brigitte Bardot ad esempio era pazza di Franco. Provò a portarselo a letto in ogni modo. Ma lui niente. Lei piangeva. Ed erano lacrime sincere, non frivole. Si innamorava ogni 15 giorni e si lacerava. Per lo spagnolo mentre stava con il francese e per il francese mentre abbracciava l ' inglese. Io e Franco eravamo diversi. Due bravi ragazzi che alle barzellette preferivano la realtà. Pasolini diceva che eravamo semplici e ci invitava a rimanere tali: " Le vostre figlie, Antonella e Stella, sono meravigliose - ci sussurrò a Forte dei Marmi - ma voi le state crescendo ed educando in maniera troppo aristocratica. Lasciate che rimangano come voi, non ne cambiate la natura " . E aveva ragione? E chi lo sa? Essere genitori è complicato, ma se anche oggi ho un bel rapporto con le mie figlie così tremenda non devo essere stata. Pasolini le piaceva? Pasolini era un uomo che se fosse stato maschio mi sarei sposato. Con Franco andavamo alle partite di pallone che organizzava in campagna. C ' erano Ninetto, Citti, un prato grande, un agonismo sorprendente e la voglia di ritrovarsi a parlare insieme e a mangiare dopo la battaglia. Gli amici sono stati importanti? Fondamentali. Come il cibo. Era un pretesto, ma univa. Alberto Sordi passava sotto casa, citofonava e chiedeva della bambinaia spagnola: " È a casa con voi? " . Al " sì " saliva le scale, appoggiava la chitarra in un angolo e iniziava a sedurla perché prima di tutto Sordi era un grande seduttore. Le faceva la corte? Faceva la corte al suo tocco culinario. Lei sapeva cucinare una frittata di cipolle da urlo. Sordi ci si buttava felice e poi, da un momento all ' altro cambiava desiderio: " Antonè, la frittata è buona, ma non potresti mette su dù spaghetti al volo? " . Almeno Alberto non aveva velleità da cuoco. Chi aveva velleità da cuoc o? Fellini. Era il più caro amico di Franco e per anni di domenica abbiamo pranzato insieme a Roma o a Fregene. Federico si metteva ai fornelli e ci infliggeva la sua punizione. Certi fritti, carciofi soprattutto, assolutamente indigeribili. Giulietta mi si avvicinava: " Immangiabili, eh? Perché non glielo dici tu che fanno sc hi fo ? " . E io pronta: " Ma neanche per sogno, tu mi vuoi far litigare con tuo marito per evitare di litigarci tu. Se me lo chiede gli dirò che sono buonissimi e non ho mai mangiato di meglio nella vita " . Che rapporto ha avuto con i tanti registi che l ' h a nn o d i re t t a? Sono stata una scolara ubbidiente. Ho seguito le loro idee, anche quando non ero d ' a ccordo. Certi incontri mi hanno restituito soddisfazioni enormi. Gli abbracci di Jean Cocteau a Cannes durante la premiazione di Cronache di poveri amanti di Lizzani non me li sono più dimenticati. Fu felice anche la collaborazione con Rossellini? In Amori di mezzo secolo , ho interpretato uno dei personaggi che ho amato di più. L ' episodio si intitola Napoli 1943 . Sono una fatina del San Carlo che esce in una città spettrale con una parrucca bionda sulla testa. Nel rifugio in cui cerca riparo si innamora di un giovane soldato. Finiscono per dimenticare la guerra e si amano. Escono insieme all ' aria aperta e rapiti dalla passione finiscono per ignorare persino la sirena che annuncia il bombardamento. Muoiono così. Colpiti da una bomba e si chiedono: " Cosa abbiamo fatto di male? " . Era una storia delicata e surreale. E colpì Fellini che era sempre sul nostro set e da lì prese spunto per La s tr ad a . Fu un piccolo furto, molto umano. Federico era una spugna. Vedeva, godeva, viveva. E Rossellini? " Voglio fare un film solo con te - diceva - lo voglio intitolare Anima bella " . " Fallo - r ispondevo - io non vedo l ' ora " . Per un periodo - giravamo a Napoli tornavamo insieme a Roma nei fine settimana. Roberto guidava e correva come un pazzo. Ma io tornavo da Franco, lui da Ingrid Bergman e non c ' era troppo da ragionare. Durante il percorso gli domandavo di Ingrid: " Com ' è? - gli chiedevo - È dolce? " . " Per carità - r i s p o ndeva - è una iena " . Rossellini è sempre stato con donne molto forti perché evidentemente andavano bene per lui. Lo era Bergman e lo era 06/11/2016 Pag. 1 diffusione:40257 tiratura:94823 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 53 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Anna Magnani. Lei l ' ha conosciuta? Fin da quando, alla Lux, gli uffici di Carlo Ponti e Dino De Laurentiis erano nello stesso edificio. Silvana entrava da Dino, Sofia Loren andava da Ponti. Mangano era già lanciata e primeggiava. Era la moglie del produttore e Dino la adorava: " Mi mancano le scarpe e l ' impermeabile diceva " e lui provvedeva con un camion pieno di scarpe o di impermeabili. Era una donna felice? In verità soffriva. Sentiva di essere stata l ' attrice di Riso Amaro e di essere arrivata a quel risultato da sola. Vedersi considerata come l ' appe ndice di un altro la addolorava. Era anche una donna tormentata e gelida. Un anno Dino ci invitò in vacanza a Cap Ferrat. Lui si prodigava per gli ospiti, lei non si degnava neanche di scendere a salutare. Si isolò per l ' intero periodo. L ' uni ca autorizzata a parlarle era una sua amica. Ha incontrato molte nevrosi sul suo percorso? Anche tante gente ironica e felice. A Marcello Mastroianni, un tenebroso con tanto umorismo, ridere piaceva più di qualunque altra cosa. Sul set mi capitava di assistere a cose che non avrei dovuto vedere e lui mi catechizzava con il sorriso largo: " Questo non lo devi dire, Antonella, siamo d ' accordo no? " . Mantenevo la parola. Siamo rimasti amici per tutta la vita. Lei ha lavorato anche con Mina e Totò. Di Mina non dirò niente perché dell ' esperienza in comune, addosso non mi è rimasto proprio niente. Neanche un piccolo segno. E di Totò? Partecipai a Tu t t o Totò , una serie di Daniele D ' Anza che andò in onda sulla Rai subito dopo la morte del principe. In Don Giovannino , Totò, che già vedeva pochissimo, interpretava il posteggiatore che abborda le signore e poi le segue a casa. Nonostante l ' età, Totò mi faceva una corte discreta e principesca. Mandava mazzi enormi di fiori. Fiori bellissimi, per quel che posso ricordare. Perché a un certo punto il cinema l ' ha dimenticata? Non lo so. Di certo non ho sbattuto la porta in faccia a nessuno. Non ho mai avuto un addetto stampa e non ho mai saputo né voluto vendermi. Facevo un film con Sautet e dopo giravo Zero in condotta di Giuliano Carnimeo. Non ho mai fatto distinzione tra i film colti e quelli di grana grossa. La serie B per me non esisteva. Ho amato il circo, il caffè con l ' operatore di macchina, le lunghe pause al freddo, persino la fretta. Antonioni mi propose di partecipare a Le amiche e gli dissi di no. Avevo dato la mia parola per girare un film meno importante e non me la sentii di dare una pugnalata a chi mi aveva scelta. Altre non ci avrebbero pensato un solo istante. Ma ero e sono contenta di come sono. È stata contenta anche quando Antonella, sua figlia, decise di intraprendere la carriera d ' a t t r i ce? Antonella ha fatto tutto presto. Una figlia a 15 anni, un film alla stessa età, Yeti-Il gigante del XX secolo , tante cose che mi hanno colta di sorpresa. Seppi che aveva esordito al cinema per caso, mentre ero a Parigi: " È venuto un regista a scuola - mi disse - ho pensato di non disturbarti " . Proprio come me si è trovata a fare un mestiere senza volerlo. È Serenella in Vacanze di Natale di Carlo Vanzina e poi protagonista anche di Vacanze in America . A me piacque. E mi piacque il binomio con Claudio Amendola. Speravo che continuassero insieme, non è successo. Ha buoni rapporti con sua nipote Virginia, figlia di Antonella, segnata dalla sua conoscenza di Berlusconi? Abbiamo un rapporto bellissimo. Tempo fa, quando si trovò in difficoltà per il divorzio, abitammo insieme per quasi un anno in una casa del centro storico. " Vengo io a farti coraggio " le dissi. E mi presentai con la valigia. Della sua vita privata non ho mai saputo niente più di quel che mi ha voluto dire lei. E non è stato molto. Perché io non chiedo niente. Però Virginia è una ragazza stupenda e ora è felice. Ha rimpianti? Quello di non aver viaggiato verso Aleppo fin quando era possibile. Lì papà, ingegnere civile, aveva costruito strade e ponti. Mi sarebbe piaciuto tornare lì con lui e chiedergli: " Quale ponte, papà? Quale strada? " . Come vive la sua età? Molto liberi. Mi sento bene. Ho fatto sempre una vita molto ritirata e non ho avuto stravizi. A iniziare dalla droga. Anni fa, in America, intorno a un tavolo, inizia a girare una strana sigaretta. Me la offrono. " Ho le mie " , dico, " gra zie " . Non ha risposto nessuno. Mi sa che non hanno capito. B iog ra f i a A N TO N E L L A LUA L D I Nome d ' ar te di Antonietta De Pascale, è nata a Beirut nel 1931 da madre greca e p a d re s i c i l i a n o. L ' esordio a 19 anni, nel film musicale " Signorinella " (1949); un anno dopo, sul set di " Canzoni per le strade " , co n o s ce l ' a t to re Fra n co I n te r l e n g h i , che sposerà nel 1955 e con il quale avrà due figlie, Antonella e Stella. Recita con i maggiori re g i s t i dell ' epoca, da Lattuada a Monicelli, da Scola a Rossellini. Nel ' 79 posa nuda su " P l ay b oy " . Nel ' 92 la sua 06/11/2016 Pag. 1 diffusione:40257 tiratura:94823 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 54 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ultima apparizione ne " Il co m m i ss a r i o Co rd i e r " C itofonava e chiedeva del l a bambinaia s p ag n ol a : ' È a casa? ' Saliva , a p p og g i a va la chitarra e iniziava a sedurla A L B E RTO SO R D I Alle partite di pallone c ' e ra n o N i n e tt o , C itti , un prato e la voglia di ritrovarsi a mangiare dopo la battaglia PIER PAOLO PA SO L I N I Foto: L ' a more di una vita A ntone l l a Lualdi sul set con il marito, Franco Interlenghi, scomparso lo scorso anno. A destra, nel film " La bella soc ie t à " Ansa P rove d ' aut o re A ntone l l a Lualdi oggi ha 85 anni. A sinistra, con Vittorio De Sica negli anni Sessanta Ansa 07/11/2016 Pag. 20 diffusione:12188 tiratura:25650 «Kubo e la spada magica» La sfida nel segno dei samurai Il regista «La luce e le forme di Kurosawa sono stati una musa estetica» Giulia Bianconi Dopo la presentazione in anteprima all'ultima Festa del Cinema di Roma, nella sezione Alice nella Città, dallo scorso 3 novembre con Universal Pictures è in sala «Kubo e la spada magica», il film d'animazione in stop-motion della Laika. Reduce da successi come «Coraline e la porta magica» e «ParaNorman», lo studio di produzione e animazione statunitense ha impiegato oltre cinque anni per realizzare l'emozionante pellicola d'avventura ambientata in un immaginario Giappone antico. Il protagonista è il giovane Kubo, un ragazzo di strada che si prende cura della mamma malata e si guadagna da vivere, tra gli abitanti di un piccolo villaggio di pescatori, inventando storie che nascono dai suoi origami animati. Quando, un giorno, evoca per errore uno spirito dal proprio passato che si abbatte sulla terra per compiere un'antica vendetta, Kubo sarà costretto a partire insieme alla Scimmia e allo Scarabeo (doppiato da Neri Marcorè) alla ricerca dell'armatura impenetrabile, la spada indistruttibile e l'elmo invulnerabile del padre, un leggendario guerriero samurai morto misteriosamente. Con l'aiuto dei suoi amici e del magico strumento musicale shamisen, inizierà un'avventura che lo spingerà fino alla pericolosa Foresta di Bambù, per cercare di salvare la sua famiglia e conoscere il mistero che avvolge il suo passato. «Kubo e la spada magica» è la storia di un giovane che si trasforma in eroe, una pellicola d'animazione ricca di avventure adatta a tutta la famiglia. Un film che mescola fantasy epico, storie di samurai, mostri con le sembianze di draghi e cultura giapponese, nascondendo un'anima anche italiana. La colonna sonora del film è stata affidata, infatti, al compositore Dario Marianelli, premiato con l'Oscar e il Golden Globe nel 2008 per le musiche originali di «Espiazione» diretto da Joe Wright. Il soggetto del film è di Marc Haimes e Shannon Tindle, mentre la sceneggiatura è stata scritta anche da Chris Butler. Tindle ha svelato di aver tratto ispirazione, per raccontare la storia di una famiglia, dal rapporto di sua moglie con la mamma malata: «Volevo raccontare la loro storia attraverso il prisma di un racconto folk fantasy ispirato al Giappone, che ha un'anima profondamente emozionale». Anche il vincitore dell'Annie Award Travis Knight, fondatore della Laika, ha deciso di dirigere (per la prima volta) e produrre «Kubo e la spada magica» spinto da un'esperienza personale. «Proprio come Kubo, io ero un ragazzino solitario e la mia esistenza ruotava intorno a mia madre, la mia amica più stretta - spiega Knight - Questo film esplora quel momento nelle nostre vite in cui quelle cose iniziano a cambiare e poi, irrevocabilmente, mutano. Quando impariamo una profonda e malinconica verità: amare significa soffrire. Quella è una dura verità, ma rappresenta un aspetto fondamentale di cosa significhi essere umani». A spingere Knight a far parte di questo progetto è stata anche la sua passione per la cultura e l'arte giapponese, nata nel suo primo viaggio in Oriente con il padre, quando aveva circa otto anni. «Crescendo nell'America nord-occidentale sulla costa del Pacifico, percepivo il Giappone, da molti punti di vista, come casa ma da altre, sconvolgenti, prospettive era diverso da tutto ciò che avevo vissuto». Il regista ha confessato, infine, di aver tratto ispirazione dal più importante cineasta giapponese, Akira Kurosawa: «La sua composizione, il taglio, il movimento, la luce e le forme sono stati una musa estetica per Kubo». Ma anche Hayao Miyazaki ha influito sul film. «Il genere di prisma che Miyazaki applica all'Europa è ciò che ho voluto applicare al Giappone, offrendo la mia visione di un Paese e di una cultura che sono stati vitali per me, per così tanto tempo», ha detto Knight, parlando del maestro d'animazione. Foto: Protagonista Sopra Kubo l'eroe portato in trionfo nel film d'animazione della Laika ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 55 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Al cinema il film d'animazione in stop-motion ambientato nel Giappone antico 07/11/2016 Pag. 20 diffusione:12188 tiratura:25650 Con Sky Cinema Una prima visione ogni giorno Sky Cinema si rinnova e si arricchisce, con una veste grafica ancora più funzionale e moderna, e propone un'offerta cinematografica senza precedenti che porterà ancora più spesso sui canali le emozioni del grande cinema: i migliori blockbuster, il più bel cinema italiano, i film d'autore, l'azione, la suspance, la commedia, per una prima visione al giorno. Ogni sera sui canali Sky Cinema sarà infatti trasmesso almeno un titolo inedito. Tra le prime visioni di novembre spicca l'arrivo del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2016 «Revenant - Redivivo», con cui Leonardo Di Caprio ha vinto la sua prima, attesissima, statuetta. ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 56 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Televisione 07/11/2016 Pag. 21 diffusione:12188 tiratura:25650 Omaggio a Virna Lisi L'ultima stella del cinema In carriera Ha vinto 4 David di Donatello e 7 Nastri d'Argento e fatto incursioni a Hollywood accanto a nomi come Frank Sinatra, Tony Curtis e Jack Lemmon Tiberia de Matteis Esistono donne la cui bellezza è espressione di verità e non piacere effimero perché il fascino nasce dalla profondità dell'anima. Virna Lisi è l'esempio lampante e indimenticabile di una femminilità mai esibita, eppure esaltata dalla natura autentica di una personalità coerente in grado di trasmettere nell'arte dello spettacolo i valori sperimentati nella vita. È il motivo per cui resterà eterna nella mente e nel cuore di chi l'ha amata e seguita nella sua lunga carriera in cui ha saputo adattare la sua immagine ai mutamenti dell'età senza ricorrere al bisturi o alle mostruose mistificazioni con cui si cerca di recuperare la giovinezza perduta. È stata un'interprete eccezionale che ha attraversato sei decenni del cinema italiano, con qualche «incursione» a Hollywood, accanto a nomi come Frank Sinatra, Tony Curtis e Jack Lemmon. Il suo talento smisurato le è valso anche quattro David di Donatello, sette Nastri d'Argento, il Premio Bianchi a Venezia, il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes. Per celebrare questa nostra immensa attrice che non ha nulla da invidiare a dive internazionali tanto glorificate, proprio domani 8 novembre, giorno della sua nascita, torna il Premio Virna Lisi, giunto alla sua seconda edizione, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma e CityFest, il programma di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis. Alle 20.30, sul palco della Sala Petrassi all'Auditorium Parco della Musica, la Fondazione Virna Lisi e una giuria scelta premieranno Paola Cortellesi come «Attrice dell'anno 2016»: dopo Margherita Buy, che ha ricevuto la nomina lo scorso anno, è il turno di un'altra tra le attrici più amate da pubblico e critica. Vincitrice di numerosi premi, tra cui quello come migliore attrice in «Maria Montessori Una vita per i bambini» (2007) al RomaFictionFest, del David di Donatello come migliore attrice protagonista per «Nessuno mi può giudicare» (2011) e di un Nastro d'Argento (Premio Nino Manfredi) per «Scusate se esisto!» (2015), Paola Cortellesi è attualmente nelle sale con il suo ultimo film, «Qualcosa di nuovo». Mai designazione poteva rivelarsi più felice e giusta in quanto si tratta di un'interprete poliedrica in grado di trascorrere dal teatro al cinema, dalla conduzione televisiva alla fiction, con una competenza ineccepibile e un talento davvero trasversale e smisurato. Dotata di una duttilità vocale con pochi precedenti, espressiva e intensa, ironica e grottesca, sensibile e grintosa, Paola Cortellesi emerge in maniera straordinaria nell'ambito della sua generazione e ha già regalato al pubblico testimonianze indelebili della sua creatività interpretativa. Ad animare l'appuntamento saranno il cantautore Gino Paoli e il pianista jazz italiano Danilo Rea con la conduzione di Massimo Giletti. A seguire, la proiezione del film «Arabella», datato 1967 e firmato da Mauro Bolognini, con le musiche di Ennio Morricone. Virna Lisi ha qui il ruolo di protagonista nei panni di una giovane e avvenente aristocratica che si dimostra davvero pronta a tutto, persino a un comportamento truffaldino nei riguardi di uomini colpiti dalla sua bellezza, per salvare dal tracollo il patrimonio familiare minacciato dal fisco. La pellicola si colloca proprio nella fase hollywoodiana dell'attrice, cominciata due anni prima con «Come uccidere vostra moglie», interpretato insieme a Jack Lemmon e diretto da Richard Quine, che rimase negli annali con la scena in cui usciva dalla torta di compleanno di Lemmon con indosso solo un bikini. Insofferente alle regole dello star system che intendevano relegarla al ruolo della bambola sexy, bionda e svampita, in cui l'interprete marchigiana non si sentiva affatto realizzata e valorizzata, rifiutò di incarnare «Barbarella» per Roger Vadim e tornò in Italia nel 1968, rescindendo il contratto con la «Paramount», per cui dovette pagare una cospicua penale, dopo appena tre anni e quattro film realizzati. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, previo ritiro voucher (massimo due a persona) a partire dalle 19.30 presso la biglietteria dell'Auditorium. ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 57 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Domani all'Auditorium la seconda edizione del premio nel giorno del suo compleanno 06/11/2016 Pag. 43 diffusione:232548 tiratura:350235 Leo, se lo scandalo è 2.0 «I social ci distruggono» L' attore romano torna al cinema con la commedia «Che vuoi che sia» Racconta il dilemma di una coppia: girare o no un video hard per soldi? ELISABETTA ESPOSITO ROMA Il suo Che vuoi che sia è diventato un caso ancora prima di arrivare in sala. E Edoardo Leo, che da attore ma soprattutto nei quattro film da regista ha dimostrato di saper osservare molto bene la realtà, non sembra sorpreso. Perché se nella sovraesposta società di oggi metti insieme sesso e web («Sapete che la prima è di gran lunga la parola più cercata sul secondo?») e poi lanci una provocazione su cui si può parlare per intere cene tra amici (un po' come in Perfetti sconosciuti ), il gioco è pressoché fatto. La domanda è questa: saresti disposto a girare un porno con il tuo partner per 250 mila euro? Nel film che esce mercoledì e vede protagonisti anche Anna Foglietta e Rocco Papaleo, una coppia squattrinata decide che possa davvero valerne la pena. Dunque Leo, tutto ha un prezzo? «Per me no, ma forse non la pensano tutti così. E comunque con questo film non voglio giudicare né dare risposte, anzi, amo il cinema che porta a farsi delle domande. Spero che la gente esca dalla sala chiedendosi: ma io quanto costo?». Un po' come era successo poco più di 20 anni fa con "Proposta indecente". «Sì, ma oggi c'è qualcosa che allora non c'era: il web. I social hanno portato ad un esibizionismo e una spregiudicatezza senza limiti. Ci mettiamo tutti in vetrina, ma se non sai gestire la situazione, come i due protagonisti del film, i rischi sono enormi, possono distruggerti». Si riferisce anche ai recenti fatti di cronaca. «Abbiamo finito di scrivere questo film da oltre un anno e mezzo, non è un instant movie. Chiaro che storie come l'hackeraggio dei telefoni, il cyberbullismo, quello che è accaduto alla Cantone facciano riflettere». Anche stavolta racconta il precariato. «Purtroppo è inevitabile se vuoi mostrare la realtà. Per questo non giudico: io oggi non prenderei mai quei soldi, 15 anni fa chissà. E tra 15 anni, se le cose vanno male? Non posso dirlo». Del resto lei ha 44 anni e non è arrivato al successo presto. «Già. Durante gli studi ho fatto il pony express, scaricato casse la notte, venduto vini e giocato a calcio a buon livello. Poi, prima della laurea in Sociologia della Letteratura, ho scoperto la passione per questo lavoro. Nel 2016 festeggio i 23 anni di carriera, ma vi assicuro: non sono stati sempre brillanti». Ha fatto scelte per soldi? «Tante, ho accettato progetti che non mi piacevano, ho venduto la mia professionalità. Ma vendersi è molto diverso da svendersi. Chi si svende rinuncia alla propria morale, ai propri valori, io ho cercato di fare un percorso onesto e adesso, negli ultimi 5 anni appena, mi godo il lusso di poter scegliere cosa fare. Ma è stata dura» © RIPRODUZIONE RISERVATA facevo il pony express e giocavo a calcio, adesso sono realizzato ... Foto: EDOARDO LEO attore e regisTA Foto: Edoardo Leo, 44 anni, e Anna Foglietta, 37, in una scena del film «Che vuoi che sia»: la commedia esce mercoledì in 350 sale italiane ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 58 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato AltriMondi 05/11/2016 Pag. 94 N.42 - 5 novembre 2016 diffusione:249555 tiratura:378903 bei sogni granata il romanzo autobiografico del giornalista gramellini diventa un film che racconta anche cinquant'anni di storia italiana aldo fittante Tra i rari grandi maestri del nostro cinema, Marco Bellocchio stupisce ancora col nuovo film, nel cartellone della prestigiosa Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2016, ricavato dal romanzo Fai bei sogni di Massimo Gramellini, lunga elaborazione di un lutto mai accettato, la morte prematura dell'adorata madre. Cinquant'anni di storia italiana vista da Torino, dagli spalti della curva granata - col papà, Guido Caprino, a tifare avvolti nella sciarpa e a Superga a ricordare la grande squadra caduta dal cielo - alle atrocità della Sarajevo del 1993, quando - adulto - il protagonista diventa giornalista di fama, seppur segnato e ferito da quel lutto che non se ne vuole andare. Apparentemente lontano dalle corde del regista di Vincere , Sbatti il mostro in prima pagina e decine di altre opere fondamentali del cinema italiano contemporaneo, Fai bei sogni rimanda al primo Bellocchio, quello dei Pugni in tasca , rilanciato in una maturità consapevole e serena, anche se a tratti cupa e, apparentemente, priva di speranze. Intinto nella bellissima fotografia di Daniele Ciprì, il film - ricchissimo, rischioso, coraggioso, pieno di voglie esplorative - offre camei d'autore insoliti e spiazzanti, dal Fabrizio Gifuni aristocratico e distante alla cinica Piera Degli Esposti madre ingombrante del succube Fausto Russo Alesi, passando per il professore Herlitzka, lo stanco opinionista Brogi, l'eccentrica Devos, il fotoreporter Pier Giorgio Bellocchio, gli occhi di Linda Messerklinger, l'aspra dolcezza di BarbaraRonchi,l'erotismodiMiriamLeone, la misura di un Caprino sempre più bravo via via fino ai due protagonisti, Mastandrea (in apnea) e Bérénice Bejo (il respiro). Sotto il segno di Belfagor, Giorgio Cagnotto, Klaus Dibiasi, Aldo Agroppi e Claudio Sala, Febo Conti e Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Mike Bongiorno, Morandi, Modugno e Cindy Lauper, a dire dell'abbondanza di un film che si fa largo tra lacrime troppo trattenute e improvvisi balli liberatori. Fai bei sogni di Marco Bellocchio con Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo, Miriam Leone (Ita/Fra '16, 131'). Dal 10 novembre giudizio Foto: riunione di redazione Foto: Una scena del film nel giornale in cui lavora il protagonista, La Stampa di Torino. ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 59 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato cinema 05/11/2016 Pag. 32 diffusione:254805 tiratura:382356 L'uomo del t-commerce Matteo Persivale «L'innovazione, alla fine, è semplice: basta guardare le cose in una maniera un po' diversa». Prince diceva che per fare il giro del mondo in un giorno ci vuole una scala di porpora: per Federico Marchetti, ceo di Yoox Net-a-Porter Group, bastano uno smartphone, e - da pochissimo - una tv. Il computer? Praticamente obsoleto. Parola di Marchetti che nel 2000 inventò l' e-commerce della moda, nel 2006 («quando non c'era ancora l'iPhone», sorride) il commercio della moda su telefono cellulare, e nel 2016 il t-commerce . L'acquisto tramite Apple TV: guardi un video di Mr. Porter, il sito di moda maschile del gruppo Yoox Net-a-Porter usato come «pilota» del progetto, ti piace un capo o un accessorio, lo compri tramite telefono o palmare. «Quando un giorno scriveranno il mio necrologio, questa è una cosa che ci dovrà essere senz'altro: obiettivamente il t-commerce me lo sono inventato io. Io utente di Mr Porter e di Apple TV, non io amministratore delegato che dice "facciamo innovazione". Il futuro è lì. Guardi qualcosa in tv, ti piace quell'oggetto, lo ordini senza difficoltà, nella massima tranquillità, e lo ricevi a casa tua il più presto possibile». Ordinare su uno dei siti di e-commerce dell'azienda che dirige Marchetti significa ritrovarsi con tempi di consegna sempre più rapidi: Hong Kong e Dubai nuove entrate nella lista delle città con la consegna «same day», nello stesso giorno dell'ordine, dopo Londra e New York. Adesso però l' e-commerce della moda vira verso la tv grazie a Apple TV («Chi, nella moda, è già su Apple TV, non offre l'opzione shoppable , noi siamo i primi») e Marchetti prevede per il 2020 (l'azienda procede con piani quinquennali di sviluppo) tre quarti del fatturato su smartphone. Marchetti spiega di aver «lanciato il sasso di quest'idea» in attesa di vedere quel che farà il resto del mercato: d'altronde quando nel 1999, giovane bocconiano, cercava investitori per la sua start-up che voleva vendere moda su Internet, Marchetti si trovò davanti a un muro di obiezioni che allora parevano sensate («La gente vuole vedere e provare gli abiti in boutique non riceverli a casa senza averli visti prima», «Online si vendono libri da ventimila lire non borse da due milioni») e poi si rivelarono senza senso. Adesso che scommette su smartphone e tv (oggi Apple TV, domani la tv tout court ) Marchetti magari si sente un po' solo, ma è abituato. D'altronde era l'unico italiano - con Antonio Campo Dall'Orto - invitato a una recente cena a casa di Bill Gates a Seattle. «Che è un uomo di grande gentilezza e umiltà. Gli avevo mandato il cofanetto di Fellini con il nostro restauro di Amarcord : ne abbiamo parlato a lungo, ama la cultura». Non esattamente come il giovane inventore di una famosissima «app» che a quella cena parlando con Marchetti esclamò: « Oh yes , Fellini: La vita è bella !». © RIPRODUZIONE RISERVATA Chi è Federico Marchetti (foto a destra ), classe 1969, è il fondatore e il Ceo di Yoox Net-a-Porter Group Il gruppo ha stretto un accordo per l'acquisto di capi di moda tramite Apple TV. Il sito pilota utilizzato per l'esperimento è Mr.Porter Foto: Un esempio di look di stagione proposto ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 60 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Moda I protagonisti Federico Marchetti , ceo di Yoox Net-a-Porter Group, racconta le sue nuove strategie: «Guardi la tv , ti piace qualcosa, la compri con lo smartphone. Nel 2020 il fatturato lo faremo così» 05/11/2016 Pag. 32 diffusione:254805 tiratura:382356 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato da Yoox nella sezione «The designer rooms» 1 Giacca Balenciaga 2.214 euro scontata a 1.704 2 Borsa Proenza Schouler 820 euro scontata a 746 3 Abito corto Balenciaga 326 euro scontato a 228 ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 61 ANICA WEB - ANICA WEB 20 articoli 06/11/2016 Pag. 42 Ed. La Spezia diffusione:46688 tiratura:68085 S ARZANA Percorsi Paralleli OGGI alle 15.30 alla Fortezza Firmafede gli incontri di "Percorsi Paralleli dentro e fuori la città" viaggio alla scoperta si Sarzana e del territorio curati da Francesca Giovanelli. L'appuntamento consiste in una visita guidata del Museo Diocesano di Piazza Firmafede nel quale sono ospitate opere di grande valore storico. L'iniziativa è gratuita, ma occorre prenotarsi al 338-7830498. CENTRO ALLENDE Mostra di Bedini APERTA da ieri al Centro Allende la mostra dell'artista Michele Bedini che resterà alla Spezia fino al 3 dicembre (orario 16-19). Michele Bedini, già preside del Liceo artistico di Carrara, vanta una più che trentennale vicenda artistica di pittore e scultore. Le opere esposte al Centro Allende sono, anzitutto, quelle del recente ciclo dedicate al musicista Gustav Mahler, insieme ad altre che documentano il precedente percorso del maestro. CAMEC Laboratorio sui vetri antichi OGGI alle 15.30 al Museo Lia, si tiene un laboratorio dal titolo "Fragili e unici: i vetri antichi del Museo". Protagonisti i vetri archeologici, campionario colorato e prezioso da imitare. Bambini 5-11 anni. Costo: 5 euro a partecipante. Info: 0187-734593. SARZANA The Luxury al Jux Tap E20 Pubbliche Relazioni con Radio Nostalgia presenta: "La Domenica Sera per la gente grande" al Jux Tap. Dalle 21 alle 02 "The Luxury", l'attrazione fatale. Programma: dalle 20.30 aperishow con buffet a cura di MStaff, buffet e drink a 12 euro, Royal Buffet a 20 euro. Dalle 22.30 "Start Disco" con showman Andrea Secci, Dj AlexJR e Mirco Martini. Ingresso libero. Info: 320-6769067 Mirco ALLIANCE FRANÇAISE Le donne di Voltaire RIPRENDONO l'8 novembre i corsi di francese promossi da Alliance FranÇaise: insegnanti madrelingua e quattro livelli di apprendimento. Si svolgopno al Liceo Mazzini, info 3662483737. Il 15 e 16 novembre due appuntamenti culturali: marted ì 15 alle 16 al Camec conferenza "Le donne di Voltaire" a cura del prof. Giuseppe Benelli, mercoled ì 16 novembre alle 16 al Café Khotee in via Tommaseo 34 "Le coin lecture" - Lettura delle pagine di un noto autore francofono e successiva conversazione. CINEMA Mercoled ì biglietti a 2 euro CINEMA: mercoled ì torna Cinema2day, in sala a soli 2 euro Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoled ì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoled ì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia. MULAZZO Incontro con Vittorio d'Auria MERCOLEDÌ 9 novembre alle 17, l'Associazione Esploranda Centro sociale "Cento Fiori" di via della Repubblica 49 ad Arpiola (Mulazzo), Vittorio D'Auria, professore di fisica e matematica, parlerà di come la fisica teorica del '900 ha condotto ad una profonda revisione dei concetti fondamentali della conoscenza e, dunque, ad una inversione del rapporto tra fisica e filosofia. Info Loredana Capponi 338-8203072 (dopo le 13). LUDOTECA CIVICA Letture ad alta voce DA DOMANI, luned ì , alle 16.30 riprendono gli appuntamenti con le letture ad alta voce alla Ludoteca Civica (via Gramsci, 211). Il primo luned ì e il terzo marted ì di ogni mese, dalle 16.30 alle17.30, le lettrici del Circolo LaAV (Letture ad Alta Voce) della Spezia leggeranno per tutti i bambini e i loro genitori racconti curiosi e storie fantastiche . Info: 0187 026 112. POZZUOLO DI LERICI Documentario su Zandomeneghi "FEDERICO Zandomeneghi, la vita e l'arte". Questo il titolo del documentario che sarà proiettato, con ingresso libero, oggi alle 17.30 presso la sede dell' Associazione Culturale Arthena di Pozzuolo, in località Tre Strade n.15. Zandomeneghi (1841-1917) fu un pittore anti-accademico, che si legò inizialmente ai macchiaioli toscani. Patriota e insofferente al dominio asburgico di Venezia, poco più che ventenne, scappò dalla città natale per stabilirsi a Firenze. Partecipò alla terza guerra d'Indipendenza e divenne amico di Abbati, Signorini, Fattori, ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 63 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato APPUNTAMENTI 05/11/2016 11:00 Sito Web www.adnkronos.com pagerank: 7 Torna il cinema a 2 euro, ecco la data da segnare Pubblicato il: 05/11/2016 11:00 "Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia". Lo riferisce una nota del Mibact. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 64 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Torna il cinema a 2 euro, ecco la data da segnare 05/11/2016 Pag. 27 Ed. Ascoli diffusione:16963 tiratura:23290 «Affascinati da Cimetta» Il racconto di una vita speciale, di uno dei protagonisti della nascita del teatro di avanguardia e di sperimentazione. La leggenda di Bob Wind è il film ispirato alla vita del regista Roberto Cimetta, fra i più geniali degli anni '70, quando allestisce una serie di produzioni teatrali in cui coinvolge anche le comunità di Ancona, Polverigi, Offagna. Creatore nel 1976 con Velia Papa del Festival Inteatro ha cavalcato l'innovazione del teatro dei non luoghi, che fuoriesce dal palcoscenico di Villa Nappi per arrivare agli allestimenti nelle case, nelle strade. Ideatore del Festival di Lisbona nel 1987, muore a 39 anni nel 1988 dopo aver collaborato con Luca Ronconi, Roberto Benigni, Lucia Poli, Roberto Citran. Prodotto dalla dorica Guasco, regia di Dario Migianu Baldi, con Corrado Fortuna, Lavinia Longhi, Ivan Franek, Paolo Briguglia, il film è stato presentato alla stampa ieri a Roma nella Sala Anica. L'anteprima marchigiana sarà martedì alle 21.30 al cinema Italia, dove la pellicola verrà proiettata da giovedì, data dell'uscita nazionale, per due settimane, alla presenza del figlio di Cimetta, Giacomo, interpretato da Briguglia e, da bambino, da Kevin Schiraldi. Al produttore Fabrizio Saracinelli chiediamo: qual è la stata la reazione alla pellicola? «Ci è sembrata buona, che sia stato apprezzato il caso di un film che viene dalla provincia, abbiamo girato quattro settimane nelle Marche e una in Trentino, ma che parla di un personaggio di respiro internazionale». Come nasce l'idea dell'opera? «Con Elena Casaccia, mia moglie, eravamo affascinati dalla storia di Cimetta, che purtroppo non abbiamo conosciuto. Abbiamo raccolto tantissimo materiale e testimonianze sul suo lavoro, a cominciare da quella di Benigni fino alla mamma Carmela, persone che ci hanno raccontato chi era Roberto, la sua creatività. L'abbiamo tradotta, con il regista del film e Alberto Nucci Angeli, nella vicenda di Anna, una giornalista italofrancese che molla tutto per mettersi sulle tracce di una storia che potrebbe far luce sul suo passato. Arrivata in Italia, inizia le sue ricerche su Roberto Cimetta, uomo di teatro folle e creativo, che ha ispirato una generazione di artisti. Una scoperta che avverrà anche attraverso il figlio del regista». L'opera è stata sostenuta da Marche Film Commission. «Come ha detto Anna Olivucci, è un mezzo per fare promozione del territorio, specie in questo momento così drammatico, per raccontare questa regione attraverso le sue scenografie, in questo caso Ancona, Offagna, Polverigi. Abbiamo creduto molto in questo progetto, che ha avuto un budget di 300 mila euro, la metà autofinanziato, e che ha ottenuto il sostegno anche dell'Unione europea e di Trentino Film Commission». Quindi si tratta di un omaggio anche alle Marche? «Crediamo che questa sia una regione che vada descritta nei suoi valori, non solo come una cartolina, con la sua bellezza, la storia, il cibo. Per questo, stiamo lavorando ad un nuovo film, Ti vedo bene, opera prima di Leopoldo Pescatore sulla storia di una famiglia dilaniata che dal Nord si trasferisce qui dove scoprirà l'influenza positiva di questo territorio». Paola Cimarelli © RIPRODUZIONE RISERVATA ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 65 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La pellicola Il produttore Saracinelli spiega La leggenda di Bob Wind «Io e mia moglie abbiamo raccolto testimonianze, a partire da Benigni» 06/11/2016 14:30 Sito Web www.ansa.it_trentino pagerank: 7 Il 9 novembre per iniziativa del ministero della cultura © ANSA (ANSA) - TRENTO, 6 NOV - Torna mercoledì prossimo cinema2day, in sala a soli 2 euro, che prevede l'ingresso al cinema a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Su www.cinema2day.it le sale aderenti in Trentino e in Alto Adige, dov'è possibile effettuare la ricerca per città. Tra quelle aderenti ci sono ad esempio Vittoria, Nuovo Roma, Multisala Astra e Multisala Modena a Trento, Don Bosco a Pergine, Cles a Cles, Sala della Comunità a Riva del Garda, Centro Congressi Pinè 1000 a Baselga di Pinè, Capitol Filmclub, Cineplexx, Uci-Cinemas Bolzano a Bolzano e Stella a Bressanone. Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata - spiega il ministero - torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 66 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema: Trentino Alto Adige, in sala a 2 euro con cinema2day 07/11/2016 Pag. 16 diffusione:20470 tiratura:26607 MERCOLEDÌ AL CINEMA CON SOLI DUE EURO y Torna mercoledì «Cinema2day», in sala a soli 2 euro, che prevede l'ingresso al cinema a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Su www.cinema2day.it le sale aderenti in Trentino, dov'è possibile effettuare la ricerca per città. Tra quelle aderenti ci sono ad esempio Vittoria, Nuovo Roma, Multisala Astra e Multisala Modena a Trento, Don Bosco a Pergine, Cles a Cles, Sala della Comunità a Riva del Garda, Centro Congressi Pinè 1000 a Baselga di Pinè. Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata spiega il ministero - torna l'iniziativa lanciata dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica. REFERENDUM, IL «SÌ» SALE IN BICICLETTA Parte oggi alle 15 dal Parco della Clarina la biciclettata «Pedaliamo per il sì», promossa dal Partito democratico. Questa le tappe previste: ospedale S. Chiara, piazza Fiera, Università Lettere, piazza S. Maria Maggiore, piazza Dante, piazza Duomo. y ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 67 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IN BREVE 05/11/2016 11:41 Sito Web www.abruzzo24ore.tv diffusione:5 pagerank: 5 sabato 05 novembre 2016, 11:41 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Cinema a Due Euro, Ecco la Prossima Data da Segnare "Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia". Lo riferisce una nota del Mibact. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 68 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema a Due Euro, Ecco la Prossima Data da Segnare 07/11/2016 Pag. 50 diffusione:29846 tiratura:39497 Torna il «cinema2day»: il biglietto costa 2 euro ROMA II Dopo lo straordinario successo fatto riscontrare in tutta Italia lo scorso 12 ottobre, quando si è superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento (il primo si era tenuto in settembre, ma in un clima ancora estivo) con «Cinema2day», l ' iniziativa lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l ' in gresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. (prezzo leggermente superiore per i film in 3D, escluse le rassegne e gli eventi «speciali»). Sul sito www.cinema2day.it - ricorda una nota del Mibact - l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia, fra cui le sale The Space. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 69 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MERCOLEDI' INIZIATIVA DEL MIBACT 06/11/2016 04:56 Sito Web www.arezzoweb.it pagerank: 5 Di Stefano Pezzola 6 novembre 2016 8 Condividi su Facebook Tweet su Twitter tweet cinema cinema Su www.cinema2day.it le 3mila sale aderenti in tutta Italia "Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia.". ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 70 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema, mercoledì prossimo torna cinema2day, in sala a soli 2 euro 07/11/2016 Pag. 16 diffusione:6887 tiratura:9357 Uci apre anche al mattino Apertura straordinaria quella prevista mercoledì 9 novembre alle ore 11 a Uci Cinemas Ferrara nell'ambito della giornata di ingresso a solo 2 euro. La multisala di via Darsena sarà aperta dalla mattina e per tutto la giornata fino a notte. Come è noto partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day, il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. L'iniziativa, promossa dal Mibact - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con Anem Associazione Nazionale Esercenti Multiplex, Anica - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e multimediali e Anec- Associazione Nazionale Esercenti Cinema, sarà valida ogni secondo mercoledì del mese. Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potrà acquistare al costo unitario di due euro il biglietto per tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con l'esclusione delle Iniziative Speciali e delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. «Cinema2day è un'iniziativa per riavvicinare le persone alla magia della sala», ha dichiarato il ministro Dario Franceschini. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 71 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Uci apre anche al mattino mercoledì per il cinema a 2 euro 06/11/2016 Pag. 39 diffusione:13207 tiratura:19124 La felicità secondo Yogananda e un solo biglietto per tanti film Nuovo appuntamento con il grande maestro del cinema indiano Paramhansa Yogananda con il film Vivere la felicità - Finding Happiness di Ted Nicolaou, in proiezione domani - all'interno del Circuito Cinema comunale - nella sala del cinema Dante di Mestre, alle ore 17, 19.15 e 21.30. Inoltre, per mercoledì 9 novembre - dopo il grande successo delle prime due giornate - il Circuito Cinema ripropone l'iniziativa "Cinema2Days" che permette di acquistare al costo di due euro il biglietto per tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti. Nel film in programmazione domani al cinema Dante, la giornalista Juliet Palmer dovrà visitare una comunità spirituale nel nord della California, dove, nel corso dei cinquant'anni della sua esistenza, sono state sviluppate soluzioni alternative ai problemi del mondo. Con una certa dose di scetticismo e un pizzico di curiosità, Juliet si lancia in un viaggio professionale e al tempo stesso personale, che le aprirà il cuore e le cambierà la vita. Vivere la felicità è un film che lascia il segno e che raccoglie la voglia di cambiare la propria vita in meglio. Una pellicola che scuote perchè è più di un film: è anche un viaggio, un'esperienza, in grado di toccare ed entusiasmare. Si tratta di un documentario-film dove i personaggi sono veri interpreti di se stessi, le comunità raccontate sono isole di pace, gioia, armonia, prosperità. Alla base di queste microsocietà esemplari ci sono condivisione, ascolto, tolleranza, comprensione e se venissero replicate in ogni angolo della terra, ne cambierebbero sicuramente l'aspetto umano. Tra la seconda e la terza proiezione sarà presente in sala un insegnante di yoga di Venezia per approfrondire le tematiche del film e aprire un dibattito con gli spettatori. L'appuntamento di mercoledì prossimo con "Cinema2Days" - l'iniziativa promossa dal ministero della Cultura, in collaborazione con Anem, Anica e Anec - anticipa numerosi film in normale programmazioneibnei giorni seguenti in molte sale veneziane. Si potrà così vedere "Genius" al Multisala Rossini di Venezia, il nuovo film con Colin Firth su Max Perkins, scopritore di talenti letterari del calibro di Fitzgerald, Hemingway e Wolfe; "Knight of Cups" al Giorgione, ultimo atteso lavoro cinematografico di Terrence Malick sulla vita di uno sceneggiatore hollywoodiano interpretato da Christian Bale; infine, il film "Che vuoi che sia" all'Astra, una commedia italiana per la regia di Edoardo Leo. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 72 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La felicità secondo Yogananda e un solo biglietto per tanti film circuito cinema 05/11/2016 Pag. 37 diffusione:8806 tiratura:18315 ROMA - "Mercoledì 9 novembre torna a scoprire il fascino di vedere il cinema al cinema. Ogni secondo mercoledì del mese il biglietto costa solo due euro, a qualsiasi orario, in tutta Italia. Cinema2day. Al cinema è un'altra storia." Dopo Pannofino e Giannini, è Riccardo Scamarcio a prestare la voce allo spot promozionale di Cinema2day, realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, per il mese di novembre. Dopo lo straordinario successo di ottobre che ha superato il milione di spettatori, torna infatti mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa promossa dal ministero dei Beni culturali e del Turismo, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. L'elenco di tutti i cinema che aderiscono all'iniziati va su www.cinema2day.it. Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potrà acquistare al costo unitario di due euro il biglietto per tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con l'esclusione delle Iniziative Speciali e delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Foto: Riccardo Scamarcio ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 73 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema, la voce di Scamarcio per lo spot del biglietto a 2 euro 07/11/2016 Sito Web www.agoramagazine.it pagerank: 4 Torna il cinema a 2 euro, ecco la data da segnare "Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia". Lo riferisce una nota del Mibact. (Adnkronos ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 74 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Torna il cinema a 2 euro, ecco la data da segnare 05/11/2016 Pag. 43 Ed. Catanzaro diffusione:8806 tiratura:18315 ROMA - "Mercoledì 9 novembre torna a scoprire il fascino di vedere il cinema al cinema. Ogni secondo mercoledì del mese il biglietto costa solo due euro, a qualsiasi orario, in tutta Italia. Cinema2day. Al cinema è un'altra storia." Dopo Pannofino e Giannini, è Riccardo Scamarcio a prestare la voce allo spot promozionale di Cinema2day, realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, per il mese di novembre. Dopo lo straordinario successo di ottobre che ha superato il milione di spettatori, torna infatti mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa promossa dal ministero dei Beni culturali e del Turismo, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. L'elenco di tutti i cinema che aderiscono all'iniziati va su www.cinema2day.it. Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potrà acquistare al costo unitario di due euro il biglietto per tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con l'esclusione delle Iniziative Speciali e delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Foto: Riccardo Scamarcio ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 75 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema, la voce di Scamarcio per lo spot del biglietto a 2 euro 06/11/2016 20:06 Sito Web www.sardegnaoggi.it pagerank: 4 Cinema 2 euro, in Sardegna tantissime sale aderiscono all'iniziativa Bis per Cinema2day, il nove novembre prossimo possibile accomodarsi nelle poltroncine e vedere la proiezione preferita ad un prezzo più che stracciato. L'iniziativa è promossa dal Mibact. CAGLIARI - Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica. Il refrain non cambia, è infatti possibile entrare nelle sale cinematografiche pagando appena due euro. Sul sito ufficiale l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia. Una buona fetta di queste sono ovviamente, nell'Isola, e aderiscono all'iniziativa. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 76 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema 2 euro, in Sardegna tantissime sale aderiscono all'iniziativa 05/11/2016 Pag. 25 Il Quotidiano del Sud - Irpinia diffusione:8806 tiratura:18315 ROMA - "Mercoledì 9 novembre torna a scoprire il fascino di vedere il cinema al cinema. Ogni secondo mercoledì del mese il biglietto costa solo due euro, a qualsiasi orario, in tutta Italia. Cinema2day. Al cinema è un'altra storia." Dopo Pannofino e Giannini, è Riccardo Scamarcio a prestare la voce allo spot promozionale di Cinema2day, realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia, per il mese di novembre. Dopo lo straordinario successo di ottobre che ha superato il milione di spettatori, torna infatti mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa promossa dal ministero dei Beni culturali e del Turismo, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. L'elenco di tutti i cinema che aderiscono all'iniziati va su www.cinema2day.it. Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potrà acquistare al costo unitario di due euro il biglietto per tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con l'esclusione delle Iniziative Speciali e delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Foto: Riccardo Scamarcio ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 77 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema, la voce di Scamarcio per lo spot del biglietto a 2 euro 07/11/2016 Pag. 45 tiratura:6000 Al cinema con due euro RO M A - Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, guidato da Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 78 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato P ro m o s s o 06/11/2016 16:16 Sito Web www.novaratoday.it pagerank: 3 Mercoledì 9 novembre torna anche nel novarese il terzo appuntamento con "Cinema2Day", l'iniziativa lanciata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Secondo il sito web dell'inizativa, nel novarese sono solo due i cinema che aderiscono all'iniziativa: il Movie Planet Multiplex a Bellinzago Novarese e il Metropolis a Castelletto Ticino. Nei cinema aderenti il costo del biglietto sarà pari a 2 euro per tutti i film in programmazione, ad esclusione delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata comunicata direttamente alla cassa. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 79 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cinema 2 day: mercoledì tornano i film a 2 euro 04/11/2016 21:12 Sito Web thefilmseeker.it pagerank: 2 giornate-professionali-cinema Si svolgerà a Sorrento, dal 28 novembre al 1° dicembre, la 39aedizione delle Giornate Professionali di Cinema. Prodotte e organizzate dall'Anec, associazione nazionale esercenti cinema, in collaborazione con gli esercenti dell'Anem e i distributori dell'Anica, le Giornate Professionali di Cinema costituiscono il principale momento d'incontro dell'industria cinematografica italiana. In programma trailer, anteprime e convention nel corso delle quali le case di distribuzione presenteranno i nuovi listini e dove registi e attori annunceranno molti dei titoli italiani in uscita. Convention che saranno aperte, nel pomeriggio di lunedì 28 novembre, da 01 Distribution e Notorious Pictures. Anche quest'anno le Giornate Professionali coinvolgeranno la città di Sorrento con una settimana di anteprime ed eventi aperti al pubblico, in programma dal 27 novembre al 3 dicembre, realizzati nell'ambito del progetto "M'illumino d'inverno" promosso dal Comune di Sorrento. Tra queste, la Festa di accensione dell'Albero di Natale (il pomeriggio del 28 in Piazzo Tasso), alla presenza dei "costume character" del film d'animazione Paw Patrol, che sarà presentato subito dopo in anteprima presso l'Hilton Sorrento Palace. Sempre per la città (oltre che per gli accreditati), lo stesso 28 novembre alle 21.30 presso il Cinema Armida, l'anteprima del film Il Mago di Oznella nuove versione in 3D restaurata dalla Cineteca di Bologna. Tra gli altri appuntamenti delle Giornate Professionali anche la consegna dei Biglietti d'Oro del cinema italiano, il premio che l'Anec attribuisce ai maggiori successi al botteghino dell'annata cinematografica, e il Magis, il mercato delle tecnologie e dei servizi connessi al cinema. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 80 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Giornate Professionali del Cinema: a Sorrento dal 28 novembre 05/11/2016 17:02 Sito Web askanews.it Tremila sale aderenti in tutta Italia Roma, 5 nov. (askanews) - "Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata, torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica, che prevede l'ingresso a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Sul sito www.cinema2day.it l'elenco delle 3mila sale aderenti in tutta Italia". Lo rende noto il Mibac. ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 81 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Mibac: Mercoledì prossimo torna Cinema2day: in sala con 2 euro 06/11/2016 14:30 Sito Web spettacoli.tiscali.it Trentino Alto Adige, in sala a 2 euro con cinema2day (ANSA) - TRENTO, 6 NOV - Torna mercoledì prossimo cinema2day, in sala a soli 2 euro, che prevede l'ingresso al cinema a due euro ogni secondo mercoledì del mese. Su www.cinema2day.it le sale aderenti in Trentino e in Alto Adige, dov'è possibile effettuare la ricerca per città. Tra quelle aderenti ci sono ad esempio Vittoria, Nuovo Roma, Multisala Astra e Multisala Modena a Trento, Don Bosco a Pergine, Cles a Cles, Sala della Comunità a Riva del Garda, Centro Congressi Pinè 1000 a Baselga di Pinè, Capitol Filmclub, Cineplexx, Uci-Cinemas Bolzano a Bolzano e Stella a Bressanone. Dopo lo straordinario successo dell'edizione di ottobre, che ha superato il milione di spettatori in una sola giornata - spiega il ministero - torna mercoledì 9 novembre il terzo appuntamento con Cinema2day, l'iniziativa lanciata dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, in collaborazione con Anem, Anec e Anica. 6 novembre 2016 Diventa fan di Tiscali su Facebook ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/11/2016 - 07/11/2016 82 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Trentino Alto Adige, in sala a 2 euro con cinema2day