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I
l
Soldi I O al numero.
L'arretrato soldi 2 0
L'Associazione è anticipata: annua
o semestrale — Franco a domicilio.
L'annua, 9 ott. 77 — 25 settem. 78
importa fior. 3 e s. 2 0 ;
La semestrale in proporzione.
Fuori idem.
CRONACA CAPODISTRIANA BIMENSILE.
Il provento va a benefìcio
dell'Asilo d'infanzia
si pubblica ai 9 ed ai 25
Per le inserzioni d'interesse
privato il prezzo è da pattuirsi.
Non si restituiscono
i manoscritti.
Le lettere non affrancate vengono
respinte, e le anonime distrutte.
Il sig. Giorgio de Favento è
l'amministratore
L'integrità di mi giornale consiste nell'attenersi,
ed energia, al vero, all' equità, alla moderatezza.
con costanza
ANNIVERSARIO — . . . . settembre 1811 — tfasce l a i i sa A m a l i a P a l a d i n i (m. 1872) — (V. Illustrazione.)
Nata sul principiare del secolo, incominciò a
Coffa Caruso Mariannina, siciliana. Nacque
pubblicare opere nel 1838,
nel 1841 e giovanissima impovvisò versi. Belle
Bertini Clelia, improvvisatrice romana immagini, graziosi concetti, facilità grande la
Certi di suscitare grande interesse e viva
compiacenza nei nostri lettori, riportiamo sedicenne, la quale, se continuerà a studiare distinguono. Nel 59 pubblicò i Nuovi Canti,
potrà colla rara facilità di verseggiare di cui nel 72 A Dio-, cose meritevoli di lode.
dal pregevole libro teste uscito, intitolato : la
dotò Iddio, essere collocata tra le più valenti
Colombini Giulia, da Torino. Speciale
L'Italia Vivente, Studi sociali di Leone Car- poetesse italiane.
menzione, fra le più distinte scrittrici piemonpi (Milano, D.r Francesco Vallardi, tipogr.
Bon - Brenzoni Caterina, da Verona. Na- tesi, merita questa signora. Essa seguì, dai
editore 1878), Velenco delle nostre connaziota nel 1813, morta nel 1850. Figlia a Marianna primi moti del 1848 ai nostri giorni, le varie
nali, che per valore letterario o per virtù Spolverini, aveva tradizioni in casa delle buone fasi del nostro risorgimento, ed ogni fase sucittadine nel secolo attuale visssero o vivonolettere. Ciò che più le diede fama fu la pubbli- scitò pregiata ispirazione alla sua anima gecazione delle Epistole a Maria Serego-Allighie- nerosa, sempre aperta ai nobili entusiasmi.
ancora in alto grado pregiate.
ri nel 1841. Ha scritto bellissime terzine e bellis- Poetessa cantò in versi eleganti le riforme
gesta di Carlo Alberto, poi le lotte per
Albarelli Vordoni Teresa, da Verona. simi versi sciolti, che a buon diritto le dan- ela leindipendenza.
Cantò i fatti e le glorie delle
no
titolo
di
letterata
e
poetessa
distinta.
Il Cesari disse di lei che nella lingua conocittà
d'Italia,
e
pubblicava,
dopo pochi giorni,
sceva pochissimi che la superassero. Fu letterata
Borghese Masino Ottavia, torinese. Scrisse nelle Serate Italiane uno splendido
canto soe poetessa di merito, morì il 19 ottobre 1868. dal 1850 al 60 lodate lettere a biografie.
pra Napoli ed i poetici suoi dintorni. Fu redatAlfieri di Sostegno marchesa Giuseppina.
Bortolotti Ghedini Fanny, lombarda. trice di molti giornali; e pregevoli studii
È degna nipote di quel grande uomo di Stato Poetassa gentile, pubblicò i suoi primi versi pubblicò intorno all'educazione. Avvalorando
che fu il conte di Cavour. Donna istruita e nel 1841. Ma l'animo suo desideroso del bene le idee e le teorie colle opere, si occupò degli
colta, ebbe ed ha sempre attorno a sè quanto si rivolse alla istruzione e alla educazione istituti femminili e fu ispettrice delle scuole
di più eletto abbia l'Italia nella Società civile. popolare. Nel 1869 pubblicò Iproverbi spie- femminili in Torino, e iu varie città di PieMadre educatrice fra, le più distinte, talché gati al popolo, che ebbero plauso universale. monte. La sua vita corre semplice, modesta,
potrebbe come l'antica Cornelia additare nelle Letterata, per prose e per versi, lodatissima. quanto operosa; nè le Muse e gli studii le
figlie la testimonianza del di lei animo eleBulgarini Angelina, da Grosseto. Let- fecero mai obliare il buon governo della favato. Ardente di affetti soffre del soffrire de- terata didascalica. Giovanissima pubblicò prose miglia. Predica coll'esempio: ottima fra le
gli altri, ed ebbe sventure domestiche per lodate. Nacque nel 1847. Fu maestra ele- madri, crebbe all'amore degli studi e della
morti premature, che ne elevarono il carattere mentare a Grosseto dal 64 al 67, e poscia patria il suo unico figlio, ch'è distinto avtemprandolo alle forti emozioni di amarezza, che maestra di lingua italiana alla scuola normale vocato e rappresenta da varie legislature la
nobilitano l'umana natura. Ad essa è dovuta di Pavia sino al 73. Dal 74 in poi insegna nazione nel Parlamento Italiano.
la patetica e pur vibrata narrazione degli estre- lingua e lettere nell' istituto superiore della
Confortini Bonturiui Lucietta, da Vimi giorni del Conte di Cavour, che fu pubblicata Palombella a Roma. Scrittrice didattica dilicenza,
nata nel 1789, morta nel 1859 madre
nella biografia dell'illustre statista il sig. Wil- gente ed affettuosa, pubblicò dei dialoghetti
liam de La Rivè. La Nuova Antologia ha nel 72 ; nel 73, pensieri intorno l'insegnamento a Francesca Zambusi Dal Lago. Poetessa.
Canonici Facilini Ginevra, Scrisse dal
pubblicato degli scritti di questa nobil donna della lingua italiana ; nel 74, un fiore non
che addimostrano di quali ben nutriti studi e fa ghirlanda nel 76, Vaiuto allo studio della 1817 al 28. Prosatrice distinta. Pubblicò un prodi quale coltura essa sia fornita, non che di lingua; ed ora la Ditta Paravia sta pubbli- spetto biografico delle donne italiane rinomate
quali doti superiori sia adorno il di lei animo. cando di essa un prontuario di voci conte- iu letteratura. Tip. Alvisopoli, Venezia 1824.
In fatto di patrictismo va noverata fre le più nenti lavori domestici.
Capecelatro Ricciardi Irene, da Naelette donne dell'Italia redenta.
poli. Scrisse versi lodati, efiorìdal 1840 al 66.
*Butti Adele, triestina. Leggiadra poeBattisti Scolari Edvige, veneta: pubblicò tessa: ella infiora con frequenza i giornalij di
Coronedi Berti Carolina, da Bologna.
opere stimate dal 1829 al 57. Tradusse assai Trieste e della Penisola.
Distinta nelle filologiche discipline. Pubblicò
bene da Schiller e da Goethe. Letterata speun vocabolario del dialetto bolognese, con
Cairoli Adelaide di Pavia. Fu chiamata nuovo metodo, e un lavoro sopra Alcuni usi
cialmente distinta in opere Alogiche.
la Cornelia italiana per la nobiltà con la quale
*Bazzocchi Erminia. È giovane e gentile educò e sacrificò i propri figli alla salute e popolari bolognesi, 1859J al 75.
poetessa di Trieste. La tipografia Appolonio grandezza della patria. (V. L' Unione del 25
Curti Adele, da Milano. Pubblicò varie
ha pubblicato quest'anno un grosso volume di marzo 76).
opere poetiche nel 1840-41-42.
suoi lavori poetici. (V. L'Unione 25 febbraio
Cartoni Verga Silvia, poetessa. Parini e
1878).
Caracciolo Enrichetta, da Napoli. Chiusa Pindemonte la lodarono molto. Fiorì dal 18C0
Beccari Alaide Gualberta, giovane ve- in un chiostro, nou la conosciamo nelle lettere al 24. Milanese.
neta. Direttrice del giornale la Donna di se non per un volume pubblicato a Firenze
Dal Covolo Mestre Antonietta, veronese.
Venezia, emancipazionista imperterrita e com- nel 1864 intitolato: Misteri del Chiostro I primi suoi versi videro la luce nel 1866.
mendevole per la sua coltura, per la costante napoletano — Memorie di una già monaca Era trentenne. Poco pubblicò dopo, ma mostrò
attività, benché di cagionevolissima salute, e benedettina. È scritto con naturalezza, se non di sentire bellamente e di conoscere il maneggio
per la rara bontà d'animo. Scrisse racconti e con eleganza, ed un po'ardito.
dell'idioma nostro.
drammi ne' quali primeggiano il sentimento.
Carcano Maria, da Milano, figlia all'ilDe Dominicis in Cadette, di Roma.
Belgioioso Trivulzio Cristina, da Mi- lustre Giulio, nome caro alle lettere. Dal 1869 Erudita grecista.
lano, nata il 28 giugno 1809, morta il 5 Lu- al 76 pubblicò buone traduzioni in prose e versi.
De Gubernatis vedova Mannncci, da Toglio 1871. Letterata e pubblicista distintissiCasari Diana Luigia, novarese ; gentile rino. Donna di animo elevato e di squisita colma. Pubblicò anche opere in lingua francese prosatrice di opere educative, e zelante ispet- tura. Istitutrice fra le più elette che onorino
stimate dai francesi scrittori.
trice delle scuole municipali di Firenze.
l'Italia. Dal 1850 al 53 diresse a Torino la
Bernardi - Cassiani - Ingoni Teresa, di
Codemo Gerstenbrand Luigia, è nata scuola infantile Aporti, e dal 53 al 58 l'IstiModena, letterata distinta per prose e poesie. a Treviso nel settembre del 1828. Sua madre tuto De Gubernatis. Dopo condusse vita ope*) Quelle segnate coll'asterisco vennero messe da è la egregia Cornelia Sale. Letterata di bella rosa di famiglia, scrivendo articoli sul giornale
delle arti e delle industrie, edito dal maritonoi a complemento.
Ked.
fama per prose e per versi.
Celebri italiane contemporanee
Indi diresse il giornale La Famiglia. Questa
Leffe nel Bergamasco; — le Marmotte di Pie~
gentildonna operosissima, rimasta vedova con
monte, della Liguria, della Toscana, i Criceti
sei figli, scrisse e pubblicò il romanzo Mari- SERRAGLIO DI BESTIE FOSSILI del Veronese e di Parignana, i Lagomidi, onella che ebbe tre edizioni; quattro novelle
dei progressi raggiunti nel nostro spiti ora delle montagne settentrionali presso
patriotiche moralissime; un Galateo insegnato secoloPrima
dalle
scienze
anteriormente alle al limite delle nevi perpetue e rinvenuti fosalle fanciulle; cento Novelline per l'infanzia, scoperte di Nesti, dinaturali
Sismonda,
di Gastaldi, di sili a Cagliari; lascio in disparte altri mamed un Manuale premiato con medaglia d'oro Savi, di Meneghini, di Cocchi, di
di miferi i cui generi sono tutti famigliari, benché*
dalla Società dei Giardini d'infanzia di Milano. Scinà, di D'Anca, di Gemmellaro, Stoppani,
le specie fossili siano estinte : — per esempio
chi
avrebbe
Per provvedere nobilmente all'educazione dei sognato che elefanti, rinoceronti, ippopotami i Buoi primigenii, le cui ossa colossali racfigli concorse per un posto di direttrice dei abitassero un tempo l'Italia?
colgonsi nel Vicentino, nel Pavese, a Leffe, in
Telegrafi a Firenze, concorso nel quale riuscì
Liguria, in Toscana; — i Cavalli fossili di Val
Si
era
avvezzi
a
trovarne
novelle
soltanto
vincitrice. Dopo due anni di vita telegrafica
d'Arno, di Cortona e di cento altri luoghi ; —
nelle
relazioni
dei
viaggiatori,
i
quali
reduci
ebbe l'insigne e meritato onore di essere noi Cervi delle torbiere irlandesi, i cui avanzi
dall'Asia,
dalle
isole
della
Sonda,
da
Sumatra,
minata direttrice della scuola superiore femraccolgonsi nelle alluvioni del Po, tra Castegminile della Palombella in Roma, prendendo dall'Africa, raccontavano di avere udito sulle gio e Stradella, alla foce del Lambro, a Mezzanarive
dei
fiumi
orridi
grugniti,
e
visti
appiattati
il posto dell'illustre Puà Fusinato.
tra le macchie o ravvoltolati nel fango rino- corte, nei dintorni di Mantova, colle corna lunDe Luna Folliero Cecilia, napoletana. ceronti dal passo tardo e arrembato, con pelli ghe almeno tre piedi,e distanti alle punte da
Pubblicò dal 1820 al 40 racconti, versi, ar- resistenti agli artigli delle tigri e alle palle tre a quattro piedi, coi cranii che pesano fino
gomenti filosofici, conferenze, discorsi.
delle carabine, con testoni dai piccolissimi oc- ottanta libbre !
Ricordando di volo gli Alci delle regioni
De Pierro Teresina, da S. Martino di chi, orecchie aguzze guizzanti, lunghe code,
Agri in Basilicata. Promette molto da quello forti unghioni, piccole bocche il cui labbro su- nordiche discesi a vivere nelle pianure lombarde,
che ha dato, essendo giovanissima. Se continua periore mobile e penzolante bruca come una —• i Camosci di Parignana, — gli Antilopi
sarà fra le migliori poetesse italiane. Di lei proboscide i rami e le foglie, e con narici ar- ora confinati in Africa e in Asia e trovati
abbiamo le Poesie pubblicate dal Nobile nel mate da uno o due corni coi quali, montati fossili nelle caverne di Finale, a monte Bamboli,
nell' isola Pianosa, — mi arresterò un momento
1873 in Napoli, dolci, affettuose e piene di in furore, sventrano coccodrilli e elefanti.
sentimenti elevati. E altri lavori già diede in
Altri viaggiatori ritornando dall'Abissinia innanzi ad altri ammassi di ossa, di unghioni
luce di buon augurio, come i carmi L'aurora, o dal Capo di Buona Speranza narrano d'avere adunchi, di mandibole e di denti laceratori.
Il Tramonto, ecc. La coltura letteraria la por- incontrati ippopotami, bestioni nerastri striGli erbivori, che a torme pacifiche vagane
terà in alto.
scianti su corte zampaccie, con teste che sem- per le nostre pianure e per le nostre colline,
Dionigi in Orfei contessa Enrichetta, da brano prolungamenti delle pingui ventraje, con avevano a temere formidabili nemici. Tigri
Roma. Insigne letterata, poetessa e latinista. bocche squarciate, gonfie, carnose, minuti occhi e leoni ruggivano nei boschi italiani ; alcuni
Fabbroni Maria Virginia, da Pisa. Non stupidi e feroci, durissime cuoja nude invul- avevano statura di linci, come le tigri a muso
aveva ancora sedici anni quando pubblicò due nerabili, ciuffi di peli sugli occhi, sulla coda, corto della campagna Romana; altri erano
volumetti di poesie scritte col cuoie. Nel 1869 sul grugno; alti fin cinque piedi, lunghi undici, affini ai Leopardi, come quelli di mentone;
venne in luce un altro volumetto di poesie, accovacciati il giorno tra i giunchi e le canne, altri (Felis spelea), che lasciarono le loro
Bicordo, e altri dopo importanti a buoni studi. pronti a tuffarsi, come lontre gigantesche, nel- ossa nelle grotte della Liguria, di Monte dellel'acqua, e nottetempo dispersi a pascolare nelle Gioe presso Roma, assai più grossi delle tigri
Fantastici Rosellini Massimina, fioren- paludi a torme ansanti, sbuffanti.
del Bengala, più alti dei più alti tori, aveanotina. Pubblicò opere pregevolissime di varia
profili di tigri, membra di lioni.
Ora
gli
è
appunto
nei
nostri
terreni
reletteratura dal 1809 al 43.
In Val d'Arno restano impietrati enormi
centi (relativamente alle epoche geologiche)
Fentler Ferluga Matilde, friulana. Scrisse che ritroviamo rappresentate da specie estinte, denti canini a forma di adunchi coltelli dei
molti articoli di critica con buon giudizio, e queste medesime bestie.
Macairodi, genere di lioni estinti; a monte
poesie simpatiche per spontaneità di verso. RieIl sasso grigiastro che ho qui innanzi pro- Bamboli si trovano mascelle ferine di Anficioni,
sce anche meglio nella storia popolare. Scrisse viene dalle colline di Bolzano poste ai piedi affini ai lnpi nella dentatura, dai corpi grossi
di Lorenzo de'Medici, lavoro pubblicato a Trie- delle Alpi bellunesi, dove scavansi famose pie- e pesanti, dalla coda lunga e robusta, dall'
ste dall'Appolonio nel 1872, e di Tomaso Cam- tre da arrotino che spedisconsi fino in Levante. andatura di orsi.
pella nell'anno seguente.
Scheletri delle Linci, che ora nel nord
L'enorme dente che con ismalto di color bruno
Ferrari Carlotta, da Lodi. Poetessa e metallico vi sta impietrato come in fango in- insidiano scoiattoli, lepri, agnelli, restano nelle
compositrice di opere musicali lodatissime. Dal durito, è il molare di un rinoceronte da me grotte liguri e nella cave di Tivoli. Jene del
1857 in poi non ristette dal pubblicare pre- descritto pochi anni sono negli Atti della So- i Capo di Buona Speranza popolavano la Sicilia ;
; altre jene molto più grandi, colle pendute
gevoli componimenti musicali e poetici.
cietà Italiana di Scienze Naturali.
A breve distanza dalla stazione di San- j code, coi dorsi elevati come quelli delle giraffe,
Ferraris di Moncestino Giuseppina, da
Torino. Pubblicò nel 1870 bei pensieri su Lo bonifacio tra Vicenza e Verona, nelle petraje colle grandi orecchie, cogli artigli dilaniatori,
sviluppo fisico e morale della donna. Altre di Zoppega, veggonsi incrostati in un calcare rintanato nelle spelonche liguri, a Varazze, a
coserelle aveva prima pubblicate. È una let- scintillante di stalagmiti, denti, intere mandi- Mentone, a Ventimiglia, sul monte delle Gioe,
bole, scapole, vertebre, femori di altri rinoce- negli Abruzzi, a Cassino, divoravano i cadaveri,
terata di genere didascalico.
o spinte dalla fame, mandando ruggiti lugubri
Filangeri Ravaschieri, baronessa Fieschi, ronti. Resti di varie specie se ne disotterrano come
rautoli di moribondi, assalivano auimali
nei
colli
Euganei
tra
le
roccie
di
San
Pietro
di Napoli. Questa illustre donna colta ed istruita
viventi.
Montagnone,
nei
dintoui
di
Pavia,
di
Casteggio,
consacra i suoi studi e le azioni ad ogui maIn alcune caverne intorno alle scarse
niera di beneficenza. Srisse già due volumi sulle di Stradella, di Asti, di Perlo, di Nuceto, di
reliquie
di carnivori sono accumulati i carcami
Bologna,
di
Arezzo,
di
Roma,
di
Chieti,
di
opere di beneficenza di Napoli: lavoro stupendo
di
animali
erbivori; i trofei delle ossa delle
Campagna
nel
Principato
citeriore.
Tra
codesti
per la dizione e per lo scopo nobilissimo. Quevittime
formano
un letto alle ossa dei carnefici.
rinoceronti
italiani
i
ticorini
rassomigliavano
sta donna oltremodo distinta, come la è pure
Nel
buco
dell'
eremita
in Val Sabbia calpestiamo
di
più
a
quelli
del
Capo
di
Buona
Speranza,
distintissima per ingegno la sorella Carolina
Filangeri duchessa di Bovino, spende larga- ma li stravincevano in grandezza; aveano corna un ossario dove tra i pochi avanzi di lupi è
mente il suo avere e la sua attività a beneficio lunghe tre piedi, corpacci sostenuti da gambe una ecatombe di marmotte, di majali, di lepri,
basse, ispidi di crini e di lana come i mam- di cervi, di volpi. Accanto ai formidabili resti
delle classi sofferenti.
muti, e giunti come questi a perirefinonello delle fiere più grosse giacciono spesso residui
Fiorini Elisa, di Roma. Eccellente nella gelate regioni della Siberia, dove tra i ghiacci di gozzoviglie pantagrueliche, briciole di
Botanica.
elefanti, di ippopotami, di rinoceronti!
ne restano i cadaveri.
Folliero Cimino Amelia, da Napoli, fiCupole di splendidi stalagmiti dai candidi
Alle porte di Palermo nella caverna di
glia di Cecilia De Luna scrittrice. Prosatrice San Ciro, nella grotta di Maccaguone, di San 0 dorati cristalli coprono in molte caverne
distinta, solamente dal 1870 conosciamo i suoi Fratello e in altre spelonche della Sicilia ab- le tombe di altre belve gigantesche che vi
scritti, diretti alla istruzione ed al benessere bondano resti degli ippopotami di Pentland, e avevano i loro cavi sotterranei di scheletri.
della donna. Ad essa dobbiamo i seguenti pre- nell'Astigiano, a Campecori nella Campagna Sono orsi spelei, grandi come buoi, con due
gevoli lavori: — L'indolenza in Italia e le Romana, a Ortona, altri ippopotami più gi- gobbe frontali sui teschi, con grossissime
donne italiane — Sulle esposizioni femmi- ganteschi, di statura maggiore di quella delle sanne, coi molari piani coperti da tubercoli
nili — Pagine del mio Diario — Impres- specie viventi.
ottusi, i quali palesano che al pari dei loro
sioni in Venezia — Massimiliano d'Austria
Ma questi non sono i soli quadrupedi, le congeneri viventi non cercavano pasto di carne
e il Castello di Miramar — Gabriello (ro- cui reliquie niuno avrebbe pensato che giaces- se non eccitati dalla fame. A passo tardo e
manzo pubblicato sotto un pseudonimo) — Un sero pietrificate intorno a noi. Tacerò della i- saltellante vagavano tra inaccessibili gole di
mese di ferrovia — La forza dei pregiudizi, gnobile folla di ossa di piccoli rosicchianti delle monti; cogli unghioni scavavano le radici o
dramma. Oltre a molti articoli morali e de- nostre caverne ; passerò sotto silenzio i Castori appoggiati sulle zampe posteriori piluccavano
scrittivi pubblicati in italiano, francese ed in- che relegati ora sulle sponde del Danubio, del 1 rami. Queste ossa abbondano nelle caverne
glese. La Cimino ha fondato e dirige da sei Gardone, del Rodano, erigevano un tempo i loro del Vicentino, in Lombardia a Casteggio, nella
anni in Firenze la rivista Cornelia, in cui villaggi lacustri nel Veronese, nel Varesino, a spelonca di Bossea di Mondovì, in Liguria a
viene trattata principalmente la questione fem*) Dall'Illustrazione Italiana del 1 settembre. — Spezia, nelle grotte delle Onde e del Tamaccio
minile in Italia.
( Continua) Produzioni
in Toscana, a Cassino, nell'isola Pianosa,
autorizzate).
L'Italia sotterranea
Spesso ci corrono sulle labbra amare
nella grotta di Porto Songone nell' isola d'Elba. abbellivano i colli toscani. Le bertucce plioNe ho innanzi un cranio intero scavato ceniche saltellavano di ramo in ramo tra le parole dirette al nostro popolo, perchè è rozzo,
nella caverna di Velo nel Veronese; mucchi foreste di quercie, di fichi; di oreodafne di perchè è protervo, perchè nutre animosità verdi ossa da comporre parecchi scheletri ne ho cinnamomi, di noci, di carie, di cassie, di so le persone agiate e colte ; e talvolta vediadisotterrati dalle grotte di Lumignano presso pini, di Tassodi, di gliptostrobi, che cingeva- mo infatti una turba inconscia di zotici farsi
Vicenza. Nel Buco dell' Orso a Laglio sul lago no di verdeggianti ghirlande Jil lago d' acqua bandiera di una città, e per poco non giundi Como se ne rinvennero almeno cinquanta dolce che occupava Val d'Arno superiore, quando gere ad infamare con atti quando selvaggi e
scheletri, e sono pochi per chi ricorda che il mare copriva la regione ove tanti secoli quando ridicoli (e sempre basi di chiassose conclusioni a di lei vilipendio) quel nome, che abnella sola grotta di Gailenreuth di Baviera se più tardi dovea sorgere Firenze. j> ao i 0 j^negazioni, fatiche, denari e solenni sacrifici
ne scavarono oltre ottocento!
serbarono ognora immacolato. Ma per equità
Prima che l'anatomia comparata desse a
Le scuole serali per gli adulti
il biasimo dovrebbe ricadere non sul popolo
codeste reliquie un linguaggio rivelatore, queDall'Istria, settembre 1878. ignaro di quello che fa, e per lo più docile
sti esseri riputavansi avanzi dei favolosi draNella nostra provincia, che pure in fatto strumento di irosi o fanatici, ma su chi neglige
goni, che per tanto tempo turbarono le fantasie
dei nostri avi.Tra i grandi mammiferi che vissero di civiltà a poche consorelle è inferiore, e di perfino le più facili occasioni di educarlo.
nelle nostre sezioni all'alba delia nostra epoca molte emula, non si pensò ancora d'introdurre
Agli oppugnatori che, come a tutte le più
gli orsi spelei furono dei primi a spegnersi; le scuole serali per gli adulti, quantunque la nobili, le più sante istituzioni, anche a questa
pure anch'essi, come gli elefanti, come i ri- loro istituzione sia oltre ogni dire pratica e non mancheranno, e che, probabilmente (alcuni
noceronti, come gli ippopotami, cerne i feroci quantunque meschina sia la spesa occorrente, per fallace opinione, altri per simulata a meta
felini fossili dei terreni quaternari, trovaronsi poca e piacevole la fatica.
non buona) si faranno a screditarla, a giudiQuale la causa? Per rintracciarla bisogna carla inefficace, argomentando che pochi saprobabilmente alle prese cogli uomini salvaggi
abitatori esotici degli antri, che li insidiavano salire le scale delle podesterie: là, dove siedono rebbero i volonterosi, tanto scolari quanto maecoi loro agguati, e uccidevanli colle clave pri- periodicamente lo assemblee cittadine, chiamate stri, e che quindi non pari alla fatica sarebbe
non solo a provvedere all'azienda economica, il successo — rispondiamo essere dovere il
mitive e colle armi di pietra.
Ma ecco nuove apparizioni. In vai d' ma anco a tutelare, per quanto è possibile tentare e colpa grave il mascherare l'indolenza
Arno, nei dintorni di Arezzo, nell'Astigiano, la vita intellettuale e a darle incremento con cou profezie infondate; che qualora la scuola
nei monti di Torino, nelle colline di Treviso si felici iniziative; là, ove in permanenza funziona avvenga con sistemi opportuni (tra i quali, a
scoprono ossa che sembrano di elefanti, se- il gruppo di cittadini che si chiama "deputa- nostro avviso, primeggia quello di insegnare
nonchè i denti molari che vi stanno uniti sono zione comunale,,; là fanno difetto quel perspicace col dialetto e non colla lingua, perchè pochisdistinti per le corone irte di coni disposti in criterio e quella savia antiveggenza che do- simo di lingua il popolano apprende e molto inguisa da rassomigliare ai monticelli che nelle vrebbero persuadere quanto utili anzi quanto vece essa gli difficulta la comprensione) non può
carte geografiche a rilievo rappresentano le necessarie sieno (e specialmente nelle condizioni non recare i frutti desiderati ; che poca e, come
nostre) simili scuole, ed infervorare gli operosi abbiamo detto, piacevole è la fatica, specialpiccole catene montuose.
i mente nei luoghi fortunati ove il contingente
A Montopoli in Toscana, sulle antiche ad introdurle.
Si ritengono generalmente sufficienti gli ! degli insegnanti può essere numeroso e zelante
rive del mare pliocenico, nella rena nascosta
da grossi banchi di ostriche fossili, se ne dis- Asili d'Infanzia, i conservatorii privati, e le del pubblico bene; che l'utilità della scuola
scuole popolari; ma dagli uni, anche se sarà sempre maggiore quanto più saranno i
seppelì un scheletro intero.
Più bassi degli elefanti, ma con mem- corrispondenti, il popolano esce ancora bambino locali d'istruzione.
bra più tozze, con zane più lunghe sottili, per rientrare in seno alla rozza famiglia, per
Condizioni poi importanti per l'effettuaritte, a punte, mostrano nei nasi la base di trastullarsi sulla pubblica via con compagni mento sono che gl' insegnanti si prestino
lunghe proboscidi. Erano varie specie di Ma- tristi, e quindi perdere in breve tempo tutto gratuitamente a compiere la nobile missione,
stodonti, mammiferi estinti, i quali nell'Ame- quel poco di buono che aveva acquistato; e per non difficultarla od impedirla in via
rica settentrionale lasciarono disseminati enor- nelle scuole popolari quanti sono quelli che indiretta coli'aggravare il civico érario; che
mi scheletri che loro valsero presso gli indigeni ritraggono certo profitto? Pocchi assai: infatti questi, ed i sorveglianti nominati dal Municipio,
il nome di elefanti dell'Ohio o di avi dei bufali l'essere numerosi; l'istintiva contrarietà allo sieno persone alla buona, senza frascherie ; che
In Pensilvania, in mezzo a uno dei loro scheletri stare rinchiusi e seduti per lunghe ore (mentre nella scuola si accetti qualunque adulto senza
si raccolse uuo stomaco contenente ancora una la natura li chiamerebbe al sole, all'aria, far caso dell'età.
miscellanea d' erbe, di foglie, di rami triturati, all'acqua); la fanciullesca spensieratezza foAlle podesterie dunque, che sono i centri
confermando così le induzioni dei naturalisti mentata dal non celato disgusto dei genitori della vita cittadina, l'iniziare l'utile, la necesche nell'esame della dentatura avevano com- che li vorrebbero seco al lavoro appena grandi- saria, l'urgente istituzione: a tutti i buoni
preso che anche questi erano inoffensivi er- celli: sono tutte circostanze che cospirano a cittadini il sostenerla colla parola e coli' opera.
rendere iu generale inefficaci le fatiche dei Se vogliamo che la giovane generazione pobivori, come gli elefanti.
Ma prima di chiudere questa rapida ri- maestri ed a lasciare quasi analfabeti gli polana cresca secondo le sagge norme dei sivista dei nostri quadrupedi fossili, ci aspetta scolari.
stemi moderni, educhiamo i genitori, educhiaTali essi crescono, e per di più ineducati ; mo i parenti adulti.
una nuova sorpresa. Chi avrebbe immagiuato
A. B.
che ospiti delle nostre foreste fossero un tempo e, fatti adulti, rarissimi sono quelli che abbiano
le scimmie? Oggi appena una piccola specie di l'opportunità di avvicinare con dimestichezza
Illustrazione dell' anniversario
bertuccia, il Macacus inus, arriva all'estremo le persone colte; bazzicano bensì colle agiate,
lembo meridionale d'Europa sugli scogli di ma solo per ricevere comandi, rimbrotti, e
Luigia Amalia Paladini ebbe i natali a Milano'
Gibilterra, come un genere solo di Palmizi, per versare il denaro degli affitti e dei censi; ivi trovandosi suo padre quale impiegato militare ;
ma la famiglia era lucchese. Amantissima della leti Cameropsi o giummare dei Siciliani, giunge ma un contatto a loro simpatico, a tutti utile, tura
fino dai suoi primi anni, ed in seguito dedita allo
sino alle ultime più calde regioni del conti- relazioni amichevoli, geniali, colle quali oltre studio dei classici, divenne, senza sussidio di maestri,
che
a
rispettare
s'abituino
a
voler
bene,
a
pronente europeo.
valentissima letterata e poetessa. Di attrattive, colta
Ora una mandibola, che stava sepolta vare un certo effetto, pur troppo non esistono. ed arguta essendo, la di lei conversazione veniva molto
mai peraltro, nelle frequenti occasioni dell'
Si tratterebbe, per conseguenza, di ap- gustata;
nelle ligniti mioceniche di monte Bamboli, e
età fiorita, si degradò col rendersi sollazzo di vaghegprofittare
del
loro
riposo
durante
le
lunghe
si conserva nel museo di Firenze, appartiene
gini: l'intertenersi con lei era cosa ambita, non
a una scimmia (Oreopiteco) affine ai Piteci sere (scemando ad essi di poco l'ozio, spesso a tutti facilmente accordata. Rimpatriatasi colla famia diciassette anni pubblicò una anacreontica per
di Sumatra e di Borneo, grande quanto i mag- dannoso, delle radunate dal pizzicagnolo e dal glia,
V apparizione d'Imene, suo primo esordio nella
giori gibboni dei nostri giorni, col mento tabaccaio), e per una sola oretta chiamarli a nozze,
repubblica letteraria non privo di merito; a questo
rassomigliante a quello dei giovani uranghi, ritrovo ed insegnare loro con metodi piani e con tennero dietro un' ode alla Bandettini ; quindi \m',Sagdiletto accortemente inframmezzato, secondo lo gio di poesie liriche, che incontrarono assai il pubblico
coi denti che la ravvicinano ai gorilli.
; e sciolti pel congresso di Lucca nel 43.
D'altre scimmie fossili, colle quali Coc- sviluppo e la coltura, a chi leggere e scrivere, gradimento
Frequenti da allora in poi si seguirono le poesie
chi fondò il genere Aulaxinuo trovansi ma- a chi conteggio, a chi un po' di storia e geo- della Paladini: tra le più importanti: due Epistole,
scelle e denti nei depositi pliocenici lacustri grafia, fornendo poi a tutti fondamenti di mo- una a Vincenzo Torselli l'altra a Fornaciari; ed una
di Toscana, e precisamente nella fattoria del rale, contezza del perchè e del come delle pub- Cantata per nozze cesaree. Intorno al 50 trasse a
ove pubblicò un Manuale d'istruzione per
barone Bettino Ricasoli a Terranuova, ove bliche istituzioni e dei pubblici uffici, e ris- Firenze,
le fanciulle ; e più tardi il romanzo La famiglia del
giacciono resti di mastodonti, di elefanti me- pondendo alle varie domande che, nel tempo soldato, libro letto avidamente anche da molte istriaridionali, di rinoceronti etruschi, di ippopotami stabilito,fioccherebbero.Si tratterebbe insom- ne. Fu direttrice dell'Istituto magistrale femminile
maggiori. Gli Aulaxinui erano intermedii ai ma di odoperarsi ad istruire ed educare i ge- di Firenze) e da ultimo di quello di Lecce: quivi morì
1872. Donna di costumi severi, d'indole dolciscercopitechi africani e ai sileni di Ceylan e nitori, affinchè colla parola insana e coll'esem- nel
sima, senza sostenutezze. Tenne carteggio con uomini
del Giappone, ma più affini alle comuni ber- pio malvaggio non distruggano nei figli l'edi- preclari; da tutti fu riverita.
tuccio scodate, delle quali probabilmente ave- ficio che con tanti sacrificii si va erigendo; si
vano i costumi eguali, borse allungate, callo- tratterebbe (egoismo lecito perchè utile) di
Capitolo della Cattedrale. — Colla
sità posteriori, andatura prevalentemente qua- poter godere anche noi, prima dei posteri, ed
almeno in parte, i vantaggi delle benefiche risoluzione sovrana del 22 agosto venne nomidrupede, membra corte e gagliarde.
I grossi scimmioni miocenici di Monte innovazioni, che adesso largo impulso ricevono nato Decano il rev.mo canonico don Matteo
Bamboli arrampicavansi in cerca di frutta dalla scintilla del progresso che scatta sopra Paumaun, e canonico il rev.do don Pietro
Sincich direttore del "Pio Istituto Grisoni,,.
sui Palmizi e sui Diospiri che a quell'epoca ogni terra civile.
Monumento a Francesco Dall'Ongaro. trale, il quale intende passare qualche setti- rinunziare alle sue esplorazioni, si dimostra
(Dall'Isonzo). — 11 29 agosto p. p. a Napoli, mana in Italia, a cui professa molto afetto. (1) privo di fondamento.
nel cimitero Poggioreale, ebbe luogo l'inau- Il D.r Matteucci ha ora compiuto un viaggio
Carlo Piaggia. — Una lettera di quegurazione del monumento al gentile e com- arditissimo fiuo alla frontiera dei Galla. Ri- sto viaggiatore scritta dal Cairo in data 18
pianto poeta friulano Francesco Dall' Ougaro, porta un ricco corredo di note, di memorie e luglio a. c. ci annuncia che egli ottenne dall'
nato ad Oderzo nel 1808, morto a Napoli il di studi, dal quale certamente uscirà un libro Egitto i permessi ora necessari per chi voglia
10 gennaio 1873. Era un ingegno versatile, un interessantissimo di viaggi, perchè il giovane attraversare le regioni soggette al Khedive, e
cuore delicato, un poeta civile, caldo di santo dottore ad estesa cultura unisce uno stile fa- contava partire il 22 luglio dal Cairo per Suez,.
amore di patria. Molti anni della sua vita passò cile, chiaro e brillante. Ha pure riportato al- Suakim, e Khartum. Il nostro esploratore si
a Trieste ed ivi con Somma e Gazzoletti formò cune casse di oggetti interessanti e curiosi, in mostra pieno d'ardore e di speranza, e più
quella triade cbe fu detta dei precursori, per- ispece dei Galla. Egli intende intraprendere un ricoluto che mai a mostrare coi fatti la sua
chè e in letteratura e in patriottiche aspira- nuovo viaggio per giungere alla sua meta a- profonda riconoscenza verso coloro che lo aiuzioni precedettero gli altri su una via tribolata gognata, a Kaffa, ma vuole intraprenderlo da tarono nei preparativi "verso l'Italia, cominquanto gloriosa. Giornalista con Pacifico Va- solo con mezzi semplicissimi. Sappiamo che ciando dal nostro generoso e gran padre Umberto
lussi (che poi ne sposò una sorella) fu uno nel suo passaggio per l'Egitto egli ha potuto I." Egli non mette innanzi »grandi propositi,
dei più assidui e valenti collaboratori dell'ec- stringere accordi tali che l'Italia avrà fra poco perchè preferisce di rimettere le notizie a
cellente periodico La Favilla. In Venezia du- le ossa del celebre viaggiatore Miani, vittima fatti compiuti."
rante l'assedio pubblicò il giornaletto : Fatti del suo coraggio e della sua perseveranza sulla
S. M. D'Albertis. — I giornali annune parole per sostenere il coraggio degli as- frontiera della terra dei Nani. A nome della ciarono l'arrivo a Genova di questo valoroso
sediati che lo leggevano avidamente. Poeta Società geografica e del Comitato africano, il esploratore e naturalista, e da quella città ci
drammatico scrisse II Fomaretto. I Dalmati, D.r Matteucci è stato ricevuto dal deputato assicurano essere sua intenzione di recarsi quanMarco Craglievic, L'ultimo dei Baroni, la Baratieri, segretario del Comitato africano.„ to prima a Roma. Dal canto suo la nostra
Bianca Capello, Fasma e il Tesoro, e i suoi
Romolo Gessi. — Una corrispondenza Società si affrettò di scrivergli per dargli il
lavori drammatici vennero recitati da Tomaso i egiziana di un giornale politico annuncia che benvenuto e manifestargli il vivo desiderio
Salvini e dell'Adelaide Eistori. Delle sue liriche !Gordon Pascià ha risoluto di far esplorare il che questo divisamento si compia, e n' ebbe
sono celebri le ballate e gli stornelli questi so- bacino del Sobat, confluente di destra del Nilo già una cortese risposta.
prattutto. Scrisse pure un volume di novelle bianco, e che affidò il comando di questa spe0. Beccari. — Questo illustre naturae nel 18G6 allorché Re Vittorio Emanuele dizione e i pieni poteri al capitano Gessi. Il lista è partito ai primi di maggio da Padang
entro a Venezia, pubblicò un fascicolo di poesie nostro esperimentato viaggiatore doveva partire dirigendosi verso l'interno della grande isola
in dialetto veneto che sono quanto di più gra- da Khartum verso la metà di luglio p. p. alla di Sumatra, ancora tanto poco esplorato.
zioso possa immaginarsi. Insomma giornalista, testa di 300 uomini armati di buoni fucili, con
novelliere, drammaturgo e lirico, il Dall'Ongaro due cannoni di montagna e una grossa colu(1) Sappiamo che lo Schweinfurth trovasi ora
fu sempre inteso ad un unico scopo, il trionfa brina. È chiaro, con tali preparativi, che gli in Lombardia, ospite del nostro consigliere H. Camdella libertà, della verità, della luce sulle ostacoli più gravi non potranno temersi da parte perio, direttore dell 'Esploratore. (Nota del Bollettino).
tenebre. E fu perciò sempre avversato; gli fu degli abitanti ; e perchè nou manchino le provBollettino statistico municipale
tormentata, avvelenata l'esistenza dall'invidia, vigioni e la salute, (l'animo risoluto del cadalla maldicenza, dall' ingratitudine. A Trieste pitano Gessi non lascia dubitare per il resto)
di Agosto
dove passò molti anni della sua vita, ebbe a può ritenersi con sicurezza che saranno risolti
A n a g r a f e — Nati (Battezzati) 33 ; fanciulli
soffrire moltissimo per opera di quelli che i molti e gravi problemi idrografici cbe ancora 16, fanciulle 17; —morti 32: maschi 5 (dei quali 2 carvedevano in lui l'avversario naturale d'ogni si nascondono in quel territorio. Se Antinori, cerati), femmine 3, fanciulli 12, fanciulle 12. — Matrimo4 — P o l i z i a . Denunzie: in linea di polizia
codineria. Ma vi ebbe pure caldissimi amici Chiarini e Cecchi trovansi già a Kaffa, come nii.
sanitaria 3; per furti 2, in linea di polizia edilizia
e partigiani, e quando nel 1847, per alcune è reso sempre più probabile dalle informazioni 3, per annegamento 1, per contravvenzione di caccia
libere parole da lui dette nel banchetto offerto recateci dal Matteucci, questa impresa del Gessi 2, di apertura d'esercizj oltre l'ora di polizia 1, per
1. — Sequestri in linea di polizia annonaa Ricardo Cobden (il grande economista inglese) potrebbe riescire di gran giovamento anche alla minaccio
58. — Arresti : per minaccie 1, per rissa 1, per
venne proscritto da quella città, lo seguì spedizione scientifica italiana. Infatti il regno ria
recidività di sfratto 1. - Sfrattati: 10, — Usciti
l'affetto e il rimpianto di tutti i buoni. La di Kaffa confina per l'appunto col bacino idro- dall' i. r. Carcere: 11; dei quali 4 Dalmati, 1 Stillano,
sua vita fu poi tutta di dolori: randagia, stentata, grafico del Sobat e forse ne abbraccia una 1 Carintiano, 2 Triestini, 1 Croato, 1 Istriano, 1 dell'
Inferiore. — L i c e n z e : di apertura di ema il cuore rimase sempre lo stesso. A Firenze qualche parte. L'avanzarsi del Gessi nella re- Austria
sercizio 1, di ballo 1, di fabbrica 1. — I n s i n u a l'amicizia del Correnti gli aveva negli ultimi gione superiore del Sobat potrebbe quindi rav- z i o n i di possidenti per vendere al minuto vino delle
anni procurata vita più riposata, e finalmente vicinare le due spedizioni e rendere più age- proprie campagne 3; per Ettol. 43 lit. 18; prezzo al
passò a Napoli, a coprirvi una cattedra uni- vole ai nostri il procedere oltre Kaffa, verso litro soldi 40,48. — C e r t i f i c a t i : per spedizione di
104; Ettol. 202; lit. 6. - - di pesce saluto 17, reciversitaria. Ma per poco: chè appena trovasi i laghi equatoriali; ciò ch'è l'ultima parte del vino
pienti 110;Chil.3944 (peso lordo).-- di olio 0. — A n i in quella città, tanto simpatica, vi moriva.
cómpito segnato fin dal principio alla spedi- m a l i m a c e l l a t i Bovi 56 del peso di K. 10858 con
Chil.817 di sego; - Vacche 18 del peso di Chil. 2747 con
L' inaugurazione del suo monumento zione italiana. Dopo scritte queste cose ci so- Chil. 201 di sego; — Vitelli 24. — Castrati 210.
praggiungono
alcune
importanti
notizie
relariuscì augusta o solenne. Vi assistevano il
ministro De Sanctis, il prefetto della provin- tive a questa spedizione. Le une arrivate poco
Corriere dell' Amministrazione
cia, il sindaco di Napoli, l'ex ministro Cri- fa al D.r Matteucci, le troviamo nell'ancora
di
Bologna
(10
agosto)
e
annunciano
un
primo
(dal 22 p. p. a tutto il 6 corr).
spi, e un'infinità di professori, di letterati,
ostacolo
sorto
contro
l'attuazione
della
spediGorizia.
Prof. Federico Siuizig ( i l sem. del
di artisti. La salma dell'illustre estinto, |prima
IV anno).
di essere sepolta era stata collocata nell'atrio zione, ma felicemente superato.
„11 capitano Gessi (sono parole dell'ardell'ufficio del cimitero sopra una bara coperta
NAVIGAZIONE A VAPORE GIORNALIERA
di fiori, con due corone d'alloro depostevi ticolista bolognese) aveva ultimati i preparaFRA
dalla gioventù studente dell' Università. Par- tivi, quando giunse un corriere che annunciava T R I E S T E - C A P O D I S T B I A
larono il ministro De Sanctis, il Dalbono e una completa rivolta a Darfur e tentativi di
col piroscafo
11 professore Felice Uda, e tutti ebbero per rivoluzione sul fiume bianco. L* ordine della
G I U S T I N O P O L I
l'estinto parole affettuosissime, elogi caldi e spedizione del Sobat fu contramandato, e fu
giorno 2 S e t t e m b r e 1878, fino a nuovo
sentiti. Il monumento opera dello scultore offerto al capitano Gessi un importante posto avviso, Col
verrà
attivato (tempo permettendo) il seguente :
Barzaghi, è elegante e modesto. Sorgo nel militare nella capitale del Darfur. Il Gessi
OliARIO
che
aveva
accettato
la
spedizione
del
Sobat
famedio, e propriamente innanzi la tomba di
partenze nei giorni feriali:
Nicola Zingarelli, a fianco di quella di Sal- non per idea di lucro, ma con animo delibeDa Capodistria per Trieste
Da Trieste per Capodistria
vatore Cammarano. Cosi Francesco Dall' Ou- rato di spingere i suoi esploratori nella grande I. corsa alle ore 9 ant. I. corsa alle ore 7 ant.
garo ebbe morto le onoranze negategli in vita. vallata che si protende ai piedi dell'Equatore,
escluso il Venerdì
II. „
„ „ IO1/2 „
divide Gondocoro da Kaffa, per dare mano II. „ „ „ 12 mer.
escluso il Venerili
(V. esteso cenno biografico nell'C/mone eforte
„ „ 4:1,2 pom..
6 pom III. „
alla spedizione Antinori, che arrivata ai III.
del 25 sett. e 9 ott. 75. Bed.)
Galla troverà in quei punti le più serie difpartenze nei giorni festivi:
Notizie di viaggiatori Italiani. (Dal Bol- ficoltà, ha rifiutato l'offertogli impiego, spieDa Capodistria per Trieste
Da Trieste per Capodistria
lettino della Società Geografica ; fascicolo a- gando al Govornatore generale i motivi nobi- I. corsa alle ore 9 ant I. corsa alle ore 7 ant.
gosto-settembre).
lissimi che lo avevano indotto ad accetare quella II.
„
„ „ 101*2 „
12 mer. II.
Pellegrino Matteucci. Un giornale di Na- del Sobat. Il colonnello Gordon, che in molte III.
71/4 pom. III. „
„ „ 6 pom.
poli in data 18 luglio corrente, così annuncia occasioni ha mostrato di essere amico dell'ItaP r e z z o di passaggio
l'arrivo del dottor Matteucci in quella città: lia, ha risposto al Gessi una letterageutilissima
Per ogni persona indistintamente soldi 4 0 .
„È giunto in Napoli, dal Sudan, il D.r ed ha riconfermato il primitivo contratto metRagazzi sotto i 12 anni soldi 2 0 .
Matteucci che parte questa sera per Livorno, tendo agli ordini del prode esploratore soldati
Il punto d'arrivo e partenza in Trieste è il Molo
donde andrà a Bologna per abbracciare la ma- ed armi".
Capodistria il Porto.
dre sua. Insieme a lui è pure arrivato a NaSavorgnan di Brazzà. Il timore espres- S. Carlo, ed in
Trieste, nell'Agosto 1878
poli il celebre viaggiatore e scienziato tedesco so dall' Atlienaeum del 18 maggio p. p. che
L'IMPRESA
D.r Schweiufurth, l'illustratore dell'Africa cen- l'llustre viaggiatore possa essere costretto a