Spazio e tempo. Spunti per una didattica laboratoriale
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Spazio e tempo. Spunti per una didattica laboratoriale
Work-Catt 2015-2016 Spazio e tempo Spunti per una didattica laboratoriale Cinzia Cremonini – Università Cattolica – 7 aprile [email protected] RAPPORTO TRA DIDATTICA DELLA STORIA E RICERCA SCIENTIFICA MANUALI DI DIDATTICA DELLA STORIA RAPPORTO STORIA - GEOGRAFIA CONFRONTO CON ALTRI PAESI EUROPEI GEOGRAFIA E STORIA SPAZIO E TEMPO DOVE? E QUANDO? Discipline differenti? Quale storia? Qual è l’UTILITA’ della STORIA? la STORIA è NOIOSA? è comprensibile per i bambini ? Dobbiamo suscitare curiosità per la storia DIDATTICA della STORIA e RICERCA SCIENTIFICA un rapporto complesso COMPLESSITA’ = dato costante di tutte le realtà storiche (ma solo nel presente la ricerca storica ne ha tratto consapevolezza) STORIA E TEMPO dimensione culturale IMPOSSIBILITA’ «STORIA OGGETTIVA» IMPORTANZA dell’INTERPRETAZIONE STORIA = SOLO STORIOGRAFIA? Crollo torri gemelle, rinuncia di Benedetto XVI elezione Obama, disgelo USA-Cuba indiscutibili «fatti storici» (FONDAMENTALE IL RUOLO DELLO STORICO) MA LO STORICO LAVORA SULLE FONTI PRODOTTE DALLA CONTEMPORANEITA’ degli eventi studiati (GRANDE VARIETÀ DELLE FONTI) NO SEMPLIFICAZIONI! L’epistemologia della storia è complessa http://www.pbmstoria.it/dizionari/storiografia/lemmi/133.htm PER CAPIRE LA STORIA = «farsi uomini del passato» (H.I.Marrou) entrare nella mentalità e negli schemi politico-culturali del passato STORIA = 3 significati 1)Tutto ciò che ci siamo lasciati alle spalle 2)disciplina scientifica e di studio 3) Narrazione («ti racconto una storia») È come «narrazione» che i bambini la conoscono DISCIPLINA solo apparentemente «FACILE» STORIA COME «ABITUS» MENTALE (METODO) Marrou: «Farsi uomini del passato» imparare a PENSARE STORICAMENTE • Uscire «dal sé» • Immergersi in un’altra dimensione «viaggio» nel passato (conoscere le coordinate spaziotemporali dell’epoca che voglio capire) GEOGRAFIA E STORIA = discipline strettamente connesse I FATTI SI SVOLGONO sempre in un determinato SPAZIO Gli spazi in cui si svolgono le azioni dell’uomo subiscono delle trasformazioni, dei condizionamenti La prospettiva geo-storica è implicita nella prospettiva storica SPAZIO-TEMPO=CONTAMINAZIONI RECIPROCHE Es: Migrazioni internazionali Traffici commerciali Espansioni politiche Guerre di conquista Colonizzazioni-politiche Carte/mappe geografiche = indispensabili agli storici Il mondo fisicogeografico = prodotto di molteplici trasformazioni sedimentate nel corso del tempo, frutto dell’azione delle forze naturali e umane SE IL RAPPORTO TRA RICERCA SCIENTIFICA E DIDATTICA DELLA STORIA E’ COMPLESSO…. • Come coniugare la COMPLESSITA’ DELLA STORIA con le ESIGENZE DELLA DIDATTICA nella Scuola dell’Infanzia e Primaria? ????????????????????????????????????? ESCLUDERE la possibilità di coinvolgere nell’apprendimento della storia i bambini più piccoli (Scuola dell’Infanzia)? COME CONVIVERE CON I PROGRAMMI? CONTENUTI O COMPETENZE? ESSENZIALIZZARE? COSA SI FA ALL’ESTERO? SUSCITARE INTERESSE per la Geo-Storia OBIETTIVO: fra crescere cittadini attivi e consapevoli • Cosa significa fornire/ acquisire competenze geostoriche? PENSARE geoSTORICAMENTE Fornire/acquisire capacità di: comprendere perché il mondo è così (=perché e dove sono avvenuti i fatti del passato =in relazione alle caratteristiche dei luoghi) CIO’ PRESUPPONE 1) Collaborazione tra docenti 2) Lavoro di team (orizz./vert.) 3) Sforzo di collaborazione tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria 4) Continua attività dialogica SCUOLA DELL’INFANZIA SPERIMENTARE PERCORSI DI SENSIBILIZZAZIONE PRECOCE =introduzione guidata al concetto di tempo (e spazio) suscitare interesse per la geo- storia Suscitare consapevolezza ( dove vivo storia localecome passo il tempo (a scuola, a casa), come si avvicenda il tempo nel corso dell’anno SCUOLA DELL’INFANZIA Il tempo, per gioco: ora e ieri • Routine • Tempo atmosferico e tempo cronologico (prima e dopo) • Calendario-giorni- mesiStagioni dell’anno • Ciclicità del tempo (i giorni si ripetono ma non sono mai uguali) • Come sono cambiato/a? • Com’ero quando sono nato/a? • Anche i luoghi cambiano... SCUOLA DELL’INFANZIA FONDAMENTALE: ATTIVITA’ DIALOGICA 1)partire dal «vissuto personale» 2) coinvolgere i genitori e i nonni ( «vissuto famigliare») Foto + Oggetti = Piccolo MUSEO (e/o archivio) personale (e/o di classe) SCUOLA DELL’INFANZIA PER CONCLUDERE Dall’esperienza personale alla storia (dalla storia all’ambiente) • Com’era il mondo quando i miei genitori (o i nonni) erano piccoli? • Com’erano la mia città, il mio paese? • (foto + racconti+genealogie) • E’ possibile trasformare episodi storici in narrazione/drammatizzazione IO E LA MIA FAMIGLIA IO E LA MIA FAMIGLIA ESEMPIO DI ALBERO GENEALOGICO: FAMIGLIA CANELLES (fine XIX sec.) SCUOLA PRIMARIA FONDAMENTALE: introiettare una nuova prospettiva d’insegnamento • ORIZZONTALITA’ = sviluppo orizzontale delle tematiche storiche Suddivisione delle azioni umane in aree geo-storiche (Europa, Asia, «Nuovo Mondo» ecc. • PROBLEMATIZZAZIONE (=non solo date!!!!) CICLICITA’ DEL TEMPO/ SPIRALE della STORIA M. Amulfi (ed), Reporter. 5. Sussidiario delle discipline, Torino, Il Capitello, 2009 M. Amulfi (ed), Reporter. 5. Sussidiario delle discipline, Torino, Il Capitello, 2009 SCUOLA PRIMARIA DIFFICOLTA’ (e loro superamento) • Struttura dei libri di testo ( «sussidiario» = solo uno strumento tra i tanti • Geografia e storia non assegnate agli stessi docenti ( collaborazione e coinvolgimento del dirigente) Utilizzazione delle ore di cittadinanza e costituzione SCUOLA PRIMARIA VANTAGGI della prospettiva orizzontale FAR CAPIRE: • che la storia dei popoli antichi si è svolta contemporaneamente • che c’è stata interazione tra gli uomini (sia nel conflitto che nella pace) • che non c’è solo uno sviluppo verticale (linea del tempo) ma anche «a spirale» • Sviluppo delle competenze analogiche SCUOLA PRIMARIA VANTAGGI della problematizzazione della storia Sviluppare: • Competenze di «problem solving» • Metodo per memorizzare i fatti del passato (se capisco perché ricordo meglio il quando) • Riflessione metacognitiva Insegnare: • A pensare «storicamente» per diventare cittadini attivi BIBLIOGRAFIA • • • • • • • • • • M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Einaudi, 1969 F. Chabod, Lezioni di metodo storico, Roma-Bari, Laterza, 1969 H.I. Marrou, La conoscenza storica, Bologna il Mulino, 1973 E. Carr, Sei lezioni sulla storia, Torino, Einaudi, 2000 (ed. originale 1961) L. Landi, Il bambino e la storia, Roma, Carocci, 1999 P. Corrao – P. Viola, Introduzione agli studi di storia, Roma, Donzelli, 2005 L. Landi, Insegnare la storia ai bambini, Roma, Carocci, 2005 M. Carretero Rodríguez – C. López Rodríguez, Estudios cognitivos sobre el conocimiento histórico: aportaciones para la enseñanza y alfabetización histórica, in Historia y epistemología de las ciencias, in «Enseñanza de las Ciencias sociales», 8 (2009), pp. 79-93; P. Perucchini, Sviluppo, apprendimento e contesti educativi, 2011 J. Prats – R. Valls, La Didactica de la Historia en España: estado reciente de la cuestión, in «Didáctica de las ciencias experimentales y sociales», 25 (2011), pp. 17-35; BIBLIOGRAFIA • • • • • P. Miralles Martínez – P. Rivero Gracia, Propuestas de innovación para la enseñanza de la historia en Educación Infantil, in «Revista Electrónica Interuniversitaria de Formación del Profesorado», 15 (2012), 1, pp. 81-90. D. Díaz Gutiérrez, Jugando con la historia en educación primaria, in «Clío» 2012 W. Panciera – A. Zannini, Didattica della storia. Manuale per la formazione degli insegnanti, Milano, Le Monnier, 2013 (3ͣ edizione); C. J. Gómez Carrasco – R. A. Rodríguez Pérez – P. Miralles Martínez, La enseñanza de la Historia en educación primaria y la construcción de una narrativa nacional. Un estudio sobre exámenes y libros de texto en España, in «Perfiles Educativos», 37 (2015), pp. 2038; W. Panciera, Insegnare storia nella scuola primaria e dell’infanzia, Roma, Carocci, 2016