AL NUMERO DELLA CLASSE ECCO UN SUPER MAGAZINE

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AL NUMERO DELLA CLASSE ECCO UN SUPER MAGAZINE
ABSOLUTE
numero 10 del 17 novembre 2014
magazine
AL NUMERO DELLA
CLASSE ECCO UN SUPER
MAGAZINE... SEMPRE
PIU’ PARTITE, SEMPRE
PIU’ INFORMAZIONI...
ABSOLUTE
magazine
calcio a 5 e a 7
pagina 2
I TOP DELLA SETTIMANA
Il meglio della scorsa made in Absolute
San Benedetto Old – Girone Racing c5: Era
chiamata alla prova del nove, fra le mura
amiche arrivava l’Atletico Lapis, coabitante di
vetta nonchè difesa al proprio pari decisamente
imperforbile. Ne esce un march bello ed
equilibrato, ricco di gol ed emozioni. Pirmo tempo
comletamente di marca locale, con la Lauretta’s
band che chiude la prima frazioen su un parziale
di 5-1. L’Atletico non demorde e nella ripresa
chiude i locali nella proprio metà campo iniziano
la remontada, almeno sino a quando un super
Chiappello non decide di chiuderla: game, set,
match San Benedetto.
Andrea Gagliardi, Bizona – Girone La Plata c5:
Viaggia a vele spiegate il Bizona nelle alte vette
del girone La Plata, questa settimana anche
grazie ad una vittoria corsara sul campo del Salus
di Marseglia. Nonostante il divario di reti possa
ingannare, match bello ed equilibrato quello del
Luini, in cui la differenza la fa un super Gagliardi,
che fra i pali si distingue come il migliore della
serat torinese. Spider Man.
stefano toso
Soliti Sospetti – Girone Gymnasia c5: Dopo due
cadute al debutto e nella seconda giornata, i Soliti
Sospetti iniziano a dettare la loro legge nel girone
over 35, anche se battere le resistenze di Veretium
ed Arcade non sarà di certo facile. Ci pensa
Foltran, sempre posizionato nel posto giusto al
momento giusto, a liquidare la pratica GSS.
Agnello/Alotto, Art Cafè – Girone Lanus c5: nel
terno che guida il Lanus è ben posizionato l’Art
Cafè di Laddomada, che fra le mura amiche del
Green questa settimana supera il Fat House di
Nota, fresco della propria prima imposizione
la settimana prima con il Mangialamela. Si
san benedetto old
soliti sospetti
distinguono, oltre al match winner Rizzolo,
autore di una doppietta, la tecnica della supr
coppa Agnello-Alotto, due che se stanno bene
potrebbero fare la differenza anche nei gironi
top... Imprendibili.
Edoardo Toia, Tampa Bay - Girone Rayo c5: Sotto
l’avvio di stagione superlativo del Tampa Bay non
poteva che esserci la sua firma. Ancora una volta
mvp, doppietta che vuol dire dodici in stagione,
e per Edoardo Toia il giù il cappello arriva anche
dopo la vittoria con i Quarello Boys. Comandante.
Stefano Toso, Palomino – Girone Lanus c5: La
doppietta di Fazio si prende la scena del 3-0
con cui il Palomino si tiene la vetta e supera il
Real Maltico di Mercuri, ma la palma di mvp
della serata se la prende di diritto Stefano Toso.
Giocatore di calsse cristallina, il vero uomo in
più di questo nuovo Palomino, dopo un brutto
infortunio non è da tutti tornare ai propri livelli,
lui forse è anche meglio. Fenice.
Lanus c5 – Punto che muove la classifica delle due formazioni
PARI E PATTA FRA IGNORANTI E MANGIALAMELA
Villans avanti, rimontone by Peraino’s band
mangialamela
3-3
nichelino – Al Green Club in una serata in
cui la pioggia ha finalmente dato una tregua,
scendono in campo due squadre agguerrite
che hanno dato vita ad un incontro equilibrato,
il cui risultato rispecchia i valori espressi in
campo. Mangialamela e Gli Ignoranti sono due
squadre del girone Lanus, che per il momento
veleggiano nelle zone medio-basse della
classifica.
La gara di stasera però ha mostrato valori che
portano a pensare che entrambe saranno
destinate a raccogliere più fortuna da qui sino
al termine di questo lungo ed interessante
campionato.
Il primo tempo manifesta una prevalenza
territoriale dei ragazzi capitanati da Gerlero,
gerlero
alcune invitanti occasioni. Sale in cattedra
nel finale Dionizio, che semina il panico
nella difesa avversaria con alcuni dribbling
ubriacanti. Il Mangialamela sente vicino il
pareggio, che arriva con un tiro da fuori di Neri
che trova la deviazione di un difensore che
spiazza l’incolpevole Brizio.
Manca pochissimo alla fine della gara, che
ormai non riserva più emozioni, il risultato è
giusto.
Coloro che sono scesi in campo hanno
potuto vivere una partita intensa, ricca di un
sano agonismo ma rimasta nei binari della
correttezza e sportività. I giocatori hanno
onorato sicuramente questa disciplina,
lasciando presagire un futuro roseo per
entrambe le compagini.
gli ignoranti
che però un po’ per poca precisione e molto
per la bravura del portiere avversario Brizio,
in assoluto il migliore in campo, non riescono
a portarsi in vantaggio. La legge del goal
sbagliato goal subito si manifesta in tutta la sua
spietatezza.Dopo tanti errori sottoporta arriva
il doppio vantaggio de Gli Ignoranti firmato
da Galetto e Villa, quest’ultimo protagonista
insieme al suo compagno Brizio della gara dei
suoi. Gerlero e Dionizio sono in palla ma arrivati
sotto porta perdono incredibilmente lucidità.
Il primo tempo termina sul risultato di 2-0 in
favore della squadra capitata da Villa.
La seconda frazione comincia rispettando lo
stesso canovaccio del primo tempo, i ragazzi
del Mangialamela spingono sull’acceleratore
per cercare di recuperare il risultato e si trovano
sempre di fronto il muro eretto da Brizio. Ci
vuole un tiro sporco di D’Emanuele, ottima la
sua gara, a ridare speranza ai suoi accorciando
le distanze.
Ma la serata sembra proprio storta per i ragazzi
del Mangialamela che poco dopo, a metà
secondo tempo, subiscono la terza rete da Villa,
che si consacra così vero leader della serata,
dando così quella che sembra la mazzata
definitiva agli sfortunati avversari.
Il calcio a 5 però, per chi lo segue con assiduità,
regala sempre sorprese. Sotto di 3-1, con il
morale a terra, i ragazzi del Mangialamela
trovano una reazione insperata, degna di lode
e apprezzamento.
Il demerito de Gli Ignoranti è quello di caricarsi
di troppi falli, che portano al tiro libero
D’Emanuele, che con un tiro di collo mancino
realizza freddamente la rete del 2-3. C’è ancora
del tempo, il solito Villa e Galetto sprecano
brizio
i migliori
Mangialamela
Dionizio: possiede una grinta notevole, è
emerso soprattutto nel secondo tempo con i
suoi numerosi dribbling che hanno portato i
difensori avversari a compiere numerosi falli
nel tentativo vano di fermarlo. Ci ha sempre
creduto, un vero leone in campo.Gli è mancata
solamente la rete sfiorata in più occasioni.
Chapeau.
Gerlero: il capitano ha un’accelerazione
incredibile, i suoi avversari quando parte in
velocità son costretti ad inseguirlo per evitare
di abbatterlo. Tanta tecnica e corsa ma anche
R.S.
un po’ di imprecisione sottoporta questa sera.
Si rifarà sicuramente.Capitano indomabile.
Gli Ignoranti
Brizio: il migliore in assoluto, l’alto portiere è in
serata di grazia, il Lev Jascin della situazione, i
giocatori avversari se lo ricorderanno per molto
tempo. Paratutto, solo due deviazioni fortuite
ed un tiro libero lo trafiggono. Ragno nero.
Villa: tanta corsa, tanta lucidità, concretezza
in quantità industriale, partita condita con
alcune percussioni pregevoli e con due reti che
sembrano spaccare la gara. Instancabile!
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calcio a 5
pagina 3
Velez c5 - Spettacolo al Green Club, verdeoro sconfitti di misura
GENOVESE LETALE AL 50’, VALLE SAUGLIO SUL PODIO
Casciani e Carroni non bastano, Dezzani sorride e vola al terzo posto
ac nonesenone
Manganaro
2 Carroni
3 Casciani
6-7
AC NONESENONE: Macrì, Casciani, Manganaro,
Pellegrino, Rovelli, Carroni, Russo.
VALLE SAUGLIO: Diano, Ottone, Puddu, Galasso,
Genovese, Sorba, Rodolo.
nichelino – Continua la striscia positiva del Valle
Sauglio che inanella la terza vittoria consecutiva
dopo la sconfitta all’esordio per mano del Black
& White. Colpaccio in trasferta per i trofarellesi
che superano in piena zona Cesarini lo scoglio
nonese di bomber Carroni grazie alla freddezza dal
dischetto più lontano di un Genovese decisivo più
che mai.
Turno di autentico spettacolo al Green Club tra due
ottime formazioni che spingono sull’accelleratore
fin dalle prime battute dando vita ad un match
brillante ed elettrizzante giocato seguendo il
più profondo dei fair play, il che rende merito a
due squadre che sposano pienamente la politica
Absolute.
Quarta giornata quindi che vale il gradino più basso
del Velez alla banda di Dezzani, ancora infortunato
e indisponibile, che potrà presentarsi al meglio
all’incontro contro l’insidioso Nichelino di Mugnai
dopo aver espugnato il fortino verdecrociato di
Caruso, anch’egli ancora indisponibile.
Equilibrio protratto per tutta la durata dalla gara
nonostante la partenza più convincente del Valle
che sembra poter far male ad ogni occasione utile,
con Galasso che trova gli spazi per esprimersi
al meglio segnando una doppietta e mettendo
i compagni in condizione di arrivare al tiro con
facilità. A far compagnia al geometra di Trofarello,
il sempre pronto e capocannoniere a quota 19,
Genovese che esplode con il passare dei minuti
fino a risultare determinante per portare a casa
l’intera posta grazie ad una tripletta di potenza e
precisione.
Ottimo Diano tra i pali che non si fa mai trovare
fuori posizione, così come sono sempre puntuali le
chiusure di Ottone e Rodolo a difesa delle rete a cui
partecipa anche capitan Puddu che corona la sua
prestazione con un gol da centravanti consumato.
Parole d’encomio anche per la batteria di Caruso
che paga la veemenza di Rovelli al cinquantesimo
per un fallo ingenuo che regala il tiro libero
ac nonesenone
valle sauglio
Ottone
Galasso 2
Puddu
Genovese 3
vincente agli ospiti.
Partenza sprint subito smorzata, poi ripartenza
scattante ad agguantare i rossoblù per accendere
un incontro che ha mantenuto le aspettative della
vigilia.
Carroni, come ormai suo solito, si distingue per
freddezza sotto porta ed eleganza, i suoi spunti
sono sempre d’ispirazione per i compagni che lo
seguono a memoria.Casciani è il primo indiziato:
il neo acquisto di Caruso, nonostante la posizione
arretrata, assiste il numero dieci verdeoro con
costanza, calando il tris che gli vale una nomination
tra gli mvp di serata.
Molto bene nel mettere in difficoltà i trofarellesi
sulle corsie laterali gli instancabili Pellegrino e
Manganaro che consumano metri su metri sul
rettangolo di gioco, condite dal gol d’apertura per
il numero sei nonese.
Peccato per l’infausto tackle al 50’, ma prestazione
più che positiva anche per Rovelli che non trova il
gol ma un paio di assist di pura classe validi per
buttare la palla nel sacco.
Meno sotto le luci della ribalta ma è da sottolineare
il peso tecnico-tattico del talentuoso Russo che
offre una performance concreta e di finezza
nonostante il tabellino marcatori non registri il suo
nome.
CRONACA - Parte forte il None che trova il vantaggio
dopo un giro di lancette con Manganaro che supera
Diano di destro. La reazione rossoblù non si fa
attendere ed il pari giunge dai piedi di Ottone che
fulmina Macrì da fuori area di destra a cui seguono
le firme di Galasso e Puddu per il 3-1 momentaneo.
Giusto il tempo di posizionare la palla al centro del
cerchio di centrocampo che il None pareggia i conti
e mette la freccia a cinque minuti dall’intervallo:
Carroni tria fuori dal cilindro la prima perla, unodue volante con Manganaro, stop a seguire di
petto e piatto a fil di palo a condannare Diano;
Casciani si infiamma e ne infila due in tre minuti
prima su assist di tacco no look di Rovelli e poi
su suggerimento magnifico di Carroni sul quale
non può sbagliare di destro, 4-3 None. Vantaggio
vanificato dal primo sigillo di Genovese che fredda
da fuori area Macrì prima del riposo.
Partenza fulminea del Valle nella ripresa che
valle sauglio
allunga sui verdeoro con il tocco vincente di
Galasso servito su calcio d’angolo da Sorba.
Entusiasmo spento dalla tripla di Casciani che
inchioda Diano in contropiede su assist ancora di
Carroni, 5-5 ed assoluto equilibrio al Green Club di
Nichelino.
Al 15’, Puddu ruba palla sulla mediana a Carroni e
serve un indisturbato Genovese che non fallisce da
distanza ravvicinata, ma ci pensa lo stesso numero
dieci nonese a ribilanciare i conti in girata su
cucchiaio di Russo al 20’.
L’ultima fetta di gioco sembra un lento avvicinarsi
agli spogliatoi con tanto di un punto in tasca a
testa ma un ingenuo intervento falloso di Rovelli
quasi in area trofarellese regala il tiro libero a
Genovese che non sbaglia e firma il 7-6 finale.
Vittoria di misura, consumata allo scadere dei
tempi regolamentari per il Valle che rimane
vicino alla zona calda dei Play Off a sole tre
lunghezze dalla capolista. Successo di importanza
fondamentale per il combo di Sorba che manda un
chiaro segnale alle concorrenti in vista di un posto
tra le big alle fasi finali di questa nuova stagione
Absolute e soprattutto per il titolo di Apertura e
Clausura del Velez.
Corsa assolutamente ancora valida anche per
il None di Caruso nonostante il gap dalle prime
sia aumentato. I verdeoro hanno già dato
prova di essere una squadra tosta e quadrata,
questo turno ne è stata la riprova. Gli elementi e
l’organizzazione, la coesione e l’affiatamento sono
elementi palesi dei ragazzi trascinati da Carroni. In
divenire.
Fabrizio Giangualano
le pagelle
AC NONESENONE
Macrì 7: qualche difficoltà sui tiri dalla
distanza, impeccabile da quella ravvicinata.
Ragno.
Casciani 8: tripletta prepotente, sale in
cattedra in silenzio e addomestica gioco e
avversari, ottimo anche in difesa. Sorpresa.
Manganaro 7: instancabile in fase di
contenimento e di interdizione, altrettanto
nella metà avversaria. Factotum.
Pellegrino 7: si muove molto, cerca di non
dare punti di riferimento e di trovare sempre
il filtrante giusto. In serata.
Rovelli 7: gioca di sponda con precisione, da
applausi l’assit di tacco no look per Casciani.
Boa.
Carroni 7.5: prestazione di spessore per il
cannoniere verdeoro che segna, serve e
corregge i propri errori quando sbaglia.
Encomiabile.
Russo 7: talento cristallino, tecnica
sopraffina, gioca di fino senza mai perdere di
vista l’obiettivo. Creativo.
VALLE SAUGLIO
Diano 7: il None non scherza e se ne rende
conto molto presto, risponde sempre
presente. Rapido.
Ottone 7: gran gol in apertura di gara,
ottima guardia a difesa della porta rossoblù.
Diligente.
Puddu 7: solo qualche scampolo di partita
per il capitano, un gol e un assit, che altro?
Caldo.
Galasso 7.5: la luce è accesa grazie a
lui e il Valle gira a meraviglia con le sue
verticalizzazioni. Fulcro.
Genovese 8: bomber di razza, quando si
scalda non ce n’è per nessuno, trova sempre
il modo per girarsi e trovare la conclusione.
Possente.
Sorba 7: il meno appariscente in casa Sauglio,
trova un assist prezioso su calcio d’angolo.
Alfiere.
Rodolo 7: giocatore pragmatico, pochi
fronzoli per il numero otto che tira su una
diga dalle sue parti. Insuperabile.
ABSOLUTE
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calcio a 5
pagina 4
Newell’s c5 – Lottano i Moriori di Onetti ma il finali non gli sorride
PRIMO ACUTO IMPERIALE
Loggesi corsari in quel del Lingotto
moriori
2 Sghembri
Camassa
Grisafi
4-6
Moriori:
Musso, Onetti, Grisafi,
Camassa, Sghembri, Simiand
Fc Imperiale: Chiesa, Vangi, Vassarotto,
Polastro, De Gregorio
torino – er la quarta giornata del girone
Newell’s del Campionato di calcio a 5, di
fronte al Lingotto Moriori ed Fc Imperiale
in una serata autunnale umida e piovosa.
Le due compagini, giunte sin qui da un
inizio di stagione complicato, sono pronte
a darsi battaglia sin dall’inizio del match
su un campo difficilissimo per via della
pioggia cade copiosa sin dai primi minuti
e il terreno scivoloso creerà non pochi
problemi ai giocatori nel corso di tutto
l’incontro.
Pronti via e ed è il Moriori a rendersi subito
pericoloso con una bella conclusione in
tap-in di Onetti neutralizzata dal portiere
Chiesa. Gli azulgrana fanno girare bene
palla grazie a Onetti che fa salire la
squadra ed all’ottima copertura di Grisafi
e Camassa. Simiano dà, inoltre, un ottimo
contributo sulla fascia destra permettendo
gli inserimenti dei compagni. Per i primi
minuti l’Imperiale sembra in difficoltà,
ma in realtà sta studiando il gioco degli
avversari, pronto a punirli alla prima
disattenzione. Proprio sfruttando un
buco difensivo è Vassarotto che va a
segno al 9’ con un bel gol dalla sinistra.
A questo punto il Moriori non riesce più a
costruire azioni pericolose per quasi tutto
il primo tempo; gli uomini dell’Imperiale
diventano padroni del campo ed i
casalinghi vengono schiacciati nella
propria area. Gli azulgrana, dopo un buon
moriori
fc imperiale
Vassarotto 4
Polastro
Vangi
inizio, non riescono più a tenere l’uomo e
fare il pressing efficace dei primi minuti
e così provano a cambiare disposizione.
Dentro Sghembri in ruolo pivot e Onetti
più arretrato, quasi in posizione di seconda
punta. La mossa si rivela azzeccata e
il Moriori riprende coraggio, tanto che
va in gol con Sghembri al 22’. I padroni
di casa, però, han maggiori problemi
sulla retroguardia e Vassarotto li punisce
ancoraal 24’ sfruttando un’indecisione
della difesa. Proprio sul finire del tempo
è di nuovo Vassarotto che sigla il 3-1 con
un bolide ravvicinato, sfruttando un errore
degli azzurro granata sulla sinistra.
Nella ripresa l’Imperiale parte all’attacco
nonostante il vantaggio e dimostra di
saper coprire bene gli spazi. Vangi è
bravo a far salire la squadra e Vassarotto
si inserisce creando costantemente
pericoli. Il Moriori ce la mette tutta, ma De
Gregorio e Polastro fanno un ottimo lavoro
sulla retroguardia chiudendo tutti gli
spazi. Al 29’ è bravo Musso a neutralizzare
un bel tiro ravvicinato di Vangi, ma nulla
può qualche secondo dopo sulla potente
e precisa conclusione di Polastro: 4-1. Il
Moriori fatica a coprire soprattutto sulle
fasce e allora Vassarotto ne approfitta
nuovamente al 32’, ancora con un tiro da
sinistra dopo una bella progressione palla
al piede sulla fascia. Da questo momento
in poi l’Imperiale, forte del vantaggio,
rallenta i ritmi, concedendo maggiori
spazi alla Sghembri’s band. Il Moriori, per
nulla scoraggiato, comincia a fare un buon
gioco ed andare alla conclusione da tutte
le posizioni. Al 33’ Camassa va in rete e ridà
ai compagni la forza di lottare; soprattutto
fc imperiale
Onetti e Sghembri mettono in difficoltà
la retroguardia dell’Imperiale con degli
ottimi scambi sottoporta. Onetti ci prova
in tutti i modi sulla fascia destra, ma il
buon pressing di Vassarotto gli lascia
poca libertà di movimento. Gli azulgrana
comunque ci credono e dal 39’ è proprio
Sghembri a fare secco Chiesa da due passi
con una bella conclusione al volo su un
preciso cross dalla mediana. L’Imperiale si
chiude troppo nella propria metà campo
e su una confusa mischia in area dopo
un calcio d’angolo arriva il quarto gol del
Moriori con Grisafi. Padroni di casa ad un
passo dal pareggio,ma l’attento Chiesa
difende la propria porta come meglio non
si potrebbe. Negli ultimi minuti di gara,
però, è di nuovo l’Imperiale ad andare
all’attacco. Su errore in uscita di Musso,
Vangi recupera palla e va a segno a porta
vuota mettendo il definitivo suggello al
match che si conclude sul risultato di 6-4
in favore degli ospiti.
Alessio Gennari
le pagelle
MORIORI
Sghembri 7,5: autore di una doppietta,
Musso 6,5: nel primo tempo, con i fa bene il suo lavoro in campo e si fa
compagni in difficoltà, salva la porta in trovare pronto in occasione dei lanci dei
compagni; seconda marcature d’autore.
più occasioni; incolpevole sui gol.
Onetti 7+: quando è in campo fa la Simiand 7: corre bene sulla fascia e
differenza; sprona i compagni, difende, gioca di prima per i compagni ogni volta
va all’attacco; gli è mancato solo il gol. che ne ha la possibilità.
Grisafi 7: autore di una rete, brilla nella
piovosa serata torinese.
Camassa 7: bel lavoro in difesa,; il suo
gol carica la squadra.
FC IMPERIALE
Polastro 7,5: autore di una marcatura,
Chiesa 7: in più occasioni nega al Moriori segue con attenzione la squadra anche
il gol del pareggio nel secondo tempo. in fase offensiva. Dà una mano alla
Vangi 7,5: bravo a far salire la squadra e retroguardia.
a favorire gli inserimenti di Vassarotto; De Gregorio 7: bravo in fase difensiva,
parte pivot e diventa punta d’appoggio costruisce bene il gioco quando è
necessario.
nel secondo tempo.
Vassarotto 8,5: straordinario poker;
dialoga benissimo con Vangi; bellissime
le sue progressioni sulla fascia sinistra;
pressoché identico lo schema con cui per
quattro volte punisce il Moriori; ottime
cavalcate; meglio non si potrebbe.
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calcio a 5
pagina 5
Arsenal c5 – Avvio sprint del White Dragon, che cade alla distanza
REMONTADA LOS POLLOS HERMANOS
Dopo un inizio stentato i nonesi si prendono il primo sigillo stagionale
white dragon
Mastroeni
Ugolini
Soria
Avallone
Conti
5 - 10
White Dragon: Avallone, Cavallero, Conti,
Mastroeni, Risso, Soria, Ugolini.
Los Pollos Hermanos: Arcarisi, Botteselle,
Giglia, Minotti, Politi, Secci, Trinchero.
torino – Al Centro Sportivo Lingotto, White
Dragon e Los Pollos Hermanos si sfidano per dare
una svolta al loro inizio di stagione. Dopo tre
giornate di campionato, le due compagini si trovano
ancora a zero punti. Lo scontro di stasera sembra
essere l’occasione giusta per risollevarsi e lasciarsi
alle spalle l’inizio di stagione piuttosto sfortunato.
Nell’ultimo turno infatti, gli uomini di capitan
Avallone sono usciti sconfitti in casa del Ristorante
Pizzeria Il Saraceno Torino, colpiti dal pokerissimo
firmato da Montaruli. Per gli uomini del bomber
Arcarisi, anche oggi grande protagonista, l’ultimo
turno li ha visti soccombere tra le mura amiche per
mano del Top Line e di uno scatenato Parola, autore
nell’occasione di addirittura sette marcature. Al
fischio finale sono gli ospiti ad uscire con i tre punti,
al termine di un match divertente che ha vissuto
due fasi ben distinte. Sebbene il risultato finale
di dieci a cinque possa far pensare ad una vittoria
netta da parte del Los Pollos, stasera in maglia
verde, in realtà è stato raggiunto dopo una rimonta
difficilmente pronosticabile fino al 19’ della prima
frazione. Neanche il tempo di iniziare e il White
Dragon, in maglia bianca, passa in vantaggio.
Mastroieni si avventa su una palla vagante in
area e di destro scarica in rete il vantaggio per i
suoi compagni. Al 5’ invece è Ugolini a finalizzare
un’azione ben costruita da capitan Avallone; per
il numero quattordici bianco è un gioco da ragazzi
appoggiare in rete la sfera. La pressione del White
non si ferma ed al 9’ arriva il tre a zero. La rete
giunge grazie ad un classico schema da calcio
piazzato. Da una punizione laterale, Conti mette
in mezzo la palla e Soria di prima intenzione batte
in rete dalla distanza. In questa prima parte del
match il White Dragon ha imposto il proprio gioco
grazie alla solidità messa in campo, gli uomini
in maglia bianca hanno tenuto bene le posizioni
facendo giocate semplici ma efficaci. Avallone,
partito come riferimento offensivo, spesso si
white dragon
los pollos hermanos
Arcarisi 6
Trinchero 2
Botteselle
Giglia
abbassava per cercare gli inserimenti dei laterali
che arrivavano puntuali. Nelle retrovie invece, Soria
dirigeva alla perfezione la fase difensiva rendendo
vana qualsiasi velleità degli ospiti. Dall’altra parte
invece, il Los Pollos approcciava male alla partita.
I reparti sembravano molto staccati e sono stati
molti gli errori commessi in fase d’impostazione.
In zona offensiva invece, Arcarisi e Trinchero
sprecano le buone occasioni costruite fermati
anche dalla traversa. Dal 19’ in poi, ovvero dopo
la prima marcatura del Los Pollos, il match cambia
totalmente. Basta una sola rete, oltre allo scatenato
Arcarisi, per far perdere al White le sicurezze
d’inizio partita. Al 19’ Arcarisi inizia la sua serata
magica finalizzando un’azione di un compagno
con un destro preciso che elude l’intervento di
Cavallero. Il numero dieci dei verdi si ripete al 20’
e al 23’ trovando un pareggio inaspettato fino a
cinque minuti prima. La ripresa inizia ovviamente
con l’inerzia tutta dalla parte del Los Pollos che
proseguono sulla buona strada intrapresa nel finale
della prima frazione. Trascinati da un Arcarisi in
stato di grazia, tutta la squadra ne giova trovando
sicurezza nelle giocate e rendendo inoffensiva la
trama del White Dragon. Avallone e compagni
invece perdono le distanze, probabilmente un po’
sfiduciati dalla rimonta subita. I primi venti minuti
del secondo tempo sono letali per la squadra di casa
e il break di sei rete a zero chiude la partita, con altre
tre reti di Arcarisi ed i gol di Trinchero e Botteselle.
Nel finale Avallone e Conti rendono meno amaro il
risultato per gli uomini di casa. Per la Mastroeni’s
band la nuova sconfitta non deve demoralizzare
l’animo della squadra: bisogna ripartire dai primi
venti minuti del match dove i locali hanno condotto
perfettamente la disputa. Per i Los Pollos Hermanos
arrivano i primi punti della stagione, riuscirà la
squadra di Arcarisi a continuerà la striscia positiva?
Alessio Gennari
los pollos hermanos
IL PUNTO DEL GIRONE
Dopo quattro giornate, il girone Arsenal sembra aver
delineato le prime gerarchie. In testa alla classifica
ancora a punteggio pieno si innalzano Covezzi F.F. e
Mportant Team. Entrambe le formazioni hanno vinto
in trasferta questa settimana. Un duo di testa molto
diverso, se vediamo le statistiche dopo i primi quattro
turni. Se infatti i gol subiti sono pressochè gli stessi, il
Covezzi F.F. Ha fatto ben quarantuno reti a fronte delle
sole sedici marcature del Mportant Team. Un dato
molto curioso, visto che la squadra si trova al primo
posto in classifica avendo però il settimo attacco del
girone. Per il Covezzi F.F., le doppiette di Pisciuneri
e Bellomo sono state decisive nel match sul forte
Palera United, costretto al primo stop stagionale dopo
un inizio sprint. Per il Mportant Team il match a La
Loggia contro l’AC Risiamo si è rivelato più difficile del
previsto. Ci è voluta una grande prestazione corale per
espugnare il terreno logsese con i locali trascinati dalla
tripletta di Arnolfo, già a quota sette reti. Scorrendo
la classifica, a quota dieci punti si piazza in solitaria
il Ristorante Pizzeria il Saraceno Torino. Trascinati
come al solito da un esagerato Montaruli G., autore
di addirittura sette reti, il Ristorante ha espugnato
il campo del Villasport, tana del Una squadra forte,
che rimane così a zero punti in classifica. L’altra sfida
dell’Oratorio La Loggia ha visto il Rapid Sbornia
battere a domicilio il Top Line conquistando così la
terza vittoria in quattro gare disputate. Continua
invece l’andamento altalenante proprio del Top Line
che alterna un risultato positivo ad uno scivolone.
Infine, la sfida tra le deluse delle prime giornate ha
premiato la maggior intraprendenza del Los Pollos
Hermanos sul White Dragon. I sei goal di Arcarisi
non hanno lasciato scampo agli uomini di Avallone
che rimangono così in fondo alla graduatoria con
Unasquadra forte. Nel prossimo turno, la sfida più
interessante sarà quella tra la macchina da goal
Covezzi F.F. ed il Rapid Sbornia, distanziate in classifica
di soli tre punti. In testa alla classifica marcatori invece,
il solito Montaruli G. guarda tutti dall’altro con i suoi
ventisette goal in quattro partite.
le pagelle
WHITE DRAGON
Avallone 6.5: Da buon capitano chiama
a raccolta la squadra nel momento più
difficile. Leader.
Cavallero 7: Compie alcuni buon i interventi,
utili per contenere il risultato. Sicuro.
Conti 7: Uno dei più attivi della squadra.
Si rende molto pericoloso sulla fascia
scambiando bene con Avallone. Incursore.
Mastroieni 6.5: Si piazza sul centro sinistra
tentando di scambiare con Avallone in zona
offensiva. Sicuro anche negli interventi
difensivi. Tuttofare.
Risso 6.5: Gioca molto per la squadra,
tenendo la posizione e facendo giocate
semplici ed efficace. Concreto.
Soria 6.5: Inizia molto bene il match tenendo
bene il reparto difensivo e segnando un bel
goal dalla distanza. Partenza sprint.
Ugolini 6.5: Entra subito in partita quando
viene chiamato in causa. Fa molto pressing
sul portatore di palla avversario non
lasciando spazio alla manovra. Pitbull.
LOS POLLOS HERMANOS
Arcarisi 9: Grande protagonista della serata.
Sei reti frutto di un mix di tecnica e velocità,
si candida a protagonista della stagione. Man
of the match. Bentornato.
Botteselle 7.5: Entra a dar man forte alla
squadra nel momento più difficile dando un
grande mano alla squadra. Grintoso.
Giglia 8: Inizia timido non riuscendo a
collaborare bene con la squadra. Poi si
riprende giocando bene con Arcarisi trovando
anche la rete nel finale. Diesel.
Minotti 7.5: Inizia un po’ contratto ma dopo
si riscatta con super interventi come la
bella parata al 44’ su Soria a mano aperta.
Saracinesca.
Politi 8: Si piazza sul centro destra facendo
bene entrambe le fasi trovando qualche
difficoltà all’inizio. Ma nel secondo tempo si
riprende alla grande. Esce alla distanza.
Secci 8: Sicuro negli interventi difensivi,
rende la vita difficile agli avversari e alle loro
velleità offensive. Qualità.
Trinchero 8: La sua serata di grazia con una
doppietta viene purtroppo per lui oscurata da
un’Arcarisi in versione superstar. In giornata.
ABSOLUTE
magazine
calcio a 5
pagina 6
Banfield c5 – La Banda non muove la classifica pur con una prestazione convincente
TECNICA VS CONTROPIEDE
Quattrocchi e soci impongono la legge del Pozzomaina
DINAMO PARENTI
10 - 5
TORINO – La miglior tecnica di
Dinamo Parenti fa la differenza,la
squadra di casa è disposta meglio in
campo e porta a casa il risultato con
un distacco di cinque realizzazioni. La
d’auria
BANDA BARZOTTA
Dinamo Parenti di capitan Quattrocchi
parte forte, tre occasioni in cinque
minuti, ma una volta il palo e due il
portiere Mariotti fermano le velleità
della squadra arancioblu; come
succede spesso nel calcio però regna
le legge del gol sbagliato-gol subito
ed è la Banda Barzotta a passare
in vantaggio con un contropiede
micidiale, Favarato non si fa pregare
e trafigge Seghetto con un tiro tanti
bello quanti preciso. La Dinamo non
ci sta, D’Auria, Maniscalco, Bonfitto
superano Mariotti in pochi minuti;
quando la partita sembra prendere
il proprio epilogo la Banda reagisce e
con altri due capovolgimenti di fronte
pareggia la momentaneamente la
disputa con la doppietta di Cambareri.
Alla Dinamo però stasera non mancano
determinazione e tecnica, Maniscalco
e Bonfitto sfoggiano giocate su
giocate,assediano costantemente la
porta avversaria, e Quattrocchi riporta
in vantaggio i suoi approfittando della
dormita della difesa avversaria. D’Auria
e due volte Maniscalco fanno il resto,
si va a riposo con un roboante 7-3.
Il secondo tempo è un monologo, gli
uomini del Pozzomaina sono disposti
meglio in campo ed esprimono un
calcio migliore: la tecnica dei propri
giocatori si fa sentire a discapito del
portiere ospite che subisce altre tre
marcature, due volte per mano di
Bonfitto ed una D’Auria, i due migliori
per Dinamo Parenti. A sua volta
Banda Barzotta ha dalla sua la vena
realizzativa del suo numero dieci,
che per ben 2 volte supera Seghetto
sfruttando a pieno la sua caratteristica
migliore, il tiro dalla distanza, e del suo
capitano Lapiccirella che limita i danni
grazie al suo impegno e senso della
posizione. Finisce 10 a 5 per i padroni
di casa che si portano nella parte alta
della classifica trovando il secondo
successo a scapito di due sconfitte
lapiccirella
nelle prime quattro uscite stagionali;
ancora fermi al palo gli ospiti, che
dopo il colpo del ko del proprio
bomber Rubbio devono assestare il
proprio quintetto per risalire presto in
graduatoria.
Salvatore Armano
Lanus c5 – Dopo tre successi filati prima caduta per l’Mb Kennedy
LA NEW TEAM ABBATTE LA CAPOLISTA
Il team di mister Crescenzo trainata al successo da un super Rainero
mb kennedy
1-6
TORINO – La pioggia concede una tregua in
quel del C.S. Lingotto dove la capolista MB
KENNEDY ancora a puteggio pieno riceve l’ AC
NEW TEAM.
Gli ospiti danno il calcio d’inizio, i padroni
di casa ben disposti in campo non lasciano
nessuno spazio per lo sviluppo della manovra
avversaria e sulla prima verticalizzazione
gentile
ac new team
liberano l’uomo davanti al portiere che devia
in angolo con la punta del piede. E’ l’unico
sussulto iniziale in quanto le due squadre sono
messe a specchio, ed il match stenta a decollare,
si capisce che probabilmente solo su calcio
piazzato si potrà sbloccare il risultato. Proprio
al settimo minuto i biancorossi della Ac New
Team hanno questa opportunità; la punizione
è appena dopo il cerchio di centrocampo, nella
metà campo avversaria, sul punto di battuta
si fionda Rainero il portiere che,con un destro
molto potente ed angolato, trova il vantaggio
per i suoi.
Palla al centro, i padroni di casa sfondano
centralmente con un tiro che finisce a lato.
Rainero velocemente rimette in gioco e con un
lancio lungo imbecca Russello solo davanti al
portiere, dribbling e palla nel sacco. Zero a due
in meno di un minuto.
Ora la gara entra nel vivo, gli azulgrana
padroni di casa non perdono la calma e con un
possesso palla tambureggiante sono padroni
del campo. Ottimo il gioco di boa centrale fatto
da Gentile, che combatte su tutti i palloni,
tiene sotto pressione la difesa ospite che su un
errato disimpegno libera il numero 10 davanti
al portiere ed insacca, alla fine risulterà il
migliore in campo per i suoi.
Ma il vero protagonista della gara è Rainero,
che mattoncino su mattoncino eregge un muro
davanti alla porta rendendola inaccessibile.
Prima devia con il piede un diagonale che tocca
rainero
il palo e finisce tra le sue braccia;
successivamente con l’avvesario davanti a sè
proprio sulla linea di porta abbocca alla finta
tuffandosi alla sua sinistra ma con la mano
destra riesce a respingere il tiro in angolo,
ottimo riflesso. Qualche azione anche in attacco
per la squadra ospite che colleziona calci
d’angolo. E proprio sugli sviluppi di un corner
Crescenzo G. gonfia la rete da pochi passi. Si va
così al riposo sul parziale di 1 a 3.
I padroni di casa danno inizio al secondo
tempo, riprendono ad impallinare il portiere
avversario, che come sempre risponde alla
grande, e lasciano un solo uomo in difesa a
rischiare l’uno contro uno con gli attaccanti
avversari che si alternano man mano avendo
una lunga panchina a disposizione. Inizia a
salire la stanchezza, le squadre si allungano e a
metà gara la New Team fa poker dopo una serie
di batti e ribatti in area avversaria con Zanni.
Sembra finita, chiunque a questo punto
cercherebbe di contenere il passivo e chiudersi
in difesa, ma ancora una volta Gentile, da vero
condottiero, lotta, conquista falli e mette in
difficoltà la difesa ospite, tanto che su un’ottima
azione di sponda libera il compagno sulla fascia
e si posiziona al centro dell’area dove arriva un
cross, la porta è vuota il tiro è fortissimo, ma
con le sue lunghe leve Rainero si butta a corpo
morto verso il secondo palo e con un intervento
strepitoso concede l’angolo.
Impossibile fare di più per i padroni di casa
che subiscono un tiro libero ottimamente
trasformato da Anaclerio.
Squadra ormai allo sbando, palla al centro e
come nel primo tempo gli ospiti si trovano
in due contro uno davanti portiere che non
può nulla, tanto che per Luise S. è un gioco da
ragazzi spingere la palla in fondo al sacco per
il 1-6 finale.
Michele Gentile
magazine
ABSOLUTE
calcio a 7
pagina 7
Top Brasile c7 – Sblocca la propria classifica la Manenti’s band
RENATO E SCIMMIATI NON SI FANNO MALE
Terzo risultato utile consecutivo per gli uomini di Maraffino
atletico renato
3 Ciancaruso
Vetrano
Riccobene
5-5
Atletico Renato: Ciancaruso, Ciccone, Di
Corrado, Ferrante, Kamal, Lonardi, Mandarà,
Maraffino, Riccobene, Vetrano.
Magnitudo Scimmiati: Bardini, Binello,
Chiara, Ferrari, Ladik, Manenti, Midolo, Nasturzio,
Rosso.
torino – E’ stato un vero e proprio scontro tra
titani quello avvenuto nella serata di lunedì al
Trecate 46. Atletico Renato e Magnitudo Scimmiati
inaugurano la terza giornata del girone TOP
impattando e spartendosi l’intera posta in palio.
Il cinque a cinque finale è il giusto risultato per
quanto visto in campo in questi cinquanta minuti.
Le due squadre fin dal fischio d’inizio hanno giocato
a viso aperto cercando di superarsi. Nel primo
tempo è stato il Magnitudo a mostrare il miglior
gioco; nella seconda frazione di gioco invece è
venuto fuori l’Atletico che ha raggiunto il meritato
pareggio. E pensare che le due squadre hanno
iniziato nella maniera opposta questa stagione
nel girone TOP. L’Atletico è a punteggio pieno,
grazie alla doppia vittoria su Sant’Ignazio Sport e
Villasport, ancora a zero punti invece il Magnitudo
Scimmiati che nonostante le buone prestazioni
non è ancora riuscito a ricavare punti dalle sfide
con lo stesso Villa ed il Dahu F.C. Sotto una leggera
pioggia, il direttore di gara dà il via alla contesa.
Inizia subito forte il Magnitudo, passano infatti
due minuti quando il tiro di Chiara viene ribattuto
da Ferrante, si avventa sulla palla vagante Bardini
ma la sua conclusione finisce fuori. La risposta
dell’Atletico Renato arriva al 4’, Di Corrado non
sfrutta un buon cross proveniente dalla fascia
non arrivando sul pallone spiovente. Il Magnitudo
ha iniziato meglio questa prima frazione grazie
soprattutto al gioco sulle ali. Soprattutto con
Manenti, bravo ad inserirsi negli spazi lasciati
dalla difesa un po’ generosa dell’Atletico in avvio.
Ed in mezzo al campo ci pensa Ladik a tenere
i tempi del gioco catalizzando sui suoi piedi la
maggior parte delle azioni della squadra. Ed è
proprio lui a sbloccare il risultato: il numero dieci
del Magnitudo è abile ad insaccare dopo un batti
e ribatti in area e portare così in vantaggio la
propria squadra. Il vantaggio dura solo due minuti,
infatti al 9’ Ciancaruso pareggia i conti. Il numero
nove dell’Atletico stoppa al vertice dell’area e
atletico renato
magnitudo scimmiati
Ladik
Nasturzio 2
Rosso 2
con un preciso tiro a giro elude la marcatura del
difensore e batte un incolpevole Ferrari. Il pareggio
non abbatte la squadra ospite che continua il suo
gioco offensivo. Ci vuole un Riccobene sontuoso
per sventare le offensive avversarie. Il difensore
dell’Atletico è sempre preciso nei suoi interventi
e qualche metro più avanti il più attivo è Vetrano
che fa un pressing asfissiante sul portatore di
palla avversario. Ma la fase centrale della frazione
premia ancora il Magnitudo Scimmiati. Dal 11’
al 22’ infatti la squadra ospite mette a segno un
break di tre reti a zero che mina le sicurezze della
squadra di casa. La doppietta di Nasturzio e la
rete di Rosso portano il risultato sul quattro a
uno: all’11 Nasturzio segna la prima perla con una
precisa conclusione da fuori. Le altre due reti invece
sono il frutto di azioni manovrate che premiano la
maggior intraprendenza in questa prima frazione
degli ospiti. L’Atletico, nonostante le difficoltà,
dimostra la propria grinta non mollando ed al
24’ trova una rete fondamentale per accorciare
il risultato prima del riposo. Il solito Ciancaruso
sigla la sua doppietta di testa eludendo la finora
perfetta marcatura del duo Binello-Chiara.
L’Atletico Renato inizia meglio il secondo tempo
alzando subito il baricentro e cercando di creare
pericoli alla difesa avversaria. Ma ci vuole un gran
gesto tecnico per trovare la via della rete. Al 33’
è Vetrano a tirare fuori dal cilindro una bomba
da fuori area imprendibile per l’incolpevole
portiere del Magnitudo. Neanche un minuto dopo
Ciancaruso sigla il pari. Ancora di testa, il bomber
dell’’Atletico batte Ferrari e rimette in equilibrio
la sfida. L’inerzia della sfida è adesso dalla parte
dei padroni di casa che provano a portare pericolo
alla porta di Ferrari con i vari Kamal e Vetrano.
Ma il Magnitudo non si fa sorprendere ed anzi
trova la rete del nuovo vantaggio: al 41’ è Rosso a
concretizzare una bella azione corale insaccando
di destro un cross proveniente dalla fascia. Ma
tre minuti dopo un sontuoso Riccobene trova il
pari coronando una prestazione superlativa. Non
succede più niente fino al fischio finale. Un punto
a testa, utile per l’Atletico per continuare la sua
striscia positiva e per il Magnitudo per smuovere
finalmente la classifica.
Alessio Bianco
magnitudo scimmiati
Il punto del girone Top Brasile
Dopo la terza giornata del girone TOP, solo il
Dahu F.C. rimane a punteggio pieno e adesso
è da solo in testa alla classifica. In quel del
Chisola, la capolista viene trascinata dal
poker di Iannetti e batte a domicilio l’All
Blacks F.C.7 che rimane cosi a zero punti. Si
ferma invece la corsa dell’Atletico Renato e
del La Loggia. Kamal e compagni impattano
sul pari tra le mura amiche del Trecate 46
contro il Magnitudo Scimmiati. Il cinque a
cinque finale, come già detto sopra, sembra
essere il risultato più giusto. Se da una parte la
tripletta di Ciancaruso, leader della classifica
dei marcatori con undici reti, ha trascinato il
mai domo Atletico Renato, le doppiette di
Nasturzio e Rosso regalano il pareggio ad un
ritrovato Magnitudo. Infatti per la Midolo’s
band è il primo punto conquistato dopo
le due sconfitte iniziali. Risultato identico
all’Oratorio La Loggia tra i padroni di casa
ed il Villasport. Le doppiette di Correra e
Piovano non bastano alla Sassone’s band
per arrivare alla terza vittoria consecutiva.
Per il Villasport arriva un buon punto dopo
la sconfitta dell’ultimo turno con l’Atletico
Renato. Nell’ultima sfida di giornata, il
Goldbet Rivoli liquida il Sant’Ignazio Sport
con un perentorio nove a uno. Sono Gaia e
Vallone a trascinare il Goldbet, che conquista
la seconda vittoria consecutiva, con una
tripletta a testa. Continua il periodo poco
fortunato invece per il Sant’Ignazio Sport che
rimane in fondo alla graduatoria a zero punti
insieme all’All Blacks F.C.7. Nel prossimo
turno il campo principale sarà il CBS dove il
Dahu F.C. incontrerà l’Atletico Renato nella
sfida della settimana.
le pagelle
ATLETICO RENATO
Ciancaruso 8.5: Quando leggi Ciancaruso e leggi
tripletta ormai non ci si stupisce più di tanto. Si
conferma un bomber di razza che sarebbe la punta
di diamante di qualsiasi formazione. Ed è gia a quota
undici reti. Implacabile.
Ciccone 7: Entra in corsa per far rifiatare i compagni
dando un contributo fondamentale nel momento più
complicato della partita. Subito pronto.
Di Corrado 7.5: Quanto corre sulla fascia. Va avanti e
indietro per tutta la partita cercando di fare sia la fase
difensiva che quella offensiva al meglio. Pendolino.
Ferrante 7.5: Assolutamente incolpevole sui gol presi.
Fa qualche intervento davvero notevole rendendosi
decisivo ai fini del risultato finale. Saracinesca.
Kamal 7.5: Sarà difficile ripetere la strepitosa annata
precedente, con il record di 30 reti in dodici presenze.
Ma ha imparato a giocare per la squadra e a fornire
precisi assist per i compagni. Architetto.
Lonardi 7.5: Gioca per la squadra raddoppiando
il compagno in difficoltà. Grinta da vendere e a
disposizione per la squadra. Instancabile.
Mandarà 7.5: Quando si mette sulla fascia allarga molto
bene il gioco utilizzando il mancino per piazzare precisi
cross. Dialoga bene con Kamal e cerca spesso il fondo.
Soldatino.
Riccobene 8: Il solito muro difensivo. Una sicurezza
assoluta per l’intera squadra. E segna anche, cosa li si
puo chiedere di più? Direttore.
Vetrano 7.5: Il suo goal è forse il più bello della serata.
Una bomba di collo esterno da fuori che si infila
all’incrocio. Cecchino.
MAGNITUDO SCIMMIATI
Bardini 7.5: Inizia da pivot abbassandosi spesso per dare
man forte alla squadra. Ma riesce anche a farla salire
giocando bene con gli esterni.
Binello 7.5: Insieme a Chiara forma un duo difensivo
consolidato e di tutto rispetto. Muraglia.
Chiara 7.5: Forma una coppia fantastica rendendo la vita
difficilissima a Ciancaruso che è costretto a sfoderare una
prestazione superlativa per trovare la porta. The wall.
Ferrari 7.5: Anche lui non può fare quasi niente sui goal
presi e fa degli ottimi interventi che danno sicurezza al
reparto difensivo. Muro.
Ladik 8: Che regia in mezzo al campo. Si fa vedere dai
compagni e sempre a testa alta cerca il compagno più
libero. Regista.
Manenti 7.5: Quanto corre sulla fascia destra. Alterna
fasi in cui si tiene basso per dare più solidita alla difesa e
altre in cui sta alto per supportare Nasturzio e compagni.
Tuttofare.
Midolo 7.5: Collabora bene con Ladik, inserendosi sulla
fascia cercando il fondo per crossare.
Nasturzio 8: Una doppietta d’autore per lui. Precisione e
tecnica insieme. Finalizzatore.
Rosso 8: Entra in corso d’opera e sfodera una prestazione
importante dando geometrie in mezzo al campo e
segnando una bella doppietta. Attivo.
ABSOLUTE
magazine
calcio a 7
pagina 8
Fluminense c7 – 50’ ricchi di emozioni la spuntano gli ospiti sugli uomini di Gherardi
AI TURCHI IL DERBY DI CHIERI
Partita entusiasmante in quel del Meisino
i soliti colpetti
3 Ribaudo
Serratore
4-6
I SOLITI COLPETTI: Gherardi, Bonardo, Serratore, La
Morgia, Scalbi, Peronace, Ribaudo, Stocco, Cattozzo
I TURCHI: Baratta, Meneghini, Donatore, Musso, Micelli,
Rao, Muffetti, Ronzini, Bonincontro
torino – La piccola fuga de I Soliti Colpetti, alla seconda
giornata a punteggio pieno e soli in testa alla classifica
del girone Fluminense di calcio a7, è stata interrotta dalla
sconfitta 6-4 subita da I Turchi; poco male per la classifica in
sé - i bianchi rimangono infatti in testa, ora però cobitando
con altre tre squadre, e una fuga alla seconda giornata è
significativa fino ad un certo punto -, ma probabilmente
brucia di più il fatto di avere perso la sfida contro i
concitaddini: Soliti Colpetti e Turchi, infatti, rappresentano
entrambe la città di Chieri, e si sa, anche senza essere a
San Siro o all’Olimpico, e anche senza ascoltare per tutta
la settimana le tifose emittenti radiofoniche della capitale,
un derby è sempre un derby. Aldilà della predominanza
sull’importante cittadina collinare e sui presumibili
affettuosi scambi di sfottò al bar, analizzando la partita, si
può tranquillamente dire che l’ex capolista solitaria non ne
esce particolarmente ridimensionata, e che i rivali turchi si
candidano seriamente ad essere protagonisti del girone;
buona prestazione per i primi, in particolare nel primo a
tempo e almeno fino a quando non sembrano tirare i remi
in barca, prestazione in crescendo dei secondi. Le due
squadre hanno presentato due schieramenti speculari, ma
per buona parte del primo tempo sono i Soliti a mostrare
un calcio più fantasioso e variegato - coordinato da La
Morgia e con Ribaudo punta che non da riferimenti -,
mentre i Turchi hanno cercato soprattutto il lancio lungo
per Muffetti, centravanti capace di fare reparto da solo,
anche se ben coadiuvato dal folletto della fascia sinistra Rao.
Del resto, è proprio la coppia Muffetti/Rao ad determinare
l’inerzia della gara già al prima minuto: il numero 45
riceve palla sulla trequarti destra, resiste alla carica di 3
o 4 avversari e, accentrato, serve il compagno, il quale dal
vertice sinistro dell’area lascia partire un bel destro a giro
che porta in vantaggio i Turchi. Il fulmineo vantaggio però
sembra favorire gli avversari, nel senso che costringe i Turchi,
sotto pressione, a giocare perlopiù di rimessa e cercare
molti lanci lunghi, perlopiù vani: modo di giocare che si
RIEPILOGO GIRONE
I Soliti Colpetti perdono il primato solitario
dopo il 6-4 subito nel derby chierese da I
Turchi, e vengono raggiunti in vetta dagli
stessi Turchi, dai Viking, vittoriosi 8-4
sulla Pilsner Urquel (tripletta di D’Alcalà),
e dai Caballeros, che esce vincente dalla
combattuta battaglia contro l’Ah, ma siete
voi? (5-4 l’equilibrato risultato finale). Fuori
dal gruppo di testa la Carrozzeria Cremonese,
i soliti colpetti
i turchi
Rao 4
Muffetti 2
concentra sul pur forte Muffetti, non sempre servito con la
giusta precisione, anestetizzando un po’ il gioco sulle fasce
e il centrocampo. Sono infatti i Soliti Colpetti, nella prima
metà del tempo, a dettare il ritmo e crescere minuto dopo
minuto: Baratta è costretto agli straordinari, quando compie
due miracoli e mezzo nella stessa azione: prima volando su
un tiro al volo dal limite di La Morgia, poi, con un colpo felino,
chiudendo per due volte in due secondi lo specchio a Scalbi,
lesto ad arrivare su entrambe le respinte, ma sfortunato nelle
conclusioni. Dove Baratta non può arrivare, ci pensa il palo,
che nega la gioia dell’esultanza a La Morgia, autore di un
velenoso tiro da fuori dalla traiettoria malandrina. Un tiro di
Muffetti deviato da Gherardi sopra la traversa è il preludio
al pareggio, per quello che si è visto fino a quel momento
meritato: al 12’ Ribaudo lancia sulla fascia destra Stocco,
il quale salva sulla linea il pallone destinato a perdersi
sul fondo, salta Rao e restituisce il pallone alla punta, il
cui potente diagonale è imparabile. Così come prima il
vantaggio ha motivato i bianchi, questa volta il pareggio
sembra ringaluzzire i Turchi: la loro occasione migliore capita
a Musso, bravo a proporsi per il tiro da fuori su un’iniziativa di
Donatone, e sfortunato nello sfiorare la traversa. Questa fase
della gara è molto combattuta, e pure un po’ confusionaria,
con la palla che circola perlopiù intorno al centrocampo, e
con molti passaggi imprecisi. A rompere questo equilibrio e
questo momento di stanca della partita è ancora la coppia
Muffetti/Rao, questa volta a ruoli capovolti: al 20’ è infatti
il numero 90 a premiare con un preciso filtrante il taglio del
numero 45, che anticipa il portiere in uscita con un lieve
tocco. Allo scadere dei 25 minuti c’è però ancora spazio
perché si vada al riposo in parità: il cross dalla trequarti di La
Morgia è abbastanza innocuo, ma un malinteso tra Baratta in
uscita e i difensori permette a Ribaudo di deviare di testa e di
coronare con una doppietta l’ottimo primo tempo.
La ripresa inizia con i botti: tre reti nel giro di un minuto e
mezzo, che cambiano repentinamente le carte in tavola, non
lasciando il tempo di abituarsi al nuovo risultato. Dopo un
eurogoal sfiorato da Stocco, ad accendere la girandola dei
goal è Rao: sugli sviluppi del calcio d’angolo, l’ala si trova
a disposizione la metà campo avversaria, dove non trova
particolari ostacoli, e conclude la sua discesa con un bel
piatto destro a giro che si infila nell’angolo più lontano.
fermata sull’1-1 da I Gasolina e al secondo
posto con 4 punti, mentre per I Gasolina
si tratta del primo punto conquistato.
Ancora a secco di vittorie e bloccate a zero
punti Ah ma siete voi?, appena entrata nei
ranghi, e Pilsner Urquell. Con la quatripletta
messa a segno, Rao de I Turchi sale a sei
reti complessive e guadagna la testa della
classifica cannonieri, tallonato da Ribaudo
de I Soliti Colpetti e da Pertusio della
Caballeros, entrambi con 5 reti realizzate.
i turchi
Tempo a malapena di respirare e Ribaudo sorprende tutti,
a iniziare da Baratta, tirando appena ricevuto la palla dal
tocco del compagno a centrocampo, e riagguantando subito
il pareggio. I Turchi, colpiti nell’orgoglio per il vantaggio
scivolato subito dalle mani, rispondono con le stesse armi,
e il rasoterra dalla distanza di Rao si insacca all’angolino.
Finita la furia dei primi minuti, la situazione torna alla
normalità, e le due squadre continuano la loro battaglia
colpo su colpo. A crescere col passare dei minuti sono
però i Turchi, ora col gioco più soave e con una maggiore
circolazione della palla rispetto al primo tempo, e con una
disposizione offensiva differente: Rao continua a presiedere
la fascia sinistra, mentre Muffetti ora gioca sulla destra,
spesso e volentieri però seconda punta alle spalle del
centrale Ronzini. Decisivi per i quadrettati i 60 secondi tra
l’11’ e il 12’, quando vincono la partita portandosi sul 6-3,
con un uno due letale, contro il quale i Soliti sembrano avere
un contraccolpo psicologico importante e alzare bandiera
bianca. Prima Muffetti è velocissimo nel lasciare sul posto
il marcatore e far partire un tiro immediato sul primo palo
che non lascia scampo. Poi il colpo del K.O arriva grazie ad
una bella azione collettiva del tridente, finalizzata da Rao:
sgroppata sulla destra di Muffeti il quale serve Ronzini,
bravo a girarsi e a resistere alla marcatura e a riconsegnare il
pallone per l’inserimento del numero 45, il cui traversone è
un invito che Rao non può rifiutare per il 6-3 che è la pietra
tombale della partita. In realtà i Soliti provano a spingere
con tutte le loro forze, ma ottengono poco, - sugli scudi
Meneghini e Donatone, padroni della difesa - e man mano
che le lancette scorrono perdono convinzione e fiducia,
parallelamente al manifestarsi di un certo nervosismo.
Scalbi ci prova con due temibili tiri da fuori, Muffetti sfiora
la tripletta con un pallonetto, e una punizione, calciata al
crepuscolo della partita, di Serratore sigla il 6-4 finale, che
consegna il derby chierese ai Turchi.
Edoardo Peretti
le pagelle
I SOLITI COLPETTI
GHERARDI 6,5: il passivo è pesante, ma solo sulla quarta
rete ha qualche responsabilità: nella altre può fare
ben poco, e comunque compie qualche buona parata.
Guantoni.
BONARDO 7: ha vita più facile nel primo tempo, quando
con grande senso della posizione anestetizza incursioni
avversarie; recuperi e contrasti vinti anche nella ripresa,
dove però, poco aiutata dal centrocampo, la difesa
concede di più.
SERRATORE 7,5: sua la punizione che rende il passivo
meno pesante e che sigla il 6-4 finale, che arriva dopo
una gara con ottimi recuperi.
LA MORGIA 8: è il cervello della squadra, e non è un caso
che quando lui è su di giri, e l’intera squadra a dare il
meglio. Cala un po’ nella ripresa
PERONACE 6,5: anche per lui il buon primo tempo è
seguito da una ripresa meno efficace.
SCALBI 7: Baratta gli nega la gioia del goal, cosa che un
po’ sembra sfiduciarlo, am che non gli impedisce più di
una sgroppata pericolosa sulla sinistra. Nella ripresa, ci
prova con qualche pericoloso tentativo da fuori.
RIBAUDO 8: è l’ultimo a mollare, credendoci fino alla fine
e non facendosi intrappolare dall’inerzia dell’ultima parte
di gara, anche con quel pizzico di nervosismo. Tripletta
che testimonia la qualità della sua gara
STOCCO 7: buono il suo impatto nel primo tempo,
soprattutto quando si fa vedere sulla destra, come l’assist
per l’1-1 testimonia.
CATTOZZO 6,5: da una mano alla retroguardia, e fa quello
che può.
I TURCHI
BARATTA 7,5: è fenomenale quando compie tre, di cui due
grandi, parate nella stessa azione; poi, si fa sorprendere
dai tiri dalla distanza del 3-3 e del 6-4, ma mette anche
più di una pezza.
MENEGHINI 8: la difesa regge bene anche nei momenti
doi maggiore difficoltà e di pressione, e buona parte del
merito è suo, anche perché Ribaudo è veloce e tecnico ed è
tutt’altro che un cliente facile
DONATONE 8: anche lui è un centrale che concede poco,
uscendo, in fin dei conti, insieme al compagno di reparto
vittorioso dalla sfida lanciata dagli attaccanti avversari.
MUSSO 7,5: sfiora la rete con un bel tiro dalla distanza,
un po’ ai margini del gioco nella prima parte del primo
tempo, cresce col tempo e ha il merito di sapersi adattare
alle diverse fasi della partita.
MICELLI 7,5: si sacrifica spesso e volentieri per dare
una mano alla difesa, e controlla la fascia destra senza
particolare affanni
RAO 8,5: inaugura la gara con il piatto a giro dell’1-0,
rimane un po’ in disparte per qualche minuto per poi
ricomparire con l’assist del 2-1; si scatena nella ripresa
segnando una tripletta e aggredendo con classe e cinismo
gli spazi concessi
MUFFETTI 8,5: quasi uomo solo in attacco nella prima
parte, soffre un po’ questa condizione, ma questo non gli
impedisce di realizzare un assist e una rete; meno solo,
e partendo più largo, diventa ancora più incisivo nella
ripresa, realizzando una bella rete e diventando quasi
imprendibile.
RONZINI 7,5: fondamentale nel gioco di sponda, nel
difendere palla e nel creare spazio per gli inserimenti;
non è stato molto appariscente, ma è stato decisivo nel
scoperchiare la resistenza bianca
BONINCONTRO 7: quando c’è da dare il suo prezioso
contributo, non si tira indietro, soprattutto in fase
difensiva e di controllo.
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ABSOLUTE
calcio a 7
pagina 9
San Paolo - Derby a tinte biancoverdi, l’Atletico perde la vetta
GRASSO CHE COLA AL CHISOLA, VINOVO ‘82 AL TOP
Buccoliero e soci esagerati, Colchoneros rimasti ai box
vinovo ‘82
3 Romeo
2 Grasso
Boscolo
2 Di Leone
8-1
atletico vinovo
Russo
VINOVO ‘82: Mana, Maggi, Di Leone, Boscolo,
Buccoliero, Mazzaferro, Romeo, Grasso.
ATLETICO VINOVO: Ciocca, Mosca, Ruggia D.,
Meloni, Di Francesco, Rossi, Stemate, Russo,
Minetti, Ruggia S.
torino – Cade rovinosamente la capolista di
Mosca sotto i colpi impietosi del Vinovo di Buccoliero
che asfalta i “Colchoneros” nella stracittadina
vinovese con un bottino a dir poco pesante per l’ex
prima della classe.
Doveva essere un derby combattutto ed equilibrato
alla vigilia ma, contro ogni pronostico, l’impianto
sportivo del Chisola registra il totale e incontrastato
dominio del Vinovo 82 che gioca la partita perfetta
contro uno degli avversari più pericolosi e quotati
alla vittoria del San Paolo, girone particolarmente
arduo di questa edizione Absolute c7 2014-2015.
Di fronte ad un risultato simile non si può fare
altro che elogiare la grandissima qualità del
collettivo vinovese ed applaudire alla meravigliosa
prestazione offerta dove il messaggio finale per le
avversarie è piuttosto chiaro, il Vinovo di Buccoliero
è in corsa per ogni competizione, coppa o titolo che
sia ad affrontare in questa lunga stagione.
Risultato mai messo in discussione, i biancoverdi
fanno mambassa dei madrileni sotto ogni punto
di vista per tutta la durata dell’incontro che registra
qualche sprazzo biancorosso in area nemica ben
sventato dalla retroguardia di casa.
Gara che vede l’Atletico messo alle corde già nei
primi cinque minuti di gioco grazie alla straripante
performance di Romeo, che esordisce con una
tripletta nel derby giusto per dimostrare il proprio
valore e presentarsi così al mondo Absolute.
A supporto, le scorribande velenose di Grasso che
fa letteralmente ammattire i marcatori biancorossi
sull’out di destra con sprint, traversoni, incursioni
e soprattutto gol a confezionare una gara da
incorniciare per il numero tre biancoverde.
Grande esplosività e concretezza in attacco, ma il
cuore, il centro del gioco vinovese ricade tutto sulle
spalle del neo acquisto Maggi. Buccoliero riesce ad
assicurarselo tra le proprie fila e il regista loggese
ripaga la fiducia come è solito fare giocando
atletico vinovo
buccoliero
l’ennesima partita al di sopra della media grazie ad
un destro vellutato e ad un’intelligenza tattica fuori
dal comune.
Non da meno Di Leone, compagno di reparto, che
quadra il cerchio centrando quasi la perfezione
in un derby che lo vede assoluto protagonista
soprattutto nel secondo tempo dove può dar sfogo
alla sua vena realizzativa, doppietta per lui.
Grande potenziale offensivo e una difesa versione
muraglia cinese quella del Vinovo che chiude spazi
e pertugi ai malcapitati Colchoneros rimasti chiusi
fuori dalla guardia teutonica di capitan Buccoliero,
dallo stoicismo di Boscolo e dalla vivacità e
puntualità di Mazzaferro sulla sinistra. Impeccabile
Mana che stravince la sfida con Stemate a rendere
vana ogni possibiltà di rimonta.
L’Atletico di Mosca è una grande squadra ed è
stato anche ampiamente dimostrato nella passata
stagione, ma questa sera c’è poco da salvare per i
biancorossi, in una partita dove il solo Russo ed il
solitario Stemate provano a riaprire una partita
impossibile o per lo meno ad alleggerire un parziale
troppo pesante per un organico di questo blasone.
Il forcing ed il pressing alto biancoverde
sicuramente mandano in confusione ma i
Colchoneros stentano a creare manovre corali per
trovare il giusto suggerimento ma si affidano alle
imprese individuali dei due giocatori più offensivi
già citati.
Il centrocampo, in questa occasione, non filtra e
non crea gioco sufficiente per innescare le punte
biancorosse, spesso isolate e lasciate a sbrigliare
la matassa. Qualche spunto interessante arriva
da Stefano Ruggia, Rossi e Minetti ma non è
abbastanza per dar adito alla bella prova di Russo
o alle sferzate dalla distanza dell’ex Steaua, Liviu
Stemate.
CRONACA - Partita subito in discesa per il Vinovo
che passa in vantaggio dopo quarantacinque
secondi con Romeo, infallibile il suo destro a fil
di palo. Grasso non lascia il tempo all’Atletico di
somatizzare e raddoppia al 3’, complice deviazione
biancorossa a cui fa seguito il 3-0 di Romeo ancora
di destro a incrociare sul secondo palo.
Assolo biancoverde incontrastato dei due talenti
vinovesi: Romeo completa la tripletta personale
al 16’ in contropiede su assist di Maggi, il quale
offre il filtrante perfetto anche a Grasso dopo una
stupenda azione corale orchestrata palla a terra.
Il set viene chiuso al 25’ dal diagonale dalla
trequarti di Boscolo, libero di calciare in assoluta
tranquillità.
Non cambia il registro nel secondo tempo
nonostante il calo di tensione e di ritmo. L’Atletico
non sembra riuscire a ribaltare la condizione di
stasi in cui si ritrova e il Vinovo affonda il 7-0 con
Di Leone, che raccoglie il passaggio di Boscolo per
scaricare la sfera alle spalle di Ciocca. Cappotto
vicino per l’Atletico che alleggerisce parzialmente
il risultato con la grande prodezza di Russo che
scarica la palla alla sinistra di Mana di esterno
destro dopo aver seminato un paio di casacche
biancoverdi.
Gol prontamente “neutralizzato” dall’ultimo
sigillo di serata, Di Leone trafigge ancora una
maggi
volta l’estremo madrileno da fuori area di destro e
chiude i giochi a nove minuti dalla fine.
I padroni di casa falciano sul nascere ogni
iniziativa avversaria e portano a casa un risultato
largamente meritato, come testimonia il risultato,
a fronte di una gara giocata splendidamente da
giocatori in forma, forti e che sanno giocare al
gioco del pallone.
Brutta copia dell’Atletico invece, quella ammirata
al Chisola. I Colchoneros incassano la prima
sconfitta dopo due ottime vittorie, quindi niente è
precluso, però scivoloni simili non possono essere
ammessi nel San Paolo o le mire di Mosca e soci
saranno da rivedere. Derby amaro, ma l’Atletico c’è.
Fabrizio Giangualano
le pagelle
VINOVO ‘82
Mana 7: chiamato poche volte in causa, quando
è il momento sa come rovinare la festa agli
avversari. Riflessi.
Maggi 8: snocciola assist e giocate come se
piovesse, il numero sei loggese è un vero top
player di questa manifestazione. Chapeau.
Di Leone 8: con Maggi forma un centrocampo
solido e di qualità, doppietta chirurgica per una
gara lodevole. Tiratore scelto.
Boscolo 8: insormontabile in difesa, segna dalla
trequarti, assist versione slalomista per Di Leone,
gli manca parare un rigore. Totale.
Buccoliero 7.5: difesa elegante, sempre in linea,
non è mai fuori posto, comandante nato. Bandiera.
Mazzaferro 7.5: silenzioso, non si scombina, non
osa e non eccede, ma il suo lavoro è di importanza
basilare. Operaio.
Romeo 8: prima frazione devastante per neo
acquisto vinovese che riposa per gran parte della
ripresa. Sfavillante.
Grasso 8: scatenato sulla corsia di sua competenza,
corona una gara frizzante e veloce con una
doppietta. Scheggia.
ATLETICO VINOVO
Ciocca 6: serata no per lui e per l’inera retroguardia,
ma sostiene la squadra con carattere. Cuore.
Mosca 6: buona partenza per il capitano che cede
però alla distanza alla rapidità vinovese. Simbolo.
Ruggia D. 6: come il suo capo squadra, molto bene
all’inizio, inevitabilmente a calare con il passare dei
minuti. Impegno.
Meloni 6: non fa eccezione nemmeno il numero
sei biancorosso che rimane imballato nelle trame
vinovesi nonostante il grande sacrificio. Gregario.
Di Francesco 6: i piedi e le idee ci sono, purtroppo
troppo timide nel metterle in atto, ma dirà la sua in
questa stagione. Agile.
Rossi 6.5: entra a fine primo tempo, gioca tutto il
secondo dando più stabilità al reparto arretrato.
Pronto.
Stemate 6.5: il colosso ex Steaua prova a scalfire il
muro vinovese, ma Mana nega ogni gioia. Ariete.
Russo 7: fin dal suo ingresso in campo, i giri
dell’Atletico aumentano, cerca e trova un gran gol.
Marcia in più.
Minetti 6.5: entra nel secondo tempo e come Rossi
porta più sicurezza in campo. Presente.
Ruggia 6: spunti che denotano una certa qualità
tecnica ma che purtroppo non sono sufficienti.
Genio.
ABSOLUTE
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pagina 10
Cruzeiro c7 – Sfortunata la 7App che avrebbe meritato sicuramente un passivo diverso
OTTO PERLE TARGATE ARDOR
Primo roboante successo per gli uomini di Orlando
7app
0-8
Atletico Renato: Ciancaruso, Ciccone, Di Corrado,
Ferrante, Kamal, Lonardi, Mandarà, Maraffino, Riccobene,
Vetrano.
Magnitudo Scimmiati: Bardini, Binello, Chiara,
Ferrari, Ladik, Manenti, Midolo, Nasturzio, Rosso.
torino – Arrivano i primi tre punti per l’Ardor 7even, che
ottiene la prima vittoria nel girone Cruzeiro con un netto
8-0 che non lascia spazio a particolari interpretazioni
e letture tre le righe. Vittoria netta e assolutamente
meritata; per fare l’avvocato del diavolo, però, bisogna
anche dire che la 7App ha qualche credito con la fortuna:
è vero infatti che la supremazia dei verdi è stata costante,
ma è altrettanto vero che quando i gialli sono riusciti a
rendersi pericolosi hanno trovato pali e traverse pronti a
rendere vani i loro tentativi di riscossa. Il calcio, come la
storia, non si fa con i se e con i ma, ma è lecito pensare
che anche solo uno di quei tentativi fosse diventato goal, la
partita avrebbe potuto avere un destino diverso. La fortuna
aiuta gli audaci, dice del resto un noto detto popolare, e
siamo qui a fare la cronaca e non a immaginare ipotetiche
realtà alternative. E la cronaca dice chiaramente che l’Ardor
ha imposto il ritmo fin dai primi minuti e gestito la partita
con relativa tranquillità: tanto nel combattuto primo
tempo, quanto nella ripresa in cui gli avversari hanno un
po’ alzato bandiera bianca. Particolarmente letale è stata
la coppia d’attacco Orlando/Ciminelli, con il secondo che
è partito da destra, ma non ha dato punti di riferimento
mostrando mobilità e continuando a scambiarsi posizione
con il compagno di reparto, giocando da seconda punta
a tutti gli effetti senza però rinunciare all’incisività del
centravanti. Altrettanto decisive sono state le scorribande
di Viano, quasi imprendibile, sulla fascia sinistra, mentre
Cerrito è stato il cervello della squadra. Dall’altra parte
Petrozzino, Soricelli e Romeo si sono dimostrati quelli più
convinti e pericolosi. Dopo i primi minuti di studio, e dopo
un paio di iniziative personali di Soricelli, arrivano le prime
avvisaglie della piega che prenderà la gara: prima Coszach
RIEPILOGO CRUZEIRO
La terza giornata vede l’Atletico Sarai Tu
conquistare la vetta solitaria e rimanere
a punteggio pieno, grazie al 7-1 rifilato al
Club Usseglio (con sette reti segnate da
sette giocatori diversi). Al secondo posto i
Sultans Of Ping - 7-0 al Torino Z - che però,
come molte squadre del girone, ha una
partita in meno. Passo falso per il Team
Barazzo, ferma a 4 punti dopo il 9-4 subito
7app
ardor 7even
Viano
Orlando 4
Ciminelli
Angelicchio
Scuderi
mura Orlando lanciato a rete, poi il traversone di Viano
non trova la deviazione. Questo è il preludio dell’1-0, che
arriva al 6’: Ciminelli serve Viano, il quale salta Triolo e
indovina l’angolino più lontano con un preciso diagonale.
Il vantaggio galvanizza ulteriormente i verdi, che quattro
minuti dopo raddoppiano con una bella azione corale:
Cerrito triangola con Ciminelli - il quale impreziosisce
l’azione con un elegante colpo di tacco - e costringe ad
una parata non facile Coszach. Sulla respinta Orlando si
dimostra più reattivo della difesa, e insacca con il tapiin del 2-0. Passa un minuto scarso, e l’Ardor mette già
un’importante ipoteca sulla gara, con il colpo di testa di
Ciminelli su cross di Orlando che porta il risultato sul 3-0.
La 7App è scossa dal tris subito, ma dimostra di avere
ancora le forze per provare a rientrare nei giochi. A questo
punto, però, non bastasse l’organizzazione e il valore degli
avversari, ci pensa la malasorte a fare lo sgambetto, con
una clamorosa doppia traversa nella stessa azione, ancora
più beffarda dato che entrambe le conclusioni erano belle
e non banali: prima un tiro da fuori di Petrozzino, poi, sulla
ribattuta, un sinistro al volo di controbalzo, dal limite,
di Soricelli. Questa, d’altronde, è la fase in cui la 7App
preme maggiormente e si mostra più in partita, anche se
l’impeccabile prova di Angelicchio e di Pinna fa sì che la
pressione gialla non si traduca in numerosi reali pericoli:
tra questi, un tentativo di Romeo, scattato in profondità,
che Mazzuchetti devia in angolo, e una triangolazione
tra Bussolino e Soricelli, con quest’ultimo che manca
l’aggancio da posizione favorevole. Ancor più ghiotta è
l’opportunità capitata a Villa, su assist di testa di Biliera,
nella quale però il pallone svanisce nei pressi del primo
palo, anche perché il numero 32 ha “schiacciato” troppo il
tiro. Intanto, l’Ardor non rimane certamente a guardare,
anche perché la difesa gialla ha difficoltà a gestire la
mobilità di Ciminelli e le continue sovrapposizioni tra lui e
Orlando, così come difficilmente arginabili sono le discese
sulla sinistra di Viano. Così, su assist di quest’ultimo,
Ciminelli spreca un rigore in movimento mandando
alto, ma ricorrenti sono state le mezze occasioni svanite
dai Bamboccioni della Pizzeria Poldo, a tre
punti così come l’Ardor, che con l’8-0 rifilato
alla 7App si rilancia dopo la sconfitta della
prima giornata, e così come il Torino Z. Un
punto per la 7app, mentre ancora a secco di
vittorie il Club Usseglio. Classifica marcatori
che vede una triade in testa: Orlando della
Ardor 7even, Robazza del Team Barazzo e
Scagliusi dell’Atletico Sarai Tu, con cinque
realizzazioni ciascuno.
ardor 7even
all’ultime create dai verdi.
Si arriva così alla ripresa con un 3-0 che costringe la
7App a buttarsi in avanti con uno schieramento molto
propositivo: Villa e Romeo coppia d’attacco, Petroccino e
Soricelli a sostegno tra le linee, con Biliero a presiedere
la fascia destra. Il copione però non cambia più di
tanto: la pressione gialla si rivela perlopiù priva di reali
pericoli, anche se è ancora la cattiva sorte a metterci
lo zampino con il palo che nega a Soricelli un goal che
probabilmente avrebbe ridato la carica, e che invece
sembra demoralizzare. Infatti l’Ardor, appena può e trova
lo spazio, prova a fare male, e spesso ci riesce. Sia grazie
alle scorribande di Viano sulla sinistra, sia quando sfrutta
le vie centrali: una discesa dell’esterno sinistro, lanciato
da un altro colpo di tacco di Ciminelli, serve un pallone
d’oro a Cerrito, il quale però conclude sul portiere. Il 4-0,
che sembra anche determinare l’arresa della 7App, con
un’azione iniziata dalla difesa: questa volta il numero 10
si mostra freddo nello sfruttare l’assist in profondità del
numero 5. Il quarto goal apre le porte della goleada,
che matura nei due minuti successivi: è ancora Orlando
a capitalizzare l’ennesima iniziativa di Viano, lasciando
sul posto il marcatore e non sbagliando da due passi.
Orlando ribadisce il suo istinto al 12’ quando si mostra
ancora implacabile sugli sviluppi di un’altra sgroppata
del numero 3, rendendo così il punteggio definitivamente
tennistico. A questo punto la gara non ha più molto da
dire, e si trascina al 50’ senza particolari motivazioni,
ma ancora con la giusta dose di brividi. Romeo prova a
scuotere i suoi e a cercare il goal della bandiera, ma prima
viene bloccato da Mazzuchetti in versione libero, poi la
sua rovesciata è molto bella, ma finisce non distante dalla
traversa. Al 18’ arriva il 7-0, con una punizione rasoterra
di Angelicchio, che passa sotto la barriera e sorprende
l’estremo difensore. Arriva il definitivo 8-0, grazie ad
un tiro da fuori, sugli sviluppi di un’azione insistita e
dell’ennesima respinta della difesa, di Scuderi, che
Coszach riesce solo a deviare. C’è ancora il tempo perché
la 7App colpisca un altro palo, questa volta esterno, su
girata di Villa, con la sorte che nega anche la piccola
gioia del goal della bandiera. Con Scuderi che manca di
un soffio il tap-in su traversone di Orlando si chiude una
gara che rilancia alla grande l’Ardor dopo le due sconfitte
consecutive delle prime due giornate, e che soprattutto
ha rilancia il suo attacco, risvegliatosi con 8 goal dopo le
prime due partite di rodaggio.
Edoardo Peretti
le pagelle
7APP
COSZACH 6,5: bombardato, soprattutto nel secondo
tempo, fa quello che può, riuscendo pure a compiere
qualche parata molto bella.
TRIOLO 6: non è una partita facile, e anche lui sembra
fare quello che può, non sempre coadiuvato dai
compagni. Qualche bella chiusura
BILIERO 6: meglio quando spinge che quando difende,
anche perché spesso dalle sue parti passa Viano.
Qualche buona iniziativa in avanti.
BUSSOLINO 6: rimane fin da subito coperto e prudente,
centellinando le proiezioni offensive
PETROZZINO 7: è forse il più continuo dei suoi, oltre a
dimostrare buona visione di gioco ed un preciso senso
degli inserimenti. È tra gli ultimi ad arrendersi, e non ha
certo avuto la fortuna dalla sua parte.
SORICELLI 7: inizia come seconda punta, cantando e
portando la croce nello stesso momento: altalenante,
ma è comunque tra i più pericolosi dei gialli, oltre a far
vedere perle di talento
ROMEO 7: spesso in attacco è solo, e fa quel che può: ma
lotta, corre, si sbraccia e non molla
VILLA 6,5: qualche buono spunto, ma si fa vedere
soprattutto quando ormai la gara non ha più molto
da dire
STODUTO 6: anche nel suo caso, il giudizio dipende
dal fatto di aver giocato soprattutto con la gara già
ufficiosamente finita
ARDOR7EVEN
MAZZUCCHETTI 7: non è particolarmente impegnato, ma
quando serve non si fa trovare impreparato.
PINNA 8: lascia pochi spazi e poche posibilità di
manovra agli attaccanti anche nei momenti di maggiore
pressione, permettendo alla squadra di controllare senza
affanni.
ANGELICCHIO 8: anche lui preciso nelle chiusure e
negli interventi, con un deciso senso della posizione,
contribuisce a rendere la difesa a tenuta stagna. Con una
punizione velenosa segna l’8-0.
CERRITO 8: rende allo stesso modo sia quando gioca
davanti alla difesa, sia quando agisce da trequartista,
dove fornisce assist
VIANO 8,5: sulla fascia sinistra è imprendibile, con
velocità, senso del dribbling ed eleganza: lascia sul posto
i malcapitati marcatori quasi sempre, e fornisce una serie
impressionante di assist e traversoni.
CIMINELLI 8: decisivo sia per quello che fa, così come a
livello tattico perché spiazza la retroguardia avversaria
partendo da destra, ma in realtà non lascia punti di
riferimento spaziando su tutto il fronte d’attacco. Assist
in serie, e una rete
ORLANDO 8: mette sul tavolo un poker, fatto perlopiù
d’opportunismo e di senso della posizione. Ma sono
altrettanto preziose l’intesa con il compagno d’attacco
e i palloni smistati
SCUDERI 7,5: si iscrive alla festa del goal con il bel tiro da
fuori del 7-0, e ne sfiora un altro paio
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calcio a 7
pagina 11
Fluminense c7 – Al GEM finisce 1-1, detentori della Champion’s bloccati
SEMAFORO GIALLO CREMONESE
Colpaccio del Gasolina di Accati che strappa un punto in quel di Riva
carrozzeria cremonese
1-1
riva presso chieri – Presso il nuovissimo
terreno in sintetico di Riva presso Chieri, si e’
giocato l’atteso match tra una delle assolute
protagoniste della passata stagione, la
Carrozzeria Cremonese di capitan Simone
Orru’, ed I Gasolina, pronti a muovere lo
“zero” in classifica di queste prime giornate di
i gasolina
campionato.
Inizio gara tutto di marca ospite, che con un
centrocampo molto “alto” si portava spesso a
ridosso dell’area dei grigiorossi, sorpresi non
poco da questo atteggiamento aggressivo
della mediana granata, composta da SansoneLasalvia-Franco e con il solo e mobilissimo
Lazarescu a dare fastidio ad una retroguardia
Cremonese inaspettatamente con qualche
difficolta’ di troppo, lenta nel ripartire e imprecisa
nei fraseggi ad uscire con la palla al piede. Le due
chiarissime occasioni da rete intorno al quarto
d’ora da parte di Adrian Lazarescu, pronto
a concludere verso la porta avvarsaria due
belle azioni corali dei Gasolina, erano il chiaro
presagio che da li’ a breve ci sarebbe stata la rete
del vantaggio, ed eccola arrivare puntuale al 19°
minuto: punizione dal limite dell’area di rigore,
sul pallone si presenta il “metronomo” dai piedi
buoni Biagio Lasalvia, che con una parabola
a giro lascia immobile il pur bravo Sonza. I
padroni di casa cercano una reazione che tarda
pero’ ad arrivare e l’intervallo suona come una
benedizione per riordinare le idee.
Seconda frazione di gioco ed e’ subito una
Cremonese si piu’ vivace, alla ricerca dei ritmi che
gli si addicono, vuoi anche per la giornata “ni” di
alcuni dei suoi giocatori di maggior calibro, vedi
Marafioti e Ricco soliti nelle gare come questa a
trovare lo spunto vincente, ma sopratttutto per la
caparbia resistenza dei Gasolina, che nonostante
l’esiguo numero di cambi dalla panchina
hanno continuato a tenere il campo in maniera
decisamente dignitosa. Col passare dei minuti
pero’, la pressione dei padroni di casa faceva
vacillare la retroguardia ospite che capitolava
al 13° , con la rete di Valerio Torre, abile ad
incunearsi in area di rigore ed a trafiggere
l’incolpevole Andrea Accati, fino a quel momento
chiamato a svolgere lavoro di routine. La partita a
questo punto proseguiva con il tentativo da parte
delle due squadre di portare a casa la vittoria,
magari con qualche episodio o con uno spunto
tecnico dei singoli, piu’ che con delle trame ben
ordinate, ma nonostante la maggiore presenza
dei grigiorossi nella meta’ campo avversaria,
non si riscontrano opportunita’ chiare da rete,
anzi se gli ospiti avessero solo avuto quel pizzico accati
di lucidita’ in piu’ nel ripartire avrebbero potuto
anche fare bottino pieno in casa di una delle Fluminense. Al triplice fischio del direttore di gara
pretendenti alla prima posizione del girone la sensazione e’ stata di una mancata occasione
di ottenere i tre punti da parte della Carrozzeria
Cremonese, con una gara disputata al di sotto
delle reali possibilita’, mentre di umore opposto
suoi, mentre per I Gasolina, una nota di merito
sono I Gasolina con il primo punto conquistato e
al capitano Massimo Accati, arcigno e roccioso
con tanti ottimi propositi per il futuro.
“stopper” d’altri tempi.
i migliori
Nel delineare chi si’ e distinto maggiormente
in campo, si vogliono citare due difensori, tra
i padroni di casa, Giuseppe Dipietro, sempre
attento a tamponare nella non facile serata dei
Dipietro
F.D.
Palmeiras c7 - L’Havana incassa la prima sconfitta stagionale
I CITIZEN CONVINCONO
Havana affondato da un uno-due micidiale
citizen
3-1
TORINO – La terza giornata di campionato
per il girone Palmeiras mette di fronte Citizen
e Havana. Entrambe le squadre arrivano da un
pareggio maturato nella precedente giornata
ma, mentre i verdi Citizen cercano i tre punti
per insidiare il primato in classifica del
Baraonda F.C., i rossoneri dell’Havana devono
havana
cercare di vincere per non veder scappar via
il treno delle prime quattro. Pronti, via e il
risultato cambia subito. Neanche il tempo
canonico di studio tra gli avversari che al 3’
minuto Neri porta in vantaggio l’Havana.
Un tiro potente da parte del numero tredici
dei rossoneri che sorprende una difesa
disattenta. La reazione dei Citizen non è
veemente ma ragionata: cercano di far
girare palla, pian piano conquistano metri
e si rendono pericolosi con diversi cross. Dal
canto suo l’Havana cerca di non scoprirsi per
non vanificare il vantaggio ottenuto e prova a
trovare la via del gol con ripartenze veloci che
passano tutte dai piedi del loro numero dieci
Scelfo. In questa fase della partita nessuna
della due squadre sembra riuscire a prevalere
sull’altra e questo equilibrio si protrae fino al
24’ quando, dopo un altro cross dei Citizen, un
rimpallo fortunato in aerea di rigore favorisce
il numero 19 verde, Rizzi, che da terra riesce
a deviare il pallone in rete. Il primo tempo
finisce in parità. Fin dall’inizio della seconda
metà di gioco si capisce che ai Citizen questo
risultato va stretto. Le tattiche sono le
medesime del primo tempo: i padroni di casa
tengono in mano il pallino del gioco mentre
gli ospiti si affidano alle ripartenze cercando
di perdere più tempo possibile (tattica che
porta in dote un giallo al numero 6 Zanfino).
Adesso, però, i verdi ci mettono molta più
grinta e attaccano a spron battuto. Geometrie
chiare che sfruttano alternativamente le
fasce e gli inserimenti centrali sono l’arma in
più di questa squadra che costringe l’Havana
nella sua tre quarti. I rossoneri riescono
a oltrepassare sporadicamente la linea
mediana con qualche lancio lungo verso il loro
numero 17 Cirigliano, il quale, spostato nel
secondo tempo dalla fascia al ruolo di punta,
fa tutto il possibile per rendersi pericoloso
senza però creare seri problemi alla difesa
di casa. Il minuto 19’ è quello che decreta il
vincitore: nel giro di sessanta secondi un unodue dei Citizen cala sulla squadra avversaria
come una sentenza. Prima va in gol Molino,
che sblocca il risultato, poi Accossato sigla
la rete che chiude la partita. Incontro sotto
i migliori
di fiore
Squadra Citizen - DI FIORE - la palla passa Squadra Havana - CIRIGLIANO – nel secondo
sempre da lui. Impone il ritmo del gioco e ci tempo la squadra si affida a lui in attacco. E’
l’ultimo ad arrendersi, corre e combatte fino al
prova dalla distanza. Geometra.
triplice fischio. Stoico.
cirigliano
controllo, quindi, per la squadra ospitante
che lo amministra saggiamente nell’ultima
parte quando i rossoneri, demoralizzati, non
trovano le energie necessarie per replicare.
Vittoria meritata per i Citizen che volano a
7 punti, sempre due dietro alla capolista
Baraonda.
A.R.