AL NUMERO DELLA CLASSE ECCO UN SUPER MAGAZINE
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AL NUMERO DELLA CLASSE ECCO UN SUPER MAGAZINE
ABSOLUTE numero 10 del 17 novembre 2014 magazine AL NUMERO DELLA CLASSE ECCO UN SUPER MAGAZINE... SEMPRE PIU’ PARTITE, SEMPRE PIU’ INFORMAZIONI... ABSOLUTE magazine calcio a 5 e a 7 pagina 2 I TOP DELLA SETTIMANA Il meglio della scorsa made in Absolute San Benedetto Old – Girone Racing c5: Era chiamata alla prova del nove, fra le mura amiche arrivava l’Atletico Lapis, coabitante di vetta nonchè difesa al proprio pari decisamente imperforbile. Ne esce un march bello ed equilibrato, ricco di gol ed emozioni. Pirmo tempo comletamente di marca locale, con la Lauretta’s band che chiude la prima frazioen su un parziale di 5-1. L’Atletico non demorde e nella ripresa chiude i locali nella proprio metà campo iniziano la remontada, almeno sino a quando un super Chiappello non decide di chiuderla: game, set, match San Benedetto. Andrea Gagliardi, Bizona – Girone La Plata c5: Viaggia a vele spiegate il Bizona nelle alte vette del girone La Plata, questa settimana anche grazie ad una vittoria corsara sul campo del Salus di Marseglia. Nonostante il divario di reti possa ingannare, match bello ed equilibrato quello del Luini, in cui la differenza la fa un super Gagliardi, che fra i pali si distingue come il migliore della serat torinese. Spider Man. stefano toso Soliti Sospetti – Girone Gymnasia c5: Dopo due cadute al debutto e nella seconda giornata, i Soliti Sospetti iniziano a dettare la loro legge nel girone over 35, anche se battere le resistenze di Veretium ed Arcade non sarà di certo facile. Ci pensa Foltran, sempre posizionato nel posto giusto al momento giusto, a liquidare la pratica GSS. Agnello/Alotto, Art Cafè – Girone Lanus c5: nel terno che guida il Lanus è ben posizionato l’Art Cafè di Laddomada, che fra le mura amiche del Green questa settimana supera il Fat House di Nota, fresco della propria prima imposizione la settimana prima con il Mangialamela. Si san benedetto old soliti sospetti distinguono, oltre al match winner Rizzolo, autore di una doppietta, la tecnica della supr coppa Agnello-Alotto, due che se stanno bene potrebbero fare la differenza anche nei gironi top... Imprendibili. Edoardo Toia, Tampa Bay - Girone Rayo c5: Sotto l’avvio di stagione superlativo del Tampa Bay non poteva che esserci la sua firma. Ancora una volta mvp, doppietta che vuol dire dodici in stagione, e per Edoardo Toia il giù il cappello arriva anche dopo la vittoria con i Quarello Boys. Comandante. Stefano Toso, Palomino – Girone Lanus c5: La doppietta di Fazio si prende la scena del 3-0 con cui il Palomino si tiene la vetta e supera il Real Maltico di Mercuri, ma la palma di mvp della serata se la prende di diritto Stefano Toso. Giocatore di calsse cristallina, il vero uomo in più di questo nuovo Palomino, dopo un brutto infortunio non è da tutti tornare ai propri livelli, lui forse è anche meglio. Fenice. Lanus c5 – Punto che muove la classifica delle due formazioni PARI E PATTA FRA IGNORANTI E MANGIALAMELA Villans avanti, rimontone by Peraino’s band mangialamela 3-3 nichelino – Al Green Club in una serata in cui la pioggia ha finalmente dato una tregua, scendono in campo due squadre agguerrite che hanno dato vita ad un incontro equilibrato, il cui risultato rispecchia i valori espressi in campo. Mangialamela e Gli Ignoranti sono due squadre del girone Lanus, che per il momento veleggiano nelle zone medio-basse della classifica. La gara di stasera però ha mostrato valori che portano a pensare che entrambe saranno destinate a raccogliere più fortuna da qui sino al termine di questo lungo ed interessante campionato. Il primo tempo manifesta una prevalenza territoriale dei ragazzi capitanati da Gerlero, gerlero alcune invitanti occasioni. Sale in cattedra nel finale Dionizio, che semina il panico nella difesa avversaria con alcuni dribbling ubriacanti. Il Mangialamela sente vicino il pareggio, che arriva con un tiro da fuori di Neri che trova la deviazione di un difensore che spiazza l’incolpevole Brizio. Manca pochissimo alla fine della gara, che ormai non riserva più emozioni, il risultato è giusto. Coloro che sono scesi in campo hanno potuto vivere una partita intensa, ricca di un sano agonismo ma rimasta nei binari della correttezza e sportività. I giocatori hanno onorato sicuramente questa disciplina, lasciando presagire un futuro roseo per entrambe le compagini. gli ignoranti che però un po’ per poca precisione e molto per la bravura del portiere avversario Brizio, in assoluto il migliore in campo, non riescono a portarsi in vantaggio. La legge del goal sbagliato goal subito si manifesta in tutta la sua spietatezza.Dopo tanti errori sottoporta arriva il doppio vantaggio de Gli Ignoranti firmato da Galetto e Villa, quest’ultimo protagonista insieme al suo compagno Brizio della gara dei suoi. Gerlero e Dionizio sono in palla ma arrivati sotto porta perdono incredibilmente lucidità. Il primo tempo termina sul risultato di 2-0 in favore della squadra capitata da Villa. La seconda frazione comincia rispettando lo stesso canovaccio del primo tempo, i ragazzi del Mangialamela spingono sull’acceleratore per cercare di recuperare il risultato e si trovano sempre di fronto il muro eretto da Brizio. Ci vuole un tiro sporco di D’Emanuele, ottima la sua gara, a ridare speranza ai suoi accorciando le distanze. Ma la serata sembra proprio storta per i ragazzi del Mangialamela che poco dopo, a metà secondo tempo, subiscono la terza rete da Villa, che si consacra così vero leader della serata, dando così quella che sembra la mazzata definitiva agli sfortunati avversari. Il calcio a 5 però, per chi lo segue con assiduità, regala sempre sorprese. Sotto di 3-1, con il morale a terra, i ragazzi del Mangialamela trovano una reazione insperata, degna di lode e apprezzamento. Il demerito de Gli Ignoranti è quello di caricarsi di troppi falli, che portano al tiro libero D’Emanuele, che con un tiro di collo mancino realizza freddamente la rete del 2-3. C’è ancora del tempo, il solito Villa e Galetto sprecano brizio i migliori Mangialamela Dionizio: possiede una grinta notevole, è emerso soprattutto nel secondo tempo con i suoi numerosi dribbling che hanno portato i difensori avversari a compiere numerosi falli nel tentativo vano di fermarlo. Ci ha sempre creduto, un vero leone in campo.Gli è mancata solamente la rete sfiorata in più occasioni. Chapeau. Gerlero: il capitano ha un’accelerazione incredibile, i suoi avversari quando parte in velocità son costretti ad inseguirlo per evitare di abbatterlo. Tanta tecnica e corsa ma anche R.S. un po’ di imprecisione sottoporta questa sera. Si rifarà sicuramente.Capitano indomabile. Gli Ignoranti Brizio: il migliore in assoluto, l’alto portiere è in serata di grazia, il Lev Jascin della situazione, i giocatori avversari se lo ricorderanno per molto tempo. Paratutto, solo due deviazioni fortuite ed un tiro libero lo trafiggono. Ragno nero. Villa: tanta corsa, tanta lucidità, concretezza in quantità industriale, partita condita con alcune percussioni pregevoli e con due reti che sembrano spaccare la gara. Instancabile! magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 3 Velez c5 - Spettacolo al Green Club, verdeoro sconfitti di misura GENOVESE LETALE AL 50’, VALLE SAUGLIO SUL PODIO Casciani e Carroni non bastano, Dezzani sorride e vola al terzo posto ac nonesenone Manganaro 2 Carroni 3 Casciani 6-7 AC NONESENONE: Macrì, Casciani, Manganaro, Pellegrino, Rovelli, Carroni, Russo. VALLE SAUGLIO: Diano, Ottone, Puddu, Galasso, Genovese, Sorba, Rodolo. nichelino – Continua la striscia positiva del Valle Sauglio che inanella la terza vittoria consecutiva dopo la sconfitta all’esordio per mano del Black & White. Colpaccio in trasferta per i trofarellesi che superano in piena zona Cesarini lo scoglio nonese di bomber Carroni grazie alla freddezza dal dischetto più lontano di un Genovese decisivo più che mai. Turno di autentico spettacolo al Green Club tra due ottime formazioni che spingono sull’accelleratore fin dalle prime battute dando vita ad un match brillante ed elettrizzante giocato seguendo il più profondo dei fair play, il che rende merito a due squadre che sposano pienamente la politica Absolute. Quarta giornata quindi che vale il gradino più basso del Velez alla banda di Dezzani, ancora infortunato e indisponibile, che potrà presentarsi al meglio all’incontro contro l’insidioso Nichelino di Mugnai dopo aver espugnato il fortino verdecrociato di Caruso, anch’egli ancora indisponibile. Equilibrio protratto per tutta la durata dalla gara nonostante la partenza più convincente del Valle che sembra poter far male ad ogni occasione utile, con Galasso che trova gli spazi per esprimersi al meglio segnando una doppietta e mettendo i compagni in condizione di arrivare al tiro con facilità. A far compagnia al geometra di Trofarello, il sempre pronto e capocannoniere a quota 19, Genovese che esplode con il passare dei minuti fino a risultare determinante per portare a casa l’intera posta grazie ad una tripletta di potenza e precisione. Ottimo Diano tra i pali che non si fa mai trovare fuori posizione, così come sono sempre puntuali le chiusure di Ottone e Rodolo a difesa delle rete a cui partecipa anche capitan Puddu che corona la sua prestazione con un gol da centravanti consumato. Parole d’encomio anche per la batteria di Caruso che paga la veemenza di Rovelli al cinquantesimo per un fallo ingenuo che regala il tiro libero ac nonesenone valle sauglio Ottone Galasso 2 Puddu Genovese 3 vincente agli ospiti. Partenza sprint subito smorzata, poi ripartenza scattante ad agguantare i rossoblù per accendere un incontro che ha mantenuto le aspettative della vigilia. Carroni, come ormai suo solito, si distingue per freddezza sotto porta ed eleganza, i suoi spunti sono sempre d’ispirazione per i compagni che lo seguono a memoria.Casciani è il primo indiziato: il neo acquisto di Caruso, nonostante la posizione arretrata, assiste il numero dieci verdeoro con costanza, calando il tris che gli vale una nomination tra gli mvp di serata. Molto bene nel mettere in difficoltà i trofarellesi sulle corsie laterali gli instancabili Pellegrino e Manganaro che consumano metri su metri sul rettangolo di gioco, condite dal gol d’apertura per il numero sei nonese. Peccato per l’infausto tackle al 50’, ma prestazione più che positiva anche per Rovelli che non trova il gol ma un paio di assist di pura classe validi per buttare la palla nel sacco. Meno sotto le luci della ribalta ma è da sottolineare il peso tecnico-tattico del talentuoso Russo che offre una performance concreta e di finezza nonostante il tabellino marcatori non registri il suo nome. CRONACA - Parte forte il None che trova il vantaggio dopo un giro di lancette con Manganaro che supera Diano di destro. La reazione rossoblù non si fa attendere ed il pari giunge dai piedi di Ottone che fulmina Macrì da fuori area di destra a cui seguono le firme di Galasso e Puddu per il 3-1 momentaneo. Giusto il tempo di posizionare la palla al centro del cerchio di centrocampo che il None pareggia i conti e mette la freccia a cinque minuti dall’intervallo: Carroni tria fuori dal cilindro la prima perla, unodue volante con Manganaro, stop a seguire di petto e piatto a fil di palo a condannare Diano; Casciani si infiamma e ne infila due in tre minuti prima su assist di tacco no look di Rovelli e poi su suggerimento magnifico di Carroni sul quale non può sbagliare di destro, 4-3 None. Vantaggio vanificato dal primo sigillo di Genovese che fredda da fuori area Macrì prima del riposo. Partenza fulminea del Valle nella ripresa che valle sauglio allunga sui verdeoro con il tocco vincente di Galasso servito su calcio d’angolo da Sorba. Entusiasmo spento dalla tripla di Casciani che inchioda Diano in contropiede su assist ancora di Carroni, 5-5 ed assoluto equilibrio al Green Club di Nichelino. Al 15’, Puddu ruba palla sulla mediana a Carroni e serve un indisturbato Genovese che non fallisce da distanza ravvicinata, ma ci pensa lo stesso numero dieci nonese a ribilanciare i conti in girata su cucchiaio di Russo al 20’. L’ultima fetta di gioco sembra un lento avvicinarsi agli spogliatoi con tanto di un punto in tasca a testa ma un ingenuo intervento falloso di Rovelli quasi in area trofarellese regala il tiro libero a Genovese che non sbaglia e firma il 7-6 finale. Vittoria di misura, consumata allo scadere dei tempi regolamentari per il Valle che rimane vicino alla zona calda dei Play Off a sole tre lunghezze dalla capolista. Successo di importanza fondamentale per il combo di Sorba che manda un chiaro segnale alle concorrenti in vista di un posto tra le big alle fasi finali di questa nuova stagione Absolute e soprattutto per il titolo di Apertura e Clausura del Velez. Corsa assolutamente ancora valida anche per il None di Caruso nonostante il gap dalle prime sia aumentato. I verdeoro hanno già dato prova di essere una squadra tosta e quadrata, questo turno ne è stata la riprova. Gli elementi e l’organizzazione, la coesione e l’affiatamento sono elementi palesi dei ragazzi trascinati da Carroni. In divenire. Fabrizio Giangualano le pagelle AC NONESENONE Macrì 7: qualche difficoltà sui tiri dalla distanza, impeccabile da quella ravvicinata. Ragno. Casciani 8: tripletta prepotente, sale in cattedra in silenzio e addomestica gioco e avversari, ottimo anche in difesa. Sorpresa. Manganaro 7: instancabile in fase di contenimento e di interdizione, altrettanto nella metà avversaria. Factotum. Pellegrino 7: si muove molto, cerca di non dare punti di riferimento e di trovare sempre il filtrante giusto. In serata. Rovelli 7: gioca di sponda con precisione, da applausi l’assit di tacco no look per Casciani. Boa. Carroni 7.5: prestazione di spessore per il cannoniere verdeoro che segna, serve e corregge i propri errori quando sbaglia. Encomiabile. Russo 7: talento cristallino, tecnica sopraffina, gioca di fino senza mai perdere di vista l’obiettivo. Creativo. VALLE SAUGLIO Diano 7: il None non scherza e se ne rende conto molto presto, risponde sempre presente. Rapido. Ottone 7: gran gol in apertura di gara, ottima guardia a difesa della porta rossoblù. Diligente. Puddu 7: solo qualche scampolo di partita per il capitano, un gol e un assit, che altro? Caldo. Galasso 7.5: la luce è accesa grazie a lui e il Valle gira a meraviglia con le sue verticalizzazioni. Fulcro. Genovese 8: bomber di razza, quando si scalda non ce n’è per nessuno, trova sempre il modo per girarsi e trovare la conclusione. Possente. Sorba 7: il meno appariscente in casa Sauglio, trova un assist prezioso su calcio d’angolo. Alfiere. Rodolo 7: giocatore pragmatico, pochi fronzoli per il numero otto che tira su una diga dalle sue parti. Insuperabile. ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 4 Newell’s c5 – Lottano i Moriori di Onetti ma il finali non gli sorride PRIMO ACUTO IMPERIALE Loggesi corsari in quel del Lingotto moriori 2 Sghembri Camassa Grisafi 4-6 Moriori: Musso, Onetti, Grisafi, Camassa, Sghembri, Simiand Fc Imperiale: Chiesa, Vangi, Vassarotto, Polastro, De Gregorio torino – er la quarta giornata del girone Newell’s del Campionato di calcio a 5, di fronte al Lingotto Moriori ed Fc Imperiale in una serata autunnale umida e piovosa. Le due compagini, giunte sin qui da un inizio di stagione complicato, sono pronte a darsi battaglia sin dall’inizio del match su un campo difficilissimo per via della pioggia cade copiosa sin dai primi minuti e il terreno scivoloso creerà non pochi problemi ai giocatori nel corso di tutto l’incontro. Pronti via e ed è il Moriori a rendersi subito pericoloso con una bella conclusione in tap-in di Onetti neutralizzata dal portiere Chiesa. Gli azulgrana fanno girare bene palla grazie a Onetti che fa salire la squadra ed all’ottima copertura di Grisafi e Camassa. Simiano dà, inoltre, un ottimo contributo sulla fascia destra permettendo gli inserimenti dei compagni. Per i primi minuti l’Imperiale sembra in difficoltà, ma in realtà sta studiando il gioco degli avversari, pronto a punirli alla prima disattenzione. Proprio sfruttando un buco difensivo è Vassarotto che va a segno al 9’ con un bel gol dalla sinistra. A questo punto il Moriori non riesce più a costruire azioni pericolose per quasi tutto il primo tempo; gli uomini dell’Imperiale diventano padroni del campo ed i casalinghi vengono schiacciati nella propria area. Gli azulgrana, dopo un buon moriori fc imperiale Vassarotto 4 Polastro Vangi inizio, non riescono più a tenere l’uomo e fare il pressing efficace dei primi minuti e così provano a cambiare disposizione. Dentro Sghembri in ruolo pivot e Onetti più arretrato, quasi in posizione di seconda punta. La mossa si rivela azzeccata e il Moriori riprende coraggio, tanto che va in gol con Sghembri al 22’. I padroni di casa, però, han maggiori problemi sulla retroguardia e Vassarotto li punisce ancoraal 24’ sfruttando un’indecisione della difesa. Proprio sul finire del tempo è di nuovo Vassarotto che sigla il 3-1 con un bolide ravvicinato, sfruttando un errore degli azzurro granata sulla sinistra. Nella ripresa l’Imperiale parte all’attacco nonostante il vantaggio e dimostra di saper coprire bene gli spazi. Vangi è bravo a far salire la squadra e Vassarotto si inserisce creando costantemente pericoli. Il Moriori ce la mette tutta, ma De Gregorio e Polastro fanno un ottimo lavoro sulla retroguardia chiudendo tutti gli spazi. Al 29’ è bravo Musso a neutralizzare un bel tiro ravvicinato di Vangi, ma nulla può qualche secondo dopo sulla potente e precisa conclusione di Polastro: 4-1. Il Moriori fatica a coprire soprattutto sulle fasce e allora Vassarotto ne approfitta nuovamente al 32’, ancora con un tiro da sinistra dopo una bella progressione palla al piede sulla fascia. Da questo momento in poi l’Imperiale, forte del vantaggio, rallenta i ritmi, concedendo maggiori spazi alla Sghembri’s band. Il Moriori, per nulla scoraggiato, comincia a fare un buon gioco ed andare alla conclusione da tutte le posizioni. Al 33’ Camassa va in rete e ridà ai compagni la forza di lottare; soprattutto fc imperiale Onetti e Sghembri mettono in difficoltà la retroguardia dell’Imperiale con degli ottimi scambi sottoporta. Onetti ci prova in tutti i modi sulla fascia destra, ma il buon pressing di Vassarotto gli lascia poca libertà di movimento. Gli azulgrana comunque ci credono e dal 39’ è proprio Sghembri a fare secco Chiesa da due passi con una bella conclusione al volo su un preciso cross dalla mediana. L’Imperiale si chiude troppo nella propria metà campo e su una confusa mischia in area dopo un calcio d’angolo arriva il quarto gol del Moriori con Grisafi. Padroni di casa ad un passo dal pareggio,ma l’attento Chiesa difende la propria porta come meglio non si potrebbe. Negli ultimi minuti di gara, però, è di nuovo l’Imperiale ad andare all’attacco. Su errore in uscita di Musso, Vangi recupera palla e va a segno a porta vuota mettendo il definitivo suggello al match che si conclude sul risultato di 6-4 in favore degli ospiti. Alessio Gennari le pagelle MORIORI Sghembri 7,5: autore di una doppietta, Musso 6,5: nel primo tempo, con i fa bene il suo lavoro in campo e si fa compagni in difficoltà, salva la porta in trovare pronto in occasione dei lanci dei compagni; seconda marcature d’autore. più occasioni; incolpevole sui gol. Onetti 7+: quando è in campo fa la Simiand 7: corre bene sulla fascia e differenza; sprona i compagni, difende, gioca di prima per i compagni ogni volta va all’attacco; gli è mancato solo il gol. che ne ha la possibilità. Grisafi 7: autore di una rete, brilla nella piovosa serata torinese. Camassa 7: bel lavoro in difesa,; il suo gol carica la squadra. FC IMPERIALE Polastro 7,5: autore di una marcatura, Chiesa 7: in più occasioni nega al Moriori segue con attenzione la squadra anche il gol del pareggio nel secondo tempo. in fase offensiva. Dà una mano alla Vangi 7,5: bravo a far salire la squadra e retroguardia. a favorire gli inserimenti di Vassarotto; De Gregorio 7: bravo in fase difensiva, parte pivot e diventa punta d’appoggio costruisce bene il gioco quando è necessario. nel secondo tempo. Vassarotto 8,5: straordinario poker; dialoga benissimo con Vangi; bellissime le sue progressioni sulla fascia sinistra; pressoché identico lo schema con cui per quattro volte punisce il Moriori; ottime cavalcate; meglio non si potrebbe. magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 5 Arsenal c5 – Avvio sprint del White Dragon, che cade alla distanza REMONTADA LOS POLLOS HERMANOS Dopo un inizio stentato i nonesi si prendono il primo sigillo stagionale white dragon Mastroeni Ugolini Soria Avallone Conti 5 - 10 White Dragon: Avallone, Cavallero, Conti, Mastroeni, Risso, Soria, Ugolini. Los Pollos Hermanos: Arcarisi, Botteselle, Giglia, Minotti, Politi, Secci, Trinchero. torino – Al Centro Sportivo Lingotto, White Dragon e Los Pollos Hermanos si sfidano per dare una svolta al loro inizio di stagione. Dopo tre giornate di campionato, le due compagini si trovano ancora a zero punti. Lo scontro di stasera sembra essere l’occasione giusta per risollevarsi e lasciarsi alle spalle l’inizio di stagione piuttosto sfortunato. Nell’ultimo turno infatti, gli uomini di capitan Avallone sono usciti sconfitti in casa del Ristorante Pizzeria Il Saraceno Torino, colpiti dal pokerissimo firmato da Montaruli. Per gli uomini del bomber Arcarisi, anche oggi grande protagonista, l’ultimo turno li ha visti soccombere tra le mura amiche per mano del Top Line e di uno scatenato Parola, autore nell’occasione di addirittura sette marcature. Al fischio finale sono gli ospiti ad uscire con i tre punti, al termine di un match divertente che ha vissuto due fasi ben distinte. Sebbene il risultato finale di dieci a cinque possa far pensare ad una vittoria netta da parte del Los Pollos, stasera in maglia verde, in realtà è stato raggiunto dopo una rimonta difficilmente pronosticabile fino al 19’ della prima frazione. Neanche il tempo di iniziare e il White Dragon, in maglia bianca, passa in vantaggio. Mastroieni si avventa su una palla vagante in area e di destro scarica in rete il vantaggio per i suoi compagni. Al 5’ invece è Ugolini a finalizzare un’azione ben costruita da capitan Avallone; per il numero quattordici bianco è un gioco da ragazzi appoggiare in rete la sfera. La pressione del White non si ferma ed al 9’ arriva il tre a zero. La rete giunge grazie ad un classico schema da calcio piazzato. Da una punizione laterale, Conti mette in mezzo la palla e Soria di prima intenzione batte in rete dalla distanza. In questa prima parte del match il White Dragon ha imposto il proprio gioco grazie alla solidità messa in campo, gli uomini in maglia bianca hanno tenuto bene le posizioni facendo giocate semplici ma efficaci. Avallone, partito come riferimento offensivo, spesso si white dragon los pollos hermanos Arcarisi 6 Trinchero 2 Botteselle Giglia abbassava per cercare gli inserimenti dei laterali che arrivavano puntuali. Nelle retrovie invece, Soria dirigeva alla perfezione la fase difensiva rendendo vana qualsiasi velleità degli ospiti. Dall’altra parte invece, il Los Pollos approcciava male alla partita. I reparti sembravano molto staccati e sono stati molti gli errori commessi in fase d’impostazione. In zona offensiva invece, Arcarisi e Trinchero sprecano le buone occasioni costruite fermati anche dalla traversa. Dal 19’ in poi, ovvero dopo la prima marcatura del Los Pollos, il match cambia totalmente. Basta una sola rete, oltre allo scatenato Arcarisi, per far perdere al White le sicurezze d’inizio partita. Al 19’ Arcarisi inizia la sua serata magica finalizzando un’azione di un compagno con un destro preciso che elude l’intervento di Cavallero. Il numero dieci dei verdi si ripete al 20’ e al 23’ trovando un pareggio inaspettato fino a cinque minuti prima. La ripresa inizia ovviamente con l’inerzia tutta dalla parte del Los Pollos che proseguono sulla buona strada intrapresa nel finale della prima frazione. Trascinati da un Arcarisi in stato di grazia, tutta la squadra ne giova trovando sicurezza nelle giocate e rendendo inoffensiva la trama del White Dragon. Avallone e compagni invece perdono le distanze, probabilmente un po’ sfiduciati dalla rimonta subita. I primi venti minuti del secondo tempo sono letali per la squadra di casa e il break di sei rete a zero chiude la partita, con altre tre reti di Arcarisi ed i gol di Trinchero e Botteselle. Nel finale Avallone e Conti rendono meno amaro il risultato per gli uomini di casa. Per la Mastroeni’s band la nuova sconfitta non deve demoralizzare l’animo della squadra: bisogna ripartire dai primi venti minuti del match dove i locali hanno condotto perfettamente la disputa. Per i Los Pollos Hermanos arrivano i primi punti della stagione, riuscirà la squadra di Arcarisi a continuerà la striscia positiva? Alessio Gennari los pollos hermanos IL PUNTO DEL GIRONE Dopo quattro giornate, il girone Arsenal sembra aver delineato le prime gerarchie. In testa alla classifica ancora a punteggio pieno si innalzano Covezzi F.F. e Mportant Team. Entrambe le formazioni hanno vinto in trasferta questa settimana. Un duo di testa molto diverso, se vediamo le statistiche dopo i primi quattro turni. Se infatti i gol subiti sono pressochè gli stessi, il Covezzi F.F. Ha fatto ben quarantuno reti a fronte delle sole sedici marcature del Mportant Team. Un dato molto curioso, visto che la squadra si trova al primo posto in classifica avendo però il settimo attacco del girone. Per il Covezzi F.F., le doppiette di Pisciuneri e Bellomo sono state decisive nel match sul forte Palera United, costretto al primo stop stagionale dopo un inizio sprint. Per il Mportant Team il match a La Loggia contro l’AC Risiamo si è rivelato più difficile del previsto. Ci è voluta una grande prestazione corale per espugnare il terreno logsese con i locali trascinati dalla tripletta di Arnolfo, già a quota sette reti. Scorrendo la classifica, a quota dieci punti si piazza in solitaria il Ristorante Pizzeria il Saraceno Torino. Trascinati come al solito da un esagerato Montaruli G., autore di addirittura sette reti, il Ristorante ha espugnato il campo del Villasport, tana del Una squadra forte, che rimane così a zero punti in classifica. L’altra sfida dell’Oratorio La Loggia ha visto il Rapid Sbornia battere a domicilio il Top Line conquistando così la terza vittoria in quattro gare disputate. Continua invece l’andamento altalenante proprio del Top Line che alterna un risultato positivo ad uno scivolone. Infine, la sfida tra le deluse delle prime giornate ha premiato la maggior intraprendenza del Los Pollos Hermanos sul White Dragon. I sei goal di Arcarisi non hanno lasciato scampo agli uomini di Avallone che rimangono così in fondo alla graduatoria con Unasquadra forte. Nel prossimo turno, la sfida più interessante sarà quella tra la macchina da goal Covezzi F.F. ed il Rapid Sbornia, distanziate in classifica di soli tre punti. In testa alla classifica marcatori invece, il solito Montaruli G. guarda tutti dall’altro con i suoi ventisette goal in quattro partite. le pagelle WHITE DRAGON Avallone 6.5: Da buon capitano chiama a raccolta la squadra nel momento più difficile. Leader. Cavallero 7: Compie alcuni buon i interventi, utili per contenere il risultato. Sicuro. Conti 7: Uno dei più attivi della squadra. Si rende molto pericoloso sulla fascia scambiando bene con Avallone. Incursore. Mastroieni 6.5: Si piazza sul centro sinistra tentando di scambiare con Avallone in zona offensiva. Sicuro anche negli interventi difensivi. Tuttofare. Risso 6.5: Gioca molto per la squadra, tenendo la posizione e facendo giocate semplici ed efficace. Concreto. Soria 6.5: Inizia molto bene il match tenendo bene il reparto difensivo e segnando un bel goal dalla distanza. Partenza sprint. Ugolini 6.5: Entra subito in partita quando viene chiamato in causa. Fa molto pressing sul portatore di palla avversario non lasciando spazio alla manovra. Pitbull. LOS POLLOS HERMANOS Arcarisi 9: Grande protagonista della serata. Sei reti frutto di un mix di tecnica e velocità, si candida a protagonista della stagione. Man of the match. Bentornato. Botteselle 7.5: Entra a dar man forte alla squadra nel momento più difficile dando un grande mano alla squadra. Grintoso. Giglia 8: Inizia timido non riuscendo a collaborare bene con la squadra. Poi si riprende giocando bene con Arcarisi trovando anche la rete nel finale. Diesel. Minotti 7.5: Inizia un po’ contratto ma dopo si riscatta con super interventi come la bella parata al 44’ su Soria a mano aperta. Saracinesca. Politi 8: Si piazza sul centro destra facendo bene entrambe le fasi trovando qualche difficoltà all’inizio. Ma nel secondo tempo si riprende alla grande. Esce alla distanza. Secci 8: Sicuro negli interventi difensivi, rende la vita difficile agli avversari e alle loro velleità offensive. Qualità. Trinchero 8: La sua serata di grazia con una doppietta viene purtroppo per lui oscurata da un’Arcarisi in versione superstar. In giornata. ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 6 Banfield c5 – La Banda non muove la classifica pur con una prestazione convincente TECNICA VS CONTROPIEDE Quattrocchi e soci impongono la legge del Pozzomaina DINAMO PARENTI 10 - 5 TORINO – La miglior tecnica di Dinamo Parenti fa la differenza,la squadra di casa è disposta meglio in campo e porta a casa il risultato con un distacco di cinque realizzazioni. La d’auria BANDA BARZOTTA Dinamo Parenti di capitan Quattrocchi parte forte, tre occasioni in cinque minuti, ma una volta il palo e due il portiere Mariotti fermano le velleità della squadra arancioblu; come succede spesso nel calcio però regna le legge del gol sbagliato-gol subito ed è la Banda Barzotta a passare in vantaggio con un contropiede micidiale, Favarato non si fa pregare e trafigge Seghetto con un tiro tanti bello quanti preciso. La Dinamo non ci sta, D’Auria, Maniscalco, Bonfitto superano Mariotti in pochi minuti; quando la partita sembra prendere il proprio epilogo la Banda reagisce e con altri due capovolgimenti di fronte pareggia la momentaneamente la disputa con la doppietta di Cambareri. Alla Dinamo però stasera non mancano determinazione e tecnica, Maniscalco e Bonfitto sfoggiano giocate su giocate,assediano costantemente la porta avversaria, e Quattrocchi riporta in vantaggio i suoi approfittando della dormita della difesa avversaria. D’Auria e due volte Maniscalco fanno il resto, si va a riposo con un roboante 7-3. Il secondo tempo è un monologo, gli uomini del Pozzomaina sono disposti meglio in campo ed esprimono un calcio migliore: la tecnica dei propri giocatori si fa sentire a discapito del portiere ospite che subisce altre tre marcature, due volte per mano di Bonfitto ed una D’Auria, i due migliori per Dinamo Parenti. A sua volta Banda Barzotta ha dalla sua la vena realizzativa del suo numero dieci, che per ben 2 volte supera Seghetto sfruttando a pieno la sua caratteristica migliore, il tiro dalla distanza, e del suo capitano Lapiccirella che limita i danni grazie al suo impegno e senso della posizione. Finisce 10 a 5 per i padroni di casa che si portano nella parte alta della classifica trovando il secondo successo a scapito di due sconfitte lapiccirella nelle prime quattro uscite stagionali; ancora fermi al palo gli ospiti, che dopo il colpo del ko del proprio bomber Rubbio devono assestare il proprio quintetto per risalire presto in graduatoria. Salvatore Armano Lanus c5 – Dopo tre successi filati prima caduta per l’Mb Kennedy LA NEW TEAM ABBATTE LA CAPOLISTA Il team di mister Crescenzo trainata al successo da un super Rainero mb kennedy 1-6 TORINO – La pioggia concede una tregua in quel del C.S. Lingotto dove la capolista MB KENNEDY ancora a puteggio pieno riceve l’ AC NEW TEAM. Gli ospiti danno il calcio d’inizio, i padroni di casa ben disposti in campo non lasciano nessuno spazio per lo sviluppo della manovra avversaria e sulla prima verticalizzazione gentile ac new team liberano l’uomo davanti al portiere che devia in angolo con la punta del piede. E’ l’unico sussulto iniziale in quanto le due squadre sono messe a specchio, ed il match stenta a decollare, si capisce che probabilmente solo su calcio piazzato si potrà sbloccare il risultato. Proprio al settimo minuto i biancorossi della Ac New Team hanno questa opportunità; la punizione è appena dopo il cerchio di centrocampo, nella metà campo avversaria, sul punto di battuta si fionda Rainero il portiere che,con un destro molto potente ed angolato, trova il vantaggio per i suoi. Palla al centro, i padroni di casa sfondano centralmente con un tiro che finisce a lato. Rainero velocemente rimette in gioco e con un lancio lungo imbecca Russello solo davanti al portiere, dribbling e palla nel sacco. Zero a due in meno di un minuto. Ora la gara entra nel vivo, gli azulgrana padroni di casa non perdono la calma e con un possesso palla tambureggiante sono padroni del campo. Ottimo il gioco di boa centrale fatto da Gentile, che combatte su tutti i palloni, tiene sotto pressione la difesa ospite che su un errato disimpegno libera il numero 10 davanti al portiere ed insacca, alla fine risulterà il migliore in campo per i suoi. Ma il vero protagonista della gara è Rainero, che mattoncino su mattoncino eregge un muro davanti alla porta rendendola inaccessibile. Prima devia con il piede un diagonale che tocca rainero il palo e finisce tra le sue braccia; successivamente con l’avvesario davanti a sè proprio sulla linea di porta abbocca alla finta tuffandosi alla sua sinistra ma con la mano destra riesce a respingere il tiro in angolo, ottimo riflesso. Qualche azione anche in attacco per la squadra ospite che colleziona calci d’angolo. E proprio sugli sviluppi di un corner Crescenzo G. gonfia la rete da pochi passi. Si va così al riposo sul parziale di 1 a 3. I padroni di casa danno inizio al secondo tempo, riprendono ad impallinare il portiere avversario, che come sempre risponde alla grande, e lasciano un solo uomo in difesa a rischiare l’uno contro uno con gli attaccanti avversari che si alternano man mano avendo una lunga panchina a disposizione. Inizia a salire la stanchezza, le squadre si allungano e a metà gara la New Team fa poker dopo una serie di batti e ribatti in area avversaria con Zanni. Sembra finita, chiunque a questo punto cercherebbe di contenere il passivo e chiudersi in difesa, ma ancora una volta Gentile, da vero condottiero, lotta, conquista falli e mette in difficoltà la difesa ospite, tanto che su un’ottima azione di sponda libera il compagno sulla fascia e si posiziona al centro dell’area dove arriva un cross, la porta è vuota il tiro è fortissimo, ma con le sue lunghe leve Rainero si butta a corpo morto verso il secondo palo e con un intervento strepitoso concede l’angolo. Impossibile fare di più per i padroni di casa che subiscono un tiro libero ottimamente trasformato da Anaclerio. Squadra ormai allo sbando, palla al centro e come nel primo tempo gli ospiti si trovano in due contro uno davanti portiere che non può nulla, tanto che per Luise S. è un gioco da ragazzi spingere la palla in fondo al sacco per il 1-6 finale. Michele Gentile magazine ABSOLUTE calcio a 7 pagina 7 Top Brasile c7 – Sblocca la propria classifica la Manenti’s band RENATO E SCIMMIATI NON SI FANNO MALE Terzo risultato utile consecutivo per gli uomini di Maraffino atletico renato 3 Ciancaruso Vetrano Riccobene 5-5 Atletico Renato: Ciancaruso, Ciccone, Di Corrado, Ferrante, Kamal, Lonardi, Mandarà, Maraffino, Riccobene, Vetrano. Magnitudo Scimmiati: Bardini, Binello, Chiara, Ferrari, Ladik, Manenti, Midolo, Nasturzio, Rosso. torino – E’ stato un vero e proprio scontro tra titani quello avvenuto nella serata di lunedì al Trecate 46. Atletico Renato e Magnitudo Scimmiati inaugurano la terza giornata del girone TOP impattando e spartendosi l’intera posta in palio. Il cinque a cinque finale è il giusto risultato per quanto visto in campo in questi cinquanta minuti. Le due squadre fin dal fischio d’inizio hanno giocato a viso aperto cercando di superarsi. Nel primo tempo è stato il Magnitudo a mostrare il miglior gioco; nella seconda frazione di gioco invece è venuto fuori l’Atletico che ha raggiunto il meritato pareggio. E pensare che le due squadre hanno iniziato nella maniera opposta questa stagione nel girone TOP. L’Atletico è a punteggio pieno, grazie alla doppia vittoria su Sant’Ignazio Sport e Villasport, ancora a zero punti invece il Magnitudo Scimmiati che nonostante le buone prestazioni non è ancora riuscito a ricavare punti dalle sfide con lo stesso Villa ed il Dahu F.C. Sotto una leggera pioggia, il direttore di gara dà il via alla contesa. Inizia subito forte il Magnitudo, passano infatti due minuti quando il tiro di Chiara viene ribattuto da Ferrante, si avventa sulla palla vagante Bardini ma la sua conclusione finisce fuori. La risposta dell’Atletico Renato arriva al 4’, Di Corrado non sfrutta un buon cross proveniente dalla fascia non arrivando sul pallone spiovente. Il Magnitudo ha iniziato meglio questa prima frazione grazie soprattutto al gioco sulle ali. Soprattutto con Manenti, bravo ad inserirsi negli spazi lasciati dalla difesa un po’ generosa dell’Atletico in avvio. Ed in mezzo al campo ci pensa Ladik a tenere i tempi del gioco catalizzando sui suoi piedi la maggior parte delle azioni della squadra. Ed è proprio lui a sbloccare il risultato: il numero dieci del Magnitudo è abile ad insaccare dopo un batti e ribatti in area e portare così in vantaggio la propria squadra. Il vantaggio dura solo due minuti, infatti al 9’ Ciancaruso pareggia i conti. Il numero nove dell’Atletico stoppa al vertice dell’area e atletico renato magnitudo scimmiati Ladik Nasturzio 2 Rosso 2 con un preciso tiro a giro elude la marcatura del difensore e batte un incolpevole Ferrari. Il pareggio non abbatte la squadra ospite che continua il suo gioco offensivo. Ci vuole un Riccobene sontuoso per sventare le offensive avversarie. Il difensore dell’Atletico è sempre preciso nei suoi interventi e qualche metro più avanti il più attivo è Vetrano che fa un pressing asfissiante sul portatore di palla avversario. Ma la fase centrale della frazione premia ancora il Magnitudo Scimmiati. Dal 11’ al 22’ infatti la squadra ospite mette a segno un break di tre reti a zero che mina le sicurezze della squadra di casa. La doppietta di Nasturzio e la rete di Rosso portano il risultato sul quattro a uno: all’11 Nasturzio segna la prima perla con una precisa conclusione da fuori. Le altre due reti invece sono il frutto di azioni manovrate che premiano la maggior intraprendenza in questa prima frazione degli ospiti. L’Atletico, nonostante le difficoltà, dimostra la propria grinta non mollando ed al 24’ trova una rete fondamentale per accorciare il risultato prima del riposo. Il solito Ciancaruso sigla la sua doppietta di testa eludendo la finora perfetta marcatura del duo Binello-Chiara. L’Atletico Renato inizia meglio il secondo tempo alzando subito il baricentro e cercando di creare pericoli alla difesa avversaria. Ma ci vuole un gran gesto tecnico per trovare la via della rete. Al 33’ è Vetrano a tirare fuori dal cilindro una bomba da fuori area imprendibile per l’incolpevole portiere del Magnitudo. Neanche un minuto dopo Ciancaruso sigla il pari. Ancora di testa, il bomber dell’’Atletico batte Ferrari e rimette in equilibrio la sfida. L’inerzia della sfida è adesso dalla parte dei padroni di casa che provano a portare pericolo alla porta di Ferrari con i vari Kamal e Vetrano. Ma il Magnitudo non si fa sorprendere ed anzi trova la rete del nuovo vantaggio: al 41’ è Rosso a concretizzare una bella azione corale insaccando di destro un cross proveniente dalla fascia. Ma tre minuti dopo un sontuoso Riccobene trova il pari coronando una prestazione superlativa. Non succede più niente fino al fischio finale. Un punto a testa, utile per l’Atletico per continuare la sua striscia positiva e per il Magnitudo per smuovere finalmente la classifica. Alessio Bianco magnitudo scimmiati Il punto del girone Top Brasile Dopo la terza giornata del girone TOP, solo il Dahu F.C. rimane a punteggio pieno e adesso è da solo in testa alla classifica. In quel del Chisola, la capolista viene trascinata dal poker di Iannetti e batte a domicilio l’All Blacks F.C.7 che rimane cosi a zero punti. Si ferma invece la corsa dell’Atletico Renato e del La Loggia. Kamal e compagni impattano sul pari tra le mura amiche del Trecate 46 contro il Magnitudo Scimmiati. Il cinque a cinque finale, come già detto sopra, sembra essere il risultato più giusto. Se da una parte la tripletta di Ciancaruso, leader della classifica dei marcatori con undici reti, ha trascinato il mai domo Atletico Renato, le doppiette di Nasturzio e Rosso regalano il pareggio ad un ritrovato Magnitudo. Infatti per la Midolo’s band è il primo punto conquistato dopo le due sconfitte iniziali. Risultato identico all’Oratorio La Loggia tra i padroni di casa ed il Villasport. Le doppiette di Correra e Piovano non bastano alla Sassone’s band per arrivare alla terza vittoria consecutiva. Per il Villasport arriva un buon punto dopo la sconfitta dell’ultimo turno con l’Atletico Renato. Nell’ultima sfida di giornata, il Goldbet Rivoli liquida il Sant’Ignazio Sport con un perentorio nove a uno. Sono Gaia e Vallone a trascinare il Goldbet, che conquista la seconda vittoria consecutiva, con una tripletta a testa. Continua il periodo poco fortunato invece per il Sant’Ignazio Sport che rimane in fondo alla graduatoria a zero punti insieme all’All Blacks F.C.7. Nel prossimo turno il campo principale sarà il CBS dove il Dahu F.C. incontrerà l’Atletico Renato nella sfida della settimana. le pagelle ATLETICO RENATO Ciancaruso 8.5: Quando leggi Ciancaruso e leggi tripletta ormai non ci si stupisce più di tanto. Si conferma un bomber di razza che sarebbe la punta di diamante di qualsiasi formazione. Ed è gia a quota undici reti. Implacabile. Ciccone 7: Entra in corsa per far rifiatare i compagni dando un contributo fondamentale nel momento più complicato della partita. Subito pronto. Di Corrado 7.5: Quanto corre sulla fascia. Va avanti e indietro per tutta la partita cercando di fare sia la fase difensiva che quella offensiva al meglio. Pendolino. Ferrante 7.5: Assolutamente incolpevole sui gol presi. Fa qualche intervento davvero notevole rendendosi decisivo ai fini del risultato finale. Saracinesca. Kamal 7.5: Sarà difficile ripetere la strepitosa annata precedente, con il record di 30 reti in dodici presenze. Ma ha imparato a giocare per la squadra e a fornire precisi assist per i compagni. Architetto. Lonardi 7.5: Gioca per la squadra raddoppiando il compagno in difficoltà. Grinta da vendere e a disposizione per la squadra. Instancabile. Mandarà 7.5: Quando si mette sulla fascia allarga molto bene il gioco utilizzando il mancino per piazzare precisi cross. Dialoga bene con Kamal e cerca spesso il fondo. Soldatino. Riccobene 8: Il solito muro difensivo. Una sicurezza assoluta per l’intera squadra. E segna anche, cosa li si puo chiedere di più? Direttore. Vetrano 7.5: Il suo goal è forse il più bello della serata. Una bomba di collo esterno da fuori che si infila all’incrocio. Cecchino. MAGNITUDO SCIMMIATI Bardini 7.5: Inizia da pivot abbassandosi spesso per dare man forte alla squadra. Ma riesce anche a farla salire giocando bene con gli esterni. Binello 7.5: Insieme a Chiara forma un duo difensivo consolidato e di tutto rispetto. Muraglia. Chiara 7.5: Forma una coppia fantastica rendendo la vita difficilissima a Ciancaruso che è costretto a sfoderare una prestazione superlativa per trovare la porta. The wall. Ferrari 7.5: Anche lui non può fare quasi niente sui goal presi e fa degli ottimi interventi che danno sicurezza al reparto difensivo. Muro. Ladik 8: Che regia in mezzo al campo. Si fa vedere dai compagni e sempre a testa alta cerca il compagno più libero. Regista. Manenti 7.5: Quanto corre sulla fascia destra. Alterna fasi in cui si tiene basso per dare più solidita alla difesa e altre in cui sta alto per supportare Nasturzio e compagni. Tuttofare. Midolo 7.5: Collabora bene con Ladik, inserendosi sulla fascia cercando il fondo per crossare. Nasturzio 8: Una doppietta d’autore per lui. Precisione e tecnica insieme. Finalizzatore. Rosso 8: Entra in corso d’opera e sfodera una prestazione importante dando geometrie in mezzo al campo e segnando una bella doppietta. Attivo. ABSOLUTE magazine calcio a 7 pagina 8 Fluminense c7 – 50’ ricchi di emozioni la spuntano gli ospiti sugli uomini di Gherardi AI TURCHI IL DERBY DI CHIERI Partita entusiasmante in quel del Meisino i soliti colpetti 3 Ribaudo Serratore 4-6 I SOLITI COLPETTI: Gherardi, Bonardo, Serratore, La Morgia, Scalbi, Peronace, Ribaudo, Stocco, Cattozzo I TURCHI: Baratta, Meneghini, Donatore, Musso, Micelli, Rao, Muffetti, Ronzini, Bonincontro torino – La piccola fuga de I Soliti Colpetti, alla seconda giornata a punteggio pieno e soli in testa alla classifica del girone Fluminense di calcio a7, è stata interrotta dalla sconfitta 6-4 subita da I Turchi; poco male per la classifica in sé - i bianchi rimangono infatti in testa, ora però cobitando con altre tre squadre, e una fuga alla seconda giornata è significativa fino ad un certo punto -, ma probabilmente brucia di più il fatto di avere perso la sfida contro i concitaddini: Soliti Colpetti e Turchi, infatti, rappresentano entrambe la città di Chieri, e si sa, anche senza essere a San Siro o all’Olimpico, e anche senza ascoltare per tutta la settimana le tifose emittenti radiofoniche della capitale, un derby è sempre un derby. Aldilà della predominanza sull’importante cittadina collinare e sui presumibili affettuosi scambi di sfottò al bar, analizzando la partita, si può tranquillamente dire che l’ex capolista solitaria non ne esce particolarmente ridimensionata, e che i rivali turchi si candidano seriamente ad essere protagonisti del girone; buona prestazione per i primi, in particolare nel primo a tempo e almeno fino a quando non sembrano tirare i remi in barca, prestazione in crescendo dei secondi. Le due squadre hanno presentato due schieramenti speculari, ma per buona parte del primo tempo sono i Soliti a mostrare un calcio più fantasioso e variegato - coordinato da La Morgia e con Ribaudo punta che non da riferimenti -, mentre i Turchi hanno cercato soprattutto il lancio lungo per Muffetti, centravanti capace di fare reparto da solo, anche se ben coadiuvato dal folletto della fascia sinistra Rao. Del resto, è proprio la coppia Muffetti/Rao ad determinare l’inerzia della gara già al prima minuto: il numero 45 riceve palla sulla trequarti destra, resiste alla carica di 3 o 4 avversari e, accentrato, serve il compagno, il quale dal vertice sinistro dell’area lascia partire un bel destro a giro che porta in vantaggio i Turchi. Il fulmineo vantaggio però sembra favorire gli avversari, nel senso che costringe i Turchi, sotto pressione, a giocare perlopiù di rimessa e cercare molti lanci lunghi, perlopiù vani: modo di giocare che si RIEPILOGO GIRONE I Soliti Colpetti perdono il primato solitario dopo il 6-4 subito nel derby chierese da I Turchi, e vengono raggiunti in vetta dagli stessi Turchi, dai Viking, vittoriosi 8-4 sulla Pilsner Urquel (tripletta di D’Alcalà), e dai Caballeros, che esce vincente dalla combattuta battaglia contro l’Ah, ma siete voi? (5-4 l’equilibrato risultato finale). Fuori dal gruppo di testa la Carrozzeria Cremonese, i soliti colpetti i turchi Rao 4 Muffetti 2 concentra sul pur forte Muffetti, non sempre servito con la giusta precisione, anestetizzando un po’ il gioco sulle fasce e il centrocampo. Sono infatti i Soliti Colpetti, nella prima metà del tempo, a dettare il ritmo e crescere minuto dopo minuto: Baratta è costretto agli straordinari, quando compie due miracoli e mezzo nella stessa azione: prima volando su un tiro al volo dal limite di La Morgia, poi, con un colpo felino, chiudendo per due volte in due secondi lo specchio a Scalbi, lesto ad arrivare su entrambe le respinte, ma sfortunato nelle conclusioni. Dove Baratta non può arrivare, ci pensa il palo, che nega la gioia dell’esultanza a La Morgia, autore di un velenoso tiro da fuori dalla traiettoria malandrina. Un tiro di Muffetti deviato da Gherardi sopra la traversa è il preludio al pareggio, per quello che si è visto fino a quel momento meritato: al 12’ Ribaudo lancia sulla fascia destra Stocco, il quale salva sulla linea il pallone destinato a perdersi sul fondo, salta Rao e restituisce il pallone alla punta, il cui potente diagonale è imparabile. Così come prima il vantaggio ha motivato i bianchi, questa volta il pareggio sembra ringaluzzire i Turchi: la loro occasione migliore capita a Musso, bravo a proporsi per il tiro da fuori su un’iniziativa di Donatone, e sfortunato nello sfiorare la traversa. Questa fase della gara è molto combattuta, e pure un po’ confusionaria, con la palla che circola perlopiù intorno al centrocampo, e con molti passaggi imprecisi. A rompere questo equilibrio e questo momento di stanca della partita è ancora la coppia Muffetti/Rao, questa volta a ruoli capovolti: al 20’ è infatti il numero 90 a premiare con un preciso filtrante il taglio del numero 45, che anticipa il portiere in uscita con un lieve tocco. Allo scadere dei 25 minuti c’è però ancora spazio perché si vada al riposo in parità: il cross dalla trequarti di La Morgia è abbastanza innocuo, ma un malinteso tra Baratta in uscita e i difensori permette a Ribaudo di deviare di testa e di coronare con una doppietta l’ottimo primo tempo. La ripresa inizia con i botti: tre reti nel giro di un minuto e mezzo, che cambiano repentinamente le carte in tavola, non lasciando il tempo di abituarsi al nuovo risultato. Dopo un eurogoal sfiorato da Stocco, ad accendere la girandola dei goal è Rao: sugli sviluppi del calcio d’angolo, l’ala si trova a disposizione la metà campo avversaria, dove non trova particolari ostacoli, e conclude la sua discesa con un bel piatto destro a giro che si infila nell’angolo più lontano. fermata sull’1-1 da I Gasolina e al secondo posto con 4 punti, mentre per I Gasolina si tratta del primo punto conquistato. Ancora a secco di vittorie e bloccate a zero punti Ah ma siete voi?, appena entrata nei ranghi, e Pilsner Urquell. Con la quatripletta messa a segno, Rao de I Turchi sale a sei reti complessive e guadagna la testa della classifica cannonieri, tallonato da Ribaudo de I Soliti Colpetti e da Pertusio della Caballeros, entrambi con 5 reti realizzate. i turchi Tempo a malapena di respirare e Ribaudo sorprende tutti, a iniziare da Baratta, tirando appena ricevuto la palla dal tocco del compagno a centrocampo, e riagguantando subito il pareggio. I Turchi, colpiti nell’orgoglio per il vantaggio scivolato subito dalle mani, rispondono con le stesse armi, e il rasoterra dalla distanza di Rao si insacca all’angolino. Finita la furia dei primi minuti, la situazione torna alla normalità, e le due squadre continuano la loro battaglia colpo su colpo. A crescere col passare dei minuti sono però i Turchi, ora col gioco più soave e con una maggiore circolazione della palla rispetto al primo tempo, e con una disposizione offensiva differente: Rao continua a presiedere la fascia sinistra, mentre Muffetti ora gioca sulla destra, spesso e volentieri però seconda punta alle spalle del centrale Ronzini. Decisivi per i quadrettati i 60 secondi tra l’11’ e il 12’, quando vincono la partita portandosi sul 6-3, con un uno due letale, contro il quale i Soliti sembrano avere un contraccolpo psicologico importante e alzare bandiera bianca. Prima Muffetti è velocissimo nel lasciare sul posto il marcatore e far partire un tiro immediato sul primo palo che non lascia scampo. Poi il colpo del K.O arriva grazie ad una bella azione collettiva del tridente, finalizzata da Rao: sgroppata sulla destra di Muffeti il quale serve Ronzini, bravo a girarsi e a resistere alla marcatura e a riconsegnare il pallone per l’inserimento del numero 45, il cui traversone è un invito che Rao non può rifiutare per il 6-3 che è la pietra tombale della partita. In realtà i Soliti provano a spingere con tutte le loro forze, ma ottengono poco, - sugli scudi Meneghini e Donatone, padroni della difesa - e man mano che le lancette scorrono perdono convinzione e fiducia, parallelamente al manifestarsi di un certo nervosismo. Scalbi ci prova con due temibili tiri da fuori, Muffetti sfiora la tripletta con un pallonetto, e una punizione, calciata al crepuscolo della partita, di Serratore sigla il 6-4 finale, che consegna il derby chierese ai Turchi. Edoardo Peretti le pagelle I SOLITI COLPETTI GHERARDI 6,5: il passivo è pesante, ma solo sulla quarta rete ha qualche responsabilità: nella altre può fare ben poco, e comunque compie qualche buona parata. Guantoni. BONARDO 7: ha vita più facile nel primo tempo, quando con grande senso della posizione anestetizza incursioni avversarie; recuperi e contrasti vinti anche nella ripresa, dove però, poco aiutata dal centrocampo, la difesa concede di più. SERRATORE 7,5: sua la punizione che rende il passivo meno pesante e che sigla il 6-4 finale, che arriva dopo una gara con ottimi recuperi. LA MORGIA 8: è il cervello della squadra, e non è un caso che quando lui è su di giri, e l’intera squadra a dare il meglio. Cala un po’ nella ripresa PERONACE 6,5: anche per lui il buon primo tempo è seguito da una ripresa meno efficace. SCALBI 7: Baratta gli nega la gioia del goal, cosa che un po’ sembra sfiduciarlo, am che non gli impedisce più di una sgroppata pericolosa sulla sinistra. Nella ripresa, ci prova con qualche pericoloso tentativo da fuori. RIBAUDO 8: è l’ultimo a mollare, credendoci fino alla fine e non facendosi intrappolare dall’inerzia dell’ultima parte di gara, anche con quel pizzico di nervosismo. Tripletta che testimonia la qualità della sua gara STOCCO 7: buono il suo impatto nel primo tempo, soprattutto quando si fa vedere sulla destra, come l’assist per l’1-1 testimonia. CATTOZZO 6,5: da una mano alla retroguardia, e fa quello che può. I TURCHI BARATTA 7,5: è fenomenale quando compie tre, di cui due grandi, parate nella stessa azione; poi, si fa sorprendere dai tiri dalla distanza del 3-3 e del 6-4, ma mette anche più di una pezza. MENEGHINI 8: la difesa regge bene anche nei momenti doi maggiore difficoltà e di pressione, e buona parte del merito è suo, anche perché Ribaudo è veloce e tecnico ed è tutt’altro che un cliente facile DONATONE 8: anche lui è un centrale che concede poco, uscendo, in fin dei conti, insieme al compagno di reparto vittorioso dalla sfida lanciata dagli attaccanti avversari. MUSSO 7,5: sfiora la rete con un bel tiro dalla distanza, un po’ ai margini del gioco nella prima parte del primo tempo, cresce col tempo e ha il merito di sapersi adattare alle diverse fasi della partita. MICELLI 7,5: si sacrifica spesso e volentieri per dare una mano alla difesa, e controlla la fascia destra senza particolare affanni RAO 8,5: inaugura la gara con il piatto a giro dell’1-0, rimane un po’ in disparte per qualche minuto per poi ricomparire con l’assist del 2-1; si scatena nella ripresa segnando una tripletta e aggredendo con classe e cinismo gli spazi concessi MUFFETTI 8,5: quasi uomo solo in attacco nella prima parte, soffre un po’ questa condizione, ma questo non gli impedisce di realizzare un assist e una rete; meno solo, e partendo più largo, diventa ancora più incisivo nella ripresa, realizzando una bella rete e diventando quasi imprendibile. RONZINI 7,5: fondamentale nel gioco di sponda, nel difendere palla e nel creare spazio per gli inserimenti; non è stato molto appariscente, ma è stato decisivo nel scoperchiare la resistenza bianca BONINCONTRO 7: quando c’è da dare il suo prezioso contributo, non si tira indietro, soprattutto in fase difensiva e di controllo. magazine ABSOLUTE calcio a 7 pagina 9 San Paolo - Derby a tinte biancoverdi, l’Atletico perde la vetta GRASSO CHE COLA AL CHISOLA, VINOVO ‘82 AL TOP Buccoliero e soci esagerati, Colchoneros rimasti ai box vinovo ‘82 3 Romeo 2 Grasso Boscolo 2 Di Leone 8-1 atletico vinovo Russo VINOVO ‘82: Mana, Maggi, Di Leone, Boscolo, Buccoliero, Mazzaferro, Romeo, Grasso. ATLETICO VINOVO: Ciocca, Mosca, Ruggia D., Meloni, Di Francesco, Rossi, Stemate, Russo, Minetti, Ruggia S. torino – Cade rovinosamente la capolista di Mosca sotto i colpi impietosi del Vinovo di Buccoliero che asfalta i “Colchoneros” nella stracittadina vinovese con un bottino a dir poco pesante per l’ex prima della classe. Doveva essere un derby combattutto ed equilibrato alla vigilia ma, contro ogni pronostico, l’impianto sportivo del Chisola registra il totale e incontrastato dominio del Vinovo 82 che gioca la partita perfetta contro uno degli avversari più pericolosi e quotati alla vittoria del San Paolo, girone particolarmente arduo di questa edizione Absolute c7 2014-2015. Di fronte ad un risultato simile non si può fare altro che elogiare la grandissima qualità del collettivo vinovese ed applaudire alla meravigliosa prestazione offerta dove il messaggio finale per le avversarie è piuttosto chiaro, il Vinovo di Buccoliero è in corsa per ogni competizione, coppa o titolo che sia ad affrontare in questa lunga stagione. Risultato mai messo in discussione, i biancoverdi fanno mambassa dei madrileni sotto ogni punto di vista per tutta la durata dell’incontro che registra qualche sprazzo biancorosso in area nemica ben sventato dalla retroguardia di casa. Gara che vede l’Atletico messo alle corde già nei primi cinque minuti di gioco grazie alla straripante performance di Romeo, che esordisce con una tripletta nel derby giusto per dimostrare il proprio valore e presentarsi così al mondo Absolute. A supporto, le scorribande velenose di Grasso che fa letteralmente ammattire i marcatori biancorossi sull’out di destra con sprint, traversoni, incursioni e soprattutto gol a confezionare una gara da incorniciare per il numero tre biancoverde. Grande esplosività e concretezza in attacco, ma il cuore, il centro del gioco vinovese ricade tutto sulle spalle del neo acquisto Maggi. Buccoliero riesce ad assicurarselo tra le proprie fila e il regista loggese ripaga la fiducia come è solito fare giocando atletico vinovo buccoliero l’ennesima partita al di sopra della media grazie ad un destro vellutato e ad un’intelligenza tattica fuori dal comune. Non da meno Di Leone, compagno di reparto, che quadra il cerchio centrando quasi la perfezione in un derby che lo vede assoluto protagonista soprattutto nel secondo tempo dove può dar sfogo alla sua vena realizzativa, doppietta per lui. Grande potenziale offensivo e una difesa versione muraglia cinese quella del Vinovo che chiude spazi e pertugi ai malcapitati Colchoneros rimasti chiusi fuori dalla guardia teutonica di capitan Buccoliero, dallo stoicismo di Boscolo e dalla vivacità e puntualità di Mazzaferro sulla sinistra. Impeccabile Mana che stravince la sfida con Stemate a rendere vana ogni possibiltà di rimonta. L’Atletico di Mosca è una grande squadra ed è stato anche ampiamente dimostrato nella passata stagione, ma questa sera c’è poco da salvare per i biancorossi, in una partita dove il solo Russo ed il solitario Stemate provano a riaprire una partita impossibile o per lo meno ad alleggerire un parziale troppo pesante per un organico di questo blasone. Il forcing ed il pressing alto biancoverde sicuramente mandano in confusione ma i Colchoneros stentano a creare manovre corali per trovare il giusto suggerimento ma si affidano alle imprese individuali dei due giocatori più offensivi già citati. Il centrocampo, in questa occasione, non filtra e non crea gioco sufficiente per innescare le punte biancorosse, spesso isolate e lasciate a sbrigliare la matassa. Qualche spunto interessante arriva da Stefano Ruggia, Rossi e Minetti ma non è abbastanza per dar adito alla bella prova di Russo o alle sferzate dalla distanza dell’ex Steaua, Liviu Stemate. CRONACA - Partita subito in discesa per il Vinovo che passa in vantaggio dopo quarantacinque secondi con Romeo, infallibile il suo destro a fil di palo. Grasso non lascia il tempo all’Atletico di somatizzare e raddoppia al 3’, complice deviazione biancorossa a cui fa seguito il 3-0 di Romeo ancora di destro a incrociare sul secondo palo. Assolo biancoverde incontrastato dei due talenti vinovesi: Romeo completa la tripletta personale al 16’ in contropiede su assist di Maggi, il quale offre il filtrante perfetto anche a Grasso dopo una stupenda azione corale orchestrata palla a terra. Il set viene chiuso al 25’ dal diagonale dalla trequarti di Boscolo, libero di calciare in assoluta tranquillità. Non cambia il registro nel secondo tempo nonostante il calo di tensione e di ritmo. L’Atletico non sembra riuscire a ribaltare la condizione di stasi in cui si ritrova e il Vinovo affonda il 7-0 con Di Leone, che raccoglie il passaggio di Boscolo per scaricare la sfera alle spalle di Ciocca. Cappotto vicino per l’Atletico che alleggerisce parzialmente il risultato con la grande prodezza di Russo che scarica la palla alla sinistra di Mana di esterno destro dopo aver seminato un paio di casacche biancoverdi. Gol prontamente “neutralizzato” dall’ultimo sigillo di serata, Di Leone trafigge ancora una maggi volta l’estremo madrileno da fuori area di destro e chiude i giochi a nove minuti dalla fine. I padroni di casa falciano sul nascere ogni iniziativa avversaria e portano a casa un risultato largamente meritato, come testimonia il risultato, a fronte di una gara giocata splendidamente da giocatori in forma, forti e che sanno giocare al gioco del pallone. Brutta copia dell’Atletico invece, quella ammirata al Chisola. I Colchoneros incassano la prima sconfitta dopo due ottime vittorie, quindi niente è precluso, però scivoloni simili non possono essere ammessi nel San Paolo o le mire di Mosca e soci saranno da rivedere. Derby amaro, ma l’Atletico c’è. Fabrizio Giangualano le pagelle VINOVO ‘82 Mana 7: chiamato poche volte in causa, quando è il momento sa come rovinare la festa agli avversari. Riflessi. Maggi 8: snocciola assist e giocate come se piovesse, il numero sei loggese è un vero top player di questa manifestazione. Chapeau. Di Leone 8: con Maggi forma un centrocampo solido e di qualità, doppietta chirurgica per una gara lodevole. Tiratore scelto. Boscolo 8: insormontabile in difesa, segna dalla trequarti, assist versione slalomista per Di Leone, gli manca parare un rigore. Totale. Buccoliero 7.5: difesa elegante, sempre in linea, non è mai fuori posto, comandante nato. Bandiera. Mazzaferro 7.5: silenzioso, non si scombina, non osa e non eccede, ma il suo lavoro è di importanza basilare. Operaio. Romeo 8: prima frazione devastante per neo acquisto vinovese che riposa per gran parte della ripresa. Sfavillante. Grasso 8: scatenato sulla corsia di sua competenza, corona una gara frizzante e veloce con una doppietta. Scheggia. ATLETICO VINOVO Ciocca 6: serata no per lui e per l’inera retroguardia, ma sostiene la squadra con carattere. Cuore. Mosca 6: buona partenza per il capitano che cede però alla distanza alla rapidità vinovese. Simbolo. Ruggia D. 6: come il suo capo squadra, molto bene all’inizio, inevitabilmente a calare con il passare dei minuti. Impegno. Meloni 6: non fa eccezione nemmeno il numero sei biancorosso che rimane imballato nelle trame vinovesi nonostante il grande sacrificio. Gregario. Di Francesco 6: i piedi e le idee ci sono, purtroppo troppo timide nel metterle in atto, ma dirà la sua in questa stagione. Agile. Rossi 6.5: entra a fine primo tempo, gioca tutto il secondo dando più stabilità al reparto arretrato. Pronto. Stemate 6.5: il colosso ex Steaua prova a scalfire il muro vinovese, ma Mana nega ogni gioia. Ariete. Russo 7: fin dal suo ingresso in campo, i giri dell’Atletico aumentano, cerca e trova un gran gol. Marcia in più. Minetti 6.5: entra nel secondo tempo e come Rossi porta più sicurezza in campo. Presente. Ruggia 6: spunti che denotano una certa qualità tecnica ma che purtroppo non sono sufficienti. Genio. ABSOLUTE magazine calcio a 7 pagina 10 Cruzeiro c7 – Sfortunata la 7App che avrebbe meritato sicuramente un passivo diverso OTTO PERLE TARGATE ARDOR Primo roboante successo per gli uomini di Orlando 7app 0-8 Atletico Renato: Ciancaruso, Ciccone, Di Corrado, Ferrante, Kamal, Lonardi, Mandarà, Maraffino, Riccobene, Vetrano. Magnitudo Scimmiati: Bardini, Binello, Chiara, Ferrari, Ladik, Manenti, Midolo, Nasturzio, Rosso. torino – Arrivano i primi tre punti per l’Ardor 7even, che ottiene la prima vittoria nel girone Cruzeiro con un netto 8-0 che non lascia spazio a particolari interpretazioni e letture tre le righe. Vittoria netta e assolutamente meritata; per fare l’avvocato del diavolo, però, bisogna anche dire che la 7App ha qualche credito con la fortuna: è vero infatti che la supremazia dei verdi è stata costante, ma è altrettanto vero che quando i gialli sono riusciti a rendersi pericolosi hanno trovato pali e traverse pronti a rendere vani i loro tentativi di riscossa. Il calcio, come la storia, non si fa con i se e con i ma, ma è lecito pensare che anche solo uno di quei tentativi fosse diventato goal, la partita avrebbe potuto avere un destino diverso. La fortuna aiuta gli audaci, dice del resto un noto detto popolare, e siamo qui a fare la cronaca e non a immaginare ipotetiche realtà alternative. E la cronaca dice chiaramente che l’Ardor ha imposto il ritmo fin dai primi minuti e gestito la partita con relativa tranquillità: tanto nel combattuto primo tempo, quanto nella ripresa in cui gli avversari hanno un po’ alzato bandiera bianca. Particolarmente letale è stata la coppia d’attacco Orlando/Ciminelli, con il secondo che è partito da destra, ma non ha dato punti di riferimento mostrando mobilità e continuando a scambiarsi posizione con il compagno di reparto, giocando da seconda punta a tutti gli effetti senza però rinunciare all’incisività del centravanti. Altrettanto decisive sono state le scorribande di Viano, quasi imprendibile, sulla fascia sinistra, mentre Cerrito è stato il cervello della squadra. Dall’altra parte Petrozzino, Soricelli e Romeo si sono dimostrati quelli più convinti e pericolosi. Dopo i primi minuti di studio, e dopo un paio di iniziative personali di Soricelli, arrivano le prime avvisaglie della piega che prenderà la gara: prima Coszach RIEPILOGO CRUZEIRO La terza giornata vede l’Atletico Sarai Tu conquistare la vetta solitaria e rimanere a punteggio pieno, grazie al 7-1 rifilato al Club Usseglio (con sette reti segnate da sette giocatori diversi). Al secondo posto i Sultans Of Ping - 7-0 al Torino Z - che però, come molte squadre del girone, ha una partita in meno. Passo falso per il Team Barazzo, ferma a 4 punti dopo il 9-4 subito 7app ardor 7even Viano Orlando 4 Ciminelli Angelicchio Scuderi mura Orlando lanciato a rete, poi il traversone di Viano non trova la deviazione. Questo è il preludio dell’1-0, che arriva al 6’: Ciminelli serve Viano, il quale salta Triolo e indovina l’angolino più lontano con un preciso diagonale. Il vantaggio galvanizza ulteriormente i verdi, che quattro minuti dopo raddoppiano con una bella azione corale: Cerrito triangola con Ciminelli - il quale impreziosisce l’azione con un elegante colpo di tacco - e costringe ad una parata non facile Coszach. Sulla respinta Orlando si dimostra più reattivo della difesa, e insacca con il tapiin del 2-0. Passa un minuto scarso, e l’Ardor mette già un’importante ipoteca sulla gara, con il colpo di testa di Ciminelli su cross di Orlando che porta il risultato sul 3-0. La 7App è scossa dal tris subito, ma dimostra di avere ancora le forze per provare a rientrare nei giochi. A questo punto, però, non bastasse l’organizzazione e il valore degli avversari, ci pensa la malasorte a fare lo sgambetto, con una clamorosa doppia traversa nella stessa azione, ancora più beffarda dato che entrambe le conclusioni erano belle e non banali: prima un tiro da fuori di Petrozzino, poi, sulla ribattuta, un sinistro al volo di controbalzo, dal limite, di Soricelli. Questa, d’altronde, è la fase in cui la 7App preme maggiormente e si mostra più in partita, anche se l’impeccabile prova di Angelicchio e di Pinna fa sì che la pressione gialla non si traduca in numerosi reali pericoli: tra questi, un tentativo di Romeo, scattato in profondità, che Mazzuchetti devia in angolo, e una triangolazione tra Bussolino e Soricelli, con quest’ultimo che manca l’aggancio da posizione favorevole. Ancor più ghiotta è l’opportunità capitata a Villa, su assist di testa di Biliera, nella quale però il pallone svanisce nei pressi del primo palo, anche perché il numero 32 ha “schiacciato” troppo il tiro. Intanto, l’Ardor non rimane certamente a guardare, anche perché la difesa gialla ha difficoltà a gestire la mobilità di Ciminelli e le continue sovrapposizioni tra lui e Orlando, così come difficilmente arginabili sono le discese sulla sinistra di Viano. Così, su assist di quest’ultimo, Ciminelli spreca un rigore in movimento mandando alto, ma ricorrenti sono state le mezze occasioni svanite dai Bamboccioni della Pizzeria Poldo, a tre punti così come l’Ardor, che con l’8-0 rifilato alla 7App si rilancia dopo la sconfitta della prima giornata, e così come il Torino Z. Un punto per la 7app, mentre ancora a secco di vittorie il Club Usseglio. Classifica marcatori che vede una triade in testa: Orlando della Ardor 7even, Robazza del Team Barazzo e Scagliusi dell’Atletico Sarai Tu, con cinque realizzazioni ciascuno. ardor 7even all’ultime create dai verdi. Si arriva così alla ripresa con un 3-0 che costringe la 7App a buttarsi in avanti con uno schieramento molto propositivo: Villa e Romeo coppia d’attacco, Petroccino e Soricelli a sostegno tra le linee, con Biliero a presiedere la fascia destra. Il copione però non cambia più di tanto: la pressione gialla si rivela perlopiù priva di reali pericoli, anche se è ancora la cattiva sorte a metterci lo zampino con il palo che nega a Soricelli un goal che probabilmente avrebbe ridato la carica, e che invece sembra demoralizzare. Infatti l’Ardor, appena può e trova lo spazio, prova a fare male, e spesso ci riesce. Sia grazie alle scorribande di Viano sulla sinistra, sia quando sfrutta le vie centrali: una discesa dell’esterno sinistro, lanciato da un altro colpo di tacco di Ciminelli, serve un pallone d’oro a Cerrito, il quale però conclude sul portiere. Il 4-0, che sembra anche determinare l’arresa della 7App, con un’azione iniziata dalla difesa: questa volta il numero 10 si mostra freddo nello sfruttare l’assist in profondità del numero 5. Il quarto goal apre le porte della goleada, che matura nei due minuti successivi: è ancora Orlando a capitalizzare l’ennesima iniziativa di Viano, lasciando sul posto il marcatore e non sbagliando da due passi. Orlando ribadisce il suo istinto al 12’ quando si mostra ancora implacabile sugli sviluppi di un’altra sgroppata del numero 3, rendendo così il punteggio definitivamente tennistico. A questo punto la gara non ha più molto da dire, e si trascina al 50’ senza particolari motivazioni, ma ancora con la giusta dose di brividi. Romeo prova a scuotere i suoi e a cercare il goal della bandiera, ma prima viene bloccato da Mazzuchetti in versione libero, poi la sua rovesciata è molto bella, ma finisce non distante dalla traversa. Al 18’ arriva il 7-0, con una punizione rasoterra di Angelicchio, che passa sotto la barriera e sorprende l’estremo difensore. Arriva il definitivo 8-0, grazie ad un tiro da fuori, sugli sviluppi di un’azione insistita e dell’ennesima respinta della difesa, di Scuderi, che Coszach riesce solo a deviare. C’è ancora il tempo perché la 7App colpisca un altro palo, questa volta esterno, su girata di Villa, con la sorte che nega anche la piccola gioia del goal della bandiera. Con Scuderi che manca di un soffio il tap-in su traversone di Orlando si chiude una gara che rilancia alla grande l’Ardor dopo le due sconfitte consecutive delle prime due giornate, e che soprattutto ha rilancia il suo attacco, risvegliatosi con 8 goal dopo le prime due partite di rodaggio. Edoardo Peretti le pagelle 7APP COSZACH 6,5: bombardato, soprattutto nel secondo tempo, fa quello che può, riuscendo pure a compiere qualche parata molto bella. TRIOLO 6: non è una partita facile, e anche lui sembra fare quello che può, non sempre coadiuvato dai compagni. Qualche bella chiusura BILIERO 6: meglio quando spinge che quando difende, anche perché spesso dalle sue parti passa Viano. Qualche buona iniziativa in avanti. BUSSOLINO 6: rimane fin da subito coperto e prudente, centellinando le proiezioni offensive PETROZZINO 7: è forse il più continuo dei suoi, oltre a dimostrare buona visione di gioco ed un preciso senso degli inserimenti. È tra gli ultimi ad arrendersi, e non ha certo avuto la fortuna dalla sua parte. SORICELLI 7: inizia come seconda punta, cantando e portando la croce nello stesso momento: altalenante, ma è comunque tra i più pericolosi dei gialli, oltre a far vedere perle di talento ROMEO 7: spesso in attacco è solo, e fa quel che può: ma lotta, corre, si sbraccia e non molla VILLA 6,5: qualche buono spunto, ma si fa vedere soprattutto quando ormai la gara non ha più molto da dire STODUTO 6: anche nel suo caso, il giudizio dipende dal fatto di aver giocato soprattutto con la gara già ufficiosamente finita ARDOR7EVEN MAZZUCCHETTI 7: non è particolarmente impegnato, ma quando serve non si fa trovare impreparato. PINNA 8: lascia pochi spazi e poche posibilità di manovra agli attaccanti anche nei momenti di maggiore pressione, permettendo alla squadra di controllare senza affanni. ANGELICCHIO 8: anche lui preciso nelle chiusure e negli interventi, con un deciso senso della posizione, contribuisce a rendere la difesa a tenuta stagna. Con una punizione velenosa segna l’8-0. CERRITO 8: rende allo stesso modo sia quando gioca davanti alla difesa, sia quando agisce da trequartista, dove fornisce assist VIANO 8,5: sulla fascia sinistra è imprendibile, con velocità, senso del dribbling ed eleganza: lascia sul posto i malcapitati marcatori quasi sempre, e fornisce una serie impressionante di assist e traversoni. CIMINELLI 8: decisivo sia per quello che fa, così come a livello tattico perché spiazza la retroguardia avversaria partendo da destra, ma in realtà non lascia punti di riferimento spaziando su tutto il fronte d’attacco. Assist in serie, e una rete ORLANDO 8: mette sul tavolo un poker, fatto perlopiù d’opportunismo e di senso della posizione. Ma sono altrettanto preziose l’intesa con il compagno d’attacco e i palloni smistati SCUDERI 7,5: si iscrive alla festa del goal con il bel tiro da fuori del 7-0, e ne sfiora un altro paio magazine ABSOLUTE calcio a 7 pagina 11 Fluminense c7 – Al GEM finisce 1-1, detentori della Champion’s bloccati SEMAFORO GIALLO CREMONESE Colpaccio del Gasolina di Accati che strappa un punto in quel di Riva carrozzeria cremonese 1-1 riva presso chieri – Presso il nuovissimo terreno in sintetico di Riva presso Chieri, si e’ giocato l’atteso match tra una delle assolute protagoniste della passata stagione, la Carrozzeria Cremonese di capitan Simone Orru’, ed I Gasolina, pronti a muovere lo “zero” in classifica di queste prime giornate di i gasolina campionato. Inizio gara tutto di marca ospite, che con un centrocampo molto “alto” si portava spesso a ridosso dell’area dei grigiorossi, sorpresi non poco da questo atteggiamento aggressivo della mediana granata, composta da SansoneLasalvia-Franco e con il solo e mobilissimo Lazarescu a dare fastidio ad una retroguardia Cremonese inaspettatamente con qualche difficolta’ di troppo, lenta nel ripartire e imprecisa nei fraseggi ad uscire con la palla al piede. Le due chiarissime occasioni da rete intorno al quarto d’ora da parte di Adrian Lazarescu, pronto a concludere verso la porta avvarsaria due belle azioni corali dei Gasolina, erano il chiaro presagio che da li’ a breve ci sarebbe stata la rete del vantaggio, ed eccola arrivare puntuale al 19° minuto: punizione dal limite dell’area di rigore, sul pallone si presenta il “metronomo” dai piedi buoni Biagio Lasalvia, che con una parabola a giro lascia immobile il pur bravo Sonza. I padroni di casa cercano una reazione che tarda pero’ ad arrivare e l’intervallo suona come una benedizione per riordinare le idee. Seconda frazione di gioco ed e’ subito una Cremonese si piu’ vivace, alla ricerca dei ritmi che gli si addicono, vuoi anche per la giornata “ni” di alcuni dei suoi giocatori di maggior calibro, vedi Marafioti e Ricco soliti nelle gare come questa a trovare lo spunto vincente, ma sopratttutto per la caparbia resistenza dei Gasolina, che nonostante l’esiguo numero di cambi dalla panchina hanno continuato a tenere il campo in maniera decisamente dignitosa. Col passare dei minuti pero’, la pressione dei padroni di casa faceva vacillare la retroguardia ospite che capitolava al 13° , con la rete di Valerio Torre, abile ad incunearsi in area di rigore ed a trafiggere l’incolpevole Andrea Accati, fino a quel momento chiamato a svolgere lavoro di routine. La partita a questo punto proseguiva con il tentativo da parte delle due squadre di portare a casa la vittoria, magari con qualche episodio o con uno spunto tecnico dei singoli, piu’ che con delle trame ben ordinate, ma nonostante la maggiore presenza dei grigiorossi nella meta’ campo avversaria, non si riscontrano opportunita’ chiare da rete, anzi se gli ospiti avessero solo avuto quel pizzico accati di lucidita’ in piu’ nel ripartire avrebbero potuto anche fare bottino pieno in casa di una delle Fluminense. Al triplice fischio del direttore di gara pretendenti alla prima posizione del girone la sensazione e’ stata di una mancata occasione di ottenere i tre punti da parte della Carrozzeria Cremonese, con una gara disputata al di sotto delle reali possibilita’, mentre di umore opposto suoi, mentre per I Gasolina, una nota di merito sono I Gasolina con il primo punto conquistato e al capitano Massimo Accati, arcigno e roccioso con tanti ottimi propositi per il futuro. “stopper” d’altri tempi. i migliori Nel delineare chi si’ e distinto maggiormente in campo, si vogliono citare due difensori, tra i padroni di casa, Giuseppe Dipietro, sempre attento a tamponare nella non facile serata dei Dipietro F.D. Palmeiras c7 - L’Havana incassa la prima sconfitta stagionale I CITIZEN CONVINCONO Havana affondato da un uno-due micidiale citizen 3-1 TORINO – La terza giornata di campionato per il girone Palmeiras mette di fronte Citizen e Havana. Entrambe le squadre arrivano da un pareggio maturato nella precedente giornata ma, mentre i verdi Citizen cercano i tre punti per insidiare il primato in classifica del Baraonda F.C., i rossoneri dell’Havana devono havana cercare di vincere per non veder scappar via il treno delle prime quattro. Pronti, via e il risultato cambia subito. Neanche il tempo canonico di studio tra gli avversari che al 3’ minuto Neri porta in vantaggio l’Havana. Un tiro potente da parte del numero tredici dei rossoneri che sorprende una difesa disattenta. La reazione dei Citizen non è veemente ma ragionata: cercano di far girare palla, pian piano conquistano metri e si rendono pericolosi con diversi cross. Dal canto suo l’Havana cerca di non scoprirsi per non vanificare il vantaggio ottenuto e prova a trovare la via del gol con ripartenze veloci che passano tutte dai piedi del loro numero dieci Scelfo. In questa fase della partita nessuna della due squadre sembra riuscire a prevalere sull’altra e questo equilibrio si protrae fino al 24’ quando, dopo un altro cross dei Citizen, un rimpallo fortunato in aerea di rigore favorisce il numero 19 verde, Rizzi, che da terra riesce a deviare il pallone in rete. Il primo tempo finisce in parità. Fin dall’inizio della seconda metà di gioco si capisce che ai Citizen questo risultato va stretto. Le tattiche sono le medesime del primo tempo: i padroni di casa tengono in mano il pallino del gioco mentre gli ospiti si affidano alle ripartenze cercando di perdere più tempo possibile (tattica che porta in dote un giallo al numero 6 Zanfino). Adesso, però, i verdi ci mettono molta più grinta e attaccano a spron battuto. Geometrie chiare che sfruttano alternativamente le fasce e gli inserimenti centrali sono l’arma in più di questa squadra che costringe l’Havana nella sua tre quarti. I rossoneri riescono a oltrepassare sporadicamente la linea mediana con qualche lancio lungo verso il loro numero 17 Cirigliano, il quale, spostato nel secondo tempo dalla fascia al ruolo di punta, fa tutto il possibile per rendersi pericoloso senza però creare seri problemi alla difesa di casa. Il minuto 19’ è quello che decreta il vincitore: nel giro di sessanta secondi un unodue dei Citizen cala sulla squadra avversaria come una sentenza. Prima va in gol Molino, che sblocca il risultato, poi Accossato sigla la rete che chiude la partita. Incontro sotto i migliori di fiore Squadra Citizen - DI FIORE - la palla passa Squadra Havana - CIRIGLIANO – nel secondo sempre da lui. Impone il ritmo del gioco e ci tempo la squadra si affida a lui in attacco. E’ l’ultimo ad arrendersi, corre e combatte fino al prova dalla distanza. Geometra. triplice fischio. Stoico. cirigliano controllo, quindi, per la squadra ospitante che lo amministra saggiamente nell’ultima parte quando i rossoneri, demoralizzati, non trovano le energie necessarie per replicare. Vittoria meritata per i Citizen che volano a 7 punti, sempre due dietro alla capolista Baraonda. A.R.