Città d`Acqua - Adultinforma

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Città d`Acqua - Adultinforma
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Città d’Acqua news
Newsletter mensile del Centro Internazionale Città d’Acqua Anno VI, numero 9/10 settembre-ottobre 2005
attività del centro
focus
i waterfront in rassegna
attività dei soci
i soci del centro
esci
progetti sull’acqua
rete
in biblioteca
newsflash
agenda
Città d’Acqua News
registrazione del Tribunale
di Venezia
n° 1288, 14 maggio 1998
direttore editoriale
Marta Moretti
direttore responsabile
Lidia Panzeri
redazione
Paola Pierotti, Oriana Giovinazzi
on line
Federica Marafante
design
Peppe Clemente, studio cheste
Centro Città d’Acqua
S.Marco,4149, 30124 Venezia
tel. +39-041.52.30.428
fax +39-041.52.86.103
www.iuav.it/citiesonwater/
[email protected]
attività del centro
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Nuovi Soci
E’ stata stipulata una convenzione di collaborazione tra il Centro Città d’Acqua e ICCOPS - International Centre for Coastal and Ocean
Policy Studies Onlus e, in particolare, con il Landscape Natural and Cultural Heritage Observatory, al fine di stabilire uno scambio e
intraprendere azioni su temi di comune interesse.
Ha inoltre aderito al Centro, in qualità di Socio Ordinario, il Mersey Waterfront Regional Park di Liverpool, protagonista della
trasformazione di una grande area lungo il fiume in vista del 2008, quando la città sarà Capitale Europea della Cultura.
Città d’Acqua a UrbanPromo
in questo numero a pag. 3.
RETE a Genova
Dal 10 al 12 novembre si tiene a Genova la riunione di RETE – Associazione per la collaborazione tra porti e città, che conta oggi
circa 30 soci. L’incontro, ospitato presso la sede di Stazioni Marittime S.p.A., si articola nei lavori del Consiglio dell’associazione e nel
seminario dal titolo “Le crociere in città. Vantaggi ed inconvenienti del turismo crocieristico nei centri urbani” (nel prossimo numero
Portus 11).
Portus 10
E’ uscito il numero 10 della rivista di RETE Portus, che verrà presentato a Genova presso la libreria FNAC il 10 novembre alle ore
18.00 in occasione della riunione del Consiglio dell’associazione RETE (nel prossimo numero Portus 11).
Città d’Acqua news
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attività del centro
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In questo numero
Summer School a Ferrara
Convegno Internazionale a Napoli
Città d’Acqua News riprende dopo la pausa estiva e dopo un
intenso periodo di attività del Centro, in Italia e all’estero, che
hanno causato un ritardo nell’uscita. Come sempre, la
newsletter intende informare i lettori su eventi svolti e in
programma, oltre a dare un quadro di progetti, pubblicazioni,
mostre e altre iniziative che coinvolgano in prima linea le città
sull’acqua.
Nell’ambito della Summer School promossa dalla Facoltà di
Architettura di Ferrara e dallo UISP di Ferrara (12-18 settembre), nel
quadro del Progetto Cultura 2000, e dedicato al tema “I fiumi come
infrastrutture culturali”, il Centro Città d’Acqua è stato invitato a
partecipare al seminario “La riqualificazione dei paesaggi fluviali”
che si è tenuto presso il Castello Estense il 12 settembre scorso. La
relazione “Il fiume nella città da risorsa a occasione di
riqualificazione urbana” è stata tenuta da Marta Moretti, Vice
Direttore del Centro.
Si è svolto a Napoli, il 28 ottobre, nell’ambito di progetto Abitare
Verde - incontri periodici sul tema della Ecocompatibilità Ambientale
- il convegno internazionale “Attrezzature temporanee
ecocompatibili per il turismo nelle aree costiere” promosso
dall’Università di Napoli Federico II-Polo delle Scienze e delle
Tecnologie, dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura-Sezione di
Napoli e da BENECON-Centro di Competenza per i Beni Culturali
Ecologia Economia, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
All’interno del convegno, è stata organizzata una tavola rotonda dal
titolo “Strategie per la regolamentazione e per l’attuazione” a cui ha
partecipato per il Centro Città d’Acqua, Marta Moretti. L’omonimo
volume degli atti del convegno, già disponibile, curato da Antonio
Passaro ed edito da Luciano Editore, contiene anche un intervento di
Marta Moretti intitolato “La valorizzazione del lungomare. Spazi
pubblici e spiagge urbane per la costruzione di una identità”.
Invitiamo i lettori interessati a inviarci segnalazioni, recensioni e
altro su questi temi per un’eventuale pubblicazione.
(M.M.)
Inaugurazione a Seoul e World Mayor Forum
partecipazione ad eventi
Il Centro ad Urbanpromo 2005
WaterfrontExpo 2005
La città di Riga ha ospitato dal 27
al 29 settembre l’edizione 2005
del WaterfrontExpo.
Il WaterfrontExpo è l’evento-fiera
dedicato ai progetti di
riqualificazione del waterfront
promosso dalla società MediaGeneration in collaborazione con il
RIBA-Royal Institute of British Architects. I casi studio esaminati
nell’ambito del convegno sono: il waterfront di Riga, il progetto
Hammarby Sjöstad di Stoccolma, i dockland olandesi, l’Harbour
Island di Rotterdam, i Portishead Quays inglesi, il West Harbour di
Helsinki, il Kings Waterfront di Liverpool, il Bandra Waterfront
Project di Mumbai (India), esempi di marketing nel waterfropnt
delle Regioni baltiche, il Masterplan dell’Hong Kong Harbour, il
progetto Kaliningrad – Fish Village Waterfront, il New Lisbon
Riverfront, il caso di The Wave in Oman, il waterfront del Pireo, in
Grecia, il waterfront di Anacostia, a Washington DC. Le edizioni
precedenti si sono svolte a Londra nel 2003 e ad Amsterdam nel
2004. Il Centro Città d’Acqua ha sempre partecipato in qualità di
espositore e relatore, oltre che patrocinatore dell’evento. L’edizione
2006 dell’expo si terrà il prossimo ottobre a Glasgow, in Scozia, che
sarà Capitale Europea della Cultura 2006.
www.waterfrontexpo.com
Il progetto per il recupero del Cheong Gye Cheon ad opera del
Governo metropolitano di Seoul era stato presentato lo scorso
anno nella Sezione Città d’Acqua, curata dal Direttore del Centro,
arch. Rinio Bruttomesso, nell’ambito di METAMORPH, la 9. Mostra
Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Si tratta del
progetto per il recupero e la riqualificazione del canale Cheong Gye
Cheon, che attraversa da est a ovest il centro storico della città e
che negli anni ‘60 venne completamente coperto con il cemento,
perché inquinato e soggetto ad inondazioni. Venne poi
sovrapposta un’autostrada di grande traffico. Dopo un lungo
dibattito, il Governo della città di Seoul ha deciso di riaprire e
risanare il canale Cheong Gye Cheon, riorganizzando la viabilità
del traffico e giocando sull’acqua la sostenibilità della città. Alla
cerimonia di inaugurazione svoltasi lo scorso 30 settembre è stato
invitato a partecipare l’arch. Rinio Bruttomesso, Direttore del
Centro, per l’attività di promozione fatta all’iniziativa e al progetto.
Bruttomesso ha inoltre partecipato alla sezione degli esperti
connessa al Seoul World Mayors Forum 2005 (SWMF).
In occasione della seconda edizione di URBANPROMO, evento di
marketing urbano a Venezia (16-19 novembre), il Centro
Internazionale Città d’Acqua promuove il 19 novembre un seminario
sul tema "Il recupero di aree urbane sul fronte d'acqua. Un'occasione
per il rilancio dell'economia urbana". Città d'Acqua affronta in questa
occasione il tema del recupero delle aree urbane di fronte mare in
relazione alle infrastrutture e ai nodi intermodali, ponendo Venezia a
confronto con due casi esteri, entrambi protagonisti di
trasformazioni legate a grandi eventi: Liverpool che sarà capitale
europea della Cultura nel 2008, e Valencia, città che ospiterà
l’American Cup 2007. Al seminario si affianca una tavola rotonda
dedicata al tema della "Collaborazione pubblico-privato per lo
sviluppo equilibrato del waterfront veneziano" alla quale
partecipano soggetti diversi impegnati nell’area veneziana.
L’evento Urbanpromo intende fare crescere in Italia la cultura della
fattibilità urbanistica, economica e ambientale dei progetti di
trasformazione urbana, migliorando la qualità dei processi di
pianificazione e progettazione, e rendendo i mercati urbani più
aperti e concorrenziali. Urbanpromo è il luogo di incontro sui temi
relativi alla pianificazione, progettazione e gestione dei processi di
riuso del suolo, dal
recupero dei vuoti
urbani alla
riqualificazione di interi
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attività del centro
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brani di città. In questo ampio contesto di riflessione sul tema delle
trasformazioni della città contemporanea, Città d’Acqua propone
una riflessione sul tema specifico della rigenerazione del waterfront
urbano e nello specifico sulla concertazione come strumento di
governance nel recupero di aree urbane sul fronte d’acqua.
www.urbanpromo.it
Visite al Centro
L’ A.F.D.U. a Venezia
L’Association Française du Développement Urbain-A.F.D.U., gruppo
che riunisce urbanisti, architetti, amministratori e imprenditori
francesi, nell’ambito dei suoi viaggi studio, ha fatto tappa a
Venezia dall’8 al 12 ottobre per essere informati sulle
trasformazioni urbane in atto, sia nella città d’acqua che in
terraferma. Sono stati organizzati, in collaborazione con il Centro
Città d’Acqua, incontri tematici con operatori pubblici e privati a
Venezia, Mestre e nell’estuario. Tra questi, un incontro specifico
con Consorzio Venezia e Città d’Acqua è stato ospitato presso il
Punto Laguna del Consorzio Venezia Nuova.
La LSBU a Venezia
La London South Bank University di Londra, in viaggio studio a
Venezia con un gruppo di 30 studenti di progettazione, ha
richiesto un incontro con Il Centro Città d’Acqua per avere una
introduzione alle problematiche e alla trasformazioni urbane della
città. L’incontro si terrà l’8 novembre presso la sala conferenze
dell’ex CNOMV della Giudecca, ora incubatori di imprese.
La LSBU ha ormai una lunga consuetudine con il Centro che visita
regolarmente per questo tipo di incontri da 5 anni.
Progetti europei
IONAS – IOnian aNd Adriatic cities and portS
joint cooperation
La città di Salonicco ha ospitato, dal 23 al 25 settembre, il terzo
incontro di IONAS. Il programma delle giornate si è incentrato
sull’aggiornamento e sullo stato dell’arte delle tre azioni che
caratterizzano il progetto: Trasporti e Logistica con la
presentazione del data base sulle infrastrutture portuali da
parte di Sergio Nardini, dell’Autorità Portuale di Venezia; e la
sezione Ambiente con la presentazione di Piero Remitti,
Direttore Ambiente e Programmi comunitari del Comune di
Ancona. Remitti ha illustrato gli esiti dei tre workshop tecnici
sull’EMS-Environmental Management System che si sono tenuti
nei mesi scorsi ad Ancona (giugno 2005), Bar e Salonicco
(settembre 2005). Il tema di maggior rilievo emerso è quello
della necessità di raccogliere dati al fine di redigere un manuale
EMS-IONAS e di definire una Eco mappa per ciascun partner del
progetto. Particolare attenzione è stata data all’evoluzione dei
regolamenti di gestione ambientale il cui processo è stato
descritto da Emanuele Zanotto dell’Autortà Portuale di Venezia.
Infine Michele del Pup della Comunità dei Porti Adriatici ha
illustrato gli sviluppi dell’Azione 3 e una serie di ipotesi
progettuali elaborate dai partners del progetto e da altri
soggetti dell’area adriatico ionica per i futuri bandi INTERREG.
Nella stessa sessione, Gilberto Zinzani di Marco Polo System
GEIE ha illustrato il risultato del questionario INTERREG,
distribuito tra i partner nei mesi precedenti. Dall’analisi di
questi dati, ne è emersa una dichiarazione da presentare alle
istituzioni europee redatta da Andrea Del Mercato del Comune
di Venezia. La dichiarazione “Towards the New Cohesion policy
2007-2013” che intende esprimere alla Commissione Europa la
posizione dei partner di IONAS in merito alle nuove politiche di
cooperazione interregionale, è stata approvata all’unanimità. Nel
secondo giorno di incontro, la sezione “Città-Porto” ha visto
l’intervento di Greta Marini, dell’Association Internationale Villes
et Ports di Le Havre e le presentazioni delle città di Ancona,
Pescara e Durazzo e del porto di Salonicco, coordinate da Marta
Moretti del Centro Città d’Acqua. L’incontro ha inoltre previsto la
presenza di Annica Westerlund, del Coordinamento INTERACT
Point Information & Animation, che ha illustrato l’attività degli
INTERACT Points and Services in Europa. La parte finale
dell’incontro è stata invece dedicata agli aspetti finanziari del
progetto e agli sviluppi futuri: Andrea Del Mercato ha
presentato la proposta per una possibile estensione del
progetto, attivando azioni
supplementari relative alla
nuova programmazione dei
Fondi strutturali 2007-2013,
mentre Elena Ferrario del
Comune di Venezia ha
sintetizzato le prossime
scadenze. Infine, Marta
Moretti e Mara Vittori del
Centro Città d’Acqua hanno illustrato gli obiettivi da
raggiungere per ciascun partner in ambito di promozione e
disseminazione del progetto. La visita tecnica al porto e alla
città di Salonicco hanno concluso il terzo incontro del progetto
IONAS che si riunirà nel mese di marzo nella città di Koper,
Slovenia. www.ionasproject.net
EuromedHeritage
Nell’ambito delle attività del progetto
EuromedHeritage, il 26/27 settembre
scorso, in una località affacciata sul Mar
Morto, si è svolta la cerimonia di assegnazione del Journalist Award 2005 ai due
vincitori - il francese Olivier Bouisson e l’egiziana Dalia Chams. Il
premio, promosso dalla Commissione Europea attraverso il
RMSU, riconosce 3,000 euro al migliore articolo redatto da giornalisti europei e provenienti dei Paesi MEDA relativo alla conservazione e alla promozione del patrimonio culturale. In questa
occasione, è stata anche lanciato il bando per il 2006 (www.euromedheritage.net). Il 24 settembre invece a Roma, in occasione
delle Giornate della Cultura, nel cortile dell’ICCD-Istituto Centrale
per il Catalogo e la Documentazione, è stato presentato al pubblico il programma EuromedHeritage accompagnato dalla proiezione del video “EuromedHeritage”.
Si è tenuto a Barcellona il 28 e 29 ottobre il Secondo Workshop
“Cultural Heritage within the Barcelona Process - Assessment and
Orientation”. Organizzato dal RMSU presso lo IEMed-Institut Europeu de la Mediterranea, il seminario ha visto la partecipazione di
numerosi esperti internazionali che per due giorni si sono confrontati sul tema del valore della cultura e del suo patrimonio.
Scopo del seminario era quello di valutare gli esiti del Processo di
Barcellona nel campo della cultura firmato nel 1995 e di riportarne valutazioni e commenti in occasione dell’Euromed Tenth Anniversary Summit che si svolgerà a Barcellona il 27 e 28 novembre.
Il Centro Città d’Acqua nell’ambito del suo ruolo all’interno del
Progetto ha realizzato tutta la documetazione cartacea e informatica relativa agli eventi descritti. E’ stata inoltre pubblicato e
diffuso The Message from Amman, documento di raccomandazioni che raccoglie i risultati del workshop “Cultural Heritage
Management in Times of Armed Conflicts” tenutosi ad Amman il
15/16 aprile 2005.
(M.M.)
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attività dei soci
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Tra le segnalazioni provenienti dai Soci, dedichiamo in questo
numero uno spazio particolare all’Università Ca’ Foscari di
Venezia per un approfondimento sullo stato dei cantieri in
corso. I prossimi numeri pubblicheranno resoconti più
dettagliati relativi alle attività di altri soci.
Università Ca’ Foscari Venezia
Ca' Foscari restituita alla sua università
L’Università di Ca’ Foscari rientra nella sua storica sede dopo un
lungo e complesso lavoro di restauro durato dieci anni. Il 28
luglio scorso una cerimonia ha simbolicamente segnato il
passaggio di consegne al rettore dell’ateneo veneziano, Pier
Francesco Ghetti, da parte del gruppo di lavoro che, sin dal
manifestarsi dei primi problemi statici, ha seguito e realizzato le
accurate fasi del recupero di questo gioiello dell’architettura
gotica veneziana alla città: la società di direzione lavori A.T.P.
Venet.I.A. Veneti Ingegneri Architetti e l’impresa esecutrice
SACAIM Spa.
Nel 1995, dopo aver rilevato il pericolo per la staticità dell’edificio, ne
era stato ordinato lo sgombero con la conseguente dislocazione di aule,
uffici e biblioteche in spazi diversi della città. Le indagini avviate nella
sede storica dell’Università avevano evidenziato una situazione di
degrado diffuso che necessitava di un intervento non solo strumentale
ma anche architettonico ed impiantistico, per poter così rispondere alle
necessità dell’Ateneo. Nel settembre del 2003 la gara d’appalto assegnò
i lavori di restauro all’impresa SACAIM S.p.A.. La direzione dei lavori
viene affidata a l’Ing. Flavio Zuanier che, insieme agli architetti Giorgio
Bellavitis, Giovanni Caprioglio e Dario Vatta e agli ingegneri Raffaele
Picci, Giancarlo Rigato, Giorgio Serafini e Renato Vitaliani forma l’equipe
dei progettisti Veneti Ingegneri Architetti. Il cantiere per il restauro aprì a
Ca’ Foscari nel gennaio 2004 e nel marzo 2005 venne ‘scoperta’ la
facciata del palazzo sul Canal Grande sino alla consegna ufficiale delle
chiavi il 28 luglio scorso. Il complesso processo di risanamento,
restauro e adeguamento funzionale di Ca’ Foscari è stato condotto con
la volontà di restituire alla città uno dei siti più conosciuti nel pieno
rispetto delle sue prerogative storiche ed architettoniche. Il palazzo,
caratterizzato dalle logge a 8 archi nei piani nobili, risale alla metà del
XV secolo e fu dimora del doge Francesco Foscari, a capo della
Repubblica per un trentennio, che lo acquistò con un’asta nel 1452
apportando significative modificazioni. L’edificio, precedentemente
appartenuto alla Signoria e ceduto in seguito nel 1439 a Francesco
Sforza, venne ampliato all’interno nel ‘700 e utilizzato come caserma
durante il regno Austriaco. Acquistato poi dal Comune di Venezia
nell’800, venne restaurato nel 1867 e poi ceduto all’università sin dalla
sua nascita, il 6 agosto del 1868, come Scuola Superiore di Commercio,
che fu la prima istituzione in Italia ad occuparsi dell’istruzione superiore
nel campo del commercio e dell’economia.
Il progetto di adeguamento di Ca’ Foscari è stato finalizzato al
funzionamento statico globale degli edifici e si basa su due sostanziali
tipologie d’intervento conservativo: il restauro e risanamento
conservativo, e la ristrutturazione. Il complesso di edifici, di epoche
diverse e di qualità architettonica varia, che compone la sede storica
dell’università non è stato alterato nei connotati volumetrici, strutturali,
formali e matrici e, attraverso una serie di interventi che valorizzano il
patrimonio esistente ed elevano il livello delle destinazioni d’uso, è
stato consolidato staticamente, razionalizzato funzionalmente e
aggiornato tecnologicamente per rispondere meglio alle esigenze dei
suoi fruitori attuali e futuri. Scopo dell’intervento di restauro, concepito
secondo la logica urbanistica di edificio “nella e per la città”, era anche
quello di restituire alla sede storica di Ca’ Foscari il ruolo di centro
nevralgico, luogo di aggregazione, rappresentativo ed emblematico
dell’ormai vastissimo bacino dell’ateneo veneziano, fornendo nuovi
spazi al servizio degli studenti (1429,9 mq), della didattica (212,5 mq),
all’organizzazione di mostre e conferenze (901,7 mq), alle attività
istituzionali (5743,3 mq) e tecniche (808,8 mq). L’intervento, oltre ad
utilizzare sofisticate tecnologie per il restauro strutturale di fondazioni e
rive e per la sua staticità così come per le strutture interne di solai e
murature, ha prestato particolare attenzione, in collaborazione con la
Soprintendenza alle BBAA e con la Direzione Lavori, a tutti gli apparati
materici e formali dell’esterno, e al restauro artistico di travi decorate,
stucchi, cornici e pavimenti all’interno.
Dopo la consegna di Ca’ Foscari, la tappa successiva sarà quella di
proseguire i lavori di restauro nell’attigua Ca’ Giustinian dai Vescovi. Si
tratta di un palazzo quattrocentesco, anch’esso esempio di costruzione
gotica rimaneggiata, che costituisce una delle strutture più imponenti
della città e significativa dimostrazione del potere economico e politico
dell’epoca. Questi lavori di restauro, che dovrebbero concludersi entro
la metà del 2006, consentiranno la definitiva apertura dell’Ateneo
veneziano.
Audis
Seminario ad Urbanpromo 2005
“Governare la complessità. La riqualificazione dei grandi
comprensori urbani a confronto: - Torino - Spina 3, Napoli - Città
orientale, Verona - Verona Sud” è il titolo del seminario dedicato
alla riqualificazione di comprensori urbani dismessi di grandi
dimensioni promosso da AUDIS il 18 novembre prossimo presso
la sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, in occasione
di Urbanpromo. Il convegno mette a confronto tra loro alcuni casi
tra i più significativi della realtà italiana: Torino Spina 3, Napoli
Città orientale e Verona Sud, ampi comprensori, dunque, con aree
dimesse di varie dimensioni. Ogni caso sarà illustrato da un
amministratore pubblico e da un imprenditore privato, mettendo
in rilievo analogie e differenze, aspetti positivi e punti critici con
l'intenzione di individuare alcune buone pratiche utili ad altre città
che si trovano ad affrontare lo stesso problema.
Nel quadro dei progetti di rinnovo delle città italiane particolare
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attività dei soci
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interesse riveste la riqualificazione dei grandi comprensori urbani
caratterizzati dalla presenza di una pluralità di aree industriali
dismesse. Si tratta in genere delle grandi zone industriali
anteguerra o al massimo degli anni '50, di rilevanti dimensioni
(quasi sempre superiori al milione di mq), occupate
originariamente da industrie pesanti, che da tempo hanno
esaurito la loro funzione in seguito alla cessazione delle vecchie
attività industriali e sono in attesa di riconversione.
A differenza delle normali aree dismesse, i grandi comprensori
dismessi necessitano di procedure più articolate e complesse,
adatte per situazioni dove si riscontra il massimo grado di
interrelazione tra le variabili urbane. AUDIS ritiene quindi
importante affrontare la tematica dei grandi comprensori oggetto
di trasformazione urbana facendone oggetto di uno specifico
convegno. Il programma prevede inoltre individuare alcune best
practices che possono tornare utili ad altre città che si trovano a
dover affrontare il problema.
Actv spa
Un nuovo presidente
Cambio al vertice per ACTV Spa, la società che gestisce il trasporto urbano su gomma e d’acqua nel Comune di Venezia. Il
nuovo Presidente è Marcello Panettoni, uno dei più importanti
esperti nel campo trasportistico. provenie dall’azienda del trasporto pubblico di perugia ed è presidente di ASSTRA, l’associazione che riunisce e rappresenta le aziende del trasporto pubblico locale italiane. Panettoni è stato designato dal Sindaco massimo Cacciari in rappresentanza del Comune di Venezia, socio di
maggioranza dell’azienda.
Università IUAV di Venezia
Studio didattico sul fiume
L'ambito a ridosso della sponda sinistra del fiume Fiume (PN),
diventa oggetto di uno studio didattico che mira a ricostruire la
sua bellezza ambientale e paesaggistica. Si tratta di un progetto
che gli allievi del secondo anno della facoltà di architettura dell'Università di Venezia concretizzerà durante i prossimi mesi
invernali e che sfocierà in primavera in una mostra degli eleborati da allestire a Pasiano.
«Scopo dello studio è quello di ridisegnare le aree ancora scoperte fra l'edificato urbano e il fiume - spiega la docente Franca
Pittaluga - alle spalle del nucleo storico. Si pensa di progettare
dei percorsi pedonali e ciclabili lungo le anse del fiume, creando
anche dei collegamenti fra il fiume e la strada principale del
paese. Pasiano ha in questo spazio delle potenzialità inespresse,
che saranno sviluppate nei progetti relativi a piccoli interventi
nelle sette aree nella quali è stata suddivisa questa zona. La
mostra - conclude la Pittaluga - sarà supportata da una 'giornata
convegno' per riflettere sulle risorse dimenticate del paesaggio
pasianese».
Comune di Venezia
Convegno sul Piano Strategico
Organizzato congiuntamente dal Comune di Venezia - Assessorato alla Pianificazione Strategica e dalla Fondazione Venezia
2000, è il convegno “Le strutture preposte alla implementazione
del Piano Strategico. Esperienze a confronto”, preevisto per l’11
novembre (h 9.30-15.00) presso la sede dell’Istituto Veneto di
Scienze Lettere ed Arti (Palazzo Franchetti).
L’incontro ha il duplice obiettivo di promuovere in ambito locale
l’affermazione della cultura della pianificazione strategica a partire dalla presa d’atto di esperienze di successo e di trovare
risposte e dimostrazione di best practices a domande quali:
• quale tipo di struttura preposta alla gestione e all’implementazione del piano strategico garantisce maggior rappresentatività
e visibilità agli attori che ne condividono gli obiettivi?
• come utilizzare il fare pianificazione strategica per ‘modernizzare’ le strutture operative dell’Amministrazione comunale?
• con quali modalità le strutture preposte alla pianificazione
strategica possono favorire la promozione dello sviluppo locale?
Saranno presenti rappresentanti del Dipartimento Territorio del
Ministero Infratrutture e Trasporti e esponenti dell’Associazione
nazionale Direttori generali di alcune città italiane impegnate in
processi di pianificazione strategica, e ancora esperti in materia
di innovazione della pubblica amministrazione e di promozione
dello sviluppo locale.
L’incontro sarà presiedutoa da Laura Fincato, Assessore alla Pianificazione stretegica del Comune di Venezia e da Aldo Bonomi,
Presidente della Fondazione Venezia 2000.
Informazioni:
Tel. +39 041 2748364 - 041 2446017
Vesta spa
Rispetta la tua città
"Rispetta la tua città", è la campagna di sensibilizzazione ideata
e realizzata dall'ufficio stampa di VESTA, punta su immagini forti
e dirette, così da far capire quanto sia importante conferire correttamente i rifiuti. L'obiettivo che VESTA conta di raggiungere è
la riduzione dei rifiuti abbandonati per strada, in modo tale da
consegnare ogni mattina ai cittadini una città più pulita.
Un fotomontaggio presenta piazza Ferretto a Mestre e piazza
San Marco a Venezia sommerse dall'immondizia. Per il fotomontaggio sono state utilizzate le immagini dei rifiuti e degli oggetti
ingombranti abbandonati per strada, intorno ai cassonetti e ai
contenitori per la raccolta differenziata.
La campagna, partita oggi con l'esposizione sui muri di Mestre e
terraferma di manifesti formato 70x100 che il mese prossimo
saranno affissi anche a Venezia, prevede la consegna di un pieghevole a tutti gli alunni delle scuole elementari e medie. Inoltre
le immagini della campagna gireranno anche all'interno degli
autobus e dei vaporetti Actv e all'esterno dei camion di VESTA.
(M. M.)
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rete
associazione per la collaborazione tra porti e città
Il Centro Città d’Acqua, in
qualità di promotore, socio
fondatore e sede del
Coordinamento e della
Segreteria di RETE, dedica
nella newsletter uno spazio
permanente alle attività
dell’associazione, fondata a
Venezia nell’aprile del 2004.
Soci:
Comuni
Ajuntamiento de Mahón,
Consell Insular de Menorca,
Comune di Olbia
Autorità Portuali
A Coruña, Alicante, Aviles,
Douro e Leixoes, La Bahía de
Algeciras, Baleari, Barcellona,
Civitavecchia, Genova, Gijon,
Lisbona, Madeira, Palermo,
Santa Cruz de Tenerife,
Santander, Setubal e Sesimbra,
Siviglia, Tarragona, Valencia,
Vigo
Enti
AML - Área Metropolitana
de Lisboa; Dirección General
de Costas-Ministerio de Medio
Ambiente, Spagna; Fundación
Valencia Port, Valencia; Ports
de la Generalitat, Catalogna;
Puertos del Estado, Madrid;
Stazioni Marittime Spa,
Genova; Centro Città d’Acqua,
Venezia.
corsi di formazione
Santander
Dedicato al tema “La Dinamica
contemporanea de la ciudad
portuaria” è stato il III Curso
Internacional de Relaciones
Puerto-Ciudad promosso da
RETE dal 6 all’8 settembre,
presso l’Aula del mar Rector
Jordá dell’Autoridad portuaria
de Santander. Il corso,
coordinato da José Luis
Estrada Llaquet, direttore della
Pianificazione e Sviluppo
portuario di Puertos del Estado
e presidente di RETE, Rinio
Bruttomesso, direttore del
Centro Città d’Acqua e
coordinatore di RETE, da Joan
Alemany, economista
all’Università di Barcellona e
direttore di Portus, e da
Francisco Javier del Olmo
Llarza, presidente
dell’Autoridad portuaria de
Santander, ha inteso
analizzare i principali processi
di trasformazione a cui sono
sottoposte le città e riflettere
sulle sfide e sui problemi delle
complesse relazioni cittàporto, con particolare
riferimento alla Spagna. Il
corso ha anche illustrato le
proposte per il riuso e la
riorganizzazione del
waterfront di Gamazo, nel
porto di Santander. Il corso si
è articolato in tre sessioni - La
ciudad portuaria actual: entre
lo global y lo local procesos y
perspectivas e Las ciudades
portuaria españolas: nuevos
desafíos, nuevos objetivos
mentre la terza, di approccio
pratico e di approfondimento,
è stata dedicata al caso di
Santander.
www.puertosantander.es/AULA
partecipazioni
RETE alla X. Biennale di
Buenos Aires
Dal 21 al 25 settembre si è
tenuta la X. Biennale
Internazionale di Architettura
di Buenos Aires organizzata
dal CAyC - Centro de Arte y
Comunicación, Buenos Aires.
La Biennale di Buenos Aires,
con quella di Venezia e di San
Paulo, è considerata come una
delle più importanti al mondo
per la sua continuità nel
tempo, la quantità di pubblico
che la visita e che assiste alle
sue conferenze e per la qualità
dei suoi invitati. Durante
un'intera settimana, la città si
converte in un centro del
dibattito architettonico, con
ripercussioni a scala
internazionale.
L’associazione RETE è stata
invitata ad organizzare una
specifica sezione dedicata alla
riqualificazione dei waterfront
urbano-portuali. Si è
costituito, a questo proposito,
un comitato scientifico
composto da Jorge Glusberg,
direttore della Biennale di
Buenos Aires, Roberto
Converti, architetto di Buenos
Aires e direttore di progetti di
rivitalizzazione di waterfront,
e Rinio Bruttomesso,
coordinatore di RETE e
curatore della Sezione Città
d'Acqua della 9. Mostra
Internazionale di Architettura
della Biennale di Venezia.
All’esposizione, dal titolo “Los
nuevos waterfront urbanos”,
sono state invitate a
presentare i propri progetti di
rivitalizzazione dei waterfront
le città di: Seoul, Shanghai Luchao, Alexandria d'Egitto,
Algeciras, Bilbao, Genova,
Siviglia, Santa Cruz de
Tenerife, Venezia e Regione
del Veneto (presenti con il
progetto del sistema di opere
per la salvaguardia di Venezia
dalle acque alte, il nuovo
aeroterminal di Venezia di
Frank Gehry e il Memorial per
la tragedia del World Trade
Center, di Daniel Libeskind, a
Padova), oltre ad alcune città
sudamericane:
Río de Janeiro, Valparaiso,
Buenos Aires, Neuquen, Santa
Fe e Rosario. La mostra, dopo
Buenos Aires, ha toccato altre
città argentine: Neuquen, La
Plata, Santa Fe e Bahía Blanca,
rimanendo aperta per un
totale di 70 giorni, per
trasferirsi successivamente in
Cile ed Uruguay. Nel corso
dell'apertura presso il Centro
Culturale Borges, ospitato
nelle Galerias Pacifico, si sono
tenute conferenze ed eventi
culturali, legati ai temi trattati
dall'esposizione.
A conclusione
dell’esposizione, è stato
assegnato il premio della
Biennale di Architettura di
Buenos Aires all’architetto
Rinio Bruttomesso, come
Curatore della migliore
esposizione presentata alla
decima edizione della stessa
Biennale nelle capitale
argentina.
collaborazioni
Accordo di collaborazione con
A.I.P.P.Y.C.
Il Primo Congresso
Latinoamericano delle Città
Portuali promosso a Buenos Aires
(settembre 2005) dall’A.I.P.P.C.-Asociación Internacional de
Profesionales de Puertos y Costas
è stato dedicato al tema cittàporto. Sottolineando l’importanza
di questo tema per lo sviluppo
delle città portuali e del territorio
circostante, il presidente di
A.I.P.P.Y.C., Gustavo Anschutz, ha
firmato nel settembre 2005 un
accordo di collaborazione con
l’Associazione RETE. “Firmiamo un
accordo di collaborazione con
RETE poiché essa riunisce le
maggiori città portuali d’Europa.
Inoltre ha una forte vocazione alla
formazione su questi temi rivolta
all’area latinoamericana”, ha
affermato Anschütz.
“Si tratta di un accordo molto
importante per la nostra
associazione in quanto l’America
Latina è il territorio dove
vorremmo poter trasferire la
nostra attività di formazione
operata sino ad oggi in Italia,
Spagna e Portogallo. Esistono
inoltre altri punti di interesse
comune tra i due organismi per
quanto riguarda lo scambio di
esperienze e di conoscenze in
ambito urbano portuale”, ha
replicato Ignacio Saiz Mugica,
Segretario del Consiglio e della
Giunta di RETE. L’accordo faciliterà
gli scambi e la veicolazione di
informazioni tramite la rivista
Portus. Sono previsti per l’anno
prossimo corsi di formazione sul
tema porto-città in Uruguay, Cile e
Argentina. “Le esperienze
realizzate in Europa possono
essere utili in questi paesi così
come lo sono per l’Europa quelle
latinoamericane” ha aggiunto
l’arch. Rinio Bruttomesso.
www.aippyc.org
(M. M.)
Città d’Acqua news
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focus
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i waterfront sulla stampa
Questo mese Focus ha sfogliato alcune riviste specializzate per verificare
l’attenzione prestata a problematiche, opportunità ed interventi sui
waterfront, selezionando per le diverse tematiche proposte una serie di
progetti che aiutano a conoscere soggetti coinvolti, strumenti e metodi
utilizzati, obiettivi e risultati effettivamente conseguiti, politiche urbane
ed economiche per lo sviluppo delle città d’acqua.
Oriana Giovinazzi
Vivere sull’acqua
Le antiche aree portuali dismesse si sono trasformate spesso in occasioni di investimento e di
sviluppo immobiliare per città da sempre legate all’acqua, ai canali e ai ponti che le attraversano.
Hafencity, progetto di ristrutturazione urbana per un’area di 155 ettari poco distante dal centro
cittadino di Amburgo, restituirà alla città le aree che si sviluppano lungo il waterfront e una serie
di funzioni diversificate: in particolare nuove residenze, ma anche spazi culturali, centri
direzionali e commerciali, sale per concerti, hotel e ristoranti, piazze e aree verdi, banchine e
pontili che saranno oggetto di concorsi internazionali per rinnovare l’immagine della città.
Tuttavia oggi si sperimentano anche nuovi modi di vivere sull’acqua. Yppenburg, nei pressi di
Rietvelden, è un complesso residenziale di 250 case unifamiliari a schiera realizzate su lotti
indipendenti e distribuite secondo uno schema a doppio pettine lungo un’asse centrale e sei
ortogonali. Ad Amsterdam invece lo spazio strappato al mare è stato utilizzato per realizzare
delle isole artificiali su cui sorgono veri e propri insediamenti galleggianti: residenze, uffici, piazze
e spazi pubblici, ponti, porticcioli e moli sono in stretto rapporto con l’acqua.
OFX n. 84 giugno 2005
L’Architettura Cronaca e Storia n. 592 febbraio 2005
Costruire n. 261 febbraio 2005
Litorali e paesaggi
L’acqua diventa protagonista nella progettazione e riqualificazione delle aree che si affacciano sui
litorali o sulle rive di laghi e fiumi. Il paesaggio “costruito”, quando si interviene in ambiti
particolarmente sensibili come questi, deve necessariamente essere il risultato di un’analisi
attenta ai caratteri dell’ambiente naturale e del territorio. La suggestione del luogo e la bellezza
degli elementi naturali sono stati da stimolo al tema
compositivo del Parco delle Vele a Muggia, un progetto di
riqualificazione per un’area verde di 10000 mq che è stata
trasformata in un giardino pubblico realizzato su una collina
artificiale. Sulle rive del Sile la riqualificazione di ambiti di
pregio naturalistico, frammentati dalla presenza del nucleo
urbano di Cendon, nasce dall’analisi e dalla ricomposizione dello
spazio dopo un’attenta analisi delle risorse territoriali, che
permette di restituire un progetto capace di creare un rapporto
di sinergia tra il fiume e la città. Un’attenta pianificazione e
gestione delle coste può favorire lo sviluppo territoriale e allo
stesso tempo garantire la salvaguardia dell’ambiente e delle
risorse naturali. E’ quanto accade sui litorali albanesi, dove si
lavora ad un Programma di Gestione Integrata per le Aree
Costiere (ICAM) secondo una visione strategica, processi
decisionali trasparenti, condivisione delle conoscenze e
dell’informazione e coordinamento delle diverse attività.
Architettura del Paesaggio n. 12 maggio 2005
Recupero delle aree portuali
Un tema ormai “consolidato” quello del recupero del rapporto tra
città e porto, ma sempre attuale. La conservazione del
patrimonio storico, economico e sociale di questi ambiti, i nuovi
progetti per la riqualificazione delle aree portuali, degli antichi
bacini e dei docks abbandonati, la riconversione a nuovi usi
turistici, residenziali, commerciali e pubblici delle strutture sono
i temi affrontati anche nell’ambito del concorso per il Centro del
Mare e il Complesso Acquatico, al confine tra il porto e la città
di Le Havre. L’intervento si inscrive nel progetto per la nuova
area portuale (Porto 2000) che prevede un esteso programma di
recupero e di rivitalizzazione urbana.
L’Arca n. 196 ottobre 2004
Cultura, tempo libero e spazi pubblici
Le città d’acqua diventano spesso spazi espositivi, luoghi di
incontro e di scambio culturale su cui si realizzano musei, centri
congressuali, fiere, laboratori di ricerca. Il New Museum di
Liverpool sul fiume Mersey, progettato dallo studio olandese
3XN, nasce come spazio espositivo e piazza pubblica, porta e
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focus
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i waterfront sulla stampa
simbolo urbano a partire dal quale si sviluppa una passaggiata
lungo le rive e i porticcioli della città. La Fiera del Mare di Genova,
in attesa di un più vasto progetto di espansione, propone un
nuovo padiglione espositivo firmato da Jean Nouvel che prenderà il
posto del preesistente: hall verso il mare, terrazze coperte e spazi
pubblici sul porto, giochi di luce e di riflessi sull’acqua. Anche ad
Hong Kong si preferiscono le funzioni culturali a quelle
commerciali; un terreno di 40 ettari strappato al mare nei pressi
del Victoria Harbour è oggetto di un concorso internazionale che
permetterà di realizzare con fondi pubblici e privati un articolato
progetto culturale nell’area occidentale del porto.
OFX n. 84 giugno 2005
Abitare n. 450 maggio 2005
Spazi multifunzionali sui waterfront
Strutture realizzate sull’acqua con funzione di centri direzionali,
spazi pubblici e piazze capaci di accogliere e di organizzare usi
diversificati. E’ quanto propone il progetto di Boeri Studio per la
sede degli uffici della presidenza della Regione Provence-AlpesCote d’Azur (PACA) a Marsiglia, una struttura sul porto che diventa
piazza urbana sull’acqua e che ospita una sala congressi, una
mediateca, un’area espositiva, un laboratorio di ricerca sul
Mediterraneo e altre funzioni pubbliche e private.
L’Arca n. 199 gennaio 2005
Infrastrutture e mobilità
Progetti legati alle trasformazioni e alle dinamiche in atto in molte
città che sorgono sull’acqua, architetture che dialogano con il
contesto e che tentano di dare una risposta alle problematiche più
frequenti in questi ambiti “sensibili”, in particolare a quelle legate
alla mobilità e alle infrastrutture.
Il V. A. Metropolitan Interchange sul fiume Riachuelo, progettato
dallo studio Patterns per l’area di Valentin Alsina di Buenos Aires, è
l’esempio di come un ponte di interscambio può diventare
occasione di riorganizzazione e di rivitalizzazione del lungofiume e
della periferia urbana, di come un’infrastruttura di trasporto può
ospitare funzioni pubbliche diversificate distribuite su più livelli.
L’Arca n. 199 gennaio 2005
Riqualificazione di antiche vie navigabili
Il recupero dei canali per la navigazione e degli approdi di
servizio per le imbarcazioni. la valorizzazione dei manufatti
architettonici e delle presenze paesistiche sono gli obiettiviguida dei progetti di riqualificazione delle antiche vie d’acqua
interne, che hanno indirizzato anche la rifunzionalizzazione
della Darsena di Milano, progettata dallo studio Bodin e
Associati.
OFX n. 84 giugno 2005
Villaggi turistici
La qualità per aumentare l’offerta turistica sui litorali e complessi
residenziali che diventano punti di riferimento lungo le coste,
sono questi gli elementi su cui punta il turismo balneare. Il Lido
Jesolo Village, progettato da Richard Meier, è solo una delle
numerose realizzazioni immobiliari dedicate al tempo libero che
stanno sorgendo sui waterfront urbani; nata come ex-colonia
marina e perfettamente inserita nel contesto, la struttura è
articolata su tre piani e sorge a 100 metri dal mare.
L’Arca n. 199 gennaio 2005
Torri sull’acqua
Landmark urbano, dialogo tra forma, funzione e simbolo sono
proposti sempre più spesso sull’acqua. Organismi verticali
polifunzionali che si inseriscono in un tessuto territoriale
complesso, come quello del waterfront urbano, ma anche nuove
identità e segni che devono confrontarsi con le trasformazioni
che interessano le città d’acqua. Questi sono elementi
caratterizzanti anche i progetti dello studio Murphy & Janh: la
Spinnaker Tower, segno sullo sfondo della città di Zurigo e che
ne riflette il fiume, spazio pubblico e privato allo stesso tempo
con terrazze panoramiche, sale conferenze, aree espositive e
commerciali, alberghi, ristoranti e residenze; la Sailtower di
Chicago sul lungolago nei pressi del Lakefront Park, che offre
nuovi spazi commerciali e culturali al pubblico, e infine la
Sielbudenplatz Tower che ridefinisce l’immagine della città di
Amburgo e diventa nuova porta della piazza antistante
incorporando spazi pubblici e privati.
L’Arca n. 200 febbraio 2005
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progetti sull’acqua
Recupero dell’Albert Place Casino, Belgio
Steven Holl vince il concorso per la riqualificazione dell’Albert Place Casino progettato nel
1930 da Leon Stynen, nella città costiera belga
di Knokke-Heist. Selezionato per il recupero,
restauro e trasformazione dell’area, il progetto di
Steven Holl Architects intende trasformare il sito
marino in una meta di viaggi e visite di interesse
architettonico. Il progetto rivela una particolare
attenzione alle funzioni pubbliche (vi sono spa,
terrazze panoramiche, piscine, ristoranti, caffè,
un centro congressi, un casinò e aree espositive)
e all’accessibilità pedonale dell’area.
Lungo il waterfront dell’ Øresund, nuove
architetture di Hadid e Calatrava
Lungo la costa danese, in prossimità dell’Øresund Bridge, che connette Svezia e Danimarca,
è stato inaugurato l’intervento di espansione del
Museo Ordrupgaard a Ordrup, su progetto di
Zaha Hadid. Sulla costa svedese, nel quartiere
occidentale del porto di Malmö, è stato inaugurato invece il Turning Torso, edificio residenziale
progettato da Santiago Calatrava. Il Turning
Torso, nuova icona per la città di Malmö e landmark internazionale, è il più alto edificio in Svezia: è una torre residenziale di 190 m con una
superficie complessiva di 18.000 mq, realizzato
1/2
proponendo l’idea di movimento della torsione
della figura umana e astraendola in una serie di
unità elementari disposte attorno ad un elemento strutturale centrale in cemento rinforzato di
oltre 10 m di diametro. Il “core”, che sale per
tutta l’altezza della torre, include tutti gli elementi tecnici e i collegamenti verticali. La
costruzione è articolata in nove unità di 5 piani
ciascuna, disposte come sub-elementi della
torre: le prime due unità ospitano gli uffici,
mentre le sette successive hanno funzione residenziale e ospitano un totale di 147 alloggi. In
cima alla torre vi sono alcune sale conferenze
dalle quali è possibile avere un’ampia visuale
sul territorio fino a vedere la città di Copenhagen. Il Turning Torso, rivestito esternamente da
pannelli in vetro e alluminio, ruota salendo
verso la cima della torre con un angolazione di
90°. La HSB Malmö ha commissionato l’incarico
a Santiago Calatrava in un quadro di generale
trasformazione del quartiere occidentale del
porto che da zona industriale in decadenza ha
intrapreso un processo di riqualificazione e trasformazione in un quartiere attraente con funzioni miste, residenziali, direzionali, cultuali e
legate al tempo libero. L’input della trasformazione di questo quartiere è stato offerto dalla
prima esposizione internazionale sull’abitazione, l’European Housing Expo 2001 (Bo01) che
ha concentrato l’attenzione sulla rigenerazione
di questo quartiere che in pochi anni si è arricchito di nuove abitazioni, ristoranti, negozi, uffici oltre ad una marina e ad una delle sedi dell’Università di Malmö.
I MVRDV firmano
nuove residenze
lungo il
waterfront della
capitale danese
Gli olandesi
MVRDV trasformano due ex silos
lungo il waterfront
di Copenhagen in
due edifici residenziali. Nel progetto di conversione, gli architetti hanno sistemato i percorsi
di connessione e la circolazione al centro dell’edificio, appendendo sulla facciata esterna del
silo gli appartamenti. Il cuore dell’edificio
diventa quindi un atrio aperto, coperto da un
tetto di vetro che filtra la luce naturale, con
ascensori e scale aperte e gli accessi ai singoli
appartamenti. I silo sono connessi tra loro ad
ogni piano e dalle finestre e dalle terrazze si
gode una vista spettacolare del porto di
Copenhagen. Il Gemini Residence fa parte di
Havnestad, Harbour Town, nuovo distretto
urbano di Copenhagen.
Darsena di Ravenna, un progetto di Boeri
Studio
Una proposta di Boeri Studio per la darsena di
Ravenna. Lo scorso 24 giugno, in occasione del
convegno “Il mare dentro” è stato presentato lo
schema preliminare per la Darsena della città:
un masterplan per una superficie complessiva
di 1.338.000 mq, per una lunghezza di 12 km,
su un’area in cui operano Comune di Ravenna,
RFI, Autorità Portuale e alcuni privati. La proposta progettuale per la riqualificazione della Darsena prevede la possibilità di costruire nel
cuore della città un nuovo sistema di servizi,
residenze e attrezzature ambientali “che possano consentire alla città di ridefinire il suo rapporto con la costa e il territorio e diano un
forte impulso all’attività economica e alla valorizzazione turistica della città”. Tre, le risorse
individuate per uno sviluppo strategico della
Darsena: il porto, l’ambiente e l’habitat urbano.
Concorso internazionale per il waterfront
urbano di Rapallo (GE)
Il Comune di Rapallo ha indetto un concorso
internazionale di progettazione per la definizione del progetto preliminare per la “Valorizzazione Fronte Mare e zona Bagni Lido”. Oggetto di
concorso è un’area di oltre 1 km lungo la fascia
costiera, dal porto al castello, lungo la quale è
prevista tra gli altri interventi anche la realizza-
zione di piscine con acqua di mare e parcheggi
interrati a servizio di un centro congressi.
L’importo dei lavori è di 15.500.000 euro. Conclusa la fase di iscrizione, è attesa la convocazione dei 10 gruppi che parteciperanno alla
gara.
www.comune.rapallo.ge.it
Salerno, al via il piano di Bohigas
Un piano per cambiare il volto della città di
Salerno, realizzando parchi territoriali e opere
pubbliche, senza escludere peraltro l’intervento
dei privati. A dieci anni dal primo incarico
all’architetto catalano Oriol Bohigas al via il
piano per la città di Salerno. Un piano che
risponde alla crescente “fame” di nuove residenze, attento al verde e al recupero della relazione tra il porto e la città. Tra gli intenti presentati con il nuovo Piano Urbanistico (PUC) vi
è l’indicazione di tremila posti barca e sei parchi. Prevista l’edificazione di oltre 1milione di
metri quadrati per le nuove costruzioni da realizzare nelle aree destinate a residenza e attività produttive, parcheggi al centro e in periferia per circa 3mila posti auto. Il piano prevede
anche una galleria ferroviaria che collegherà il
porto commerciale con la stazione centrale; la
realizzazione di un lungomare sulla litoranea
orientale dove è prevista la costruzione di una
grande piazza che diventerà la porta Est della
città. Una grande trasformazione con un investimento complessivo di 1,1 miliardi.
Concorso per studenti a Miami Beach
The Florida Association of the American Institute of Architects bandisce un concorso rivolto
agli studenti e destinato a raccogliere proposte
progettuali per l'ingresso ovest di Lincoln Road,
nel quartiere storico di Miami Beach, zona
popolata da strutture ricettive e commerciali,
oltre che luogo di incontro per lo svolgimento
di attività culturali. Primo premio di US$ 1.000.
Il concorso si inserisce nel contesto della Bienal
Miami+Beach 2005.
www.fiu.edu
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< 10 >
progetti sull’acqua
La città olimpica di
Londra 2012
La città olimpica sorgerà
a Stratford, uno dei
quartieri più poveri di
Londra. Rinasceranno
capannoni e vecchie
fabbriche: “strutture sportive, nuove strade,
negozi, gallerie d’arte e teatri in una zona dove
l’8% della popolazione vive con il sussidio di
disoccupazione”. Tra le strutture sportive del
progetto per Stratford, vi è l’Olympic Stadium
dove si terranno le gare di atletica con 80mila
posti a sedere. Dopo le olimpiadi è previsto un
riuso come centro per concerti, festival e
mostre, ma l’atletica rimarrà attività principale.
L’Olympic Hockey Complex sarà lo stadio principale con 20mila posti, con campi per il riscaldamento e gli allenamenti. L’Aquatic Centre
prevede due piscine olimpioniche (una di 50 e
una di 25 metri per i tuffi) più un centro fitness. Il centro ospiterà 20mila persone. L’Olympic Indoor Arena ospiterà quattro arene per pallavolo, pallamano, basket e pentathlon. Il Velopark prevede un velodromo e un circuito BMX,
ognuno con 6000 posti a sedere. Infine l’Athletes Village che ospiterà 17.800 tra atleti e
addetti ai lavori durante i Giochi: una struttura
che dopo i Giochi sarà adibita a residenze,
metà delle quali a prezzi accessibili.
A Bremerhaven il primo porto di pesca
tedesco
Nella città tedesca di Bremerhaven, situata alla
confluenza del fiume Gaeste nel fiume Weser,
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non lontano da dove quest'ultimo sfocia nel
mare del Nord, il turismo è stata la carta vincente per il rilancio della città. Il recupero del
vecchio porto fluviale, interno alla città, e la
realizzazione di uno nuovo, attraverso una
complessa operazione di riqualificazione urbana ha ridato una nuova identità ad un’area
urbana di oltre 20 ettari. Il progetto è stato
messo a punto dallo studio Latz + Partner, specializzato in landscape design, che ha ripensato
gli spazi pubblici, le passeggiate e progettato
strutture per la cultura e l’intrattenimento.
www.latzundpartner.de
Un ponte pedonale per Budapest
La Fondazione Bay Zoltán insieme all'Accademia Ungherese delle Scienze e a quattro delle
più importanti università di Budapest, curerà
l'organizzazione e lo svolgimento di un concorso finalizzato ad individuare una proposta di
ponte pedonale che possa essere costruito sul
Danubio tra Petõfi e Lágymányosi, ovvero tra
due dei nove ponti già esistenti.
Il nuovo ponte dovrebbe segnare il completamento della cittadella universitaria nella capitale ungherese, determinando il collegamento tra
il Politecnico, l'Università Semmelweis e le
facoltà di Scienze Naturali dell'Università
Eötvös Loránd. Il ponte - "Harmony" è il nome
provvisorio, adottato in questa fase preliminare
- dovrà creare un collegamento che si configuri
come un complesso articolato, in cui i pedoni
si muovano attraverso spazi espositivi, ristoranti e attrezzature per la cultura (una biblioteca). Il progetto vero e proprio, che paradossalmente possiede già una controproposta, ovvero
il ponte su due livelli, con area di parcheggio,
negozi e ristoranti ipotizzata da András Iván
Bojár, sarà realizzato con costi e tempi ancora
indefiniti ma entro il 2010, anno in cui la Capitale Europea della Cultura sarà ungherese.
Nuova Arena a Glasgow su progetto di
Foster
La nuova Scotland's National Arena di Glasgow
sarà realizzata nell'area del Queen's Dock,
lungo il fiume Clyde. Il nuovo stadio si integrerà con il preesistente Scottish Exhibition and
Conference Center (SEEC), trasformandolo nel
più ampio complesso per mostre, convegni e
conferenze di tutto il Regno Unito. Il progetto
dell'Arena, opera di Norman Foster & Partners,
prevede una facciata principale alta 40 metri,
una cupola di 120 metri di diametro e avrà un
costo complessivo previsto di 62 milioni di
sterline. Una struttura flessibile capace di adattarsi anche alle esigenze di spettacoli e concerti diversi per genere e numero di spettatori,
grazie a una dotazione di sedili e palchi smontabili. La parte superiore dell'edificio presenterà
uno speciale rivestimento trasparente, che
enfatizzerà l'illuminazione notturna dell'arena e
potrà essere utilizzato come supporto su cui
proiettare immagini. I lavori di costruzione inizieranno il prossimo anno e dovrebbero concludersi nel 2009.
www.qd2.co.uk
Un progetto per il terminal
traghetti di Naoshima, Giappone
Fabbricato ubicato su una piccola isola nel
mare di Setonai: un’ampia tettoia sottile che si
estende a coprire l’intera area oggetto di intervento. E’ il progetto presentato nel 2003 dallo
studio giapponese SANAA (Kazuyo Sejima +
Ruye Nishizawa) per il terminal traghetti di
Naoshima, Kagawa in Giappone. Gli elementi
interni ed esterni del programma funzionale
come la caffetteria, la sala d’attesa, una zona
per manifestazioni e il parcheggio sono tutti
protetti dalla grande pensilina e fungono da
prolungamento dello spazio pubblico circostante. Un’architettura volta a trasmettere un senso
di incontro e unità a quanti aspettano di potersi
imbarcare sul ferry boat con la propria auto,
oppure pianificano una gita turistica in battello.
(Paola Pierotti)
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< 11 >
in biblioteca
Beirut City Center
Recovery: The Foch-Allenby
and Etoile Conservation
Area
Robert Saliba, Steidl, 2003,
pp. 274 (euro 80,00)
Tra il 1975 e il 1991 il centro
storico di Beirut diventa il
tragico teatro della guerra
civile libanese.
Robert Saliba –docente e
urbanista specializzato in
coastal managementricostruisce in questo volume
le fasi che hanno reso
quest’area e il suo porto, dalla
metà dell’’800, il fulcro urbano
della metropoli medio
orientale, consentendone la
trasformazione da piccola città
costiera in “porta” del Levante.
L’analisi –attraverso lo studio
dei piani regolatori e delle
fonti archivistiche- individua
nell’area che insiste sugli assi
di rue Foch e rue Allenby e su
Place de l’Etoile l’”interfaccia”
di connessione tra il porto e la
città, soffermandosi sulla
complessa operazione di
recupero realizzata da
Solidere. La società, fondata
dal premier recentemente
assassinato Rafic Hariri, sta
infatti ricostruendo, attraverso
un nuovo master plan, il
centro storico e il waterfront
della città. Di grande fascino il
regesto grafico che chiude il
volume, con i rilievi delle
emergenze, architettoniche e
monumentali, che connotano
l’area.
(a cura di Elena Franzoia)
Le vie del mare.
Lo sviluppo del sistema
portuale meridionale nel
contesto internazionale
Associazione Studi e Ricerche
per il Mezzogiorno, Guida
Editore, 2005, pp. 220
(euro 34,00)
Il testo, elaborato finale di una
ricerca condotta dall’Associazione Studi e Ricerche per il
Mezzogiorno, mette in evidenza l’importanza del settore
portuale e la necessità di strategie di rilancio, di programmazione e di finanziamento.
Lo studio si articola in moduli
tematici: lo scenario e le infrastrutture, l’indagine territoriale, gli indicatori di specializzazione e il modello interpretativo, le politiche di sviluppo e le
strategie. Sottolineata l’importanza del trasporto marittimo
e le potenzialità di crescita
della portualità nel contesto
nazionale e internazionale,
l’indagine territoriale tende a
mettere in rilievo alcune iniziative italiane di successo e fattori di criticità, con riferimento
a casi concreti (Bari, Napoli,
Gioia Tauro, Taranto e Salerno). La ricerca ha elaborato
anche un modello interpretativo di sviluppo attraverso una
serie di indicatori qualitativi e
quantitativi economico-territoriali con lo scopo di osservare
la struttura e la crescita dei
porti del Sud d’Italia.
El Musel.
Historia de un Puerto
Francisco Carantona Alvarez,
José Luis Carmona Garcia,
José Luis Diaz Rato, Francisco
Javier Granda, Puerto de
Gijon, Autoridad Portuaria de
Gijon, Lunwerg Editores, 2005
pp.157
Il porto di El Musel è oggetto
di recente di una delle maggiori trasformazioni urbane in
ambito portuale. Si tratta di
un’opera pubblica di dimensioni straordinarie e di grande
complessità che permetterà di
raddoppiare la superficie
attuale del porto e di vedere
crescere l’economia del paese.
Un porto industriale dove si
sviluppano oggi grandi spazi,
nuovi accessi, strutture e attività diversificate, accanto a
vecchi moli e darsene. Nel
1999 l’Autorità Portuale di
Gijon decide di dare inizio ad
alcuni studi per valutare la
possibilità di un ampliamento
dell’area portuale; studi di
carattere tecnico e di impatto
ambientale affiancano l’elaborazione di un Piano Strategico
e di cinque scenari futuri differenti. La scelta tra le possibili
alternative porta nel 2004 al
progetto definitivo per l’ampliamento dell’area portuale e
nel 2005 all’inzio dei lavori.
Il volume racconta, anche
attraverso le immagini, la storia di questa evoluzione, il
lavoro per la realizzazione di
nuovi spazi pubblici e di una
rinnovata immagine urbana, i
progetti futuri per il porto che
da secoli “convive” e si integra
con la città.
Vistas Regias.
Puerto de Gijon
AA. VV., Puerto de Gijon,
Autoridad Portuaria de Gijon,
Lunwerg Editores, 2004 pp.
180
Da ricovero per le imbarcazioni dei pescatori, al grande
ampliamento per la realizzazione di un porto commerciale
e di recente al recupero di
strutture preesistenti per la
creazione di nuovi spazi pubblici. Ma la storia del porto di
Gijon può essere raccontata
anche attraverso le visite dei
membri della famiglia reale
spagnola; un modo originale,
quello che il volume propone
attraverso una serie di documenti storici, di scritti e in
particolare di immagini fotografiche dell’Archivo General
de Palacio che permettono di
ripercorrere gli anni più “fertili” dal punto di vista economico e sociale di questa realtà
legata al mare, ma anche alla
città che fu scelta diverse
volte come scenario per la
visita dei reali di Spagna.
Puerto de Gijon
en la Guerra Civil
AA.VV., Autoridad Portuaria
de Gijon, Puerto de Gijon,
Lunwerg Editores, 2004
pp. 170
I diversi momenti storici e le
differenti prospettive attraverso le quali è possibile leggere
questa città portuale sono proposti nel testo attraverso una
valida documentazione che
permette di estendere le conoscenze attuali relative alla
realtà portuale anche al passato. Il testo racconta la sua evoluzione nei secoli, i suoi abitanti, il ruolo che il porto ha
avuto nell’ambito della guerra
civile, nel corso della quale da
nodo commerciale è diventato
un obiettivo militare, trasformandosi con estrema facilità
da macchina per il trasporto e
il traffico di merci a macchina
da guerra. A testimoniare la
storia meno conosciuta del
porto sono immagini grafiche
eccezionali, documentazioni
inedite, testi scritti durante il
conflitto, raccolti nel volume
per far rivivere con una certa
intensità il dramma, la distruzione e la miseria con cui la
città e i suoi abitanti furono
costretti a convivere durante
gli anni della guerra civile.
(a cura di O. Giovinazzi)
BAZO. Creative China City
Zheng Xiaoping, Hattie Cheng,
BAZO Architecture Urban Planning Investment Consultants,
China 2005, pp. 395
Il volume raccoglie i lavori di
pianificazione in Cina, realizzati tra il 2000 e il 2005 dallo
studio BAZO in Cina. Il lavoro
riflette le tendenze di sviluppo
in questo campo in Cina,
maturate con una visione
internazionale. Attraverso l’analisi di alcune realizzazioni,
si dibatte di strategie, pianificazione, finanziamenti ed
investimenti, opportunità e
processi di costruzione delle
città. Un capitolo è dedicato
allo sviluppo dei distretti sul
waterfront.
[email protected]
MARE
Edizioni
Fischen, germany
Rivista tedesca
dedicata al
mare. Informazioni sul sito:
www.mare.de
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newsflash
1/2
Genova: Festival della Scienza
Il Festival della Scienza di Genova, nato nel
2003, intende rendere la scienza accessibile a
tutti, dal grande pubblico ai bambini e ai ragazzi, dagli specialisti agli appassionati.
L'edizione 2005 (27 ottobre - 8 novembre) ha
come tema dominante quello delle frontiere
della conoscenza. Scienziati, filosofi, intellettuali e artisti si confronteranno in tavole rotonde, incontri e dibattiti con il pubblico, privilegiando l'approccio interattivo e multimediale
degli allestimenti e degli spettacoli, per trattare
gli argomenti scientifici con un linguaggio comprensibile a tutti. Il programma comprende
circa 250 eventi in 70 sedi diverse.
Il Festival dedica ampio spazio alle discipline
protagoniste della ricerca contemporanea come
la fisica, le neuroscienze, la genetica, la biologia evolutiva, la filosofia, la psicoanalisi, la
meteorologia, l'astronomia.
Il Festival propone anche un ricco cartellone di
spettacoli e di eventi speciali, per avvicinarsi
alla scienza usando anche il linguaggio del teatro e del cinema, della danza e della musica.
Saragozza: il Pavilion Bridge all’Expo 2008
Dei 14 partecipanti ammessi al concorso per la
progettazione di un ponte con le caratteristiche
di un ampio padiglione, da realizzare in relazione all'esposizione internazionale che si svolgerà a Saragozza nel 2008, solo quattro hanno
avuto accesso alla fase conclusiva: i tre finalisti
(Moneo/Arenas/Alfaro/Labarta/Olivan/Dean/De
lso, Grupo Experiencia) e la vincitrice, Zaha
Hadid, che ha sviluppato la sua proposta con il
supporto di Arup per l'ingegneria strutturale, i
materiali e l'idrologia. Il Pavilion Bridge attraverserà il fiume Ebro, seguendo un ideale asse
obliquo e definendo un collegamento tra le
infrastrutture esterne e il nucleo centrale dell'Expo. Il tema dell'acqua e dell'ottimizzazione
dell'impiego di risorse naturali plasma la proposta di Hadid, e si manifesta nel rivestimento
realizzato con un materiale speciale, ricavato
da vetro e plastica, che si ispira alla pelle degli
squali. La sua funzione è creare e mantenere
un microclima costante all'interno del padiglione-ponte, isolandolo in modo naturale dalle
condizioni climatiche esterne. L'opera dovrebbe
essere realizzata in due anni e, concluso l'Expo,
sarà trasformata in museo dedicato all’acqua e
alla tecnologia. Il ponte, il cui budget iniziale è
di 25 milioni di euro, avrà la struttura portante
in calcestruzzo e presenterà una sezione trasversale a forma di diamante. L'insieme leggermente curvo, dalle forme fluide, comprenderà
quattro volte, distribuite su una superficie totale di 7000 mq e impiegate sia come elementi
strutturali sia come spazi per esposizioni.
Il ruolo strategico dei porti:
convegno ad Ancona
Lo scorso 28 ottobre 2005 ad Ancona, la Sezione Marche dell’INU-Istituto Nazionale di Urbanistica ha proposto una giornata di studi sul
sistema di trasporto marittimo. Il Convegno ha
affrontato le problematiche connesse alla ritrovata vitalità di questo importante comparto
che, delineando nuovi profili nelle relazioni territoriali e economiche, ha restituito all’Adriatico
e a tutto il Mediterraneo valenze, che sembravano perse per sempre. Oggetto dei lavori del
convegno le prospettive di sviluppo dei nodi
portuali mediterranei, divenuti anelli strategici
di una catena trasportistica continua, chiamati
a far convivere le funzioni logistiche con quelle
urbane e le funzioni ambientali con quelle commerciali.
PORT TV, è nata la televisione dei Porti
trasferimento del traffico merci sui nuovi assi.
Il progetto, che dovrà rispondere a criteri
qualitativi stabiti dalla Commissione Europea,
consentirà di realizzare un sistema di
collegamenti capace di servire i porti che si
affacciano sul Baltico sull’Atlantico.
Palermo/Oslo: due mostre sulla
nuova zona portuale delle città
Dal mese di ottobre, i Porti di Roma – Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta – hanno una loro
Televisione. E’ nata infatti Port Tv, la televisione
specializzata nel settore marittimo, portuale,
turistico e crocieristico, che farà entrare il
mondo dei porti italiani nelle case di tutti gli
italiani. Port Tv è propriamente una “Syndacation Televisiva” formata da circa 70 emittenti in
“chiaro”, dislocate su tutto il territorio nazionale che contemporaneamente mandano in onda i
programmi, collocandosi a ridosso delle più
grandi syindacation Italiane. “E’ il primo esperimento in Italia - spiega il Roberto Onofri, artefice del progetto e conduttore dei programmi in
palinsesto - dedicato esclusivamente ai nostri
porti. Lo scopo è quello di dare informazione
sulle attività e sui traffici di ogni scalo, cercando al tempo stesso di promuovere l’immagine
delle località e del contesto culturale, storico,
artistico in cui il porto si colloca”.
Un paternariato per l’autostrada del mare
tra Baltico e Atlantico
Un paternariato tra porti francesi, spagnoli,
tedeschi, irlandesi e belgi (Santander, Ostende,
Cherbourg, ecc.) per promuovere il progetto
dell’autostrada del mare che collegherà la
Spagna e i paesi dell’Europa del Nord. E’ questo
l’obiettivo che Eurocoast Network Association
vuole raggiungere attraverso la promozione dei
servizi marittimi, il coordinamento tra gli
operatori portuali dei diversi paesi coinvolti e il
Palermo e Oslo, due città distanti e collocate
(almeno geograficamente) alla periferia dell'Europa, hanno posto al centro dell'attenzione la
rivoluzione architettonica che, dall'area portuale, ingloba il centro storico. Su questa rivoluzione si concentrano le due mostre “Palermo Oslo. Two cities in the outskirts of Europe”, allestite dall'11 ottobre al 6 novembre presso la
sede espositiva del Norsk Form di Oslo e dal
27 ottobre al 16 novembre a Palermo, presso
l'Expa (dove sarà aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle
16 alle 20). Progetti, bozzetti, fotografie e
oggetti vari, concentrano l'attenzione non solo
sull'ideazione di riordino dell'area portuale di
Palermo, ma anche sulla potenziale 'teatralità'
del centro storico del capoluogo siciliano attraverso l'uso creativo di antiche chiese e residenze nobiliari, del design e, allo stesso tempo,
sottolineando la situazione speculare di Oslo.
Le due mostre, organizzate da Expa - Galleria
di Architettura di Palermo, dall'Istituto Italiano
di Cultura di Oslo, dalla presidenza della regione Siciliana e dalla Norsk Form (un'istituzione
che si occupa prevalentemente di architettura e
di design, fondata nel 1993 dal ministero della
Cultura norvegese), si pongono l'ambizioso
progetto di unire idealmente, per la prima
volta, le due città e presentarne i processi di
trasformazione in atto.
In questo senso, a Palermo, l'intesa tra Comune
e Autorità Portuale ha dato vita ad una pianificazione concertata sull'intero sviluppo portuale
che ha trovato una felice sintesi nell'attuazione
di un piano nel quale si sono impegnati nomi
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newsflash
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di prestigio tra i quali gli architetti Fuksas e
Perrault e il sociologo del territorio Bonomi.
L'azione di riqualificazione tende a cercare
soluzioni per rigenerare il futuro della città
intera, ridefinendo la propria identità urbana a
partire dall'identità culturale. Così, attraverso
interventi architettonici finalizzati all'uso di
spazi per la cultura e il tempo libero, alcuni già
operativi, altri in fase di realizzazione, Palermo
tende al recupero di antichi manufatti ora destinati a luoghi per eventi culturali.
Urbanpromo 2005
Dal 16 al 19 novembre Venezia accoglie la
seconda edizione dell’evento di marketing
urbano, che l’Istituto Nazionale di Urbanistica
(INU) organizza tramite la sua società operativa
Urbit (Urbanistica Italiana Srl). 26 convegni e
seminari con oltre 200 relatori si concentrano
in quattro giorni. 14 sono le associazioni che
hanno collaborato ad allestire un programma
culturale e tecnico e che si occupano dei diversi segmenti specialistici in cui si articola il complesso processo della trasformazione urbana:
dalla pianificazione urbanistica alla progettazione architettonica, dalla valorizzazione immobiliare alla commercializzazione, dal finanziamento alla gestione. Fra i temi al centro del dibattito spiccano: le strategie di sviluppo delle Città,
le politiche abitative, la rivitalizzazione dei centri storici, la riqualificazione dei comprensori
urbani dismessi, la riorganizzazione dei sistemi
di mobilità, il recupero dei waterfront, la nuova
architettura. Approfondimenti sono dedicati alle
società di trasformazione urbana, i contratti di
quartiere, le residenze universitarie, le stazioni
di interscambio e altri argomenti cruciali per il
futuro delle nostre città. Urbanpromo offre l’opportunità di documentarsi sui principali progetti, che saranno realizzati nelle città italiane nei
prossimi anni.
“Urbanpromo si concentra sulla fase terminale
del processo di pianificazione delle Città dichiara il professor Stefano Stanghellini, presi-
dente di Urbit ed ideatore di Urbanpromo - E’
una fase che sta diventando sempre più importante: qui si addensano molteplici interessi e
attenzioni, spesso conflittuali, che tuttavia
devono comporsi in un accordo; qui le Amministrazioni e gli operatori interloquiscono per
definire le trasformazioni di cui le città abbisognano; qui le decisioni prendono forma fisica e
si definisce la fattibilità dei progetti. Ma ciò che
rende particolarmente intrigante questa fase è
l’intreccio e la contaminazione di più discipline
e di più saperi tecnici”.
www.urbanpromo.it
Premio Mediterraneo 2005 per
l'informazione e per l'architettura
Assegnato a Napoli il Premio Mediterraneo
2005, istituito nel 1997. Il Premio costituisce
uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello
mondiale.
Per la sezione ‘informazione’ i premi sono stati
attribuiti all'agenzia di stampa Ansamed - “per
il ruolo svolto con tempestività, completezza e
attendibilità nel campo dell'informazione euromediterranea con l'obiettivo di rilanciare e
diffondere un'immagine positiva del Mediterraneo” e al giornale Le Monde diplomatique: Nella
cui motivazione si legge “mensile non neutro,
in quanto animato dalle passioni umane e
sociali, ed impegnato nella piú ampia apertura,
Le Monde diplomatique ha, per mezzo secolo,
con informazioni e commenti non sottomessi
ad interessi di parte, cercato nella complessità
degli eventi le finalità che li dirigono e le forze
che li sospingono”.
Al debutto invece il 'Premio Mediterraneo per
l'architettura' che sarà assegnato ogni anno
dalla Fondazione Mediterraneo e dalla Fondazione Annali dell'Architettura e delle Città.
L'edizione 2005 è stata assegnata all'architetto
napoletano Fabrizio Carola perché “architetto
che con il suo ingegno ha saputo creare strutture basate sul sapere di antiche tradizioni
della scienza delle costruzioni realizzando
architetture di vita allo stesso tempo primitive
e complesse, tese tra memoria arcaica e futuro,
dove la elementarità delle tecniche è versatilità
nelle procedure, semplicità e rigore nell'uso dei
materiali. Architetture di vita e per la vita”.
(M. M.)
Viste dall’acqua
Prima della diffusione delle ferrovie, prima della nascita delle autostrade e prima
dell’intensificarsi del traffico aereo, alle città di mare si accedeva via nave,
approdando al porto, o via fiume, risalendone con le barche il percorso. Questo
approccio lento, questo modo di avvicinarsi gradualmente alle città, è oggi riservato
solo alle navi da crociera o ai traffici commerciali. Ne rimane, però, traccia in molti
testi letterari. La rubrica pubblica la testimonianza di queste preziose memorie e,
insieme, recupera l’immagine delle città “viste dall’acqua”, come accadeva nel passato.
In questo numero, grazie alla segnalazione dell’architetto Elena Franzoia, si descrive la
città di Beirut dal mare, tratta dal libro della scrittrice libanese Hoda Barakat L'uomo
che arava le acque (Ponte alle Grazie edizioni, 2003).
E' un affascinante ritratto della città durante la guerra, quando il centro storico,
abbandonato, venne letteralmente invaso dalla vegetazione.
Segnalazioni all’indirizzo: [email protected]
(Lidia Panzeri)
«E’ un’illusione…uno scherzo degli occhi” disse mio padre alla mamma, che
scrutava l’orizzonte riparandosi dal sole con una mano. ”Non è possibile, da questa
distanza, vedere quello che dici di vedere. Il mare, come il deserto, ha i suoi
miraggi. Siamo ancora troppo lontani dalla costa”.
“Ma io risposi a tuo padre che quella era proprio Beirut: la nave che ci stava
portando da Alessandria alla Grecia, navigando lungo la costa per sfuggire alla
furia del mare aperto, in quel preciso momento si trovava al largo del Capo di
Beirut, e io avevo davvero avvistato la città. Quella terra, da lontano, era bella
come un sogno. Allora, le nausee della gravidanza e il mal di mare dovuto al su e
giù della nave fra le onde mi lasciarono, e per la prima volta dopo mesi provai di
nuovo il desiderio di cantare. Mi sporsi dal parapetto di ferro e dissi a tuo padre,
indicando la terra: “Voglio scendere qui...»
Hoda Barakat, L’uomo che arava le acque
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agenda
Maracaibo
12-16/09
IV Meeting
CIP - Committee on Ports
Organizzato dal
Inter-American Committee on
Ports Organization of
American States
Washington D.C.
Tel: +34 202 4583871
Fax: +34 202 4583517
[email protected]
Dubai
17-19/09
Conferenza Internazionale
Cityscape. The International
Property Investment and
Development Event
Organizzato dal Dubai
Development and Investment
Authority-DDIA, UAE.
Quest’anno ha visto anche il
lancio del World Architecture
Congress@Cityscape, che
rappresenta il primo
convegno di architettura di
alto profilo del Medio Oriente.
www.cityscape-online.com
Parma
19-25/09
Evento
Festival dell'architettura
Fitto calendario di eventi che
comprende 38 mostre e 110
eventi.
www.festivalarchitettura.it
Dresda
21-23/09
Conferenza
Urban River Rehabilitation
Organizzato dal Department
of Landscape Construction,
Institute of Landscape
Architecture, TU Dresda e
Leibniz Institute of Ecological
and Regional Development,
Dresda (IOER).
Tel. +49 351 46333453
Fax +49 351 46337081
[email protected]
www.tu-dresden.de/urbanrivers-conference
Birmingham
29-30/09
31° Atelier Projet Urbain
Reinventing the city through
partnership
31° Atelier Projet Urbain
promosso dalla francese
DGUHC-Direction Générale de
l’Urbanisme de l’Habitat et de
la Construction.
Tel. +44 01.42337176
Fax. +44 01 42334808
[email protected]
www.birmingham.gov.uk/proje
turbain
Milano
4-7/10
Mostra-Convegno delle
tecnologie per il trattamento e
la distribuzione delle acque
Aqua 2005
Promosso da Fiera di Milano
Tech Spa.
www.aquaexpo.it
Venezia
24 - 10
Convegno internazionale
Dessiner sur l’herbe. Paesaggi di
mare e di costa
Promosso all’Auditorium di S.
Marta da Università IUAV di
Venezia (dPA-dU).
www.iuav.it
Amburgo
24-25/10
Conferenza ed Expo
Port & Terminal Technology 2005
Promosso da Millennium
Conferences International Ltd.
[email protected]
www.millenniumconferences.com
Vienna
27-28/10
International Symposium
Greening the Local Economy
Promosso da City of Vienna e
EcoBusinessPlan.
[email protected]
www.wien.gv.at/forms/eco/
Ancona
28 - 10
Convegno Nazionale
Ruolo strategico dei porti nel
sistema di trasporto nazionale
ed europeo
Promosso da INU-Marche
[email protected]
www.inu.it
Nara, Giappone
27/10 - 26/11
Corso internazionale ICCROM
Conservation and Restoration of
Cultural Heritage in the AsiaPacific Region
Promosso da ACCU/The
Asia/Pacific Cultural Centre for
UNESCO, dal National Research
Institute for Cultural
properties e ICCROM.
[email protected]
www.iccrom.org
Napoli
28 - 10
Convegno internazionale,
Progetto Abitare Verde IX
Edizione
La riqualificazione dei litorali e
degli ambienti costieri.
Attrezzature balneari e turisticoricettive ecocompatibili
Promosso da Università degli
Studi di Napoli Federico II,
Polo delle Scienze e delle
Tecnologie.
Tel. +39 081 2538412
fax +39 081 2538406
[email protected]
Amburgo
1-2/11
Terzo convegno SEATRADE
EUROPE
Cruise Ferry & Rivercruise
Convention
http://www.seatrade-europe.com
Contatto: Jo Warr
[email protected]
Tel: +44 1206 545121
Fax: +44 1206 545190
Napoli
14 - 11
II Giornata di Studi INU Campania
2005
Visioni di territori dalle utopie agli
scenari
Promosso da INU-Istituto
Nazionale di Urbanistica
Campania e Fondazione Annali
dell’Architettura e delle Città
www.inu.it
Venezia
16-19 /11
Evento
URBANPROMO 2005 città
trasformazioni investimenti
Promosso presso l’Istituto Veneto
di Scienze Lettere ed Arti (Palazzo
Franchetti) da INU-Istituto
Nazionale di Urbanistica e URBITUrbanistica italiana srl.
Tel. +39 06 68192947
FAx +39 06 68214773
[email protected]
www.urbanpromo.it
Nizza
21-26 /11
Training Course
Coastal Governance, Planning and
Design and GI
Il call for paper destinato ai
ricercatori del Marie Curie grants
è disponibile sul sito ECOIMAGINE: www.gisig.it/ecoimagine
Civitavecchia
23-25/11
VIII edizione
Giornate italiane di Ingegneria
costiera
Promosso da AIPCNAssociazione Internazionale di
Navigazione e Porti di Roma e
del Lazio.
Tel. +39 0766 220239
Fax +39 0766 581316
segreteria@publicomconsultin
g.biz
Roma
1-2/12
Conferenza nazionale INU XXV
Infrastutture, Città e Territori
Promosso da INU-Istituto
Nazionale di Urbansitica.
www.inu.it
Rotterdam
1-2/12
The IACP Days
Port transformations: working
towards a new generation of
the Port-City
Promosso da AIVP-Association
Internationale Villes et Ports.
www.aivp.org
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Soci del Centro Città d’Acqua
Fondatori
Comune di Venezia
Università Ca’ Foscari di
Venezia
Università Iuav di Venezia
Consorzio Venezia Nuova
Ordinari
ACTV Spa
VESTA - Venezia Servizi
Territoriali Ambientali
Associati
Amministrazioni comunali di
Amburgo, Ancona, Brindisi,
La Spezia, Ravenna, Rijeka,
San Donà di Piave
Autorità portuali di
Bari, Cagliari, La Spezia,
Napoli, Ravenna, Porto Antico
di Genova Spa, Venezia
Enti
AIVP - Association
Internationale
Villes & Ports, Le Havre
Archiban Seok Chul Kim
and Associates, Seoul
AUDIS - Associazione Aree
Urbane Dismesse
Bilbao RIA 2000 S.A., Bilbao,
Expo Zaragoza 2008, Saragoza
Fondazione LEM “Livorno Euro
Mediterranea”
Granitifiandre Spa,
Reggio Emilia
ICCOPS-International Centre
for Coastal and Ocean Policy
Studies Onlus, Genova
Insula Spa, Venezia
Martini Spa, Modena
MedCruise, Genova
Mersey Waterfront Regional
Park, Liverpool
Nova Marghera Spa, Venezia
Provincia di Venezia
Studio Archea, Firenze
Studio Seonah Kim, Seoul
Studio GMP - Architekten von
Gerkan Marg und Partners,
Amburgo
Wasserstadt, Berlino
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