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ASMA e SPORT
FIRENZE 9 Giugno 2012
Dott. W. Castellani
U.O. FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA
AZIENDA SANITARIA DI FIRENZE P.PALAGI
 La correlazione fra ASMA ed ESERCIZIO
FISICO risale alla seconda metà del II° secolo
Areteo di Cappadocia.
 Il primo riferimento di ASMA INDOTTA DA
ESERCIZIO FISICO (EIA) è attribuito a John
Floyer 1698
 Negli anni 60-70 soggetti affetti da asma
brochiale venivano considerati non idonei
all’attività sportiva agonistica (F.M.I. 1961)
OLIMPIADI DI LOS ANGELES (1984)
597 atleti
67 asmatici
15 medaglie d’oro
1 medaglia d’argento
1 medaglia di bronzo
OLIMPIADI DI ATLANTA
344 atleti
5 sul podio
29 asmatici
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
DEFINIZIONE
 ostruzione delle vie aeree reversibile
spontaneamente o dopo trattamento
 infiammazione cronica delle vie aeree
 aumentata responsività delle vie aeree a
vari stimoli tra i quali ha una particolare
collocazione l’esercizio fisico
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
DEFINIZIONE
• Asma da Sforzo/Esercizio (exercise-induced asthma,
EIA): sintomi di asma e riduzione della funzione
ventilatoria dopo attività fisica intensa
• Broncocostrizione da Esercizio (exercise-induced
bronchoconstriction, EIB): riduzione della funzione
ventilatoria in seguito all’esecuzione di un test da
sforzo standardizzato
I due termini sono usati in forma interscambiabile ma
in realtà definiscono due condizioni diverse:
EIA è infatti una condizione clinica, mentre EIB è una
condizione indotta sperimentalmente allo scopo di
individuare i pazienti affetti da EIA
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
EPIDEMIOLOGIA
• EIA è presente nel 40-90% degli asmatici
• EIA è rilevabile nel 6-13% della popolazione
generale
• in alcuni pazienti asmatici, l’iperventilazione
indotta dall’esercizio è l’unico “trigger” capace
di scatenare broncocostrizione
• la presenza di atopia è fortemente associata a
EIA
• fino al 40% dei pazienti con rinite allergica
soffrono di EIA
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
EZIOLOGIA
Fattori predisponenti
Fattori causali
Fattori favorenti
Fattori scatenanti
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
Carattere peculiare di EIA e EIB è la
relazione temporale esistente tra
esercizio e broncocostrizione.
Quest’ultima si manifesta
caratteristicamente alcuni minuti dopo
la cessazione dello sforzo e mai nel
corso dell’esercizio
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
L’elemento scatenante la crisi
broncospastica
in
pazienti
predisposti
non
è
pertanto
l’esercizio in sé o i fenomeni
riflessi che tale condizione può
attivare; in realtà il fattore
scatenante
primario
è
rappresentato dall’incremento di
ventilazione
minuto
provocato
dall’attività fisica intensa
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
FATTORI SCATENANTI SPECIFICI
• quantità di ventilazione
• temperatura dell’aria
• livello di iperreattività di fondo
• livello di allenamento
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PATOGENESI
IPOTESI OSMOTICA
IPOTESI TERMICA
Il raffreddamento delle
vie aeree provoca
“mucosal dryng”,
aumento
dell’osmolarità seguita
da degranulazione
mastocitaria e
liberazione di
mediatori infiammatori
Il raffreddamento
delle vie aeree e il
successivo rapido
riscaldamento,
causano congestione
e aumento della
permeabilità
vascolare con edema
ed ostruzione
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DIAGNOSI
• RILIEVO ANAMNESTICO DELLA COMPARSA
DELL’ATTACCO ASMATICO IN STRETTA SEQUENZA
TEMPORALE CON LA FINE DELL’ESERCIZIO
• DIAGNOSI STRUMENTALE ATTRAVERSO L’ESAME
SPIROMETRICO
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
CARATTERI CLINICI (1)
• preceduta da 3-8 min di esercizio intenso
• comparsa di broncospasmo, oppressione
toracica, respiro sibilante e dispnea poco
dopo la cessazione dello sforzo e raggiungono
un picco dopo circa 8-15 min.
• Recupero spontaneo dopo circa 60 min.
• Talora risposta di tipo “late”, 4-6 h dopo la
cessazione dello sforzo (fluttuazione
spontanea?)
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
CARATTERI CLINICI (II)
• Si manifesta dopo e non durante
esercizio
• Può esistere un “periodo refrattario”
della durata di 40-180 min; tale periodo
è specifico per lo stimolo
dall’esercizio
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Segni clinici e/o anamnestici compatibili con EIA
Verificare presenza di ostruzione reversibile
SPIROMETRIA
+
_
Trattare
come EIA
_
Test MCh
_
+
Trattare come
EIA
Test EIB
o Iper V
Trial con beta2
+
+
_
Trattare come
EIA
Rivalutare per
altre condizioni
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DIAGNOSI DIFFERENZIALE (I)
ANEMIA
SCARSO ALLENAMENTO
SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO
BRONCHITE
POLMONITE
PNEUMOTORACE
EMBOLIA POLMONARE
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DIAGNOSI DIFFERENZIALE (II)
BRONCHITE CRONICA/ENFISEMA
IPERVENTILAZIONE
ASPIRAZIONE DI CORPI ESTRANEI
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IDONEITA’ ALL’ATTIVITA’
AGONISTICA
IL GIUDIZIO IDONEATIVO NELL’ASMA
BRONCHIALE E’ CONDIZIONATO DAL
QUADRO CLINICO FUNZIONALE E DAL TIPO
DI ATTIVITA’ SPORTIVA
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La corsa è l’attività con il più elevato potere
asmogeno seguita da ciclismo, canottaggio,
sport di squadra, scherma e ginnastica.
Il nuoto possiede il più basso potere asmogeno
legato all’ambiente delle piscine che è
caratterizzato
da
temperatura
ambiente
superiore a 25°C ed elevata umidità.
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PERIODO INTERCRITICO
• sintomatologia generalmente
assente
• buona risposta allo sforzo
• possibilità di ogni attività sportiva
• rischio di crisi broncospastiche in
occasione di sforzi fisici particolari
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
PERIODO CRITICO
• sintomatologia broncospastica tipica
• reperto ostruttivo parzialmente o totalmente
reversibile
INIDONEITA’ SPORTIVA
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INIDONEITA’ ASSOLUTA
• asma con broncoostruzione
continua FEV1/VC</=55% irreversibile
a terapia broncodisostruente
• in tutte le attività dove non sia
possibile un intervento immediato
(motociclismo, alpinismo, deltaplano,
subacque ecc.)
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L’INIDONEITA’ ASSOLUTA SARA’
TEMPORANEA IN OGNI CONDIZIONE
DI STATO ASMATICO FINO ALLA
STABILIZZAZIONE DELLE
CONDIZIONI RESPIRATORIE
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
L’ASMA BRONCHIALE NON
PREVEDE INIDONEITA’ MA SEMPRE
IDONEITA’ CONDIZIONATA ALLA
SITUAZIONE FUNZIONALE DEL
MOMENTO, ALLA STABILIZZAZIONE
DELLA MALATTIA ASMATICA E
ALLA PREVENZIONE DEL
BRONCOSPASMO INDOTTO DA ES.
FISICO
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
TRATTAMENTO E PREVENZIONE 1
1- MISURE FARMACOLOGICHE SIMILI A QUELLE
UTILIZZATE PER IL TRATTAMENTO DELL’ASMA NEI
SOGGETTI NON ATLETI
2 - PRERISCALDAMENTO DI ALMENO 10 min. PRIMA
DELL’INIZIO E ALLA FINE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
3 - ALLENAMENTO INTERMITTENTE: BREVI SPRINT DI
INTENSITA’ CRESCENTE, IN NUMERO DI 10-12 DELLA
DURATA DI 20-30 sec.L’UNO INTERCALATI DA
IDENTICI PERIODI DI RECUPERO
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TRATTAMENTO E PREVENZIONE 2
4-ALLENAMENTO CON CARICHI DI LAVORO
SUBMASSIMALE PER ELEVARE LA SOGLIA
ANAEROBICA
5-UTILIZZO DEL NASO COME
“CONDIZIONATORE”
6-VALUTAZIONE DI PATOLOGIE INTERFERENTI
7-VALUTAZIONELL’AMBIENTE:inquinamento,
temperatura, umidità, presenza di allergeni (acari)
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TRATTAMENTO (II)
B) Farmacologico
- beta-2-agonisti “short acting”
- beta-2-agonisti “long acting”
- Cromolyn e Nedocromile
- Antileucotrieni
- altri agenti
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CROMOLYN e
NEDOCROMILE
ANTILEUCOTRIENI
farmaci stabilizzatori di
membrana con effetto
protettivo
significativamente meno
spiccato
rispetto
a
quello
dei
beta-2agonisti
- antagonisti recettoriali
(zafirlukast, montelukast)
- inibitori della 5lipossigenasi (zileuton)
protezione efficace con
insorgenza entro 1 h e
persistente per 12 h;
assenza di tachifilassi
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
ANTILEUCOTRIENI
Zileuton, Zafirlukast, Montelukast
Effetti: riduzione iperattività bronchiale all’istamina, agli
allergeni, all’aria fredda e all’esercizio fisico, riduzione
eosinofili circolanti e nelle vie aeree
• E’ l’unica nuova classe di farmaci antiasmatici
introdotta in terapia negli ultimi 25 anni
• Sono farmaci di prima linea nell’asma indotta
dall’esercizio fisico e dall’assunzione di aspirina
o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei
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Altri agenti:
Eparina per via inalatoria (20 kU/ml):
più attiva del Cromolyn (20 mg) nei confronti di EIA,
con meccanismo verosimilmente analogo
Furosemide per via inalatoria (circa 20 mg/m2):
più efficace di Cromolyn (20 mg)
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
Steroidi inalatori
L’uso regolare di questi agenti diminuisce la
reattività bronchiale in risposta a vari stimoli,
compreso l’esercizio
Studi recenti suggeriscono un effetto
protettivo verso EIB anche dopo
somministrazione in acuto (4 h) in pazienti
pediatrici
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
Farmaci proibiti*:
- tutti i beta-2-agonisti non elencati
- tutti i beta-2-agonisti per via sistemica
-tutti gli steroidi per via sistemica
*United States Anti-Doping Agency
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Farmaci consentiti*:
- salbutamolo
- terbutalina
- salmeterolo
- cromolyn/nedocromile
- teofillinici
- ipratropio
- tutti gli steroidi inalatori
* United States Anti-Doping Agency
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
Classificazione di Gravità
prima dell’inizio del trattamento
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀ
Caratteristiche cliniche in assenza di terapia
Sintomi
STEP 4
Grave
Persistente
Continui
Attività fisica
limitata
STEP 3
Moderato
Persistente
Quotidiani
Attacchi che limitano
L’attività
STEP 2
Lieve
Persistente
> 1 volta/settimana
ma < 1 volta / giorno
STEP 1
Intermittente
< 1 volta/settimana
Sintomi notturni
Frequenti
> 1 volta
Alla settimana
> 2 volte al mese
2 volte al mese
FEV1 o PEF
FEV1 £ 60% predetto
Variabilità PEF> 30%
FEV1 60 - 80% predetto
Variabilità PEF > 30%
FEV1 ³ 80% predetto
Variabilità PEF 20-30%
FEV1 ³ 80% predetto
Variabilita PEF < 20%
La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente in un
determinato livello di gravità
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In sintesi:
• anamnesi, esame fisico e spirometria consentono
normalmente di stabilire la diagnosi di EIA
• in casi selezionati sono necessari test da sforzo
specifici
• presidi farmacologici e non farmacologici consentono
di gestire adeguatamente EIA
Quindi:
Con le dovute precauzioni, i pazienti asmatici
possono
praticare l’attività sportiva a
qualunque livello
Dott. W. Castellani – FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA –
Le crisi asmatiche sono per definizione
reversibili, tuttavia, l’infiammazione delle vie
aeree è cronica e persiste anche al di fuori
delle crisi. Pertanto, l’asma è una malattia
cronica che richiede un trattamento continuo
e che per molti pazienti durerà tutta la vita.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE