chi è l`uomo

Transcript

chi è l`uomo
CHI E’ L’UOMO?
Prima di affrontare il problema religioso occorre domandarsi: perché il fenomeno religioso è
solo umano? Perché l’uomo è diverso da ogni altra forma presente nella realtà?
Occorre guardare noi stessi e facendolo ci accorgiamo di avere due aspetti importanti che ci
costituiscono. Cosa vedo di me? E gli altri come mi riconoscono?
1. Il corpo: occhi, cuore, braccia… sono gli strumenti con cui comunichi, guardandoti ti
accorgi che ti esprimi in un certo modo, questo aspetto fisico lo chiamiamo corpo o
materia di cui tutto il cosmo è fatto. Tale corpo è misurabile (ricordi come da bambino
la mamma ti appoggiava al muro e segnava mese dopo mese quanto diventavi alto?). è
quantificabile cioè si può pesare, è reso stabile dal peso e, terzo aspetto, esso è mortale:
ha un inizio e una fine. Questi aspetti riguardano tutte le cose esistenti: cielo, terra,
animali, piante. Tale materia ha due limiti: spazio ( non puoi essere in due posti
contemporaneamente) e tempo (non possiamo tornare indietro neanche di un
secondo..). Inoltre questo corpo ha bisogni materiali che chiamiamo esigenze
biologiche (mangiare, bere, dormire…).
2. Se ti osservi però scopri in te un’altra realtà non di tipo materiale: pensi, ami, sei felice
o triste, se ti trattano male soffri, vuoi essere amato e libero. Questi aspetti fanno parte
di un’altra dimensione umana che chiamiamo anima o spirito che, diversamente dal
corpo materiale non si può misurare (non posso misurare il bene che Marco vuole a sua
mamma con quello di Giacomo), non si può quantificare e non muore, non finisce e
non ha limiti di spazio e tempo. L’anima ha 6 esigenze che chiamiamo spirituali che
sono fondamentali e diversificano l’uomo dagli altri esseri:
 AMORE: se pure avessimo ogni benessere ma non fossimo amati non ci basterebbe
per essere felici, ad un cane basta il veder soddisfatto il bisogno biologico all’uomo no.
 BELLEZZA: è ciò che rende la nostra vita vivibile, l’uomo la cerca in ogni cosa,
cerca di produrla, modifica la realtà naturale per soddisfare questo bisogno spirituale
che gli corrisponde più del disordine e della bruttura.
 LIBERTA’ : come possiamo vedere nella storia in alcuni esempi, non ci basta avere
tutto ed essere prigionieri impediti nel pensare, agire e vivere da uomini liberi.
 GIUSTIZIA: questa è un’esigenza che verifichiamo spesso per esempio una punizione
meritata ci fa soffrire ma l’accettiamo ma un’ingiustizia ci rende arrabbiati anche se la
punizione è leggera, il condannato ingiustamente soffre per l’offesa alla sua persona
più che per la condizione di carcerato..
 VERITA’: è il desiderio di ogni uomo, il desiderio di verità conduce la vita di un
uomo, anche tu se scoprissi che ti nascondono un fatto importante della tua vita ne
soffriresti e cercheresti in ogni modo di sapere il vero.
 FELICITA’: Se ci pensi, in ogni istante della vita, anche quando sbagliamo,
cerchiamo la felicità perché senza la prospettiva di questa non faremmo niente, non
varrebbe la pena ogni gesto della vita. Anche chi fa il male lo fa pensando di
raggiungerla.
Queste esigenze che ci costituiscono le chiamiamo sinteticamente con una parola che usa la
Bibbia: cuore
Il corpo ci è donato dai nostri genitori, l’anima ci è data da Dio essa ci rende diversi, con
un’altra natura da quella animale anzi possiamo dire che essa ci rende come Dio di cui
siamo immagine e somiglianza. Corpo e anima, finchè siamo in vita, sono inscindibili cioè
non si possono separare e l’uno condiziona l’altro ( se per esempio stai male, hai mal di
testa anche spiritualmente ti sentirai giù così, viceversa se non ti senti amato ma rifiutato
anche il tuo corpo ne risente).
LA RAGIONE
Oltre allo Spirito c’è un’altra cosa che distingue l’uomo rendendolo unico: la ragione. Essa
non è solo la logica o l’organizzazione dei bisogni 8anche l’animale ha delle forme di
intelligenza), la ragione coincide con la ricerca del significato. In ogni momento, tranne
quando dormiamo, noi vogliamo sapere perché e a cosa serve. Per esempio entrando in
classe non ti domandi il perché dei banchi, delle sedie e dei compagni, è evidente la
ragione! Se invece non li trovassi ti chiederesti perché. Se una persona, un matto, facesse
cose strane ti spaventeresti. Se una compagna piange disperatamente e tu cercassi di
consolarla ma nel farlo scoprissi che il motivo di tanta disperazione è futile ti
preoccuperesti per la salute mentale della tua compagna….la ragione cioè esige risposte
adeguate non esagerate, strampalate.
La ragione ci spinge sempre oltre, a cercare sempre il come, il perché come puoi notare
nelle diverse scienze che ti sono proposte attraverso le materie. L’uomo cerca per capire se
stesso va nel profondo del sottosuolo, negli abissi marini, sulle montagne e nello spazio.
Da quello che abbiamo detto fin ora abbiamo scoperto che l’uomo è fatto di CUORE e
RAGIONE
IL SENSO RELIGIOSO
Se l’uomo è esigenza di significato capiamo perché ci sono domande che ci riguardano
profondamente e che esigono, come si diceva, di risposte adeguate. Queste domande così
importanti costituiscono quello che chiameremo “SENSO RELIGIOSO” e sono:
 Che significato ha la mia esistenza, quale è il suo scopo, perché sono nato? Della
penna so il significato ma io a cosa servo (questa domanda la trovi documentata
nell’arte, nella poesia, nella letteratura, vedi Ungaretti, Leopardi, Montale)
 Perché, se sono fatto per la felicità, scopro il male intorno a me e in me? Perché
c’è il dolore?
 Che cos’è la morte? Cosa ci attende dopo? Una vita o il nulla?
Tutte le religioni hanno cercato risposte a queste domande.
L’ESPERIENZA DEL SEGNO
L’uomo ha sempre cercato di capire attraverso la ragione guardando la realtà e la ragione ci
aiuta. Io posso capire attraverso i segni che ci comunicano un messaggio. Quanti segni
conosci? Abbiamo segni visivi, la segnaletica stradale, uditivi, la polizia o l’autoambulanza,
gestuali, l’abbraccio, il bacio, lo sguardo (fai degli esempi). Anche la natura ci comunica un
messaggio: essa quando la guardiamo ci mostra tre aspetti che ci stupiscono: è bella (guarda
la montagna, il mare….), è ordinata in quanto tutto nella natura è coordinato e preciso, è
provvidenziale perché è corrispondente ai nostri bisogni: è proprio fatta per noi! Come una
casa abitabile. Essa è come se ci dicesse: guarda che non mi sono fatta da sola, è evidente che
c’è Qualcuno che mi ha fatto. Come una rosa che una ragazza trovasse sul banco avrebbe un
significato più grande di una pianta messa li ma comunicherebbe un valore affettivo così la
realtà naturale ci dona un prima e importate risposta alla ragione sul perché essa esiste e questa
risposta è più ragionevole e adeguata che se si dicesse è stato il caso come se la ragazza non
capisse il valore del fiore. Numerosi scienziati hanno affermato che il caso non
giustificherebbe l’esistenza del cosmo (parola che vuol dire ordine)
LA RELIGIONE
Gli uomini di tutti i tempi hanno compreso dalla natura l’esistenza di Qualcuno o qualcosa che
precede l’uomo, la ragione, come abbiamo detto, non accetta risposte inadeguate o folli. Le
religioni sono nate dal desiderio di dare un volto a quell’essere sconosciuto da cui dipendiamo,
che ci da l’essere e ci dona quanto abbiamo, facendo una ricerca sulle preghiere dei vari popoli
scoprirai lo stupore e l’amore che l’uomo, attraverso la sua esperienza personale ha rivolto
verso il suo dio. Ma, come forse ti sarai domandato o avrai sentito da alcuni: Qual è quello
vero? Come si fa a capire? Ognuno crede che il suo dio sia quello giusto!
La religione è il tentativo buono di cercare dio con le proprie forze, in questo senso ogni
religione è vera. Nella storia dell’umanità le religioni hanno dato: insegnamento, regole di
comportamento e riti che hanno migliorato l’umanità. Guarda lo schema fatto in classe: dalla
linea del tempo partono delle frecce verso una ics (l’incognita) che rappresenta il mistero
infinito e irraggiungibile. Riuscirà l’uomo a costruire un ponte? Potrà uscire dal tempo e dallo
spazio? Questa impresa impossibile l’uomo l’ha sempre tentata con l’Ulisse di Dante ma non è
possibile al pur grande uomo raggiungere l’infinito. Tante voci hanno pregato Dio che
svelasse il suo volto.
UN FATTO STRAORDINARIO NELLA STORIA
C’è stato un avvenimento che ha rivoluzionato il cammino e il metodo dell’uomo, non più
l’uomo alla ricerca di Dio, ma Lui stesso alla ricerca dell’uomo. Allo schema fatto
precedentemente aggiungiamo un freccia che dalla ics viene giù: è Dio che viene a farsi
conoscere dall’uomo. Questo fatto da cui contiamo il tempo e ha cambiato la vita di milioni di
persone che l’hanno riconosciuto, si chiama INCARNAZIONE l’avvenimento per cui Dio
diventa carne, uomo come noi, ristabilendo un rapporto con la sua creatura e rivelandogli
l’amore profondo verso di lui. Il Cristianesimo è l’annuncio che l’uomo non è più solo nel
suo dramma dell’esistenza perché Cristo, Dio della storia, è amico e compagno, Colui che può
realizzare pienamente le esigenze insopprimibili del suo cuore e risposta alle domande
profonde della ragione.
LA FEDE: METODO DI CONOSCENZA DELLA RAGIONE
Ti sarai domandato: Ma è vero quanto dicono i Vangeli, sono certi o inventati? Come posso
essere sicuro?
In questo argomento cerchiamo di rispondere a questa tua giusta domanda.
Innanzitutto domandiamoci: Quanto io so dalla nascita come lo so? Quale metodo ho usato per
sapere?
Ci sono due metodi o sistemi:
1. METODO SCIENTIFICO: alcune cose le so perché le ho viste, ne ho le prove (ho
visto in viaggio d’istruzione il Colosseo). Questo metodo viene usato in matematica o
nelle scienze dove il professore non accetta una soluzione se non è dimostrata anche se
fosse esatta. Ci sono casi in cui esigo la prova scientifica perché ne ho le ragioni ( se
sono in carcere per colpa di un nemico e mi arriva una torta senza nome è giusto che
chieda un’analisi dei componenti). Quindi il metodo scientifico richiede la verifica, la
dimostrazione.
2. Ma se ci pensiamo la maggioranza delle cose che so, di me o di altro mi sono state
dette (esempio so di essere nato il 15 marzo del 2001) e non posso verificarle ma dare
fiducia a qualcuno, nel caso della mia nascita devo fidarmi dei miei genitori. Storia,
geografia, letteratura, cronaca ecc sono cose che apprendiamo attraverso un altro
sistema, attraverso il METODO DELLA FEDE, cioè mi fido di chi me lo dice.
Questo metodo per essere valido ha bisogno di cinque condizioni o criteri:
 Conoscenza della persona o certezza morale: quanto più conosco una persona tanto
più capisco che posso fidarmi di quel che dice o fa (per esempio nel caso precedente
della torta se mia mamma me la fa non chiedo l’analisi chimica prima di mangiarla
perché, pur potendo farla è inutile e addirittura offensivo nei confronti di mia mamma
oltre che essere un gesto stupido). Se invece conosco poco una persona potrei avere
dubbi su quanto mi dice a meno che non abbia un’altra certezza che di quella persona
mi posso fidare (per esempio l’insegnante abilitato a insegnarmi la materia di cui è
esperto)
 Sanità mentale vuol dire che mi posso fidare di quanto uno mi dice se questa persona
è in grado di intendere e di volere ( per esempio io mi fido di mia mamma ora ma se tra
trenta o quarant’anni per vecchiaia o altro mia mamma non ha le stesse facoltà
intellettive di oggi posso avere incertezze su quanto mi dice).
 Testimonianza diretta o indiretta questo criterio è importante perché la notizia che
uno mi da non deve essere generica (mi hanno detto, si parla che, tutti dicono…)
occorre che la persona che ti racconta il fatto l’abbia: o vista di persona o gliel’ha
comunicato un testimone diretto di cui ha la certezza morale altrimenti non è
attendibile.
 Amore alla verità più di sé questo criterio è decisivo soprattutto per fatti di grande
rilievo, se la persona è certa di quanto ti comunica deve essere pronta a testimoniarla
con tutta se stessa, anche con la vita. Se per esempio un compagno ti assicura che il
giorno dopo non c’è scuola essendo stato detto in tua assenza ed è disponibile a
scommettere qualunque cosa con te che non ci vuoi credere, risulta abbastanza sicuro.
(vedi il caso di Pasteur, grande scienziato francese i cui colleghi non volevano credere
alle sue scoperte non perché non ne avessero le prove ma per paura di rimetterci stima,
guadagno e gloria). Se sei certo non temi di giocarti anche ciò che hai di più caro.
 Molteplicità dei testimoni quando il fatto che ti viene comunicato è confermato da
molte persone (seguendo i criteri precedenti) hai un’ulteriore prova della veridicità di
quanto ti è stato trasmesso.
C’è da aggiungere che anche il metodo scientifico si avvale del metodo della fede perché ogni
scienziato da per vere, fidate, le scoperte precedenti senza doverle verificare nuovamente (la
scienza non andrebbe più avanti). Come il metodo scientifico, il metodo della fede potrebbe in
certi casi non “funzionare” ma è il metodo che applicato con rigorosità ci permette la
conoscenza e fa si che gli uomini progrediscano nel sapere e si passino le conoscenze da un
secolo all’altro progredendo nella civiltà. Tornando alla domanda iniziale: posso essere io
certo di quanto mi è stato trasmesso dai Vangeli e da chi mi ha comunicato l’avvenimento di
Cristo? Nei testimoni della fede cristiana io ritrovo tutti i criteri di cui abbiamo ora parlato, ho
la certezza morale data da tutti i fattori che riscontro nelle persone di oggi e in quelle, i primi,
che sono stati testimoni diretti dell’incontro con Cristo, pronti a dare anche la vita fisica per un
fatto talmente vero che ha cambiato le loro vite e di quanti dopo di loro hanno
ragionevolmente creduto.
P.S Ho trovato molto utili i quaderni della scuola “ LA TRACCIA” e un libro sempre della
stessa scuola che porterò al prossimo incontro:
1. L’UOMO
2. NEL TEMPO, un nuovo inizio
3. SOLO LO STUPORE CONOSCE piccola storia della medicina