Documento di revisione del protocollo per la fornitura
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Documento di revisione del protocollo per la fornitura
Dipartimento di Medicina Specialistica U.O. Endocrinologia e Malattie Metaboliche Servizio di Diabetologia Direttore: Dott. Maurizio Nizzoli Documento di revisione del protocollo per la fornitura dei presidi sanitari per l’automonitoraggio domiciliare della glicemia e la gestione della terapia Nuova proposta AUSL di Forlì 2008 Mentre il valore dell’automonitoraggio della glicemia nel controllo metabolico e nello sviluppo delle complicanze è unanimemente riconosciuto nel diabete mellito di tipo 1, molto più controverso è il ruolo nel diabete mellito di tipo 2. La maggioranze delle metanalisi che hanno considerato il diabete mellito di tipo 2 non insulinotrattato indicano un ruolo modesto, se non ininfluente, sul miglioramento del controllo metabolico. Lo studio italiano QuED ha peraltro confermato questo parere e messo in evidenza che per molti pazienti l’autocontrollo della glicemia possa divenire causa di stress emotivo. La politica dell’autocontrollo della glicemia richiede verifiche periodiche di affidabilità e i pazienti devono essere istruiti su come utilizzare i dati per modificare di conseguenza la terapia o i comportamenti specifici nella vita quotidiana. Tipo di Diabete Quantitativo massimo concedibile Tipo 1 in età pediatrica Fino 150 al mese Tipo 1 in età adulta in trattamento insulinico intensivo Fino 150 al mese (4 somministrazioni) Tipo 2 in trattamento dietetico o con metformina e/o Nessuno con glitazoni e/o inibitori DPP-IV Tipo 2 in trattamento con farmaci attivi sulla Fino 75 all’anno secrezione insulinica (saulfaniluree) e/o exanatide non complicato Tipo 2 in trattamento con farmaci attivi sulla Fino 25 al mese secrezione insulinica (sulfaniluree) e/o exanatide con complicazioni cliniche significative Tipo 2 in trattamento insulinico (1 somministrazione + Fino 50 al mese ipoglicemizzanti orali) Tipo 2 in trattamento insulinico (2-4 Fino 100 al mese somministrazioni) Tipo 2 in trattamento steroideo Fino 50 al mese Tipo 2 insulinotrattato in trattamento steroideo Fino 125 al mese Diabete gestazionale in dietoterapia Fino 50 al mese Diabete gestazionale in terapia insulinica Fino 100 al mese Gravidanza in donna diabetica Fino 150 al mese Tipo 1 in terapia con microinfusore Fino 150 al mese • • • Pungidito: la fornitura deve essere di un numero analogo a quello delle somministrazioni di terapia che sono necessari Siringhe per insulina o aghi per penna da insulina: la fornitura deve essere di un numero analogo a quello delle somministrazioni di insulina che sono necessari Aghi per penna in pazienti in trattamento con exanatide: la fornitura deve essere di un numero analogo a quello delle somministrazioni di insulina che sono necessari Nel 2007 sono stati pubblicati gli “Standard Italiani per la cura del diabete mellito” che è un documento congiunto delle principali società scientifiche AMD, SID, Diabete Italia. A proposito dell’autocontrollo il documento riferisce quanto segue: RACCOMANDAZIONI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. L’autocontrollo glicemico, condiviso con il team diabetologico, è una componente indispensabile della autogestione della malattia diabetica sia per raggiungere gli obiettivi terapeutici, sia per ridurre il rischio di ipoglicemie (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) L’autocontrollo quotidiano (almeno 3-4 controlli al dì è indispensabile per la persona con diabete tipo 1 in terapia insulinica intensiva (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A) L’autocontrolo glicemico continuativo, con frequenza e modalità diverse, è utile per la persona con diabete mellito di tipo 2 insulinotrattato (Livello della prova III, Forza della raccomandazione B) L’autocontrollo glicemico non continuativo è potenzialmente utile per la persona con diabete tipo 2 in terapia orale o dietetica, ma non sono disponibili chiare evidenze di efficacia sul controllo glicemico (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione C) Per ottenere un buon controllo glicemico e raggiungere gli obiettivi glicemici post-prandiali può essere utile l’autocontrollo glicemico post prandiale (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) La frequenza dell’autocontrollo deve essere adattato agli eventi intercorrenti e intensificata in presenza di situazioni cliniche quali patologie intercorrenti, ipoglicemie inavvertite, ipoglicemie notturne, variazioni della terapia ipoglicemizzante (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) E’ necessario istruire il paziente all’autocontrollo glicemico, valutare periodicamente la correttezza dell’utilizzo del glucometro e la capacità di modificare la terapia sulla base dei valori misurati, eventualmente facendo uso di algoritmo condiviso (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) L’istruzione all’autocontrollo glicemico deve inserirsi in un programma educativo condotto e controllato a medio-lungo termine da personale infermieristico con esperienza in campo diabetologico (Livello della prova VI Forza della raccomandazione B) I pazienti che attualmente utilizzano apparecchi per la determinazione della glicemia diversi da quelli sotto indicati verranno forniti di nuovi, e al momento del ritiro del materiale, addestrati all’utilizzo da parte del personale infermieristico. Materiale disponibile in distribuzione diretta Apparecchio Ascenzia Breeze 2 Accu-Chek Aviva Glucard G Meter Freestyle Lite Optium Xceed • • • • • Strisce Ascenzia Breeze 2 Accu-Chek Aviva Glucocard G Sensor Freestyle Lite Optium Plus Ditta Bayer Roche Diagnostics Menarini Diagnostics Abbott Abbott Aghi pungidito universali • Lancette Chemil Soft Aghi per penna • • • • BD Microfine BD Microfine BD Microfine BD Microfine Siringhe • • BD Microfine 0.5 ml G 30 8 mm Artsana 0.3 ml G 30 8 mm Forlì 22/09/2008 G G G G 31 5 mm 30 8 mm 31 8 mm 29 12.7 mm Dott. Maurizio Nizzoli