Programma Elettorale - Vetralla Passione Comune

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Programma Elettorale - Vetralla Passione Comune
PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA CIVICA
VETRALLA PASSIONE COMUNE
AMMINISTRATIVE 2016
per Francesco Coppari Sindaco
PREMESSA
Il programma di Vetralla Passione Comune intende tracciare un percorso di cinque
anni, dove ogni tema sarà affrontato in modo strettamente correlato agli altri,
perché lo sviluppo di un territorio non può e non deve avvenire in modo settoriale,
episodico e irrazionale, com’è avvenuto fino ad ora. Sfondo integratore sarà il
rilancio della nostra città sul piano economico, lavorativo e turistico, favorito
dal fatto che viviamo in un luogo ricco di eccellenze ambientali e paesaggistiche,
culturali e umane. Ricchezze che troppo a lungo sono state sottovalutate, ignorate o
mal gestite. Ogni argomento sarà quindi strettamente dipendente dagli altri: a noi
starà la scelta amministrativa, ma intendiamo lavorare al fianco di singoli cittadini,
associazioni, gruppi sociali e territoriali, realizzando quella democrazia che si
rafforza nella partecipazione. I cittadini saranno così non certo sudditi, sensazione
che spesso abbiamo provato in questi ultimi anni, ma protagonisti essi stessi; si
lavorerà, infatti, al loro fianco con quello spirito di servizio, richiesto peraltro dalla
Costituzione Italiana, che spesso chi raggiunge posizioni amministrative sembra
dimenticare. Partecipazione, rinnovamento, trasparenza saranno i binari sui quali si
muoverà la nostra squadra.
5 punti strategici per ripartire
Prima di illustrare settore per settore le nostre proposte, vogliamo riassumere
cinque azioni per iniziare.
1-Rendere più efficienti le funzioni amministrative del Comune.
Tutti i cittadini hanno a che fare con gli uffici comunali per pratiche di tutti i tipi.
Dall’anagrafe agli uffici tecnici, dai servizi sociali ai tributi. La facilità di accesso e
la risposta all’esigenza del cittadino sono due punti di riferimento per ristrutturare i
servizi. E questo è maggiormente importante per tutti procedimenti legati alle
attività produttive.
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-Migliorare la sicurezza nel territorio comunale. Il problema della sicurezza,
soprattutto per reati contro la proprietà e la persona, è un’esigenza fondamentale
per la serenità dei cittadini e delle famiglie. Si ritiene fondamentale operare una
ricognizione dei residenti/domiciliati/affittuari/occupanti di immobili sul territorio,
perché la conoscenza è la prima forma della sicurezza. Necessario è attivare forme
di videosorveglianza, in prima fase sulle zone di maggior transito e frequentazione.
-Valorizzare i prodotti agricoli, con particolare attenzione all’olio come prodotto di
maggior pregio e caratterizzazione del nostro territorio. Proponiamo la costituzione
di una Fondazione a partecipazione anche comunale, unitamente ai maggiori
produttori (cooperative e privati), per la difesa, lo sviluppo e la valorizzazione
dell’olio di oliva a Vetralla.
-Sistema di gestione dei rifiuti urbani: attivare una raccolta differenziata porta a
porta e razionalizzare gli orari e i servizi legati all’isola ecologica. E’ ora di far
partire anche a Vetralla un sistema di raccolta differenziata adeguato, minimizzare
lo smaltimento in discarica, aumentare il recupero, pagare il giusto per un servizio
soddisfacente.
-Valorizzare tutto il patrimonio comunale: storico, archeologico, ambientale e
edilizio. Da troppo tempo manca una politica rivolta in modo sistematico al
recupero e valorizzazione di vecchie e nuove costruzioni (indicativa in
quest’ultimo caso la vicenda ormai decennale della palestra di Cura).
CENTRO STORICO
La vivibilità dei nostri centri storici è fortemente legata a una programmazione a
lungo termine e alla manutenzione degli elementi che li caratterizzano. Vetralla ha,
a differenza di molte altre città, un centro storico ancora riconoscibile, che
potrebbe costituire un ottimo motivo di attrazione per turismo di qualità e al tempo
stesso un luogo gradevole in cui abitare. Potrebbe ritornare ad avere un valore
culturale, punto d’incontro e educazione delle giovani generazioni e dei cittadini
tutti. Le nostre proposte:
-recupero, fruibilità e idonea sistemazione dell’Archivio Storico comunale;
-adeguata destinazione d’uso degli immobili di proprietà pubblica presenti e
creazione di luoghi di aggregazione, anche con il riutilizzo di edifici oggi
abbandonati, da recuperare attraverso opportune progettazioni per ottenere fondi
europei e regionali;
-favorire e sollecitare un tavolo di concertazione tra abitanti, commercianti e
maestranze del settore del recupero, per veicolare come la frontiera vincente sia
rappresentata dall’investimento nell’autenticità e nel recupero del patrimonio
abitativo, perché un bel centro storico diventi anche volano economico di qualità;
-recupero delle pavimentazioni originali in pietra, nell’ottica della conservazione,
vista la loro eccezionalità. Inadeguati e poco studiati sono stati i precedenti
interventi di rifacimento dei vicoli avvenuti nel 1999 (errori di utilizzo dei
materiali, mancanza di rispetto delle pendenze, problemi di ristagno delle acque);
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-cura dello skyline della città, perché l’effetto visivo che una città offre al visitatore
è fondamentale. Elementi di autenticità (le mura castellane) e di contemporaneità
(soluzioni di vivibilità al passo con i tempi) devono convivere dando
immediatamente, a chi giunge in città, l’idea di una realtà curata e positiva.
Importante la manutenzione delle mura castellane, con consolidamenti mirati
(evitando le cementificazioni com’è stato fatto a Porta S. Pietro). Lungo la via di
porta Marchetta è ancora possibile strutturare un camminamento turistico, dotato di
punti di sosta e belvedere. Migliore cura sul piano estetico necessitano gli ingressi
alla città lungo le consolari (vedi incrocio Aurelia Cassia), biglietti da visita per il
suo stesso decoro;
-riapertura di via del Cimitero Vecchio e valorizzazione della stessa, con la
strutturazione e messa in sicurezza di un camminamento che prosegua lungo la
storica via dei Pilari (comunemente conosciuta come passeggiata d’inverno);
-revisione del Piano dell’Ornato, che presenta evidenti e importanti lacune. Si
rende necessaria una schedatura analitica di ogni edificio (case torri, medievali e
rinascimentali), in collaborazione con esperti qualificati dell’Università della
Tuscia, attraverso un accordo con il Museo della Città e del Territorio, così da
supportare i cittadini con restauri personalizzati e adeguati;
-valorizzazione dell’arredo urbano: le fontane e i lavatoi andrebbero
adeguatamente restaurati e conservati. Non si sente il bisogno di aggiungere nuovi
elementi (vedi la fontana di piazza della Rocca), ma valorizzare quello che ancora
esiste;
-attenzione alla pulizia urbana. Quello che rappresenta un problema comune a
molte cittadine, la presenza di piccioni, può essere affrontato con il concorso di
tutti, abitanti (controllo delle case disabitate, cibo disperso nelle strade,
segnalazione di acqua stagnante) ed esperti del settore. L’Università, con la sua
Facoltà di Agraria, rappresenterebbe un valido aiuto. Da risolvere comunque la
permanenza per lungo periodo del guano, che diventando secco peggiora la
situazione a livello di sicurezza sanitaria;
-rilancio dello sviluppo del Centro Storico, che può venire solo dal miglioramento
della vivibilità. Una città bella, pulita e piacevole da vedersi diventa anche comoda
e fonte d’incremento economico e di sviluppo. Questo percorso di
sensibilizzazione va costruito con i residenti e commercianti, per contrastarne lo
svuotamento attraverso la specializzazione e cura dei prodotti tipici e l’appoggio
all’artigianato locale, anche attraverso sgravi fiscali per le nuove attività e per i
nuovi residenti;
-visto lo stretto legame con la storia della città, è nostra intenzione proporre il
recupero di una parte del campo di prigionia di Mazzocchio, luogo simbolo, che
diventerebbe sede di un Museo della memoria e della storia.
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PATRIMONIO AMBIENTALE, ARCHEOLOGICO,
ARTISTICO E CULTURALE
Il nostro territorio è particolarmente ricco di risorse ambientali, storico-artistiche,
archeologiche e culturali, che incredibilmente non hanno mai visto un’adeguata
valorizzazione. Queste in sintesi le nostre proposte.
Patrimonio boschivo
-Conservazione paesaggistica e faunistica e tutela delle biodiversità;
-difesa e prevenzione dalle fisiopatie;
-difesa e prevenzione degli incendi boschivi;
-ricostituzione delle aree degradate o percorse da incendio;
-tutela del sottobosco, recupero e manutenzione dei “troscioni”, da troppo tempo
trascurati e fonte di vita per l’intero ecosistema boschivo;
-mantenimento dei cicli biogeochimici del terreno;
-pianificazione razionale e programmazione degli interventi di utilizzazione
forestale, con particolare attenzione agli interventi curativi intercalari quali sfolli e
diradamenti su ceduo castanile da tempo non eseguiti;
-revisione del Piano Generale ed Assestamento Forestale recentemente adottato ma
non approvato dalla Regione che già necessita di alcuni urgenti adeguamenti con
particolare riferimento all’opinabile scelta di metodo per gli interventi principali
sulle fustaie di cerro e sul recupero e reinserimento nel piano di tagli di alcune
sezioni di bosco ceduo quercino di Monte Calvo inspiegabilmente poste fuori
intervento;
-possibilità di accedere ai finanziamenti comunitari PSR 2014-2020 e GAL, in
esecuzione agli interventi previsti nel Piano;
-possibilità di accedere ai finanziamenti comunitari attraverso la presentazione di
un efficace Piano di Assestamento Forestale;
-aumento della piantumazione di nuovi alberi, in attuazione della normativa
nazionale, che prevede di collocare sul territorio una pianta per ogni bambino nato;
-realizzazione di percorsi e sentieri a vocazione pedonale e mountain-bike, ippovie
e incentivazione dell’attività su godimento e accesso a dette aree mediante
formazione di personale qualificato ai fini della valorizzazione a scopo turistico
delle numerose emergenze storico archeologiche ivi presenti;
-promozione delle attività di educazione ambientale e di comunicazione;
-valorizzazione del paesaggio;
-sostegno e promozione di eventi e attività che valorizzino la storia e la conoscenza
del nostro patrimonio boschivo.
Il verde in città
-Rendere ancora godibile un ambiente naturale che Vetralla ha a portata di mano,
ma che rischia di essere travolto dalla cementificazione. La crescita della città in
questo senso andrebbe disciplinata con più attenzione attraverso un Piano
Regolatore e Piano paesaggistico oculati, riservando delle aree intorno alla città
che garantiscano la visione di “paesaggi come quadri”, come recita il nostro
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Codice dei Beni Culturali;
-tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante del contesto urbano e
come fattore di miglioramento della qualità della vita degli abitanti;
-razionalizzare la gestione del verde esistente e di quello di nuova formazione;
-incentivare la cittadinanza a partecipare alla gestione e allo sviluppo del verde
urbano;
-diffondere la cultura del verde attraverso l’informazione al cittadino valorizzando
le diverse tipologie locali e i diversi elementi presenti in giardini, parchi e viali
alberati;
-istituire un Piano del Verde Urbano all’interno del Piano Urbanistico, specifico
documento in cui siano raccolti e valutati tutti i dati disponibili sul patrimonio
arboreo, tra cui si annoverano diversi alberi monumentali, alcuni dei quali mai
segnalati, ai fini della programmazione e della gestione del Verde Urbano
comunale;
-tutelare l’unica area ancora non completamente urbanizzata intorno alla città, la
zona a ovest (Setano-valle Caiana) già in parte compromessa, dove si potrebbe
istituire un PARCO SUBURBANO, con un vincolo paesaggistico adeguato a
preservarne l’autenticità;
-riprendere le basilari forme di cura legate alla salute del cittadino, quali la
battaglia alla processionaria, di fatto abbandonata da diversi anni.
-recuperare la Villa Comunale “Pietro Canonica”, un giardino storico ancora
salvabile e tra i più estesi e importanti dell’intera Provincia, con l’aiuto degli
esperti dell’Unitus e della Forestale per analizzare e testare lo stato del patrimonio
arboreo, con particolare riferimento ai numerosi alberi monumentali ivi presenti
incentivando misure di tutela e conservazione con la Regione;
-creare di un Giardino d’Inverno da attrezzare nell’area sotto la Rocca, con
un’attenta bonifica e con la diffusione di piante tradizionali della Tuscia in
collaborazione con l’Orto Botanico di Viterbo;
-recuperare la Villa comunale “Parco della Poesia - Arnoldo Foà” di Cura di
Vetralla. Con un intervento mirato alla riqualificazione del giardino, con la
realizzazione di aree attrezzate, giochi per bambini e ristrutturazione del centro
sportivo, tra cui la palestra comunale, tornerebbe a essere un luogo di aggregazione
e svago;
-creare, all’interno dei parchi pubblici, spazi da destinarsi ad area sgambatura cani,
con la realizzazione di “dog park”, dove i nostri amici a quattro zampe possano
correre e giocare;
-dotare tutte le aree verdi di cestini e sacchetti di raccolta degli escrementi animali,
aumentando i controlli, anche mediante accordi con le associazioni del settore;
-porre attenzione alla buona pratica degli “acquisti verdi” per gli arredi urbani:
panchine, tavoli, cestini per la spazzatura e giochi per i parchi pubblici, realizzati
con materiali innovativi, riciclati e riciclabili;
-tutelare il verde ornamentale (quali aiuole, filari di alberi) non fruibili dal pubblico,
ma rappresentativi del decoro e della storia della città.
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Patrimonio archeologico e artistico
Il territorio di Vetralla è caratterizzato dalla presenza di luoghi di grande interesse
culturale e turistico. Attraverso bandi idonei e coinvolgendo le associazioni
presenti sul territorio, si potrebbe affidare, su programma, la gestione turistica delle
aree, anche come strumento di controllo e tutela. Le priorità che indichiamo sono:
-restauro e messa in sicurezza della chiesa di Santa Maria in Foro Cassio e di tutto
il percorso della via Francigena, patrimonio di altissimo valore per la nostra città e
per l’Umanità intera. A seguito di una petizione per salvare e valorizzare la chiesa
di Santa Maria di Foro Cassio, in stato di grave abbandono vista l’incuria delle
precedenti amministrazioni, avviata da diverse associazioni sotto il nome di
Comitato Salva Foro Cassio, dal giugno 2007, furono raccolte un gran numero di
firme, ottenendo un finanziamento di un milione di euro da parte della Regione
Lazio. A oggi i lavori, che hanno interessato il ripristino della copertura, la messa
in sicurezza degli affreschi e i relativi sondaggi sulle murature e sulle fondazioni,
volgono alla fine, ma c’è ancora molto da fare per rendere fruibile la chiesa con i
suoi affreschi (ancora da restaurare). È urgente, quindi, che, si avvii
immediatamente un’ulteriore richiesta di fondi per il completamento delle opere;
-istituzione di un tavolo di confronto e coordinamento fra amministrazione,
proprietari terrieri, abitanti e attività ricettive che insistono lungo la via Francigena,
per ottimizzare l’accoglienza dei pellegrini e dei turisti e collaborare nella
sorveglianza dell’intero percorso, per il quale è necessario garantire una
cartellonistica efficiente, una pulizia regolare e decorosa, attenzione a segnalare
monumenti, luoghi di particolare interesse archeologico, storico o naturalistico con
cartelli esplicativi indicando anche luoghi che si trovano lungo i diverticoli della
Francigena, allestimento di punti informativi e di ristoro (essenziale la uso
dell’acqua potabile);
-recupero e bonifica della zona denominata Fossato Callo;
-miglioramento della fruibilità della spettacolare necropoli di Grotta Porcina.
L’insieme (tumolo e sentieri circostanti, tra i quali anche il tratto dell’antica via
Clodia) è compromesso da un uso improprio dell’area (il luogo è diventato palestra
per motocross e soggetto ad atti di vandalismo). I sentieri vanno ripristinati,
colmando i dislivelli che si sono formati, e l’area maggiormente protetta con un
sistema di recinzioni;
-miglioramento della fruibilità del Santuario di Demetra nella Macchia delle Valli,
dotandolo di una recinzione adeguata e garantendo opere di pulizia regolari del
percorso e del sito, in accordo con la Soprintendenza;
-programmazione di una manutenzione delle chiese di particolare rilevanza storica
sul territorio, alcune in grave stato di degrado. Appare urgente, in accordo con gli
Enti preposti, un programma d’interventi a lungo termine, vista l’entità economica,
per opere di bonifica e messa in sicurezza di questi edifici.
Patrimonio culturale
Riteniamo urgente coordinare e supportare tutto il patrimonio umano e culturale
che da sempre ha contraddistinto il nostro territorio. Non è possibile continuare a
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lasciar soli quanti s’impegnano, spesso tra mille difficoltà, per valorizzare le
tradizioni, i talenti artistici e la nostra storia. Intendiamo attivare un serio
coordinamento culturale, per riportare la nostra città al posto che le spetta nella
Provincia. Questo il percorso da seguire:
-attivazione di un Ufficio turistico efficiente, con orari adeguati, che possa esaltare
il patrimonio artistico, archeologico e culturale del nostro territorio;
-attenzione alle esigenze delle associazioni e realtà culturali che da sempre operano
sul territorio (Complesso bandistico O. Pistella, gruppo degli Sbandieratori della
Città di Vetralla, Gruppo folkloristico e Gruppi legati alla cultura del cavallo,
Compagnie teatrali, Comitati e Associazioni che s’impegnano per tener vive le
tradizioni della nostra città, Parrocchie), con la creazione di un tavolo istituzionale
di confronto con l’Amministrazione;
-particolare sostegno alla Pro Loco, istituzione fondamentale per un fattivo
raccordo fra le varie realtà culturali dell’intero territorio;
-corretta valorizzazione e fruizione della Casa Museo e stesura di un protocollo
d’intesa con l’UNITUS per eventi e visite delle scuole presso il Museo della Città e
del Territorio di Vetralla;
-valorizzazione delle feste che sono il simbolo della nostra città e delle nostre
tradizioni e che potrebbero portare un abbondante flusso turistico, incrementando
l’economia del territorio;
-valorizzazione della Biblioteca comunale con appositi progetti;
-individuazione di luoghi per la cultura, ad esempio edifici pubblici abbandonati e
spazi non utilizzati, per attività polivalenti culturali e musicali;
-supporto ai Centri polivalenti per anziani, come stimolo per l’aggregazione fra le
diverse generazioni;
-attenzione alle esigenze progettuali delle scuole del territorio.
TURISMO
L’incremento dei flussi turistici sul nostro territorio sono strettamente legati a
quanto già indicato sul recupero e valorizzazione del patrimonio artistico,
archeologico e ambientale. La ricchezza storica già ampiamente sottolineata di cui
gode la nostra città, al crocevia tra le consolari Clodia, Aurelia, Cassia e
attraversata dalla via Francigena, sull’itinerario tra porto di Civitavecchia e
autostrada, ne farebbe il naturale approdo di diverse tipologie di turismo: culturale,
religioso, naturalistico e sportivo. È quindi inspiegabile quanto sia stata finora
sottovalutata questa importante fonte di risorse (il capitolo Turismo non compare
per niente nei bilanci comunali degli ultimi anni).
Non intendiamo lasciare soli quegli operatori del settore che per lungo tempo
hanno dovuto contare solo sull’impegno e creatività personali.
L’Amministrazione Locale deve farsi carico d’iniziative per la creazione di una
rete fra servizi culturali e ricettivi, valorizzando le peculiarità di Vetralla, in modo
che si rafforzi la consapevolezza dell’offerta reale esistente e sia stimolata la
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creazione di nuovi posti di lavoro (servizio di guide locali, rilancio dell’artigianato,
servizi informativi al turista, ostelli per pellegrini).
Riteniamo necessario:
-creare un portale all’interno del sito comunale per una corretta pubblicizzazione e
informazione che si riferiscono all’accoglienza e ristorazione sul territorio
-intraprendere un’organica politica di pubblicizzazione e valorizzazione delle
ricchezze storiche, archeologiche, artistiche, ambientali
-coordinare le attività culturali, in collegamento con le diverse necessità di
soggiorno e ristorazione
-promuovere forme di turismo specializzato, in collaborazione con gli Enti preposti
-attivare uno sportello di supporto agli operatori turistici, per la stesura di progetti
di promozione e valorizzazione delle proposte di soggiorno e rilancio dei prodotti
artigianali tipici
-coordinare il supporto ai viaggi sulle vie di pellegrinaggio, in particolare la via
Francigena, anche promuovendo la creazione di punti di accoglienza e ricettività in
locali inutilizzati di proprietà comunale nel centro storico (ex Carceri-Ufficio
Tecnico) da affidare in gestione a giovani organizzati in cooperative e/o
associazioni
- recuperare e valorizzare, attraverso l’utilizzo di finanziamenti comunitari, vari
fabbricati rurali siti all’interno delle proprietà comunali (casale di Monte Calvo e
di monte Fogliano – ex scouth) da destinare a strutture ricettive (fattorie didattiche
/ ostelli) al fine di incentivare il turismo scolastico da dare in gestione a
cooperative di giovani disoccupati
-valorizzare in collaborazione con la Pro Loco degli eventi gastronomici che
esaltano le nostre qualità territoriali (Sagra del fungo porcino, Cene in cantina e
fiori alla finestra e Festa dell'olio)
-favorire un turismo sportivo, collaborando con le associazioni del settore presenti
sul territorio per creare e gestire percorsi fruibili a cavallo, in bicicletta, a piedi
-interagire con i comuni limitrofi, per creare una rete d’informazioni, collegamenti
e collaborazioni, di vitale importanza per rilanciare il turismo.
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
Il nostro è un territorio largamente a vocazione agricola. Pensiamo che un vero
progetto di sviluppo si debba basare su due punti: produzione su principi ecologici
e caratterizzazione dei prodotti. Intendiamo sostenere quei cittadini che con il loro
lavoro e la ricerca della qualità tengono alto il valore dei nostri prodotti. Pensiamo
sia necessario:
-attuare un serio e capillare controllo del territorio, anche in collaborazione con gli
abitanti, contro ogni tentativo di attacco alla salubrità e integrità dell’ambiente, per
prevenire e contrastarne usi impropri, a danno della qualità dei prodotti (vedi
discarica di Norchia);
-monitorare e verificare lo stato dell’area del Cinelli interessata nel passato da
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sversamenti illeciti, prevedendo azioni di miglioramento e bonifica;
-sostenere le aziende che basano la produzione sui principi agro ecologici. Il nostro
territorio è fortunatamente basato su agricoltura tradizionale e familiare,
caratterizzato da piccole aziende che mantengono con maestria la fertilità dei suoli
e la biodiversità. Questo valore va potenziato, favorendo lo sviluppo di mercati ove
i prodotti sani, ecologicamente compatibili e certificati siano valorizzati e
conosciuti;
-l’allevamento del bestiame deve essere favorito con gli stessi principi ecologici di
biodiversità, favorendo l’utilizzo di fieno prodotto nell’azienda o acquistato nel
territorio. La carne prodotta nel nostro territorio deve essere certificata per
permettere agli allevatori di essere competitivi;
-creare, nell’ambito del Certificato Tuscia della Camera di Commercio, un
certificato specifico per i prodotti agricoli di qualità del territorio di Vetralla.
Questo deve garantire il consumatore sulla qualità del prodotto e spingere gli
agricoltori a sviluppare sistemi produttivi sostenibili;
-creare una Fondazione a partecipazione anche dell’amministrazione comunale,
unitamente ai maggiori produttori (cooperative e privati), per lo sviluppo e la
valorizzazione d’iniziative legate all’olio di oliva di Vetralla;
-dare supporto e favorire la nascita di aziende agricole singole o associate, o
cooperative sociali che rispondano alle caratteristiche indicate nella legge n.
141/2015, rivolte al mondo della disabilità e del disagio, così come individuato dal
Reg. (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
L’agricoltura sociale ha assunto un ruolo importante nella nostra Provincia,
generando un nuovo ambito economico, aprendo possibilità aggiuntive per
l’accesso a finanziamenti e diventando ambito e luogo ottimale dove poter mettere
in pratica quell’inclusione sociale che riconosce a ciascuno un’opportunità;
-sostenere gruppi e associazioni che promuovono la cultura e la storia dei prodotti
agricoli e dei sistemi di allevamento attraverso eventi e sagre tradizionali, come la
manifestazione Gente di Campagna (Mostra della Pastorizia - Festa della Merca)
che veniva realizzata fino all’anno scorso nella tenuta comunale di Monte Calvo;
- incentivare la possibilità accedere ai finanziamenti comunitari PSR 2014-2020 e
GAL per le aziende private e individuare nuovi indirizzi gestionali per la Tenuta di
Monte calvo con metodi di agricoltura conservativa ed ecocompatibile;
-potenziare il monitoraggio e controllo sulla Tenuta di Monte calvo sul bestiame
bovino al pascolo brado per l’esercizio della fida pascolo al fine di scongiurare
pascolamenti non consentiti su aree interdette e di garantire la corretta gestione
dell’anagrafe zootecnica unitamente al rispetto delle prescrizioni sanitarie delle
mandrie;
-incentivare sulla Tenuta di Monte Calvo ma anche sul comprensorio di Monte
Panese nuova immissione di bestiame ovino in maniera stagionale e asinino e
equino in forma stanziale anche per finalità antincendio;
-riqualifica delle sorgenti e fontanili sia per finalità di abbeveraggio che
antincendio con particolare attenzione al comprensorio di Monte Panese.
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URBANISTICA E TERRITORIO
La conoscenza del territorio e delle sue risorse ha un’importanza fondamentale per
un corretto modello di sviluppo e protezione dello stesso.
È sempre più necessario raggiungere nuovi equilibri tra espansione urbanistica e
conservazione del territorio, tra crescita economica e tutela della qualità della vita.
La cultura della sostenibilità ambientale rappresenta l'impronta fondamentale della
più recente riforma urbanistica e quindi l'obiettivo che ci daremo è quello di una
crescita controllata e misurata attraverso la scelta del RISPARMIO DEL SUOLO e
l'adozione del principio della CRESCITA ZERO, sulla scia di quanto realizzato in
altre realtà (comuni virtuosi).
Vogliamo un modello di città in totale contrapposizione con quanto proposto negli
ultimi venti anni, pensato e orientato secondo principi generali che saranno
indifferenti agli interessi privati e di singoli proprietari.
La partecipazione dei cittadini e il confronto con le categorie, l'associazionismo,
gli ordini professionali e le culture del territorio saranno il metodo fondamentale
per il percorso che porterà a elaborare scelte sulle trasformazioni urbanistiche,
cercando di semplificare le normative vigenti rendendole più chiare, snelle ed
efficaci. Il PRG vigente ha bisogno di una variante tecnica rivoluzionaria di
salvaguardia che, anche se controversa, congeli le situazioni di fatto ed eviti
pericolosi assalti al territorio. Proponiamo una crescita della città basata sul
recupero dei “contenitori” vuoti e dismessi, delle costruzioni già esistenti puntando
però fortemente sull’eco-sostenibilità delle costruzioni.
La pianificazione dell’Urbanistica va concepita in un’ottica di lungo periodo in
modo da garantire la crescita equilibrata della città e l’armonizzazione tra gli
insediamenti e il sistema dei servizi.
Queste le nostre proposte:
-volontà chiara ed esplicita di non procedere a nessun nuovo piano d’insediamento
residenziale se non attraverso il recupero dei volumi esistenti e il completamento di
alcune zone (es. saturazione delle aree già edificate zone B);
-puntare sulla valorizzazione sia del centro storico di Vetralla sia delle frazioni,
partendo dal riuso e il recupero edilizio del vecchio patrimonio immobiliare,
tramite innovativi piani di recupero urbano d’iniziativa sia pubblica che privata
(incentivi per il consolidamento e l'uso di materiali e tecnologie in grado di
sfruttare le energie rinnovabili);
-particolare attenzione alla definitiva messa in sicurezza della scuola primaria di
Cura, della scuola materna di Vetralla e della scuola media di Vetralla, risolvendo
definitivamente il problema “scuola” del paese. La scuola è un luogo di
aggregazione sociale, di promozione culturale e umana e quindi non è pensabile
spostarla fuori dalle varie centralità perché gli edifici hanno un forte senso storico e
sono le nostre radici;
-produrre un miglioramento della qualità abitativa delle zone periferiche dove il
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tessuto urbano è molto frammentato, privo d’identità e dei servizi necessari al
cittadino. Da troppi anni è mancata la volontà di dotare queste zone di servizi e
opere pubbliche;
-cura per il decoro degli spazi pubblici e dei punti di aggregazione (piazze, viali,
ecc.) con nuovi arredi urbani (sedute, cestini, cartelli);
-rendere la città più vivibile attraverso un ritorno alla cura e alla manutenzione
degli spazi pubblici e delle strade, all’ampliamento delle aree verdi facilitandone la
fruibilità (centri all’aria aperta, piste ciclabili periferiche, marciapiedi,
illuminazione, aree per la crescita dei bambini, ecc.);
-miglioramento delle condizioni in cui versa il Cimitero Comunale, nel quale è
presente anche una sezione di valore storico monumentale;
-applicazione della nuova normativa relativa ai comodati gratuiti ai fini degli
sgravi IMU e TASI.
Puntiamo quindi all'azzeramento del consumo del suolo, che non preveda nuove
espansioni urbanistiche e che investa tutto sul recupero del patrimonio esistente,
sulla valorizzazione del paesaggio ambientale e architettonico.
Dobbiamo “ cambiare il paese e non cambiare paese”.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Il nostro obiettivo è di costruire una città diversa, capace di sfruttare a pieno le
risorse e di offrire ai propri cittadini uno standard di vita di alta qualità;
l’efficientamento energetico del nostro Comune servirà a risparmiare risorse
pubbliche utili e a permettere ai cittadini di vivere in case più vivibili e con un
valore economico maggiore. Oltretutto, potremo dare un contributo alla tutela
dell’ambiente e del territorio.
Alla base della nostra azione ci sarà l’adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e
l’Energia; in particolare, si farà riferimento al Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile (PAES), documento elaborato nell’ambito dell’accordo del Patto dei
Sindaci con l’obiettivo di tagliare le emissioni di CO2 rispetto al 2005 di circa il
25%, entro il termine del 2020.
Edilizia pubblica
Anzitutto, ci impegneremo nella classificazione energetica del complesso degli
edifici pubblici, mettendo in campo piani di riqualificazione dove sarà necessario e
cercando di utilizzare il più possibile forme di approvvigionamento energetico
verdi. L’intervento riguarderà in un primo periodo tutti gli immobili di proprietà
del Comune di Vetralla, ai quali si aggiungeranno, in un secondo momento, gli
immobili di proprietà degli altri enti pubblici presenti sul territorio vetrallese, per i
quali si cercherà di stabilire dei protocolli d’intesa con gli enti stessi.
Il primo passo sarà quindi quello dell’abbandono graduale degli impianti di
riscaldamento obsoleti e fatiscenti, che saranno sostituiti con sistemi a più alto
rendimento e con un impatto ambientale limitato.
A seguito dell’analisi delle caratteristiche degli immobili, si valuterà anche
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l’installazione di dispositivi di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile,
come i pannelli solari, o di riscaldamento/raffrescamento da energia solare.
Gli interventi riguarderanno anche le strutture e gli infissi degli stessi immobili, in
maniera tale da garantire un minore dispendio di calore e una riduzione nella spesa
per il condizionamento dei locali.
Illuminazione pubblica
La ridefinizione dei consumi energetici delle strutture comunali riguarderà anche
l’illuminazione pubblica, per la quale proporremo un piano di ottimizzazione per la
riduzione del consumo di energia.
Per tagliare le spese che il Comune sostiene in questo settore, ci concentreremo sui
sistemi d’illuminazione più efficienti (come quelli basati sulla tecnologia LED),
facendo riferimento alle migliori proposte provenienti dal mercato energetico e ai
finanziamenti messi a disposizione in quest’ambito dallo Stato e dall’Unione
Europea.
Edilizia privata
Da ultimo, ci impegniamo nel proporre ai cittadini tutte le misure per
l’efficientamento energetico delle loro case, attraverso progetti che ricalchino
quelli dei “Condomini sostenibili” già presenti in diversi Comuni italiani, dove le
Amministrazioni s’impegnano in opere di educazione al risparmio energetico e
promozione degli interventi dei privati nell’atto della riqualificazione energetica
delle abitazioni.
VIABILITÀ E TRASPORTI
L’incuria in cui versano le strade del comprensorio di Vetralla è sotto gli occhi di
tutti, sia per lo stato di abbandono (fatta eccezione per i periodi elettorali), sia per
la schizofrenia della segnaletica orizzontale e verticale. Riteniamo quindi urgente
trovare risorse economiche (fondi europei e regionali) per la ristrutturazione
completa di questo settore, con sistemi più idonei di quelli finora utilizzati.
Le aree d’intervento e le relative azioni che proponiamo sono le seguenti.
1) Risistemazione delle strade e delle pertinenze, al fine di adeguarsi al rispetto
delle norme stabilite dagli art. 6-7, 13 e seguenti del codice della strada:
-sistemazione del manto stradale con materiali idonei
-controllo della vegetazione a bordo strade con sistemi che non implichino uso di
diserbanti, coinvolgendo anche la popolazione nei quartieri residenziali
- riduzione del traffico e controllo velocità attraverso rotatorie ed eventuali
istallazioni di sistemi di controllo della velocità
- individuazione di zone in cui istituire isole pedonali e chiusura al traffico
- revisione della segnaletica verticale e orizzontale, con particolare attenzione agli
attraversamenti pedonali e/o ciclabili in zone ad alto rischio, prevedendo anche
sistemi di segnalazione luminosa
- ripristino delle cunette di scolo degradate e la risistemazione dei delineatori di
margine della carreggiata
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- sensibilizzazione all'uso del sottopassaggio pedonale Barbara Zaccaro atto a
prevenire situazioni di pericolo nell'attraversamento della Cassia, anche attraverso
progetti con le scuole (es. decorazione del suo interno con murales realizzati dagli
studenti, per prevenire il degrado e imbrattamento dei muri interni) e dotazione
nello stesso, di strutture atte a consentirne l'uso anche ai soggetti con limitate
capacità motorie e portatori di handicap.
2) Riordino della viabilità con particolare riferimento alla circolazione
di Vetralla e Cura di Vetralla.
-I circa 80 km di strade comunali richiedono una categorizzazione e un vero e
proprio censimento. I cittadini hanno spesso trovato difficoltà nel reperire
informazioni certe sullo stato delle strade limitrofe alle proprie abitazioni (private o
demaniali?). Bisogna trovare soluzioni anche in collaborazione con i consorzi
stradali riconosciuti, che aspettano da anni anche sostegno economico attraverso
fondi, per cercare di risolvere problematiche dovute all’usura del tempo.
-reperimento di risorse per dare un assetto di viabilità con la realizzazione di un
progetto, che tenga conto di quello già esistente depositato dall’ANAS;
-razionalizzazione dell’intero chilometraggio delle strade comunali, anche
attraverso la creazione di sensi unici (vedi ponte di ferro), creando un anello di
circolazione tra vie parallele per non congestionare il traffico.
Per quanto riguarda i trasporti vogliamo:
-spingere per un potenziamento della rete ferroviaria attraverso fondi europei e
regionali, in particolare con un accordo quadro con la Regione, anche in vista delle
opere e infrastrutture che saranno costruite.
-Potenziare la linea del trasporto urbano verso la ferrovia e viceversa e
razionalizzazione dello stesso sulla base delle esigenze della popolazione. incentivare la possibilità accedere ai finanziamenti comunitari PSR 2014-2020 e
GAL per la manutenzione straordinaria a tutta la viabilità rurale, oggi in condizioni
fatiscenti, in concerto con i consorzi anche con progettazioni intercomunali per il
ripristino di antichi tracciati tipo la strada Dogana.
GESTIONE DEI RIFIUTI
La nostra visione rovescia il concetto che vede nei rifiuti un problema: essi devono
e possono essere una preziosa risorsa, in modo da favorire quella che è definita
economia circolare, dove il rifiuto è visto come risorsa economica da riutilizzare.
La nostra città è il fanalino di coda di tutta la Provincia di Viterbo per quello che
riguarda la raccolta differenziata. Sentiamo quindi tutta la responsabilità
nell’accelerare i tempi per adeguarci al cammino che i nostri vicini hanno già
intrapreso. Il Bando per la Gestione dei servizi d’igiene urbana, ancora in attesa di
assegnazione, rappresenta solo una timida uscita dall’immobilismo che hanno
dimostrato le passate amministrazioni.
Noi ci proponiamo di:
-favorire nel tempo e nei modi consentiti la raccolta porta a porta fino alla
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copertura di tutto il territorio comunale, migliorando un sistema tariffario basato
sulle effettive quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche;
-valorizzare, laddove possibile, i sistemi di raccolta differenziata ad alta tecnologia
introdotti nel passato, perché il denaro già speso non sia stato impiegato invano;
-seguire il percorso “riduci, riusa, ricicla, recupera”, con un programma capillare
d’informazione volto a stimolare una maggiore attenzione sugli imballaggi al
momento dell’acquisto, o riuso di quei prodotti che non sono ancora rifiuti, per
arrivare nell’ordine al riciclo, recupero e smaltimento di quantitativi sempre minori
di ciò che la Comunità Europea classifica come rifiuti veri e propri (GERARCHIA
EUROPEA RIFIUTI Direttiva C.E. 98 / 2008 art. 4 Decreto Legislativo n.
152/2006 art. 179);
-creazione di nuovi posti di lavoro, promuovendo e incentivando la nascita di
centri per il riuso, riparazione e riciclo da parte di associazioni di volontariato,
cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni non
lucrative di utilità sociale del territorio o semplici cittadini;
-razionalizzare il funzionamento dell’Isola Ecologica esistente, avvicinando
sempre più il servizio alle esigenze dei cittadini (es. prolungamento degli orari e
ritiro a richiesta di rifiuti ingombranti);
-istituzione di un Osservatorio Comunale per i rifiuti, collegato in rete ad altre
strutture simili dei Comuni limitrofi, con il compito di monitorare il percorso
intrapreso, individuando criticità e soluzioni, costantemente in grado di aggiornarsi
anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale e internazionale;
-contrastare l’eventuale costruzione d’inceneritori e impianti di digestione di rifiuti
non sostenibili per il trattamento della frazione residua;
-aderire in modo reale alla Strategia Rifiuti Zero, direzione in cui si stanno
muovendo molti Comuni italiani.
GESTIONE DELLE ACQUE
L’acqua è un bene comune inalienabile per ogni territorio e la gestione delle acque
deve essere pubblica e non commercializzabile per interessi privati.
Riteniamo urgente e obbligatoria una costante informazione alla popolazione sullo
stato di potabilità delle acque e sul funzionamento e tipologia e manutenzione dei
depuratori presenti sul territorio, con un’amministrazione sempre informata e
pronta a rispondere ai quesiti degli utenti.
Si procederà a una verifica dello stato dell’intero circuito idrico, perché
l’immissione di acque depurate in un acquedotto fatiscente e non opportunamente
bonificato rende di fatto inutile l’azione degli stessi depuratori. Si verificherà
quindi l’integrità della rete di distribuzione idrica (ad es. misurando i valori
all’uscita del depuratore e i valori random all’uscita delle utenze domestiche).
Per quanto riguarda gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane, la nostra
iniziale azione riguarderà una verifica puntuale volta a chiarire se il complesso
d’impianti di Depurazione Acque Reflue Urbane, in gergo DARU, è adeguato e
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dimensionato per ricevere e depurare i liquami, sia liquidi sia solidi, prodotti dalla
comunità residente. La corretta depurazione è condizione essenziale per la salute
pubblica e per il mantenimento di un territorio e di un ambiente naturale sani e
correttamente produttivi.
SPORT, ISTRUZIONE E POLITICHE GIOVANILI
In un momento di ritrovato fervore partecipativo da parte dei nostri giovani alle
tematiche sociali, intendiamo impegnarci nella realizzazione di un Piano Locale
Giovani, progetto che prevede interventi in varie aree.
L’obiettivo principale è quello di stimolare e accompagnare, attraverso una
partecipazione creativa delle tante realtà territoriali giovanili, l’integrazione e la
conoscenza dell’altro come valore e apporto culturale della nostra società
multietnica, contrastando i sempre più frequenti fenomeni di disagio ed
emarginazione sociale.
Questa finalità pone i giovani stessi al centro del progetto, chiedendo proprio a loro,
attraverso bandi pubblici d’idee, di studiare e realizzare nei linguaggi ritenuti più
congeniali (musica, teatro, arte cinematografica, scambi con altre realtà europee,
ambiente, ecc.) un sano e responsabile cammino formativo e aggregativo. E’ per
noi necessario passare da una politica di sovvenzioni a una vera e propria politica
di programmazione, attraverso il coinvolgimento dei giovani del nostro territorio,
con il convincimento che le politiche giovanili non debbano essere un singolo
corpo unitario d’iniziativa, ma una molteplicità d’interventi diversi per modalità e
ambiti. In quest’ottica sarà istituito un Forum di associazioni giovanili, al quale
potranno iscriversi tutte le associazioni aventi sede legale nel territorio comunale o
comunque operanti nello stesso, che abbiano come finalità statutaria principale le
attività rivolte alla popolazione giovanile e composte in prevalenza da giovani tra i
16 e i 35 anni. Il forum favorirebbe così la partecipazione dei giovani alla
formulazione di politiche che li rappresentino, agevolando l’espressione dei loro
bisogni e aspirazioni, anche nella formulazione di proposte, azioni, iniziative. Per
questo motivo, ad avvalorare tali propositi saranno studiati interventi di sostegno
alle associazioni che si occupano di eventi musicali (es. Rock in Cura e
Musicalcentro) ed eventi culturali, rappresentazioni teatrali.
-Fondamentale studiare forme d’incentivo per l’accesso a corsi di formazione e
istituire punti di supporto, come InformaGiovani, per scrivere curriculum, trovare
bandi e finanziamenti, sostenere la nascita di reti occupazionali.
-Riteniamo poi necessario riprendere una seria e continua attività di progettazione
con tutte le Istituzioni scolastiche del territorio, da troppo tempo abbandonata,
istituendo un tavolo di confronto e lavoro con tutte le figure che in esse operano.
Sport e impianti sportivi
Allo sport è attribuita la capacità di diffondere i valori quali lealtà, spirito di
aggregazione e cooperazione. Lo sport è un elemento fondamentale per il sano
sviluppo dei bambini e un non meno importante momento di svago psicomotorio
Vetralla Passione Comune
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per gli adulti tanto da essere riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto
fondamentale. Gli impianti sportivi comunali dovranno essere tutti ripristinati e
resi funzionanti. Il loro utilizzo deve essere, inoltre, destinato alla popolazione
scolastica qualora la stessa non abbia adeguate strutture. Sarà cura
dell’amministrazione comunale provvedere alla classifica e censimento dei singoli
impianti ricadenti nel territorio comunale e decidere la tipologia della gestione.
Sarà di vitale importanza la creazione di un punto informativo, in cui saranno
rappresentate le varie associazioni sportive del territorio con annesse informazioni
delle stesse di varia natura. Tutto ciò darà al cittadino la possibilità di scegliere in
piena autonomia. Ci impegneremo anche a far sì che possa essere rivalutata e
sfruttata in pieno la zona Ex Campo Ruzzolone sito in Pian della Botte. sarà creata
una pista di Ciclocross sterrata, passeggiata pista ciclabile sul perimetro con
materiali biocompatibili a bassissimo impatto ambientale. Tale zona costituirebbe
per i cittadini un punto di aggregazione ove poter fruire di varie strutture per il
tempo libero attrezzi ginnici e per la ristorazione con il ripristino di barbecue, già
esistenti. La zona sarebbe di notevole importanza, vista la presenza già in loco sia
del passaggio dei percorsi MTB che si snodano nel meraviglioso contesto di
Montefogliano, sia di uno dei tracciati della Via Francigena. Si terranno presenti
tutte le varie attività svolte nel nostro territorio e si cercherà con ogni sforzo di
qualificarle e sostenerle.
POLITICHE SOCIALI
Il periodo storico che stiamo vivendo impone una sempre maggiore attenzione alla
cura di politiche sociali che avvicinino l’amministrazione ai cittadini, in particolare
a chi versa in stato di difficoltà. Inoltre è ormai assodato che la pratica
dell’inclusione è auspicabile molto più di quella dell’integrazione. Includere
significa far diventare parte di una società, valorizzando ogni preziosa diversità e
diversa abilità. In questa direzione si muoveranno le nostre politiche rivolte ai
cittadini, senza dimenticare il necessario spirito di accoglienza, che ogni società
civile che si rispetti deve dimostrare. Il coinvolgimento delle associazioni che già
operano da diversi anni nel campo del volontariato (Protezione civile, Croce Rossa,
Misericordia, Cooperative sociali) sarà fondamentale. I servizi che vogliamo
avviare o migliorare sono:
-potenziamento delle attività del nido comunale
-assistenza domiciliare agli anziani e a persone con ridotta capacità motoria;
-assistenza domiciliare “Pronto Farmaco” su richiesta, rivolto alle persone anziane
o comunque a chi non ha la possibilità di muoversi;
-sostegno pedagogico, come aiuto ad adulti e bambini con difficoltà legate alla
lingua italiana e scolastiche, con precedenza a chi si trova in disagio economico e
familiare;
-Baby Parking, Campi estivi e incremento del lavoro delle ludoteche comunali;
-corsi di Inglese e informatica, rivolti a tutti i cittadini residenti a Vetralla, in
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collaborazione con le scuole del territorio;
-apertura di uno sportello d’ascolto contro la violenza sulle donne, formando
personale disponibile, in collaborazione con Centri Antiviolenza di chiara
esperienza pluriennale;
-attuazione del progetto Casa Famiglia, per il quale la Comunità Europea aveva
stanziato un cospicuo investimento;
-sgravi fiscali per le attività commerciali che scelgano di non ospitare slot machine
e sistemi di gioco d’azzardo che generino dipendenza;
-istituzione dei parcheggi rosa adiacenti ai servizi d’interesse pubblico;
-apertura di uno sportello per giovani, imprese e consumatori, con l’obiettivo di
fornire informazioni, consulenza e supporto in relazione ai progetti regionali ed
europei rivolti a giovani e imprese, ai diritti del consumatore, alle nuove leggi su
agricoltura e imprese, scelta d’indirizzi scolastici forniti dal territorio;
-messa in rete con i Comuni che hanno partecipato a + IG 8 per l’apertura di un
punto d’ascolto giovani;
-attenzione particolare alle politiche per l’assegnazione delle case alla popolazione;
-sostegno alle associazioni che si occupano del randagismo e ricoveri canini.
SANITA’
In una città con alto numero di abitanti come Vetralla, la presenza dei servizi
sanitari basilari deve tornare a essere uno degli obiettivi di un’amministrazione che
si rispetti. Abbiamo perso ormai troppe occasioni per rischiare di abbassare la
guardia in questo settore. L’esperienza della farmacia comunale è difficile da
dimenticare, quindi bisogna alzare la guardia a difesa di ciò che rimane, puntando
poi a incrementare i servizi e il loro buon funzionamento. Una sanità che si rispetti
deve erogare prestazioni sanitarie in luoghi confortevoli e funzionali. Così
intendiamo promuovere una fattiva collaborazione con gli Enti pubblici preposti,
in primo luogo la Regione Lazio, per vagliare la possibilità di realizzare sul nostro
territorio una Casa della Salute sul modello di quelle recentemente istituite in
alcuni Comuni della Provincia. Vorremmo quindi perseguire:
-impegno per la riacquisizione delle strutture ex FNCA da INAIL ed ex Ospedale
da Regione e/o ASL con intento di accogliervi servizi come Postazione 118, Centro
prelievi, C.U.P., Guardia Medica, ora collocati in sedi precarie o private. Si ricorda
agli elettori che le suddette due strutture, abbandonate a degrado, potrebbero essere
riqualificate previo riconoscimento della titolarità del nostro Comune su di esse;
-utilizzo di locali di proprietà comunale per delocalizzare alcuni dei servizi,
avvicinandoli al cittadino;
-la conservazione, in qualità di comune capofila di distretto socio-sanitario, del
Poliambulatorio ASL, possibilmente con il recupero di branche specialistiche
recentemente trasferite come i servizi di Odontoiatria e Fisioterapia;
-studio di progetti per la creazione di residenze assistenziali, localizzabili in
strutture sul territorio di proprietà di Enti pubblici e ora in stato di abbandono.
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