Aprile 2016 - Il Machiavelli vince il Film Festival di Bologna

Incidente sulla padana:
18enne vivo per miracolo
PIOLTELLO (mcy) E’ vivo per miracolo
Daniel Pirilli, 18enne coinvolto in un
pauroso incidente frontale sulla strada
Padana lunedì pomeriggio.
Dopo il tremendo impatto con un’auto,
è volato a terra e un tir è riuscito a
fermarsi pochi metri prima di investirlo.
E’ stato trasportato in ospedale e rischiava
di perdere una gamba. I medici sono
riusciti a ricostruirla dopo una giornata
sotto i ferri.
A PAGINA 26.
Pioltello 32
SABATO 26 MARZO 2016
La Gazzetta della Martesana
RISIEDONO TUTTI NELL’HINTERLAND. IL RICETTATORE È UN «INSOSPETTABILE» PIOLTELLESE DI 53 ANNI: CORRADO REGUZZI
Professionisti del furto: un bottino da 200mila euro
Nella rete dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze sono finiti sei italiani
Avevano derubato un rappresentante di preziosi e sottratto una valigetta piena di gioielli
PIOLTELLO (trm) Una banda
a l l’avanguardia tecnologica
specializzata nel ripulire gli automobili senza lasciare segni,
che, a settembre, aveva messo a
segno il colpo della vita: una
valigetta contenente gioielli dal
valore di circa 200mila euro.
Peccato che la carriera di questi
predoni, tutti residenti nell’hinterland milanese, sia stata bruscamente interrotta dai carabinieri. E in combutta con la banda c’era anche un pioltellese.
Martedì mattina i militari del
Nucleo investigativo di Firenze
con il supporto del Comando
provinciale di Milano e del
Gruppo di Monza hanno dato
esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare a carico di Graziano Giannone, 41 anni, Andrea Marzulli, 38 anni, Giovanni Gervasi, 54 anni, il fratello
Carmelo Gervasi e del figlio
30enne Salvatore ritenuti responsabili del furto e della successiva ricettazione di un ingente quantitativo di gioielli asportati a un rappresentante di preziosi.
L’indagine
Tutto ha avuto inizio il 22 settembre quando un commerciante di gioielli, originario del
Piemonte, si era presentato
presso la stazione dei carabinieri di Firenze Rifredi denunciando di essere rimasto vittima
di una rapina a mano armata
messa a segno da due uomini.
Stando al racconto della vittima,
gli aggressori lo avrebbero avvicinato all’uscita di una gioiel-
La banda dei predoni «tecnologici»
Giovanni Gervasi
Carmelo Gervasi
Salvatore Gervasi
Graziano Giannone
Andrea Francesco Marzulli
Corrado Reguzzi
TECNOLOGICI In alto i dispositivi sequestrati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze alla banda di ladri. Si
erano specializzati nell’utilizzo di strumentazione in grado di bloccare il segnale di chiusura delle portiere delle auto
leria per poi impossessarsi della
valigetta che aveva con sé e contenente il campionario di
un’azienda orafa in provincia di
Alessandria. Un colpo da oltre
200mila euro.
Immediatamente sono scattate le ricerche e, attraverso le
telecamere del traffico, i carabinieri sono riusciti a individuare due veicoli che per ore avevano pedinato l’autovettura del
rappresentante. Dalla targa di
uno dei due mezzi sono risalti a
Graziano Giannone. Dopo ore
di osservazione e pedinamenti,
gli inquirenti hanno identificato
anche gli altri complici della
banda scoprendo che i cinque
erano dei veri professionisti nel
ripulire le vetture ferme in sosta.
Tecnologia criminale
Infatti i carabinieri hanno rinvenuto sofisticata strumentazione Gps utilizzata per pedinare le
vittime oltre che inibitori di frequenza grazie ai quali impedivano la chiusura a distanza dei
veicoli da derubare. La stessa
procedura utilizzata nel caso del
rappresentante piemontese che,
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ritrattando la prima denuncia,
aveva «simulato» la rapina per
evitare complicazioni sul lavoro.
Invece la valigetta gli era stata
sottratta dal sedile della sua vettura.
Coinvolto un pioltellese
Le indagini sono durate cinque mesi, ma hanno permesso
ai carabinieri di risalire anche a
un sesto uomo implicato nella
vicenda. Si tratta di Corrado Reguzzi, 53 anni, residente in città.
L’uomo, sottoposto agli arresti
domiciliari, era il ricettatore dei
gioielli rubati dalla banda.
Un altro premio internazionale per i ragazzi
del «video-lab» dell’istituto Machiavelli
PIOLTELLO (trm) La bacheca
dell’istituto Machiavelli continua a gonfiarsi di premi e,
anche stavolta, il merito va agli
attori «in erba» del « video-lab». Infatti i giovani studenti guidati dalla professoressa Giusy Tilli e dalla regista
e sceneggiatrice Lorena Costanzo si sono aggiudicati il
primo premio alla decima edizione dell’International Film
Festival YoungAbout di Bologna.
In gara il cortometraggio
realizzato il passato anno scolastico «Save point», già vincitore di altri due premi di
rilevanza internazionale. I ragazzi del Machiavelli hanno
dovuto contendere il primo
posto coltre 300 pellicole provenienti da mezzo mondo:
Germania, Brasile, Olanda,
Spagna, Gran Bretagna, Croazia, Canada, Norvegia, Giappone, Taiwan, Russia e Francia. E il risultato è stato inaspettato: la vittoria.
PREMIO Dall’alto i ragazzi del «video-lab» del Machiavelli e sotto la regista e sceneggiatrice Lorena Costanzo
«Il film trasmette un messaggio positivo di fiducia, aiuta ad avere coraggio anche
senza bisogno di “orp elli”
esterni: insegna a comprendere come la fiducia in se stesso faccia di un adolescente un
individuo sicuro di sé», questa
la motivazione data dalla giuria (composta da registi, critici
cinematografici, filmaker, psicologi e insegnanti) al momento della consegna del premio. Il tema dell’edizione 2016
era «Primi amori» e il corto del
«video-lab» ha riscosso positivi commenti anche dal pubblico che ha potuto ammirarlo
durante le proiezioni avvenute
presso il cinema Odeon di Bologna, a Parma e a Casalecchio
di Reno.
Con quello della scorsa settimana, la bacheca dell’istituto pioltellese ha ottenuto il
suo sesto riconoscimento
nell’ambito cinematografico,
ma il «bottino» è destinato ad
arricchirsi: infatti «Save point»
è in finale anche allo Skepto
Film Festival (che si terrà ad
aprile) e all’Oggiono Film Festival del prossimo maggio.