A.N.P.I.L. News

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A.N.P.I.L. News
A.N.P.I.L. News
numero 30
IN
www.anpil.org
QUESTO NUMERO
1/2
Congo: nuovi dormitori e “adottiamo” un sogno !!!
3/4
Guatemala: l’esperienza di Giuseppe e Nicole
5
Haiti: inaugurata la sede ANPIL di Port au Prince
6
Friends For Haiti 2012: Grande Evento con i POOH
7
Haiti: missione nella scuola Hibiscus
8
Prodotti Solidali : un regalo intelligente e utile !
settembre 2012
Carissimi Amici,
ricominciamo l’anno con tantissime novità…. Innanzitutto
GRAZIE per tutto il supporto che avete dato e continuate a dare
per i nostri Progetti. Grazie a tutti voi abbiamo inaugurato il nuovo
dormitorio in Congo e la Cucina in Paraguay. In Haiti abbiamo
aperto invece la sede locale di ANPIL che gestirà i Progetti sul
territorio.
Vi lasciamo alla lettura delle esperienze compiute dai nostri
volontari in 3 Paesi del Mondo, senza però dimenticare il
grandissimo spettacolo tenutosi a Milano in cui i POOH hanno
cantato per ANPIL… Buona Lettura !
Tutti insieme possiamo fare GRANDI COSE !!!
CONGOla :prima
Inaugurato
nuovo
Selezionare
casella di testo il
spostando
il dormitorio !!!
puntatore
sul
bordo
finché
non
viene
visualizzata
una
Ecco il racconto della famiglia Meazza, partita con ANPIL dall’Italia per inaugurare la struttura : una meravigliosa avventura…
freccia a quattro punte, quindi fare clic sul bordo. Fare
clic con il pulsante destro del3 mouse,
Crea ed in particolare mio papà classe 1921, aveva il desiderio di fare
anni fa scegliere
la mia famiglia,
utile efare
duraturo
per i bambini africani in memoria della nostra mamma Pia,deceduta
collegamento con un’altra qualcosa
casella, diquindi
clic nella
precocemente e improvvisamente molti anni fa.
casella che si desidera collegare
alla
prima.
Ripetere
Dopo aver contattato diverse organizzazioni “no profit” con scarsa soddisfazione,ci siamo rivolti
questo procedimento per creare
collegamenti
altre di Milano, essendo tutti e 3 i nostri figli ex alunni presso questo
all’ANPIL
dell’Istitutocon
Gonzaga
Istituto.
caselle di testo.
Per farla breve abbiamo trovato in Massimiliano (direttore di ANPIL) e in Fratel Arcangelo, due
attentiprima
interlocutori
ci hanno proposto di costruire un dormitorio presso l’orfanotrofio di
Digitare il testo dell’articolo nella
casella.che
Quando
Mwene Ditu nella repubblica del Congo.
la casella si sarà riempita il testo continuerà a scorrere
Il progetto ci ha subito affascinati e questa estate abbiamo organizzato un viaggio in Congo per
nelle altre caselle di testo collegate.
Perfinalmente
indicare che
un struttura e per verificare di persona lo stato dell’orfanotrofio
inaugurare
la nuova
medesimo.
articolo continua in un’altra pagina, inserire una piccola
Non so se per incoscienza o per ignoranza, ma a fine luglio siamo partiti per questo sperduto
(Filippo, Andrea,
Renata esotto
Stefano Meazza)
casella
di testo
la casella
principale,
scegliere
lo figli Andrea e Filippo, mia sorella Renata insieme a Francesca e
paesino
del Congo
io, i miei
stile
Passa
a e digitare
“Continua
a p.” Scegliere
Nathalie,
simpatiche
volontarie
dell’ANPIL,
conoscitrici della struttura ed infine Michele,una persona competente in problemi di
adozioni internazionali.
Riferimenti
incrociati dal menu Inserisci, quindi
Raggiungere Mwene Ditu è stata un’impresa…Bisogna pensare che nell’interno del
selezionare
“Titolo”
nella
casella didiriepilogo
a discesa
Congo, Paese
enorme
e ricchissimo
materie prime,
le persone vivono con nulla: non
“Tipo”
e
“Numero
pagina”
nella
casella
“Inserisci
c’è acqua potabile, non c’è elettricità se non prodotta poche ore al giorno da generatori
privati.
riferimento
a”. Selezionare il titolo successivo nella
L’impatto iniziale è stato di grande preoccupazione, girando per il paese non ci
casella
di
riepilogo
“Per il titolo”, quindi
clic su
sentivamo tranquilli, probabilmente
più per fare
la nostra
ignoranza sulla cultura e sulle leggi
locali che per la reale pericolosità del luogo; sicuramente per i locali eravamo come
Inserisci.
degli “animali esotici” e la curiosità era tanta.
Con il passare dei giorni e con l’aiuto di Francesca e Nathalie abbiamo iniziato ad
Formattazione
dilì ècaselle
di testo
adattarci alla situazione e
iniziata la nostra
vera avventura.
Abbiamo
passato
molto
tempo
all’orfanotrofio
insieme
alle decine di bambini che vi
È possibile modificare l’aspetto di una casella
di testo
sono ospitati e da loro abbiamo ricevuto tanto affetto e tanta
(La nuova struttura realizzata)
collegata applicandovi serenità.
colori, sfondi, bordi e altra
formattazione. Selezionare
la casella
che si
Nonostante
vivanodiintesto
condizioni
per noi impensabili sono sorridenti,curiosi e vivaci.
Credo
che
il
merito
vada
ripartito
desidera formattare e fare doppio clic sul bordo per tra le suore che gestiscono l’orfanotrofio e l’ANPIL che fornisce loro i
mezzi di sostentamento e tanti consigli per gestire questi mezzi.
visualizzare la finestra
di dialogo
di uno è stato l’ arrivo all’orfanotrofio avvenuto di sera tardi dopo un
I momenti
piùFormato
belli sonocasella
stati due:
molto ilavventuroso
durato due giorni. Noi avremmo preferito arrivare il giorno seguente con la
testo. Se si desideraviaggio
modificarne
colore o i bordi,
luce, anche
perché
eravamo molto
scegliere la scheda Colori
e linee.
Per modificarne
le stanchi e sporchi, ma le suore hanno insistito tanto e quando siamo
arrivati siamo stati accolti alla luce delle pile da decine e decine di bambini urlanti che ci hanno accolti ed
dimensioni, le proporzioni
o la rotazione,
scegliere
la
abbracciati
con un calore
inimmaginabile.
L’altro
momentolaforte
è stato della
l’inaugurazione della struttura da noi finanziata e realizzata dall’Anpil : è
scheda Dimensioni. Per
modificare
posizione
stata una giornata di festa e di grandi emozioni per tutti noi. Mai nella vita ci siamo sentiti più utili !
(i primi letti….)
casella
di testo rispetto
alla pagina, scegliere la scheda
Vedere i miei figli adolescenti piangere dall’emozione per questo abbraccio caloroso e sincero mi ha
Posizione.
Se
intorno
alla
casella
di testo èe presente
gratificato per tutti gli sforzi fatti
per realizzare
per raggiungere l’orfanotrofio.
dell’altro testo e si desidera modificarne la disposizione,
scegliere la scheda Disposizione testo. Se si desidera
formattare tutte le caselle di testo di un articolo, è
1
Quando raggiungi un luogo simile,con la mentalità di un cittadino di un paese
industrializzato,vorresti cambiare tutto e aiutare tutti,ma ci vuole poco tempo per
capire che questo non è possibile.
Vorresti prendere tutti questi bambini e portarli nel confort di casa tua,ma poi ti
accorgi che sarebbe sbagliato,soprattutto per loro.
Durante i 15 giorni trascorsi in Congo abbiamo vissuto diverse esperienze
interessanti ed avventurose,ma quello che ti rimane più nel cuore e nella memoria
sono i sorrisi dei bambini.
Lasciare l’orfanotrofio per tornare a casa non è stato facile perché ti sembra di
tradire l’affetto di tutti i bambini che hai conosciuto e a cui ti sei affezionato.
Il primo impulso è quello di dire mollo tutto e vengo qui a fare il “missionario “, ma la
realtà e gli impegni che hai te lo impediscono e allora……e allora te ne fai una
(inaugurazione e benedizione della struttura )
ragione e inizi a pensare a cosa puoi fare di concreto senza stravolgere la tua e le loro
vite: bisogna costruire un pozzo per l’acqua,bisogna costruire un nuovo
dormitorio,bisogna convincere amici e conoscenti ad adottare a distanza questi bambini…..e bisogna aspettare che passino
dodici mesi per ritornare ad abbracciarli ancora!!!!!
Pur con i tanti disagi che abbiamo dovuto affrontare per raggiungerli quello che loro hanno dato a noi è molto di più di quello
che noi abbiamo dato a loro,però il nostro contributo è molto importante per permettergli di vivere decorosamente ,di studiare e
di avere un futuro migliore nel loro paese.
Grazie ad Anpil e Massimiliano che hanno seguito il nostro progetto e realizzato il nostro sogno in memoria di mamma Pia e
grazie a Francesca,Nathalie e Michele che ci hanno aiutato a superare le difficoltà fisiche e psicologiche di un viaggio simile
permettendoci di godere della gioia e dell’affetto di decine di bambini meravigliosi che aspettano solo di essere sostenuti a
distanza.
Il nostro desiderio è che tante famiglie possano vivere la stessa esperienza che abbiamo vissuto noi partendo in missione
con ANPIL. Ed inoltre sarebbe davvero bello se altre famiglie si unissero alla nostra, dando vita ad un esercito della
solidarietà, per dare una mano ad ANPIL, a realizzare i progetti a beneficio dei bambini che ancora aspettano di essere aiutati.
Ci vuole sono un po’ di coraggio.
Ne vale davvero la pena.
Filippo, Andrea, Renata e Stefano Meazza
CONGO : Vogliamo “adottare” un sogno.
Si è proprio così.
Continuare a progettare interventi di cooperazione in Congo è come “adottare un sogno”, con le sue imprevedibilità, ma allo
stesso tempo con la sua bellezza e soddisfazione se si realizza.
Le difficoltà sono tante e le abbiamo già sperimentate con la realizzazione di un primo avamposto: la costruzione di un nuovo
dormitorio presso l’Orfanotrofio di Mwene Ditu.
Il giorno 3 agosto di quest’anno, questa prima realizzazione è stata inaugurata e ciò permetterà a parte dei bambini, ospiti
dell’orfanotrofio, di poter dormire in una struttura accogliente.
Per la nostra Associazione è solo l’inizio, un primo passo verso la “completa dignità logistica dell’infanzia ospitata”.
L’orfanotrofio ospita 110 bambini/e, ragazzi/e che vivono in situazioni limite da ogni punto di
vista.
Le suore che gestiscono la struttura, accolgono tutte le richieste di inserimento di minori e
bambini abbandonati e privi di ogni sostentamento. Hanno quindi bisogno di tutto ed a fatica,
ogni giorno, riescono a garantire, agli ospiti, un pranzo giornaliero.
Per circa dieci giorni abbiamo vissuto con loro, in una città priva di luce elettrica e di
acquedotto, in una realtà ove i bambini e ragazzi chiedevano come regalo le bottiglie di plastica
per poter avere, per ognuno di loro, una scorta d’acqua !.
Il nostro sogno è completare l’opera: dotare la struttura di serbatoi capienti per rispondere alle
esigenze della struttura; completare l’opera di bonifica della vecchia struttura con altre
(la cucina attuale dell’orfanotrofio )
camerate ed infine costruire una refettorio e una cucina, degne di questo nome.
E’ un sogno !
Sì, un sogno che con l’aiuto di tutti speriamo di realizzare.
Michele Augurio
COME PUOI AIUTARCI A
REALIZZARE I PROGETTI ?
-con donazioni
-indicandoci persone che possono aiutarci
-a trovare Aziende che possono essere nostri sponsor
2
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42136200
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Guatemala : l’esperienza di Giuseppe, volontario 17enne, di ANPIL
Giuseppe, 17 anni, ha conosciuto ANPIL l’anno scorso chiedendo di partecipare ai campi estivi in missione. A partire da
gennaio 2012 ha partecipato agli incontri che ANPIL ha tenuto di approfondimento e di organizzazione e, durante il mese di
agosto è partito, con altri 3 ragazzi coetanei, in Guatemala. Ecco il racconto della sua esperienza.
9 Agosto 2012 ore 6.30 - ci siamo incontrati in quattro volontari all'aeroporto di
Linate, per l’inizio di un viaggio, un’ avventura e un’ esperienza che ci avrebbero
cambiato come mai ci saremmo potuti immaginare. Non sapevamo cosa poteva
aspettarci dall’altra parte dell’Oceano, nel lontano Guatemala, di cui si sente così
poco parlare nel nostro paese. Arrivammo in Guatemala in quella stessa giornata,
grazie al fuso orario a favore, erano le 15 ora locale.
Lorenzo Ossoli, il responsabile ANPIL del progetto è venuto a prenderci e ci ha
accompagnato a casa sua, dove saremmo rimasti per il week-end, nella
bellissima Antigua Guatemala, una città che risale all’epoca dei conquistadores. Il
lunedì, ci siamo diretti nella piccola cittadina di Tecpan. Quel giorno è iniziata la
nostra vera avventura e il nostro cambiamento.
Abbiamo deciso di dividerci in due gruppi.
Al primo gruppo è stato affidato il compito di esplorare le piccole comunità locali
per individuare quei bambini affetti da denutrizione su cui intervenire.
Tra paesaggi stupefacenti abbiamo incontrato persone gentili fino nel profondo del loro essere, persone i cui bambini muoiono di
fame, e che comunque, per il solo fatto di mostrati la loro gratitudine, preparavano cibo e grandiosi pasti in nostro onore, senza
pensare al costo che tutto questo avrebbe avuto per la loro famiglia.
L’altro gruppo invece avrebbe passato il giorno nel Centro di Recupero Nutrizionale (CRN), dove i bambini ricoverati ci
chiamavano mamma, o nel mio caso papà, per compensare l’assenza dei loro genitori costretti a rimanere a casa per lavorare.
Nelle comunità ci siamo trovati a visitare di famiglia in famiglia tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni, per controllare
lo stadio del loro sviluppo. Con il metodo del perimetro brachiale i dottori della squadra decidono se il bambino può rimanere in
casa e assumere barrette ipercaloriche per prendere peso, oppure se é necessario il ricovero d’urgenza al Centro. Durante
queste tre settimane ci siamo accorti di paradossi e orrori, comparando la nostra vita e società
con quella Guatemalteca.
Personalmente penso che tutti noi avremmo molto da imparare da queste bellissime persone,
sulla civiltà, sul convivere e, più in generale, sulla vita.
Nel Centro le poche mamme presenti aiutavano, giocavano e coccolavano tutti i bambini come
se fossero propri e ci ringraziavano addirittura per l’aiuto
che davamo a quelli che si trovavano lì da soli. Purtroppo
con la grave crisi di questi ultimi tempi, i progetti non
ricevono più finanziamenti, né dal governo italiano, né
(visita ai bambini nei villaggi )
dall’unione europea, e quindi il lavoro nelle comunità rischia
di rimanere incompleto e molti bambini, non identificati e quelli che già lo sono, non curati.
Con molto poco però possiamo assicurarci che almeno un bambino abbia i soldi per essere
seguito.
Sostenendolo a distanza garantiamo la sua sopravvivenza e non lasciamo alla malnutrizione
l’opzione di rendere questi bambini ritardati mentali.
(visita ai bambini nei villaggi )
Al momento ci sono una sessantina di bambini non inclusi nel progetto che rischiano a
settembre di non potere più essere seguiti. Inoltre volontari come noi sono essenziali al Centro per la mancanza di personale
infermieristico, specialmente durante l’inverno.
Partecipare al campo estivo in missione con ANPIL è un’esperienza che mi ha aperto a nuovi modi di vedere le cose e di
relazionarmi con la vita, di dare valore a ciò che ne ha, e di apprezzare, ma anche disprezzare, molto della nostra realtà.
E’ un’esperienza che vorrei tutti noi facessimo per imparare a dare il giusto valore alle cose..
(Giuseppe durante una passeggiata sul vulcano Pacaya )
Giuseppe Durante
Progetto di Recupero Nutrizionale
(Tecpan) Guatemala

60 bambini di età tra gli 0 e i 5 anni

Tutti i bambini sono denutriti

I bambini possono essere sostenuti
a distanza (180€/anno)

Sei una mamma ? un Papà ? Parti in
missione con ANPIL a dare una
mano.
Le mamme dei villaggi Maya vi dicono
GRAZIE !
3
GUATEMALA : l’esperienza del campo estivo raccontata da Nicole…
Nicole, compagna di classe di Giuseppe (autore dell’articolo precedente), ha partecipato alla missione estiva in Guatemala.
Siamo felici di condividere con tutti voi le sue impressioni…
Cominciare quest’articolo descrivendo la mia esperienza in Guatemala con
il termine ‘meravigliosa’ sarebbe non solo un eufemismo ma anche il
termine sbagliato.
Che sia stata una bellissima esperienza non c’è dubbio.
Che abbia vissuto emozioni mai provate prima e che non dimenticherò mai
è altrettanto vero, che mi abbia aperto gli occhi ad una realtà che a volte,
se non sempre, viene nascosta dalla nostra società è assolutamente reale.
In quel mondo così diverso e lontano dal nostro ci sono case, famiglie,
persone che vivono nel fango, tra insetti e animali, malattie e mancanza
assoluta d'igiene.
I bambini vanno in giro con vestiti lerci e piccoli, le bambine vestono abiti
tipici Maya perché le famiglie non si possono permettere vestiti in più; le
case sono delle baracche di fango e rame che a mala pena reggono
durante le forti piogge.
Mamme che all’età di ventuno anni hanno
già dai cinque ai dieci figli e guadagnano dai 100 ai 150 Quetzales al mese (10 - 15 euro), se non
meno, e devono sfamare famiglie numerosissime.
Mancano vestiti, pannolini, mutandine e a volte sapone.
Noi abbiamo vissuto tre settimane in un villaggio chiamato Tecpan ed abbiamo prestato il nostro
aiuto non solo nel CRN, Centro di Recupero Nutrizionale, dove giocavamo con i bambini delle
comunità che erano stati identificati come denutriti, ma anche nelle comunità stesse per
analizzare tutti i bimbi dai 6 mesi ai 5 anni che sono a rischio o che
già soffrono di denutrizione.
Siamo partiti con lo scopo di aiutare, ma non sapevamo esattamente
a cosa andavamo in contro.
Adesso, non solo portiamo con noi un’esperienza che ha cambiato il
nostro modo di vedere le cose, ma siamo lieti di aver potuto dare
anche solo una piccola mano per rendere forse un pochino migliore,
purtroppo per troppo poco tempo, il villaggio che abbiamo trovato.
(Nicole durante le attività nel Centro di Recupero Nutrizionale )
Auguro a tutti voi di poter vivere quel che abbiamo vissuto in Guatemala dove, tra caos e terra,
abbiamo trovato una pace interiore, ed una voglia di vivere al meglio che non credo ci abbia mai
sfiorato prima.
(Nicole, Cecilia, Vanessa, Giuseppe )
Nicole Quattrini
Campi Estivi in missione : Parti con Noi !
Vuoi fare un’esperienza di ‘attività missionaria’ ? Ti interessa ?.
In cosa consiste questa attività ? E’ presto detto :
 Fare attività con i bambini
 Svolgere tutte quelle attività utili per la
missione
Generalmente si parte
durante i mesi di luglio e agosto
Non esiste limite di età (dai 16 anni in su !)
Per chi è interessato si organizzano degli incontri di preparazione.
Le méte del prossima estate 2013 sono :
HAITI, GUATEMALA, MOZAMBICO e CONGO.
In Haiti è possibile partire
in ogni momento dell’anno !!!!
Sei interessato ? Chiama e chiedi informazioni…..
02 340.36.58.008 (Massimiliano).
4
Haiti: Inaugurata la sede ANPIL di Port au Prince ad Haiti
Alessandro, Michael, Lidia e Daniele sono i primi 4 volontari che hanno svolto attività a Port au Prince, alloggiando nella nuova sede di
ANPIL di Haiti. A loro è spettato il compito di mettere a posto la sede (dove è possibile anche dormire e mangiare), pulirla, ammobiliarla,
sistemarla e…inaugurarla.
La mattina (di buon’ora) partivano per la missione e poi al pomeriggio si sono dedicati alla ‘loro’ Casa Haitiana.
Hanno vissuto come una vera famiglia e nonostante la loro giovanissima età (dai 17 ai 24 anni), hanno saputo organizzarsi, fare la spesa,
cucinare, rifarsi i letti, organizzare il lavoro in casa e in missione.
Grazie ragazzi per aver fatto da apripista per la Casa dei volontari ANPIL, ribattezzata CASA ITALIA. Da oggi in poi tutti i volontari che
vorranno vivere l’esperienza della missione in Haiti potranno contare su un punto d’appoggio importante e potranno andare in Haiti con
ANPIL in ogni momento dell’anno e non solo d’estate !
(articolo scritto da Alessandro)
E’ quasi un mese ormai che sono tornato dal mio terzo viaggio in terra haitiana e come sempre la nostalgia inizia a farsi sentire.
Quest’anno però non abbiamo visitato l’amato Foyer di Port de Paix, bensì la polverosa, caotica e gigantesca capitale, Port Au
Prince, dove la nuovissima sede ANPIL, ribattezzata CASA ITALIA era pronta ad accoglierci.
Gli ultimi lavori per rendere la struttura totalmente operativa sono iniziati immediatamente, giusto il tempo di rifocillarci con un
rapido pasto dopo due giorni di viaggio, e via a montare i mobili, pulire i pavimenti, riordinare il
magazzino ecc.
Per tutta la nostra permanenza, giornalmente, al ritorno dall’attività con i bambini della scuola
Hibiscus, ci siamo occupati di riordinare la sede e di ultimare i lavori grazie all’aiuto prezioso di
Alain e Widny, i nostri collaboratori haitiani nonché responsabili della
neonata ANPIL Haiti.
Vedere i progressi quotidiani dei lavori è stata davvero una grande
soddisfazione: la grande sala, inizialmente spoglia, è stata
completamente arredata e ripulita; l’ufficio di ANPIL Haiti, riordinato e reso operativo; i bagni e le
camere lucidati e rimessi a nuovo; la sala conferenze, il lavoro di gran lunga più impegnativo per
noi volontari, spolverata e rassettata.
Alain e Widny si sono occupati, con l’aiuto di professionisti locali, dei lavori più tecnici quali la
saldatura di grate e zanzariere sulle porte, il montaggio del proiettore presso la sala conferenze,
della bombola del gas in cucina e della fornitura di corrente elettrica per tutta la struttura, nonché di un’infinità di altri
accorgimenti che hanno contribuito a rendere la sede operativa al cento per cento.
Dopo le due settimane della nostra permanenza i lavori erano finalmente terminati e la nuova sede era così pronta ad
accogliere nuovi volontari e a contribuire all’ambizioso ed entusiasmante progetto di un’ ANPIL Haiti che operi direttamente sul
territorio.
(I volontari in una camera di CASA ITALIA)
(Alessandro, Michael, Widny, Daniele)
(La nuova Sala Conferenze)
Haiti: un bell’esempio di volontariato professionale !
Ecco il racconto di Giorgio, tecnico di Edipower, società elettrica italiana, che ha utilizzato le sue ferie personali per andare in
Haiti e rendersi utile dando una mano nei lavori di manutenzione.
Ciao, mi chiamo Giorgio e sono stato ad Haiti. Precisamente a Port de Paix, assieme al mio amico Carlo.
Sono venuto in Haiti per la prima volta nel 2010 come volontario a seguito del terremoto.
Haiti e i suoi bambini mi hanno molto colpito e infatti…questa è ormai la terza volta che ci torno !!!.
Questa volta però l’obiettivo è stato aiutare l’ANPIL nel ridare il colore all’esterno della struttura del Foyer e a fare tanti piccoli
lavori di manutenzione.
Sono stato aiutato in questa impresa impegnativa (il Centro è veramente grande…) dal mio amico Carlo e da alcuni haitiani a
cui, almeno per un mese, abbiamo dato un lavoro sicuro.
Una grande esperienza ! Alla prossima !!!
L’animazione con i bambini non è l’unico
modo per rendersi utile in missione.
Puoi anche tu mettere la tua disponibilità e
la tua professionalità a servizio di chi ha
bisogno, esattamente come ha fatto Giorgio
ad Haiti.
Sei un carpentiere, insegnante, elettricista,
meccanico, medico, infermiere etc…?
Oppure in generale, hai comunque una
esperienza che vuoi condividere con altri ?
(la nuova facciata del Foyer)
(Giorgio al lavoro)
(Carlo con un operaio haitiano)
CONTATTACI
[email protected]
5
Grande Evento di ANPIL a Milano : “Friends For Haiti 2012”
Lunedì 4 giugno 2012, alle ore 21.00, nella cornice del meraviglioso
Teatro degli Arcimboldi di Milano, le luci sul palcoscenico si sono accese
per dare vita al “Friends For Haiti 2012-In Coro per ricominciare”, grande
Spettacolo organizzato da ANPIL a cui hanno aderito numerosi artisti.
A presentare la serata un grande Amico di ANPIL, Daniele Battaglia,
accompagnato dalla splendida Lucilla Agosti.
La serata ha visto alternarsi sul palco cantanti, comici, ballerini e
personaggi dello spettacolo di altissimo livello accompagnati in inedite
performance dal Coro dell’Istituto Gonzaga di Milano : 230 tra bambini e
ragazzi.
Ad aprire la serata le ragazze della Ginnastica Moderna Legnano che
hanno avuto il difficile compito di ‘rompere il ghiaccio’, e poi le canzoni di
Daniele Magro, già grande voce di X Factor.
Emozionanti gli interventi di Chiara Canzian, figlia d’arte, che ha cantato “Scrivi d’oro” e “The way we were”, già capolavoro di
Barbra Streisand e infine degli Archimia che con i loro violini e la loro interpretazione di Money dei Pink Floyd hanno incan tato il
pubblico.
Appositamente per il Concerto sono arrivati da Verona i SONOHRA, i due fratelli campani, molto apprezzati dagli adolescenti,
già vincitori del Festival di Sanremo e poi TAO, che ha dato prova di grande professionalità cantando e suonando
rigorosamente dal vivo a causa di un imprevisto tecnico.
Abbiamo riso con BAZ e con l’intervento a sorpresa del GABIBBO, che tutti i
bambini hanno dapprima guardato con un po’ di timore, scatenandosi poi
assieme a lui negli improbabili balli de “La Bestia Dance” e de “I Cavolini di
Bruxelles” .
Pubblico in sala, e tutti noi dietro le quinte, ipnotizzati poi da Manuel Frattini, il
più grande interprete di Musical in Italia (Peter Pan, Pinocchio, Aladin, etc…) e
da 19 ballerini : una delle migliori performance di tutta la serata.
E poi Valerio Staffelli, artefice dell’asta del Tapiro d’oro, aggiudicato da una
generosissima signora presente in sala che ha avuto il giusto onore di salire
sul palco per un pubblico ringraziamento.
Il sipario viene a un certo punto richiuso e il pubblico è intrattenuto da Alex di
Colorado Caffè.
Alla fine la grande sorpresa della serata : il sipario si riapre, ed ecco i POOH !
Con alcuni dei loro brani più famosi hanno scaldato subito il pubblico davanti e
dietro il palco e poi, ecco il Coro aggiungersi in canzoni come Pensiero, Tanta voglia di lei e Chi fermerà la Musica.
L’impatto vocale dei POOH si alterna al vero e proprio muro sonoro del
Coro che mostra non solo la perfetta conoscenza dei testi e della melodia,
ma di essere all’altezza di duettare con le leggende della musica leggera
italiana.
Quando ormai, sulle note di Chi fermerà la Musica, lo spettacolo
sembrava concluso… ecco due piccoli regali…
Il saluto dal palco, al pubblico milanese, di madame Magalie Racine,
ospite del Concerto, in rappresentanza della Premiere Dame di Haiti,
Sophia Martelly e poi…un brano dei POOH che il Coro ha voluto
preparare in occasione della serata e dedicato ad HAITI, dal titolo
“DOMANI”.
Grazie ai POOH, che si sono prestati ad una versione assolutamente
inedita di questa canzone, il Coro ha incantato il pubblico rendendo
proprio questo, il momento finale del Concerto, il momento più bello.
Grande emozione e grande commozione in sala. Sarà un momento
difficile da dimenticare.
Testimonianza di questo grande spettacolo è il DVD che ANPIL ha realizzato, contenente anche inediti, e che è
disponibile presso la sede dell’organizzazione oppure ordinabile via telefono/fax/mail.
Haiti : “Friends For Italia 2012”
Certamente lo scenario è stato molto
diverso da quello del Teatro degli
Arcimboldi.
Certamente la platea non era titolata come
quella di Milano, ma….vi possiamo
assicurare che il piccolo spettacolo che i
bambini della scuola Hibiscus di Port au
Prince, hanno voluto dedicare ai volontari in
missione questa estate presso di loro, ci ha
divertito e commosso in egual misura.
Siamo stati lieti e orgogliosi di vedere
indossate dai bambini le magliette che
l’Istituto Gonzaga ha regalato e che ANPIL
ha donato alla scuola con cui collabora.
6
Haiti:La Scuola Hibiscus spalanca i cancelli ad ANPIL
Daniele, giovane volontario di ANPIL racconta la sua esperienza in missione ad Haiti.
È la prima volta, che un gruppo di volontari ANPIL svolge attività di animazione
e soggiorna, per l’intero periodo della missione, nella capitale Port au
Prince.Ero già stato a Port Au Prince, ma solo di passaggio.
La curiosità di vivere a pieno in questa caotica e paradossale città era tanta,
ma ciò che maggiormente mi riempiva di entusiasmo era la voglia di iniziare il
progetto di collaborazione con la scuola Hibiscus, e le attività con i bambini.
Dalla nuovissima CASA ITALIA,
sede ANPIL di Port au Prince,
dove abbiamo soggiornato, la
scuola dista circa 45 minuti.
I miei occhi non si sono mai
staccati
dal
finestrino,
incrociavano altri occhi, registravano scenari sconvolgenti, si stupivano di tutto,
per poi, alla fine del tragitto, fermarsi su un grande cancello verde, illuminandosi
alla sua apertura. Quel cancello colorato è l’ingresso di una piccola scuola,
diretta da Guerlà, una donna forte e meravigliosa.
La sua scuola accoglie durante l’anno scolastico un centinaio di bimbi in età
scolare e prescolare. ANPIL ha creduto nel progetto di sostegno per la scuola.
Sono stati inviati fondi, materiale scolastico, ludico e sanitario, per i suoi piccoli
alunni, molti dei quali sostenuti a distanza. Per queste due settimane, nel nostro piccolo, l’aiuto siamo stati noi, con un solo
obiettivo: farli divertire, dar loro il nostro affetto, ma soprattutto distrarli dalla loro triste e faticosa quotidianità.
Abbiamo preparato attività di ogni genere con il materiale raccolto in Italia, dalle perline alle maschere da colorare.
Tutto veniva accolto con stupore e gran gioia, anche se l’attività proposta era un semplice calcio ad un pallone !
Un momento che ci univa ai bambini in modo speciale era quello dei canti e dei balli, uno scambio continuo tra due culture
molto lontane e diverse, capaci però di ritrovarsi nell’ingenuità e nell’innocenza che solo i bambini sanno risvegliare. In questi
giorni la scuola è stata per me come una seconda famiglia. I bambini, gli insegnanti, le cuoche mi hanno fatto sentire a casa.
È difficile esprimere lo stato d’animo che mi ha accompagnato durante tutto
l’ultimo giorno insieme a loro. Era stata preparata per la nostra partenza una
grande festa, vedevo negli occhi di tutti felicità ripensando ai giorni passati, e
tristezza perché ci dovevamo lasciare.
Non so quante volte ci hanno ringraziato, ma sono io a dover dire grazie a
loro.
Sono tornato in Italia con legami, emozioni e ricordi che porterò sempre nel
cuore. Ogni volta si torna cambiati da un’esperienza di questo tipo, si impara
a conoscere una realtà diversa, capace di stimolare in ogni momento
riflessioni personali e profonde.
Non si cambia il mondo, certo, ma si cambia la vita di un piccolo bambino e
la nostra. È importante far capire a questi bambini che ci siamo, anche con
una semplice adozione a distanza, per loro può fare tanto. Se ci si crede, c’è
speranza !
Spero un giorno di ritrovarmi ancora davanti all’entrata di quel cancello
verde, pronto per una nuova avventura !
Arrivederci Haiti !
Paraguay : E’ operativa la nuova cucina a Pozo Colorado
Con grande soddisfazione vi comunichiamo che è diventata operativa la nuova cucina nella missione di Pozo Colorado.
A darci la bella notizia sono Patrizia e Paul, i referenti ANPIL in Paraguay.
Carissimi Amici di ANPIL e carissime famiglie
sostenitrici, siamo lieti di informarvi che il Progetto
“CUCINA” destinato ai vostri bambini di Pozo Colorado,
è terminato.
Finalmente nella struttura della missione è operativa la
nuova Cucina che servirà alla preparazione di oltre 400
pasti al giorno.
E’ stato rifatta completamente la stanza, le condotte per
l’acqua, l’impianto elettrico e la zona di conservazione
delle bombole a gas.
L’ambiente nuovo consente di alzare notevolmente il livello igienico della struttura e permettere agli operatori di lavorare in un
ambiente più salubre e che rispetta le norme di sicurezza.
Ecco alcune foto.
Ringraziamo tutti coloro che hanno dato una mano per la realizzazione di questo Progetto e a noi si associano i tanti bambini
sostenuti a distanza da voi.
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PRODOTTI SOLIDALI
Uno dei modi di aiutare Anpil è acquistare i prodotti solidali che potete trovare qui o anche
sul sito www.anpil.org. L’intero ricavato è destinato ai Progetti.
DVD ufficiale di Friends For Haiti 2012, grandissimo spettacolo tenutosi nel prestigioso
Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Con la partecipazione straordinaria dei POOH con un miniconcerto inedito e di Manuel
Frattini, il più grande protagonista di Musical in Italia.
Cantanti, comici, ballerini e personaggi dello spettacolo di altissimo livello si sono alternati
sul palco e tra questi : i Sonohra, Chiara Canzian, Baz, Tao, Valerio Staffelli, Il Gabibbo,
Daniele Magro, gli Archimia.
Inediti duetti con il Coro dell’Istituto Gonzaga di Milano e la partecipazione della Ginnastica
Moderna Legnano, Alice Sorio, Laura Susan.
Presentato da Daniele Battaglia e Lucilla Agosti.
Solo per i sostenitori ANPIL: 12 €
Spese di spedizione : 5 €
Questo libro vuole essere un omaggio ad un Paese straordinario.
Nasce dal desiderio di presentare Haiti al di lá dello stereotipo classico della mèta caraibica,
cercando di evitare le facili e scontate banalizzazioni.
Haiti è un compendio di bellezze naturali e selvagge, di cultura, di storia, di religione e
tradizioni, di arte, di musica e poesia.
E’ un invito a visitare questo Paese, dimostrando che, a dispetto degli uomini e degli eventi,
dietro al velo del tempo e della trascuratezza giace ancora, brillante e intatta, la vera Perla
delle Antille.
Autori : Valentino Catalani (Foto) e Valerio Negrini (Testo)
Solo per i sostenitori ANPIL:
-versione standard : 30 €
-versione luxury (con cofanetto) : 40 €
Spese di spedizione : 10 €
Libro per ragazzi.
Ambientato tra l’India e l’Inghilterra alla fine del 1800 è un fiaba con personaggi fantastici e
reali. L’autore fa compiere al personaggio principale, Cesar, la traversata più importante, quella
dell’avventura della Vita. Tra colpi di scena e imprevisti un ragazzino della buona borghesia
inglese diventa uomo e scopre i valori essenziali della vita.
Ottimo libro di lettura, divertente e con un importante messaggio educativo e formativo.
Idea regalo per figli e nipoti.
Autore : Luca Cantoni
Solo per i sostenitori ANPIL: 8 €
Spese di spedizione : 2 €
Come ordinare ? Per telefono, via Fax, via mail.
Ricorda di indicare SEMPRE il tuo indirizzo postale.
Come pagare ? Tramite ccp oppure tramite Bonifico Bancario
Suggerisci questi regali
anche ai tuoi amici !
E’ un modo anche questo per
aiutare
i nostri bambini…
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Aiutaci a proporre i nostri libri di
divulgazione nelle scuole.
Trovi l’elenco dei nostri libri di
lettura sul sito www.anpil.org