NUOVE SOLUZIONI PER LA FILIERA LEGNO-EDILIZIA - IVALSA
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NUOVE SOLUZIONI PER LA FILIERA LEGNO-EDILIZIA - IVALSA
NUOVE SOLUZIONI PER LA FILIERA LEGNO-EDILIZIA CALET.IT CARPENTERIA IN LEGNO TOSCANO POR CReO FESR 2007-2013, Attività 1.5 – BANDO UNICO R&S, LINEA B Il progetto è gestito dall’ATI costituita da Legnopiù srl, Manetti Legnami srl, Morandini Legnami srl e TLF srl con l’obiettivo, ritenuto strategico dalla Regione Toscana sia per il settore forestale che per quello dell’edilizia sostenibile, di valorizzare la materia prima “legno toscano” nella filiera edile. Lo scopo operativo è mettere a punto nuovi prodotti, processi e servizi per l’inserimento nel “sistema casa” di manufatti a base di legno toscano. Il progetto, che verrà completato a Dicembre 2011, sta conseguendo tutti gli obiettivi prefissati, anche grazie alle collaborazioni con: • CNR-IVALSA (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree) di Firenze; • Dipartimento BEST (Building Environment Sciences and Technology) del Politecnico di Milano. Nei boschi toscani ci sono circa 40.000 ha di piantagioni di conifera (abete, cedro, cipresso, douglasia, pino…) che, gestite in maniera sostenibile, producono legno di buone qualità meccaniche. Nel corso del progetto, oltre 500 tavole sono state classificate con vari procedimenti e successivamente provate a rottura, per una ottimizzazione della classificazione a vista secondo UNI 11035 e per il settaggio di una macchina classificatrice conforme ai requisiti della EN 1408: una fase indispensabile per la marcatura CE dei prodotti strutturali in legno toscano, svolta grazie al CNRIVALSA con le modalità e le tecnologie più aggiornate e complete oggi disponibili. Grazie ad una convenzione con Casa spa (la società che progetta, realizza e gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei 33 Comuni dell’area fiorentina), è in corso la validazione delle procedure sviluppate nel progetto. Ciò avviene mediante la fornitura di lotti statisticamente significativi di semilavorati (pannelli XLAM) prodotti con un impianto pilota di nuova concezione, per la realizzazione di alcuni interventi di edilizia residenziale pubblica. Casa spa ha scelto di impiegare i pannelli XLAM in legno Toscano sia per l’intervento di Viale Giannotti (in esecuzione) che per i nuovi alloggi in Via Torre degli Agli (in progettazione), al fine di ottenere alte prestazioni e bassi tempi di posa anche in contesti di cantiere difficili, con spazi ridotti per la movimentazione e lo stoccaggio. Il cantiere di Viale Giannotti è stato visitato da molti gruppi di studenti, professionisti e rappresentanti di Enti pubblici, che hanno apprezzato i vantaggi della costruzione a secco con i pannelli XLAM di legno toscano. Anche nell’ambito delle metodologie di progettazione e di riduzione dell’impatto ambientale sono state sviluppate significative innovazioni tecnico-scientifiche, con sostanziali ricadute applicative: • un modulo per il calcolo statico e dinamico delle strutture in pannelli “XLAM”, con riferimento alla teoria più generale attualmente disponibile, detta “analogia del taglio” (conforme alla norma DIN 1052); • • l’integrazione di componenti predefiniti, con piena o elevata libertà per la generazione di distinte base, piani di taglio, computi, programmi di lavoro, in formato dwg e compatibile; la quantificazione delle prestazioni energetiche e dell’emissione di CO2 basate sull’Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti in legno toscano (conforme alla norma ISO 14044). Di seguito, una sintesi delle caratteristiche dei pannelli XLAM in legno toscano sviluppato nel progetto, riassunte nel formato impiegato per la marcatura CE. Elementi (pannelli) Spessore Larghezza Lunghezza Ortogonalità e rettilineità dei bordi Numero di strati Larghezza massima delle fughe tra le tavole (se non incollate di fianco) Tavole Specie legnose Classe di resistenza: secondo la norma UNI 11035 secondo la norma EN 338 Umidità del legno secondo la norma EN 13183-2 da 60 a 300 mm (± 2 %) ≤ 3,00 m (± 2 mm) ≤ 9,00 m (± 2 mm) ≤ 1 mm/m 3 ≤ n ≤ 15 3 mm abete, douglasia e pino provenienti da boschi toscani, eventualmente anche in combinazione tra loro ≥ S3 (tipicamente S2) ≥ C16 (tipicamente C24) 12 +/- 2% Alcune fasi di lavorazione con gli impianti appositamente progettati per ottimizzare le qualità tipiche del legno toscano. Per altre informazioni: Michele Brunetti, telefono 339 6589587, e mail: [email protected]