comunicatostampa

Transcript

comunicatostampa
Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura
c o m u n i c a t o s t a m p a
11 milioni gli italiani in vacanza quest’inverno
10 milioni i tedeschi attesi nel 2005. Soprattutto al Sud
Milano, 12 febbraio 2005 – Buone notizie dal mercato europeo; stabilità, invece, su quello
interno. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio nazionale sul turismo di
Unioncamere e Isnart, presentata oggi alla Bit di Milano.
Gli italiani sicuramente intenzionati a trascorrere una vacanza nel periodo invernale sono
11 milioni. A questi si aggiungono altri 6,5 milioni che probabilmente effettueranno un
periodo di ferie e di svago. Alla fine della stagione, quindi, si dovrebbe più o meno
eguagliare il risultato raggiunto lo scorso anno, quando il 25,6% della popolazione ha
effettivamente trascorso nei mesi invernali un periodo di vacanza in Italia o all’estero.
Nell’inverno 2005, il 55,6% degli turisti italiani resterà entro i confini nazionali; il 32,9%,
invece, andrà all’estero (11,5% la quota di indecisi).
Destinazioni privilegiate per le vacanze in Italia si confermano le località sciistiche del
Trentino Alto Adige e della Lombardia, seguite dalle città d’arte di Toscana, Lazio, Sicilia e
Veneto.
LE DESTINAZIONI ITALIANE DELLA VACANZA INVERNALE
(% sul totale degli intenzionati sicuramente si'/probabilmente si' - ITALIA)
11,6
Trentino AA
10,4
Lombardia
9,8
Toscana
9,3
Lazio
7,7
Sicilia
6,9
Veneto
6,6
Piemonte
6,5
Emilia Romagna
5,9
Campania
4,6
Abruzzo
4,4
Liguria
2,9
Umbria
2,8
Sardegna
2,5
Valle d'Aosta
2,5
Puglia
2,4
Calabria
1,3
Marche
1,3
Friuli
0,5
Molise
Basilicata
0,1
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
Fonte: Osservatorio Nazionale sul Turismo Italiano – Unioncamere/Isnart, gennaio 2005
Per ulteriori informazioni:
[email protected] - 06.4704370/ 264/ 287 – 348.0163758 / 348.9025607
www.unioncamere.it
Per l’estero la meta preferita resta l’Europa, (che accoglie il 62,1% delle preferenze degli
italiani che raggiungeranno le destinazioni d’oltre frontiera), con Spagna (13,3%) e Francia
(12,5%) come mete più richieste, la prima soprattutto per il periodo pasquale, la seconda
anche per le vacanza in montagna.
LE DESTINAZIONI ESTERE DELLA VACANZA INVERNALE
(% sul totale degli intenzionati sicuramente si'/probabilmente si' - ESTERO)
Spagna
13,3
Francia + Corsica
12,5
All' estero ma non so ancora dove
7,2
Gran Bretagna
7,1
Austria
5,8
Germania
4,8
Cuba
4,7
Egitto Mar Rosso
4,1
Olanda
3,5
Altre Nazioni Africane
3,3
Stati Uniti + Isole Hawai+Alaska
3,2
Santo Domingo
2,4
Altri Paesi Europa orientale
2,1
Svizzera
2,1
Repubblica Ceca
2,0
Belgio
1,8
Portogallo
1,7
Ungheria
1,5
Messico
1,4
Altre Isole Caraibiche
1,2
Egitto Altre localita'
1,2
Brasile
1,1
Tunisia
1,0
Altri Paesi del Centro/Sud America
1,0
Grecia
0,9
Altro Oriente/Estremo Oriente
0,8
Marocco
0,8
Argentina
0,7
Medio Oriente
0,7
Lussemburgo
0,6
Indonesia, India, Malesia, Nepal, , Sri Lanka
0,6
Croazia
0,6
Canada
0,6
Kenia
0,5
Finlandia
0,4
Thailandia
0,4
Svezia
0,4
Scozia (Glasgow, Edinburgo,)
0,4
Russia
0,4
Slovenia
0,4
Islanda
0,3
Nuova Zelanda
0,2
Turchia
0,2
Danimarca
0,2
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
Fonte: Osservatorio Nazionale sul Turismo Italiano – Unioncamere/Isnart, gennaio 2005
Dal focus sui mercati europei, dedicato alla Germania, emerge invece che dovrebbero
essere oltre 10 milioni i tedeschi che verranno nel nostro Paese nel corso di tutto il 2005.
Mete preferite dei tedeschi in Italia si confermano le località del Mezzogiorno e delle isole,
che assorbono il 24,4% delle previsioni di viaggio, seguite dalla montagna del Nord-Est
Per ulteriori informazioni:
[email protected] - 06.4704370/ 264/ 287 – 348.0163758 / 348.9025607
www.unioncamere.it
(17%) e dalle città d’arte, che, dopo il calo del 2003-2004, recuperano il 15,9% del
turismo made in Germany.
2002
Nord ovest (Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria)
LAGHI del nord (Lombardia, Veneto)
Nord est MARE (Veneto, Emilia Romagna)
Nord est MONTAGNA (Veneto, Friuli V.G., Trentino A.A.,
Dolomiti)
Centro nord TERME (Emilia Romagna, Toscana)
Città d’ARTE (es. Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli,
Palermo)
Centro MARE (Toscana, Marche, Lazio)
Sud e isole
altro
n.r.
Totale
2003
2004
previsioni
2005
6,3
10,7
11,5
4,3
14,2
5,9
5,7
10,6
8,2
4,9
4,9
5,7
20,6
21,7
23,3
17,0
7,9
9,1
8,2
5,7
15,8
11,9
10,3
4,7
0,4
100,0
13,4
11,1
11,5
8,3
0,4
100,0
12,7
10,6
13,1
6,9
0,8
100,0
15,9
10,2
24,4
9,2
2,1
100,0
Fonte: Osservatorio Nazionale sul Turismo – Isnart / Unioncamere, febbraio 2005
Un 2004 in altalena
Dai dati del consuntivo 2004 dell’Osservatorio di Unioncamere e Isnart emerge un
andamento decisamente altalenante del turismo in Italia. Se, infatti, gli operatori delle più
importanti località del Belpaese hanno riscontrato quote di occupazione più elevate nei
mesi compresi da febbraio a Pasqua e poi da settembre alla fine dell’anno, è nel periodo
aprile/agosto che è arrivata la maggiore delusione. Lo scorso anno gli italiani, nonostante
un accresciuto costo della vita, non hanno rinunciato alle vacanze. Hanno, però, modificato
i comportamenti: più numerosi, infatti, sono risultati i soggiorni brevi a discapito della
vacanza lunga e, comunque, mediamente la vacanza si è accorciata di un giorno; appare
più frequente il ricorso al last minute; soprattutto le famiglie puntano su un turismo meno
dispendioso, privilegiando appartamenti, campeggi e stanze in affitto. E se le cosiddette
seconde e terze vacanze registrano investimenti crescenti (+22%), si nota ancora una
contrazione nella vacanza principale (-4%).
Sul fronte delle destinazioni, poi, in Italia, la regione più richiesta rimane la Toscana (3,9
milioni i turisti), seguita da Emilia Romagna (3,6 milioni) e da Sicilia (2,6 milioni).
All’estero è in testa la Francia (1,8 milioni), mentre segna un vero e proprio boom l’area
del Mar Rosso, in Egitto, con oltre 900 mila vacanze.
Segnali positivi sono arrivati però dal turismo organizzato europeo. L’Italia, nel 2004, resta
in vetta alle destinazioni più richieste ai tour operator europei, migliorando la propria
quota (96,3% rispetto all’83,1% del 2003) e lasciando così ancora più indietro i due storici
“rivali”: la Spagna (39,7%) e la Francia (39,4%).
Per ulteriori informazioni:
[email protected] - 06.4704370/ 264/ 287 – 348.0163758 / 348.9025607
www.unioncamere.it