zonzo - Liceo De Sanctis

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zonzo - Liceo De Sanctis
@zonzo
Magazine Scolastico del Liceo De Sanctis Galilei • Manduria TA
Anno I • Numero 1 • Gennaio 2017
giungla grama
si puo’ cedere alla
semplice esistenza?
Giovani e LAVORO
VIttime della crisi
O bamboccioni?
sentirsi a casa
il concetto di razza e’
totalmente arbitrario
rossetto rosso
amore e violenza
binomio complicato
cosa penso di me
scoprire le proprie potenzialita’
SOMMARIO
04 Argomentiamo
05 Alla ricerca dell’anima
E’ nato il Magazine del Liceo De Sanctis-Galilei @ZONZO, Anno I, Numero 1.
Si sentiva il bisogno di una rivista su carta stampata con tante pagine fittamente
06 Giungla grama
scritte? In un sistema comunicativo dominato dal web, caratterizzato da
08
informazioni tanto veloci da non poterne verificare la fondatezza, governato
Web, giovani e fama
09 Giovani disoccupati
10Alternanza scuola lavoro 12
Università, questione di passione
dai social network, dai post, dai like, dalle immagini, dagli spot, dall’assunto
che non siamo capaci di concentrarci per più di tre minuti di seguito, quale
motivazione alla nascita di @ZONZO? La risposta si impone da sola se siamo
disposti a riflettere per un po’ più di tre minuti. Il magazine è nato inizialmente
14 Autostima, cosa penso di me
come naturale conclusione del progetto Argomentiamo, ma l’idea è cresciuta
15 Il linguaggio del corpo
dando il via ad una nuova avventura, che vivrà di vita propria e autonoma.
16 Fumo e abuso tra i giovani
17 Farmaci, uso e abuso 18
Due vite in gioco, ma gioco non è
Argomentiamo è un percorso che ha portato docenti e studenti ad interrogarsi
profondamente sul valore delle proprie idee: quanto quello che penso intorno
ad un tema sopravvive al vaglio della ragione? Quanto sono opinabili le mie
convinzioni? Quanto le mie idee resistono al taglio grossolano dell’accetta
19 Il diritto alla vita
o alla precisione del bisturi delle confutazioni dell’altro? In che modo posso
20 Diritto e religione, tra etica e morale
verificare le fonti di quello che mi viene propinato come “verità certa”?
21 Sentimento o ragione?
22 A proposito di pari dignità
23
Cause di anoressia 24Rossetto rosso
25 La cruda verità
26 Plastic woman
Riconosco sempre l’imperativo categorico di informarmi sostanzialmente
sulle cose prima di dare sentenze? E sono consapevole che è disdicevole
per una mente umana parlare delle cose del mondo come se fosse tutto un
continuo luogo comune? Le risposte si trovano tra le pieghe degli articoli/
saggi scritti dai nostri studenti. L’approccio ai temi è stato genuino e originale:
l’idea intorno ad un argomento è stata forgiata ricercando criticamente
fuori e dentro di sé i termini di analisi e sintesi; sono state costruite le tesi e le
antitesi senza cedere ad alcuno stereotipo; sono stati indagati meccanismi e
27 Moda e monotonia
tecniche di costruzione del percorso di indagine; ricercati approfonditamente
28 Sentirsi a casa
gli argomenti a confutazione e a supporto delle tesi. In questa dialettica ha
29
preso corpo per ciascuno la propria idea e la propria convinzione intorno alla
Habere non haberi
30 Immigrati e terroristi, stessa realtà?
32 Informazioni per essere solidali
realtà delle cose. Soprattutto ognuno ha costruito un metodo d’indagine e
d’interpretazione del mondo originale, critico, consapevole, anche se questo
significa percorrere strade che non coincidono con il “pensare comune” (che
34 Scienza o fede?
spesso è luogo comune). Ciascuno di noi ha scoperto o riscoperto l’alto
35 Il fascino del paranormale
valore dell’argomentazione intesa come educazione al confronto e al dibattito
36 Rischio di oblio intellettualmente onesto, aperto alle posizioni dell’altro, disponibile alla
88Teletrasporto, non più fantascienza
40 Rivoluzione nell’infinitamente piccolo
42
Un sasso caduto in un bicchiere d’acqua
43Arte e scienza
44
Chiamale se vuoi ... emozioni
45 Leopardi, un profilo psicologico
46 Emozioni in musica
rivedibilità o alla dimostrazione inconfutabile delle proprie opinioni senza
pregiudizi o prevaricazioni dell’interlocutore. @ZONZO vuole essere questo:
un esempio di “ambiente comunicativo” alternativo all’atmosfera dominante
nella quale siamo immersi, dove vige la legge della voce più forte, della bufala
indimostrabile, dell’ insulto offensivo all’interlocutore dissenziente.
@ZONZO è un atto coraggioso che spazia tra i tanti temi della realtà
contemporanea, girovagando tra passato e futuro, tra arte e scienza, attualità
e cultura, società e storia con lo sguardo onesto e disincantato, a volte
scanzonato, di chi va a zonzo tra gli innumerevoli campi in cui si esprime il
47 Pensieri, parole e musica
genio e la creatività umana, sapendo che non è tempo perso, ma “ozio creativo”
47
Bob Dylan, musica e poesia finalizzato alla formazione e crescita della propria personalità. A tutti coloro,
48
Cinema, intrattenimento o riflessione
50 Lo sport nel mondo
51 In un ring chiamato vita
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EDITORIALE
studenti e docenti, collaboratori o semplici “vagabondi” della cultura incontrati
per caso, che hanno partecipato alla realizzazione di questa avventura, va la
mia gratitudine e il mio più profondo apprezzamento.
Maria Maddalena Di Maglie
@zonzo
Anno I - Numero 1 - Gennaio 2017
Magazine Scolastico
Liceo De Sanctis Galilei - Manduria TA
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Coordinamento Grafico
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Redazione Argomentiamo
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Danilo Mocavero
Martina Caforio
Gwendoline Nardella
Rebecca Carrozzo
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Aurora Cava
Desideria Palummieri
Enrico Coluccia
Lorenzo Palummieri
Valentina Cosma
Vita Panessa
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Michele Perrucci
Desiree Mele
Tatiana Perrucci
Lorenzo Dinoi
Angelica Pichierri
Letizia Duggento
Francesco Pizzi
Verusckha Elia
Erica Polito
Silvia Erario
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Matteo Filograno
Claudia Scarcella
Annapaola Gennari
Ilaria Scialpi
Giulia Gennari
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Francesca Todaro
Eleonora Maggi
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Davide Maiorano
Chiara Zecchino
Matteo Masi
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Scuola in Rete
IISS L. Einaudi - Manduria TA
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Redazione Argomentiamo
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Melissa Nuzzo
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Maria Lucia Doci
Mattia Saracino
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Argomentiamo
obiettivo prima prova
S
ono intervenuti la prof.ssa Elisabetta Degl’Innocenti e Luigi Demitri: come
prepararsi in modo vincente a superare l’Esame di Stato. “OBIETTIVO PRIMA
PROVA”: è il titolo della Giornata di studio, svoltasi venerdì 16 dicembre 2016,
presso l’auditorium della sede “Galilei”, riservata agli allievi delle quinte classi del
Liceo “De Sanctis Galilei” e dell’IISS “L. Einaudi” e, in particolare, agli studenti partecipanti
all’iniziativa progettuale “ArgomentiAMO”, progetto sullo sviluppo delle competenze in
italiano nei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado – articolo 24 D.M. 16 giugno
2015, n. 435. L’incontro è stato suddiviso in due peculiari momenti formativi: in primis è
intervenuta la prof.ssa Elisabetta Degl’Innocenti, docente e scrittrice di saggi e manuali
scolastici, che ha relazionato con un’arguta dissertazione sul tema dei “Modelli di scrittura:
riflessioni e suggerimenti in preparazione all’Esame di Stato”; nella seconda parte, invece,
è seguito il confronto con Luigi Demitri, coach per lo Sviluppo Personale, “Università
Lum Jean Monnet”, che ha posto il focus del suo intervento sulle cosiddette competenze
trasversali: public speaking, lettura veloce, tecniche di memoria, rendimento e gestione
dello stress, con particolare attenzione al traguardo dell’Esame di Stato. L’appuntamento,
in collaborazione con il gruppo Pearson-Paravia, ha dato modo all’assemblea di riflettere
sull’analisi delle tecniche di scrittura, attraverso l’illustrazione delle varie tipologie testuali
presenti nella prima prova, soffermandosi soprattutto sulla tipologia B, cioè sulla stesura
di un saggio breve o articolo di giornale di carattere storico-politico, socio-economico,
artistico-letterario, tecnico-scientifico, storico-filosofico. Utili sono, pertanto, risultate, tutte
le indicazioni metodologiche ricevute dalla docente di italianistica sull’esposizione di una
propria tesi, sulla lettura puntuale e analitica dei documenti, sulla formulazione di un’antitesi:
si è evidenziata, tra tutte le operazioni efficaci alla stesura di un buon testo, l’importanza
di stilare, in primo luogo, una scaletta, propedeutica per il raggiungimento di un prodotto
scritto coeso, coerente e completo. Successivamente l’esperta ha esposto efficacemente le
differenze intercorrenti fra articolo di giornale e saggio breve: esse riguardano la struttura,
il registro linguistico (più argomentativo e oggettivo, con presenza di termini tecnici nel
saggio breve e un lessico più quotidiano nell’articolo), la destinazione editoriale (un giornale
o periodico ad alta tiratura che miri all’informazione del grande pubblico nel primo; rivista di
cultura, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale nel
secondo caso), il titolo (nel saggio breve riassume il contenuto, mentre nell’articolo indirizza
all’informazione senza anticiparla eccessivamente); senza contare che il saggio breve è più
rigoroso e più specialistico, mentre l’articolo è più libero e divulgativo. Ultimo momento
gradito è stato riservato alle questioni poste dagli allievi presenti. A conclusione della
conferenza è intervenuto Luigi Demitri, il quale ha fornito agli studenti importanti consigli
su come affrontare con metodo, determinazione e acume le prove dell’Esame di Stato,
ricordando che nella vita “gli esami non finiscono mai”: l’esperto coach ha fatto notare, inoltre,
come persino la postura e l’andamento di una persona può influenzare psicologicamente
l’opinione dell’esaminatore: un andamento più sommesso, magari con la testa chinata è
indice di insicurezza e, quindi, di una preparazione e di uno studio più superficiali, mentre un
andamento “a testa alta” infonde più sicurezza a se stessi e a chi si ha di fronte. Si ringraziano,
pertanto, le dirigenti scolastiche dei due istituti, l’anfitrione prof.ssa Maria Maddalena Di
Maglie per il liceo “De Sanctis-Galilei” e la prof.ssa Elena Silvana Cavallo per l’IISS “Einaudi”, le
quali, sempre attente alle esigenze degli alunni del territorio manduriano, hanno offerto loro
la possibilità di un utilissimo seminario-riflessione, dimostrando l’estrema la vicinanza della
scuola alle necessità dei ragazzi, in vista di una migliore ed efficace preparazione, culturale e
psicologica, al prossimo Esame di Stato.
Alessia Pasulo
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alla ricerca
dell’ anima
A
Clive Staples Lewis, famoso
Theory With Personality Survival” (2010),
una situazione molto semplice e anche
scrittore del ventesimo secolo,
Stapp afferma quanto siano infondati i
comune: in situazioni di estremo pericolo,
si attribuisce l’affermazione: “Tu
dubbi sulla possibile sopravvivenza
se si è subito un trauma importante o si ha
non hai un’anima. Tu sei un’anima. Tu hai
dell’anima alla morte, poiché questi dubbi
un mancamento improvviso e molto forte,
un corpo.” Si tratta di una nota citazione,
sono basati sull’incompatibilità della
si ha per un attimo l’impressione di vedere
che delinea un pensiero complesso, che
teoria con le leggi della fisica classica.
se stessi in terza persona, dall’alto, come
fornisce un’opinione forte ad uno degli
Egli è infatti un forte oppositore di quegli
se appunto l’anima si fosse staccata dalla
argomenti più discussi e controversi di tutti
scienziati che sono rimasti ancorati alle
materia per guardarla, in un momento
i tempi: l’uomo è una fredda macchina che
fredde leggi di quel ramo della scienza,
critico, quasi per ricevere il miglior quadro
nasce e vive solo per far prosperare la sua
che risolvono il problema, etichettandolo
possibile
specie, guidato dalla sola razionalità, o in
come frutto della confusione umana,
in modo da cercare di permettere al
esso c’è qualcosa di più della sola mente,
e ritiene invece benvenuta la teoria
corpo di perfezionare la situazione per
qualcosa che lo rende veramente vivo, che
quantistica di come quelle leggi fisiche
quanto fattibile. Questa teoria, però, è
lo guida quando la logica non sa prendere
possano essere il collegamento fra
spesso confutata, poiché la vista in terza
una decisione ferma? Su questo si è
anima e cervello, altrimenti separati.
persona potrebbe essere una semplice
pronunciato uno dei principali fisici teorici
Molti
psicologici
impressione, una proiezione del cervello
che sostengono l’esistenza di un “qualcosa”
potrebbero essere spiegati ponendo
che, conoscendo l’ambiente circostante
altri
fenomeni
della
situazione
generale,
oltre la materialità: Henry P. Stapp, nel suo
l’esistenza dell’anima nella realtà singola
grazie ai sensi, crea l’immagine nella
articolo “Attention, Intention, and Will in
dell’uomo, come la fortissima connessione,
mente stessa senza nessuna intercessione
Quantum Physics” (1999) espone quanto
tendente idealmente alla telepatia, che
dell’anima. La questione dell’anima
sia deleteria per la morale della società la
contraddistingue molti gemelli omozigoti,
rimane, quindi, ancora aperta e molto
diffusissima convinzione scientifica che
o anche due persone molto legate
soggetta a sempre nuove teorie ed
l’essere umano sia “fondamentalmente un
emotivamente, che spesso danno l’idea
interpretazioni, ma, nel caso essa venga
robot meccanico” fatto di carne e sangue.
di intendersi senza parlare, o che hanno
negata, le emozioni, le sensazioni e i
Nell’ultimo secolo infatti anche la fisica,
l’impressione di “sentire dentro” quando
sentimenti, che spesso non hanno nulla
in particolare il ramo quantistico, sta
l’altro incorre in un evento molto negativo.
a che fare con la razionalità, dovrebbero
riservando sempre più spazio e ricerca alla
Un altro fenomeno è spesso descritto
essere attribuite alla razionalità stessa,
soluzione e spiegazione di questo quesito,
genericamente come “esperienza pre-
rischiando di ridurre l’uomo ad una
in passato riguardante esclusivamente
morte”, o meno drasticamente “viaggio
macchina, e le sue emozioni al semplice
il
mezzo per perpetuare la sua specie.
perché
astrale”; appellativi che lasciano molto
ritenuto visionario; in un altro articolo,
campo
della
metafisica
spazio all’immaginazione e possono
“Compatibility of Contemporary Physical
risultare quasi visionari, ma descrivono
Matteo Moscogiuri
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GIUNGLA
GRAMA
NON COMBATTERE, TRASCURARE, LASCIAR ANDARE ...
Banksy
SI PUO’ CEDERE ALLA SEMPLICE ESISTENZA?
S
Dreams Cancelled
pesso si pretende che la vita debba avere un senso, ma
di lui, il terrore dell’abbandono. Eppure la campanella della ruota
di 120.00 donne costrette a prostituirsi, delle quali il 37% sono
Tutto questo, invece, è drammaticamente recente.
la vita ha precisamente il senso che ogni singolo uomo
degli esposti continua a suonare ininterrottamente: ancora oggi
minorenni (dati in continuo aumento vertiginoso), mentre il
L’unico caso in cui la parola “abbandono” ci suggerisce il sostantivo
è disposto ad attribuirle. Una famiglia, un lavoro, una
fragili bambole di porcellana, orfani, neonati, vengono affidati alle
75,2% ed il 24,8% sono le percentuali riferite rispettivamente
“speranza” riguarda, probabilmente, il caso dell’immigrazione.
casa, degli amici, un pasto caldo, una risata, la possibilità
case di cura, a sconosciuti che dovranno accudirli, spesso senza
agli uomini ed alle donne abbandonati al “potere” di siringhe e
Genitori che rinunciano a tutti i loro beni, a tutti i sacrifici
di scegliere, un buon libro ed un pomeriggio di studio, ma anche
scrupoli o amore, ad orfanatrofi sempre più sprovvisti a causa
pasticche. Si chiedono come andranno avanti e sperano, così,
accumulati fino a quel momento e delle volte, purtroppo, ai loro
piccoli litigi, sbagli, lacrime fanno della vita un dono dignitoso e
dell’avanzare delle tecnologie e dei numerosi arrivi inaspettati.
nell’indifferenza del mondo. Si chiedono il motivo per il quale la
organi, sani ed utili per il traffico, o alla loro stessa vita, per affidare
soddisfacente.
Tutti uguali, come se fossero “sfornati con lo stampino”, cresciuti
natura è così grama. Forse dovremmo porgere queste domande
i loro figli al mare, ad un peschereccio instabile, sovraffollato ed
Spesso, però, quest’ultima diventa esclusivamente esistenza: un
con questa immagine imposta con la forza, con un vuoto interiore
ai loro genitori, a coloro che hanno donato loro questa vita, non
insicuro, garantendo loro esclusivamente la possibilità di provare
cuore da alimentare, un respiro da non soffocare, dei fardelli da
incolmabile, con il bisogno disperato di un Natale da vivere con la
rendendola migliore, abbandonandoli, sperando di poter dare
ad approdare vivi in una terra sconosciuta, ma sicuramente con
sopportare, portare avanti e curare.
mamma che cucina dei biscotti ed il papà che posa i regali sotto
loro una seconda possibilità, un tenore di vita migliore, possibilità
più prospettive per il loro futuro. Nient’altro. Solo la speranza di
Alcuni uomini scontano la pena di essere i figli di una qualche
l’albero. Non basta l’immaginazione, non basta vivere di ricordi:
e scelte che in realtà gli hanno da sempre negato, nel momento in
una nuova vita, senza certezza alcuna.
colpa, con una sete d’amore inestinguibile, alle prese con il prezzo
non tutti ne hanno (e forse è anche meglio così).
cui non hanno rinunciato ai loro vizi, alle loro dosi di stupefacenti
Nonostante ciò, le aspettative sono sempre più complesse di
dell’abbandono, costituito da amori facili, violenti, umilianti, senza
Prima o poi si alza un muro invisibile, ma non per questo meno
ed ai loro pensieri egoistici.
quanto ognuno possa immaginare: le leggi che regolano la
un padre, una madre, senza un futuro rassicurante, perché per loro
opprimente. Un muro che finisce per togliere quel po’ di luce
“Preda o predatore, il tuo svantaggio ti costringe a inseguire
convivenza di qualsiasi essere umano, la quotidianità, non sono
in questa “giungla” c’è spazio solo per la lotta alla sopravvivenza.
che ci potrebbe essere per i bambini. Problemi sempre crescenti:
o fuggire, in una corsa disperata. Quasi sempre perdente. […]
da sottovalutare.
Smettere di combattere, trascurare, mettere da parte, lasciar
nella società il disagio delle bambine “normali” di fronte a “quelle
A volte la giungla ti divora. Altre volte ti morde soltanto, un
“L’uomo, abbandonato a se stesso, - sosteneva il saggista Umberto
andare… quanti modi abbiamo per descrivere questa situazione
là”, vestite male, la frattura che si viene a creare, l’imbarazzo che
pezzo alla volta, poi ti lascia lì a marcire. A volte ti dissolve, come
Eco – è troppo cattivo per essere libero.” E’ forse la libertà che,
esistenziale, che sottolinea un grave e sempre più presente
si aggiunge, goccia a goccia, alla sofferenza e alle difficoltà che
la rugiada del mattino. E non ci sei più.” Il loro destino è così
spesso, ci rende scorretti e senza scrupoli.
degrado psicologico nella quotidianità dei mass media e della vita
si accumuleranno con il tempo e con l’arrivo della maggiore età.
fortemente e tristemente descritto dalla scrittrice Emma La Spina
Questa stessa libertà, però, è la stessa che ci potrebbe portare a
comune di ogni singolo.
Sono esche e vittime del sistema. Vengono spinte sempre
nel suo best seller “Come fossi una bambola”.
rifiutare il grido dell’eroina, la voce della prostituzione, dell’usuraio,
Durante la crescita il bambino subisce un processo intrusivo
più verso l’impossibilità di scegliere, sempre più in fondo a
Il via vai dalle “case di tolleranza” è ancora troppo, i casi di overdose
il suono stridente ed ormai arrugginito della ruota degli esposti, e
transizionale: il pianto di un neonato indica il passaggio dalla
delle buie strade diventate, ormai, il rifugio degli abbandonati:
non sono rari, i suicidi, i genitori troppo impegnati per dedicare il
puntare il dito su di un campanello, sporco e quasi consumato,
dipendenza biologica a quella affettiva. In questo senso il bambino
luoghi indiscutibilmente insicuri e meno controllati, luoghi
loro amore ai figli, gli anziani nelle case di cura, gli animali per
con su un nome, ancora leggibile e mai cancellato nel profondo:
assume la totale dipendenza dal genitore da cui deriva la sua
gratuiti e favorevoli per il mondo della prostituzione e della
le strade, i sogni di ogni uomo che restano solo dei sogni, la
quello della propria famiglia.
sopravvivenza, configurando, così, la paura della separazione, il
tossicodipendenza. Anche loro sono figli della rinuncia e della
rassegnazione nelle mani della mafia, le morti ed i suicidi… .
timore di rimanere solo, senza nessuno che possa prendersi cura
desolazione, testimoni del distacco materno, costituito da più
Sarebbe bello pensare che fossero storie d’altri tempi.
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Sara Scorrano
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il successo, anche senza disporre di
particolari doti; e proprio per questo
motivo la massima fama a cui un giovane
privo di talento può aspirare è di 15 minuti,
non solo perché vi è un continuo ricambio
di “artisti”, ma soprattutto perché ciò che si
ha da offrire si esaurisce in un brevissimo
lasso di approvazione temporale. L’ aspetto
positivo o l’altra faccia della medaglia della
web,
giovani
e fama
famosa affermazione di Warhol è che tutti
possono arrivare al successo. Ognuno ha
la possibilità di esprimere infatti la propria
opinione, di condividere con il mondo
alcuni aspetti della propria personalità.
Tutti hanno infatti i mezzi necessari per
arrivare alla popolarità effimera o reale
che sia. Si vive oramai in un’epoca che
reclama l’abbattimento di ogni forma di
discriminazione, in cui coloro che sono
ritenuti diversi dalla massa vengono
accettati e apprezzati nelle loro peculiarità;
ognuno, se vuole, può quindi trovare
Andy Warhol
come e’ cambiato il significato
di celebrita’ e come ottenerla
F
Nel futuro ognuno sara’
famoso al mondo
per 15 minuti”
facilmente il modo di tentare la strada
del successo, cosa che nella società di un
tempo era quasi impensabile.
La strada del successo appare facile,
immediata, comoda: grazie al web essere
famosi è come arrivare al paradiso terrestre,
è il massimo a cui un giovane d’oggi
può aspirare. Ricchezza, fama, popolarità,
ama - dal latino fari, “parlare” -
sarà famoso al mondo per 15 minuti”. Non
Rovazzi, che attraverso un motivetto
comparsate in televisione, autografi,
era
si sa precisamente quale significato abbia
piuttosto orecchiabile, simpatico ma
affetto falso e surrogato del pubblico,
voce
questa affermazione, ma sicuramente si
abbastanza ridondante, ha conquistato
serate come special guest in discoteca:
mitologia
può partire da questa per fare alcune
le classifiche musicali italiane, superando
tutto ciò può essere ottenuto tramite un
romana; del suo aspetto ne parla Virgilio,
considerazioni. Nel mondo odierno è
persino cantanti italiani noti da tempo al
video “caricato” su youtube, dove si cerca
immaginandola come un mostro alato con
senza dubbio molto semplice raggiungere
grande pubblico. Con la hit “Andiamo a
di suscitare l’ilarità partecipativa della
tanti occhi, un numero infinito di orecchie
la popolarità, in particolare tra i giovani;
comandare” Rovazzi ha ottenuto milioni
gente, attraverso contenuti accattivanti
e un numero iperbolico di bocche con cui
ciò è certamente amplificato dal ruolo
di consensi e un’enorme popolarità.
ma fortemente discutibili.
diffondeva voci. Il mostro rappresentava
svolto dai mezzi di comunicazione di
Tuttavia, terminata la stagione estiva,
Allora perché un giovane dovrebbe
le dicerie che si diffondono acquistando
massa, dalla TV ma soprattutto dal web,
appare concludersi anche la carriera
investire il proprio tempo nello studio,
credibilità, che non distinguono tra vero e
che fornisce a tutti indistintamente i mezzi
del giovane Rovazzi, che, cadendo
nell’impegno, nel lavoro, se con un
falso, amplificano e distorcono i fatti.
per giungere all’ agognata notorietà.
nell’anonimato, ha così definitivamente
semplice
In generale “avere fama” indica il godere di
Negli ultimi anni, infatti, sono emersi sul
consumato i famosi 15 minuti a sua
maggiore garanzia di riuscita? Questa è
una buona reputazione.
palcoscenico mondiale personaggi il cui
disposizione.
la domanda che la maggior parte dei
Ma come è cambiato attualmente
talento è fortemente discutibile. Tramite
Si potrebbero fare tantissimi altri esempi,
giovani di oggi si pone ed è proprio tale
il significato di questo termine? E
il canale on-line youtube, molti giovani
ricordando i giovani concorrenti di tanti
interrogativo a determinare povertà di
soprattutto come è possibile ottenerla al
mettono in mostra contenuti sterili e privi
talent show spazzatura, diventati icone e
inventiva, di impegno, di serietà e di valori
giorno d’oggi?
di significato, che però riscuotono enorme
idoli delle nuove generazioni.
morali all’interno della società. Tutti hanno
Circa 48 anni fa, il più grande esponente
successo, seppur per una breve durata
E’ evidente, quindi, come i mass media
o avranno 15 minuti di popolarità, ma
della pop art, Andy Warhol pronunciò la
di tempo: un esempio eclatante che ha
siano oggi promotori di un messaggio
pochi comprenderanno il significato e il
sua frase più famosa: “Nel futuro ognuno
destato scalpore è il caso dello youtuber
universale: tutti possono raggiungere
valore della profezia di Andy Warhol.
una
divinità
personificazione
pubblica
nella
allegorica,
della
click
potrebbe
ottenere
Annalisa Mezzolla
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GIOVANI DISOCCUPATI
VITTIME DELLA CRISI O BAMBOCCIONI?
In seguito alla crisi che ha colpito il nostro Paese, sono molti i giovani che ancora
oggi sono disoccupati e in cerca di un lavoro. La questione è drammatica soprattutto
in Italia e particolarmente nel Mezzogiorno: un giovane italiano su tre è senza
lavoro. Dagli ultimi dati Istat diffusi il 31 agosto 2016 emerge infatti che “gli occupati,
dopo quattro mesi di aumento, sono tornati a calare scendendo dello 0,3% (-63mila
unità) rispetto a giugno. Gli inattivi sono aumentati dello 0,4% (+53mila) e il tasso
di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di
quelli attivi, è risalito di 2 punti percentuali rispetto a giugno, tornando al 39,2%”.
Alcuni pensano che uno dei tanti motivi sia la troppa istruzione: i giovani non
vogliono svolgere gli umili lavori di un tempo; “rifiutano lavori manuali e faticosi
come il panettiere o precari come l’addetto al call center. L’ex ministro Fornero li ha
definiti choosy (schizzinosi) e il compianto Tommaso Padoa Schioppa aveva coniato
il termine “bamboccioni” per i giovani che non si sforzano di rendersi indipendenti,
preferendo starsene “da mammà” . L’immenso capitale umano di giovani istruiti
viene il più delle volte sprecato: sono costretti ad intraprendere mestieri sotto
qualificati o andare all’estero, contribuendo alla crescita economica di altri Paesi.
Tale spiegazione non è del tutto vera, perché in Italia negli ultimi anni il livello
d’istruzione è aumentato di poco. In molti fanno riferimento al famoso detto “Studio
ergo lavoro”; tuttavia la formazione troppo teorica e le competenze che i giovani
offrono spesso non coincidono con quelle di cui hanno bisogno i datori di lavoro.
Un’altra importante causa è quella individuata dal gruppo di esperti di McKinsey,
ovvero lo sbilanciamento quantitativo tra la domanda delle imprese e le scelte dei
giovani. Manca qualcuno o qualcosa che li metta in contatto: così, solo il 38% degli
studenti è a conoscenza dell’ effettive possibilità di trovare un impiego alla fine del
suo percorso scolastico e solo il 30% è informato sulle retribuzioni correlate. Tutte
queste difficoltà incutono timore nei giovani. Emerge prima il desiderio di trovare
un lavoro che li realizzi, che li renda felici e indipendenti, in grado di poter costruire
una famiglia. Tuttavia sorgono in loro tante paure “legate al lavoro, alla solitudine
e al non poter costruire famiglia, ma anche al deludere le aspettative di quella
di origine: per cui, conformemente a quanto riportato da ricerche quantitative,
la famiglia per i giovani rappresenta un valore, una partenza e un approdo. È
anche condivisa da alcuni una insicurezza relazionale e in pochi casi qualcuno
parla di società ad alta competizione, società in cui prevale l’odio, l’intolleranza”.
Per rimediare, bisognerebbe prima di tutto programmare la formazione dei futuri
lavoratori, analizzare gli indirizzi, aggiornare le competenze, effettuare un valido
orientamento, ovvero, una volta individuato qual è il settore di maggior crescita
economica, pianificare lo sviluppo, preparando strutture adeguate alla formazione
dei giovani. Questo metodo deve coinvolgere, però, tutte le attività formative, dalla
scuola alle aziende. Per sconfiggere la disoccupazione si potrebbe anche cercare di
aprire una propria attività e cercare di proporre nuove idee che attirino la curiosità
della gente, sebbene difficile da realizzare. Un’altra buona iniziativa potrebbe essere
quella di intensificare e migliorare i canali di supporto alla ricerca del lavoro, che
spesso risultano inefficienti o addirittura inesistenti. Per concludere, è necessario
che lo Stato intervenga al più presto e in maniera efficiente sul problema della
disoccupazione, attuando una serie di riforme, che possano aiutare e migliorare
realmente la condizione dei giovani, che il più delle volte si scoraggiano e smettono
di cercare lavoro.
Annalisa Mancini
@zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 9
fornire ai giovani
competenze utili
ad un agevole
inserimento nel
mondo del lavoro
L’iniziativa potrebbe essere considerata
classe quarta del Liceo Classico Giovanni
dubbio al fatto che il concetto di razza sia
indubbiamente vincente e positiva
Siotto Pintor di Cagliari, in un’intervista
totalmente arbitrario e che il colore della
ma nella realtà dei fatti le critiche non
rilasciata a “L’Espresso”, afferma : <<Non
pelle non possa assolutamente essere
sono state tardive nel loro arrivo. Ad
lo chiamerei neppure progetto, perché
collegato a caratteristiche biologiche
esempio, limitatamente al caso dei licei,
un vero progetto non c’è. Siamo stati
o comportamentali. L’etnocentrismo,
essendo lo spirito di questi incentrato
semplicemente avvisati che dal 22 al
dunque, non ha motivo di esistere, anzi
sulla preparazione dell’alunno sulla base
24 marzo andremo alla Saras di Sarroch
deve essere stroncato al più presto.
della cultura umanistica e scientifica, si
(raffineria alle porte del capoluogo sardo),
Occorre piuttosto una terapia per
ritiene che esso sia lontano anni luce
comportandoci come dei piccoli operai.
soffocare questa ondata di razzismo
dal progetto. Inoltre, sottrarre una
In queste settimane la nostra insegnante
e, probabilmente, la cura migliore
TRA Perplessità e Voglia di cambiamento
quantità cospicua di ore ad un calendario
di scienze ha tenuto una lezione sugli
è l’educazione a scopo preventivo.
scolastico già considerato insufficiente
idrocarburi, i cicli produttivi e la messa
Come affermava saggiamente qualche
per lo svolgimento dei programmi
in sicurezza dell’azienda. Io non so cosa
anno fa Rita Levi Montalcini, sin dai
U
previsti, non dovrebbe rappresentare
farò da grande ma quale appeal può
primissimi anni di vita, è necessario
una scelta molto saggia. Il professor
avere per me un polo petrolchimico?”.
diffondere la cultura dell’accoglienza e
Alternanza scuola-lavoro
n’innovazione
alquanto
scuola-lavoro consiste nella realizzazione
Il raggiungimento degli strumenti del
di percorsi progettati, attivati, verificati
“mestiere” risulta pertanto meno arduo.
Massimo Rossi, docente di italiano e
Al Liceo Scientifico Oberdon di Trieste,
divulgare i principi scientifici che hanno
e
responsabilità
Detto così, però, può apparire come un
latino, in un articolo online presentato sul
invece, sono state inserite attività,
dimostrato la falsità della teoria razzista.
modificandone le tradizionali
dell’istituzione scolastica o formativa,
vantaggio che si esaurisce nel guadagno
suo personale blog inerente al sistema
interventi e gite non correlati con il
E’ indispensabile, inoltre, tenere viva la
abitudini che contribuiscono a dare
sulla base di apposite convenzioni con le
dello studente, senza giovare le aziende
scolastico, contesta l’atteggiamento di
mondo del lavoro e in Emilia Romagna
memoria dei tragici avvenimenti accaduti
forma alla figura, al modello e al ruolo
imprese, o con le rispettive associazioni
da cui egli viene ospitato. E invece si
focalizzazione ossessiva su due materie
è previsto per gli studenti un susseguirsi
nel passato, affinché essi siano da monito
dello studente. E’ stata conseguenza
di rappresentanza, o con le camere di
sviluppa anche la possibilità di investire
in particolare: inglese ed informatica,
di mesi di studio nelle scuole e di mesi
per il futuro.
di un’altra novità eclatante e attesa: la
commercio,
artigianato
strategicamente in capitale umano e si
pilastri della cultura odierna. Si tratta
di impiego nelle fabbriche. Si potrebbe
Bisogna, infine, generare situazioni,
cosiddetta legge della “Buona Scuola”.
e agricoltura, o con gli enti pubblici e
favorisce il loro accreditarsi come enti
in ogni caso di opinioni specifiche e
dire, insomma, che l’idea di riforma
incontri,
Insomma, senza troppi giri di parole, si
privati, ivi inclusi quelli del terzo settore,
formativi. La legge è rivolta a tutti gli
soggettive. Utile potrebbe essere anche
avanzata dallo Stato può portare davvero
provenienza diversa si possano incontrare
vuole trattare in queste righe delle attività
disponibili ad accogliere gli studenti per
studenti del secondo biennio e dell’ultimo
avere certezza di come si sia manifestato
a una svolta di considerevole rilievo, le
e conoscere, giacché conoscere nuove
progettuali
scolastica
periodi di apprendimento in situazione
anno frequentanti un istituto superiore
il fenomeno in cifre. Gli studenti che
problematiche sorgono nelle modalità
realtà significa scoprirle e apprezzarle.
di Alternanza Scuola-Lavoro. Prima di
lavorativa, che non costituiscono rapporto
e il percorso di orientamento non è
hanno seguito percorsi di alternanza
di organizzazione, concretizzazione e
Con una giusta politica dell’immigrazione
tutto è fondamentale comprendere
individuale di lavoro” (art.4 D.Lgs).
facoltativo ma obbligatorio. Il periodo
scuola lavoro negli anni 2013/2014 sono
messa in atto, che appaiono decisamente
le differenze culturali da fattori di disagio
in cosa consiste questa nuova riforma,
Il fine dovrebbe essere quello di fornire
di alternanza si estende nell’arco di 400
stati 210.506 (il 10.7% degli iscritti alle
discutibili e costituiscono ancora un
si potranno trasformare in elementi di
tralasciando per un attimo cause, scopi,
ai giovani, oltre alle conoscenze di base,
ore per gli istituti tecnici e di 200 per
scuole superiori di secondo grado) in
punto interrogativo.
arricchimento reciproco e ogni essere
effetti e conseguenze, negatività e
competenze utili all’inserimento nel
i licei e può essere effettuata dentro o
riferimento ai dati dell’ISTAT. Ebbene
verso
dettati
umano si potrà considerare veramente
vantaggi, in modo tale da poter prendere
mondo del lavoro, per garantire loro
fuori le mura scolastiche. Le competenze
proprio i diretti interessati hanno
probabilmente da una forte ignoranza
cittadino del mondo, sentendosi a casa in
coscienza
critica
e
esperienza “sul campo” e superare il divario
acquisite,
lasciato la loro testimonianza. Una
sociale e culturale, giacché le attuali
qualunque punto del pianeta.
facilitarne
il
dibattito. “L’alternanza
tra preparazione lavorativa e accademica.
all’accumulo
scolara diciassettenne frequentante la
conoscenze scientifiche non lasciano alcun
discussa
negli
ha
preso
ambienti
dell’esperienza
avvio
scolastici,
sull’argomento
10 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
valutati,
sotto
la
industria,
inoltre,
dei
contribuiscono
crediti
formativi.
gli
stranieri
sono
eventi,
dove
persone
di
Alicia De Valerio
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una prima
scelta si opera nel
passaggio
alla secondaria
di secondo grado
universita’
questione di passione
12 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
laurea piuttosto di un’altra.
negli istituti tecnici: il 31% attua la propria
discipline impartite. A maggiore conferma
Per raccogliere ulteriori informazionui,
scelta con largo anticipo, il 37,7% nel corso
di questa indagine ci sono i dati raccolti
potrebbe essere utile consultare quanti
dell’ultimo anno di studi mentre il 26,6%
da uno studio portato avanti dall’Istituto
già lavorano nel campo professionale che
attende i risultati finali degli esami. Si
di Ricerca Carlo Cattaneo secondo, in cui
si intende perseguire, conoscerne mezzi,
deve poi tenere in conto che circa il 20%
sarebbe addirittura il 71,7% a scegliere
dinamiche ed eventuali problematiche: il
di coloro che si iscrivono all’università
er coloro i quali programmano il loro futuro nella società odierna, un passo
l’indirizzo universitario in base al piano
33% degli studenti sceglie, infatti, il corso
abbandona gli studi al secondo anno,
fondamentale se non strettamente necessario è quello della scelta della facoltà
degli studi scolastici. Stessa informazione
universitario in base alle reali possibilità
molto spesso a causa della scarsa
universitaria da frequentare. Questa è banalmente una prosecuzione degli
è reperibile anche nel Decalogo stilato
offerte per l’inserimento nel mondo del
informazione raggiunta al momento
studi spesso dovuta a una necessità di approfondire le proprie conoscenze
dall’Università della Bicocca, in cui è al
lavoro.
dell’iscrizione
in vari campi della conoscenza, dalle scienze alle lingue e all’economia. In origine
primo posto il prefiggersi un obiettivo
Ponendo questi come unici fattori dai
magari supportato da periodi di stage e
non era però così. Le università nacquero per volere delle istituzioni clericali e si
considerando proprio quelli che sono
quali dipende la scelta universitaria,
tirocinio, diventa quindi una condizione
insegnavano principalmente le scienze filosofiche e quelle giuridiche. Queste facoltà sono
i propri desideri, i propri interessi e le
apparirebbe piuttosto facile scegliere il
prioritaria per aiutare uno studente nella
sopravvissute tutt’ora ma sono nati, affianco a esse, altri indirizzi con lo scopo principale
proprie inclinazioni scolastiche.
proprio futuro, ma bisogna fare sempre
sua scelta.
di fornire un’istruzione “superiore” a quanti si accingono a frequentarle. In particolare però
Tuttavia, nonostante le ovvie deduzioni
i conti con l’impossibilità dell’uomo di
Tuttavia, considerando che il mercato del
le università non nacquero come istituzioni pubbliche ma lo diventarono nel 1224 grazie
dei sondaggi riportati, la decisione di ogni
essere perfetto in quanto essere limitato.
lavoro è in continuo mutamento, sarebbe
a Federico II di Svevia, che fondò la prima università a carattere statale: l’Università degli
giovane oggi non si basa esclusivamente
Fra noi e la scelta si possono frapporre
infatti errato affidarsi solo alle indagini
Studi di Napoli. La scelta del luogo in cui fondare tale istituzione è certamente legato
sulla propria predilezione per una
altri avvenimenti che la mutano o che la
statistiche per costruire il proprio futuro.
all’importanza che Napoli rivestiva, in quanto capitale del Regno, assumendo lo scopo di
determinata materia o per un campo di
ritardano, e sembra essere proprio questo
Il modo migliore per scegliere il proprio
preparare i futuri membri dell’élite culturale. L’obiettivo principale dell’università è rimasto
conoscenze specifico. Oltre al proprio
il caso degli studenti italiani che, dopo
percorso universitario rimane sempre
oggi fondamentalmente lo stesso: istruire i giovani in funzione dell’applicazione delle
interesse teorico, bisogna considerare
la scuola secondaria di secondo grado,
quello di affidarsi alle proprie passioni,
loro conoscenze nel campo del lavoro. Proprio per via della sua funzione di trampolino di
anche
i
decidono di proseguire all’università.
senza lasciarsi influenzare da niente che
lancio dei giovani in un mondo del tutto nuovo, la scelta dell’università è diventata ormai
possibili impieghi che in futuro la scelta
Sul totale degli studenti maturati, il 66%
non sia la propria predisposizione verso
il passo più importante per un neo-maturato.
universitaria può determinare. Per questo
sceglie di continuare gli studi ma spesso
qualcosa.
In realtà una prima scelta, coscienziosa o meno che sia, si opera già nel passaggio dalla
risulta utile studiare il mondo del lavoro,
non mette le carte in tavola per tempo e
Le aspirazioni di ricchezza vanno tenute
scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado. Decidendo se frequentare
confrontandosi con le proprie attitudini,
questo ritarda la sua scelta. Secondo un
da parte e bisogna fare unicamente
ad esempio un liceo scientifico, un classico, un linguistico, oppure un istituto tecnico,
con i propri sogni futuri, con le reali
sondaggio, infatti, nei licei solo il 35,4%
affidamento ai propri “istinti produttivi”,
elettronico, si pone già una prima selezione delle proprie opportunità future. Il ragazzo
possibilità che il mondo contemporaneo
sceglie con anticipo l’università mentre il
ponendosi nelle condizioni di scegliere
che fa questa scelta, se ponderata, rivolgerà in primis l’attenzione sull’impianto disciplinare
offre. Ci si può cimentare in questa ricerca
36,1% durante l’ultimo anno e addirittura
quale sia la migliore facoltà da frequentare,
della scuola, prediligendo il piano di studi con le materie verso le quali nutre maggiore
e nel confronto attraverso vari mezzi,
un buon 22% aspetta i risultati della
quella con cui preferiremmo riempire “il
passione e nelle quali non trova noiosa l’applicazione. Stesso processo, dunque, sembra
quali possono essere l’informazione circa
maturità, probabilmente temendo di non
nostro tempo libero”.
riproporsi anche alla fine della scuola superiore. Secondo, infatti, un articolo del noto sito
le richieste di mercato e, nello specifico,
essere in grado di passare l’esame finale.
Studenti.it, il 58% degli studenti intervistati nelle scuole superiori, circa 4.200, ha affermato
circa le possibilità di lavoro che offre una
Si riscontrano, inoltre, dati molto simili
P
L’orientamento
supportato da periodi
di stage diventa una
condizione prioritaria
per aiutare uno
studente nella scelta.
Tuttavia occorre
seguire sempre le
proprie passioni.
di scegliere l’università in funzione delle
l’aspetto
pratico,
ovvero
stessa.
L’orientamento,
Luca Buccolieri
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Autostima
cosa penso di
me
ha
ambizioni e fantasie straordinarie ma nello
stesso tempo dipende anche dal giudizio delle altre
Melissa Nuzzo
che da piccoli hanno provato pochi sentimenti o
troppi, e ne sono stati travolti. Questi temono che i
sentimenti possano essere incontrollabili, fuggono
da essi, mantenendo un’immagine saccente di se
stessi, esercitando un forte controllo su di sé e sul
resto del mondo. L’autostima è dinamica: alcuni la
si stima, questa condizione può condurre a forme
valutazione che attribuiamo a noi stessi quotidianamente.
Quando pensiamo a qualcuno a cui vogliamo bene e
apprezziamo, la prima cosa che ci viene in mente è che sia una
persona molto fortunata. Chi è dotato di autostima non vuol dire che
sia una persona immune ai fallimenti della vita, semplicemente è una
che non si lascia travolgere dal pessimismo. La poca sicurezza di un
individuo deriva dal confronto tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere,
quanto più questo divario aumenta, maggiore è l’insoddisfazione di se
stessi. Il problema della mancanza di autostima può essere attribuito
ad alcune dinamiche interne al nucleo familiare poiché, molte volte,
esso è il risultato di un atteggiamento narcisistico dei genitori che
lodano il figlio a priori dandogli false illusioni. Alcune volte accade
infatti che i ragazzi, confrontandosi con la realtà, falliscano, ciò
comporta una diminuzione della propria autostima. Spesso invece i
giovani simulano scarsa autostima per attrarre l’attenzione, le cause
possono essere diverse, per esempio mancanza d’amore e in genere
qualsiasi mancanza affettiva. Ci sono situazioni invece in cui accade il
contrario: la famiglia, essendo poco presente, non incoraggia il figlio
come dovrebbe e di conseguenza, egli perde tutta la fiducia che ha
di sé. L’autostima è un valore importante perché rende le persone
consapevoli dei propri limiti e delle proprie potenzialità facendo
sì che le probabilità di fallimento diminuiscano notevolmente, è
ciò che afferma Chiara Simonelli, docente di Psicopatologia del
Comportamento, dell’Università la Sapienza, di Roma. Chi sperimenta
una bassa autostima vive la sensazione di perdere il controllo
dei propri stati d’animo, sentendosi quindi mancare la forza e
la determinazione necessaria in vista del raggiungimento degli
obiettivi. Avere troppa autostima è negativo quanto averne troppo
poca, perché nel primo caso si rischia di sconfinare nel Narcisismo.
Il soggetto affetto da Narcisismo vede la propria vita priva di piaceri
e quindi l’unica soddisfazione è quella di ascoltare i guai degli altri.
La cosiddetta “ Sindrome di Narciso” è uno dei mali più comuni
Nel secondo caso, cioè nel caso in cui un ragazzo non
patologiche non facilmente curabili.
In generale la bassa autostima però non è una
condizione permanente, ecco alcune delle regole per
aumentare la stima di sé che J. Rossi ha pubblicato
nel Dossier Professione salute:
1. Costruite la fiducia in voi stessi. È importante che
siate i primi a credere in voi stessi senza lasciarvi
influenzare dal giudizio altrui e senza lasciare che
questo leda in qualche maniera la propria fiducia.
2. Avvicinatevi agli altri
F
Manila Di Giacomo
immuni a gelosie e dolori, impassibili; sono persone
potenzialità
valore, specie per chi non ne possiede. Essa dipende dalla
il linguaggio del corpo
Emilia Antonucci
“incapaci” di provare qualsiasi tipo di sentimento,
possono acquisire, altri la possono perdere.
autostima è una qualità che sembra avere un grande
piercing e tatuaggi
in dall’antichità, le tribù indigene devastarono il proprio corpo
per appendervi oggetti in segno di bellezza, come gli egiziani
con il buco dell’ombelico o i soldati romani che appendevano
anelli ai capezzoli. L’ uso degli orecchini risale all’età del bronzo e
divennero molto popolari anche nel sesso maschile, persino Shakespeare
si dice portasse l’orecchino. Si pensava che l’orecchino avesse una funzione
scaramantica: l’attribuzione di due pezzi a due persone le avrebbe portate
a riunirsi. Tuttora questa moda persiste e in altri Paesi è considerata una
tradizione. Altre usanze persistono ancora oggi, ad esempio nel Sudan,
le cerimonie di iniziazione prevedono l’incisione della fronte, nella quale
vengono impresse piccole perle.
Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all’Università
La Sapienza di Roma afferma che il corpo viene utilizzato come lavagna su
cui imprimere messaggi e che i tatuaggi e i piercing possono essere una
prima forma di approccio, un modo di presentarsi al mondo. Tempo fa
capitò di leggere un articolo sul quotidiano “Il Mattino” scritto da G. Dato,
il quale esprimeva la propria opinione riguardo il linguaggio del corpo,
più specificatamente, sui piercing che spuntano nei punti più remoti e
criticava l’uso di devastare il proprio corpo. Ritengo che ognuno si debba
sentire libero di fare del proprio corpo ciò che vuole anche se un invito
alla moderazione mi sembra d’obbligo. Per quanto riguarda il tatuaggio
anch’esso è molto di moda, ma ritengo che prima di farsi disegnare sulla
propria pelle qualcosa di indelebile, bisogna fare un’attenta riflessione,
bisogna informarsi e sapere per certo a cosa si va incontro. Il tatuaggio non
è come un paio di scarpe, una volta “indossato” non è facile sbarazzarsene.
Soprattutto se si tratta di una persona giovane potrebbe stancarsi del
disegno o cambiare idea. L’ origine del tatuaggio non è recente. Esso
veniva usato dai Britanni, dai primitivi, dai marinai e anche dai soldati. Ma
il tatuaggio moderno comincia con i viaggi di Cook. Esso appare nella
storia come la pratica di un segno distintivo, o di un marchio d’infamia.
Come segno distintivo possiamo ricordare il feldmaresciallo Roberts che
emanò una direttiva per ogni ufficiale inglese nella quale si imponeva di
farsi tatuare lo stemma del suo reggimento, in Germania era diffuso tra gli
operai l’uso di farsi tatuare, in Inghilterra si diffuse il fenomeno di tatuarsi
nomi famosi. Nel corso del XX secolo il tatuaggio tornò a diffondersi nella
stirpe dei re come Enrico IV, Edoardo VII d’Inghilterra, Federico IX, ma
anche nella famiglia dei Savoia era di tradizione. Coloro che scelgono di
farsi un tatuaggio o un piercing, sono in genere considerati trasgressivi o
insicuri. Ma oggi nel gesto di tatuarsi non vi è un’intenzione trasgressiva
di tipo sociale; se c’è ribellione, voglia di stupire e trasgredire, lo si fa
contro la famiglia. A me personalmente piacerebbe fare un tatuaggio,
non per moda o con lo scopo di mostrarlo agli altri ma per esprimere una
mia emozione; credo infatti che il tatuaggio sia una cosa soggettiva e lo
stesso disegno può avere un significato diverso da persona a persona.
Riguardo i piercing, io adoro gli orecchini, però non farei mai piercing in
nessun’altra parte del corpo che non siano le orecchie.
persone. I narcisisti sono soggetti che si definiscono
essere consapevoli delle proprie
L’
14 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
nell’età contemporanea e, chi ne soffre, molto spesso
attraverso un rapporto
pacifico e amichevole, di sana competizione,
aiutando chi ha bisogno.
3. Evitate l’ambizione al perfezionismo, chi va alla
ricerca di troppi dettagli, rischia di perdere di vista
gli obiettivi prefissati e ciò può indurre il soggetto al
fallimento.
4. Prendetevi cura del vostro aspetto fisico, dedicare
un po’ di tempo a sé stessi è sinonimo di amore e
rispetto verso la propria persona. Siate buoni con voi
stessi ogni giorno.
5. Fate chiarezza dentro di voi, scoprite quali sono i
vostri valori fondamentali, quindi agite in accordo
con essi.
6. Sfidatevi, fate qualcosa di diverso, un viaggio,
uno sport. Vincere delle piccole sfide aiuta molto ad
acquisire una maggiore consapevolezza di sé stessi.
7. Infine praticate del sano ottimismo. Non prendete
le cose che succedono come se fossero indirizzate
direttamente contro di voi.
Sono assolutamente d’accordo e voglio dire di più,
l’autostima non è importante solo per se stessi ma
costituisce, a mio parere, la base di tutti i rapporti
umani.
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conseguenze delle malattie causate dal
fumo; sono immagini davvero crude e reali
che dovrebbero far pensare al fumatore
se sia davvero utile continuare a farsi
del male. Paradossalmente però, come
denunciato in una trasmissione televisiva
“Report”, dietro il tabacco si cela uno dei
più evidenti conflitti di interesse nello
Stato italiano che guadagna dalle imposte
sul tabacco il 74% del costo del pacchetto.
farmaci tra
uso e abuso
da trenta anni si registra un aumento
della dipendenza dai medicinali
Inoltre lo Stato italiano incassa anche la
percentuale destinata al produttore (16%)
nel caso in cui la sigaretta venduta e’
quella prodotta dal Monopolio di Stato.
Grazie alle tasse imposte sulle sigarette nel
1999 sono entrati nelle casse dell’erario
17 mila miliardi di lire (equivalenti a
fumo e abuso
tra i giovani
Preoccupante l’aumento di giovani fumatori.
C
nel tabacco
si cela un conflitto
di interesse
nello stato italiano
che ci guadagna
U
n problema molto grave che affligge i nostri tempi è l’uso-abuso dei
farmaci. Ormai, da qualche decennio, vi sono farmaci per ogni tipo di dolori,
malesseri, sia gravi che non, e l’uomo è sempre più propenso ad assumere
pillole, anche avvertendo lievi sensazioni dolorose, magari sopportabili e che
potrebbero svanire, senza alcun intervento, nel giro di poche ore. Si assumono farmaci
circa 9 miliardi di euro). Il Monopolio di
per leggere emicranie, per influenze che non comportano dolori e/o l’alzamento della
Stato da tempo si è trasformato in Ente
temperatura corporea, per leggere dolenze allo stomaco. Tali abitudini dovrebbero
Tabacchi Italiani (ETI), sempre statale
essere sottoposte a divieto legislativo, in quanto l’abuso di farmaci potrebbe scaturire
ma che ha avviato alla privatizzazione
in una vera e propria dipendenza, causando malesseri e disturbi simili a quelli dovuti
la struttura della manifattura di Stato.
all’abuso, ma anche solamente all’uso, delle droghe. Da tre decenni a questa parte,
Non deve meravigliarci quindi se queste
infatti, la dipendenza di farmaci ha registrato un sensibile aumento, in quanto alcuni
campagne di “prevenzione” non siano
prodotti farmacologici, prima di libero commercio, contengono sostanze che possono
molto efficaci. Come al solito la mancanza
essere dichiarate vere e proprie droghe. Un esempio possono essere alcune pillole,
di etica nella società di oggi è la causa
utilizzate soprattutto in passato, per accelerare la perdita di grasso corporeo in eccesso,
di tutti i problemi, molti tabaccai non
che contengono anfetamine, che causano non solo fenomeni di dipendenza ma anche
si fanno scrupoli di vendere sigarette
insonnia, maggiore propensione all’attività fisica, atteggiamenti esageratamente
a dei ragazzini pur di
euforici, invecchiamento della pelle e successivamente disidratazione, anoressia,
conseguire un
utile. Secondo il mio modesto parere, per
schizofrenia e comportamenti ossessivo-compulsivi.
risolvere questo problema si dovrebbero
Oggigiorno i farmaci non contengono più sostanze dannose al pari delle droghe,
educare prima di tutto gli adulti, i giovani
ma ogni contenitore ha le proprie controindicazioni che, in ogni caso, avvertono il
ome tutti sanno il fumo è un
la prima sigaretta spesso viene fumata a
progetti futuri ben definiti. Perciò lo stato
sono delle spugne, assorbono tutto ciò
consumatore che l’assunzione non fa sempre bene. Oltre ai farmaci è opportuno
brutto vizio che spesso causa
13 e questi dati sono davvero allarmanti.
attua diverse campagne per sensibilizzare
che vedono, per esempio vedendo in
stare attenti ai prodotti paramedici, come i cosiddetti integratori. Si pensa che tali
danni
gravi
Alcuni ricercatori hanno riscontrato che i
la gente a smettere di fumare e prevenire il
un film il protagonista che fuma,
ciò
sostanze facciano solamente del bene e che sostituiscano gli alimenti ma, in realtà,
alla salute oltre a svuotare il
ragazzi che fumano sono spesso soggetti
rischio che nuovi fumatori nascano. Queste
suscita nel ragazzo la voglia di provare
anch’essi possono avere degli effetti collaterali sull’organismo che, con il passare del
portafogli. Tuttavia fumare rappresenta un
deboli, che non hanno sostegno dalla
campagne consistono in pubblicità che
a fumare per emularlo. Anche nella
tempo, possono causare la presenza e la permanenza di malesseri fisici interni, più
comportamento comunemente accettato,
famiglia, che probabilmente vengono
esprimono il disagio dei fumatori, per
sfera domestica, avere un genitore o un
o meno gravi. In realtà, se è impossibile evitarne l’uso, bisognerebbe associare gli
pertanto gli adolescenti ritengono che
emarginati a scuola o in qualsiasi altro
far capire quanto sia grave il vizio del
parente che fuma in presenza dei bambini
integratori agli alimenti, evitandone la sostituzione come nei casi di diete alimentari,
il fumo sia il modo più facile di potersi
luogo formativo e non hanno nemmeno
fumo. Una manovra adottata dallo Stato
è controproducente, il bambino associa il
perché non sono sostanze sostitutive dei pasti. Non bisogna dimenticare che l’abuso
affermare nella società in qualità di adulti.
idee sicure per il loro futuro. Per questo
per porre rimedio a questa situazione è
fumo ad un comportamento giusto quindi
degli integratori può sfociare nel doping, una vera e propria dipendenza da sostanze
L’Istituto nazionale della prevenzione del
trovano nella sigaretta un mezzo per
la commercializzazione dei pacchetti di
tende a fare suo quell’atteggiamento e
che vengono utilizzate nello sport per aumentare le prestazioni fisiche ma anche
fumo così recita: il tabacco provoca gravi
socializzare e relazionarsi con gli altri
sigarette da dieci, ritenendo che ciò possa
inoltre il bambino è colpito dal fenomeno
mentali. Esse sono completamente illegali allo stesso livello delle droghe non soltanto
danni alle vie respiratorie, ai denti, alle
oltre che per scaricare le tensioni. Con il
fermare questo fenomeno dato che i
del fumo passivo. Secondo me se i ragazzi
perché comportano la squalifica nello sport, ma anche perché causano gravi danni
arterie, alla pelle ed è causa del 90% dei
passare del tempo il fumo diventa un vizio
ragazzi, non avendo molto denaro, trovano
fumano è principalmente colpa di scelte
all’organismo. L’abuso di farmaci e integratori genera solo benessere apparente che,
casi di tumore polmonare.
che corrode anima e corpo.
più comodo l’acquisto di quei pacchetti.
sbagliate da parte dei propri genitori
con il passare del tempo, si rivela dannoso, se non controllato da prescrizione medica.
Ma ciò non placa i giovani fumatori che
Alcune ricerche rivelano che i ragazzi che
Inoltre sui pacchi da venti sigarette sono
o altre istituzioni che ingenuamente
Per prevenire ciò bisognerebbe educare i giovani sin da bambini, proponendo nei
ogni anno aumentano e alcuni sondaggi,
non fumano, hanno un miglior rapporto
presenti immagini che devono far capire
trascurano l’educazione riguardo al fumo.
percorsi scolastici interventi formativi volti all’informazione e alla tutela del benessere
fatti di recente, ci dicono che i giovani
con la propria famiglia, si integrano
tutti i rischi che si corrono, ogni immagine
Arcangelo Dinoi
iniziano a fumare in media a 17 anni, ma
meglio nel mondo degli adulti e hanno
è scelta accuratamente e rappresenta le
Mattia Saracino
anche
molto
16 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
fisico e psichico.
Francesco Dinoi
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IL diritto
alla vita
I
lo stato riconosce alle donne
la liberta’ di decidere
due vite in gioco
ma gioco non e’
A
la forza
dell’amore e
i condizionamenti
della societa’
l tema dell’aborto, oggi come ieri, risulta essere un
spingere in questa direzione, poiché si ritiene che la gravidanza
argomento molto discusso: è una questione preoccupante,
possa solo compromettere negativamente il futuro della figlia.
capace di dividere completamente l’opinione pubblica.
È opinione comune pensare che, all’età di 16 o 17 anni, si abbia
Le motivazioni che inducono una donna a ricorrere ad
ancora “una vita davanti”, piena di sogni da realizzare, ambizioni
un’interruzione della gravidanza sono molteplici, talora banali e
da coltivare, di scelte da ponderare, ma soprattutto di altre
immorali, talora seri e ponderati.
esperienze ancora da vivere. Per questo bisogna stare attenti a
Alcune donne scelgono di abortire preoccupate dalla paura
non commettere stupidi errori, a non arrivare mai al punto di
di perdere la propria libertà, la propria autonomia, in quanto
dover decidere se donare la vita o spezzarla, scegliendo poi di
considerano la prole un limite alla propria indipendenza, un
vivere una vita di rimorsi.
ostacolo alla conduzione di una vita emancipata e priva di
La posizione delle religioni maggiori rispetto all’interruzione
rinunce. Questa scelta denuncia chiaramente l’incapacità
volontaria di gravidanza è solitamente di condanna, in quanto
borto deriva dal latino ab orior che significa
Un recente fatto di cronaca è eloquente circa il problema sopra
femminile nell’assunzione di responsabilità, che in assunto nega
considerato al pari di un omicidio: la madre consenziente è il
letteralmente perire, venire meno nel nascere
prospettato; è accaduto a Valentina Milluzzo di 32 anni incinta
indissolubilmente la sbandierata ricerca di autonomia, alla cui
mandante, mentre il medico abortista l’esecutore.
(dizionario etimologico on line). La parola aborto
di due gemelli, al quinto mese di gravidanza, avuta grazie alla
base dovrebbe risiedere proprio la maturità di pensiero e azione.
Fino al 1978 l’aborto in Italia era considerato dal codice penale
indica infatti l’interruzione, spontanea o provocata,
fecondazione assistita. Un giorno è stata ricoverata in ospedale
Altre donne decidono di interrompere la gravidanza, spinte dal
un reato; successivamente, però, il 22 maggio dello stesso anno
della gravidanza prima del 180° giorno. Ci può essere l’aborto
per una dilatazione dell’ utero anticipata. Giorni dopo la situazione
timore che il nascituro possa essere affetto da gravi patologie
fu sancita la legittimità dell’interruzione di gravidanza entro i
farmacologico, ovvero l’interruzione della gravidanza ottenuta
è precipitata: febbre alta, collassi e dolori lancinanti l’hanno
invalidanti o malformazioni; tuttavia, in questo caso, esistono
90 giorni di gestazione. Si parla, inoltre, anche di aborto tardivo
mediante somministrazione di farmaci, oppure l’aborto
colpita. Dai controlli è emerso che uno dei due feti respirava male
accurate indagini mediche capaci di diagnosticare, durante il
(dopo il tempo previsto dalla legge), ma solo se è in pericolo la
terapeutico, cioè l’interruzione volontaria della gravidanza
e che bisognava intervenire, ma il medico di turno dell’ospedale si
periodo prenatale, capaci di fugare ogni dubbio e offrire un
vita della madre o si riscontrano malattie fisiche o psicologiche.
provocata per tutelare la salute o la vita stessa della gestante.
è opposto poiché è obiettore di coscienza. Ciò ha causato la morte
responso scientifico molto rigoroso. Spetta, poi, ai futuri genitori
Quest’ultimo, però, è estremamente rischioso.
Un tempo abortire era un problema perché era una pratica illegale.
di Valentina e dei suoi due figli. Molti sostengono l’aborto poiché
la decisione finale: se accettare l’eventuale diagnosi di patologia,
Famosa è la testimonianza di una giovane donna americana,
A partire dal 1978 lo Stato italiano ha riconosciuto alle donne la
ritengono che il feto non sia un essere umano bensì un semplice
accogliere la nascita del bambino e prodigarsi per lui, nonostante
Gianna Jessen, nata alla trentesima settimana di gravidanza di sua
Nam
ut massa
i primi tre mesi dal concepimento. Ancora oggi però ci sono dei
problemi perché
tutti sono d’accordo, la Chiesa ad esempio si
turpis,
acnon
blandit
è sempre scagliata contro l’aborto affermando che: “il feto, anche
justo.
ultrise rinchiusoNulla
nell’utero di
sua madre, è già un essere umano, ed è un
crimine mostruoso rubargli la vita che non ha ancora incominciato
ces,
odio coma goderne”. In Polonia ancora oggi viene vietata la libertà di scelta
sull’aborto o meglio lo permette, ma solo in presenza di alcuni casi
modo
faucibus
come il pericolo di vita per la madre, una grave malformazione del
feto oppure in caso dimi
stupro.
Ciò ha costretto le donne polacche
commodo,
nisi
all’aborto clandestino o addirittura ad andare all’estero per poter
tempor”
avere accesso a questo diritto. In Italia, nonostante la legge ci sono
grumo di cellule. Nella maggior parte dei casi, le persone che sono
le pronosticate difficoltà, oppure scegliere l’aborto, al fine di
madre, una diciassettenne del Tennessee, a seguito di un tentativo
a favore dell’aborto pensano che un bambino non voluto non
evitare di mettere al mondo una creatura già destinata a soffrire.
di aborto non andato a buon fine, in quanto il feto sopravvisse
abbia motivo di esistere, perciò nemmeno la possibilità di darlo in
Molte sono, oggigiorno, le donne che chiedono di praticare
all’iniezione di una soluzione salina nell’utero e fu espulso ancora
adozione può essere presa in considerazione. Le persone che sono
l’aborto per motivazioni di carattere economico, legate
vivo nonostante 18 ore di esposizione alla soluzione. L’anosia
contrarie all’aborto, anche se il feto è troppo piccolo, pensano
all’impossibilità di sostenere le spese connesse al mantenimento
dovuta alla soluzione salina le causò una paralisi cerebrale e
che si uccida comunque una persona, e che ciò sia un reato. Se
di un figlio. In realtà, in questo caso, i genitori potrebbero decidere
muscolare. Adottata a tre anni, superò le difficoltà motorie indotte
una ragazza madre, una ragazza abbandonata o peggio ancora
di mettere al mondo il proprio figlio, per poi donarlo in adozione
dalla paralisi e riuscì a camminare senza tutore, seppure con
stuprata, non hanno la possibilità di interrompere la gravidanza
e offrirgli, quindi, la possibilità di avere una vita migliore, al posto
notevoli difficoltà. Gianna, oggi, è felice racconta la sua storia
si può sempre pensare di portarla a termine e non riconoscere
di precludergliela del tutto.
in giro per il mondo, in modo da suscitare la consapevolezza di
il bambino alla nascita. In questo modo si otterrebbero due
Ma il motivo principale che determina la scelta dell’aborto, nei
tutti riguardo l’orrore dell’aborto; e, nonostante appaia fragile
benefici, uno che il bambino verrebbe dato subito in adozione,
tempi moderni, è la condizione di “ragazza-madre”. La giovane età
in seguito a tutti i suoi problemi, riesce a trasmettere la forza
due renderebbe felice una famiglia che non ha la possibilità di
della futura madre influenza decisamente il ricorso all’interruzione
dell’amore e il messaggio di Dio, secondo il quale ognuno di noi è
avere figli.
della gravidanza, che appare la scelta più facile e la decisione
suo figlio e tutti abbiamo il diritto alla vita.
libertà di decidere se interrompere o meno la gravidanza entro
medici che si sono dichiarati obiettori di coscienza, in questo caso
si possono creare problemi per una donna che vuole abortire.
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Maria Lucia Doci
più giusta. Spesso è la famiglia di origine della giovane gravida a
Claudia Amato
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liberta’, lotte
e coscienza
diritto e religione
tra etica e morale
L
a religione sembra non avere
e in quanto parte della società, nonché si
stessi diritti in campo politico e sociale.
alcun elemento di contatto
prospetta una concreta visione del futuro
È evidente quanto questa, più che laica,
con l’accordo comune tra gli
politico attraverso la preveggenza di una
sia un’espressione di parte, catturata dai
uomini che sancisce le modalità
di comportamento che una società libera
sentimento o ragione?
i giovani e l’amore nel mondo contemporaneo
L
a galoppante perdita dei valori negli ultimi anni ha fatto
spesso, lo si fa per moda o per provare delle mere sensazioni. A
sì che i giovani d’oggi banalizzassero ogni aspetto etico
questo proposito interviene la Chiesa che spesso afferma: <<Se
e morale della crescita e della vita. Come è noto, da circa
è giusto avere dei rapporti prematrimoniali, è anche vero che vi
100 anni la pubertà si è anticipata e con essa anche i
è un’esagerazione malata e ingenua>>. Proprio per evitare ciò,
la Chiesa condanna la sessualità fine a se stessa, quella intesa e
serie di lotte civili e non, volute dalla
canoni che il nostro status interno religioso,
primi rapporti sessuali. E’ importante che l’adolescente in questa
società stessa.
seppur non di proposito, porta alla luce. La
fase riceva le giuste informazioni sulle funzionalità degli organi
vissuta come un bene di consumo e, a questo proposito, da anni
sono nati dei movimenti, all’interno della stessa Chiesa cattolica,
deve rispettare. Eppure deve risultare
L’utopia che Platone individua è, pertanto,
libertà è il principio determinante della
sessuali, sulla fisiologia del rapporto sessuale, sulla contraccezione
necessariamente vero che il Dio che ha
proprio un sentimento naturale che l’uomo
Costituzione Italiana del 1948. Questa può
e sulle malattie sessualmente trasmissibili. Un allarmante dato
che cercano di far riappropriare i giovani del valore e del rispetto
del proprio corpo per aiutare la persona a condurre un cammino
creato gli uomini abbia lasciato loro la
possiede nella sua coscienza, che gli
essere definita come “una costituzione
statistico, infatti, denuncia che l’85% delle malattie totali proviene
libertà, dotandoli di una coscienza.
permette di vedere oltre ciò che è la realtà,
di compromesso”, poiché ha portato
dalle affezioni sessualmente trasmesse come AIDS, candidosi e
di valori in cui “l’uomo deve essere uomo” (Sesso prematrimoniale:
la posizione della chiesa e della scienza, dal web). Che la castità
In fondo, proprio questa, interna e
tendendo al traguardo della perfezione;
costituzionalisti e deputati a mettersi
sifilide. Su questo tema così attuale vi sono vari pareri a favore e
naturale all’uomo, è l’elemento che lo
un moto crescente che si scatena perché
d’accordo su un programma comune. Oltre
altri contro; alcuni credono che le esperienze sessuali in tenera età
prematrimoniale venga insegnata per il bene dell’uomo, non ci
sono dubbi, ma non ci sono dubbi neanche sul fatto che la Chiesa
contraddistingue da ogni altro essere
alimentato da una spiritualità interna, che
che mediare tra parti politiche differenti si
non siano una cosa negativa, altri, come la Chiesa, condannano
animale. Si tratta di un vero e proprio
richiama a gran voce, inconsciamente, ciò
è conseguita una mediazione sul fronte
questa visione. Il rapporto sessuale fra i giovanissimi è considerato
sbagli a guardare in modo accusatorio l’individuo che compie
questo atto “peccaminoso”, poiché in questo modo non fa che
sentimento interno che scatena l’avanzare
che è la vera essenza dell’uomo. Il coraggio
laico e cattolico. Appare evidente quanto
come una precocità sbagliata da parte degli adulti che pensano
di numerosi valori. Tra questi il principio
di cambiare, dunque, può identificarsi con
ogni principio espresso faccia parte dei
che il rapporto sessuale sia fatto di attesa del momento e
ampliare le distanze fra essa e la gente . La cosa più importante è,
a parer mio, non avere dei rapporti sessuali con la prima persona
cardine che determina la società in quanto
un significato tutt’altro che laico, perché
fondamenti cristiani e spirituali in genere
dell’uomo giusto e non ritengono accettabile il “mordi e fuggi”
tale: il rispetto dell’altro, la convivenza
è generato dall’azione di valori interni
che viaggiano verso quel benessere del
che ne fanno i giovani . Questo dibattito, probabilmente, è il
che capita o con gente sempre diversa poiché ciò rende la persona
stessa un oggetto. Il rapporto sessuale deve essere un momento di
serena.
già esistenti, che l’uomo stesso richiama
singolo che incontra l’altro.
frutto di una scarsa educazione sessuale fatta nelle scuole e negli
Nelle Sacre Scritture si parla del prossimo,
alla sua attenzione in maniera naturale e
La religione, dunque, è da considerarsi
altri ambienti educativi. I giovani necessitano di amore e luoghi
amore, complicità perché ciò che conta son le emozioni. “<<Non
sono certo le cellule a decidere chi amiamo o no. Sentimenti come
intendendo il rispetto della vita dell’uomo,
spontanea.
come un’applicazione diretta di quei
in cui possono affermare e formare una propria identità sessuale.
della sua integrità fisica, della sua dignità
La voglia di progresso e la richiesta del
diritti che l’uomo stesso sente, perché li
Non c’è nulla di sbagliato nella precocità sessuale poiché, se fatto
l’amore non risiedono nelle carni, ma nell’anima.>>” (B. Katsura) è
una citazione che fa riflettere su quanto il sesso sia importante ma
la sua
principio di uguaglianza sociale erano i
ha già nella sua coscienza e può servirsene
con le giuste precauzioni, è un “semplice” gesto di amore e di
reputazione, le sue proprietà, la sua identità
motivi che portarono i protagonisti del
come mezzo per vivere l’esperienza
fiducia. La sessualità è un insieme di pensieri, desideri, valori e
non fondamentale nel rapporto di coppia e di come una persona
ne scelga un’altra attraverso i sentimenti e non attraverso gli occhi.
e i diritti che ne scaturiscono:
etnica e culturale, le sue idee e le sue
terzo stato della Rivoluzione francese del
dell’emancipazione del singolo e della
comportamenti utili alla crescita che non deve essere limitata
scelte politiche. Nei testi sacri si gettano
1789 a richiedere l’annullamento delle
società.
né dai falsi pregiudizi né da una società troppo conservatrice.
le basi, dunque, del riconoscimento dei
differenze sociali e la riduzione del divario
diritti inalienabili dell’uomo in quanto tale
economico: ciascuno doveva avere gli
20 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
Andrea Mattia Pacifico
C’è da dire, però, che in alcuni casi i giovani perdono di vista
Emilia Antonucci
i valori e la delicatezza dell’atto sessuale perché, sempre più
Manila Di Giacomo
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A proposito di
pari dignita’
molti i passi da compiere
U
22 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
come l’anno della “rivoluzione culturale e
sociale”. Cambiano i costumi e, per la prima
Cause di anoressia
volta, una donna appare nuda su una rivista
maschile, segno evidente della voglia di libertà
e di trasgressione che si respirava in quegli anni.
Da quel momento numerose sono state le leggi
approvate che sanciscono la parità di diritti e
doveri tra l’uomo e la donna nella famiglia, nel
lavoro e nella società. Si pensi ad esempio in Italia
all’art. 29 della Costituzione, laddove si afferma
no dei principi fondamentali dell’ordinamento
che il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza
giuridico italiano è l’uguaglianza tra l’uomo e la
morale e giuridica dei coniugi, oppure all’art.
donna, sancito dall’art. 3 della Costituzione Italiana
37, dove si prevede che la donna lavoratrice
che così recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità
abbia gli stessi diritti e, a parità di lavoro, la
sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
stessa retribuzione che spetta al lavoratore
razza e religione”. Prima però che venisse completato il processo
di sesso maschile; ancora nel nostro Stato, si
di emancipazione femminile, la donna ha dovuto superare dure
rammenta l’istituzione nel 1997, nell’ambito
battaglie per il riconoscimento del diritto di uguaglianza che
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di
hanno avuto inizio con la rivoluzione industriale. E’ infatti alla fine
un dipartimento per le Pari Opportunità, che
del diciannovesimo secolo, con l’industrializzazione dell’Europa
dimostra la grande attenzione rivolta, ancora
e dell’America del Nord, che le donne entrano in massa nel
oggi, a questo argomento. La parità tra uomo
mercato del lavoro; in questo periodo sono sfruttate e sottomesse,
e donna costituisce un diritto fondamentale
guadagnano a malapena quanto basta loro per vivere e sono
ed un valore comune che è tutelato anche
costrette ad orari disumani con tutte le conseguenze negative che
dall’Unione Europea. Numerose, infatti, sono
questo comporta per la loro salute. Per i proprietari delle fabbriche,
le norme comunitarie ed i progetti volti ad
la manodopera femminile, comportava notevoli vantaggi poiché
attuare questo principio. Sebbene nelle società
aveva un costo inferiore rispetto a quello maschile e, inoltre,
occidentali la donna abbia raggiunto questa
la donna era per natura più vulnerabile e docile. Alla fine del
autonomia e tutela giuridica, vi sono tuttavia
diciannovesimo secolo, come reazione a questo stato di cose, in
delle realtà in cui, ancora, la “femmina” viene
Inghilterra e negli Stati Uniti, cominciarono ad apparire i primi
discriminata ed è oggetto di violenza ed abusi.
movimenti, le cosiddette “suffragette”:
erano le donne che
L’attuale situazione in Islam ne è l’esempio,
rivendicavano il diritto al voto e la parità di trattamento con
in quanto le donne islamiche, appartenenti
gli uomini, ossia la liberazione dalla tradizionale sottomissione
agli Stati più tradizionalisti, non vivono una
all’uomo e, quindi, non solo nei diritti politici e civili ma anche nella
reale condizione di libertà e uguaglianza, ma
società e nella famiglia. Grazie alla nascita di questi movimenti
sono poste intellettivamente ad un livello
vennero approvate le prime leggi che riconoscevano il diritto di
inferiore rispetto agli uomini, sono obbligate
voto. In Italia, già a seguito della prima guerra mondiale, si ebbero
ad indossare il burqua e vengono uccise dai
importanti trasformazioni in favore dell’emancipazione femminile.
loro padri se vogliono “vestire all’occidentale”.
Sebbene durante il fascismo venisse riconosciuto alle donne il
Negli Stati, poi, dove è contemplata la sharia è
diritto di cittadinanza, si escogitò in vero un elaborato sistema di
ammesso persino concedere in spose fanciulle
tutele e divieti, tesi apparentemente a regolarne il lavoro, ma che
minorenni o addirittura sono legittime le pene
di fatto non le portò mai all’emancipazione, quanto piuttosto ad
corporali come la fustigazione in pubblico o
assumere nuovi doveri nei confronti della famiglia e dello stato di
la mutilazione dei genitali femminili. Molta
obbedienza.
strada, quindi, ancora bisogna compiere,
La vera emancipazione femminile si ebbe alla fine della seconda
affinché si possa trovare una soluzione a
guerra mondiale quando, il 2 giugno 1946, le donne parteciparono
questo problema. Un impegno generale e
per la prima volta per eleggere l’Assemblea Costituente e, nel
una maggiore istruzione, probabilmente,
1948, alla prime libere elezioni politiche. In questa fase il processo
potrebbero alimentare il sapere e la cultura di
di emancipazione non investì più solo il piano della politica ma
questi popoli e rappresenterebbero certamente
si spostò in tutti campi della società civile. Il più importante
un trampolino da cui decollare per restituire
rinnovamento generazionale si è avuto negli anni sessanta e,
anche alle donne islamiche la loro vera dignità.
in particolare, il 1968 fu l’anno della svolta che verrà ricordato
Antonio Rollo
I
l fenomeno dell’anoressia è un disagio onnipresente nella società
odierna; deriva da un rifiuto d’appetito causato da diversi fattori di
natura psicologica, familiare o sociale. Si presenta maggiormente nel
periodo adolescenziale, quando il corpo dei ragazzi è soggetto a
notevoli cambiamenti. Si tende a voler mostrare il proprio successo scolastico
(pretendendo in cambio ammirazione), a voler possedere un propria autonomia,
ma soprattutto a volersi adattare ai canoni estetici imposti dai mass media e dalle
TV. La mente dei ragazzi in questa fase è molto fragile, tende perciò a temere
il giudizio altrui ed è disposta alla negazione del senso di fame per perdere
peso. A ciò spesso si associano un arduo esercizio fisico e l’eccessivo sforzo
muscolare che, associato a un’improvvisa diminuzione del cibo, porta nelle
ragazze a un’interruzione del ciclo mestruale. Ciò che bisogna assolutamente
evitare è incitare ripetutamente il soggetto anoressico a mangiare; infatti tale
atteggiamento non fa che peggiorare la situazione, poiché l’imposizione del
cibo spesso ne determina un senso di maggior rifiuto, che può sfociare in molti
casi in attacchi, incontrollati o meno, di vomito. In Italia opera un’associazione
chiamata “ABA”, che ha come scopo quello di aiutare i ragazzi affetti da questa
malattia. All’interno del suo sito internet Alice 21 anni scrive: “Oggi ho aperto
il mio cuore. A chi non so, ad un volto sconosciuto, ad una voce nuova, ad una
mano diversa dalle altre. Diversa perché tesa verso di me, perché so che vuole
farmi alzare in piedi, guidarmi. Insegnarmi a camminare’’. Un’altra testimonianza
viene da Martina 17 anni che su un blog chiamato GIRL POWER racconta la
propria storia: iniziò a capire cosa fosse l’anoressia quando incontrò una sua
vecchia amica dal fisico scolpito e invidiabile, dagli occhi azzurri e i capelli
biondi. Martina invece indossava una taglia 44 e il solo pensiero di avere dei
chili di troppo la faceva sentire male. Un giorno Martina venne a sapere che la
ragazza era così magra perché ‘provava’ a vomitare e Martina disperata iniziò a
imitarla. Digiunava, beveva e fumava spesso. A un party arrivò a sniffare cocaina,
convinta che le facesse perdere l’appetito. Scrive ancora: ‘’Il primo giorno della
mia rovina l’ho passato con solo una pesca nello stomaco, mi sentivo forte e non
volevo mangiare nient’altro. Segnavo tutto su un foglio di Word, calcolando le
singole calorie di un alimento, e poi le sommavo a tutto quello che mangiavo
in una giornata, e totalizzavo la somma finale”. Alla fine Martina, dopo 5
anni, è riuscita a uscire dal tunnel e ora è orgogliosa e felice di aver sconfitto
quel mostro, mostro che le aveva sottratto “pelle e serenità”. Da queste due
testimonianze comprendiamo che “SÌ, SI PUO’ GUARIRE”, lo si può fare mediante
trattamenti individuali o di gruppo, attraverso interventi multidisciplinari, che
incidano sulla sfera fisica e psichica del soggetto sofferente. Ma ciò che risulta
più importante è prendere assoluta coscienza del problema e possedere la
giusta forza di volontà psicologica .
Virginia Fanuli
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Purtroppo ancora oggi è in atto una
Rossetto
“guerra”, che impone, anche
dello Stato italiano, la presenza di una
rosso
maggiore attenzione nei
amore e violenza, binomio complicato
T
rovata morta ventenne nel catanese. Fermato
combattivo, audace, capace di mescolare sensibilità e fortezza, è
l’excompagno”; “40enne uccide fidanzata e poi si toglie
nel suo DNA perseverare al fin di raggiungere i propri obiettivi.
la vita”; “Avvocato spara alla moglie con un fucile”;
Oggi, dunque, destabilizza apprendere le storie di “femmine”
“Seviziata e uccisa dal marito”; “Non accettava la fine
che muoiono a causa di un amore incurabile, di un mostro che si
della storia”, “Bruciata viva dal fidanzato”…
nasconde dietro gli occhi incerti dell’uomo che si ama; quell’uomo
I titoli sopra citati non appartengono alle trame di film horror:
con cui si progetta il futuro, quello con cui si condividono gioie
sono le storie raccapriccianti di Donne, o meglio di vite, di
e dolori; sì, quello lì è lo stesso che prima ti regala una carezza
speranze, di sogni ormai spezzati.
e poi uno schiaffo, prima un bacio e poi una coltellata, prima un
Amore e violenza sono divenuti oggigiorno termini ossimorici: il
abbraccio che riscalda il cuore e poi un proiettile che si incastona
sentimento puro, vero, sincero, libero, appagante, sognatore non
lì, nel torace; è sempre lui quello con cui prima fai l’amore e poi ti
fa più notizia; a destare scalpore è una passione malata, soffocante
sevizia e ti uccide con una crudeltà allucinante.
e logorante, che porta a morire prima interiormente
e poi
L’aspetto drammatico del femminicidio è che sempre più nomi si
fisicamente. Eppure l’amore è identificato come quel sentimento
aggiungono al triste elenco delle vittime di un amore criminale; si
che da sempre anima il mondo, che permette la vita e che le
collezionano i volti di queste donne, madri, figlie come se fosse un
conferisce essenza e consistenza. Rappresenta idealmente quel
macabro album di figurine. Cosa ne resta di loro, se non il ricordo
tesoro nascosto, di cui vanno tutti alla ricerca, e appare innaturale
di una vita strappata?
la possibilità che possa divenire sinonimo di morte e distruzione.
Secondo i dati ISTAT, in Italia all’incirca sette milioni di donne
Il comune denominatore dei racconti che popolano la cronaca
hanno subito, nella loro vita, violenza fisica, psicologica o sessuale
odierna è la fine di un amore connesso con l’uccisione, fenomeno
e il dato più allarmante sta nella bassa percentuale di coloro che
meglio noto con il termine di “femminicidio”: l’accezione moderna
hanno avuto il coraggio di denunciare. Denunciare non è facile,
è stata introdotta nel 1990 dalla femminista Jane Caputi e dalla
è una scelta ardua e coraggiosa; alcune donne non lo fanno
criminologa diana Russel, intesa come l’“uccisione di una donna
per vergogna, altre per paura, altre ancora perché non riescono
da parte di un uomo per motivi di odio, disprezzo, piacere o senso
ad accettare l’idea che dietro al proprio uomo si nasconda
di possesso”.
il più pericoloso carnefice e cercano invano di nasconderlo,
È davvero complicato cercare di comprendere i meccanismi
addossandosi inutili colpe e apparendo cieche dinanzi all’evidenza.
psicologici che portano un uomo ad uccidere una donna; le
Il genere femminile è da sempre etichettato come il “sesso debole”,
cause sono varie, molto spesso ingiustificabili e infondate, e il più
nonché esclusivamente dipendente dall’uomo. La donna in realtà
delle volte alimentate dalla sciocca convinzione della superiorità
è dieci, cento, mille passi più avanti; una donna è in grado di
della virilità. In vero il rapporto uomo-donna ha subito profondi
perdonare, di comprendere, di emozionarsi, non nasconde la
cambiamenti nel corso del tempo; si è passati da una condizione
timidezza, è in grado di indossare le vesti sia di madre, che di
di assoggettamento della donna all’uomo, una sorta di marito-
padre e, a volte, quelle sue debolezze, proprie dell’essere umano,
padrone, all’affermazione della parità di diritti dai contorni ancora
sembrano coincidere con il suo punto di forza.
opachi. La donna per cercare di occupare un posto rispettabile
Nel testo sacro biblico, infatti, è ben definito il rapporto uomo-
all’interno della società ha dovuto prendere coscienza del proprio
donna, nonché è rimarcata la parità tra i due sessi, costituenti
valore e ha dovuto credere nelle sue forze per ribaltare una realtà
una perfetta simmetria. Nel secondo racconto della Genesi è
drammatica. Nel 1900 il genere femminile è stato, infatti, autore
raccontata la nascita della donna, con la simbolica frase: “Dio
di una vera e propria rivoluzione, mirata a stimolare le coscienze
plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la
verso un’integrità sociale, volta alla rivendicazione dei propri
condusse all’uomo” (Gn 2, 22), perché “non è bene che l’uomo
diritti. Le donne, dopo essere state in un angolo per troppo tempo,
sia solo: gli voglio fare un aiuto” (Gn 2, 18). La femmina nasce
hanno affilato “gli artigli”, intente a conquistare finalmente una
dalla costola dell’uomo non perché inferiore, ma perché è come
propria identità sociale.
se fosse nata dentro un abbraccio di spalle grandi e forti, che
Dunque, la storia ci insegna che la donna è di per sé un essere
dovrebbero offrirle protezione e amore.
24 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
da parte
confronti degli
S
empre più donne vengono
private della propria libertà
fisica e psicologica. I recenti
dati dimostrano che dall’inizio
episodi di violenza “di genere”, per evitare
dell’anno circa 128 donne, ragazze e
che essi possano essere abbandonati nel
madri hanno perso la vita per mano
dimenticatoio: a tal proposito, di recente
del proprio
vi è stato un intervento del presidente
dovuto ‘’proteggerle’’ e ‘’accompagnarle’’
della Camera, Laura Boldrini, la quale ha
per la vita è stato invece l’artefice del
invitato le donne a ribellarsi, denunciando
loro tragico epilogo. La parola stessa
apertamente i propri carnefici. Si può dire
‘’femminicidio’’, neologismo recente, sta
basta! Basta paura! Bisogna denunciare! Si
ad indicare la causa principale di una
faccia in modo che il rosso non sia più il
violenza estrema da parte dell’uomo
colore di un corpo che sanguina per “mano”
contro la donna ,in quanto donna. Sin
di un “amore” mortale. Si faccia in modo che
dalla sua creazione, la donna, non ha
il rosso rimanga solo il colore di un lucente
mai goduto di diritti se non inferiori a
rossetto, che evidenzi delle labbra fresche e
quelli dell’uomo. Solo nel secolo scorso,
sorridenti.
infatti, ha visto riconoscersi dei diritti
Non è vero che non si può porre fine alla
fondamentali , quali il diritto di voto
violenza; non si può immaginare di poter
o la possibilità di entrare nel mondo
cambiare il mondo, ma ci si può impegnare
del lavoro ad ogni livello. Tali diritti
affinché ci sia un ritorno ad un’umanità che
non sembrano bastare dal momento
risulta essere del tutto scomparsa. Per cercare
che i posti di lavoro più prestigiosi e le
di migliorare il futuro sarebbe necessario
cariche più alte tutt’oggi sono riservate
partire dalle basi, o meglio, dall’educazione,
all’uomo, purtroppo dobbiamo dire che
magari orientando le nuove generazioni
questo capita particolarmente in Italia.
verso una condotta più corretta. Sarebbe
Dunque,si può considerare il fenomeno
importante educare i giovani al rispetto del
del femminicidio una conseguenza
prossimo, all’acquisizione di responsabilità
alla richiesta della donna di avere un
e, soprattutto, all’amore. Quando un soffitto
“posto” nel mondo. Un’altra causa del
crolla spesso i problemi sono da ricercare
femminicidio è la decisione della donna
nelle fondamenta dell’edificio. Dunque,
di allontanarsi da chi la priva della
affinché il domani possa essere migliore
libertà ed è proprio ciò che scatena la
è fondamentale condividere gli ideali di
reazione violenta da parte dell’uomo
coscienza e rispetto. Tutti abbiamo diritto
poiché abituato ad imporsi e prevalere.
alla vita e nessun individuo uguale a noi
Da parte del governo, tuttavia, sono
potrà mai avvalersi della facoltà di poterla
state prese delle misure di sicurezza
precludere a un suo simile. Da qui un augurio
riguardo questo fenomeno a dir poco
alle donne, firmato dalla scrittrice Oriana
sconcertante. Sotto il profilo penale,
Fallaci: “Essere donna è così affascinante.
d’ora in poi sarà rilevante la relazione
È un’avventura che richiede tale coraggio,
tra l’aggressore e la vittima di violenza,
una sfida che non annoia mai. Avrai tante
applicabile qualora si accertasse un
cose da intraprendere se nascerai donna. Per
maltrattamento in famiglia, su minori o
incominciare, avrai da batterti per sostenere
donne incinte. Niente di tutto ciò è verità.
che se Dio esiste potrebbe anche essere
Come afferma, infatti, Luisa Pronzato, in
una vecchia coi capelli bianchi o una bella
un articolo pubblicato sul settimanale
ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare
Panorama: ‘’femmicidio e femminicidio
che il peccato non nacque il giorno in cui
sono crimini di stato tollerati dalle
Eva colse la mela: quel giorno nacque una
pubbliche istituzioni per incapacità di
splendida virtù chiamata disubbidienza.
prevenire, proteggere e tutelare la vita
Infine avrai da batterti per dimostrare che
della donna’’. A proposito di questo, è
dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è
necessario evidenziare anche lo sconto
un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata”.
di pena, di cui godono spesso gli autori
Nicol Macripò
uomo, colui che avrebbe
La cruda
verita’
la Parola
alle donne
di questi crimini, e che lascia basiti non
per volontà di vendetta, ma perché si
vorrebbe assistere ad un maggiore senso
di giustizia nei confronti di quelle donne
che hanno subito tale atto. Ha destato
scalpore, in particolar modo, la vicenda
di Chiara Insidioso Monda, ragazza di soli
19 anni, pestata dal ragazzo, Maurizio
Falcioni, la cui conseguenza è stata prima il
coma e successivamente la sedia a rotelle
per danni permanenti. Ovviamente, la sua
pena è stata ridotta dai 20 ai 16 anni,
come se la vita di Chiara, in questo caso,
potesse quantificarsi con un così breve
periodo di reclusione. La stessa ragazza
ha affermato: <<Io non avrò appello né
ora né mai. Il mio carcere sarà essere
in ospedale per tutta la vita, seduta
immobile su una sedia a rotelle fino al mio
ultimo respiro. Chi mi ha ridotto così non
può avere sconto!>> E’ ormai, dunque,
una sorta di emergenza sociale, dice
Agnese Ranghelli, responsabile Nazionale
delle Donne Acli, la quale sostiene inoltre
che il problema deve essere “risolto alla
radice con uno sforzo unanime e con la
responsabilità di tutti i soggetti sociali:
istituzioni, famiglia e scuola in primis,
ribadendo che, come adulti, abbiamo il
dovere, anzitutto educativo, di preparare
le nuove generazioni”. Tutto ciò mi induce
a pensare che si tratti di un qualcosa che
anche se non ci colpisce direttamente, ci
coinvolge sotto tutti i punti di vista. Per
riuscire a sconfiggere del tutto questo
problema, lo Stato, in primis, dovrebbe
riconoscere il fatto che nel XXI secolo
non devono e non possono esserci
sostanziali differenze di sesso. Forse solo
così si potrebbe considerare la donna
come riflesso dell’uomo e non come la
sua controfigura.
Elena Caballo
Ilenia Pedone
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plastic
woman
aspetto fisico e
ricerca della felicita’
L
a chirurgia estetica era nata con l’obiettivo di ricostruire parti
del corpo deformate in seguito ad incidenti, per ridurre
o eliminare determinate imperfezioni derivanti da questi
ultimi. Oggi la chirurgia estetica è diventata uno strumento
per tutti, essa sta assumendo sempre più importanza in una società
perfezionista con parametri di bellezza imposti, in gran parte, da massmedia e trasmissioni televisive, che ci presentano quotidianamente
vip, attori famosi e orgogliosi di un corpo non più loro, rimodellato
in parte o del tutto. Ciò porta la società ad essere ossessionata
dall’estetica, ad essere schiava del proprio aspetto fisico e della propria
Moda
e monotonia
L
a moda è la tendenza dell’uomo
parte delle persone condivide. Il business
di appartenere ad un gruppo
stesso delle catene d’abbigliamento
sociale, un biglietto d’ingresso
sfrutta
questo
presupposto
sociale,
per entrare a far parte di
punta sulla merce più di tendenza,
una cerchia ristretta di persone che
sponsorizzando così un’uniformazione di
condividono gli stessi interessi. È un
massa, che accentua la differenza di chi
fenomeno sempre esistito e che, al giorno
si rifiuta di seguire qualcuno o qualcosa.
d’oggi, si manifesta attraverso il modo di
Chi trae beneficio da questo fenomeno
vestire. Nelle donne, animato dalla vanità
omologante sono, per esempio, i ‘fashion
che è propria del genere femminile, il
blogger’, pagati per promuovere la vendita
fenomeno della moda inteso come
di capi d’abbigliamento e accessori
immagine riflessa allo specchio. Si ricorre, spesso, per questo motivo
abbigliamento risale ai tempi delle civiltà
tramite l’utilizzo dei social; la diffusione
ad interventi chirurgici. La cosa allarmante sta nel fatto che sono i
greche e latine; si è evoluto poi nel tempo
è soprattutto avvertita nella fascia dei
giovanissimi a sentirne l’esigenza, senza alcuna paura, nonostante
fino ai giorni nostri e, solo nel Novecento,
teenager, la cui fragilità anagrafica risente
ci siano dei limiti di età da rispettare. Un famoso chirurgo plastico,
grazie ai mezzi di comunicazione - cinema,
maggiormente dell’influenza mediatica,
Maurizio Marchetti, afferma che i teenagers di oggi sono grandi
fotografia, giornali e televisione - ha
manifestando una chiara incapacità di
consumatori di tutti gli status symbol ; essi, infatti, si presentano nel
assunto una diffusione precedentemente
creare uno stile personale e autentico
suo studio chirurgico mostrando immagini di vip, attori e cantanti
mai vista, un cambiamento di stile, che
a causa della spasmodica necessità di
come ideale modello di perfezione. I genitori allarmati e rassegnati,
esce completamente fuori dagli schemi
accettazione e riconoscimento collettivo.
sperano di trovare nel chirurgo un alleato capace di dissuadere i propri
dei secoli precedenti. Lo sviluppo di
In parallelo e in collegamento con
figli, spesso inutilmente, poiché i genitori non hanno più potere su
un fenomeno coinvolge, però, diversi
l’abuso della moda, in particolare nell’età
essi. Interventi frequenti tra i giovani sono liposuzioni, plastica al
aspetti. Molto spesso la scelta di un
dell’adolescenza, si manifestano poi
seno, alle orecchie, riduzioni di pance e glutei, correzioni alle labbra
abito, di un accessorio o di uno stile, è
fenomeni di bullismo nei confronti dei
e al contorno occhi. L’era del lifting totale si allarga alle più giovani e
dettata non da una scelta consapevole
‘diversi’, con conseguenze psicologiche
dalle ventenni arriva una sconcertante richiesta alla famiglia, quella
ma dall’esigenza di seguire “la moda”, di
che possono incidere profondamente
di un intervento chirurgico come regalo di Natale o di compleanno.
uniformarsi alla massa e riconoscersi in
sullo sviluppo della persona. Invero la
Si preferisce un seno più abbondante o delle labbra più carnose ai
un modello predefinito e condiviso dalla
particolarità è insita proprio in chi si
classici regali di Natale. Tutto ciò scoraggia i genitori, consapevoli di
massa; questo accade perché è radicata
distingue, in chi rifiuta di vestire secondo
avere dei figli che non si accettano per quello che sono, e consapevoli
nell’individuo l’idea che il “diverso”, chi si
una moda dettata da qualcun altro, in chi
di non poter affrontare delle spese così grosse. Le giovanissime,
differenzia dal resto e dagli altri, non sia
la moda la fa. Non c’è nessuna sorpresa
oltre che dai mass media, sono ulteriormente spinte ad avvicinarsi
degno di ricevere la stessa considerazione,
nel vedere sempre la stessa ‘monotonia’
non sia degno dello stesso trattamento
indossata da più persone: il risultato
da riservare a chi è ritenuto “normale”. Ma
appare noioso e scontato. Dovrebbe
chi stabilisce cosa sia la normalità? Esiste
essere proprio la società a promuovere
davvero una regola, dei canoni, secondo
la
cui possiamo decidere chi è dentro o chi
il continuo cambiamento che rende
è fuori dalla norma? Vestirsi allo stesso
dinamico e mutevole il tutto in nome
modo, possedere lo stesso modello di
del rispetto e della tolleranza; dovrebbe
smartphone o tingersi i capelli seguendo
essere proprio la società a promuovere
il colore del “momento”, rendono davvero
l’integrazione
le persone che si distinguono dagli altri
condannarlo, ma ad apprezzarne la
“esclusi”? È indubbio che la società attuale
particolarità che lo contraddistingue e che
stia perdendo i valori di una volta, in quanto
lo rende unico nel suo essere, perché è la
sempre più incentrata sulla superficialità,
diversità che genera la novità.
al mondo della chirurgia estetica a causa dei giudizi, a volte molto
pesanti e cattivi, dei loro coetanei, di conseguenza la paura di non
piacere, le spinge a sottoporsi a inutili interventi estetici. Loro, sono
costantemente alla ricerca della forma fisica perfetta, ciò causa spesso
danni al loro corpo, inoltre sempre più frequentemente ragazze molto
giovani, per paura di ingrassare, cadono nell’anoressia. La nostra
società è alla ricerca della felicità e crede di raggiungerla entrando
nella sfera delle apparenze, ignara del fatto che la bellezza è presente
in moltissimi aspetti, sotto diverse forme e in qualsiasi cosa. Quello
che conta veramente è la bellezza interiore; ognuno ne ha una sua,
ed è particolare e unico, proprio per questo non si può paragonare a
niente al mondo.
Federica Dimitri
Valentina Maggi
26 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
su ciò che piace alla massa e che la maggior
disuguaglianza
del
superficialita’
contro scelta
consapevole
nel vestire
Chi stabilisce cosa sia
la normalità?
Esiste davvero una
regola, dei canoni
secondo cui possiamo
decidere chi è dentro o
chi è fuori dalla norma?
nell’accettazione,
diverso,
non
a
Camilla Bisci
@zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 27
a vivere, sono finiti nella rete della malavita,
dedicandosi al contrabbando di sigarette,
allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla
prostituzione, è anche vero che la stragrande
maggioranza di essi è costituita da persone
oneste, che desiderano un lavoro pulito e
una vita dignitosa. Il pregiudizio culturale e
sociale di chi si crede superiore ha portato,
in diverse occasioni, ad atti intimidatori
e al dilagare di violenze, fisiche e verbali.
Tutto questo evidenzia che, se da una
parte gli europei si definiscono un popolo
ospitale e pronto ad accogliere, dall’altra
mostrano insicurezza e chiusura verso
coloro che appaiono sconosciuti e diversi,
anche se di differente hanno solo il colore
della pelle e la provenienza. Gli episodi di
intolleranza o di timore verso gli stranieri
sono dettati probabilmente da una forte
ignoranza sociale e culturale, giacché le
attuali conoscenze scientifiche non lasciano
alcun dubbio al fatto che il concetto di
Banksy
Againist Racism
sentirsi
a
casa
in qualunque punto del pianeta
razza sia totalmente arbitrario e che il colore
della pelle non possa assolutamente essere
collegato a caratteristiche biologiche o
comportamentali. L’etnocentrismo, dunque,
non ha motivo di esistere, anzi deve essere
stroncato al più presto. Occorre piuttosto
una terapia per soffocare questa ondata di
razzismo e, probabilmente, la cura migliore
è l’educazione a scopo preventivo. Come
affermava saggiamente qualche anno fa
Il concetto di razza è totalmente arbitrario
Rita Levi Montalcini, sin dai primissimi anni
di vita, è necessario diffondere la cultura
D
a qualche anno è tornato ad
una situazione di profondo malessere
rafforzato queste credenze, riportando
dell’accoglienza e divulgare i principi
aleggiare sull’Europa il terribile
sociale, tanto da dar vita a fenomeni
troppo spesso notizie legate alle violenze
scientifici che hanno dimostrato la falsità
fantasma del razzismo, un male
di assoluta intolleranza. In un periodo
messe in atto da extracomunitari e, poche
della teoria razzista. E’ indispensabile,
antico che sembrava ormai
di profonda crisi economica gli stati
volte, parlando degli attacchi xenofobi dei
inoltre, tenere viva la memoria dei tragici
sconfitto e relegato nei libri di storia. Sono
dell’Europa occidentale si sono trovati,
residenti, dei quartieri in rivolta contro
avvenimenti accaduti nel passato, affinché
paradossalmente riaffiorati l’intolleranza
spesso loro malgrado, a dover assorbire
gli stranieri, delle squadre di giovani
essi siano da monito per il futuro.
e l’odio per il “diverso”, che hanno assunto
nelle proprie strutture economiche e
scatenate contro i “negri”. Essi hanno
Bisogna, infine, generare situazioni, incontri,
la forma della xenofobia, vale a dire
sociali masse sempre più imponenti di
complicato la situazione usando titoli
eventi, dove persone di provenienza diversa
l’avversione per gli stranieri e per tutto ciò
stranieri alla ricerca di un alloggio e di
allarmisti come “L’invasione degli Africani”
si possano incontrare e conoscere, giacché
che è straniero.
un’occupazione. Tutto ciò ha fatto sì che
o “Tanti, troppi?”, nonché hanno abusato
conoscere nuove realtà significa scoprirle
Ciò che ha provocato il risveglio di tali
molti cittadini europei, temendo di essere
di termini offensivi come “identificati”,
e apprezzarle. Con una giusta politica
sentimenti è stato probabilmente il
defraudati dei loro diritti e del loro stato di
“sgomberati”, “espulsi”; allo stesso modo,
dell’immigrazione le differenze culturali da
fenomeno dell’immigrazione straniera
benessere, hanno finito per considerare gli
per indicare i fenomeni migratori hanno
fattori di disagio si potranno trasformare
che, negli ultimi anni, sta assumendo
extracomunitari degli intrusi, dei parassiti
usato espressioni che senza dubbio ne
in elementi di arricchimento reciproco e
proporzioni
tutto
sociali da combattere con ogni mezzo,
hanno sottolineato la negatività, come
ogni essere umano si potrà considerare
il continente europeo. La massiccia
uomini che vogliono sottrarre posti di
“Il problema immigrazione”. In realtà, se
veramente cittadino del mondo, sentendosi
immigrazione extracomunitaria sta, infatti,
lavoro ai cittadini europei o, ancor peggio,
è vero che alcuni extracomunitari, per le
a casa in qualunque punto del pianeta.
determinando nel vecchio continente
dei criminali. I mass media hanno talvolta
disperate condizioni in cui sono costretti
considerevoli
in
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CarloTrisolini
Habere
non haberi
concezioni errate nel rapporto
tra uomo e tecnologia
A
l giorno d’oggi con l’avvento delle nuove tecnologie l’assetto sociale
e informativo è stato modificato notevolmente sotto differenti profili.
Nella società odierna si ha spesso la tendenza di considerare solo
i beni materiali come fonte di ricchezza, tralasciando il fatto che
questi elementi, essendo in vero oggetti futili e superficiali, portano l’individuo
a vivere secondo un’ottica individuale, mirata esclusivamente al raggiungimento
dei propri fini. Le ricchezze materiali e soggettive sono state spesso al centro
di conflitti legati alle diseguaglianze sociali, proprio perché sono distribuite in
maniera disomogenea e creano differenze non sempre accettate e condivise.
Tuttavia questi divari non emergono solo sotto il profilo economico ma anche
sotto l’aspetto morale, poiché si assiste sempre più al venir meno dell’insieme di
norme e valori che regolano il comportamento dell’uomo in relazione agli altri,
eliminando ogni criterio che permetta all’individuo di giudicare i comportamenti,
propri e altrui, rispetto al bene e al male. Un numero sempre più cospicuo
della popolazione mondiale, in particolare la fascia delle nuove generazioni,
poi ha sviluppato un approccio errato alle innovazioni tecnologiche, fino a
generare forme di ossessiva dipendenza, legate al possesso e utilizzo smodato
di smartphone, tablet e ritrovati tecnologici di ultimo grido, dimenticando il vero
valore che assume la comunicazione umana.Non si ha, dunque, più la capacità di
gestire in maniera costruttiva l’interazione: l’uso delle tecnologie, anche inteso,
nella maggior parte dei casi, come momento di svago, costituisce troppo spesso
l’unica modalità utilizzata per affacciarsi al mondo, guardando gli altri solo
attraverso uno schermo. Questo dato, se pur considerato in un primo momento
trascurabile rispetto al fenomeno registrato, verte su concetti allarmanti per i
singoli soggetti, diventati oramai schiavi delle tecnologie, che hanno sviluppato
col tempo il controllo sempre più accentuato su essi. Questo concetto si correla
al fatto che gran parte della società lascia sì che i beni materiali abbiano la meglio
sui valori morali, messi inesorabilmente in secondo piano. Per rimuovere questa
concezione sbagliata bisognerebbe sviluppare la personale capacità critica e di
controllo rispetto ai mezzi tecnologici, riflettendo sull’effettiva finalità degli stessi;
tuttavia, affinché ciò si concretizzi, l’individuo deve acquisire abilità nel delineare
e riconoscere l’essenza del rapporto tra necessario e superficiale, tra ricchezza
materiale e povertà spirituale. Se tale fine non fosse perseguito, si finirebbe per
vivere in una società esanime, priva di senso dell’essere, dove l’elemento che la
fa da padrone è ideale di possedere un bene, senza associarlo ad un’effettiva
funzionalità, finendo quindi per credere di possedere, mentre si è posseduti.
Andrea Recupero
@zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 29
(se sopravvivono al viaggio) in barconi
fatto una triste ironia su come muoiono
che accolgono centinaia o anche migliaia
i migranti, stremati dal ‘viaggio della
di loro, in condizioni di igiene pessime,
speranza’, ritrovati lungo le coste . L’uomo
senza poter bere o mangiare, dovendo
in questione si ritiene fortunato per essere
resistere a tutte le intemperie che il
nato sull’altra sponda del Mediterraneo,
Mediterraneo riserva loro. E’ evidente che
non considerando forse che, in passato,
un “investimento” non viaggerebbe mai in
anche noi italiani siamo stati costretti a
queste circostanze, con il rischio di morire o
migrare e che la storia non è questione di
addirittura di venire intercettato dalle navi
fortuna per alcuni popoli e sfortuna per
della Marina Militare. E non serve essere
altri. A questo punto non si tratta, però, di
degli esperti in materia per comprenderlo.
giustificare eventuali atti estremi compiuti
Abbiamo davanti agli occhi ogni giorno,
dai profughi, un comportamento del
grazie ai media e ai social network, le
genere sarebbe inaccettabile. Quello che
immagini e le storie di chi è costretto a
bisogna tentare di fare è, per quanto ci
ricorrere ad un canotto gonfiabile per
è possibile, prevenire le radicalizzazioni,
provare a costruirsi un futuro. Ovviamente
cercando di non
non sono pochi coloro che credono che
come ‘nemici’ e ‘diversi’, integrando nella
ci sia un ‘legame sempre più intenso fra
società chi mostra di volere farne parte.
migranti e terrorismo’, e fra loro ci sono
Occorre, inoltre, considerare che i migranti
molti dei politici europei. I vari ministri
sono a loro volta le prime vittime del
invitano a «non trascurare la minaccia
terrorismo nei loro Paesi, e fuggono
di commando islamici che potrebbero
proprio per scampare al loro destino, che
sfruttare i nuovi flussi migratori che si
prospetta solo tristezza e morte. La loro
aprono nel Mediterraneo», ma ciò non vuol
situazione non è facile da descrivere, ma
dire rifiutare e accusare i migranti. ‘Non
può essere in parte compresa, leggendo
trascurare è un conto, essere prevenuti
i versi drammatici scritti da un ragazzo
un altro. Senza dubbio i controlli vanno
tunisino e postati proprio su facebook:
effettuati, per evitare situazioni spiacevoli
“Mi dispiace mamma, perché si è
che potrebbero come non potrebbero
scatenata questa guerra ed io, come tanti
verificarsi, ma bisogna abbandonare
altri uomini, sono dovuto partire. Eppure
quella che per molti è oramai un’identità
i miei sogni non erano grandi quanto
fra migrante e terrorista.
quelli degli altri… lo sai, i miei sogni erano
Inoltre, nulla toglie che i migranti
grandi quanto le medicine per il tuo colon
sviluppino delle tendenze estremiste
e le spese per sistemare i tuoi denti… a
attitudini e credenze effettive. Questo
e radicali, proprio una volta giunti in
proposito, i miei denti sono diventati verdi
per le alghe. Ma nonostante tutto restano
Immigrati e terroristi
stessa realtà?
Talvolta etichettiamo gli immigrati senza le dovute distinzioni.
V
olenti o nolenti, noi cittadini
più sicuro in cui ricominciare da capo la
dell’Europa del XXI secolo,
loro vita, sono un argomento dibattuto
vale a dire che non possiamo etichettare
dobbiamo fare i conti con
oramai quotidianamente. Si tratta di due
come terrorista o come brava persona un
non arrivano come terroristi; se poi lo
più belli di quelli del dittatore” .
In realtà siamo sopraffatti dalla paura,
fenomeni quali il terrorismo
fenomeni diversi che riguardano, però, le
siriano o un tunisino appena giunto sulle
diventano è in parte anche colpa nostra.
e le migrazioni, che inevitabilmente
stesse aree del mondo, di conseguenza è
nostre coste. Possiamo tuttavia ragionare
Il clima che li accoglie, spesso, non è dei
gli attacchi terroristici di Parigi, Nizza e
Berlino, degli ultimi tempi ci hanno resi
influenzano le nostre vite. Il terrorismo,
difficile determinare fino a che punto essi
sulle varie situazioni e avvenimenti, per
migliori. Il problema è che molti di noi si
che ha preso forma nell’ISIS (Stato islamico
siano legati. Da un lato c’è chi crede che i
renderci conto del fatto che è ingiusto e,
sentono liberi di poter giudicare, criticare,
sensibili ad ogni piccola cosa. Crediamo di
avere davanti agli occhi il male nella sua
in Siria e in Iraq), ci spaventa e ci dà
terroristi arrivino nei Paesi occidentali in
nella gran parte dei casi, anche insensato
insultare chi generalmente vuole solo
la sensazione di essere onnipresente. I
qualità di immigrati, sostenendo perciò un
vedere nelle migrazioni la causa primaria
essere accolto. Nei confronti dei migranti
forma più compiuta. E forse è proprio così.
Allora non confondiamo il male con chi,
militanti dell’ISIS hanno dimostrato di
forte legame fra i due fenomeni, dall’altro
del terrorismo nei nostri Paesi.
spesso vi sono degli atteggiamenti quasi
saper eludere ogni forma di sicurezza
c’è chi ignora totalmente la possibilità di
Innanzitutto riflettiamo sulla figura del
razzisti, che fanno sì che essi si sentano
dallo stesso male, fugge. Non è facile, ma
proviamo a riconoscerci nel volto di chi
e di riuscire ad attaccare in qualsiasi
una qualche relazione fra essi. Per tentare
terrorista, che può essere considerato un
emarginati, rifiutati. E la situazione dilaga
ambiente o situazione, soprattutto in
di prendere una posizione a riguardo
vero e proprio “investimento”, dato che
anche a causa del fenomeno virale diffuso
arriva in Europa con la speranza di salvarsi.
Non sempre chi abbiamo davanti è il
definire
bisogna, però, partire dal presupposto
prima di diventare un militante dell’ISIS
dai social network. Ne è un esempio un
normali e tranquille. Allo stesso modo
che non esiste una verità assoluta, non ci è
ogni combattente viene addestrato,
post Facebook pubblicato poco tempo
nemico, potrebbe anche essere un nostro
fratello.
che
potremmo
anche le migrazioni dei popoli, in fuga dal
possibile conoscere la vera storia personale
formato e indottrinato. Pensiamo ora ai
fa da un consigliere del Movimento 5
Medioriente, per raggiungere un posto
di ogni migrante, né tantomeno le sue
migranti, che giungono sulle coste italiane
Stelle, Bruno Flavio Martingano, che ha
30 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
prevenire le
radicalizzazioni
e considerare
l’integrazione
pensare ai migranti
Europa. Nella maggior parte dei casi essi
circostanze
occorre
Non trascurare la
minaccia di commando islamici che
potrebbero sfruttare
i nuovi flussi migratori che si aprono nel
Mediterraneo”
Benedetta Calò
@zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 31
Informazioni
per essere
solidali
euro. Una enormità rispetto a quello speso
si accolgono i migranti appena sbarcati,
per l’accoglienza. Inoltre il PIL (Prodotto
ai quali si somministrano le prime cure
Interno Lordo), creato ogni anno dai
mediche per poi essere trasferiti nei CAA
lavoratori stranieri, ammonta a 123 miliardi
e nei CARA dove si provvede ad una prima
di euro, pari all’8,8% del totale nazionale.
identificazione e al raccoglimento delle
La vera emergenza, quindi, risulta essere
richieste di protezione internazionale.
di carattere umanitario. Nel 2014 hanno
Chi non richiede l’asilo politico viene
perso la vita in mare circa 3.279 persone,
invece trasferito nei CIE che provvedono
nel 2015 circa 3.771. Quest’anno, secondo
all’identificazione e all’espulsione dello
l’Organizzazione internazionale per le
straniero irregolare.
migrazioni, nel Mediterraneo sono morti
I costi dell’accoglienza
Immigrazione ed emigrazione:
3.034 migranti.
Secondo un articolo del quotidiano
Le (difficili) soluzioni
nazionale “la Repubblica” nel 2014
I governanti non sembrano trovare una
l’Italia ha speso 628 milioni di euro per
reale soluzione per salvaguardare le vite
l’accoglienza. Nel 2015 ha previsto di
dei migranti in mare. Risulta interessante
uggire per salvarsi
spenderne 800 milioni. La Commissione
l’appello fatto da don Ciotti, don
Tema
quello
Europea, per quanto apparentemente
Zanotelli, don Rigoldi e don Colmegna
dell’immigrazione. Barconi zeppi di gente pronta a
insensibile al tema, ha stanziato 2,4
a Papa Francesco attraverso le pagine
perdere la vita per un futuro migliore assediano le
miliardi di euro per l’emergenza migranti,
del settimanale “L’Espresso”. Secondo
nostre coste, mentre in Italia i cittadini si dividono in due schiere:
la maggior parte dei quali andranno
i quattro preti la Santa Sede potrebbe
chi è contrario e chi è favorevole ad accogliere i migranti. Questo
all’Italia.
aprire dei corridoi umanitari in Africa e
dibattito, che molto spesso si “consuma” in TV, è tuttavia povero
Il vero peso degli immigrati in Italia
E’ necessario sensibilizzare
F
caldo
dell’anno
2016
è
stato
di contenuti e dati reali che possano aiutarci a capire realmente
Da qualunque parte la si guardi, questa
la situazione. È colpa della cattiva informazione o è colpa di
vicenda sembra una vera e propria
una politica interessata solo a raccogliere voti e a non risolvere
emergenza umana. Secondo l’ISTAT
realmente il problema?
gli stranieri in Italia sono l’8,3% della
Medio Oriente, attraverso le nunziature
apostoliche (la ambasciate vaticane), che
potrebbero rilasciare i visti ai richiedenti
e permettergli di raggiungere il territorio
Vaticano in aereo con una spesa di soli
500 euro (contro i 7 mila euro richiesti
Da qualunque parte
li si guardi,
i fenomeni migratori
appaiono come una
vera e propria
emergenza
umanitaria.
aziende più attente alla competenze di
un lavoratore.
Gli eritrei, i nigeriani, i
somali, i sudanesi e i siriani che approdano
sulle nostre coste, invece, scappano via
da situazioni disumane: sono popoli
incastrati nella morsa della miseria, della
guerra e dei terroristi, gente che affronta
veri e propri viaggi della speranza con un
Emigrazione: gli emigranti italiani
popolazione totale, un dato abbastanza
Sarebbe utile, soprattutto in questo momento storico, ricordare
basso se consideriamo che l’UNHCR
quanti cittadini italiani abbiano, in passato, lasciato l’Italia in
(Azienda per i Rifugiati delle Nazioni Unite)
cerca di un futuro migliore all’estero. Si stima che, solo nel secolo
attesta che “Il numero di rifugiai accolti
scorso, abbiano abbandonato l’Italia quasi trenta milioni di italiani
dall’Italia rimane modesto se comparato
e che poco più di dieci milioni siano ritornati. La situazione ora
a quello di altri Paesi in Europa e nel
non è migliore. La fondazione Migrantes, nel rapporto “Italiani nel
mondo. In media, infatti, l’Italia accoglie
mondo 2014”, riferisce di 330.263 pugliesi che vivono all’estero
un rifugiato ogni mille persone, bel al di
quando, solo nell’anno precedente, l’AIRE (Anagrafe Italiana dei
sotto della Svezia (con più di due rifugiati
residenti all’Estero) segnala 324.753 iscritti, attestando quindi
ogni mille). Per non parlare di casi limite:
un’enorme incremento di pugliesi emigrati. Le destinazioni di chi
in Medio Oriente, al confine con la Siria, il
espatria sono varie: Australia, San Pietroburgo, Shangai. La città
Libano ospita circa 1,2 milioni di rifugiati,
Realtà da condividere?
ci ha aiutati ad affrontare i momenti bui
prediletta resta comunque Londra, che nel 2014 ha segnalato il
pari a un quarto della popolazione del
Appare ineccepibile che questi fenomeni
nella storia. È necessario portare avanti
71,9% in più di trasferimenti italiani. È chiaro a tutti, dunque, che il
Paese”. Come già accennato, nel 2015
di immigrazione ed emigrazione siano
un vero processo di sensibilizzazione,
fenomeno della migrazione, legato all’idea di costruirsi un futuro
l’Italia si stima abbia speso circa 800
causati da reali problemi di base. In Italia
per permettere a tutti noi di uscire dalla
migliore colpisce chiunque, indistintamente dalle condizioni di
milioni di euro per l’accoglienza dei
può essere difficile accedere al mondo
bolla di indifferenza nella quale siamo
partenza.
migranti, una cifra enorme se presa in
del lavoro e ancora più difficile può
intrappolati. Bolla che non ci permette di
considerazione senza compararla ad
essere trovare un lavoro all’altezza dei
fare opere di bene, nonostante ognuno
alcun dato: stando alla fondazione
propri studi e delle proprie competenze.
di noi abbia in sé la consapevolezza che
Leone Moressa lo Stato Italiano riceve
Cercare il proprio futuro all’estero diventa
migliaia di persone stiano morendo a
dagli immigranti (sottoforma di tasse e
quindi più facile, soprattutto in quei Paesi
causa del nostro immobilismo.
contributi previdenziali) oltre 4 miliardi di
forniti di una burocrazia più svelta e delle
La gestione dei migranti: i dati per capire il fenomeno
È utile sapere che in Italia sono attivi 17 centri di accoglienza, 5
centri di identificazione ed espulsione, 1861 strutture temporanee
di accoglienza e 430 progetti del sistema di protezione richiedenti
asilo e rifugiati.
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categorie: CPSA, CAA e CARA. Nel primo
I centri di accoglienza si dividono in tre
dagli scafisti). L’ipotesi prende credito se
si pensa che lo Stato del Vaticano ha due
vantaggi: non ha firmato le convenzioni
di Dublino (che obbligano un rifugiato
a restare nel primo Paese europeo nel
quale mette piede) e ha firmato invece
la convenzione di Ginevra sui rifugiati.
Nello Stato Vaticano ci sono poi le
rappresentanze dei diversi stati, ai quali i
rifugiati potrebbero fare richiesta di visto.
solo obiettivo: vivere. Le ragioni sono le
più disparate, ma è importante ricordare
che il mondo appartiene all’umanità
intera e non ci dovrebbe essere sovrano
o governante ad impedire ad un altro
essere umano di accedere a questo o a
quello stato, soprattutto quando in gioco
c’è la salvaguardia della vita. È necessario
condividere e non rinunciare mai a quel
senso profondo di fratellanza che in
modo inconscio lega il genere umano e
Francesca Carbone
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scienza o fede?
due opposti che si attraggono
L’
34 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
il fascino del paranormale
un mondo pieno di curiosita’
uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra, ha sempre sentito l’esigenza di credere
ad un’entità superiore a cui affidare la propria esistenza. Il processo della vita e
del mondo doveva essere spiegato da qualcuno ma gli uomini antichi, privi di
conoscenze, non avevano le fonti ed erano ignari delle cause di molti fenomeni .
I
l
viene
avere poteri paranormali, come veggenti,
particolare importanza il caso dei gemelli
collegato a tutti quei fenomeni
termine
paranormale
telepati, profeti, ma nessuno dei fenomeni
monozigoti, legatissimi dal punto di vista
anomali, che sono contrari alle
analizzati non ha trovato una corretta
affettivo, e i casi di telepatia tra loro non si
leggi della fisica e che, se misurati
collocazione nel campo della conoscenza
contano: si comportano come le particelle
con stessa origine che possiedono, per
Darwin spiega che dalla guerra della natura, dalla carestia e dalla morte, direttamente deriva
con metodi scientifici, risultano essere
del reale.
il più alto risultato che si possa concepire, cioè la produzione degli animali superiori. Vi è
inesistenti. Alcuni utilizzano questa
La
con
la loro esistenza, il legame dell’effetto
qualcosa di grandioso in questa concezione di vita, con le sue diverse forze, originariamente
definizione per indicare il campo di
atteggiamento curioso e indagatorio
EPR*. Per questo i gemelli risultano avere
impresse dal Creatore in poche forme, o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro
studio della parapsicologia, ossia delle
su tale argomento, partendo spesso dal
un forte legame telepatico (l’effetto
pianeta ha continuato a ruotare secondo l’immutabile legge della gravità, da un così semplice
percezioni extrasensoriali come telepatia,
presupposto che il fenomeno paranormale
EPR psichico). Gli altri familiari, amici e
inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano a evolversi.
chiaroveggenza, precognizione, presunti
esista ma, una volta preso in esame
innamorati si comportano invece come
Da questa affermazione si può dedurre che il mondo è come la vita di un uomo che, con il
“poteri della mente”, come telecinesi e
l’oggetto del mistero, ci si accorge che vi
le particelle che, pur non avendo avuto
passare del tempo, cambia, si evolve fino all’apice dello sviluppo. Nell’evolversi però l’uomo
pirocinesi e manifestazioni di fantasmi.
è una spiegazione razionale ai fenomeni.
la stessa origine, hanno avuto un qualche
ha creduto in se stesso e ha iniziato ad osservare attentamente la natura per capirne il
La visione degli spiriti, in particolare,
Tale assunto tuttavia non conferma il fatto
contatto; una conoscenza reciproca,
meccanismo, anche a costo di importanti scontri con i poteri forti come la Chiesa o di mettere
rappresenta
argomenti
che tutti gli scienziati siano sempre stati
che poi viene trasformata in amicizia o
a rischio addirittura la propria vita. Uno di essi fu Galileo Galilei, scienziato Italiano, che nel
di maggior interesse nel campo del
della stessa opinione: in precedenza alcune
amore, un legame affettivo, che è alla
1600 rimase vittima dell’opposizione fra scienza e fede; egli sviluppò la scienza moderna,
soprannaturale e, d’altra parte, anche
delle menti più brillanti hanno mostrato
base di parecchi casi di telepatia; l’amore,
ma le sue teorie vennero condannate dalla Chiesa. Galilei si sfogò affermando nelle “Lettere
la magia, l’alchimia, l’occultismo si sono
credulità nei confronti dei fatti più assurdi,
giustamente, è stato definito una forma
Copernicane” che la chiesa doveva solo occuparsi di ‘’Come si vadia al cielo, e non come vadia
spesso intrecciate con la filosofia sin
e non perché non fossero abbastanza
di telepatia dilatata. In breve la nostra
il cielo’’ . Il compito della chiesa è infatti spiegare alle persone cosa Dio riservi per noi dopo la
dall’antichità, basti pensare alle diffuse
intelligenti, ma perché la conoscenza
immaginazione, la nostra comprensione,
morte e che la composizione dell’universo non deve avere una spiegazione derivante da carte
pratiche di oracolo e predizione in uso
era “differente”, i metodi per analizzare
ci rappresenta come sferette infinitamente
o Sacre scritture ma da una legge derivante formule matematiche.
nell’antica Grecia.
anche, e soprattutto spesso venivano
piccole, le quali interagiscono fra di loro,
Nel libro ‘’ Perché la scienza non nega Dio’’, Actzel cita le seguenti parole di Einstein «Chiunque
Oggigiorno lo studio di tali fenomeni
raggirati da imbroglioni. D’altro canto la
dimostrando di avere dei comportamenti
si occupi seriamente di scienza si convince pure che una sorta di spirito, di gran lunga
è affidato al CICAP, Comitato Italiano
società odierna pullula di finti medium
davvero ‘inquietanti’ per così dire e
superiore a quello umano, si manifesta nelle leggi dell’universo. In questo senso la ricerca
per il Controllo delle Affermazioni
o di terapisti che vantano di possedere
presentando una sorta di connessione
scientifica conduce a un sentimento religioso particolare, del tutto diverso dalla religiosità
sul Paranormale: si tratta di un ente
poteri straordinari, in grado di risollevare
che le tiene in qualche modo legate,
di chi è più ingenuo». Ciò afferma che la scienza può essere accompagnata dalla fede e che
che raccoglie nel suo seno scienziati,
l’animo del paziente grazie a tecniche
nonostante le varie barriere di spazio e
collaborando, anche se con idee diverse, esse possono unirsi e lavorare insieme alla ricerca di
studiosi o anche curiosi, che intendono
magiche, chiaramente fasulle. Per quanto
tempo che si possano interporre fra loro.
nuove risposte . I rapporti fra scienza e fede nel passato hanno evidenziato senza dubbio un
promuovere la ricerca scientifica e critica
concerne i medium e le sedute spiritiche,
Perciò, se si agisce su una particella, anche
uno
degli
scienza
si
pone,
dunque,
conflitto rilevante a causa delle opposte idee che potevano sfociare anche nella violenza. Con
nei confronti del paranormale, in quanto
poi, la scienza ha abbandonato lo studio di
l’altra ne risentirà in qualche modo: questa
la seguente affermazione Einstein ha voluto riflettere su un conflitto che non esiste: ‘’ C’è una
chi è protagonista di queste esperienze
questo campo addirittura già negli anni 20
connessione è ancora un mistero, al punto
fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull’autorità, e la scienza, che è basata
o avvenimenti
spesso non è in grado
dello scorso secolo, stabilendo con diffusa
che Einstein la definì “azione fantasma”,
su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché funziona”.
di operarne una corretta valutazione.
chiarezza che nessuno poteva avere
presupponendo allo stesso tempo che la
Il grande fisico e matematico Stephen Hawking ci spiega la sua teoria del perché bisogna
In una recente intervista uno dei più
un collegamento con l’aldilà. Non è da
quantistica sia incompleta e che annoveri
seguire la scienza; secondo lui infatti la religione è formata sull’autorità e impostata sulle sacre
illustri esponenti del CICAP e del campo
trascurare, tuttavia, il rapporto che negli
delle variabili nascoste. Questa materia
scritture , mentre la scienza non è frutto di immaginazione e di teorie ma di risposte derivanti
del paranormale, Massimo Polidoro,
ultimi anni si attribuisce alla relazione
estremamente ampia e apparentemente
da studi approfonditi basati su osservazioni e ragionamenti, per questo la scienza vincerà.
ha affermato che, nei suoi 25 anni di
tra fisica quantistica e paranormale,
facile ha sempre affascinato l’uomo, che,
Penso che la scienza e la fede siano due opposti che si attraggono, senza l’una non esisterebbe
carriera, insieme ai suoi colleghi, non ha
particelle elementari (composte anche di
suggestionato e incuriosito da ciò che non
l’altra, quindi bisogna convivere con la convinzione che siamo circondati da idee differenti e
trovato nulla che, sottoposto a verifica,
informazioni) e coscienze (composte di
conosce, crede di essere dinanzi a effetti
nessuno deve fermarle. La scienza per avere un futuro deve continuare a lavorare come ha
non avesse una spiegazione scientifico-
informazioni: memoria, conoscenza, ecc.),
magici, inspiegabilmente affascinanti;
sempre fatto senza contrasti con la religione ed è cosi che arriveremo a future scoperte e
naturale:
a
in quanto sembrano talvolta obbedire alle
ma, come la scienza ci dimostra, fino
risposte che i misteri ci riservano.
ha,
infatti,
partecipato
innumerevoli sedute spiritiche, dormito in
stesse leggi quantistiche, ossia agli stessi
ad oggi non vi sono fenomeni che non
Giulia Dinoi
case stregate, soggiornato in cimiteri che
effetti quantistici. In parapsicologia è
abbiano avuto una spiegazione razionale
Letizia Melle
si dicevano infestati, incontrato decine
noto il fenomeno della telepatia tra amici,
e oggettiva.
e decine di persone che sostenevano di
innamorati, familiari. Tra questi ultimi ha
Federica Fanigliulo
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Ciò che è stato ormai è passato,
viviamo il presente,
sognando di scrivere il futuro”
RISCHIO Di OBLIO
un metodo di sopravvivenza
Galileo nella vita non si e’ mai piegato al volere altrui
N
on sempre noi ragazzi sappiamo accorgerci delle
Conferma la teoria eliocentrica di Copernico, grazie all’invenzione
parlare, per una volta, di “spinta di Archimede”, già teorizzata nell’
relatività che usò per sostenere che la Terra si muove. Per farla
impronte che i nostri compatrioti hanno lasciato nella
del cannocchiale e studia il movimento dei corpi utilizzando
antica Grecia. Non tutti sanno, però, che proprio Galilei riuscì a
breve, lo scienziato pisano è stato un vero e proprio tocca sana
storia dell’ umanità anzi, scoprirlo ci costa troppa fatica.
un piano inclinato. Questo “strappo” alle regole gli costa, però,
costruire quella che lui chiamava una “bilancetta”, che permetteva
per la storia, ha saputo farsi strada da sé e anche farsi ricordare
“Ciò che è stato ormai è passato, viviamo il presente,
l’inevitabile accusa del tribunale dell’Inquisizione. Ma Galileo non
di misurare esattamente la spinta che i corpi ricevevano, che poi
(ancora, dopo ben 400 anni... ) anche in svariati modi: ad esempio
sognando di scrivere il futuro”. Dall’arte alle scoperte geografiche,
coltiva soltanto interessi di natura scientifica: figlio di un originale
risultava essere il peso del liquido spostato. E parlando appunto
su social network quali Facebook e Instagram. Ed esistono delle
dalla filosofia alla politica, i nomi dei Grandi della Nazione
teorico della musica, manifesta una passione costante per le
di pesi, è sempre per tradizione aristotelica pensare che l’aria non
Culture Page, pagine dedicate alla cultura ed immerse nell’ironia.
finiscono per essere celebrati come delle icone all’ estero. Ad
tematiche musicali; allo stesso modo amplia la sua cultura artistica
abbia un peso: ebbene, Galileo - che si può ormai definire un vero
In queste pagine Galileo è tra le star più gettonate, protagonista,
esempio, in campo scientifico, possiamo vantare un gran bel
e sul piano letterario le sue opere segnano la nascita della prosa
“ficcanaso” - provò a mettere in atto un particolare esperimento
come molti di voi sapranno, di assurdi dialoghi con altri Grandi
numero di premi Nobel, ma in particolar modo ci si dovrebbe
italiana. Muore l’ 8 gennaio 1642 ad Arcetri.
per rivedere la teoria. Riempita d’aria una vescica, dopo averla
della Nazione. Proprio per questo mi piacerebbe invitarvi a
ricordare di una delle vere figure cardine della storia della scienza.
E’ difficile stabilire quale sia stato, in assoluto, il campo della
sigillata, la pesò annotandone il valore; una volta averla sgonfiata
riflettere sulla sua figura: Galileo in fondo è stato un ragazzo come
Lui è presente dovunque, a lui sono dedicate scuole, licei e a Pisa
fisica in cui Galilei si sia distinto, tanto era curioso e versatile, ma
notò che il peso era diminuito. Con ulteriori esperimenti riuscì
noi, pieno di curiosità, di voglia di realizzarsi, che ha raggiunto
persino un aeroporto - eh no ragazzi, non parlo dell’Altissimo-,
è certo che in astronomia fu un vero e proprio rivoluzionario.
anche a mettere in relazione il peso dell’ acqua con il peso dell’ aria
il suo traguardo, non senza grandi difficoltà. Io sono convinta
passando però quasi del tutto inosservato alle Superiori, ignorato
Innanzi tutto, riuscì a costruirsi un cannocchiale che utilizzò
(ma questo è un argomento più dettagliato che, se avrete voglia di
che Galileo Galilei rappresenti la nostra Scuola e molte altre
dai programmi di Fisica e affrontato en passant in letteratura e in
per perfezionare, come già accennato, le teorie copernicane e
conoscere, potrete farlo consultando dei Libri di fisica).
ancora, non a caso: è una vera e propria icona, rappresenta un
filosofia per questioni extra scientifiche.
suffragarle con delle prove: nel giro di pochi anni scoprì i crateri
Concludo la rassegna delle sue scoperte con l’ultimo grande
uomo che nella sua Vita non si è mai piegato al volere altrui, che
Sicuramente avrete già capito a chi mi riferisco: al grande Galileo
della Luna, le macchie Solari e i satelliti di Giove, oltre a studiare
settore della fisica a cui Galilei dedicò gran parte della sua vita: la
ha sempre lottato, uscendone vincitore; rappresenta tutti Noi
Galilei, di cui il 15 febbraio del nuovo anno si festeggerà il 453°
anche la via lattea, raccogliendo tutte le prove che demolirono
dinamica (famigerata “dinamica”, che alcuni di voi saranno costretti
ragazzi che ci prepariamo, in cinque anni di scuola superiore
anniversario della nascita, il padre della fisica moderna, da cui
la fisica aristotelica che aveva resistito per duemila anni. Con la
a studiare, se frequentano l’indirizzo scientifico).
In questo
di secondo grado, sommati agli undici anni ancora, tra Scuola
prende il nome proprio una delle sedi del nostro Liceo. Per questa
sua perspicacia, poi, riuscì a cogliere aspetti particolari della vita
settore, la fama di grande innovatore è attribuita a Isaac Newton
dell’Infanzia e “Media”, per affrontare il Mondo là fuori, il nostro
ragione vorrei, per una volta, invitarvi e “spendere del tempo”
quotidiana: così, ad esempio, attraverso una semplice visita alla
(per intenderci, colui che ha formulato la legge di Gravitazione
Futuro, per cercare di lasciare un’impronta, più o meno grande.
leggendo qualche riga dedicata a questo Grande, cercando di
cattedrale pisana, notò che la lucerna appesa dondolava, dopo
Universale). Ma anche lo stesso Newton era consapevole che la
Se Galileo fosse un nostro contemporaneo, sicuramente sotto i
riassumere il suo pensiero e di svelare, anche ad un pubblico
essere stata accesa o spenta, oscillando di più o di meno, ma
sua fama è stata frutto degli sforzi di altri grandi prima di lui: “Se
suoi selfie commenterebbe con “#staystrong , #nopainnogain,
“profano”, degli aneddoti forse ancora ignoti.
sempre nello stesso intervallo di tempo ( che misurò in modo
ho visto così lontano è perché stavo sulle spalle di giganti” (ovvero
#mementoauderesemper, #admaiora”, insegnandoci che nella vita
Galileo nasce a Pisa, nel 1564. Durante la sua vita decide di porsi
arrangiato, in base al proprio battito cardiaco).
di scienziati come Galilei, che lo hanno preceduto). In particolare,
“chi la dura la vince!”. Grazie Galileo Galilei.
contro la Tradizione: aveva intuito la possibilità di una scoperta
Tuttavia il pisano non si occupò soltanto di questioni legate al
egli formulò il principio di inerzia, scoprì che la velocità di caduta
geniale che ha, poi, cambiato il pensiero contemporaneo.
moto…
dei gravi dipende solo dall’attrito con l’aria e il principio di
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Partiamo dai liquidi: di certo tutti avremmo sentito
Silvia Erario
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teletrasporto
non piu’ fantascienza
importanti scoperte nella fisica lo confermerebbero
C
hi di noi, guardando la rinomata serie televisiva
Paradossalmente, per poter superare questo limite, bisognerebbe
elettromagnetiche dei ricordi che devono,
ruote siano collegate da questo fenomeno:
raggio di fotoni - raggio laser -, sono
fantascientifica “Star Trek”, non ha mai sognato di poter
ricorrere ad una particella con massa inerziale negativa.
comunque, essere riprodotti nel caso della
qualora venissero fatte ruotare, sarebbero
state
indossare i panni dell’ufficiale Spock che, navigando
Per rendere accettabile questa teoria è, quindi, necessario
clonazione di quell’individuo.
influenzate a vicenda e, se ad una
all’altra dell’arcipelago delle Canarie,
nello spazio stellare, riesce a teletrasportarsi da una
teletrasportate
da
un’isola
sostituire il termine “spostare” con quello di “assemblare”. Come
Una volta strutturata, quindi, la metodologia
capitasse il rosso, ad esempio, sappiamo
per la precisione da un laboratorio
parte all’altra dell’universo in poco meno di un istante?
precedentemente affermato, pertanto, non potendo spostare
da dover utilizzare, bisogna delineare un
con certezza che anche all’atra capiterà al
situato a La Palma fino a quello posto
Oggi, finalmente, questo sogno nascosto, nutrito per anni
fisicamente il nostro corpo da un punto A ad un punto B
metodo per trasmettere tutta questa serie
100% lo stesso colore. Tornando, quindi,
a Tenerife; in questo esperimento si è
dall’immaginazione cinematografica, potrebbe essere realmente
qualsiasi dell’universo, si è stati costretti ad approdare verso una
di informazioni, senza dover ricorrere
al discorso delle particelle, possiamo
ottenuto in risultato sconcertante, che
attuabile grazie alla fisica quantistica.
nuova teoria: carpire informazioni dall’oggetto in questione da
a delle onde elettromagnetiche che,
immaginare
fenomeno
ha rivoluzionato le conoscenze fisiche in
Prima di entrare nello specifico è necessario, però, spiegare con
teletrasportare tanto da poterne creare uno identico con lo stesso
come si è già visto, non sono un metodo
costringa il passaggio dei dati da un punto
quest’ambito, in quanto il raggio clonato
chiarezza l’idea e illustrane le eventuali problematiche connesse.
aspetto fisico, le stesse qualità fisiche e chimiche e gli stessi ricordi
di trasmissione efficace per le distanze di
all’altro, senza compiere una propagazione
è scomparso dal laboratorio di partenza,
Il teletrasporto è, pertanto, la possibilità di poter spostare il nostro
(nel caso di un essere vivente).
ordini esorbitanti come quelle dell’universo
ma esclusivamente per una semplice
per ricomparire in un altro luogo diverso,
corpo in qualsiasi angolo dell’universo in un tempo uguale a zero.
Prima di poter rendere effettivamente questa speculazione, è
ed, inoltre, presenterebbero un problema a
esigenza data da questo fenomeno, che
formato da fotoni differenti da quelli di
Tuttavia, l’assunto dichiarato contiene in sé una sorta di errore
strettamente necessario definire la natura delle informazioni,
monte, ovvero quello della non applicazione
non impiega, quindi, assolutamente del
partenza. Per fare un esempio è come
concettuale: come può un qualsiasi oggetto essere spostato da
oggetto dell’indagine. Bisogna sapere che un qualsiasi corpo è
immediata
tempo ma avviene in modo istantaneo.
se una pietra venisse clonata, utilizzando
un punto ad un altro nello spazio, senza che l’operazione richieda
costituito microscopicamente da tantissime parti molto piccole
bisognerebbe mediare.
A livello pratico sono stati realizzati
particelle che non appartengono a quella
l’impiego di tempo materiale?
dette molecole, a loro volta suddivisibili in atomi, questi ancora
A sopperire questo problema c’è stato il
diversi modelli di questo genere, ma
pietra, tuttavia ottenendo comunque
Per quanto piccola possa essere la distanza presa in considerazione
scomponibili in protoni e neutroni, formati principalmente da due
grande scienziato Erwin Schrödinger che,
tutti al passaggio dalla teoria alla pratica
lo stesso oggetto di partenza, anche se
nel compiere codesto spostamento, servirebbe una velocità
tipi di quark, uniti insieme da un’altra particella fondamentale,
grazie ad i suoi studi in fisica quantistica,
hanno accusato forti complicazioni nel
formato da una sostanza diversa da quella
infinita, che, in prima istanza, non potrà mai essere ottenuta;
ovvero il gluone (up e down quark, due up quark e un down quark
scoprì il fenomeno dell’ Entanglement
teletrasporto di semplici ioni rispetto a
originale.
in secondo luogo non si tratterebbe di un computo realmente
per i protoni e l’inverso per quanto riguarda i neutroni), e dagli
quantistico, ovvero la possibilità di una
particelle ancora più semplici; per non
La domanda che ci si pone arrivati
quantificabile; in ultimo andrebbe contro una delle leggi più
elettroni che, nel modello standard, appartengono al gruppo
sorta di azione a distanza, che Einstein
parlare delle complicazioni dovute al
a questo punto è: “Che fine ha fatto la
importanti della fisica, ovvero la nota legge della velocità limite,
dei leptoni. Tutti i corpi sono distinti l’uno dall’altro grazie ad un
aveva definito come “spooky effect” (effetto
teletrasporto di organismi interi, dove la
materia iniziale del raggio?” La materia è
quella della “luce” (in realtà della perturbazione di ogni onda
diverso ordinamento e alla diversa complessità dei legami che
spaventoso). Per capire l’entità di questa
quantità di informazioni da immagazzinare
andata distrutta, generando in tal modo
elettromagnetica) di 3*109 m/s, equivalente alla velocità di
uniscono le varie particelle costituenti del corpo stesso; inoltre
azione a distanza si può fare un paragone
è di inimmaginabile vastità.
un paradosso, che prevede il decadimento
una particella avente massa inerziale uguale a zero come per
a ciò si somma il diverso stato di eccitazione quantistica di ogni
con due ruote dotate di spicchi colorati
Nel 2010 è stato condotto il primo
della materia nell’universo. Ma questa è
quanto concerne i fotoni. Superare questa velocità vorrebbe dire
singolo elettrone. Qualora l’oggetto in questione sia un essere
alternativamente di due colori diversi e
esperimento
tutta un’altra fisica… pardon “storia”.
stravolgere tale legge, ovvero far muovere un oggetto avente una
vivente, bisogna considerare la possibilità che, secondo studi
dotate di un un’ indicatore per la selezione
dimostrato
massa inferiore a zero: si tratterebbe chiaramente di un paradosso.
recenti, gli elettroni possano immagazzinare sotto forma di onde
casuale del colore. Immaginiamo che le due
Le particelle in questione, ovvero un
38 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it
di
tali
informazioni
che
che
con
questo
successo
corretta
questa
che
ha
teoria.
Dario Melle
@zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 39
rivoluzione
nell’infinitamente
piccolo
uso delle nanotecnologie
importanti applicazioni tra euforia e scetticismo
N
el 1959, durante l’annuale meeting della Società
l’ossidoriduzione, comportandosi da minuscoli “Caronte” in grado
di energia. I settori che ne potrebbero beneficiare sono molteplici,
se ne potrebbe fare. Per affrontare al meglio la situazione è stato
dei Fisici Americana, il professor Richard Feynman,
di traghettare i farmaci all’interno del tumore” spiega Nadia
tra cui quello della medicina. Le nanotecnologie rappresentano,
attivato a livello europeo il progetto NanoReg, che ha l’obiettivo
premio Nobel per la fisica nel 1965, tenne una lezione
Zaffaroni, direttore della Struttura complessa di farmacologia
quindi, un potente strumento per modellare la realtà e risolvere
di armonizzare i tipi di test da effettuare per misurare la sicurezza
intitolata “There’s Plenty of Room at the Bottom” e per
molecolare della Fondazione Irccs Int, in un’intervista rilasciata
problematiche in un modo totalmente nuovo. Tuttavia anche le
dei nanomateriali.
la priva volta nella storia della scienza si parlò di nanotecnologie.
a Il Sole 24 Ore nel febbraio 2016.
La seconda strategia “è
nanotecnologie non sono esenti da critiche o da effetti collaterali.
Un’altra problematica legata al mondo delle nanotecnologie
“Nella loro definizione scientificamente universalmente accettata,
ancora più innovativa – prosegue l’esperta - perché utilizza i
Ad esempio le armi chimiche del futuro potrebbero arrivare
riguarda il rapporto scienza e opinione pubblica. Da 11 studi
le
leucolike, nanoparticelle che ingannano il cancro perché rivestite
proprio dalle nanotecnologie. E’ uno degli argomenti dibattuti
condotti tra il 2002 e il 2009 attraverso Stati Uniti, Canada, Europa
e tecniche che, nei più diversi campi della ricerca (medicina,
nanotecnologie comprendono tutte quelle metodologie
da membrane ottenute dai globuli bianchi”.
durante la conferenza internazionale sulle minacce emergenti
e Giappone, è emerso che il 51% degli intervistati non sapeva
elettronica, energia ecc.), utilizzano o costruiscono strutture in
Un altro strepitoso risultato nel campo delle nanotecnologie
chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari organizzato a Milano,
assolutamente nulla di nanotecnologie. A tale disinformazione si
un intervallo di dimensioni specifiche compreso tra 1 e 100 nm,
è stato ottenuto da Jean-Pierre Sauvage, Sir J. Fraser Stoddart
dall’Istituto di scienze e tecnologie molecolari del Consiglio
aggiunge il fenomeno della “fobia della nano-fobia”, che spinge i
intervallo individuato dal National Nanotechnology Initiative
e Bernard L. Feringa, che hanno vinto il premio Nobel per la
Nazionale delle Ricerche (Istm-Cnr) e dal Corpo militare dell’Ordine
ricercatori a temere il timore stesso che l’opinione pubblica può o
(NNI) statunitense e adottato come standard” . Feynman fu il
chimica 2016. Al trio di scienziati va il merito di aver progettato
di Malta. Alcune sostanze innocue, se ridotte in nanoparticelle,
potrebbe manifestare. Inoltre gli scienziati devono costantemente
primo a immaginare un tipo di manipolazione degli oggetti
e sintetizzato le macchine “più piccole del mondo”, ovvero le
possono rivelarsi pericolose. “E’ il caso, per esempio, di un materiale
confrontarsi con le aspettative dell’opinione pubblica e, quindi,
su scala infinitesimale. Da quel giorno sono stati fatti grandi
macchine molecolari, “molecole con movimenti controllabili”.
come il biossido di titanio, presente nell’intonaco, utilizzato come
scegliere se mantenere un basso profilo o promettere risultati
passi avanti e oggi le nanotecnologie stanno rivoluzionando
Il primo meccanismo molecolare fu costruito da Sauvage nel
eccipiente nei farmaci e presente nei dentifrici”, ha detto Matteo
mirabolanti. Tale problematica è affrontata da Arie Rip, professore
completamente il modo di approcciarsi alla realtà e di affrontare
1983, quando riuscì a collegare molecole a forma di anello
Guidotti, dell’Istm-Cnr. “Al livello nano- ha aggiunto- ossia ridotto
di Filosofia della Scienza e Tecnologia dell’Università di Twente, in
i problemi. La nanomedicina, ad esempio, sta ottenendo risultati
creando una catena. Nel 1991 Fraser Stoddart creò un rotaxano,
in particelle delle dimensioni comprese fra 30 e 50 nanometri,
un lavoro dal titolo “Folk Theories of Nanotechnologies”, pubblicato
promettenti: sono più di 230 i nanofarmaci testati sull’uomo,
una struttura il cui asse centrale è circondato da un anello. I
il biossido di titanio può interagire con il materiale biologico
nel 2006. L’unica soluzione a questi problemi è essere cauti: quello
il 30 % dei quali sono per la cura del cancro. Si tratta di vettori
rotaxani hanno permesso la realizzare di ascensori, muscoli e chip
e diventare cancerogeno”. Anche strutture come i nanotubi di
delle nanotecnologie è un settore in esplorazione, vi è ancora
tra i 20 e i 500 nm, capaci di veicolare sia i tradizionali farmaci
molecolari. Bernard Feringa invece nel 1999 realizzò un motore
carbonio, impiegati nella realizzazione di molti materiali di nuova
molto da scoprire e non è sempre possibile fare promesse certe,
chemioterapici sia quelli biologici. E’ questa la nuova frontiera della
molecolare costituito da una pala di un rotore molecolare che
generazione “non sono esenti da potenziali rischi. Ad esempio - ha
tuttavia la ricerca deve andare avanti, coinvolgendo l’opinione
ricerca oncologica, che coinvolge gli scienziati di tutto il mondo.
gira continuamente nella stessa direzione. Utilizzando motori
detto ancora Guidotti - interagiscono facilmente con il Dna o con
pubblica, adottando la giusta regolamentazione, perché le
“La prima strategia che l’Istituto nazionale tumori di Milano sta
molecolari di questo tipo, lo scienziato ha ruotato un cilindro di
l’Rna dei virus: chi mi dice che qualcuno non possa utilizzarlo come
nanotecnologie cambieranno il mondo e dipende solo da noi che
portando avanti a livello preclinico con l’università australiana
vetro che era 10.000 volte più grande del motore e ha progettato
nuovi veleni?” . Di fronte a un simile pericolo, è necessario istituire
il cambiamento avvenga in meglio.
di Melbourne riguarda nanoparticelle intelligenti che sfruttano
una nanocar. Le applicazioni delle nanomacchine sono vastissime:
una regolamentazione per la produzione dei nanomateriali. Infatti
le variazioni delle caratteristiche chimico-fisiche, in particolare
dalla creazione di materiali nuovi ai sistemi di immagazzinamento
non sono le nanotecnologie in sé a far paura, bensì l’utilizzo che
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Silvia Ciccarese
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un sasso caduto
in un bicchiere d’acqua
Prevedibilita’ e imprevedibilita’ dei fenomeni
il ricordo della tragedia del vajont
E’
la sera del 9 ottobre 1963. Il Bar Centrale di Longarone e
l’osteria di Pietro Corona ad Erto, tra le province di Belluno
e Pordenone, sono pieni di uomini, donne, anziani e
bambini che si godono finalmente il meritato riposo
dopo un’intera giornata di lavoro. Alle 22,39 il televisore si spegne, e
con esso le luci di tutto il paese. Nel bar Centrale cominciano a volare
le prime bestemmie, mentre molti si avviano rassegnati all’uscita
per fumare una sigaretta. Non appena si affacciano all’uscio sentono
un grande boato che scuote le case dei paesini dalle fondamenta,
comincia a soffiare un vento sporco, accompagnato da una nebbia
acquosa che porta con sé un odore acre, quasi insopportabile.
Intanto in alto, sulla diga, si vedono i lampi e i bagliori delle
fotoelettriche che vanno in cortocircuito; un temporale di 25 milioni
di metri cubi di acqua si abbatte su Longarone alla velocità di un
treno in corsa, sprigionando una potenza pari a decine di bombe
atomiche. Qualcuno capisce che sta accadendo l’irreparabile, alcuni
tentano di fuggire, altri rimangono immobili ad ammirare la collera
della montagna. Dopo cinque minuti il paese non esiste più. Al suo
posto una distesa di fango e detriti, in alcuni punti spessa decine
di metri, che si dirige verso il greto del Piave, ormai memore di così
tanta desolazione solo dalla disfatta di Caporetto. Il giorno seguente
molti giornalisti parlano di fatalità, di una disgrazia imprevedibile, di
una natura malvagia che si è inaspettatamente ribellata all’uomo che
aveva tentato di plasmarla. Sul Corriere della Sera, il giornalista Dino
Buzzati riporta: “Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’acqua
e l’acqua è traboccata sulla tovaglia. Tutto qui. Solo che il bicchiere
era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna
e di sotto, sulla tovaglia, stavano migliaia di creature umane che
non potevano difendersi”. Quello che al primo impatto appare
un’enorme fatalità è, in realtà, puramente frutto dell’incoscienza
dell’uomo, che ha preposto il profitto alla sicurezza degli abitanti
di quella che, fino alla metà degli anni Cinquanta, era una della valli
alpine più lussureggianti d’Italia. La storia del Vajont ha inizio nel
lontano 1926 quando il geologo Giorgio del Piaz e l’ingegner Carlo
Semenza, all’epoca giovanissimi, ipotizzano, al fine dell’incremento
della produzione di energia idroelettrica dai torrenti dell’arco alpino,
di sfruttare la valle ai piedi del monte Toc per creare quella che sarà
definita “Banca dell’acqua”. Il progetto prevede la creazione di una
serie di bacini idroelettrici, tra cui quelli ottenuti con lo sbarramento
dei fiumi Boite, Maè e Vajont, che avrebbero da un lato sopperito al
crescente fabbisogno di energia idroelettrica, dall’altro assunto la
funzione di raccolta delle acque da utilizzare nelle stagioni di siccità
per irrigare i campi. Nell’immediato dopoguerra il progetto viene,
dunque, approvato e vengono definite le dimensioni degli invasi.
Nei paesi, ad Erto e Casso, la costruzione della diga viene accolta
con grande entusiasmo dai contadini, che possono finalmente
abbandonare i campi in vista di un lavoro sicuro. Tuttavia in paese
un gruppo di anziani non si sente tranquillo. Secondo loro quella
del Vajont è una valle, non un catino da riempire con l’acqua, con un
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lago artificiale che avrebbe potuto seppellire per sempre i campi sui
quali pascolavano le loro greggi e giocavano i propri figli. Del resto
anche la toponomastica del luogo, di cui gli ingegneri non tengono
minimamente conto, suggerisce che quello non è il posto più adatto
alla costruzione del bacino artificiale. Infatti in lingua locale, “patoc”
significa “marcio” e “vajont” vuol dire “va giù”. L’inverno del 1962 è
particolarmente secco e per sopperire alla crisi idrica, nonché per
effettuare la terza e definitiva prova di invaso, l’invaso viene portato
in primavera a quota 715m s.l.m., contravvenendo ad ogni minima
regola che il buon senso avrebbe dovuto suggerire. A settembre la
montagna ricomincia a muoversi: gli ingegneri Biadene e Pancini
sono disperati, non sanno più che cosa fare. La frattura sul Toc in
alcuni punti supera i sei metri di larghezza e il lago è ad una quota
troppo alta. Viene, quindi, presa la decisione di togliere l’acqua,
procedendo con uno svaso rapido, ma la frana invece di rallentare
accelera. Molti cittadini di Erto, Casso, Longarone e frazioni decidono
di abbandonare i propri paesi, consci del pericolo imminente. La sera
del 9 ottobre la montagna è illuminata a giorno dalle fotoelettriche e
la centrale del Colomber è un via vai di ingegneri, geologi o semplici
operai che hanno lasciato la propria famiglia, magari a Longarone.
Alle otto di sera Biadene telefona a Pancini da Venezia, concludendo
la chiamata con la frase “Che Iddio ce la mandi buona”, come
testimoniano gli atti del processo. Alle 22.39, 260 milioni di metri
cubi di roccia e terra cadono nel lago, provocando tre onde: la prima
lambisce l’abitato di Casso, la seconda si dirige verso il fondovalle
ed Erto, facendo circa 300 vittime, la terza alta 25 metri rompe il
ciglio della diga e si abbatte dopo quattro minuti su Longarone,
cancellandola dalla faccia della terra e facendo quasi duemila morti. Il
mattino seguente agli occhi dei soccorritori si presenta uno scenario
apocalittico: al posto del paese vi è una distesa di fango, dalla quale
puntano pietosamente i binari contorti della ferrovia e centinaia
di cadaveri. I familiari che hanno una tomba su cui piangere sono
fortunati, perché alcuni corpi non sono mai più stati ritrovati. Il
processo del Vajont si apre quasi subito per concludersi in un buco
nell’acqua. Mario Pancini muore suicida cinque anni dopo, Biadene
viene assolto e l’Enel si esime da ogni responsabilità. Gli abitanti di
Erto vengono trasferiti in nuovi quartieri privi di storia, che hanno
comportato la disgregazione del tessuto sociale e anche la nuova
Longarone non ha conservato l’atmosfera della città originaria.
Attualmente la diga del Vajont fa parte della Riserva Naturale delle
Dolomiti Friulane e Bellunesi e da circa un decennio è meta, assieme
ai borghi che la circondano, di migliaia di turisti e di qualche anziano
che, nonostante tutto, non ha smesso di amare quel posto. Ancora
oggi la diga del Vajont si erge, ampia e maestosa, di fronte allo
sguardo di chi da Longarone volge gli occhi verso le montagne.
Anch’esse portano ancora incisa quella cicatrice, la M di “maledetto”
per chi sapeva ed ha fatto finta di non sapere, la M di “monito” perché
quello che è avvenuto nella loro valle non accada mai più.
Lorenzo Torcello
Arte e scienza
parti dello stesso mondo
S
olo chi è così pazzo da poter credere di cambiare il mondo, alla fine lo cambia
davvero”: è con queste parole che Steve Jobs, famoso fondatore della Apple,
invita le nuove generazioni a non aver paura di pensare fuori dagli schemi, a
non essere parte di una società chiusa nelle sue stesse regole. Ma in fondo, che
cosa lega il pensare diversamente all’evoluzione della scienza che, al contrario, sembra
essere un’espressione di pura razionalità? In realtà l’intero progresso dell’umanità è
sempre stato frutto di grandi idee che, al tempo stesso, sono state oggetto di critica da
Arte e scienza possono
divenire un binomio
eccezionale, possono
letteralmente ‘risiedere’
nella stessa persona.
parte dei più, solo perché diverse dall’opinione comune. Un evidente esempio storico fu
quello di Galileo Galilei che, sostenendo la teoria eliocentrica, sconvolse la società del
Seicento e fu oggetto di persecuzioni e vessazioni, fino a giungere a dover ritrarre le sue
affermazioni. La società non è chiaramente preparata ad accogliere psicologicamente
le nuove idee, frutto di pensiero innovativo e talvolta anche artistico. Arte e scienza,
infatti, possono divenire binomio eccezionale, possono letteralmente “risiedere” nella
stessa persona, proprio perché un’invenzione è una vera e propria espressione dell’animo
umano, è la realizzazione di ciò che si trovava qualche tempo prima nella nostra mente.
Questi due universi si completano a vicenda, a tal punto che l’arte genera la scienza così
come la scienza aiuta l’arte a trasformarsi da potenza in atto, da pensiero in realtà. Al
giorno d’oggi, a supportare questa interazione, vi sono le numerose forme tecnologiche
di tipo artistico, che si distinguono in ambiti, come quello musicale e cinematografico,
due settori in ampio sviluppo, che fanno sempre più affidamento ai programmi
tecnologicamente avanzati per trasformare le idee dei produttori in creazioni di successo.
Il ruolo della scienza, in questi casi, è fondamentale, in quanto, per riuscire a riprodurre
la propria idea artistica in maniera raffinata e il più fedele possibile all’ispirazione, si ha
bisogno di strumenti complessi, capaci di “tradurre” anche le piccole sfumature del suono
o dell’immagine. In effetti, se così non fosse, si otterrebbero risultati alquanto lontani
dall’idea originale; sarebbe un po’ come figurarsi nella mente un dipinto fantastico, ricco di
colori, ma poi doverlo realizzare, ad esempio, solo con il ricorso alle sole tonalità del rosso
e del verde: si tradirebbe l’ispirazione, il desiderio, la volontà dell’artista creatore, e tanto
meno si riuscirebbero a trasmettere le emozioni appropriate. Scienza e arte sono, dunque,
due mondi complementari e congiunti: l’una è a servizio dell’altra, affinché si possano
realizzare; il legame tra mondo artistico e scientifico può essere assimilato all’ormai
noto esempio del poligono dagli infiniti lati che diventa un cerchio. Infatti, così come il
poligono, moltiplicando i suoi lati tende a un cerchio, allo stesso modo l’evoluzione della
scienza permette alla stessa di approssimarsi all’arte, forma di perfezione interiore, senza
però essere capace di riprodurre perfettamente il pensiero artistico umano.
Alberto Latino
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leopardi
chiamale se vuoi...emozioni
I
l cantautore italiano Lucio Battisti ci aveva visto lungo! Nel verso
di una delle sue più note canzoni dal titolo “Emozioni”, l’artista
spiega l’incapacità dell’essere umano di cogliere l’essenza
percettiva del sentimento nel preciso momento in cui esso si
manifesta. Il termine più adatto che conferisce un significato
a questa situazione è proprio espresso dal termine “emozione”.
L’emozione è una sensazione difficile da descrivere in sé ma che
risiede dentro ad ognuno sin dalla nascita; in particolare esistono
diverse emozioni che ci accompagnano e vengono divise in primarie
e secondarie. Questa scissione ci è fornita scientificamente da Paul
Ekman, psicologo statunitense, che, in seguito ad un esperimento
svolto nel 2008, ha potuto affermare che le emozioni sono universali.
Le percezioni primarie o di base sono, in particolare, quelle che si
sviluppano nei primi anni di vita e sono 5:
- gioia, stato positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri;
- tristezza, si origina da una perdita o da uno scopo non raggiunto;
- rabbia, generata da frustrazione, si può manifestare in aggressività;
- disgusto, risposta repulsiva con espressione facciale specifica;
- paura, emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la
sopravvivenza del soggetto ad una situazione pericolosa.
Le emozioni secondarie, invece, sono quelle combinazioni originate
dalle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo
e con l’interazione sociale. Esse sono: allegria, invidia, vergogna,
ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia,
rimorso e delusione. Proprio di recente, nelle sale cinematografiche
è stato trasmesso un film d’animazione firmato Disney dal titolo
“Inside out”, che mette in scena una bambina di nome Riley alle
prese con le proprie emozioni, promuovendo la riflessione a partire
dalle fasce più basse della popolazione sensibile. Se poi andiamo
ad analizzare le emozioni primarie singolarmente, scopriremo che
la Gioia corrisponde a quella emozione intensa di piacere che si
prova quando siamo soddisfatti, quando facciamo qualcosa che ci
appassiona, che amiamo e quando otteniamo ciò che desideriamo
tantissimo. Un bel voto a scuola, per esempio, un bacio ricevuto
dalla persona che ci fa battere il cuore o mangiare uno dei nostri
cibi preferiti. Quando proviamo questa emozione anche il nostro
aspetto cambia e si fa solare, ci rilassiamo, sorridiamo e ci lasciamo
andare anche a gesti di esultanza. L’icona per eccellenza di questa
emozione è lo “smiley”, la più celebre e semplice rappresentazione di
un sorriso. Si iniziò a vedere in giro negli Stati Uniti e acquisì l’aspetto
definitivo nel 1963, quando l’artista Harvey Ball lo disegnò su dei
manifesti per sollevare il morale dei lavoratori. Segue poi la Tristezza,
che sopraggiunge quando si ha una perdita di un oggetto a cui
tenevamo o di una persona a noi cara, perciò, a seconda del valore
che abbiamo attribuito a ciò che abbiamo perduto, la nostra tristezza
sarà più o meno duratura. Questa è decisamente un’emozione che
non esiteremmo a definire negativa. Può sembrare strano, ma anche
la tristezza ha dei lati positivi: ad esempio, essa ci rende più sensibili
verso gli altri e ci rende capaci di provare compassione verso chi soffre,
rivalutando i nostri problemi. Altra emozione è la Rabbia, sensazione
primitiva, che può essere osservata addirittura nei bambini molto
piccoli e in specie animali diverse dall’uomo, come sostengono
diversi studi: ha, inoltre, mille sfumature ossia può trasformarsi
dal fastidio alla collera, dall’irritazione all’esasperazione. I principali
motivi per i quali ci si arrabbia sono stati individuati nella frustrazione
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e nella costrizione. Ciò nonostante, spesso è necessario trovare un
responsabile contro cui sfogarci, ovvero quando qualcuno o qualcosa
cerca di ostacolarci. Nella gamma dei moti d’animo non dobbiamo
dimenticare il Disgusto. La definizione che ci dà il vocabolario è
“sensazione di nausea, di ripugnanza, specialmente nei riguardi degli
odori e dei sapori”: si tratta, infatti, di un’emozione caratterizzata da
un comportamento tendente ad allontanare qualcosa o qualcuno.
Nel corso degli anni sono stati molti gli autori che hanno dato una
loro interpretazione del termine, partendo da Darwin (1872) che nel
suo libro “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali” ha
definito il disgusto come una sensazione nauseante, che si prova in
relazione al gusto sia provato al momento o anche solo ricordato.
Si comincia ad avvertire disgusto sin da quando si è piccolissimi e,
inizialmente, esso è strettamente legato al rifiuto di sapori e odori
che non si gradiscono. Tuttavia si tratta di una sensazione per lo più
personale. Ed infine c’è la Paura, l’emozione meno piacevole perché
preannuncia uno stato di pericolo; infatti essa è il nostro sistema di
allarme per tenerci lontani da eventuali minacce e per far scattare
in noi delle reazioni di difesa, di attacco o semplicemente di fuga.
Quando si ha paura, nel nostro corpo viene prodotto un ormone
detto adrenalina che ci rende capaci, nel momento della fuga, di
raggiungere delle velocità molto elevate, altro che Usain Bolt (atleta
giamaicano, specializzato nella velocità)! Alcune paure sono innate,
altre le conosciamo crescendo e altre ancora sono frutto della nostra
immaginazione, basti pensare ad un’interrogazione a sorpresa o alla
vista di un ragno per metterci in agitazione. D’altro canto un livello
medio di preoccupazione ci aiuta ad essere efficienti e migliora le
nostre prestazioni, l’importante è non cadere nell’eccesso e non
farsi prendere dall’ansia, sottovalutando al contrario il pericolo che
ci attende. Da quanto detto, dunque, si evince che particolare
importanza assume il linguaggio del corpo, un ulteriore modo di
esprimere le emozioni al quale non si può comandare con la ragione
perché istintivo, per questo considerato un mezzo veritiero. Bisogna
comunque distinguere le emozioni dai sentimenti perché spesso
entrambi i termini vengono utilizzati come sinonimi, ma ciò non è. Le
prime, infatti, come sostiene Laura Lucaccioni (Master Trainer di Yoga
della Risata), sono fisiche e istintive; ciò significa che sono illogiche,
irrazionali e irragionevoli. Esse sono radicate nei nostri geni da molti,
moltissimi anni di evoluzione. Sono complesse e comportano una
serie di reazioni fisiche e cognitive e il loro scopo generale è quello
di produrre una risposta specifica a uno stimolo. Mentre i secondi,
al contrario, giocano fuori dalle nostre teste. Si tratta di associazioni
mentali e reazioni a un’emozione che sono personali e si acquisiscono
attraverso le esperienze: ad esempio due persone possono sentire
la stessa emozione, ma etichettarla con nomi diversi. E’ tutta una
questione di interpretazione emotiva. L’emozione viene prima ed
è universale. Ricollegandoci all’etimologia del termine, preso in
esame precedentemente, la seguente citazione esprime al meglio
il concetto: “ci sono dei momenti in cui non occorrono parole per
trasmettere una forte emozione. Basta un gesto, un ricordo, una
canzone, un tono di voce, un motivetto cantato per strada da un
bambino, un accessorio indossato da un passante, un regalo di una
persona che non c’è più… e subito riaffiora lì davanti ai tuoi occhi
quella sensazione d’immenso che non sai spiegare” (Anton Vanlight).
Marika Palummieri
UN profilo
psicologico
G
iacomo Leopardi è un autore noto per le sue teorie
gravissimo; e sono così spaventato dalla vanità di tutte le cose, e
pessimistiche e per la sua visione negativa del
dalla condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono
mondo, ma cosa ha portato lo scrittore recanatese
spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è
a sviluppare tali concezioni? Il suo pensiero ha
un niente anche la mia disperazione». Questo passo epistolare
probabilmente origine da episodi biografici particolarmente
indica chiaramente lo stato di incertezza mentale in cui l’autore si
“pesanti”, che il poeta ha avuto difficoltà a gestire ed affrontare,
trova, facendo emergere una condizione di “vuoto”, intesa come
determinando pertanto lo sviluppo di una personalità alquanto
mancanza interiore incolmabile: sottolinea la “nullità delle cose”,
artisticamente e umanamente fragile e sensibile.
poiché niente riesce a conferirgli sollievo e arriva, quindi, al punto
Nasce a Recanati nel 1798 da una famiglia anaffettiva: i genitori
di non temere più la morte, perché nella sua condizione essa non
hanno nei confronti del piccolo Giacomo un atteggiamento
è differente dalla vita. Tra l’altro, la sensazione di vuoto dell’anima
sostanzialmente duro e autorevole, riscaldato solo dalla
è una caratteristica comune dello stato di depressione, il quale
solidarietà dei fratelli. Unico punto di riferimento giovanile è
è accompagnato anche da un senso di immobilità, paralisi,
quello costituito dall’amicizia epistolare con l’intellettuale Pietro
stanchezza, che non permette all’individuo di agire e ribellarsi.
Giordani, a cui scriverà angosciato: «Mio caro amico, sola persona
Tuttavia in Leopardi si può notare ben altro: nonostante in alcuni
che io veda in questo formidabile deserto del mondo». Il periodo
momenti si dedichi alla “contemplazione”, è indiscutibile la sua
più traumatizzante è però quello successivo al ventunesimo
forza titanica, che consiste nel fatto di ritenersi l’unico a conoscere
compleanno del poeta, cioè il raggiungimento della maggiore età
la verità, sapendo che “più si è consapevoli di essa, più si è infelici”.
che, invece di condurlo al raggiungimento della propria autonomia,
Tutti gli esseri sono delle vittime infelici, ma Leopardi non vuole
diviene fonte di ansia, timori, angosce che si contrappongono alle
essere una vittima. Leopardi vuole essere un combattente, un
idee di desiderio, speranza e attesa, come nell’idillio “Infinito”:
guerriero della felicità. La sua crisi non proviene da un odio per la
la siepe che limita la visione dal colle: «... è che da tanta parte
vita, ma al contrario attraverso la sua poesia esprime amore per
il guardo esclude», anche se è un ostacolo, rappresenta pur
essa, in quanto inizialmente vorrebbe soddisfare le sue aspettative,
sempre una possibilità (teoria del “vago e indefinito”). La sua
invece ne rimane costantemente deluso. Per questo motivo sogna
ambizione di libertà sarà così a lungo contrastata dalla famiglia,
una fuga verso la novità, l’immaginazione: «l’immaginazione è
come si deduce da una lettera scritta al padre in cui afferma:
la prima fonte della felicità umana» e l’illusione: «il più solido
«Voglio piuttosto essere infelice che piccolo», aggiungendo:
piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni»; pone una
«Sono capace anche della colpa», dove per “colpa” intende il
felicità irraggiungibile (forse inesistente) in ciò che lo attende
senso di illusoria responsabilità per aver affrontato l’orgoglio del
e che non è stato ancora vissuto, l’ignoto potrebbe costituire
padre, segnale invece di crisi e di disperazione, alimentata da
un’altra delusione, ma vi è anche la minima possibilità che sia una
paure, che comportano un importante cambiamento di vita, che
piacevole sorpresa: «il piacere è sempre passato o futuro, e non è
è differente dalla malattia depressiva, di cui spesso si pensa fosse
mai presente». Si tratta, quindi, di dinamicità mentale, secondo
affetto. «Sono così stordito dal niente che mi circonda, che non
cui il suo pensiero tende all’infinito, spinto da una “forza” interiore
so come abbia forza di prender la penna per rispondere alla tua
che cerca di allontanarlo dalla presenza del dolore che lo affligge,
del primo. Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia
bloccandolo nella crudele realtà. Il poeta, pertanto, non riuscirà
pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca
mai a raggiungere il suo obiettivo e si troverà sempre immerso
aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né
nella più totale soffocante sofferenza, cercando un mondo
muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. Non ho
utopico, nascosto, che non può trovare, perché ha sempre saputo
più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non
della sua inesistenza; ma lo troverà nella sua immaginazione, nella
perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la
speranza che quel piccolo spiraglio di luce per un attimo lo faccia
morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure
finalmente sentire al sicuro. In fondo «Chi ha il coraggio di ridere
il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente
è padrone del mondo.»
mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come un dolore
Maria Chiara Dimaggio
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emozioni IN musica
la forma espressiva che decora il tempo
N
el concreto la musica è l’arte
cercano è lo sballo e difatti questo porta
è stato teorizzato dal famoso musicista Ezio
dell’organizzazione dei suoni e
a
tragici eventi come quello, riportato
Bosso che così dicendo conferma come
rumori nel corso del tempo e
dalla stampa non molto tempo fa, che rac-
sia importante la musica nella nostra vita.
nello spazio. Per molti però non è
contava di un ragazzo di 19 anni morto a
La musica è emozione, tra le più belle che
solo questo. Per molti la musica è tanto altro.
Pordenone dopo essere stato ad un rave
un uomo possa provare, perciò non pos-
“I giovani non ascoltano la musica, la abi-
party e la causa
è stata una overdose.
siamo e non dobbiamo associarla al grande
tano perchè essa offre un riparo rispetto al
Comportamenti come quelli tenuti ai rave
caos che si manifesta durante i rave party.
mondo, alla società, che è, e resta, terra stra-
party, oggi sono comuni anche nelle dis-
Chi porta “musica” in queste feste, non lo fa
niera”. Questo è ciò che afferma il noto soci-
coteche. All’inizio il concetto di discoteca
di certo per amore ma per lucrare a spese
ologo Franco Ferrarotti per quanto riguarda
era ben diverso, prima la discoteca era un
dei giovani, quindi non dovrebbe essere
il rapporto tra giovani e musica. Anche sec-
luogo dove la gente andava per divertirsi
chiamato musicista.
ondo me in una società troppo dinamica
con della buona musica e in compagnia,
In conclusione si può dire che la musica è
l’unico punto di riferimento è la musica.
ora nell’immaginario collettivo è il luogo
il mezzo che ognuno di noi usa per difend-
I ragazzi di oggi la amano più di qualsiasi
adatto per farsi del male. Infatti nelle nuove
ersi dalle avversità della vita, ci permette di
altra cosa poichè essa offre sempre riparo
discoteche si è persa la buona musica,
ricaricarci e di mettere da parte i pensieri
e uno sfogo nei momenti difficili che si
essa è stata sostituita da rumori assor-
negativi oltre che darci la forza di con-
presentano durante l’adolescenza, mentre
danti, dove girano molte sostanze stupefa-
tinuare a lottare. La musica è soggettiva,
un’amicizia o l’amore per un coetaneo pos-
centi a causa della negligenza dei gestori.
a ognuno può piacere un genere diverso,
sono finire. Ognuno di noi non ha vissuto
Un esempio abbastanza recente e noto è
essa però riesce sempre a renderci uguali
un’emozione che non sia stata accompag-
quello della discoteca Cocoricò di Riccione
e a farci riflettere. Condivido pienamente
nata dalla musica, ogni volta che le nostre
dove un ragazzo di soli sedici anni è morto
ciò che ha affermato il famoso composi-
orecchie captano un suono, una melodia o
di overdose di ecstasy. La discoteca
è
tore e chitarrista statunitense Frank Zappa
una vecchia canzone dentro di noi si rinno-
stata chiusa per quindici giorni come gesto
”Senza la musica per decorarlo, il tempo
va un ricordo e sono proprio questi che
di protesta e per mandare un messaggio
sarebbe solo una noiosa sequela di scaden-
a volte ci danno la forza di andare avanti.
forte ai giovani, poiché non si è trattato
ze produttive e di date in cui pagare le bol-
Si deve comunque osservare che la musica
di un caso isolato. Questo dovrebbe farci
lette”, vengono commesse azioni negative
non sempre abbia aspetti solo positivi infatti
riflettere sulla situazione attuale di questi
in pubblico quotidianamente, ma la gente
un nuovo “luogo” associato alla musica è il
luoghi dove ormai regna il degrado e dove
si vergogna a cantare la propria canzone
rave party. Si tratta di una festa organiz-
la musica è solo un mezzo per stordire.
preferita anche di fronte ad amici stretti e
zata in luoghi isolati come un bosco o un
Secondo me la musica non dovrebbe essere
questa è una cosa paradossale”. Sarebbe
terreno abbandonato. In queste feste è
associata a certi comportamenti perché è
un mondo più bello se si condividesse più
sempre presente un cocktail micidiale: la
una nobile arte, la più alta di tutte le arti. “La
musica e meno odio.
musica accompagnata da alcool e droghe.
musica ci insegna la cosa più importante
I giovani che partecipano ai rave party non
che esista: ascoltare”, questo aspetto appar-
Arcangelo Dinoi
pensano di certo alla musica, quello che
entemente così semplice ma che ci sfugge
Mattia Saracino
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bob dylan
Pensieri
parole
musica
ricevuto il Nobel per la Letteratura dalla Commissione di
La musica è un elemento indispensabile per l’uomo. E’ il modo
Stoccolma, a vent’anni dalla sua prima candidatura. Il suo
più veloce e l’unico, forse, per evadere dal mondo. È libertà, è
nome è stato fatto più volte come possibile candidato a
pensiero, è dolore e gioia insieme. Oggi, grazie al progresso
partire dai primi anni 2000, anche se in pochi avevano
tecnologico, è possibile ascoltare musica in qualunque luogo e
previsto che il comitato potesse decidere di estendere il
in qualunque momento, soprattutto scegliendone il genere che
prestigioso riconoscimento a un genere come la musica
più sembra avvicinarsi al nostro stato d’animo, che più sembra
“pop”. Infatti l’opinione pubblica si è vista divisa fin da
toccarci nel profondo, come un’amica sempre pronta a offrire la
subito fra coloro che celebrano questo evento come un
sua spalla su cui piangere o la sua mano per ridere di gioia. Lei è
nuovo inizio per la concezione di letteratura e chi invece
sempre lì e non aspetta altro che noi, e noi Lei.
ne vede il crollo delle colonne portanti: i testi di un brano
L’uomo ha da sempre avuto bisogno di nutrirsi di musica, anche
musicale possono essere accomunati alla melodia di una
nelle sue forme più strane, più sofisticate o più ermetiche.
poesia? Senza ombra di dubbio, le canzoni - in quanto
Forse è anche questo il bello della musica, il suo continuo
composizione di musica e parole - possono assumere
mutarsi, trasformarsi, per poi tornare alle radici. L’ascolto rende
il valore artistico di genere letterario, così come può
la melodia unica all’orecchio di chi la ascolta, e chi la ascolta
averne qualsiasi componimento che presenti un “lyric”.
non può non provare emozioni diverse. E’ come se riuscisse a
Ma il problema è su un altro piano; considerando un
trapassare, al pari un fantasma, un muro di cemento, superando
pezzo come un’opera letteraria se ne valuta solo una
la corazza che ogni uomo si costruisce nei confronti dell’altro,
parte: è come se si chiedesse di stimare un’abitazione
riuscendo ad accarezzare la parte interiore dell’individuo, che
su due piani, ispezionandone solo la parte inferiore.
più ha bisogno di essere capita, toccata, condivisa.
Un’opera di letteratura dovrebbe essere completa in sé,
La musica è anche distacco. È la più grande compagna che
non dovrebbe necessitare di una controparte musicale.
l’uomo possa desiderare. È lì pronta a rendere l’ascoltatore felice,
Da qui nasce un’altra questione: per assegnare un Nobel
a far sognare ad occhi aperti, portando l’uomo così in alto da far
per la Letteratura a un cantautore è, dunque, necessario
venire le vertigini. Descrive la vita di tutti e di ognuno, o meglio
prendere in considerazione la sua intera produzione
ne è la colonna sonora. Quando sei felice lo intuisce e, quando
musicale, e come si può giudicare musicalmente un
non sei affranto, ti è accanto, sempre. Conosce tutto e ogni volta
pezzo musicale? Chi stabilisce cosa ha valore artistico?
è pronta a sorprenderci.
Chi decide che “il power metal è più bello del pop punk”?
Quante volte capita di ritrovarsi ad ascoltare la canzone “perfetta”
Unico indicatore può essere il successo commerciale,
per il nostro stato d’animo, che ci fa sentire quasi i protagonisti
elemento tuttavia non valido per un giudizio oggettivo,
di qualcosa che, in realtà, non ci appartiene? Non si tratta solo
poiché un brano può riscuotere successo o meno a causa
di note messe lì, una dopo l’altra, nell’atto voluto di comporre
di un’infinità serie di motivazioni. “Per aver creato nuove
una sorta di melodia o ritmo, ma si tratta di storie. Dietro ogni
espressioni poetiche all’interno della grande tradizione
singola nota c’è un racconto, reale o immaginario poco importa,
della canzone americana”: questa è la nota redatta dalla
un nome, un pensiero, un’idea, che in un preciso momento della
Commissione del Nobel per motivare l’assegnazione
nostra vita ha vibrato in sintonia con il nostro cuore. E succede
del premio a Dylan, designato per influenza culturale,
per tutta la vita.
produzione artistica e temi trattati. Ed è proprio per
La musica è tutto ciò che vogliamo, quando lo vogliamo e
quest’ultimo motivo che molti degli stessi estimatori
come lo vogliamo. È la parte più legata all’esistenza umana e ci
del cantautore avrebbero preferito il conferimento di
rende quello che siamo oggi. E la musica di oggi è quello che
un riconoscimento alla cultura dell’artista. Tuttavia, “the
saremo domani. Niente renderà l’uomo più completo di questo
times, they are a changin”, come risuona un noto pezzo del
melodico processo.
cantante: probabilmente i tempi stanno cambiando, così
“La musica è semplicemente là per parlare di ciò di cui la parola
come il concetto stesso di letteratura, e il riconoscimento
non può parlare. In questo senso, la musica non è del tutto
di Dylan potrebbe essere solo il primo di una lunga serie
umana” (Pasqual Quignard).
di meriti conferiti all’arte musicale.
Musica e poesia
Il 13 ottobre 2016 il cantautore americano Bob Dylan ha
Leonardo Dinoi
Stefano Paciello
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il cinema
intrattenimento
o riflessione
tutte le arti in un unico mezzo di
comunicazione che può assumere forme molto diverse
I
l termine francese “Cinéma” è un’apocope, un troncamento
comunicazione più completo, in quanto racchiude al suo interno
propongono di intrattenere lo spettatore sono quelli d’avventura
in sequenze la vita di determinati personaggi, così come si
della parola “Cinématographe”, che a sua volta deriva dal
la maggior parte delle altre arti: si rifà alla pittura per quanto
o d’azione: i racconti ricchi di suspence contenuti vogliono
trasmettono le loro imprese o teorie politiche e/o religiose; o
greco kinēma (movimento) e gráphein (scrivere); significa,
riguarda la scelta dei colori; alla fotografia, alla scrittura e alla
affascinare chi li guarda, senza suscitare particolari meditazioni,
ancora con i documentari o reportage.
dunque, “scrivere in movimento”. Questo nome fu coniato
recitazione per ciò che concerne le sceneggiature e i copioni;
al massimo inducono il fruitore a schierarsi con una fazione
Queste distinzioni, come detto precedentemente, sono frutto di
dall’inventore francese Léon Bouly nel 1892, in riferimento
alla musica in riferimento alle colonne sonore; alla sartoria per i
piuttosto che con un’altra.
semplici stereotipi, di luoghi comuni che caratterizzano la società
all’apparecchio di proiezione da lui ideato.
costumi indossati dagli attori. Ingloba, pertanto, in sé competenze
Un’altra categoria filmica nota per offrire al pubblico un
poiché, riflettendo fino in fondo, si giunge alla conclusione che
Ed è proprio alla fine del XIX secolo che nasce quella che poi fu
in ambiti diversi.
prodotto “senza impegno” è quella dei film d’animazione, la cui
qualsiasi pellicola di qualsiasi genere riesca sia ad intrattenere
ribattezzata la “settima arte” da Ricciotto Canudo nel 1921, ovvero
Ma è proprio riguardo all’attribuzione della definizione “mezzo
nascita risale al 1937 ad opera della “Walt Disney Pictures”: è
sia a far riflettere il pubblico: sono due funzioni, due capacità che
la cinematografia; risale, infatti, al 1891 la prima proiezione di
di comunicazione” che si apre il dibattito: bisogna considerare il
questo, forse, il genere che subisce maggiormente il processo
questa forma d’arte possiede e sono indivisibili.
un film prodotto da Thomas Edison con quello che fu chiamato
cinema un modo poter informare il pubblico sui temi più disparati
di stereotipizzazione, poiché è opinione comune la veridicità
Ad esempio proprio le pellicole di ricostruzione storica non si
Kinétographe, precursore del proiettore cinematografico. È,
o semplicemente come uno strumento di intrattenimento? Ci
dell’equazione “CARTONE ANIMATO = PRODOTTO SCADENTE,
limitano, in realtà, a narrare semplicemente le vicende ma, nel
quindi, errato attribuire la realizzazione della prima pellicola ai
sono elementi per abbracciare sia l’una che l’altra tesi.
RISERVATO AL PUBBLICO INFANTILE”. In realtà non è sempre così,
momento in cui vengono presentate le situazioni, inevitabilmente
fratelli Auguste e Louis Lumière, che si cimentarono solo quattro
L’attribuzione di una o dell’altra funzione dipende, in realtà,
sia perché dietro una produzione di questo tipo vi è la stessa mole
gli spettatori sono portati a riflettere su ciò che stanno vedendo:
anni dopo.
dal giudizio del consumatore ultimo: lo spettatore. Se ci si reca
di lavoro che si ritrova alle spalle di pellicole considerate aventi
se quello che è accaduto sia giusto o meno, se le decisioni prese
Come in tutti i campi con il passare del tempo ci sono state
in un cinema per cercare di evadere dalla realtà ma anche per
maggiore dignità, sia perché dietro ai personaggi di fantasia
dai personaggi siano state corrette oppure no, stimolando il loro
numerose scoperte e invenzioni riguardo alle tecniche di
ritagliare nella propria routine quotidiana un modo per rilassarsi,
frequentemente si nascondono vizi e virtù reali e fungono da
il senso critico. Questo concetto si può applicare a qualunque tipo
produzione, che hanno permesso di migliorare la qualità dei
sicuramente si andranno a scegliere produzioni che non siano
veicoli per la trasmissione di messaggi più complessi, altamente
di produzione si vada ad assistere; anche perché niente meglio
prodotti finiti; basti pensare che si è iniziato con i film in bianco
“impegnative ma leggere”, che non trattino temi di profonda
educativi per il pubblico cosiddetto “adulto”.
delle immagini riesce non solo a rallegrare ma anche a comunicare
e nero muti, per poi passare a quelli sonori e a colori, fino alle
importanza; anche se non ci sono generi convenzionali per l’una
Si entra qui nell’ambito di validità della seconda tesi, secondo
sentimenti, stati d’animo, pensieri, riflessioni, poiché essi sono
animazioni, al miglioramento delle qualità visiva, agli effetti
o per l’altra esigenza bensì degli stereotipi. È pensiero comune
la quale le riprese cinematografiche diventano strumento di
esplicitamente inscenati, poiché “Non c’è nessuna forma d’arte
speciali o la tecnica 3D che rende ancora più realistiche le scene.
scegliere, ad esempio, commedie o film comici, conosciuti per i
propagazione di informazioni e ideologie.
come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni
Col tempo anche gli argomenti trattati nei film sono cambiati, in
contenuti umoristici e affatto riflessivi che essi contengono, come
È quanto accade, per esempio, con i film storici, il cui compito è
e raggiungere le stanze segrete dell’anima” (Ingmar Bergman,
base al modificarsi dei gusti e delle richieste degli spettatori. Si
svago. Ma non solo questi.
quello di veicolare al pubblico il reale andamento delle vicende
regista svedese).
può, tuttavia, affermare univocamente che si tratta del mezzo di
Ulteriori tipologie di film che secondo l’opinione comune si
narrate; o ancora con quelli biografici, attraverso i quali si ripercorre
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Federico Decataldo
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lo sport
nel mondo
in Un ring
chiamato vita
le arti marziali per
come lo vivono i giovani oggi
O
migliorare il proprio equilibrio
ggi lo sport puro, cioè lontano dal contagio
I
capitalistico, consumistico e formativo è diventato
una rarità. Oggi, chi non conosce a fondo il mondo
dello sport, ed è soprattutto chi non lo pratica, spesso
considera quest’attività come un semplice passatempo, poco utile
al proprio avvenire. È bene sapere che lo sport non è una comune
disciplina o intelligenza; tuttavia ciò non è corretto in quanto, col passare
del tempo, il mondo scientifico ha affermato sempre più la valenza della
contribuire in modo permanente alla proficua formazione del carattere di quanti
infatti considerano lo sport l’attività educativa per eccellenza che
permette di raggiungere la maturità con leggerezza e piacere,
non sono solo quelli appena elencati, in più c’è di fondo che la
specificando che il riferimento è allo sport sano e non a quello
famiglia e la società hanno sottovalutato sempre più l’importanza
influenzato dalla competizione e dal pavoneggiamento affiancato
dello sport come mezzo formativo ed educativo. Infatti l’epoca
dal protagonismo. Il punto è proprio questo: un’attività sportiva,
in cui viviamo è vissuta in modo da operare solo in funzione di
come ogni altra cosa, non è importante soltanto perché noi la
un futuro lavorativo, questo è ciò che riguarda i ragazzi d’oggi,
facciamo, ma come la facciamo!
senza ammettere distrazioni e ignorando il piacere personale, la
Tra i giovani lo sport è considerato in due modi diversi, la
loro adolescenza è sempre più simile alla vita condotta oggi da
maggior parte di loro non si dedica molto alle attività sportive
un adulto. Come se ciò non bastasse, nello sport vi sono anche
perché è troppo attratta dai videogiochi, da Internet e dalla
altri risvolti negativi, esempio ne siano le risse che scoppiano tra
televisione; tutto ciò comporta una vita sedentaria, causando
i partecipanti o addirittura tra gli spettatori durante le partite,
spesso problemi di obesità e difficoltà di relazione col prossimo.
oppure, come spesso succede nel calcio, sono emersi scandali che
Invece i giovani dovrebbero fare più sport, anche solo
riguardavano compravendite di partite.
muovendosi passeggiando, andando in bici o lasciando a casa la
Per porre rimedio all’abbandono dello sport, un esperto come
playstation per poter assaporare il senso di libertà che provoca.
Maurizio Mondoni dell’università cattolica di Milano, afferma che
I giovani che invece praticano attività sportive lo fanno in modo
si debba affrontare il problema alla radice, cioè partendo dalle
sbagliato, infatti tra di essi è sempre più diffuso l’utilizzo di
emozioni che provano i ragazzi nella pratica sportiva. All’inizio
integratori che spesso si rivelano dannosi per la salute di chi li usa.
bisogna far si che il ragazzino giochi e si diverta nello sport perché
Oggi l’80% dei bambini in età pre-puberale pratica almeno uno
non sia pratica e basta; successivamente è necessario accertarsi
sport, ma verso i 14 anni, proprio durante la fase di sviluppo
che gli allenamenti siano interessanti, validi dal punto di vista
più delicata e in cui l’attività fisica sarebbe un vero toccasana
didattico e con obbiettivi legati all’età e al livello di maturazione
per la crescita del ragazzo a livello fisico, psicologico e sociale,
di ciascun allievo; naturalmente l’allenatore non deve essere
questo esercito di mini atleti si riduce drasticamente. Divenuti
autoritario né permissivo, ma motivatore, autorevole e stimolatore,
adolescenti, la metà di loro abbandonano.
in modo da poter instaurare con i ragazzi un rapporto positivo
Cosa sta succedendo? Quali sono i motivi di questa improvvisa
e da creare un clima e uno spirito di gruppo; infine i genitori
disaffezione per lo sport? La risposta è il cosiddetto “drop out”
devono cercare di interferire il meno possibile per evitare il rischio
( in inglese “ritirarsi, abbandonare” ), un fenomeno sempre più
di esercitare pressione sui propri figli e di riversare su di essi
diffuso che secondo gli psicologi e i terapeuti può manifestarsi
eccessive aspettative.Forse nell’equilibrio appena elencato risiede
per diverse motivazioni: l’agonismo praticato ed esasperato fin
la possibilità che i giovani si avvicinino allo sport in modo nuovo,
da giovanissimi; l’illusione preclusa di divenire dei campioni;
sereno e sano, senza l’assillo di dover dare per forza risultati.
la volontà di raggiungere il risultato a qualsiasi costo o, più
Così come affermava nell’antica Roma il grande scrittore Giovenale:
semplicemente, la manifestazione di nuovi interessi.
“MENS SANA IN CORPORE SANO”.
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pubblica come mondo violento e aggressivo, in cui è bandita ogni forma di
pratica delle arti marziali, intese come peculiari attività di esercizio fisico, atte a
attività ristoratrice, ma un mezzo di crescita, molti pedagoghi
I motivi per cui i giovani si stanno allontanando dallo sport
l mondo delle arti marziali in passato è stato spesso valutato dall’opinione
Augusto Nobile
scelgono questo sport fin da bambini. Non tutti i genitori sono però d’accordo: molti
ritengono che la pratica delle arti marziali aumenti l’aggressività innata racchiusa in
ognuno, spingendo le giovani menti a scegliere la forma del combattimento e della
lotta per affermare la propria supremazia e potenza. Naturalmente questa scuola di
pensiero si basa su ipotesi prive di fondamenta o, peggio, su dicerie popolari mai
controllate. Indipendentemente dallo sport praticato, la prima regola che viene
impartita a coloro che frequentano una palestra è il rispetto dell’avversario e del
luogo (che sia ring, gabbia o tatami); anzi, a rimarcare ciò, il dott. Raffaele D’Errico,
nel suo reportage sullo sport nella fase adolescenziale, ha sottolineato l’utilità
dell’esercizio proprio per i bambini particolarmente vivaci o aggressivi, in quanto
la pratica di arti marziali orientali, come karate o judo, favorisce la costante ricerca
di equilibrio e di perfezione nei movimenti, nonché matura il senso di rispetto di
sé e dell’altro. In particolare il judo è considerato un’arte in grado di cambiare il
mondo. Basti ricordare che il suo fondatore, Jogoro Kano, affermava sicuro di sé:
“Facendo judo miglioro me stesso, per essere utile agli altri.” A sottolineare l’utilità
di queste arti, oggigiorno, sono molti i contributi che giungono dai diversi ambiti
@
zonzo
Magazine Scolastico
Liceo De Sanctis Galilei
Manduria TA
della conoscenza: noto, ad esempio, l’intervento del sociologo Massimo Cogliandro,
il quale nel suo blog ha affermato che il mondo marziale favorisce lo sviluppo delle
capacità psico-fisiche e educa ad acquisire una piena padronanza del proprio corpo,
inteso come elemento essenziale di quella realtà fondamentalmente unitaria che
è il microcosmo umano; o anche la sportiva Giulia Matterioli, la quale sostiene che
l’autocontrollo diventa una peculiarità di molti bambini che praticano arti marziali
per anni, insieme alla precisione, in quanto è costante la ricerca del non voler far
male all’altro, ma neanche a sé stessi. In conclusione vorrei condividere il mio
personale punto di vista, in qualità di sportivo e praticante di arti marziali, in merito
alla questione. Nella palestra dove mi alleno ho visto molti bambini, ma anche diversi
adulti, “entrare” arrabbiati, col desiderio di spaccare tutto e tutti, ma soprattutto li ho
visti, dopo, “diventare” persone nuove, acquisire notevole autocontrollo e sorridere
alla vita con un animo diverso. Non a caso la prima frase che ha pronunciato il mio
maestro sopra il tatami (tappeto sul quale ci si allena e si combatte) è stata : “Ciò che
ti insegnerò lo utilizzerai solo in casi estremi per difendere te o le persone a cui tieni.”
Ed ho promesso fermamente di rispettare per sempre il volere del mio maestro.
Leonardo Matteo Dinoi
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LICEO DE SANCTIS GALILEI
c l a s s i c o s c i e n t i f i c o l ing u i s t i c o s c i e n z e u m an e
Il nostro progetto formativo comprende la rappresentazione del futuro auspicabile,
contrariamente al mero futuro probabile, per ciò che riguarda la visione di un
mondo migliore per tutti, l’esercizio della cittadinanza attiva, la salute del pianeta,
le pari opportunità. Vediamo un futuro di cittadini responsabili, autonomi,
competenti, liberi e creativi, che hanno a cuore il bene comune. Cittadini attivi e
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