zonzo - Liceo De Sanctis
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@zonzo Magazine Scolastico del Liceo De Sanctis Galilei • Manduria TA Anno I • Numero 1 • Gennaio 2017 giungla grama si puo’ cedere alla semplice esistenza? Giovani e LAVORO VIttime della crisi O bamboccioni? sentirsi a casa il concetto di razza e’ totalmente arbitrario rossetto rosso amore e violenza binomio complicato cosa penso di me scoprire le proprie potenzialita’ SOMMARIO 04 Argomentiamo 05 Alla ricerca dell’anima E’ nato il Magazine del Liceo De Sanctis-Galilei @ZONZO, Anno I, Numero 1. Si sentiva il bisogno di una rivista su carta stampata con tante pagine fittamente 06 Giungla grama scritte? In un sistema comunicativo dominato dal web, caratterizzato da 08 informazioni tanto veloci da non poterne verificare la fondatezza, governato Web, giovani e fama 09 Giovani disoccupati 10Alternanza scuola lavoro 12 Università, questione di passione dai social network, dai post, dai like, dalle immagini, dagli spot, dall’assunto che non siamo capaci di concentrarci per più di tre minuti di seguito, quale motivazione alla nascita di @ZONZO? La risposta si impone da sola se siamo disposti a riflettere per un po’ più di tre minuti. Il magazine è nato inizialmente 14 Autostima, cosa penso di me come naturale conclusione del progetto Argomentiamo, ma l’idea è cresciuta 15 Il linguaggio del corpo dando il via ad una nuova avventura, che vivrà di vita propria e autonoma. 16 Fumo e abuso tra i giovani 17 Farmaci, uso e abuso 18 Due vite in gioco, ma gioco non è Argomentiamo è un percorso che ha portato docenti e studenti ad interrogarsi profondamente sul valore delle proprie idee: quanto quello che penso intorno ad un tema sopravvive al vaglio della ragione? Quanto sono opinabili le mie convinzioni? Quanto le mie idee resistono al taglio grossolano dell’accetta 19 Il diritto alla vita o alla precisione del bisturi delle confutazioni dell’altro? In che modo posso 20 Diritto e religione, tra etica e morale verificare le fonti di quello che mi viene propinato come “verità certa”? 21 Sentimento o ragione? 22 A proposito di pari dignità 23 Cause di anoressia 24Rossetto rosso 25 La cruda verità 26 Plastic woman Riconosco sempre l’imperativo categorico di informarmi sostanzialmente sulle cose prima di dare sentenze? E sono consapevole che è disdicevole per una mente umana parlare delle cose del mondo come se fosse tutto un continuo luogo comune? Le risposte si trovano tra le pieghe degli articoli/ saggi scritti dai nostri studenti. L’approccio ai temi è stato genuino e originale: l’idea intorno ad un argomento è stata forgiata ricercando criticamente fuori e dentro di sé i termini di analisi e sintesi; sono state costruite le tesi e le antitesi senza cedere ad alcuno stereotipo; sono stati indagati meccanismi e 27 Moda e monotonia tecniche di costruzione del percorso di indagine; ricercati approfonditamente 28 Sentirsi a casa gli argomenti a confutazione e a supporto delle tesi. In questa dialettica ha 29 preso corpo per ciascuno la propria idea e la propria convinzione intorno alla Habere non haberi 30 Immigrati e terroristi, stessa realtà? 32 Informazioni per essere solidali realtà delle cose. Soprattutto ognuno ha costruito un metodo d’indagine e d’interpretazione del mondo originale, critico, consapevole, anche se questo significa percorrere strade che non coincidono con il “pensare comune” (che 34 Scienza o fede? spesso è luogo comune). Ciascuno di noi ha scoperto o riscoperto l’alto 35 Il fascino del paranormale valore dell’argomentazione intesa come educazione al confronto e al dibattito 36 Rischio di oblio intellettualmente onesto, aperto alle posizioni dell’altro, disponibile alla 88Teletrasporto, non più fantascienza 40 Rivoluzione nell’infinitamente piccolo 42 Un sasso caduto in un bicchiere d’acqua 43Arte e scienza 44 Chiamale se vuoi ... emozioni 45 Leopardi, un profilo psicologico 46 Emozioni in musica rivedibilità o alla dimostrazione inconfutabile delle proprie opinioni senza pregiudizi o prevaricazioni dell’interlocutore. @ZONZO vuole essere questo: un esempio di “ambiente comunicativo” alternativo all’atmosfera dominante nella quale siamo immersi, dove vige la legge della voce più forte, della bufala indimostrabile, dell’ insulto offensivo all’interlocutore dissenziente. @ZONZO è un atto coraggioso che spazia tra i tanti temi della realtà contemporanea, girovagando tra passato e futuro, tra arte e scienza, attualità e cultura, società e storia con lo sguardo onesto e disincantato, a volte scanzonato, di chi va a zonzo tra gli innumerevoli campi in cui si esprime il 47 Pensieri, parole e musica genio e la creatività umana, sapendo che non è tempo perso, ma “ozio creativo” 47 Bob Dylan, musica e poesia finalizzato alla formazione e crescita della propria personalità. A tutti coloro, 48 Cinema, intrattenimento o riflessione 50 Lo sport nel mondo 51 In un ring chiamato vita 2 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it EDITORIALE studenti e docenti, collaboratori o semplici “vagabondi” della cultura incontrati per caso, che hanno partecipato alla realizzazione di questa avventura, va la mia gratitudine e il mio più profondo apprezzamento. Maria Maddalena Di Maglie @zonzo Anno I - Numero 1 - Gennaio 2017 Magazine Scolastico Liceo De Sanctis Galilei - Manduria TA Dirigente Scolastico Maria Maddalena DI MAGLIE Coordinamento Didattico Mariele Biasi Carmela Campanale Coordinamento Grafico Francesco Antonio Prudenzano Redazione Argomentiamo Roberta Andrisano Chiara Brunetti Danilo Mocavero Martina Caforio Gwendoline Nardella Rebecca Carrozzo Annalisa Palummieri Aurora Cava Desideria Palummieri Enrico Coluccia Lorenzo Palummieri Valentina Cosma Vita Panessa Elisabetta Daggiano Michele Perrucci Desiree Mele Tatiana Perrucci Lorenzo Dinoi Angelica Pichierri Letizia Duggento Francesco Pizzi Verusckha Elia Erica Polito Silvia Erario Pierdavide Saracino Matteo Filograno Claudia Scarcella Annapaola Gennari Ilaria Scialpi Giulia Gennari Antonio Solidoro Rebecca Lomartire Francesca Todaro Eleonora Maggi Eleonora Vaccaro Davide Maiorano Chiara Zecchino Matteo Masi Leonardo Massari Scuola in Rete IISS L. Einaudi - Manduria TA Coordinamento Didattico Anna Saracino Redazione Argomentiamo Emilia Antonucci Leonardo Maggi Elena Caballo Letizia Melle Manila Di Giacomo Augusto Nobile Federica Dimitri Melissa Nuzzo Arcangelo Dinoi Ilenia Pedone Giulia Dinoi Francesca Pesare Maria Lucia Doci Mattia Saracino Valentina Maggi Stampa MeetLines - Manduria TA Distribuzione gratuita - I diritti delle immagini tratte dal web con scopo didattico appartengono ai rispettivi proprietari. @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 3 Argomentiamo obiettivo prima prova S ono intervenuti la prof.ssa Elisabetta Degl’Innocenti e Luigi Demitri: come prepararsi in modo vincente a superare l’Esame di Stato. “OBIETTIVO PRIMA PROVA”: è il titolo della Giornata di studio, svoltasi venerdì 16 dicembre 2016, presso l’auditorium della sede “Galilei”, riservata agli allievi delle quinte classi del Liceo “De Sanctis Galilei” e dell’IISS “L. Einaudi” e, in particolare, agli studenti partecipanti all’iniziativa progettuale “ArgomentiAMO”, progetto sullo sviluppo delle competenze in italiano nei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado – articolo 24 D.M. 16 giugno 2015, n. 435. L’incontro è stato suddiviso in due peculiari momenti formativi: in primis è intervenuta la prof.ssa Elisabetta Degl’Innocenti, docente e scrittrice di saggi e manuali scolastici, che ha relazionato con un’arguta dissertazione sul tema dei “Modelli di scrittura: riflessioni e suggerimenti in preparazione all’Esame di Stato”; nella seconda parte, invece, è seguito il confronto con Luigi Demitri, coach per lo Sviluppo Personale, “Università Lum Jean Monnet”, che ha posto il focus del suo intervento sulle cosiddette competenze trasversali: public speaking, lettura veloce, tecniche di memoria, rendimento e gestione dello stress, con particolare attenzione al traguardo dell’Esame di Stato. L’appuntamento, in collaborazione con il gruppo Pearson-Paravia, ha dato modo all’assemblea di riflettere sull’analisi delle tecniche di scrittura, attraverso l’illustrazione delle varie tipologie testuali presenti nella prima prova, soffermandosi soprattutto sulla tipologia B, cioè sulla stesura di un saggio breve o articolo di giornale di carattere storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico, storico-filosofico. Utili sono, pertanto, risultate, tutte le indicazioni metodologiche ricevute dalla docente di italianistica sull’esposizione di una propria tesi, sulla lettura puntuale e analitica dei documenti, sulla formulazione di un’antitesi: si è evidenziata, tra tutte le operazioni efficaci alla stesura di un buon testo, l’importanza di stilare, in primo luogo, una scaletta, propedeutica per il raggiungimento di un prodotto scritto coeso, coerente e completo. Successivamente l’esperta ha esposto efficacemente le differenze intercorrenti fra articolo di giornale e saggio breve: esse riguardano la struttura, il registro linguistico (più argomentativo e oggettivo, con presenza di termini tecnici nel saggio breve e un lessico più quotidiano nell’articolo), la destinazione editoriale (un giornale o periodico ad alta tiratura che miri all’informazione del grande pubblico nel primo; rivista di cultura, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale nel secondo caso), il titolo (nel saggio breve riassume il contenuto, mentre nell’articolo indirizza all’informazione senza anticiparla eccessivamente); senza contare che il saggio breve è più rigoroso e più specialistico, mentre l’articolo è più libero e divulgativo. Ultimo momento gradito è stato riservato alle questioni poste dagli allievi presenti. A conclusione della conferenza è intervenuto Luigi Demitri, il quale ha fornito agli studenti importanti consigli su come affrontare con metodo, determinazione e acume le prove dell’Esame di Stato, ricordando che nella vita “gli esami non finiscono mai”: l’esperto coach ha fatto notare, inoltre, come persino la postura e l’andamento di una persona può influenzare psicologicamente l’opinione dell’esaminatore: un andamento più sommesso, magari con la testa chinata è indice di insicurezza e, quindi, di una preparazione e di uno studio più superficiali, mentre un andamento “a testa alta” infonde più sicurezza a se stessi e a chi si ha di fronte. Si ringraziano, pertanto, le dirigenti scolastiche dei due istituti, l’anfitrione prof.ssa Maria Maddalena Di Maglie per il liceo “De Sanctis-Galilei” e la prof.ssa Elena Silvana Cavallo per l’IISS “Einaudi”, le quali, sempre attente alle esigenze degli alunni del territorio manduriano, hanno offerto loro la possibilità di un utilissimo seminario-riflessione, dimostrando l’estrema la vicinanza della scuola alle necessità dei ragazzi, in vista di una migliore ed efficace preparazione, culturale e psicologica, al prossimo Esame di Stato. Alessia Pasulo 4 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it alla ricerca dell’ anima A Clive Staples Lewis, famoso Theory With Personality Survival” (2010), una situazione molto semplice e anche scrittore del ventesimo secolo, Stapp afferma quanto siano infondati i comune: in situazioni di estremo pericolo, si attribuisce l’affermazione: “Tu dubbi sulla possibile sopravvivenza se si è subito un trauma importante o si ha non hai un’anima. Tu sei un’anima. Tu hai dell’anima alla morte, poiché questi dubbi un mancamento improvviso e molto forte, un corpo.” Si tratta di una nota citazione, sono basati sull’incompatibilità della si ha per un attimo l’impressione di vedere che delinea un pensiero complesso, che teoria con le leggi della fisica classica. se stessi in terza persona, dall’alto, come fornisce un’opinione forte ad uno degli Egli è infatti un forte oppositore di quegli se appunto l’anima si fosse staccata dalla argomenti più discussi e controversi di tutti scienziati che sono rimasti ancorati alle materia per guardarla, in un momento i tempi: l’uomo è una fredda macchina che fredde leggi di quel ramo della scienza, critico, quasi per ricevere il miglior quadro nasce e vive solo per far prosperare la sua che risolvono il problema, etichettandolo possibile specie, guidato dalla sola razionalità, o in come frutto della confusione umana, in modo da cercare di permettere al esso c’è qualcosa di più della sola mente, e ritiene invece benvenuta la teoria corpo di perfezionare la situazione per qualcosa che lo rende veramente vivo, che quantistica di come quelle leggi fisiche quanto fattibile. Questa teoria, però, è lo guida quando la logica non sa prendere possano essere il collegamento fra spesso confutata, poiché la vista in terza una decisione ferma? Su questo si è anima e cervello, altrimenti separati. persona potrebbe essere una semplice pronunciato uno dei principali fisici teorici Molti psicologici impressione, una proiezione del cervello che sostengono l’esistenza di un “qualcosa” potrebbero essere spiegati ponendo che, conoscendo l’ambiente circostante altri fenomeni della situazione generale, oltre la materialità: Henry P. Stapp, nel suo l’esistenza dell’anima nella realtà singola grazie ai sensi, crea l’immagine nella articolo “Attention, Intention, and Will in dell’uomo, come la fortissima connessione, mente stessa senza nessuna intercessione Quantum Physics” (1999) espone quanto tendente idealmente alla telepatia, che dell’anima. La questione dell’anima sia deleteria per la morale della società la contraddistingue molti gemelli omozigoti, rimane, quindi, ancora aperta e molto diffusissima convinzione scientifica che o anche due persone molto legate soggetta a sempre nuove teorie ed l’essere umano sia “fondamentalmente un emotivamente, che spesso danno l’idea interpretazioni, ma, nel caso essa venga robot meccanico” fatto di carne e sangue. di intendersi senza parlare, o che hanno negata, le emozioni, le sensazioni e i Nell’ultimo secolo infatti anche la fisica, l’impressione di “sentire dentro” quando sentimenti, che spesso non hanno nulla in particolare il ramo quantistico, sta l’altro incorre in un evento molto negativo. a che fare con la razionalità, dovrebbero riservando sempre più spazio e ricerca alla Un altro fenomeno è spesso descritto essere attribuite alla razionalità stessa, soluzione e spiegazione di questo quesito, genericamente come “esperienza pre- rischiando di ridurre l’uomo ad una in passato riguardante esclusivamente morte”, o meno drasticamente “viaggio macchina, e le sue emozioni al semplice il mezzo per perpetuare la sua specie. perché astrale”; appellativi che lasciano molto ritenuto visionario; in un altro articolo, campo della metafisica spazio all’immaginazione e possono “Compatibility of Contemporary Physical risultare quasi visionari, ma descrivono Matteo Moscogiuri @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 5 GIUNGLA GRAMA NON COMBATTERE, TRASCURARE, LASCIAR ANDARE ... Banksy SI PUO’ CEDERE ALLA SEMPLICE ESISTENZA? S Dreams Cancelled pesso si pretende che la vita debba avere un senso, ma di lui, il terrore dell’abbandono. Eppure la campanella della ruota di 120.00 donne costrette a prostituirsi, delle quali il 37% sono Tutto questo, invece, è drammaticamente recente. la vita ha precisamente il senso che ogni singolo uomo degli esposti continua a suonare ininterrottamente: ancora oggi minorenni (dati in continuo aumento vertiginoso), mentre il L’unico caso in cui la parola “abbandono” ci suggerisce il sostantivo è disposto ad attribuirle. Una famiglia, un lavoro, una fragili bambole di porcellana, orfani, neonati, vengono affidati alle 75,2% ed il 24,8% sono le percentuali riferite rispettivamente “speranza” riguarda, probabilmente, il caso dell’immigrazione. casa, degli amici, un pasto caldo, una risata, la possibilità case di cura, a sconosciuti che dovranno accudirli, spesso senza agli uomini ed alle donne abbandonati al “potere” di siringhe e Genitori che rinunciano a tutti i loro beni, a tutti i sacrifici di scegliere, un buon libro ed un pomeriggio di studio, ma anche scrupoli o amore, ad orfanatrofi sempre più sprovvisti a causa pasticche. Si chiedono come andranno avanti e sperano, così, accumulati fino a quel momento e delle volte, purtroppo, ai loro piccoli litigi, sbagli, lacrime fanno della vita un dono dignitoso e dell’avanzare delle tecnologie e dei numerosi arrivi inaspettati. nell’indifferenza del mondo. Si chiedono il motivo per il quale la organi, sani ed utili per il traffico, o alla loro stessa vita, per affidare soddisfacente. Tutti uguali, come se fossero “sfornati con lo stampino”, cresciuti natura è così grama. Forse dovremmo porgere queste domande i loro figli al mare, ad un peschereccio instabile, sovraffollato ed Spesso, però, quest’ultima diventa esclusivamente esistenza: un con questa immagine imposta con la forza, con un vuoto interiore ai loro genitori, a coloro che hanno donato loro questa vita, non insicuro, garantendo loro esclusivamente la possibilità di provare cuore da alimentare, un respiro da non soffocare, dei fardelli da incolmabile, con il bisogno disperato di un Natale da vivere con la rendendola migliore, abbandonandoli, sperando di poter dare ad approdare vivi in una terra sconosciuta, ma sicuramente con sopportare, portare avanti e curare. mamma che cucina dei biscotti ed il papà che posa i regali sotto loro una seconda possibilità, un tenore di vita migliore, possibilità più prospettive per il loro futuro. Nient’altro. Solo la speranza di Alcuni uomini scontano la pena di essere i figli di una qualche l’albero. Non basta l’immaginazione, non basta vivere di ricordi: e scelte che in realtà gli hanno da sempre negato, nel momento in una nuova vita, senza certezza alcuna. colpa, con una sete d’amore inestinguibile, alle prese con il prezzo non tutti ne hanno (e forse è anche meglio così). cui non hanno rinunciato ai loro vizi, alle loro dosi di stupefacenti Nonostante ciò, le aspettative sono sempre più complesse di dell’abbandono, costituito da amori facili, violenti, umilianti, senza Prima o poi si alza un muro invisibile, ma non per questo meno ed ai loro pensieri egoistici. quanto ognuno possa immaginare: le leggi che regolano la un padre, una madre, senza un futuro rassicurante, perché per loro opprimente. Un muro che finisce per togliere quel po’ di luce “Preda o predatore, il tuo svantaggio ti costringe a inseguire convivenza di qualsiasi essere umano, la quotidianità, non sono in questa “giungla” c’è spazio solo per la lotta alla sopravvivenza. che ci potrebbe essere per i bambini. Problemi sempre crescenti: o fuggire, in una corsa disperata. Quasi sempre perdente. […] da sottovalutare. Smettere di combattere, trascurare, mettere da parte, lasciar nella società il disagio delle bambine “normali” di fronte a “quelle A volte la giungla ti divora. Altre volte ti morde soltanto, un “L’uomo, abbandonato a se stesso, - sosteneva il saggista Umberto andare… quanti modi abbiamo per descrivere questa situazione là”, vestite male, la frattura che si viene a creare, l’imbarazzo che pezzo alla volta, poi ti lascia lì a marcire. A volte ti dissolve, come Eco – è troppo cattivo per essere libero.” E’ forse la libertà che, esistenziale, che sottolinea un grave e sempre più presente si aggiunge, goccia a goccia, alla sofferenza e alle difficoltà che la rugiada del mattino. E non ci sei più.” Il loro destino è così spesso, ci rende scorretti e senza scrupoli. degrado psicologico nella quotidianità dei mass media e della vita si accumuleranno con il tempo e con l’arrivo della maggiore età. fortemente e tristemente descritto dalla scrittrice Emma La Spina Questa stessa libertà, però, è la stessa che ci potrebbe portare a comune di ogni singolo. Sono esche e vittime del sistema. Vengono spinte sempre nel suo best seller “Come fossi una bambola”. rifiutare il grido dell’eroina, la voce della prostituzione, dell’usuraio, Durante la crescita il bambino subisce un processo intrusivo più verso l’impossibilità di scegliere, sempre più in fondo a Il via vai dalle “case di tolleranza” è ancora troppo, i casi di overdose il suono stridente ed ormai arrugginito della ruota degli esposti, e transizionale: il pianto di un neonato indica il passaggio dalla delle buie strade diventate, ormai, il rifugio degli abbandonati: non sono rari, i suicidi, i genitori troppo impegnati per dedicare il puntare il dito su di un campanello, sporco e quasi consumato, dipendenza biologica a quella affettiva. In questo senso il bambino luoghi indiscutibilmente insicuri e meno controllati, luoghi loro amore ai figli, gli anziani nelle case di cura, gli animali per con su un nome, ancora leggibile e mai cancellato nel profondo: assume la totale dipendenza dal genitore da cui deriva la sua gratuiti e favorevoli per il mondo della prostituzione e della le strade, i sogni di ogni uomo che restano solo dei sogni, la quello della propria famiglia. sopravvivenza, configurando, così, la paura della separazione, il tossicodipendenza. Anche loro sono figli della rinuncia e della rassegnazione nelle mani della mafia, le morti ed i suicidi… . timore di rimanere solo, senza nessuno che possa prendersi cura desolazione, testimoni del distacco materno, costituito da più Sarebbe bello pensare che fossero storie d’altri tempi. 6 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it Sara Scorrano @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 7 il successo, anche senza disporre di particolari doti; e proprio per questo motivo la massima fama a cui un giovane privo di talento può aspirare è di 15 minuti, non solo perché vi è un continuo ricambio di “artisti”, ma soprattutto perché ciò che si ha da offrire si esaurisce in un brevissimo lasso di approvazione temporale. L’ aspetto positivo o l’altra faccia della medaglia della web, giovani e fama famosa affermazione di Warhol è che tutti possono arrivare al successo. Ognuno ha la possibilità di esprimere infatti la propria opinione, di condividere con il mondo alcuni aspetti della propria personalità. Tutti hanno infatti i mezzi necessari per arrivare alla popolarità effimera o reale che sia. Si vive oramai in un’epoca che reclama l’abbattimento di ogni forma di discriminazione, in cui coloro che sono ritenuti diversi dalla massa vengono accettati e apprezzati nelle loro peculiarità; ognuno, se vuole, può quindi trovare Andy Warhol come e’ cambiato il significato di celebrita’ e come ottenerla F Nel futuro ognuno sara’ famoso al mondo per 15 minuti” facilmente il modo di tentare la strada del successo, cosa che nella società di un tempo era quasi impensabile. La strada del successo appare facile, immediata, comoda: grazie al web essere famosi è come arrivare al paradiso terrestre, è il massimo a cui un giovane d’oggi può aspirare. Ricchezza, fama, popolarità, ama - dal latino fari, “parlare” - sarà famoso al mondo per 15 minuti”. Non Rovazzi, che attraverso un motivetto comparsate in televisione, autografi, era si sa precisamente quale significato abbia piuttosto orecchiabile, simpatico ma affetto falso e surrogato del pubblico, voce questa affermazione, ma sicuramente si abbastanza ridondante, ha conquistato serate come special guest in discoteca: mitologia può partire da questa per fare alcune le classifiche musicali italiane, superando tutto ciò può essere ottenuto tramite un romana; del suo aspetto ne parla Virgilio, considerazioni. Nel mondo odierno è persino cantanti italiani noti da tempo al video “caricato” su youtube, dove si cerca immaginandola come un mostro alato con senza dubbio molto semplice raggiungere grande pubblico. Con la hit “Andiamo a di suscitare l’ilarità partecipativa della tanti occhi, un numero infinito di orecchie la popolarità, in particolare tra i giovani; comandare” Rovazzi ha ottenuto milioni gente, attraverso contenuti accattivanti e un numero iperbolico di bocche con cui ciò è certamente amplificato dal ruolo di consensi e un’enorme popolarità. ma fortemente discutibili. diffondeva voci. Il mostro rappresentava svolto dai mezzi di comunicazione di Tuttavia, terminata la stagione estiva, Allora perché un giovane dovrebbe le dicerie che si diffondono acquistando massa, dalla TV ma soprattutto dal web, appare concludersi anche la carriera investire il proprio tempo nello studio, credibilità, che non distinguono tra vero e che fornisce a tutti indistintamente i mezzi del giovane Rovazzi, che, cadendo nell’impegno, nel lavoro, se con un falso, amplificano e distorcono i fatti. per giungere all’ agognata notorietà. nell’anonimato, ha così definitivamente semplice In generale “avere fama” indica il godere di Negli ultimi anni, infatti, sono emersi sul consumato i famosi 15 minuti a sua maggiore garanzia di riuscita? Questa è una buona reputazione. palcoscenico mondiale personaggi il cui disposizione. la domanda che la maggior parte dei Ma come è cambiato attualmente talento è fortemente discutibile. Tramite Si potrebbero fare tantissimi altri esempi, giovani di oggi si pone ed è proprio tale il significato di questo termine? E il canale on-line youtube, molti giovani ricordando i giovani concorrenti di tanti interrogativo a determinare povertà di soprattutto come è possibile ottenerla al mettono in mostra contenuti sterili e privi talent show spazzatura, diventati icone e inventiva, di impegno, di serietà e di valori giorno d’oggi? di significato, che però riscuotono enorme idoli delle nuove generazioni. morali all’interno della società. Tutti hanno Circa 48 anni fa, il più grande esponente successo, seppur per una breve durata E’ evidente, quindi, come i mass media o avranno 15 minuti di popolarità, ma della pop art, Andy Warhol pronunciò la di tempo: un esempio eclatante che ha siano oggi promotori di un messaggio pochi comprenderanno il significato e il sua frase più famosa: “Nel futuro ognuno destato scalpore è il caso dello youtuber universale: tutti possono raggiungere valore della profezia di Andy Warhol. una divinità personificazione pubblica nella allegorica, della click potrebbe ottenere Annalisa Mezzolla 8 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it GIOVANI DISOCCUPATI VITTIME DELLA CRISI O BAMBOCCIONI? In seguito alla crisi che ha colpito il nostro Paese, sono molti i giovani che ancora oggi sono disoccupati e in cerca di un lavoro. La questione è drammatica soprattutto in Italia e particolarmente nel Mezzogiorno: un giovane italiano su tre è senza lavoro. Dagli ultimi dati Istat diffusi il 31 agosto 2016 emerge infatti che “gli occupati, dopo quattro mesi di aumento, sono tornati a calare scendendo dello 0,3% (-63mila unità) rispetto a giugno. Gli inattivi sono aumentati dello 0,4% (+53mila) e il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi, è risalito di 2 punti percentuali rispetto a giugno, tornando al 39,2%”. Alcuni pensano che uno dei tanti motivi sia la troppa istruzione: i giovani non vogliono svolgere gli umili lavori di un tempo; “rifiutano lavori manuali e faticosi come il panettiere o precari come l’addetto al call center. L’ex ministro Fornero li ha definiti choosy (schizzinosi) e il compianto Tommaso Padoa Schioppa aveva coniato il termine “bamboccioni” per i giovani che non si sforzano di rendersi indipendenti, preferendo starsene “da mammà” . L’immenso capitale umano di giovani istruiti viene il più delle volte sprecato: sono costretti ad intraprendere mestieri sotto qualificati o andare all’estero, contribuendo alla crescita economica di altri Paesi. Tale spiegazione non è del tutto vera, perché in Italia negli ultimi anni il livello d’istruzione è aumentato di poco. In molti fanno riferimento al famoso detto “Studio ergo lavoro”; tuttavia la formazione troppo teorica e le competenze che i giovani offrono spesso non coincidono con quelle di cui hanno bisogno i datori di lavoro. Un’altra importante causa è quella individuata dal gruppo di esperti di McKinsey, ovvero lo sbilanciamento quantitativo tra la domanda delle imprese e le scelte dei giovani. Manca qualcuno o qualcosa che li metta in contatto: così, solo il 38% degli studenti è a conoscenza dell’ effettive possibilità di trovare un impiego alla fine del suo percorso scolastico e solo il 30% è informato sulle retribuzioni correlate. Tutte queste difficoltà incutono timore nei giovani. Emerge prima il desiderio di trovare un lavoro che li realizzi, che li renda felici e indipendenti, in grado di poter costruire una famiglia. Tuttavia sorgono in loro tante paure “legate al lavoro, alla solitudine e al non poter costruire famiglia, ma anche al deludere le aspettative di quella di origine: per cui, conformemente a quanto riportato da ricerche quantitative, la famiglia per i giovani rappresenta un valore, una partenza e un approdo. È anche condivisa da alcuni una insicurezza relazionale e in pochi casi qualcuno parla di società ad alta competizione, società in cui prevale l’odio, l’intolleranza”. Per rimediare, bisognerebbe prima di tutto programmare la formazione dei futuri lavoratori, analizzare gli indirizzi, aggiornare le competenze, effettuare un valido orientamento, ovvero, una volta individuato qual è il settore di maggior crescita economica, pianificare lo sviluppo, preparando strutture adeguate alla formazione dei giovani. Questo metodo deve coinvolgere, però, tutte le attività formative, dalla scuola alle aziende. Per sconfiggere la disoccupazione si potrebbe anche cercare di aprire una propria attività e cercare di proporre nuove idee che attirino la curiosità della gente, sebbene difficile da realizzare. Un’altra buona iniziativa potrebbe essere quella di intensificare e migliorare i canali di supporto alla ricerca del lavoro, che spesso risultano inefficienti o addirittura inesistenti. Per concludere, è necessario che lo Stato intervenga al più presto e in maniera efficiente sul problema della disoccupazione, attuando una serie di riforme, che possano aiutare e migliorare realmente la condizione dei giovani, che il più delle volte si scoraggiano e smettono di cercare lavoro. Annalisa Mancini @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 9 fornire ai giovani competenze utili ad un agevole inserimento nel mondo del lavoro L’iniziativa potrebbe essere considerata classe quarta del Liceo Classico Giovanni dubbio al fatto che il concetto di razza sia indubbiamente vincente e positiva Siotto Pintor di Cagliari, in un’intervista totalmente arbitrario e che il colore della ma nella realtà dei fatti le critiche non rilasciata a “L’Espresso”, afferma : <<Non pelle non possa assolutamente essere sono state tardive nel loro arrivo. Ad lo chiamerei neppure progetto, perché collegato a caratteristiche biologiche esempio, limitatamente al caso dei licei, un vero progetto non c’è. Siamo stati o comportamentali. L’etnocentrismo, essendo lo spirito di questi incentrato semplicemente avvisati che dal 22 al dunque, non ha motivo di esistere, anzi sulla preparazione dell’alunno sulla base 24 marzo andremo alla Saras di Sarroch deve essere stroncato al più presto. della cultura umanistica e scientifica, si (raffineria alle porte del capoluogo sardo), Occorre piuttosto una terapia per ritiene che esso sia lontano anni luce comportandoci come dei piccoli operai. soffocare questa ondata di razzismo dal progetto. Inoltre, sottrarre una In queste settimane la nostra insegnante e, probabilmente, la cura migliore TRA Perplessità e Voglia di cambiamento quantità cospicua di ore ad un calendario di scienze ha tenuto una lezione sugli è l’educazione a scopo preventivo. scolastico già considerato insufficiente idrocarburi, i cicli produttivi e la messa Come affermava saggiamente qualche per lo svolgimento dei programmi in sicurezza dell’azienda. Io non so cosa anno fa Rita Levi Montalcini, sin dai U previsti, non dovrebbe rappresentare farò da grande ma quale appeal può primissimi anni di vita, è necessario una scelta molto saggia. Il professor avere per me un polo petrolchimico?”. diffondere la cultura dell’accoglienza e Alternanza scuola-lavoro n’innovazione alquanto scuola-lavoro consiste nella realizzazione Il raggiungimento degli strumenti del di percorsi progettati, attivati, verificati “mestiere” risulta pertanto meno arduo. Massimo Rossi, docente di italiano e Al Liceo Scientifico Oberdon di Trieste, divulgare i principi scientifici che hanno e responsabilità Detto così, però, può apparire come un latino, in un articolo online presentato sul invece, sono state inserite attività, dimostrato la falsità della teoria razzista. modificandone le tradizionali dell’istituzione scolastica o formativa, vantaggio che si esaurisce nel guadagno suo personale blog inerente al sistema interventi e gite non correlati con il E’ indispensabile, inoltre, tenere viva la abitudini che contribuiscono a dare sulla base di apposite convenzioni con le dello studente, senza giovare le aziende scolastico, contesta l’atteggiamento di mondo del lavoro e in Emilia Romagna memoria dei tragici avvenimenti accaduti forma alla figura, al modello e al ruolo imprese, o con le rispettive associazioni da cui egli viene ospitato. E invece si focalizzazione ossessiva su due materie è previsto per gli studenti un susseguirsi nel passato, affinché essi siano da monito dello studente. E’ stata conseguenza di rappresentanza, o con le camere di sviluppa anche la possibilità di investire in particolare: inglese ed informatica, di mesi di studio nelle scuole e di mesi per il futuro. di un’altra novità eclatante e attesa: la commercio, artigianato strategicamente in capitale umano e si pilastri della cultura odierna. Si tratta di impiego nelle fabbriche. Si potrebbe Bisogna, infine, generare situazioni, cosiddetta legge della “Buona Scuola”. e agricoltura, o con gli enti pubblici e favorisce il loro accreditarsi come enti in ogni caso di opinioni specifiche e dire, insomma, che l’idea di riforma incontri, Insomma, senza troppi giri di parole, si privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, formativi. La legge è rivolta a tutti gli soggettive. Utile potrebbe essere anche avanzata dallo Stato può portare davvero provenienza diversa si possano incontrare vuole trattare in queste righe delle attività disponibili ad accogliere gli studenti per studenti del secondo biennio e dell’ultimo avere certezza di come si sia manifestato a una svolta di considerevole rilievo, le e conoscere, giacché conoscere nuove progettuali scolastica periodi di apprendimento in situazione anno frequentanti un istituto superiore il fenomeno in cifre. Gli studenti che problematiche sorgono nelle modalità realtà significa scoprirle e apprezzarle. di Alternanza Scuola-Lavoro. Prima di lavorativa, che non costituiscono rapporto e il percorso di orientamento non è hanno seguito percorsi di alternanza di organizzazione, concretizzazione e Con una giusta politica dell’immigrazione tutto è fondamentale comprendere individuale di lavoro” (art.4 D.Lgs). facoltativo ma obbligatorio. Il periodo scuola lavoro negli anni 2013/2014 sono messa in atto, che appaiono decisamente le differenze culturali da fattori di disagio in cosa consiste questa nuova riforma, Il fine dovrebbe essere quello di fornire di alternanza si estende nell’arco di 400 stati 210.506 (il 10.7% degli iscritti alle discutibili e costituiscono ancora un si potranno trasformare in elementi di tralasciando per un attimo cause, scopi, ai giovani, oltre alle conoscenze di base, ore per gli istituti tecnici e di 200 per scuole superiori di secondo grado) in punto interrogativo. arricchimento reciproco e ogni essere effetti e conseguenze, negatività e competenze utili all’inserimento nel i licei e può essere effettuata dentro o riferimento ai dati dell’ISTAT. Ebbene verso dettati umano si potrà considerare veramente vantaggi, in modo tale da poter prendere mondo del lavoro, per garantire loro fuori le mura scolastiche. Le competenze proprio i diretti interessati hanno probabilmente da una forte ignoranza cittadino del mondo, sentendosi a casa in coscienza critica e esperienza “sul campo” e superare il divario acquisite, lasciato la loro testimonianza. Una sociale e culturale, giacché le attuali qualunque punto del pianeta. facilitarne il dibattito. “L’alternanza tra preparazione lavorativa e accademica. all’accumulo scolara diciassettenne frequentante la conoscenze scientifiche non lasciano alcun discussa negli ha preso ambienti dell’esperienza avvio scolastici, sull’argomento 10 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it valutati, sotto la industria, inoltre, dei contribuiscono crediti formativi. gli stranieri sono eventi, dove persone di Alicia De Valerio @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 11 una prima scelta si opera nel passaggio alla secondaria di secondo grado universita’ questione di passione 12 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it laurea piuttosto di un’altra. negli istituti tecnici: il 31% attua la propria discipline impartite. A maggiore conferma Per raccogliere ulteriori informazionui, scelta con largo anticipo, il 37,7% nel corso di questa indagine ci sono i dati raccolti potrebbe essere utile consultare quanti dell’ultimo anno di studi mentre il 26,6% da uno studio portato avanti dall’Istituto già lavorano nel campo professionale che attende i risultati finali degli esami. Si di Ricerca Carlo Cattaneo secondo, in cui si intende perseguire, conoscerne mezzi, deve poi tenere in conto che circa il 20% sarebbe addirittura il 71,7% a scegliere dinamiche ed eventuali problematiche: il di coloro che si iscrivono all’università er coloro i quali programmano il loro futuro nella società odierna, un passo l’indirizzo universitario in base al piano 33% degli studenti sceglie, infatti, il corso abbandona gli studi al secondo anno, fondamentale se non strettamente necessario è quello della scelta della facoltà degli studi scolastici. Stessa informazione universitario in base alle reali possibilità molto spesso a causa della scarsa universitaria da frequentare. Questa è banalmente una prosecuzione degli è reperibile anche nel Decalogo stilato offerte per l’inserimento nel mondo del informazione raggiunta al momento studi spesso dovuta a una necessità di approfondire le proprie conoscenze dall’Università della Bicocca, in cui è al lavoro. dell’iscrizione in vari campi della conoscenza, dalle scienze alle lingue e all’economia. In origine primo posto il prefiggersi un obiettivo Ponendo questi come unici fattori dai magari supportato da periodi di stage e non era però così. Le università nacquero per volere delle istituzioni clericali e si considerando proprio quelli che sono quali dipende la scelta universitaria, tirocinio, diventa quindi una condizione insegnavano principalmente le scienze filosofiche e quelle giuridiche. Queste facoltà sono i propri desideri, i propri interessi e le apparirebbe piuttosto facile scegliere il prioritaria per aiutare uno studente nella sopravvissute tutt’ora ma sono nati, affianco a esse, altri indirizzi con lo scopo principale proprie inclinazioni scolastiche. proprio futuro, ma bisogna fare sempre sua scelta. di fornire un’istruzione “superiore” a quanti si accingono a frequentarle. In particolare però Tuttavia, nonostante le ovvie deduzioni i conti con l’impossibilità dell’uomo di Tuttavia, considerando che il mercato del le università non nacquero come istituzioni pubbliche ma lo diventarono nel 1224 grazie dei sondaggi riportati, la decisione di ogni essere perfetto in quanto essere limitato. lavoro è in continuo mutamento, sarebbe a Federico II di Svevia, che fondò la prima università a carattere statale: l’Università degli giovane oggi non si basa esclusivamente Fra noi e la scelta si possono frapporre infatti errato affidarsi solo alle indagini Studi di Napoli. La scelta del luogo in cui fondare tale istituzione è certamente legato sulla propria predilezione per una altri avvenimenti che la mutano o che la statistiche per costruire il proprio futuro. all’importanza che Napoli rivestiva, in quanto capitale del Regno, assumendo lo scopo di determinata materia o per un campo di ritardano, e sembra essere proprio questo Il modo migliore per scegliere il proprio preparare i futuri membri dell’élite culturale. L’obiettivo principale dell’università è rimasto conoscenze specifico. Oltre al proprio il caso degli studenti italiani che, dopo percorso universitario rimane sempre oggi fondamentalmente lo stesso: istruire i giovani in funzione dell’applicazione delle interesse teorico, bisogna considerare la scuola secondaria di secondo grado, quello di affidarsi alle proprie passioni, loro conoscenze nel campo del lavoro. Proprio per via della sua funzione di trampolino di anche i decidono di proseguire all’università. senza lasciarsi influenzare da niente che lancio dei giovani in un mondo del tutto nuovo, la scelta dell’università è diventata ormai possibili impieghi che in futuro la scelta Sul totale degli studenti maturati, il 66% non sia la propria predisposizione verso il passo più importante per un neo-maturato. universitaria può determinare. Per questo sceglie di continuare gli studi ma spesso qualcosa. In realtà una prima scelta, coscienziosa o meno che sia, si opera già nel passaggio dalla risulta utile studiare il mondo del lavoro, non mette le carte in tavola per tempo e Le aspirazioni di ricchezza vanno tenute scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado. Decidendo se frequentare confrontandosi con le proprie attitudini, questo ritarda la sua scelta. Secondo un da parte e bisogna fare unicamente ad esempio un liceo scientifico, un classico, un linguistico, oppure un istituto tecnico, con i propri sogni futuri, con le reali sondaggio, infatti, nei licei solo il 35,4% affidamento ai propri “istinti produttivi”, elettronico, si pone già una prima selezione delle proprie opportunità future. Il ragazzo possibilità che il mondo contemporaneo sceglie con anticipo l’università mentre il ponendosi nelle condizioni di scegliere che fa questa scelta, se ponderata, rivolgerà in primis l’attenzione sull’impianto disciplinare offre. Ci si può cimentare in questa ricerca 36,1% durante l’ultimo anno e addirittura quale sia la migliore facoltà da frequentare, della scuola, prediligendo il piano di studi con le materie verso le quali nutre maggiore e nel confronto attraverso vari mezzi, un buon 22% aspetta i risultati della quella con cui preferiremmo riempire “il passione e nelle quali non trova noiosa l’applicazione. Stesso processo, dunque, sembra quali possono essere l’informazione circa maturità, probabilmente temendo di non nostro tempo libero”. riproporsi anche alla fine della scuola superiore. Secondo, infatti, un articolo del noto sito le richieste di mercato e, nello specifico, essere in grado di passare l’esame finale. Studenti.it, il 58% degli studenti intervistati nelle scuole superiori, circa 4.200, ha affermato circa le possibilità di lavoro che offre una Si riscontrano, inoltre, dati molto simili P L’orientamento supportato da periodi di stage diventa una condizione prioritaria per aiutare uno studente nella scelta. Tuttavia occorre seguire sempre le proprie passioni. di scegliere l’università in funzione delle l’aspetto pratico, ovvero stessa. L’orientamento, Luca Buccolieri @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 13 Autostima cosa penso di me ha ambizioni e fantasie straordinarie ma nello stesso tempo dipende anche dal giudizio delle altre Melissa Nuzzo che da piccoli hanno provato pochi sentimenti o troppi, e ne sono stati travolti. Questi temono che i sentimenti possano essere incontrollabili, fuggono da essi, mantenendo un’immagine saccente di se stessi, esercitando un forte controllo su di sé e sul resto del mondo. L’autostima è dinamica: alcuni la si stima, questa condizione può condurre a forme valutazione che attribuiamo a noi stessi quotidianamente. Quando pensiamo a qualcuno a cui vogliamo bene e apprezziamo, la prima cosa che ci viene in mente è che sia una persona molto fortunata. Chi è dotato di autostima non vuol dire che sia una persona immune ai fallimenti della vita, semplicemente è una che non si lascia travolgere dal pessimismo. La poca sicurezza di un individuo deriva dal confronto tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere, quanto più questo divario aumenta, maggiore è l’insoddisfazione di se stessi. Il problema della mancanza di autostima può essere attribuito ad alcune dinamiche interne al nucleo familiare poiché, molte volte, esso è il risultato di un atteggiamento narcisistico dei genitori che lodano il figlio a priori dandogli false illusioni. Alcune volte accade infatti che i ragazzi, confrontandosi con la realtà, falliscano, ciò comporta una diminuzione della propria autostima. Spesso invece i giovani simulano scarsa autostima per attrarre l’attenzione, le cause possono essere diverse, per esempio mancanza d’amore e in genere qualsiasi mancanza affettiva. Ci sono situazioni invece in cui accade il contrario: la famiglia, essendo poco presente, non incoraggia il figlio come dovrebbe e di conseguenza, egli perde tutta la fiducia che ha di sé. L’autostima è un valore importante perché rende le persone consapevoli dei propri limiti e delle proprie potenzialità facendo sì che le probabilità di fallimento diminuiscano notevolmente, è ciò che afferma Chiara Simonelli, docente di Psicopatologia del Comportamento, dell’Università la Sapienza, di Roma. Chi sperimenta una bassa autostima vive la sensazione di perdere il controllo dei propri stati d’animo, sentendosi quindi mancare la forza e la determinazione necessaria in vista del raggiungimento degli obiettivi. Avere troppa autostima è negativo quanto averne troppo poca, perché nel primo caso si rischia di sconfinare nel Narcisismo. Il soggetto affetto da Narcisismo vede la propria vita priva di piaceri e quindi l’unica soddisfazione è quella di ascoltare i guai degli altri. La cosiddetta “ Sindrome di Narciso” è uno dei mali più comuni Nel secondo caso, cioè nel caso in cui un ragazzo non patologiche non facilmente curabili. In generale la bassa autostima però non è una condizione permanente, ecco alcune delle regole per aumentare la stima di sé che J. Rossi ha pubblicato nel Dossier Professione salute: 1. Costruite la fiducia in voi stessi. È importante che siate i primi a credere in voi stessi senza lasciarvi influenzare dal giudizio altrui e senza lasciare che questo leda in qualche maniera la propria fiducia. 2. Avvicinatevi agli altri F Manila Di Giacomo immuni a gelosie e dolori, impassibili; sono persone potenzialità valore, specie per chi non ne possiede. Essa dipende dalla il linguaggio del corpo Emilia Antonucci “incapaci” di provare qualsiasi tipo di sentimento, possono acquisire, altri la possono perdere. autostima è una qualità che sembra avere un grande piercing e tatuaggi in dall’antichità, le tribù indigene devastarono il proprio corpo per appendervi oggetti in segno di bellezza, come gli egiziani con il buco dell’ombelico o i soldati romani che appendevano anelli ai capezzoli. L’ uso degli orecchini risale all’età del bronzo e divennero molto popolari anche nel sesso maschile, persino Shakespeare si dice portasse l’orecchino. Si pensava che l’orecchino avesse una funzione scaramantica: l’attribuzione di due pezzi a due persone le avrebbe portate a riunirsi. Tuttora questa moda persiste e in altri Paesi è considerata una tradizione. Altre usanze persistono ancora oggi, ad esempio nel Sudan, le cerimonie di iniziazione prevedono l’incisione della fronte, nella quale vengono impresse piccole perle. Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza di Roma afferma che il corpo viene utilizzato come lavagna su cui imprimere messaggi e che i tatuaggi e i piercing possono essere una prima forma di approccio, un modo di presentarsi al mondo. Tempo fa capitò di leggere un articolo sul quotidiano “Il Mattino” scritto da G. Dato, il quale esprimeva la propria opinione riguardo il linguaggio del corpo, più specificatamente, sui piercing che spuntano nei punti più remoti e criticava l’uso di devastare il proprio corpo. Ritengo che ognuno si debba sentire libero di fare del proprio corpo ciò che vuole anche se un invito alla moderazione mi sembra d’obbligo. Per quanto riguarda il tatuaggio anch’esso è molto di moda, ma ritengo che prima di farsi disegnare sulla propria pelle qualcosa di indelebile, bisogna fare un’attenta riflessione, bisogna informarsi e sapere per certo a cosa si va incontro. Il tatuaggio non è come un paio di scarpe, una volta “indossato” non è facile sbarazzarsene. Soprattutto se si tratta di una persona giovane potrebbe stancarsi del disegno o cambiare idea. L’ origine del tatuaggio non è recente. Esso veniva usato dai Britanni, dai primitivi, dai marinai e anche dai soldati. Ma il tatuaggio moderno comincia con i viaggi di Cook. Esso appare nella storia come la pratica di un segno distintivo, o di un marchio d’infamia. Come segno distintivo possiamo ricordare il feldmaresciallo Roberts che emanò una direttiva per ogni ufficiale inglese nella quale si imponeva di farsi tatuare lo stemma del suo reggimento, in Germania era diffuso tra gli operai l’uso di farsi tatuare, in Inghilterra si diffuse il fenomeno di tatuarsi nomi famosi. Nel corso del XX secolo il tatuaggio tornò a diffondersi nella stirpe dei re come Enrico IV, Edoardo VII d’Inghilterra, Federico IX, ma anche nella famiglia dei Savoia era di tradizione. Coloro che scelgono di farsi un tatuaggio o un piercing, sono in genere considerati trasgressivi o insicuri. Ma oggi nel gesto di tatuarsi non vi è un’intenzione trasgressiva di tipo sociale; se c’è ribellione, voglia di stupire e trasgredire, lo si fa contro la famiglia. A me personalmente piacerebbe fare un tatuaggio, non per moda o con lo scopo di mostrarlo agli altri ma per esprimere una mia emozione; credo infatti che il tatuaggio sia una cosa soggettiva e lo stesso disegno può avere un significato diverso da persona a persona. Riguardo i piercing, io adoro gli orecchini, però non farei mai piercing in nessun’altra parte del corpo che non siano le orecchie. persone. I narcisisti sono soggetti che si definiscono essere consapevoli delle proprie L’ 14 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it nell’età contemporanea e, chi ne soffre, molto spesso attraverso un rapporto pacifico e amichevole, di sana competizione, aiutando chi ha bisogno. 3. Evitate l’ambizione al perfezionismo, chi va alla ricerca di troppi dettagli, rischia di perdere di vista gli obiettivi prefissati e ciò può indurre il soggetto al fallimento. 4. Prendetevi cura del vostro aspetto fisico, dedicare un po’ di tempo a sé stessi è sinonimo di amore e rispetto verso la propria persona. Siate buoni con voi stessi ogni giorno. 5. Fate chiarezza dentro di voi, scoprite quali sono i vostri valori fondamentali, quindi agite in accordo con essi. 6. Sfidatevi, fate qualcosa di diverso, un viaggio, uno sport. Vincere delle piccole sfide aiuta molto ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé stessi. 7. Infine praticate del sano ottimismo. Non prendete le cose che succedono come se fossero indirizzate direttamente contro di voi. Sono assolutamente d’accordo e voglio dire di più, l’autostima non è importante solo per se stessi ma costituisce, a mio parere, la base di tutti i rapporti umani. @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 15 conseguenze delle malattie causate dal fumo; sono immagini davvero crude e reali che dovrebbero far pensare al fumatore se sia davvero utile continuare a farsi del male. Paradossalmente però, come denunciato in una trasmissione televisiva “Report”, dietro il tabacco si cela uno dei più evidenti conflitti di interesse nello Stato italiano che guadagna dalle imposte sul tabacco il 74% del costo del pacchetto. farmaci tra uso e abuso da trenta anni si registra un aumento della dipendenza dai medicinali Inoltre lo Stato italiano incassa anche la percentuale destinata al produttore (16%) nel caso in cui la sigaretta venduta e’ quella prodotta dal Monopolio di Stato. Grazie alle tasse imposte sulle sigarette nel 1999 sono entrati nelle casse dell’erario 17 mila miliardi di lire (equivalenti a fumo e abuso tra i giovani Preoccupante l’aumento di giovani fumatori. C nel tabacco si cela un conflitto di interesse nello stato italiano che ci guadagna U n problema molto grave che affligge i nostri tempi è l’uso-abuso dei farmaci. Ormai, da qualche decennio, vi sono farmaci per ogni tipo di dolori, malesseri, sia gravi che non, e l’uomo è sempre più propenso ad assumere pillole, anche avvertendo lievi sensazioni dolorose, magari sopportabili e che potrebbero svanire, senza alcun intervento, nel giro di poche ore. Si assumono farmaci circa 9 miliardi di euro). Il Monopolio di per leggere emicranie, per influenze che non comportano dolori e/o l’alzamento della Stato da tempo si è trasformato in Ente temperatura corporea, per leggere dolenze allo stomaco. Tali abitudini dovrebbero Tabacchi Italiani (ETI), sempre statale essere sottoposte a divieto legislativo, in quanto l’abuso di farmaci potrebbe scaturire ma che ha avviato alla privatizzazione in una vera e propria dipendenza, causando malesseri e disturbi simili a quelli dovuti la struttura della manifattura di Stato. all’abuso, ma anche solamente all’uso, delle droghe. Da tre decenni a questa parte, Non deve meravigliarci quindi se queste infatti, la dipendenza di farmaci ha registrato un sensibile aumento, in quanto alcuni campagne di “prevenzione” non siano prodotti farmacologici, prima di libero commercio, contengono sostanze che possono molto efficaci. Come al solito la mancanza essere dichiarate vere e proprie droghe. Un esempio possono essere alcune pillole, di etica nella società di oggi è la causa utilizzate soprattutto in passato, per accelerare la perdita di grasso corporeo in eccesso, di tutti i problemi, molti tabaccai non che contengono anfetamine, che causano non solo fenomeni di dipendenza ma anche si fanno scrupoli di vendere sigarette insonnia, maggiore propensione all’attività fisica, atteggiamenti esageratamente a dei ragazzini pur di euforici, invecchiamento della pelle e successivamente disidratazione, anoressia, conseguire un utile. Secondo il mio modesto parere, per schizofrenia e comportamenti ossessivo-compulsivi. risolvere questo problema si dovrebbero Oggigiorno i farmaci non contengono più sostanze dannose al pari delle droghe, educare prima di tutto gli adulti, i giovani ma ogni contenitore ha le proprie controindicazioni che, in ogni caso, avvertono il ome tutti sanno il fumo è un la prima sigaretta spesso viene fumata a progetti futuri ben definiti. Perciò lo stato sono delle spugne, assorbono tutto ciò consumatore che l’assunzione non fa sempre bene. Oltre ai farmaci è opportuno brutto vizio che spesso causa 13 e questi dati sono davvero allarmanti. attua diverse campagne per sensibilizzare che vedono, per esempio vedendo in stare attenti ai prodotti paramedici, come i cosiddetti integratori. Si pensa che tali danni gravi Alcuni ricercatori hanno riscontrato che i la gente a smettere di fumare e prevenire il un film il protagonista che fuma, ciò sostanze facciano solamente del bene e che sostituiscano gli alimenti ma, in realtà, alla salute oltre a svuotare il ragazzi che fumano sono spesso soggetti rischio che nuovi fumatori nascano. Queste suscita nel ragazzo la voglia di provare anch’essi possono avere degli effetti collaterali sull’organismo che, con il passare del portafogli. Tuttavia fumare rappresenta un deboli, che non hanno sostegno dalla campagne consistono in pubblicità che a fumare per emularlo. Anche nella tempo, possono causare la presenza e la permanenza di malesseri fisici interni, più comportamento comunemente accettato, famiglia, che probabilmente vengono esprimono il disagio dei fumatori, per sfera domestica, avere un genitore o un o meno gravi. In realtà, se è impossibile evitarne l’uso, bisognerebbe associare gli pertanto gli adolescenti ritengono che emarginati a scuola o in qualsiasi altro far capire quanto sia grave il vizio del parente che fuma in presenza dei bambini integratori agli alimenti, evitandone la sostituzione come nei casi di diete alimentari, il fumo sia il modo più facile di potersi luogo formativo e non hanno nemmeno fumo. Una manovra adottata dallo Stato è controproducente, il bambino associa il perché non sono sostanze sostitutive dei pasti. Non bisogna dimenticare che l’abuso affermare nella società in qualità di adulti. idee sicure per il loro futuro. Per questo per porre rimedio a questa situazione è fumo ad un comportamento giusto quindi degli integratori può sfociare nel doping, una vera e propria dipendenza da sostanze L’Istituto nazionale della prevenzione del trovano nella sigaretta un mezzo per la commercializzazione dei pacchetti di tende a fare suo quell’atteggiamento e che vengono utilizzate nello sport per aumentare le prestazioni fisiche ma anche fumo così recita: il tabacco provoca gravi socializzare e relazionarsi con gli altri sigarette da dieci, ritenendo che ciò possa inoltre il bambino è colpito dal fenomeno mentali. Esse sono completamente illegali allo stesso livello delle droghe non soltanto danni alle vie respiratorie, ai denti, alle oltre che per scaricare le tensioni. Con il fermare questo fenomeno dato che i del fumo passivo. Secondo me se i ragazzi perché comportano la squalifica nello sport, ma anche perché causano gravi danni arterie, alla pelle ed è causa del 90% dei passare del tempo il fumo diventa un vizio ragazzi, non avendo molto denaro, trovano fumano è principalmente colpa di scelte all’organismo. L’abuso di farmaci e integratori genera solo benessere apparente che, casi di tumore polmonare. che corrode anima e corpo. più comodo l’acquisto di quei pacchetti. sbagliate da parte dei propri genitori con il passare del tempo, si rivela dannoso, se non controllato da prescrizione medica. Ma ciò non placa i giovani fumatori che Alcune ricerche rivelano che i ragazzi che Inoltre sui pacchi da venti sigarette sono o altre istituzioni che ingenuamente Per prevenire ciò bisognerebbe educare i giovani sin da bambini, proponendo nei ogni anno aumentano e alcuni sondaggi, non fumano, hanno un miglior rapporto presenti immagini che devono far capire trascurano l’educazione riguardo al fumo. percorsi scolastici interventi formativi volti all’informazione e alla tutela del benessere fatti di recente, ci dicono che i giovani con la propria famiglia, si integrano tutti i rischi che si corrono, ogni immagine Arcangelo Dinoi iniziano a fumare in media a 17 anni, ma meglio nel mondo degli adulti e hanno è scelta accuratamente e rappresenta le Mattia Saracino anche molto 16 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it fisico e psichico. Francesco Dinoi @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 17 IL diritto alla vita I lo stato riconosce alle donne la liberta’ di decidere due vite in gioco ma gioco non e’ A la forza dell’amore e i condizionamenti della societa’ l tema dell’aborto, oggi come ieri, risulta essere un spingere in questa direzione, poiché si ritiene che la gravidanza argomento molto discusso: è una questione preoccupante, possa solo compromettere negativamente il futuro della figlia. capace di dividere completamente l’opinione pubblica. È opinione comune pensare che, all’età di 16 o 17 anni, si abbia Le motivazioni che inducono una donna a ricorrere ad ancora “una vita davanti”, piena di sogni da realizzare, ambizioni un’interruzione della gravidanza sono molteplici, talora banali e da coltivare, di scelte da ponderare, ma soprattutto di altre immorali, talora seri e ponderati. esperienze ancora da vivere. Per questo bisogna stare attenti a Alcune donne scelgono di abortire preoccupate dalla paura non commettere stupidi errori, a non arrivare mai al punto di di perdere la propria libertà, la propria autonomia, in quanto dover decidere se donare la vita o spezzarla, scegliendo poi di considerano la prole un limite alla propria indipendenza, un vivere una vita di rimorsi. ostacolo alla conduzione di una vita emancipata e priva di La posizione delle religioni maggiori rispetto all’interruzione rinunce. Questa scelta denuncia chiaramente l’incapacità volontaria di gravidanza è solitamente di condanna, in quanto borto deriva dal latino ab orior che significa Un recente fatto di cronaca è eloquente circa il problema sopra femminile nell’assunzione di responsabilità, che in assunto nega considerato al pari di un omicidio: la madre consenziente è il letteralmente perire, venire meno nel nascere prospettato; è accaduto a Valentina Milluzzo di 32 anni incinta indissolubilmente la sbandierata ricerca di autonomia, alla cui mandante, mentre il medico abortista l’esecutore. (dizionario etimologico on line). La parola aborto di due gemelli, al quinto mese di gravidanza, avuta grazie alla base dovrebbe risiedere proprio la maturità di pensiero e azione. Fino al 1978 l’aborto in Italia era considerato dal codice penale indica infatti l’interruzione, spontanea o provocata, fecondazione assistita. Un giorno è stata ricoverata in ospedale Altre donne decidono di interrompere la gravidanza, spinte dal un reato; successivamente, però, il 22 maggio dello stesso anno della gravidanza prima del 180° giorno. Ci può essere l’aborto per una dilatazione dell’ utero anticipata. Giorni dopo la situazione timore che il nascituro possa essere affetto da gravi patologie fu sancita la legittimità dell’interruzione di gravidanza entro i farmacologico, ovvero l’interruzione della gravidanza ottenuta è precipitata: febbre alta, collassi e dolori lancinanti l’hanno invalidanti o malformazioni; tuttavia, in questo caso, esistono 90 giorni di gestazione. Si parla, inoltre, anche di aborto tardivo mediante somministrazione di farmaci, oppure l’aborto colpita. Dai controlli è emerso che uno dei due feti respirava male accurate indagini mediche capaci di diagnosticare, durante il (dopo il tempo previsto dalla legge), ma solo se è in pericolo la terapeutico, cioè l’interruzione volontaria della gravidanza e che bisognava intervenire, ma il medico di turno dell’ospedale si periodo prenatale, capaci di fugare ogni dubbio e offrire un vita della madre o si riscontrano malattie fisiche o psicologiche. provocata per tutelare la salute o la vita stessa della gestante. è opposto poiché è obiettore di coscienza. Ciò ha causato la morte responso scientifico molto rigoroso. Spetta, poi, ai futuri genitori Quest’ultimo, però, è estremamente rischioso. Un tempo abortire era un problema perché era una pratica illegale. di Valentina e dei suoi due figli. Molti sostengono l’aborto poiché la decisione finale: se accettare l’eventuale diagnosi di patologia, Famosa è la testimonianza di una giovane donna americana, A partire dal 1978 lo Stato italiano ha riconosciuto alle donne la ritengono che il feto non sia un essere umano bensì un semplice accogliere la nascita del bambino e prodigarsi per lui, nonostante Gianna Jessen, nata alla trentesima settimana di gravidanza di sua Nam ut massa i primi tre mesi dal concepimento. Ancora oggi però ci sono dei problemi perché tutti sono d’accordo, la Chiesa ad esempio si turpis, acnon blandit è sempre scagliata contro l’aborto affermando che: “il feto, anche justo. ultrise rinchiusoNulla nell’utero di sua madre, è già un essere umano, ed è un crimine mostruoso rubargli la vita che non ha ancora incominciato ces, odio coma goderne”. In Polonia ancora oggi viene vietata la libertà di scelta sull’aborto o meglio lo permette, ma solo in presenza di alcuni casi modo faucibus come il pericolo di vita per la madre, una grave malformazione del feto oppure in caso dimi stupro. Ciò ha costretto le donne polacche commodo, nisi all’aborto clandestino o addirittura ad andare all’estero per poter tempor” avere accesso a questo diritto. In Italia, nonostante la legge ci sono grumo di cellule. Nella maggior parte dei casi, le persone che sono le pronosticate difficoltà, oppure scegliere l’aborto, al fine di madre, una diciassettenne del Tennessee, a seguito di un tentativo a favore dell’aborto pensano che un bambino non voluto non evitare di mettere al mondo una creatura già destinata a soffrire. di aborto non andato a buon fine, in quanto il feto sopravvisse abbia motivo di esistere, perciò nemmeno la possibilità di darlo in Molte sono, oggigiorno, le donne che chiedono di praticare all’iniezione di una soluzione salina nell’utero e fu espulso ancora adozione può essere presa in considerazione. Le persone che sono l’aborto per motivazioni di carattere economico, legate vivo nonostante 18 ore di esposizione alla soluzione. L’anosia contrarie all’aborto, anche se il feto è troppo piccolo, pensano all’impossibilità di sostenere le spese connesse al mantenimento dovuta alla soluzione salina le causò una paralisi cerebrale e che si uccida comunque una persona, e che ciò sia un reato. Se di un figlio. In realtà, in questo caso, i genitori potrebbero decidere muscolare. Adottata a tre anni, superò le difficoltà motorie indotte una ragazza madre, una ragazza abbandonata o peggio ancora di mettere al mondo il proprio figlio, per poi donarlo in adozione dalla paralisi e riuscì a camminare senza tutore, seppure con stuprata, non hanno la possibilità di interrompere la gravidanza e offrirgli, quindi, la possibilità di avere una vita migliore, al posto notevoli difficoltà. Gianna, oggi, è felice racconta la sua storia si può sempre pensare di portarla a termine e non riconoscere di precludergliela del tutto. in giro per il mondo, in modo da suscitare la consapevolezza di il bambino alla nascita. In questo modo si otterrebbero due Ma il motivo principale che determina la scelta dell’aborto, nei tutti riguardo l’orrore dell’aborto; e, nonostante appaia fragile benefici, uno che il bambino verrebbe dato subito in adozione, tempi moderni, è la condizione di “ragazza-madre”. La giovane età in seguito a tutti i suoi problemi, riesce a trasmettere la forza due renderebbe felice una famiglia che non ha la possibilità di della futura madre influenza decisamente il ricorso all’interruzione dell’amore e il messaggio di Dio, secondo il quale ognuno di noi è avere figli. della gravidanza, che appare la scelta più facile e la decisione suo figlio e tutti abbiamo il diritto alla vita. libertà di decidere se interrompere o meno la gravidanza entro medici che si sono dichiarati obiettori di coscienza, in questo caso si possono creare problemi per una donna che vuole abortire. 18 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it Maria Lucia Doci più giusta. Spesso è la famiglia di origine della giovane gravida a Claudia Amato @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 19 liberta’, lotte e coscienza diritto e religione tra etica e morale L a religione sembra non avere e in quanto parte della società, nonché si stessi diritti in campo politico e sociale. alcun elemento di contatto prospetta una concreta visione del futuro È evidente quanto questa, più che laica, con l’accordo comune tra gli politico attraverso la preveggenza di una sia un’espressione di parte, catturata dai uomini che sancisce le modalità di comportamento che una società libera sentimento o ragione? i giovani e l’amore nel mondo contemporaneo L a galoppante perdita dei valori negli ultimi anni ha fatto spesso, lo si fa per moda o per provare delle mere sensazioni. A sì che i giovani d’oggi banalizzassero ogni aspetto etico questo proposito interviene la Chiesa che spesso afferma: <<Se e morale della crescita e della vita. Come è noto, da circa è giusto avere dei rapporti prematrimoniali, è anche vero che vi 100 anni la pubertà si è anticipata e con essa anche i è un’esagerazione malata e ingenua>>. Proprio per evitare ciò, la Chiesa condanna la sessualità fine a se stessa, quella intesa e serie di lotte civili e non, volute dalla canoni che il nostro status interno religioso, primi rapporti sessuali. E’ importante che l’adolescente in questa società stessa. seppur non di proposito, porta alla luce. La fase riceva le giuste informazioni sulle funzionalità degli organi vissuta come un bene di consumo e, a questo proposito, da anni sono nati dei movimenti, all’interno della stessa Chiesa cattolica, deve rispettare. Eppure deve risultare L’utopia che Platone individua è, pertanto, libertà è il principio determinante della sessuali, sulla fisiologia del rapporto sessuale, sulla contraccezione necessariamente vero che il Dio che ha proprio un sentimento naturale che l’uomo Costituzione Italiana del 1948. Questa può e sulle malattie sessualmente trasmissibili. Un allarmante dato che cercano di far riappropriare i giovani del valore e del rispetto del proprio corpo per aiutare la persona a condurre un cammino creato gli uomini abbia lasciato loro la possiede nella sua coscienza, che gli essere definita come “una costituzione statistico, infatti, denuncia che l’85% delle malattie totali proviene libertà, dotandoli di una coscienza. permette di vedere oltre ciò che è la realtà, di compromesso”, poiché ha portato dalle affezioni sessualmente trasmesse come AIDS, candidosi e di valori in cui “l’uomo deve essere uomo” (Sesso prematrimoniale: la posizione della chiesa e della scienza, dal web). Che la castità In fondo, proprio questa, interna e tendendo al traguardo della perfezione; costituzionalisti e deputati a mettersi sifilide. Su questo tema così attuale vi sono vari pareri a favore e naturale all’uomo, è l’elemento che lo un moto crescente che si scatena perché d’accordo su un programma comune. Oltre altri contro; alcuni credono che le esperienze sessuali in tenera età prematrimoniale venga insegnata per il bene dell’uomo, non ci sono dubbi, ma non ci sono dubbi neanche sul fatto che la Chiesa contraddistingue da ogni altro essere alimentato da una spiritualità interna, che che mediare tra parti politiche differenti si non siano una cosa negativa, altri, come la Chiesa, condannano animale. Si tratta di un vero e proprio richiama a gran voce, inconsciamente, ciò è conseguita una mediazione sul fronte questa visione. Il rapporto sessuale fra i giovanissimi è considerato sbagli a guardare in modo accusatorio l’individuo che compie questo atto “peccaminoso”, poiché in questo modo non fa che sentimento interno che scatena l’avanzare che è la vera essenza dell’uomo. Il coraggio laico e cattolico. Appare evidente quanto come una precocità sbagliata da parte degli adulti che pensano di numerosi valori. Tra questi il principio di cambiare, dunque, può identificarsi con ogni principio espresso faccia parte dei che il rapporto sessuale sia fatto di attesa del momento e ampliare le distanze fra essa e la gente . La cosa più importante è, a parer mio, non avere dei rapporti sessuali con la prima persona cardine che determina la società in quanto un significato tutt’altro che laico, perché fondamenti cristiani e spirituali in genere dell’uomo giusto e non ritengono accettabile il “mordi e fuggi” tale: il rispetto dell’altro, la convivenza è generato dall’azione di valori interni che viaggiano verso quel benessere del che ne fanno i giovani . Questo dibattito, probabilmente, è il che capita o con gente sempre diversa poiché ciò rende la persona stessa un oggetto. Il rapporto sessuale deve essere un momento di serena. già esistenti, che l’uomo stesso richiama singolo che incontra l’altro. frutto di una scarsa educazione sessuale fatta nelle scuole e negli Nelle Sacre Scritture si parla del prossimo, alla sua attenzione in maniera naturale e La religione, dunque, è da considerarsi altri ambienti educativi. I giovani necessitano di amore e luoghi amore, complicità perché ciò che conta son le emozioni. “<<Non sono certo le cellule a decidere chi amiamo o no. Sentimenti come intendendo il rispetto della vita dell’uomo, spontanea. come un’applicazione diretta di quei in cui possono affermare e formare una propria identità sessuale. della sua integrità fisica, della sua dignità La voglia di progresso e la richiesta del diritti che l’uomo stesso sente, perché li Non c’è nulla di sbagliato nella precocità sessuale poiché, se fatto l’amore non risiedono nelle carni, ma nell’anima.>>” (B. Katsura) è una citazione che fa riflettere su quanto il sesso sia importante ma la sua principio di uguaglianza sociale erano i ha già nella sua coscienza e può servirsene con le giuste precauzioni, è un “semplice” gesto di amore e di reputazione, le sue proprietà, la sua identità motivi che portarono i protagonisti del come mezzo per vivere l’esperienza fiducia. La sessualità è un insieme di pensieri, desideri, valori e non fondamentale nel rapporto di coppia e di come una persona ne scelga un’altra attraverso i sentimenti e non attraverso gli occhi. e i diritti che ne scaturiscono: etnica e culturale, le sue idee e le sue terzo stato della Rivoluzione francese del dell’emancipazione del singolo e della comportamenti utili alla crescita che non deve essere limitata scelte politiche. Nei testi sacri si gettano 1789 a richiedere l’annullamento delle società. né dai falsi pregiudizi né da una società troppo conservatrice. le basi, dunque, del riconoscimento dei differenze sociali e la riduzione del divario diritti inalienabili dell’uomo in quanto tale economico: ciascuno doveva avere gli 20 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it Andrea Mattia Pacifico C’è da dire, però, che in alcuni casi i giovani perdono di vista Emilia Antonucci i valori e la delicatezza dell’atto sessuale perché, sempre più Manila Di Giacomo @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 21 A proposito di pari dignita’ molti i passi da compiere U 22 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it come l’anno della “rivoluzione culturale e sociale”. Cambiano i costumi e, per la prima Cause di anoressia volta, una donna appare nuda su una rivista maschile, segno evidente della voglia di libertà e di trasgressione che si respirava in quegli anni. Da quel momento numerose sono state le leggi approvate che sanciscono la parità di diritti e doveri tra l’uomo e la donna nella famiglia, nel lavoro e nella società. Si pensi ad esempio in Italia all’art. 29 della Costituzione, laddove si afferma no dei principi fondamentali dell’ordinamento che il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza giuridico italiano è l’uguaglianza tra l’uomo e la morale e giuridica dei coniugi, oppure all’art. donna, sancito dall’art. 3 della Costituzione Italiana 37, dove si prevede che la donna lavoratrice che così recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità abbia gli stessi diritti e, a parità di lavoro, la sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, stessa retribuzione che spetta al lavoratore razza e religione”. Prima però che venisse completato il processo di sesso maschile; ancora nel nostro Stato, si di emancipazione femminile, la donna ha dovuto superare dure rammenta l’istituzione nel 1997, nell’ambito battaglie per il riconoscimento del diritto di uguaglianza che della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di hanno avuto inizio con la rivoluzione industriale. E’ infatti alla fine un dipartimento per le Pari Opportunità, che del diciannovesimo secolo, con l’industrializzazione dell’Europa dimostra la grande attenzione rivolta, ancora e dell’America del Nord, che le donne entrano in massa nel oggi, a questo argomento. La parità tra uomo mercato del lavoro; in questo periodo sono sfruttate e sottomesse, e donna costituisce un diritto fondamentale guadagnano a malapena quanto basta loro per vivere e sono ed un valore comune che è tutelato anche costrette ad orari disumani con tutte le conseguenze negative che dall’Unione Europea. Numerose, infatti, sono questo comporta per la loro salute. Per i proprietari delle fabbriche, le norme comunitarie ed i progetti volti ad la manodopera femminile, comportava notevoli vantaggi poiché attuare questo principio. Sebbene nelle società aveva un costo inferiore rispetto a quello maschile e, inoltre, occidentali la donna abbia raggiunto questa la donna era per natura più vulnerabile e docile. Alla fine del autonomia e tutela giuridica, vi sono tuttavia diciannovesimo secolo, come reazione a questo stato di cose, in delle realtà in cui, ancora, la “femmina” viene Inghilterra e negli Stati Uniti, cominciarono ad apparire i primi discriminata ed è oggetto di violenza ed abusi. movimenti, le cosiddette “suffragette”: erano le donne che L’attuale situazione in Islam ne è l’esempio, rivendicavano il diritto al voto e la parità di trattamento con in quanto le donne islamiche, appartenenti gli uomini, ossia la liberazione dalla tradizionale sottomissione agli Stati più tradizionalisti, non vivono una all’uomo e, quindi, non solo nei diritti politici e civili ma anche nella reale condizione di libertà e uguaglianza, ma società e nella famiglia. Grazie alla nascita di questi movimenti sono poste intellettivamente ad un livello vennero approvate le prime leggi che riconoscevano il diritto di inferiore rispetto agli uomini, sono obbligate voto. In Italia, già a seguito della prima guerra mondiale, si ebbero ad indossare il burqua e vengono uccise dai importanti trasformazioni in favore dell’emancipazione femminile. loro padri se vogliono “vestire all’occidentale”. Sebbene durante il fascismo venisse riconosciuto alle donne il Negli Stati, poi, dove è contemplata la sharia è diritto di cittadinanza, si escogitò in vero un elaborato sistema di ammesso persino concedere in spose fanciulle tutele e divieti, tesi apparentemente a regolarne il lavoro, ma che minorenni o addirittura sono legittime le pene di fatto non le portò mai all’emancipazione, quanto piuttosto ad corporali come la fustigazione in pubblico o assumere nuovi doveri nei confronti della famiglia e dello stato di la mutilazione dei genitali femminili. Molta obbedienza. strada, quindi, ancora bisogna compiere, La vera emancipazione femminile si ebbe alla fine della seconda affinché si possa trovare una soluzione a guerra mondiale quando, il 2 giugno 1946, le donne parteciparono questo problema. Un impegno generale e per la prima volta per eleggere l’Assemblea Costituente e, nel una maggiore istruzione, probabilmente, 1948, alla prime libere elezioni politiche. In questa fase il processo potrebbero alimentare il sapere e la cultura di di emancipazione non investì più solo il piano della politica ma questi popoli e rappresenterebbero certamente si spostò in tutti campi della società civile. Il più importante un trampolino da cui decollare per restituire rinnovamento generazionale si è avuto negli anni sessanta e, anche alle donne islamiche la loro vera dignità. in particolare, il 1968 fu l’anno della svolta che verrà ricordato Antonio Rollo I l fenomeno dell’anoressia è un disagio onnipresente nella società odierna; deriva da un rifiuto d’appetito causato da diversi fattori di natura psicologica, familiare o sociale. Si presenta maggiormente nel periodo adolescenziale, quando il corpo dei ragazzi è soggetto a notevoli cambiamenti. Si tende a voler mostrare il proprio successo scolastico (pretendendo in cambio ammirazione), a voler possedere un propria autonomia, ma soprattutto a volersi adattare ai canoni estetici imposti dai mass media e dalle TV. La mente dei ragazzi in questa fase è molto fragile, tende perciò a temere il giudizio altrui ed è disposta alla negazione del senso di fame per perdere peso. A ciò spesso si associano un arduo esercizio fisico e l’eccessivo sforzo muscolare che, associato a un’improvvisa diminuzione del cibo, porta nelle ragazze a un’interruzione del ciclo mestruale. Ciò che bisogna assolutamente evitare è incitare ripetutamente il soggetto anoressico a mangiare; infatti tale atteggiamento non fa che peggiorare la situazione, poiché l’imposizione del cibo spesso ne determina un senso di maggior rifiuto, che può sfociare in molti casi in attacchi, incontrollati o meno, di vomito. In Italia opera un’associazione chiamata “ABA”, che ha come scopo quello di aiutare i ragazzi affetti da questa malattia. All’interno del suo sito internet Alice 21 anni scrive: “Oggi ho aperto il mio cuore. A chi non so, ad un volto sconosciuto, ad una voce nuova, ad una mano diversa dalle altre. Diversa perché tesa verso di me, perché so che vuole farmi alzare in piedi, guidarmi. Insegnarmi a camminare’’. Un’altra testimonianza viene da Martina 17 anni che su un blog chiamato GIRL POWER racconta la propria storia: iniziò a capire cosa fosse l’anoressia quando incontrò una sua vecchia amica dal fisico scolpito e invidiabile, dagli occhi azzurri e i capelli biondi. Martina invece indossava una taglia 44 e il solo pensiero di avere dei chili di troppo la faceva sentire male. Un giorno Martina venne a sapere che la ragazza era così magra perché ‘provava’ a vomitare e Martina disperata iniziò a imitarla. Digiunava, beveva e fumava spesso. A un party arrivò a sniffare cocaina, convinta che le facesse perdere l’appetito. Scrive ancora: ‘’Il primo giorno della mia rovina l’ho passato con solo una pesca nello stomaco, mi sentivo forte e non volevo mangiare nient’altro. Segnavo tutto su un foglio di Word, calcolando le singole calorie di un alimento, e poi le sommavo a tutto quello che mangiavo in una giornata, e totalizzavo la somma finale”. Alla fine Martina, dopo 5 anni, è riuscita a uscire dal tunnel e ora è orgogliosa e felice di aver sconfitto quel mostro, mostro che le aveva sottratto “pelle e serenità”. Da queste due testimonianze comprendiamo che “SÌ, SI PUO’ GUARIRE”, lo si può fare mediante trattamenti individuali o di gruppo, attraverso interventi multidisciplinari, che incidano sulla sfera fisica e psichica del soggetto sofferente. Ma ciò che risulta più importante è prendere assoluta coscienza del problema e possedere la giusta forza di volontà psicologica . Virginia Fanuli @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 23 Purtroppo ancora oggi è in atto una Rossetto “guerra”, che impone, anche dello Stato italiano, la presenza di una rosso maggiore attenzione nei amore e violenza, binomio complicato T rovata morta ventenne nel catanese. Fermato combattivo, audace, capace di mescolare sensibilità e fortezza, è l’excompagno”; “40enne uccide fidanzata e poi si toglie nel suo DNA perseverare al fin di raggiungere i propri obiettivi. la vita”; “Avvocato spara alla moglie con un fucile”; Oggi, dunque, destabilizza apprendere le storie di “femmine” “Seviziata e uccisa dal marito”; “Non accettava la fine che muoiono a causa di un amore incurabile, di un mostro che si della storia”, “Bruciata viva dal fidanzato”… nasconde dietro gli occhi incerti dell’uomo che si ama; quell’uomo I titoli sopra citati non appartengono alle trame di film horror: con cui si progetta il futuro, quello con cui si condividono gioie sono le storie raccapriccianti di Donne, o meglio di vite, di e dolori; sì, quello lì è lo stesso che prima ti regala una carezza speranze, di sogni ormai spezzati. e poi uno schiaffo, prima un bacio e poi una coltellata, prima un Amore e violenza sono divenuti oggigiorno termini ossimorici: il abbraccio che riscalda il cuore e poi un proiettile che si incastona sentimento puro, vero, sincero, libero, appagante, sognatore non lì, nel torace; è sempre lui quello con cui prima fai l’amore e poi ti fa più notizia; a destare scalpore è una passione malata, soffocante sevizia e ti uccide con una crudeltà allucinante. e logorante, che porta a morire prima interiormente e poi L’aspetto drammatico del femminicidio è che sempre più nomi si fisicamente. Eppure l’amore è identificato come quel sentimento aggiungono al triste elenco delle vittime di un amore criminale; si che da sempre anima il mondo, che permette la vita e che le collezionano i volti di queste donne, madri, figlie come se fosse un conferisce essenza e consistenza. Rappresenta idealmente quel macabro album di figurine. Cosa ne resta di loro, se non il ricordo tesoro nascosto, di cui vanno tutti alla ricerca, e appare innaturale di una vita strappata? la possibilità che possa divenire sinonimo di morte e distruzione. Secondo i dati ISTAT, in Italia all’incirca sette milioni di donne Il comune denominatore dei racconti che popolano la cronaca hanno subito, nella loro vita, violenza fisica, psicologica o sessuale odierna è la fine di un amore connesso con l’uccisione, fenomeno e il dato più allarmante sta nella bassa percentuale di coloro che meglio noto con il termine di “femminicidio”: l’accezione moderna hanno avuto il coraggio di denunciare. Denunciare non è facile, è stata introdotta nel 1990 dalla femminista Jane Caputi e dalla è una scelta ardua e coraggiosa; alcune donne non lo fanno criminologa diana Russel, intesa come l’“uccisione di una donna per vergogna, altre per paura, altre ancora perché non riescono da parte di un uomo per motivi di odio, disprezzo, piacere o senso ad accettare l’idea che dietro al proprio uomo si nasconda di possesso”. il più pericoloso carnefice e cercano invano di nasconderlo, È davvero complicato cercare di comprendere i meccanismi addossandosi inutili colpe e apparendo cieche dinanzi all’evidenza. psicologici che portano un uomo ad uccidere una donna; le Il genere femminile è da sempre etichettato come il “sesso debole”, cause sono varie, molto spesso ingiustificabili e infondate, e il più nonché esclusivamente dipendente dall’uomo. La donna in realtà delle volte alimentate dalla sciocca convinzione della superiorità è dieci, cento, mille passi più avanti; una donna è in grado di della virilità. In vero il rapporto uomo-donna ha subito profondi perdonare, di comprendere, di emozionarsi, non nasconde la cambiamenti nel corso del tempo; si è passati da una condizione timidezza, è in grado di indossare le vesti sia di madre, che di di assoggettamento della donna all’uomo, una sorta di marito- padre e, a volte, quelle sue debolezze, proprie dell’essere umano, padrone, all’affermazione della parità di diritti dai contorni ancora sembrano coincidere con il suo punto di forza. opachi. La donna per cercare di occupare un posto rispettabile Nel testo sacro biblico, infatti, è ben definito il rapporto uomo- all’interno della società ha dovuto prendere coscienza del proprio donna, nonché è rimarcata la parità tra i due sessi, costituenti valore e ha dovuto credere nelle sue forze per ribaltare una realtà una perfetta simmetria. Nel secondo racconto della Genesi è drammatica. Nel 1900 il genere femminile è stato, infatti, autore raccontata la nascita della donna, con la simbolica frase: “Dio di una vera e propria rivoluzione, mirata a stimolare le coscienze plasmò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la verso un’integrità sociale, volta alla rivendicazione dei propri condusse all’uomo” (Gn 2, 22), perché “non è bene che l’uomo diritti. Le donne, dopo essere state in un angolo per troppo tempo, sia solo: gli voglio fare un aiuto” (Gn 2, 18). La femmina nasce hanno affilato “gli artigli”, intente a conquistare finalmente una dalla costola dell’uomo non perché inferiore, ma perché è come propria identità sociale. se fosse nata dentro un abbraccio di spalle grandi e forti, che Dunque, la storia ci insegna che la donna è di per sé un essere dovrebbero offrirle protezione e amore. 24 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it da parte confronti degli S empre più donne vengono private della propria libertà fisica e psicologica. I recenti dati dimostrano che dall’inizio episodi di violenza “di genere”, per evitare dell’anno circa 128 donne, ragazze e che essi possano essere abbandonati nel madri hanno perso la vita per mano dimenticatoio: a tal proposito, di recente del proprio vi è stato un intervento del presidente dovuto ‘’proteggerle’’ e ‘’accompagnarle’’ della Camera, Laura Boldrini, la quale ha per la vita è stato invece l’artefice del invitato le donne a ribellarsi, denunciando loro tragico epilogo. La parola stessa apertamente i propri carnefici. Si può dire ‘’femminicidio’’, neologismo recente, sta basta! Basta paura! Bisogna denunciare! Si ad indicare la causa principale di una faccia in modo che il rosso non sia più il violenza estrema da parte dell’uomo colore di un corpo che sanguina per “mano” contro la donna ,in quanto donna. Sin di un “amore” mortale. Si faccia in modo che dalla sua creazione, la donna, non ha il rosso rimanga solo il colore di un lucente mai goduto di diritti se non inferiori a rossetto, che evidenzi delle labbra fresche e quelli dell’uomo. Solo nel secolo scorso, sorridenti. infatti, ha visto riconoscersi dei diritti Non è vero che non si può porre fine alla fondamentali , quali il diritto di voto violenza; non si può immaginare di poter o la possibilità di entrare nel mondo cambiare il mondo, ma ci si può impegnare del lavoro ad ogni livello. Tali diritti affinché ci sia un ritorno ad un’umanità che non sembrano bastare dal momento risulta essere del tutto scomparsa. Per cercare che i posti di lavoro più prestigiosi e le di migliorare il futuro sarebbe necessario cariche più alte tutt’oggi sono riservate partire dalle basi, o meglio, dall’educazione, all’uomo, purtroppo dobbiamo dire che magari orientando le nuove generazioni questo capita particolarmente in Italia. verso una condotta più corretta. Sarebbe Dunque,si può considerare il fenomeno importante educare i giovani al rispetto del del femminicidio una conseguenza prossimo, all’acquisizione di responsabilità alla richiesta della donna di avere un e, soprattutto, all’amore. Quando un soffitto “posto” nel mondo. Un’altra causa del crolla spesso i problemi sono da ricercare femminicidio è la decisione della donna nelle fondamenta dell’edificio. Dunque, di allontanarsi da chi la priva della affinché il domani possa essere migliore libertà ed è proprio ciò che scatena la è fondamentale condividere gli ideali di reazione violenta da parte dell’uomo coscienza e rispetto. Tutti abbiamo diritto poiché abituato ad imporsi e prevalere. alla vita e nessun individuo uguale a noi Da parte del governo, tuttavia, sono potrà mai avvalersi della facoltà di poterla state prese delle misure di sicurezza precludere a un suo simile. Da qui un augurio riguardo questo fenomeno a dir poco alle donne, firmato dalla scrittrice Oriana sconcertante. Sotto il profilo penale, Fallaci: “Essere donna è così affascinante. d’ora in poi sarà rilevante la relazione È un’avventura che richiede tale coraggio, tra l’aggressore e la vittima di violenza, una sfida che non annoia mai. Avrai tante applicabile qualora si accertasse un cose da intraprendere se nascerai donna. Per maltrattamento in famiglia, su minori o incominciare, avrai da batterti per sostenere donne incinte. Niente di tutto ciò è verità. che se Dio esiste potrebbe anche essere Come afferma, infatti, Luisa Pronzato, in una vecchia coi capelli bianchi o una bella un articolo pubblicato sul settimanale ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare Panorama: ‘’femmicidio e femminicidio che il peccato non nacque il giorno in cui sono crimini di stato tollerati dalle Eva colse la mela: quel giorno nacque una pubbliche istituzioni per incapacità di splendida virtù chiamata disubbidienza. prevenire, proteggere e tutelare la vita Infine avrai da batterti per dimostrare che della donna’’. A proposito di questo, è dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è necessario evidenziare anche lo sconto un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata”. di pena, di cui godono spesso gli autori Nicol Macripò uomo, colui che avrebbe La cruda verita’ la Parola alle donne di questi crimini, e che lascia basiti non per volontà di vendetta, ma perché si vorrebbe assistere ad un maggiore senso di giustizia nei confronti di quelle donne che hanno subito tale atto. Ha destato scalpore, in particolar modo, la vicenda di Chiara Insidioso Monda, ragazza di soli 19 anni, pestata dal ragazzo, Maurizio Falcioni, la cui conseguenza è stata prima il coma e successivamente la sedia a rotelle per danni permanenti. Ovviamente, la sua pena è stata ridotta dai 20 ai 16 anni, come se la vita di Chiara, in questo caso, potesse quantificarsi con un così breve periodo di reclusione. La stessa ragazza ha affermato: <<Io non avrò appello né ora né mai. Il mio carcere sarà essere in ospedale per tutta la vita, seduta immobile su una sedia a rotelle fino al mio ultimo respiro. Chi mi ha ridotto così non può avere sconto!>> E’ ormai, dunque, una sorta di emergenza sociale, dice Agnese Ranghelli, responsabile Nazionale delle Donne Acli, la quale sostiene inoltre che il problema deve essere “risolto alla radice con uno sforzo unanime e con la responsabilità di tutti i soggetti sociali: istituzioni, famiglia e scuola in primis, ribadendo che, come adulti, abbiamo il dovere, anzitutto educativo, di preparare le nuove generazioni”. Tutto ciò mi induce a pensare che si tratti di un qualcosa che anche se non ci colpisce direttamente, ci coinvolge sotto tutti i punti di vista. Per riuscire a sconfiggere del tutto questo problema, lo Stato, in primis, dovrebbe riconoscere il fatto che nel XXI secolo non devono e non possono esserci sostanziali differenze di sesso. Forse solo così si potrebbe considerare la donna come riflesso dell’uomo e non come la sua controfigura. Elena Caballo Ilenia Pedone @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 25 plastic woman aspetto fisico e ricerca della felicita’ L a chirurgia estetica era nata con l’obiettivo di ricostruire parti del corpo deformate in seguito ad incidenti, per ridurre o eliminare determinate imperfezioni derivanti da questi ultimi. Oggi la chirurgia estetica è diventata uno strumento per tutti, essa sta assumendo sempre più importanza in una società perfezionista con parametri di bellezza imposti, in gran parte, da massmedia e trasmissioni televisive, che ci presentano quotidianamente vip, attori famosi e orgogliosi di un corpo non più loro, rimodellato in parte o del tutto. Ciò porta la società ad essere ossessionata dall’estetica, ad essere schiava del proprio aspetto fisico e della propria Moda e monotonia L a moda è la tendenza dell’uomo parte delle persone condivide. Il business di appartenere ad un gruppo stesso delle catene d’abbigliamento sociale, un biglietto d’ingresso sfrutta questo presupposto sociale, per entrare a far parte di punta sulla merce più di tendenza, una cerchia ristretta di persone che sponsorizzando così un’uniformazione di condividono gli stessi interessi. È un massa, che accentua la differenza di chi fenomeno sempre esistito e che, al giorno si rifiuta di seguire qualcuno o qualcosa. d’oggi, si manifesta attraverso il modo di Chi trae beneficio da questo fenomeno vestire. Nelle donne, animato dalla vanità omologante sono, per esempio, i ‘fashion che è propria del genere femminile, il blogger’, pagati per promuovere la vendita fenomeno della moda inteso come di capi d’abbigliamento e accessori immagine riflessa allo specchio. Si ricorre, spesso, per questo motivo abbigliamento risale ai tempi delle civiltà tramite l’utilizzo dei social; la diffusione ad interventi chirurgici. La cosa allarmante sta nel fatto che sono i greche e latine; si è evoluto poi nel tempo è soprattutto avvertita nella fascia dei giovanissimi a sentirne l’esigenza, senza alcuna paura, nonostante fino ai giorni nostri e, solo nel Novecento, teenager, la cui fragilità anagrafica risente ci siano dei limiti di età da rispettare. Un famoso chirurgo plastico, grazie ai mezzi di comunicazione - cinema, maggiormente dell’influenza mediatica, Maurizio Marchetti, afferma che i teenagers di oggi sono grandi fotografia, giornali e televisione - ha manifestando una chiara incapacità di consumatori di tutti gli status symbol ; essi, infatti, si presentano nel assunto una diffusione precedentemente creare uno stile personale e autentico suo studio chirurgico mostrando immagini di vip, attori e cantanti mai vista, un cambiamento di stile, che a causa della spasmodica necessità di come ideale modello di perfezione. I genitori allarmati e rassegnati, esce completamente fuori dagli schemi accettazione e riconoscimento collettivo. sperano di trovare nel chirurgo un alleato capace di dissuadere i propri dei secoli precedenti. Lo sviluppo di In parallelo e in collegamento con figli, spesso inutilmente, poiché i genitori non hanno più potere su un fenomeno coinvolge, però, diversi l’abuso della moda, in particolare nell’età essi. Interventi frequenti tra i giovani sono liposuzioni, plastica al aspetti. Molto spesso la scelta di un dell’adolescenza, si manifestano poi seno, alle orecchie, riduzioni di pance e glutei, correzioni alle labbra abito, di un accessorio o di uno stile, è fenomeni di bullismo nei confronti dei e al contorno occhi. L’era del lifting totale si allarga alle più giovani e dettata non da una scelta consapevole ‘diversi’, con conseguenze psicologiche dalle ventenni arriva una sconcertante richiesta alla famiglia, quella ma dall’esigenza di seguire “la moda”, di che possono incidere profondamente di un intervento chirurgico come regalo di Natale o di compleanno. uniformarsi alla massa e riconoscersi in sullo sviluppo della persona. Invero la Si preferisce un seno più abbondante o delle labbra più carnose ai un modello predefinito e condiviso dalla particolarità è insita proprio in chi si classici regali di Natale. Tutto ciò scoraggia i genitori, consapevoli di massa; questo accade perché è radicata distingue, in chi rifiuta di vestire secondo avere dei figli che non si accettano per quello che sono, e consapevoli nell’individuo l’idea che il “diverso”, chi si una moda dettata da qualcun altro, in chi di non poter affrontare delle spese così grosse. Le giovanissime, differenzia dal resto e dagli altri, non sia la moda la fa. Non c’è nessuna sorpresa oltre che dai mass media, sono ulteriormente spinte ad avvicinarsi degno di ricevere la stessa considerazione, nel vedere sempre la stessa ‘monotonia’ non sia degno dello stesso trattamento indossata da più persone: il risultato da riservare a chi è ritenuto “normale”. Ma appare noioso e scontato. Dovrebbe chi stabilisce cosa sia la normalità? Esiste essere proprio la società a promuovere davvero una regola, dei canoni, secondo la cui possiamo decidere chi è dentro o chi il continuo cambiamento che rende è fuori dalla norma? Vestirsi allo stesso dinamico e mutevole il tutto in nome modo, possedere lo stesso modello di del rispetto e della tolleranza; dovrebbe smartphone o tingersi i capelli seguendo essere proprio la società a promuovere il colore del “momento”, rendono davvero l’integrazione le persone che si distinguono dagli altri condannarlo, ma ad apprezzarne la “esclusi”? È indubbio che la società attuale particolarità che lo contraddistingue e che stia perdendo i valori di una volta, in quanto lo rende unico nel suo essere, perché è la sempre più incentrata sulla superficialità, diversità che genera la novità. al mondo della chirurgia estetica a causa dei giudizi, a volte molto pesanti e cattivi, dei loro coetanei, di conseguenza la paura di non piacere, le spinge a sottoporsi a inutili interventi estetici. Loro, sono costantemente alla ricerca della forma fisica perfetta, ciò causa spesso danni al loro corpo, inoltre sempre più frequentemente ragazze molto giovani, per paura di ingrassare, cadono nell’anoressia. La nostra società è alla ricerca della felicità e crede di raggiungerla entrando nella sfera delle apparenze, ignara del fatto che la bellezza è presente in moltissimi aspetti, sotto diverse forme e in qualsiasi cosa. Quello che conta veramente è la bellezza interiore; ognuno ne ha una sua, ed è particolare e unico, proprio per questo non si può paragonare a niente al mondo. Federica Dimitri Valentina Maggi 26 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it su ciò che piace alla massa e che la maggior disuguaglianza del superficialita’ contro scelta consapevole nel vestire Chi stabilisce cosa sia la normalità? Esiste davvero una regola, dei canoni secondo cui possiamo decidere chi è dentro o chi è fuori dalla norma? nell’accettazione, diverso, non a Camilla Bisci @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 27 a vivere, sono finiti nella rete della malavita, dedicandosi al contrabbando di sigarette, allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla prostituzione, è anche vero che la stragrande maggioranza di essi è costituita da persone oneste, che desiderano un lavoro pulito e una vita dignitosa. Il pregiudizio culturale e sociale di chi si crede superiore ha portato, in diverse occasioni, ad atti intimidatori e al dilagare di violenze, fisiche e verbali. Tutto questo evidenzia che, se da una parte gli europei si definiscono un popolo ospitale e pronto ad accogliere, dall’altra mostrano insicurezza e chiusura verso coloro che appaiono sconosciuti e diversi, anche se di differente hanno solo il colore della pelle e la provenienza. Gli episodi di intolleranza o di timore verso gli stranieri sono dettati probabilmente da una forte ignoranza sociale e culturale, giacché le attuali conoscenze scientifiche non lasciano alcun dubbio al fatto che il concetto di Banksy Againist Racism sentirsi a casa in qualunque punto del pianeta razza sia totalmente arbitrario e che il colore della pelle non possa assolutamente essere collegato a caratteristiche biologiche o comportamentali. L’etnocentrismo, dunque, non ha motivo di esistere, anzi deve essere stroncato al più presto. Occorre piuttosto una terapia per soffocare questa ondata di razzismo e, probabilmente, la cura migliore è l’educazione a scopo preventivo. Come affermava saggiamente qualche anno fa Il concetto di razza è totalmente arbitrario Rita Levi Montalcini, sin dai primissimi anni di vita, è necessario diffondere la cultura D a qualche anno è tornato ad una situazione di profondo malessere rafforzato queste credenze, riportando dell’accoglienza e divulgare i principi aleggiare sull’Europa il terribile sociale, tanto da dar vita a fenomeni troppo spesso notizie legate alle violenze scientifici che hanno dimostrato la falsità fantasma del razzismo, un male di assoluta intolleranza. In un periodo messe in atto da extracomunitari e, poche della teoria razzista. E’ indispensabile, antico che sembrava ormai di profonda crisi economica gli stati volte, parlando degli attacchi xenofobi dei inoltre, tenere viva la memoria dei tragici sconfitto e relegato nei libri di storia. Sono dell’Europa occidentale si sono trovati, residenti, dei quartieri in rivolta contro avvenimenti accaduti nel passato, affinché paradossalmente riaffiorati l’intolleranza spesso loro malgrado, a dover assorbire gli stranieri, delle squadre di giovani essi siano da monito per il futuro. e l’odio per il “diverso”, che hanno assunto nelle proprie strutture economiche e scatenate contro i “negri”. Essi hanno Bisogna, infine, generare situazioni, incontri, la forma della xenofobia, vale a dire sociali masse sempre più imponenti di complicato la situazione usando titoli eventi, dove persone di provenienza diversa l’avversione per gli stranieri e per tutto ciò stranieri alla ricerca di un alloggio e di allarmisti come “L’invasione degli Africani” si possano incontrare e conoscere, giacché che è straniero. un’occupazione. Tutto ciò ha fatto sì che o “Tanti, troppi?”, nonché hanno abusato conoscere nuove realtà significa scoprirle Ciò che ha provocato il risveglio di tali molti cittadini europei, temendo di essere di termini offensivi come “identificati”, e apprezzarle. Con una giusta politica sentimenti è stato probabilmente il defraudati dei loro diritti e del loro stato di “sgomberati”, “espulsi”; allo stesso modo, dell’immigrazione le differenze culturali da fenomeno dell’immigrazione straniera benessere, hanno finito per considerare gli per indicare i fenomeni migratori hanno fattori di disagio si potranno trasformare che, negli ultimi anni, sta assumendo extracomunitari degli intrusi, dei parassiti usato espressioni che senza dubbio ne in elementi di arricchimento reciproco e proporzioni tutto sociali da combattere con ogni mezzo, hanno sottolineato la negatività, come ogni essere umano si potrà considerare il continente europeo. La massiccia uomini che vogliono sottrarre posti di “Il problema immigrazione”. In realtà, se veramente cittadino del mondo, sentendosi immigrazione extracomunitaria sta, infatti, lavoro ai cittadini europei o, ancor peggio, è vero che alcuni extracomunitari, per le a casa in qualunque punto del pianeta. determinando nel vecchio continente dei criminali. I mass media hanno talvolta disperate condizioni in cui sono costretti considerevoli in 28 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it CarloTrisolini Habere non haberi concezioni errate nel rapporto tra uomo e tecnologia A l giorno d’oggi con l’avvento delle nuove tecnologie l’assetto sociale e informativo è stato modificato notevolmente sotto differenti profili. Nella società odierna si ha spesso la tendenza di considerare solo i beni materiali come fonte di ricchezza, tralasciando il fatto che questi elementi, essendo in vero oggetti futili e superficiali, portano l’individuo a vivere secondo un’ottica individuale, mirata esclusivamente al raggiungimento dei propri fini. Le ricchezze materiali e soggettive sono state spesso al centro di conflitti legati alle diseguaglianze sociali, proprio perché sono distribuite in maniera disomogenea e creano differenze non sempre accettate e condivise. Tuttavia questi divari non emergono solo sotto il profilo economico ma anche sotto l’aspetto morale, poiché si assiste sempre più al venir meno dell’insieme di norme e valori che regolano il comportamento dell’uomo in relazione agli altri, eliminando ogni criterio che permetta all’individuo di giudicare i comportamenti, propri e altrui, rispetto al bene e al male. Un numero sempre più cospicuo della popolazione mondiale, in particolare la fascia delle nuove generazioni, poi ha sviluppato un approccio errato alle innovazioni tecnologiche, fino a generare forme di ossessiva dipendenza, legate al possesso e utilizzo smodato di smartphone, tablet e ritrovati tecnologici di ultimo grido, dimenticando il vero valore che assume la comunicazione umana.Non si ha, dunque, più la capacità di gestire in maniera costruttiva l’interazione: l’uso delle tecnologie, anche inteso, nella maggior parte dei casi, come momento di svago, costituisce troppo spesso l’unica modalità utilizzata per affacciarsi al mondo, guardando gli altri solo attraverso uno schermo. Questo dato, se pur considerato in un primo momento trascurabile rispetto al fenomeno registrato, verte su concetti allarmanti per i singoli soggetti, diventati oramai schiavi delle tecnologie, che hanno sviluppato col tempo il controllo sempre più accentuato su essi. Questo concetto si correla al fatto che gran parte della società lascia sì che i beni materiali abbiano la meglio sui valori morali, messi inesorabilmente in secondo piano. Per rimuovere questa concezione sbagliata bisognerebbe sviluppare la personale capacità critica e di controllo rispetto ai mezzi tecnologici, riflettendo sull’effettiva finalità degli stessi; tuttavia, affinché ciò si concretizzi, l’individuo deve acquisire abilità nel delineare e riconoscere l’essenza del rapporto tra necessario e superficiale, tra ricchezza materiale e povertà spirituale. Se tale fine non fosse perseguito, si finirebbe per vivere in una società esanime, priva di senso dell’essere, dove l’elemento che la fa da padrone è ideale di possedere un bene, senza associarlo ad un’effettiva funzionalità, finendo quindi per credere di possedere, mentre si è posseduti. Andrea Recupero @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 29 (se sopravvivono al viaggio) in barconi fatto una triste ironia su come muoiono che accolgono centinaia o anche migliaia i migranti, stremati dal ‘viaggio della di loro, in condizioni di igiene pessime, speranza’, ritrovati lungo le coste . L’uomo senza poter bere o mangiare, dovendo in questione si ritiene fortunato per essere resistere a tutte le intemperie che il nato sull’altra sponda del Mediterraneo, Mediterraneo riserva loro. E’ evidente che non considerando forse che, in passato, un “investimento” non viaggerebbe mai in anche noi italiani siamo stati costretti a queste circostanze, con il rischio di morire o migrare e che la storia non è questione di addirittura di venire intercettato dalle navi fortuna per alcuni popoli e sfortuna per della Marina Militare. E non serve essere altri. A questo punto non si tratta, però, di degli esperti in materia per comprenderlo. giustificare eventuali atti estremi compiuti Abbiamo davanti agli occhi ogni giorno, dai profughi, un comportamento del grazie ai media e ai social network, le genere sarebbe inaccettabile. Quello che immagini e le storie di chi è costretto a bisogna tentare di fare è, per quanto ci ricorrere ad un canotto gonfiabile per è possibile, prevenire le radicalizzazioni, provare a costruirsi un futuro. Ovviamente cercando di non non sono pochi coloro che credono che come ‘nemici’ e ‘diversi’, integrando nella ci sia un ‘legame sempre più intenso fra società chi mostra di volere farne parte. migranti e terrorismo’, e fra loro ci sono Occorre, inoltre, considerare che i migranti molti dei politici europei. I vari ministri sono a loro volta le prime vittime del invitano a «non trascurare la minaccia terrorismo nei loro Paesi, e fuggono di commando islamici che potrebbero proprio per scampare al loro destino, che sfruttare i nuovi flussi migratori che si prospetta solo tristezza e morte. La loro aprono nel Mediterraneo», ma ciò non vuol situazione non è facile da descrivere, ma dire rifiutare e accusare i migranti. ‘Non può essere in parte compresa, leggendo trascurare è un conto, essere prevenuti i versi drammatici scritti da un ragazzo un altro. Senza dubbio i controlli vanno tunisino e postati proprio su facebook: effettuati, per evitare situazioni spiacevoli “Mi dispiace mamma, perché si è che potrebbero come non potrebbero scatenata questa guerra ed io, come tanti verificarsi, ma bisogna abbandonare altri uomini, sono dovuto partire. Eppure quella che per molti è oramai un’identità i miei sogni non erano grandi quanto fra migrante e terrorista. quelli degli altri… lo sai, i miei sogni erano Inoltre, nulla toglie che i migranti grandi quanto le medicine per il tuo colon sviluppino delle tendenze estremiste e le spese per sistemare i tuoi denti… a attitudini e credenze effettive. Questo e radicali, proprio una volta giunti in proposito, i miei denti sono diventati verdi per le alghe. Ma nonostante tutto restano Immigrati e terroristi stessa realtà? Talvolta etichettiamo gli immigrati senza le dovute distinzioni. V olenti o nolenti, noi cittadini più sicuro in cui ricominciare da capo la dell’Europa del XXI secolo, loro vita, sono un argomento dibattuto vale a dire che non possiamo etichettare dobbiamo fare i conti con oramai quotidianamente. Si tratta di due come terrorista o come brava persona un non arrivano come terroristi; se poi lo più belli di quelli del dittatore” . In realtà siamo sopraffatti dalla paura, fenomeni quali il terrorismo fenomeni diversi che riguardano, però, le siriano o un tunisino appena giunto sulle diventano è in parte anche colpa nostra. e le migrazioni, che inevitabilmente stesse aree del mondo, di conseguenza è nostre coste. Possiamo tuttavia ragionare Il clima che li accoglie, spesso, non è dei gli attacchi terroristici di Parigi, Nizza e Berlino, degli ultimi tempi ci hanno resi influenzano le nostre vite. Il terrorismo, difficile determinare fino a che punto essi sulle varie situazioni e avvenimenti, per migliori. Il problema è che molti di noi si che ha preso forma nell’ISIS (Stato islamico siano legati. Da un lato c’è chi crede che i renderci conto del fatto che è ingiusto e, sentono liberi di poter giudicare, criticare, sensibili ad ogni piccola cosa. Crediamo di avere davanti agli occhi il male nella sua in Siria e in Iraq), ci spaventa e ci dà terroristi arrivino nei Paesi occidentali in nella gran parte dei casi, anche insensato insultare chi generalmente vuole solo la sensazione di essere onnipresente. I qualità di immigrati, sostenendo perciò un vedere nelle migrazioni la causa primaria essere accolto. Nei confronti dei migranti forma più compiuta. E forse è proprio così. Allora non confondiamo il male con chi, militanti dell’ISIS hanno dimostrato di forte legame fra i due fenomeni, dall’altro del terrorismo nei nostri Paesi. spesso vi sono degli atteggiamenti quasi saper eludere ogni forma di sicurezza c’è chi ignora totalmente la possibilità di Innanzitutto riflettiamo sulla figura del razzisti, che fanno sì che essi si sentano dallo stesso male, fugge. Non è facile, ma proviamo a riconoscerci nel volto di chi e di riuscire ad attaccare in qualsiasi una qualche relazione fra essi. Per tentare terrorista, che può essere considerato un emarginati, rifiutati. E la situazione dilaga ambiente o situazione, soprattutto in di prendere una posizione a riguardo vero e proprio “investimento”, dato che anche a causa del fenomeno virale diffuso arriva in Europa con la speranza di salvarsi. Non sempre chi abbiamo davanti è il definire bisogna, però, partire dal presupposto prima di diventare un militante dell’ISIS dai social network. Ne è un esempio un normali e tranquille. Allo stesso modo che non esiste una verità assoluta, non ci è ogni combattente viene addestrato, post Facebook pubblicato poco tempo nemico, potrebbe anche essere un nostro fratello. che potremmo anche le migrazioni dei popoli, in fuga dal possibile conoscere la vera storia personale formato e indottrinato. Pensiamo ora ai fa da un consigliere del Movimento 5 Medioriente, per raggiungere un posto di ogni migrante, né tantomeno le sue migranti, che giungono sulle coste italiane Stelle, Bruno Flavio Martingano, che ha 30 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it prevenire le radicalizzazioni e considerare l’integrazione pensare ai migranti Europa. Nella maggior parte dei casi essi circostanze occorre Non trascurare la minaccia di commando islamici che potrebbero sfruttare i nuovi flussi migratori che si aprono nel Mediterraneo” Benedetta Calò @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 31 Informazioni per essere solidali euro. Una enormità rispetto a quello speso si accolgono i migranti appena sbarcati, per l’accoglienza. Inoltre il PIL (Prodotto ai quali si somministrano le prime cure Interno Lordo), creato ogni anno dai mediche per poi essere trasferiti nei CAA lavoratori stranieri, ammonta a 123 miliardi e nei CARA dove si provvede ad una prima di euro, pari all’8,8% del totale nazionale. identificazione e al raccoglimento delle La vera emergenza, quindi, risulta essere richieste di protezione internazionale. di carattere umanitario. Nel 2014 hanno Chi non richiede l’asilo politico viene perso la vita in mare circa 3.279 persone, invece trasferito nei CIE che provvedono nel 2015 circa 3.771. Quest’anno, secondo all’identificazione e all’espulsione dello l’Organizzazione internazionale per le straniero irregolare. migrazioni, nel Mediterraneo sono morti I costi dell’accoglienza Immigrazione ed emigrazione: 3.034 migranti. Secondo un articolo del quotidiano Le (difficili) soluzioni nazionale “la Repubblica” nel 2014 I governanti non sembrano trovare una l’Italia ha speso 628 milioni di euro per reale soluzione per salvaguardare le vite l’accoglienza. Nel 2015 ha previsto di dei migranti in mare. Risulta interessante uggire per salvarsi spenderne 800 milioni. La Commissione l’appello fatto da don Ciotti, don Tema quello Europea, per quanto apparentemente Zanotelli, don Rigoldi e don Colmegna dell’immigrazione. Barconi zeppi di gente pronta a insensibile al tema, ha stanziato 2,4 a Papa Francesco attraverso le pagine perdere la vita per un futuro migliore assediano le miliardi di euro per l’emergenza migranti, del settimanale “L’Espresso”. Secondo nostre coste, mentre in Italia i cittadini si dividono in due schiere: la maggior parte dei quali andranno i quattro preti la Santa Sede potrebbe chi è contrario e chi è favorevole ad accogliere i migranti. Questo all’Italia. aprire dei corridoi umanitari in Africa e dibattito, che molto spesso si “consuma” in TV, è tuttavia povero Il vero peso degli immigrati in Italia E’ necessario sensibilizzare F caldo dell’anno 2016 è stato di contenuti e dati reali che possano aiutarci a capire realmente Da qualunque parte la si guardi, questa la situazione. È colpa della cattiva informazione o è colpa di vicenda sembra una vera e propria una politica interessata solo a raccogliere voti e a non risolvere emergenza umana. Secondo l’ISTAT realmente il problema? gli stranieri in Italia sono l’8,3% della Medio Oriente, attraverso le nunziature apostoliche (la ambasciate vaticane), che potrebbero rilasciare i visti ai richiedenti e permettergli di raggiungere il territorio Vaticano in aereo con una spesa di soli 500 euro (contro i 7 mila euro richiesti Da qualunque parte li si guardi, i fenomeni migratori appaiono come una vera e propria emergenza umanitaria. aziende più attente alla competenze di un lavoratore. Gli eritrei, i nigeriani, i somali, i sudanesi e i siriani che approdano sulle nostre coste, invece, scappano via da situazioni disumane: sono popoli incastrati nella morsa della miseria, della guerra e dei terroristi, gente che affronta veri e propri viaggi della speranza con un Emigrazione: gli emigranti italiani popolazione totale, un dato abbastanza Sarebbe utile, soprattutto in questo momento storico, ricordare basso se consideriamo che l’UNHCR quanti cittadini italiani abbiano, in passato, lasciato l’Italia in (Azienda per i Rifugiati delle Nazioni Unite) cerca di un futuro migliore all’estero. Si stima che, solo nel secolo attesta che “Il numero di rifugiai accolti scorso, abbiano abbandonato l’Italia quasi trenta milioni di italiani dall’Italia rimane modesto se comparato e che poco più di dieci milioni siano ritornati. La situazione ora a quello di altri Paesi in Europa e nel non è migliore. La fondazione Migrantes, nel rapporto “Italiani nel mondo. In media, infatti, l’Italia accoglie mondo 2014”, riferisce di 330.263 pugliesi che vivono all’estero un rifugiato ogni mille persone, bel al di quando, solo nell’anno precedente, l’AIRE (Anagrafe Italiana dei sotto della Svezia (con più di due rifugiati residenti all’Estero) segnala 324.753 iscritti, attestando quindi ogni mille). Per non parlare di casi limite: un’enorme incremento di pugliesi emigrati. Le destinazioni di chi in Medio Oriente, al confine con la Siria, il espatria sono varie: Australia, San Pietroburgo, Shangai. La città Libano ospita circa 1,2 milioni di rifugiati, Realtà da condividere? ci ha aiutati ad affrontare i momenti bui prediletta resta comunque Londra, che nel 2014 ha segnalato il pari a un quarto della popolazione del Appare ineccepibile che questi fenomeni nella storia. È necessario portare avanti 71,9% in più di trasferimenti italiani. È chiaro a tutti, dunque, che il Paese”. Come già accennato, nel 2015 di immigrazione ed emigrazione siano un vero processo di sensibilizzazione, fenomeno della migrazione, legato all’idea di costruirsi un futuro l’Italia si stima abbia speso circa 800 causati da reali problemi di base. In Italia per permettere a tutti noi di uscire dalla migliore colpisce chiunque, indistintamente dalle condizioni di milioni di euro per l’accoglienza dei può essere difficile accedere al mondo bolla di indifferenza nella quale siamo partenza. migranti, una cifra enorme se presa in del lavoro e ancora più difficile può intrappolati. Bolla che non ci permette di considerazione senza compararla ad essere trovare un lavoro all’altezza dei fare opere di bene, nonostante ognuno alcun dato: stando alla fondazione propri studi e delle proprie competenze. di noi abbia in sé la consapevolezza che Leone Moressa lo Stato Italiano riceve Cercare il proprio futuro all’estero diventa migliaia di persone stiano morendo a dagli immigranti (sottoforma di tasse e quindi più facile, soprattutto in quei Paesi causa del nostro immobilismo. contributi previdenziali) oltre 4 miliardi di forniti di una burocrazia più svelta e delle La gestione dei migranti: i dati per capire il fenomeno È utile sapere che in Italia sono attivi 17 centri di accoglienza, 5 centri di identificazione ed espulsione, 1861 strutture temporanee di accoglienza e 430 progetti del sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati. 32 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it categorie: CPSA, CAA e CARA. Nel primo I centri di accoglienza si dividono in tre dagli scafisti). L’ipotesi prende credito se si pensa che lo Stato del Vaticano ha due vantaggi: non ha firmato le convenzioni di Dublino (che obbligano un rifugiato a restare nel primo Paese europeo nel quale mette piede) e ha firmato invece la convenzione di Ginevra sui rifugiati. Nello Stato Vaticano ci sono poi le rappresentanze dei diversi stati, ai quali i rifugiati potrebbero fare richiesta di visto. solo obiettivo: vivere. Le ragioni sono le più disparate, ma è importante ricordare che il mondo appartiene all’umanità intera e non ci dovrebbe essere sovrano o governante ad impedire ad un altro essere umano di accedere a questo o a quello stato, soprattutto quando in gioco c’è la salvaguardia della vita. È necessario condividere e non rinunciare mai a quel senso profondo di fratellanza che in modo inconscio lega il genere umano e Francesca Carbone @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 33 scienza o fede? due opposti che si attraggono L’ 34 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it il fascino del paranormale un mondo pieno di curiosita’ uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra, ha sempre sentito l’esigenza di credere ad un’entità superiore a cui affidare la propria esistenza. Il processo della vita e del mondo doveva essere spiegato da qualcuno ma gli uomini antichi, privi di conoscenze, non avevano le fonti ed erano ignari delle cause di molti fenomeni . I l viene avere poteri paranormali, come veggenti, particolare importanza il caso dei gemelli collegato a tutti quei fenomeni termine paranormale telepati, profeti, ma nessuno dei fenomeni monozigoti, legatissimi dal punto di vista anomali, che sono contrari alle analizzati non ha trovato una corretta affettivo, e i casi di telepatia tra loro non si leggi della fisica e che, se misurati collocazione nel campo della conoscenza contano: si comportano come le particelle con stessa origine che possiedono, per Darwin spiega che dalla guerra della natura, dalla carestia e dalla morte, direttamente deriva con metodi scientifici, risultano essere del reale. il più alto risultato che si possa concepire, cioè la produzione degli animali superiori. Vi è inesistenti. Alcuni utilizzano questa La con la loro esistenza, il legame dell’effetto qualcosa di grandioso in questa concezione di vita, con le sue diverse forze, originariamente definizione per indicare il campo di atteggiamento curioso e indagatorio EPR*. Per questo i gemelli risultano avere impresse dal Creatore in poche forme, o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro studio della parapsicologia, ossia delle su tale argomento, partendo spesso dal un forte legame telepatico (l’effetto pianeta ha continuato a ruotare secondo l’immutabile legge della gravità, da un così semplice percezioni extrasensoriali come telepatia, presupposto che il fenomeno paranormale EPR psichico). Gli altri familiari, amici e inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano a evolversi. chiaroveggenza, precognizione, presunti esista ma, una volta preso in esame innamorati si comportano invece come Da questa affermazione si può dedurre che il mondo è come la vita di un uomo che, con il “poteri della mente”, come telecinesi e l’oggetto del mistero, ci si accorge che vi le particelle che, pur non avendo avuto passare del tempo, cambia, si evolve fino all’apice dello sviluppo. Nell’evolversi però l’uomo pirocinesi e manifestazioni di fantasmi. è una spiegazione razionale ai fenomeni. la stessa origine, hanno avuto un qualche ha creduto in se stesso e ha iniziato ad osservare attentamente la natura per capirne il La visione degli spiriti, in particolare, Tale assunto tuttavia non conferma il fatto contatto; una conoscenza reciproca, meccanismo, anche a costo di importanti scontri con i poteri forti come la Chiesa o di mettere rappresenta argomenti che tutti gli scienziati siano sempre stati che poi viene trasformata in amicizia o a rischio addirittura la propria vita. Uno di essi fu Galileo Galilei, scienziato Italiano, che nel di maggior interesse nel campo del della stessa opinione: in precedenza alcune amore, un legame affettivo, che è alla 1600 rimase vittima dell’opposizione fra scienza e fede; egli sviluppò la scienza moderna, soprannaturale e, d’altra parte, anche delle menti più brillanti hanno mostrato base di parecchi casi di telepatia; l’amore, ma le sue teorie vennero condannate dalla Chiesa. Galilei si sfogò affermando nelle “Lettere la magia, l’alchimia, l’occultismo si sono credulità nei confronti dei fatti più assurdi, giustamente, è stato definito una forma Copernicane” che la chiesa doveva solo occuparsi di ‘’Come si vadia al cielo, e non come vadia spesso intrecciate con la filosofia sin e non perché non fossero abbastanza di telepatia dilatata. In breve la nostra il cielo’’ . Il compito della chiesa è infatti spiegare alle persone cosa Dio riservi per noi dopo la dall’antichità, basti pensare alle diffuse intelligenti, ma perché la conoscenza immaginazione, la nostra comprensione, morte e che la composizione dell’universo non deve avere una spiegazione derivante da carte pratiche di oracolo e predizione in uso era “differente”, i metodi per analizzare ci rappresenta come sferette infinitamente o Sacre scritture ma da una legge derivante formule matematiche. nell’antica Grecia. anche, e soprattutto spesso venivano piccole, le quali interagiscono fra di loro, Nel libro ‘’ Perché la scienza non nega Dio’’, Actzel cita le seguenti parole di Einstein «Chiunque Oggigiorno lo studio di tali fenomeni raggirati da imbroglioni. D’altro canto la dimostrando di avere dei comportamenti si occupi seriamente di scienza si convince pure che una sorta di spirito, di gran lunga è affidato al CICAP, Comitato Italiano società odierna pullula di finti medium davvero ‘inquietanti’ per così dire e superiore a quello umano, si manifesta nelle leggi dell’universo. In questo senso la ricerca per il Controllo delle Affermazioni o di terapisti che vantano di possedere presentando una sorta di connessione scientifica conduce a un sentimento religioso particolare, del tutto diverso dalla religiosità sul Paranormale: si tratta di un ente poteri straordinari, in grado di risollevare che le tiene in qualche modo legate, di chi è più ingenuo». Ciò afferma che la scienza può essere accompagnata dalla fede e che che raccoglie nel suo seno scienziati, l’animo del paziente grazie a tecniche nonostante le varie barriere di spazio e collaborando, anche se con idee diverse, esse possono unirsi e lavorare insieme alla ricerca di studiosi o anche curiosi, che intendono magiche, chiaramente fasulle. Per quanto tempo che si possano interporre fra loro. nuove risposte . I rapporti fra scienza e fede nel passato hanno evidenziato senza dubbio un promuovere la ricerca scientifica e critica concerne i medium e le sedute spiritiche, Perciò, se si agisce su una particella, anche uno degli scienza si pone, dunque, conflitto rilevante a causa delle opposte idee che potevano sfociare anche nella violenza. Con nei confronti del paranormale, in quanto poi, la scienza ha abbandonato lo studio di l’altra ne risentirà in qualche modo: questa la seguente affermazione Einstein ha voluto riflettere su un conflitto che non esiste: ‘’ C’è una chi è protagonista di queste esperienze questo campo addirittura già negli anni 20 connessione è ancora un mistero, al punto fondamentale differenza tra la religione, che è basata sull’autorità, e la scienza, che è basata o avvenimenti spesso non è in grado dello scorso secolo, stabilendo con diffusa che Einstein la definì “azione fantasma”, su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché funziona”. di operarne una corretta valutazione. chiarezza che nessuno poteva avere presupponendo allo stesso tempo che la Il grande fisico e matematico Stephen Hawking ci spiega la sua teoria del perché bisogna In una recente intervista uno dei più un collegamento con l’aldilà. Non è da quantistica sia incompleta e che annoveri seguire la scienza; secondo lui infatti la religione è formata sull’autorità e impostata sulle sacre illustri esponenti del CICAP e del campo trascurare, tuttavia, il rapporto che negli delle variabili nascoste. Questa materia scritture , mentre la scienza non è frutto di immaginazione e di teorie ma di risposte derivanti del paranormale, Massimo Polidoro, ultimi anni si attribuisce alla relazione estremamente ampia e apparentemente da studi approfonditi basati su osservazioni e ragionamenti, per questo la scienza vincerà. ha affermato che, nei suoi 25 anni di tra fisica quantistica e paranormale, facile ha sempre affascinato l’uomo, che, Penso che la scienza e la fede siano due opposti che si attraggono, senza l’una non esisterebbe carriera, insieme ai suoi colleghi, non ha particelle elementari (composte anche di suggestionato e incuriosito da ciò che non l’altra, quindi bisogna convivere con la convinzione che siamo circondati da idee differenti e trovato nulla che, sottoposto a verifica, informazioni) e coscienze (composte di conosce, crede di essere dinanzi a effetti nessuno deve fermarle. La scienza per avere un futuro deve continuare a lavorare come ha non avesse una spiegazione scientifico- informazioni: memoria, conoscenza, ecc.), magici, inspiegabilmente affascinanti; sempre fatto senza contrasti con la religione ed è cosi che arriveremo a future scoperte e naturale: a in quanto sembrano talvolta obbedire alle ma, come la scienza ci dimostra, fino risposte che i misteri ci riservano. ha, infatti, partecipato innumerevoli sedute spiritiche, dormito in stesse leggi quantistiche, ossia agli stessi ad oggi non vi sono fenomeni che non Giulia Dinoi case stregate, soggiornato in cimiteri che effetti quantistici. In parapsicologia è abbiano avuto una spiegazione razionale Letizia Melle si dicevano infestati, incontrato decine noto il fenomeno della telepatia tra amici, e oggettiva. e decine di persone che sostenevano di innamorati, familiari. Tra questi ultimi ha Federica Fanigliulo @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 35 Ciò che è stato ormai è passato, viviamo il presente, sognando di scrivere il futuro” RISCHIO Di OBLIO un metodo di sopravvivenza Galileo nella vita non si e’ mai piegato al volere altrui N on sempre noi ragazzi sappiamo accorgerci delle Conferma la teoria eliocentrica di Copernico, grazie all’invenzione parlare, per una volta, di “spinta di Archimede”, già teorizzata nell’ relatività che usò per sostenere che la Terra si muove. Per farla impronte che i nostri compatrioti hanno lasciato nella del cannocchiale e studia il movimento dei corpi utilizzando antica Grecia. Non tutti sanno, però, che proprio Galilei riuscì a breve, lo scienziato pisano è stato un vero e proprio tocca sana storia dell’ umanità anzi, scoprirlo ci costa troppa fatica. un piano inclinato. Questo “strappo” alle regole gli costa, però, costruire quella che lui chiamava una “bilancetta”, che permetteva per la storia, ha saputo farsi strada da sé e anche farsi ricordare “Ciò che è stato ormai è passato, viviamo il presente, l’inevitabile accusa del tribunale dell’Inquisizione. Ma Galileo non di misurare esattamente la spinta che i corpi ricevevano, che poi (ancora, dopo ben 400 anni... ) anche in svariati modi: ad esempio sognando di scrivere il futuro”. Dall’arte alle scoperte geografiche, coltiva soltanto interessi di natura scientifica: figlio di un originale risultava essere il peso del liquido spostato. E parlando appunto su social network quali Facebook e Instagram. Ed esistono delle dalla filosofia alla politica, i nomi dei Grandi della Nazione teorico della musica, manifesta una passione costante per le di pesi, è sempre per tradizione aristotelica pensare che l’aria non Culture Page, pagine dedicate alla cultura ed immerse nell’ironia. finiscono per essere celebrati come delle icone all’ estero. Ad tematiche musicali; allo stesso modo amplia la sua cultura artistica abbia un peso: ebbene, Galileo - che si può ormai definire un vero In queste pagine Galileo è tra le star più gettonate, protagonista, esempio, in campo scientifico, possiamo vantare un gran bel e sul piano letterario le sue opere segnano la nascita della prosa “ficcanaso” - provò a mettere in atto un particolare esperimento come molti di voi sapranno, di assurdi dialoghi con altri Grandi numero di premi Nobel, ma in particolar modo ci si dovrebbe italiana. Muore l’ 8 gennaio 1642 ad Arcetri. per rivedere la teoria. Riempita d’aria una vescica, dopo averla della Nazione. Proprio per questo mi piacerebbe invitarvi a ricordare di una delle vere figure cardine della storia della scienza. E’ difficile stabilire quale sia stato, in assoluto, il campo della sigillata, la pesò annotandone il valore; una volta averla sgonfiata riflettere sulla sua figura: Galileo in fondo è stato un ragazzo come Lui è presente dovunque, a lui sono dedicate scuole, licei e a Pisa fisica in cui Galilei si sia distinto, tanto era curioso e versatile, ma notò che il peso era diminuito. Con ulteriori esperimenti riuscì noi, pieno di curiosità, di voglia di realizzarsi, che ha raggiunto persino un aeroporto - eh no ragazzi, non parlo dell’Altissimo-, è certo che in astronomia fu un vero e proprio rivoluzionario. anche a mettere in relazione il peso dell’ acqua con il peso dell’ aria il suo traguardo, non senza grandi difficoltà. Io sono convinta passando però quasi del tutto inosservato alle Superiori, ignorato Innanzi tutto, riuscì a costruirsi un cannocchiale che utilizzò (ma questo è un argomento più dettagliato che, se avrete voglia di che Galileo Galilei rappresenti la nostra Scuola e molte altre dai programmi di Fisica e affrontato en passant in letteratura e in per perfezionare, come già accennato, le teorie copernicane e conoscere, potrete farlo consultando dei Libri di fisica). ancora, non a caso: è una vera e propria icona, rappresenta un filosofia per questioni extra scientifiche. suffragarle con delle prove: nel giro di pochi anni scoprì i crateri Concludo la rassegna delle sue scoperte con l’ultimo grande uomo che nella sua Vita non si è mai piegato al volere altrui, che Sicuramente avrete già capito a chi mi riferisco: al grande Galileo della Luna, le macchie Solari e i satelliti di Giove, oltre a studiare settore della fisica a cui Galilei dedicò gran parte della sua vita: la ha sempre lottato, uscendone vincitore; rappresenta tutti Noi Galilei, di cui il 15 febbraio del nuovo anno si festeggerà il 453° anche la via lattea, raccogliendo tutte le prove che demolirono dinamica (famigerata “dinamica”, che alcuni di voi saranno costretti ragazzi che ci prepariamo, in cinque anni di scuola superiore anniversario della nascita, il padre della fisica moderna, da cui la fisica aristotelica che aveva resistito per duemila anni. Con la a studiare, se frequentano l’indirizzo scientifico). In questo di secondo grado, sommati agli undici anni ancora, tra Scuola prende il nome proprio una delle sedi del nostro Liceo. Per questa sua perspicacia, poi, riuscì a cogliere aspetti particolari della vita settore, la fama di grande innovatore è attribuita a Isaac Newton dell’Infanzia e “Media”, per affrontare il Mondo là fuori, il nostro ragione vorrei, per una volta, invitarvi e “spendere del tempo” quotidiana: così, ad esempio, attraverso una semplice visita alla (per intenderci, colui che ha formulato la legge di Gravitazione Futuro, per cercare di lasciare un’impronta, più o meno grande. leggendo qualche riga dedicata a questo Grande, cercando di cattedrale pisana, notò che la lucerna appesa dondolava, dopo Universale). Ma anche lo stesso Newton era consapevole che la Se Galileo fosse un nostro contemporaneo, sicuramente sotto i riassumere il suo pensiero e di svelare, anche ad un pubblico essere stata accesa o spenta, oscillando di più o di meno, ma sua fama è stata frutto degli sforzi di altri grandi prima di lui: “Se suoi selfie commenterebbe con “#staystrong , #nopainnogain, “profano”, degli aneddoti forse ancora ignoti. sempre nello stesso intervallo di tempo ( che misurò in modo ho visto così lontano è perché stavo sulle spalle di giganti” (ovvero #mementoauderesemper, #admaiora”, insegnandoci che nella vita Galileo nasce a Pisa, nel 1564. Durante la sua vita decide di porsi arrangiato, in base al proprio battito cardiaco). di scienziati come Galilei, che lo hanno preceduto). In particolare, “chi la dura la vince!”. Grazie Galileo Galilei. contro la Tradizione: aveva intuito la possibilità di una scoperta Tuttavia il pisano non si occupò soltanto di questioni legate al egli formulò il principio di inerzia, scoprì che la velocità di caduta geniale che ha, poi, cambiato il pensiero contemporaneo. moto… dei gravi dipende solo dall’attrito con l’aria e il principio di 36 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it Partiamo dai liquidi: di certo tutti avremmo sentito Silvia Erario @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 37 teletrasporto non piu’ fantascienza importanti scoperte nella fisica lo confermerebbero C hi di noi, guardando la rinomata serie televisiva Paradossalmente, per poter superare questo limite, bisognerebbe elettromagnetiche dei ricordi che devono, ruote siano collegate da questo fenomeno: raggio di fotoni - raggio laser -, sono fantascientifica “Star Trek”, non ha mai sognato di poter ricorrere ad una particella con massa inerziale negativa. comunque, essere riprodotti nel caso della qualora venissero fatte ruotare, sarebbero state indossare i panni dell’ufficiale Spock che, navigando Per rendere accettabile questa teoria è, quindi, necessario clonazione di quell’individuo. influenzate a vicenda e, se ad una all’altra dell’arcipelago delle Canarie, nello spazio stellare, riesce a teletrasportarsi da una teletrasportate da un’isola sostituire il termine “spostare” con quello di “assemblare”. Come Una volta strutturata, quindi, la metodologia capitasse il rosso, ad esempio, sappiamo per la precisione da un laboratorio parte all’altra dell’universo in poco meno di un istante? precedentemente affermato, pertanto, non potendo spostare da dover utilizzare, bisogna delineare un con certezza che anche all’atra capiterà al situato a La Palma fino a quello posto Oggi, finalmente, questo sogno nascosto, nutrito per anni fisicamente il nostro corpo da un punto A ad un punto B metodo per trasmettere tutta questa serie 100% lo stesso colore. Tornando, quindi, a Tenerife; in questo esperimento si è dall’immaginazione cinematografica, potrebbe essere realmente qualsiasi dell’universo, si è stati costretti ad approdare verso una di informazioni, senza dover ricorrere al discorso delle particelle, possiamo ottenuto in risultato sconcertante, che attuabile grazie alla fisica quantistica. nuova teoria: carpire informazioni dall’oggetto in questione da a delle onde elettromagnetiche che, immaginare fenomeno ha rivoluzionato le conoscenze fisiche in Prima di entrare nello specifico è necessario, però, spiegare con teletrasportare tanto da poterne creare uno identico con lo stesso come si è già visto, non sono un metodo costringa il passaggio dei dati da un punto quest’ambito, in quanto il raggio clonato chiarezza l’idea e illustrane le eventuali problematiche connesse. aspetto fisico, le stesse qualità fisiche e chimiche e gli stessi ricordi di trasmissione efficace per le distanze di all’altro, senza compiere una propagazione è scomparso dal laboratorio di partenza, Il teletrasporto è, pertanto, la possibilità di poter spostare il nostro (nel caso di un essere vivente). ordini esorbitanti come quelle dell’universo ma esclusivamente per una semplice per ricomparire in un altro luogo diverso, corpo in qualsiasi angolo dell’universo in un tempo uguale a zero. Prima di poter rendere effettivamente questa speculazione, è ed, inoltre, presenterebbero un problema a esigenza data da questo fenomeno, che formato da fotoni differenti da quelli di Tuttavia, l’assunto dichiarato contiene in sé una sorta di errore strettamente necessario definire la natura delle informazioni, monte, ovvero quello della non applicazione non impiega, quindi, assolutamente del partenza. Per fare un esempio è come concettuale: come può un qualsiasi oggetto essere spostato da oggetto dell’indagine. Bisogna sapere che un qualsiasi corpo è immediata tempo ma avviene in modo istantaneo. se una pietra venisse clonata, utilizzando un punto ad un altro nello spazio, senza che l’operazione richieda costituito microscopicamente da tantissime parti molto piccole bisognerebbe mediare. A livello pratico sono stati realizzati particelle che non appartengono a quella l’impiego di tempo materiale? dette molecole, a loro volta suddivisibili in atomi, questi ancora A sopperire questo problema c’è stato il diversi modelli di questo genere, ma pietra, tuttavia ottenendo comunque Per quanto piccola possa essere la distanza presa in considerazione scomponibili in protoni e neutroni, formati principalmente da due grande scienziato Erwin Schrödinger che, tutti al passaggio dalla teoria alla pratica lo stesso oggetto di partenza, anche se nel compiere codesto spostamento, servirebbe una velocità tipi di quark, uniti insieme da un’altra particella fondamentale, grazie ad i suoi studi in fisica quantistica, hanno accusato forti complicazioni nel formato da una sostanza diversa da quella infinita, che, in prima istanza, non potrà mai essere ottenuta; ovvero il gluone (up e down quark, due up quark e un down quark scoprì il fenomeno dell’ Entanglement teletrasporto di semplici ioni rispetto a originale. in secondo luogo non si tratterebbe di un computo realmente per i protoni e l’inverso per quanto riguarda i neutroni), e dagli quantistico, ovvero la possibilità di una particelle ancora più semplici; per non La domanda che ci si pone arrivati quantificabile; in ultimo andrebbe contro una delle leggi più elettroni che, nel modello standard, appartengono al gruppo sorta di azione a distanza, che Einstein parlare delle complicazioni dovute al a questo punto è: “Che fine ha fatto la importanti della fisica, ovvero la nota legge della velocità limite, dei leptoni. Tutti i corpi sono distinti l’uno dall’altro grazie ad un aveva definito come “spooky effect” (effetto teletrasporto di organismi interi, dove la materia iniziale del raggio?” La materia è quella della “luce” (in realtà della perturbazione di ogni onda diverso ordinamento e alla diversa complessità dei legami che spaventoso). Per capire l’entità di questa quantità di informazioni da immagazzinare andata distrutta, generando in tal modo elettromagnetica) di 3*109 m/s, equivalente alla velocità di uniscono le varie particelle costituenti del corpo stesso; inoltre azione a distanza si può fare un paragone è di inimmaginabile vastità. un paradosso, che prevede il decadimento una particella avente massa inerziale uguale a zero come per a ciò si somma il diverso stato di eccitazione quantistica di ogni con due ruote dotate di spicchi colorati Nel 2010 è stato condotto il primo della materia nell’universo. Ma questa è quanto concerne i fotoni. Superare questa velocità vorrebbe dire singolo elettrone. Qualora l’oggetto in questione sia un essere alternativamente di due colori diversi e esperimento tutta un’altra fisica… pardon “storia”. stravolgere tale legge, ovvero far muovere un oggetto avente una vivente, bisogna considerare la possibilità che, secondo studi dotate di un un’ indicatore per la selezione dimostrato massa inferiore a zero: si tratterebbe chiaramente di un paradosso. recenti, gli elettroni possano immagazzinare sotto forma di onde casuale del colore. Immaginiamo che le due Le particelle in questione, ovvero un 38 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it di tali informazioni che che con questo successo corretta questa che ha teoria. Dario Melle @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 39 rivoluzione nell’infinitamente piccolo uso delle nanotecnologie importanti applicazioni tra euforia e scetticismo N el 1959, durante l’annuale meeting della Società l’ossidoriduzione, comportandosi da minuscoli “Caronte” in grado di energia. I settori che ne potrebbero beneficiare sono molteplici, se ne potrebbe fare. Per affrontare al meglio la situazione è stato dei Fisici Americana, il professor Richard Feynman, di traghettare i farmaci all’interno del tumore” spiega Nadia tra cui quello della medicina. Le nanotecnologie rappresentano, attivato a livello europeo il progetto NanoReg, che ha l’obiettivo premio Nobel per la fisica nel 1965, tenne una lezione Zaffaroni, direttore della Struttura complessa di farmacologia quindi, un potente strumento per modellare la realtà e risolvere di armonizzare i tipi di test da effettuare per misurare la sicurezza intitolata “There’s Plenty of Room at the Bottom” e per molecolare della Fondazione Irccs Int, in un’intervista rilasciata problematiche in un modo totalmente nuovo. Tuttavia anche le dei nanomateriali. la priva volta nella storia della scienza si parlò di nanotecnologie. a Il Sole 24 Ore nel febbraio 2016. La seconda strategia “è nanotecnologie non sono esenti da critiche o da effetti collaterali. Un’altra problematica legata al mondo delle nanotecnologie “Nella loro definizione scientificamente universalmente accettata, ancora più innovativa – prosegue l’esperta - perché utilizza i Ad esempio le armi chimiche del futuro potrebbero arrivare riguarda il rapporto scienza e opinione pubblica. Da 11 studi le leucolike, nanoparticelle che ingannano il cancro perché rivestite proprio dalle nanotecnologie. E’ uno degli argomenti dibattuti condotti tra il 2002 e il 2009 attraverso Stati Uniti, Canada, Europa e tecniche che, nei più diversi campi della ricerca (medicina, nanotecnologie comprendono tutte quelle metodologie da membrane ottenute dai globuli bianchi”. durante la conferenza internazionale sulle minacce emergenti e Giappone, è emerso che il 51% degli intervistati non sapeva elettronica, energia ecc.), utilizzano o costruiscono strutture in Un altro strepitoso risultato nel campo delle nanotecnologie chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari organizzato a Milano, assolutamente nulla di nanotecnologie. A tale disinformazione si un intervallo di dimensioni specifiche compreso tra 1 e 100 nm, è stato ottenuto da Jean-Pierre Sauvage, Sir J. Fraser Stoddart dall’Istituto di scienze e tecnologie molecolari del Consiglio aggiunge il fenomeno della “fobia della nano-fobia”, che spinge i intervallo individuato dal National Nanotechnology Initiative e Bernard L. Feringa, che hanno vinto il premio Nobel per la Nazionale delle Ricerche (Istm-Cnr) e dal Corpo militare dell’Ordine ricercatori a temere il timore stesso che l’opinione pubblica può o (NNI) statunitense e adottato come standard” . Feynman fu il chimica 2016. Al trio di scienziati va il merito di aver progettato di Malta. Alcune sostanze innocue, se ridotte in nanoparticelle, potrebbe manifestare. Inoltre gli scienziati devono costantemente primo a immaginare un tipo di manipolazione degli oggetti e sintetizzato le macchine “più piccole del mondo”, ovvero le possono rivelarsi pericolose. “E’ il caso, per esempio, di un materiale confrontarsi con le aspettative dell’opinione pubblica e, quindi, su scala infinitesimale. Da quel giorno sono stati fatti grandi macchine molecolari, “molecole con movimenti controllabili”. come il biossido di titanio, presente nell’intonaco, utilizzato come scegliere se mantenere un basso profilo o promettere risultati passi avanti e oggi le nanotecnologie stanno rivoluzionando Il primo meccanismo molecolare fu costruito da Sauvage nel eccipiente nei farmaci e presente nei dentifrici”, ha detto Matteo mirabolanti. Tale problematica è affrontata da Arie Rip, professore completamente il modo di approcciarsi alla realtà e di affrontare 1983, quando riuscì a collegare molecole a forma di anello Guidotti, dell’Istm-Cnr. “Al livello nano- ha aggiunto- ossia ridotto di Filosofia della Scienza e Tecnologia dell’Università di Twente, in i problemi. La nanomedicina, ad esempio, sta ottenendo risultati creando una catena. Nel 1991 Fraser Stoddart creò un rotaxano, in particelle delle dimensioni comprese fra 30 e 50 nanometri, un lavoro dal titolo “Folk Theories of Nanotechnologies”, pubblicato promettenti: sono più di 230 i nanofarmaci testati sull’uomo, una struttura il cui asse centrale è circondato da un anello. I il biossido di titanio può interagire con il materiale biologico nel 2006. L’unica soluzione a questi problemi è essere cauti: quello il 30 % dei quali sono per la cura del cancro. Si tratta di vettori rotaxani hanno permesso la realizzare di ascensori, muscoli e chip e diventare cancerogeno”. Anche strutture come i nanotubi di delle nanotecnologie è un settore in esplorazione, vi è ancora tra i 20 e i 500 nm, capaci di veicolare sia i tradizionali farmaci molecolari. Bernard Feringa invece nel 1999 realizzò un motore carbonio, impiegati nella realizzazione di molti materiali di nuova molto da scoprire e non è sempre possibile fare promesse certe, chemioterapici sia quelli biologici. E’ questa la nuova frontiera della molecolare costituito da una pala di un rotore molecolare che generazione “non sono esenti da potenziali rischi. Ad esempio - ha tuttavia la ricerca deve andare avanti, coinvolgendo l’opinione ricerca oncologica, che coinvolge gli scienziati di tutto il mondo. gira continuamente nella stessa direzione. Utilizzando motori detto ancora Guidotti - interagiscono facilmente con il Dna o con pubblica, adottando la giusta regolamentazione, perché le “La prima strategia che l’Istituto nazionale tumori di Milano sta molecolari di questo tipo, lo scienziato ha ruotato un cilindro di l’Rna dei virus: chi mi dice che qualcuno non possa utilizzarlo come nanotecnologie cambieranno il mondo e dipende solo da noi che portando avanti a livello preclinico con l’università australiana vetro che era 10.000 volte più grande del motore e ha progettato nuovi veleni?” . Di fronte a un simile pericolo, è necessario istituire il cambiamento avvenga in meglio. di Melbourne riguarda nanoparticelle intelligenti che sfruttano una nanocar. Le applicazioni delle nanomacchine sono vastissime: una regolamentazione per la produzione dei nanomateriali. Infatti le variazioni delle caratteristiche chimico-fisiche, in particolare dalla creazione di materiali nuovi ai sistemi di immagazzinamento non sono le nanotecnologie in sé a far paura, bensì l’utilizzo che 40 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it Silvia Ciccarese @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 41 un sasso caduto in un bicchiere d’acqua Prevedibilita’ e imprevedibilita’ dei fenomeni il ricordo della tragedia del vajont E’ la sera del 9 ottobre 1963. Il Bar Centrale di Longarone e l’osteria di Pietro Corona ad Erto, tra le province di Belluno e Pordenone, sono pieni di uomini, donne, anziani e bambini che si godono finalmente il meritato riposo dopo un’intera giornata di lavoro. Alle 22,39 il televisore si spegne, e con esso le luci di tutto il paese. Nel bar Centrale cominciano a volare le prime bestemmie, mentre molti si avviano rassegnati all’uscita per fumare una sigaretta. Non appena si affacciano all’uscio sentono un grande boato che scuote le case dei paesini dalle fondamenta, comincia a soffiare un vento sporco, accompagnato da una nebbia acquosa che porta con sé un odore acre, quasi insopportabile. Intanto in alto, sulla diga, si vedono i lampi e i bagliori delle fotoelettriche che vanno in cortocircuito; un temporale di 25 milioni di metri cubi di acqua si abbatte su Longarone alla velocità di un treno in corsa, sprigionando una potenza pari a decine di bombe atomiche. Qualcuno capisce che sta accadendo l’irreparabile, alcuni tentano di fuggire, altri rimangono immobili ad ammirare la collera della montagna. Dopo cinque minuti il paese non esiste più. Al suo posto una distesa di fango e detriti, in alcuni punti spessa decine di metri, che si dirige verso il greto del Piave, ormai memore di così tanta desolazione solo dalla disfatta di Caporetto. Il giorno seguente molti giornalisti parlano di fatalità, di una disgrazia imprevedibile, di una natura malvagia che si è inaspettatamente ribellata all’uomo che aveva tentato di plasmarla. Sul Corriere della Sera, il giornalista Dino Buzzati riporta: “Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d’acqua e l’acqua è traboccata sulla tovaglia. Tutto qui. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna e di sotto, sulla tovaglia, stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi”. Quello che al primo impatto appare un’enorme fatalità è, in realtà, puramente frutto dell’incoscienza dell’uomo, che ha preposto il profitto alla sicurezza degli abitanti di quella che, fino alla metà degli anni Cinquanta, era una della valli alpine più lussureggianti d’Italia. La storia del Vajont ha inizio nel lontano 1926 quando il geologo Giorgio del Piaz e l’ingegner Carlo Semenza, all’epoca giovanissimi, ipotizzano, al fine dell’incremento della produzione di energia idroelettrica dai torrenti dell’arco alpino, di sfruttare la valle ai piedi del monte Toc per creare quella che sarà definita “Banca dell’acqua”. Il progetto prevede la creazione di una serie di bacini idroelettrici, tra cui quelli ottenuti con lo sbarramento dei fiumi Boite, Maè e Vajont, che avrebbero da un lato sopperito al crescente fabbisogno di energia idroelettrica, dall’altro assunto la funzione di raccolta delle acque da utilizzare nelle stagioni di siccità per irrigare i campi. Nell’immediato dopoguerra il progetto viene, dunque, approvato e vengono definite le dimensioni degli invasi. Nei paesi, ad Erto e Casso, la costruzione della diga viene accolta con grande entusiasmo dai contadini, che possono finalmente abbandonare i campi in vista di un lavoro sicuro. Tuttavia in paese un gruppo di anziani non si sente tranquillo. Secondo loro quella del Vajont è una valle, non un catino da riempire con l’acqua, con un 42 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it lago artificiale che avrebbe potuto seppellire per sempre i campi sui quali pascolavano le loro greggi e giocavano i propri figli. Del resto anche la toponomastica del luogo, di cui gli ingegneri non tengono minimamente conto, suggerisce che quello non è il posto più adatto alla costruzione del bacino artificiale. Infatti in lingua locale, “patoc” significa “marcio” e “vajont” vuol dire “va giù”. L’inverno del 1962 è particolarmente secco e per sopperire alla crisi idrica, nonché per effettuare la terza e definitiva prova di invaso, l’invaso viene portato in primavera a quota 715m s.l.m., contravvenendo ad ogni minima regola che il buon senso avrebbe dovuto suggerire. A settembre la montagna ricomincia a muoversi: gli ingegneri Biadene e Pancini sono disperati, non sanno più che cosa fare. La frattura sul Toc in alcuni punti supera i sei metri di larghezza e il lago è ad una quota troppo alta. Viene, quindi, presa la decisione di togliere l’acqua, procedendo con uno svaso rapido, ma la frana invece di rallentare accelera. Molti cittadini di Erto, Casso, Longarone e frazioni decidono di abbandonare i propri paesi, consci del pericolo imminente. La sera del 9 ottobre la montagna è illuminata a giorno dalle fotoelettriche e la centrale del Colomber è un via vai di ingegneri, geologi o semplici operai che hanno lasciato la propria famiglia, magari a Longarone. Alle otto di sera Biadene telefona a Pancini da Venezia, concludendo la chiamata con la frase “Che Iddio ce la mandi buona”, come testimoniano gli atti del processo. Alle 22.39, 260 milioni di metri cubi di roccia e terra cadono nel lago, provocando tre onde: la prima lambisce l’abitato di Casso, la seconda si dirige verso il fondovalle ed Erto, facendo circa 300 vittime, la terza alta 25 metri rompe il ciglio della diga e si abbatte dopo quattro minuti su Longarone, cancellandola dalla faccia della terra e facendo quasi duemila morti. Il mattino seguente agli occhi dei soccorritori si presenta uno scenario apocalittico: al posto del paese vi è una distesa di fango, dalla quale puntano pietosamente i binari contorti della ferrovia e centinaia di cadaveri. I familiari che hanno una tomba su cui piangere sono fortunati, perché alcuni corpi non sono mai più stati ritrovati. Il processo del Vajont si apre quasi subito per concludersi in un buco nell’acqua. Mario Pancini muore suicida cinque anni dopo, Biadene viene assolto e l’Enel si esime da ogni responsabilità. Gli abitanti di Erto vengono trasferiti in nuovi quartieri privi di storia, che hanno comportato la disgregazione del tessuto sociale e anche la nuova Longarone non ha conservato l’atmosfera della città originaria. Attualmente la diga del Vajont fa parte della Riserva Naturale delle Dolomiti Friulane e Bellunesi e da circa un decennio è meta, assieme ai borghi che la circondano, di migliaia di turisti e di qualche anziano che, nonostante tutto, non ha smesso di amare quel posto. Ancora oggi la diga del Vajont si erge, ampia e maestosa, di fronte allo sguardo di chi da Longarone volge gli occhi verso le montagne. Anch’esse portano ancora incisa quella cicatrice, la M di “maledetto” per chi sapeva ed ha fatto finta di non sapere, la M di “monito” perché quello che è avvenuto nella loro valle non accada mai più. Lorenzo Torcello Arte e scienza parti dello stesso mondo S olo chi è così pazzo da poter credere di cambiare il mondo, alla fine lo cambia davvero”: è con queste parole che Steve Jobs, famoso fondatore della Apple, invita le nuove generazioni a non aver paura di pensare fuori dagli schemi, a non essere parte di una società chiusa nelle sue stesse regole. Ma in fondo, che cosa lega il pensare diversamente all’evoluzione della scienza che, al contrario, sembra essere un’espressione di pura razionalità? In realtà l’intero progresso dell’umanità è sempre stato frutto di grandi idee che, al tempo stesso, sono state oggetto di critica da Arte e scienza possono divenire un binomio eccezionale, possono letteralmente ‘risiedere’ nella stessa persona. parte dei più, solo perché diverse dall’opinione comune. Un evidente esempio storico fu quello di Galileo Galilei che, sostenendo la teoria eliocentrica, sconvolse la società del Seicento e fu oggetto di persecuzioni e vessazioni, fino a giungere a dover ritrarre le sue affermazioni. La società non è chiaramente preparata ad accogliere psicologicamente le nuove idee, frutto di pensiero innovativo e talvolta anche artistico. Arte e scienza, infatti, possono divenire binomio eccezionale, possono letteralmente “risiedere” nella stessa persona, proprio perché un’invenzione è una vera e propria espressione dell’animo umano, è la realizzazione di ciò che si trovava qualche tempo prima nella nostra mente. Questi due universi si completano a vicenda, a tal punto che l’arte genera la scienza così come la scienza aiuta l’arte a trasformarsi da potenza in atto, da pensiero in realtà. Al giorno d’oggi, a supportare questa interazione, vi sono le numerose forme tecnologiche di tipo artistico, che si distinguono in ambiti, come quello musicale e cinematografico, due settori in ampio sviluppo, che fanno sempre più affidamento ai programmi tecnologicamente avanzati per trasformare le idee dei produttori in creazioni di successo. Il ruolo della scienza, in questi casi, è fondamentale, in quanto, per riuscire a riprodurre la propria idea artistica in maniera raffinata e il più fedele possibile all’ispirazione, si ha bisogno di strumenti complessi, capaci di “tradurre” anche le piccole sfumature del suono o dell’immagine. In effetti, se così non fosse, si otterrebbero risultati alquanto lontani dall’idea originale; sarebbe un po’ come figurarsi nella mente un dipinto fantastico, ricco di colori, ma poi doverlo realizzare, ad esempio, solo con il ricorso alle sole tonalità del rosso e del verde: si tradirebbe l’ispirazione, il desiderio, la volontà dell’artista creatore, e tanto meno si riuscirebbero a trasmettere le emozioni appropriate. Scienza e arte sono, dunque, due mondi complementari e congiunti: l’una è a servizio dell’altra, affinché si possano realizzare; il legame tra mondo artistico e scientifico può essere assimilato all’ormai noto esempio del poligono dagli infiniti lati che diventa un cerchio. Infatti, così come il poligono, moltiplicando i suoi lati tende a un cerchio, allo stesso modo l’evoluzione della scienza permette alla stessa di approssimarsi all’arte, forma di perfezione interiore, senza però essere capace di riprodurre perfettamente il pensiero artistico umano. Alberto Latino @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 43 leopardi chiamale se vuoi...emozioni I l cantautore italiano Lucio Battisti ci aveva visto lungo! Nel verso di una delle sue più note canzoni dal titolo “Emozioni”, l’artista spiega l’incapacità dell’essere umano di cogliere l’essenza percettiva del sentimento nel preciso momento in cui esso si manifesta. Il termine più adatto che conferisce un significato a questa situazione è proprio espresso dal termine “emozione”. L’emozione è una sensazione difficile da descrivere in sé ma che risiede dentro ad ognuno sin dalla nascita; in particolare esistono diverse emozioni che ci accompagnano e vengono divise in primarie e secondarie. Questa scissione ci è fornita scientificamente da Paul Ekman, psicologo statunitense, che, in seguito ad un esperimento svolto nel 2008, ha potuto affermare che le emozioni sono universali. Le percezioni primarie o di base sono, in particolare, quelle che si sviluppano nei primi anni di vita e sono 5: - gioia, stato positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri; - tristezza, si origina da una perdita o da uno scopo non raggiunto; - rabbia, generata da frustrazione, si può manifestare in aggressività; - disgusto, risposta repulsiva con espressione facciale specifica; - paura, emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto ad una situazione pericolosa. Le emozioni secondarie, invece, sono quelle combinazioni originate dalle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale. Esse sono: allegria, invidia, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso e delusione. Proprio di recente, nelle sale cinematografiche è stato trasmesso un film d’animazione firmato Disney dal titolo “Inside out”, che mette in scena una bambina di nome Riley alle prese con le proprie emozioni, promuovendo la riflessione a partire dalle fasce più basse della popolazione sensibile. Se poi andiamo ad analizzare le emozioni primarie singolarmente, scopriremo che la Gioia corrisponde a quella emozione intensa di piacere che si prova quando siamo soddisfatti, quando facciamo qualcosa che ci appassiona, che amiamo e quando otteniamo ciò che desideriamo tantissimo. Un bel voto a scuola, per esempio, un bacio ricevuto dalla persona che ci fa battere il cuore o mangiare uno dei nostri cibi preferiti. Quando proviamo questa emozione anche il nostro aspetto cambia e si fa solare, ci rilassiamo, sorridiamo e ci lasciamo andare anche a gesti di esultanza. L’icona per eccellenza di questa emozione è lo “smiley”, la più celebre e semplice rappresentazione di un sorriso. Si iniziò a vedere in giro negli Stati Uniti e acquisì l’aspetto definitivo nel 1963, quando l’artista Harvey Ball lo disegnò su dei manifesti per sollevare il morale dei lavoratori. Segue poi la Tristezza, che sopraggiunge quando si ha una perdita di un oggetto a cui tenevamo o di una persona a noi cara, perciò, a seconda del valore che abbiamo attribuito a ciò che abbiamo perduto, la nostra tristezza sarà più o meno duratura. Questa è decisamente un’emozione che non esiteremmo a definire negativa. Può sembrare strano, ma anche la tristezza ha dei lati positivi: ad esempio, essa ci rende più sensibili verso gli altri e ci rende capaci di provare compassione verso chi soffre, rivalutando i nostri problemi. Altra emozione è la Rabbia, sensazione primitiva, che può essere osservata addirittura nei bambini molto piccoli e in specie animali diverse dall’uomo, come sostengono diversi studi: ha, inoltre, mille sfumature ossia può trasformarsi dal fastidio alla collera, dall’irritazione all’esasperazione. I principali motivi per i quali ci si arrabbia sono stati individuati nella frustrazione 44 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it e nella costrizione. Ciò nonostante, spesso è necessario trovare un responsabile contro cui sfogarci, ovvero quando qualcuno o qualcosa cerca di ostacolarci. Nella gamma dei moti d’animo non dobbiamo dimenticare il Disgusto. La definizione che ci dà il vocabolario è “sensazione di nausea, di ripugnanza, specialmente nei riguardi degli odori e dei sapori”: si tratta, infatti, di un’emozione caratterizzata da un comportamento tendente ad allontanare qualcosa o qualcuno. Nel corso degli anni sono stati molti gli autori che hanno dato una loro interpretazione del termine, partendo da Darwin (1872) che nel suo libro “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali” ha definito il disgusto come una sensazione nauseante, che si prova in relazione al gusto sia provato al momento o anche solo ricordato. Si comincia ad avvertire disgusto sin da quando si è piccolissimi e, inizialmente, esso è strettamente legato al rifiuto di sapori e odori che non si gradiscono. Tuttavia si tratta di una sensazione per lo più personale. Ed infine c’è la Paura, l’emozione meno piacevole perché preannuncia uno stato di pericolo; infatti essa è il nostro sistema di allarme per tenerci lontani da eventuali minacce e per far scattare in noi delle reazioni di difesa, di attacco o semplicemente di fuga. Quando si ha paura, nel nostro corpo viene prodotto un ormone detto adrenalina che ci rende capaci, nel momento della fuga, di raggiungere delle velocità molto elevate, altro che Usain Bolt (atleta giamaicano, specializzato nella velocità)! Alcune paure sono innate, altre le conosciamo crescendo e altre ancora sono frutto della nostra immaginazione, basti pensare ad un’interrogazione a sorpresa o alla vista di un ragno per metterci in agitazione. D’altro canto un livello medio di preoccupazione ci aiuta ad essere efficienti e migliora le nostre prestazioni, l’importante è non cadere nell’eccesso e non farsi prendere dall’ansia, sottovalutando al contrario il pericolo che ci attende. Da quanto detto, dunque, si evince che particolare importanza assume il linguaggio del corpo, un ulteriore modo di esprimere le emozioni al quale non si può comandare con la ragione perché istintivo, per questo considerato un mezzo veritiero. Bisogna comunque distinguere le emozioni dai sentimenti perché spesso entrambi i termini vengono utilizzati come sinonimi, ma ciò non è. Le prime, infatti, come sostiene Laura Lucaccioni (Master Trainer di Yoga della Risata), sono fisiche e istintive; ciò significa che sono illogiche, irrazionali e irragionevoli. Esse sono radicate nei nostri geni da molti, moltissimi anni di evoluzione. Sono complesse e comportano una serie di reazioni fisiche e cognitive e il loro scopo generale è quello di produrre una risposta specifica a uno stimolo. Mentre i secondi, al contrario, giocano fuori dalle nostre teste. Si tratta di associazioni mentali e reazioni a un’emozione che sono personali e si acquisiscono attraverso le esperienze: ad esempio due persone possono sentire la stessa emozione, ma etichettarla con nomi diversi. E’ tutta una questione di interpretazione emotiva. L’emozione viene prima ed è universale. Ricollegandoci all’etimologia del termine, preso in esame precedentemente, la seguente citazione esprime al meglio il concetto: “ci sono dei momenti in cui non occorrono parole per trasmettere una forte emozione. Basta un gesto, un ricordo, una canzone, un tono di voce, un motivetto cantato per strada da un bambino, un accessorio indossato da un passante, un regalo di una persona che non c’è più… e subito riaffiora lì davanti ai tuoi occhi quella sensazione d’immenso che non sai spiegare” (Anton Vanlight). Marika Palummieri UN profilo psicologico G iacomo Leopardi è un autore noto per le sue teorie gravissimo; e sono così spaventato dalla vanità di tutte le cose, e pessimistiche e per la sua visione negativa del dalla condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono mondo, ma cosa ha portato lo scrittore recanatese spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è a sviluppare tali concezioni? Il suo pensiero ha un niente anche la mia disperazione». Questo passo epistolare probabilmente origine da episodi biografici particolarmente indica chiaramente lo stato di incertezza mentale in cui l’autore si “pesanti”, che il poeta ha avuto difficoltà a gestire ed affrontare, trova, facendo emergere una condizione di “vuoto”, intesa come determinando pertanto lo sviluppo di una personalità alquanto mancanza interiore incolmabile: sottolinea la “nullità delle cose”, artisticamente e umanamente fragile e sensibile. poiché niente riesce a conferirgli sollievo e arriva, quindi, al punto Nasce a Recanati nel 1798 da una famiglia anaffettiva: i genitori di non temere più la morte, perché nella sua condizione essa non hanno nei confronti del piccolo Giacomo un atteggiamento è differente dalla vita. Tra l’altro, la sensazione di vuoto dell’anima sostanzialmente duro e autorevole, riscaldato solo dalla è una caratteristica comune dello stato di depressione, il quale solidarietà dei fratelli. Unico punto di riferimento giovanile è è accompagnato anche da un senso di immobilità, paralisi, quello costituito dall’amicizia epistolare con l’intellettuale Pietro stanchezza, che non permette all’individuo di agire e ribellarsi. Giordani, a cui scriverà angosciato: «Mio caro amico, sola persona Tuttavia in Leopardi si può notare ben altro: nonostante in alcuni che io veda in questo formidabile deserto del mondo». Il periodo momenti si dedichi alla “contemplazione”, è indiscutibile la sua più traumatizzante è però quello successivo al ventunesimo forza titanica, che consiste nel fatto di ritenersi l’unico a conoscere compleanno del poeta, cioè il raggiungimento della maggiore età la verità, sapendo che “più si è consapevoli di essa, più si è infelici”. che, invece di condurlo al raggiungimento della propria autonomia, Tutti gli esseri sono delle vittime infelici, ma Leopardi non vuole diviene fonte di ansia, timori, angosce che si contrappongono alle essere una vittima. Leopardi vuole essere un combattente, un idee di desiderio, speranza e attesa, come nell’idillio “Infinito”: guerriero della felicità. La sua crisi non proviene da un odio per la la siepe che limita la visione dal colle: «... è che da tanta parte vita, ma al contrario attraverso la sua poesia esprime amore per il guardo esclude», anche se è un ostacolo, rappresenta pur essa, in quanto inizialmente vorrebbe soddisfare le sue aspettative, sempre una possibilità (teoria del “vago e indefinito”). La sua invece ne rimane costantemente deluso. Per questo motivo sogna ambizione di libertà sarà così a lungo contrastata dalla famiglia, una fuga verso la novità, l’immaginazione: «l’immaginazione è come si deduce da una lettera scritta al padre in cui afferma: la prima fonte della felicità umana» e l’illusione: «il più solido «Voglio piuttosto essere infelice che piccolo», aggiungendo: piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni»; pone una «Sono capace anche della colpa», dove per “colpa” intende il felicità irraggiungibile (forse inesistente) in ciò che lo attende senso di illusoria responsabilità per aver affrontato l’orgoglio del e che non è stato ancora vissuto, l’ignoto potrebbe costituire padre, segnale invece di crisi e di disperazione, alimentata da un’altra delusione, ma vi è anche la minima possibilità che sia una paure, che comportano un importante cambiamento di vita, che piacevole sorpresa: «il piacere è sempre passato o futuro, e non è è differente dalla malattia depressiva, di cui spesso si pensa fosse mai presente». Si tratta, quindi, di dinamicità mentale, secondo affetto. «Sono così stordito dal niente che mi circonda, che non cui il suo pensiero tende all’infinito, spinto da una “forza” interiore so come abbia forza di prender la penna per rispondere alla tua che cerca di allontanarlo dalla presenza del dolore che lo affligge, del primo. Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia bloccandolo nella crudele realtà. Il poeta, pertanto, non riuscirà pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca mai a raggiungere il suo obiettivo e si troverà sempre immerso aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né nella più totale soffocante sofferenza, cercando un mondo muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. Non ho utopico, nascosto, che non può trovare, perché ha sempre saputo più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non della sua inesistenza; ma lo troverà nella sua immaginazione, nella perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la speranza che quel piccolo spiraglio di luce per un attimo lo faccia morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure finalmente sentire al sicuro. In fondo «Chi ha il coraggio di ridere il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente è padrone del mondo.» mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come un dolore Maria Chiara Dimaggio @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 45 emozioni IN musica la forma espressiva che decora il tempo N el concreto la musica è l’arte cercano è lo sballo e difatti questo porta è stato teorizzato dal famoso musicista Ezio dell’organizzazione dei suoni e a tragici eventi come quello, riportato Bosso che così dicendo conferma come rumori nel corso del tempo e dalla stampa non molto tempo fa, che rac- sia importante la musica nella nostra vita. nello spazio. Per molti però non è contava di un ragazzo di 19 anni morto a La musica è emozione, tra le più belle che solo questo. Per molti la musica è tanto altro. Pordenone dopo essere stato ad un rave un uomo possa provare, perciò non pos- “I giovani non ascoltano la musica, la abi- party e la causa è stata una overdose. siamo e non dobbiamo associarla al grande tano perchè essa offre un riparo rispetto al Comportamenti come quelli tenuti ai rave caos che si manifesta durante i rave party. mondo, alla società, che è, e resta, terra stra- party, oggi sono comuni anche nelle dis- Chi porta “musica” in queste feste, non lo fa niera”. Questo è ciò che afferma il noto soci- coteche. All’inizio il concetto di discoteca di certo per amore ma per lucrare a spese ologo Franco Ferrarotti per quanto riguarda era ben diverso, prima la discoteca era un dei giovani, quindi non dovrebbe essere il rapporto tra giovani e musica. Anche sec- luogo dove la gente andava per divertirsi chiamato musicista. ondo me in una società troppo dinamica con della buona musica e in compagnia, In conclusione si può dire che la musica è l’unico punto di riferimento è la musica. ora nell’immaginario collettivo è il luogo il mezzo che ognuno di noi usa per difend- I ragazzi di oggi la amano più di qualsiasi adatto per farsi del male. Infatti nelle nuove ersi dalle avversità della vita, ci permette di altra cosa poichè essa offre sempre riparo discoteche si è persa la buona musica, ricaricarci e di mettere da parte i pensieri e uno sfogo nei momenti difficili che si essa è stata sostituita da rumori assor- negativi oltre che darci la forza di con- presentano durante l’adolescenza, mentre danti, dove girano molte sostanze stupefa- tinuare a lottare. La musica è soggettiva, un’amicizia o l’amore per un coetaneo pos- centi a causa della negligenza dei gestori. a ognuno può piacere un genere diverso, sono finire. Ognuno di noi non ha vissuto Un esempio abbastanza recente e noto è essa però riesce sempre a renderci uguali un’emozione che non sia stata accompag- quello della discoteca Cocoricò di Riccione e a farci riflettere. Condivido pienamente nata dalla musica, ogni volta che le nostre dove un ragazzo di soli sedici anni è morto ciò che ha affermato il famoso composi- orecchie captano un suono, una melodia o di overdose di ecstasy. La discoteca è tore e chitarrista statunitense Frank Zappa una vecchia canzone dentro di noi si rinno- stata chiusa per quindici giorni come gesto ”Senza la musica per decorarlo, il tempo va un ricordo e sono proprio questi che di protesta e per mandare un messaggio sarebbe solo una noiosa sequela di scaden- a volte ci danno la forza di andare avanti. forte ai giovani, poiché non si è trattato ze produttive e di date in cui pagare le bol- Si deve comunque osservare che la musica di un caso isolato. Questo dovrebbe farci lette”, vengono commesse azioni negative non sempre abbia aspetti solo positivi infatti riflettere sulla situazione attuale di questi in pubblico quotidianamente, ma la gente un nuovo “luogo” associato alla musica è il luoghi dove ormai regna il degrado e dove si vergogna a cantare la propria canzone rave party. Si tratta di una festa organiz- la musica è solo un mezzo per stordire. preferita anche di fronte ad amici stretti e zata in luoghi isolati come un bosco o un Secondo me la musica non dovrebbe essere questa è una cosa paradossale”. Sarebbe terreno abbandonato. In queste feste è associata a certi comportamenti perché è un mondo più bello se si condividesse più sempre presente un cocktail micidiale: la una nobile arte, la più alta di tutte le arti. “La musica e meno odio. musica accompagnata da alcool e droghe. musica ci insegna la cosa più importante I giovani che partecipano ai rave party non che esista: ascoltare”, questo aspetto appar- Arcangelo Dinoi pensano di certo alla musica, quello che entemente così semplice ma che ci sfugge Mattia Saracino 46 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it bob dylan Pensieri parole musica ricevuto il Nobel per la Letteratura dalla Commissione di La musica è un elemento indispensabile per l’uomo. E’ il modo Stoccolma, a vent’anni dalla sua prima candidatura. Il suo più veloce e l’unico, forse, per evadere dal mondo. È libertà, è nome è stato fatto più volte come possibile candidato a pensiero, è dolore e gioia insieme. Oggi, grazie al progresso partire dai primi anni 2000, anche se in pochi avevano tecnologico, è possibile ascoltare musica in qualunque luogo e previsto che il comitato potesse decidere di estendere il in qualunque momento, soprattutto scegliendone il genere che prestigioso riconoscimento a un genere come la musica più sembra avvicinarsi al nostro stato d’animo, che più sembra “pop”. Infatti l’opinione pubblica si è vista divisa fin da toccarci nel profondo, come un’amica sempre pronta a offrire la subito fra coloro che celebrano questo evento come un sua spalla su cui piangere o la sua mano per ridere di gioia. Lei è nuovo inizio per la concezione di letteratura e chi invece sempre lì e non aspetta altro che noi, e noi Lei. ne vede il crollo delle colonne portanti: i testi di un brano L’uomo ha da sempre avuto bisogno di nutrirsi di musica, anche musicale possono essere accomunati alla melodia di una nelle sue forme più strane, più sofisticate o più ermetiche. poesia? Senza ombra di dubbio, le canzoni - in quanto Forse è anche questo il bello della musica, il suo continuo composizione di musica e parole - possono assumere mutarsi, trasformarsi, per poi tornare alle radici. L’ascolto rende il valore artistico di genere letterario, così come può la melodia unica all’orecchio di chi la ascolta, e chi la ascolta averne qualsiasi componimento che presenti un “lyric”. non può non provare emozioni diverse. E’ come se riuscisse a Ma il problema è su un altro piano; considerando un trapassare, al pari un fantasma, un muro di cemento, superando pezzo come un’opera letteraria se ne valuta solo una la corazza che ogni uomo si costruisce nei confronti dell’altro, parte: è come se si chiedesse di stimare un’abitazione riuscendo ad accarezzare la parte interiore dell’individuo, che su due piani, ispezionandone solo la parte inferiore. più ha bisogno di essere capita, toccata, condivisa. Un’opera di letteratura dovrebbe essere completa in sé, La musica è anche distacco. È la più grande compagna che non dovrebbe necessitare di una controparte musicale. l’uomo possa desiderare. È lì pronta a rendere l’ascoltatore felice, Da qui nasce un’altra questione: per assegnare un Nobel a far sognare ad occhi aperti, portando l’uomo così in alto da far per la Letteratura a un cantautore è, dunque, necessario venire le vertigini. Descrive la vita di tutti e di ognuno, o meglio prendere in considerazione la sua intera produzione ne è la colonna sonora. Quando sei felice lo intuisce e, quando musicale, e come si può giudicare musicalmente un non sei affranto, ti è accanto, sempre. Conosce tutto e ogni volta pezzo musicale? Chi stabilisce cosa ha valore artistico? è pronta a sorprenderci. Chi decide che “il power metal è più bello del pop punk”? Quante volte capita di ritrovarsi ad ascoltare la canzone “perfetta” Unico indicatore può essere il successo commerciale, per il nostro stato d’animo, che ci fa sentire quasi i protagonisti elemento tuttavia non valido per un giudizio oggettivo, di qualcosa che, in realtà, non ci appartiene? Non si tratta solo poiché un brano può riscuotere successo o meno a causa di note messe lì, una dopo l’altra, nell’atto voluto di comporre di un’infinità serie di motivazioni. “Per aver creato nuove una sorta di melodia o ritmo, ma si tratta di storie. Dietro ogni espressioni poetiche all’interno della grande tradizione singola nota c’è un racconto, reale o immaginario poco importa, della canzone americana”: questa è la nota redatta dalla un nome, un pensiero, un’idea, che in un preciso momento della Commissione del Nobel per motivare l’assegnazione nostra vita ha vibrato in sintonia con il nostro cuore. E succede del premio a Dylan, designato per influenza culturale, per tutta la vita. produzione artistica e temi trattati. Ed è proprio per La musica è tutto ciò che vogliamo, quando lo vogliamo e quest’ultimo motivo che molti degli stessi estimatori come lo vogliamo. È la parte più legata all’esistenza umana e ci del cantautore avrebbero preferito il conferimento di rende quello che siamo oggi. E la musica di oggi è quello che un riconoscimento alla cultura dell’artista. Tuttavia, “the saremo domani. Niente renderà l’uomo più completo di questo times, they are a changin”, come risuona un noto pezzo del melodico processo. cantante: probabilmente i tempi stanno cambiando, così “La musica è semplicemente là per parlare di ciò di cui la parola come il concetto stesso di letteratura, e il riconoscimento non può parlare. In questo senso, la musica non è del tutto di Dylan potrebbe essere solo il primo di una lunga serie umana” (Pasqual Quignard). di meriti conferiti all’arte musicale. Musica e poesia Il 13 ottobre 2016 il cantautore americano Bob Dylan ha Leonardo Dinoi Stefano Paciello @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 47 il cinema intrattenimento o riflessione tutte le arti in un unico mezzo di comunicazione che può assumere forme molto diverse I l termine francese “Cinéma” è un’apocope, un troncamento comunicazione più completo, in quanto racchiude al suo interno propongono di intrattenere lo spettatore sono quelli d’avventura in sequenze la vita di determinati personaggi, così come si della parola “Cinématographe”, che a sua volta deriva dal la maggior parte delle altre arti: si rifà alla pittura per quanto o d’azione: i racconti ricchi di suspence contenuti vogliono trasmettono le loro imprese o teorie politiche e/o religiose; o greco kinēma (movimento) e gráphein (scrivere); significa, riguarda la scelta dei colori; alla fotografia, alla scrittura e alla affascinare chi li guarda, senza suscitare particolari meditazioni, ancora con i documentari o reportage. dunque, “scrivere in movimento”. Questo nome fu coniato recitazione per ciò che concerne le sceneggiature e i copioni; al massimo inducono il fruitore a schierarsi con una fazione Queste distinzioni, come detto precedentemente, sono frutto di dall’inventore francese Léon Bouly nel 1892, in riferimento alla musica in riferimento alle colonne sonore; alla sartoria per i piuttosto che con un’altra. semplici stereotipi, di luoghi comuni che caratterizzano la società all’apparecchio di proiezione da lui ideato. costumi indossati dagli attori. Ingloba, pertanto, in sé competenze Un’altra categoria filmica nota per offrire al pubblico un poiché, riflettendo fino in fondo, si giunge alla conclusione che Ed è proprio alla fine del XIX secolo che nasce quella che poi fu in ambiti diversi. prodotto “senza impegno” è quella dei film d’animazione, la cui qualsiasi pellicola di qualsiasi genere riesca sia ad intrattenere ribattezzata la “settima arte” da Ricciotto Canudo nel 1921, ovvero Ma è proprio riguardo all’attribuzione della definizione “mezzo nascita risale al 1937 ad opera della “Walt Disney Pictures”: è sia a far riflettere il pubblico: sono due funzioni, due capacità che la cinematografia; risale, infatti, al 1891 la prima proiezione di di comunicazione” che si apre il dibattito: bisogna considerare il questo, forse, il genere che subisce maggiormente il processo questa forma d’arte possiede e sono indivisibili. un film prodotto da Thomas Edison con quello che fu chiamato cinema un modo poter informare il pubblico sui temi più disparati di stereotipizzazione, poiché è opinione comune la veridicità Ad esempio proprio le pellicole di ricostruzione storica non si Kinétographe, precursore del proiettore cinematografico. È, o semplicemente come uno strumento di intrattenimento? Ci dell’equazione “CARTONE ANIMATO = PRODOTTO SCADENTE, limitano, in realtà, a narrare semplicemente le vicende ma, nel quindi, errato attribuire la realizzazione della prima pellicola ai sono elementi per abbracciare sia l’una che l’altra tesi. RISERVATO AL PUBBLICO INFANTILE”. In realtà non è sempre così, momento in cui vengono presentate le situazioni, inevitabilmente fratelli Auguste e Louis Lumière, che si cimentarono solo quattro L’attribuzione di una o dell’altra funzione dipende, in realtà, sia perché dietro una produzione di questo tipo vi è la stessa mole gli spettatori sono portati a riflettere su ciò che stanno vedendo: anni dopo. dal giudizio del consumatore ultimo: lo spettatore. Se ci si reca di lavoro che si ritrova alle spalle di pellicole considerate aventi se quello che è accaduto sia giusto o meno, se le decisioni prese Come in tutti i campi con il passare del tempo ci sono state in un cinema per cercare di evadere dalla realtà ma anche per maggiore dignità, sia perché dietro ai personaggi di fantasia dai personaggi siano state corrette oppure no, stimolando il loro numerose scoperte e invenzioni riguardo alle tecniche di ritagliare nella propria routine quotidiana un modo per rilassarsi, frequentemente si nascondono vizi e virtù reali e fungono da il senso critico. Questo concetto si può applicare a qualunque tipo produzione, che hanno permesso di migliorare la qualità dei sicuramente si andranno a scegliere produzioni che non siano veicoli per la trasmissione di messaggi più complessi, altamente di produzione si vada ad assistere; anche perché niente meglio prodotti finiti; basti pensare che si è iniziato con i film in bianco “impegnative ma leggere”, che non trattino temi di profonda educativi per il pubblico cosiddetto “adulto”. delle immagini riesce non solo a rallegrare ma anche a comunicare e nero muti, per poi passare a quelli sonori e a colori, fino alle importanza; anche se non ci sono generi convenzionali per l’una Si entra qui nell’ambito di validità della seconda tesi, secondo sentimenti, stati d’animo, pensieri, riflessioni, poiché essi sono animazioni, al miglioramento delle qualità visiva, agli effetti o per l’altra esigenza bensì degli stereotipi. È pensiero comune la quale le riprese cinematografiche diventano strumento di esplicitamente inscenati, poiché “Non c’è nessuna forma d’arte speciali o la tecnica 3D che rende ancora più realistiche le scene. scegliere, ad esempio, commedie o film comici, conosciuti per i propagazione di informazioni e ideologie. come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni Col tempo anche gli argomenti trattati nei film sono cambiati, in contenuti umoristici e affatto riflessivi che essi contengono, come È quanto accade, per esempio, con i film storici, il cui compito è e raggiungere le stanze segrete dell’anima” (Ingmar Bergman, base al modificarsi dei gusti e delle richieste degli spettatori. Si svago. Ma non solo questi. quello di veicolare al pubblico il reale andamento delle vicende regista svedese). può, tuttavia, affermare univocamente che si tratta del mezzo di Ulteriori tipologie di film che secondo l’opinione comune si narrate; o ancora con quelli biografici, attraverso i quali si ripercorre 48 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it Federico Decataldo @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 49 lo sport nel mondo in Un ring chiamato vita le arti marziali per come lo vivono i giovani oggi O migliorare il proprio equilibrio ggi lo sport puro, cioè lontano dal contagio I capitalistico, consumistico e formativo è diventato una rarità. Oggi, chi non conosce a fondo il mondo dello sport, ed è soprattutto chi non lo pratica, spesso considera quest’attività come un semplice passatempo, poco utile al proprio avvenire. È bene sapere che lo sport non è una comune disciplina o intelligenza; tuttavia ciò non è corretto in quanto, col passare del tempo, il mondo scientifico ha affermato sempre più la valenza della contribuire in modo permanente alla proficua formazione del carattere di quanti infatti considerano lo sport l’attività educativa per eccellenza che permette di raggiungere la maturità con leggerezza e piacere, non sono solo quelli appena elencati, in più c’è di fondo che la specificando che il riferimento è allo sport sano e non a quello famiglia e la società hanno sottovalutato sempre più l’importanza influenzato dalla competizione e dal pavoneggiamento affiancato dello sport come mezzo formativo ed educativo. Infatti l’epoca dal protagonismo. Il punto è proprio questo: un’attività sportiva, in cui viviamo è vissuta in modo da operare solo in funzione di come ogni altra cosa, non è importante soltanto perché noi la un futuro lavorativo, questo è ciò che riguarda i ragazzi d’oggi, facciamo, ma come la facciamo! senza ammettere distrazioni e ignorando il piacere personale, la Tra i giovani lo sport è considerato in due modi diversi, la loro adolescenza è sempre più simile alla vita condotta oggi da maggior parte di loro non si dedica molto alle attività sportive un adulto. Come se ciò non bastasse, nello sport vi sono anche perché è troppo attratta dai videogiochi, da Internet e dalla altri risvolti negativi, esempio ne siano le risse che scoppiano tra televisione; tutto ciò comporta una vita sedentaria, causando i partecipanti o addirittura tra gli spettatori durante le partite, spesso problemi di obesità e difficoltà di relazione col prossimo. oppure, come spesso succede nel calcio, sono emersi scandali che Invece i giovani dovrebbero fare più sport, anche solo riguardavano compravendite di partite. muovendosi passeggiando, andando in bici o lasciando a casa la Per porre rimedio all’abbandono dello sport, un esperto come playstation per poter assaporare il senso di libertà che provoca. Maurizio Mondoni dell’università cattolica di Milano, afferma che I giovani che invece praticano attività sportive lo fanno in modo si debba affrontare il problema alla radice, cioè partendo dalle sbagliato, infatti tra di essi è sempre più diffuso l’utilizzo di emozioni che provano i ragazzi nella pratica sportiva. All’inizio integratori che spesso si rivelano dannosi per la salute di chi li usa. bisogna far si che il ragazzino giochi e si diverta nello sport perché Oggi l’80% dei bambini in età pre-puberale pratica almeno uno non sia pratica e basta; successivamente è necessario accertarsi sport, ma verso i 14 anni, proprio durante la fase di sviluppo che gli allenamenti siano interessanti, validi dal punto di vista più delicata e in cui l’attività fisica sarebbe un vero toccasana didattico e con obbiettivi legati all’età e al livello di maturazione per la crescita del ragazzo a livello fisico, psicologico e sociale, di ciascun allievo; naturalmente l’allenatore non deve essere questo esercito di mini atleti si riduce drasticamente. Divenuti autoritario né permissivo, ma motivatore, autorevole e stimolatore, adolescenti, la metà di loro abbandonano. in modo da poter instaurare con i ragazzi un rapporto positivo Cosa sta succedendo? Quali sono i motivi di questa improvvisa e da creare un clima e uno spirito di gruppo; infine i genitori disaffezione per lo sport? La risposta è il cosiddetto “drop out” devono cercare di interferire il meno possibile per evitare il rischio ( in inglese “ritirarsi, abbandonare” ), un fenomeno sempre più di esercitare pressione sui propri figli e di riversare su di essi diffuso che secondo gli psicologi e i terapeuti può manifestarsi eccessive aspettative.Forse nell’equilibrio appena elencato risiede per diverse motivazioni: l’agonismo praticato ed esasperato fin la possibilità che i giovani si avvicinino allo sport in modo nuovo, da giovanissimi; l’illusione preclusa di divenire dei campioni; sereno e sano, senza l’assillo di dover dare per forza risultati. la volontà di raggiungere il risultato a qualsiasi costo o, più Così come affermava nell’antica Roma il grande scrittore Giovenale: semplicemente, la manifestazione di nuovi interessi. “MENS SANA IN CORPORE SANO”. 50 • @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it pubblica come mondo violento e aggressivo, in cui è bandita ogni forma di pratica delle arti marziali, intese come peculiari attività di esercizio fisico, atte a attività ristoratrice, ma un mezzo di crescita, molti pedagoghi I motivi per cui i giovani si stanno allontanando dallo sport l mondo delle arti marziali in passato è stato spesso valutato dall’opinione Augusto Nobile scelgono questo sport fin da bambini. Non tutti i genitori sono però d’accordo: molti ritengono che la pratica delle arti marziali aumenti l’aggressività innata racchiusa in ognuno, spingendo le giovani menti a scegliere la forma del combattimento e della lotta per affermare la propria supremazia e potenza. Naturalmente questa scuola di pensiero si basa su ipotesi prive di fondamenta o, peggio, su dicerie popolari mai controllate. Indipendentemente dallo sport praticato, la prima regola che viene impartita a coloro che frequentano una palestra è il rispetto dell’avversario e del luogo (che sia ring, gabbia o tatami); anzi, a rimarcare ciò, il dott. Raffaele D’Errico, nel suo reportage sullo sport nella fase adolescenziale, ha sottolineato l’utilità dell’esercizio proprio per i bambini particolarmente vivaci o aggressivi, in quanto la pratica di arti marziali orientali, come karate o judo, favorisce la costante ricerca di equilibrio e di perfezione nei movimenti, nonché matura il senso di rispetto di sé e dell’altro. In particolare il judo è considerato un’arte in grado di cambiare il mondo. Basti ricordare che il suo fondatore, Jogoro Kano, affermava sicuro di sé: “Facendo judo miglioro me stesso, per essere utile agli altri.” A sottolineare l’utilità di queste arti, oggigiorno, sono molti i contributi che giungono dai diversi ambiti @ zonzo Magazine Scolastico Liceo De Sanctis Galilei Manduria TA della conoscenza: noto, ad esempio, l’intervento del sociologo Massimo Cogliandro, il quale nel suo blog ha affermato che il mondo marziale favorisce lo sviluppo delle capacità psico-fisiche e educa ad acquisire una piena padronanza del proprio corpo, inteso come elemento essenziale di quella realtà fondamentalmente unitaria che è il microcosmo umano; o anche la sportiva Giulia Matterioli, la quale sostiene che l’autocontrollo diventa una peculiarità di molti bambini che praticano arti marziali per anni, insieme alla precisione, in quanto è costante la ricerca del non voler far male all’altro, ma neanche a sé stessi. In conclusione vorrei condividere il mio personale punto di vista, in qualità di sportivo e praticante di arti marziali, in merito alla questione. Nella palestra dove mi alleno ho visto molti bambini, ma anche diversi adulti, “entrare” arrabbiati, col desiderio di spaccare tutto e tutti, ma soprattutto li ho visti, dopo, “diventare” persone nuove, acquisire notevole autocontrollo e sorridere alla vita con un animo diverso. Non a caso la prima frase che ha pronunciato il mio maestro sopra il tatami (tappeto sul quale ci si allena e si combatte) è stata : “Ciò che ti insegnerò lo utilizzerai solo in casi estremi per difendere te o le persone a cui tieni.” Ed ho promesso fermamente di rispettare per sempre il volere del mio maestro. Leonardo Matteo Dinoi @zonzo magazine • www.desanctisgalilei.it • 51 LICEO DE SANCTIS GALILEI c l a s s i c o s c i e n t i f i c o l ing u i s t i c o s c i e n z e u m an e Il nostro progetto formativo comprende la rappresentazione del futuro auspicabile, contrariamente al mero futuro probabile, per ciò che riguarda la visione di un mondo migliore per tutti, l’esercizio della cittadinanza attiva, la salute del pianeta, le pari opportunità. Vediamo un futuro di cittadini responsabili, autonomi, competenti, liberi e creativi, che hanno a cuore il bene comune. Cittadini attivi e consapevoli capaci di promuovere una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva. Via Sorani – 74024 Manduria TA Sede De Sanctis 099.9711201 Sede Galilei 099.971199 [email protected] www.desanctisgalilei.it www.facebook.com/liceodesanctisgalilei