September 15th 2016

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September 15th 2016
September 15th 2016
Virginia Raggi e il caos M5s a Roma
Virginia Raggi e il caos M5s a Roma. Da Paola un po’ tutti sul blog di Beppe Grillo dove, in
Muraro dossier di mille pagine. Vuole essere sentita coda al videomessaggio di ieri della prima
cittadina capitolina, si susseguono i messaggi
E’ bufera dopo la notizia che la Muraro è indagata di critica. “L’affaire Muraro/Raggi a Roma sta
da aprile e la Raggi lo sapeva da luglio. Il legale minando l’intero progetto del Movimento, quello
dell’assessore ha fatto sapere che vuole essere originario voluto da Gianroberto Casaleggio e
ascoltata. La base del movimento è in rivolta sul Beppe Grillo. Trasparenza, legalità, democrazia
web. Pizzarotti: “Il direttorio si dimetta”Virginia diretta, coinvolgimento della rete, nulla di tutto
Raggi nella bufera. mentre la base del moviumento ciò è stato fatto in questa imbarazzante vicenda
è in protesta dopo la ‘tegola’ delle indagini su romana”, scrive Fabrizio D. da Roma mentre
Paola Muraro delle quali erano a conoscenza sia Demetrio, da Firenze, attacca: “Mi spiace tanto
l’assessore che la sindaca stessa. La Muraro ha dirlo ma la vicenda di Roma sta imputtanando
consegnato alla commissione Ecomafie un lungo tutto il M5S. Che si può fare? Per me prima di
dossier di mille pagine e il suo avvocato ha fatto tutto fuori la Muraro e poi scuse della Raggi
sapere che vuole essere sentita dai pm. Luigi Di alla Roma per bene”. Poco più su anche Darth
Maio ha rinunciato a partecipare alla trasmissione va giù duro e sottolinea che “senza Casaleggio
‘Politics’ e Alessandro Di Battista ha interrotto e con Grillo che si è fatto da parte, in neanche
il tour: “Ci sono problemi a Roma ed è meglio cinque mesi son riusciti a mandare a puttane
tornare”, ha spiegato. Intanto fonti qualificate il movimento” mentre Gina consiglia: “Prima
interpellate dall’Ansa sulla vicenda del presunto di assumere ogni carica ripassatevi la storia del
scambio di mail tra la sindaca e il vicepresidente vostro movimento”. E c’è anche chi, in chiave
della Camera spiegano cheVirginia Raggi non ha ‘storiografica’ manifesta comunque la sua
inviato alcuna e-mail a Luigi Di Maio relativa al vicinanza al Movimento: “Roma sarà la nostra
caso dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro. stalingrado resistere resistere resistere!”. Intanto
LA POSIZIONE DELLA MURARO - “Ho la sindaca Raggi è in Campidoglio impegnata
incontrato i titolari dell’ indagine che vede in una serie di contatti con i vertici pentastellati.
coinvolta l’assessore Muraro a cui ho ribadito Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti va
la piena disponibilità ad un interrogatorio per all’attacco e chiede le dimissioni del direttorio
chiarire tutti i punti di questa vicenda”. Così del Movimento dopo che - accusa - ha dimostrato
l’avvocato Salvatore Sciullo lasciando gli uffici di “non saper gestire il Movimento”.PROCURA
di piazzale Clodio dove ha incontrato Alberto APRE INDAGINE SU NOMINA RAINERI Galanti, titolare dell’indagine sui rifiuti in cui La Procura di Roma ha avviato una indagine in
la Muraro è accusata della violazione di norme relazione alla nomina di Carla Raineri a capo di
ambientali. I magistrati, prima di procedere con Gabinetto di Roma, dimessasi nei giorni scorsi, e
eventuali convocazioni, attendono la trascrizione del suo compenso. Il procedimento è stato aperto
dell’audizione in Ecomafie. Ieri la Muraro ha come atto dovuto alla luce dell’esposto presentato
consegnato alla commissione Ecomafie un nei giorni scorsi da Fdi. Nella denuncia si
faldone di circa mille pagine. Si tratta di materiale afferma che “l’amministrazione capitolina, nella
che presto sarà all’attenzione anche dei pm della deliberazione 14/2016” sarebbe “incorsa nel vizio
Procura di Roma che indagano sul business dello di legittimità in violazione” di alcune decreti
smaltimento dei rifiuti nella Capitale. La Muraro, legislativi e del “Regolamento sull’ordinamento
che per 12 anni è stata consulente, avrebbe degli Uffici e servizi dell’Ente”.(LA VICENDA
fornito in particolare documentazione in relazione - Paola Muraro risulta indagata da aprile. E del
al periodo compreso tra il 2013 e il 2015. fascicolo aperto sull’assessore all’Ambiente
del Comune di Roma sapevano sia la sindaca
LA RIVOLTA DELLA BASE - L’assessore Virginia Raggi sia il direttorio del M5S. Sono
Muraro, la sindaca Virginia Raggi, ma anche il diverse, e tutte dalle conseguenze imprevedibili,
Direttorio: nel mirino della base M5S finiscono le notizie che emergono dall’audizione di Raggi
e Muraro in commissione Rifiuti. Un’audizione
fiume in cui, al di là della gestione dei rifiuti della
Capitale, è la figura di Muraro a finire nel mirino
dei componenti. E nella quale Raggi afferma,
quasi a sorpresa, che dell’indagine sull’assessore
aveva informato i vertici pentastellati. Parole di
certo in controtendenza con quanto emerge dal
Direttorio, secondo cui del caso Muraro non
si era a conoscenza, e che rischiano di portare
ad uno scontro frontale tra la prima cittadina di
Roma e i vertici del M5S. Direttorio che, sul
caos in Campidoglio, da giorni appare andare in
ordine sparso a testimonianza del fatto che, come
osserva anche qualche pentastellato, a Roma si
stia giocando da tempo la grande partita delle
correnti interne. Sul Movimento, in queste ore, si
è scatenata una vera e propria bufera, con il caso
Muraro che si aggiunge alle critiche piovute sulla
nomina diRaffaele De Dominicis e sul presunto
coinvolgimento dello studio legale Sammarco.
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September 15th 2016
Italian Times
Test di Medicina sit-in e proteste
Test
di
Medicina,
sit-in
e
proteste
contro
numero
chiuso
Gli aspiranti camici bianchi sono 62.695, oltre
duemila persone in più rispetto all’anno scorso
Si sono svolti i test di ammissione a medicina e
odontoiatria per i corsi a numero programmato
a livello nazionale per l’anno accademico
2016-2017. Gli aspiranti camici bianchi sono
62.695, oltre duemila persone in più rispetto
all’anno scorso. I posti disponibili a Medicina e
Odontoiatria sono 10.132 (9.224 per Medicina
e 908 per Odontoiatria).Passerà dunque circa
un candidato su sei. Mercoledì 7 settembre si
va avanti con le prove per Veterinaria (655
posti) e giovedì 8 settembre si svolgeranno
i test per i 9.991 posti di Architettura. Nella
notte blitz degli studenti contro il numero
chiuso davanti alla sede del ministero.
Proteste anche davanti ad alcuni ospedali.
Le graduatorie nazionali relative ai test
d’accesso alle facoltà a numero programmato
per l’anno accademico 2016-2017 saranno
pubblicate il 4 ottobre su www.universitaly.it
e, sul sito, saranno comunicate le assegnazioni.
Le immatricolazioni saranno aperte lo stesso
giorno. Le prove vengono pubblicate il
giorno stesso dello svolgimento dei test. I
risultati saranno, invece, pubblicati in forma
anonima suwww.accessoprogrammato.miur.
it il 20 settembre per Medicina e Odontoiatria,
il 21 per Veterinaria e il 22 per Architettura.
Questa pubblicazione tuttavia non permetterà
di risalire al proprio risultato e non costituirà
graduatoria. I candidati potranno vedere il
proprio punteggio, il modulo delle risposte e il
modulo anagrafico sulla propria area riservata di
www.universitaly.it il 29 settembre. A Sapienza
sit-in contro numero chiuso - Sit-in di protesta
contro l’accesso a numero programmato anche
all’Università La Sapienza. Mentre gli aspiranti
camici bianchi attendono di essere identificati
per accedere al test di ingresso alla facoltà di
medicina, fuori dalle aule alcune organizzazioni
studentesche, come Udu e Link Coordinamento
universitario, ribadiscono il loro “no al numero
chiuso”. “Il numero chiuso chiude gli ospedali”,
denunciano gli studenti di Link, che indossano
camici bianchi e, al collo, il cartello “volevo
fare una visita medica ma ho trovato chiuso”.
Protestano anche l’Udu e la gioventù comunista.
“Questi test non sono in grado di giudicare gli
studenti”, denuncia Elisa Marchetti dell’Udu.
Accanto a lei due buttafuori che, in un flash mob,
selezionano candidati in base a “segno zodiacale
e colore di capelli”. Intanto gli aspiranti medici,
carta di identità e ricevuta del pagamento della
tassa di iscrizione in mano, attendono le 11,
l’ora in cui avrà inizio la prova in tutta Italia.
Alcuni confessano di avere un piano B nel caso
in cui il test dovesse andar male (“Proverò il
test a Biologia”, dice un ragazzo). Provengono
da Roma e dintorni, ma anche da altre province,
come Reggio Calabria e Caserta. “Tra gli iscritti
al test, una decina arriva dalle aree terremotate”,
afferma il rettore Eugenio Gaudio. I candidati
alla Sapienza sono 5.457, i posti disponibili 864,
più 68 per odontoiatria. 77 le aule impegnate.
Una volta cominciato l’appello i candidati
entrano uno alla volta in aula, lasciano zaino ed
effetti personali in un angolo e prendono posto.
I responsabili di vigilanza e vigilanti impiegati
oggi nell’ateneo romano sono 262. Proteste
studenti davanti ospedali - “Da anni chiediamo
un ripensamento delle modalità di accesso al
corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che
si stanno rilevando non solo inefficaci, ma
anche dannose. Anche l’Ordine dei Medici
comincia a mettere in discussione questa
programmazione”. Così Martina Carpani,
Coordinatrice della Rete della Conoscenza che
questa notte, insieme a Link Coordinamento
Universitario e Unione degli Studenti hanno
svolto un’azione dimostrativa presso alcune
aziende ospedaliere per protestare contro i test
di accesso a Medicina, affiggendo cartelloni e
striscioni con sopra scritto “Chiuso - il numero
chiuso chiude gli ospedali”. Le azioni di protesta
proseguiranno nelle sedi dove si svolgono i test,
in particolare davanti alla sede di Medicina
dell’università La Sapienza di Roma e in tutti i
principali poli universitari. “Medicina ha visto
un taglio da 9513 a 9224 posti e architettura da
7800 a 6991 -precisa Andrea Torti, Coordinatore
di Link - Coordinamento Universitario - La
progressiva riduzione del numero di posti per
l’accesso ai corsi con il numero chiuso nazionale
è inaccettabile e va a ledere ulteriormente
il diritto allo studio, già colpito da un test
assolutamente iniquo”.Blitz notturno studenti
al Miur - Blitz notturno davanti alla sede del
Miur in viale Trastere a Roma per gli studenti
dell’Udu e della Rete degli studenti medi per
protestare contro i test di ingresso all’università.
Oggi si svolgono i primi che riguardano i corsi
di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. Con
il blitz davanti al Ministero dell’Istruzione
“abbiamo voluto ribadire la nostra contrarietà a
qualsiasi forma di numero chiuso -precisa Elisa
Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Udu - ma
abbiamo denunciato che quella che avviene con
il test è una selezione all’ingresso che di fatto
si basa su elementi aleatori, e su cui incidono
fortemente una serie di fattori che nulla hanno
a che vedere con la capacità e la volontà del
candidato di affrontare un determinato corso
di studi. Davanti ad una drammatica riduzione
2
degli studenti che si iscrivono all’università,
il Ministero risponde nel peggiore dei modi. I
bandi contengono elementi peggiorativi rispetto
al passato, come la diminuzione sostanziale dei
posti disponibili (se ne perdono più di 1000,
di cui 300 a medicina) e la chiusura anticipata
delle graduatorie al termine del primo semestre,
lasciando immaginare che questo comporterà
un’ulteriore riduzione dei posti. In questo modo
moltissimi potenziali studenti sono buttati fuori
dalle università, e si vedono negata la possibilità
di scegliere il proprio futuro”. Gli studenti
precisano che anche quest’anno saranno presenti
negli atenei di tutta Italia per distribuire la
“Guida al Test sicuro”: al suo interno “è indicato
tutto ciò che deve accadere per far sì che il test si
svolga in maniera regolare, evitando quindi che
prove inique e fallaci vadano a condizionare il
futuro di studenti già pesantemente danneggiati
da questo sistema di accesso” si legge in una
nota. I test proseguiranno i prossimi giorni con
Medicina veterinaria (7 settembre), Architettura
(8 settembre), per chiudere il 13 e 14 con
Professioni Sanitarie e Medicina e Chirurgia in
lingua inglese. “Siamo pronti a raccogliere ogni
segnalazione di irregolarità al nostro indirizzo
mail: [email protected]”. Per
Gianmarco Manfreda, coordinatore nazionale
della Rete degli Studenti Medi é importante
investire nell’orientamento dei ragazzi. “Sempre
più studenti si trovano impreparati al momento
della scelta del proprio percorso universitario.
Per questo, come studenti medi, diciamo che
è necessario non solo superare il numero
chiuso, ma anche prevedere seri programmi
di orientamento negli ultimi anni delle scuole
superiori, in modo da poter permettere agli
studenti di fare una scelta consapevole:
bisogna pensare a scuola e università come
due percorsi non distinti bensì in continuità”.
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75 anni fa dai nazisti la Stella
un simbolo onnipresente nella vita degli ebrei.
75 anni fa dai nazisti la ‘Stella’ per gli ebrei
Nei paesi occupati ma prima fu introdotta in Polonia
Il 6 settembre del 1941 - 75 anni fa - i nazisti
imposero agli ebrei al di sopra dei 6 anni dei Paesi
Per i nazisti invece ‘Die Jude Stern’ (la Stella
ebraica in tedesco) era un ulteriore passo verso
la Shoah ed aveva l’intento di rendere visibili
e immediatamente identificabili gli ebrei dal
resto della popolazione. Se in tedesco la Stella
aveva al suo centro la parola ‘Jude’ (ebreo), in
francese diventava ‘Juif’ o ‘Jood’ in olandese
o quella usata nelle varie lingue locali. La
sua imposizione, prima che negli altri paesi
conquistati dai nazisti, fu avviato il 1 dicembre
del 1939 nella Polonia occupata. Gli ebrei
polacchi furono costretti a portare una fascia al
braccio con la Stella e una pezza simile davanti
e dietro i propri abiti.Una testimonianza toccante
dei fatti è contenuta nel Diario dell’allora
presidente della Comunità ebraica di Varsavia
Adam Czerniakow che descrive l’arrivo degli
ufficiali tedeschi con i bracciali identificativi e
con l’ordine di indossarli. Dopo Czerniakow nel
Occupati di portare, spesso in colore giallo, la
‘Stella di Davide’ cucita sui propri abiti. La Stella
a sei punte (o meglio ‘Scudo di Davide’ secondo
la dizione ebraica ‘Magen David’) insieme alla
Menorah (il tradizionale candelabro a sette bracci)
rappresenta la civiltà e la religiosità ebraica ed è
3
giugno del 1942 sarà Anna Frank a raccontare
l’imposizione del segno nel suo famoso Diario.
La Stella, con vari colori e composizioni, fu poi
applicata sulle divise degli ebrei nei Campi di
sterminio, la ‘Soluzione finale’ voluta da Hitler
e organizzata da Adolf Eichmann. Tuttavia
la scelta nazista aveva solidi precedenti nella
storia della persecuzione degli ebrei: nel 1215
il IV Concilio del Laterano, sotto il pontificato
di Innocenzo III impose che gli ebrei portassero
un segno distintivo. Nel 1416 Amedeo VIII di
Savoia negli ‘Statuta Sabaudiae’ dedicò ben 16
capitoli agli ebrei con l’obbligo, in uno di questi,
di portare un segno distintivo sulla spalla sinistra.
Nel luglio del 1555 nella bolla papale “Cum
nimis absurdum” Paolo IV stabilì l’istituzione
dei Ghetti, quindi la separazione degli ebrei
dalla restante popolazione, ma anche l’adozione
di un segno distintivo, grigio in questo caso.
Oggi quella stessa Stella, il ‘Magen David’,
campeggia al centro della bandiera di Israele.
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Insegnamento
2.0
Insegnamento 2.0, per i prof la tecnologia
è una nuova sfida. Ecco i 5 requisiti giusti
Libretto elettronico, compiti sul tablet, classi
2.0 persino al liceo classico : le connessioni
tecnologiche che sono ormai parte stessa della
vita di tutti, giovani ancor di più, costringe anche
gli insegnanti ad un aggiornamento con le nuove
tecnologie, in sostanza a reinventarsi per formare
al meglio i nuovi studenti. Il tema è caldo e a
Barcellona in questi giorni si è svolto un panel,
organizzato dall’accademia online di inglese
Aba English, per condividere idee e opinioni
sul tema dell’insegnamento online. Ecco qui i 5
requisiti necessari a ogni docente per diventare
un ottimo professore 2.0, di lingue ma non solo.
1. La tecnologia non è una minaccia ma uno
strumento. Gli insegnanti di oggi non possono
Italian Times
per
I
prof
la
insegnare una lingua senza tener conto del
contesto tecnologico che li circonda e ovviamente
senza considerare un elemento tecnologico che
ci accompagna in ogni momento: lo smartphone.
“Una maggiore presenza della tecnologia nella
vita quotidiana non dovrebbe essere percepita
come una minaccia per noi insegnanti, ma
come uno strumento per migliorare il processo
di apprendimento dei nostri studenti,” afferma
l’italiana Maria Perillo, direttrice accademica
di ABA English. 2. Competenti non solo
nell’insegnamento ma anche nella tecnologia.
Gli insegnanti devono adattarsi e saper integrare,
usare e sfruttare la tecnologia nell’ambito
dell’insegnamento. Pertanto, non devono soltanto
imparare a insegnare una lingua, ma devono
anche conoscere le tecnologie e gli strumenti
necessari per insegnare e interagire con gli
studenti. Gli insegnanti 2.0 hanno capito questa
sfida e creano materiali stimolanti, capaci di
generare interesse e motivare gli studenti.”Il libro
relazione tra lo studente e il professore? Proprio
perché avviene in modo virtuale, il rapporto
tradizionale non è più sufficiente per gli studenti
di oggi. La tecnologia oggigiorno è al servizio
dell’insegnamento in vari modi: dalla ricerca
on-line di materiali integrativi per le lezioni,
all’uso di video e giochi interattivi per creare
un ambiente di apprendimento multimediale”,
dichiara la professoressa americana Robin
Motheral.“Abbiamo bisogno di capire il modo in
cui gli studenti utilizzano la tecnologia per offrire
loro spunti interessanti e generare interazione.
Dare regole o esercizi scritti su un foglio di carta
non è più sufficiente,” conferma la professoressa
britannica Martine Jeffries. 3. Internet come fonte
inesauribile di strumenti educativiL’insegnante
2.0 deve cambiare metodologia e usare gli
strumenti tecnologici con scopi didattici.
“Noi docenti dobbiamo avere la capacità e
le competenze per analizzare e scegliere al
meglio gli strumenti più idonei presenti online
per adattare il nostro metodo e massimizzare
l’efficacia dell’insegnamento” commenta la
professoressa britannica Nicola Cowan. L’idea
è condivisa dal professore italo-inglese Tim
Sarsini che ribadisce anche l’importanza di
usare un metodo di insegnamento che “renda
l’inglese parte integrante della quotidianità dello
studente.” 4. Dal docente al personal coach
non solo esiste, ma è anche di vitale importanza
per garantire il successo dello studente. Come
spiegano i docenti di ABA English, gli insegnanti
2.0 arrivano a stabilire una conoscenza molto
personale con gli alunni. L’interazione non è
limitata al solo a spiegare le regole o a risolvere
i dubbi, spesso il ruolo implica che gli insegnanti
si interessino alla vita personale dello studente
e alle motivazioni alla base dello studio della
lingua, per poter così seguire i progressi
.“Anche per gli alunni 2.0 è importante ricevere
il feedback degli insegnanti, per non perdere
la motivazione. Dobbiamo conoscerci meglio
noi insegnanti e studenti, dobbiamo essere
consapevoli dei nostri rispettivi punti di forza e
debolezza. In questo modo gli studenti possono
migliorare e arrivare a godere dei vantaggi
che la padronanza di una lingua straniera
permette”, sostiene la professoressa brasiliana
Priscilla Oliveira. In definitiva, il fattore umano
Studiare online da pc o smartphone significa
farlo in autonomia, da soli e a distanza, per
questo gli studenti hanno bisogno più che mai
di sostegno per sentirsi accompagnati, guidati
e incoraggiati. L’uso costante della tecnologia
che li circonda li ha trasformati in studenti più
distratti, meno pazienti e con un minor livello di
attenzione. Pertanto, l’insegnamento deve essere
più veloce, stimolante, divertente ed efficiente.
“Nel mondo dell’insegnamento 2.0, il docente
guida gioca un ruolo chiave, ha il compito
di consigliare gli studenti su come utilizzare
il loro tempo limitato nel miglior modo
possibile. Oggigiorno, gli studenti sono più
liberi e indipendenti e, di conseguenza, la
motivazione nasce dalla totale libertà nel
decidere il momento in cui studiare “, spiega
il professore scozzese George Talbot. 5. Un
rapporto personale tra professore-alunno
Quando l’insegnamento avviene a distanza
e attraverso internet, esiste comunque una
4
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HOME AND GARDEN PAGE ADVERTISMENTS
U
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sua caratteristica. I padroni di casa provano a
rendersi pericolosi ma al 14’ l’Italia, trova il gol
del vantaggio: Verratti intercetta un pallone dai
25 metri e serve Antonelli sulla sinistra: il suo
cross è un invito a nozze per Pellè che da due
passi batte Goresh. Israele accusa il colpo e fa
fatica a reimpostare il gioco con l’aggressività
dei primi minuti. L’Italia è padrona del
centrocampo e sfrutta nel migliore dei modi la
fascia sinistra grazie alle incursioni di Antonelli
e Bonaventura. Gli azzurri alla mezz’ora trovano
il raddoppio su rigore: Bonaventura s’invola
sulla sinistra ma viene atterrato in area da Ben
Bitton: per l’arbitro russo Korasev è rigore.
Perfetta l’esecuzione di Candreva dagli 11 metri
che spiazza Goresh. Sotto di due gol Israele
però non si arrende e al 35’ accorcia le distanze
approfittando dell’ennesimo pallone perso da
Chiellini: Ben Chaim lascia partire un pallonetto
che batte Buffon. La partita è vivace e l’Italia
sfiora il terzo gol nel finale della prima frazione
di gioco: Goresh riesce a deviare in angolo un
colpo di testa di Pellè da distanza ravvicinata. La
ripresa comincia subito in salita con l’Italia che
si ritrova in inferiorità numerica dopo appena
nove minuti per l’espulsione di Chiellini per
doppia ammonizione. Una serata storta quella
del difensore della Juve, prima protagonista
dell’errore che consentito Israele di riaprire la
partita e poi del doppio giallo che ha costretto
gli azzurri a giocare in inferiorità numerica
praticamente per tutta la ripresa. Israele prende
coraggio e prova ad approfittare della superiorità
numerica. Ventura cerca rimedi e prima manda
in campo Ogbonna per Bonaventura, poi
Florenzi per Candreva e Immobile per Eder.
Zahavi e compagni si rendono pericolosi: al 21’
con Davidzada il cui cross non viene sfruttato da
nessuno. Due minuti dopo (23’) è provvidenziale
Buffon che prima respinge una conclusione
dalla distanza di Kehat e poi devia in angolo la
ribattuta di Zahavi. L’Italia soffre ma nel finale,
al 38’ trova il gol della tranquillità: il 3-1 porta
la firma di Ciro Immobile. Tra un mese, il 6
Tutele fino a 40 mila
Israele Italia 1-3 buona la prima
è sempre più importante per affrontare le sfide
dell’insegnamento 2.0, specialmente on-line.
Ventura: “Abbiamo vinto da squadra,
dobbiamo avere sempre la stessa convinzione
Israele
prima
Comincia con una vittoria il cammino dell’Italia
di Giampiero Ventura nelle qualificazioni ai
Italia
per la
1-3,
corsa
buona
la
al Mondiale
Mondiali 2018: gli azzurri si aggiudicano il
match d’esordio contro Israele ma non senza
sofferenza. La serata di Haifa finisce 3-1 grazie
ai gol del solito Pellè (che raggiunge quota nove
reti in azzurro), di Candreva (su rigore) e di Ciro
Immobile che nel finale mette al sicuro il risultato.
Non è la serata di Chiellini: uno dei suoi errori
propizia il gol di Israele (un bel pallonetto di Bel
Haim) che riapre la partita e poi si fa espellere
(per doppia ammonizione) a inizio ripresa
lasciando gli azzurri in inferiorità numerica. Gli
azzurri soffrono ma nel finale trovano con il neo
entrato Immobile il gol del 3-1 L’Italia mantiene
l’imbattibiltà che dura da 51 gare nelle gare di
qualificazione tra mondiali ed europei e Ventura,
dopo il ko all’esordio nell’amichevole con la
Francia, incassa la prima vittoria da commissario
tecnico. Rispetto alla squadra schierata contro la
Francia, Ventura conferma il 3-5-2 ma recupera
Bonucci, che va a formare la linea di difesa con
Barzagli e Chiellini. Assenti De Rossi e Belotti,
infortunati, il ct si affida a Verratti, schierato a
centrocampo davanti alla difesa, mentre sugli
esterni ci sono Candreva e Antonelli preferito
a De Sciglio. Il ct israeliano Levy invece opta
per il 4-3-3 con in attacco tridente composto
da Ben Haim, Hemed e Zahavi. Partenza
lanciata di Israele che fa dell’aggressività la
5
ottobre a Torino, l’Italia affronterà la Spagna
che questa sera ha battuto 8-0 il Liechtenstein.
Il cammino verso Russia 2018 è iniziato.
Tutele fino a 40 mila lavoratori nelle aree di crisi
Gli interventi per l’allungamento della durata
degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi
dovrebbero riguardare “secondo una stima
preliminare dalle 35 mila alle 40 mila persone”.
Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al
termine dell’incontro con sindacati e Regioni per
l’ampliamento delle tutele a copertura del 2016.
Il governo stanzierà nel decreto correttivo sul
Jobs Act circa 370 milioni di euro a copertura
di diverse forme di ammortizzatori sociali a
valere sul 2016. E’ questa la cifra emersa dalle
dichiarazioni del ministro del Lavoro. Si tratta di
“85 milioni di euro” per il prolungamento della
Cigs nelle aree di crisi cui vanno aggiunti “150
milioni” per il sussidio da riconoscere a quanti, in
queste zone, sono rimasti privi di ogni sussidio.
September 15th 2016
Il terzo stanziamento equivale a “135 milioni di
euro” ed è dedicato all’ampliamento della Naspi
(Indennità di Disoccupazione) da tre a quattro
mesi per i lavoratori stagionali “ricorrenti”.
Per il 2017 il governo punta a stanziare “1,5
miliardi” di euro per gli interventi di lotta alla
povertà, così “arriveremo a coprire tutti i nuclei
familiari in difficoltà con minori”. Lo ha detto
il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a chi
gli chiedeva di un aumento delle risorse da
dedicare al capitolo al termine dell’incontro
con i sindacati sugli ammortizzatori.Sindacati,
un anno in più ammortizzatori per 30 mila - Ci
saranno ammortizzatori sociali ancora per un
anno a tutela di circa 30 mila lavoratori delle
aree di crisi. Le risorse stanziate dal governo
sono pari a 235 milioni di euro, l’intervento
sarà inserito nel decreto correttivo del Jobs
Act, in arrivo nei prossimi giorni. Si tratta di
un prolungamento della Cigs di 12 mesi e di un
sussidio di 500 euro mensili, sempre per un anno,
per chi è rimasto senza alcun ammortizzatore.
Un sostegno sociale di 500 euro mensili per 12
mesi per quei lavoratori delle aree di crisi rimasti
senza ammortizzatori. E’ questa la nuova misura
emersa nell’incontro al ministero del Lavoro,
Paralimpiadi 1 al via
secondo quanto riportano fonti sindacali. Il
governo stanzierebbe per questo strumento 150
milioni dei 235 complessivi per le aree di crisi.
Paralimpiadi:
inaugurazione
Al
taglio
-1
del
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Craven,
presidente
dell’Ipc
PAGE
Italian Times
Terremoto Renzi Sul sismia no a battaglie
U
Vigilia della 15/ma edizione dei Giochi
Paralimpici di Rio de Janeiro in programma in
Brasile dal 7 al 18 settembre. La prevendita,
dopo le polemiche delle settimane scorse, ha
accelerato: gli organizzatori annunciano che è
stato tagliato il traguardo di un milione e mezzo di
biglietti venduti. La spedizione azzurra, guidata
dal presidente del Comitato Paralimpico Italiano
Luca Pancalli, è giunta a Rio con un volo Alitalia.
Per oggi è prevista la cerimonia di inaugurazione
di Casa Italia, la casa della delegazione azzurra
alle Paralimpiadi. Con Luca Pancalli a fare gli
onori di casa, ci sarà il capo missione Marco
Giunio De Sanctis e il numero 1 dell’Ipc, Phil
Craven. Taglio del nastro previsto per le ore
19.30 alla Parroqua Imaculada Conceicao
della città, in Rua Humberto Cozzo, 41.
Ci sarà anche una rappresentativa di atleti,
l’ambasciatore italiano in Brasile, Antonio
Bernardini, il console generale Riccardo Battisti,
il cardinale Orani Joao Tempesta, tutti i media
accreditati ai Giochi e un ospite d’eccezione,
il Presidente dell’International Paralympic
Committee Phil Craven.”Vorrei confermare
quantomeno lo stato di salute di Londra - ha detto
Pancalli alla partenza della delegazione azzurra
- consentitemi una battuta, magari vincere una
medaglia in più dei colleghi olimpici”.”Partiamo
con la consapevolezza che straordinari risultati li
abbiamo già ottenuti dal punto di vista sportivo ha aggiunto Pancalli prima di imbarcarsi - con 105
atleti qualificati, seppur senza sport di squadra, e
questa è l’unica nota dolente. E’ comunque un
numero strabiliante, e continua a crescere rispetto
al passato. Siamo freschi di riconoscimento
di ente pubblico grazie all’iniziativa di
Parlamento e Governo: ciò ci inorgoglisce
perché ha dato dignità ad un movimento”
Terremoto: Renzi: ‘Sul sisma no a
battaglie politiche’. Altre scosse sopra 3
Il premier fa il punto con Errani e rappresentanti
dei territori sul progetto ‘Casa Italia’
Il governo fa il punto sul progetto Casa Italia
mentre tra Accumoli e Amatrice la terra continua
a tremare: due scosse sopra i tre gradi si sono
registrate nella notte. Il premier Matteo Renzi
ha incontrato il commissario per la ricostruzione
Vasco Errani, e poi, con il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti,
i rappresentanti di Anci, l’Upi e le Regioni a
Palazzo Chigi.”Dobbiamo immaginare una
scommessa non per i prossimi mesi ma per i
prossimi anni, - ha detto il premier nel corso
delle consultazioni sul progetto ‘Casa Italia’ - un
lavoro che non deve dare risultati domattina ma
che rappresenti un’opera di vera prevenzione e
serietà. Siamo qui per chiedervi di partecipare
con le vostre valutazioni, ruolo e contributo
tecnico, per un lavoro che io credo debba andare
avanti almeno per un decennio senza che su
questo si giochi alcuna battaglia politica”. La
ricostruzione post terremoto - ha aggiunto - è
“una scommessa infrastrutturale” che deve
tenere “insieme interventi sulle scuole, bonifiche,
banda larga, dissesto idrogeologico, periferie,
impianti sportivi, tutto articolato insieme
per un progetto complessivo che abbia linee
guida chiare e una regia di insieme”. E ancora:
l’assicurazione obbligatoria sulle abitazioni per
i terremoti, “nel breve termine, non è all’ordine
del giorno”.”Casa Italia - ha detto De Vincenti
- vuole essere una strategia complessiva per il
nostro Paese”, per creare “le migliori condizioni
per vivere e lavorare e per lo sviluppo del Paese”.
LE SCOSSE - Ancora scosse di terremoto
nel Centro Italia. Tra Amatrice e Accumoli
(Rieti) se ne sono registrate in particolare
due di magnitudo 3.5 e 3.2 rispettivamente
alle 23:36 di ieri sera e alle 2:18 di stanotte.
6
Una di magnitudo 3 è stata avvertita a 00:49
vicino Preci (Perugia). Non si hanno al momento
segnalazioni di nuovi crolli.L’INCHIESTA Intanto inizieranno tra le macerie degli edifici
posti sotto sequestro i prelievi a campione di
materiali, quelli che i tecnici riterranno utili alle
indagini. Per stabilire se gli edifici sono crollati
uccidendo 245 persone nel Reatino (295 in
tutto) perché erano stati costruiti o ristrutturati
male. Non più di una quindicina i siti ai quali
sono stati messi finora i sigilli, ha precisato il
procuratore capo Saieva. “Abbiamo stilato un
programma di collaborazione con le autorità
preposte alla ricostruzione per un’immediata
valutazione dei campioni da prelevare - ha detto
Salvi in conferenza stampa con i pm di Rieti e il
suo vice Federico De Siervo -, senza allungare i
tempi della ricostruzione”. I documenti acquisiti
negli Enti locali saranno scannerizzati, messi su
database e restituiti. Al ministero della Giustizia
e alla Procura nazionale antimafia la richiesta
di scanner veloci. “Se tarderanno glieli daremo
noi”, così il Pg di Roma. Problemi pratici,
come il cablaggio dei nuovi uffici della polizia
giudiziaria dove confluiranno documenti e reperti.
Mattarella, coesione decisiva - La coesione è
“decisiva per il nostro Paese nell’affrontare i
problemi e le difficoltà che si profilano”. Lo
ha detto il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, parlando al Teatro Grande di Brescia
agli amministratori pubblici, tra i quali molti
sindaci del Bresciano. Mattarella ha ricordato
come esempio di coesione ciò che si è verificato
dopo il sisma nel Centro Italia e ha invitato i
September 15th 2016
Italian Times
Venezia 73 In Tommaso Kim Rossi Stuart
sindaci a “cercare in ogni paese ciò che unisce”.
Il capo dello Stato ha ricordato che i Comuni
“sono l’ossatura” dell’Italia e “il loro stato di
salute rappresenta quello della Repubblica”.
Venezia
73:
In
‘Tommaso’,
Kim
Rossi
Stuart
‘vede
d’Arte Cinematografica. Una giusta precauzione,
la sua, perché il protagonista di questo film, in
sala dall’8 dicembre con 01, appunto Tommaso
(Rossi Stuart) non ne esce affatto bene dalla sua
dichiarata passione per le donne. E’ un uomo
lontano mille miglia anche da un Casanova di
provincia. Solo un nevrotico. Certo ‘vede nudo’,
proprio come Nino Manfredi nel film omonimo
di Dino Risi del 1969, e dice a Mario, suo
psicanalista berniano (Renato Scarpa), ‘’vorrei
averle tutte (le donne) e prenderle per strada
come un animale’’.Ma come risposta dal suo
psicoterapeuta arriva solo un semplice reiterato
monito: ‘’cerca il bambino in te’’. Di fatto
Tommaso, almeno per nevrosi, tic e maniacalità,
che ricordano troppo quelli dei personaggi
di Nanni Moretti, il problema ce l’ha. Basta
così un particolare, un semplice ‘’ciccetto di
carne’’ sulle labbra della donna di turno e la sua
sessualità va a rotoli. Non solo. Nonostante la
sua professione di attore è un uomo impacciato,
infantile, isterico. In conflitto con la madre (che
lo ha abbandonato) Tommaso ha poi anche
il velleitario sogno di voler girare un film da
regista totalmente legato ai suoi sogni, un film
squisitamente onirico. Tutto parte con l’attore
nudo’
Fuori concorso il suo secondo film da regista
Fa bene Kim Rossi Stuart a prendere le distanze,
perlomeno autobiografiche, dal film ‘Tommaso’
da lui diretto e interpretato e che oggi è passato
fuori concorso alla 73/ma Mostra Internazionale
7
giovane, bello e troppo gentile che sta vivendo
una lunga relazione con Chiara (Jasmine Trinca),
che, molto saggiamente, a un certo punto lo
lascia. Ora è finalmente libero di dare sfogo
alla sua sfrenata voglia di sesso, ma la natura
è quella che è. Si ritrova così sempre a ripetere
lo stesso copione e, alla fine, la storia finisce.
Insomma una coazione a ripetere anche quando
incontra la mite Federica (Cristiana Capotondi)
e poi la ruspante, ma molto concreta e davvero
erotica, Sonia (Camilla Diana). Questa sua
coazione a ripetere un giorno deve fare i conti
con quella realtà del passato che Tommaso
ha saggiamente rimosso. Trova finalmente
quel bambino che c’è in lui e tutto, nel finale,
scivola in quel sogno onirico che sogna di
dirigere in un film. Tommaso ora è solo e non
ha più scampo: deve affrontare quel momento
del suo passato in cui tutto si è fermato. Il
film è idealmente il sequel di ‘Anche libero va
bene’, primo film del 2006 da regista di Kim
Rossi Stuart, allora Tommaso, il protagonista,
era bambino, oggi invece è diventato adulto,
ma deve ancora fare i conti con il suo passato.
September 15th 2016
Italian Times
Appendino da raggi
Doping hacker violano
Appendino
da
Raggi
a
Roma:
‘Se serve ci siamo una per altra’
Post della sindaca della Capitale su Facebook:
“”Roma e Torino insieme per parlare di città
metropolitana e collaborazione su progetti
culturali”Faccia a faccia tra il sindaco di
Roma Virginia Raggi e quella di Torino
Chiara Appendino in Campidoglio. Al centro
dell’incontro le proposte da avanzare in merito
alla legge di stabilità e di iniziative in sinergia
tra Roma e Torino. “Roma e Torino insieme per
parlare di città metropolitana e collaborazione
su progetti culturali”, scrive su Facebook la
Raggi postando una foto che la ritrae con la
prima cittadina di Torino. Appendino, consigli
a Raggi? Non ne ha bisogno - “Non credo che
abbia bisogno dei miei consigli. Roma e Torino
sono città molto diverse”. Lo ha detto il sindaco
di Torino Chiara Appendino uscendo dal
Campidoglio dopo l’incontro con Virginia Raggi
a chi le chiedeva se avesse dato dei consigli
alla sindaca di Roma. In merito all’incontro
Appendino ha sottolineato: “È andata molto bene,
abbiamo preso un buon caffè e abbiamo parlato
soprattutto di città metropolitana e percorsi
di collaborazione in ambito culturale”.”Non
servono consigli ma confronto, e soprattutto
la consapevolezza che in caso di bisogno ci
siamo l’una per l’altra nel totale rispetto e
indipendenza dei rispettivi ruoli”. E’ quanto
scrive sul suo profilo Facebook la sindaca di
Torino Chiara Appendino parlando dell’incontro
di questa mattina con la prima cittadina di Roma
Virginia Raggi. Un faccia a faccia che “come
sapevamo entrambe”, sottolinea Appendino, è
stato “costruttivo” e nel quale “abbiamo parlato
a lungo delle nostre priorità: Roma e Torino”.
Appendino aggiunge quindi che “sappiamo
che c’è molto da fare e ci siamo candidate con
il MoVimento 5 Stelle con il preciso obiettivo
di lavorare affinché i cittadini romani e torinesi
trovino nell’amministrazione una risposta
chiara e concreta alle loro difficoltà. Roma e
Torino - puntualizza - hanno indubbiamente
situazioni molto diverse e problemi diversi ma,
checché se ne dica, nessuna ne è immune. Noi
siamo qui - conclude, rivolta ai cittadini - per
dimostrare che esiste un modo alternativo di
amministrare, che passa dalla partecipazione
dei cittadini, ma io e Virginia da sole non ce la
potremo mai fare, abbiamo bisogno di voi, del
vostro interessamento attivo nella vita della città.
Tutti insieme abbiamo iniziato un percorso che
non sarà facile, che non sarà immediato, ma
che ha come unico obiettivo il bene delle nostre
città”.La Raggi resta alle prese con il complicato
mosaico della giunta e, in particolare, con la
ricerca di un nuovo nome per l’assessorato al
Bilancio dopo lo stop a Raffaele De Dominicis.
Intanto Beppe Grillo, che ha ripreso le redini
del movimento dopo le tensioni di questi giorni
ieri ha annunciato un cambio ai vertici con
l’allargamento della struttura di coordinamento
e un maggiore ricorso alla democrazia diretta
con le consultazioni dei militanti online Ieri
la Raggi è andata all’attacco dei giornalisti :
“Mi Fate un po’ pena” e con un post denuncia
l’invasione nella sua vita privata. La sindaca sta
lavorando per completare le caselle mancanti
della giunta a partire dall’assessore al Bilancio.
Ambasciatore Usa ‘No” sarebbe un passo
Ambasciatore
Usa,
‘no’
sarebbe
un passo indietro. Ira Lega e di Fi
L’ambasciatore: ‘Ha svolto compito
importante,presidente ne apprezza leadership’
Fa discutere l’’appoggio’ dell’ambasciatore
Usa al ‘si’ al referendum Costituzionale. Il
‘no’ al referendum “sarebbe un passo indietro
per gli investimenti stranieri in Italia”, dice
l’ambasciatore Usa in Italia John Phillips
intervenendo ad un incontro sulle relazioni
transatlantiche organizzato a Roma all’istituto
di studi americani. “Il referendum è una
decisione italiana” ma il Paese “deve garantire
stabilità politica. Sessantatrè governi in
63 anni non danno garanzia”, ha aggiunto
Phillips. Il voto sulle riforme costituzionali,
ha insistito, “offre una speranza sulla stabilità
di governo per attrarre gli investitori”.
“Renzi - ha detto Phillips - ha svolto un compito
importante ed è considerato con grandissima
stima da Obama, che apprezza la sua leadership”.
Phills ha ricordato che il presidente del Consiglio
andrà negli Stati Uniti il 18 ottobre prossimo in
occasione della cena di Stato offerta alla Casa
Bianca dal presidente Usa Barack Obama.
Ira della Lega e di Forza Italia per l’ingerenza
statunitense nella politica italiana. “Il signor
ambasciatore Usa si faccia gli affari tuoi e non
interferisca, - dice Matteo Salvini a caldo - come
troppe volte è già accaduto in passato, nelle
vicende interne italiane. Spero che a novembre
vinca Trump che ha già garantito che si occuperà
delle questioni di casa sua. Se a votare sì al
referendum sono i massoni, i banchieri e i
poteri forti allora ancora più onvintamente ci
schieriamo per il no, ovvero per la libertà e il bene
degli italiani”. Così il segretario federale della
Lega Nord Matteo Salvini sui giudizi espressi
sul referendum dall’ ambasciatore Usa in Italia
John Phillips.Maurizio Gasparri la definisce una
“inaccettabile ingerenza” e chiede che Phillips
si scusi. “Quella dell’ambasciatore Usa in Italia,
più che un auspicio, è un’entrata a gamba tesa
ingiustificata negli affari interni dell’Italia - dice
il collega di partito, il senatore Altero Matteoli eseguita su delega di un presidente alla fine del
suo mandato”.Intanto arriva anche l’allarme di
Fitch sulle turbolenze che potrebbero seguire a
una eventuale vittoria del no. Ogni turbolenza
politica o problemi nel settore bancario che
si possano ripercuotere sull’economia reale
o sul debito pubblico, potrebbe portare a un
intervento negativo sul rating dell’Italia. Lo
ha affermato il responsabile rating sovrani per
Europa Medio Oriente di Fitch, Edward Parker,
a una conferenza a Londra, secondo quanto
riferisce Bloomberg. “Se ci fosse un voto ‘no’,
lo vedremmo come uno shock negativo per
l’economia e il merito di credito italiano”, ha
dichiarato, come si legge sul sito online di Reuters.
8
Doping:
‘Sostanze
spuntano
hacker
violano
vietate per
nomi Biles
sito
Wada
atleti Usa’,
e Williams
Offensiva degli hacker contro gli atleti Usa
che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio.
Il gruppo denominato ‘Fancy Bear’s’, su una
piattaforma multimediale, ha pubblicato una
serie di documenti recuperati direttamente
nel database della Wada, l’Agenzia mondiale
antidoping. Si tratta di documenti che
rivelerebbero come alcuni campioni avrebbero
assunto sostanze vietate negli ultimi anni, ma
presentando la ricetta medica che indicava un
“uso terapeutico” del farmaco, e quindi garantiva
l’esenzione. I nomi che spuntano sono quelli
della ginnasta Simone Biles, 4 ori ai Giochi di
Rio, delle tenniste Serena e Venus Williams,
della fuoriclasse del basket Elena Delle Donne.
Biles avrebbe fatto uso di metilfenidato e
anfetamine, sempre con prescrizione medica;
Delle Donne di anfetamine e idrocortisone;
Serena Williams avrebbe assunto oxycodone
e hydromophone, sostanze oppiacee, oltre a
prednisone, prednisolone e methylprednisolone.
Per Venus ricette per triamcinolone
(ormone antinfiammatorio) e prednisone.
Pedrosa show a San M
Pedrosa show a San Marino, poi Rossi e Lorenzo
Quarto posto per Marquez, leader del mondiale.
Vittoria show di Dani Pedrosa al Gp di San Marino,
classe MotoGp. Lo spagnolo della Honda ha
preceduto le Yamaha di Valentino Rossie Jorge
Lorenzo. Quarto posto per Marc Marquez, leader
del mondiale piloti. Per Pedrosa, autore di una
strepitosa rimonta dall’ottavo posto in griglia di
partenza, si tratta della prima vittoria stagionale,
la 52/a in carriera. Quinta è giunta la Suzuki di
Maverich Vinales, sesta la Ducati di Andrea
Dovizioso. A cinque gare dalla fine Marquez
resta saldamente in testa al Mondiale della
MotoGp con 223 punti, +43 su Valentino Rossi e
+61 su Lorenzo. Quarto proprio Pedrosa con 145
punti. Lo spagnolo è l’ottavo vincitore diverso
negli ultimi otto gran premi della classe regina.
September 15th 2016
Italian Times
Mario Cicchetti, in qualità di legale dello
stesso Comune colpito dal sisma del 24 agosto.
Il periodico francese Charlie Hebdo, nella
prima vignetta dedicata al terremoto del centro
Italia, secondo i legali del Comune di Amatrice,
aveva raffigurato le vittime del sisma “in modo
tale da somigliare a degli stereotipati piatti
della tradizione culinaria italiana”, mentre una
seconda vignetta “aveva attribuito la colpa della
devastazione del centro Italia alla mafia. “Si
tratta di un macabro, insensato e inconcepibile
vilipendio delle vittime di un evento naturale spiega l’avvocato Mario Cicchetti -. La critica,
anche nelle forme della satira, è un diritto
inviolabile sia in Italia sia in Francia, ma non
tutto può essere ‘satira’ e in questo caso le due
Charlie
U
Hebdo
Charlie Hebdo, denuncia Amatrice non ci
fa paura, italiani non protestarono per Haiti
Il Comune ha denunciato il giornale per la
vignetta sul sisma. Il direttore: “Totalmente
sproporzionato tutto il chiasso su una
vignetta”.”Ci sono state tante dichiarazioni, la
denuncia aspettiamo di vederla, vediamo di che
si tratta. Ma non ci fa nessuna paura, di vignette
come questa ne abbiamo fatte a decine, è una
come un’altra, di umorismo nero”: lo ha detto
denuncia
Amatrice
il direttore di Charlie Hebdo, ospite stamattina
della radio France Inter per la presentazione di un
libro, rispondendo a una domanda sulla denuncia
del Comune di Amatrice. “Trovo completamente
sproporzionato tutto questo chiasso per una
vignetta”, ha aggiunto.Il Comune di Amatrice
ha depositato presso la procura del tribunale di
Rieti, una denuncia-querela per diffamazione
aggravata relativa alla vicenda delle vignette
pubblicate dal periodico francese Charlie
Hebdo. L’atto è stato presentato dall’avvocato
9
vignette offendono la memoria di tutte le vittime
del sisma, le persone che sono sopravvissute
e la città di Amatrice”. Ad avviso dello stesso
legale “appare assolutamente configurabile
la diffamazione aggravata”.”Abbiamo fatto
in passato vignette simili su Bruxelles, sul
terremoto ad Haiti e nessuno ha protestato,
nessun italiano ha protestato. La morte è
un tabù, qualche volta bisogna provare a
trasgredire”, ha detto Riss, direttore di Charlie
Hebdo, rispondendo ai microfoni di France
Inter a una domanda sulla denuncia presentata
dal Comune di Amatrice dopo la vignetta sul
sisma. “Quando vediamo sui social network
la dimensione che preso questo caso - ha
aggiunto - sembra di essere in manicomio”.
September 15th 2016
Italian Times
Serie A Empoli batte Crotone 2-1
Serie
A,
Empoli
batte
Decisivi gol difensori
Costa.Festa Gila per
Crotone
2-1
Bellusci e
500 match
Prima vittoria dell’Empoli in questo campionato.
I toscani battono al ‘Castellani’ il Crotone,
fermo adesso a 0 punti, fanalino di coda. Al
10
gol di Bellusci su assist di Pasqual ha risposto
Sampirisi su assist di Rohdel nel recupero del
primo tempo. A decidere l’incontro nella ripresa
un altro difensore centrale dell’Empoli: Costa
sempre su cross di Pasqual, per lui doppio assist
da calcio piazzato col suo sinistro. Nel finale
di gara Martusciello, al suo primo successo da
tecnico in Serie A, dà spazio anche a Gilardino
che così raggiunge il traguardo prestigioso
delle 500 partite in Serie A. Il primo tempo,
stradominato dall’Empoli, si conclude in parità
grazie a una rete di Bellusci al 37’ e poi negli
ultimi secondi del recupero in extremis al gol
dei calabresi di Sampirisi. I toscani, che avevano
condotto tutto il primo tempo, concedendo poco
o nulla alla squadra di Nicola, si sono seduti
sulla prima vera azione giocata palla a terra
dal Crotone e si sono fatti raggiungere a pochi
istanti dall’intervallo. Come detto l’Empoli
aveva dettato i tempi fin dall’inizio con Josè
Mauri all’esordio, molto bravo nelle geometrie;
Pasqual e Croce spingono a sinistra; Maccarone
fa a sportellate là davanti creando spazio a
Pucciarelli. Tuttavia non è bastato. Cordaz si
è fatto trovare pronto su tutte le conclusioni,
in particolare su Pucciarelli e Tello. Falcinelli
invece è andato in fuorigioco su lanci da dietro,
richiesti da Nicola per saltare la mediana azzurra
e cercare di evitare il pressing. Al 31’ uno dei
momenti topici della gara: Nicola sostituisce
l’infortunato Rosi e fa entrare Sampirisi giusto
in tempo per andare in area a difendere il corner
dell’Empoli. Il sinistro di Pasqual trova in area la
testa di Bellusci che batte Cordaz schiacciando la
palla in rete. Il Crotone si fa trovare impreparato e
mentalmente subisce. Tanta qualità per l’Empoli
che insiste in cerca del raddoppio. Saponara non
brilla e Maccarone soffre in mezzo ai difensore
del Crotone che lo mettono quasi sempre a
terra. Valeri di Roma 2 concede due minuto di
recupero: durante l’ultima parte di questi la beffa
per i padroni di casa con una splendida azione
del Crotone e il pareggio. Corre il 47’ quando
Salzano mette in area per Sampirisi che cede
palla, quindi riceve un assist da Rohden e insacca
di testa. Si va all’intervallo con una sorprendente
parità che taglia le gambe all’Empoli ed esalta il
Crotone. Nella ripresa i calabresi, galvanizzati,
partono benissimo e si rifanno pericolosi con un
Palladino, pericoloso solo a tratti, al 4’ entra ma
il tiro di destro esce di poco. L’Empoli all’11
conquista una interessante punizione dal limite:
sul pallone, come sempre, il sinistro vellutato
di Pasqual. Per lui secondo assist della serata:
stavolta trova la testa di Costa che insacca, la
posizione del centrale è dubbia per un off side.
Con questa rete l’Empoli capisce che può far sua
la gara e riprende a far girare bene la palla e non
concede più molto alla squadra di Nicola che
prova anche a inserire Trotta per tentare un pari.
Una rimonta che si fa difficilissima quando al 35’
Dussenne si fa espellere per doppia ammonizione
atterrando Marilungo dopo un doppio dribbling.
In dieci i calabresi provano l’arrembaggio ma
i toscani controllano e portano a casa tre punti
pesantissimi nello scontro diretto per la salvezza.
September 15th 2016
Champions
League
U
Champions League al
è
Psg-Arsenal,
Juve
Italian Times
via:
da
clou
finale
Real Barca Bayern superstar. Quattro
italiane in Europa League, Mou favorito
Real, Barca e Bayern super favorite, City, Atletico,
Psg e Juve a caccia almeno delle semifinali in
un’edizione della Champions League grandi
firme. Da martedì 13 settembre, parte l’abbuffata
del calcio che conta, il campionato europeo per
club ricco e suggestivo, che offre una platea
planetaria, emozioni indicibili e attira ormai piu’
dei campionati nazionali. Il Real di Zidane e
Ronaldo teme soprattutto gli arcinemici del Barca
con la triade ‘divina’ Messi-Suarez-Neymar, ma
Carletto Ancelotti vuole accendere la fuoriserie
Bayern targata Muller-Lewandovski e sa come
vincere la Champions. Ambizioni legittime
sfoggia Guardiola col suo City milionario che ha
dato appena una lezione di gioco all’United di
Mourinho mentre l’Atletico arcigno di Simeone
e’ tornato in palla (stracciando il Celta) proprio
per il debutto europeo. Sullo stesso piano il Psg
di Emery in fase di rodaggio e il dream team
Juve con un organico stellare. Nel weekend di
campionato pesanti ko di Barca, Dortmund e
Leicester. I bianconeri esordiranno mercoledi’
ospitando una forte squadra alterna come il
Siviglia e vogliono vendicarsi della beffa 2015
di Llorente che e’ costata il primato nel girone.
Il Napoli, che ha mezzi e gioco per superare la
fase a gironi, la precedera’ oggi nell’impegnativa
trasferta con la Dinamo Kiev, reduce dal buon
pari in casa dello Shakhtar. Scattera’ giovedi’
anche l’Europa League con Roma,, Sassuolo,
Fiorentina e Inter in una competizione nobilitata
dal Manchester United di Ibra e Mourinho. Oggi
si parte con i riflettori puntati sul gruppo C dove
sono presenti il Barca e il City impegnate in
casa col Celtic (che ha strapazzato i Rangers) e
il Moenchengladbach, reduce dal ko a Friburgo.
I catalani dovranno reagire all’inopinato ko
al
via
con l’Alaves frutto di un esagerato turnover.
L’incontro clou della serata e’ pero’ la sfida del
gruppo A Psg e Arsenal che si affronteranno a
Parigini coi padroni di casa ancora imballati, ma
anche i londinesi solo su rigore si sono sbarazzati
sabato del Southampton. Esordio in condizioni
ambientali difficili per il Napoli di Sarri a Kiev,
ma i partenopei hanno un girone, il B, senza
squadroni visto che se la possono battere ad armi
pari anche con Benfica e Besiktas, impegnate
nell’altra gara. In campo anche il Bayern che
procede spedito e nel gruppo D dovrebbe
sbarazzarsi di un avversario tosto come il
Rostov. Mercoledi’ in campo il Real Madrid che
ha appena recuperato Ronaldo e ha strapazzato
5-2 l’Osasuna: affrontrera’ nel gruppo F un
avversario insidioso come lo Sporting. Piu’
complesso sara’ pero’ battere il Dortmund che
comincia il suo cammino giocando in casa del
Legia dopo il duro ko con la matricola Lipsia.
Sara’ la serata d’esordio per la Juve turbo di
Higuain alle prese coi tripli vincitori dell’Europa
League, il Siviglia, che pero’ non hanno
piu’ Emery, hanno cominciato perdendo due
supercoppe e sabato hanno ribaltato la gara con
Las Palmas senza convincere. Per i bianconeri
e’ un girone da favoriti visto che Lione e
Dinamo Zagabria sembrano meno competitivi.
Il Leicester di Ranieri (dopo la batosta col
Liverpool) debutta in casa del Bruges in un
gruppo in cui il tecnico romano contendera’ il
primato al Porto, che ha fatto fuori i giallorossi,
e ospitera’ il Copenaghen. Completano il
programma Basilea-Ludogrets (oggi, girone
A) e Leverkusen-Cska (mercoledi’, girone E).
Nutrita la pattuglia italiana in Europa League,
spesso presa sottogamba. Partono giovedi’ i
gironi con la Roma e la Fiorentina impegnate in
trasferte. I giallorossi, reduci dal 3-2 in recupero
con la Samp e Totti protagonista, affrontano il
Viktoria Plzen che ha vinto gli ultimi due titoli
e tre anni fa ha strapazzato il Napoli. I viola, in
fase involutiva, giocheranno a Salonicco contro
11
il Paok che ha cominciato domanica la stagione
con una vittoria. L’Inter dopo la difficile vittoria
di Pescara griffata Icardi non dovrebbe avere
difficolta’ in casa con gli israeliani del Beer
Sheva, che pero’ hanno sfiorato la Champions
eliminando l’Olympiacos e poi facendo soffrire
il Celtic. Piu’ consistente l’impegno del
Sassuolo che, dopo il netto ko con la Juve, riceve
l’Athletic Bilbao, squadra esperta e che ieri si e’
sbloccata in Liga. Il clou della competizione e’
la sfida Feyenoord-United, esordio per Mourinho
e Ibra dopo la delusione del derby. Il Nizza di
Balotelli (esordio boom ieri con una doppietta in
LIgue1) se la vedra’ invece con lo Schalke e il
Panathinaikos di Stramaccioni ricevera’ l’Ajax.
Di Maio paragona
Di Maio paragona Renzi a Pinochet. Pd: “squallido”
Il vice presidente della Camera in un lungo post
parla del suo “personaggio che ha occupato con
September 15th 2016
arroganza la cosa pubblica, come ai tempi di
Pinochet in Cile. E sappiamo come è finita”Luigi
Di Maio attacca Matteo Renzi paragonandolo a
Pinochet ed è bufera con tutto il Pd che insorge
e lo accusa di essere “squallido”. La rete tra
l’altro ‘smaschera’ un suo errore, poi subito
corretto, per cui in un primo post aveva parlato di
Venezuela e non di Cile. IL POST - Renzi “non
è un Presidente del Consiglio ma il più grande
provocatore del popolo italiano, un Presidente
non eletto, senza alcuna legittimazione popolare,
che sorride mentre le persone soffrono. Il
referendum di ottobre, novembre o dicembre (ci
faccia sapere la data, quando gli farà comodo) lui
stesso lo sta facendo diventare un voto sul suo
personaggio che ha occupato con arroganza la
cosa pubblica, come ai tempi di Pinochet in Cile.
E sappiamo come è finita”. Così il vicepresidente
M5s della Camera, Luigi Di Maio, su Fb.E’ un
paragone “squallido” attacca il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. “Il
povero Di Maio - attacca il deputato Pd Ernesto
Carbone - deve essere ancora stordito, dopo
aver faticosamente compreso il vero significato
dell’e-mail sulla Muraro. È evidente che in
questo momento non è in grado di distinguere
una dittatura sanguinaria come quella di Pinochet
da un governo che si regge su una maggioranza
parlamentare, così come prevedono le leggi
della nostra Repubblica”. “Non sa leggere le
mail e parla a vanvera di Pinochet. Ma poi
Luigi Di Maio lo sa dove si trova il Cile?”,
ironizza il senatore Dem Andrea Marcucci.
Germania legami
Italian Times
Hillary Clinton
progettazione la quarta), il colosso dei mari ha
iniziato il 7 giugno i suoi itinerari in tutto il
Mediterraneo con scali anche a Civitavecchia (da
luglio home port dove si imbarcano passeggeri),
Napoli, Barcellona, Palma di Maiorca, La Spezia
e appunto Marsiglia. A bordo da una parte le
caratteristiche delle navi di Classe Oasis, come
i 7 quartieri tematici, il Central Park con oltre
10.000 piante vere, la zip-line per volare a
25 metri d’altezza, la pista di pattinaggio sul
ghiaccio, i simulatori di surf e le oltre 20 piscine.
Dall’altra le innovazioni caratteristiche della
classe Quantum come il Bionic Bar, il primo
bar gestito da barman-robot di progettazione
italiana, le camere con balcone virtuale e la
connessione internet superveloce. A maggio,
decine di migliaia di persone avevano assistito
al varo nei cantieri atlantici di Saint-Nazaire.
Per l’occasione il costruttore STX France
aveva firmato una lettera d’intenti con Royal
Caribbean per la costruzione di altre tre nuove
navi, un ordine potenziale da 2,5 miliardi di euro.
Hillary Clinton,non pensavo polmonite
un problema. Venerdì torna in campo
La candidata democratica spiega perche’ non
ha rivelato diagnosi Hillary Clinton torna in
campagna elettorale venerdi’. Lo riferiscono
alcuni media americani, secondo la Nbc
la candidata democratica alla presidenza
partecipera’ venerdi’ ad un evento a Washington
di una organizzazione che rappresenta
donne afro-americane. Hillary Clinton non
ha rivelato immediatamente la diagnosi di
polmonite in quanto non pensava ‘’che sarebbe
stato un grosso problema’’. Lo ha detto la
stessa candidata democratica alla CNN.
Istat sommerso
Hillary Clinton ha aggiunto di sentirsi meglio
da quando ha avuto il malore alla cerimonia per
l’anniversario dell’11 settembre, e di non avere
mai perso conoscenza. La candidata democratica
ha detto alla trasmissione “Anderson Cooper
360” di non essere svenuta: ‘’Avevo un senso di
vertigine e ho perso l’equilibrio per un minuto.
Ma ho subito superato il momento. Appena
ho potuto sedermi e bere un po’ d’acqua,
immediatamente ho cominciato a stare meglio’’.
Piu’ tardi l’ex segretario di Stato, via Facebook,
ha rassicurato i suoi sostenitori di ‘’sentirsi
bene e di stare migliorando’’, e ha aggiunto:
‘’Come chiunque non sia mai stato a casa
ammalata, sono ansiosa di tornare al lavoro’’.
Istat:
Incidente su nave
Germania: legami tre arrestati con attentatori Parigi
Ministro
aiutati
Interno,
‘sono
dallo
stesso
stati
gruppo’
Tre siriani arrestati questa mattina nel nord
della Germania, che sarebbero stati inviati
dall’Isis, sono sospettati di avere un legame
con gli attentati di Parigi del novembre 2015.
Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco
Thomas de Maizière.”Tutto sembra indicare
che i tre sospettati siano stati aiutati dallo
stesso gruppo che ha organizzato il viaggio
di alcuni attentatori di Parigi” lungo la rotta
balcanica, ha precisato il ministro. “Tutto lascia
anche ritenere che i documenti di viaggio dei
tre arrestati provengano dalla stessa officina
della corrispondente regione” in cui erano stati
fabbricati quelli degli attentatori di Parigi, ha poi
aggiunto de Maizière. “Allo stato delle indagini
gli inquirenti non hanno scoperto alcun piano
di attacco già assegnato” per cui è da ritenersi
che i sospettati fossero in attesa di istruzioni, ha
proseguito il ministro, che ha definito il gruppo
“una cellula dormiente”. Il blitz della polizia è
stato ordinato per “impedire che gli arrestati
potessero mettere in atto azioni pericolose” - ha
detto de Maizière. “La situazione in Germania
resta seria”, ha concluso il ministro, lodando
il lavoro delle autorità di sicurezza che sono
“allertate e agiscono di concerto” per “cercare
di prevenire ogni preparativo di attentato”.
Incidente su nave da crociera a Marsiglia, un morto
Lo
riferisce
la
Durante
esercitazione,
Provence.
4
feriti
Almeno un morto e quattro feriti durante un
incidente sull’Harmony of the Seas, la più
grandi nave al mondo, a Marsiglia. Secondo ‘La
Provence’, un canotto di salvataggio si è staccato
dal quinto ponte con cinque persone a bordo
durante un’esercitazione di sicurezza. Secondo
Julien Ruas, uno dei responsabili dei Vigili del
Fuoco di Marsiglia citato da LaProvence.com, il
primo bilancio è di un morto e quattro feriti gravi
(due in stato di urgenza assoluta). I cinque erano
tutti membri dell’equipaggio dell’Harmony
of The Seas, impegnati in un’esercitazione di
sicurezza a bordo. Lunga 362 metri, ben 50 in
piu’ della Torre Eiffel, Harmony of The Seas
puo’ trasportare quasi 9 mila persone (5.400
passeggeri e oltre 2.000 membri di equipaggio
provenienti da quasi 80 diversi paesi). Con una
stazza di 227 mila tonnellate e 16 ponti passeggeri,
raggiunge i 70 metri d’altezza e i 72 di larghezza.
Terza gemella della classe Oasis (ma e’ gia’ in
12
sommerso
e
illegale
salgono
a
Ultimi
2013.
206
miliardi,
spinta
dati. 12,9% del
Rialzo su anni
crisi
Pil in
precedenti
L’economia sommersa sommata alle attività
illegali vale 206,4 miliardi. Lo certifica
l’Istat, che al tema ha dedicato un seminario,
aggiornando i dati sul 2013, diffusi per la prima
volta a dicembre scorso. Il peso dell’economia
non osservata risulta pari al 12,9% del Pil, una
percentuale in crescita (12,7% nel 2012 e 12,4%
nel 2011).”C’è stata una tendenza all’aumento
nel triennio considerato e ricordiamoci che il
2012 e il 2013 sono stati anni di forte crisi, che
può avere pesato”, spiega il direttore centrale
della contabilità nazionale Istat, Gian Paolo
Oneto.”L’Istituto - ha spiegato il presidente
dell’Istat Giorgio Alleva al seminario - sta
procedendo ad esplorare la fattibilità di un conto
satellite dell’economia illegale”. L’obiettivo sta,
spiega Alleva, nel raggiungere “una migliore
conoscenza del fenomeno”, anche per mettere a
punto “politiche di contrasto”. Il conto sarebbe
una novità assoluta, perché, chiarisce il direttore
centrale della contabilità nazionale Gian Paolo
Oneto, “oggi non esiste in letteratura né in
altri paesi, se non a livello molto sperimentale.
Dobbiamo però capire se si può fare”. Lo scopo
sarebbe quello, continua, di “cercare di capire
meglio come funziona l’economia illegale, la
produzione, come si trasferisce sul consumo, la
relazione tra le imprese, se ci sono investimenti”.
Si tratta, sottolinea Oneto, “di una scommessa, di
un’impresa complicata, per ora si sta ragionando
sulla possibilità di arrivare a uno schema”.
September 15th 2016
Juventus-Sassuolo
Juventus-Sassuolo 3-1, con super Higuain e Pjanic
L’attaccante bianconero fa due gol in 10
minuti, al 27’ segna Pjanic; poi accorcia le
distanze Antei.Juventus batte Sassuolo 3-1
(3-1), nel primo anticipo della terza giornata
del campionato di calcio di Serie A, disputato
nello Juventus stadium, a Torino.La Juventus
ha battuto nettamente il Sassuolo, nell’anticipo
valido per la terza giornata del campionato di
calcio di Serie A. Le reti dei bianconeri sono
state messe a segno da Higuain, al 4’ e al 10’,
da Pjanic al 27’ del primo tempo. Gli emiliani,
in formazione largamente rimaneggiata per le
assenze di Berardi, Defrel e Paolo Cannavaro,
hanno accorciato le distanze al 33’, con Antei.
Juventus con 9 punti a punteggio pieno in
classifica, il Sassuolo resta a 3.Allegri “27’ ben
giocati, ma serve equilibrio” - “Per 27’ abbiamo
giocato bene, poi abbiamo abbiamo concesso un
po’ di tiri sul 3-0. Bisogna avere una gestione
migliore e difendere tutti insieme. Una partita
che poteva durare 45’ è invece durata 97’”.
L’allenatore della Juve, Massimiliano Allegri, è
contento a metà, malgrado il netto successo sul
Sassuolo. “Tutti dicono che la Juve vincerà tutto:
campionato, coppe e Champions, ma questo ci fa
male, perché perdiamo equilibrio e il senso della
Italian Times
misura. Le partite bisogna giocarle e vincerle
sul campo. Nella nostra metà campo bisogna
difendere bene, non possono essere cinque che
restano davanti e cinque indietro - ha proseguito
il tecnico, ai microfoni di Sky sport -. Ci vuole
una fase offensiva e una fase difensiva, abbiamo
già preso due gol in tre partite...”.Higuain, felice
di essere qui - “Era importante vincere e per
fortuna ho fatto gol, aiutando la squadra. L’intesa
con Dybala cresce, ma sono appena arrivato,
abbiamo tempo: sono veramente felice di essere
arrivato qui”. Così l’attaccante della Juve,
Gonzalo Higuain, dopo la doppietta al Sassuolo.
“Dobbiamo continuare per la nostra strada e
preparare Siviglia. La Champions per me è una
competizione bellissima, il massimo per questo
sport”, ha aggiunto ai microfoni di Premium Sport.
13
September 15th 2016
Italian Times
Serie A Pescara Inter 1-2 risolve Icardi
Serie A, Pescara-Inter 1-2, risolve Icardi
Nerazzurri
argentino
vanno sotto,ma doppietta
regala
prima
gioia
L’Inter deve dire grazie a Mauro Icardi, ma
anche alle disattenzioni nel finale di partita di un
Pescara che avrebbe meritato ampiamente il pari.
Di buono, per i nerazzurri, c’è solo il risultato,
dopo una prova migliore delle precedenti, ma
ancora non da Inter. Se non fosse stato per
Handanovic, il migliore fra i suoi con Maurito,
probabilmente, le cose sarebbero andate in
maniera forse diversa, visto che il gol di Icardi
è arrivato nel primo dei tre minuti di recupero.
Frank De Boer può tirare un sospiro di sollievo,
ma domenica contro la Juventus ci vorrà ben’altra
prova. Per il Pescara tanto amaro in bocca, ma
la consapevolezza di potersi giocare la salvezza
con ambizioni e convinzione nei propri mezzi.
Squadre in campo con gli 11 quasi annunciati.
Fra i nerazzurri c’è sulla trequarti Banega,
mentre in difesa sulle fasce spazio a D’Ambrosio
e Santon. Nel Pescara un po’ a sorpresa Alberto
Aquilani è in panchina. In attacco ancora Caprari
al centro come falso ‘nueve’. Sugli spalti il tutto
esaurito. Si comincia con la squadra di Frank De
Boer costantemente in avanti al cospetto di un
Pescara piuttosto timoroso. I nerazzurri fanno
tanto possesso palla e al 10’ Bizzarri con i pugni
salva. Passa un minuto poco più e Perisic lancia
in area Icardi che tocca però debolmente con
Bizzarri che para. Con il trascorrere dei minuti,
il Pescara riesce pian piano a spostare in avanti
il baricentro, creando qualche apprensione
nella difesa nerazzurra senza però riuscire a
concludere verso lo specchio della porta difesa
da Handanovic. La parte finale del primo tempo
vede due fiammate biancazzurre. Al 32’, dopo
un pasticcio a centrocampo Benalì, si ritrova in
area ma, al momento della conclusione, viene
murato, prima dell’occasionissima che capita
sui piedi di Cristante che, ben piazzato, mette
incredibilmente a lato. L’Inter risponde e al 34’
c’è una doppia parata di Bizzarri su Banega e
Candreva. La squadra nerazzurra colleziona
calci d’angolo prima della traversa di Verre al
43’ e della parata di Handanovic al 44’ su tiro
ci Cristante. I tifosi abruzzesi si disperano, ma
il gol non arriva e le due squadre rientrano negli
spogliatoi sullo 0-0. Si ricomincia con gli stessi
22 del primo tempo. Al 5’ Icardi di testa con una
conclusione a fil di palo. Al 6’ la risposta è di
Memushaj con la parata in angolo di Handanovic.
Al 9’ ci prova Candreva che manca di pochissimo
il bersaglio. Al 12’ è molto più pericoloso
Banega che chiama Bizzarri al salvataggio con
i piedi Bizzarri. Sull’angolo seguente colpo di
testa poi alto di Icardi. Oddo vuole provare a
vincere la partita e manda in campo Bahebeck
al posto di Benali e il neoentrato segna il gol del
vantaggio adriatico, mettendo di piatto in rete
a due passi da Handanovic che poi si immola
al 22’, salvando con un miracolo su Valerio
Verre lanciato a rete. Passa qualche istante e
arriva l’esordio nel Pescara di Alberto Aquilani
che prende il posto proprio di Verre, a lungo
inseguito in estate dai nerazzurri. Il Pescara
ci crede e al 27’ è ancora Bahebeck a rendersi
pericoloso. De Boer non ci sta e manda in campo
alla mezz’ora tre punte: Palacio, Eder e Jovetic,
14
con il pareggio di Icardi che al 32’ trova di testa
il gol del pareggio su cross perfetto di Banega.
Il finale di gara vede al 39’ la parata incredibile
di Handanovic dopo un velo di Bahebeck,
prima del rovente finale con il miracolo al 45’
miracolo di Bizzarri e poi la rete di Icardi che
regala all’Inter la prima vittoria della stagione.
September 15th 2016
Roma
U
2024
2.221
Roma 2024, 2.221 impianti sportivi della Capitale
Italian Times
impianti
Censimento
promotore,
1000
sportivi
Coni-Comitato
sono
pubblici
15
Dopo 4 mesi di rilevazione, sono 2.221 gli
impianti sportivi nella Capitale, di cui oltre mille
pubblici (istituti scolastici inclusi). Lo rivela
il ‘Censimento e monitoraggio degli impianti
sportivi sul territorio della città di Roma’,
presentato allo stadio Flaminio alla presenza
del numero uno del Coni Giovanni Malagò, del
presidente del Comitato promotore di Roma
2024 Luca di Montezemolo e della coordinatrice
generale Diana Bianchedi. In tutto, si tratta di
6.336 spazi di attività, oltre 9.600 foto sullo
stato degli impianti e 25 contratti di lavoro per
giovani laureati. Previsti 15 palazzetti - Quindici
palazzetti polifunzionali in grado di ospitare
durante i Giochi Olimpici gli allenamenti degli
atleti. Il costo di ogni palazzetto varia dai 3
ai 3,7 milioni di euro ciascuno. È quanto si
propone di realizzare il progetto ‘Roma2024
Legacy’, illustrato allo stadio Flaminio dal
Coni e dal Comitato promotore all’interno della
presentazione del ‘Censimento e monitoraggio
degli impianti sportivi sul territorio della città di
Roma’. I palazzetti sarebbero in grado di ospitare
più società di base in contemporanea e sono
progettati per la pratica di più di 15 differenti
tipologie di sport, oltre a presentare in dotazione
impianti di produzione di energia rinnovabile
in grado di abbattere i costi di gestione.Grazie
alle analisi di Geomarketing del Coni sarebbe
possibile, di concerto con il Comune, dislocarli
sul territorio cittadino entro 30 minuti da Tor
Vergata, dove secondo il dossier di candidatura
dovrebbe sorgere il villaggio olimpico,
consentendo di potenziare l’offerta sportiva di
base. Montezemolo “dossier non è Vangelo,
può cambiare” - “Il dossier non è il Vangelo, è
la conditio sine qua non per la candidatura. Si
può cambiare ma a condizione che sia in linea
con le richieste del Cio e con l’Agenda2020”.
Lo dice il presidente del Comitato promotore di
Roma 2024 alla presentazione del censimento
degli impianti sportivi della Capitale al Flaminio
di Roma. “La forza” della candidatura “di Roma
è il 70% degli impianti disponibili, grazie al
lascito di Roma ‘60 ma anche di nuovi interventi
fatti successivamente. L’esempio - aggiunge
Montezemolo presentando i dati del ‘Censimento
e monitoraggio degli impianti sportivi sul
territorio della città di Roma- è il Flaminio, uno
stadio bellissimo al centro di Roma ma che non
è agibile. Senza Olimpiadi a Roma rinnovare
questo stadio sarà a carico del Comune e della
Città, cioè soldi pubblici per rimetterlo a posto”.
“Alla pari delle Vele di Calatrava - precisa il
numero del Comitato promotore di Roma 2024
- o resta questo obbrobrio quando si entra da
Roma Sud oppure serve un costo per abbatterlo”.
Per questo Montezemolo precisa: “Le Olimpiadi
devono rappresentare un grande progetto
di riqualificazione urbanistica. In caso di
Olimpiadi, il Cio erogherà alla città vincitrice 1,7
miliardi di dollari per modernizzare la città, che
sono fondamentali per il rinnovamento”.Malagò,
Interventi censimento solo con candidatura “Il censimento di Roma è il primo completo e
analitico che c’è in Italia: 2.221 impianti. C’è di
tutto, un lavoro importante, finanziato e supportato
nell’ambito della candidatura Roma 2024, è il
punto di partenza. Senza questo presupposto, non
si potranno fare tutti gli interventi individuati”.
Lo dice il presidente del Coni, Giovanni
Malagò, nel suo discorso di introduzione alla
presentazione in corso allo stadio Flaminio del
‘Censimento e monitoraggio degli impianti
sportivi sul territorio della città di Roma’.
September 15th 2016
Italian Times
Terremoto Amatrice torna a scuola campanella
procedure di soccorso, in particolare rispetto al
mancato uso del defibrillatore, nonostante ce
ne fossero due sul terreno di gioco e un terzo
a bordo di un’ambulanza.Morosini morì il
14 aprile del 2012. Il giocatore della squadra
toscana si accasciò a terra al 29’ del primo
tempo, sul terreno di gioco dello stadio Adriatico
di Pescara, mentre era in corso l’incontro di
serie B tra la squadra abruzzese e il Livorno.
Terremoto,
scuola,
A
San
provvisoria,
Amatrice
campanella
torna
per
Cipriano
dall’asilo
al
a
170
struttura
Liceo
Suona la prima campanella, ma la scommessa
è già vinta nella frazione di Villa San Cipriano
(Amatrice), dove circa 170 alunni, tra i 3 e i
18 anni, tornano sui banchi nella nuova scuola
provvisoria allestita a tempo di record a una
manciata di chilometri dal cratere del sisma del
24 agosto. Grazie a chi ha reso possibile riaprire la
scuola ad Amatrice, oggi. Siamo appena all’inizio,
è ancora lunga. Ma oggi #grazie. Viva l’Italia
A tirarla su dal nulla, in appena una settimana,
è stata la protezione civile della Provincia
autonoma di Trento assicurando agli studenti di
Amatrice, Accumoli e frazioni l’avvio regolare
delle lezioni. Si tratta di un primo importante
passo verso la normalità, ma anche di un
atteso segnale di speranza per le popolazioni
terremotate. La nuova scuola è sicura e molto
colorata, ha 12 aule da 35 metri quadri ciascuna,
più altri moduli dedicati ai servizi, per una
superficie coperta complessiva di circa 600
metri quadri. Ospiterà gli alunni della scuola
dell’infanzia, della primaria, della media e del
liceo scientifico di Amatrice e Accumoli. Mentre
gli alunni di Cittareale, circa 20, frequenteranno
la scuola nel loro comune, grazie a una tenda
attrezzata. Gli iscritti a Villa San Cipriano al
momento sono circa 170, ma il numero nelle
ultime ore è cresciuto perché i genitori che
inizialmente avevano deciso di trasferire i
propri figli nelle scuole di Rieti sono tornati ad
Amatrice anche su invito degli insegnanti. Nel
precedente anno scolastico, svolto nella scuola
Capranica, oggi ridotta in macerie, gli iscritti
erano 269. A guidare l’istituto onnicomprensivo
di Amatrice sarà la professoressa Maria Rita
Pitoni, stimata docente reatina e volontaria della
Croce Rossa Italiana, chiamata dal Miur, solo
poche ore dopo la scossa delle 3.36, a rimettere
in piedi la comunità scolastica e a convincere le
famiglie che i loro figli e lì che dovevano tornare
a studiare e non altrove.Giannini, impresa
straordinaria, sono commossa - “Sono commossa
e felice. Ripartiamo da questa bellissima scuola.
Ringrazio chi si è speso per produrre in pochi
giorni un mezzo miracolo”. Lo ha detto il ministro
dell’Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo
alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico
nella nuova scuola provvisoria allestita nella
frazione di VillaSan Cipriano ad Amatrice. “È
stato fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto
il ministro - e il nostro impegno parte da oggi
per fare in modo che questa scuola sia la vostra
casa e il simbolo della speranza, della voglia di
ripartire e di vincere la paura. È un primo passo
- ha detto ancora Giannini - da oggi parte anche
il lavoro più lungo, quello del commissario
Vasco Errani. Amatrice - ha concluso il ministro
dell’istruzione - riavrà tutto quello che ha perso”.
Processo Morosini: condannati i tre medici imputati
16
Processo Morosini
Un anno di reclusione al medico del 118,
otto mesi al medico sociale del Livorno e al
medico del Pescara. Condannati a un anno di
reclusione il medico del 118 di Pescara Vito
Molfese, e a otto mesi il medico sociale del
Livorno Manlio Porcellini e il medico del
Pescara Ernesto Sabatini. I tre imputati sono
stati anche condannati, insieme alla Asl di
Pescara e alla Pescara Calcio, al pagamento di
una provvisionale di 150mila euro. È la sentenza
pronunciata da Laura D’Arcangelo, giudice del
tribunale monocratico di Pescara, nel processo
di primo grado sulla morte del calciatore del
Livorno Piermario Morosini. In mattinata il pm
Gennaro Varone aveva chiesto una condanna a
due anni per Molfese e l’ assoluzione, perché
il fatto non costituisce reato, per Porcellini e
Sabatini. I tre imputati erano accusati di omicidio
colposo. Al momento della lettura della sentenza
il medico del Livorno, Porcellini, era l’unico
imputato presente in aula. L’avvocato di parte
civile, per conto della sorella del calciatore, aveva
chiesto un risarcimento danni complessivo di
330mila euro. Fulcro dell’accusa le carenze nelle
September 15th 2016
Padoan previsioni
Padoan, previsioni saranno riviste al ribasso
E’ quanto anticipato dal ministro dell’Economia,
intervenendo all’Euromoney Conference
“L’economia italiana sta crescendo non così
velocemente come vorremmo. Le previsioni
di crescita saranno riviste al ribasso anche nei
dati che il Governo rilascerà ad ottobre”. Così
ha anticipato il ministro dell’Economia Pier
Carlo Padoan, intervenendo all’Euromoney
Conference. Il settore delle banche “si sta
muovendo nella giusta direzione e la mia idea è
che i numeri sugli Npl in Italia sono esagerati”.
Padoan sottolinea come gli Npl siano “concentrati
in un certo numero di banche”. Padoan rileva
inoltre nel suo intervento all’Euromoney
Conference che “ci vuole un po’ di tempo per
tornare alla normalità, non lo dico io, lo dice
anche la Bce”.”La riforma del Senato renderà
più celere e efficace il processo legislativo oltre
a ridurre i costi della politica. Votare sì, non
solo riduce i costi ma semplifica la macchina
pubblica”, sottolinea il ministro dell’economia.
“Le tasse continueranno ad essere abbassate.
Stiamo guardando ad altre voci di spesa su cui
intervenire”, lo sostiene Padoan spiegando
che “dovremo fare in modo credibile”.
US Open trionfa
US Open trionfa Stan Wawrinka e
Djokovic lo omaggia: “Ha giocato
meglio ed è stato più forte mentalmente”
Battuto Djokovic. Angelique Kerber batte
in finale Karolina Pliskova tra le donne
Us Open: Stan Wawrinka e’ il primo a sapere
di non essere sempre stato abbastanza forte
mentalmente. Questo e’ il motivo per cui,
quando invece riesce a mettere in campo il
coraggio durante un match, ama puntare il dito
indice della sua mano destra contro le tempie.
E quel gesto e’ stato fatto ripetutamente dallo
svizzero nella finale degli Open degli Stati Uniti,
nella quale stanotte ha prevalso a sorpresa sul
campione in carica Novak Djokovic in quattro
set, per andare a prendersi il primo titolo a
Flushing Meadows e il terzo Slam della sua
carriera. ‘’E’ stato quello che ha giocato meglio.
E’ stato tenace mentalmente’’ ha ammesso il
serbo alla fine del match, regalando allo svizzero
due dei piu’ bei complimenti che un tennista
possa ricevere dal numero 1 mondiale. ‘’Sapeva
quello che doveva fare. E io sono stato solo
sfortunato in alcuni momenti. Questo e’ tutto’’.
Il 31/enne Wawrinka e’ il piu’ anziano vincitore
degli Open americani dal 1970, e la sua vittoria
fa rispolverare dagli archivi tempi lontani e
Italian Times
nomi mitici: 36 anni fa vinse l’allora 35/enne
australiano Ken Rosewall, che con Rod Laver,
Tony Roche e John Newcombe formava un
quartetto delle meraviglie. Wawrinka e’ entrato
in campo per la finale dopo essere passato per
18 ore di tennis complessive nei turni precedenti,
esattamente il doppio rispetto alle nove di
Djokovic.’’Sono stato per molto tempo in campo
in queste due settimane e sono completamente
sazio’’ ha detto durate la cerimonia di
premiazione, nella quale ha omaggiato gli
Stati Uniti ricordando che si giocava nel 15/o
anniversario degli attentati alle Twin Towers.
Ha dovuto aspettare 28 anni per assaporare
la semifinale di uno Slam, ma ora e’ andato in
finale tre volte nei quattro tornei maggiori e tre
volte ha vinto. E con Djokovic sembra avere una
predilezione particolare: tolti i match degli Slam
ha un passivo di 19-0, ma tre volte lo ha battuto
dove conta davvero, nei quarti in Australia nel
2014, a Parigi in finale l’anno scorso, e ora. Non
male per uno non abbastanza forte mentalmente.
Grillo Virginia
Grillo: “Virginia ha tutta mia fiducia, non si tocca”
“Tutto il Movimento 5 Stelle la sostiene”
“Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da
770.564 cittadini per realizzare il programma del
MoVimento 5 Stelle e ha tutta la mia fiducia”.
Così Beppe Grillo sul suo blog in un post titolato:
“Virginia non si tocca”.”Tutto il Movimento 5
Stelle la sostiene affinché vada avanti e porti a
compimento il programma per cui è stata votata
dai romani. Punto” sottolinea il leader del M5s che
continua: “Il MoVimento porta avanti e sostiene
delle idee, non delle opinioni”. Per Grillo, “la
battaglia per rimettere il volere dei romani al
centro delle scelte dell’amministrazione cittadina
è durissima, gli interessi che andiamo a toccare
sono enormi ma continueremo a farlo, consci dei
rischi che corriamo, nel nome del bene comune.
Per vincerla ci vorranno anni e l’impegno e la
solidarietà di tutti i portavoce, gli iscritti, gli
attivisti, i simpatizzanti e di tutti i cittadini di
buona volontà. Uniti, con Virginia sindaco e i
nostri principi come guida, faremo di Roma la
più bella capitale del mondo. E’ un sogno, che
come gli altri che ci hanno portato fino a qui, si
realizzerà. Uniti, umili e al servizio dei cittadini”.
17
Italian Times
September 15th 2016
Ad Arquata primo
Confindustria lima stime Pil. “Flessibilità
o rischio manovra da 16 miliardi”
Per correggere saldi e centrare attuali obiettivi
Ad Arquata primo giorno di scuola
Si torna in classe nelle tensostrutture
“Non vi lasceremo mai soli nella ricostruzione.
E’ la prima cosa che ci hanno chiesto quando
siamo arrivati e il primo impegno che ci siamo
presi”. Lo ha detto il presidente delle Marche
Luca Ceriscioli, durante la cerimonia di
inaugurazione dell’anno scolastico ad Arquata
terremotata. Ceriscioli ha spiegato così anche il
significato della frase “You’ll never walk alone”,
sulle felpe portate in dono ai ragazzi della
scuola materna, elementare e media del comune
devastato dal sisma. Le lezioni sono iniziate
alle 8:30 nelle tensostrutture. All’intervallo
Ceriscioli ha consegnato le felpe blu con la scritta
gialla “Arquata del Tronto” e sotto, in inglese,
“You’ll neve walk alone”, titolod ell’inno del
LIverpool, diventato simbolo del tifo pulito,
ma anche della ricostruzione della città inglese
dopo la Seconda Guerra mondiale. C’è stato
anche un alzabandiera con gli Alpini, che hanno
montato la tensostruttura a Borgo di Arquata.
le tesnostruttuire sono state allestite a tempo
di record a Arquata del Tronto, Acquasanta
Terme e Montegallo, i tre Comuni marchigiani
più danneggiati dal sisma del 24 agosto. “E’
un miracolo - si commuove Patrizia Palanca, la
dirigente dell’Isc di Acquasanta che ‘governa’
i vari plessi scolastici del comprensorio -. Il 24
agosto non avevamo più nulla, né strutture, né
personale e non sapevamo neppure se gli alunni
erano vivi”. I lavori sono stati completati nella
mattinata di oggi, durante la giornata sono state
allestite le ‘aule’ con i banchi e preparati i kit
inviati dal Miur per accogliere i circa 300 alunni,
dai 3 ai 14 anni, dalle scuole dell’infanzia alle
medie, dell’istituto: zaino, libri, penne, quaderni.
Due le tensostrutture su una superficie di mille
mq ad Arquata, che ha contato 50 morti nel
sisma: dentro ci sono una decina di tende adibite
ad aule e sale insegnanti. Gli Alpini hanno
montato la ‘scuola’ nell’area finora occupata
dalla postazione dei vigili del fuoco che è stata
smantellata. Più piccola la tensostruttura di
Montegallo, che accoglie due pluriclassi e 11
bambini. Ad Acquasanta, un’altra tensostruttura
da 1.000 mq è stata montata dalla Protezione
civile nel campo sportivo della frazione di Arli:
anche qui aule per i bambini della materna
e delle elementari e due sale insegnanti.
Solo per 52 alunni (tre classi) delle medie di
Acquasanta le lezioni si svolgeranno in una
‘vera’ scuola: la ‘Nicola Amici’ realizzata con
elementi prefabbricati in legno, progettata prima
del sisma. E’ stata inaugurata dal presidente
della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Confindustria lima
Dopo il taglio di giugno gli economisti di
Confindustria hanno limato ancora al ribasso le
stime sulla crescita: nel 2016 il Pil è visto al +0,7%
(era +0,8%) e nel 2017 al +0,5% (era +0,6%). E
la crescita 2017, avvertono, “non è scontata e va
conquistata”. Dopo “un quindicennio perduto”,
“tempo sprecato”, il Paese “soffre oggi di una
debolezza superiore all’atteso”: ai ritmi attuali
“di incremento del prodotto - indica quindi il Csc
- l’appuntamento con i livelli lasciati nel 2007
è rinviato al 2028”.”Non riusciamo a schiodarci
dalla malattia della bassa crescita di cui soffriamo
dall’inizio degli anni Duemila” avverte il capo
economista di Confindustria, Luca Paolazzi. I
dati Csc mostrano come “prima, durante e dopo
la Grande Recessione (in Italia più intensa e
più lunga) si è accumulato un distacco molto
ampio” con altri Paesi Ue. Tra 2000 e 2015 il
Pil è aumentato in Spagna del 23,5%, Francia
+18,5%, Germania +18,2%. In Italia è “calato
dello 0,5%” e con le dinamiche in corso i gap
aumentano oggi “ancor più rapidamente”.Senza
flessibilità si rischia una manovra correttiva da 1
punto di Pil. Così il Centro studi di Confindustria.
“Il deterioramento” del quadro macro “comporta
un peggioramento del deficit e, a parità di
obiettivo (ad oggi per il governo è 1,8% nel
2017) richiederebbe uno sforzo maggiore”. Per
questo “è assolutamente necessario negoziare
margini di flessibilità aggiuntivi”. Per il Csc nel
2016 la crescita si ferma allo 0,7% e nel 2017
allo 0,5% con deficit al 2,3%, che richiederebbe
“una manovra complessiva sui saldi di 16,6
miliardi”.Padoan,stime governo saranno migliori
di Confindustria - “Le stime del governo che
saranno contenute nella di nota aggiornamento
al Def, che il governo approverà la prossima
settimana dovrebbero essere migliori di quelle di
Confindustria sia per il 2016 che per il 2017 perché
le stime Csc si basano “su ipotesi di policy diverse
da quelle che il governo intende proporre”. Così
il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla
presentazione delle nuove stime di Confindustria.
“La riduzione delle tasse è il primo pilastro
della strategia del governo, continuerà nel 2017
con l’Ires e ovviamente stiamo vedendo cosa
altro si può fare”, ha sottolineato il ministro.
Indonesia esplode
Indonesia: esplode ferry, anche italiani a bordo
C’erano anche turisti italiani a bordo di un ferry
veloce carico di turisti che è esploso tra le isole di
Bali e Lombok (Indonesia). Nell’esplosione, di
cui non si conoscono le cause ma la polizia non
ritiene che si tratti di una bomba, è morta almeno
una persona, una donna tedesca. In precedenza
i media avevano riportato che la donna era di
nazionalità olandese e le vittime erano almeno
due. Non é chiaro se ci siano italiani tra i
feriti, che sarebbero circa 20 su un totale di
oltre 40 persone a bordo incluso l’equipaggio.
Tra le altre nazionalità dei passeggeri a bordo
dell’imbarcazione, la ‘Gili Cat 2’, indica
il manifesto, c’erano britannici, francesi,
portoghesi, irlandesi e spagnoli. Il capo della
18
polizia del distretto di Karangasem, Sugeng
Sudarso, ha detto che tutti i passeggeri ed i membri
dell’equipaggio sono stati tratti in salvo ed i
feriti sono stati ricoverati in un ospedale locale.
Prima dell’esplosione, ha proseguito Sudarso,
é stato notato del fumo uscire dal vano motore.
L’esplosione é avvenuta a circa 200 metri dal
porto di partenza ed ha provocato danni al ferry. Le
autorità stanno interrogando il capitano del ferry.
I Dinosauri estinti
I dinosauri estinti per colpa della materia oscura
L’asteroide che li sterminò fu deviato verso la Terra
Potrebbe essere stata la materia oscura, la
sfuggente forma di materia che costituirebbe
circa un quarto dell’intero universo, ad aver
causato l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di
anni fa. Ad azzardare l’ipotesi furono nel 2014
due fisici teorici dell’università di Harvard,
con uno studio pubblicato sulla rivista Physical
Review Letters e a comprovarla potrebbero
essere i dati in arrivo da Gaia, la missione
europea progettata per disegnare la mappa in
3D della galassia e rintracciare la presenza di
materia oscura. Secondo gli autori, Lisa Randall
e Matthew Reece, la Terra e l’intero Sistema
Solare passerebbero periodicamente attraverso
un denso disco di materia oscura che si trova sul
piano di rotazione della Via Lattea. Attraversare
lo strato non comporta nessun pericolo diretto
per la vita del pianeta ma creerebbe ogni volta
uno ‘scompiglio’ negli oggetti più piccoli
del Sistema Solare, gli asteroidi e le comete
che si trovano nella nube di Oort, molto al di
là dei pianeti più esterni. Uno degli ultimi
passaggi avrebbe deviato l’orbita di una di
queste comete che arrivò a scontrarsi con la
Terra provocando una delle maggiori estinzioni
di massa del pianeta. Per quanto originale e
interessante l’ipotesi però non poteva trovare
nessuna conferma, perché si conosce ancora
troppo poco sulla materia oscura. Ma una mano
potrebbe arrivare ora dai dati in arrivo dalla
missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea
(Esa). Realizzando una mappa di tutto ciò che
ci circonda, Gaia potrebbe infatti anche stabilire,
in modo indiretto, come e dove si trovi la materia
oscura e quindi fornire una prova a favore di
quest’ipotesi. “Purtroppo è ancora troppo presto
per rispondere - ha spiegato Mario Lattanzi,
dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e
responsabile scientifico del centro di analisi dei
dati (Dpac) in arrivo da Gaia - la mappatura è
solo all’inizio e relativa a una porzione troppo
piccola di spazio. La risposta potrebbe arrivare
solo con i dati in arrivo nel 2018 o 2019”.
Metro C Anac
Metro C:
duplicati,
Anac,
+30
oneri sicurezza
milioni
costi
L’Anac invia una delibera anche a
enti finanziatori e Corte dei Conti
I progetti esecutivi per la Metro C di Roma
sono stati redatti “in maniera difforme”
rispetto a quelli preliminari a base di gara con
l’inserimento di oneri aggiuntivi per la sicurezza:
questo ha comportato una “duplicazione delle
voci di costo” e prefigura un aumento delle
spese stimato da Roma Metropolitane in circa
30 milioni di euro. Lo rileva l’Anac in una
delibera inviata anche agli enti finanziatori
e alla Procura della Corte dei Conti, perché
valuti eventuali profili di sua competenza. La
delibera, pubblicata sul sito dell’Anac, è il
frutto di un’istruttoria dell’Autorità nazionale
Anticorruzione scaturita a seguito di una richiesta
di verifica arrivata il 3 dicembre 2014 da Roma
Metropolitane, stazione appaltante, rispetto ai
metodi di calcolo delle spese di sicurezza seguiti
da Metro C, general contractor a cui sono stati
affidati i lavori. E proprio dalle stime fornite da
Roma Metropolitane all’Anac emerge che fino al
31 dicembre 2014 si è arrivati a incrementi del
valore netto per lavori e forniture per 18.466.328
euro, che arriverebbe a “vita intera” dell’opera a
29.736.213 euro. Il progetto di gara della Linea C
fu elaborato dal Comune di Roma nel 2002. Nel
febbraio 2005 Roma Metropolitane pubblicò il
bando di gara. Tra i documenti posti a base di gara
anche l’elaborato “Costi per la sicurezza”, datato
2002, in cui sono fissati i criteri. In quest’arco
temporale, , sono intervenute due disposizioni
che hanno fornito chiarimenti interpretativi in
materia di costi della sicurezza: il dpr 222 nel
2003 e nel 2006 una determinazione dell’allora
Authority Appalti, la Avcp. Proprio facendo
leva su queste nuove norme, Metro C - riferisce
la delibera - ha aggiornato il proprio metodo di
calcolo degli oneri di sicurezza. I costi sono stati
suddivisi in oneri per la “sicurezza generale”,
legati ai rischi del contesto ambientale in cui si
realizza l’opera, e oneri di “sicurezza specifica”,
connessi ai rischi insiti nei processi lavorativi,
in cui rientrano anche sistemi di prevenzione e
misure di protezione. Ma questo - rileva Anac
- ha portato il contraente generale a ritenere una
quota, quella relativa alle misure di sicurezza
specifica, non compresa nei prezzi di contratto,
con aumento dell’importo netto dei lavori.
Mentre nella quota degli oneri di sicurezza del
18% fissata nel bando di gara, e non soggetta a
ribasso d’asta, rientravano già entrambe le voci
relative agli oneri di sicurezza. L’effetto delle
modifiche di calcolo apportate in corso d’opera
da Metro C è stata una “integrazione” dei costi
della sicurezza stimati non giustificabile in base al
dpr del 2003 e alla determinazione dell’authority
appalti del 2006. Questo dice in sostanza la
delibera Anac: i costi della sicurezza non sono
stati determinati secondo stime analitiche.
September 15th 2016
Migliora il tempo
Migliora il tempo il Liguria, ora
prolungata in Toscana l’allerta meteo
Ed estesa
arancione
a tutta regione codice
per
forti
temporali
Si prolunga a domani sera fino alla mezzanotte
e si estende a tutta la Toscana l’allerta- codice
arancione annunciata ieri per forti temporali e
rischio idrogeologico ed idraulico a partire dalle
7 di stamani. L’aggiornamento è stato emesso
dal Centro Funzionale della Regione a causa
della forte perturbazione in transito sul centronord Italia che determina condizioni di marcata
instabilità associata a temporali sparsi.Domani
ci sarà un ulteriore generale peggioramento
con fenomeni più diffusi e persistenti. Per la
giornata di oggi i temporali sono a carattere
sparso, associati anche a forti colpi di vento e
locali grandinate. Domani i temporali potranno
risultare più diffusi e di forte intensità su tutta la
regione già dalle prime ore della notte a partire
dalla costa. I temporali saranno più persistenti
sulle zone centro-meridionali. Sono possibili
cumulati di pioggia abbondanti specie sul centrosud della Toscana, con intensità molto elevate,
possibili anche forti colpi di vento e grandinate.
Pwer l’allerta meteo di oggi in alcuni comuni
del Grossetano è stata disposta la chiusura
delle scuole, con il rinvio così dell’apertura
dell’anno scolastico al via oggi in Toscana.
Doping nuovi dati
Italian Times
tranche. “La Wada non ha alcun dubbio che questi
attacchi in corso siano una rappresaglia contro
l’Agenzia e il sistema anti-doping mondiale,
a causa della nostra indagine indipendente che
ha mostrato il doping sponsorizzata dallo Stato
in Russia”, afferma il direttore generale Olivier
Niggli.Ci sono anche Bradly Wiggins, baronetto
della corona in forza dei suoi successi olimpici
(5 ori, un argento e due bronzi nel ciclismo
tra pista e strada), e il tre volte vincitore del
Tour de France Chris Froome tra i 25 atleti i
cui file presso l’agenzia mondiale antidoping
sono stati ‘rubati’. Secondo il sito della tv del
Regno Unito, per i due ciclisti britannici non
vi sarebbe alcun profilo di illecito: i file rubati
dal gruppo ‘Fancy Bear’ riguarda le esenzioni a
uso terapeutico: si tratta di quei medicinali che
gli atleti assumono per motivi di salute e che
devono essere denunciati in anticipo alla Wada
per non incorrere in positività. Secondo il gruppo
di hackers che ha violato l’archivio informatico
dell’agenzia e reso pubblici i dati, in realtà quelle
esenzioni sarebbero “licenze per il doping”.La
Russia è pronta “ad aiutare” le indagini nel caso
in cui “fosse avanzata richiesta”. Il portavoce
del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov,
ha anche detto che “la Russia ha sempre lottato
contro il cyber-crimine e ha più volte invitato
altri paesi per la cooperazione in questo campo”.
Ocse in Italia
Ocse: in Italia aumentano i Neet. Docenti anziani
Giovani che non lavorano e non
studiano,
In
dieci
anni
+10%
Doping, nuovi dati dagli hacker russi
Anche Wiggins e Froome tra gli ‘hackerati’.
Russia ‘pronta ad aiutare’ nelle indagini
L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) afferma
che gli hacker russi ‘Fancy bears’ hanno reso
pubblico un altro lotto di informazioni riservate
di atleti proveniente dal suo database Adams
(Anti-doping administration and management
system). In un comunicato pubblicato nella tarda
serata di ieri sul suo sito web, la Wada spiega che
i dati hackerati riguardano 25 atleti di otto paesi
tra cui Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna.
In particolare, le informazioni diffuse dagli hacker
russi riguardano dieci atleti statunitensi, cinque
tedeschi, cinque britannici, uno della Repubblica
Ceca, uno della Danimarca, una della Polonia,
uno della Romania e anche un atleta russo. Come
comunicato il 13 settembre - spiega la Wada -,
il gruppo ha illegalmente ottenuto l’accesso ad
Adams tramite un account del Comitato olimpico
internazionale (Cio) creato per le Olimpiadi di
Rio 2016, che contiene dati medici confidenziali
quali le esenzioni a fini terapeutici fornite dalle
Federazioni sportive internazionali (Isf) e dalle
Organizzazioni nazionali antidoping (Nado). E
che ora il gruppo di hacker sta pubblicando a
I Neet parlano soprattutto italiano. Secondo il
rapporto Ocse 2016 diffuso oggi, in Italia oltre
un terzo dei giovani tra i 20 e i 24 anni di età
non lavora e non studia. Tra il 2005 e il 2015 la
loro percentuale è aumentata in misura superiore
rispetto agli altri paesi Ocse: +10 punti. Ciò è in
parte dovuto alla crisi economica che ha avuto
come conseguenza un calo del 12% del tasso di
occupazione dei 20-24enni.Tuttavia, l’Ocse fa
notare che altri Paesi, come Grecia e Spagna,
hanno visto una diminuzione simile (o maggiore)
del tasso di occupazione senza registrare un
aumento così vistoso dei Neet. In questi Paesi
molti giovani disoccupati sono stati reinseriti
nell’istruzione (in Grecia la percentuale di 2024enni iscritta a un corso di studi è aumentata
del 14% e in Spagna del 12%, mentre in Italia
è solo +5%). Il fatto che molti giovani senza
lavoro non abbiano scelto di proseguire gli
studi suggerisce che l’Università non viene
ritenuta un’opzione attraente per entrare nel
mercato del lavoro. In Italia circa l’80% degli
studenti iscritti all’università (corsi di laurea di
primo e secondo livello) non riceve alcun aiuto
finanziario o sostegno per le tasse d’iscrizione
sotto forma di borse di studio o prestiti. Questo
“ulteriore ostacolo” all’accesso all’istruzione
terziaria emerge dall’ultimo rapporto Ocse
“Education at a glance” diffuso oggi. Soltanto
uno studente su cinque usufruisce di una borsa di
studio, nonostante le tasse d’iscrizione ai corsi di
laurea di primo livello nelle istituzioni pubbliche
si collochino al nono livello più alto tra i Paesi
19
con dati disponibili (i dati per l’Italia includono
anche i corsi di laurea di secondo livello). E la
percentuale di studenti che utilizzano i prestiti
bancari garantiti dal settore pubblico, sebbene
stia segnando un rapido aumento, è ancora
inferiore all’1%.Donna e over 50, identikit del
docente Made in Italy - Il corpo insegnante
italiano è il più anziano rispetto a quello di
tutti i Paesi Ocse e registra una delle quote più
basse di docenti di sesso maschile. Sei/sette
prof su dieci sono ultracinquantenni (58% nella
scuola primaria, 59% nelle Medie e 69% nelle
Superiori) mentre otto su dieci sono di sesso
femminile. Lo sottolinea l’ultimo rapporto
Ocse “Education at a glance” diffuso oggi.
Nel documento si da tuttavia atto al governo
italiano di aver varato un piano di assunzioni
che potrebbe “ringiovanire” il corpo insegnante
del Paese. Lo squilibrio di genere è molto meno
spiccato a livello dirigenziale. Sebbene, infatti,
il 78% degli insegnanti della scuola secondaria
di primo grado sia di sesso femminile, solo
il 55% dei dirigenti scolastici è donna.
Piacenza operaio
Piacenza, operaio travolto e ucciso.
I pm: “Non c’era nessuna protesta”
Investito
l’autista:
da
un
ha rischiato
tir,
il
fermato
linciaggio
Un operaio egiziano di 53 anni è stato travolto
e ucciso ieri intorno alle 23:45 da un camion
all’esterno dell’azienda Gls, corriere espresso
con sedi in varie citta’. L’autista, 43 anni, e’ poi
sfuggito per un soffio al linciaggio degli altri
operai prima di essere fermato dalla Polizia: è già
stato rilasciato ed è indagato a piede libero per
omicidio stradale. I soccorritori del 118 hanno
tentato le manovre di rianimazione ma l’operaio,
padre di cinque figli e aderente al sindacato Usb,
e’ deceduto sul posto. La ricostruzione della
procura - “Quando è avvenuto l’incidente non
era in atto alcuna manifestazione all’ingresso
della Gls”, ha precisato il capo della procura di
Piacenza Salvatore Cappelleri. “Quando il Tir
è uscito dalla ditta, dopo le regolari operazioni
di carico, ha effettuato una manovra di svolta a
destra. Inoltre escludiamo categoricamente che
qualche preposto della Gls abbia incitato l’autista
a partire. Davanti ai cancelli in quel momento
non vi era alcuna manifestazione di protesta o
alcun blocco da parte degli operai, che erano
ancora in attesa di conoscere l’esito dell’incontro
tra la rappresentanza sindacale e l’azienda. Allo
stato attuale delle indagini riteniamo che l’autista
non si sia accorto di aver investito l’uomo che
è stato visto correre da solo incontro al camion
che stava facendo manovra. Per questo si è
deciso di rilasciare l’autista che, tra l’altro, è
anche risultato negativo ai test di accertamento
per le sostanze stupefacenti e l’alcol”.
L’accusa dell’Usb - “Il conducente del camion
che ha travolto e ucciso il nostro lavoratore e’
stato incitato a forzare il picchetto da un addetto
vicino all’azienda”. Lo ha riferito Riccardo
Germani, di Usb, presente alla manifestazione.
“Gli urlavano ‘parti, vai!’ - ha raccontato
- e quello e’ partito investendo il nostro
aderente”.”’Ammazzateci tutti’ è il grido dei
lavoratori della logistica di Piacenza. Un nostro
compagno, un nostro fratello è stato assassinato
durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori
della SEAM, ditta in appalto della GLS questa
notte davanti ai magazzini dell’azienda. Il
gravissimo fatto è l’epilogo di una serata di gravi
tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei
lavoratori per discutere del mancato rispetto degli
accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari
a tempo determinato”, ha scritto il sindacato
Usb.”Di fronte al comportamento dell’azienda i
lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti
ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato
- prosegue la ricostruzione di Usb - Proprio
durante azione di sciopero, un lavoratore, padre
di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è
stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di
polizia da un camion in corsa che ha forzato il
blocco. La testimonianza dei ricatti e dei soprusi
che subiscono i lavoratori della logistica”.
September 15th 2016
Italian Times
Aumentano i soldi per la sanita
Renzi: Aumentano i soldi per la sanità, no alla
tassa sul fumo. Lorenzin. Tagli? Solo gossip
Data referendum in Cdm il 26 settembre.
Italicum? Chiederemo alle opposizioni le
Dal referendum costituzionale al terremoto del
24 agosto, dal summit europeo alla legge di
stabilità: Matteo Renzi a tutto campo in tv, a Uno
Mattina “La data del referendum costituzionale
- assicura - la deciderà il Consiglio dei ministri
che si terrà il 26 settembre. Per me l’Italicum aggiunge poi - è un’ottima legge elettorale, ma se
qualcuno ha proposte che le tiri fuori. Altrimenti
è un dibattito surreale. Ma se ci viene chiesto:
siete disponibili a cambiare la legge elettorale
come segnale di ascolto e apertura? Io rispondo
assolutamente sì. Chiederemo ai partiti, gli altri
partiti delle opposizioni, quali sono le loro idee
altrimenti è una discussione surreale”.Per quanto
riguarda il sisma di Amatrice, per il premier “la
partita per le popolazioni colpite dal terremoto
“è ancora molto difficile, molto complessa da
gestire perché c’è intanto c’è un dolore per queste
famiglie che non passerà mai: 300 persone non ci
sono più. E’ importante che la scuola di Amatrice
sia riaperta: ora l’obiettivo è evitare che i nostri
20
connazionali vivano nelle tende per l’inverno
e contemporaneamente garantire loro, con le
casette di legno, di tornare nei loro comuni. E’
un’operazione che durerà qualche mese”.”E’
finito il tempo in cui i politici consideravano i
cittadini un bancomat: non riuscivano a coprire
le spese e mettevano una tassa. Da presidente del
Consiglio dico che le tasse non aumenteranno.
Punto. Per un motivo molto semplice: le tasse
sono troppo alte e bisogna abbassarle”. Lo dice
il premier Matteo Renzi a Uno Mattina. “Nel
modo più categorico - afferma - è sbagliato quel
che ho letto sui giornali” sui fondi alla sanità:
“lo dico anche a nome del ministro Padoan”. “A
differenza di altri terremoti, questa volta nessuno
si è sognato di dire ‘potremmo mettere un’accisa
sulla benzina per il terremoto’. Chi ha provato a
dirlo nelle stanze di palazzo Chigi - racconta il
presidente del Consiglio - si è preso qualche urlo
e sta ancora cercando di sistemarsi le orecchie.
Non esiste: no all’aumento né di tasse, né di
accise, nemmeno sul fumo. Io non fumo, fumare
fa male ma non è possibile che si prenda quella
parte dei cittadini che fuma e che si sprema. O
dici che non si può fumare in Italia o non è che
li utilizzi come bancomat come fumano. Gli
investimenti per la sanità sono 112 miliardi di euro
e continueranno a crescere”.Passano alle regole
europee, per Renzi “l’Italia le sta rispettando.
Altri paesi non le stanno rispettando: perché va
ricordato che c’è la regola del deficit ma anche
la regola del surplus primario che la Germania
non rispetta. Se le regole valgono deve valere per
tutti. A Bratislava come negli altri vertici, porto
la voce di un Paese che si è stancato di ricevere
la lista delle cose da fare”.E sulla legge di
stabilità assicura che “i fondi alla sanità nel 2017
continueranno a crescere. Certo il ministro della
Sanità chiede dieci e magari otterrà uno, ma non
è che ha avuto un taglio: voleva dieci e ha avuto
uno. I soldi per la sanità aumenteranno e non ci
sarà nessun intervento sui pacchetti di sigarette.
Se ci saranno tagli - sottolinea - non sarà sul
passato ma sulle richieste dei ministeri”. E il
ministro Lorenzin assicura che i tagli alla Sanità
sono Solo gossip. ‘Le parole di Renzi - dice
anche - mi rassicurano, come tutti gli italiani’.
Dolenti note sull’economia, che “va un po’
meglio di prima ma ancora non va bene come
noi vorremmo. Siamo intorno al +1%, che è
poco rispetto ai nostri sogni ma è molto di più
di come era prima. E’ come se la macchina
che andava contromano avesse fatto inversione
e si fosse messa nella giusta direzione”.
September 15th 2016
Italian Times
21
September 15th 2016
Italian Times
Tiziana Cantone 4 indagati
Tiziana Cantone, 4 indagati per diffamazione. La
madre ai funerali: “Mia figlia non meritava questo”
Video pubblicati a sua insaputa e diventati
virali sul web. A Casalnuovo (Napoli) i funerali
di Tiziana Cantone, la donna di 31 anni che
si è suicidata a Mugnano di Napoli dopo la
diffusione di suoi video hard, postati sul web
a sua insaputa. Video diventati in poco tempo
virali e oggetto di commenti offensivi. “Mia
figlia non meritava questo, non ha mai tradito
nessuno”, ha detto la mamma al termine del rito
funebre. All’uscita dalla chiesa di San Giacomo
il feretro è stato salutato da un applauso e dal
lancio di palloncini bianchi. “Preghiamo per la
conversione di chi vive nella malvagità”, aveva
detto il parroco durante la cerimonia. Accanto
alla famiglia tantissime persone che hanno
affollato la chiesa.Quattro persone sono indagate
per diffamazione: sono le persone alle quali la
giovane diede i video e che furono da lei poi
querelati. I quattro furono iscritti lo scorso anno
nel registro degli indagati. La Procura inoltre ha
deciso di acquisire tutti gli atti della causa civile
intentata dalla ragazza e aperto un fascicolo
per istigazione al suicidio. La famiglia della
donna chiede che “finisca la gogna mediatica”.
Scoppia intanto il caso del vicepresidente
del Corecom Marche, Francesco Capozza,
giornalista: dopo un suo tweet di insulti nei
confronti della donna, lo sdegno social che ha
portato qualcuno a chiedere le sue dimissioni.
Si è pero’ dimesso il presidente del Corecom
Marche Pietro Colonnella. “Sono amareggiato
dalle gravissime dichiarazioni di Francesco
Capozza. La situazione venutasi a determinare
non mi permette di restare un minuto in più in
un organismo, nel quale un membro esprime
opinioni che contraddicono radicalmente
le funzioni ed il lavoro svolto dal Corecom
(Comitato regionale per le comunicazioni
della Regione) in questi 5 anni”.IL TWEET
INCRIMINATO - ‘’Scusatemi - questo, il primo
post di Capozza -, attaccatemi pure, ma io non
posso concepire il suicidio di per sé, ancor
22
meno se una vacca che si fa video hot poi arriva
a tanto’’. Stamani, in piena bufera, la marcia
indietro, affidata ad altri due post. ‘’Ritengo
di avere usato impropriamente un termine
offensivo e me ne scuso’’, il primo. E ancora:
‘’chiedo scusa per il tweet di ieri se ha offeso la
memoria di una povera ragazza. Volevo dire, da
cristiano, che il suicidio non è una soluzione’’.
L’APPELLO DELLA FAMIGLIA - I familiari
della donna chiedono di far cessare la ‘gogna
mediatica’, che continua anche dopo la morte.
Dolore, sconcerto, rabbia per quello che non tutti
hanno capito, una situazione, cioè, vissuta come
un incubo. “Ora chiedono giustizia affinché la
morte non risulti vana, l’ennesima. Rispettate
il loro dolore” si fa sapere. LA STORIA - Si
è tolta la vita impiccandosi con un foulard nella
abitazione dove si era rifugiata da qualche tempo
con la madre, per sfuggire al clamore mediatico
sollevato dai video hard che la ritraevano e che
erano finiti in rete a sua insaputa, diventando
virali. La donna, 31 anni, era rimasta fortemente
segnata da questa vicenda: il video era diventato
virale tanto da costringerle ad avviare le
procedure per il cambio del cognome. Residente
in provincia di Napoli, si era allontanata dal suo
comune natio. C’è chi riferisce di un precedente
tentativo di suicidio, chi descrive il progressivo
aggravarsi della sua depressione. La vicenda
sarebbe iniziata come un gioco: lei stessa
avrebbe inviato per gioco quelle immagini a un
ristretto numero di amici, uno dei quali l’avrebbe
tradita trasmettendo il video a qualcun altro. E
così via, in una catena di inarrestabile diffusione.
Le immagini erano finite praticamente ovunque,
siti porno compresi, dando vita sul web a una
catena di insulti e dileggi. Alta, bruna, capelli
lunghi e sguardo intenso, un fisico da modella.
La donna lavorava nel locale di cui erano
titolari i genitori. Il peso di questa vicenda
si era fatto insostenibile, in un crescendo di
angoscia e depressione, fino al tragico epilogo.
CONDANNATA A 20 MILA EURO DI
SPESE LEGALI - Da un lato il giudice le
aveva dato ragione obbligando alcuni social,
come Facebook, a rimuovere video, commenti,
apprezzamenti e al pagamento delle spese per
una cifra pari a 320 euro. Dall’altro lato era
stata a sua volta condannata a rimborsare le
spese legali a cinque siti per circa 20mila euro.
Si legge questo nella decisione del giudice sul
provvedimento di urgenza chiesto dalla 31enne
per la rimozione dai siti web dei video hard.
La decisione è stata depositata lo scorso 8
agosto. Il giudice aveva accolto parzialmente
le richieste stabilendo che per alcuni motori di
ricerca e altri siti, che avevano già provveduto
alla rimozione delle immagini e dei commenti,
l’azione era da respingere. La domanda, invece,
era stata accolta nei confronti di Facebook e di
altri soggetti ai quali veniva imposta l’immediata
rimozione di ogni post o pubblicazione con
commenti e apprezzamenti riferiti alla donna.
Per quanto riguarda, poi, le spese il giudice
aveva condannato Facebook ed altri tre soggetti
al pagamento di 320 euro ciascuno per esborsi
e 3645 euro per compensi professionali. La
ricorrente era stata condannata al rimborso
nei confronti di Citynews, Youtube, Yahoo,
Google e Appideas di 3645 euro, per ciascuno,
per le spese legali oltre al rimborso delle spese
generali nella misura del 15%. Sostanzialmente
si equivalgono le somme che avrebbe dovuto
dare e ricevere a titolo di esborsi e spese legali
per il procedimento di urgenza con cui la 31enne
suicida dopo la diffusione in rete dei video
hard aveva sollecitato il giudice a ordinare la
rimozione di video e commenti da siti, motori
di ricerca e giornali online. E’ quanto emerge
dal dispositivo dell’ordinanza dal giudice del
Tribunale Napoli Nord Monica Marrazzo. Il
giudice infatti ha condannato Facebook, Sem
srl, Ernesto Alaimo, Pasquale Ambrosino e Rg
Produzioni (responsabili di testate giornalistiche
online) alle spese in favore della ricorrente
liquidate ‘’in euro 320, per esborsi, e euro 3.645
per compenso professionale, oltre al rimborso
delle spese generali nella misura del 15 per cento
sul compenso’’. Il giudice ha altresì condannato
la ricorrente al rimborso in favore della Citynews,
YouTube LLC, Yahoo Italia, Google Ideas delle
spese ‘’che liquida (per ciascuno di essi) in
3645 euro per compenso professionale, oltre al
rimborso spese generali nella misura del 15 per
cento sul compenso’’. L’INTERVENTO DEL
GARANTE - ‘’Servono procedure di risposta più
tempestive da parte delle diverse piattaforme, ma
è anche necessario far crescere il rispetto delle
persone in rete. In questa prospettiva è sempre più
urgente un forte investimento nella educazione
digitale per promuovere una cultura ed una
sensibilità adeguate alle nuove forme espressive
del mondo on-line”, dichiara Antonello Soro,
garante della privacy intervenendo sul suicidio
della donna che non ha retto al peso del video
hard che non riusciva ad eliminare dalla rete.
September 15th 2016
Da
Da
Paltrinieri
speranze
di
Italian Times
Paltrinieri
a
Nibali,
le
medaglia
azzurre
Da scherma e tiro
podi. Sfumato sogno
altri
oro
probabili
Tamberi
Rimanere nella top ten dello sport mondiale,
con l’asticella delle medaglie fissata dallo stesso
numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, a quota
a
Nibali
25: è questo l’obiettivo per la spedizione azzurra,
pronta a partire per la grande avventura olimpica,
al via tra un mese a Rio.Sono 294 al momento gli
azzurri qualificati (154 uomini, 140 donne) in 28
discipline, ed è stato quindi superato il numero
degli atleti italiani partecipanti a Londra 2012,
che furono 291.Nelle ultime cinque edizioni
dei Giochi, da Atlanta 1996 a Londra 2012,
23
l’Italia e’ sempre rimasta sopra le 25 medaglie
(ben 35 nei Giochi del Centenario, negli Usa), e
quattro anni fa è tornata a casa con 28 medaglie
complessive di cui 8 del metallo più pregiato.
Le bracciate più attese sono quelle di Gregorio
Paltrinieri e Federica Pellegrini nel nuoto,
passando per i tuffi dal trampolino di Tania
Cagnotto, le pedalate del duo Aru-Nibali e i
colpi dei tiratori al piattello, ma ancora una volta
per le medaglie il team azzurro si affiderà alla
scherma. A Londra furono 7 le medaglie (con 3
ori). Stavolta è quasi impossibile visto che per
la rotazione quadriennale tra le specialità non ci
saranno le prove a squadre di fioretto femminile
e di sciabola maschile. Ma grandi chance di
medaglia le hanno, eccome, Arianna Errigo ed
Elisa Di Francisca nel fioretto femminile, senza
tralasciare la prove individuale e a squadre di
fioretto maschile, Enrico Garozzo e gli spadisti,
la bi-campionessa del mondo Rossella Fiamingo,
Aldo Montano e Diego Occhiuzzi.Soddisfazioni
attese anche in vasca: nella pallanuoto la
medaglia è più alla portata del ‘Setterosa’ che
del ‘Settebello’ di Campagna; Tania Cagnotto
vuole chiudere una splendida carriera con
un ‘metallo’ pesante e poi il nuoto. Da Greg
Paltrinieri (favoritissimo sui 1500) alla divina
Federica Pellegrini (secondo tempo mondiale sui
200 stile al ‘Settecolli’ in 1’54’’55), passando
per Gabriele Detti, sino alle staffette (4x200
stile donne e 4x100 stile uomini) saranno notti
di emozioni. Il Premier Matteo Renzi, dopo aver
inaugurato Casa Italia (il 3 agosto), resterà a Rio
anche per la cerimonia inaugurale dei Giochi e
per la prova su strada dove spera di assistere ad
un oro azzurro visto che il percorso molto duro si
addice a Nibali, Aru e Ulissi. Un’altra medaglia
potrebbe arrivare dalla pista con Elia Viviani.
In ribasso la canoa, ma il canottaggio potrebbe
sorprendere: il 4 senza, campione del mondo
in carica, è da medaglia d’oro.La ginnastica
ritmica viene da un bronzo e potrebbe anche
confermarsi. Nell’artistica la “farfalla” Vanessa
Ferrari può dare qualche soddisfazione, anche
se la medaglia resta difficile. Lo stesso altre due
ragazze del judo, Odette Giuffrida e Edwige
Gwend. Nel pentathlon moderno Riccardo De
Luca può puntare al podio. Nella lotta riflettori
sull’italo-cubano Chamizo (campione del
mondo), mentre dopo i fasti di Londra 2012 (oro
Molfetta, bronzo Sarmiento) nessun azzurro sarà
in pedana nel taekwondo. Un discorso a parte
merita la pallavolo: se i ragazzi possono ambire
al gradino più basso del podio, più difficile
appare il sogno di medaglia per le ragazze.Nel
tennis nessuna speranza in singolare, ma la
ritrovata coppia Vinci-Errani, se torna ai valori
del passato, è da podio.Nel tiro a segno (1 oro
e 2 argenti a Londra) e nel tiro a volo (1 oro e 1
argento quattro anni fa) l’Italia ha tradizione e
aspettative importanti: nel tiro a segno si punta
sui fidanzati d’oro Petra Zublasig e Niccolò
Campriani, un oro e un argento a Londra, e
ancora vicino all’elite mondiale. Medaglie
dovrebbero arrivare, come sempre, anche dalla
‘truppa’ del tiro a volo dove la squadra azzurra
presenta campioni del calibro dell’olimpionica in
carica della fossa Jessica Rossi e Chiara Cainero
che l’oro (skeet) lo vinse a Pechino 2008.
Sul podio dei Giochi sono già saliti anche
Giovanni Pellielo (tre volte) e Massimo Fabbrizi,
mentre un autentico wonder boy del piattello è
considerato il 21enne poliziotto toscano Gabriele
Rossetti.La vela azzurra si batterà alla pari dei
rivali nelle infide e inquinate acque di Rio,
mentre sui green della prima olimpica per il golf
sono poche le speranze per i giocatori azzurri,
soprattutto dopo la rinuncia di Francesco Molinari.
L’atletica puntava tutto su Alex Schwarzer sui
50 km. di marcia, ma le speranze di vederlo al
via a Rio sono davvero ridotte al lumicino. E’
sfumato il sogno d’oro anche per il saltatore
Gianmarco Tamberi, infortunatosi nel meeting
Iaaf monegasco e quindi impossibilitato a
realizzare la tripletta dopo gli ori vinti quest’anno
ai Mondiali indoor e agli Europei di Amsterdam.
Il pugilato vive un momento felice, per la prima
volta ci sarà anche un’azzurra: Irma Testa e un
professionista, Carmine ‘Mr. Wolf’ Tommasone.
Insieme a loro facce da medaglia sono Clemente
Russo, alla quarta Olimpiade (record per la boxe)
e alla ricerca del primo oro dopo due argenti nei
pesi massimi, e Valentino Manfredonia, che
sogna la gloria nella terra dove è nato, dalle
parti di Recife, prima di essere adottato da una
famiglia campana.Nel beach volley l’Italia non
ha mai vinto una medaglia. L’impresa, di per sé
storica, potrebbe essere alla portata delle coppie
maschili formate da Lupo-Nicolai e RanghieriCarambula, stabilmente nel gotha internazionale.
September 15th 2016
Italian Times
al concerto.Un modus operandi che lascia,
dunque, pensare ad un attacco islamista. Durante
la perquisizione al centro di accoglienza per
rifugiati dove viveva il siriano di Ansbach è
stato trovato diverso materiale compatibile
con la costruzione di bombe artigianali, come
pezzi di ferro e batterie. Il rifugiato era arrivato
per la prima volta in Germania il 3 luglio
2014. Era stato destinatario di un foglio di via.
Germania
Isis
Germania, Isis rivendica attentato ad Ansbach.
In un video il siriano giura fedeltà al Califfato
Rifugiato veniva da Aleppo ed aveva ferite di guerra
rivendica
telefonini per innescare le bombe a distanza. E
dunque, secondo le stesse fonti, probabilmente
il siriano non intendeva fare il kamikaze ma
voleva innescare la bomba una volta depositata
n Germania, questa volta ad Ansbach,
ancora un attacco. E l’Isis ha rivendicato
l’attentato in cui un uomo si è fatto esplodere
ferendo 15 persone di cui 4 in modo grave.
“Una fonte di sicurezza ci ha confermato che
l’autore dell’operazione martirio nella città
di Ansbach in Germania è uno dei soldati
dello Stati Islamico”, lo scrive l’agenzia
dello Stato islamico Aamaq aggiungendo
che “ha condotto l’operazione rispondendo
agli appelli colpire e paesi della coalizione
che combattono lo stato islamico”.
Le autorità tedesche hanno trovato un video in
cui il siriano giura fedeltà al califfo dell’Isis al
Baghdadi. Secondo la polizia locale in uno dei
cellulari del siriano è stato trovato un video
in cui l’uomo minaccia di fare un attacco
come rivalsa nei confronti dei tedeschi perchè
potrebbero distruggere l’islam. In una prima
traduzione, l’uomo dice di agire in nome di
Allah. L’uomo, che secondo alcuni media si
chiamerebbe Mohammed Delel, arrivava da
Aleppo, in Siria, ed aveva ferite di guerra e
necrosi sui piedi e sulle gambe. Non si sa se
avesse una formazione militare, ma secondo
la polizia tedesca “sapeva come uccidere da
solo”. Era stato dimesso da un ospedale in
seguito ad una terapia elettroconvulsiva ed era
sotto controllo per il suo stato psichico. Durante
la sua permanenza ad Ansbach, l’uomo ha
cambiato casa due volte.L’attentatore aveva
addosso parecchio denaro contante: secondo
la polizia aveva un rotolo di banconote da 50
euro legate con un elastico. Gestiva inoltre sei
profili facebook, almeno uno dei quali con dati
personali falsi. Sui cellulari sono state trovate
diverse conversazioni whatsApp, tutte al vaglio
degli inquirenti. Secondo la fonte investigativa
citata da un quotidiano berlinese, il rifugiato
siriano avrebbe effettuato diverse telefonate
prima dell’esplosione all’ingresso del concerto.
Aveva due telefoni cellulari, come spesso
succede per i terroristi islamici che usano i
24
RAFFORZATE LE MISURE DI SICUREZZA “La polizia federale rafforzerà la propria presenza
e visibilità in aeroporti e stazioni”. Costituita una
commissione speciale con oltre 30 investigatori
che guiderà le indagini sull’attentato di Ansbach.
Lo ha reso noto il presidio di polizia della
Franconia centrale questa mattina. Le indagini
sono partite dalla raccolta di elementi probanti
sul luogo dell’esplosione e da una perquisizione
nel luogo dove abitava il profugo siriano. La
polizia ha chiesto ai cittadini presenti al concerto
di inviare foto e filmati registrati durante la
serata.IL PROFILO DEL KAMIKAZE - Si
chiamerebbe Mohammed Delel il rifugiato
siriano morto nell’esplosione ad Ansbach nel
tentativo di fare una strage al festival musicale.
Aveva presentato richiesta di asilo in Germania,
che era stata respinta nel dicembre 2014 perché
risultava una sua registrazione in Bulgaria e
Austria. L’ingiunzione di espulsione in Bulgaria,
dove gli era stata riconosciuta una tutela in quanto
profugo, era stata sospesa perché il profugo aveva
fatto ricorso e gli erano stati riscontrati problemi
psichici. Il 13 luglio di quest’anno era stata
notificata una nuova ingiunzione di espulsione’:
da allora aveva vissuto comunque in Germania,
ad Ansbach. Qui aveva tentato il suicidio due
volte ed era stato anche ricoverato in un ospedale
psichiatrico. L’attentatore “ha un background
islamico”, ha detto il ministro dell’Interno della
Baviera Joachim Herrmann, sostenendo che
“non fosse completamente indipendente dalle
idee radicali”. Il rifugiato siriano aveva due
telefoni cellulari, diverse schede Sim e un pc
portatile in cui sono emersi da un primo esami
video violenti con orientamento islamico e
contenuti salafiti. Il più estremo era in arabo.LA
DINAMICA DELL’ATTENTATO - L’uomo si
è presentato all’ingresso del luogo dove si teneva
un concerto con 2.500 spettatori ad Ansback,
cittadina a 40 chilometri da Norimbergcon uno
zainetto imbottito di esplosivo. L’uomo non è
riuscito ad entrare ed ha fatto esplodere il suo
zainetto poco distante dal concerto rimanendo
ucciso e ferendo 15 persone di cui 4 in modo
grave. L’esplosione ha creato una voragine.
‘’Mentre la band suonava abbiamo sentito un
bel botto alle nostre spalle. Abbiamo sentito il
boato e l’onda d’urto. Un uomo della sicurezza
e’ corso verso l’entrata”. E’ il racconto alla Bild
di Kevin Krieger, che assisteva al concerto di
musica ad Ansbach dove e’ esplosa una bomba
nella serata di ieri. ‘’Ho visto - continua - due
persone a terra che avevano ferite alla testa ed al
collo. Le ho soccorse. Nel frattempo la polizia ci
ha fatti evacuare. Non ci sono state grida, tutto
e’ andato avanti abbastanza tranquillamente’’.
September 15th 2016
Alzheimer positivi
Italian Times
assumono come aggiunta ad altri farmaci”,
ha chiarito Claude Wischik, amministratore
delegato di TauRx, azienda produttrice.
D’altronde è il primo successo da anni a
questa parte nel settore. I farmaci attualmente
prescritti ai malati di Alzheimer, infatti,
aiutano in parte a controllare i sintomi, ma non
impediscono il deterioramento del cervello.
Alzheimer:
positivi
i
test
su
farmaco
che
frena
la
malattia
Mamma mi porti
Accolto con favore ma non ha
stesso effetto su tutti i malati
Ferma il declino mentale, l’indebolimento della
memoria e riduce la progressione dell’Alzheimer,
ma non ha avuto lo stesso effetto su tutti i pazienti
trattati. Questo l’esito dello studio di fase tre
sul farmaco Lmtx, che alimenta le speranze di
un trattamento che potrebbe cambiare la vita a
milioni di malati e alle loro famiglie. I risultati
sono stati presentati a Toronto, in occasione della
Conferenza Internazionale dell’Associazione
Alzheimer. Accolto con entusiasmo
dall’Alzheimer’s Disease International, non sono
pochi gli esperti che sottolineano come in realtà
abbia avuto risultati inferiori alle aspettative. Lo
studio ha coinvolto 891 persone che avevano
avuto sintomi lievi o moderati di Alzheimer.
Alcuni hanno assunto il farmaco da solo, altri in
combinazione con altri trattamenti che stavano
già assumendo, e il resto ricevuto un placebo.
Alla fine del periodo di studio di 15 mesi, i test
di abilità mentale hanno rivelato che in coloro
che assumevano il farmaco da solo (circa il
15% del campione) sia le abilità cognitive che
quelle di svolgere i compiti quotidiani, come ad
esempio vestirsi e nutrirsi, si erano deteriorate
‘’significativamente più lentamente’’ rispetto a
quelli trattati con placebo. Risonanze magnetiche
hanno inoltre rivelato che l’atrofia cerebrale nei
pazienti trattati con LMTX risultava ridotta tra
il 33 e il 38 per cento, rispetto a quelli trattati
con il placebo. “Ci sono stati significativi effetti
clinici nei pazienti che assumono il farmaco in
monoterapia, e nessun effetto nei pazienti che
Mamma mi porti a dormire sull’albero?
Faro, castello o in una bolla
trasparente per la felicità dei bambini
Mamma mi ci porti? Dalle vacanze sugli alberi
a quelle sospesi in una bolla trasparente, oppure
in un faro. Ecco gli alloggi più insoliti a misura
di bambino: dal tree sleeping con i bambini
nel cuore delle Dolomiti, al dormire in un faro
nel nord dell’Irlanda o sospesi in una bolla
in un parco naturale in Francia. Destinazioni
particolari e alloggi insoliti, ma tutto
rigorosamente kids friendly. Ogni anno il 77%
delle famiglie italiane fa almeno una vacanza
con i propri figli che tradotto in cifre significa 5
milioni e 200mila famiglie e 7,8 milioni di under
18 alle prese con le valigie e la mete da scegliere.
Ecco come stupire i figli (di Patrizia Vacalebri).
Tree sleeping, la meraviglia di dormire sospesi.
Chi non ha mai sognato di vivere in una casa
su un albero? Al Caravan Park Sexten a Sesto
in Alta Pusteria, nel cuore delle Dolomiti, in
Alto Adige, il sogno diventa realtà. Ad adulti e
bambini basta salire una scaletta per raggiungere
il settimo cielo, ovvero una casa sull’albero di 35
mq a 3 metri e mezzo di altezza dove osservare
la natura dall’alto, leggere, scrivere, ascoltare
musica, riposare e volersi bene. Qui la mattina
25
si vienesvegliati dalla carrucola su cui è stato
caricato il cesto con la colazione: comincia così
una giornata con ritmi nuovi e la sospensione
fisica rappresenta, come metafora, l’intervallo
che ciascun ospite si prende dalla quotidianità.
A proposito, in questo complesso per le vacanze
c’è anche la casa dei bambini: basta avere tra
i 4 e i 12 anni per poter entrare in una stanza
piena di giochi. Per chi è un po’ più grande, c’è
una camera con calcio balilla, tavolo da ping
pong e air hockey. E per tutti c’è il cinema con
40 posti a sedere. Il bed&breakfast Giardino
dei Semplici a Manta, nelCuneese, non è una
semplice casa sull’albero, ma una casa intorno
all’albero. La diffusione di queste strutture è
possibile grazie al loro materiale di base, il
legno. Le sue caratteristiche tecniche e la sua
leggerezza consente di realizzare camere sicure
e confortevoli. La tradizione e la conseguente
diffusione delle treehouse è particolarmente
antica e solida in alcuni paesi europei, in cui si
costruivano rifugi per i figli per farli giocare e
permettere loro di avere uno spazio privato a
loro completa disposizione. In questa scia si
colloca La Cabane en l’Air a Neuilly-sur-Seine,
nella regione dell’Île-de-France, non lontana da
Parigi. Qui le case sull’albero sono addirittura
30. Non sono solo un’idea residenziale originale
e sempre più aderente alla filosofia verde, ma
anche un’opportunità di gioco irripetibile per
bambini. Il Tree Village a Claut in Valcellina
(Pordenone) è un vero e proprio villaggio
costituito da piccole casette arroccate sui rami di
un folto bosco situato in una valle lunga e stretta.
Qui è possibile pernottare, senza troppi comfort
ma forniti di tutto ciò che serve (materassino,
sacco a pelo e luce per la notte), per una o più
notti. La colazione è inclusa nel pacchetto. Il
parco è visitabile anche senza l’obbligo del
pernotto. Che merita, però, se avete voglia di
un’esperienza diversa. Le casette sono tutte
diverse, sono state realizzate artigianalmente e
ricordano, nella forma, le casette degli uccellini.
Con aperture circolari al posto delle finestre. Il
Park Hotel Olimpia a Brallo di Pregola (Pv) è
un hotel a 5 stelle sull’Appennino Pavese a soli
100 km da Milano mette a disposizione degli
ospiti un’eco-suite situata a 4 metri d’altezza,
completamente avvolta dalle fronde di un
bosco di faggi e querce. Vi si accede tramite
una passerella abbarbicati tra i rami per vivere
un’esperienza davvero unica a stretto contatto
con la natura. Nel verde della Maremma laziale,
in provincia di Viterbo, c’è l’agriturismo La
Piantata (Arlena Di Castro, Viterbo) con due
piccole casette sugli alberi collocate a 8 metri da
terra. Si tratta della Suite Bleue, 44 mq collocati
tra le fronde di un’enorme quercia, attrezzata con
letto a baldacchino e della Black Cabin, la Casa
sull’albero più grande d’Europa con i suoi 87 mq
comprensivi di terrazzo arredati per garantire
un soggiorno di lusso senza rinunciare all’hightech, totalmente, immersi nella natura.Oppure
una notte al faro.Il faro non è una semplice
torre in pietra che si leva col suo unico occhio
e veglia nella notte. Qui s’impara a decrittare
l’arrivo di una tempesta, ad ascoltare il vento,
a convivere con gli uccelli, a provare il piacere
per le piccole cose. Esperienze di vita e di
vacanza che anche i più piccoli porteranno con
sé per sempre. Il faro di Fanad, per esempio, si
trova all’estremo nord dell’Irlanda: la penisola
di Fanad è uno degli angoli più suggestivi del
Donegal. Il punto sicuramente più romantico
e ricco di fascino è il faro posizionato sulla
punta rocciosa più estrema di Fanad Head. Qui
si vive il mare, il vento, si respira la salsedine,
si entra davvero in contatto con gli elementi
naturali. La costa nord dell’Irlanda è bellissima e
affascinante, fanno parte del complesso del faro
di Fanad i tre cottage self catering adiacenti. I
cottage dispongono di camere da letto, salotto
e cucina, due sono particolarmente adatti alle
famiglie perché ospitano fino a 4 persone e
sono il Tory View Cottage e l’Inishtrahull View
Cottage che mette a disposizione delle famiglie
anche un pratico barbecue con splendida vista
sull’Oceano. Il sogno di affacciarsi sull’oceano
trova piena realizzazione in questo tratto di
costa poco urbanizzato, dove mucche e pecore
sono più numerose delle persone. Castelli
per sognare e bolle giganti per notti magiche.
E se il sogno (dei bambini) è diventare re e
principesse, il castello della Domaine de la
Tortiniere a Veigné, nella Loira francese,
Italian Times
September 15th 2016
custodito in un parco secolare con giardini curati
e uno splendido bosco, è una sicura realtà. Già, si
tratta di un castello tra i castelli, in cui a rimanere
più soddisfatti sono proprio i bambini: occorre
solo scuoterli di tanto in tanto dal torpore per la
troppa meraviglia. Da un sogno all’altro, ecco
le notti nelle bolle trasparenti nel bel mezzo di un
parco naturale, proposte da una struttura molto
speciale che si trova a Périgueux, de Limoges
et d’Angoulême.Si chiama Nuit en Bulle: si
tratta di una sfera di 4 metri di diametro con un
letto matrimoniale e di una seconda più piccola
di due metri di diametro. Qui trovano spazio
tutti i comfort di una camera vera e anche di
più. Un’innovativa dimora nella natura per
rilassarsi, accogliente e intima, lontana dalle
scadenze di tutti i giorni, in cui prendere una
pausa e prendersi cura di sé. Accanto alle bolle
c’è una spa esclusiva di 3 posti. Alcune mete da
Bimboinviaggio.com., altre da Bambinopoli.it
Rifiuti a Roma Raggi
Rifiuti
boccia
a
la
Roma,
Raggi:
Aula
sfiducia
a
Muraro
In Aula Giulio Cesare la seduta straordinaria
sui rifiuti, richiesta dalle opposizioni
Si è svolta in Aula Giulio Cesare la seduta
straordinaria sui rifiuti, richiesta dalle
opposizioni. In assemblea capitolina erano
presenti, oltre ai consiglieri, alcuni assessori
della giunta Raggi, come Paola Muraro
(Ambiente), Linda Meleo (Trasporti) e Laura
Baldassarre (Sociale). La seduta si è aperta
con un lungo applauso quando è entrata in
Aula la sindaca Virginia Raggi.L’Aula Giulio
Cesare, presieduta dal pentastellato Marcello
De Vito, ha respinto, con 24 voti contrari e 5
favorevoli, l’ordine del giorno presentato da
FdI sulla ‘sfiducia’ all’assessore all’Ambiente
Paola Muraro. L’odg chiedeva alla sindaca di
revocare l’incarico di assessore concesso a Paola
Muraro.La seduta straordinaria - “Sono molto
contenta che si accendano riflettori” su Ama.
Così la sindaca Virginia Raggi in Assemblea
Capitolina riunita per il consiglio straordinario
sui rifiuti. “Siamo ancora in attesa del consiglio
straordinario su Mafia Capitale”, ha aggiunto
rivolta ai consiglieri di opposizione presenti
anche nella scorsa consiliatura. “Da settembreottobre inizieremo noi a convocare consigli
straordinari su Atac, Risorse per Roma...Vi
raccontiamo cosa avviene a Roma dal 1964 sulla
gestione del ciclo dei rifiuti”. Fatta eccezione
per la stagione di Alemanno “il centro sinistra
ha governato Roma - ha aggiunto Raggi -. E
in questi 40 anni la gestione dei rifiuti è stata
affidata a Manlio Cerroni, la sua fortuna è tale
che Cerroni è stato chiamato l’ottavo Re di
Roma”.”Noi chiuderemo il ciclo, voi non lo
avete fatto per anni, noi lo faremo”, ha affermato
Raggi, che parlando di attività passate dell’Ama,
la municipalizzata dei rifiuti della Capitale,
ha annunciato: “Chiederemo approfondimenti
ad Anac”. Tra le altre cose Raggi ha puntato i
riflettori sull’iter degli eco-distretti. “Mi sembra
che la città sia molto più pulita e i romani lo
vedono”, ha sottolineato. “Ama con la gestione
Filippi e Fortini ha continuato a conferire
nell’impianto tritovagliatore di Cerroni fino a
febbraio di quest’anno. La domanda è: perché
fino a pochi mesi fa il tritovagliatore è stato
tranquillamente utilizzato e solo a febbraio
di quest’anno” non più? “Forse quando si
iniziava a capire che il M5S avrebbe potuto
tentare la scalata al campidoglio si è optato per
non usarlo più, senza però prevedere soluzioni
alternative e percorribili sin da giugno, quando
notoriamente viene registrato un picco di rifiuti
a Roma? Bah”.”I romani sanno bene chi ha
ridotto la città in questo modo e ci sono vicini
nel cambiamento. Il rispetto è e deve rimanere
alla base del confronto politico e democratico”.
“A noi non spaventa la campagna diffamatoria
di certa stampa, d’altronde eravamo preparati già
dalla campagna elettorale a certi giochi. Un vero
ringraziamento, invece, va agli operatori Ama
che da quando ci siamo insediati ci sono stati
vicini”, ha spiegato la Raggi. “I compensi (di
Paola Muraro nei suoi incarichi svolti per Ama)
ammontano a circa 1,1 milione di euro lordi,
comprensivi di Iva e spese per lo svolgimento
dell’incarico tecnico nell’arco di 12 anni. Tale
somma comprende anche il compenso per il lodo
arbitrale contro Cerroni in qualità di consulente
di parte. In epoca Marino si è proceduto ad un
aumento del compenso professionale passando
dagli 82 mila lordi a 107 mila euro lordi e nel
2015, sempre sotto Marino, a 115 mila euro
lordi. Ringrazi il suo precedente sindaco, non
noi. Inoltre rappresento che lo stipendio di un
dirigente è molto più alto. Da verifiche fatte
su altri consulenti Ama l’importo corrisposto
alla Muraro in 12 anni rientra tra quelli di un
normale mercato professionale. Scandaloso
è invece che altri consulenti Ama abbiano
percepito compensi ben più onerosi e, fatto
salvo il M5S, nessuno ha pensato di sollevare il
caso”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi
parlando in Aula Giulio Cesare dell’assessore
Paola Muraro in risposta ad un’interrogazione
del Pd.”L’assessora ha consentito ad Ama di
risparmiare ben oltre 900 milioni di euro per il
lodo Ama-Colari: 900 milioni di euro risparmiati
ad Ama grazie a questa consulente, il tutto con
i complimenti dell’ex presidente Fortini”, ha
sottolineato la sindaca. “Oggi in primo luogo
occorre affrontare la crisi dei prossimi sei mesi
in cui ci hanno trascinato. Noi siamo chiamati
a fronteggiare uno stato di crisi sistemica con
scarse risorse e tempi estremamente ridotti,
dovendo sempre lavorare con il rischio sanitario
dietro l’angolo”, ha avvertito Raggi. Giachetti
a Raggi, basta campagna elettorale - “Il suo
problema onorevole Raggi è che deve smettere
questi panni da campagna elettorale e dirci che
cosa vuole fare. Amministrare significa anche
misurarsi con difficoltà che non dipendono
direttamente da voi. Avete avuto due mesi, e
anche tutto il tempo della campagna elettorale,
per dirci dove volete andare”. Così il consigliere
dem e ex sfidante di Virginia Raggi alle ultime
comunali, Roberto Giachetti (PD). “Non ho
motivo di prendermela con l’assessore Muraro
- ha aggiunto -. Il mio problema è il conflitto
d’interesse che c’è. Sono lieto però che negli
ultimi giorni abbiate scoperto che c’è una
differenza tra intercettazioni che hanno una
rilevanza penale e quelle che non ce l’hanno: noi
questa cosa la conoscevamo già”.FdI,consegnata
medaglia consulenze a Muraro - “E’ assurdo
che Raggi si sia concentrata in una polemica
inutile con il Pd. I romani vogliono strade pulite
e sicuramente non la polemica tra le due sinistre.
In tema olimpico, abbiamo consegnato alla
assessora Muraro una medaglie per le consulenze.
Se è riuscita a rimanere attraverso 4 giunte e poi
è diventata assessore con i grillini è imbattibile”.
Così il capogruppo FdI Fabrizio Ghera.
26
September 15th 2016
Italian Times
Nibali cade alla fuga doppia
Nibali
frattura.
cade
Oro
alla
a
fuga,
doppia
Van
Avermaet
In curva è scivolato rimanendo a terra. La gloria
dei Giochi lì ad un passo, poi una scivolata gli
‘strappa’ via dal collo una medaglia ormai certa
e gli chiude in faccia la porta dell’olimpo. A
Vincenzo Nibali non restano che le lacrime sul
bordo della strada, per aver buttato nuovamente
come al mondiale nel 2013 una grande occasione,
e una doppia frattura: una “prossimale” al collo
e una “distale”. “Mi dispiace molto per i miei
compagni - ha confessato il siciliano - I ragazzi
sono stati grandi: una squadra vera la nostra”.
Nell’olimpo con merito ci entra invece il belga
Van Avermaet beffando sul lungo rettilineo di
Copacabana il polacco Majka, unico a rimanere
in piedi nella fuga a tre con Nibali e Henao,
prima di essere raggiunto proprio sul lungomare
di Copacabana. Vincenzo Nibali è seduto sul
ciglio della strada, resta in silenzio per qualche
minuto, giusto il tempo di veder sfilare in
ammiraglia il ct Cassani: i due si guardano per un
momento, non c’è spazio per le parole.Il morale
è a pezzi, la corsa è andata, e insieme anche la
possibilità di entrare nella storia a cinque cerchi
regalando all’Italia la medaglia d’oro numero
200: Vincenzo lo sa, scuote la testa, non dice
nulla. Non prova nemmeno a rialzarsi, si tocca
la spalla, non trattiene qualche lacrima, un po’ di
rabbia, un po’ di dolore, realizza che il suo giorno
perfetto è diventato il peggiore della sua carriera.
“Non servivano parole - ha raccontato poi a
freddo il commissario tecnico - ci siamo guardati
solo un attimo, ma era muto. Non ci siamo detti
niente, aveva il morale a pezzi”. Una caduta
proprio in discesa, terreno amato dal siciliano
quasi quanto le salite, fino all’ultimo Tour dove
27
è finito per terra sulle Alpi bagnate dalla pioggia
e il giorno dopo è rimasto bloccato proprio sul
terreno da lui preferito. Un blocco psicologico
che il siciliano sembrava aver superato seguendo
Aru proprio in discesa con un attacco a 30 km
dal traguardo di Copacabana. In quel momento
l’azzurro era in fuga con il polacco Majka e il
colombiano Henao, e proprio quest’ultimo è
scivolato sull’asfalto dentro la foresta insieme a
Nibali, in un finale da ecatombe che ha riservato
identico destino al britannico Geraint Thomas,
mentre nel giro precedente di un circuito estremo
erano finiti a terra pure Richie Porte e Oliveira.
Nibali ha chiuso la sua giornata in ospedale per
accertamenti: ha preso un colpo duro alla spalla
e alla gamba. La gara azzurra, su un terreno per
scalatori, è stata perfetta fino a quella maledetta
curva della discesa del circuito di Vista Chinesa
che ha chiuso ogni speranza.”Abbiamo dominato
la corsa - ha ammesso il ct Cassani - i ragazzi
sono stati perfetti, mettendo in atto da manuale il
nostro piano per l’oro”. Grazie al grande lavoro
di Caruso e De Marchi, la squadra italiana era
riuscita a portare Aru e Nibali nel gruppetto
dei migliori sull’ultima salita, al termine di sei
ore di corsa massacrante come mai si era visto
nella storia dei Giochi. A quel punto, potevano
decidere solo le gambe, non certo le strategie.
Intanto i campioni più attesi sparivano dalla
corsa uno alla volta, un po’ come ‘i dieci piccoli
indiani’: Froome e Rodriguez, Valverde e Uran,
nel momento in cui Nibali ha cominciato ad
attaccare, sono rimasti impotenti nelle retrovie:
gli hanno resistito solo il polacco Majka e il
colombiano Henao. Ma il siciliano sapeva di
dover arrivare da solo in cima all’ultima rampa
di Vista Chinesa per scongiurare un arrivo in
volata. Ci ha provato più volte, ma non è riuscito
a staccarli.A questo punto si è buttato a testa
bassa in discesa, forse ha spinto troppo, ha osato
oltre il limite, finendo per terra sul bordo strada
come nel mondiale di Firenze 2013, corso anche
quella volta da favorito e perso per una caduta nel
finale, esattamente come a Rio. Una gara spietata
corsa in una cornice unica: l’oceano, le spiagge
di Ipanema e Copacabana, la foresta, i grattacieli.
Quaranta chilometri di salita su 237 complessivi,
4 mila metri di dislivello come in nessuna grande
classica del nord, forse solo qualche tappone del
Giro o del Tour si può accostare a una corsa del
genere. Bellissimo anche il finale, non meno
crudele di tutto il resto. E se Nibali è rimasto
seduto a terra dopo la caduta, il polacco Majka,
che stava volando da solo verso il traguardo ha
vissuto una delusione non meno atroce, forse
addirittura peggiore. Anche per lui la gloria era
ormai ad un passo, e invece ha sentito lentamente
avvicinarsi alle sue spalle il danese Fuglsang
e soprattutto il belga Van Avermaet, capaci
di risalire con tenacia dall’abisso nel quale
parevano sprofondati. E il polacco ha capito
all’istante, non ha neppure tentato lo sprint,
accontentandosi del gradino più basso del podio.
Un gradino su cui purtroppo non è riuscito a
salire Nibali, a cui non restano che le lacrime.
September 15th 2016
Italian Times
Rai cda ok a maggioranza
Rai: cda, ok a maggioranza a nomine
tg, Colucci al Tg2 e Mazzà al Tg3
Confermate indicazioni dg: Montanari
al Gr e Manzione a Rai Parlamento
Via libera del consiglio di amministrazione
Rai alle nomine ai tg. Ida Colucci è promossa
al Tg2 al posto di Marcello Masi, Luca Mazzà
scelto per sostituire Bianca Berlinguer al Tg3,
Andrea Montanari al Gr-Radio1 e Nicoletta
Manzione a Rai Parlamento. Restano in sella
Mario Orfeo al Tg1 e Vincenzo Morgante
alla TgR. Sei i voti favorevoli. Hanno votato
contro Arturo Diaconale, Giancarlo Mazzuca
e Carlo Freccero.I Dem si spaccano, i senatori
del Pd Miguel Gotor e Federico Fornaro si
dimettono dalla commissione di Vigilanza Rai.
Le nomine Rai “sono state fatte in modo non
trasparente - dicono - penalizzando competenze
e professionalità interne, come ad esempio nel
caso di una giornalista autorevole quale Bianca
Berlinguer, senza che emergano un profilo e una
visione di un moderno servizio pubblico”. “Il Pd
- aggiungono - non è nato per riprodurre i vizi
del passato, ma per cambiare l’Italia e, convinti
che un altro Pd sia possibile, ci dissociamo da
uno stile e da un costume politico che non ci
appartiene”.L’ex direttrice del Tg3 Bianca
Berlinguer condurrà uno spazio pomeridiano di
approfondimento su Rai3 alle 18.30 dal lunedì
al venerdì, poi da febbraio anche una doppia
seconda serata settimanale. Questo - secondo
quanto si apprende - l’accordo trovato tra la
giornalista e i vertici di Viale Mazzini. L’ex
direttore del Tg2 Marcello Masi dovrebbe invece
entrare, come vice, nella squadra del direttore
per l’Offerta informativa Carlo Verdelli.
Mazzà, impegno per autonomia e rigore - “Sono
consapevole della grande responsabilità legata
al mio nuovo ruolo e sarà mio impegno guidare
il Tg3 lungo la linea della forte autonomia da
ogni tipo di potere politico ed economico e del
rigore nel racconto della realtà, principi su cui
ho fondato tutta la mia carriera giornalistica”. Lo
afferma il nuovo direttore del Tg3, Luca Mazzà,
interpellato dall’ANSA.”Sono felice ed onorato
di andare a guidare un grande telegiornale come
il Tg3, forte di una consolidata tradizione e di una
radicata identità - sottolinea ancora il giornalista
-. In passato, ho lavorato lì per più di 10 anni,
in qualità di caporedattore dell’economia e di
conduttore e ho avuto modo di conoscere ed
apprezzare la professionalità della redazione e
l’impegno quotidiano con cui ogni giorno assolve
al ruolo di informare la pubblica opinione”. “Con
l’occasione - prosegue - voglio anche salutare il
direttore Bianca Berlinguer con la quale abbiamo
condiviso un periodo di lavoro, una professionista
impeccabile e grande lavoratrice”.Ecco in sintesi
le biografie dei nuovi direttori di Tg2, Tg3,
Giornale Radio-Radio1 e Rai Parlamento la cui
nomina è stata approvata oggi a maggioranza
dal consiglio di amministrazione della Rai,
su proposta del direttore generale Antonio
Campo Dall’Orto.IDA COLUCCI - Nata a
Roma il 22 agosto 1960, subentra a Marcello
Masi, assumendo la direzione del Tg2 di cui è
vicedirettrice dal 2009. Dopo le esperienze in
Asca, Nuova Ecologia, Legambiente, entra in
Rai nel 1991, al Giornale Radio, per passare poi
nel 2002 al Tg2, di cui diventa inviata nel 2005.
LUCA MAZZA’ - Da maggio vicedirettore di
Rai Parlamento, assume la direzione del Tg3
al posto di Bianca Berlinguer. Nato a Roma il
19 gennaio 1962, prime esperienze a Ore 12 Il
Globo e alla redazione economica dell’ANSA,
lavora a Milano Finanza e a Italia Oggi. Entra in
Rai nel 1991, alla redazione economica del Gr1,
diventando caposervizio. Dal 1994 svolge lo
stesso ruolo alla redazione economica del Tg3, di
cui poi è caporedattore dal 1999 al 2005. Nel 2009
passa a Raisport come caporedattore centrale.
Nel febbraio 2013 viene nominato vicedirettore
di Rai3 e si occupa del personale, degli eventi
speciali e di svariati programmi informativi
come Mi manda Rai3, Agorà, Ballarò.ANDREA
MONTANARI - Classe 1958, il neo direttore
del Giornale Radio e di Radio1, che sostituisce
Flavio Mucciante, inizia il suo cammino in
Rai nel 1991 proprio alla radio. Conduce, tra
l’altro, Radio anch’io. Nel 1997 approda al Tg1,
dove percorre le tappe principali della carriera:
caposervizio, caporedattore, quirinalista. A
gennaio 2013 viene nominato vicedirettore
da Mario Orfeo.NICOLETTA MANZIONE
- Nata nel 1966, dal 2014 corrispondente da
28
Berlino, approda alla guida di Rai Parlamento
al posto di Gianni Scipione Rossi. Laurea in
Scienze politiche, in Rai dal 1989, diventa
caposervizio e poi caporedattore esteri al Tg1,
testata per la quale coordina dirette e speciali,
occupandosi in particolare degli attentati del
2001 a New York e dalla guerra in Afghanistan.
In questi anni conduce, tra l’altro, l’edizione
delle 13.30 del telegiornale, diverse rubriche
nonché la parte giornalistica di Unomattina.
Scuola Giannini
Scuola,
in
Giannini:
a
ruolo
32mila
settembre
docenti
E sblocco 10 mila assunzioni personale Ata. Il
ministro: ‘200 mila docenti in mobilità, solo
10% da Sud’Un totale di 32 mila insegnanti che
entrano in ruolo da settembre e lo sblocco di 10
mila assunzioni per il personale Ata: sono alcune
“novità importanti” per l’anno scolastico 201617 annunciate oggi dal ministro dell’Istruzione
Stefania Giannini. “C’è un organico - ha detto
il ministro a Rainews 24 - ancora una volta
arricchito: 32 mila insegnanti entrano in ruolo o
per vittoria del concorso che si sta concludendo
in queste settimane o per scorrimento delle
graduatorie a esaurimento”.Un’altra novità
importante” riguarda il personale Ata:
“finalmente si sblocca il piano assunzionale del
personale Ata, tutti coloro che fanno funzionare
le scuole, che non sono meno importanti dei
docenti. Ne assumiamo 10 mila, ho firmato il
decreto la settimana scorsa”. “Sarà un anno
scolastico - ha aggiunto il ministro Giannini - che
porta novità positive per il mondo della scuola”.
“La mobilità generale quest’anno riguarda 200
mila insegnanti. La stragrande maggioranza
chiede come ogni anno il trasferimento, e
lo ottiene, nelle sedi desiderate e limitrofe”.
Chi invece deve spostarsi di più chilometri,
in particolare dal Sud al Centro nord “è
una percentuale inferiore al 10%”, sono “i
neoassunti, i più giovani di servizio, entrati con
la Buona scuola”. Lo ha spiegato il ministro
dell’Istruzione, Stefania Giannini, parlando a
Rainews 24 delle proteste dei docenti contro i
trasferimenti del piano di mobilità straordinario.
Questi spostamenti, ha aggiunto il ministro,
“derivano da un fatto storico del nostro Paese. I
posti sono per lo più al Nord e al Centro Nord e
la maggior parte delle persone che desidera fare
l’insegnante, e a questo punto lo può fare con un
contratto stabile e definitivo, viene dal Sud. E’ un
processo che la scuola italiana ha sempre avuto”.
Manifestazioni e sit-in si sono svolte, in diverse
città del Sud, da parte dei docenti neoassunti
in ruolo, chiamati a prendere servizio lontani
da casa. Iniziative di protesta organizzate dai
sindacati di categoria e si terranno a Palermo,
Catania, Bari e Potenza. “Ad un anno di distanza
dall’approvazione della riforma, si scopre
che il legislatore ha prima illuso, lasciandoli
a svolgere l’anno di prova quasi sempre nella
propria provincia, e poi costretto tanti insegnanti
a spostarsi anche a mille e oltre chilometri da
casa”, sottolinea l’Anief, organizzazione di
categoria secondo la quale la procedura, che
prevede l’allocazione degli insegnati anche in
sedi molto lontane da quelle della residenza,
“è tutta da rivedere”.Da Viale Trastevere si
apprende che al ministero dell’ istruzione si sta
continuando a lavorare per il completamento
delle procedure della Buona Scuola affinchè sia
tutto pronto per la ripresa scolastica. Il sistema
infatti sta funzionando, come ha già ricordato il
ministro Stefania Giannini per la quale il piano
straordinario di mobilità degli insegnanti “non
sta avvenendo sulla base di una formula magica,
ma attraverso una traduzione informatica. Il
sistema sta procedendo regolarmente, mettendo
a regime tutta la mobilità. Ovviamente ci sono
margini di errore, che sono sempre minori
rispetto a quando queste cose venivano fatte
manualmente. Laddove ci saranno segnalazioni
di errori ed è un normale dato fisiologico, si
procederà sul territorio al correttivo possibile”.
Marcello Pacifico, presidente Anief, rileva che
si tratta “in prevalenza di ultra quarantenni
e cinquantenni, che rischiano fortemente da
questa estate di essere ‘nominati’ per andare ad
insegnare in una delle cento province italiane,
anche lontana centinaia di chilometri dai propri
cari.I ‘potenziatori’, inoltre, sono destinati
ad essere trasferiti di sede ogni triennio o
anche prima, senza mai poter avere certezze o
stabilità: è un trattamento assurdo, che non viene
riservato nemmeno ai militari”. L’obiettivo
delle manifestazioni di domani è anche quello di
costruire una federazione delle organizzazioni e
dei movimenti spontanei di docenti che a livello
locale, su tutto il territorio nazionale, si sono
costituiti al fine di contrastare le nuove norme.
Secondo i dati forniti da questi stessi comitati
spontanei di insegnanti, 1.700 docenti in Puglia,
700 in Basilicata e 5mila in Sicilia solo per la
primaria e la secondaria di primo grado, saranno
chiamati a trasferirsi per raggiungere le sedi
assegnate, secondo un algoritmo del Miur che
ha stabilito le modalità di incrocio dei punteggi
e delle sedi. Ed è polemica anche politica: i
parlamentari di Possibile, che fanno riferimento
a Pippo Civati, hanno infatti scritto al ministro
dell’Istruzione Stefania Giannini per chiedere
“urgenti chiarimenti in merito all’algoritmo
che decide la destinazione dei docenti della
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado in conseguenza delle operazioni
di mobilità per l’anno scolastico 2016/2017”.
September 15th 2016
Se
passa
Italian Times
i
“Se passa, i 500 milioni risparmiati
ai poveri”. Gotor: ‘Bufala populista’
Premier: “Ho sbagliato a personalizzare troppo
il referendum. Troveremo più fondi per le
pensioni.Attacco a Renzi dal senatore della
minoranza Dem, Miguel Gotor, dopo l’annuncio
di ieri del premier sui 500 milioni risparmiati con
la riforma che andranno ai poveri. “Matteo Renzi
dovrebbe rispettare di più i parlamentari del
proprio partito, che in due anni hanno votato al
Senato oltre 50 fiducie all’esecutivo, alcune delle
quali dolorosissime come quella sulla scuola.
Invece di preoccuparsi di tenere unito il partito
di cui è segretario egli continua a seminare
veleno accusandoci di voler “bertinotteggiare””,
ha detto Gotor. “Attenzione però: siamo
sicuri - aggiunge - che Renzi sia la persona
più indicata ad accusare qualcuno di voler far
cadere il premier del proprio partito? Crede
forse che gli italiani si siano dimenticati la storia
del governo Letta e il suo ormai proverbiale
#Enricostaisereno? Evidentemente il premier,
a corto di argomenti più convincenti e al netto
della bufala populista sul taglio dei 500 milioni
da distribuire ai poveri, pensa di riproporre
anche per la campagna referendaria lo schema
del “nemico interno”. Ma allora è proprio vero
che la sconfitta delle amministrative non gli ha
insegnato nulla: della serie, continuiamo così,
facciamoci del male”.Tre anni fa Matteo Renzi
scelse la Festa dell’Unità di Bosco Albergati,
nel Modenese, per lanciare la sua conquista del
Partito Democratico, che poi lo avrebbe portato
a Palazzo Chigi. Tre anni dopo ci torna alla
vigilia di una campagna per il referendum già
incandescente. “A chi vuole cambiare segretario
dico che il congresso si fa ogni 4 anni e non
500
milioni
ogni giorno, a chi dopo aver votato sì vuole
fermarsi dico che noi non ci fermeremo”, è
l’altolà alla minoranza ad un passo dal votare
no. Pur ammettendo che personalizzare “è stato
un errore”, il premier tira dritto e promette che
i 500 mln risparmiati con la riforma andranno
ai poveri. Poi nell’intervista con Mentana altro
tema caldissimo, le nomine Rai: “Sfido chiunque
a sostenere il contrario, sulle nomine non ho
messo bocca”, ha rimarcato Renzi manifestando
stima per la “grande professionista” Bianca
Berlinguer. Il premier, rientrato da Rio, prova
a sondare gli umori dei militanti Pd in vista del
referendum di novembre, come lascia capire
anche Renzi in un botta e risposta con gli
elettori. Convinto dei vantaggi della riforma, il
leader dem avverte i parlamentari “che hanno
votato sei volte sì ora vogliono votare no”: “Noi
siamo pronti a camminare con voi, ma se ci dite
di fermarvi, noi non ci fermeremo, se volete
fermarvi vi fermate da soli. Dopo trent’anni c’è
qualcuno che le cose le sta facendo, questo li
manda fuori di testa e dicono no a prescindere”.
Uno stop a chi, anche dentro il Pd, sostiene il no
chiedendo di ricominciare da capo in Parlamento
è arrivato anche dal ministro per le riforme Maria
Elena Boschi. “Abbiamo scelto di rispettare in
toto la procedura prevista dall’articolo 138 della
Costituzione per modificarla - ha detto - e questo
ha significato scegliere la strada più dura. Ma
ora è un elemento di forza anche rispetto a chi
propone di votare No buttando via due anni di
lavoro e ricominciare daccapo immaginando
che ci sia una maggioranza per una riforma
diversa. Ma questo vuol dire non rispettare il
lavoro che il Parlamento ha fatto: sei votazioni
con maggioranze che hanno sfiorato il 60%”.
Parole che hanno provocato la reazione delle
29
opposizioni, criticate, fra gli altri, da Roberto
Calderoli e da Gaetano Quagliariello, ma anche
della minoranza Pd che, peraltro, non gradisce
il fatto di utilizzare le feste dell’Unità come
uno strumento di propaganda per il sì. “C’è un
terzo circa di elettori di centrosinistra - ha detto
Federico Fornaro - che sono orientati per il No
al referendum costituzionale. Ignorarli o peggio
finire per demonizzarli non credo sia utile,
sia in vista del referendum sia delle prossime
elezioni politiche”.La strategia di Renzi in
vista del referendum, ha detto parlando davanti
ai militanti che hanno affollato la storica festa
modenese, è quella di spiegare i contenuti del
referendum, puntando tutto sui risparmi e sulle
efficienze del sistema politico italiano, “che
permetteranno di mettere 500 milioni nella lotta
alla povertà”. Ma prevede anche correzioni
tattiche: “Anche io ho sbagliato a dare dei
messaggi - ha detto - questo referendum non è
il mio referendum, perché questa riforma ha un
padre che si chiama Giorgio Napolitano. Ho fatto
un errore a personalizzare troppo, bisogna dire
agli italiani che non è la riforma di una persona,
ma la riforma che serve all’Italia”. Renzi ha
invitato ad andare a convincere gli elettori di
Lega e M5s, ma ha anche invitato chi dentro
il Pd non è convinto a non farsi prendere da
quella che ha definito la “sindrome Bertinotti”.
“Se qualcuno ha la sindrome Bertinotti per cui
chiede sempre di più per non ottenere nulla, io
dico che noi dal questa sindrome siamo immuni:
basta con la rissa continua”.E su Twitter Matteo
Renzi ha pubblicando quattro foto della Festa
dell’Unità di Villalunga alla quale ha preso
parte ieri sera: “Tanta gente anche a Villalunga
- scrive -. Il nostro popolo crede nella buona
politica, non nelle polemiche”. “E adesso
#bastaunsi”, aggiunge citando lo slogan della
campagna per il sì al referendum costituzionale.
Unioni civili ok
Unioni civili: ok del Consiglio di Stato a decreto
Se sindaco obiettore altro ufficiale stato civile
Parere favorevole del Consiglio di stato al
decreto sui registri per le unioni civili. Il
nodo di eventuali obiezione di coscienza dei
sindaci é superata dal fatto che il testo parla
di ufficiale di stato civile la cui platea è molto
ampia, è stato spiegato in conferenza stampa.
I contenuti del parere sul decreto che regola il
regime transitorio di trascrizione delle unioni
civili nei Registri di stato civile sono stati
illustrati dal consigliere Franco Frattini che
presiede la sessione consultiva sui provvedimenti
legislativi. “Il Consiglio di Stato - ha detto
Frattini - accende la luce sull’attivazione di un
diritto che si fonda sull’art.2 della Costituzione,
il quale indica l’unione della coppia come una
formazione sociale da tutelare”. Quattro gli
elementi fondamentali segnalati: “c’è un diritto
assoluto dei partner alla trascrizione nei registri
- ha detto Frattini - che il decreto tutela con
la formula ‘Ufficiale di stato civile’ e questo
evita che, attraverso dichiarazioni di coscienza
individuale, si possa non dar corso all’attuazione.
Non solo i sindaci, infatti, possono trascrivere
le unioni ma possono delegare altre figure che
rivestono altra qualifica. La platea è molto ampia
September 15th 2016
e si evita il rischio che si paralizzi l’attuazione
della normativa”. Il Consiglio di Stato
suggerisce inoltre che vengano varati insieme il
decreto sui Registri e quello che deve emanare
il ministero degli Interni relativo alle formule
da usare. “”Sarà così possibile in 15 giorni
registrare la prima unione civile”, rileva Frattini.
Un suggerimento che arriva dal Consiglio di
Stato è quello di sottoporre al parere del garante
della privacy, da qui a dicembre, l’impianto
complessivo delle norme in materia dal momento
che vengono utilizzati dati sensibili. Infine, un
ulteriore appello ad adottare nei termini i decreti
attuativi e a non perdere la scadenza indicata del
5 dicembre prossimo: “una cosa è un registro
disposto con un provvedimento d’urgenza,
altra è disciplinare un’intera situazione - ha
detto Frattini - da qui il consiglio a compiere un
monitoraggio sul funzionamento del decreto e il
suggerimento a produrre circolari informative”.
Papa Francesco
Italian Times
Polonia ed è probabilmente l’occasione in cui il
Papa si rivolge ai cattolici e alla nazione polacca,
ma in particolare alla Chiesa polacca.Ieri il Papa
partendo per la Polonia ha parlato di quanto
accaduto a Rouen. “Questa - ha detto Francesco
- non è una guerra di religione. Le fedi vogliono
la pace”.Nella prima parte del suo discorso,
interpellato su come viva l’assassinio di ieri di
padre Hamal intraprendendo questo viaggio, il
Papa aveva precisato: “Circa quello che chiedeva
padre Lombardi, si parla tanto di sicurezza, ma la
vera parola è guerra. Il mondo è in guerra a pezzi:
c’è stata la guerra del 1914 con i suoi metodi,
poi la guerra del ‘39-’45, l’altra grande guerra
nel mondo, e adesso c’è questa. Non è tanto
organica forse, organizzata sì non organica, dico,
ma è guerra. Questo santo sacerdote è morto
proprio nel momento in cui offriva la preghiera
per la chiesa, ma quanti, quanti cristiani, quanti
di questi innocenti, quanti bambini vengono
uccisi. Pensiamo alla Nigeria - ha esortato - ‘ma
quella è l’Africa’, ma è guerra, non abbiamo
anni dopo la condanna a morte del francescano
Massimiliano Kolbe offertosi per essere ucciso al
posto di un padre di famiglia indicato dai nazisti,
- e la messa del 28 nel santuario della Madonna
Nera a Czestochowa in occasione del 1050.mo
del battesimo della Polonia, costituiscono due
momenti forti del viaggio che vanno al di là
della Gmg, come pure alcune visite già fissate
a un ospedale pediatrico e ad alcune suore.
Pensionato strangola
Pensionato strangola moglie dopo lite
L’uomo ha chiamato i
L’omicidio
nella
notte
carabinieri.
a
Pegli
Un pensionato di 77 anni ha strangolato la
moglie, 76 anni, dopo un litigio avvenuto
nella loro abitazione, in via Antica Romana
a Pegli (Genova). La lite sarebbe andata
avanti per ore. L’omicidio è avvenuto la
scorsa notte. Dopo il delitto l’anziano ha
chiamato i carabinieri di Arenzano ai quali
ha raccontato l’accaduto: è stato arrestato.
Papa Francesco a Cracovia per la
Gmg: ‘E’ una guerra, ma non di
religione, tutte le fedi vogliono la pace’
Per la la 31ma Giornata mondiale della
gioventù, 77 mila giovani italiani in Polonia
Si sono radunati in centinaia di migliaia a
Czestochowa, il cuore spirituale della Polonia,
dove il Papa celebra la messa per il 1050/o
anniversario della Polonia. Piccolo incidente per
Francesco che, salendo sul palco è inciampato ma
si è subito rialzato. Nel pomeriggio, Bergoglio,
tornato a Cracovia, entrerà nel vivo della Gmg,
con la cerimonia di accoglienza nel parco Jordan
a Blonia. La messa di oggi, alla quale partecipano
migliaia di sacerdoti e vescovi, dalla Polonia e da
altre nazioni, sarà celebrata in latino e polacco
e, data la rilevanza nazionale dell’evento, vi
parteciperanno il presidente Andrzej Duda e le
più alte autorità del Paese.”Essere attratti dalla
potenza, dalla grandezza e dalla visibilità è
tragicamente umano, ed è una grande tentazione
che cerca di insinuarsi ovunque”. Lo ha detto
il Papa nella omelia della messa che celebra
nel santuario di Jasna Gora a Czestochowa,
aggiungendo che “donarsi agli altri, azzerando
le distanze, dimorando nella piccolezza e
abitando concretamente la quotidianità, questo è
squisitamente divino”. La Messa è in occasione
del 1050/o anniversario del battesimo della
paura di dire questa verità: il mondo è in guerra
perché ha perso la pace”.La prima Gmg indetta
dal papa latinoamericano, che lo porta nel sud
della Polonia, roccaforte della Chiesa cattolica,
si svolge dal 27 al 31 luglio. Un viaggio in
cui la Gmg, diventata giubileo dei giovani, si
mescola con appuntamenti con la società e la
Chiesa polacche, durante il quale papa Francesco
pronuncerà sei discorsi, tre omelie e un Angelus.
Un viaggio che, sicurezza a parte, presenta
a papa Bergoglio alcune sfide sostanziali: la
testimonianza di integrazione in una Europa che
sembra dimentica delle sue origini, il rapporto
con i giovani, che egli vuole indirizzare su strade
di misericordia, e con una Chiesa che non sempre
si è trovata in sintonia con la predicazione del
papa atinoamericano. Se poi dalla sicurezza
come problema pratico si guarda alla riflessione
sull’orrore della violenza assurda di questi
giorni, ecco una ulteriore sfida per il primo papa
non europeo davanti alla tragedia di Auschwitz,
dove i nazisti sterminarono in modo sistematico
e pianificato almeno un milione e mezzo di
uomini, donne e bambini, per la maggior parte
ebrei.La sfida di fare memoria del male assoluto
perché l’orrore non si ripeta, e si costruiscano
invece percorsi possibili di fraternità. La visita
a Auschwitz e Birkenau e l’incontro con alcuni
sopravvissuti all’Olocausto e con alcuni giusti
tra le nazioni, il 29 luglio, - esattamente 75
30
A incrinare il rapporto tra gli anziani coniugi
sarebbe stata la morte dell’unico figlio, avvenuta
nel 2012, a 40 anni. L’uomo morì annegato
davanti alla spiaggia di Voltri (Genova). Da
allora la coppia ha cominciato a litigare. Le liti
erano sempre più frequenti, secondo quanto
hanno ricostruito i carabinieri della compagnia
di Arenzano, ed anche violente. Non c’era
giorno che i due non litigassero. Il pensionato
arrestato è Giacomo Sfragaro, la moglie si
chiamava Giuseppina Minatel.Secondo quanto
ricostruito dai carabinieri di Arenzano, guidati
dal comandante Massimo Pittaluga, l’anziano
sarebbe rimasto sconvolto dalla morte del figlio
Marco. Da quel momento avrebbe iniziato a
covare una forma morbosa di gelosia nei confronti
della moglie. Il sentimento sarebbe cresciuto nel
corso dei mesi tanto da spingere i due a frequenti
litigi, l’ultimo sfociato nell’omicidio. “Ho
ucciso mia moglie, sto venendo da voi. Ho fatto
una cavolata”, ha detto l’anziano ai carabinieri
annunciando il delitto.Giacomo Sfragaro era
indagato per maltrattamenti in famiglia. È
quanto emerge dalle indagini dei carabinieri,
coordinati dal pm Vittorio Ranieri Miniati. Era
stata la moglie a denunciare il marito ai militari
nel 2012 spiegando che l’uomo la picchiava
da tempo, a volte anche senza un motivo
Assaulto in chiesa
Assalto in chiesa a Rouen al grido di Daesh,
sgozzato il prete. Hollande: “C’è la mano dell’Isis”
E’ successo in una chiesa di Saint-Etienne-du
Rouvray. Blitz delle teste di cuoio libera gli
ostaggi. Tre i feriti, di cui uno in condizioni
gravissime.C’è la mano dell’Isis dietro
all’orrore andato in scena vicino a Rouen in
Francia: a confermarlo il presidente francese
Francois Hollande e anche Daesh ha rivendicato
l’attentato. Due uomini armati di coltelli hanno
fatto irruzione durante la messa in una chiesa di
Saint-Etienne-du Rouvray al grido di ‘Daesh’
e ‘Allah Akbar’ ed hanno ucciso il parroco sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio
insieme a due suore e due fedeli. A dare l’allarme
é stata un’altra suora, che é riuscita a scappare.
Uno dei due assalitori era in libertà vigilata. Lo
stato islamico ha rivendicato l’attacco a Rouen
affermando che è stato compiuto da due ‘soldati’
del gruppo. I due terroristi erano francesi. Una
persona è stata fermata. Nella chiesa è stato
ritrovato dell’esplosivo e un’arma finta. Uno dei
due assalitori aveva scontato un anno di prigione
ed era stato liberato il 22 marzo: è quanto
riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. Nel
2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma
venne bloccato alla frontiera turca. All’uscita di
prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà
vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva
uscire di casa ogni giorni dalle 8:30 alle 12:30.Il
presidente francese, Francois Hollande è arrivato
sul posto insieme al ministro dell’Interno,
Bernard Cazeneuve. Hollande è nato a Rouen,
a una decina di chilometri dal luogo in cui è
avvenuto l’orrore. Un attentato terroristico
perpetrato da due individui che hanno agito “in
nome dell’Isis”: lo ha detto il presidente francese,
Francois Hollande,condannando l’”ignobile”
assalto alla chiesa nei pressi di Rouen.
Il premier francese, Manuel Valls, in un
messaggio su Twitter,esprime “orrore di
fronte al barbaro attacco nella chiesa di SeineMaritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono
stati colpiti. Faremo blocco”.Due uomini armati
di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in
una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino
Rouen, ed hanno ucciso il parroco - sgozzandolo
- dopo averlo preso in ostaggio insieme a due
suore e due fedeli. A dare l’allarme é stata
un’altra suora, che é riuscita a scappare. In
un primo momento i media francesi avevano
parlato di “squilibrati”, ma col passare delle ore
é emersa più chiaramente la natura dell’attacco,
la cui matrice ha tutta l’aria di essere legata al
terrorismo islamico. A cominciare dal fatto che
i due, secondo le Point, sono entrati nella chiesa
gridando ‘Daesh’, l’acronimo arabo per indicare
l’Isis. Le teste di cuoio hanno dato l’assalto alla
chiesa “neutralizzando” i due uomini (un agente
sarebbe rimasto ferito nel blitz), riferisce I-Télé
e gli inquirenti stanno cercando di far luce su
questo ennesimo episodio di violenza mentre la
Francia si trova ancora in stato di emergenza,
che durerà fino al gennaio dell’anno prossimo.
September 15th 2016
Turchia
Italian Times
purghe
Turchia, purghe anche nei ministeri.
Moniti da Europa e Usa. Merkel:
‘Con pena morte non entra in Europa’
Si valuta la pena di morte. Ancora tensioni nella
capitale turca. Un uomo in uniforme militare
è stato ucciso dalla polizia turca dopo che
aveva aperto il fuoco nei pressi del tribunale di
Ankara. A Istanbul sarebbe in gravi condizioni
il vice sindaco Cemil Candas contro il quale secondo quanto riporta l’agenzia statale Anadolu
- almeno 2 persone hanno aperto il fuoco nella
sede della municipalità di Sisli, nel centro di
Istanbul, ferendolo alla testa. Intanto dopo i
militari e giudici, le purghe per il golpe fallito
in Turchia coinvolgono la polizia e non solo.
Dopo il fallito golpe le autorità turche hanno
introdotto una nuova regolamentazione che
vieta l’espatrio ai dipendenti pubblici, con
alcune eccezioni per alcuni passaporti speciali,
che necessiteranno comunque della previa
approvazione dell’istituzione presso cui si lavora.
Lo riporta la tv Ntv. Secondo alcune stime, il
provvedimento riguarderebbe quasi il 5% della
popolazione turca. Le autorità turche hanno
sospeso 30 prefetti su 81. In totale, i dipendenti
del ministero dell’Interno sollevati dai loro
incarichi sono 8.777, di cui - oltre ai prefetti 7.899 poliziotti, 614 gendarmi e 47 governatori
di distretti provinciali. Ma le prughe toccano
anche dipendenti pubblici non direttamente legati
alla sicurezza. Oltre alle quasi 12 mila persone
già sospese da polizia e magistratura, circa1.500
dipendenti sono stati sollevati dai loro incarichi
dal ministero delle Finanze.In questo clima
di tensione, Ue e Usa chiedono che la Turchia
“rispetti la democrazia, le libertà fondamentali
e lo stato di diritto” nella risposta al tentativo
di golpe. In Turchia si sono verificati “episodi
rivoltanti di giustizia arbitraria e di vendetta” nei
confronti di soldati sospettati di aver partecipato
al tentato golpe. Lo ha detto il portavoce della
cancelliera tedesca Angela Merkel. “Abbiamo
visto nelle prime ore dopo il fallimento del golpe
- ha spiegato Steffen Seibert alla conferenza
stampa di governo - scene raccapriccianti di
arbitrio e di vendetta contro i soldati in mezzo
alla strada. Un simile fatto è inaccettabile”.Gli
autori del golpe dovranno “rendere contro di
ogni goccia di sangue versato”, ma comunque
“nel rispetto del diritto”, assicura il premier turco
Binali Yildirim, in un’apparente tentativo di
rassicurare Usa e Ue. Yildirim non ha comunque
escluso una reintroduzione della pena di morte.
Alcuni caccia F-16 dell’esercito turco hanno
compiuto durante la notte voli di pattugliamento
su diversi centri urbani del Paese, compresa
Istanbul, come testimoniato direttamente
dall’ANSA. Secondo l’agenzia statale Anadolu,
i jet sono stati autorizzati direttamente dal
presidente Recep Tayyip Erdogan. La decisione
segnala che le autorità turche non ritengono del
tutto esaurita la minaccia portata dagli autori del
fallito golpe militare.Sale ancora la tensione fra
Ankara e Washington: il ministro del Lavoro
turco ha ipotizzato apertamente, riferisce la Bbc,
che gli Usa siano dietro il fallito golpe della
notte fra venerdi’ e sabato, mentre il segretario
di Stato, John Kerry, citato da Lussemburgo, ha
negato tutto mettendo in guardia la Turchia da
quelle che ha chiamato “pubbliche insinuazioni”.
I sospetti sugli Usa - ha detto Kerry - “sono
totalmente falsi e danneggiano” i rapporti.”Se
gli Stati Uniti sosterranno” Fethullah Gulen,
negandone l’estradizione in Turchia con l’accusa
di aver organizzato il fallito golpe, “questo
anche
nei
danneggerà la loro reputazione. Non penso
che continueranno a proteggere una persona
del genere”, ha detto il ministro della Giustizia
turco, Bekir Bozdag, citato dall’agenzia statale
Anadolu.Gli Stati Uniti “non hanno interesse ad
ostacolare” l’eventuale estradizione di Fetullah
Gulen, ma finora non è arrivata “né la richiesta
formale né le prove” per l’estradizione. Lo dice il
segretario di stato John Kerry ricordando di aver
“chiarito che la richiesta formale deve arrivare
tramite i canali legali” e di aver “detto al collega
turco che ci mandino vere prove, non accuse”.
“Dobbiamo vedere vere prove che reggano
nel giudizio per l’estradizione” aggiunge
Kerry.”Preparatevi per uno scontro perché
pubblicheremo oltre 100 mila documenti sulla
struttura del potere politico della Turchia”, scrive
Wikileaks, in un post pubblicato in inglese e in
turco sul suo account Twitter.La reintroduzione
della pena di morte in Turchia bloccherebbe il
negoziato per l’adesione di Ankara alla Ue,
ha detto il portavoce della cancelliera tedesca
Angela Merkel Steffen Seibert. Ma il premier
turco, Binali Yildirim, dice: “Il desiderio della
pena di morte espresso dai nostri cittadini per
noi è un ordine, ma prendere una decisione
affrettata sarebbe sbagliata”. Dopo che ieri erano
già stati arrestati quasi 3 mila militari golpisti,
e altrettanti giudici erano stati rimossi, stamani
l’agenzia statale Anadolu ha dato conferma della
detenzione di altri 52 soldati e dell’emissione di
mandati d’arresto per 53 magistrati. Ieri, anche
decine di giudici erano finiti in manette, tra cui uno
della Corte costituzionale.Secondo il ministero
degli Esteri di Ankara, sono oltre 312 i morti nel
fallito colpo di stato in Turchia, compiuto “senza
alcun dubbio dall’organizzazione terroristica
di Fethullah Gulen”. Più di 145 sono i civili
uccisi.Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan
è scoppiato a piangere durante un discorso
al funerale dell’amico e già consigliere per i
media, Erol Olcak, ucciso dai militari golpisti
sul ponte del Bosforo a Istanbul con il figlio
16enne, Abdullah. Le immagini sono state
mostrate con enfasi sui media turchi.Almeno 11
soldati golpisti sono stati arrestati all’aeroporto
Sabiha Gokcen, sulla sponda asiatica di
Istanbul, dopo un tentativo di resistenza contro
la polizia. Lo riferisce Haberturk. Altri scontri
tra forze di sicurezza turche e militari golpisti
che resistono all’arresto sono segnalati nella
base militare di Konya, nell’Anatolia centrale.
Il premier turco Binali Yildirum ha detto che
nella costituzione del Paese non è prevista la
pena di morte, ma aggiungendo che il governo
considererà cambiamenti legali per accertarsi che
simili tentativi di colpo di stato non si ripetano
mai più.Erdogan ha chiesto agli Stati Uniti
l’estradizione di Fethullah Gulen, l’ex imam che
vive in America accusato di essere l’ispiratore
del fallito colpo di Stato. Ma secondo Gulen
“c’è la possibilità che il golpe di stato in Turchia
sia stata una messa in scena per continuare ad
accusare i miei sostenitori”, ha detto ai giornalisti
fuori dalla sua casa a Saylorsburg, Pennsylvania
. “Non penso - ha risposto - che il mondo possa
credere alle accuse del presidente Erdogan.
Ora che la Turchia ha intrapreso il sentiero
della democrazia non può tornare indietro”.
Tornato a Istanbul, il presidente si è concesso
piu di un bagno di folla. Acclamato da migliaia
di sostenitori, che ha salutato con il gesto della
rabbia, mutuato dai Fratelli musulmani, il
‘sultano’ ha ringraziato il suo popolo per averlo
sostenuto scendendo in piazza, mentre una folla
31
festante sventolava bandiere turche e inneggiava
ad Allah. A loro, ha promesso che “i traditori”
che hanno tentato di rovesciarlo “pagheranno
un caro prezzo”.Un elicottero Blackhawck
è atterrato in Grecia con a bordo 7 ufficiali
dell’esercito turco e un civile, che hanno chiesto
asilo poltico alle autorità di Atene dopo il fallito
colpo di Stato in Turchia. I fuggitivi sono stati
arrestati. Immediatamente dopo, da Ankara il
ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu
ha fatto domanda di estradizione alla Grecia,
accusando gli otto di essere golpisti.”Non riesco
a immaginare un Paese che possa sostenere
quest’uomo”, Fethullah Gulen, “questo leader
di un’organizzazione terroristica, soprattutto
dopo la scorsa notte. Un Paese che lo sostenga
non è amico della Turchia. Sarebbe persino un
atto ostile nei nostri confronti”:così il premier
turco Binali Yildirim, riferendosi agli Usa, dove
Gulen - che Ankara accusa di aver organizzato il
fallito tentativo di golpe - vive in auto-esilio dal
1999. Yildirim ha ricordato che la Turchia ha già
inviato una richiesta di estradizione. L’accusa di
Erdogan, dunque, è che la mente dietro il golpe
sia il suo ex alleato, diventato nemico numero
uno, l’imam e magnate auto-esiliatosi in Usa,
Fethullah Gulen. Che pero’, in un comunicato,
ha condannato il tentativo di golpe, giurando di
esserne estraneo: “Per qualcuno come me che
ha sofferto sotto diversi colpi di stato militari
nelle ultime cinque decadi, è particolarmente
offensivo essere accusato di avere legami con un
tentativo del genere”. Alle prime luci dell’alba,
la Turchia si è svegliata ancora in stato d’assedio.
L’emittente statale Trt e la tv privata Cnn Turk,
entrambe occupate e poi abbandonate nella
notte dai putchisti, mostravano le immagini dei
soldati che si arrendevano sul ponte del Bosforo,
chiuso al traffico dalla scorsa notte. Vicino a
loro, i sostenitori di Erdogan festeggiavano
sopra i tank. In mattinata, ancora scontri armati
venivano segnalati in diverse zone della citta’.
Situazione critica anche ad Ankara, dove è stato
bombardato il Parlamento ma nessun deputato
risulta ferito. Quando era gia’ giorno, sotto
attacco è finita anche l’area della faraonica
residenza presidenziale, il simbolo del potere di
Erdogan. Li’ si contano almeno 5 vittime. Ma la
Turchia ha fretta di chiudere i conti con la sua
lunga notte d’inferno. Il premier Binali Yildirim
ha lanciato un appello a tutti i deputati, chiedendo
di presentarsi oggi pomeriggio ad Ankara
per una seduta straordinaria del Parlamento.
Trentasei anni dopo l’ultimo putsch, la clamorosa
azione di una parte dell’esercito turco ha spiazzato
il mondo. Dopo qualche ora di silenzio, Erdogan
ha lanciato un appello ai turchi attraverso via
Facetime attraverso uno smartphone sulla Cnn
Turk affinché scendessero in strada per opporsi
al golpe: “Sono ancora io il presidente, resistete”.
L’Italia ha espresso ‘soddisfazione’ per la “difesa
delle istituzioni’ in Turchia. “Il Ministro degli
affari esteri Paolo Gentiloni ha avuto - spiega
la Farnesina - un colloquio telefonico con il suo
omologo Mevlut Cavuşoğlu per esprimergli la
soddisfazione per il prevalere della mobilitazione
popolare e della difesa delle istituzioni. Il
Ministro degli Esteri turco, che parlava dalla
capitale Ankara, ha confermato il fallimento
del tentativo che ha definito terroristico”. Renzi
esprime “sollievo” per gli sviluppi in Turchia.
“La preoccupazione per una situazione fuori
controllo in un partner Nato come la Turchia
lascia spazio al prevalere della stabilità e delle
istituzioni democratiche”, sottolinea Renzi.
“Auspichiamo che non ci siano rovesci e
pericoli per la popolazione e per tutti gli stranieri
presenti in Turchia”, aggiunge il premier nella
convinzione che “libertà e democrazia siano
sempre la via maestra da seguire e difendere”.
Le prime notizie sono partite poco prima della
mezzanotte turca (le 22 in Italia), con messaggi
sulla chiusura di due ponti sul Bosforo a Istanbul.
September 15th 2016
Italian Times
Scalata Rcs Cairo Ora voglio
Scalata Rcs, Cairo: ‘Ora voglio tutte le deleghe’
Meno si vede mio arrivo a corsera
e meglio e’. Trasformarlo in tabloid
sarebbe la cosa più pazza da fare
In Rcs “ora ciò che voglio fare è avere tutte le
deleghe e capire quando esce 1 euro perché esce
e come”. Lo ha detto Urbano Cairo arrivando
all’assemblea di Cairo Communications dopo
la vittoria dell’Ops sulla Rizzoli. E’ stato “un
risultato molto positivo”, ha commentato poi
Cairo, “al di là delle aspettative più rosee. Non
potevo immaginare un risultato migliore. C’era da
parte dei fondi una buona predisposizione. Sono
molto contento - ha aggiunto -. Ora ci aspetta un
grande lavoro in azienda”. Sarà in prima linea?
Gli è stato chiesto. “Sì sarò in prima linea”. Come
si immagina Rcs tra 5 anni? “Adesso entriamo
e vediamo”. Ha sentito Andrea Bonomi? “Non
ho parlato direttamente con Bonomi ma con altri
soggetti della cordata”. Al via assemblea Cairo
su aumento, voto maggiorato - E’ iniziata a
Milano l’assemblea della Cairo Communication
chiamata a deliberare l’aumento di capitale per
l’emissione delle azioni necessarie all’offerta
di scambio su Rcs, l’aumento di capitale per 70
milioni di euro per l’eventuale ingresso di nuovi
soci nella società e la modifica dello statuto
sociale con l’adozione del voto maggiorato.
All’avvio dei lavori restano stabili le quote
che fanno riferimento al presidente e fondatore
Urbano Cairo con il 72,87% del capitale. In
assemblea sono presenti azionisti per il 78,5%
del capitale complessivo.Urbano Cairo afferma
di non aver ancora identificato chi andrà nel Cda
Rcs o chi sarà il presidente della società sotto il
suo controllo. “In merito alla composizione del
cda non abbiamo ancora pensato a nulla anche,
perché venerdì abbiamo saputo l’esito delle
adesioni e anche per scaramanzia non fai mai
questo tipo di ragionamenti - ha detto -. Non
abbiamo fatto nessun ragionamento su chi sarà
parte del consiglio o presidente. Al momento
non c’è nulla”. “Giovedì avremo i risultati
definitivi dell’Opas e dell’Opa - ha aggiunto poi
Cairo di Rcs -. Oggi sappiamo già che abbiamo
rinunciato alla condizione relativamente al
numero minimo di adesioni. Mentre la cordata
concorrente hanno dichiarato inefficacia
dell’offerta. Vedremo quanti migreranno e a
quel punto lì sapremo esattamente. Il 4 agosto ci
sarà il pagamento di chi ha migrato. A quel punto
vedremo il comportamento di questo consiglio
e che cosa sarà necessario fare per entrare nel
consiglio, io personalmente prendendo in mano
le deleghe cominciare ad operare. Potrebbe
essere successivo a un’assemblea convocata
per il nuovo consiglio o forse anche prima.
Parleremo con il presidente del consiglio Rcs e
vedremo che intenzioni hanno”Cairo, anche con
migrazione massima ci resta liquidità - Urbano
Cairo afferma che alla Cairo Communication
resterà liquidità anche se tutte le azioni che
hanno aderito all’Opa Imh migrassero alla sua
Opas su Rcs. “Non dovremmo neanche toccare il
finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo”, ha
detto. “Dipende da quanti aderiranno all’offerta
migrando dall’offerta dei concorrenti alla nostra
- ha aggiunto -. Con il 48,8%” il costo per i
25 centesimi in contanti per azione da dare ai
soci Rcs “vuol dire poco meno di 65 milioni”.
“L’altra offerta ha avuto il 13% di azioni circa
portate in adesione. Vediamo di questi 70 milioni
di azioni quante saranno portati in adesione, se
fossero portate tutte sarebbero 17 milioni di
euro. Sarebbe un’ammontare complessivo 80,6
milioni se tutte le azioni apportate all’offerta
di acquisto migrassero. Questo consentirebbe
alla Cairo di avere ancora una parte della cassa
che aveva. Avevamo 108,6 milioni di liquidità
prima di distribuire il dividendo” della Cairo.
Editore ribadisce, sotto 50% ipotesi riacquisto “Se saremo sotto il 50% posso fare un ‘rab’ per
ripristinare il 50%”. Lo ha ribadito Urbano Cairo
32
parlando dell’ipotesi di diluirsi al di sotto del
controllo assoluto della Cairo Communication
nell’ambito dell’acquisizione di Rcs e di utilizzare
quindi un reverse accelerated bookbuilding,
un’acquisto accelerato delle azioni della società
dagli investitori istituzionali. “Nel caso in cui
tutti gli azionisti Rcs che hanno consegnato le
azioni all’Opa concorrente migrassero all’Opas,
la mia quota in Cairo scenderebbe al 47,91%.
Se nessuno migrasse sarebbe al 52,7%”. Lo ha
chiarito Urbano Cairo nel corso dell’assemblea
di Cairo Communication. L’editore alessandrino
ha oggi il 72,8% della Cairo.Cairo, pronto a
rinuncia vacanze, prima comincio meglio è “Ho dato la disponibilità a rinunciare alle mie
vacanze perché prima si comincia e meglio
è. Dopo di che saranno i consiglieri a fare le
loro valutazioni”. Lo ha detto Urbano Cairo
parlando dei tempi attesi per il coinvolgimento
in Rcs. Cairo è stato più volte interpellato sui
tempi del ‘riassetto’ della governance Rcs o
sui possibili candidati al Cda, ma ha ribadito
più volte di aver avuto i risultati dell’Opas solo
venerdì, di non averci pensato e che la mossa ora
spetta all’attuale Cda di Rcs. “L’assemblea la
convoca il presidente - ha detto Cairo -. Oggi è
Maurizio Costa. Chi deve convocare l’assemblea
su richiesta di un socio è il presidente. Il socio
nel momento in cui avrà il numero di azioni
sufficienti per chiedere la convocazione
dell’assemblea lo farà”. L’assemblea sul rinnovo
del Cda potrebbe essere ad agosto? “Non lo
so - ha risposto -. Stiamo parlando di una cosa
che sta divenendo. Venerdì prossimo scatterà il
giorno in cui coloro che hanno aderito all’Opa di
Bonomi e soci potranno migrare all’Opas. Dopo
5 giorni sapremo quanti sono. Il primo settlement
sarà venerdì prossimo. Il 22 luglio cominceremo
ad avere il 48,8%. E’ tutto in divenire”.
Cairo, meno si vede mio arrivo a Corsera e meglio
è - Urbano Cairo ritiene che “trasformare il
Corriere della Sera in un giornale tabloid sarebbe
la cosa più pazza che uno potrebbe fare, come
intervenire sulla linea politica editoriale. Penso
che meno la gente si accorge che sono arrivato e
meglio è”, ha detto nel corso dell’assemblea della
Cairo Communications dopo la vittoria dell’Opas
su Rcs. “O meglio, se la gente se ne accorge
perché il giornale è più ricco, è più bello, ha più
argomenti di cui parla, allora bene - ha aggiunto
-. Se invece è perché dice ‘questo giornale una
volta non avrebbe avuto questo atteggiamento,
ora che succede’ sarebbe un problema. Ho già
detto - ha ricordato Cairo - che Luciano Fontana
è un bravo direttore che conosce molto bene il
Corriere, è al Corriere da 18 anni, ha fatto tutta la
gerarchia, conosce la macchina. Poi tutto si può
migliorare, credo sia importante la presenza di
un editore che si confronta dialetticamente con
il direttore” anche per dare investimenti. Nelle
aziende editoriali del gruppo Cairo il direttore “è
il signore padrone”, e “il direttore di un giornale
come il Corriere della Sera è signore e padrone
con la sua redazione, con i suoi vicedirettori”. Lo
ha detto Urbano Cairo parlando della conquista
di Rcs. Nel corso dell’assemblea dei soci, Cairo
l’editore aveva accennato criticamente al fatto
che delle volte nei quotidiani si facciano “venti
pagine per trattare un argomento” e su questo è
stato quindi interpellato in conferenza stampa.
“Il direttore nelle aziende editoriali che io ho è
il signore padrone - ha detto -. L’editore ha un
potere, che è quello di cambiare il direttore”. Poi
su quello che fa il direttore o il conduttore della
trasmissione “l’editore non deve intervenire.
Può farlo qualora chiamato. Può dare idee,
che non necessariamente vanno accettate. Ci
può essere e ci deve essere un confronto, ma
alla fine la decisione finale la prendono loro”,
i direttori. “Se ci sono tante notizie uno deve
dire ‘ho un giornale di x-y pagine, devo stare
attento a soddisfare le esigenze dei lettori.
Devo cercare di dare sempre tante altre notizie
per avere il maggior gradimento possibile”.
Renzi, firmiamo accordi per oltre un miliardo.
“Termine guerra fredda fuori da realtà”
‘Con Russia Italia lavora per costruire ponti’
September 15th 2016
Italian Times
Renzi firmiamo accordi per oltre
Storica visita in Russia per il premier Matteo
Renzi. “Oggi - ha spiegato Renzi - firmeremo
accordi per oltre un miliardo di euro, accordi
legittimi nel quadro delle sanzioni perché
noi rispettiamo tutte le regole”.Le intese tra
aziende italiane e russe sono state firmate alla
presenza di Vladimir Putin. Renzi visita cantiere
Astaldi,ingegneri Italia tra più forti - “Siamo
molto fieri e felici dell’opera che Astaldi sta
realizzando qui, un’opera semplicemente
straordinaria a livello ingegneristico che vale
oltre 2 miliardi di euro”. Matteo Renzi, al termine
della visita a San Pietroburgo nel cantiere
dell’azienda italiana, vede “la dimostrazione
che l’ingegneria italiana è tra le più forti al
mondo”. L’opera, spiega il premier, sarà pronta
“da ottobre 2016 dopo 42 mesi di lavoro” e “noi
vogliamo dire grazie a chi con il passaporto
italiano costruisce luoghi innovativi in tutto il
mondo”.”Noi stiamo lavorando per costruire
ponti, questo è l’obiettivo dell’Italia, l’Italia
pensa che serva il dialogo e non la chiusura. Per
questo oggi è una giornata importante perché noi
pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono
più di quelle che ci dividono”. Così il premier
Matteo Renzi, in visita al cantiere Astaldi a
San Pietroburgo, spiega il ruolo dell’Italia in
vista dell’incontro di oggi con Vladimir Putin.
Il presidente del Consiglio ha spiegato che “è
riduttivo” parlare dei rapporti con la Russia solo
in termini di sanzioni. “C’è un tema più grande ha spiegato - che riguarda i rapporti tra la Ue e la
Russia, tra la Comunità internazionale e Mosca.
Da sempre l’obiettivo dell’ Italia è il dialogo e
non la chiusura, costruire occasioni di incontro e
non di lontananza”. Certo, ammette il premier, la
questione Ucraina “ci divide e noi tutti pensiamo
che gli accordi di Minsk siano da rispettare, ma
pensiamo che vadano colte tutte le opportunità
di dialogo”.Renzi ha chiesto ‘l’impegno di tutti’
per superare le sanzioni. “Pacta sunt servanda:
abbiamo fatto sforzi per arrivare al protocollo
di Minsk, tutti, dico tutti, devono rispettare
gli accordi. L’Europa e la Russia hanno valori
condivisi e sono valori che io, caro Vladimir,
tocco con mano prima che nelle intese con le
aziende anche nella visita all’Hermitage dove
mi sono sentito sommerso dalla bellezza dei
valori universali”. “Noi abbiamo bisogno di
considerare che la parola ‘guerra fredda’ non
può stare nel vocabolario del XXI secolo, è fuori
dalla storia e dalla realtà e prima che ingiusto
è inutile. Ue e Russia tornino ad essere ottimi
vicini di casa”. Così Matteo Renzi replica, al
business forum di San Pietroburgo, a Vladimir
Putin, riaffermando che l’accordo di Minsk
“deve essere implementato nel futuro”.Renzi,
in Italia durano meno di un gatto in autostrada
- “Noi in Italia siamo impegnati in uno processo
di riforme, dal mercato del lavoro alla giustizia
civile fino alla riforma costituzionale per
garantire stabilità. In Italia abbiamo avuto 63
governi in 70 anni, da noi si dice che i governi
durano meno di un gatto su un’autostrada”.
Così Matteo Renzi, all’assemblea plenaria del
business forum insieme a Vladimir Putin, spiega
l’azione del suo governo in Italia.Putin loda
Renzi, Italia può andare fiera di premier così “Renzi è un grande oratore, mi complimento con
lui per l’ultimo intervento. L’Italia può andare
fiera di un premier del genere”. Vladimir Putin,
nella tavola rotonda all’assemblea plenaria del
business forum di San Pietroburgo, loda così il
presidente del consiglio italiano.È stato firmato
oggi, durante il St. Petersburg International
Economic Forum (Spief), alla presenza del
Premier italiano Mattero Renzi e del Presidente
della Federazione russa Vladimir Putin, un
Memorandum of Understanding tra il Gruppo
Cassa depositi e prestiti (attraverso la controllata
Sace), Socar, la compagnia petrolifera di
stato della Repubblica dell’Azerbaijan, Exiar,
l’agenzia russa di credito all’esportazione, e
il Gruppo Gazprombank. L’accordo è stato
firmato da Fabio Gallia, amministratore delegato
del Gruppo Cassa depositi e prestiti (Cdp),
Rovnag Abdullayev, presidente di SOCAR,
Alexey Tyupanov, presidente e amministratore
delegato di Exiar e Andrey Akimov, presidente
di Gazprombank. Con questo accordo le società
esprimono il mutuo interesse a finanziare il
Progetto GPC, che prevede la costruzione di un
impianto petrolchimico a Garadagh, nei pressi
di Baku, in Azerbaijan, destinato a rifornire
l’Europa, la Turchia e la Cina. L’intervento
del Gruppo Cdp attraverso la controllata Sace
va a sostegno delle commesse che potrebbero
essere assegnate a Maire Tecnimont, che ha
agito in qualità di promotore dell’iniziativa ed
è ben posizionata per la fase Epc (Engineering,
Procurement and Construction) del progetto.
Il progetto comprende la realizzazione di un
impianto di trattamento del gas con una capacità
di circa 10 Bcm (miliardi di metri cubi) di gas
naturale all’anno, di un impianto di polietilene,
con una capacità di circa 570.000 tonnellate
all’anno, di una unità di propilene con una
capacità di circa 120.000 tonnellate all’anno, oltre
alle relative infrastrutture. Il Forum Economico
Internazionale di San Pietroburgo (Spief) è
uno dei più importanti eventi annuali dedicato
ai principali temi economici che riguardano la
Russia, i mercati emergenti e il mondo nel suo
complesso, capace di attirare, nell’edizione del
2015, ben 10.000 partecipanti. La Russia si
presenta a questo forum speranzosa di rilanciare
il dialogo con la comunità internazionale e
l’Italia guarda con interesse all’evoluzione dello
scenario futuro. Non a caso la Russia è il 13°
mercato di destinazione per l’export italiano che
nel 2015 ammontava a 7,1 miliardi di euro (-25%
rispetto al 2014). In base alle previsioni del nuovo
Rapporto Export di Sace (Gruppo Cdp), il trend
negativo dell’export italiano verso la Russia si
attenuerà nei prossimi anni: resterà negativo
per l’anno in corso (per il quale è previsto -8%,
seppure negativo, in netto miglioramento rispetto
al -25% del 2014) e diventerà positivo nel 2017
e nel 2018 (+1,8% e +1,9%, rispettivamente).
Con questo accordo il Gruppo Cassa depositi e
prestiti conferma il suo impegno nel rafforzare
la competitività internazionale del sistema
imprenditoriale italiano tramite l’integrazione
dei servizi di Sace con quelli erogati da Cdp
per l’export e dalla controllata Simest per
promuovere investimenti di imprese italiane
all’estero e sostenerli sotto il profilo tecnico e
finanziario. A tale scopo, come previsto dal Piano
Industriale, il Gruppo Cdp prevede di mobilitare
risorse per 63 miliardi di euro entro il 2020.
Petr
Portiere
Cech
della
Repubblica
Ceca
Petr Cech Portiere
è
al
quarto
torneo
continentale
Ha raccolto l’eredità dei portieri dell’inesauribile
scuola ceca ed è diventato uno dei migliori
interpreti del ruolo. Petr Cech, classe 1982, è
uno degli atleti più apprezzati nel panorama
europeo e mondiale: per esperienza e palmares
è lui il calciatore più rappresentativo della
Nazionale guidata da Vrba. Completo e abile
fra i pali, sicuro nelle uscite, si distingue per
personalità, concentrazione e continuità di
rendimento, doti che gli hanno consentito
di diventare per oltre un decennio il miglior
numero uno del mondo. Ha esordito nel Victoria
Plzen, la squadra della cittadina dove è nato:
nel 2004 è approdato nelle file del Chelsea di
Roman Abramovich, dopo avere contribuito
alla conquista del titolo europeo Under 21.
L’International federation of football history and
statistics lo ha classificato al terzo posto assoluto
fra i migliori portieri del decennio 2001/2010.
La sua carriera cambiò il 14 ottobre 2006, dopo
uno scontro di gioco, al 16” della sfida contro
il Reading: l’impatto in uscita con Stephen
Hunt gli costò la frattura del cranio. Cech
ritrovò così a lottare contro la morte, ma tornò
in campo dopo 98 giorni, anche se da qual
momento fu obbligato a indossare un caschetto
protettivo in gommapiuma, divenendo per certi
versi un’icona. In carriera ha vinto per quattro
volte il campionato inglese, in tre circostanze
la Coppa di Lega, la Community shield e in
quattro la Coppa d’Inghilterra. Ha vinto, inoltre,
anche una Champions league (sempre con il
Chelsea, nell’occasione allenato da Di Matteo)
e un’Europa league. E’ al quarto Europeo in
carriera, dopo quelli disputati nel 2004, 2008,
2012. Ha inoltre partecipato alla fase finale
dei Mondiali del 2006 sui campi di Germania.
Duplice omicidio a Firenze, ricercato un uomo
Duplice omicidio
Vittime
una
donna
e
un
transessuale.
Ferita
un’altra
donna
Duplice omicidio stamani intorno alle 7 a
Firenze, in via Fiume, a pochi passi dalla
stazione centrale di Santa Maria Novella, una
terza persona si è salvata pare lanciandosi dalla
finestra di un’abitazione. Le due persone morte
sono una donna e un transessuale, entrambe
accoltellate. I carabinieri stanno cercando un
uomo.Il transessuale è stato trovato privo di vita
nell’appartamento di via Fiume, la donna è stata
trovata per le scale dello stabile e sarebbe poi
deceduta in ospedale. Sarebbe una donna anche
33
Italian Times
September 15th 2016
la persona ferita che si è buttata dalla finestra
dell’appartamento per sfuggire all’omicida.
Sul posto oltre ai soccorsi, il pm insieme ai
carabinieri e alla scientifica dell’Arma.Sarebbero
state le urla provenienti dall’appartamento di via
Fiume 1 ad allarmare alcuni vicini che hanno
chiamato il 118 e i carabinieri. Secondo quanto si
apprende, all’interno dell’appartamento i militari
hanno trovato molto sangue ma non “disordine”.
Al loro arrivo i sanitari hanno trovato la
ragazza che si era gettata dall’appartamento sul
marciapiede, le sue condizioni non sarebbero
gravi (non avrebbe ferite da taglio), e l’altra
giovane nell’androne del palazzo. Il transessuale
era invece ormai senza vita nell’appartamento. La
probabile arma usata dall’assassino per uccidere
il transessuale e la giovane nell’appartamento
di Via Fiume a Firenze, entrambi di origine
domenicana, sarebbe stata trovata dai Carabinieri
all’interno della casa. Secondo quanto si
apprende, si tratterebbe di un grosso coltello da
cucina. Il transessuale aveva 25 anni, come la
ragazza ferita, attualmente in ospedale. L’altra
donna morta per le coltellate aveva 27 anni.
Nizza:
polemiche
sulla
sicurezza,
Nizza polemiche sulla
ministro ordina indagine. Cinque sospetti
trasferiti a Palazzo giustizia Parigi
Libération: ‘Quel giorno solo un’auto’. Governo
vuole trasparenza. “Una controverità”, secondo
Cazeneuve. Dopo le polemiche legate alle falle
nel dispositivo di sicurezza per la cerimonia dei
fuochi d’artificio del 14 luglio sulla Promenade
des Anglais, il ministro dell’Interno francese,
Bernard Cazeneuve, ha ordinato all’Ispettorato
generale della Police Nationale di avviare
“una valutazione tecnica del dispositivo di
sicurezza” messo in campo quel giorno a Nizza.
L’inchiesta amministrativa dell’Ispettorato
“consentirà di stabilire la realtà del dispositivo,
in un momento in cui continuano polemiche
inutili”, afferma il ministro in una nota, parlando
di un’iniziativa di “trasparenza e verità”.
Oggi, in prima pagina, il quotidiano Libération
denuncia nuove falle nel dispositivo di sicurezza
del 14 luglio. Per il giornale, il governo ha mentito
dicendo che la zona era presidiata dalla Police
nationale, secondo foto e testimonianze - assicura
Libé - una sola auto della polizia municipale (e
non nazionale) sorvegliava l’accesso alla zona
chiusa al traffico della Promenade des Anglais
da cui è arrivato il camion del terrorista. “Una
controverità”, secondo Cazeneuve. E dopo
il lungo fermo prima a Nizza e poi presso la
sezione antiterrorismo di Levallois-Perret, alle
porte di Parigi, i cinque sospetti fermati nel
quadro dell’indagine sull’attentato di Nizza
sono stati trasferiti al palazzo di giustizia della
capitale per la prima comparizione davanti al
giudice. Si tratta di quattro uomini e una donna.
Il sesto fermato è stato rilasciato l’altro ieri sera.
Rai: Anac, su nomine manager carenze e
irregolarità. Usigrai, censura senza precedenti
Nel mirino 21 nomine di manager esterni.
Mancato utilizzo del job posting, cioè l’annuncio
della posizione vacante per effettuare una
ricognizione interna nelle procedure di selezione
dei dirigenti. Conflitto di interessi per una
delle posizioni selezionate rispetto a chi ha
curato la selezione. Irregolarità sulle posizioni
di Direzione staff della Direzione generale e
quelle di Responsabile relazioni con i media
presso la Direzione Relazioni esterne. Sono
le conclusioni, in parte anticipate oggi dal
Fatto quotidiano, dell’Anac sulle 21 nomine
di manager esterni in Rai.L’Anac guidata da
Raffaele Cantone chiarisce nel documento
che non spetta all’Autorità né valutare “la
legittimità o meno delle procedure di assunzione
o dei requisiti di partecipazione delle procedure
concorsuali” né “la legittimità dell’ammontare
degli stipendi”, ma “l’applicazione e l’efficacia”
delle misure adottate nei piani anticorruzione
Rai. Il parere dell’autorità anticorruzione non
è vincolante per la Rai e quindi non invalida
automaticamente le nomine stesse. La verifica ha
riguardato 9 assunzioni effettuate mentre era in
vigore il piano Rai anticorruzione 2015-2017 e
12 assunzioni effettuate dopo l’entrata in vigore
del piano anticorruzione 2016-2018, che ha
previsto nuovi obblighi. Di queste 21 assunzioni,
10 risultano a tempo determinato, 11 a tempo
indeterminato. Le verifiche sono state fatte
dall’Anac prendendo a riferimento i due piani
anticorruzione e la documentazione trasmessa
dall’azienda. E sebbene le 21 procedure
“rispettano a grandi linee i principi generali dei
piani” sussistono “carenze documentali, specie
con riferimento alle fasi di ricognizione interna
e della selezione esterna, che non consentono
la piena tracciabilità delle attività svolte, con
conseguenze negative in termini di trasparenza”,
rileva Anac. L’Autorità spiega infatti che dalle
verifiche effettuate emerge il “mancato rispetto
dell’obbligo” in base al quale le procedure di
reclutamento devono essere “avviate sulla base di
richieste formalizzate e motivate con la specifica
indicazione delle esigenze della società”. E
ancora ci sono “carenze” nella “tracciabilità dei
criteri di selezione e valutazione dei candidati”,
specificati solo con riferimento a una procedura,
per la quale sul sito è stato pubblicato il job
posting, e a tre per le quali è stato affidato
l’incarico a società di “cacciatori di teste”.
Quanto alle ricognizioni interne, “carenze formali
e sostanziali” sono segnalate per 11 posizioni su
12, perché “sebbene formalmente richiamate
nei documenti ufficiali, risultano documentate
formalizzate soltanto in minima oarte e secondo
modalità non omogenee”. Usigrai, da Anac
censura senza precedenti - “La censura che arriva
nei confronti del vertice Rai è senza precedenti”.
Lo sottolinea l’Usigrai, aggiungendo che
l’Anac “ha accertato che il vertice Rai prima si
è dotato di procedure anticorruzione e poi le ha
palesemente violate”. “Una situazione che mina
la credibilità del Servizio Pubblico - prosegue
-, sulla quale serve una urgente riflessione
dell’azionista e della Commissione di Vigilanza.
Anche perché è di tutta evidenza che questi
atti illegittimi saranno valutati dalla Corte dei
Conti per verificare l’eventuale danno erariale
e le conseguenti responsabilità”.Il sindacato dei
giornalisti Rai aggiunge che la delibera dell’Anac
“conferma la denuncia fatta dall’Usigrai, con il
pieno sostegno della Fnsi, attraverso l’esposto
inviato nei mesi scorsi all’Anac e alla Corte dei
Conti”. “L’Autorità di garanzia anticorruzione si legge nella nota dell’esecutivo Usigrai -, creata
34
dal governo in carica per assicurare trasparenza
nella gestione dei soldi dei cittadini, ha accertato
che il vertice Rai prima si è dotato di procedure
anticorruzione e poi le ha palesemente violate.
Ad esempio con il mancato utilizzo, tranne in
un caso, del job posting. O addirittura con una
assunzione effettuata in presenza di ipotesi di
conflitto di interessi”. “Una situazione che mina
la credibilità del Servizio Pubblico - si legge
ancora -, sulla quale serve una urgente riflessione
dell’azionista, ovvero il ministero dell’Economia,
e della Commissione parlamentare di Vigilanza.
Anche perché è di tutta evidenza che questi atti
illegittimi saranno valutati dalla Corte dei Conti
per verificare l’eventuale danno erariale e le
conseguenti responsabilità, a partire dal Direttore
generale e dal Consiglio di Amministrazione”.
Rai Anac su nomine
Rai: Anac, su nomine manager carenze e
irregolarità. Usigrai, censura senza precedenti
Nel mirino 21 nomine di manager esterni.
Mancato utilizzo del job posting, cioè l’annuncio
della posizione vacante per effettuare una
ricognizione interna nelle procedure di selezione
dei dirigenti. Conflitto di interessi per una
delle posizioni selezionate rispetto a chi ha
curato la selezione. Irregolarità sulle posizioni
di Direzione staff della Direzione generale e
quelle di Responsabile relazioni con i media
presso la Direzione Relazioni esterne. Sono
le conclusioni, in parte anticipate oggi dal
Fatto quotidiano, dell’Anac sulle 21 nomine
di manager esterni in Rai.L’Anac guidata da
Raffaele Cantone chiarisce nel documento
che non spetta all’Autorità né valutare “la
legittimità o meno delle procedure di assunzione
o dei requisiti di partecipazione delle procedure
concorsuali” né “la legittimità dell’ammontare
degli stipendi”, ma “l’applicazione e l’efficacia”
delle misure adottate nei piani anticorruzione
Rai. Il parere dell’autorità anticorruzione non
è vincolante per la Rai e quindi non invalida
automaticamente le nomine stesse. La verifica ha
riguardato 9 assunzioni effettuate mentre era in
vigore il piano Rai anticorruzione 2015-2017 e
12 assunzioni effettuate dopo l’entrata in vigore
del piano anticorruzione 2016-2018, che ha
previsto nuovi obblighi. Di queste 21 assunzioni,
10 risultano a tempo determinato, 11 a tempo
indeterminato. Le verifiche sono state fatte
dall’Anac prendendo a riferimento i due piani
anticorruzione e la documentazione trasmessa
dall’azienda. E sebbene le 21 procedure
“rispettano a grandi linee i principi generali dei
piani” sussistono “carenze documentali, specie
con riferimento alle fasi di ricognizione interna
e della selezione esterna, che non consentono
la piena tracciabilità delle attività svolte, con
conseguenze negative in termini di trasparenza”,
rileva Anac. L’Autorità spiega infatti che dalle
verifiche effettuate emerge il “mancato rispetto
dell’obbligo” in base al quale le procedure di
reclutamento devono essere “avviate sulla base di
richieste formalizzate e motivate con la specifica
indicazione delle esigenze della società”. E
ancora ci sono “carenze” nella “tracciabilità dei
criteri di selezione e valutazione dei candidati”,
specificati solo con riferimento a una procedura,
per la quale sul sito è stato pubblicato il job
posting, e a tre per le quali è stato affidato
l’incarico a società di “cacciatori di teste”.
Quanto alle ricognizioni interne, “carenze formali
e sostanziali” sono segnalate per 11 posizioni su
12, perché “sebbene formalmente richiamate
nei documenti ufficiali, risultano documentate
formalizzate soltanto in minima oarte e secondo
modalità non omogenee”. Usigrai, da Anac
censura senza precedenti - “La censura che arriva
nei confronti del vertice Rai è senza precedenti”.
Lo sottolinea l’Usigrai, aggiungendo che
l’Anac “ha accertato che il vertice Rai prima si
è dotato di procedure anticorruzione e poi le ha
palesemente violate”. “Una situazione che mina
la credibilità del Servizio Pubblico - prosegue
-, sulla quale serve una urgente riflessione
dell’azionista e della Commissione di Vigilanza.
Anche perché è di tutta evidenza che questi
atti illegittimi saranno valutati dalla Corte dei
Conti per verificare l’eventuale danno erariale
e le conseguenti responsabilità”.Il sindacato dei
giornalisti Rai aggiunge che la delibera dell’Anac
“conferma la denuncia fatta dall’Usigrai, con il
pieno sostegno della Fnsi, attraverso l’esposto
inviato nei mesi scorsi all’Anac e alla Corte dei
Conti”. “L’Autorità di garanzia anticorruzione si legge nella nota dell’esecutivo Usigrai -, creata
dal governo in carica per assicurare trasparenza
nella gestione dei soldi dei cittadini, ha accertato
che il vertice Rai prima si è dotato di procedure
anticorruzione e poi le ha palesemente violate.
Ad esempio con il mancato utilizzo, tranne in
un caso, del job posting. O addirittura con una
assunzione effettuata in presenza di ipotesi di
conflitto di interessi”. “Una situazione che mina
la credibilità del Servizio Pubblico - si legge
ancora -, sulla quale serve una urgente riflessione
dell’azionista, ovvero il ministero dell’Economia,
e della Commissione parlamentare di Vigilanza.
Anche perché è di tutta evidenza che questi atti
illegittimi saranno valutati dalla Corte dei Conti
per verificare l’eventuale danno erariale e le
conseguenti responsabilità, a partire dal Direttore
generale e dal Consiglio di Amministrazione”.
September 15th 2016
Italian Times
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