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Camminando Anno XXXIV - N.1 DICEMBRE 2016 Il bollettino della parrocchia dei Santi Vincenzo e Anastasio · VILLAR DORA IN QUESTO NUMERO: • La GMG vista con gli occhi dei nostri giovani • Il Giubileo della Misericordia al santuario di Mompantero • Don Biagio, dal Camerum studiando a Roma • Bar Cenisio 2016 • •IlIlCirco Circodelle delleStelle Stelle•• Solidarietà Solidarietàper perNorcia Norcia ...e ...emolto moltoaltro! altro CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Sommario N. 1 DICEMBRE 2016 3 2 1 LETTERA DEL PARROCO 2 3 4 5 6 7 GIORNATA PER LA VITA SETTIMANA COMUNITARIA LA VIA CRUCIS DEI NOSTRI GIOVANI IL VENTO FREDDO NON FERMA LA FEDE PRIME COMUNIONI E SANTE CRESIME BAR CENISIO 2016 5 4 8 IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA 17 10 MA QUAL È IL SANTO PATRONO DI VILLAR DORA? 11 UN PRETE “MORU” 6 13 BEATO IL CUORE CHE PERDONA 17 FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO 18 “OGNI VOLTA CHE AVRETE FATTO QUESTE COSE...” 20 IL CIRCO DELLE STELLE È ARRIVATO IN CITTÀ 22 MEMORIAL DON ALDO RABINO 2016 22 ORATORI RIUNITI AL CALCIOTTO 23 GITA INTERPARROCCHIALE 2017 24 CONCERTI OPERISTICI A VILLAR DORA 25 SOLIDARIETÀ PER NORCIA 26 DAI REGISTRI PARROCCHIALI 28 BILANCIO 2015 CAMMINANDO - bollettino della parrocchia Santi Vincenzo e Anastasio di Villar Dora. E-mail: [email protected] Tel. 011.9350162 - Cellulare don Pier Luigi 347.5389677 8 18 7 20 11 22 25 LA PARROCCHIA È ON-LINE IN QUESTO NUMERO ABBIAMO INTRODOTTO I QR CODE PER ACCEDERE DIRETTAMENTE AI CONTENUTI WEB. www.parrocchiavillardora.org Visitate anche le nostre pagine facebook: www.facebook.com/parrrocchiavillardora www.facebook.com/oratoriodivillardora www.facebook.com/calciottovillardora Se non sai come leggere i QR CODE, scarica l'app gratuita per il tuo smartphone/tablet Android o IOS e inizia a consultare i contenuti speciali di questo numero. Carissimi! IL GIUBILEO È FINITO, IL SUO MESSAGGIO RIMANE Papa Francesco, domenica 20 novembre 2016, chiudendo la Porta Santa nella basilica di San Pietro, ha detto: “Anche se si chiude la Porta Santa, rimane sempre spalancata per noi la vera porta della Misericordia, che è il cuore di Cristo”. Nei grandi e piccoli eventi dell’Anno Giubilare, il Papa ci ha insegnato a non rassegnarci e a non vivacchiare; ci ha ricordato che la Chiesa è compagna di strada dell’umanità, che sa farsi maestra con l’esempio e non con le prediche; che si china sulle ferite per accoglierle e curarle, che sa ascoltare e comprendere prima di giudicare. Il Pontefice, inoltre, nei tanti gesti compiuti ha voluto rimarcare che ha a cuore tutti gli uomini, anche quelli che si sono allontanati dalla Chiesa, anche quelli che nella loro vita hanno sbagliato, ucciso, rubato. Specialmente, Papa Bergoglio, è andato ad incontrare i poveri, a cercare gli sbandati, i rifugiati, i senza tetto. Ha cercato uomini e donne di tutte le religioni; ha dato impulso, in questi mesi, al cammino ecumenico. Ha ricordato che l’importante è ridestare la gioia per l’incontro con Cristo riscoprendo la bellezza della fede. Noi probabilmente non ci siamo entusiasmati a tali avvenimenti del Giubileo. Facciamo fatica a rimetterci in gioco nella fede, a credere che il Vangelo possa veramente instaurare rapporti più veri con gli altri. Stentiamo a valorizzare i Sacramenti: si celebrano e non si vivono… pensiamo al Battesimo, alla Prima Comunione, alla Cresima: belle, a volte anche partecipate celebrazioni, e poi… Per non disturbare la vostra sensibilità vi comunico ciò che in particolare è rimasto in me dell’Anno Santo. Il Giubileo della Misericordia è stato occasione preziosa per rafforzarmi nella convinzione di essere amato e sempre perdonato dal Signore e che Lui non mi lascia mai solo. Inoltre, riscoprendo e approfondendo le opere di misericordia, sono rimasto folgorato dall’ultima: sopportare pazientemente le persone moleste. Concludo con una breve riflessione del cardinale Bagnasco: “…Dio c’entra ancora con la nostra vita oppure, insensibilmente, è diventato come un soprammobile…?” don Pier Luigi CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 1 GIORNATA PER LA VITA P alloncini colorati che volano alti nel cielo d’inizio febbraio, scaldano il freddo e piovoso mattino d’inverno, portando - chissà dove - i messaggi di speranza attaccati all’estremità del cordino. Come d’abitudine, anche quest’anno abbiamo celebrato la Giornata per la Vita, a sostegno del Centro Famiglia Valsusino e ci piace fantasticare che un palloncino sia arrivato anche nelle mani di Papa Francesco ispirandolo in questa riflessione: «Il sogno di Dio si realizza nella storia con la cura dei bambini e dei nonni. I bambini “sono il futuro, sono la forza, quelli che portano avanti. Sono quelli in cui riponiamo la speranza”; i nonni “sono la memoria della famiglia. Sono quelli che ci hanno trasmesso la fede”». Questo è il cuore del messaggio che la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha preparato in occasione della prossima Giornata Nazionale della Vita che si celebrerà il 5 febbraio 2017. Il documento che s’intitola “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta” insiste sul “sognare con Dio”: «Quando il Papa commenta la Parola di Dio al mattino o quando tiene discorsi nei vari viaggi apostolici, non manca di incoraggiare a sognare in grande e alle famiglie ricorda che il sogno di Dio continua a realizzarsi nei sogni di molte coppie che hanno il coraggio di fare della loro vita una famiglia». 2 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Il messaggio prosegue con l’invito ad avere cura dei bambini e dei nonni, «esige lo sforzo di resistere alle sirene di un’economia irresponsabile, che genera guerra e morte. Educare alla vita significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale». Risuonano le parole di Santa Teresa di Calcutta con il famoso discorso pronunciato in occasione del premio Nobel 1979: “Facciamo che ogni singolo bambino sia desiderato”. D al 20 al 25 marzo noi giovani della parrocchia di Villar Dora, come di consueto da molti anni, ci siamo ritrovati per vivere un’esperienza unica: una settimana in cui abbiamo portato avanti la nostra vita quotidiana in comunità. Il tema delle serate è stato la misericordia. Al fine di seguire questo percorso sono venuti a trovarci degli ospiti che hanno raccontato le loro esperienze. Abbiamo avuto il piacere di incontrare l’associazione Papa Giovanni XXIII, che avvicina le ragazze di strada, le conosce, prega insieme a loro e per alcune è l’inizio di una nuova vita. Sono venuti a trovarci alcuni rifugiati che vivono a Ceres, paese in cui gli extracomunitari non sono “sconosciuti” ma persone con un nome, un’identità, integrati nella comunità, tanto che hanno creato un coro che canta in piemontese: “Coro Moro”. Abbiamo inoltre incontrato due infermieri che si occupano di seguire persone malate terminali nel loro ultimo periodo di vita terrena ed accompagnarli con la preghiera alla morte. Ed infine… quest’anno abbiamo scelto di vivere un’esperienza unica facendo coincidere la Settimana Comunitaria con la Settimana Santa, che l’ha resa ancora più intensa. Abbiamo vissuto insieme momenti importanti per la nostra crescita spirituale come l’Adorazione Eucaristica durata tutta la notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, l’Adorazione della croce, la Via Crucis con le parrocchie di Almese, Rivera e Milanere. Durante questi giorni ci siamo resi conto che vivere insieme vuol dire anche adattarsi alle esigenze degli altri ed ogni tanto lasciar da parte ciò che egoisticamente si preferisce in favore del bene comune, aiutandosi sempre l’uno con l’altro. Questo periodo ha fatto sì che imparassimo a conoscerci meglio; soprattutto per noi nuove leve, ha messo in evidenza i nostri pregi e i nostri difetti e ci ha arricchito interiormente più di quanto sarebbe stato possibile con semplici incontri saltuari. Eleonora CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 3 LAVIA CRUCIS DEI NOSTRI GIOVANI I l rito della Via Crucis, che si ripete ogni venerdì di Quaresima, a Villar Dora viene talvolta animato da alcuni gruppi che svolgono la loro attività nella nostra parrocchia. Venerdì 18 marzo la funzione è stata guidata dai giovani animatori e catechisti. L’organizzazione è stata un po’ diversa dal solito, in quanto ci siamo radunati in piazza San Rocco e la prima parte della Via Crucis si è svolta all’aperto. Durante la salita verso la chiesa parrocchiale i ragazzi hanno rivestito i panni dei personaggi coinvolti nella passione di Gesù e ci hanno aiutato a ripercorrerne le principali tappe. La funzione è poi proseguita in chiesa, dove sono stati proposti in modo molto coinvolgente gli ultimi momenti della vita del Cristo. Visita tutta la foto gallery su facebook 4 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA I giovani si sono messi in gioco in prima persona, prima scegliendo i testi delle riflessioni e delle parti recitate, poi suddividendosi gli incarichi e ricoprendo i ruoli dei diversi personaggi. Li ringraziamo perché ci hanno offerto l’opportunità di vivere in modo più coinvolgente il rito tipico del periodo quaresimale. VIA CRUCIS DIOCESANA Il vento freddo non ferma la Fede! In tanti hanno partecipato alla Via Crucis giovanile diocesana, guidata da Monsignor Vescovo lungo un percorso di oltre 4 km che ha attraversato tutta Milanere, venerdì 19 febbraio. Erano presenti anche una decina di sacerdoti e il Sindaco Ombretta Bertolo. È stata una bella esperienza, un momento di preghiera e riflessione. Grazie ai tanti giovani che sono arrivati da tutta la Valle per condividere questo momento di fede. E grazie a tutti coloro che hanno collaborato perché l’evento potesse svolgersi nel migliore dei modi. Paola i t n e m a Sacr e n o i n u m o C a Prim a S. Cresim 6 Bar Cenisio O 2016 gni anno, nel mese di luglio, viene proposta questa esperienza ai ragazzi dell’oratorio di Villar Dora. Di certo chi per la prima volta ha partecipato un po’ di domande se le è fatte… e non parliamo solo di ragazzi, ma anche di tre aiuto animatori che durante la settimana, insieme ai ragazzi e agli animatori, si sono dati delle risposte. Dopo una lunga preparazione siamo arrivati alla casa alpina pronti per trasmettere la voglia e la gioia di vivere la settimana insieme. La storia che ci ha accompagnato è quella del Gabbiano J.J.; insieme ad essa abbiamo potuto trasmettere ai ragazzi alcuni valori importanti come l’amicizia, la gioia, la crescita e il dialogo. Tramite questi valori abbiamo condiviso dei momenti di preghiera e, grazie a don Pier Luigi che ha voluto trascorrere buona parte delle due settimane con noi, è stato più semplice far avvicinare maggiormente l’Amico che abbiamo nel cuore a tutti i ragazzi e a noi animatori. Come da tradizione non sono mancati i momenti di gioco di squadra, i momenti di gioco libero a cui anche il nostro don partecipava, le lunghe passeggiate, la conoscenza di nuovi amici… e la tanta voglia di stare INSIEME. Un ringraziamento speciale va a don Pier Luigi che ci ha accompagnato in questa avventura, alle cuoche con le loro specialità, ai ragazzi che hanno partecipato e a tutti gli animatori più grandi, che ci hanno permesso di vivere una bellissima esperienza. Ludovica, Giorgiana e Alberto P.S. Coloro che non hanno mai preso parte a questa settimana sono caldamente invitati a partecipare… vi garantiamo che vi divertirete un mondo! CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 7 Visita tutta la foto gallery su facebook Domenica 26 giugno 2016 Il Giubileo della Misericordia al santuario di Mompantero Che pomeriggio straordinario al santuario di Mompantero: • varcare la soglia della Porta Santa con il cuore aperto alla Misericordia • sentirci accolti e perdonati come la Samaritana, Zaccheo, il Lebbroso, il Paralitico e l’ Adultera • sperimentare la gioia dell’incontro con la grazia del Cristo che tutto trasforma • provare la liberazione da pesi, forse macigni, che da troppo tempo appesantivano la nostra vita • percepire di essere un popolo che cammina e sa dove andare, perché ha un Pastore Buono che lo conduce. Siamo ritornati a casa più convinti e carichi, per servire il Signore là dove Lui ci ha posti e amarlo nelle persone che abbiamo accanto. 8 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Ma qual è il Santo Patrono di Villar Dora? S arà capitato anche a voi di sentire questa domanda, e magari, con una certa titubanza, aver risposto nel dubbio. Questo perché Villar Dora, di santi, ne vanta più d’uno, a partire dai Ss.Vincenzo e Anastasio a cui la nostra parrocchia è dedicata. Vengono celebrati nel mese di gennaio durante la S. Messa domenicale, successiva al 22 gennaio (memoria liturgica). Compatrona del paese è anche la Madonna del Monte Carmelo, che viene celebrata il 16 luglio con la S. Messa e la processione per le vie del paese. A un mese esatto segue San Rocco, probabilmente il Santo più celebrato, non solo dai parrocchiani ma da tutta la popolazione, che si raduna per i festeggiamenti organizzati dai volontari della Pro Loco. In quel giorno la banda “G. Perotto” passa in ogni borgata e in ogni via per distribuire i sonetti, fermandosi nei vari cortili a suonare un brano musicale. Non possiamo dimenticare che sulla collina della Seja è presente l’antica cappella di San Pancrazio che è festeggiato nel mese di maggio con il prezioso contributo degli alpini, i quali organizzano un grande pranzo comunitario, mentre a novembre San Martino viene celebrato presso la cappella situata in via Borgionera. A settembre, in località Crocette, si ricorda con la S. Messa la Madonna Addolorata, inoltre Santa Lucia è festeggiata il 13 dicembre nella cappella omonima di Borgata Bert-Montecomposto. A conti fatti si tratta di sette devozioni religiose, che ci parlano di una tradizione contadina antica, intrecciata da una forte spiritualità che ancora resiste nel tessuto sociale del paese. 10 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Un prete “moru” È per volere del parroco che le celebrazioni della Madonna del Carmine e di San Rocco sono state officiate da un giovane sacerdote africano; qualcuno si sarà domandato chi fosse quel prete di colore che affiancava don Pier Luigi nelle concelebrazioni estive. Si chiama don BIAGIO ed è un sacerdote originario del Camerun. Da alcuni anni studia all’Università Pontificia Sant’Anselmo in Roma e da tre anni presta anche servizio estivo in aiuto delle parrocchie di Almese e Villar Dora. Sia nella ricorrenza del 16 luglio, come in quella del 16 agosto, i partecipanti sono stati catturati dalle omelie di don Biagio che, con la sua intensa dialettica, ha rimarcato gli aspetti salienti delle due ricorrenze. Nella prima ci ha ricordato il grande valore della figura femminile, tributato a più riprese nei Vangeli, in controtendenza con la cultura dominante della società giudaica. Donne che non sono vittime passive di una cultura maschilista, ma destinate da Cristo al ruolo di annunciatrici privilegiate delle primizie del Regno dei Cieli. Visita tutta la foto gallery su facebook CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 11 Al termine della Messa, a far strada nella processione serale con le candele accese, erano ancora le donne insieme al gruppo degli alpini e ai priori, che quest’anno sono stati rappresentati da due giovani coppie di sposi. Nella S. Messa di San Rocco, don Biagio ha spronato i fedeli ad una partecipazione gioiosa, dapprima con un applauso in onore del Santo e successivamente con l’impegno di ritrovarsi comunità festante e collaborativa anche al termine delle celebrazioni. Con la benedizione dei pani e la distribuzione degli stessi da parte dei priori, si sono così inaugurati i festeggiamenti che sono proseguiti fino alla sera nella piazza della cooperativa, dove le nostre splendide volontarie del Banco di Beneficenza hanno raccolto i fondi per la manutenzione della cappella di San Rocco. Tornando a Don Biagio, c’è molta speranza nelle parole di questo sacerdote, unitamente alla concretezza di un uomo che è cresciuto in situazioni di amarezza umana ed economica. Una cosa su tutte ci resta di questo bell’incontro: il sorriso. Un sorriso africano, aperto, sincero, che ci ricorda l’importanza di essere testimoni della gioia. E anche se talvolta la nostra felicità è imperfetta, occorre seguire la giusta direzione di una comunità che sa imparare da queste belle persone, anche se ci sono donate per un breve periodo. Auguri don Biagio, affinché gli studi che stai percorrendo possano aiutarti nella missione sacerdotale, portandoti lontano e in alto! Dario SPE CIA LE G Beato il cuore che perdona… “I ql tempo che oggi stiamo vivendo non ha bisogno di giovani divano, ma di giovani con le scarpe, meglio ancora, con gli scarponcini calzati. Questo tempo accetta solo giocatori titolari in campo, non c’è posto per riserve. Il mondo di oggi vi chiede di essere protagonisti della storia perché la vita è bella, sempre che vogliamo viverla, sempre che vogliamo lasciare un’impronta. La storia oggi ci chiede di difendere la nostra dignità e non lasciare che siano altri a decidere il nostro futuro.” Papa Francesco per poi concludere la giornata con la Santa Messa di apertura al campo Blonia. Il giorno seguente abbiamo preso parte alla Santa Messa dedicata agli italiani presieduta dal Cardinale Bagnasco, al santuario di Suor Faustina Kowalska, che abbiamo raggiunto raccolti in preghiera dal santuario di Giovanni Paolo II. Ed è per questo che noi, Alice, Giulia, Diletta, Giulia, Jacopo, Marco, Matteo, Luca e Marco siamo partiti per vivere questa esperienza di fede e di crescita in modo da poter imparare ad essere “Incendiate, incendiate il nostro amato giocatori titolari in un mondo di riserve. Paese […] con fiducia e coraggio da testimoni di Cristo, Lui l’unica vera risposta Sono stati otto giorni molto intensi, sin dal viaggio (venti ore di pullman). Abbiamo avuto opportu- alla valanga di Dio, Lui la soluzione a cui nità di visitare i campi di concentramento di tutti possono avvicinarsi, Lui la speranza Auschwitz e Birkenau e il paese di nascita di per la nostra Europa, per l’Occidente e il San Giovanni Paolo II, Wadowice. Martedì ab- mondo intero”. biamo raggiunto il santuario di Czestochowa in pellegrinaggio per adorare la Madonna Nera, Cardinal Bagnasco CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 13 MG Lo stesso giorno il Papa è giunto a Cracovia e, durante la festa, in collegamento video ha risposto ad alcune domande di giovani italiani. I giorni successivi sono stati il cuore pulsante della GMG, poiché caratterizzati dalla presenza del Papa nelle celebrazioni principali. Il venerdì si è celebrata la Via Crucis, mettendo in risalto la dimensione penitenziale della giornata. Il sabato, vissuto al Campus Misericordiae, è stato il momento di maggiore raccoglimento nella Veglia con il Santo Padre e l’Adorazione al Santissimo. Il clima della serata è stato di piena riflessione ma al contempo di gioia e condivisione. E per concludere domenica ha celebrato la Santa Messa finale annunciando la sede e la data della successiva Giornata Mondiale della Gioventù: Panama, 2019. “Ma nella vita c’è un’altra paralisi ancora più pericolosa e spesso difficile da identificare, e che ci costa molto riconoscere. Mi piace chiamarla la paralisi che nasce quando si confonde la felicità con un divano! Sì, credere 14 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA che per essere felici abbiamo bisogno di un buon divano. Un divano che ci aiuti a stare comodi, tranquilli, ben sicuri… Un divano contro ogni tipo di dolore e timore. Un divano che ci faccia stare chiusi in casa senza affaticarci né preoccuparci. La ‘divano-felicità’ è probabilmente la paralisi silenziosa che ci può rovinare di più, che può rovinare di più la gioventù. […] Ma la verità è un’altra: cari giovani, non siamo venuti al mondo per ‘vegetare’, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti; al contrario, siamo venuti per un’altra cosa, per lasciare un’impronta. È molto triste passare nella vita senza lasciare un’impronta. Ma quando scegliamo la comodità, confondendo felicità con consumare, allora il prezzo che paghiamo è molto ma molto caro: perdiamo la libertà. Non siamo liberi di lasciare un’impronta. Perdiamo la libertà. SPE CIA Questo è il prezzo. E c’è tanta gente che vuole che i giovani non siano liberi; c’è tanta gente che non vi vuole bene, che vi vuole intontiti, imbambolati, addormentati, ma mai liberi. No, questo no! Dobbiamo difendere la nostra libertà!” Papa Francesco Ad arricchire ulteriormente la nostra esperienza è stata l’ospitalità nelle famiglie polacche, le quali si sono dimostrate attente alle nostre necessità, premurose, gentili e disponibili. L’accoglienza che abbiamo ricevuto è stata al di sopra delle nostre aspettative, regalandoci ricordi indimenticabili. La Giornata Mondiale dei Giovani è stata per noi un’occasione per rinnovare e rafforzare la nostra fede. La settimana trascorsa in Polonia è stata davvero intensa, ricca di spiritualità e condivisione: - Spiritualità perché molti sono stati i momenti di preghiera e diverse le occasioni di incontro LE G con Papa Francesco. Il Papa ha saputo colpire con le sue parole diritto ai nostri cuori, rivolgendosi a noi in maniera semplice e diretta per parlarci di amore e di pace, in un mondo attanagliato da guerre e disuguaglianze. I suoi discorsi vanno controcorrente e si oppongono alla società in cui viviamo, che tende a bloccare i giovani imbambolati su un divano; essi ci invitano, anzi, esortano a vivere la vita in pienezza, con il Signore al centro. - Condivisione, perché vivere questa esperienza con altre persone che guardano nella nostra stessa direzione è fondamentale, a partire dai giovani del gruppo dell’oratorio di Villar Dora, a tutti i giovani presenti alla GMG, fino alle famiglie polacche che ci hanno ospitato. Prima della partenza alcuni di noi erano forse un po’ intimoriti e incuriositi su come sarebbe stato vivere e comunicare con persone straniere e con abitudini diverse dalle nostre, ma appena arrivati siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal calore con cui le ‘nostre’ famiglie ci hanno accolti, per come si sono presi cura di noi durante la settimana, di quanto si siano commossi al momento del ritorno. CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 15 MG Ci hanno trattato come se fossimo parte della famiglia, instaurando con noi un bellissimo rapporto di amicizia e gratuità. Conserveremo con stima e affetto il loro ricordo! È incredibile come in un paese poco più grande di Villar Dora possono stare in armonia, anche se solo per una settimana, diverse culture da tutto il mondo. Questo è stato uno degli insegnamenti che ci portiamo a casa da Cracovia: aprirsi agli altri senza pregiudizi e capire che ogni incontro è un dono. Possiamo dire che questa Giornata Mondiale della Gioventù sia stata davvero un’esperienza di crescita spirituale e vocazionale. Spesso nella realtà delle nostre comunità è difficile essere consapevoli che non si è soli. In mezzo a milioni di persone riunite per la stessa scelta di vita, invece, ci si sente parte di un progetto molto più ampio in cui le preoccupazioni e i dubbi vengono meno. Se prima di partire eravamo ancora un po’ incerti sulla nostra fede, aver incontrato così tante persone che condividevano ciò in cui noi crediamo fa pensare come sia incredibile che una Persona, vissuta duemila anni fa e che razionalmente può essere difficile da seguire, riesca ancora a radunare giovani da tutto il mondo nel Suo nome. … misericordia riceverà da Dio in cielo Alice, Giulia, Diletta, Giulia, Jacopo, Marco, Matteo, Luca e Marco 25 settembre 2016 Festa degli anniversari di matrimonio 65° Stefanina e Guido MONTABONE 40° Agnese e Giuseppe RICHETTO 60° Lucilla ed Eugenio CARNINO 40° Graziana e Paolo VOTTA 60° Luigina e Giuseppe PERACCHIOTTI 35° Ottavia ed Elio ALLAMANO 55° Liliana e Giuseppe GARELLO 35° Maria e Michele LAPPANESE 55° Antonietta ed Elio REGGIO 30° Natalina e Germano BONAVERO 50° Paola e Silvano MERCURI 30° Anna e Urbano FABBIANI 50° Carla e Mario VINDROLA 25° Anna e Mauro CARENA 45° Nerina ed Ernesto BESSONE 25° Susanna e Daniele IPPOLITI 45° Tullia e Luciano BLANDINO CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 17 “… Ogni volta che avrete fatto queste cose ad uno di questi miei fratelli più piccoli ...” P erché l’ennesimo articolo sul tema dei rifugiati? Ogni giorno, aprendo i giornali, accendendo la tv, sentiamo un parere, un resoconto, una polemica, una tragedia ... perché allora “anche” sulle pagine del bollettino parrocchiale? Me lo sono chiesto “anche” io, accingendomi a scrivere. E allora perché scrivere, si chiederà ora chi legge. La risposta voglio porla proprio all’avvio di questo discorso, perché è solo con questa chiave di lettura che ha senso proseguire. Perché questo non è un giornale qualunque, non ha pretese di cronaca o di resoconto puro e semplice. Il bollettino parrocchiale ci racconta la vita della parrocchia, ma ci può anche interrogare su cosa la nostra comunità potrebbe fare, a fronte di ciò che il mondo in cui viviamo ci presenta. E non perché si pensi che siamo più “bravi” o “buoni”, ma semplicemente perché crediamo che vivere la vita accogliendo l’altro sia ciò che ha fatto Gesù Cristo e che chiede anche a noi di fare. In questo c’è tutto. 18 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Nell’accoglienza, e vediamo da ogni tg quanto l’essere disponibili ad accogliere sia una delle questioni controverse, ma impellenti del nostro tempo; e nell’accoglienza incondizionata. Anche se vorremmo sempre essere certi che chi ci chiede aiuto ne abbia “effettivo” bisogno. Ma veniamo al perché adesso questo tema tocca la nostra comunità. Perché dal 17 giugno scorso anche Villar Dora, comune inserito nel protocollo di intesa con la Prefettura di Torino insieme ad altri 19 comuni della valle, ospita dei richiedenti asilo. Il tema non è nuovo, visto che il territorio si è già dovuto confrontare con questa realtà e con i numeri ben più alti presenti ad Almese. Si tratta di quattro ragazzi di età compresa tra i 20 e i 25 anni, ospitati in un alloggio affittato dal raggruppamento di enti sociali che ha vinto il bando indetto dal Comune di Avigliana, capofila per tutti i comuni della valle. Questi enti hanno organizzato il loro intervento suddividendo i territori di competenza e sull’area a sinistra della Dora, da Caselette a Condove, opera la Fondazione Talità Kum Budrola ONLUS, che segue quindi anche l’appartamento di Villar Dora. E fin qui sembrerebbe tutto semplice, polemiche a parte, ovviamente. Invece non è così scontato trovare chi abbia voglia di affittare (e affidare) casa propria per un progetto simile. E nella nostra comunità è successo e questo è una grande segno di disponibilità all’accoglienza, incondizionata, quella che il Vangelo ci insegna. Chi scrive lavora per la Fondazione Talità a questo progetto (come tutti i lavori sociali è veramente difficile dire dove finisce il lavoro e dove inizia il volontariato) e può confermare come uno dei valori aggiunti per il progetto sia la gestione in capo ad un ente del territorio, non ad opera di una cooperativa giunta da fuori regione, ma non basta questo se non vi è la disponibilità ad accogliere di tante persone. Come richiesto da ciascuno dei bandi, anche se non sempre da tutti i gestori attuato, gli ospiti vengono inseriti in corsi per l’apprendimento della lingua italiana (cosa non semplice per chi, magari, non ha mai imparato a scrivere o leggere in inglese o francese) e man mano avviati ad attività sul territorio: attività sociali, sportive, con associazioni... insomma tutto ciò che può favorirne l’inserimento, nell’attesa che la pratica di richiesta asilo proceda e che vengano convocati per l’esame della stessa. L’iter non è affatto breve e i rischi connessi all’attesa sono tanti: l’inattività e la mancanza di prospettive certe, innanzitutto. Ma anche il rischio di attendere una risposta che poi non sia positiva. La cosa che dovrebbe farci riflettere è il fatto che molti di noi vorrebbero già conoscere l’esito prima di impegnarsi a favore di qualche migrante: si vorrebbe essere sicuri di dare il proprio aiuto e sostegno a chi ne ha davvero diritto. Una delle domande più frequenti che come operatori riceviamo è “Ma hanno davvero diritto di richiedere asilo? Scappano davvero dalla guerra?”. Non è possibile dirlo, per il rispetto della storia di ciascuno e poi perché chi accoglie non ha il compito del giudizio e quindi considera tutti come potenziali rifugiati. Non possiamo subordinare la nostra accoglienza alla certezza di avere di fronte qualcuno in grande difficoltà materiale o con situazioni di guerra e pericolo alle spalle. Bisogna mettere in conto che si aiuterà anche chi non ha queste condizioni, che si aiuterà anche chi non sembra avere situazioni così tragiche. Ma sta a noi giudicare chi ha diritto e chi no? Lo Stato lo deve fare, ma non facciamolo noi prima di lui. Anche la fuga dalla fame o la fuga da una condizione di vita che si ritiene priva di prospettive sono delle motivazioni, e devono esserlo in modo molto forte, se spingono a rischiare la vita in viaggi carichi di pericolo. Di certo dovremmo chiederci cosa possiamo fare perché le ricchezze nel mondo siano distribuite meglio, in modo più equo, per evitare che tutti coloro che vivono nelle aree più povere debbano cercare di spostarsi per sperare in un futuro migliore, ma nessuno di noi ha potere su dinamiche così grandi, sulle quali ci sono interessi di ogni sorta. Possiamo però iniziare ad agire nel nostro piccolo e cercare di dare a questa accoglienza un volto umano. Ed è proprio con questa speranza che vorrei chiudere queste righe: la speranza che la nostra comunità sappia creare occasioni di conoscenza e di incontro, che sappia avere la pazienza per capire e la capacità di mettersi nei panni dell’altro, anche e soprattutto quando l’altro è così differente da noi, senza aspettarsi che sia lui il primo a cambiare. Con questa speranza e con questo augurio vorremmo lasciarvi il nostro “accogliente” Buon Natale. Alessia e gli operatori della Fondazione Talità Progetto MAD Micro Accoglienza Diffusa Nella foto: Sabato 8 ottobre don Pier Luigi celebra il battesimo della piccola Valery nel cortile dell'Orfanotrofio di Tohoun (Togo) CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA 19 o t a v i è arr à!!! in itt Q c uest’anno il tema che farà da filo conduttore all’anno di oratorio è quello del circo!! Insieme a tanti simpatici e stravaganti personaggi, i bambini e i ragazzi faranno un viaggio nella magica vita del circo, alla scoperta di tanti giochi e valori importanti e profondi: la famiglia, l’amicizia, l’altruismo, la collaborazione, la pazienza, la perseveranza e molti altri. Quale modo migliore, allora, per lanciare l’inizio attività del nuovo anno di oratorio se non quello di fare un grande gioco ambientato proprio al circo? E quale modo migliore per coinvolgere molti più bambini, ragazzi e genitori se non proporre un gioco notturno? 20 Basandosi sull’affascinante e divertente ambientazione del circo e sulle emozioni scatenate da un gioco notturno, gli animatori hanno così proposto una nuova modalità di dare avvio all’oratorio! I bambini, i ragazzi e i genitori sono stati invitati, sabato 15 ottobre 2016, prima a fare un ricco e sontuoso apericena e poi, coinvolti dal direttore del Circo delle Stelle, a partecipare ad una scatenata ricerca per tutto il paese di Villar Dora, non appena è calato il buio. Le squadre, composte da genitori e figli, hanno dovuto collaborare perché il fantastico spettacolo del circo non venisse rovinato da un terribile fatto: al pagliaccio Sbrodolo era stato infatti rubato qualcosa di molto importante e prezioso da alcuni malvagi clown, pericolosi e spietati, che vagavano ancora per le vie del paese. Con molto entusiasmo i partecipanti al gioco hanno cercato, nei luoghi più improbabili di Villar Dora, i vari personaggi del circo, come la Donna Cannone, il Domatore, il Mangiafuoco e il Funambolo, i quali hanno dato loro, dopo svariate prove, i “valori” che erano stati rubati a Sbrodolo dai clown malvagi e che loro invece possedevano ancora. CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Spesso però le squadre si sono imbattute proprio nei pagliacci cattivi, che li hanno spaventati e disturbati, come è di consueto in ogni gioco notturno che si rispetti. Entrando con le luci spente, ogni bambino è andato ad attaccare una stellina su un cartellone, un gesto fatto per ricordare che “I nostri nomi sono scritti nel cielo” e che Gesù, come un amico, chiama tutti, ad uno Infine, quando tutti i valori rubati sono ad uno, per stare con Lui e seguirlo. stati recuperati, le squadre sono poi partite alla ricerca di Sbrodolo per restituirglieli È stato un inizio attività pieno di entusiasmo, e farlo tornare il pagliaccio felice e diver- di slancio e di voglia di ripartire insieme! tente che è sempre stato, salvando così il E allora… Che lo spettacolo abbia inizio Circo delle Stelle. bambini e bambine, ragazzi e ragazze! Dopo il gioco notturno tutti i partecipanti Il Circo delle Stelle è arrivato! si sono spostati alla cappella di San Rocco Gli animatori per celebrare una Messa speciale, pensata per coinvolgere e far partecipare in prima persona i bambini e i ragazzi, insieme alle loro famiglie. In quel momento ci siamo resi conto di quanti fossimo, perché la cappella era piena di persone ed eravamo anche un po’ stretti! ORATORI RIUNITI AL CALCIOTTO S abato 12 novembre, presso l’impianto sportivo parrocchiale di Villar Dora, si è svolto il primo appuntamento con gli oratori della Valmessa riuniti per una giornata all’insegna del gioco. “La vita è un dono, un dono non richiesto che ci troviamo addosso improvvisamente, senza istruzioni per l’uso né indicazione alcuna, in un incrociarsi continuo di rapporti tra adulti e giovani, genitori e figli.” (don Aldo Rabino) 22 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA Si è trattato di un esperimento proposto dal Circolo Parrocchiale Calciotto Villar Dora con l’intento di riunire gli oratori di Almese, Milanere, Rivera, Rubiana e Villar Dora per delle attività di gioco/sport con grandi numeri, potendo disporre dell’impianto di via Almese. L’idea è nata in estate e all’inizio delle attività è stata proposta agli animatori dei vari oratori: alcuni sabati durante l’anno saranno dedicati esclusivamente al momento ludico, per poi concludere la giornata con la S. Messa in chiesa a Villar Dora. Per quest’anno gli appuntamenti saranno tre; oltre a quello appena trascorso vi saranno l’11 febbraio e il 13 maggio. Per il primo appuntamento la partecipazione è stata buona, circa settanta ragazzi, per la maggior parte dell’età che va dai sei ai dieci anni. I ragazzi, divisi in sei squadre, si sono sfidati in un torneo che comprendeva tre giochi di squadra e un percorso a staffetta e, dopo un’ora e mezza di corse e giochi, al termine è stata loro offerta una meritatissima merenda. Infine tutti in chiesa, per la S. Messa delle ore 17 con tutta la comunità, animatori, ragazzi e anche molti genitori. Don Pier Luigi ha presentato alla comunità l’attività ed anche i partecipanti che, con canti e chitarre, hanno animato la celebrazione. Ricordiamo le attività di gioco che il Circolo Parrocchiale Calciotto Villar Dora propone, settimanalmente, a bambini, ragazzi e giovani: Le attività sono ad accesso libero, previo tesseramento CSI, e si svolgono all’area sportiva di via Almese o nei saloni del vecchio asilo, in caso di maltempo. Ragazzi, ricordatevi i prossimi appuntamenti insieme! Sabato 11 febbraio e sabato 13 maggio. Gianluca BOZZA LOGO CALCIOTTO VILLAR DORA - IN APPROVAZIONE 11-11-2014 mercoledì (16,30-18) per le elementari, venerdì (14,30-16) per le medie giovedì (18-19,30) per le superiori. www.calciottovillardora.it Gita interparrocchiale 2017 SANTUARI, CASTELLI E SACRI MONTI A ndremo a visitare il santuario della Madonna dei Fiori in quel di Bra, dove i fiori di un pruneto sbocciano in pieno inverno. Questo evento è correlato all’apparizione della Vergine e alla nascita di un bambino; ciò avvalora il bel pensiero del poeta indiano Tagore “Ogni fiore che sboccia, ogni bimbo che nasce, è segno che Dio non è ancora stanco di questo mondo”. Parteciperemo alla S. Messa nel santuario. Proseguiremo per la visita guidata del castello di Grinzane Cavour, fatto costruire dalla contessa Adelaide in una località dal panorama stupendo, e per anni sede del premio letterario Grinzane Cavour. Seguirà il pranzo libero, con la possibilità di rivolgersi ad un ristorante. Nel primo pomeriggio ci addentreremo nel Monferrato, terra suggestiva e ricca di tradizioni, con le fertili colline, ideali per riposare lo sguardo sulla bellezza del paesaggio. Saliremo a visitare il Sacro Monte di Crea, dove potremo constatare come questi luoghi devozionali sorti sull’imponente sommità dei monti, luoghi sicuri e prossimi al cielo, siano veri e propri altari naturali. Saliremo lungo un percorso ricco di simboli e suggestioni sino alla cappella del Paradiso. Vi attendiamo numerosi per trascorrere insieme una giornata in armonia! Piero CONCERTI OPERISTICI A VILLAR DORA D i norma il luogo deputato alla rappresentazione e alla fruizione della musica lirica è il teatro. A Villar Dora è però accaduto che il castello dei Conti Antonielli d’Oulx e il centro sociale, destinati abitualmente ad altri eventi, siano stati sede straordinaria di alcuni concerti operistici organizzati dall’Amministrazione Comunale. Questo grazie all’impegno appassionato del baritono Enrico Speroni, membro del coro del Teatro Regio di Torino, che ha messo in scena alcune serate in cui la musica lirica è stata la protagonista. Ciò finalizzato ad un tentativo, pienamente riuscito, di effettuare un decentramento culturale, avente anche una valenza pedagogica. Nel primo concerto, tenuto alcuni mesi or sono con l’accompagnamento al pianoforte di Andrea Troni, Enrico Speroni ha cantato arie tratte da opere diverse, ma aventi in comune la figura paterna, che i librettisti hanno affidato non di rado alla voce del baritono. Vi hanno partecipato, oltre al pianista Andrea Troni, anche altri due componenti del coro del Teatro Regio di Torino: il soprano Paola Isabella Lopopolo, che ha interpretato i ruoli di Violetta e di Mimì, e il tenore Janos Buhalla, che ha dato vita ad Alfredo Germont e a Rodolfo. In questa occasione, Enrico Speroni ha personificato Giorgio Germont e Marcello. Infine, sabato 22 ottobre ha avuto luogo il terzo concerto, dedicato ad una selezione di brani tratti da “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, nell’ambito del quale i quattro artisti suddetti hanno eseguito il preludio, alcune cavatine, arie, duetti, terzetti, nonché la famosa romanza “Una furtiva lagrima”. In quest’ultima serata, Enrico Speroni ha voluto ambientare l’opera proprio a Villar Dora, proiettandone su di un fondale immagini statiche e in movimento fornite dal Gruppo Culturale Villardorese. Particolarmente gradita è stata l’idea di evidenziare su uno schermo i testi dei brani cantati, rendendoli in tal modo pienamente fruibili da parte di tutto il pubblico. Un esperimento riuscito che vale la pena di ripetere Il secondo concerto, andato in scena vener- prossimamente. dì 23 settembre con il titolo “Amore: sogno, morte e passione”, ha avuto per oggetto Carlo brani tratti da “La Traviata” di Verdi e da “La Bohème” di Puccini. 24 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA NORCIA SOLIDARIETÀ PER C ome molti già sanno la nostra Diocesi di Susa si è impegnata a sostenere quella di Spoleto-Norcia, devastata dal terremoto e guidata dall’Arcivescovo Mons. Renato Boccardo, valsusino di nascita. Tale nucleo è situato al primo piano di un antico monastero agostiniano medievale di proprietà diocesana ed è stato gravemente lesionato dal terremoto. Il progetto ha un costo di circa 400.000 euro e noi valsusini proviamo a dare una mano. Possiamo contribuire utilizzando le buste disponibili in chiesa oppure rivolgendoci direttamente a don Pier Luigi. Sarà poi la Curia ad inoltrare la cifra raccolta a Mons. Boccardo, rendendo conto dell’operato. GRAZIE Natale Solidale con CASA FAMIGLIA BUDROLA Mons. Boccardo ci ha segnalato un progetto di restauro di un nucleo casa famiglia residenziale per bambini e giovani con disabilità mentale gestito da una onlus legata alla Diocesi (associazione “Tutti i colori del mondo”). Anche quest'anno la nostra parrocchia sostiene il progetto di accoglienza per bambini e adolescenti, gestito dalla Fondazione Talità Kum Budrola onlus. Se vuoi, puoi contribuire con: www.casafamigliabudrola.it Dai registri parrocchiali Battesimi LANZETTA Nicolò BLANDINO Thomas Mario SAMPAOLO Gioele NOVELLO Giulia FILIPPONE Ilenia MONTABONE Lorenzo VIFFREDO Samuel BERTOLO Elettra Lucia BOTTIN Leonardo BRUNETTI Massimo CAMMARATA Carlotta MONTESI Sofia STROSCIA Antonio FONDACARO Tommaso ANTONACI Giulia VERDI Nicolò ANDOLINA Cecilia Nicoletta RASO Eleonora DA CAMPO Ettore ANDREOTTI Celeste MUCCIOLI Leonardo PRODAN Daniele MAZZÀ Asia DE CARLO Margherita di Nicodemo e Danzi Federica il 10-01-16 di Gianluca e Votta Alessia il 10-01-16 di Doriano e Montesi Veronica il 17-04-16 di Stefano e Ferrero Elisa il 24-04-16 di Fabio e Deliddo Valentina il 24-04-16 di Marco e Goffo Michela il 24-04-16 di Salvatore e Piccoli Alice il 15-05-16 di Dario e Vaghetti Paola il 04-06-16 di Alessandro e Manigas Elisa il 05-06-16 di Giuseppe e Liccione Ester Katia il 05-06-16 di Riccardo e Canali Giuliana l’11-06-16 di Luca e Laterza Paola l’11-06-16 di Fabio e Caffo Francesca il 12-06-16 di Andrea e Lo Bianco Carlotta il 02-07-16 di Luca e Riffero Giorgia Gloria il 10-07-16 di Gimmy e Ferro Barbara Rita il 10-07-16 di Domenico e Gerace Nazzarena l’11-09-16 di Sergio e Ronco Stefania il 18-09-16 di Dennis e Bertolo Clara il 25-09-16 di Fabio e Siciliano Elisabetta il 02-10-16 di Carlo e Portas Ebel il 09-10-16 di Giovanni e Macrì Romina il 23-10-16 di Fabio e Durisotti Claudia il 30-10-16 di Stefano e Chiariglione Isabella il 06-11-16 Prima Comunione del 22 maggio 26 BELLINI Matilde FUCARINO Giulia ROSSO Alessandro BLANDINO Michela GRECO Gaia TEDONE Emma BONAVERO Giacomo GIUFFRIDA Giada TUBERGA Alessio BORROMEO Nicolò LERGO Simone BUDAI Simone MALACARNE Beatrice CALLIERO Luca PARODI Jeremy CASTAGNERI Davide PETTIGIANI Alessandro CUTERI Mattia RAMBALDI Rebecca CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA S. Cresima del 17 aprile BACIU Sorina BONA Andrea BONAVERO Luca BORELLO Simone CANU Stefano DOFFARA Davide DONNARUMMA Lorenzo GOTTO Andrea GOTTO Francesco LERGO Andrea NICOL Martina POMETTINI Vincenzo PORORATO Irene RASERI Paolo RICHETTO Miriam RUFFINO Chiara SENOR Lorenzo SILONIO Alessio SILVESTRI Niccolò TALLONE Sara VACCHIOTTI Gabriele Matrimoni VIOLI Luca e DE FILIPPIS Giorgia il 27-08-16 ANTONIELLI D’OULX E DI COSTIGLIOLE Carlo e GRIMALDI Maria, Teresa il 17-12-16 Funerali VITALE Luciana ved. Tardivo di anni 80 il 19-12-15 DEMILITO Carmela ved. Pappadella di anni 95 il 1°-01-16 PELA Palmira in Marocelli di anni 85 il 07-01-16 BERT Lorenzo di anni 83 il 15-01-16 VELLONE Maria Luisa ved. Catti di anni 63 il 27-01-16 SCARDIGNO Grazia ved. Castagneri di anni 82 il 12-02-16 DOSIO Luigia ved. Baratta MARGAIRA Mario NEGRO Paolo FRANCHINO Anna Spirita in Ramassotto LOPPI Giovanni di anni 80 il 09-10-16 di anni 51 il 12-10-16 GIORDA Wilma GENTA Nella in Malosti MUSSO Adriana ved. Vaudano PERINO Luigina Maria ved. Alotto di anni 86 il 19-11-16 SCHIPILLITI Vincenzo FRANCHINO Giulia ved. Santella di anni 95 il 23-11-16 MARGAIRA Luciana ved. Chiaudrero di anni 87 il 12-12-16 di anni 91 il 15-02-16 di anni 77 il 15-02-16 di anni 53 il 09-03-16 di anni 92 il 19-03-16 di anni 48 il 20-03-16 CASTELLANI Alessandro di anni 84 il 27-03-16 BONAUDO Angela ved. Giverso di anni 69 il 06-05-16 di anni 92 il 16-07-16 di anni 89 il 22-07-16 di anni 87 il 10-08-16 di anni 88 il 29-08-16 PETROSO Costantino GOTTO Michelina ved. Sottomano CIRAVEGNA Caterina ved. Rianna BONANDIN Felicina ved. Daniele di anni 88 il 03-09-16 di anni 93 il 03-04-16 27 Bilancio parrocchiale aggiornato al 31/12/2015 ENTRATE Saldo al 01/01/2015 Offerte raccolte in chiesa Offerte per bollettino Offerte per sacramenti Offerte per la chiesa Altre entrate USCITE 15.042 9.832 220 1.400 9.340 7.452 Offerte per cappelle: - San Pancrazio - San Rocco (1.590 dal banco beneficenza) - San Martino - Addolorata borgo Crocette Carità e beneficenza Giornate speciali Utilizzo oratorio e locali ex asilo Campo estivo - CEI per restauro cappella San Rocco - CEI per area sportiva Manutenzione ordinaria Acquedotto Illuminazione 225 5.345 Riscaldamento 137 95 5.170 1.550 4.932 6.594 Imposte, tasse e oneri Assicurazione multirischi/RCA Integrazione al priore Giornate speciali Spese per il culto Spese banco di beneficenza Campo estivo Riqualificazione area sportiva 3.200 32.696 30.000 Restauro opere d’arte Oratorio Servizio pastorale 109.585 556 1.607 523 4.697 292 8.224 3.350 2.667 1.608 1.550 1.143 245 7.266 34.528 17.202 1.753 2.180 - Diocesi Susa per restauro opere d’arte cappella San Rocco 5.000 Altre spese 3.338 - Comune di Villar Dora per cappella San Rocco 13.600 Carità e beneficenza 3.108 - Comune di Villar Dora per area sportiva Donazioni Circolo Parrocchiale Calciotto 19.357 25.000 4.450 Prestito Diocesi di Susa per riqualificazione area sportiva 30.000 Donazione per opere parrocchiali TOTALE ENTRATE Saldo attivo della parrocchia al 31/12/2015 28 Spese bancarie, postali, ricorrenti Telefono Contributi: - Regione Piemonte per attività oratorio Lavori cappella San Rocco 215.594 25.216 CAMMINANDO - N. 1 /2016 - BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI VILLAR DORA TOTALE USCITE 205.421 “ Dio non è una favola, è il Dio vivente. Per farsi conoscere si è fatto uomo vivente, si è fatto carcerato vivente, straniero vivente, affamato vivente e Lui, il Dio vivente, è lì. Si è fatto solo e abbandonato perché potessimo stare con Lui... Il Dio vivente ha bisogno di noi, si è fatto riconoscere, ha accettato i nostri limiti. È nella nostra vita 24 ore su 24. Se non ci voltiamo dall’altra parte lo vediamo, lo conosciamo....” (Ernesto Olivero) È un augurio piuttosto impegnativo! Sicuramente è giunto il tempo di superare luoghi comuni e frasi scontate. L’uomo, il cristiano, sa come vivere il tempo. Con rinnovata amicizia per tutti. don Pier Luigi g Parrocchia dei Santi Vincenzo e Anastasio - Villar Dora Tel. 011.9350162 - Cellulare don Pier Luigi 347.5389677 - e-mail: [email protected] www.parrocchiavillardora.org Orario delle S. Messe Feriale ore 08.00 Prefestivo ore 17.00 S. Messa presso la cappella di San Rocco S. Messa presso la chiesa parrocchiale (escluso giovedì) ore 9.30 FESTIVO ore 11.00 e 17.00 S. Messa presso la chiesa parrocchiale S. Messa presso Montecomposto o Celle (a domeniche alterne) GIOVEDÌ IN PREGHIERA La cappella di San Rocco è un’ oasi di raccoglimento aperta ai fedeli, tutti i giovedì pomeriggio col seguente orario: 15.30 Esposizione del Santissimo Sacramento e S. Rosario meditato 17.15 Vespri / a seguire il parroco è a disposizione per colloqui personali 19.00 Adorazione guidata 20.30 Benedizione Eucaristica 20.45 S. Messa Lo sai che la parrocchia è su Facebook? Metti mi piace alle nostre pagine e trova nuovi contenuti! Oratorio Comunità Calciotto