Born... from the sea! - Ischia News ed Eventi

Transcript

Born... from the sea! - Ischia News ed Eventi
Anno 3 - Numero 1 - Aprile 2012 - periodico mensile www.ischianews.com
€ 1,50
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Free Copy
Born... from the sea!
Sommario
Summary
7
In copertina:
Vivara e Vesuvio da Fiaiano
- foto di Enzo Rando
35
32
Cover:
Vivara and Vesuvius
from Fiaiano
- photo by Enzo Rando
Sander van der Borch / Artemis Racing
Editoriale
Editorial
Rinascere... dal mare!7
Tradizioni Traditions
I Misteri di Procida
14
- E’ gradevole bere dalla Coppa di Nestore
- Of Nestor ... the good cup to drink from
- Le antiche usanze pasquali
- The ancient Easter traditions
Eventi
Enrico Delle Donne
23
Pasqua a Casamicciola
28
La Corsa dell'Angelo
- Nella tarda mattina del giorno di Pasqua
Events
10
- Late in the morning at Easter
Vento alla Vela...32
- La vela... Non solo locomozione!
- Sailing... Not only locomotion!
- Una storia di arte
- A story of Art
- La Processione di Ringraziamento
- The Thanksgiving Procession
28
Direttore responsabile
Enrico Deuringer
Redazione
Agostino Di Lustro
Alessia Impagliazzo
Fernando Calabrese
Giuseppe Mazzella
Maria Orlacchio
Maurizio Orlacchio
19
10
23
Hanno collaborato
Bianca Patalano
Katia Serio
Anna Parlato
Impaginazione
14
Maria Mattera
Dmitry Tereshchenko
Traduzioni
Milena Barbieri
Foto
Enzo Rando
Malvarosa edizioni
Archivio Ischia News S.r.l.
Massimo Pilato
Archivio Acea
Editore
Ischia News S.r.l.
www.ischianews.com
tel.: +39 081 4972323
60
Luoghi
Places
Lungo i sentieri del Monte Epomeo19
- Una meta apparentemente irraggiungibile ed aspra
- A destination apparently unreachable and hard
Ischia Salumi
60
- La più antica tradizione contadina ischitana
- The oldest country tradition of Ischia
RUBRICHE
Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09
Iscrizione al ROC n. 20937
I.V.A. assolta dall'editore
Printed in: Grafica Montese Snc (NA)
Copyright Ischia News S.r.L 2012
Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione
dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.
Columns
Calendario eventi
38
Cartina - Strada del vino
40
Luoghi di interesse
48
Parchi termali
56
Prodotti tipici
59
Servizi62
Ristoranti66
Wedding70
Autobus ad Ischia
74
Numeri utili
76
Orari marittimi
78
7
Natività
Rinascere… dal mare!
C
irca tremila anni fa’ i Greci d’Eubea,
sbarcando ad Ischia nella Baia di
San Montano, fondarono proprio su
questa terra la loro città Pithecusa. Fu
questo l’inizio della storia millenaria di
civiltà di questi luoghi in quanto l’isola
d’Ischia divenne l’avamposto greco per i
commerci con le popolazioni italiche. Fu
probabilmente la prima colonia greca nel
Mediterraneo occidentale, senz’altro la più
settentrionale, l'inizio della Magna Grecia,
perché proprio da qui partirono i Greci
che fondarono sulla terra ferma prima la
città di Cuma e poi quella di Neapolis. Ad
Ischia poi fu rinvenvenuta dall’archeologo
Giorgio Buchner un piccola coppa, la così
detta Coppa di Nestore su cui è inciso il più
antico testo scritto rinvenuto in Occidente:
“E’ gradevole bere dalla Coppa di Nestore,
ma chi da questa coppa beve, subito
prenderà desiderio di Afrodite dalla bella
corona.”
Un graffito di tre righe, in versi esametri,
inciso con uno stilo di bronzo durante una
cerimonia funebre, che allude alla famosa
coppa dell’eroe epico Nestore, descritta
da Omero nell’Iliade. Una testimonianza
inequivocabile della conoscenza che
dell’Epos omerico avevano i coloni
greci. L’antica Pithecusa era un crocevia
internazionale di scambi tra l’oriente
e l’occidente. Si può dire che la storia
documentata della scrittura nasce proprio
ad Ischia. Da qui, attraverso i coloni greci
e i loro scambi, la scrittura alfabetica si è
diffusa tra i popoli italici e gli Etruschi.
La mia premessa è d’obbligo perché
come tremila anni fa’ la ricchezza della
Campania è venuta dal mare grazie ai Greci
Nativity scene
di Enrico Deuringer
Born... from the sea!
by Enrico Deuringer
I
t is an old story, that
one of the wine on
the Ischia Island! It is
a story of identity of an
area that has its roots
in the Mediterranean
Sea, with the Greek
colonists from Euboea,
in the tenth century
BC. They landed at
the San Montano Bay
to found their city,
bringing with them the
plant of the vine that,
in the rich volcanic
soil of Ischia, rooted
beautifully. No one
knows for sure if Ischia
was the first Greek
colony of the West, but
without doubt the most
northern. From the very
beginning, Pliny tells
us that because of the
industry of clay pottery
derives the oldest name
of the island: Pithecusa,
the vases island. And
not by chance that a
vase, a small skiphos,
as archaeologists call
it, the most important
archaeological find
of the necropolis
of Pithecusa that
dates back to the
eighth century BC,
was discovered in
Lacco Ameno by the
archaeologist Georgio
Buchner. This is the
so-called Cup of Nestor,
engraved with the oldest
written text found in the
West:
“Of Nestor ... the good
cup to drink from, but
whoever drinks from
this cup, will quickly
be taken by the desire
to love the beautiful
crowned Aphrodite”
A graffito of three
lines in hexameters
verses, engraved with
a stylus of bronze
during the libations of
a funeral ceremony,
which alludes to the
famous epic hero’s
cup, Nestor, described
by Homer in his work,
The Iliad. A clear
testimony of the Epos
knowledge, belonging
8
Paolo Graziani e Luigi Cesaro in visita al Quartier Generale dell'America's Cup
Paolo Graziani and Luigi Cesaro to visit the headquarters of America's Cup
che colonizzarono gran parte della nostra
regione, così oggi sempre dal mare, grazie
alla straordinaria vetrina delle World series
della Coppa America di vela, può arrivare
il riscatto della città di Napoli e dell’intera
Regione, mettendo in bella mostra il
suo straordinario patrimonio storico,
paesaggistico e culturale, unitamente
alle eccellenze agroalimentari ed
enogastronomiche della Dieta mediterranea,
famosa nel mondo e riconosciuta
dall’Unesco patrimonio immateriale
dell’umanità. Dalla risorsa mare,
quindi, un’occasione unica di rilancio
internazionale per la nostra Regione in
cui crede fortemente l’imprenditore Paolo
Graziano, Presidente dell’Unione Industriali
di Napoli ed Amministratore unico
dell’ACN, la società di scopo demandata
all’organizzazione dell’evento napoletano
dell’America’s Cup, da noi intervistato:
Come intendete puntare al riscatto di
Napoli e dell’intera Regione?
Un anno fa’ le immagini di Napoli nel
mondo erano i sacchetti dell’immondizia!
Oggi, dopo aver ripulito la città, con
l’America’s Cup abbiamo intrapreso un
operazione di marketing territoriale per
rilanciarla, partendo dalla sua prima
risorsa: il mare! Il mare è una risorsa
to the Greek settlers.
The ancient Pithecusa
was a crossroads of
international trade
between the East and
West. It can be said,
therefore, that the
documented history
of writing is born in
Ischia. And from here,
through the Greek
colonies and their trade,
the alphabetic writing
has spread among the
people of Italy and the
Etruscans.
My premise is a must
because, like three
thousand years ago, the
wealth of Campania,
came from the sea
thanks to the Greeks
who colonized much
of our region, now
increasingly from the
sea with a stunning
showcase of the
America’s Cup World
Series, can reach the
ransom of the city
of Naples and the
entire region, putting
on display its unique
historical heritage,
landscape and culture,
together with excellent
food, wine and food of
the Mediterranean Diet,
renowned worldwide
and recognized by
UNESCO intangible
heritage of humanity.
The marine resource,
therefore, is a unique
opportunity to raise
our international
region in which the
entrepreneur Paolo
Graziano, president of
the Industrial Union
of Naples and ACN
Chief, the company for
the organization of the
America’s Cup event
in Naples, strongly
believes. Our interview:
How will you aim for
the redemption of
9
infinita! E da esso può venire veramente
un forte impulso allo sviluppo per tutte le
aziende del territorio.
Quindi puntate ad uno sviluppo territoriale
ed economico in partenariato con le
Istituzioni e con tutte le imprese sane della
nostra Regione?
Assolutamente si! Abbiamo sempre detto
che la Coppa America è un mezzo non
un fine, un grandissimo palcoscenico
mondiale per promuovere le bellezze
culturali e paesaggistiche della nostra
terra, ricca di storia e di siti straordinari
da salvaguardare e valorizzare accanto
alle tante eccellenze imprenditoriali della
nostra Regione.
Con il metodo Coppa America, mutuato
dalla vela dove c’è un team che vince, siete
riusciti a superare tutti gli ostacoli?
Napoli per troppo tempo è rimasta ferma
al palo, non tanto per la mancanza di
soldi, ma per i veti incrociati e una grande
incuria nel cercare occasioni di sviluppo.
Noi siamo riusciti a far sedere intorno ad
un tavolo le Istituzioni, gli imprenditori e
le Associazioni civiche per discutere, ma
soprattutto per decidere in tempi rapidi il
da farsi per il bene della nostra comunità.
E così Napoli, per la Coppa d’America, ha
comprato passaggi televisivi per arrivare in
tutto il mondo! Per promuover il turismo e
una nuova immagine di se. L’accordo è che
per ogni diretta televisiva che partirà da
Napoli, cinque minuti saranno dedicati alle
eccellenze della città e del suo territorio,
dando grande visibilità al mondo delle
imprese campane.
Trecentoventi minuti di dirette televisive
delle regate, trasmesse da settantacinque
emittenti in centonovantasette paesi nel
mondo per un’audience di oltre 75 milioni
di telespettatori. Un risultato esaltante?
Credo che sia veramente un grosso risultato
che rispecchia pienamente le nostre
aspettative. Quello della Coppa America è
un pretesto per esportare un’altra immagine
di Napoli nel mondo, diversa e migliore
anche per le aziende che non vivono di
turismo ma che ogni giorno si mettono in
gioco per esportare il made in Naples
E per il futuro? Per le regate di Coppa
America del 2013?
Bagnoli è senza dubbio una possibilità. Ma
per ora godiamoci l’edizione 2012 con il
restyling della Villa comunale, il Molo San
Vincenzo recuperato e la ZTL che rendono
Napoli un grande attrattore di turismo
internazionale.
Naples and the entire
region?
One year ago pictures
of Naples went around
the world were garbage
bags! Today, after
clearing the city,
thanks the America’s
Cup we have taken up
a regional marketing
operation to restart
it, starting from first
resource of the island,
the sea! The sea is
an infinite resource!
And it really can be a
huge boost to all local
businesses.
So, do you just point
to a territorial and
economic development
in partnership with
institutions and with
all the healthy firms in
our region?
Absolutely yes! We
have always said that
the America’s Cup is
a means not an end,
a very big world stage
to promote cultural
and scenic beauty
of our land, rich in
history and amazing
sites to safeguard and
promote many business
excellences of our
region.
discuss, but also to
decide quickly what to
do for the good of our
community. So Naples
for the America’s Cup,
has bought television
appearances to get
around the world! To
develop the tourism and
a new self-image. The
agreement is that for
every live broadcast that
will start from Naples,
five minutes will be
devoted to the excellence
of the city and its
region, giving great
visibility to the business
world companies in
Campania.
Three hundred and
twenty minutes of live
television of the races,
seventy-five stations
in one hundred ninetyseven countries in the
world for an audience
of over 75 million
viewers. Is this an
exciting result?
I think it’s really a
great achievement that
reflects our expectations
fully. America’s Cup
is a pretext to export
another image of
Naples in the world,
different and better for
companies based on
tourism but that day
by day stake to export
products made in
Naples.
With the America’s
Cup method, borrowed
from the sailing where
there is a team that
wins, you’ve been
able to overcome all
obstacles?
And the future? For
America’s Cup races of
2013?
Naples has remained
stagnant for too long,
not because of the lack
of money, but for vetoes
and a great carelessness
in seeking development
opportunities. We have
been able to sit around
a table institutions,
entrepreneurs and
civic associations to
Bagnoli is certainly
a possibility. But for
now let’s enjoy the
current edition with
the restyling of Villa
Comunale, the Molo
San Vincenzo and LTZ
which make Naples
a great attractor of
international
tourism.
La corsa dell'Angelo
di Agostino Di Lustro
A
Forio, il più esteso dei sei comuni
dell'isola d'Ischia, lungo il corso
principale del borgo, nella tarda mattinata
del giorno di Pasqua, si svolge la sacra
rappresentazione chiamata “la Corsa
dell’Angelo”, organizzata dall’antica
arciconfraternita di Santa Maria
Visitapoveri che ha sede nella chiesa
omonima a Piazza Municipio. Di essa si
ha notizia fin dal 1618, sorta nel clima
spirituale del periodo della riforma
cattolica quando la religiosità popolare è
caratterizzata da un complesso di pratiche
che si esplicano in atti, gesti, parole e
con la diffusione di rappresentazioni di
argomento religioso quale il Natale, la
Passione, la Resurrezione.
Questa sacra rappresentazione è pervasa
da un alto valore poetico, quasi una lauda
uscita della potente fantasia poetica di
“Iacopone da Todi”. Essa presuppone
solo l’evento storico e teologico della
resurrezione di Cristo, mentre il resto
è liberamente rielaborato dall’anonimo
“poeta”che l’ha creata. I protagonisti
sono quattro: Gesù risorto, la Madonna,
S. Giovanni Apostolo resi presenti da
tre statue lignee realizzate da un ignoto
scultore napoletano negli anni 1756-57,
e da un Angelo, anch’esso una statua di
legno dorato uscita dalla bottega dello
scultore Francesco Mollica intorno al
1620. Oggi la statua originale non corre
più, e si può ammirare nella chiesa
dell’Arciconfraternita. Il suo ruolo lo svolge
una copia realizzata circa venti anni fa.
La scena si svolge, durante la processione,
lungo i corsi Matteo Verde e Francesco
Regine ed è scandita dal canto
dell’antifonia liturgica “Regina Coeli”
secondo la solenne e toccante melodia
propria di Forio. Le immagini di S.
Giovanni e della Madonna, che ha il volto
coperto da un velo bianco, avanzano
lentamente lungo il corso Matteo Verde
verso Piazza Matteotti, mentre l’anglo dopo
il canto del “Regina Coeli” e tre inchini
eseguiti con tecnica tutta particolare,
compie tre corse dalla statua del Cristo
fino al quadrivio e viceversa. Quindi si
apparta sotto il campanile della basilica di
S. Maria di Loreto. Le statue della Madonna
e di S. Giovanni intanto avanzano
11
The Angel's run
by Agostino Di Lustro
I
n Forio, the
largest of the
six municipalities
of the island of
Ischia, along the
main street of the
village, in the late
morning of Easter
Day, occurrs the
passion play called
the "Angel Run",
organized by the
ancient Confraternity
of Santa Maria
Visitapoveri
with office in the
homonym church in
Piazza Municipio.
It is known since
1618, built in the
spiritual climate of
the reform period
when the Catholic
popular religiosity
is characterized by a
set of practices that
take place in acts,
gestures, words, and
with the spread of
representations of
religious subjects
such as Christmas,
the Passion, the
Resurrection.
This mystery play
is pervaded by a
high poetic value,
almost a hymn out
of the powerful
poetic imagination by
"Jacopone da Todi".
It requires only
the theological and
historical event of the
resurrection of Christ,
while the rest is
freely revised by the
anonymous "poet"
who has created it.
The protagonists
are four: the risen
Jesus, the Madonna,
S.John the Apostle
representing by three
wooden statues made
by Neapolitan an
unknown sculptor in
the years 1756-57,
and by an Angel,
also a wooden statue
by the sculptor
Francesco Mollica
around 1620. Today
the original statue
no longer runs,
is located in the
Arciconfraternita
church. Its role is
played by a copy
made about twenty
years ago. The scene
takes place during
the procession,
along Matteo Verde
and Francesco
Regine streets and
is punctuated by
liturgical chant
of "Regina Coeli"
according to their
solemn and touching
melody of Forio.
The images of S.
John and Madonna,
who has his face
covered with a
white veil, slowly
advancing along
Corso Matteo Verde
to Piazza Matteotti,
while the Angel
after the singing of
the "Regina Coeli"
and three bows
with a particular
technique, makes
three races from the
statue of Christ up
to the crossroads
and vice versa. Then
12
Corsa dell'Angelo
The Angel's run
lentamente fino all’altezza di Vico Piazza.
Qui vien fatto cadere il velo dal volto
della Madonna che subito corre fino a
sistemarsi alla sinistra della statua del
Cristo risorto, mentre dai balconi vengono
lanciati coriandoli colorati, suonano le
campane, scoppiano i mortaretti e dalla
folla si leva un forte grido di gioia e un
fragoroso applauso. Intanto la statua di S.
Giovanni indietreggia fino all’altezza del
campanile. A questo punto l’Angelo spicca
l’ultima corsa fino a raggiungere il Cristo
e la Madonna; si ripete il “Regina Coeli”,
l’Angelo fa i tre inchini ed indietreggia fino
al campanile. Avanza allora lo stendardo
dalla lunga asta con sulla punta un ciuffo
di penne di struzzo. Si ripete il canto,
quindi, lo stendardo viene calato per tre
volte fino quasi a toccare terra, ma fendo
attenzione che non la sfiori neppure.
Se tutto riesce secondo il protocollo, la
folla applaude alla forza dei muscoli e
alla perizia del reggitore dello stendardo.
Quindi si ricompone la processione.
Questa sacra rappresentazione segue un
canovaccio che rievoca liberamente il
testo evangelico, la cui trama potrebbe
he stops under the
bell tower of the
basilica of S. Maria
di Loreto. The statues
of the Madonna and
St. John meanwhile
advancing slowly to
Vico Piazza. Here
the veil falls by
Madonna's face who
immediately runs
up to settle down to
the left of the statue
of the risen Christ,
while colored confetti
are thrown from the
balconies, the bells
are ringing, break out
the fireworks and the
crowd rises a cry of
joy and thunderous
applause. Meanwhile,
the statue of St.
John backs up to
the height of the
tower. At this point
the angel stands
at the last ride to
reach the Christ
and the Madonna,
the "Regina Coeli"
returns, the Angel
makes three bows
and backs up to the
bell tower. Then the
banner of the long
rod with the tip a tuft
of ostrich feathers
appears. It repeats
the chant, then, the
banner is dropped
three times until it
almost touches the
ground. If everything
turns out right, the
crowd applauds
earnestly. Then
the procession
is recomposed.
This mystery play
follows a scene that
recalls the text of
the Gospel, whose
plot could look like
13
essere la seguente: Gesù è risorto ed invia
il suo Angelo ad annunziarlo alla Madre
che, accompagnata da Giovanni, si sta
recando al sepolcro di Gesù. L’Angelo
fa la spola tra Gesù e Maria per ben tre
volte per annunziarle la resurrezione, così
come nel corso della veglia pasquale la
Chiesa annunzia nella liturgia della luce
o del cero per ben tre volte che Cristo è la
luce del mondo e tre volte canta Alleluja,
l’inno della resurrezione e della vita. Lo
scoprimento del volto della Madonna sta
a significare il momento in cui la Chiesa
viene illuminata dalla luce radiosa della
resurrezione di Cristo che ha vinto la morte
e ha riconciliato l’uomo con Dio.
Questa sacra rappresentazione, nonostante
in questi ultimi decenni abbia perso un
poco della sua spiritualità per diventare
un tantino folklore, costituisce il momento
culminante della Pasqua per il vero foriano
che rivive un momento di profonda fede
religiosa e, al tempo stesso, le gloriose
tradizioni della sua Terra e della sua
forianità.
this: Jesus is risen
and sent his angel
to tell his Mother,
accompanied by
John, on the way to
the tomb of Jesus.
The Angel runs
between Jesus and
Mary for three times
in order to proclaim
the resurrection, as
well as during the
Easter Vigil liturgy of
the Church proclaims
in light of the candle
or three times that
Christ is the light
of the world and
three times singing
Hallelujah, the hymn
of resurrection and
life. The unveiling of
the Madonna's face
signifies the time
when the Church
is illuminated by
the bright light of
the resurrection
of Christ who has
conquered death and
has reconciled man
to God.
This mystery play,
though in recent
decades has lost little
of its spirituality
to become a little
folklore, is the
highlight of Easter
for the real person
of Forio who lives
a moment of deep
religious faith and,
at the same time, the
glorious traditions
of his land and his
‘forianity’.
Corsa dell'Angelo
The Angel's run
I Misteri di Procida
di Fernando Calabrese
L
e antiche usanze pasquali dell’Isola sono
circoscritte alla processione detta degli
“Apostoli” che si svolge il Giovedì santo e a
quella detta dei “Misteri” che ha luogo il Venerdì
santo, poichè si sono estinte altre remote e
ricche consuetudini. Tra queste ad esempio
“U’ chèngio a porta”, il calcio dato alla porta
della chiesa dal suddiacono con il piede della
Croce a simboleggiare la richiesta di Gesù di
entrare in Gerusalemme, e le “Zeddose” (ossia le
donne vergini) che partecipavano, la domenica
delle Palme, ad un corteo penitenziale che
muoveva dalle chiese dell’isola e si concludeva
alla Terra Murata. Un altro rito suggestivo era
rappresentato dai “Remmùre” prodotti dai fedeli
battendo le mani sui banchi di legno delle chiese
la sera del mercoledì Santo durante la lettura
dell’ufficio delle tenebre. Alla recita di ogni
salmo si spegneva una delle sette candele fino a
che la chiesa piombava nell’oscurità assoluta. I
“Remmure” ricordavano il terremoto che scosse la
terra quando Gesù spirò.
Ciò che è rimasto invariato nelle celebrazioni
della settimana Santa è il coinvolgimento
emotivo dei procidani fin dalla domenica delle
Palme quando si recano in chiesa per la messa
portando con sé un rametto di ulivo o di palma
con valore propiziatorio. Il pomeriggio, poi, gli
isolani hanno l’abitudine di recarsi al cimitero
per lasciare sulle tombe dei parenti morti i rami
benedetti in segno di pace.
La processione del Giovedì Santo degli Apostoli
incappucciati, confratelli del Santissimo
Sacramento, meno famosa dei “Misteri”, è
organizzata dalla confraternita dei Bianchi.
Muove dal suo oratorio dopo la messa in “coena
Domini” (ossia l’ultima cena) e la celebrazione
della lavanda dei piedi degli apostoli da parte
del prete officiante e dopo che i suoi partecipanti
hanno consumato una cena a base di legumi,
pesci arrostiti, agnello e finocchi.
I dodici partecipanti, che simboleggiano i dodici
apostoli, muovono in processione nel tardo
pomeriggio lungo le strade strette dell’isola
incappucciati, vestiti di bianco con una corona
di spine sul capo e ciascuno con una croce nera
di legno sulle spalle, preceduti e scortati da un
figurante detto “centurione” romano, e seguiti
dal governo in carica, dai cerimonieri e dagli altri
confratelli.
Le soste della processione vengono effettuate
presso le chiese che s’incontrano lungo il
percorso e rappresentano la visita ai “sepolcri”.
Qui gli apostoli si accostano all’Altare maggiore,
poggiano in terra la croce e si inginocchiano. Il
15
The Mysteries of Procida
by Fernando Calabrese
T
he ancient Easter
traditions in Ischia
are confined to the
procession called the
“Apostles” which
takes place on Maundy
Thursday and that one
called the "Mysteries"
on Friday. Among
these, such as “U
'chèngio a porta”,
the kick given to the
church door by the
deacon with the foot
of the Cross is symbol
of the call of Jesus
to enter Jerusalem,
and “Zeddose” (ie
virgins) Another
impressive ceremony
was represented by
“Remmùre” produced
by the faithful
clapping hands on the
wooden benches of the
church the evening
of Holy Wednesday
during the Reading
of darkness. The
recitation of each
psalm is one of seven
candles extinguished
until the church
plunged in absolute
darkness. The
"Remmure" recalled the
earthquake that shook
the earth when Jesus
died.
In the afternoon, the
islanders have the
habit of going to the
cemetery to leave on
the graves of dead
relatives the branches
blessed peace sign.
The Holy Thursday
procession of the
Apostles, less famous
of the “Mysteries”,
is organized by the
Confraternity of the
Whites. It moves
from the private
chapel after Mass in
“Lord's Supper” (ie
the last supper) and
the celebration of the
washing of the apostles
feet by the priest, after
that its participants
consumed a dinner of
beans, roasted fish ,
lamb and fennel.
The twelve
participants,
symbolizing the twelve
apostles, move in
procession in the late
afternoon along the
narrow streets of the
island with a black
cross of wood on his
shoulders, preceded
and accompanied
by a walk-on called
Roman "centurion",
and followed by the
government, and
the ceremonies and
brothers.
The procession
stops are made at
the churches that
are encountered
along the path and
represent the visit to
the “tombs”. Here the
apostles approach the
high altar, the cross
resting on the floor and
kneel. The prior four
times on the ground
beating the stick, thus
starting the worship
at the altar of the
Blessed Sacrament of
the deposition. After
listening to the sermon
and chanted an ancient
chant, four strokes
announce the end
of the visit and the
apostles depart to
reach the next church.
16
Procida - Processione dei Misteri
Mysteries of Procida
priore batte quattro volte a terra il bastone dando
così inizio all’adorazione presso l’altare della
deposizione del Santissimo Sacramento. Dopo
aver ascoltato l’omelia ed intonato un antico
canto liturgico, altri quattro colpi di bastone
annunciano la fine della visita e gli apostoli si
allontanano per raggiungere la chiesa successiva.
La processione dei “Misteri”, invece, decisamente
più famosa della prima, rappresenta uno dei
momenti più intensi dei riti della Settimana
Santa a Procida e coinvolge a vario titolo e con
funzione catartica, l’intera popolazione isolana,
soprattutto quella giovanile.
L’intera popolazione è in preda all’“ansia” della
notte che precede il venerdì santo, un’ansia
razionalmente immotivata ma presente e viva
in ogni isolano, anche in quelli che navigano
e che vivono il “patos” della passione lontani
dalla terra natia con il corpo, ma vivi e presenti
con lo spirito e con il cuore fino all’ora in cui ha
termine la processione, intorno alle ore 13.
Le prime notizie di questa processione,
organizzata dalla congregazione dell’Immacolata
Concezione fondata dai Gesuiti nel 1629 detta dei
“Turchini” (dal colore della tunica che indossano
i confratelli), risalgono al 1688. A quell’epoca
il rito dei Misteri aveva scopi di divulgazione
della dottrina cristiana, prevedeva un corteo
di auto flagellanti che si snodava per le vie
dell’isola. La manifestazione, però, degenerò in
The procession of the
"Mysteries", however,
far more famous than
the first, is one of
the highlights of the
rites of Holy Week in
Procida and involves
in various capacities
and cathartic function,
the entire island
population, especially
among young people.
The entire population
is anxious for the night
before Good Friday,
but anxiety rationally
unmotivated present
and alive in every
island, even those
who surf and live
the "pathos" of the
passion away from
the earth native to the
body, but alive and
present with the spirit
and heart until the
time of the procession
ends, at 13 o’clock.
The first news of this
procession, organized
by the Congregation
of the Immaculate
Conception founded
by the Jesuits in 1629
called the “Turchini”
(from the color of
the robes worn by
the brothers), date
back to 1688. At that
time the rite of the
Mysteries was the
purpose of spreading
the Christian doctrine,
included a procession
of flagellants through
the streets of the
island. The event,
however, degenerated
into shades of excessive
and harshness
spectacle and was
changed. Since 1728
it takes place on the
streets in a procession
carrying a beautiful
wooden statue of lifesize sculpture depicting
Christ died on the
island. The statue
was carved in Naples
in 1728 by Carmine
Lantriceni, with the
later masters of the
17
toni di eccessiva spettacolarità e crudezza e fu
trasformata. Dal 1728 essa si svolge per le strade
dell’isola recando in processione una stupenda
statua lignea a dimensione naturale raffigurante
il Cristo morto scolpita a Napoli da Carmine
Lantriceni nel 1728, con al seguito i maestri della
confraternita.
La processione formata da centinaia di persone
tutti maschi, vestiti della classica “veste di
confratello”, inizia di primo mattino dalla
parte più alta dell’isola, la Terra Murata, con la
“chiamata” dei partecipanti, da parte confratello
più anziano, secondo un ordine che si perde nella
notte dei tempi.
Il corteo è aperto da un lacerante, cadenzato e
prolungato squillo di una tromba, una buccina,
strumento in uso presso i Romani, seguito dal
suono di tre colpi di tamburo percosso con tutto
l’impeto possibile a significare la tristezza del
momento per la morte del Cristo.
Il significato vero del suono della tromba risale
ai tempi dei Romani in Palestina, quando la
usavano nei cortei per annunciare al popolo la
condanna a morte di una persona.
Seguono una miriade di “misteri” ossia
rappresentazioni plastiche di scene del Vecchio
Testamento e del Vangelo, spesso di ottimo
livello artistico, alcune fisse altre variabili di
anno in anno, preparate artigianalmente con
passione e sacrificio dai giovani del posto nel
corso della quaresima e portate a braccia o a
spalla dagli stessi. Infine seguono le statue del
Cristo Morto e dell’Addolorata - appartenente al
700 napoletano - la banda musicale che esegue
famose marce funebri capaci di scuotere le fibre
più segrete dell’anima, le autorità religiose, civili
e militari e dal pubblico.
Altri simboli caratteristici che compongono
il “corteo funebre” sono la scritta S.P.Q.R, un
acronimo che si riferisce alla frase latina che
rappresenta il nome ufficiale dell’Impero romano:
“il senato e il popolo romano”. Si notano poi
l’immagine del sole e della luna che sono il
significato profondo della ribellione della natura
per la morte del figlio di Dio, allorquando il
buio iniziò a calare lentamente sulla terra e fu
sconvolta da un fortissimo terremoto, così come
narra l’evangelista Matteo; il cofano e la zappa,
indicano gli strumenti in uso per scavare e
raccogliere il terreno della fossa del defunto; le
catene e le funi trascinate sul selciato, ricordano
il momento della cattura di Gesù e prende spunto
dal Vangelo di Matteo in cui si racconta l’arresto
del Cristo al pari della cattura di un delinquente;
brotherhood.
The procession
formed by hundreds of
people all male, with
classic clothes “As a
brother” began in the
early morning from
the upper part of the
island, Terra Murata,
with the “call” of
the participants. The
procession is opened
by a shrill, rhythmic
and prolonged blast
of a trumpet, a bugle,
an instrument used by
the Romans, followed
by the sound of three
shots of a drum
beaten with the full
force representing the
moment of sadness for
the death of Christ.
The true meaning of
the sound of trumpet
goes back to Roman
times in Palestine,
when it was used
in processions to
announce to the
people the death
sentence of a person.
There are a myriad of
“mysteries” or plastic
representations of
scenes from the Old
Testament and the
Gospel, often of great
artistic value, some
variables and some
fixed year over year,
prepared by hand with
love and sacrifice by
local youths during
Lent. Finally follow
the statues of Died
Christ and Addolorata
belonging to the
Neapolitan period of
the XVIII century- the
band perform famous
funeral marches able to
shake the most secret
fibers of the soul, the
religious authorities,
18
gli “angioletti”, bambini in tenerissima età
vestiti di nero, non avendo nessun riferimento
storico rappresentano una “coreografia” molto
suggestiva della sacra rappresentazione.
La sera del Venerdì santo, infine, per il
corteo di ritorno della statua del Cristo alla
chiesa dell’arciconfraternita dei turchini ed
a commemorazione dell’agonia, ha luogo
una suggestiva e commovente fiaccolata - la
cosiddetta “torceata ri fratieddi” - cioè la
fiaccolata dei confratelli della congregazione dei
“turchini”.
Nella settimana santa e più in generale nel
periodo di quaresima, anche la gastronomia
procidana segue un rigidissimo protocollo che
bandisce la carne dalla tavola in modo quasi
assoluto.
La vocazione fortemente marinara dell’Isola a
prediligere ai suoi abitanti, soprattutto il giorno
del Venerdì santo, l’usanza di mangiare il cefalo
arrosto, la frittura di paranza con insalata di
polpo o verde o di limoni ed arance, nonchè
gli immancabili, famosi e gustosi carciofi di
produzione locale.
Eccezione, invece, per la domenica di Pasqua ove
la tradizione vuole che si consumi il coniglio,
l’agnello, e la pasta con il sugo “tirato”, cioè un
ragù denso e ricco.
Seguono i dolci, tra cui spicca la classica pastiera
napoletana ed il “casatieddo” che non ha nulla
a che vedere con quello rustico conosciuto a
Napoli, cioè il casatiello. Questo, invece, è un
dolce un po’ spigoloso, nè morbidissimo né
particolarmente accattivante, impreziosito da
uova sode la cui preparazione, particolarmente
meticolosa, è un vero rito che occupa la casa
per ben due giorni ed una notte. Protagonista
indiscusso di questo dolce, una volta cotto nel
forno a legna, è “il criscito”, la pasta madre che
le massaie un tempo facevano in casa e che oggi,
molto probabilmente, chiedono al panettiere.
Il lunedì in albis, come quasi tutti gli italiani,
i procidani usano fare la gita fuori porta che
qui viene chiamata “pascone”. Esso rappresenta
l’occasione per riunire parenti e gli amici in
un prato, o in un luogo boschivo ameno e
poco frequentato dalle auto, oppure in una
cantina o magari in barca se il tempo lo
consente, per consumare in un sorta di “agape”
fraterna, i “ruoti” del “casatieddo” ma anche
per accompagnare, con un buon bicchiere di
vino locale, le fave e la pancetta con formaggio
pecorino ovvero i finocchi freschi.
civilian and military
audiences.
Other symbols that
make up the typical
"funeral procession"
are the written SPQR,
an acronym that
refers to the Latin
phrase which is the
official name of the
Roman Empire: "The
Senate and Roman
people". Then you
notice the picture of
the sun and moon,
symbols of profound
significance of the
rebellion of nature
for the death of the
son of God, when the
darkness began to fall
slowly over the ground
and was shattered by
a massive earthquake,
as well as narrates
Evangelist Matthew,
and the bonnet and
the hoe, indicate the
tools used to dig the
ground and collect the
land of the pit of the
deceased; chains and
ropes dragging on the
pavement, remember
the time of the capture
of Jesus inspired by
the Gospel of Matthew
in which it is said
the arrest of Christ,
like the capture of a
criminal; the "angels",
very young children
dressed in black,
having no historical
reference represent
a "choreography"
very suggestive of the
passion play.
During Holy Week,
and more generally
in the period of Lent,
the local cuisine of
Procida follows a rigid
protocol that bans meat
from the table almost
absolutely. The strong
maritime vocation of
the island prefers its
inhabitants, especially
in the day of Good
Friday, the custom of
eating fried mullet, the
fried fish with octopus
salad or green, or
lemons and oranges, as
well as the inevitable,
famous Artichoke and
tasty local produce.
The exception,
however, on Easter
Sunday eating rabbit,
lamb, and pasta with
the sauce "tight", ie
a thick, rich sauce.
The following are the
desserts, such as the
Neapolitan pastiera
and "casatieddo"
that has nothing to
do with the rustic
met in Naples, called
casatiello. This,
however, is a cake
decorated with eggs
very meticulous, is
a true ritual that
occupies the house
for two days and one
night. Undisputed
star of this cake, after
baking in the oven,
is "the criscito", the
mother of all the
pastry that housewives
once prepared at
home and today, most
likely, ask the baker.
On the Monday after
Easter, like most
Italians, people from
Procida go on trip
called "Pascone". It
represents an
opportunity to gather
family and friends
in a meadow, or in
a pleasant forest
with a few cars, or
in a cellar or even by
boat, to consume the
"casatieddo" but also
to accompany with a
glass of local wine,
broad beans and bacon
with goat cheese or
fresh fennel.
Lungo i sentieri
del Monte Epomeo
di Alessia Impagliazzo
20
«
’isola d’Ischia è nota come “Isola Verde”
in relazione all’abbondante vegetazione
L
che la caratterizza, costituita in gran parte da
Along Epomeo paths
boschi, vigneti e dalla macchia mediterranea.
Ed è proprio la macchia mediterranea e la
formazione forestale, che nel passato formava
quasi un unico mantello verde, a colpire i
« he island of Ischia
is known as
diversi popoli che hanno frequentato l’isola.
the “Green Island”
La presenza dell’uomo e l’attività agricola
referring to the
portarono nel corso dei secoli a sostituire
abundant vegetation
la macchia con i vigneti e in parte con
that characterizes it,
formazioni forestali di maggior pregio quali
consists mainly of
le pinete e i castagneti», come riferisce il
vineyards and
botanico Giuseppe Sollino nella pubblicazione forests,
Mediterranean maquis.
“Ischia verde. Itinerari ecologici e botanici”
And it is just the
(Editore Valentino – 2002).
Mediterranean maquis
formation, which in
Attraverso i sentieri, spesso percorsi inediti,
the past formed almost
è possibile conoscere le tipicità naturali
a single green cloak,
e culturali di questa terra in un viaggio
to hit the various
affascinante attraverso una natura generosa.
populations that came
Anche se si sta lavorando alla cartellonistica
to the island. The
per mappare e mettere in sicurezza percorsi
presence of man and
di differente durata e difficoltà, è possibile
the farming replaced
affidarsi a una buona guida, per scoprire e
over the centuries
sorprendersi della spontaneità dei luoghi,
the maquis with
dell’intensità dei colori, della spettacolarità
vineyards and partly
della roccia, del contrasto dei paesaggi.
with the most valuable
Un’esperienza che entusiasma il visitatore
forests such as pines
in tutte le stagioni e permette di rivivere le
and chestnuts», says
tradizioni legate ad un luogo, come la raccolta botanist Giuseppe
del ghiaccio nel villaggio della Falanga, o
Sollino in the
publication “Ischia
l’allevamento del coniglio ischitano.
verde. Itinerari
«La macchia mediterranea – spiega Sollino
ecologici e botanici”
- cresce rigogliosa, formata da piante
(Publisher Valentino sempreverdi, xerofile con splendide fioriture
2002).
brillanti. Le querce, il leccio, l'olivo e il
Through the paths,
carrubo sono gli elementi arborei che insieme
ad arbusti profumati, come l’alloro, le ginestre, often uncommon
il mirto, le filliree ed i cisti conferiscono quelle tracks, one can admire
the natural and
inimitabili variazioni cromatiche del verde di
cultural typicality of
Ischia… Ancor più significativo è il caso del
this land, a fascinating
papiro delle fumarole (Cyperus poljstachius
journey through a
Rottb.), una specie igrofila e termofila che,
generous nature.
al di fuori dell’area tropicale e subtropicale,
Even if one is working
cresce solo ad Ischia, tra le fumarole, ove si
on posters to map
crea un microclima particolarmente caldo e
and secure paths
umido».
of different length
and difficulty, can
Si può raggiungere il faro di Punta
entrust to a good
Imperatore, Piano Liguori con i paesaggi
guide, to discover and
rurali e i panorami mozzafiato sul Golfo di
be surprised by the
Napoli, la vetta dell’Epomeo, Santa Maria al
spontaneity of places,
Monte e la Falanga, il Bosco di Zaro, i Pizzi
the intensity of colors,
Bianchi, Piano San Paolo con le sorgenti e i
the spectacle of the
fossili marini a 400 mt, Capo Buttavento con
rock, the contrast
le fantastiche vedute su Ischia, i Campi Flegrei of landscapes. An
e Procida, i Canyon tra Serrara e Sant’Angelo, experience that excites
l’area parco del Bosco della Maddalena e i
the visitor in all
seasons and allows to
Sentieri della Lucertola.
T
by Alessia Impagliazzo
relive the traditions
tied to a site, such as
the collection of ice in
the village of Falanga,
or the Ischian rabbit
breeding.
«The Mediterranean
maquis - explains
Sollini - grows
luxuriant, consisting
of evergreens,
xerophilous with
bright bloom. The
oaks, holm oaks,
olive and carob trees
are the elements
that with fragrant
shrubs such as laurel,
juniper, myrtle, and
the cysts phillyrea
give those inimitable
color variations of
the green of Ischia…
Even more significant
is the case of the
papyrus of fumaroles
(Cyperus poljstachius
Rottb.), a thermophilic
and hygrophilous
species that, outside
the tropical and
subtropical area,
grows only in Ischia,
among the fumaroles,
where there is a
warm and humid
microclimate».
One can reach the
lighthouse of Punta
Imperatore, Piano
Liguori through the
rural landscape and
breathtaking views of
the Gulf of Naples,
the top of Epomeo,
Santa Maria al Monte
and Falanga, the
Zaro wood, the Pizzi
Bianchi, Piano San
Paolo with the sources
and the marine fossils
at 400 meters, Capo
Buttavento with
great views of Ischia,
Campi Flegrei and
21
Ecco, sono questi alcuni degli angoli più
suggestivi dell’isola verde che Lamartine
definì “le chef d'oeuvre du golfe de Naples,
d'Italie, du monde” (“Il capolavoro del Golfo
di Napoli, dell’Italia, del mondo”).
La cima: Monte Epomeo 787 mt.
L’Epomeo è una meta apparentemente
irraggiungibile ed aspra, dove la rigogliosa
vegetazione cede il passo al tufo verde,
ricreando un luogo di meditazione e di
energia unico. Dalla vetta, con l’indice si
possono toccare tutti i punti, delineando
il perimetro dell’isola. Basta spingere lo
sguardo un po’ più in la per vedere Capri con
la Penisola Sorrentina, Pozzuoli, il Litorale
Domitio. Ecco anche Ponza e Ventotene.
Il modo più semplice per raggiungere il Monte
Epomeo, all’inizio strada che diventa poi
ripido sentiero ma di una particolare bellezza,
è da Fontana con un dislivello di circa 400 mt
e una distanza di 3 Km.
In passato, la vetta veniva raggiunta con
gli animali da soma. Una tradizione che si è
ripetuta da generazione in generazione. Nel
periodo estivo, quando non si lavorava nei
campi, gli uomini scendevano in piazza con
gli animali e guidavano i turisti sul Monte
Epomeo. Allora esisteva il capo ciucciaro
al quale era affidato il compito di garantire
l’ordine e stabilire le precedenze. Era un ruolo
ambito, tant’è vero che spesso si faceva anche
a botte. Dal tramonto all’alba si poteva salire
Procida, the Canyon
between Serrara and
Sant’Angelo, the area
of the park of Bosco
della Maddalena and
the Lizard’s trail.
Here, these are some
of the most beautiful
areas of the green
island that Lamartine
called “the chef
d'oeuvre du Golfe
de Naples, Italie
du monde” (“The
masterpiece of the
Gulf of Naples, Italy
and the world” ).
The peak: Mount
Epomeo 787 m.
Epomeo is, seemingly,
an unattainable and
harsh destination,
where lush vegetation
gives way to the green
tuff, creating a unique
place of meditation
and energy. From
the top, with the
first finger one can
touch all the points,
outlining the perimeter
of the island. Just turn
the look a bit more
to see Capri and the
Sorrento peninsula,
Pozzuoli on the
Domitian coast. There
is also Ponza and
Ventotene.
The easiest way to
reach Mount Epomeo,
beginning the road
that becomes a steep
path of particular
beauty, is Fontana
with a vertical drop
of 400 meters and a
distance of 3 km.
In the past, the
summit was reached
by pack animals.
A tradition that
has been repeated
from generation to
generation. In summer,
when peasants don’t
work in the fields, the
men take to the streets
with the animals and
guided tourists on
Mount Epomeo. Then
there was the donkey
man who had the task
of ensuring order and
establish priorities. It
was a desirable role,
so much so that often
men came to blows.
From dusk to dawn
one could also go
up and down eleven
times.
Through the forest
of chestnut, which
seems an umbrella
with dense foliage,
with the silver poplar,
oak, and a succession
of viewpoints colored
juniper bushes,
visitors arrive to
the island’s oldest
church, dedicated
to St. Nicholas of
Bari, dug into the
tuff. Beside the
chapel restored and
enlarged in 1754 by
Giuseppe D’Argouth,
then captain of the
Aragonese Castle, who
survived the attack of
enemy soldiers making
a vow to retire along
with his comrades in
arms here, where he
died on August 17,
1778 .
The tragicomic
adventures of Henrik
Ibsen among the
Epomeo’s paths
Nobody is immune to
the charms of Mount
Epomeo. Singular as
reported by Antonina
Garise de Palma about
the Henrik Ibsen’s
hike, told by his friend
Vilhelm Bergsoe, a
Danish writer. Given
his aversion to the
mountainous and
inaccessible places,
Ibsen would never
have gone to Epomeo,
but his friend resorted
to a stratagem,
«erasing the fear with
curiosity, because he
promised to his great
22
e scendere anche undici volte.
Attraversando il bosco di castagni, che fa da
ombrello con le folte chiome, con il pioppo
argentato, le querce e un susseguirsi di
belvedere colorati dalle ginestre, si giunge
alla Chiesa più antica dell’isola, dedicata a
San Nicola di Bari, scavata nel tufo. Accanto
l’eremo ristrutturato ed ampliato nel 1754 da
Giuseppe D’Argouth, all’epoca capitano del
Castello Aragonese, che sopravvisse all’attacco
di soldati nemici facendo voto e ritirandosi
insieme ai compagni d’armi qui, dove morì il
17 Agosto del 1778.
L’avventura tragicomica di Henrik Ibsen tra i
sentieri dell’Epomeo
Nessuno rimane immune al fascino del
Monte Epomeo. Singolare quanto riferisce
Antonina Garise de Palma sull’escursione
di Henrik Ibsen, raccontata dall’amico dello
scrittore, il danese Vilhelm Bergsoe. Data
la sua avversione per i luoghi montani e
poco accessibili, Ibsen non sarebbe mai
andato all’Epomeo, ma l’amico ricorse a uno
stratagemma, «cancellando la paura con la
curiosità; infatti promise al suo grande amico
che avrebbe letto là sulla vetta la critica non
proprio lusinghiera che il signor Petersen
aveva fatto al romanzo di Bergsoe intitolato
Piazza del popolo. Così Ibsen accetta e in una
mattinata estiva, quasi all’alba, i due iniziano
la scalata al monte, digiuni data l’ora. Dopo
poco, il sole fa sentire il caldo ai due ospiti
nordici. Naturalmente Ibsen incomincia a
lamentarsi per il caldo e per la fame. Salendo
un altro poco, giungono alla dimora alpestre
di un contadino situata in un vigneto lungo
le pendici del monte. II contadino li accoglie
con grande cordialità e offre loro una frittata
e del buon vino dell’Epomeo. Sia Bergsoe che
Ibsen gradiscono moltissimo quest’ultimo
e ne bevono un bel po’. L’ospite norvegese
apprezza il nostro vino quanto la birra del suo
Paese e forse lo preferisce ad essa perché più
gradevole. E’ divertente quanto narra Bergsoe
a proposito di Ibsen. Questi beve alla salute
ogni volta che l’amico leggeva una parte della
critica negativa ed Ibsen lo interrompeva
vuotando un altro bicchiere e dicendo Prosit,
Jakob (questo era il nomignolo confidenziale
che egli aveva dato all’amico danese).
Riprendono la scalata dopo aver vuotato
un’altra bottiglia di vino, ma non hanno fatto
che pochi metri quando sentono il terreno
sussultare sotto i loro piedi e i due, allora,
decidono di tornare indietro».
Scambiando un dirupo per una scorciatoia,
i due malcapitati furono trascinati verso il
basso, dentro una fitta nebbia, ma rimasero
miracolosamente illesi.
friend who would
have read beyond the
peak a no exactly
flattering criticism
that Mr. Petersen had
made to the Bergsoe’s
novel entitled Piazza
del Popolo. So Ibsen
agrees and in a
summer morning, at
dawn, the two men
began climbing the
mountain, on an
empty stomach. Soon,
the sun heats the two
northern visitors. Of
course, Ibsen begins
to go hungry. Going
up a little more,
they get the house
of a farmer located
in a vineyard on the
slopes of mount. The
farmer receives them
with great cordiality
and offers them an
omelette and wine of
Epomeo. Both Ibsen
and Bergsoe like it a
lot and drink a lot.
The Norwegian guests
appreciate as our
wine as the beer of
their country and
maybe they prefer
wine because more
pleasant. It is funny
what Bergsoe said
about Ibsen. He
drinks health every
time his friend was
reading some of the
negative criticism and
Ibsen interrupted him
draining another glass
and saying Prosit,
Jakob (this was the
confidential nickname
he had given Danish
friend). Resuming their
climb after emptying
another bottle of wine,
just a few meters
later, when they feel
the ground shudder
beneath their feet, the
two men decide to go
back».
Confusing a cliff to
a short cut, the two
men were dragged
down unfortunate,
in a dense fog, but
remained miraculously
unharmed.
Enrico Delle Donne:
Una storia di arte Ischitana
di Maurizio Orlacchio
24
R
«Quando si farà una storia giusta della pittura italiana di
questo secolo, quando saranno abbattuti i pregiudizi e
saranno svaniti i fumi del cosmopolitismo e della moda,
dovremo metterci a cercare tra le rovine di tante glorie
d'oggi ridotte in polvere e, qua e là, fuori della pubblicità e
degli interessi di mercato, troveremo che ai Camaldoli o a
Ischia... c'era qualcuno che faceva pittura, per il suo privato
piacere di esercitare l'esercizio della conoscenza, dell'amore
delle cose umane e degli uomini».
(Renato Guttuso)
icordo che durante la mia esperienza
all’Hotel Miramare di S. Angelo, quando
il riverbero del tramonto si adagiava sulle
bianche pareti dell’albergo, Enrico era
li con la sua tavolozza dai mille colori,
circondato da suoi quadri con il suo
panama e l’immancabile sigaro alla ricerca
dell’ispirazione: Enrico Delle Donne “cantore
della serena contemplazione”.
Ho sempre avuto un debole per i racconti
degli altri, se poi ti riportano indietro
nel tempo allora l’interesse e la curiosità
aumentano. Ho chiesto al mio amico Augusto
(figlio di Enrico) se potevamo pranzare
insieme, volevo sentire il papà raccontare
come la sua arte lo aveva accompagnato in
tutti questi anni rendendolo famoso ad Ischia
e all’estero.
Porto di Forio, leggera brezza di fine estate,
un tavolo per tre al “Saturnino”, ristorante
storico frequentato da pittori e scrittori di
li a venire famosi. Come Edoardo Bargheer
che nel 1950 invitò a cena uno sconosciuto
Forio
Enrico Delle Donne:
A story about an Ischian art
by Maurizio Orlacchio
«When there will be a right story about Italian painting of
this century, when prejudices will be overthrown and the
‘fumes’ of cosmopolitanism and fashion vanished , we are
going to explore the ruins of many glories of today pulverized and, here and there, out of advertising and market
interest, we find that the Camaldoli of Ischia ... there was
someone who was painting for his private pleasure of
exercising the exercise of knowledge and love of all human
things of men».
(Renato Guttuso)
I
remember that
during my
experience at the
Hotel Miramare in
Sant’Angelo, when
the sun sets on the
white walls of the
hotel, Enrico was
there with his palette
of many colors,
surrounded by his
paintings, panama
and ever-present
cigarette in search
of inspiration:
Enrico Delle Donne
“poet of serene
contemplation”.
I always had a
weakness for stories
of others, especially
if they are able to
come back in time,
so the interest and
curiosity increase.
I asked my friend
Augusto (Enrico’
son) if we could have
lunch together, I
wanted to hear his
father telling how his
art had accompanied
him in all these years
making him famous
in Ischia and abroad.
25
Truman Capote che mesi dopo si presentò
sulla scena internazionale con il suo
indimenticabile capolavoro: “Colazione da
Tiffany”. Per quell’occasione speciale, Filippo,
attore di teatro in pensione e ristoratore,
cucinò gli spaghetti “all’americana”. Stavolta
lo chef Ciro ci avvisa che preparerà le
linguine “alla Enrico”: ricciola nostrana,
fagiolini, capperi e basilico per un mix di
colori e sapori!
È il 12 Settembre, S. Maria, e la montagna
imponente pullula di vita con intere famiglie
che sono salite “al monte” per celebrare la
madonna. Dopo pochi minuti di silenzio,
continuando a fissare le balze dell’Epomeo,
Enrico sussurra: “potrebbe essere lo spunto
per un bellissimo quadro”.
Il calice di Biancolella accompagna un
leggero antipasto che da il via al racconto
di tanti anni di gavetta, apprendistato,
delusioni, soddisfazioni con uno sguardo
pieno di emozione ricordando quelle opere
d’arte dove per incanto nature morte, spiagge
vuote, prendono vita magicamente con il blu
vivo che esalta la luce abbagliante, splendida
dell’isola di Ischia, i suoi angoli di natura, il
silenzio delle antiche strade, mura bianche,
con un impasto cromatico forte e incisivo,
opere che hanno un anima inconfondibile. Il
Castello Aragonese, la Chiesa del Soccorso,
la luce speciale che accompagna i tramonti
di Ischia, ma anche Venezia, sono queste le
bellezze che più lo hanno emozionato e che
quasi come una simbiosi artistica ha dipinto
con una leggerezza quasi adolescenziale.
Ricordando quando arrivò per la prima volta
al Canal grande a Venezia e si rese conto che
dalla gioia stava lacrimando.
Port of Forio, a
gentle breeze of
late summer, a
table for three at
the “Saturnino”
restaurant, historic
restaurant frequented
by artists and writers
who just after would
be become very
famous, such as
Edward Bargheer
who in 1950
invited to dinner an
unknown Truman
Capote that months
later appeared on the
international scene
with his unforgettable
masterpiece:
“Breakfast at
Tiffany’s”. For that
special occasion
Filippo, a retired
theater actor and
restaurateur, cooked
spaghetti ‘in the
American style’. This
time, chef Ciro tells
us that will prepare
linguine in ‘Enrico
style’: our local
yellow tail, green
beans, capers and
basil for a mix of
colors and flavors!
It is September 12,
St. Mary, and the
imposing mountain
teems with life,
with entire families
who have climbed
“the mountain”
to celebrate the
Virgin Mary. After
a few minutes of
silence, continuing
to gaze at the cliffs
of Epomeo, Enrico
whispers: “it could
be the inspiration
for a painting”.The
cup of Biancolella
accompanies a
light appetizer that
starts off the story
of many years of
apprenticeship,
disappointment,
satisfaction with a
look full of emotion
remembering those
works of art where,
by magic, still life,
empty beaches,
magically come to life
in blue colours that
light the beautiful
La stessa gioia Enrico l'ha avuta quando
scoprì la ceramica lavorata, con innumerevoli
capolavori che fanno la loro bella mostra
in diverse abitazioni dell’isola, ma anche e
soprattutto all’estero dove queste opere ne
hanno fatto un vero e proprio ambasciatore
ischitano dell’arte, dove la tonalità
predominante del “blu graffiato” sembra
ovattare il mondo delle sue rappresentazioni.
Eppure l’amore per la pittura di questo artista
autodidatta, come ama definirsi, iniziò quasi
per caso nel 1972 quando entrò in una
libreria per acquistare un libro sulla ceramica.
Invece ne uscì con una scatola di colori a olio
Enrico Delle Donne
Enrico Delle Donne
26
cominciando a studiare luci, ombre, forme
e proporzioni estrinsecandole con tonalità
tenui e delicate dalle miriadi trasformazioni,
che assume l’incantevole paesaggio dell’isola
verde con il susseguirsi delle stagioni.
Da lì è stato un continuo successo arrivando
fino in Germania dove ospite dei coniugi
Zu Stolber Vernigerode (nobili tedeschi) si
esibì in varie mostre e con un pizzico di
emozione mi confessa: “è lì che ho dipinto
le più belle cose di Ischia, perché le cose a
cui veramente tieni le apprezzi quando non
ci sono…”. Non si è mai posto al mercato
per piacere a qualunque costo e ricavarne
un utile che giustifichi la sua vocazione come racconta Renato Guttuso nel suo inciso
dove sembra che parli espressamente di
lui - “qualcuno che faceva pittura per il suo
privato piacere di esercitare l'esercizio della
conoscenza, dell'amore delle cose umane e
degli uomini…”.
Ma se volessimo dare un nome allo stile
di Enrico come si potrebbe descrivere?
“Ho sviluppato la tecnica sul campo e con
il passare degli anni mi sono ritrovato
Forio
island of Ischia, its
vistas of nature, the
silence of the ancient
streets, white walls,
with a strong mix
and incisive color,
works, that have
a unique soul. The
Aragonese Castle,
the Soccorso Church,
the special light that
accompanies the
sunsets of Ischia, but
also Venice, these
are the beauties that
have most excited
him and almost like
an artistic symbiosis
has painted
with a lightness
almost adolescent.
Remembering when
he arrived for the
first time at the
Grand Canal in
Venice, and realized
that he was weeping
for joy.
Enrico had the
same joy when
he discovered
pottery worked
with countless
masterpieces on
display in several
island dwellings, but
also and above all
abroad where these
works have made
a real Ischian art
ambassador, where
the dominant color of
the “blue scratched”
seems to muffle
the world of its
representations.
And yet the love
for painting of this
self-taught artist,
as he likes to be
called, began almost
by accident in 1972
when he went into
a bookstore to buy
a book on pottery.
Instead he came up
with a box of oil
colours and began
to study light,
shadows, shapes
and proportions
reproducing them
in soft and delicate
colours, which the
enchanting landscape
of the green island,
with the alternation
of the seasons,
assumes.
From there, it
was a continued
success coming up
in Germany where
Enrico was Mr and
Mrs. Zu Stolber
Vernigerode’s guest
(German noble) and
performed in various
shows with a bit of
feeling, and said me:
«There, I painted the
most beautiful things
of Ischia, because you
only truly appreciate
something when you
have lost it...». He
painted non-profit
making to justify his
vocation, as Renato
Guttuso told in his
speech where it
seems as he tells just
about him: “someone
was painting for
his private pleasure
of exercising the
exercise of knowledge
and love of all
human things…”.
But if we wanted to
give a name to the
Enrico’ style, how
might one describe
it? “I developed the
technique in the field
and over the years
I have become an
impressionist and
then expressionist
artist”. In the
27
ad essere un impressionista per poi
ritrovarmi espressionista”. Nei documenti
che ho consultato vi è un commento di
un famoso critico d’arte che mi ha colpito
particolarmente: “Enrico Delle Donne
non appartiene a quella schiera di pittori
domenicali che affidano al pennello il
messaggio delle loro frustrazioni, si tuffa
nel paesaggio isolano per scoprire se stesso
e attraverso se stesso scoprire la verità del
bello…”.
Sono innumerevoli i premi e gli attestati
di stima che potrei elencare ma chiudo con
le parole del mio amico Augusto che era
stato tutto il tempo ad ascoltare il papà con
orgoglio ed ammirazione: «quando penso a
papà, mi vengono in mente sempre queste
parole: “non chiedetemi perchè in vita mia ho
commesso tanti sbagli perchè nel momento
in cui io lo sapessi e me ne rendessi conto,
troverei l'ardire e le giustificazioni per fare
esattamente le stesse cose...", buono, sensibile
e generoso Ulisse in questa mia personale
Odissea chiamata vita, con un po' di sacro
e tanto profano; sempre in cerca di forti
emozioni, grandi sogni e piccole piccole
verità». Enrico Delle Donne “cantore della
serena contemplazione”.
documents I have
seen there is a review
of a famous art critic
who particularly
impressed me:
«Enrico Delle Donne
doesn’t belong to
the group of the
Sunday painters who
entrust the message
to the brush of their
frustrations, he
dives into the island
landscape to discover
himself and through
himself to discover
the truth of beauty...»
Countless awards and
certificates of Merit
that I could list but I
close with the words
of my friend Augusto
who had listened to
his father with proud
and attention:
“When I think of
Dad, always these
words come to mind:
«do not ask why in
my life I have made
so many mistakes
‘cause when I knew
and I realized it,
I would find the
courage and the
justifications for
doing exactly the
same things... I am
a good, sensitive and
generous Ulysses in
my personal odyssey
called life, with a
bit of both sacred
and profane, always
looking for strong
emotions, big dreams
and small little
truths: "Enrico Delle
Donne" poet of serene
contemplation».
Enrico Delle Donne
Enrico Delle Donne
Processione di Pasqua a Casamicciola
di Giuseppe Mazzella
A
lle nove in punto di lunedì in Albis 9
aprile sul sagrato della Chiesa Madre
di Casamicciola - la Parrocchia di Santa
Maria Maddalena costruita nel 1896 dopo il
terremoto del 28 luglio 1883 e che dal 1966
è anche Basilica Pontificia - si ritroveranno,
accolti dal Parroco, Gaetano Pugliese, il
Commissario Prefettizio di Casamicciola, il
Comandante dei Vigili Urbani, il Maresciallo
dei Carabinieri ed i due Priori delle
Congreghe di Santa Maria della Pietà e di
Sant’Anna con una rappresentanza dei loro
iscritti. E naturalmente i fedeli.
Staranno lì per iniziare il pellegrinaggio
di ringraziamento a Lacco Ameno a Santa
Restituta - la Martire Cristiana del IV secolo
Patrona dell’isola d’Ischia - per aver liberato
l’isola d’Ischia dal colera nel 1837. È un
pellegrinaggio di ringraziamento, un “voto
collettivo” espresso in maniera del tutto
informale dalle sei Comunità amministrative
dell’isola (Ischia, Casamicciola, Lacco
Ameno, Forio, Barano e Serrara-Fontana)
che non trova riscontro negli archivi
comunali o in quelli della Diocesi d’Ischia.
Un esempio di “tradizione orale” al quale
non ha potuto dare una data certa nemmeno
il più autorevole storico della Diocesi
d’Ischia, Mons. Pasquale Polito (1907 1994) che nel suo libro “Lacco Ameno, il
paese, la protettrice, il folklore” (1961) la
chiama “la processione di penitenza che il
lunedì dopo Pasqua muove da Casamicciola
verso Lacco Ameno” e la fa scaturire “da
un fatto luttuoso per l’isola". Alcuni si
riportano alla peste del 1656 altri al colera o
del 1837 o del 1854 ma essendo state le sei
Municipalità costituite solo nel 1806 Mons.
Polito protende per l’epidemia di colera o
del 1837 o del 1854.
“Tutta l’isola si obbligò per voto a compiere
ogni anno il pellegrinaggio alla Chiesa di S.
Restituta e per l’adempimento i sei Comuni
fissarono concordemente la settimana
dopo Pasqua. Forse perché in quei giorni
era scoppiata o cessata la calamità; forse
perché la popolazione, allora in gran parte
agricola, era più libera dai lavori dei campi;
forse per altre ragioni non giunte fino a noi”
scrive Mons. Polito che sottolinea anche
l’ordine di precedenza: lunedì Casamicciola,
martedì Ischia, mercoledì Barano, giovedì
Serrara - Fontana, venerdì Forio, sabato
29
The Procession of Thanksgiving of Casamicciola
A
t nine o’clock on
Easter Monday on
April 9 the churchyard
of the Mother
Church of Ischia the Parish of Santa
Maria Maddalena,
built in 1896 after
the earthquake of
July 28, 1883 and
since 1966 it is also
Papal Basilica - will
gather, greeted by
the pastor, Gaetano
Pugliese, the
Prefectural
Commissioner of
Ischia, the Commander
of Traffic Police,
Marshal of the
Carabinieri and the
two Priors of the
Congregations of
St. Maria dell Pietà
and Sant Anna with
a representation of
their members. And of
course the faithful.
They will be there to
begin a pilgrimage
of thanksgiving in
Lacco Ameno, on the
occasion of Santa
Restituta’s day the fourth-century
Christian martyr
patroness of the
island of Ischia - for
having liberated the
island of Ischia from
cholera in 1837. It
is a pilgrimage of
thanksgiving, a
“collective vote”
expressed in a
totally informal
Community from the
six administrative
municipalities (Ischia
Ischia, Casamicciola,
Lacco Ameno, Forio,
Barano and Serrara-
by Giuseppe Mazzella
Fontana), not present
in the municipal
archives or in those
ones of the Diocese of
Ischia. An example of
“oral tradition” which
could not give a date
certain not even the
most authoritative
history of the Diocese
of Ischia, Monsignor
Pasquale Polito
(1907 - 1994) who
in his book “Lacco
Ameno, il paese, la
protettrice, il folklore”
(1961) calls it “the
procession of penance
that on Monday after
Easter moves from
Casamicciola to Lacco
Ameno” originated
from a mourning act
to the island. Some
remember the plague
of 1656 other the
cholera of 1837 or
1854, but the six
municipalities having
been constituted only
in 1806 by Monsignor
Polito, extends to the
epidemic cholera of
1837 or 1854.
“The whole island
forced to make the
annual pilgrimage
to the Church of St.
Restituta and to fulfill
the six municipalities
unanimously to
fix the week after
Easter. Maybe
because in those days
the calamity had
broken or stopped,
perhaps because the
population, then
largely agricultural,
was more free from
farm work, and
perhaps for other
30
Lacco Ameno. Poi con il passare del tempo
e le difficoltà di compiere a piedi chilometri
e chilometri “fecero apparire ai Comuni più
lontani assai gravoso l’adempimento del
voto” così il voto è stato mantenuto soltanto
dai Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno
con l’unificazione della data.
“Casamicciola continua a tener fede ai suoi
impegni. Ogni anno il lunedì dopo Pasqua
piova o faccia bel tempo il voto si adempie.
Quando l’inclemenza del tempo impedisce
il pellegrinaggio a piedi il Parroco e il
Sindaco si portano a Lacco in vettura in
rappresentanza del popolo” scrive Mons.
Polito che rimarca anche nel suo libro
l’amore “di descrivere diffusamente questo
secolare pellegrinaggio nella speranza che
non venga mai a mancare e che non si
apportino innovazioni”. Speranza esaudita
finora.
La processione parte dalla Parrocchia di
S. Maria Maddalena. Aprono il corteo i
gonfaloni delle Confraternite di S. Maria
della Pietà e di S. Anna con i rispettivi
fratelli in sacco e mozzetta. Quelli della
Congrega di S. Maria della Pietà con i loro
abiti in azzurro e quelli di S. Anna in verde.
Segue il clero, il sindaco, gli amministratori
comunali ed i rappresentanti delle forze
dell’ordine e poi i fedeli. Il corteo procede
per Via Principessa Margherita poi lungo
la strada litoranea per recarsi alla Chiesa
Parrocchiale di Maria Annunziata in Via
Eddomade a Lacco Ameno situata nelle
vicinanze dell’Ospedale Anna Rizzoli dove
viene accolto dal Sindaco e dal dal Parroco
di Lacco Ameno e dai fedeli lacchesi per
proseguire insieme per il Santuario di Santa
Restituta dove il Parroco di Casamicciola
celebra la messa di ringraziamento.
Al termine della messa il corteo oggi si
scioglie mentre fino a qualche decennio fa
proseguiva per il ritorno a Casamicciola per
il viottolo di Via Pendio per raggiungere il
Santuario di Maria Immacolata alla Gran
Sentinella.
La fedeltà a questo voto di ringraziamento
a Santa Restituta è molto sentita nelle due
Congreghe di Casamicciola particolarmente
dai confratelli della Congrega e Monte di
Sant’Anna che ha sede da secoli della Chiesa
di San Pasquale Baylon dove si venera
reasons not come
down to us”, Bishop
Polito writes, that
stresses also the
order of precedence:
Mondays in
Casamicciola,
Tuesdays in Ischia,
Wednesdays in Forio,
Thursdays in Serrara
– Fridays in Forio,
Saturdays in Lacco
Ameno. Then with
the passing of time
and the difficulty of
walking miles and
miles on foot “made
extremely burdensome
to municipalities the
fulfillment of the
vow”, the vote was
only maintained by
the municipalities
of Casamicciola and
Lacco, Ischia with the
unification of date.
“Casamicciola
continues to honor its
commitments. Every
year on the Monday
after Easter both it
looks like rains and
fine weather the vow
is fulfilled. When
inclement weather
prevents the
pilgrimage walk to
the pastor and the
Mayor will arrive
to Lacco by car on
behalf of the people”,
Bishop Polito writes
that also remarked
in his book about
love, “to describe this
widespread secular
pilgrimage in the hope
that is never lost, and
that does not bring
innovations”. Fulfilled
hope so far”.
The procession
starts from the
Parish of St. Maria
Maddalena. Open the
parade the banners of
the Confraternity of
St. Anna and Maria
della Pieta with their
brothers. Those in
the congregation of
St. Maria della Pieta
with their blue dresses
and those of S. Anna
in green. Follows
the clergy, the
mayor, municipal
administrators and
representatives from
the police and then
the faithful. The
procession along
Via Principessa
Margherita, and then
along the seashore
to go to the Parish
Church of Maria
Annuniata in Via
Eddomade in Lacco
Ameno, located
near Anna Rizzoli
Hospital where the
mayor and the parish
priest of Lacco are
greeted by the faithful
to proceed together
to the Sanctuary
of Santa Restituta
where the parish
priest of Casamicciola
celebrates Mass of
Thanksgiving.
At the end of Mass,
the parade now
ends and until a few
years ago the faithful
returned to the lane
of Casamicciola
through Via Pendio to
reach the Sanctuary
of Maria Immacolata
in locality Grande
Sentinella.
Fidelity to this vote
of thanks to Santa
Restituta is deeply felt
in both Congregations
of Casamicciola
particularly by
the brothers of the
Congrega e Monte
di Sant’Anna
headquarters for
centuries in San
31
anche S. Anna in località San Pasquale in
quella che un tempo era la “via Cittadini” di
Casamicciola.
Oreste Razzano, l’attuale Priore della
Congrega e Nicola Morgera, quest’ultimo
discendente del “Parroco Santo” Don
Giuseppe Morgera (1844 - 1898), curano
particolarmente la “rappresentanza”
della loro Confraternita alla processione
del lunedì in Albis anche per ricordare
l’importanza storica del loro sodalizio
religioso, uno dei più antichi dell’isola
risalente al XVII secolo, che custodisce una
tela raffigurante San Giovan Giuseppe della
Croce, l’altro Patrono dell’isola d’Ischia, del
1734 e che ha bisogno di essere restaurata.
“Ma siamo rimasti in pochi a curare
l’amministrazione della Chiesa e della
Congrega e non abbiamo i fondi per il
restauro della tela che comunque resta
al patrimonio inalienabile della nostra
chiesa che fu edificata dai discendenti di
San Giovan Giuseppe, la famiglia Corbara,
mentre il fratello del Parroco Santo Don
Giuseppe Morgera, Antonio, ne fece la sede
perenne della Confraternita nel 1889” - dice
Nicola Morgera, 75 anni - con l’invito “
ai giovani a continuare le tradizioni dei
nostri padri”.
Pasquale Baylon where
S. Anna is venerated
in locality San
paquale, that was once
the “Via Cittadini” in
Casamicciola.
Oreste Razzano,
the current prior of
Congregation and
Nicola Morgera,
descendant of the
“Holy Priest” Don
Giuseppe Morgera
(1844 - 1898),
deal with the
“representation” of
their brotherhood
procession of the
Easter Monday
also to remember
the historical
importance of their
religious association,
one of the oldest on
the island dating back
to the seventeenth
century, which houses
a painting of San
Giovan Giuseppe della
Croce, another patron
of the island of Ischia,
1734, and that needs
to be restored.
“But only a few of
us deal with the
administration of
the church and
congregation, and we
do not have the funds
for the restoration
of the canvas which
still remains the
inalienable heritage
of our church that
was built by the
descendants of St.
John Joseph, the
Corbara family,
while the brother
of the priest Don
Giuseppe Santo
Morgera, Antonio,
established there
the seat of eternal
brotherhood in 1889 says Nicola Morgera,
75 years - with the
invitation “to the
youth to carry on the
religious traditions of
our fathers”.
Vento alla vela
di Enrico Deuringer
©Nigel Marple/Luna Rossa Challenge 2013
Luna Rossa unveil their new AC45 catamaran in Auckland, January 16, 2012.
L
a navigazione a vela è uno dei più antichi
sistemi di locomozione del mondo, ma fino
al XX secolo la sua tecnica è rimasta del tutto
empirica. Solo recentemente, grazie soprattutto
allo sviluppo degli studi aereodinamici, sono stati
fatti enormi progressi nel perfezionamento della
forma delle vele. Con le vele di taglio, infatti,
sarebbe possibile addirittura raggiungere una
velocità superiore a quella del vento, se non lo
impedisse la forte resistenza all’avanzamento
dell’acqua. Infatti nel caso delle slitte a vela su
ghiaccio è stata raggiunta una velocità di 150
Km/h. con un vento che soffiava alla velocità di
soli 80 Km/h.. La rapida diffusione dello Yachting,
dopo il secondo conflitto mondiale, ha portato a
rapidi e decisivi progressi sia nella costruzione
degli scafi che nella tecnica di fabbricazione delle
vele. Le novità più importanti hanno comunque
riguardato le vele: con l’adozione, per quelle più
grandi, delle forme “Marconi” triangolari, molto
alte e strette, che ne avvicinano il comportamento
aereodinamico a quello delle ali di un aereoplano;
con l’impiego di fibre sintetiche più resistenti
all’umidità e all’usura ma soprattutto più leggere;
con l’utilizzo di un nuovo tipo di fiocco a pallone
detto Spinnaker; con l’uso di alberi e attrezzature
di leghe d’acciaio ad altissima resistenza e di leghe
leggere. Tanto da consentire agli yachts da corsa
di mantenere, con venti forti, velocità di 14 nodi e
di raggiungere addirittura, in casi limite, velocità
di 20 nodi. (n.b. le distanze in mare si misurano
in miglia marine = 1852 metri e le velocità delle
imbarcazioni in nodi, non vi è nessuna differenza
ma è sicuramente più pratico indicare una velocità
dicendo “10 nodi” anzichè “10 miglia marine”).
Lo sport della vela ha sicuramente contribuito in
modo determinante all’evoluzione e al progresso
della navigazione a vela con l’impiego nella
progettazione degli scafi e dell’armamento velico
e nella costruzione delle barche di materiali
sofisticati mediati certamente dall’industria
aereonautica.
La vela, come sport, fa la sua apparizione nel
XVI secolo in Olanda dove, nel secolo seguente,
già si contavano migliaia di velieri da diporto.
Il primo circolo velico del mondo fu fondato
in Irlanda con il nome di “Water Club of the
harbour of Cork”, con l’intento di organizzare
ogni mese passeggiate veliche collettive. Presto si
cominciò a gareggiare e così nacquero le prime
regate, fra cui l’America’s Cup, nel 1851, che
tuttora rimane la più importante e, negli ultimi
anni, anche la più seguita, soprattutto grazie
alla televisione. Per noi italiani la prima sfida di
“Azzurra”, la barca timonata da Cino Ricci, nel
1983, contro gli sfidanti agli imbattibili americani
che in 132 anni non avevano mai perso la Coppa,
rappresentò certamente l’occasione per conoscere
la più antica e prestigiosa regata del mondo. Nel
33
Wind and sailing...
S
ailing is one of
the oldest systems
of locomotion of the
world, but until the
twentieth century, this
technique has been
entirely empirical.
Only recently,
particularly through
the development of
aerodynamic studies,
huge advances have
seen the perfecting in
the shape of the sails.
With the sails cutting,
in fact, it would be
possible to even reach
a speed higher than
that of the wind, if not
prevented the strong
resistance of the water.
In fact in case of the
sailing slides on ice it
was reached a speed
of 150 km / h with
winds blowing at a
speed of only 80 km
/h.. The rapid spread
of Yachting, after the
second World War,
by Enrico Deuringer
has led to rapid and
decisive progresses in
both the construction of
the hulls and technique
of manufacture of sails.
The most important
changes have affected
the sails: with the
adoption, for those
larger forms of
“Marconi” triangular,
very tall and narrow,
that approach to the
aerodynamic behavior
of the wings of an
aircraft, using of
synthetic fibers more
resistant to moisture
and wear, but above
all, lighter; with the
use of a new type of
jib called Spinnaker;
with the use of trees
and equipment of steel
alloys of high resistance
and light alloys. This
allows racing yachts
to maintain, with high
winds, speed of 14
knots and reach even,
34
1992 le imprese del “Moro di Venezia”, prima
contro un esercito di sfidanti, poi contro New
Zeland, e infine nella sfortunata sfida al defender
American Cube, ci hanno fatto sognare e vivere,
come dicevo grazie alla televisione, seduti in una
comoda poltrona di casa, le peripezie veliche
di Paul Cayard e del suo equipaggio e ci hanno
fatto sentire tutti un po’ velisti. Poi “Luna Rossa”,
timonata dal napoletano Francesco De Angelis,
in Nuova Zelanda, con le sue vittorie nelle
qualificazioni e la sfortunata sfida al defender
neozelandese, ha riportato nelle nostre case
un’altra grande stagione di vela e sicuramente
una maggiore conoscenza di questo fantastico
mondo. Tre anni dopo Luna Rossa ci riprova, e
l’Italia schiera due sfide, c’è anche Mascalzone
Latino. Il 2003 non è un anno fortunato per la vela
italiana ma lo è invece per una straordinaria new
entry, la svizzera Alinghi del miliardario di origini
romane Ernesto Bertarelli, un dream team formato
in grande parte dagli ex vincitori neozelandesi.
Alinghi stravince sia la Louis Vuitton Cup che
la XXXI America’s Cup. La vittoria di Alinghi
riporta il trofeo in Europa e per la prima volta
in Mediterraneo, a Valencia. Nel 2007 si svolge
una storica XXXII Coppa America, con tre sfide
italiane (record e maggiore presenza): Luna Rossa
Challenge (Yacht Club Italiano), Mascalzone Latino
Capitalia (Reale Yacht Club Canottieri Savoia) e
+39 Challenge (Circolo Velico Gargnano).
Migliore degli Italiani è ancora una volta Luna
Rossa che viene sconfitta nella finale della Louis
Vuitton Cup dal Team New Zealand .
in extreme cases, speed
of 20 knots. (Note: the
distances at sea are
measured in nautical
miles = 1852 meters
and the speed of the
boat in knots, there
is no difference but
it is certainly more
convenient to indicate a
speed saying “10 knots”
instead of “10 nautical
miles”).
The sport of sailing has
definitely contributed
to the evolution and
progress of sailing
with the use in the
design of hulls and
armament, sailing and
boat building materials
certainly mediated by
sophisticated aviation
industry.
The sailing as a sport,
makes its appearance
in the sixteenth century
in Holland, where,
in the next century,
there were already
thousands of sailing
boats. The world’s first
yacht club was founded
in Ireland known as
“Water Club of the
harbor of Cork”, with
the intent to organize
monthly group sailing
tours. Soon it began
to compete and so
started the first races,
including the America’s
Cup, in 1851, which
still remains the most
important event and,
in recent years, even
the most followed,
especially on television.
For us Italians, the first
challenge of “Azzurra”,
the boat skippered by
Cino Ricci, in 1983,
against challengers
to beat Americans
who in 132 years had
never lost the Cup,
was undoubtedly the
opportunity to learn
about the oldest and
most prestigious regatta
in the world.
In 1992 the enterprises
of the “Moor of
Venice”, the first
35
Campo di regata
Regatta area
La 32ª Coppa America vede di nuovo contrapposti
gli stessi team della precedente edizione, ma a
ruoli invertiti: Alinghi come detentore, Team New
Zealand come sfidante. Vince ancora Alinghi,
timonata da Ed Baird che difende con successo la
Coppa sconfiggendo per 5-2 i neozelandesi.
Per la 33ª Coppa America invece, sempre nelle
acque di Valencia, al via due mostri tecnologici:
un catamarano ultra leggero per Alinghi, timonato
da Ernesto Bertarelli, e un trimarano dotato di
un avveniristico albero alare, timonato da James
Spithill, per BMW-Oracle Racing. Lo strapotere
degli americani risulta subito evidente sin dalle
prime battute. Il risultato è netto: 2 a 0 per il team
di Larry Ellison. È la fine della America’s Cup della
tradizione! Si entra nel futuro! Con catamarani
super tecnologici in grado con pochi nodi di vento
di raggiungere velocità ragguardevoli: inizia una
nuova era della Coppa America, che diventa uno
sport estremo, in grado di offrire, senza ombra
di dubbio, il più grande spettacolo marino del
mondo!
La nascita dello sport velico in Italia risale al 1852
quando, per iniziativa del marchese Ludovico
Trotti, venne fondato sul lago di Como il “Regate
Club". L'1 gennaio 1879 venne costituito a Genova
il Regio Yacht Club Italiano (rimasto attivo fino
al 1912) e l'8 agosto 1880 si corse a La Spezia
la prima regata nazionale con la partecipazione
di ben 177 equipaggi. Tra il 1913 e il 1918, su
iniziativa del RYCI ebbe vita l'Unione Nazionale
della Marina da Diporto (UNMD) per “coordinare e
one against an army
of challengers, then
against New Zealand,
and finally the
unfortunate defender
to challenge American
Cube, have made
us dream and live,
as I said thanks to
television, sitting in a
comfortable armchair
at home, the sailing
adventures of Paul
Cayard and his crew
and made us feel a bit
sailors. Then “Luna
Rossa”, helmed by the
Neapolitan Francesco
De Angelis, in New
Zealand, with its
victories in qualifying
and the unfortunate
New Zealand challenge
reported in our houses
another great season of
sailing and definitely
more experience of this
fantastic world. Three
years later Luna Rossa
tried again, and Italy
line up two challenges,
there’s also Mascalzone
Latino. The year 003
is not a lucky year for
the Italian sailing but it
is rather extraordinary
for a new entry, the
Swiss boat Alinghi
helmed by billionaire
Ernesto Bertarelli of
Roman origin, a dream
team formed mostly by
New Zealand former
winners. Alinghi gains
over Louis Vuitton Cup
and XXXI America’s
Cup. Alinghi’s win
takes back the trophy
to Europe and for
the first time in the
Mediterranean Sea,
in Valencia. In 2007
a historic XXXII
America's Cup hold,
with three Italian
challenges (record and
greater presence): Luna
Rossa (Italian Yacht
Club), Mascalzone
Latino Capitalia (Royal
Yacht Club Rowing
Club Savoy) and +39
Challenge (Gargnano
Sailing Club).
Best of the Italians
is once again Luna
Rossa defeated by Louis
Vuitton Cup by Team
New Zealand. The
32nd America's Cup
again sees the same
opposing teams from
the previous edition,
but with reversed roles:
Alinghi as the holder,
Team New Zealand
as challenger. Still
the winner is Alinghi,
skippered by Ed Baird
in a 5-2 defeat against
the Kiwis.
For the 33rd America's
Cup instead, always in
the waters of Valencia,
at the start two
monsters of technology:
a lightweight catamaran
for Alinghi, helmed
by Ernesto Bertarelli,
and a trimaran with
a futuristic wing
mast, skippered by
James Spithill, for
BMW-OracleRacing.
The excessive power
of Americans is
immediately evident
just from the start. The
result is: 2 - 0 for the
team of Larry Ellison. It
is end of the America’s
Cup tradition! Enter the
future! With high-tech
catamarans with a few
knots of wind are able
to reach remarkable
speeds: a new era of the
America's Cup begins,
which becomes an
extreme sport, that can
offer, without a doubt,
the greatest marine
spectacle of the world!
The birth of the sailing
sport in Italy dates
back to 1852 when,
on Marquis Lodovico
36
disciplinare l'attività dei circoli velici". L'UNMD si
trasformò, nel 1919, nel Regio Yacht Club Italiano.
Nel 1927 il CONI riconobbe il RYCI modificandone
nel 1928 la denominazione in Federazione
Italiana Vela (FIV). Nel 1933 la FIV assunse il
nuovo nome di Regia Federazione Italiana della
Vela (RFIV) e trasferì la sede a Roma. Nel primo
dopoguerra, il 25 aprile 1946 venne eletto a Roma
il Consiglio di reggenza che, il 16 novembre 1946,
indisse a Firenze il Congresso nazionale delle
Società veliche. Il Congresso costituì l'Unione
Società Veliche Italiane (USVI) riportando la sede
dell'organismo a Genova (Porticciolo Duca degli
Abruzzi). Infine il 5 dicembre 1964 l'USVI tornò
all'antico riprendendo il nome di Federazione
Italiana Vela (FIV).
La vela, grazie alla diffusione di circoli velici in
ogni regione italiana e alla possibilità di praticarla
in mare e in lago, è senza dubbio uno sport
alla portata di tutti. Si può iniziare a veleggiare
sotto la guida di esperti istruttori già all’età di
8/10 anni. Si inizia con delle barche scuola tipo
“caravelle” e poi si passa a regatare da soli su
delle entry-level, a deriva mobile, gli “Optimist”,
piccoli gusci studiati appositamente per i ragazzi
La Coppa America
America's Cup
Trotti initiative, was
founded on Lake Como
the “Race Club”. On
January 1, 1879 was
established in Genoa,
Italian Royal Yacht
Club (which remained
active until 1912) and
on August 8 1880 he
ran the first national
race in La Spezia with
the participation of
177 crews. Between
1913 and 1918 on
RYCI initiative risen
the National Union
of Marine Yachting
(UNMD) to “coordinate
and regulate the activity
of sailing clubs”. The
UNMD became, in
1919, the Italian Royal
Yacht Club. In 1927
the Olympic Committee
recognized the RYCI
in 1928 changing the
name in Italian Sailing
Federation (FIV). In
1933, IVF took the new
name of Royal Italian
Sailing Federation
(RFIV) and moved its
headquarters to Rome.
In the postwar period,
on April 25, 1946 in
Rome, was elected the
Council of Regency, on
November 16, 1946,
in Florence convoked
the National Congress
of sailing Society. The
Congress established
the Italian Sailing
Clubs Union Company
(USVI) establishing the
base in Genoa (Duca
degliAbruzzi marina).
Finally, on December 5
1964 the USVI again
taking up the ancient
name of the Italian
Sailing Federation
(FIV).
The sail, thanks to the
spread of sailing clubs
in every Italian region
and to the possibility of
practice on the sea and
lake, it is undoubtedly a
sport for everyone. You
can start to sail under
the guidance of expert
instructors already
at the age of 8/10. It
begins with a school
boat like “caravels” and
then passes to racing
alone on the entry-level,
a keel, the “Optimist”,
small shells designed
especially for the boys
to became familiar with
sea and wind . We
then move on to more
challenging boats like
the Laser, the Dinghy
and then get to the Finn
{Olympic class boat},
each boat equipped
with only the mainsail.
Sailing courses are
normally carried out
on small boats, and are
divided into practical
and theoretical lessons
and various trips on
the sea by students
under the supervision of
the instructor and his
assistants. The courses
include teaching about
the basic nomenclature,
the proper equipment
of the boat, its conduct,
sailing against wind,
veering, jib, meteorology
and emergencies at
sea. With constant
practice appear boats
more technique (4.20,
4.70 etc) always for
keel, where the crew
consists of two people:
a pilot, assigned to
the maneuvers, and
a Bowman, in charge
of the sails, which in
this case are three:
the mainsail, jib and
spinnaker. These boats
are very fast and have a
relative stability which,
in case of strong winds,
must be balanced
during operation and
by the body weight
of the crew. This
37
is very important
to understand how
the athletes are well
prepared and nimble
during maneuvers in
fast currents, necessary
in the conduct of a
boat sailing, especially
during the boatrace.
Except for small drift
boats, nearly all sailing
vessels are provided
with a substantial
weight in the lower part
of the hull below the
keel which sometimes
takes the form of a bulb
(bulb keel).
The function of
this heavy mass is
reducing the danger of
overturning (capsizing),
quite easy for the
drift, as a result of the
pressure exerted by the
wind on the sails. The
type of sail today more
'common' is called
“Marconi sails”. It
consists of triangular
sails, one very large
with a jib, located on
the bow. The other,
smaller “mainsail”,
located astern of the
shaft, is provided with
a horizontal rod (boom)
in which is inserted
in its base. A special
wing, used primarily
in racing boats, is the
“Spinnaker”, a large
triangular-shaped
balloon parachute.
Team Korea, il primo AC45 a veleggiare a Napoli
Team Korea first AC45 to sail in Naples
© ACEA 2012/ Photo Gilles Martin-Raget
per fargli prendere confidenza con il mare e il
vento. Si passa poi a barche più impegnative come
il Laser, il Dinghy per poi arrivare al Finn{barca di
classe olimpica}, imbarcazioni tutte singole armate
di sola randa. I corsi di vela vengono effettuati
normalmente su derive, e si articolano in lezioni
pratiche e teoriche e in varie uscite a mare da parte
degli allievi sotto la sorveglianza dell'istruttore e
i suoi assistenti. I corsi prevedono l'insegnamento
della nomenclatura di base, il corretto armamento
della barca, la sua condotta, le andature rispetto al
vento, la virata tecnica, l'abbattuta o strambata, la
metereologia e le emergenze a mare. Con la pratica
costante si passa poi alla condotta di barche più
tecniche (il 4.20, il 4.70 ecc.), sempre a deriva
mobile, in cui l’equipaggio è composto da due
persone: un timoniere, addetto alle manovre, e un
prodiere, addetto alle vele che, in questo caso sono
ben tre: la randa, il fiocco e lo spinnaker. Queste
imbarcazioni sono molto veloci e hanno una
stabilità relativa che, in caso di venti forti, deve
essere controbilanciata dall’abilità nelle manovre e
dal peso del corpo dell’equipaggio. Questo fa ben
capire come sia importante essere degli atleti ben
preparati ed agili nelle manovre veloci e correnti,
necessarie nella conduzione di una barca a vela,
specialmente in regata. Ad esclusione delle piccole
barche a deriva, la quasi totalità delle imbarcazioni
a vela sono provviste di una consistente zavorra
situata nella parte bassa dello scafo sotto la chiglia
che talvolta assume l’aspetto di un bulbo (carena
a bulbo). La funzione di questa massa pesante
è quella di ridurre il pericolo di rovesciamento
(scuffia), abbastanza facile per le derive, a seguito
della pressione esercitata dal vento sulle vele. Il
tipo di velatura oggi più comune è denominato
“velatura Marconi”. Si compone di vele triangolari,
di cui una molto grande “fiocco”, situata a
proravia dell’albero. L’altra, più piccola “randa”,
posta a poppavia dell’albero, è provvista di un’asta
orizzontale (boma) in cui è inserita la sua base.
Una speciale vela, usata prevalentemente nelle
imbarcazioni da regata, è lo “Spinnaker”, un
grande pallone triangolare a forma di paracadute.
Viene issata e bordata a proravia dell’albero, sul
lato opposto della randa, e il suo scopo è quello
di sfruttare maggiormente il vento quando questo
soffia a poppavia di traverso. Si ottengono in
tal modo velocità particolarmente elevate. Come
abbiamo visto lo sport della vela presuppone
una buona conoscenza tecnica di tutti i problemi
relativi non solo alla conduzione della barca e
alla manovra delle vele ma un’ottima conoscenza
dei venti e del mare. Il rispetto e l’armonia che
ciascun velista saprà instaurare con il mare e il
vento, questi due formidabili elementi naturali,
renderanno senza dubbio la pratica della vela
non un hobby, non soltanto uno sport, ma una
filosofia di vita.
Calendario
eventi
Aprile 2012
Per tutto il mese:
• Antichi mestieri dell’isola d’Ischia
• Mostra fotografica dall’archivio
fotografico di Michele Magnanimo
• Giardini Ravino dal 4 al 25 aprile
• Kerala’s colours
• Mostra fotografica di Bruno
Tamiozzo per l’Associazione ONLUS
“Mother&Child”
• Giardini Ravino dal 29 aprile al 23
maggio
Mercoledì 4 aprile 2012
· 16.00 Casamicciola – Chiesa del
purgatorio al Majo: S. Messa e processione
con l’effigie della B.M.V. Addolorata verso
la Congrega di S. Maria della Pietà
Per visualizzare il calendario degli eventi aggiornato in
tempo reale su qualsiasi applicazione-calendario che
supporti il formato iCal (es. i-Phone, Laptops, PC etc.)
digita il seguente indirizzo:
http://www.ischianews.com/calendarioeventi
Sabato 7 aprile 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali - Ensemble of the Welsh College
of Music and Drama
· 19.00 Forio – Parrocchia S. Sebstiano:
Incoronazione della Madonna con dei fiori
al canto del “Regina Coeli”
· 22.30 Casamicciola – Chiesa S. Antonio:
Veglia Pasquale
· 23.00 Casamicciola – Chiesa S. Maria
Maddalena: Veglia Pasquale
Domenica 8 aprile 2012
· 11.00 Forio – Per le vie del centro storico:
Corsa dell’Angelo. Sacra rappresentazione
che riproduce il momento dell’incontro
della Madonna con il figlio risorto
· 12.00 Casamicciola – Piazza Marina:
Sacra rappresentazione della Resurrezione
di nostro Sign. Gesù Cristo
Giovedì 5 aprile 2012
· 12.00 Lacco Ameno – Piazza S. Restituta:
Rappresentazione della corsa dell’Angelo
· 19.00 Casamicciola – Chiesa S. Antonio:
Santa Messa in Coena Domini
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali - Ensemble of the Welsh College
of Music and Drama
· 20.00 Casamicciola – Basilica S. Maria
Maddalena: S. Messa in Coena Domini
Venerdì 6 aprile 2012
· 03.30 Casamicciola – Congrega di S.
Maria di Pietà – “Madonna di notte”:
processione dell’effigie della B.M.V.
Addolorata per le strade di Casamicciola
· 06.00 Procida – Per le vie del centro:
Processione del Cristo Morto e dei Misteri
· 18.00 Casamicciola – Chiesa S. Antonio:
Azione liturgica in Passione et Morte
Domini. Al termine, via Crucis per le
strade di Perrone
· 19.30 Casamicciola – Basilica S. Maria
Maddalena: Azione liturgica in Passione
et Morte Domini. Al termine, processione
del Cristo morto e della B.M.V. Addolorata
verso la Chiesa del Purgatorio al Majo
Lunedì 9 aprile 2012
· 09.00 Casamicciola – Processione della
Perdonanza. Dalla Basilica di S. Maria
Maddalena alla Basilica – Santuario di
S. Restituta Vergine e Martire. All’arrivo
celebrazione della S. Messa
· 18.30 Casamicciola – Santuario
dell’Immacolata alla Sentinella: S.Messa.
Al termine, l’immagine della B.M.V. sarà
riportata in processione alla Basilica di S.
Maria Maddalena
· 19.00 Barano – frazione Buonopane:
S. Messa. Al termine, La N’drezzata –
spettacolo folkloristico
Sabato 14 aprile 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto del Pianista Pietro
Ceresini
Coming Christmas 2012 events
Domenica 15 aprile 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto del Pianista Pietro
Ceresini
Venerdì 20 aprile 2012
· 15.00 Forio – Giardini Ravino:
MERISTEMA L’isola che ci
sarebbe, Convegno sui modelli per
un’autosufficienza possibile
Sabato 21 aprile 2012
· 09.00 Forio – Giardini Ravino:
MERISTEMA L’isola che ci
sarebbe, Convegno sui modelli per
un’autosufficienza possibile
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto del Pianista Giulio
Biddau
Domenica 22 aprile 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto della Pianista
Patrizia Salvini
Sabato 28 aprile 2012
· 09.00 Ischia - 1° Trofeo dei Castelli: Tre
regate partiranno rispettivamente da
Ischia, da Castellammare e da Napoli per
darsi appuntamento nel Golfo di Napoli
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto del Duo T. Pratola M. Marcone
Domenica 29 aprile 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto del Duo T. Pratola M. Marcone
Sabato 5 maggio 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto della Pianista
Laila Cho
Domenica 6 maggio 2012
· 17.00 Forio – La Mortella: Incontri
musicali – Concerto della Pianista
Laila Cho
I sapori della
Flavours of Easter
di Rossella Guarracino
43
S
imbolo per
eccellenza
della Pasqua e
protagoniste assolute
dell’antipasto, le
uova a Ischia si
colorano di rosso
e vengono offerte
in dono a parenti
ed amici in segno
beneaugurale di
prosperità. Per uno
squisito antipasto,
disponete su un
piatto da portata
diversi salumi
affettati, insieme
con la ricotta
salata, tocchetti di
caciocavallo e uova
sode colorate di
rosso. E servite con
fette di casatiello e
fave fresche appena
sgusciate.
PER COLORARE DI
ROSSO LE UOVA
Mettete due litri
d’acqua in una
pentola, aggiungete
il succo di 4 rape
rosse e portate
a bollore; dopo
circa 30 minuti,
togliete dal fuoco
e fate intiepidire.
Aggiungete due
cucchiai di aceto
e immergetevi
le uova, poi fate
cuocere per 10
minuti. Lasciate le
uova in immersione
per qualche ora.
Al momento di
utilizzarle saranno
perfettamente
colorate.
Casatiello
Casatiello
Ingredienti per 12 persone:
+ 800 g di farina
+ 50 g di lievito di birra
+ 100 g di pecorino
+ 100 g di provolone piccante
PROCEDIMENTO:
• Fate un lievitino
stemperando il lievito di
birra con 100 g. di farina,
50 g. di sugna e circa 2 dl
di acqua. Amalgamate il
composto con una forchetta,
poi copritelo con un foglio
di pellicola trasparente e
lasciatelo riposare. Con
la restante farina, fate la
fontana e mettetevi al centro
il lievitino, 80 g. di sugna, il
sale e il pepe; lavorate bene
il composto aggiungendo
l’acqua tiepida necessaria.
Coprite e lasciate lievitare
ancora per circa 2 ore.
• Riprendete la pasta,
staccatene un pezzetto grande
quanto un’arancia e tenetelo
da parte. Stendete la restante
allo spessore di 1 cm;
ungetelo generosamente di
sugna e cospargetelo con uno
strato di formaggi grattugiati.
S
+ 100 g di caciocavallo
+ 80 g di parmigiano
+ 6 uova + 200 g di sugna
+ sale,
+ pepe
Ripiegatelo a metà e copritelo
ancora di sugna e formaggio.
Ripetete quest’operazione per
tre volte; infine, arrotolate la
pasta a ciambella su se stessa
e disponetela in una teglia
da forno unta di sugna. Fate
lievitare ancora per circa 2 ore.
• Lavate accuratamente le uova,
asciugatele e disponetele sul
casatiello con la punta rivolta
verso il buco centrale. Con la
pasta tenuta da parte, formate
12 bastoncini di ½ cm di
diametro e disponeteli a croce su
ciascun uovo fissandoli bene.
• Mettete il casatiello in forno
freddo e accendete a 220°. Dopo
circa 35 minuti, abbassate la
temperatura a 180° e lasciate
cuocere per altri 30 minuti.
Sfornate e lasciate intiepidire
prima di togliere dallo stampo.
y mb ol of E a st e r a n d st ar s of t he appet i zer , eg g s
c o lore d re d a re g i v e n a s g i f t s t o r elat i v es and
f ri e n d s i n a u sp i c i o u s si g n of pr osper i t y .
F or a d e li c i o u s a p p e t i z e r, ar r ang e on a ser v i ng plat t er
v a ri o u s c o ld c u t s, a lo n g wi t h r i cot t a cheese, chunks of
c h e e se a n d b oi le d e g g s c o lor ed r ed. Ser v e wi t h sli ces of
f re sh f a v a b e a n s a n d ‘c a sat i ello’( an I t ali an cake) just
sh e lle d .
T O C O L O R R E D E G G S . P u t t wo li t er s of wat er i n a
sa u c e p a n , a d d ju i c e of 4 re d b eet s and b r i ng t o b oi l and
a f t e r a b ou t 3 0 mi n u t e s, re mov e f r om heat and let cool.
Ad d t wo t a b le sp oon s of v i neg ar and soak eg g s, t hen
c o ok f o r 1 0 mi n u t e s. L e t e g g s soak f or a f ew hour s.
B y t h e t i me o f u se wi ll b e per f ect ly color ed.
PROCEDIMENTO:
Pastiera
• Mettete il grano in una
casseruola con il latte,
la sugna, la vaniglia, la
buccia dell’arancia e un
pizzico di sale; avviate la
cottura a fuoco lento e
lasciate andare per circa
20 minuti, mescolando
continuamente
per evitare che si
attacchi. Toglietelo
dal fuoco e fermate la
cottura, immergendo
immediatamente la
pentola in acqua
ghiacciata.
Pastiera
• Passate la ricotta al
setaccio facendola cadere
in una capace ciotola,
unite lo zucchero e tutti
gli aromi, poi incorporate
le uova e, per ultimo, il
grano. Amalgamate bene
tutto.
• Imburrate e infarinate
uno stampo per pastiera
di 26 cm di diametro
e rivestitelo con i
2/3 della pasta frolla
stesa allo spessore di
3 mm, poi versatevi
il ripieno di grano e
ricotta. Con il resto della
pasta preparate delle
striscioline larghe circa
2 cm e disponetele a
griglia sul ripieno.
Ingredienti:
+ 500 g di pasta frolla
PER IL GRANO:
+ 600 g di grano ammollato
+ ½ l di latte + 20 g di sugna
+ la buccia di 1 arancia
+ 1 baccello di vaniglia
+ un pizzico di sale
PER IL RIPIENO DI RICOTTA:
+ 500 g di ricotta
+ 250 g di zucchero
+ 4 uova
+ 2 tuorli
+ 150 g di canditi a pezzetti
+ 1 cucchiaino di cannella
+ 50 ml di acqua di fiori d’arancio
+ la buccia grattugiata di 1 limone
• Mettete in forno
già caldo a 160° per
circa 90 minuti. Se
necessario, a metà
cottura, coprite con un
foglio di carta argentata.
Fate raffreddare
completamente, poi
servite spolverizzando di
zucchero a velo.
Crostata di tagliolini
Tart Noodles
Ingredienti:
PER LA GLASSA:
+ 500 g di noce di manzo
+ 100 g di pancetta a fette
+ 1 bicchiere di vino bianco, 1 l di brodo
+ 1 mazzetto (cipolla, carota, sedano, prezzemolo)
+ 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
+ olio extravergine, sale, pepe
PER IL RIPIENO:
+ 500 g di tagliolini all’uovo
+ 200 g di mozzarella
+ 150 g di parmigiano
+ 100 g di prosciutto crudo
+ 20 g di burro
+ 30 g di pangrattato
PROCEDIMENTO:
• Avvolgete la carne
nella pancetta e
legatela bene. Coprite
e lasciate cuocere a
fiamma bassissima;
quando la carne
risulterà ben dorata,
aggiungete il vino
bianco e un cucchiaino
di concentrato di
pomodoro, alzate la
fiamma e lasciate
evaporare; continuate
la cottura per almeno
un’ora unendo il brodo.
• Togliete la carne dal
tegame e filtrate la
salsa ottenuta. Rosolate
in un filo d’olio la
cipolla tritata, la
pancetta e il prosciutto
a dadini; unite i piselli
e stufateli per qualche
minuto. Lessate al
dente i tagliolini
e conditeli con la
béchamel e qualche
cucchiaio di sugo di
carne.
• Imburrate una teglia
da forno, cospargetela
di pangrattato e
disponetevi metà
dei tagliolini
con abbondante
parmigiano. Ricoprite
prima con uno strato
di prosciutto e di
mozzarella tagliati a
pezzettini, poi con il
ripieno di piselli ed
infine con i rimanenti
pezzetti di prosciutto e
mozzarella.
• Rifinite con la
glassa, il parmigiano
grattugiato e qualche
cucchiaio di béchamel.
In forno già caldo
a 200°, per circa 45
minuti.
46
Timballo di vermicelli con
polpettine di palamito
Timbale of noodles with meatballs of boulter
Ingredienti:
+ 800 g di vermicelli
+ 800 g di frutti di mare misti
+ 400 g di polpettine di palamito
+ 20 g di concentrato di pomodoro
+ 100 g di pisellini novelli
+ 25 g di funghi secchi
+ 50 g di acciughe salate
+ 3 spicchi d’aglio
+ prezzemolo
+ peperoncino
+ 2 dl d’olio extravergine
+ sale, pepe
+ 500 g di pasta frolla
+ burro e farina
PROCEDIMENTO:
• Fate aprire i frutti
di mare con un filo
d’olio e uno spicchio
d’aglio; sgusciateli e
filtrate il liquido di
cottura. Rosolate in
poco olio un altro
spicchio d’aglio; unite
il concentrato di
pomodoro, diluite con
l’acqua dei frutti di
mare e fate addensare.
• Incorporate i funghi
ammollati e tagliuzzati,
i piselli, i frutti di
mare e le polpettine
di palamito, e fate
insaporire. Infine,
verificate di sale e
pepe.
• Dorate l’ultimo
spicchio d’aglio e il
peperoncino nell’olio
restante, scioglietevi
le acciughe salate e
mantecatevi i vermicelli
lessati al dente,
pepate generosamente
e profumate con il
prezzemolo tritato.
imburrati e infarinati e
riempiteli a strati con i
vermicelli e il ripieno;
mettete in forno a
170° per 30 minuti.
Per realizzare un unico
timballo occorre uno
stampo a bordi alti 15
• Foderate con la pasta cm del diametro di 24
cm. Il tempo di cottura
frolla 10 stampini di
7-8 cm di diametro
è di 50 minuti.
47
Casatiello
INGREDIENTS - 12 servings:
+ 800 g of flour
+ 50 g of yeast
+ 100 g of pecorino
+ 100 g of spicy provolone
+ 100 g of cheese
+ 80 g of Parmesan
+ 6 Eggs
+ 200 g of lard
+ Salt, pepper
DIRECTIONS:
• Make a mix dissolving yeast
with 100 g. of flour, 50 g. suet
and about 2 liters of water.
Stir the mixture with a fork,
then cover with a sheet of
plastic wrap and let stand until
the surface bubbles begin to
appear. With remaining flour,
make a fountain in the center
and put the mix, 80 g. of pork
fat, salt and pepper; worked
well the mixture by adding
enough warm water. Cover
and let rise for about 2 hours.
Take the dough, set apart
a piece as big as an orange
and keep aside. Roll out the
remaining thickness of 1 cm
to form a regular rectangle;
baste generously with lard and
sprinkle with a layer of grated
cheese. Fold it in half and
cover with lard and cheese.
Repeat three times using all
the suet and all the cheese and
finally, roll the dough into a
ring around itself and arrange
in a baking pan with a central
hole greased with lard. Let
rise for about 2 hours. Wash
eggs thoroughly, pat dry and
arrange on casatiello with the
tip pointing toward the center
hole. With the dough held
separately, form 12 sticks and
arrange in the cross on each
egg fixing them well. Put in
cold oven and turn casatiello to
220 °. After about 35 minutes,
lower the temperature at 180
degrees and cook for another
30 minutes.
+
+
+
+
+
+
+
250 g of sugar
4 eggs
2 egg yolks
150 g of chopped candied
1 teaspoon of cinnamon
50 ml of orange blossom water
the grated lemon zest
DIRECTIONS:
• Put the corn in a saucepan
with milk, pork fat, vanilla,
orange peel and a pinch of salt;
start cooking at low heat and
let it go for about 20 minutes,
stirring constantly to prevent
sticking. Remove from heat and
stop the firing, immediately
immersing the pan in ice water.
Pass the ricotta through a sieve
dropping into a large bowl,
combine the sugar and all
spices, then incorporated the
eggs and, finally, the grain. Mix
everything well. Grease and
flour a cutter for pastiera of 26
cm in diameter and cover with
2/3 of pastry, then pour the
filling of parmesan and ricotta
cheese. With the rest of the
paste prepared of about 2 cm
wide strips and arrange them in
a grid on Pastiera filling. Place
in a preheated oven at 160
degrees for about 90 minutes.
If necessary, half cooked, cover
with aluminum foil. Let cool
completely before serving
sprinkle with powdered sugar.
Tart noodles
Pastiera
INGREDIENTS:
FOR THE GLAZE:
+ 500 g of walnut beef
+ 100 g of bacon slices
+ 1 glass of white wine
+ 1 liter of broth
+ 1 bouquet garni
+ 1 teaspoon tomato paste
+ Olive oil
+ Salt, pepper
FOR THE FILLING:
+ 500 g of egg noodles
+ 200 g of mozzarella
+ 150 g of Parmesan
+ 100 g of ham
+ 20 g of butter
+ 30 g of bread crumbs
INGREDIENTS:
+ 500 g puff pastry
FOR THE GRAIN:
+ 600 g of soaked wheat
+ ½ l milk
+ 20 g of lard
+ 1 orange zest
+ 1 vanilla bean
+ A pinch of salt
FOR THE FILLING OF RICOTTA:
+ 500 g of ricotta
DIRECTIONS:
• Wrap the meat in the bacon
and tie it well, join it, in a
copper pan, to the herbs and
oil. Cover and cook over low
heat, stirring occasionally,
when the meat will be nicely
browned, add white wine and
a teaspoon of tomato paste,
raise the heat and allow to
evaporate; continue cooking for
at least an hour by combining
broth necessary. Remove meat
from pan and strain the sauce.
Saute in a little olive oil,
finely chopped onion, bacon
and diced ham, peas and stew
together for a few minutes on
low heat. Cook the noodles
al dente and toss with a few
tablespoons of béchamel and
meat sauce. Butter a baking
dish, sprinkle with breadcrumbs
and arrange half the noodles
with parmesan. Cover first
with a layer of prosciutto and
mozzarella, cut into small
pieces, then stuffed with peas
and finally with the remaining
bits of ham and mozzarella.
Close with the other noodles
and finish with glaze, parmesan
cheese and a few spoonfuls
of béchamel. In an oven
preheated at 200 °, put au
gratin for about 45 minutes and
serve the tart only the rest.
Timbale of noodles with
meatballs of boulter
INGREDIENTS:
+ 800 g of vermicelli
+ 800 g of mixed seafood
+ 400 g of meatballs with boulter
+ 20 g of tomato concentrate
+ 100 g of garden peas
+ 25 g of dried mushrooms
+ 50 g of salted anchovies
+ 3 cloves of garlic
+ Parsley
+ Pepper
+ 2 dl of olive oil
+ Salt,pepper
+ 500 g of puff pastry
+ Butter and flour for the cutters
DIRECTIONS:
• Please open the seafood with
little olive oil and a clove of
garlic, shell them and strain the
cooking liquid. Brown in a little
oil another clove of garlic, add
the tomato concentrate, diluted
with water of the seafood and
let thicken. Add the mushrooms,
soaked and chopped, peas,
seafood and meatballs with
boulter, and cook. Finally,
check salt and pepper. Brown
the last clove of garlic and chili
in the remaining oil, melt the
anchovies and vermicelli cooked
al dente, pepper generously and
flavored with chopped parsley.
Lined with puff pastry in 10
cutters of 7-8 cm in diameter,
butter and flour noodles and
filling, bake at 170 degrees for
30 minutes. To create a single
timbale, you need a cutter with
high edges. The cooking time is
50 minutes.
Luoghi di interesse
Le principali attrattive turistiche dell’isola
Castello Aragonese
Situato a Ischia Ponte
Apertura: tutto l’anno tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30
Botteghino Castello Aragonese tel.: +39 081.992834
Ingresso ordinario: € 10,00
Linee bus: 15 - 7
Located in Ischia Ponte
Opening hours: every day from 09.00 to 19.30
Box office tel.: +39 081.992834
Full price: € 10,00
Bus lines: 15 – 7
Il Castello Aragonese è per molti versi l’emblema
dell’isola d’Ischia. Visitarlo è senz’altro un obbligo ed
un vero piacere.
È un luogo di incantevole bellezza, lontano dalle strade
affollate e dai rumori del centro abitato. Tra monumenti,
ruderi e terrazze dalla vista mozzafiato, sembrerà di
essere tornati indietro nel tempo, immersi nella bellezza
della natura selvatica e nel fascino della storia.
Sorge su un isolotto di roccia trachitica collegato al
versante orientale dell’isola d’Ischia da un ponte in
muratura lungo 220 mt. La base rocciosa è geologicamente
definita “cupola di ristagno” ed equivale ad una bolla di
magma consolidatasi nel corso di fenomeni eruttivi di più
vasta portata.
Raggiunge un’altezza di 113 mt. s.l.m. e presenta una
superficie di circa 56.000 mq.
The Castello Aragonese is the symbol of the island of
Ischia. It is a pleasure visiting it.
It is an amazing place, far away from crowded streets
and sounds of the centre. Among monuments, ruins and
breathtaking terraces, it seems to come back to the past,
immersed in the beauty of the wild and charm of history.
The Castello Aragonese rises on a little island of trachytic
rock linked to the eastern slope of the island of Ischia
via a walled bridge of 220 meters in length. The rocky
base is geologically defined as “a dome of stagnation”
and is equivalent to a bubble of magma which solidified
throughout eruptions of vast ranges.
It reaches a height of 113 m above sea level and presents a
surface area of 56.000 square meters.
Villa Arbusto
What to see
The main tourist attractions of the island
Giardini La Mortella
Via Francesco Calise, 39 - 80075 - Forio (NA)
Aperto: da Aprile ad Ottobe, il Martedì, Giovedì, Sabato
e Domenica dalle 9.00 alle 19.00
Ingresso: Adulto - € 12,00; "Over 70" - € 10,00
tel.: +39 081.986220 - fax: +39 081.986237
Linee bus: 1, 2, CD, CS, 24
www.lamortella.org
Via Francesco Calise, 39 - 80075 - Forio (NA)
Open: from April to October, on Tuesdays, Thursdays,
Saturdays and on Sundays, from 9.00 to 19.00
Entrance: Full price - € 12,00; "Over 70" - € 10,00
tel.: +39 081.986220 - fax: +39 081.986237
Bus lines: 1, 2, CD, CS, 24
www.lamortella.org
Un incantevole giardino sub-tropicale ricco di angoli
suggestivi, fontane, ruscelli, vedute panoramiche sul
mare. Innumerevoli collezioni di piante rare come ninfee
giganti, orchidee, palme, cycas, felci ad albero. Serre
tropicali e voliera. All’interno è visitabile il museo William
Walton, famoso compositore inglese del novecento, che è
vissuto qui con la moglie Susana, creatrice del giardino.
A disposizione dei visitatori una sala da tè, shop,
parcheggio gratuito. Il giardino è accessibile per i disabili.
Durante l’anno si svolge un ricco programma di concerti
di musica classica in collaborazione con i conservatori e
scuole di musica nazionali ed internazionali.
An enchanting sub-tropical garden enriched with water
features and breathtaking vistas on the bay. It hosts many
important collections of rare plants such as giant water
lilies, orchids, palm trees, cycads, tree ferns. Three
tropical glasshouses and a bird house can be visited.
Corso Angelo Rizzoli, 210 - 80076 - Lacco Ameno (NA)
Orari di apertura:
- inverno(01-10/31-05): 9.30 - 13.00 / 15.00 - 18.30
- estate (01-06/30-09): 9.30 - 13.00 / 16.00 - 19.30
Giorno di chiusura: Lunedì
tel.: +39 081.996103 - fax: +39 081.3330288
Ingresso: Adulti - € 5,00 ; "Over 65" - € 3,00
Studenti e residenti dell'isola - € 1,00
Linee bus: CD, CS, 1, 2
www.pithecusae.it
Corso Angelo Rizzoli, 210 - 80076 - Lacco Ameno (NA)
Opening:
- winter (01/10 – 31/05) at 9.30 – 13.00/15.00 – 18.30
- summer (01/06 - 30/09) at 9.30 – 13.00/16.00 – 19.30
Closed on Mondays
tel.: +39 081.996103 - fax: +39 081.3330288
Entrance: Full price - € 5,00; Senior "Over 65" - € 3,00
Students and residents – € 1,00
Bus lines: CD, CS, 1, 2
www.pithecusae.it
Villa Arbusto, così detta dal toponimo della località documentato
fin dal `600, è situata in un'incantevole posizione panoramica
sull'altura prospiciente la piazza S. Restituta, di fronte al
promontorio di Monte di Vico, il sito dell'acropoli di Pithecusae,
mentre a pochi passi a ridosso del parco si trova il quartiere
metallurgico dell'VIII sec. a.C. in località Mazzola. La masseria
dell'Arbusto fu acquistata nel 1785 da Don Carlo Aquaviva, Duca
di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che vi costruì un
Casino di campagna.
Il museo, con un ampio giardino retrostante, contiene reperti
archeologici e culturali di rara bellezza ed importanza come la
ormai famosissima Coppa di Nestore.
Villa Arbusto, (such is the name since it was the name of the
area documented since the 1600s) is situated in an enchanting
panoramic location on the high ground facing the S. Restituta
square, in front of the promontory of Monte di Vico, the site
of the acropolis Pithecusae. A few steps behind the park there
is the metallurgical district from the 8th century B.C. in the
Mazzola area. The Arbusto farm was bought in 1785 by Don Carlo
Acquaviva family.
Here is constructed a country casino (which is the actual villa)
with a big garden at the back. The museum with a large rear
garden, hosts archaeological and cultural finds of rare beauty,
like the famous Nestor's Cup.
The famous British composer William Walton lived here
with his wife Susana, who created the garden: a small
museum displays documents, photos and objects related to
the composer. The garden is wheel-chair accessible, there
is a tea house, shop and free parking. Chamber music
concerts are held on the weekends in collaboration with
several Italian and international music schools.
Luoghi di interesse
Le principali attrattive turistiche dell’isola
Giardini Ravino
S.S. 270 (loc. Citara)
Aperto: da Marzo a Novembre, lunedì, mercoledì, venerdì,
sabato e domenica dalle ore 9:00 al tramonto.
Ingresso ordinario: € 9,00
tel.: 081 997783 / +39 329 4983923 - www.ravino.it
Linee bus: 1, 9, CD, CS
S.S. 2710 (loc. Citara)
Open from: March to November, on Monday, Wednesday, Friday,
Saturday and Sunday from 9,00 a. m. - to dusk.
Full price: € 9,00
tel.: 081 997783 / +39 329 4983923 - www.ravino.it
Bus lines: 1, 9, CD, CS
Un parco botanico tropicale mediterraneo nel golfo di Napoli
I Giardini Ravino nascono dalla passione botanica di Giuseppe
D'Ambra, un sogno trasformato in realtà con i suoi 5000
esemplari inseriti in uno scenario di flora mediterranea. Visitare
i Giardini Ravino significa ammirare barriere architettoniche
armoniosamente combinate con Saguari, Cactus, Aloe, Agaves
and Opunzie.
I Giardini Ravino sono anche un laboratorio di sapere e
sostenibilità, ospitando diverse esposizioni culturali. Nel 2010, i
Giardini Ravino sono stati insigniti del Premio OPE (Osservatorio
Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa), come miglior
azienda del Sud Italia riguardo il turismo sostenibile.
A tropical-Mediterranean botanical garden in the gulf of Naples
La Colombaia
The Ravino Gardens are the result of Giuseppe D'Ambra
botanical passion, a dream come true thanks to its 5000
specimens set in a Mediterranean flora scenery. Visiting
the Ravino Gardens means to admire architectural features
among giant Saguari, cactus, Aloe, Agaves and Opunzie.
The gardens represents also a laboratory of culture and
sustainability, hosting many artistic exhibitions. In 2010,
the Ravino Gardens have been awarded of the prize OPE
(European Parliamentary Observatory) as the best South
Italy firm about the sustainable tourism.
What to see
The main tourist attractions of the island
La Colombaia
VILLA ARBUSTO
Giardini
La Mortella
CASAMICCIOLA TERME
ISCHIA PORTO
FORIO
Castello Aragonese
ISCHIA PONTE
Giardini Ravino
SERRARA
FONTANA
BARANO
S. ANGELO
Via Francesco Calise, 130 - 80075 - Forio (NA)
Aperto: Tutti i giorni tranne il Lunedì
dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso: Adulti - € 5,00; gratuito per residenti e ridotto
per possessori Artecard
tel.: +39 081 987115 - www.fondazionelacolombaia.it
Linee bus: 1, 2, CD, CS, 24
Via Francesco Calise, 130 - 80075 - Forio (NA)
Open: Every day except Mondays
from 15.30 to 19.30
Full price: Adult - € 5,00; free for residents and reduced
price for Artecard holders
tel.: +39 081 987115 - www.fondazionelacolombaia.it
Bus lines: 1, 2, CD, CS, 24
La Colombaia è la storica residenza estiva del grande
regista Luchino Visconti. Costruita a cavallo tra la fine del
1800 e i primi del 1900, è stata acquisita al patrimonio
pubblico dopo anni di battaglie ed è oggi la sede di una
Fondazione che poggia su quattro pilastri istituzionali:
il Comune di Forio, la Provincia di Napoli, la Regione
Campania e l’Università degli studi di Parma.
La Fondazione La Colombaia di Luchino Visconti, realizza
proprie produzioni, organizza eventi culturali, interviene
a sostegno di progetti di valorizzazione della cultura e
dei beni culturali, gestisce il Museo Visconti e i centri di
documentazione collegati. La Colombaia offre una mostra
permanente di foto dell’opera del Maestro ed un caffè
letterario aperto tutte le sere, lunedì escluso.
La Colombaia is the famous director Luchino Visconti's
historic summer residence.
Built in the end of the 17th century and the early 20th
century, it has been included in the public heritage after
many years of battles, nowadays is the seat of the Foundation
of four institutional authorities: the municipality of Forio,
the Province of Naples, the Regione Campania and the
Università degli studi di Parma.
La Colombaia Foundation by Luchino Visconti, realizes own
productions, organizes cultural events, manages the Museo
Visconti and the information center.
Cinema Centre par excellence, La Colombaia offers a
permanent photo exhibition by the master and a literary
café open every night, except for Mondays.
Luoghi di interesse
Muoversi in libertà ad Ischia, l'Isola Verde
na tappa obbligatoria, una meta
apparentemente irraggiungibile ed aspra.
U
Raggiungere l’Epomeo è una tradizione che si
ripete di generazione in generazione, da oggi
come nel passato, grazie agli animali da soma.
Conchita, Gianna, Jessy, saranno le vostre
compagne da viaggio a quattro zampe!
L’Isola di Ischia è la più grande delle tre isole
che chiudono a cerchio il golfo di Napoli. A
renderla famosa è una fitta coltre di vegetazione
che fascia i fianchi dei monti e si insinua nelle
gole più impervie, da cui l’appellativo per
eccellenza di Isola Verde. Un’isola in grado
di ammaliare da sempre i suoi ospiti con un
paesaggio dai forti contrasti. Ed ancora lui, il
Monte Epomeo, caratterizzato dai tufi verdi, che
imponente, quasi voglia proteggere l’isola, offre
allo sguardo una vista unica e sensazionale del
golfo di Napoli. Per godere di questo spettacolo,
basta seguire gli antichi sentieri e passeggiare
all’ombra dei nostri magnifici boschi, su costoni
a strapiombo sul mare.
Sul versante Sud - Ovest dell'isola nasce
il Bosco dei Frassitelli, contraddistinto da
acacie di dimensioni contenute, ma unico per
posizione e vegetazione. Verso Nord, lungo i
verdi pendii, si giunge poi allo splendido Bosco
della Falanga, dove è facile incontrare conigli
Casa di pietra nel Bosco della Falanga
Falanga wood, House of stone
must, a seemingly
unattainable and
A
hard destination.
Reach Epomeo is a
tradition passed down
from generation to
generation, today like
yesterday, thanks to the
pack animals. Conchita,
Gianna, Jessy, will be
your fellow travelers
on all fours!
The Island of Ischia
is the largest of the
three islands around
the Gulf of Naples.
It is famous for the
luxuriant flora, from
mountains to the deep
gorges, for this reason
called the Green Island.
An island to admire
for its very suggestive
landscapes. And so
it, Monte Epomeo,
characterized by green
tuffs, that imposing,
seems to protect the
Island. On the top, it
is possible to admire a
unique and breathtaking
view of the Gulf of
Naples. Follow the old
paths and walks, in the
shadow of our woods,
as a sheer drop from
the cliff to the sea.
To the South West of
the island Bosco dei
Frassitelli (Frassitielli
Wood) rises, a wood
with acacia and
unique for position
and vegetation. To the
North, along green
slopes, you arrive in
the splendid Bosco
della Falanga (Falanga
Wood), where it is
easy to find wild
rabbits, hawks and
collect mushrooms and
chestnuts in Autumn.
The Falanga is also
What to see
Free to move on the Green Island
selvatici, falchi ed in autunno raccogliere funghi
porcini e castagne in abbondanza. La Falanga è
anche ricca di storia, reperti fossili marini sono
stati ritrovati qui, a dimostrazione del fatto che
l’isola è emersa dal mare e che la formazione del
Monte Epomeo è dovuta alla spinta del magma
dalle profondità della terra. I segni dell’uomo
sono senz’altro evidenti e ben conservati, infatti,
non è difficile imbattersi nelle famose Case di
Pietra, scavate interamente nella roccia tufacea.
Questi insediamenti costituiscono un esempio
particolarmente significativo di architettura
rupestre come dimostrato da alcune costruzioni
quali ‘La Pietra Mosca’, ‘La Casa sul Masso’, ‘La
Casa di Pietra del Cuotto’, ‘La Casa Greca’, sita a
pochi passi dalla Baia di Sorgeto.
Miniere d’oro, così il medico Jasolino aveva
ribattezzato le sorgenti termali dell’isola.
Una sorgente miracolosa, quella di Nitrodi,
le cui acque, dalle proprietà terapeutiche,
si inseriscono in un ambiente tipicamente
mediterraneo. Inoltre, particolare interesse
riveste il fenomeno delle Fumarole, getti di
vapore che provengono dal sottosuolo grazie
all'attività vulcanica dell'isola. Ad Ischia, tale
fenomeno può essere osservato alla Spiaggia
delle Fumarole, che si trova poco distante da
Sant'Angelo. Quest’escursione è ideale per chi
vuole fare le cosiddette sabbiature, ricoprendosi
rich in history, marine
finds, to demonstrate
that the island has
come up from the sea
and the Monte Epomeo
formation is the result
of the magma force.
The signs of man are
certainly evident and
well preserved, in fact,
it is not difficult to
bump into the famous
Case di Pietra (Houses
of Stone), dug into the
rock. These settlements
are a clear example of
a rural architecture like
some builds show, ‘La
Pietra Mosca’, ‘La Casa
sul Masso’, ‘La Casa
di Pietra del Cuotto’,
‘La Casa Greca’, set on
near the Sorgeto Bay.
‘Gold mines’, in this
way the Doctor Jasolino
called the thermal
springs of the island.
A miraculous spring,
Nitrodi, with its healthy
waters take part in
this Mediterranean
atmosphere.
Particularly interesting
is the Fumarole
phenomenon, vapor jets
coming from the subsoil
thanks to the volcanic
activity of the island. In
Ischia, this phenomenon
can be seen from the
Spiaggia delle Fumarole
(Fumarole Beach), near
to Sant'Angelo. This
excursion is ideal for
who wants to make
the so called sunbaths,
covering with sand your
body, except for head.
Suitable for rheumatic
diseases. Finally a
characteristic aspect
of Fumarole is cooking
(eggs, chicken and
potatoes) using the high
sand temperatures. The
Vista di Forio dal belvedere del Giardino Esotico
Panorama of Forio from the view of Giardino Esotico
Luoghi di interesse
Muoversi in libertà ad Ischia, l'Isola Verde
totalmente di sabbia e lasciando fuori solo la
testa. Sono particolarmente indicate per chi
soffre di dolori reumatici. Infine un aspetto
molto caratteristico delle Fumarole è dato dalla
possibilità di cuocere gli alimenti (in genere
uova sode, pollo e patate) sfruttando le alte
temperature della sabbia. Ed ancora la Baia di
Sorgeto, contraddistinta da scogli vulcanici,
sorgenti bollenti e minerali, sauna e vapori
terapeutici, il tutto racchiuso in uno scenario
incantevole e ancora selvaggio.
E l’incantesimo continua… Lo spettacolo
delle coste ischitane è maestoso, specie
lungo il dorso meridionale, il cui versante
sfoggia un paesino-presepe proteso sul mare,
Sant’Angelo, antico borgo di pescatori, con le
sue piccole case ancora aggrappate alla roccia,
in un’autentica oasi di pace incontaminata. O
ancora Forio, cittadina ricca di vasti arenili,
stradine caratteristiche e antiche architetture
mediterranee tra cui le Torri, di cui le più
importanti ‘Il Torrione’, ‘La Torre Costantina’,
‘La Torre di C.so Umberto’, ‘Il Torone’, sorte
tutte a difesa delle numerose invasioni turche,
che spinsero gran parte della popolazione a
rifugiarsi sull’isolotto del Castello Aragonese,
sito nel comune di Ischia. Lì si sviluppò la città,
mentre sulla restante parte dell’isola, detta
‘Isola Grande’, non vi erano che piccoli villaggi
dove la popolazione viveva tra il pericolo delle
invasioni straniere e la paura dei terremoti ed
eruzioni allora molto frequenti. E fu così che si
sviluppò un piccolo borgo, il Borgo di Celsa.
Sorgenti termali della Baia di Sorgeto
Hot spings of Sorgeto bay
Bay of Sorgeto, with
volcanic rocks, boil and
mineral springs, sauna
and therapeutic vapors,
all in a charming and
wild scenery. And the
charm to be continued…
The show of the Island
coasts is majestic,
especially to the
South side, boasting a
country-crib on the sea,
Sant’Angelo, ancient
fishermen suburb, with
its houses dug into the
rock, in a real peaceful
and unpolluted oasis.
Forio, ancient small
town rich in wide
beaches, picturesque
streets, and ancient
and Mediterranean
Spiaggia dei Maronti
Maronti beach
architecture. The towers
raised to defend against
pirate invasions. The
most important towers
are ‘Torrione’, ‘La
Torre Costantina’, ‘La
Torre di C.so Umberto’,
‘Il Torone’. During
the pirates invasions,
people found refuge on
the islet of the Castello
Aragonese, located in
the municipality of
Ischia. There, the town
rises, while the rest of
the island, called ‘Isola
Grande’, was populated
by small villages and
people felt the frequent
invasion’ danger
and the quakes and
eruptions fear. So, a
What to see
To move freely on the Green Island
A pochi passi l’isola propone una vera e propria
oasi di verde. Quattro pinete, Nancy Bozzi,
pineta degli Artisti e delle Orchidee, degli Atleti
e Mirtina, ricche di pini e querce secolari. Ed in
ultimo, ai suoi visitatori Ischia offre panorami
di rara bellezza grazie agli splendidi belvedere
come quello di Serrara, del Giardino Esotico,
di San Nicola e di Punta Imperatore, tutti
mozzafiato.
Ad aprile ogni spiaggia dell’isola possiede un
fascino diverso, la spiaggia dei Pescatori, per
esempio, immersa in un contesto paesaggistico
unico e suggestivo, con il Castello Aragonese
sulla destra, le casette colorate del borgo della
Mandra alle spalle e di fronte, al largo, le isole
azzurre di Vivara e Procida. Cava dell'isola,
spiaggia giovane e sportiva, con una zona per il
beach volley, Citara, un’immensa baia nel verde
dove assistere al tramonto è uno spettacolo
assoluto. Ancora, Cava Ruffano, piccola
insenatura con sabbia a grani grossi circondata
da macchia mediterranea, in un tratto di mare
meraviglioso. Ma se avete tanto viaggiato per
cercare il sud, eccolo qui, alla spiaggia dei
Maronti, un paradiso di sole e di mare, lunga
circa 3 km, il suo nome deriva dal greco e fu
tradotto poi in latino con il termine "quatior"
che significa "spiaggia tranquilla".
Oltre a queste, moltissime altre, tutte da scoprire
dato la loro unicità!
small suburb come up,
the Borgo di Celsa. Just
a short-walk, the island
offers a real green
oasis. Four pinewoods,
Nancy Bozzi, pineta
degli Artisti e delle
Orchidee, degli Atleti
e Mirtina, rich in
pines and hundredyear old oaks. Finally,
Ischia offers to own
guests a breathtaking
panorama thanks to the
amazing viewpoints,
like Serrara, Giardino
Esotico, San Nicola
and Punta Imperatore!
In April each beach
of the island has a
different charm, the
Pescatori beach, for
example, is immersed
in a unique and
picturesque landscape,
with the Aragonese
Castle on the right,
the colorful houses of
the village of Mandra
behind and in front
of the blue islands of
Vivara and Procida. The
beach of Cava dell’isola
is ideal for young,
with an area for beach
volleyball, Citara, a
huge beach in the green
bay where admiring the
sunset is show, always.
Still, Cava Ruffano,
small cove with sand
grains surrounded by
thick Mediterranean
vegetation, in a
beautiful stretch of
sea. But if you have
traveled much and look
for the south, here it
is, Maronti Beach, a
paradise of sun and sea,
about 3 km long, its
name has Greek origins
and was then translated
into Latin with the
term "quatior" that
means “quiet beach".
In addition to these
beaches, many others,
to be discovered
because of their
uniqueness!
Spiaggia di Citara
Citara beach
Parchi termali
Dolci giardini incantati, dove godere degli effetti benefici delle fonti dell'eterna giovinezza
1. Parco Termale Romantica
Via Ruffano, 11 - Sant’Angelo
tel.: 081 999216- www.romantica.net
Facebook: Day SPA Romantica
Aperto: dal 5 Aprile al 31 Ottobre 2012
Dalle 09.00 alle 19.00 - Ingresso € 12,00/ € 15,00
Prenotazione obbligatoria
Affascinanti aiuole di coloratissimi fiori, imponenti
alberi tropicali, terrazzi panoramici e invitanti
piscine. Il Parco Termale Romantica è situato in
un paradiso naturale tra l’incantevole paesino
di S. Angelo e la collina sovrastante.
L'ingresso comprende l'utilizzo di: 5 piscine termali
a varie temperature; 2 piscine termali a temperatura
ambiente; 1 piscina d'acqua dolce; 1 vasca
idromassaggio; 2 vasche giapponesi e 2 vasche
Kneipp indoor per la terapia circolatoria; lettini
ed ombrelloni sulle terrazze delle piscine; sauna;
aquagym; fitness corner; parcheggio.
Centro termale convenzionato S.S.N per fangobalneo terapia, inalazioni. Aerosol. Moderno centro
benessere con pacchetti personalizzati. Bar “Spa
Caffè”. Ristorante panoramico “Capricci d’Ischia”.
Open from April 21th to November 1st 2011
From 9,00 to 19,00
Ticket - € 10,00
Wonderful and colourful flower beds, large tropical
trees, panoramic terraces and inviting pools. The
Parco Termale Romantica is situated in a natural
idyllic spot between the charming village of Sant’
Angelo and the hill above.
The entry includes the use of 5 thermal pools at
different temperatures, 2 thermal pools at room
temperature, one fresh water pool, one hydromassage pool, two Japanese pools and two Kneipp
indoor pools for the blood circulation, sunbeds and
beach umbrellas at the terraces and pools, sauna,
gym in water, fitness, parking.
S.S.N. agreed thermal establishment, mud therapy,
inhalations, aerosol. Modern wellness center with
optionally packages. Bar “Spa Caffè", panoramic
restaurant “Capricci d’Ischia".
2. Parco Termale Giardini Poseidon
Via Giovanni Mazzella, Citara - Forio
tel.: 081 9087111
www.giardiniposeidonterme.com
Aperto dal 1 Aprile al 31 Ottobre 2012
Dalle 09.00 alle 19.00
Ingresso - € 30,00 / € 33,00
Oggi, in quasi cinquant’anni, i Giardini Termali
Poseidon sono diventati il caposaldo del Termalismo
made in Ischia, il parco è situato nella bellissima
baia di Citara, ove sono state costruite, secondo
i più moderni dettami della medicina e della tecnica,
22 piscine termali curative.
Ogni Piscina ha una propria temperatura costante
da 20° C a 40° C e, data l’abbondanza, l’acqua viene
costantemente rinnovata, cosa effettivamente unica.
Completano l’offerta una grande spiaggia privata
attrezzata con sdraio, ombrelloni e lettini prendisole,
sauna, massaggi subacquei, gruppi Kneipp, percorso
circolatorio giapponese e ristoranti vari di cui uno
ubicato in una bellissima grotta di tufo locale,
boutique ecc.
Open from April 16th to October 31st 2011
From 09,00 to 19,00
Ticket - € 30,00 / € 33,00
Nowadays, in almost 50 years, the Giardini
Poseidon, have become the Thermae's milestone
in Ischia, the park is situated in the beautiful bay
of Citara, where we find the 22 pools, built in
accordance with the modern and medical standards.
Every pool has its own constant temperature
ranging from 20° and 40°, and being the water very
abundant, the water is constantly replenished, so it’s
always clear and limpid.
At our guests disposal, we offer sun-beds and beach
umbrellas, sauna, underwater massages, kneipp and
Japanese treatments for the blood circulation and
many restaurants whose one set on a beautiful cave
of local tuff.
Thermal parks
Charming gardens where enjoing the benefits of the fountain of Eternal Youth
3. Parco Termale Negombo
Baia di S. Montano – Lacco Ameno
tel.: 081 986152
www.negombo.it
Aperto: dal 20 Aprile al 14 Ottobre 2012
Dalle 08:30 alle 19:00
Ingresso - € 30,00 / € 32,00
Una spiaggia finissima, quattordici piscine tra marine,
termali e terapeutiche dove nuotare o rilassarsi
accarezzati dagli idromassaggi. Un Reparto Termale
con bagno turco, piscina coperta e i più moderni
trattamenti estetici-curativi. Bar e ristoranti davanti al
mare. Giardini panoramici dove, secondo le stagioni,
ammirare fioriture copiosissime, odorare fragranze
mediterranee, cogliere frutti di stagione. Uno shop
per piacevoli acquisti. E soprattutto la possibilità per
ogni cliente di appropriarsi di un angolo riservato
dove sentirsi l’ospite privilegiato di un giardino delle
meraviglie.
Open from April 21st to October 16th 2011
From 09,00 to 19,00
Ticket - € 30,00 / € 33,00
Fine sand, fourteen marine, thermal and therapeutic
pools where you can swim or relax yourself with
the hydro-massages. A thermal zone with Turkish
bath, indoor pool and the modern aesthetical-healthy
treatments. Bars and restaurants in front of the
sea. Panoramic gardens where, depending on the
seasons, you can admire the numerous blossoms,
Mediterranean smelling and pick seasonal fruits from
the trees. A pleasant shopping and the possibility
to choose a private area to feel really guest of a
wonderful garden.
3
5 4
2
6
1
4. Parco Termale il Castiglione
Via Castiglione, 62
tel.: 081 982551
www.termecastiglione.it
Aperto dal 21 Aprile al 20 Ottobre 2012
Dalle 09.00 alle 19.00
Ingresso - € 22,00 / € 27,00
Situato in una verdeggiante conca naturale che
degrada verso il mare e circondato da una vasta
macchia di vegetazione mediterranea che crea
una gradevole atmosfera di quiete e tranquillità.
Il Parco Termale Castiglione dispone di 10 piscine
di cui 8 termali con una gradazione dell’acqua,
continuamente filtrata dai moderni impianti
automatici, che va dai 30° - 40° C, oltre alla piscina
olimpica (mt. 25 x mt. 14) alimentata da acqua di
mare e di una spiaggia privata. Parco e piscine.
Il Parco dispone anche di piscine Kneipp, sauna
naturale, idromassaggi ed un reparto per cure termali
dove è possibile praticare fangobalneoterapia, cure
inalatorie e massoterapia con l’assistenza di terapisti
qualificati e medici specialisti. Le cure termali sono
convenzionate con il S.S.N.
Open from April 23rd to October 24th 2011
From 9.00 to 19.00
Ticket - € 26,00
Situated in a natural green basin which declines
toward the sea and is surrounded by a wide area
of Mediterranean vegetation which creates a
pleasant atmosphere of peace and tranquillity, the
Castiglione has 10 pools, of which 8 are thermal,
with water deriving from the nearby spring, and at
a temperature of 30° and 40° C. The park has also
Kneipp pools, a natural sauna, hydro-massages
and an area for thermal treatments which allow
for mud-bath therapy, respiratory treatments and
massage therapy with the assistance of qualified
therapists and specialized doctors, operating within
the national health service.
Parchi termali
Thermal parks
Charming gardens where enjoing the benefits of the fountain of Eternal Youth
Dolci giardini incantati, dove godere degli effetti benefici delle fonti dell'eterna giovinezza
5. ‘O Vagnitiello
Via Bagnitiello, 75 – Casamicciola Terme
tel.: 081 996164
www.vagnitiello.it
Aperto: dal 7 Aprile al 7 Ottobre 2012
Dalle 09.00 alle 18.00
Ingresso - € 12,00 / € 15,00
6. Fonte delle Ninfe Nitrodi
Via Pendio Nitrodi – Barano
www.fonteninfenitrodi.com
Dalle 09.00 alle 19.00
Ingresso - € 10,00 / € 12,00
‘O Vagnitiello è un piccolo ed esclusivo angolo di
paradiso, dove si respira aria di relax e benessere
grazie alle benefiche ed antichissime acque e saune
naturali che fanno da cornice alle 8 camere.
Alla Fonte di Nitrodi già i greci e i romani erano di
casa. Le acque erano considerate sacre e, venivano usate
sotto la protezione di Apollo e delle Ninfe Nitrodi. Come
mostrano le numerose raffigurazoni votive trovate sul
posto e ora conservate al museo nazionale di Napoli.
Il parco offre trattamenti speciali per i clienti che
preferiscono trascorrere ore di completo relax in
un’atmosfera del tutto naturale. Dotato inoltre, di
sala ristorante, ideale per il vostro break all’ombra
del caldo sole dell’isola verde.
Oggi si può godere della tranquillità del luogo, ci si
può bagnare sotto le bocche di erogazione, perché così
l’acqua dà il meglio di sé. E dopo essersi asciugati al
sole sentire sulla pelle un magico benessere.
Affacciato su una caratteristica insenatura, la vista
unica sul mare renderà indimenticabile il vostro
soggiorno.
Open from May 1st to October 31st 2011
From 9,00 to 19,00
Ticket - € 12,00 / € 15,00
‘O Vagnitiello is a small and exclusive corner of
paradise, where the relaxing air and wellness, with
the healthy and ancient waters and natural hot
springs, surround the 8 rooms.
L’acqua è classificata: minerale naturale ipotermale
solfata. Proprietà terapeutiche riconosciute dal Ministero
della Salute con decreto 3509 del 9 ottobre 2003.
Open from May 1st to October 31st 2011
From 9,00 to 19,00
Ticket - € 10,00 / € 12,00
In the past this spring was known by Greeks and
Romans. The waters were considered sacred and
under the Apollo’s protection. As the numerous votive
representations show, nowadays museum-peaces.
Today you can enjoy the quiet and the tranquillity of
the place, you can bath under the natural showers and
after feel a magic sensation of wellness. The water is
qualified as ipothermal natural mineral sulphate.
Therapeutic property recognized by the Board of
Health under the law 3509 October 2003.
The park offers special treatments to guests that
prefer to spend relaxing hours in a complete natural
atmosphere.
Moreover, it has restaurant, ideal for your break in
the shadow of the warm sun of the green island.
Overlooking a picturesque inlet, the unique sea-view
will make your holiday unforgettable.
Per la vostra pubblicità
Info: 081.4972323
www.ischianews.com
Local products
Art, craft and flavours of the island of Ischia
Giardino Mediterraneo
Via Nuova dei Conti, 43
80077 – Ischia (NA)
tel.: 081 3334376
per prenotazioni: 3351319722 / 3669921531
e-mail: [email protected]
www.ilgiardinomediterraneo.it
Erede della tradizione vinicola targata
Corrado d’Ambra, l’azienda agricola Giardino
Mediterraneo rappresenta oggi un vero e proprio
punto di riferimento per la produzione del buon
vino sull’Isola Verde. Autentiche specialità sono
infatti il "Biancolella" ed il "Per’ ‘e Palummo".
La struttura è dotata di una panoramicissima ed
esclusiva terrazza. Ad essa si accede percorrendo
un tratto in salita di circa 100mt su di una
monorotaia, un vero spasso per chi visita l’azienda
per la prima volta. In alternativa un percorso di
164 scalini che attraversa tutto il vigneto.
Heir to the wine
tradition by Corrado
d’Ambra, the farm
Mediterranean Garden
is now a real point
of reference for the
production of good
wine on the Green
Island. Authentic special
dishes are in fact, the
"Biancolella" and
"Per’ ‘e Palummo".
The structure has an
exclusive and panoramic
terrace. It is reachable
along an uphill stretch
of about 100m on a
monorail, a real delight
for whoever visits the
farm for the first time.
Alternatively, there is a
path of 164 steps across
the whole vineyard.
Nowadays the only and
the most ancient Firm
to use the precious
natural mud of Ischia,
deriving directly from
the thermal springs set
on Monte Epomeo. Since
1892 Ischia Thermae
uses the special
properties of clay
together with thermal
waters in the masks.
From a small island
preparation of highlyvalued face and body of
the Mediterranean Sea,
Ischia Thermae offers
everyone the possibility
to find special products
with the continuous
news in the vanguard
combining the modern
cosmetology and the
island thermal waters.
Ischia Thermae
Via Monsignor Schioppa, 17 - 80075 – Forio
tel.: 081 997745 - www.ischiathermae.com
Oggi l’unica e la più antica ditta ad utilizzare come
materia prima nei prodotti cosmetici, i fanghi
d'Ischia, provenienti dalle fangaie di famiglia,
site sul monte Epomeo. Dal 1892 Ischia Thermae
usa le speciali proprietà dei fanghi trattati con
acqua termale al fine di preparare pregiatissime
maschere per il viso e per il corpo. Da una piccola
isola nel Mediterraneo, la Ischia Thermae si
propone di dare la possibilità a tutti coloro che
lo desiderano di trovare i prodotti all'avanguardia
basati sulla moderna cosmetologia unita sempre
all’effetto prodigioso delle acque termali dell'isola.
Prodotti Tipici Prodotti tipici
Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia
Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia
Ischia Salumi
Via Angelo Migliaccio, 46
80070 - Barano d'Ischia (NA)
(Località BUONOPANE a 150 mt.
dalla Sorgente Nitrodi)
tel.: 081 906011
[email protected]
www.ischiasalumi.it
Chi ha detto che la tradizione gastronomica
dell’isola d’Ischia è fatta solo di ottimo pesce
fresco, frutti di mare, crostacei e vino d.o.c?
Ischia Salumi è una piccola azienda a
conduzione familiare nata nel 1984 a
Buonopane, frazione del comune di Barano.
I suoi prodotti genuini sono rispettosi della
più antica tradizione contadina ischitana,
vengono realizzati solo con carni da noi
selezionate, utilizzando erbe aromatiche e vino
di casa. Tutto passa per le mani di Giuseppe
Di Costanzo e figli, che rappresentano la
terza e la quarta generazione di una famiglia
da sempre dedita a quest’attività, che oggi,
gelosamente custodiscono. Immenso è infatti il
patrimonio di profumi e sapori che la memoria
conserva in questi luoghi.
Non può che essere altissima dunque la qualità
di questi prodotti: guanciale, pancetta (perfetta
con le fave!), capocollo, salami, salsicce
affumicate al legno di faggio ed aromatizzate
al finocchietto... davvero tante le specialità
ischitane che solo qui il visitatore può
assaggiare. Vuoi un consiglio? Vieni a provare
subito il nostro salame di coniglio!
Prepariamo gustosissimi panini con salumi
tipici ischitani.
APERTI ANCHE LA DOMENICA MATTINA
Who said that the
food tradition of the
island of Ischia is made
only from fresh fish,
seafood, shellfish and
AOC wines?
Ischia Salumi is a
small family business
founded in 1984
in Buonopane, in
the municipality of
Barano. Its products
are respectful of the
genuine old country
traditions of Ischia,
they are made only
with selected meat,
using herbs and
homemade wine.
Everything passes
through the hands of
Giuseppe Di Costanzo
and children, who
represent the third and
fourth generation of
a family with a strong
tradition in this work
that, now, jealously
guarded. Wealth of
aromas and flavors is
immense and preserves
the memory in these
places.
So the quality of
these products is
excellent: bacon
(with perfectbeans!),
Capocollo, salami,
smoked sausage and
flavored with fennel...
so many ischian
specialties that only
here the visitor can
enjoy. Some advices?
Come to us to taste our
rabbit sausage!
We prepare delicious
sandwiches with salami
of Ischia.
OPEN ON SUNDAY
MORNING
Local products
Art, craft and flavours of the island of Ischia
Dolci Capricci
Via Provinciale Lacco, 20 - 80076 Lacco Ameno - tel.: 081 3330116
Chiudete gli occhi e lasciate che sia il gusto a
guidare i vostri sensi, già dal primo gesto vi
accorgerete che c’è qualcosa di diverso, sarà la
leggerezza a sorprendervi, contemporaneamente,
l’olfatto sarà inebriato da un aroma intenso ed
equilibrato. Ma è nel palato che ci sarà un’esplosione
di sapori, la fragranza della sfoglia, la dolcezza del
babba’, la freschezza della crema pasticciera, le
fragoline innamorate della panna fresca, mmhh … che
bontà! Claudio e Silvana, vi aspettano per allietarvi
con l’antica tradizione pasticciera Napoletana.
Close your eyes and
let your senses free
to guide you. At firts
sight there is something
special, maybe the soft
flavours combined with
intense aromas. There
will be an explosion of
tastes in mouth, with
the fragrance of pastry,
the sweetness of babà,
the freshness of custard
cream, strawberries in
love with fresh cream…it
is simply delicious!
Claudio and Silvana wait
for you to cheer with
the ancient Neapolitan
confectionary tradition.
NaturIschia was born in
1985 with the intention
of turning the precious
citrus fruits into delicious
liqueurs. The brothers
Pierpaolo, Luciano and
Gianni Di Meglio set their
enterprise going. Strong
point in the NaturIschia
production are the
‘Rucolì’, intriguer bitter
which leaves a rocket
taste in mouth, ‘Limonì’
and many fruit creams.
Refined liqueur is the
so-called ‘Bacio d’Ischia’,
a mix of lemon, pieces of
nougats and chocolate.
Nowadays NaturIschia
invests successfully in
Naturischia
C.so Vittoria Colonna, 246 - 80077 - Ischia
tel.: 081 982112 - www.naturischia.it
Naturischia nasce nel 1985 con l’obiettivo di
trasformare i pregiati agrumi in deliziosi liquori.
Inizia da lì l’avventura dei fratelli Pierpaolo,
Luciano e Gianni Di Meglio. Cavalli di battaglia sono
sicuramente “Rucolì”, intrigante amaro al sapore di
rucola e “Limonì”, limoncello verace. S’affiancano
le numerose creme a base di frutta ed il gustoso
“Bacio d’Ischia”, mix di limone, granella di nocciola
e cioccolato. Sull’onda del successo, Naturischia
investe anche il mondo dei dolciumi, per i quali si
registrano spedizioni in tutta Europa.
candy with export sales
in Europe.
Services
Servizi
Autonoleggio Balestrieri
Via dello Stadio, 18 (press. staz. Carabinieri) - Ischia
- tel.: +39 081 981055 mobile: +39 320 8166906
www.autonoleggiomariobalestrieri.com
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problemi! Vacanze per ogni tasca e scooter ed
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A disposizione della clientela l'autonoleggio Mario
Balestrieri ti raggiunge gratuitamente ovonque tu
sia per la consegna del veicolo, offrendo anche il
trasporto verso il tuo hotel.
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tastes.
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of tourist trips, Ischia
Sea offers a wide
range of itineraries to
discover the beauty
of the island of Ischia.
Island tour (Mondays,
Wednesdays), Capri
(Tuesdays, Thuerdays,
Sundays), Procida
(Fridays), Amalfi and
Positano (Tuesdays
and Sundays).
All trips with advance
reservations. Send us
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the day before
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Ischia Sea
Via Casciaro, 49 – Ischia – tel.: 081 983636 /
081991461 – [email protected] - www.ischiasea.com
Leader nel campo delle gite turistiche, Ischia
Sea offre una vasta gamma di itinerari alla
scoperta dei luoghi più belli della nostra
regione. Giro dell'isola (lunedì, mercoledì),
Capri (martedì, giovedì, domenica), Procida
(venerdì), Amalfi e Positano (giovedì,
domenica). E' obbligatoria la prenotazione
alla nostra email entro le ore 18,00 del giorno
precedente alla gita.
Mangiar bene
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana
Polpo affogato
Poached octopus
N
ato dalla tradizione della famiglia Colella,
amante dell’agricoltura e la viticoltura, il
Ristorante & Pizzeria “La Casereccia”, sito a
Forio d’Ischia, dotato di un bellissimo giardino
con sala esterna, delizia ogni palato con prodotti
enogastronomici locali.
Variegata l’offerta: dagli antipasti alle specialità
di mare, dai dolci ai vini, con ingredienti freschi e
genuini, da cui il nome del locale. Davvero prelibato
il “polpo affogato” (aglio, olio d’oliva, prezzemolo e
pomodori pachino), spruzzato con vino bianco, servito
con crostini di pane e accompagnato dal Pithecusa
bianco. Un piatto che riporta alla mente il mare
cristallino di Ischia, con le sue antiche tradizioni:
popolo di pescatori, oltre che di viticoltori.
Il ristorante, a conduzione familiare, è aperto tutti
i giorni dalle ore 12.30 alle ore 14.30 e la sera,
dalle 19.30 in poi. Un luogo dove passare serate in
compagnia, con la certezza della qualità del cibo e
della cortesia del personale.
di Lidia Ianuario
Ristorante La Casereccia
à la carte - € 20,00 / € 50,00
Via Baiola, 193
80075 – Forio
tel.: 081 987756 - cell.: 333 6985665
www.lacasereccia.com
B
orn from the tradition
of the Colella’s family,
lover of agriculture
and viticulture, the
Restaurant & Pizzeria
“La Casereccia”, located
in Forio d'Ischia, with
its beautiful garden and
outdoor dining, delights
every palate with local
traditional products.
A varied Offer: from
appetizers to seafood,
from dessert to wines,
with fresh ingredients,
from which derives the
name of the restaurant
(Casereccia means
Homemade). Really
delicious the “poached
octopus” (garlic, olive
oil, parsley and cherry
tomatoes), sprinkled
with white wine, served
with toasted bread and
accompanied by white
Pithecusa wine. A dish
that brings to mind the
sea of Ischia, with its
ancient traditions: the
people of fishermen, as
well as winemakers.
The restaurant, a familyrun company, is open
daily from 12.30 to 14.30
and in the evening, from
19.30 onwards. A place to
spend evenings together,
with the certainty of
the quality of food and
friendly staff.
Mangiar bene
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana
Forio
Ischia
Grigliata di pesce
spiccano maestose donando un tocco
Ledipalme
esoticità. Un’oasi nell’oasi. L’atmosfera è
distesa e rilassante sarà per le maioliche dai colori
mediterranei e per le ampie vetrate che illuminano la
sala e incorniciano come in un quadro la terrazza che
si affaccia sul mare.
A picco sulla baia di Citara, luogo per eccellenza in
cui è possibile guardare il sole tuffarsi nell’acqua
al tramonto, l'Oasis conquista per la location e
l’ospitalità. Dalla pizza, ad una cena tra amici
e persino nelle occasioni più speciali, il menù
offre un’ampia scelta di piatti, che rispettano la
gastronomia di casa nostra.
Grigliata di pesce. L’estate è finita, ma c’è chi
vuole tenersi in forma. Light ma a prova di gusto,
la grigliata di pesce con la sua semplicità sprigiona
tutto il suo sapore. Pesce spada, gamberoni e seppie
del nostro mare trionfano nel piatto e invitano
all’assaggio. Il segreto della cottura è nell’abilità dello
chef che non manca di presentare tanta bontà con
fronzoli di zucchine e pepe rosa. Quando i dettagli
fanno la differenza.
Vino: Biancolella
di Alessia Impagliazzo
Ristorante Pizzeria Oasis
à la carte - € 36,00 / € 55,00
Baia di Citara
80075 - Forio
tel.: 081 907227
www.ristoranteoasis.it
Grilled fish
palm
T hetreesmajestic
stand out
by giving a touch of
exoticism. An oasis
inside the oasis. The
atmosphere is relaxing
and quiet thanks
to the ceramics in
Mediterranean colors
and the large windows
that light the halls like
a picture. Overlooking
the Citara Bay, place
par excellence where
you can admire the sun
and have bath at sunset,
the Oasis charms for
its hospitality and best
position. From pizza to
a dinner with friends,
the menu offers a wide
selection of dishes
that follow our local
gastronomy.
Grilled fish. Summer is
over, but there are those
who want to keep fit.
Light-proof, the grilled
fish with its simplicity
gives off all its flavor.
Swordfish, king prawns
and squid of our sea
triumph on the table
inviting to the taste.
The secret of cooking is
in the ability of the chef
who presents a lot of
frills with zucchini and
red pepper. The details
make the difference!
Wine: Biancolella
To eat well
Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island
Pizza "Luca"
Pizza "Luca"
enchanting
terrazza incantevole, sulla quale gli ospiti possono
Unabearsi
di un panorama mozzafiato, ascoltando una
Anterrace
where
musica celestiale in sottofondo, a lume di candela. È
questa una delle sale dedicate a chi voglia cullarsi nelle
meraviglie della cucina, degustandole sui tavolini di
maiolica del Ristorante Pizzeria “Da Luca”, adattissimo
ai giovani ma frequentato da persone di tutte le età,
data la cordialità del proprietario, Salvatore, che con
tre ambienti diversi riesce a soddisfare ogni esigenza.
Una pizzeria che ha radici antiche, fondata dal padre
Luca, dove è impossibile non assaggiare l’omonima
pizza, “Luca”, dai succulenti ingredienti: la bresaola
adagiata delicatamente, la provola per equilibrarne il
gusto salato, i funghi di stagione. Una pizza dove sono
sapientemente rispettati tutti gli elementi: il tempo di
cottura, la temperatura del forno, la presentazione del
piatto.
Ristorante Pizzeria “Da Luca”, uno dei pochi locali di
Panza aperto senza interruzione alcuna fino alle due di
notte!
di Lidia Ianuario
Ristorante Pizzeria Da Luca
à la carte - € 10,00 / € 30,00
Via Prov. le Panza, 422
80075 - Panza Centro - Forio
tel.: 081 907846
www.tuttopizzadaluca.it
guests can admire a
breathtaking view,
while listening to
celestial background
music by candlelight.
This is one of the room
dedicated to those
who prefer to enjoy
the refined cuisine at
majolica tables of the
Ristorante Pizzeria
‘Da Luca’, suitable for
young but attended
by people of all aged.
The owner’s courtesy,
Salvatore, is able to
satisfy every need with
only three rooms.
A pizzeria that has
ancient roots, founded
by his father Luca,
where it is impossible
to not taste the
homonym pizza,
‘Luca’ with delicious
ingredients: dried
beef, provola (cow
buffalo’s or cow’s
milk cheese typical
of Southern Italy)
to balance the salt,
and finally seasonal
mushrooms. A pizza
with every element
carefully observed:
the cooking time, the
oven temperature, the
presentation of the
dish.
Ristorante Pizzeria
‘Da Luca’ is always
open until two in the
morning!
Ristoranti
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana
1. Ristorante Zi Carmela
Via Mons. Filippo Schioppa, 27 - Forio
tel.: 081 998423 - www.zicarmela.com
à la carte - € 25,00 / € 55,00
Qui troverai sempre un menù tradizionale,
prodotti freschi, professionalità e una calorosa
ospitalità. La filosofia del ristorante è: “Il gusto
della tradizione”, dalla ricerca del pesce più
fresco, all’uso sapiente di pomodorini, zucchine
ed erbe aromatiche della campagna della mamma
dello chef, signora Filomena.
Chef Nicola, è un uomo che cucina per passione e
per gli amici, e per fortuna anche per i clienti del
ristorante. La cucina si basa sulle ricette di nonna
Carmela, a cui dal 1954 si ispirano le pietanze del
ristorante Zì Carmela, di delizie e di autentici
capolavori dell’arte culinaria, tutti preparati con
le materie prime che soltanto Ischia può offrire.
Here you will found traditional menu, fresh
products, professionalism and hospitality. The
restaurant’s philosophy is: “the taste for the
tradition”, from the research of fresh fish, to the
sage use of tomatoes, courgettes and aromatic
herbs came from the farmland of the chef’s
mother, Mrs Filomena.
Chef Nicola is a man who cooks with passion for
his friends, and luckily for customers. The cuisine
is based on grandmother Carmela’ recipes, to
which the restaurant’s dishes refer since 1954,
delights and real masterpieces of culinary art, all
prepared with special materials which only Ischia
can offer.
2. Ristorante Bracconiere
Via Falanga - Serrara Fontana
tel.: 081 999436 - fax: 081 999436
à la carte - € 25,00 / € 40,00
Il ristorante sorge a 480 m sul livello del mare
ed a 200 m dalla vetta dei Frassitelli, comodo
da raggiungere in auto ma anche a piedi dalla
fermata dell’autobus in 15 minuti.
Gli interni del locale rispecchiano le vecchie case
contadine di Ischia, in tufo e legno, con un'ampia
veranda che affaccia sul versante meridionale
dell'isola e si perde nell'immenso blu del mare.
Tra le specialità tutte di terra, consigliamo il
coniglio alla cacciatora o la grigliata di carni
miste, per concludere l'amaro "Bracconiere" della
casa.
The restaurant rises up at 480 m above the sealevel and 200 m from the summit of Frassitelli,
easy to reach by car but also on foot, in 15
minutes from the bus stop.
Inside you can find the rural peasant style of the
houses of Ischia, made of tuff and wood, a wide
veranda overlooking the Southern side of the
island, losing in the immense blue sea.
Among dishes based on land products, we advise
rabbit stewed in a tomato, wine and herb sauce
or grilled meats and finally the homemade
Bracconiere bitter.
Restaurants
Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island
3. Ristorante Chiarito
Via Sorgeto, 51 – Forio
tel.: 081 908102 - www.puntachiarito.it
à la carte - € 35,00 / € 60,00
4. Ristorante il Capannaccio
Via Baiola, 128 – Forio
tel.: 081 987571 - www.ristoranteilcapannaccio.it
à la carte - € 10,00 / € 40,00
In corrispondenza del promontorio che affaccia
da un lato sulla Baia di Sorgeto, dall’altro su
quella di S. Angelo, a soli 800 m dal centro
di Panza troviamo il Ristorante Chiarito.
Aperto da aprile ad ottobre sia a pranzo che
a cena, consigliata la prenotazione. Indicato
per un primo ed indimenticabile incontro
con i sapori caratteristici della tradizione
enogastronomica isolana, vera protagonista
con i suoi piatti semplici e gustosissimi,
ingredienti rigorosamente freschi ed
autoprodotti. Troverete delle ricette tipiche
rivisitate e dei piatti combinati terra mare.
Nell'antica Via Baiola, a metà tra le località
Fango e Monterone, si trova il Ristorante Il
Capannaccio.
Near the promontory overlooking the Sorgeto
Bay and Sant’ Angelo, 800 m from the town
centre of Panza is situated the restaurant
Chiarito. Open from April to October at lunch
and at dinner, reservations welcome. The
restaurant is a good pretext to taste typical
local flavours of the island, which is the only
protagonist with genuine and fresh products.
You'll find renewed local recipes and some
disches of land and seafood.
In the ancient Via Baiola, halfway between
Fango and Monterone, the restaurant Il
Capanaccio is set.
Nato nel 1973 da un'idea dello stesso proprietario
il "Capitano" Francesco, questo locale offre
una sosta gastronomica e allo stesso tempo
culturale in quanto ospita moltissimi attrezzi
rurali legati alla tradizione contadina Foriana.
La cucina propone un'ottima pizza, piatti legati
alla tradizione isolana con qualche leggera
rivisitazione ed una vasta scelta di carni cotte
sulla brace di legna.
Born in 1973 by its owner captain Francesco, this
local offers a gastronomic halt and at the same
time a cultural moment thanks to the show of
many rural tools of the peasant Forian tradition.
The cuisine offers a very good pizza, dishes of
the local tradition of Ischia and a vast range of
meats cooked in oven or grilled meat.
Ristoranti
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana
5. Ristorante da Cocò
Piazzale Aragonese – Ischia Ponte
tel.: 081 981823
à la carte - € 36,00 / € 55,00
Non esiste un signor Cocò, ma un Salvatore Di
Meglio che faceva, il pescatore. Da un po’ ha
smesso, ma è importante che continui a conoscere
i pescatori.
Capelli a spazzola, faccia grintosa da lottatore
bulgaro, ha inaugurato il ristorante nel ‘63, in uno
degli scorci più belli dell’isola, proprio ai piedi del
Castello Aragonese. Il locale è composto da una
sala a vetrate su tre lati ed una terrazza, con vista
sul mare e sul Castello Aragonese. Facciamo le
cose che fanno, un po’ tutti sull’isola.
Spaghetti con le vongole, con le cozze, pesce
all’acquapazza, frittura di paranza, e questa è
proprio buona.
Mr Cocò doesn’t exist, but it’s a certain Salvatore
Di Meglio who was fisherman, with crew cut,
punchy face, he inaugurated the restaurants in
’63, in one of the most beautiful place of the
Island, just at the foot of Castello Aragonese.
The restaurant is made of a hall of full-length
windows on three sides and a terrace with the
view over the Castello and the sea.At Cocò’s we
found the typical dishes of the island. Spaghetti
with clams, mussels, fish prepared in acquapazza
and fried paranza but a good fried: dry, very
warm and crunchy. Truly popular dish, but soft is
appreciated also by natives, not only tourists.
6. Ristorante Il Delfino
Corso A. Rizzoli, 116 – Lacco Ameno
tel.: 081 900252 - www.ildelfino.eu
à la carte - € 30,00 / € 60,00
Uno dei locali storici di Lacco Ameno, fondato
nel 1920, da Giuseppe Ballirano, il cosidetto Don
Peppino. Oggi il ristorante viene gestito dal figlio
Mimì ma è già pronta la terza generazione ad
inserirsi e a far continuare l’attività ristorativa
creata da Don Peppino.
Il ristorante è a carattere familiare e da sempre
vengono usati prodotti freschi e genuini, dal pesce
fresco di giornata alle verdure che offre l’isola.
La nostra cucina usa come base olio extra vergine
di oliva delle migliori marche e i famosi pomodorini
freschi detti ‘ceraselle’.
The restaurant is one of the historic locals in Lacco
Ameno, founded in 1920, by Giuseppe Ballirano,
called Don Peppino. Nowadays the restaurant is
managed by his son Mimì, the third generation
that continues this gastronomic activity.
The restaurant offers genuine and fresh products,
from the fresh fish to the vegetables of the island.
Our cuisine uses the better extra virgin olive oil
and the famous little tomatoes, called ‘ceraselle’.
Restaurants
Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island
7. Ristorante da Gisella
Loc. Sorgeto (Panza)
tel.: 081 909390
à la carte - € 20,00 / € 45,00
Situato sopra la baia di Sorgeto (famosa per
le sue sorgenti) a picco sul mare e circondato
da vigneti, Il Ristorante da GISELLA é formato
da una equipe completamente femminile, e
presenta piatti della cucina tradizionale ischitana
rivisitati dall'abilità e dal lavoro unisono delle
chef e dall'accurato servizio. I piatti sono
presentati nella abbondante ridondanza della
tradizione, a cui partecipano una accurata scelta
di ingredienti, grazie all'orto e al pescatore
personale del ristorante. Un ampio parcheggio
a disposizione della clientela. La fermata
dell'autobus ed il più vicino borgo di Panza
distano 1,2 km.
Located above the Sorgeto Bay (famous for
its thermal sources), overlooking the sea and
surrounded by vineyards, DA GISELLA Restaurant
consists of a women staff and presents local
dishes according to island tradition. Able chef
will offer an accurate service. The dishes
involves a careful selection of ingredients,
thanks to the garden and the personal fisherman
of the restaurant. Ample parking available for
guests. The bus stop and the nearest village of
Panza is 1.2 km away.
8. La Rondinella Bar Tavola Calda
Via Tommaso Cigliano, 106 – Forio
tel.: 081 987788
à la carte - € 15,00 / € 40,00
Incastonata in una delle più belle e suggestive
baie dell’isola d’Ischia, La Rondinella offre ai
suoi clienti i profumi e i sapori tipici della cucina
ischitana sulle dolci note del Mediterraneo
e sui suoi tramonti infiniti. Da Anna troverai
sempre freschezza e qualità, ma soprattutto
una calorosa e familiare ospitalità. Aperto tutti i
giorni sia a pranzo che a cena fino a tarda notte!
Ideale per assaporare ottimi piatti, a base di
pesce, ma anche per un caffè in riva al mare o
un semplice gelato.
Set on one of the most beautiful and suggestive
bay of the Island of Ischia. La Rondinella offers
to own customers smelling and tastes of the
island cuisine with the sweet Mediterranean
breezes and infinite sunsets. At Anna you’ll find
quality and freshness but especially a family
atmosphere and hospitality. Open everyday at
lunch and dinner until late in the evening!
Ideal place for who wants to relish
very good dishes, seafood but also to drink our
special coffee by the seaside or an ice-cream.
Sposarsi ad Ischia
Rendi il tuo giorno speciale indimenticabile
Due (Erri De Luca)
Two (Erri De Luca)
Quando saremo due saremo veglia e sonno,
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le
salate, come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
Saremo un due che non si può dividere con
niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l’uguale di nessuno
e l’unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l’universo
diventerà diverso.
When we’ll be two, we’ll be like sleep and
watch,
we’ll sink in the same flesh,
like the milk tooth and its successor,
we’ll be two like the waters, the fresh and the
salt one,
like the skies, nocturnal and diurnal,
two like the feet, the eyes, the kidneys,
like the heart beat times and the breath blows.
When we’ll be two, we’ll have no halves,
we’ll be a two that nothing can divide.
When we’ll be two, nobody will be one,
one will be the equal of no one,
the unity will consist of the two.
When we’ll be two
we’ll change the name even the UNIverse,
it will become TWOverse.
P
robabilmente il più famoso dei matrimoni
celebrati ad Ischia risale al 1509 quando
Francesco Ferrante d’Avalos sposò Vittoria
Colonna nella cattedrale del Castello d’Ischia.
Si trattò di un matrimonio molto fastoso e
memorabile per il lusso e la magnificenza del
convito. Le cronache dell’epoca descrissero
con dovizia di particolari la magnificenza
degli abiti (la sposa indossava una veste di
broccato bianco con rami d’oro adornata di un
mantello azzurro) la ricchezza dei doni, come
il letto alla francese di raso rosso foderato di
taffettà azzurro, regalo del padre, Fabrizio
Colonna, e una croce di diamanti e dodici
braccialetti d’oro, dono dello sposo. Alle
nozze parteciparono le migliori famiglie della
nobiltà napoletana.
E’ innegabile tuttavia che il più straordinario
dei matrimoni è il proprio… A renderlo
indimenticabile è innanzitutto, la personalità
e il sentimento della coppia, ma tanto
fa anche l’ambiente che lo accoglie e lo
accompagna.
Esistono tante buone ragioni per scegliere di
sposarsi ad Ischia, ma la prima, quella che più
mi piace, è nascosta nel sottosuolo di questa
magica isola. Profonda come l’amore che lega
una coppia, vitale come la linfa che nutre
lo spirito e dà la forza di portare avanti una
nuova famiglia, così è l’acqua che nasce dalle
viscere di questa incredibile isola vulcanica.
Ad Ischia troverete l’energia necessaria a
vivere serenamente e con entusiasmo la nuova
vita che vi aspetta.
P
robably the
most famous
marriages in Ischia
dates back to 1509
when Francesco
Ferrante d'Avalos
married Vittoria
Colonna in the
cathedral of Castle
in Ischia. It was a
very magnificent
and memorable
marriage for luxury
and magnificence
of the banquet. The
chronicles of that
period described
in great detail the
magnificence of
the dresses (the
bride wore a gown
of white brocade
with gold branches
adorned with a
blue mantle) the
rich gifts, such as
French bed with
red satin, lined
with taffeta blue, a
gift from his father,
Fabrizio Colonna,
and a diamond
cross and twelve
gold bracelets, gift
of the bridegroom.
At the wedding
attended the
best families of
noblemen.
It is undeniable,
however, that
own wedding
is the most
extraordinary....
What makes it
memorable is first
and foremost, the
personality and
the feeling of the
couple, but so also
the environment
that welcomes and
accompanies them.
There are many
good reasons for
choosing to get
married in Ischia,
but first, what I
like most, is hidden
in the basement
of this magic
island. Deep as the
love that binds a
couple, as the vital
sap that nourishes
the spirit and
Wedding in Ischia
Make your special day unforgettable
Di location esclusive in una scenario di per
se già unico ne troverete tante, l’importante
è trovare il “leitmotiv” adatto alla coppia in
modo che possa esprimere e condividere al
meglio le proprie emozioni.
E poichè l’acqua è la mia musa ispiratrice
vorrei proprovi un matrimonio incantevole
che inizia appena qualche giorno prima delle
nozze. Un percorso benessere individuale e
di coppia. Il primo per riconoscere bene se
stessi, ritrovare gli equilibri che spesso prima
di un matrimonio sono messi a dura prova
e poi fare la scorta di energia positiva. Il
secondo percorso, per la coppia, è fatto per
arricchire le esperienze e fortificare l’intesa,
la passione e l’amore. Vi potrete affidare ai
tanti parchi e centri termali presenti sulla
nostra isola ma non rinunciate ad una notte al
chiaro di luna nelle calde vasche della Baia di
Sorgeto. E se le tiepide acque termali vi hanno
fatto rilassare, quelle brillanti del mare al
tramonto vi commuoveranno quando entrerete
in Chiesa per celebrare il vostro matrimonio.
Che sia la Chiesa del Soccorso di Forio o San
Michele a Sant’Angelo o la deliziosa chiesetta
di Sant’Anna a Cartaromana, il mare vi
circonderà, vi darà la forza e il coraggio per
affrontare responsabilmente questo grande
impegno.
E poiché l’acqua continua ad ispirarmi, sarà
una barca… una di quelle di legno colorate
vissute dai pescatori, che vi porterà a
festeggiare nel ristorante spartano sulla
spiaggia o al raffinato parco termale o magari
nel famoso Castello Aragonese.
E per la prima notte di nozze? ..... beh per
questo avrete certamente le idee chiare.
Insomma non vi resta che vivere il sogno. Vi
aspettiamo!
di Maria Orlacchio
gives the strength
to carry on a new
family, so it is the
water that comes
from the ‘bowels’
of this amazing
volcanic island.
In Ischia you’ll
find the energy
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peacefully and
with enthusiasm
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that awaits you.
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professionalità ed il sincero entusiasmo del suo
staff pronto ed attento a soddisfare con familiare
partecipazione ogni richiesta, offre la cornice
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vostro giorno più bello.
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Located in the picturesque San Francesco bay,
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"Il Matrimonio al Paradiso"
Paradiso Terme & Resort S.p.A, a Forio d’Ischia, è la
struttura ideale per una sposa amante della cura del
particolare, senza dimenticare la semplicità di una
giornata, il matrimonio, che non ha bisogno di altri
ingredienti che: la presenza dei propri cari; una cucina
tipica e genuina, che valorizzi i sapori ischitani; la
possibilità di scegliere tra una romantica sala interna,
coi tavoli predisposti a mezzaluna, e la piscina
esterna, per circa 220 invitati; l’accontentare grandi e
piccini, mediante l’animazione, inclusa nel pacchetto
offerto. Il tovagliato, dai colori tenui, lascia spazio
alla fantasia di quanti desiderano sbizzarrirsi nella
personalizzazione di menù e segnaposto, ma lo staff
è lì per far divenire realtà ogni desiderio, offrendo
consulenza quando richiesta. La struttura permette il
taglio della torta nuziale su una panoramica terrazza,
dove condividere gli ultimi momenti della giornata
con amici e parenti, prima di immergersi nella favola
della suite, con vista mare, offerta agli sposi.
"Your Wedding in Paradise"
Paradiso Terme & Resort S.p.A, in Forio d'Ischia is
the ideal structure for a wife who prefers the attention
to details, not to mention the simplicity of a day,
the marriage, which needs no other ingredients: the
presence of loved ones, a typical and genuine cuisine,
which enhances the flavors of Ischia, the choice of
a romantic dining room, with tables arranged in a
crescent-shaped, and the outdoor swimming pool for
about 220 guests to accommodate children and adults,
through the entertainment, included in the package.
The tablecloths, in soft colors, lets your imagination
run wild from the choice of menu to the placeholder,
but the staff is there to make every wish come true,
offering advice when you need. The structure allows
the cutting of the wedding cake at a panoramic terrace,
where you can share the last moments of the day with
friends and relatives, before ‘diving’ into the fabulous
suites, with sea views, offered by the married couple.
Hotel Paradiso Terme & R esort
Via Giuseppe, 10 - Forio d’Ischia
tel.: 081 907014 - fax: 081 907913
www.hotelparadisoterme.it
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Autobus ad
Ischia EAVBUS
Socio Unico Ente Autonomo Volturno Srl
LINEA 7 ISCHIA PORTO - ISCHIA PONTE - ISCHIA PORTO
Partenze da Ischia porto dalle 06.30 alle 13.45 ogni 30/15 min.
LINEA 7
ISCHIA PORTO - INCROCIO VIA
SEMINARIO - VIA PONTANO - ISCHIA PORTO
Partenze da Ischia porto dalle 14.00 alle 23.40 ogni 30 min.
LINEA CS - Circolare Sinistra:
ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO - SERRARA-FONTANA - BARANO - VARIANTE ESTERNA - ISCHIA PORTO
Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 23.40 ogni 30/15 min.
LINEA CD - Circolare Destra:
ISCHIA PORTO - VARIANTE ESTERNA - BARANO - FONTANA - SERRARA - CAVA GRADO - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO
Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 23.40 ogni 30/15 min.
LINEA 1
ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO (S.ANGELO)
Partenze da Ischia porto dalle 05.10 alle 18.30 ogni 30/15 min.
LINEA 1
CAVA GRADO (S.ANGELO) - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO
Partenze da S.Angelo dalle 05.48 alle 19.20 ogni 30/15 min.
LINEA 8 ISCHIA PORTO - VIA DELLE TERME P.EROI - PALAZZETTO - S.MICHELE - S.ANTUONO - CAMPAGNANO e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 06.35 alle 17.45 ogni 60 min.
LINEA 15 PORTO - PALAZZETTO - ISCHA PONTE
- VIA PONTANO - PALAZZETTO - SANT’ANTUONO PILASTRI - PORTO - VIA QUERCIA - PORTO
Partenze da Ischia Porto dalle 07.10 alle 18.40 ogni 60/80 min.
LINEA C12 PORTO - P.EROI - CARTAROMANA S.MICHELE - CAMPAGNANO - S.ANTUONO - PILASTRI - PORTO
Partenze da Ischia Porto dalle 05.50 alle 22.15 ogni 50/60 min.
LINEA C13 PORTO - VIA DELLE TERME - PILASTRI - S.ANTUONO - CAMPAGNANO - S.MICHELE CARTAROMANA - P.EROI - PORTO
Partenze da Ischia Porto dalle 05.40 alle 21.00 ogni 50/60 min.
LINEA 21 CITARA - CIMITERO - MONTERONE FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA
Partenze da Citara dalle 08.00 alle 19.55 ogni 50 min.
LINEA 22 CITARA - FORIO PORTO - MONTERONE - FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA
Partenze da Citara dalle 08.10 alle 20.10 ogni 50 min.
LINEA 2
ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - CITARA (Giardini Poseidon)
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Ischia porto dalle 08.10 alle 19.50 ogni 30/15 min.
LINEA 23 CITARA - PANZA - CITARA SOCCORSO - FORIO PORTO - CITARA
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Citara dalle 08.55 alle 13.45 ogni 30/60 min.
LINEA 2
CITARA (Giardini Poseidon)- FORIO - LACCO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Citara dalle 09.12 alle 20.42 ogni 30/15 min.
LINEA 24 CITARA - CIMITERO - SOCCORSO - FORIO PORTO - S.FRANCESCO - FORIO PORTO CITARA - PANZA - CITARA
Si effettua in primavera e estate.
Partenze da Citara dalle 09.10 alle 20.10 ogni 50 min.
LINEA 3
ISCHIA PORTO - P.ZZA MARINA - P.ZZA BAGNI - LA RITA - P.ZZA MAIO - FANGO e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 05.20 alle 23.25 ogni 60/70 min.
LINEA 9
CITARA (Giardini Poseidon) - PANZA - SERRARA - FONTANA
Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre.
Partenze da Citara dalle 09.50 alle 19.00 ogni 60 min.
LINEA 4
P.ZZA MARINA - P.ZZA BAGNI
- LA RITA - PIAZZA MAIO - VIA PRINCIPESSA
MARGHERITA - PIAZZA MARINA
Partenze da Piazza Marina dalle 06.45 alle 21.20 ogni 35 min.
LINEA 10 FIAIANO - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa
Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre.
Partenze da Fiaiano dalle 08.15 alle 19.55 ogni 30/55 min.
LINEA 5
ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 05.30 alle 22.40 ogni 30/10 min.
LINEA 11 SERRARA - FONTANA
- BUONOPANE - BARANO - TESTACCIO
- MARONTI E e viceversa
Si effettua dal 16 giugno al 5 settembre.
Partenze da Serrara dalle 08.30 alle 18.45 ogni 15/70 min.
LINEA 6
ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - FIAIANO e viceversa
Partenze da Ischia porto dalle 05.35 alle 23.00 ogni 30/10 min.
TITOLO DI VIAGGIO - UNICO
LINEA 14 P.MARINA - PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - FORIO - CITARA - FORIO - FANGO - PIAZZA MAIO - PIAZZA MARINA
Partenze da P.zza Marina dalle 07.25 alle 17.35 ogni 20/80 min.
LINEA 16 P.ZZA MARINA - P.ZZA S.PASQUALE - CRETAIO - PIAZZA BAGNI - VIA PRINCIPESSA
MARGHERITA - PIAZZA MARINA - LACCO
AMENO - 167 - FANGO - 167 - LACCO AMENO - PIAZZA MARINA
Partenze da P.zza Marina dalle 07.20 alle 19.35 ogni 30/70 min.
Tourist Card
Ticket valid 90 minutes
Ticket valid 24 hours
Ticket valid 2 days
Ticket valid 3 days
Ticket valid 7 days
One-way ticket (buy on board)
€1,40
€4,50
€7,00
€9,00
€18,00
€1,80
Tariffe per residenti e pendolari
Biglietto valido 60 minuti
Biglietto Giornaliero
Biglietto intera rete valido 14 giorni (*)
Abbonamento mensile intera rete
€1,10
€3,20
€19,20
€33,00
Tariffe per non residenti ed altri
Biglietto 90 minuti
Biglietto Giornagliero
Biglietto valido 2 giorni Biglietto valido 3 giorni Biglietto valido 7 giorni *
Abbonamento mensile intera rete **
€1,40
€4,50
€7,00
€9,00
€18,00
€42,60
Biglietto - Corsa semplice (acquisto su bus)
€ 1,80
* con documento di riconoscimento
** con tessera rilasciata dalla EAVBUS
Orari in vigore dal 01/04/2012
Numeri
Utili Useful
numbers
Lacco Ameno
· Cantone. Corso Angelo Rizzoli, 77
Ischia Porto
Via De Luca Alfredo - tel. 081992493
Piazza degli Eroi - tel. 081992550
Via Mirabella - tel. 081991067
Piazzetta San Girolamo - tel. 081993720
Forio
·
·
·
·
·
tel. 0815071489 / 0815071577
· San Leonardo. Via prov. Panza, 1
TAXI
·
·
·
·
tel. 081989355 - 081997031
· Monterone. Via G. Castellaccio, 53
tel. 081900224
Forio
· Migliaccio. Corso Regine Francesco, 61
Via C. Colombo - tel. 081997367
Piazza Medaglia d’Oro - tel. 081997085
C.so Umberto I - tel. 081997482
Piazza G. Mattera - tel. 081997450
Via San Leonardo Panza - tel. 081907251
Lacco Ameno
tel. 081907064
Serrara Fontana
· Della Fonte. Piazza pp. Iacono, 8
tel. 081999320
· Sant’Angelo - Via Chiaia delle Rose, 10
tel. 081999973
Barano
· Garofano. Piazza San Rocco, 15
tel. 081990012
· Isola Verde. Via Di Meglio, 8
tel. 081906516 cell. 3476535608
AZIENDA SANITARIA LOCALE
· Piazza Girardi - tel. 081995183
· Piazza Pontile - tel. 081994310
local health authority
Ischia
Serrara Fontana
· Piazzetta Sant’Angelo - tel. 081999899
Casamicciola
· Arrivo Porto Turistico - tel. 081900369
· Piazza Marina - tel. 081994800
· Piazza Bagni - tel. 081900881
GUARDIA MEDICA
· A.S.L. Via De Luca Antonio, 20
tel. 800284270
· Centro di Salute Mentale.
Via Mazzella Michele, 11 - tel. 0815070711
Casamicciola
· A.S.L. Via De Gasperi, 23
Centralino - tel. 0815080010
emergency medical service
Barano – Ischia – Serrara
Lacco Ameno
· tel. 081983292
Casamicciola – Forio – Lacco Ameno
Forio
· Medicina Legale.
· tel. 081998655 / 081998855
Guardia Medica Assistenza Anziani
Emergency medical service for the elderly
· Via prov. Panza, 68 - tel. 0813332013
· Laboratorio Analisi Primario.
· Via prov. Panza, 68 - tel. 081997730
FARMACIE
pharmacies
Via prov. Panza, 68 - tel. 081998989
Barano d’ Ischia
· Dist. 57 Ass. Psichiatrica
Ufficio invalidi civili
Disabled assistance
Via Fundera, 2 - tel. 081980439
Via Corrado Buono, 39 - tel. 081906392
AMBULATORI VETERINARI
ambulatory veterinarians
Ischia Porto
· Dott. Mario Mariani.
Ischia Porto
· Sant’Anna. Via M. Mazzella
tel. 081991624 / 081985089
Forio
· Dott. Lucia Cigliano.
· Internazionale. Corso Vittoria Colonna, 179
tel. 0813331275 / 0813334147
· Dr.ssa Tiziana Costabile. Via Acquedotto, 83
tel. 081902634
Casamicciola
· De Luise. Piazza Marina, 1 - tel. 081994060
Via Quercia - tel. 081982529
S.S. 270 Forio Lacco, 11 - tel. 081988249
· Dott. Alessandro Impagliazzo.
Via Statale, 278 - tel. 081909057
Barano
· Dott. Pasquale Sbrogna.
Via Starza, 22 - tel. 081905193
77
ALTRI NUMERI UTILI
Isola d’Ischia
· Soccorso Stradale (A.C.I) - tel. 081984038
· Eliporto tel. 081980157
· EAV Bus. Via M. Mazzella - tel. 800053939
Ischia
· Comune di Ischia Centralino
USEFUL NUMBERS
Isola d’Ischia
· Roadside assistance (A.C.I) - tel. 081984038
· Heliport - tel. 081980157
· EAV Bus. Via Michele Mazzella - tel. 800053939
Ischia
Pointel Store
Via Iasolino, 1 - tel. 0813333111
· Computer support and Internet Point
· Protezione Civile
Via De Luca, 50 - tel. 0813333254
Piazza Trieste e Trento, 9
tel. 0813334722
Pointel Store
· Assistenza informatica
· Main switchboard of the municipality
Via Iasolino, 1 - tel. 0813333111
· Civil defence
Via De Luca, 50 - tel. 0813333254
e navigazione internet.
Piazza Trieste e Trento, 9
tel. 0813334722
· Carabinieri - Pronto Intervento tel. 112
· Carabinieri - Emergency service tel. 112
Via Casciaro 22 tel. 081991065 / 081981062
· Polizia di Stato - Soccorso Pubblico - tel. 113
· State police - Emergency service tel. 113
Via delle Terme, 80 tel. 0815074711
Via Casciaro, 22 - tel. 081991065 / 081981062
Via delle Terme, 80
tel. 0815074711 / 0817941111
· Guardia di Finanza Comando di Tenenza
Via L. Mazzella - tel. 081991109
· Capitaneria di Porto
Ufficio Circondariale Marittimo
Via Iasolino, 10 - tel. 0815072811
· Cinema / Teatro Excelsior
Via Sogliuzzo, 20 - tel. 0813331098
Casamicciola
· Municipio - tel. 0815072511
· Carabinieri - tel. 081994480
· Approdo Turistico
Cala degli Aragonesi - tel. 081980686
Marina di Casamicciola - tel. 0815072545
3338887975
Lacco Ameno
· Comune - tel. 0813330811
· Comando Vigili Urbani - tel. 0813330816
· Ospedale Anna M. Rizzoli - tel. 0815079111
Forio
· Municipio - 0813332911
· Comando Vigili Urbani - tel. 0813332978
· Cinema / Teatro Delle Vittorie
Corso Umberto, 38 - tel. 081997487
· Giardini La Mortella - tel. 081986220
Serrara Fontana
· Municipio. Via Roma - tel. 0819048811
· Comando Vigili Urbani - tel. 0819048832
Barano
· Municipio - tel. 081906711
· Polizia Municipale - tel. 081906719
· Stazione Carabinieri - tel. 081906463
· Customs Office Lieutenancy
Via L. Mazzella - tel. 081991109
· Port Authority
Sea district office - tel. 0815072811
Casamicciola
· Main switchboard of the municipality
Vicolo Paradisiello, 1 - tel. 0815072511
· Carabinieri
Via Pozzillo, 1 - tel. 081994480
· Marina
Cala degli Aragonesi - tel. 081980686
Marina di Casamicciola - tel. 0815072545
3338887975
Lacco Ameno
· Main switchboard of the municipality
Piazza Santa Restituta - tel. 0813330811
· Traffic police headquarters - tel. 0813330816
· Hospital "Anna Maria Rizzoli" - tel. 0815079111
Forio
· Main switchboard of the municipality
Piazza Municipio - 0813332911
· Traffic police headquarters - tel. 0813332978
· Giardini La Mortella tel. 081986220
Serrara Fontana
· Main switchboard of the municipality
Via Roma - tel. 0819048811
· Traffic police headquarters - tel. 0819048832
Barano
· Main switchboard of the municipality
Via Corrado Buono, 1 - tel. 081906711
· Municipal Police - tel. 081906719
· Carabinieri - tel. 081906463
78
Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia / From mainland to the island
Orari marittimi
Partenza Arrivo Imbarco Scalo Destinazione Compagnia Mezzo Nota
00:15
01:55
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
Solo sabato, domenica e luned“ - Fino al 16.04 2012
01:25
01:55
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
Solo sabato, domenica e luned“ - Fino al 16.04 2012
04:10
05:30
Pozzuoli
Ischia
Caremar
Traghetto
Feriale - Fino al 14.04 2012
05:00
05:30
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
Feriale - Fino al 14.04 2012
06:10
07:10
Pozzuoli
Ischia
Medmar
Traghetto
Feriale - Obbligo serv. pubblico
06:25
08:05
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
07:35
08:25
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
07:35
08:05
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
07:35
08:35
Napoli Beverello
Forio
Alilauro
Aliscafo
08:15
09:25
Pozzuoli
Casamicciola
Medmar
Traghetto
08:25
09:25
Napoli Beverello
Casamicciola
Snav
Aliscafo
08:35
09:55
Calata Porta Massa
Ischia
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
08:40
09:40
Napoli Beverello
Procida
Ischia
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
09:00
10:10
Pozzuoli
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
09:10
09:30
Procida
Casamicciola
Snav
Aliscafo
09:30
09:50
Procida
Ischia
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
09:40
10:30
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
09:40
10:40
Pozzuoli
Ischia
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
09:40
10:10
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
09:40
11:00
Napoli Beverello
Ischia
Forio
Alilauro
Aliscafo
10:15
11:25
Pozzuoli
Procida
Casamicciola
Caremar
Traghetto
10:30
11:40
Napoli Beverello
Ischia
Forio
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
10:30
11:10
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
10:45
12:20
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
10:55
11:25
Procida
Casamicciola
Caremar
Traghetto
11:45
12:50
Napoli Beverello
Ischia
Caremar
Aliscafo
11:50
12:20
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
12:00
13:10
Pozzuoli
Casamicciola
Medmar
Traghetto
12:30
12:50
Procida
Ischia
Caremar
Aliscafo
12:30
13:30
Napoli Beverello
Casamicciola
Snav
Aliscafo
12:50
13:40
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
Residuale
13:10
14:15
Napoli Beverello
Ischia
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
13:15
13:35
Procida
Casamicciola
Snav
Aliscafo
13:30
14:40
Pozzuoli
Ischia
Medmar
Traghetto
Residuale
13:55
14:15
Procida
Ischia
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
14:00
14:55
Pozzuoli
Ischia
Caremar
Traghetto
14:10
15:40
Calata Porta Massa
Ischia
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
14:30
15:40
Napoli Beverello
Forio
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
14:30
14:55
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
14:30
15:20
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
14:45
15:50
Napoli Beverello
Ischia
Caremar
Aliscafo
15:00
16:10
Pozzuoli
Casamicciola
Medmar
Traghetto
15:10
16:50
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
15:30
16:20
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
15:30
15:50
Procida
Ischia
Caremar
Aliscafo
Procida
Ischia
Procida
Procida
Procida
Procida
Procida
Ischia
Procida
Feriale - Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Residuale
16:20
17:20
Napoli Beverello
Casamicciola
Snav
Aliscafo
16:20
16:50
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
16:30
17:30
Pozzuoli
Ischia
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
16:40
17:20
Capri
Ischia
Alilauro
Aliscafo
Estivo dal 01/04 al 31/10 - Residuale
17:05
17:25
Procida
Casamicciola
Snav
Aliscafo
17:20
18:10
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
17:20
18:30
Napoli Beverello
Forio
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
17:30
19:00
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
17:55
18:45
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
18:15
19:20
Napoli Beverello
Ischia
Caremar
Aliscafo
18:30
19:40
Pozzuoli
Casamicciola
Medmar
Traghetto
18:35
19:00
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
18:55
20:00
Pozzuoli
Ischia
Caremar
Traghetto
19:00
20:00
Calata Porta Massa
Ischia
Medmar
Traghetto
19:00
20:00
Napoli Beverello
Casamicciola
Snav
Aliscafo
19:00
19:20
Procida
Ischia
Caremar
Aliscafo
19:25
21:00
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
19:35
20:00
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
19:45
20:05
Procida
Casamicciola
Snav
Aliscafo
20:10
21:30
Napoli Beverello
Ischia
Alilauro
Aliscafo
20:30
21:00
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
21:55
23:30
Calata Porta Massa Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
23:00
23:30
Procida
Ischia
Caremar
Traghetto
Procida
Ischia
Procida
Procida
Procida
Alilauro Ischia: 0814972242 Forio: 0814972255
Medmar Ischia / Beverello: 0813334411
Beverello: 0814972252
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Mergellina: 0814972249
79
Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma / From the island to mainland
Partenza Arrivo Imbarco Scalo Destinazione Compagnia Mezzo Nota
02:30
03:50
Ischia
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
Feriale - Fino al 14.04 2012
02:30
03:00
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
Feriale - Fino al 14.04 2012
04:30
05:30
Ischia
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Feriale - Obbligo serv. pubblico
06:10
07:10
Forio
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Feriale - Obbligo serv. pubblico
06:10
06:25
Forio
Ischia
Alilauro
Aliscafo
Servizio Navetta - Feriale
06:20
07:30
Casamicciola
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
06:25
07:45
Ischia
Calata Porta Massa
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
06:25
06:55
Ischia
Procida
Medmar
Traghetto
Napoli Beverello
07:20
Procida
Alilauro
Aliscafo
Feriale - Obbligo serv. pubblico
06:45
07:50
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
06:45
07:05
Ischia
Ischia
Procida
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
07:10
07:25
Casamicciola
Procida
Snav
Aliscafo
Procida
07:10
08:15
Casamicciola
Procida
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
07:20
08:30
Ischia
Procida
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
07:20
07:50
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
08:00
09:00
Ischia
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
08:35
09:05
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
08:35
09:45
Ischia
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
08:40
09:30
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
08:45
10:15
Ischia
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
09:05
10:05
Forio
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
09:25
10:05
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
09:45
10:05
Casamicciola
Procida
Snav
Aliscafo
09:45
10:45
Casamicciola
10:10
11:20
Casamicciola
10:15
11:20
Ischia
10:15
10:35
Ischia
10:35
12:05
Ischia
10:35
10:55
10:40
11:20
Procida
Obbligo serv. pubblico
Procida
Procida
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
Obbligo serv. pubblico
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
Procida
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
Calata Porta Massa
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
Ischia
Procida
Medmar
Traghetto
Ischia
Capri
Alilauro
Procida
11:10
12:20
Ischia
11:20
12:30
Forio
Ischia
Procida
11:30
12:30
Ischia
11:30
11:55
Ischia
11:45
12:25
Ischia
12:55
14:35
Casamicciola
12:55
13:30
Casamicciola
Procida
Procida
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
Estivo dal 01/04 al 31/10 - Residuale
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
Procida
Caremar
Traghetto
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
Procida
Caremar
Traghetto
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
13:00
14:00
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
13:00
13:15
Ischia
Procida
Caremar
Aliscafo
13:15
14:15
Forio
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
13:35
14:45
Casamicciola
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
13:50
15:15
Ischia
13:50
14:50
Casamicciola
Procida
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
13:50
14:05
Casamicciola
Procida
Snav
Aliscafo
14:00
14:50
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
14:30
14:50
Ischia
Procida
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
Procida
Residuale
14:30
15:35
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
Attivo dal 12.04.2012
15:05
16:15
Ischia
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Residuale
15:20
15:50
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
15:20
17:00
Ischia
Procida
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
15:55
17:05
Forio
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
16:15
16:55
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Obbligo serv. pubblico
16:25
17:30
Ischia
Napoli Beverello
Caremar
Aliscafo
16:25
16:45
Ischia
Procida
Caremar
Aliscafo
16:40
17:30
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
Residuale
16:50
17:00
Casamicciola
Pozzuoli
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
17:00
18:20
Ischia
Calata Porta Massa
Medmar
Traghetto
Obbligo serv. pubblico
17:20
18:55
Ischia
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
17:20
17:50
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
Procida
Procida
17:30
18:00
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
17:30
18:40
Ischia
Procida
Pozzuoli
Caremar
Traghetto
17:40
18:35
Casamicciola
Procida
Napoli Beverello
Snav
Aliscafo
17:40
18:00
Casamicciola
Procida
Snav
Aliscafo
19:00
20:10
Ischia
Napoli Beverello
Alilauro
Aliscafo
19:25
21:00
Ischia
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
Procida
19:25
19:55
Ischia
Procida
Caremar
Traghetto
20:15
21:35
Ischia
Calata Porta Massa
Caremar
Traghetto
Snav Casamicciola: 3487013471
Beverello: 0814285555
Caremar Ischia: 081984818
Beverello: 0815513882
Pozzuoli: 0815262711
Obbligo serv. pubblico
Ultimo aggiornamento:
Last update:
Maritime Timetable
06:30
Procida
3-04-2012
Giardini La Mortella
Concerti di Musica
da Camera
Tutti i weekend di primavera
ore 17:00
via Francesco Calise 39 · 80075 · Forio d’Ischia (Na)
tel: 081-986220 · fax: 081-986237 · www.lamortella.org