IL CiELADO Organo Ufficiale della Unione Astrofili Tesino e

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IL CiELADO Organo Ufficiale della Unione Astrofili Tesino e
Editoriale
IL CiELADO
Anno 10, numero 3, luglio-settembre 2010
Organo Ufficiale della
Unione Astrofili Tesino e Valsugana
c/o Biblioteca Comunale di Castello Tesino
Via Venezia 18
38059 Castello Tesino
Direttore:
Redazione:
Giancarlo Favero
Maria Rita Baldi
Michele Miconi
ANNO SOCIALE 2010
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DIRETTIVO 2010-2012
Presidente:
Vice-Presidente:
Segretario:
Tesoriere:
Consiglieri:
Claudio Costa
Michele Miconi
Maria Rita Baldi
Renzo Müller
Roberto Broccato
Claudio Buffa
Giacomo Comite
Revisori Effettivi:
Michele Alberti
Marina Aru
Franca Nalin
Ermanno Dorigato
Sergio Menguzzato
Revisori Supplenti:
DIRETTORE DELL OSSERVATORIO:
Giancarlo Favero
COMMISSIONI
Edilizia:
Michele Miconi
Informatica:
Roberto Broccato
Giorgio Ferrai
Michele Miconi
Telescopio:
Giancarlo Favero
Michele Miconi
SOMMARIO
Editoriale
Il cielo autunnale
Il progetto JUPOS
Programma dell Osservatorio
Connessioni tra i computer ...
Manuale della telecamera Watec
Verbali
Programma autunnale
1
2
3
9
11
11
13
14
IN COPERTINA
(sopra) Il pianeta Giove ripreso col telescopio del
Celado. L immagine, ricca di dettagli e di colorazioni,
rivela la bontà ottica del telescopio e del cielo sovrastante (elaborazione Michel Jacquesson).
(sotto) La Galassia M31 rivela una delle sue stelle
più importanti, la prima variabile che Hubble vi ha
individuato e che gli ha permesso di stimarne la distanza, ben oltre i limiti della nostra galassia.
Cari soci,
siamo già a fine estate pronti per l uscita del terzo
numero del nostro giornalino. Da quando il dott. Keller, costruttore del telescopio, ha effettuato le ultime
modifiche (dovrà comunque tornare per sistemare
alcuni dettagli), abbiamo avuto una notevole affluenza di appassionati astrofili e non, nelle serate dedicate al pubblico di venerdì, sabato e domenica. Giovani, meno giovani e anche persone anziane desiderose di conoscere la nostra struttura e di sapere
che cosa si vede attraverso il nuovo telescopio ma
non solo, anche molto interessate alle lezione del
professor Favero, intervenendo con domande spesso acute per gente inesperta o alle prime armi con
l astronomia. Il nostro direttore ha avuto il suo da fare a gestire i visitatori, quasi sempre divisi in due
gruppi per la loro presenza in soprannumero rispetto
alla capienza dell aula; così, mentre una parte seguiva lezioni teoriche, l altra faceva osservazione scambiandosi poi i ruoli. Un mio particolare ringraziamento a coloro che hanno aiutato il prof. Favero in
queste occasioni, accompagnando i visitatori in cupola durante le visite: Michele Miconi, Pamela Ferretti, Gastone Tacchetto, Luigi Celeghin.
Sono state seguite da numeroso pubblico le consuete conferenze estive organizzate dalla nostra associazione a Palazzo Gallo (esperti De Donà e professori Ortolani, Patti e Barbieri) dimostrandosi vincente la formula di iniziare alle ore 21:00 anziché,
come gli scorsi anni, alle ore 18:00.
Grande l affluenza anche per il concerto tenuto dalla
Banda Folkloristica di Castello Tesino, in collaborazione con l UATV, nella palestra delle scuole medie sabato 21 agosto. In quell occasione ho cercato
di far conoscere ai presenti la nostra Associazione:
che cosa ha fatto fino a oggi dal giorno della sua
fondazione, che cosa fa attualmente e che cosa farà
in futuro sul territorio (e non solo nel Tesino), nelle
scuole, ma soprattutto nella struttura del Celado.
Anche la firma della convenzione con la quale il Comune di Castello Tesino ci concede la gestione
dell osservatorio astronomico è in dirittura di arrivo
dopo gli intoppi dovuti al cambio dell Amministrazione Comunale e ad alcune cose importanti da sistemare nel caseggiato. Il Sindaco di Castello Tesino, a nome della sua amministrazione, si è dimostrato molto disponibile e nel minor lasso di tempo possibile darà incarico per l esecuzione degli ultimi lavori
indispensabili per una corretta gestione della struttura: sistemazione del piazzale in vista dell inverno,
messa in opera dei lampioni di illuminazione del viale e dei piazzali, esecuzione di una tettoia
sull entrata, indispensabile in caso di pioggia e neve,
collocazione definitiva dei cartelli di indicazione stradale visto che sono arrivate tutte le autorizzazioni
provinciali necessarie. Attualmente ha già contattato
le ditte che hanno lavorato alla costruzione del caseggiato per il completamento di alcuni lavori interni.
Un caro saluto a tutti i lettori del nostro giornalino
sperando di rivederli all'osservatorio.
Claudio Costa
Il cielo autunnale
Il cielo meno spettacolare dell anno
Alzate la carta sopra la testa e dirigete la sua parte
alta verso nord, cioè verso Cima d Asta, e la parte
bassa verso sud, cioè verso Grigno. In tal modo la
sinistra risulta diretta verso l est (il Picosta) e la destra verso l ovest (la Forcella di Pieve). Quasi allo
zenit (il punto sopra la vostra testa e allo stesso
tempo il centro della mappa) ci sono solo stelle deboli, dalla seconda magnitudine in su.
Il triangolo estivo (formato da Vega della Lira, Deneb
del Cigno e Altair dell Aquila) sta tramontando a
nord-ovest. Altair è già dietro il Silana. Sorgerebbero
a est le stelle di prima grandezza che caratterizzeranno il cielo invernale, ma il Picosta ne ritarda la visione da Castello Tesino. Più alte di tutte appaiono
Capella dell Auriga e Aldebaran del Toro. A tarda
notte brillano Castore dei Gemelli, Betelgeuse e Rigel di Orione. Bassa sull orizzonte, quindi visibile in
ora comoda solo salendo in Celado, scintilla Sirio, la
stella più brillante di tutto il cielo.
Ritorniamo a guardare verso lo Zenit, il punto che
sta sopra la nostra testa, dove avevamo scorto solo
stelle deboli. Se i nostri occhi si sono abituati al buio,
riusciremo a vedere la W di Cassiopea (Cas nella
mappa), la Y di Perseo (Per) e la V di Andromeda
(And). Il vertice della V è in comune con il quadrilatero di Pegaso (Peg). A sud di And vi sono due piccole
costellazioni: il Triangolo (Tri) e l Ariete (Ari), e a sud
di Peg ve ne sono tre grandi: i Pesci (Psc), Eridano
(Eri) e l Acquario (Aqr). Nell Aqr brilla Giove, il più
brillante astro di questo cielo.
Il progetto JUPOS
Immagini degli observatori dilettanti
di Michel Jacquesson
Misuratori del gruppo JUPOS
(relazione presentata durante l Inaugurazione
dell Osservatorio del Celado, il 20 marzo 2010)
Grischa Hahn
WinJUPOS
Composizione della presentazione
1)
2)
a.
b.
3)
a.
b.
4)
a.
b.
c.
Breve storia del progetto
L uso di WinJUPOS prima dell osservazione
effemeride
programma di osservazione di una longitudine particolare
Alcuni problemi prima della misura delle immagini
errori di ora
il bordo del pianeta
I risultati
i grafici
i planisferi
l uso dei risultati
Breve storia del progetto JUPOS
All'inizio degli anni '90 due astrofili tedeschi,
Hans-Jörg Mettig e Grischa Hahn, hanno pensato
di raccogliere in un unico database le osservazioni di posizione delle macchie di Giove passate,
presenti e future, e di sviluppare un software per
interrogare questo database.
È nato il progetto JUPOS ("JU-piter POS-itions"),
con un programma sviluppato dapprima in ambiente DOS. Poi, Grischa Hahn ha sviluppato il
programma in ambiente Windows, WinJUPOS
particolarmente per le misure delle immagini digitali che sono diventate il modo più importante di
sorvegliare il pianeta.
I file di misure
Hans-Jörg Mettig
Grafici delle zone di latitudine
John Rogers (BAA)
Rapporti sugli sviluppi
dell atmosfera di Giove
Foto fatta durante un incontro del gruppo nella Foresta Nera,
in Germania, in luglio 2007. Da sinistra: Mettig, Vedovato,
Jacquesson, Adamoli, Hahn e Rogers.
Nello stesso periodo, il numero delle immagini digitali che abbiamo ricevuto da ogni paese del
mondo è cresciuto considerevolmente e adesso le
misure sono fatte da quattro persone sotto la supervisione di Mettig.
L uso di WinJUPOS prima dell osservazione
Calcolo delle effemeridi
3
L effemeride è uno stadio necessario per
l osservatore che vuole fare un lavoro utile. WinJUPOS contiene questo dispositivo.
Prima scheda:
Quarta scheda, orientamento dell immagine:
-
-
immettere la data, l ora (UTC), le coordinate geografiche (importante per sapere
l ora del sorgere, transito e tramonto). Il
pulsante « Real time » immette l ora del
orologio del computer
diverse informazioni. Le più importanti per
l osservazione :
o longitudine del meridiano centrale
(le longitudini del MC quando
Giove è visibile)
o altezza e azimut
o sorgere, transito e tramonto del
pianeta
o sorgere e tramonto del Sole
2. Programma d osservazione
Calcolo del transito di una longitudine particolare
prima e dopo l ora immessa nelle effemeridi:
Seconda scheda: coordinate dei satelliti
Terza scheda: una vista del pianeta coi satelliti
galileani (molto utile per l identifcazione dei satelliti
La scelta « preceding » o « following » (l ora delle
effemeridi) e il pulsante « OK » calcola
l effemerida per l ora del transito
per conoscere il transito di una macchia
per un più lungo periodo. Se la macchia
ha un movimento abbastanza importante,
si può immettere questo movimento.
4
Prima della misura dell immagine
Prima di misurarla, si deve controllare che
l immagine sia adatta alle misure.
La scelta delle immagini
sebbene questa alta qualità non sia necessaria.
Anche le seguenti immagini sono utili.
Immagine troppo sfumata a causa della turbolenza atmosferica:
Errori nell ora
Il seguente è il caso opposto :
Questo errore non è raro per le seguenti ragioni :
a. un errore nella conversione
dell ora locale nel tempo universale. Si deve essere attenti al
cambio dell ora in marzo e in ottobre. Non dimenticare di sottrarre un giorno quando l ora locale è
poco dopo mezzanotte !
b. l orologio del computer non è esatto. Si deve controllarlo prima
dell inizio dell ossevazione
c. per un immagina a colori fatta con
tre immagini rossa, verde e blu, il
vero tempo è la metà tra l inizio e
la fine. Ma la differenza fra l inizio
e la fine non deve essere più
grande di 2 minuti oppure
l immagine a colori risulterà un
poco sfumata per la rotazione del
pianeta.
5
Come possiamo sapere se l ora è esatta ?
1) WinJUPOS ricostruisce la posizione dei
satelliti e delle loro ombre. Quando un satellite è vicino al pianeta o davanti al pianeta, si può facilmente provare l ora della
ripresa. Perciò è molto importante che
sull imagine si vedano i satelliti vicini al
pianeta (fino a un diametro del pianeta)
L errore qui è di circa 3 minuti.
2. Il bordo del pianeta
Prima della misura, sul bordo del pianeta deve
essere sovrapposto con precisione un profilo teorico. Ma il problema è che il vero bordo è di rado
ben visibile per due cause :
1) la densa atmosfera del pianeta. Non si
puo fare nulla!
2) l elaborazione dell immagine soprattutto
per un immagine di cattiva o media qualità. Questa elaborazione non deve essere
troppo importante.
2) purtroppo non si vedono sempre i satelliti!
Un altro modo di provare l ora della ripresa è la misura della longitudine di una
macchia ben conosciuta e vedere sul diagramma del movimento di questa macchia se la nuova misura di longitudine è in
accordo con le precedenti.
6
Come trovare il vero bordo del pianeta ?
1. I grafici di zona
Ancora una volta, le macchie importanti come la
Macchia Rossa o le macchie bianche in SSTB saranno un aiuto. La loro latitudine è costante per
alcuni mesi e può servire a determinare la buona
posizione della maschera.
Il risultato più importante è la produzione di grafici
di longitudine (o latitudine) in funzione del tempo
che illustrano i movimenti delle macchie.
Certo, un solo grafico non può mostrare le macchie di tutto il pianeta. Un grafico mostra le macchie di una parte di circa 5 gradi di latitudine e
permette di seguire il movimento delle macchie ivi
presenti.
I risultati
Non voglio parlare qui della tecnica di misura che
riguarda solo i misuratori, ma mi sembra più interessante parlare dei risultati prodotti da WinJUPOS a partire delle misure del database.
2. Calcolo del movimento delle macchie
Quando il movimento è non troppo irregolare e
quando le misure sono abbastanza numerose
(come negli esempi riportati qui a sinistra), i grafici
permettono di riconoscere la stessa macchia per
un tempo più o meno lungo. Si può allora calcolare la retta di regressione lineare e cosi determinare il moto in relazione con un sistema di rotazione
del pianeta.
3. Planisferi
Questa funzione sarà presentata da Marco Vedovato, coordinatore con Gianluigi Adamoli del programma Giove dell UAI e anche lui misuratore del
progetto JUPOS. Conosce meglio di me questa
funzione perche produce regolarmente planisferi
su diversi siti.
4. Uso di questi risultati
I resultati ottenuti sono utilizzati in particolare da
J.H. Rogers, Direttore della Jupiter Section della
British Astronomical Association (B.A.A.), per studi sistematici molto approfonditi dell atmosfera del
pianeta.
7
Queste predizioni della posizione della macchia
sono fatte con WinJUPOS e trasmesse alla NASA
da John Rogers.
Conclusioni
Un giorno, il professore Audouin Dollfus (recentemente scomparso, N.d.R.) mi ha detto che i dilettanti hanno un ruolo importante
nell astronomia : osservare il più regolarmente
possibile, una cosa che i professionisti non possono fare.
Oggi abbiamo inaugurato un nuovo osservatorio
per gli osservatori dilettanti. Sono convinto che
questo bellissimo strumento giocherà un ruolo importante in questa attività.
Il programma estivo
dell Osservatorio Astronomico del CELADO
di Pamela Ferretti
I risultati prodotti da WinJUPOS sono utilizzati dalla ricerca professionale. Un bell esempio :
La squadra New Horizons ha utilizzato delle predizioni fatte da dilettanti in 2006, basate sulle loro
osservazioni del movimento della piccola macchia
rossa con i loro telescopi per puntare precisamente LORRI (Long Range Reconnaissance Imager)
sulla macchia.
I corpi celesti che sono descritti di seguito, e così
faremo nei prossimi numeri del nostro giornalino,
sono presentati nell ordine stagionale in cui verranno osservati al telescopio del Celado se il cielo
sarà sereno e se la loro visione risulterà facile e
comoda. A volte il cielo sarà nuvoloso, a volte il
corpo celeste si troverà così alto in cielo che
l osservatore dovrebbe salire così tanto sulla scala da rendere insicura l operazione.
In tali casi saranno proposti dei filmati realizzati
mediante una telecamera (Watec 120 N) molto
più sensibile dell occhio umano, le cui immagini
registrate, una volta proiettate, serviranno a illustrare gli stessi corpi celesti anche in caso di maltempo.
La lettera M sta per Messier e indica un corpo celeste compreso in un catalogo compilato dal francese Charles Messier attorno alla metà del 1700.
Lyrae
È una stella della costellazione della Lira. Di magnitudine apparente 5, è conosciuta come la stella
doppia doppia . A occhio nudo appare un unica
stella, sebbene gli osservatori con occhi acuti riescano a sdoppiarla. Osservandola con un piccolo
telescopio e usando un numero ridotto di ingrandimenti si vede che è una stella doppia, ma se si
usa uno strumento maggiore e si aumentano gli
ingrandimenti ci si accorge che ciascuna stella è a
sua volta doppia.
Albireo
Bellissima stella doppia situata nella costellazione
del Cigno. La bellezza di questo oggetto si deve
alla differenza notevole di colore tra le due stelle:
8
la stella principale è di colore giallo (temperatura
superficiale circa 6000°C), mentre la secondaria è
azzurrina (circa 20 000 C). Questo e il precedente
esempio dimostrano che le stelle nascono spesso
in gruppi e il nostro Sole, che è singolo, è piuttosto una rarità.
M 23
Si tratta di un vasto ammasso aperto composto di
circa 150 stelle, quindi piuttosto ricco, che si trova
nella costellazione del Sagittario. Le sue stelle,
come accade sempre in questi corpi celesti, sono
nate contemporaneamente: quelle di M23 hanno
un età di circa 220 milioni di anni. L ammasso ha
un diametro di circa 17 anni luce e dista circa
2150 anni luce dalla Terra. Da questi dati si comprende che tutte le stelle dell ammasso sono equidistanti da noi e quindi ci rivelano le rispettive
luminosità.
M25
Altro esempio di ammasso aperto, formato di 30
stelle di età stimata in circa 90 milioni di anni.
L ammasso è distante circa 1900 anni luce e ha
un diametro di circa 18 a.l. Si confermano le caratteristiche tipiche di questi raggruppamenti di
stelle, formate da decine o centinaia di stelle, nate
da qualche decina o qualche centinaio di milioni di
anni. Per avere un termine di paragone, il nostro
Sole è nato circa 4,6 miliardi di anni fa.
M8
Nebulosa a emissione soprannominata Laguna ,
situata nella costellazione del Sagittario. Distante
circa 5200 a.l., ha dimensioni di circa 140 a.l. per
60 a.l. ed è sede di un intensa formazione stellare.
Nel cuore di M8 si trova infatti un giovanissimo
ammasso aperto denominato NGC 6530, avente
solo 2 milioni di anni d età. La radiazione delle
stelle dell ammasso fa brillare il materiale gassoso
circostante, idrogeno, principalmente, ma anche
molecole come ossido di carbonio, acqua, metano, e una componente opaca alla luce che gli astronomi chiamano polvere.
M20
Anche in questo caso, nella nebulosa è immerso
un ammasso aperto, NGC 6514, che vi è nato,
confermando l ipotesi ormai largamente condivisa
che le stelle nascano all interno di nebulose che ci
appaiono luminose e scure per il semplice fatto di
essere, rispettivamente, vicine o lontane da sorgenti di luce. Le parti scure della nebulosa la dividono in tre parti, da cui deriva il nome assegnatole di Trifida .
M 22
È un brillante ammasso globulare distante dal Sole circa 10 000 a.l., con un diametro reale di circa
70 a.l. Al suo interno sono presenti circa 100 000
stelle. Sia questo, sia i precedenti ammassi, sono
situati nella costellazione del Sagittario.
M 13
E il più luminoso ammasso globulare visibile
dall emisfero boreale. Situato nella costellazione
di Ercole e distante 23 500 anni luce, è uno dei
pochi corpi celesti di questo tipo che si può vedere anche a occhio nudo.
Questo ammasso globulare ha un diametro di circa 110 a.l., contiene oltre 250 000 stelle e ha
un età stimata tra i 12 e i 13 miliardi di anni. Apparendo così luminoso a una così grande distanza,
la sua luminosità reale è elevatissima, oltre
300 000 volte quella del Sole.
9
Nel 1974 è stato inviato dal radiotelescopio di Arecibo un messaggio in codice binario verso questo ammasso. Se là vi fosse vita intelligente in
grado di capire ed eventualmente rispondere, noi
dovremmo attendere tale risposta per l anno
45 000.
M 57
Detta anche Nebulosa anulare , per l evidente
forma, si trova nella costellazione della Lira e dista circa 2000 anni luce. L anello di fumo è stato
generato dall espulsione degli strati superficiali
della stellina visibile al centro. Si tratta del destino
di una stella paragonabile al Sole che, quando
morirà (fra circa 7 miliardi di anni), espellerà il 35% della sua materia. La maggior parte del Sole
collasserà su se stesso a formare una stella denominata nana bianca, caldissima e piccola come
la nostra Terra (circa 13 000 km di diametro). Il
Sole diminuirà di 1 milione di volte il suo volume e
aumenterà di conseguenza la sua densità:
dall attuale 1 kg/litro questa passerà a 1 milione di
chili per litro.
M 51
Il corpo celeste è in realtà formato da due galassie situate nella costellazione dei Cani da Caccia,
una galassia a spirale e una ellittica. La galassia
più grande, denominata anche whirlpool galaxy ,
è distante circa 25 milioni di anni luce e ha un diametro di circa 80 000 a.l.. E evidente il processo
di interazione con la compagna ellittica (catalogata come NGC 5195), più piccola. Le due galassie
si stanno scambiando materia (stelle, gas e polveri) attraverso il braccio di collegamento. Più precisamente, la galassia maggiore sta cannibalizzando quella minore in un processo che è tipico
dell universo e che permette alle galassie di crescere a spese di quelle minori.
M27
È un altra nebulosa planetaria che, come la precedente, illustra la fine di una stella di piccola
massa, simile al nostro Sole.
10
Guida alla connessione del Computer in aula col computer principale
di Gastone Tacchetto
A fine utilizzo, dirigere il puntatore verso il bordo
superiore del DESKTOP: si visualizzerà la barra
strumenti. Selezionare la x rossa, in alto a destra,
per chiudere la sessione.
Guida all uso della telecamera Watec 120N
Quelle che seguono sono le procedure per connettere il COMPUTER ASUS presente in aula con
il COMPUTER PRINCIPALE presente in Sala
Comandi. In tal modo si otterrà il completo controllo del telescopio attraverso il programma AUTOSLEW e il puntamento verso un corpo celeste
mediante il collegamento con THESKY6. Inoltre
sarà possibile ricevere in aula le immagini trasmesse dalla telecamera Watec con la possibilità
di effettuare le registrazioni delle rispettive immagini.
Avviare il COMPUTER in aula. Cercare l icona Ultra VNC Viewer, cliccare una volta e selezionare
APRI (oppure fare un doppio click): apparirà questa finestra di controllo :
DESCRIZIONE DELLE PARTI
1 sensore CCD (evitare di sporcarlo. Proteggerlo
col cappuccio della lente se non in uso)
2 sede dell obiettivo (CS-mount)
3 volume del livello dell otturatore a iride
4 viti (3) di blocco della messa a fuoco
5 zoccolo dell auto-otturatore (iride)
6 vite per cavalletto
7 zoccolo per il controllo remoto
8 uscita video (BNC)
9 alimentazione 12V, 180 mA
10 manopola per la scelta del tempo di esposizione
11 manopola per la scelta del guadagno (amplificazione)
12 selettore per l autofunzionamento
dell otturatore
13 selettore per la correzione del contrasto
(gamma)
14 pulsante CONGELA/INIZIA/FINISCE
15 indicatore rosso del modo di congelamento
16 indicatore verde del tempo di cattura
Selezionare CONNECT: apparirà la richiesta di
digitare la parola chiave. A questo punto digitare
CIAO e cliccare su LOG ON, ottenendo così la
connessione desiderata.
MONTAGGIO E AVVIO
(Le operazioni 1-5 sono già state eseguite: si
può passare direttamente alla 6)
1 prima di fare qualsiasi connessione assicurarsi
che non sia collegata la corrente né alcuna periferica
2 rimuovere il cappuccio della lente e inserire il
raccordo da 31,75 mm
3 collegare il cavo di controllo dell iride allo zoccolo 5 se si usa l opzione auto-iride
4 collegare l uscita video 8 con il monitor mediante un cavo coassiale con impedenza 75 ohm
11
5 inserire la spina dell alimentarore al connettore
9 nel retro della camera. Attenzione che
l alimentatore non sia acceso!
6 alimentare tutto collegando la spina presente in
sala comandi all apposita presa e attivando le due
ciabatte installate sule telescopio.
Se non si riesce ad avere un immagine seguire la
sezione Problems and Trouble Shooting
7 mettere a fuoco l immagine
8 scegliere la velocità dell otturatore 10 e premere
il tasto 14 per stabilire il tempo di posa
Shutter mode (modo dell otturatore)
Shutter speed (velocità dell otturatore)
HIGH (luce intensa) 1-6
1/60 1/2000 di secondo
LOW (luce debole) 1-9
1-256 frame (1 frame = 1/25 di secondo)
9 scegliere il guadagno con la manopola 11
VR (posizione) GAIN (guadagno)
Amplificazione:
OFF
gamma 1,0
LO
8 dB (gamma 0,45)
2,5 volte (1 magnitudine)
HI
38 dB (g 0,35)
80 volte (5 magnitudini)
10 modo dell iride (usare il selettore 12 se si usa
l autoride: NON attivato)
11 scegliere il selettore GAMMA (contrasto) con il
tasto 13
Modo Effetto
OFF
adatto a elaborazione di
immagine mediante PC
LO
standard usando TV e monitor
(uso normale)
HI
schiarisce le aree scure e riduce
le aree chiare (per bassa luce)
12 si riprende un istantanea premendo il tasto 14.
L indicatore FRZ 15 è illuminato durante questa
posa. Per chiudere la posa ripremere il tasto 14
Commenti alle immagini
di copertina
L immagine di Giove è stata ripresa con una webcam a colori Vesta della Philips, scelta perché
fornisce colori più realistici della più famosa ToUcam della stessa Philips.
La webcam è combinata con una Barlow Tele Vue
3X, cosicché la focale equivalente è di 9,6 metri
(la focale originale del telescopio da 80 cm è di
3,2 metri). Di conseguenza il disco del pianeta
riempie quasi completamente il sensore, in questi
giorni quando Giove si trova all opposizione e
quindi intorno alla minima distanza dalla Terra
(circa 600 milioni di chilometri).
Il diametro di Giove è di circa 144 000 km, per cui
si può stimare attorno a 1000 km l ampiezza dei
particolari più piccoli registrati nell immagine. Si
tratta di una prestazione ragguardevole da parte
del nostro telescopio.
Non risulta inquadrato nell immagine nessuno dei
quattro satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e
Callisto), ma posso testimoniare che in generale
se ne vede decisamente il disco (da 3000 a 5500
km di diametro) e su questo si notano alcuni particolari, dei quali parleremo nei prossimi numeri
della rivista. In questi termini si potrebbe correggere in meglio la stima dei più piccoli particolari
visibili, collocandola fra gli 800 e i 1000 km.
La prestazione del telescopio dell Osservatorio del
Celado risulta eccellente anche nel caso
dell immagine in basso della copertina. É inquadrata una porzione della Galassia di Andromeda
(M31, cioè l oggetto 31 del catalogo Messier), lontana dalla regione del nucleo e comprendente un
paio di bracci di spirale separati da materiale scuro (la cosiddetta polvere degli astronomi). Una
delle
numerosissime
stelle
registrate
nell immagine è stata identificata con la prima
stella variabile appartenente a M31, scoperta nella prima metà degli anni Venti del Novecento,
dall astronomo americano Edwin P. Hubble.
Si vuole sottolineare che la scoperta di questa
stella (una variabile di tipo Cefeide) fu possibile
solo grazie all entrata in funzione sul Monte Wilson del riflettore di 2,5 metri di diametro, il più
grande al mondo in quel momento. In altre parole,
finché non entrò in funzione quel grande telescopio, la scoperta non era possibile.
Ora questa prestazione è risultata possibile a un
telescopio di appena 80 cm di diametro: come
mai?
La
rivoluzione
è
stata
determinata
dall introduzione in astronomia dei sensori allo
stato solido chiamati CCD, quegli stessi dispositivi
che si trovano nelle telecamere e nei telefonini,
coi quali si scattano immagini o si riprendono filmati in ogni luogo e in ogni momento. Questi sensori risultano almeno una decina di volte più sensibili delle lastre fotografiche che esistevano negli
anni Venti del secolo scorso. Ecco perché un telescopio che risulta circa 10 volte meno potente
dell altro (uno specchio di 80 cm di diamtro ha una
superficie che risulta 1/10 di quella di uno da 2,5
metri di diametro) ha potuto rendere altrettanto.
Certo, anche il telescopio di Monte Wilson ha
guadagnato dall introduzione dei CCD.
Questa prestazione ha messo l Osservatorio del
Celado nella condizione di effettuare lavori del tipo di quelli che venivano fatte col telescopio di 2,5
metri di Monte Wilson, cioè lavori di grande significato scientifico.
12
Verbali
VERBALE N. 4/2010
Della seduta del Consiglio Direttivo UATV, riunitosi presso la Biblioteca Comunale di Castello Tesino, martedì 07 settembre 2010 alle ore 20:30,
per trattare il seguente
Ordine del giorno:
1. Comunicazioni del Presidente
2. Relazione di Cassa
3. Avvio attività presso l Osservatorio (partita
IVA, contabilità)
4. Situazione Osservatorio: varie problematiche
5. Attività autunno - inverno 2010
6. Varie ed eventuali
Presenti: Costa Claudio Baldi Maria Rita - Muller
Renzo - Broccato Roberto - Miconi Michele
Buffa Claudio - Comite Giacomo - Favero Giancarlo Direttore dell Osservatorio..
1.
Comunicazioni del Presidente prof. Claudio Costa: Il Presidente comunica al CD che il
consigliere Sig.ra Monica Roccon con lettera raccomandata di data 20.05.10 e una successiva
precisazione di data 25.05.10, ha notificato la decisione irrevocabile di dimettersi dal CD per difficoltà ad essere in loco e prestare attività connessa alla carica di consigliere. Il Consiglio Direttivo
accetta le dimissioni. La lettera viene allegata al
verbale.
Viene quindi nominato in qualità di consigliere il
sig. Giacomo Comite, primo dei candidati aventi
diritto, che accetta (v.di verbale Assemblea generale Soci dd.13.03.2010). Il Presidente comunica
inoltre i vari interventi per la messa in funzione del
telescopio da parte dei Sigg.ri Keller e Fiaschi, la
relativa nomina della commissione tecnica, Favero Giancarlo, Fiaschi Marco e Fattore Claudio per
il Comune e la prossima firma della Convenzione
tra Comune di Castello Tesino e l UATV per la
gestione dell Osservatorio.
Il prof. Giancarlo Favero chiede di poter trattare a
questo punto, quanto previsto al n. 4 all odg, per
suoi motivi contingenti, pertanto il Presidente,
sentito il parere positivo dei consiglieri, acconsente alla richiesta.
2.
Situazione Osservatorio: varie problematiche: il prof. Favero legge un rapporto dettagliato
sull andamento delle attività presso l Osservatorio
Astronomico dal 27 luglio al 7 settembre 2010,
l elenco dei collaboratori/utenti e una lista di richieste concordate col Presidente relative al com-
pletamento di lavori e al funzionamento dei servizi
presso la struttura, che sono di competenza del
Comune di Castello Tesino proprietario dello stabile. La lista sarà allegata alla Convenzione tra
UATV e Comune all atto della firma. Si procede
all esame dell inventario delle attrezzature acquistate dal Comune e relative alla funzionalità
dell Osservatorio stesso, inventario che sarà allegato alla Convenzione. Il prof. Favero invita a farsi
tutti parte diligente nell acquisire possibili utenti
dell Osservatorio anche in Valsugana. Il CD
prende atto.
3.
Relazione di Cassa: presenti il tesoriere e
la segretaria, viene data comunicazione della situazione di Cassa alla data odierna che vede un
saldo del c/c presso la Cassa Rurale di Castello
Tesino, di -4,78 Euro. Viene illustrato il movimento di cassa avvenuto nell intervallo dall ultimo CD
dd. 04.05.10 ad oggi, in cui appare l ultima parte
di acquisti di attrezzatura per l Osservatorio, finanziata con il contributo straordinario del Comune di Castello Tesino (5.000 euro), l accesso a internet, lo svolgimento del programma previsto per
l estate 2010, completamente attuato. E stata inoltrata alla S.I.A.E. formale comunicazione di
opzione ai sensi della legge 16 dicembre 1991, n
398 per l applicazione dell IVA e dell IRES, e
all Agenzia delle Entrate, la dichiarazione di inizio
attività e richiesta di attribuzione del numero di
partita IVA. Sono stati presi contatti con un commercialista della PENTADATI di Telve Valsugana
per l elaborazione della nostra contabilità.
Si concorda di acquistare una lente di Barlow
compatibile con l innesto dello spettrografo (190
Euro) e un antenna satellitare per utilizzarla in
Osservatorio (90 Euro circa). E stato necessario,
in giornata festiva, far intervenire un tecnico per
una difficoltà di funzionamento dell ascensore. La
spesa dell intervento dovrebbe teoricamente rientrare nel costo della manutenzione ordinaria.
Si delibera di acquistare per conto del Comune,
un tamburo nuovo per la serratura del cancelletto
d ingresso all Osservatorio.
Come da accordi con il tecnico di riferimento della
Tecnodata di Trento che ci ha fornito il Servizio Internet Wireless, faremo preparare una targa con il
logo e la pubblicazione del nome Tecnodata sulla
lista dei partner che hanno collaborato alla realizzazione della struttura.
4.
Avvio attività presso l Osservatorio (partita
IVA, contabilità): Come già espresso dal prof. Favero sono state effettuate visite all Osservatorio
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nel mese di agosto, con prenotazione presso
l APT Lagorai. Si delibera: la stampa di 10.000
depliants illustranti l ubicazione dell Osservatorio,
gli strumenti, le attività previste con orari, tariffe
ecc.(spesa prevista circa 430 Euro). E da prevedere l intervento dei sigg.ri Keller e Fiaschi per un
controllo definitivo del telescopio e accessori annessi, l avvio della collaborazione con l Agenzia
L Industria del Viaggio di Pergine Valsugana gestita da Carli Giuliano e Pernechele Davide, per
l organizzazione delle visite guidate delle scuole
dei Comprensori C3 e C4. Sarà inoltre aggiornato
adeguatamente il sito Web dell UATV con l aiuto
di Soci amatori e intenditori.
5.
Attività autunno-inverno 2010: NASA e
INAF sponsorizzano la giornata di osservazione
della Luna (18/09): sarà intervistato il prof. Favero
presso l Osservatorio astronomico del Celado.
- Al Congresso UAI in programma dal 23 al 26
settembre p.v. a Napoli sarà presente il nostro Direttore dell Osservatorio, prof. Giancarlo Favero
che sarà insignito di un premio.
Sono da prevedere per il prossimo futuro (anche
su consiglio dell APT),
- una serata osservativa la settimana da effettuare
il sabato.
- Ogni venerdì sarà tenuta dal prof. Favero, una
conferenza a tema culturale presso la Biblioteca
di Castello Tesino, per quanti vorranno parteciparvi.
6.
Varie ed eventuali: per il prossimo equinozio d autunno sarà approntato per i nostri soci, il
n. 3 del giornalino Il Cielado .
Nessun altro argomento viene trattato, la seduta è
conclusa alle ore 23:00.
Il Segretario
Maria Rita Baldi
Il Presidente
Claudio Costa
Serate pubbliche
dell Osservatorio del Celado
novembre e dicembre 2010,
gennaio 1011, ore 21:30
Novembre: 6, 13, 20, 27
Dicembre: 4, 11, 18
Dicembre: 24, 25, 26, 31
Gennaio: 1, 2, 7, 8, 9
L Astronomia in
Biblioteca
Programma degli incontri
che si terranno nella biblioteca di Castello Tesino il venerdì, alle ore 21:
Novembre
5: Il cielo a occhio nudo (costellazioni)
12: I movimenti della sfera celeste
19: Gli astri erranti (pianeti)
26: I moti della Terra
Dicembre
3: Le fasi della Luna
10: Il moto dei pianeti
17: Le stagioni e il clima
Relatore:
prof. Giancarlo Favero
Le presentazioni saranno limitate a 30-40 minuti e il livello sarà quello della scuola
media dell obbligo.
Dopo il tempo riservato alle
domande, si presenteranno
dei testi scientifici in inglese
e in francese di cui si suggerirà il metodo di traduzione.
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